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Terreno fertile: strategie multisettoriali
he star
Quality PAAttività Diritto del bambinoal gioco
motoria di qualità
Metodi e didattiche delle attività motorie e sportiveUn modello ecologico
con il bambino attivo al centro
10° LezioneAttività motorie adattate
per popolazioni speciali
illecito penale
Developmental Coordination Disorder…
DevelopmentalCoordination
DisorderDCD
DevelopmentalDisorder of
Motor FunctionSDD-MF
Specific
of Attentionand Motor
Performance
Disorder
DAMP
Goffaggine
DisprassiaDifficoltà di apprendimento
non-verbale
Aprassia(Orton, 1937)
Disfunzione neurologica minimale
Sindrome di sviluppo di Gerstmann (1924)
Disturbo congenito di schema corporeo…
London Consensus Statement (1994):
…un problema terminologico…
Manuali diagnostici ufficiali :
•Diagnostic and Statistical Manual
of Mental Disorders
Of the American Psychiatric Association
DSM-IV
(APA, 1994)
•International Classification of Diseases and
related Health Problems of WHO
ICD-10
(WHO, 1992)
5-6% dei bambini in età scolare mostra DCD (APA, 2013)
Fattori ereditari: goffaggine motoria in famiglia nel 20% di bambini con DCD
Prevalenza ed eziologia (Schott, 2007)
DCDQuanto è
frequente nella popolazione infantile e
perché insorge
Prevalenza Eziologia
Maggiore frequenza di casi di DCD in bambini nati prematuramente
Fattori di rischio: nascita prematura, ipossia/malnutrizione perinatale
DCD viene diagnosticato tipicamente in età 6-12 anni
Non c’è una eziologia unifattoriale, i bambini con DCD sono un gruppo eterogeneo
Maggiore frequenza di casi di DCD nei maschi (rapporto da 3:1 a 7:1)
Deficit di funzioni esecutive (Leonard & Hill, 2015)
Criteri che identificano il DCD:compromissione dello sviluppo della coordinazione motoria che:
1. Interferisce significativamente con le attività scolastiche e con quelle della vita di tutti i giorni
(Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders of the
American Psychiatric AssociationDSM-IV – 2000)
2. Non è dovuto a condizioni generali di una qualche patologia medica
3. Non è conforme al livello di capacità intellettuale del bambino
DCD
Motricità fine attività giornaliere:
difficoltà con posate, forbici, lacci e bottoni
Motricità fine scrittura:
deficit di postura e di presa della penna, di formazione delle lettere,
di spaziatura fra le parole,mix di minuscole e maiuscole,
lentezza nella scrittura
Consapevolezza del proprio corpo:
deficit di schema corporeo e di lateralizzazione,
arto di attacco e di sostegno indifferenziati,scarsa capacità di nominare le parti del corpo
Organizzazione attività giornaliere:
difficoltà a vestirsi e svestirsi,a svolgere compiti a casa,
ad organizzare spazio e tempo,a praticare Educazione Fisica
Motricità globale
poca coordinazione, inciampa facilmente,
non sa dosare la forza nel lancio di oggetti,ha scarso equilibrio statico e dinamico
Abilità locomotorie
Camminare e correre
1. Scarso controllo del capo (flesso avanti anziché eretto);
2. Incapacità di oscillare le braccia in opposizione di fase con gli arti inf.;
3. Eccessiva flessione dell’anca;4. Marcata asimmetria del passo;
5. Larga base di appoggio;6. Passi corti;
7. Assenza di rullata tallone-avampiede, con appoggi a tutta pianta
o solo sugli avampiedi;8. Difficoltà a trasferire il peso con fluidità da un appoggio monopodalico
all’altro nella corsa
Indici osservabili di DCD (Parker & Larkin, 2003)
Tipo di abilità funzionale
Capacità /abilità specifica
Deficit nel bambino con DCD
Lanciare 1. Occhi non orientati sul target; 2. Scarsi movimenti preparatori;
3. Base di appoggio troppo stretta o troppo larga;
4. Mancato spostamento del peso da un appoggio all’altro;
5. L’avambraccio anticipa e guida il movimento del gomito e della spalla;
6. Timing errato di rilascio della palla;7. Scarso controllo del lancio.
Indici osservabili di DCD (Parker & Larkin, 2003)
Tipo di abilità funzionale
Capacità /abilità specifica
Deficit nel bambino con DCD
Abilità ballistiche
Abilità manipolatorie
1. Scarsa capacità di predire velocità e traiettoria di un oggetto in volo; 2. Incapacità a mantenere il focus
sulla palla, chiusura degli occhi;3. Scarso controllo della postura e dei
passi per l’anticipazione della coincidenza;
4. Braccia rigide, posizione errata e chiusura ritardata delle mani.
Intercettare
Controllo motorio Tempi di reazione più lunghi e più variabili
Indici osservabili di DCD (Parker & Larkin, 2003)
Tipo di funzione
Capacità /abilità specifica
Deficit nel bambino con DCD
Tempi di movimento più lunghi
Controllo del timingsu ritmo esterno
riproduzione di ritmi poco accurata, eterogenea, con
slittamento da coordinazione anti-fase a in-fase a frequenze di
movimento più basse della frequenza critica di bambini sani (deficit del ‘timer’ centrale e/o
del controllo della forza)
Controllo del timinginterno (auto-determinato)
Difficoltà a mantenere stabile nel tempo un dato ritmo di movimento
auto-determinato e difficoltà a utilizzare una ampia gamma di
ritmi diversi
Terapisti occupazionali, psicologi clinici
Focus sulla ricezione e trasmissione selettiva di feedback sensoriali per
consentire al SNC di sviluppare adeguati processi percettivo-motori.Strategie didattiche: esercitazioni
tattili e cinestetiche ad occhi chiusi, esercitazioni visuo-motorie e di
orientamento visuo-spaziale.Problemi: scarse prove di transfer
Dalla teoria alla pratica: il trattamento dei DCD(Parker & Larkin, 2003; Schott & Roncesvalles, 2004; Sudgen, 2007)
Approccio Professionisti Caratteristiche
Orientato al deficit(allenamento percettivo-motorio,terapia di integrazione sensoriale,allenamento cinestetico)
Insegnanti di educazione fisica,
specialisti del movimento
Orientato all’insegnamento di abilità funzionali specifiche
Interventi centrati sulla specificità del compito motorio.
Focus sulle abilità motorie di base: locomotorie, ballistiche e
manipolatorie Strategie didattiche: progressione da
ambiente costante ad ambiente variabile mediante modulazione dei g.d.l.; allenamento di supporto della
fitness specifica
Psicologi cognitivi, insegnanti di
educazione fisica
Focus sull’organizzazione gerarchica del controllo motorio
basata sull’elaborazione dell’informazione e sulle abilità
cognitive.Strategie didattiche:
esercitazione costante e variata; compiti di problem solving motorio
per selezionare le strategie di soluzione più pertinenti.
Vantaggi: > efficacia dei metodi orientati al processo
Dalla teoria alla pratica: il trattamento dei DCD(Parker & Larkin, 2003; Schott & Roncesvalles, 2004)
Approccio Professionisti Caratteristiche
Cognitivo(es. Cognitive Orientationto daily OccupationalActivities, COOP)
Insegnanti di educazione fisica,
specialisti del movimento
Eclettico o multilevel(integra componenti degli approcci: orientato al deficit, orientato a compiti specifici e cognitivo)
Focus su abilità motorie specifiche
Strategie didattiche: integrate dei diversi approcci.
Vantaggi: ampie prove empiriche della sua efficacia nei casi di
DCD
1. Il DCD interferisce con lo sviluppo dell’interazione sociale già dall’infanzia2. Il DCD riduce la percezione di competenza motoria e quindi l’autostima3. Il DCD è associato con scarse funzioni inibitorie e flessibilità cognitiva, che
comportano difficoltà sociali (scarsa inibizione di comportamenti inadeguati, scarsa autoregolazione Analogie e associazioni con ADHD)
Quindi il DCD può interferire con lo sviluppo sociale mediante due vie:(a) limitando la possibilità di partecipare a gioco, attività motorie e sportive (in particolare giochi di squadra)(b) compromettendo il controllo esecutivo e la comprensione sociale (teoria della mente, controllo predittivo)
Cognition&
Exercise
L’attenzione nel bambino:Che cosa è e in che cosa differisce da quella dell’adulto?Si può ‘allenare’ mediante le attività motorie?
I disturbi dell’attenzione nel
bambino:Quali sono i
sintomi e quali le cause?
Quali le implicazioni per le attività motorie?
Teorie dello sviluppo dell’attenzione e conseguenze operative
Attention deficit hyperactivity
disorder (ADHD), hyperkinetic
disorder (HKD)
ATTENZIONE
E
MOVIMENTO
I bambini, rispetto agli adulti…
Caratteristiche comportamentali osservabilidell’attenzione del bambino
•Sono meno abili nel ricercare l’informazione rilevante •Si lasciano più facilmente distrarre da stimoli non rilevanti•Sono meno capaci di mantenere l’attenzione concentrata su un dato compito •Sono meno capaci di scegliere la strategia attenzionale adeguata al compito
L’aspetto motoriodei limiti di prestazione attentiva del bambino
(Spirduso, Francis, & MacRae, 2006)
Sistema attenzionale Tipo di compito Attività motoria
Sistema della vigilanza Rilevazione di segnaliprotratta nel tempo
Es.: Attività di tiro
Sistema dell’orientamento visivo
Allocazione implicita/esplicita dell’attenzione
Es.: Didattiche di lancio e ripresa della palla variando i vincoli spaziali, temporali e di probabilità dell’azione
Sistema esecutivo Task switching
Compatibilità S-R
Priming & stopping
Come stimolare lo sviluppo dell’attenzione con le attività motorie in bambini a sviluppo tipico
Compiti motori che richiedono di trovare nuovi criteri di soluzione del compito stesso;Didattiche con palla con incompatibilità S-R;Interruzione e cambio azioni in atto su segnalazione (S1-S2)
Disturbo da deficit di attenzione con iperattività(Attention deficit hyperactivity disorder)
Disturbo da deficit di attenzione(Attention deficit disorder)
(ADD)
Disturbo ipercinetico di attenzione(Hyperkinetic
disorder)
(HKD)
Disturbi che compromettono tutti quei processi di apprendimento di abilità (anche motorie) che comportano l’orientamento e il mantenimento dell’attenzione su un dato compito (DSM-IV)
Le alterazioni dell’attenzionenello sviluppo
Sintomi (attentivi e/o motori):•Impulsività•Attività motoria disorganizzata e di livello inappropriato•Incapacità di attenzione sostenuta
Criteri diagnostici -> i suddetti sintomi sono patologici se:•Iniziano prima dei 6-7 anni;•Persistono per almeno 6 mesi;•Emergono in forma pervasiva (in diversi ambienti);•Causano deficit funzionali cognitivi e motori;•Non sono spiegati dalla presenza di altri disordini mentali.
Patologica è l’entità, non la qualità dei sintomi
Frequenza:5-10%
Che cos’è:Disordine neuro-biologico a carico della corteccia prefrontale
Le alterazioni dell’attenzionenello sviluppo
Deficit di processi inibitori rilevanti per le attività motorie:•Incapacità ad inibire l’inizio di azioni inadeguate•Incapacità ad interrompere un’azione divenuta inadeguata nel suo corso•Incapacità ad inibire la reazione a stimoli interferenti (distrattori)
Metodi educativi:•Stimolare la ‘meta-attenzione’: far apprendere tecniche per monitorare e controllare la propria attenzione;•Stimolare il comportamento riflessivo ed auto-regolativo;•Stimolare l’anticipazione delle conseguenze delle azioni.
Il trattamento: five step strategyStrategia meta-cognitiva mutuata dalla terapia cognitivo-comportamentale
1. Creare l’ambiente ottimale - identificare e controllare le emozioni
4. Esecuzione senza concentrarsi sui meccanismi di esecuzione delle abilità motorie
2. Visualizzare il risultato desiderato –corretta esecuzione del compito
3. Messa a fuoco – concentrarsi sul compitobloccando i distrattori esterni
5. Autovalutazione della qualità della prestazione rispetto a quelle passate per quelle future
Dalla teoria alla pratica - il trattamento dell’ADHDIl modello a 6 fasi di Kiphard (Kiphard, 1997; 2003)
Principi generali: 1. L’iperattività del bambino con ADHD deve essere considerata come un’attività compensatoria di ‘sensation seeking’ da cui prendere le mosse per il trattamento motorio.
2. La pianificazione dell’intervento deve essere individualizzata in funzione del livello di ADHD.
3. Occorre evitare esercitazioni stereotipate e privilegiare situazioni di movimento più complesse
4. Occorre evitare situazioni povere di stimolazioni o statiche (es. lunghi tempi di attesa in fila)
5. Per generare situazioni stimolanti per i ragazzi occorre evitare di usare molti materiali ed attrezzi ed usare invece compiti semi-strutturati, in cui esiste una consegna che limita la struttura del compito, ma lascia anche libertà di azione nella ricerca di soluzioni
1.1: Salti in basso, scivolate, etc. con frequenti alternanze di stop-via.
1.2: Movimento a pendolo, dalla stazione eretta o in sospensione, altalene etc.
1.3: Rotazioni intorno ai tre assi del corpo: rotolamenti (al suolo, alla sbarra), ruota, salti e capovolte saltate.
Dalla teoria alla pratica - il trattamento dell’ADHDIl modello a 6 fasi di Kiphard (Kiphard, 1997; 2003)
Fasi Operazionalizzazione
1° Fase: attività che stimolano il sistema vestibolare
2° Fase: attività per far sviluppare la capacità di controllare i movimenti
3° Fase: attività ad occhi chiusi per far sviluppare la capacità di concentrazione
2.1: Giochi di stop al segnale acustico2.2: Giochi di stop al segnale visivo2.3: Giochi di stop senza segnale esterno, ma in
base alla costruzione del percorso (es. ‘percorsi a tempo’ a slalom fra ostacoli)
3.1: Identificazione tattile di oggetti o di altri bambini ad occhi chiusi;
3.2: superamento di ostacoli ad occhi chiusi in percorsi strutturati; etc.
4.1: Riconoscimento di gesti, situazioni etc. da fermi, alternando fasi ad occhi aperti e chiusi;
4.2: Giochi di riconoscimento visivo di oggetti, traiettorie e situazioni di gioco durante il proprio movimento.
Dalla teoria alla pratica - il trattamento dell’ADHDIl modello a 6 fasi di Kiphard (Kiphard, 1997; 2003)
Fasi Operazionalizzazione
4° Fase: attività per allenare l’attenzione visiva
5° Fase: attività per ridurre l’impulsività
6° Fase: attività sportive come mezzo per apprendere l’autodisciplina(Hahn & Roth, 2004)
5.1: Giochi con auto-istruzione (ad alta voce e, poi mentale): ‘Stop! Guarda! Ascolta! Pensa!’
5.2 Soluzione di compiti motori semi-strutturati senza pressione temporale, con l’uso dell’auto-istruzione.
6: Giochi con la palla di: orientamento, cooperazione, smarcamento da avversari, anticipazione per avvantaggiarsi sull’avversario, sfruttamento di errori dell’avversario, raggiungimento di target
ATTIVITÀ MOTORIA
Valore educativo
AutonomiaCompetenza Autostima
Integrazione sociale
Pari opportunità
Sviluppare e potenziare le funzioni non compromesse.Supporto di ausili e strumenti facilitatori.Ridurre il grado di difficoltà.Valorizzare peculiarità
Diversità Strategie
Disabilità fisico-sensoriale
Cerebrolesioni
Attività motoria per la diversità
Stimolazioni di movimento attivo e passivo.Focalizzare attenzione sulle percezioni del proprio corpo, del tono muscolare, dell’orientamento nello spazio
Sindrome di Down Sviluppare capacità di temporizzare le zioni motorie, la coordinazione oculo-motoria, motricità fine.Sfruttare la competenza nei movimenti automatizzati.
Autismo Agire sul piano empatico-relazionale.Trovare soluzioni per farli uscire da sé, appassionarli e coinvolgerli.
Ulteriori indicazioni
Attività motoria per la diversità
• No sostituirsi al bambino, ma sollecitare
• Favorire la percezione de proprio corpo
• Sfruttare la capacità imitativa
• Lavoro su livelli lavoro integrato con gruppo/lavoro separato
• Peer-education
• Monitoraggio dei miglioramenti
• Incentivare le abilità di vita
• Creare armonia tra tutti gli operatori
Giochi multi-sport
Materiali di studio lezione 10:
solo slide della lezione
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