riunione del 27 marzo etica e disciplina copia

ROMA, 27 MARZO 2014

ISTRUTTORE

GIULIANO VENDITTI

COMPORTAMENTO E

DISCIPLINA

ETICA

CARATTERE

COMPORTAMENTO

COSTUMECONSUETUDINE

DESCRITTIVA

RELAZIONATA AI VALORI COMUNI

PRESCRITTIVA

…O NORMATIVA………RELAZIONATA AL SOGGETTO CHE AGISCE FORNENDOGLI

INDICAZIONI

ARBITRO

REGOLE

TECNICHE

ETICHE E COMPORTAMENTALI

DEONTOLOGIA… CHE TRADOTTO SIGNIFICA………

DOVERE !!!!

LA CORRETTEZZA DELCOMPORTAMENTO E’ UN DOVEREASSOLUTO ED INNEGABILE, ALLASTESSA MANIERA IN CUINESSUNO POTREBBE NEGARE CHEDUE PIU’ DUE FA QUATTRO.

QUAL’E’ IL NOSTRO CODICE ETICO?..........

DEONTOLOGICO

PROFESSIONALITA’

UN ARBITRO CHE ASPIRA AL

SUCCESSO……….

NON DEVE CREDERSI INFALLIBILE

UMILTA’

NON DEVE CREDERE DIAVER APPRESO TUTTO

UMILTA’

NON CHIEDERE RISPETTO IN CAMPO, MA

GUADAGNARSELO

UMILTA’

NON DEVE ESSERE

IMPULSIVO

SVOGLIATO

IRRITABILE

TIMIDO

RUDE

DEBOLE

Paradigma dell’arbitraggio

ACCETTATO

ACCETTABILE

NON

ACCETTATO

NON

ACCETTABILE

NON

ACCETTATO

ACCETTABILE

ACCETTATO

NON

ACCETTABILE

Accettato +Accettato -

Sintonia e Controllo

GUIDARE

IL

GIOCO

SUBIRE

IL

GIOCO

ESSERE

NEL

FLUIDO

USCIRE

DAL

FLUIDO

Controllo +Controllo -

EQUILIBRIO

INDIPENDENZA NEUTRALITA’ IMPARZIALITA’

ASSENZA DIRELAZIONI

EQUIDISTANTE DALLE PARTI

ESSERE PRIVI DI

PREGIUDIZI

Requisiti preventivi

PROVVEDIMENTI “NO BRAIN”

SIMULAZIONE

RITARDO VOLONTARIO DEL GIOCO

USO ILLEGALE DEI GOMITI

RISPETTO DEL BOX

16Comitato Italiano Arbitri - Settore Tecnico

PROTESTE

SAPER ASCOLTARE

CAPIRNE IL MOTIVO E LA QUALITA’

SAPER ASPETTARE

TEMPO PER DECIDERE E PRENDERE LA

CORRETTA DECISIONE

SAPER DECIDERE

NEL RISPETTO DELLE REGOLE CON SERENITA’ E FERMEZZA

SAPER COMUNICARE

NEL RISPETTO DEI RUOLI…. CURA DEL VERBALE E NON

VERBALE

L’UNICO INTERLOCUTORE E’

L’ALLENATORE

Il tempo che ci vuole peraggiustare una situazione e’inversamente proporzionale aquello che c’e’ voluto perguastarla

Drazen