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Corso di Fisica tecnica ambientale e Impianti tecnici ndash aa 20082009
CAPITOLO 9
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED
ENERGETICI
91 GeneralitagraveIn generale progettare un impianto di riscaldamento ( o di condizionamento
dellrsquoaria) significa proporzionare i suoi componenti per controllare la temperatura
interna desiderata (e umiditagrave relativa nel caso di condizionamento) in corrispondenza
a condizioni climatiche esterne significative In taluni casi le condizioni climatiche
esterne da assumersi per il dimensionamento degli impianti saranno prescritte da leggi
Come si ricorderagrave gli impianti centralizzati devono prevedere dispositivi di regolazione
per adeguare la potenzialitagrave termica dellrsquoimpianto alle effettive condizioni climatiche
esterne mediamente meno gravose di quelle assunte a base del progetto
Con riferimento agli impianti di riscaldamento egrave necessario prendere le
mosse per le diverse localitagrave da informazioni e dati climatici sulle temperature esterne
apporti solari velocitagrave del vento mentre nel caso di condizionamento dellrsquoaria avremo
necessitagrave anche di dati relativi allumiditagrave dellaria esterna
Lanalisi di questi dati richiede indagini di tipo statistico In generale
limportanza della componente stocastica egrave tanto piugrave grande quanto piugrave egrave breve il
periodo su cui si valuta un grandezza meteorologica Ad esempio in un determinato
luogo il valore medio giornaliero della temperatura dellaria puograve deviare
considerevolmente dai valori tipici stagionali (ricavati dalle serie storiche dei valori
della temperatura) mentre il valore medio mensile della stessa grandezza presenteragrave una
deviazione minore Sul piano pratico egrave opportuno distinguere tra dati climatici per la
progettazione degli impianti di riscaldamento e quelli per gli impianti di
climatizzazione estiva di cui si parleragrave in seguito
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
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92 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione la verifica del
perimetro e il dimensionamento degli impianti di riscaldamento sono
Temperatura esterna di progetto te
Per abitazioni residenziali salvo casi particolari la temperatura interna ta egrave
fissata per legge a 20 [degC] Anche la temperatura minima esterna stagionale te o
temperatura esterna di progetto per le diverse localitagrave egrave stabilita per legge (legge ndeg
10 del 1991 e del Regolamento dapplicazione n 412 del 1993) (tabella seguente)
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Per definire correttamente la te vengono adottati criteri sia di tipo statistico
(probabilitagrave che si verifichi un certo valore di temperatura esterna) che di tipo fisico-
statistico che tengono conto anche del comportamento termico delledificio Egrave noto
infatti che ad abbassamenti di temperatura anche rilevanti ma di breve durata ledificio
fa fronte con la propria capacitagrave termica Pertanto riferirsi a minimi di temperatura
porterebbe a sovradimensionamenti eccessivi La differenza (ta ndashte) egrave detta escursione
termica massima e determina la potenzialitagrave dellimpianto Ad esempio se un
edificio a Genova (escursione termica massima ta ndashte = 20 [degC]) richiede un generatore
di calore di potenzialitagrave P [W] lo stesso edificio in alta montagna (ove ta ndashte = 40
[degC]) richiede un generatore di potenza 2P [W]
Gradi-giorno GG e numero giorni di riscaldamento N
Il grado-giorno costituisce assieme alla te un importante parametro
climatico per la progettazione edilizia Infatti la legislazione nazionale sul risparmio
energetico utilizza il grado-giorno come elemento fondamentale per
classificare il territorio in zone climatiche
definire i requisiti minimi di efficienza energetica richiesti per nuovi
edificiristrutturazioni
determinare il periodo convenzionale drsquoaccensione degli impianti di riscaldamento
centralizzati
Per valutare tale parametro si segue la seguente procedura
1) si prendono in considerazione i valori della temperatura media giornaliera della
localitagrave misurati per un adeguato numero di anni
2) partendo dallrsquoautunno si identifica con lrsquoindice j = 1 il primo giorno in cui la
temperatura media giornaliera risulti minore di 12 [degC]
3) si registra la temperatura media giornaliera di questo giorno come te1
4) si identifica con il valore j = N il primo giorno primaverile in cui risulti ancora
verificata la condizione teN lt12 [degC]
Il numero N rappresenta il numero di giorni in cui egrave possibile per legge
lrsquoaccensione degli impianti di riscaldamento centralizzati
Il numero GG di gradi-giorno della localitagrave si valuta come
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Ad esempio per Genova risulta N = 166 (dal 1deg Novembre al 15 Aprile) e GG
= 1435 Con riferimento alla figura sottostante si puograve notare come il numero di gradi-
giorno sia stato ottenuto sommando - a partire dalle date convenzionali dinizio (I) e di
fine (F) del riscaldamento e quindi per j = 1 fino a j = N - le differenze di temperature
giornaliere (ta ndashtej)
Si puograve anche scrivere
GG =N(ta- tem)
ove tem = temperatura media stagionale della localitagrave
Lrsquoutilizzo del concetto di gradi-giorno per attuare una classificazione climatica
del territorio egrave giustificato dal fatto che almeno in prima approssimazione lrsquoenergia
termica dispersa da un edificio nellrsquoarco della stagione invernale risulta proporzionale
al numero dei gradi-giorno GG In prima approssimazione infatti ipotizzando
condizioni di regime termico stazionario il flusso termico disperso dallrsquoedificio egrave
esprimibile
= ve + tr
ove
ve = potenza termica dispersa per ventilazione [W]
tr = potenza termica dispersa per trasmissione attraverso linvolucro edilizio [W]
I termini ve e tr possono a loro volta essere espressi nella forma
ve = Hve middot (ta - te)
tr = Htr middot (ta - te)
ove Hve e Htr assumono il significato di coefficienti di dispersione termica
rispettivamente di ventilazione e di trasmissione termica delledificio Le dimensioni
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di Hve e Htr sono [WK] e pertanto ciascun coefficiente rappresenta il relativo
disperdimento dellrsquoedificio per unitagrave di differenza di temperatura
Durante il giorno j (e cioegrave durante un intervallo di tempo = 360024 = 86400
[s]) viene dispersa a causa della differenza di temperatura (ta-tej) unrsquoenergia termica
[J]
La totale quantitagrave drsquoenergia dispersa nellrsquointera stagione di riscaldamento (N
giorni) egrave
e cioegrave proporzionale al numero dei gradi-giorno GG della localitagrave
Egrave opportuno non confondere il significato dei gradi-giorno con la temperatura
esterna di progetto per la quale si progetta limpianto Infatti come egrave giagrave stato precisato
il concetto dei gradi-giorno egrave utilizzato per classificare le condizioni climatiche esterne
delle varie localitagrave ed egrave significativo nei riguardi dellrsquoordine di grandezza dei consumi
di energia termica per il riscaldamento mentre la temperatura esterna di progetto
concorre a determinare la potenzialitagrave di un impianto termico
Si consideri ad esempio il caso di due localitagrave X e Y a pari temperatura esterna
di progetto e che X abbia GG = 2000 mentre Y GG = 1000 Ciograve significa che due
edifici identici ed ugualmente gestiti siti uno a X ed uno a Y richiedono una centrale
termica con la stessa potenza termica installata ma nellarco di molte stagioni
invernali limpianto al servizio delledificio di X consuma circa una quantitagrave doppia di
combustibile di quella consumata dallimpianto delledificio di Y
Pertanto il territorio nazionale viene suddiviso nelle seguenti sei fasce climatiche in
funzione dei gradi giorno associandone il periodo di funzionamento dellrsquoimpianto di
riscaldamento noncheacute il numero di ore giornaliere
ZONA CLIM GRADI GIORNO ORE DI FUNZ PERIODO DI FUNZ
A Fino a 600 6 dal 112 al 153
B 601 ndash 900 8 dal 112 al 313
C 901 ndash 1400 10 dal 1511 al 313
D 1401 ndash 2100 12 dal 111 al 154
E 2101- 3000 14 dal 1510 al 154
F Oltre 3000 nessuna limitazione
Gli edifici sono poi classificati in differenti categorie in base alla loro destinazione duso
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come precisato nella seguente tabella
I valori massimi della temperatura ambiente nel periodo di funzionamento
dellimpianto di climatizzazione invernale sono posti pari a 18 [degC] per gli edifici di
categoria E8 e a 20 [degC] per tutte le altre categorie su entrambi i valori egrave ammessa una
tolleranza di +1 [degC] Deroghe particolari possono essere concesse dalle autoritagrave
comunali per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)
Per quanto attiene alla regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al
riscaldamento per una pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore
superiore a 35 [kW] egrave prescritta ladozione di una termoregolazione asservita ad un
sensore (sonda) di temperatura esterna inoltre negli impianti nuovi deve essere
possibile la contabilizzazione del calore e la regolazione della temperatura interna
di ogni unitagrave immobiliare
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93 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche degli
edifici Da quanto detto nel Capitolo 1 si evince la necessitagrave di contenere sempre di piugrave
le richieste energetiche relative al settore edilizio attraverso una piugrave attenta
progettazione dei nuovi edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore
efficienza degli impianti di climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e
degli impianti di illuminazione
Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici
impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili
(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di
tonnellate di CO2
I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la
Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg
22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica
degli edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010
impongono
nuovi edificiristrutturazione
trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti
stabiliti in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave
lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale
superiore ad un limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica
fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore
ad un valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG
della localitagrave e del fattore di forma SV dellrsquoedificio
certificazione energetica degli edifici
edifici esistenti
certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i
piugrave opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi
La legislazione suddetta si richiama poi ad una imponente mole di norme tecniche
UNI CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme
UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1
Determinazione del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione
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estiva ed invernale
UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2
Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la
climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria
Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy
Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici
vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie
abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso
Nel computo degli indici di prestazione si tiene conto di
- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore
- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia
elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)
- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento
solare sorgenti interne
94 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edificiIn questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa
materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai
articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di
riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)
dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma
QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]
ove Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale
apporto di energia termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici
gratuiti (apporti termici interni Qint e contributi solari Qsol trasmessi attraverso
lrsquoinvolucro opaco e trasparente) Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli
apporti termici interni medi egrave fornito dalla tabella seguente
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I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente
dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella
localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici
soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e
manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente
Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento
dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione
allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile
dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata
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APPORTI SOLARI
Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
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efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione
dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua
emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto
da valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmento
al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno
termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia
termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici
nella rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare
per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia
lrsquoenergia elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto
(pompe di circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Cap 1) Ee [kWh] di energia
elettrica non eguagliano numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per
operare una corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di
conversione tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
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in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi ( 1 [kWh]
elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 e cioegrave
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto
Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere
espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se
lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse
energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente
rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata
Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su
scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in kWhm2anno
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
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95 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona
riscaldata)
- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal
seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e
caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione
invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
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Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda
sanitaria egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
b) per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione
energetica complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per
lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill
e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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96 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioniNelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1
(escluse caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma
dellrsquoedificio SV e del numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre
riferirsi giagrave da ora ai limiti 2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure
rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt
09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi
tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato
da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda
rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a
ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 046 040D 040 036E 037 034F 035 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042 038D 035 032E 032 030F 031 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2008K [Wm2K]
Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 049 042D 041 036E 038 033F 036 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 30 26D 28 24E 24 22F 22 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 24 21D 22 19E 20 17F 18 15
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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e
orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08
[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache
verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti
non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica
igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo
verifica si discuteragrave nel Capitolo 10
97 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti ( la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali
possano essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e
dellrsquoindice W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo
ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato
energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali
Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO2
CO2
attuale
raggiungibile
A+
A
B
C
D
E
F
G
kWhm2anno
kWhm3anno
Informazioni generali dellrsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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- CAPITOLO 9
-
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92 Parametri climatici per il riscaldamento Le grandezze che interessano particolarmente la progettazione la verifica del
perimetro e il dimensionamento degli impianti di riscaldamento sono
Temperatura esterna di progetto te
Per abitazioni residenziali salvo casi particolari la temperatura interna ta egrave
fissata per legge a 20 [degC] Anche la temperatura minima esterna stagionale te o
temperatura esterna di progetto per le diverse localitagrave egrave stabilita per legge (legge ndeg
10 del 1991 e del Regolamento dapplicazione n 412 del 1993) (tabella seguente)
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Per definire correttamente la te vengono adottati criteri sia di tipo statistico
(probabilitagrave che si verifichi un certo valore di temperatura esterna) che di tipo fisico-
statistico che tengono conto anche del comportamento termico delledificio Egrave noto
infatti che ad abbassamenti di temperatura anche rilevanti ma di breve durata ledificio
fa fronte con la propria capacitagrave termica Pertanto riferirsi a minimi di temperatura
porterebbe a sovradimensionamenti eccessivi La differenza (ta ndashte) egrave detta escursione
termica massima e determina la potenzialitagrave dellimpianto Ad esempio se un
edificio a Genova (escursione termica massima ta ndashte = 20 [degC]) richiede un generatore
di calore di potenzialitagrave P [W] lo stesso edificio in alta montagna (ove ta ndashte = 40
[degC]) richiede un generatore di potenza 2P [W]
Gradi-giorno GG e numero giorni di riscaldamento N
Il grado-giorno costituisce assieme alla te un importante parametro
climatico per la progettazione edilizia Infatti la legislazione nazionale sul risparmio
energetico utilizza il grado-giorno come elemento fondamentale per
classificare il territorio in zone climatiche
definire i requisiti minimi di efficienza energetica richiesti per nuovi
edificiristrutturazioni
determinare il periodo convenzionale drsquoaccensione degli impianti di riscaldamento
centralizzati
Per valutare tale parametro si segue la seguente procedura
1) si prendono in considerazione i valori della temperatura media giornaliera della
localitagrave misurati per un adeguato numero di anni
2) partendo dallrsquoautunno si identifica con lrsquoindice j = 1 il primo giorno in cui la
temperatura media giornaliera risulti minore di 12 [degC]
3) si registra la temperatura media giornaliera di questo giorno come te1
4) si identifica con il valore j = N il primo giorno primaverile in cui risulti ancora
verificata la condizione teN lt12 [degC]
Il numero N rappresenta il numero di giorni in cui egrave possibile per legge
lrsquoaccensione degli impianti di riscaldamento centralizzati
Il numero GG di gradi-giorno della localitagrave si valuta come
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Ad esempio per Genova risulta N = 166 (dal 1deg Novembre al 15 Aprile) e GG
= 1435 Con riferimento alla figura sottostante si puograve notare come il numero di gradi-
giorno sia stato ottenuto sommando - a partire dalle date convenzionali dinizio (I) e di
fine (F) del riscaldamento e quindi per j = 1 fino a j = N - le differenze di temperature
giornaliere (ta ndashtej)
Si puograve anche scrivere
GG =N(ta- tem)
ove tem = temperatura media stagionale della localitagrave
Lrsquoutilizzo del concetto di gradi-giorno per attuare una classificazione climatica
del territorio egrave giustificato dal fatto che almeno in prima approssimazione lrsquoenergia
termica dispersa da un edificio nellrsquoarco della stagione invernale risulta proporzionale
al numero dei gradi-giorno GG In prima approssimazione infatti ipotizzando
condizioni di regime termico stazionario il flusso termico disperso dallrsquoedificio egrave
esprimibile
= ve + tr
ove
ve = potenza termica dispersa per ventilazione [W]
tr = potenza termica dispersa per trasmissione attraverso linvolucro edilizio [W]
I termini ve e tr possono a loro volta essere espressi nella forma
ve = Hve middot (ta - te)
tr = Htr middot (ta - te)
ove Hve e Htr assumono il significato di coefficienti di dispersione termica
rispettivamente di ventilazione e di trasmissione termica delledificio Le dimensioni
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di Hve e Htr sono [WK] e pertanto ciascun coefficiente rappresenta il relativo
disperdimento dellrsquoedificio per unitagrave di differenza di temperatura
Durante il giorno j (e cioegrave durante un intervallo di tempo = 360024 = 86400
[s]) viene dispersa a causa della differenza di temperatura (ta-tej) unrsquoenergia termica
[J]
La totale quantitagrave drsquoenergia dispersa nellrsquointera stagione di riscaldamento (N
giorni) egrave
e cioegrave proporzionale al numero dei gradi-giorno GG della localitagrave
Egrave opportuno non confondere il significato dei gradi-giorno con la temperatura
esterna di progetto per la quale si progetta limpianto Infatti come egrave giagrave stato precisato
il concetto dei gradi-giorno egrave utilizzato per classificare le condizioni climatiche esterne
delle varie localitagrave ed egrave significativo nei riguardi dellrsquoordine di grandezza dei consumi
di energia termica per il riscaldamento mentre la temperatura esterna di progetto
concorre a determinare la potenzialitagrave di un impianto termico
Si consideri ad esempio il caso di due localitagrave X e Y a pari temperatura esterna
di progetto e che X abbia GG = 2000 mentre Y GG = 1000 Ciograve significa che due
edifici identici ed ugualmente gestiti siti uno a X ed uno a Y richiedono una centrale
termica con la stessa potenza termica installata ma nellarco di molte stagioni
invernali limpianto al servizio delledificio di X consuma circa una quantitagrave doppia di
combustibile di quella consumata dallimpianto delledificio di Y
Pertanto il territorio nazionale viene suddiviso nelle seguenti sei fasce climatiche in
funzione dei gradi giorno associandone il periodo di funzionamento dellrsquoimpianto di
riscaldamento noncheacute il numero di ore giornaliere
ZONA CLIM GRADI GIORNO ORE DI FUNZ PERIODO DI FUNZ
A Fino a 600 6 dal 112 al 153
B 601 ndash 900 8 dal 112 al 313
C 901 ndash 1400 10 dal 1511 al 313
D 1401 ndash 2100 12 dal 111 al 154
E 2101- 3000 14 dal 1510 al 154
F Oltre 3000 nessuna limitazione
Gli edifici sono poi classificati in differenti categorie in base alla loro destinazione duso
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come precisato nella seguente tabella
I valori massimi della temperatura ambiente nel periodo di funzionamento
dellimpianto di climatizzazione invernale sono posti pari a 18 [degC] per gli edifici di
categoria E8 e a 20 [degC] per tutte le altre categorie su entrambi i valori egrave ammessa una
tolleranza di +1 [degC] Deroghe particolari possono essere concesse dalle autoritagrave
comunali per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)
Per quanto attiene alla regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al
riscaldamento per una pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore
superiore a 35 [kW] egrave prescritta ladozione di una termoregolazione asservita ad un
sensore (sonda) di temperatura esterna inoltre negli impianti nuovi deve essere
possibile la contabilizzazione del calore e la regolazione della temperatura interna
di ogni unitagrave immobiliare
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93 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche degli
edifici Da quanto detto nel Capitolo 1 si evince la necessitagrave di contenere sempre di piugrave
le richieste energetiche relative al settore edilizio attraverso una piugrave attenta
progettazione dei nuovi edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore
efficienza degli impianti di climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e
degli impianti di illuminazione
Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici
impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili
(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di
tonnellate di CO2
I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la
Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg
22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica
degli edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010
impongono
nuovi edificiristrutturazione
trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti
stabiliti in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave
lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale
superiore ad un limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica
fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore
ad un valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG
della localitagrave e del fattore di forma SV dellrsquoedificio
certificazione energetica degli edifici
edifici esistenti
certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i
piugrave opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi
La legislazione suddetta si richiama poi ad una imponente mole di norme tecniche
UNI CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme
UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1
Determinazione del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione
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estiva ed invernale
UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2
Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la
climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria
Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy
Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici
vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie
abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso
Nel computo degli indici di prestazione si tiene conto di
- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore
- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia
elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)
- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento
solare sorgenti interne
94 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edificiIn questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa
materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai
articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di
riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)
dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma
QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]
ove Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale
apporto di energia termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici
gratuiti (apporti termici interni Qint e contributi solari Qsol trasmessi attraverso
lrsquoinvolucro opaco e trasparente) Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli
apporti termici interni medi egrave fornito dalla tabella seguente
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I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente
dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella
localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici
soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e
manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente
Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento
dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione
allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile
dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata
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APPORTI SOLARI
Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
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efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione
dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua
emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto
da valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmento
al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno
termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia
termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici
nella rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare
per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia
lrsquoenergia elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto
(pompe di circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Cap 1) Ee [kWh] di energia
elettrica non eguagliano numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per
operare una corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di
conversione tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
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in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi ( 1 [kWh]
elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 e cioegrave
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto
Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere
espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se
lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse
energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente
rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata
Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su
scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in kWhm2anno
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
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95 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona
riscaldata)
- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal
seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e
caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione
invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
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Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda
sanitaria egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
b) per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione
energetica complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per
lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill
e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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96 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioniNelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1
(escluse caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma
dellrsquoedificio SV e del numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre
riferirsi giagrave da ora ai limiti 2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure
rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt
09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi
tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato
da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda
rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a
ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 046 040D 040 036E 037 034F 035 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042 038D 035 032E 032 030F 031 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2008K [Wm2K]
Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 049 042D 041 036E 038 033F 036 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 30 26D 28 24E 24 22F 22 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 24 21D 22 19E 20 17F 18 15
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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e
orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08
[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache
verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti
non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica
igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo
verifica si discuteragrave nel Capitolo 10
97 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti ( la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali
possano essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e
dellrsquoindice W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo
ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato
energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali
Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO2
CO2
attuale
raggiungibile
A+
A
B
C
D
E
F
G
kWhm2anno
kWhm3anno
Informazioni generali dellrsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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- CAPITOLO 9
-
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Per definire correttamente la te vengono adottati criteri sia di tipo statistico
(probabilitagrave che si verifichi un certo valore di temperatura esterna) che di tipo fisico-
statistico che tengono conto anche del comportamento termico delledificio Egrave noto
infatti che ad abbassamenti di temperatura anche rilevanti ma di breve durata ledificio
fa fronte con la propria capacitagrave termica Pertanto riferirsi a minimi di temperatura
porterebbe a sovradimensionamenti eccessivi La differenza (ta ndashte) egrave detta escursione
termica massima e determina la potenzialitagrave dellimpianto Ad esempio se un
edificio a Genova (escursione termica massima ta ndashte = 20 [degC]) richiede un generatore
di calore di potenzialitagrave P [W] lo stesso edificio in alta montagna (ove ta ndashte = 40
[degC]) richiede un generatore di potenza 2P [W]
Gradi-giorno GG e numero giorni di riscaldamento N
Il grado-giorno costituisce assieme alla te un importante parametro
climatico per la progettazione edilizia Infatti la legislazione nazionale sul risparmio
energetico utilizza il grado-giorno come elemento fondamentale per
classificare il territorio in zone climatiche
definire i requisiti minimi di efficienza energetica richiesti per nuovi
edificiristrutturazioni
determinare il periodo convenzionale drsquoaccensione degli impianti di riscaldamento
centralizzati
Per valutare tale parametro si segue la seguente procedura
1) si prendono in considerazione i valori della temperatura media giornaliera della
localitagrave misurati per un adeguato numero di anni
2) partendo dallrsquoautunno si identifica con lrsquoindice j = 1 il primo giorno in cui la
temperatura media giornaliera risulti minore di 12 [degC]
3) si registra la temperatura media giornaliera di questo giorno come te1
4) si identifica con il valore j = N il primo giorno primaverile in cui risulti ancora
verificata la condizione teN lt12 [degC]
Il numero N rappresenta il numero di giorni in cui egrave possibile per legge
lrsquoaccensione degli impianti di riscaldamento centralizzati
Il numero GG di gradi-giorno della localitagrave si valuta come
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Ad esempio per Genova risulta N = 166 (dal 1deg Novembre al 15 Aprile) e GG
= 1435 Con riferimento alla figura sottostante si puograve notare come il numero di gradi-
giorno sia stato ottenuto sommando - a partire dalle date convenzionali dinizio (I) e di
fine (F) del riscaldamento e quindi per j = 1 fino a j = N - le differenze di temperature
giornaliere (ta ndashtej)
Si puograve anche scrivere
GG =N(ta- tem)
ove tem = temperatura media stagionale della localitagrave
Lrsquoutilizzo del concetto di gradi-giorno per attuare una classificazione climatica
del territorio egrave giustificato dal fatto che almeno in prima approssimazione lrsquoenergia
termica dispersa da un edificio nellrsquoarco della stagione invernale risulta proporzionale
al numero dei gradi-giorno GG In prima approssimazione infatti ipotizzando
condizioni di regime termico stazionario il flusso termico disperso dallrsquoedificio egrave
esprimibile
= ve + tr
ove
ve = potenza termica dispersa per ventilazione [W]
tr = potenza termica dispersa per trasmissione attraverso linvolucro edilizio [W]
I termini ve e tr possono a loro volta essere espressi nella forma
ve = Hve middot (ta - te)
tr = Htr middot (ta - te)
ove Hve e Htr assumono il significato di coefficienti di dispersione termica
rispettivamente di ventilazione e di trasmissione termica delledificio Le dimensioni
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di Hve e Htr sono [WK] e pertanto ciascun coefficiente rappresenta il relativo
disperdimento dellrsquoedificio per unitagrave di differenza di temperatura
Durante il giorno j (e cioegrave durante un intervallo di tempo = 360024 = 86400
[s]) viene dispersa a causa della differenza di temperatura (ta-tej) unrsquoenergia termica
[J]
La totale quantitagrave drsquoenergia dispersa nellrsquointera stagione di riscaldamento (N
giorni) egrave
e cioegrave proporzionale al numero dei gradi-giorno GG della localitagrave
Egrave opportuno non confondere il significato dei gradi-giorno con la temperatura
esterna di progetto per la quale si progetta limpianto Infatti come egrave giagrave stato precisato
il concetto dei gradi-giorno egrave utilizzato per classificare le condizioni climatiche esterne
delle varie localitagrave ed egrave significativo nei riguardi dellrsquoordine di grandezza dei consumi
di energia termica per il riscaldamento mentre la temperatura esterna di progetto
concorre a determinare la potenzialitagrave di un impianto termico
Si consideri ad esempio il caso di due localitagrave X e Y a pari temperatura esterna
di progetto e che X abbia GG = 2000 mentre Y GG = 1000 Ciograve significa che due
edifici identici ed ugualmente gestiti siti uno a X ed uno a Y richiedono una centrale
termica con la stessa potenza termica installata ma nellarco di molte stagioni
invernali limpianto al servizio delledificio di X consuma circa una quantitagrave doppia di
combustibile di quella consumata dallimpianto delledificio di Y
Pertanto il territorio nazionale viene suddiviso nelle seguenti sei fasce climatiche in
funzione dei gradi giorno associandone il periodo di funzionamento dellrsquoimpianto di
riscaldamento noncheacute il numero di ore giornaliere
ZONA CLIM GRADI GIORNO ORE DI FUNZ PERIODO DI FUNZ
A Fino a 600 6 dal 112 al 153
B 601 ndash 900 8 dal 112 al 313
C 901 ndash 1400 10 dal 1511 al 313
D 1401 ndash 2100 12 dal 111 al 154
E 2101- 3000 14 dal 1510 al 154
F Oltre 3000 nessuna limitazione
Gli edifici sono poi classificati in differenti categorie in base alla loro destinazione duso
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come precisato nella seguente tabella
I valori massimi della temperatura ambiente nel periodo di funzionamento
dellimpianto di climatizzazione invernale sono posti pari a 18 [degC] per gli edifici di
categoria E8 e a 20 [degC] per tutte le altre categorie su entrambi i valori egrave ammessa una
tolleranza di +1 [degC] Deroghe particolari possono essere concesse dalle autoritagrave
comunali per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)
Per quanto attiene alla regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al
riscaldamento per una pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore
superiore a 35 [kW] egrave prescritta ladozione di una termoregolazione asservita ad un
sensore (sonda) di temperatura esterna inoltre negli impianti nuovi deve essere
possibile la contabilizzazione del calore e la regolazione della temperatura interna
di ogni unitagrave immobiliare
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93 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche degli
edifici Da quanto detto nel Capitolo 1 si evince la necessitagrave di contenere sempre di piugrave
le richieste energetiche relative al settore edilizio attraverso una piugrave attenta
progettazione dei nuovi edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore
efficienza degli impianti di climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e
degli impianti di illuminazione
Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici
impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili
(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di
tonnellate di CO2
I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la
Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg
22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica
degli edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010
impongono
nuovi edificiristrutturazione
trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti
stabiliti in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave
lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale
superiore ad un limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica
fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore
ad un valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG
della localitagrave e del fattore di forma SV dellrsquoedificio
certificazione energetica degli edifici
edifici esistenti
certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i
piugrave opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi
La legislazione suddetta si richiama poi ad una imponente mole di norme tecniche
UNI CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme
UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1
Determinazione del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione
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estiva ed invernale
UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2
Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la
climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria
Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy
Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici
vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie
abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso
Nel computo degli indici di prestazione si tiene conto di
- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore
- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia
elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)
- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento
solare sorgenti interne
94 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edificiIn questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa
materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai
articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di
riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)
dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma
QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]
ove Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale
apporto di energia termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici
gratuiti (apporti termici interni Qint e contributi solari Qsol trasmessi attraverso
lrsquoinvolucro opaco e trasparente) Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli
apporti termici interni medi egrave fornito dalla tabella seguente
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I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente
dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella
localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici
soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e
manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente
Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento
dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione
allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile
dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata
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APPORTI SOLARI
Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
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efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione
dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua
emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto
da valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmento
al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno
termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia
termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici
nella rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare
per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia
lrsquoenergia elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto
(pompe di circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Cap 1) Ee [kWh] di energia
elettrica non eguagliano numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per
operare una corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di
conversione tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
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in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi ( 1 [kWh]
elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 e cioegrave
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto
Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere
espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se
lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse
energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente
rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata
Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su
scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in kWhm2anno
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
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95 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona
riscaldata)
- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal
seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e
caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione
invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
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Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda
sanitaria egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
b) per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione
energetica complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per
lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill
e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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96 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioniNelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1
(escluse caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma
dellrsquoedificio SV e del numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre
riferirsi giagrave da ora ai limiti 2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure
rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt
09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi
tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato
da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda
rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a
ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 046 040D 040 036E 037 034F 035 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042 038D 035 032E 032 030F 031 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2008K [Wm2K]
Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 049 042D 041 036E 038 033F 036 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 30 26D 28 24E 24 22F 22 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 24 21D 22 19E 20 17F 18 15
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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e
orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08
[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache
verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti
non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica
igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo
verifica si discuteragrave nel Capitolo 10
97 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti ( la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali
possano essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e
dellrsquoindice W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo
ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato
energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali
Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO2
CO2
attuale
raggiungibile
A+
A
B
C
D
E
F
G
kWhm2anno
kWhm3anno
Informazioni generali dellrsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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- CAPITOLO 9
-
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Ad esempio per Genova risulta N = 166 (dal 1deg Novembre al 15 Aprile) e GG
= 1435 Con riferimento alla figura sottostante si puograve notare come il numero di gradi-
giorno sia stato ottenuto sommando - a partire dalle date convenzionali dinizio (I) e di
fine (F) del riscaldamento e quindi per j = 1 fino a j = N - le differenze di temperature
giornaliere (ta ndashtej)
Si puograve anche scrivere
GG =N(ta- tem)
ove tem = temperatura media stagionale della localitagrave
Lrsquoutilizzo del concetto di gradi-giorno per attuare una classificazione climatica
del territorio egrave giustificato dal fatto che almeno in prima approssimazione lrsquoenergia
termica dispersa da un edificio nellrsquoarco della stagione invernale risulta proporzionale
al numero dei gradi-giorno GG In prima approssimazione infatti ipotizzando
condizioni di regime termico stazionario il flusso termico disperso dallrsquoedificio egrave
esprimibile
= ve + tr
ove
ve = potenza termica dispersa per ventilazione [W]
tr = potenza termica dispersa per trasmissione attraverso linvolucro edilizio [W]
I termini ve e tr possono a loro volta essere espressi nella forma
ve = Hve middot (ta - te)
tr = Htr middot (ta - te)
ove Hve e Htr assumono il significato di coefficienti di dispersione termica
rispettivamente di ventilazione e di trasmissione termica delledificio Le dimensioni
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di Hve e Htr sono [WK] e pertanto ciascun coefficiente rappresenta il relativo
disperdimento dellrsquoedificio per unitagrave di differenza di temperatura
Durante il giorno j (e cioegrave durante un intervallo di tempo = 360024 = 86400
[s]) viene dispersa a causa della differenza di temperatura (ta-tej) unrsquoenergia termica
[J]
La totale quantitagrave drsquoenergia dispersa nellrsquointera stagione di riscaldamento (N
giorni) egrave
e cioegrave proporzionale al numero dei gradi-giorno GG della localitagrave
Egrave opportuno non confondere il significato dei gradi-giorno con la temperatura
esterna di progetto per la quale si progetta limpianto Infatti come egrave giagrave stato precisato
il concetto dei gradi-giorno egrave utilizzato per classificare le condizioni climatiche esterne
delle varie localitagrave ed egrave significativo nei riguardi dellrsquoordine di grandezza dei consumi
di energia termica per il riscaldamento mentre la temperatura esterna di progetto
concorre a determinare la potenzialitagrave di un impianto termico
Si consideri ad esempio il caso di due localitagrave X e Y a pari temperatura esterna
di progetto e che X abbia GG = 2000 mentre Y GG = 1000 Ciograve significa che due
edifici identici ed ugualmente gestiti siti uno a X ed uno a Y richiedono una centrale
termica con la stessa potenza termica installata ma nellarco di molte stagioni
invernali limpianto al servizio delledificio di X consuma circa una quantitagrave doppia di
combustibile di quella consumata dallimpianto delledificio di Y
Pertanto il territorio nazionale viene suddiviso nelle seguenti sei fasce climatiche in
funzione dei gradi giorno associandone il periodo di funzionamento dellrsquoimpianto di
riscaldamento noncheacute il numero di ore giornaliere
ZONA CLIM GRADI GIORNO ORE DI FUNZ PERIODO DI FUNZ
A Fino a 600 6 dal 112 al 153
B 601 ndash 900 8 dal 112 al 313
C 901 ndash 1400 10 dal 1511 al 313
D 1401 ndash 2100 12 dal 111 al 154
E 2101- 3000 14 dal 1510 al 154
F Oltre 3000 nessuna limitazione
Gli edifici sono poi classificati in differenti categorie in base alla loro destinazione duso
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come precisato nella seguente tabella
I valori massimi della temperatura ambiente nel periodo di funzionamento
dellimpianto di climatizzazione invernale sono posti pari a 18 [degC] per gli edifici di
categoria E8 e a 20 [degC] per tutte le altre categorie su entrambi i valori egrave ammessa una
tolleranza di +1 [degC] Deroghe particolari possono essere concesse dalle autoritagrave
comunali per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)
Per quanto attiene alla regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al
riscaldamento per una pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore
superiore a 35 [kW] egrave prescritta ladozione di una termoregolazione asservita ad un
sensore (sonda) di temperatura esterna inoltre negli impianti nuovi deve essere
possibile la contabilizzazione del calore e la regolazione della temperatura interna
di ogni unitagrave immobiliare
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93 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche degli
edifici Da quanto detto nel Capitolo 1 si evince la necessitagrave di contenere sempre di piugrave
le richieste energetiche relative al settore edilizio attraverso una piugrave attenta
progettazione dei nuovi edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore
efficienza degli impianti di climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e
degli impianti di illuminazione
Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici
impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili
(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di
tonnellate di CO2
I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la
Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg
22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica
degli edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010
impongono
nuovi edificiristrutturazione
trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti
stabiliti in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave
lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale
superiore ad un limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica
fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore
ad un valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG
della localitagrave e del fattore di forma SV dellrsquoedificio
certificazione energetica degli edifici
edifici esistenti
certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i
piugrave opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi
La legislazione suddetta si richiama poi ad una imponente mole di norme tecniche
UNI CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme
UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1
Determinazione del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione
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estiva ed invernale
UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2
Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la
climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria
Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy
Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici
vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie
abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso
Nel computo degli indici di prestazione si tiene conto di
- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore
- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia
elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)
- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento
solare sorgenti interne
94 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edificiIn questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa
materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai
articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di
riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)
dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma
QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]
ove Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale
apporto di energia termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici
gratuiti (apporti termici interni Qint e contributi solari Qsol trasmessi attraverso
lrsquoinvolucro opaco e trasparente) Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli
apporti termici interni medi egrave fornito dalla tabella seguente
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I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente
dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella
localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici
soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e
manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente
Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento
dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione
allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile
dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata
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APPORTI SOLARI
Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
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efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione
dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua
emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto
da valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmento
al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno
termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia
termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici
nella rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare
per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia
lrsquoenergia elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto
(pompe di circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Cap 1) Ee [kWh] di energia
elettrica non eguagliano numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per
operare una corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di
conversione tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
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in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi ( 1 [kWh]
elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 e cioegrave
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto
Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere
espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se
lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse
energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente
rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata
Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su
scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in kWhm2anno
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
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95 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona
riscaldata)
- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal
seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e
caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione
invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
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Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda
sanitaria egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
b) per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione
energetica complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per
lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill
e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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96 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioniNelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1
(escluse caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma
dellrsquoedificio SV e del numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre
riferirsi giagrave da ora ai limiti 2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure
rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt
09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi
tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato
da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda
rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a
ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 046 040D 040 036E 037 034F 035 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042 038D 035 032E 032 030F 031 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2008K [Wm2K]
Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 049 042D 041 036E 038 033F 036 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 30 26D 28 24E 24 22F 22 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 24 21D 22 19E 20 17F 18 15
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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e
orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08
[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache
verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti
non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica
igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo
verifica si discuteragrave nel Capitolo 10
97 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti ( la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali
possano essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e
dellrsquoindice W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo
ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato
energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali
Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO2
CO2
attuale
raggiungibile
A+
A
B
C
D
E
F
G
kWhm2anno
kWhm3anno
Informazioni generali dellrsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
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- CAPITOLO 9
-
Corso di Fisica tecnica ambientale e Impianti tecnici ndash aa 20082009
di Hve e Htr sono [WK] e pertanto ciascun coefficiente rappresenta il relativo
disperdimento dellrsquoedificio per unitagrave di differenza di temperatura
Durante il giorno j (e cioegrave durante un intervallo di tempo = 360024 = 86400
[s]) viene dispersa a causa della differenza di temperatura (ta-tej) unrsquoenergia termica
[J]
La totale quantitagrave drsquoenergia dispersa nellrsquointera stagione di riscaldamento (N
giorni) egrave
e cioegrave proporzionale al numero dei gradi-giorno GG della localitagrave
Egrave opportuno non confondere il significato dei gradi-giorno con la temperatura
esterna di progetto per la quale si progetta limpianto Infatti come egrave giagrave stato precisato
il concetto dei gradi-giorno egrave utilizzato per classificare le condizioni climatiche esterne
delle varie localitagrave ed egrave significativo nei riguardi dellrsquoordine di grandezza dei consumi
di energia termica per il riscaldamento mentre la temperatura esterna di progetto
concorre a determinare la potenzialitagrave di un impianto termico
Si consideri ad esempio il caso di due localitagrave X e Y a pari temperatura esterna
di progetto e che X abbia GG = 2000 mentre Y GG = 1000 Ciograve significa che due
edifici identici ed ugualmente gestiti siti uno a X ed uno a Y richiedono una centrale
termica con la stessa potenza termica installata ma nellarco di molte stagioni
invernali limpianto al servizio delledificio di X consuma circa una quantitagrave doppia di
combustibile di quella consumata dallimpianto delledificio di Y
Pertanto il territorio nazionale viene suddiviso nelle seguenti sei fasce climatiche in
funzione dei gradi giorno associandone il periodo di funzionamento dellrsquoimpianto di
riscaldamento noncheacute il numero di ore giornaliere
ZONA CLIM GRADI GIORNO ORE DI FUNZ PERIODO DI FUNZ
A Fino a 600 6 dal 112 al 153
B 601 ndash 900 8 dal 112 al 313
C 901 ndash 1400 10 dal 1511 al 313
D 1401 ndash 2100 12 dal 111 al 154
E 2101- 3000 14 dal 1510 al 154
F Oltre 3000 nessuna limitazione
Gli edifici sono poi classificati in differenti categorie in base alla loro destinazione duso
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come precisato nella seguente tabella
I valori massimi della temperatura ambiente nel periodo di funzionamento
dellimpianto di climatizzazione invernale sono posti pari a 18 [degC] per gli edifici di
categoria E8 e a 20 [degC] per tutte le altre categorie su entrambi i valori egrave ammessa una
tolleranza di +1 [degC] Deroghe particolari possono essere concesse dalle autoritagrave
comunali per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)
Per quanto attiene alla regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al
riscaldamento per una pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore
superiore a 35 [kW] egrave prescritta ladozione di una termoregolazione asservita ad un
sensore (sonda) di temperatura esterna inoltre negli impianti nuovi deve essere
possibile la contabilizzazione del calore e la regolazione della temperatura interna
di ogni unitagrave immobiliare
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Corso di Fisica tecnica ambientale e Impianti tecnici ndash aa 20082009
93 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche degli
edifici Da quanto detto nel Capitolo 1 si evince la necessitagrave di contenere sempre di piugrave
le richieste energetiche relative al settore edilizio attraverso una piugrave attenta
progettazione dei nuovi edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore
efficienza degli impianti di climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e
degli impianti di illuminazione
Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici
impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili
(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di
tonnellate di CO2
I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la
Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg
22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica
degli edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010
impongono
nuovi edificiristrutturazione
trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti
stabiliti in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave
lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale
superiore ad un limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica
fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore
ad un valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG
della localitagrave e del fattore di forma SV dellrsquoedificio
certificazione energetica degli edifici
edifici esistenti
certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i
piugrave opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi
La legislazione suddetta si richiama poi ad una imponente mole di norme tecniche
UNI CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme
UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1
Determinazione del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione
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estiva ed invernale
UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2
Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la
climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria
Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy
Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici
vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie
abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso
Nel computo degli indici di prestazione si tiene conto di
- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore
- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia
elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)
- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento
solare sorgenti interne
94 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edificiIn questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa
materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai
articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di
riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)
dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma
QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]
ove Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale
apporto di energia termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici
gratuiti (apporti termici interni Qint e contributi solari Qsol trasmessi attraverso
lrsquoinvolucro opaco e trasparente) Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli
apporti termici interni medi egrave fornito dalla tabella seguente
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I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente
dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella
localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici
soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e
manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente
Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento
dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione
allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile
dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
APPORTI SOLARI
Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
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efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione
dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua
emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto
da valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmento
al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno
termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia
termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici
nella rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare
per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia
lrsquoenergia elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto
(pompe di circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Cap 1) Ee [kWh] di energia
elettrica non eguagliano numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per
operare una corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di
conversione tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
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in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi ( 1 [kWh]
elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 e cioegrave
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto
Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere
espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se
lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse
energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente
rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata
Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su
scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in kWhm2anno
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
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95 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona
riscaldata)
- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal
seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e
caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione
invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
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Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda
sanitaria egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
b) per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione
energetica complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per
lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill
e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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96 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioniNelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1
(escluse caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma
dellrsquoedificio SV e del numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre
riferirsi giagrave da ora ai limiti 2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure
rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt
09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi
tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato
da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda
rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a
ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 046 040D 040 036E 037 034F 035 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042 038D 035 032E 032 030F 031 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2008K [Wm2K]
Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 049 042D 041 036E 038 033F 036 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 30 26D 28 24E 24 22F 22 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 24 21D 22 19E 20 17F 18 15
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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e
orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08
[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache
verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti
non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica
igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo
verifica si discuteragrave nel Capitolo 10
97 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti ( la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali
possano essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e
dellrsquoindice W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo
ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato
energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali
Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO2
CO2
attuale
raggiungibile
A+
A
B
C
D
E
F
G
kWhm2anno
kWhm3anno
Informazioni generali dellrsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
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- CAPITOLO 9
-
Corso di Fisica tecnica ambientale e Impianti tecnici ndash aa 20082009
come precisato nella seguente tabella
I valori massimi della temperatura ambiente nel periodo di funzionamento
dellimpianto di climatizzazione invernale sono posti pari a 18 [degC] per gli edifici di
categoria E8 e a 20 [degC] per tutte le altre categorie su entrambi i valori egrave ammessa una
tolleranza di +1 [degC] Deroghe particolari possono essere concesse dalle autoritagrave
comunali per le categorie E3 (ospedali) e E6 (piscine)
Per quanto attiene alla regolazione negli impianti termici centralizzati adibiti al
riscaldamento per una pluralitagrave di utenze aventi potenza nominale del generatore
superiore a 35 [kW] egrave prescritta ladozione di una termoregolazione asservita ad un
sensore (sonda) di temperatura esterna inoltre negli impianti nuovi deve essere
possibile la contabilizzazione del calore e la regolazione della temperatura interna
di ogni unitagrave immobiliare
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93 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche degli
edifici Da quanto detto nel Capitolo 1 si evince la necessitagrave di contenere sempre di piugrave
le richieste energetiche relative al settore edilizio attraverso una piugrave attenta
progettazione dei nuovi edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore
efficienza degli impianti di climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e
degli impianti di illuminazione
Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici
impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili
(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di
tonnellate di CO2
I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la
Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg
22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica
degli edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010
impongono
nuovi edificiristrutturazione
trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti
stabiliti in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave
lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale
superiore ad un limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica
fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore
ad un valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG
della localitagrave e del fattore di forma SV dellrsquoedificio
certificazione energetica degli edifici
edifici esistenti
certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i
piugrave opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi
La legislazione suddetta si richiama poi ad una imponente mole di norme tecniche
UNI CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme
UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1
Determinazione del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
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estiva ed invernale
UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2
Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la
climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria
Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy
Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici
vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie
abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso
Nel computo degli indici di prestazione si tiene conto di
- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore
- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia
elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)
- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento
solare sorgenti interne
94 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edificiIn questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa
materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai
articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di
riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)
dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma
QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]
ove Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale
apporto di energia termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici
gratuiti (apporti termici interni Qint e contributi solari Qsol trasmessi attraverso
lrsquoinvolucro opaco e trasparente) Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli
apporti termici interni medi egrave fornito dalla tabella seguente
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I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente
dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella
localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici
soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e
manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente
Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento
dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione
allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile
dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata
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APPORTI SOLARI
Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
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efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione
dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua
emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto
da valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmento
al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno
termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia
termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici
nella rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare
per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia
lrsquoenergia elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto
(pompe di circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Cap 1) Ee [kWh] di energia
elettrica non eguagliano numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per
operare una corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di
conversione tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
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in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi ( 1 [kWh]
elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 e cioegrave
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto
Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere
espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se
lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse
energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente
rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata
Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su
scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in kWhm2anno
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
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95 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona
riscaldata)
- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal
seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e
caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione
invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
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Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda
sanitaria egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
b) per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione
energetica complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per
lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill
e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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96 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioniNelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1
(escluse caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma
dellrsquoedificio SV e del numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre
riferirsi giagrave da ora ai limiti 2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure
rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt
09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi
tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato
da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda
rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a
ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 046 040D 040 036E 037 034F 035 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042 038D 035 032E 032 030F 031 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2008K [Wm2K]
Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 049 042D 041 036E 038 033F 036 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 30 26D 28 24E 24 22F 22 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 24 21D 22 19E 20 17F 18 15
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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e
orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08
[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache
verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti
non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica
igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo
verifica si discuteragrave nel Capitolo 10
97 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti ( la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali
possano essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e
dellrsquoindice W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo
ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato
energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali
Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO2
CO2
attuale
raggiungibile
A+
A
B
C
D
E
F
G
kWhm2anno
kWhm3anno
Informazioni generali dellrsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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27
- CAPITOLO 9
-
Corso di Fisica tecnica ambientale e Impianti tecnici ndash aa 20082009
93 Cenni sulla legislazione relativa alle prestazioni energetiche degli
edifici Da quanto detto nel Capitolo 1 si evince la necessitagrave di contenere sempre di piugrave
le richieste energetiche relative al settore edilizio attraverso una piugrave attenta
progettazione dei nuovi edifici un piugrave spinto isolamento termico una maggiore
efficienza degli impianti di climatizzazione di produzione dellrsquoacqua calda sanitaria e
degli impianti di illuminazione
Si puograve ricordare che nel nostro Paese il riscaldamento invernale degli edifici
impegna circa 29 [Mtepanno] prevalentemente sotto forma di combustibili fossili
(metano gasolio etc) cui corrisponde immissione nellrsquoatmosfera di circa 78 milioni di
tonnellate di CO2
I Decreti Legislativi ndeg 192 (8102005) ndeg 311 (29122006) noncheacute per la
Liguria il regolamento di attuazione art 29 della Legge Regionale 29 Maggio 2007 ndeg
22) in corso di emanazione e recante ldquoNorme in materia di certificazione energetica
degli edificirdquo in attuazione della direttiva UE 200291 a partire dal 1deg Gennaio 2010
impongono
nuovi edificiristrutturazione
trasmittanze termiche di pareti opache e trasparenti inferiori a limiti
stabiliti in funzione del numero di gradi-giorno GG della localitagrave
lrsquoimpianto di climatizzazione dovragrave avere un rendimento globale
superiore ad un limite minimo in funzione della sua potenzialitagrave termica
fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale inferiore
ad un valore limite stabilito in funzione del numero di gradi-giorno GG
della localitagrave e del fattore di forma SV dellrsquoedificio
certificazione energetica degli edifici
edifici esistenti
certificazione energetica degli edifici in modo da evidenziare e suggerire i
piugrave opportuni interventi di riqualificazione energetica degli stessi
La legislazione suddetta si richiama poi ad una imponente mole di norme tecniche
UNI CEN Ad esempio particolare importanza rivestono le norme
UNlTS 11300-1 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 1
Determinazione del fabbisogno di energia termica delledificio per la climatizzazione
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estiva ed invernale
UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2
Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la
climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria
Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy
Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici
vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie
abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso
Nel computo degli indici di prestazione si tiene conto di
- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore
- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia
elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)
- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento
solare sorgenti interne
94 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edificiIn questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa
materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai
articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di
riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)
dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma
QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]
ove Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale
apporto di energia termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici
gratuiti (apporti termici interni Qint e contributi solari Qsol trasmessi attraverso
lrsquoinvolucro opaco e trasparente) Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli
apporti termici interni medi egrave fornito dalla tabella seguente
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I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente
dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella
localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici
soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e
manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente
Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento
dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione
allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile
dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata
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APPORTI SOLARI
Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
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efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione
dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua
emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto
da valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmento
al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno
termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia
termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici
nella rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare
per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia
lrsquoenergia elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto
(pompe di circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Cap 1) Ee [kWh] di energia
elettrica non eguagliano numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per
operare una corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di
conversione tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
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in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi ( 1 [kWh]
elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 e cioegrave
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto
Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere
espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se
lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse
energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente
rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata
Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su
scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in kWhm2anno
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
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95 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona
riscaldata)
- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal
seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e
caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione
invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
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Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda
sanitaria egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
b) per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione
energetica complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per
lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill
e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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96 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioniNelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1
(escluse caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma
dellrsquoedificio SV e del numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre
riferirsi giagrave da ora ai limiti 2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure
rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt
09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi
tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato
da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda
rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a
ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 046 040D 040 036E 037 034F 035 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042 038D 035 032E 032 030F 031 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2008K [Wm2K]
Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 049 042D 041 036E 038 033F 036 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 30 26D 28 24E 24 22F 22 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 24 21D 22 19E 20 17F 18 15
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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e
orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08
[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache
verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti
non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica
igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo
verifica si discuteragrave nel Capitolo 10
97 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti ( la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali
possano essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e
dellrsquoindice W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo
ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato
energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali
Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO2
CO2
attuale
raggiungibile
A+
A
B
C
D
E
F
G
kWhm2anno
kWhm3anno
Informazioni generali dellrsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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- CAPITOLO 9
-
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estiva ed invernale
UNlTS 11300-2 - Prestazioni energetiche degli edifici - Parte 2
Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la
climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria
Come giagrave osservato si introducono indici di prestazione energetica EP (Energy
Performance index) in termini di energia primaria utilizzata consumata Gli indici
vengono espressi in [kWh(m2anno)] o in [kWh(m3anno)] e cioegrave per unitagrave di superficie
abitabile nel caso di edifici residenziali e di volume per le altre destinazioni drsquouso
Nel computo degli indici di prestazione si tiene conto di
- energia primaria consumata direttamente nel generatore di calore
- energia primaria consumata nelle centrali termoelettriche per produrre lrsquoenergia
elettrica utilizzata dallrsquoimpianto (pompe bruciatori ecc)
- apporti di energia primaria derivanti da apporti gratuiti come lrsquoirraggiamento
solare sorgenti interne
94 Cenni sulla valutazione delle prestazioni energetiche degli edificiIn questo paragrafo si discuteragrave in forma assai sintetica di questa complessa
materia cercando di evidenziarne gli aspetti principali senza entrare nei dettagli assai
articolati previsti dalle numerose norme tecniche coinvolte Durante la stagione di
riscaldamento il fabbisogno di energia termica mensile (base temporale di calcolo)
dellrsquoedificio (Heat needs) QHnd egrave esprimibile nella forma
QHnd = Qve + Qtr - Hgn(Qint + Qsol) [kWhmese]
ove Qve + Qtr egrave la totale energia termica mensile dispersa e Hgn(Qint + Qsol) il totale
apporto di energia termica utile che nello stesso mese deriva da apporti energetici
gratuiti (apporti termici interni Qint e contributi solari Qsol trasmessi attraverso
lrsquoinvolucro opaco e trasparente) Dati convenzionali per valutare Qint a partire dagli
apporti termici interni medi egrave fornito dalla tabella seguente
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I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente
dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella
localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici
soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e
manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente
Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento
dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione
allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile
dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata
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APPORTI SOLARI
Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
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efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione
dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua
emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto
da valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmento
al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno
termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia
termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici
nella rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare
per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia
lrsquoenergia elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto
(pompe di circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Cap 1) Ee [kWh] di energia
elettrica non eguagliano numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per
operare una corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di
conversione tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
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in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi ( 1 [kWh]
elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 e cioegrave
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto
Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere
espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se
lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse
energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente
rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata
Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su
scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in kWhm2anno
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
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95 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona
riscaldata)
- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal
seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e
caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione
invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
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Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda
sanitaria egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
b) per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione
energetica complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per
lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill
e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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96 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioniNelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1
(escluse caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma
dellrsquoedificio SV e del numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre
riferirsi giagrave da ora ai limiti 2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure
rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt
09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi
tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato
da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda
rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a
ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 046 040D 040 036E 037 034F 035 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042 038D 035 032E 032 030F 031 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2008K [Wm2K]
Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 049 042D 041 036E 038 033F 036 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 30 26D 28 24E 24 22F 22 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 24 21D 22 19E 20 17F 18 15
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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e
orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08
[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache
verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti
non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica
igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo
verifica si discuteragrave nel Capitolo 10
97 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti ( la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali
possano essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e
dellrsquoindice W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo
ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato
energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali
Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO2
CO2
attuale
raggiungibile
A+
A
B
C
D
E
F
G
kWhm2anno
kWhm3anno
Informazioni generali dellrsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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- CAPITOLO 9
-
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I contributi solari Qsol trasmessi attraverso lrsquoinvolucro opaco e trasparente ovviamente
dipendono dallrsquoentitagrave media mensile della radiazione solare al suolo disponibile nella
localitagrave dallrsquoorientamento e dal fattore di assorbimento (colore) delle superfici
soleggiate noncheacute dalla presenza di ombreggiamento da parte di strutture permanenti e
manovrabili (ad esempio tapparelle) come sintetizzato nello schema seguente
Il fattore di utilizzazione degli apporti gratuiti Hgn dipende dal comportamento
dinamico dellrsquoedificio (inerzia delle strutture interne e periferiche in relazione
allrsquoirraggiamento solare) Si noti che nel calcolo fabbisogno di energia termica mensile
dellrsquoedificio QHnd per ora non si egrave ancora tenuto conto della piugrave o meno elevata
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APPORTI SOLARI
Ombreggiamento Schermature
Componenti trasparenti Componenti opachi
RIDUZIONE
gestione
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efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione
dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua
emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto
da valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmento
al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno
termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia
termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici
nella rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare
per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia
lrsquoenergia elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto
(pompe di circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Cap 1) Ee [kWh] di energia
elettrica non eguagliano numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per
operare una corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di
conversione tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
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in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi ( 1 [kWh]
elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 e cioegrave
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto
Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere
espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se
lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse
energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente
rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata
Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su
scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in kWhm2anno
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
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95 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona
riscaldata)
- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal
seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e
caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione
invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
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Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda
sanitaria egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
b) per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione
energetica complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per
lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill
e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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96 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioniNelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1
(escluse caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma
dellrsquoedificio SV e del numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre
riferirsi giagrave da ora ai limiti 2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure
rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt
09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi
tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato
da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda
rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a
ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 046 040D 040 036E 037 034F 035 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042 038D 035 032E 032 030F 031 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2008K [Wm2K]
Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 049 042D 041 036E 038 033F 036 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 30 26D 28 24E 24 22F 22 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 24 21D 22 19E 20 17F 18 15
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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e
orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08
[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache
verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti
non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica
igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo
verifica si discuteragrave nel Capitolo 10
97 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti ( la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali
possano essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e
dellrsquoindice W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo
ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato
energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali
Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO2
CO2
attuale
raggiungibile
A+
A
B
C
D
E
F
G
kWhm2anno
kWhm3anno
Informazioni generali dellrsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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- CAPITOLO 9
-
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efficienza dellrsquoimpianto di riscaldamento per quanto riguarda la generazione
dellrsquoenergia termica la sua distribuzione ai singoli ambienti la sua regolazione e la sua
emissione da parte dei terminali dellrsquoimpianto
La quantificazione delle prestazioni energetiche di edifici viene effettuata in
accordo con lrsquoattuale legislazione in termini di sistema edificio-impianto Per
approfondire lrsquoargomento egrave opportuno considerare i seguenti aspetti Un primo aspetto
da valutare riguarda le perdite di energia termica che si accompagnano inevitabilmento
al funzionamento dellrsquoimpianto In altre parole per fornire allrsquoedificio il fabbisogno
termico mensile QHnd saragrave necessario partire da una maggiore quantitagrave di energia
termica QH
rendimento di emissione e lt 1 tiene conto di disperdimenti termici aggiuntivi ai
terminali utilizzatori
rendimento di regolazione r lt 1 tiene conto di penalizzazioni termiche dovute a
imperfetta regolazione della temperatura interna degli ambienti
rendimento di distribuzione d lt1 conseguente a inevitabili disperdimenti termici
nella rete di distribuzione del fluido termovettore
rendimento del generatore di calore p lt 1
rendimento medio stagionale g = dellrsquoimpianto di climatizzazione
invernale
Il rendimento medio stagionale esprime pertanto la complessiva prestazione termica
dellrsquoimpianto
Per esprimere poi la complessiva energia primaria QHp che egrave necessario impegnare
per la climatizzazione invernale dellrsquoedificio si dovragrave conteggiare anche lrsquoenergia
lrsquoenergia elettrica prelevata dalla rete elettrica per azionare gli ausiliari dellrsquoimpianto
(pompe di circolazione bruciatori etc) Come ben noto (Cap 1) Ee [kWh] di energia
elettrica non eguagliano numericamente Qpe [kWh] di energia primaria Infatti per
operare una corretta conversione occorre riferirsi al rendimento medio nazionale di
conversione tra energia elettrica finale e lrsquoenergia fornita dal combustibile pari a
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in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi ( 1 [kWh]
elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 e cioegrave
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto
Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere
espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se
lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse
energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente
rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata
Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su
scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in kWhm2anno
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
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95 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona
riscaldata)
- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal
seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e
caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione
invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
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Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda
sanitaria egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
b) per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione
energetica complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per
lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill
e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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96 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioniNelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1
(escluse caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma
dellrsquoedificio SV e del numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre
riferirsi giagrave da ora ai limiti 2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure
rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt
09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi
tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato
da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda
rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a
ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 046 040D 040 036E 037 034F 035 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042 038D 035 032E 032 030F 031 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2008K [Wm2K]
Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 049 042D 041 036E 038 033F 036 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 30 26D 28 24E 24 22F 22 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 24 21D 22 19E 20 17F 18 15
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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e
orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08
[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache
verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti
non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica
igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo
verifica si discuteragrave nel Capitolo 10
97 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti ( la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali
possano essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e
dellrsquoindice W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo
ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato
energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali
Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO2
CO2
attuale
raggiungibile
A+
A
B
C
D
E
F
G
kWhm2anno
kWhm3anno
Informazioni generali dellrsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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- CAPITOLO 9
-
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in accordo con quanto considerato nei recenti provvedimenti legislativi ( 1 [kWh]
elettrico = 256 [kWh] di energia primaria) Il consumo mensile di energia primaria Qpe
dellrsquoimpianto si ottiene moltiplicando lrsquoenergia elettrica consumata Ee per il fattore di
conversione fpel = 1 e cioegrave
Oltre a ciograve si deve considerare quale sia il vettore energetico (combustibili energia
elettrica etc) che alimenta lrsquoimpianto
Pertanto la totale energia primaria mensile utilizzata per il riscaldamento puograve essere
espressa da
ove
fpi fattore di conversione in energia primaria del vettore energetico i (ad esempio se
lrsquoimpianto utilizzasse gasolio (combustibile fossile) fpi = 1 nel caso utilizzasse
energia elettrica direttamente per il riscaldamento sarebbe fpi = feel = 256
La prestazione energetica mensile dellrsquoimpianto e puograve ora essere egrave definito dal seguente
rapporto tra il fabbisogno QHnd e lrsquoenergia primaria QHp complessivamente consumata
Una volta valutati i suddetti apporti energetici su base mensile si puograve passare su
scala stagionale (annuale) ad esempio il fabbisogno annuale di energia termica QHnd =
e consumo annuo di energia primaria QHnp = in kWhm2anno
Ai fini di valutare tutti termini sopra accennati si utilizza un ampio messe di norme
tecniche che riportano i metodi da seguire per svolgere calcoli dettagliati Dal punto di
vista pratico egrave prevista lrsquoutilizzo di programmi di calcolo opportunamente certificati
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95 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona
riscaldata)
- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal
seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e
caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione
invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
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Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda
sanitaria egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
b) per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione
energetica complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per
lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill
e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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96 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioniNelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1
(escluse caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma
dellrsquoedificio SV e del numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre
riferirsi giagrave da ora ai limiti 2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure
rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt
09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi
tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato
da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda
rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a
ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 046 040D 040 036E 037 034F 035 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042 038D 035 032E 032 030F 031 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2008K [Wm2K]
Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 049 042D 041 036E 038 033F 036 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 30 26D 28 24E 24 22F 22 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 24 21D 22 19E 20 17F 18 15
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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e
orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08
[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache
verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti
non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica
igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo
verifica si discuteragrave nel Capitolo 10
97 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti ( la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali
possano essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e
dellrsquoindice W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo
ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato
energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali
Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO2
CO2
attuale
raggiungibile
A+
A
B
C
D
E
F
G
kWhm2anno
kWhm3anno
Informazioni generali dellrsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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- CAPITOLO 9
-
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95 Indici per la caratterizzazione energetica degli edifici I principali indici di prestazione energetica utilizzati sono
Indice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoinvolucro egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- A superficie utile (definita come superficie netta calpestabile della zona
riscaldata)
- V egrave il volume lordo riscaldato definito dalle superfici che lo delimitano
Indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale egrave definito dal
seguente rapporto
- edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e
caserme
[kWhm2anno]
- per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la climatizzazione
invernale
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto egrave definito dal seguente rapporto
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per il riscaldamento
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Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda
sanitaria egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
b) per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione
energetica complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per
lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill
e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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96 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioniNelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1
(escluse caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma
dellrsquoedificio SV e del numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre
riferirsi giagrave da ora ai limiti 2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure
rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt
09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi
tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato
da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda
rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a
ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 046 040D 040 036E 037 034F 035 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042 038D 035 032E 032 030F 031 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2008K [Wm2K]
Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 049 042D 041 036E 038 033F 036 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 30 26D 28 24E 24 22F 22 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 24 21D 22 19E 20 17F 18 15
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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e
orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08
[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache
verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti
non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica
igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo
verifica si discuteragrave nel Capitolo 10
97 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti ( la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali
possano essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e
dellrsquoindice W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo
ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato
energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali
Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO2
CO2
attuale
raggiungibile
A+
A
B
C
D
E
F
G
kWhm2anno
kWhm3anno
Informazioni generali dellrsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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- CAPITOLO 9
-
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Indice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua
calda sanitaria
Lrsquoindice di prestazione energetica dellrsquoimpianto per la produzione di acqua calda
sanitaria egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
b) per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
ove
- egrave il fabbisogno annuale di energia primaria per acqua calda sanitaria
Indice di prestazione energetica globale
Lrsquoindice di prestazione energetica globale dellrsquoimpianto per la climatizzazione invernale
egrave definito dal seguente rapporto
a) edifici residenziali della classe E1 esclusi collegi conventi case di pena e caserme
[kWhm2anno]
per tutti gli altri edifici
[kWhm3anno]
In Italia un tipico edificio residenziale puograve raggiungere un indice EPi raquo100
[kWh(m2anno)] per la climatizzazione invernale e un indice EPacs raquo 60
[kWh(m2anno)] per la produzione di acqua calda sanitaria con una prestazione
energetica complessiva EPgl pari a
EPgl = EPi + EPacs = 160 [kWh(m2anno)]
Se si vorragrave tener conto anche del consumo di energia primaria per
lrsquoilluminazione e per il condizionamento estivo si dovranno aggiungere gli indici EPill
e Epe relativo al consumo di energia primaria per condizionare lrsquoaria durante lrsquoestate
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96 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioniNelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1
(escluse caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma
dellrsquoedificio SV e del numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre
riferirsi giagrave da ora ai limiti 2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure
rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt
09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi
tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato
da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda
rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a
ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 046 040D 040 036E 037 034F 035 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042 038D 035 032E 032 030F 031 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2008K [Wm2K]
Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 049 042D 041 036E 038 033F 036 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 30 26D 28 24E 24 22F 22 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 24 21D 22 19E 20 17F 18 15
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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e
orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08
[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache
verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti
non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica
igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo
verifica si discuteragrave nel Capitolo 10
97 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti ( la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali
possano essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e
dellrsquoindice W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo
ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato
energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali
Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO2
CO2
attuale
raggiungibile
A+
A
B
C
D
E
F
G
kWhm2anno
kWhm3anno
Informazioni generali dellrsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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- CAPITOLO 9
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96 Prestazioni energetiche richieste per nuovi edificiristrutturazioniNelle seguenti tabelle si riportano i valori limite EPLi dellrsquoindice di prestazione
energetica per la climatizzazione invernale applicabili dal 1deg gennaio 2008 e dal 1deg
gennaio 2010 I limiti EPLi espressi in [kWh(m2 anno)] per edifici di classe E1
(escluse caserme etc) sono tabellati in funzione del coefficiente di forma
dellrsquoedificio SV e del numero di gradi-giorno GG Per le nuove costruzioni occorre
riferirsi giagrave da ora ai limiti 2010
Si precisa che
S [m2] = superficie che delimita verso lrsquoesterno il volume riscaldato V
V [m3] = volume lordo riscaldate definito dalle superfici che lo delimitano
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2010 espressi in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 85 85 128 128 213 213 34 34 468 468ge 09 36 36 48 48 68 68 88 88 116 116
Per GG lt 600 e GG gt 3000 i valori del EPLi rimangono costanti come pure
rimangono costanti quando il coefficiente di forma dellrsquoedificio SV lt 02 oppure SV gt
09 I valori della tabella devono essere interpolati linearmente per valori GG compresi
tra gli estremi che delimitano le zone climatiche Ad esempio un edificio caratterizzato
da un rapporto di forma SV = 055 da costruirsi in una localitagrave con GG =1400 dovragrave
raggiungere un fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale EPi
inferiore al limite EPLi = 505 [kWh(m2 anno)] Un ulteriore requisito riguarda
rendimento globale medio stagionale dellrsquoimpianto che dovragrave risultare superiore a
ove Pn = foc [kW] = potenzialitagrave nominale del generatore
Ulteriori requisiti riguardano valori limite di trasmittanza da rispettare per le pareti
opache e trasparenti I valori minimi richiesti sono riportati nelle sottostanti tabelle
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 046 040D 040 036E 037 034F 035 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042 038D 035 032E 032 030F 031 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2008K [Wm2K]
Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 049 042D 041 036E 038 033F 036 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 30 26D 28 24E 24 22F 22 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 24 21D 22 19E 20 17F 18 15
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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e
orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08
[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache
verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti
non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica
igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo
verifica si discuteragrave nel Capitolo 10
97 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti ( la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali
possano essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e
dellrsquoindice W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo
ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato
energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali
Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO2
CO2
attuale
raggiungibile
A+
A
B
C
D
E
F
G
kWhm2anno
kWhm3anno
Informazioni generali dellrsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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- CAPITOLO 9
-
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Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache verticali
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 046 040D 040 036E 037 034F 035 033
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura in Wm2K
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 042 038D 035 032E 032 030F 031 029
Valore limite della trasmittanza termica K delle strutture opache orizzontali di pavimento in Wm2K
Zona climatica Dal 1deg Gennaio 2008K [Wm2K]
Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 049 042D 041 036E 038 033F 036 032
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv lt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 30 26D 28 24E 24 22F 22 20
Valore limite trasmittanza delle chiusure trasparenti comprensive degli infissi in Wm2K [Sv gt 25 Sup perimetrale]
Zona climaticaDal 1deg Gennaio 2008
K [Wm2K] Dal 1deg Gennaio 2010K [Wm2K]
C 24 21D 22 19E 20 17F 18 15
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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e
orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08
[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache
verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti
non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica
igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo
verifica si discuteragrave nel Capitolo 10
97 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti ( la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali
possano essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e
dellrsquoindice W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo
ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato
energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali
Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO2
CO2
attuale
raggiungibile
A+
A
B
C
D
E
F
G
kWhm2anno
kWhm3anno
Informazioni generali dellrsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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- CAPITOLO 9
-
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Anche la trasmittanza termica delle strutture edilizie di separazione verticali e
orizzontali tra edifici o unitagrave immobiliari dovragrave essere inferiore o uguale a K= 08
[Wm2K] Il medesimo limite deve essere rispettato per tutte le strutture opache
verticali orizzontali e inclinate che delimitano verso lambiente esterno gli ambienti
non dotati di impianto di riscaldamento Un ulteriore requisito riguarda la verifica
igrometrica delle strutture perimetrali al fine di evitare danni idrometrici Di questo
verifica si discuteragrave nel Capitolo 10
97 Cenni sulla certificazione energeticaPer gli edifici giagrave esistenti ( la gran maggioranza del parco residenziale) si prevede di
attuare la loro ldquocertificazione energeticardquo e cioegrave la predisposizione di un certificato
energetico che dovragrave accompagnare lrsquoimmobile e le singole unitagrave immobiliari (ad
esempio dovragrave essere esibito nel caso di compravendita) Lo scopo di tale certificato egrave
ovviamente quello di fotografarne lo ldquostato energetico attualeldquo e suggerire quali
possano essere i possibili interventi di una sua futura riqualificazione energetica
La seguente figura riporta il certificato energetico della Regione Ligura in termini
dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl dellrsquoindice di prestazione energetica
dellrsquoinvolucro edilizio EPiinv dellrsquoindice di prestazione dallrsquoindice EPacs e
dellrsquoindice W caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto Lo
ldquostato energetico attualerdquo dellrsquoedificio egrave indicato da una freccia rossa mentre lo ldquostato
energetico raggiungibilerdquo egrave indicato da una freccia verde
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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali
Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO2
CO2
attuale
raggiungibile
A+
A
B
C
D
E
F
G
kWhm2anno
kWhm3anno
Informazioni generali dellrsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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- CAPITOLO 9
-
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bull Ubicazione helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Proprietagravehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Anno di costruzionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Zona Climatica helliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Superficie utile Au [m2] helliphelliphelliphelliphelliphellipbull Volume lordo V [m3] helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellipbull Rapporto di forma SV [m-1] helliphelliphelliphelliphelliphellip bull Identificativi catastali
Comunehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sezionehelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Foglio helliphelliphelliphellipMappale helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip Sub helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n rilasciato il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
scadenza il helliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Prestazione energetica globale
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Emissioni di CO2 attribuibili allrsquoedificio allo stato attuale helliphelliphellip tanno
Potenziale di riduzione CO2 ottenibile con interventi migliorativi helliphelliphellip tanno
Benefici Ambientali
CO2
CO2
attuale
raggiungibile
A+
A
B
C
D
E
F
G
kWhm2anno
kWhm3anno
Informazioni generali dellrsquoedificio
Rif Legislativo = helliphellip
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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- CAPITOLO 9
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CONFIGURAZIONE A CUI SI RIFERISCE IL POTENZIALE MIGLIORAMENTO DEL FABBISOGNO DI ENERGIA PRIMARIA
ENERGIE RINNOVABILI
INTERVENTI SULLrsquoIMPIANTO
Tempo di ritorno (anni)
SovraccostoCosto intervento
Energia primaria annua risparmiata ()INTERVENTI SULLrsquoINVOLUCRO
Firma numero e timbro del certificatore
Involucro Impianto per la climatizzazione invernale
103 -111
111-119
119 - 149
149 - 180
180 ndash 210
gt 210
lt 103ABCDEFG
ATTESTATO DI CERTIFICAZIONEATTESTATO DI CERTIFICAZIONE n
raggiungibile
Produzione di acqua calda sanitaria
kWhm2anno
kWhm3anno
kWhm2anno
kWhm3anno
Interventi Consigliati
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
Valore attuale helliphelliphellipValore raggiungibilehelliphellip
ABCDEFG
Prestazioni energetiche parziali
ABCDEFG
A+
() kWhm2anno kWhm3anno
Ad esempio per classificare un edificio in termini della prestazione energetica del solo
involucro edilizio (classificazione di particolare interesse per lrsquoarchitetto ) si confronta lrsquoindice
EPiinv calcolato di un edificio con gli intervalli di valori determinanti le singole classi
secondo la seguente tabella
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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- CAPITOLO 9
-
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A+ lt 023 EPLi(2010)
023 EPLi(2010) le A lt 045 EPLi(2010)
045 EPLi(2010) le B lt 065 EPLi(2010)
065 EPLi(2010) le C lt 085 EPLi(2010)
085 EPLi(2010) le D lt 100 EPLi(2010)
100 EPLi(2010) le E lt 150 EPLi(2010)
150 EPLi(2010) le F lt 200 EPLi(2010)
G 200 EPLi(2010)
Nel caso dellrsquoindice di prestazione energetica globale EPgl una tabella simile viene
utilizzata per individuare le parametrizza le classi con gli EPLi(2010) dellrsquoedificio tenendo
conto del consumo di acqua calda sanitaria Nel caso dellrsquoindice dellrsquoindice W
caratterizzante lrsquoefficienza energetica complessiva dellrsquoimpianto gli intervalli di valori
determinanti le singole classi sono direttamente riportati sul certificato
98 Cenni sullrsquoisolamento termico dellrsquoinvolucro edilizio
Il vincolo della giagrave citata normativa sulla coibentazione degli edifici deve essere
visto in primo luogo in base a unanalisi economica infatti lrsquoisolamento termico
comporta da un lato un maggiore onere nella costruzione o nella ristrutturazione
delledificio e dallaltro un minor consumo di combustibile quindi a fronte di un
maggiore investimento iniziale si viene a determinare un minor costo di esercizio
(minori consumi) Occorre inoltre tenere presente anche il costo sociale
dellinquinamento ambientale derivante dai consumi energetici
Nel seguito si analizzeranno alcune soluzioni di isolamento termico Si precisa
che lrsquoattuale normativa al fine di evitare danneggiamento e degrado dellrsquoinvolucro
edilizio termicamente isolato prevede espressamente anche la verifica igrometrica
delle pareti perimetrali Di questo argomento si parleragrave in seguito
Isolamento a cappotto
Lisolamento termico dei fabbricati dallesterno comunemente chiamato a
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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cappotto sia su edifici nuovi che esistenti ha avuto le sue prime applicazioni circa venti
anni or sono e si egrave dimostrato un sistema tra i piugrave indovinati e ha preso sempre piugrave
piede tanto da essere oggigiorno ampiamente adottato
Questo sistema egrave caratterizzato da un rivestimento isolante situato sulla parte
esterna delle pareti dambito delledificio cosigrave da avvolgerlo completamente
Ciograve permette di correggere i ponti termici e di ridurre i dannosi effetti indotti
nelle strutture e nei parametri murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura
esterna migliora il comportamento igrometrico delle pareti (vedi dopo) e aumenta il
comfort abitativo Il sistema permette di sfruttare linerzia termica delle murature e
comportando un intervento dallesterno consente di evitare disagi agli occupanti delle
abitazioni
La tecnica di installazione consiste essenzialmente nella preparazione preventiva
delle superfici esterne dei manufatti e nellapplicazione su tali superfici mediante
incollaggio di pannelli isolanti di varia natura consistenza e spessore Si procede
quindi ad una rifinitura con intonaco rasante a due strati con interposta rete in fibra di
vetro di vario tipo e infine a un trattamento superficiale di finitura in vari colori
Laspetto finale di questa opera deve essere quello di un comune muro di facciata
Lisolamento a cappotto egrave realizzato anche per resistere ad urti di una certa intensitagrave
Isolamento in intercapedine
Lapplicazione del materiale isolante per insufflazione o iniezione puograve essere
eseguita dallesterno con limpiego di apposite macchine insufflatrici Durante
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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lrsquooperazione di coibentazione si deve verificare che il riempimento ottenuto sia
sufficientemente continuo e omogeneo
I materiali isolanti da applicare devono avere caratteristiche di imputrescibilitagrave
stabilitagrave chimica e fisica non igroscopicitagrave stabilitagrave dimensionale e inoltre non devono
emettere odori I materiali isolanti sfusi devono essere caratterizzati da un basso valore
del fattore dattrito per consentire un perfetto riempimento delle intercapedini tra i piugrave
usati vermiculite perlite polistirene espanso pomice argilla espansa sughero fibre di
cellulosa Le resine espanse utilizzate sono le ureiche e le poliuretaniche
Per permettere lesecuzione dellisolamento per insuffiazione lo spessore
dellintercapedine non deve essere inferiore a 5 cm per quello mediante iniezione lo
spessore minimo scende a 3-4 cm
La coibentazione delle intercapedini puograve anche essere effettuata mediante
pannelli isolanti i quali vengono interposti tra la controparte esterna ed interna Ersquo ovvio
che in tale caso la parete dovragrave essere di nuova costruzione come illustrato in figura
Isolamento di copertura piana con isolante esterno
Nel caso di coperture praticabili e cioegrave quelle coperture che sono pedonabili a
tutti gli effetti lo strato di isolante (di tipo concentrato) viene posto direttamente sopra il
solaio e protetto sulla parte superiore da uno strato di malta su cui egrave posata la
pavimentazione come illustrato in figura
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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- CAPITOLO 9
-
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Isolamento di solai su porticati
Lisolamento deve essere caratterizzato da elevata durata e resistenza agli urti
accidentali idoneo comportamento al fuoco semplicitagrave di posa in opera buona
aderenza dei materiali isolanti al supporto
Lapplicazione dellisolante richiede la preventiva preparazione del supporto in
modo da ottenere una superficie compatta e complanare Solitamente lrsquoisolante viene
posto allintradosso del solaio collocando dello strato isolante in corrispondenza alla
faccia inferiore della prima soletta del fabbricato al di sopra del porticato Questo tipo di
isolamento consente la correzione dei ponti termici e puograve essere eseguito su qualsiasi
superficie previa idonea preparazione
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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Da quanto sopra esposto si puograve notare come sia di primaria importanza disporre
di dati certi di conducibilitagrave termica dei materiali per valutare correttamente la
trasmittanza termica della parete In genere le prestazioni termiche di un isolante in
opera si discostano in modo significativo dalle analoghe prestazioni misurate in
laboratorio mentre queste ultime sono determinate in condizioni di riferimento le
prime sono condizionate dalle reali situazioni di posa in opera e di esercizio (contenuto
di umiditagrave invecchiamento etc)
Per tenere conto di quanto detto le norme UNI definiscono i seguenti parametri
1 conduttivitagrave di riferimento (λm) valore della conduttivitagrave misurata in laboratorio
2 maggiorazione percentuale (m) che tiene conto del contenuto percentuale di
umiditagrave dellinvecchiamento del costipamento dei materiali sfusi della
manipolazione e installazione a regola darte delle tolleranze sullo spessore
3 conduttivitagrave utile di calcolo (λ) dedotta applicando la maggiorazione percentuale
(m) alla conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm)
La norma UNI 10351 ldquoMateriali da costruzione conduttivitagrave termica e permeabilitagrave al
vaporerdquo riporta i valori che interessano la progettazione termica di un edificio La
seguente tabella estratta dalla suddetta norma riporta nelle diverse colonne
il materiale in considerazione
la massa volumica (densitagrave ρ) del materiale secco espressa in [kgm3]
la conduttivitagrave indicativa di riferimento (λm) espressa in [WmK]
la maggiorazione percentuale [m]
la conduttivitagrave utile di calcolo (λ) espressa in [WmK]
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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ESERCIZI ED ESEMPI
1) La trasmittanza termica della parete perimetrale calcolata nel Capitolo 4 egrave K = 180
[Wm2 K] Si ipotizza lrsquoimpiego di questa parete in un edificio da costruirsi in zona
climatica C isolando termicamente la struttura mediante iniezione nellrsquointercapedine
(spessore 5 [cm]) di una resina poliuretanica con conduttivitagrave utile di calcolo λ = 0044
[Wm K] Si valuti se tale ipotesi sia adeguata alle attuali prescrizioni legislative
La resistenza specifica della parete nel Capitolo 4 egrave
con resistenza specifica dellrsquointercapedine drsquoaria
Rrsquoin = 015 [(m2 K)W]
La resistenza termica dopo lrsquointervento e la corrispondente trasmittanza saranno
La trasmittanza ottenuto egrave piugrave alta del limite previsto dal 1 gennaio 2008 per la
zona climatica C (Klim = 046 [Wm2 K] ) La parete potragrave rispettare il limite attuale se
lrsquointercapedine da riempire di resina poliuretanica saragrave piugrave larga Ad esempio nel caso
di con uno spessore pari a 8 [cm ] si ottiene
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
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Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
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- CAPITOLO 9
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2) Un edificio caratterizzato da un rapporto di forma SV = 039 deve essere
ristrutturato nella zona climatica E (GG = 2404) Si valuti lrsquoindice limite relativo alle
dispersioni invernali dellrsquoinvolucro EPLi
Il EPLi si calcola mediante doppia interpolazione sulla base della tabella
seguente in funzione dei gradi-giorno GG e del fattore di forma SV
Valori limite EPLi applicabili dal 1deg gennaio 2008 dellrsquoindice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale espresso in kWhm2anno
Rapporto di forma
dellrsquoedificio SV
Zona climaticaA B C D E F
Fino a 600 GG
da601 GG
a900 GG
da901 GG
a 1400 GG
da 1401 GG
a 2100 GG
da 2101 GG
a 3000 GG
oltre 3000 GG
le 02 95 95 14 14 23 23 37 37 52 52ge 09 41 41 55 55 78 78 100 100 133 133
Interpolando la prima volta sui gradi-giorno (zona a E) si hanno per GG = 2404 i
seguenti valori limiti
SV = 02
SV = 09
Il EPLi dellrsquoedificio si ottiene interpolando relativamente al valore SV = 039
3) Un edificio nuovo in una localitagrave ligure ( Zona a D GG = 1415) ha una totale
superficie disperdente S = 2100 [m2] La superficie calpestabile egrave A = 1350 [m2] Nella
stagione invernale il fabbisogno totale di energia termica per la climatizzazione
dellrsquoedificio sia QHnd =147770 [MJ] Nellrsquoipotesi che il rendimento globale medio
dellrsquoimpianto sia g = 078 si valuti il fabbisogno annuo di energia primaria per il
riscaldamento e lrsquoindice EPiinv relativo alle dispersioni invernali del solo involucro
Lrsquoenergia termica utile che lrsquoimpianto deve fornire allrsquoedificio eacute
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
26
Corso di Fisica tecnica ambientale e Impianti tecnici ndash aa 20082009
Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO ASPETTI CLIMATICI ED ENERGETICICap9
27
- CAPITOLO 9
-
Corso di Fisica tecnica ambientale e Impianti tecnici ndash aa 20082009
Nellrsquoipotesi di trascurare il consumo di energia primaria relativo agli ausiliari (e = g =
078 ) la totale energia primaria per la climatizzazione invernale egrave
Lrsquoindice EPi dellrsquoedificio risulta
Il rapporto di forma dellrsquoedificio egrave
SV = 21005400 = 039 [1m]
Interpolando sui gradi-giorno (zona D) si ha per la localitagrave (GG = 1415)
SV = 02
SV = 09
Il EPLi limite dellrsquoedificio previsto (almeno fino al 1deg gennaio 2009) si ottiene
interpolando i valori ottenuti rispetto a SV = 039
Come si puograve osservare il EPLi limite previsto non egrave rispettato dallrsquoedificio per cui il
progetto del sistema edificio-impianto dovragrave essere modificato fino a verifica positiva
Ad esempio il progettista potragrave
incrementare lrsquoisolamento termico dellrsquoedificio (ridurre il Qtr e cioegrave ridurre lrsquoenergia
utile QHnd richiesta allrsquoimpianto)
aumentare il rendimento globale g dellrsquoimpianto ( generatore di calore rete
regolazione terminali utilizzatori)
intervenire sul termine (Qint + Qsol) e cioegrave prevedere modifiche al progetto che
consentano di contabilizzare maggiori apporti gratuiti ad esempio da fonte solare
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