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Post on 27-Mar-2020
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Malnutrizioni
NUCLEO TEMATICO
Il cliente e le sue esigenze: dalle condizioni
fisiologiche alle principali patologie
• La predisposizione di menù.
• Le allergie, le intolleranze alimentari e le malattie
correlate all’alimentazione.
• La promozione di uno stile di vita equilibrato.
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA)
costituiscono un gruppo eterogeneo di comportamenti
alimentari anomali:
•Anoressia nervosa di tipo restrittivo (soggetti molto magri).
•Anoressia nervosa di tipo bulimico (soggetti magri).
•Bulimia nervosa (soggetti normali/lievemente sovrappeso).
ANORESSIA
L’anoressia nervosa si manifesta con il rifiuto del
cibo per la paura ossessiva di ingrassare.
Il bisogno di controllare l’alimentazione porta il
soggetto a praticare diete sempre più restrittive.
Si manifesta principalmente nelle ragazze e nelle
giovani donne (15-20 anni) con grave deperimento da
progressiva magrezza, ecc.
BULIMIA
La bulimia nervosa è caratterizzata da ricorrenti
abbuffate, che si possono riconoscere in quanto il
soggetto mangia (velocemente) una quantità di cibo
maggiore di quello che la maggior parte delle persone
consumerebbe nello stesso tempo.
La persona bulimica tende ad abbuffarsi di nascosto,
nell’anonimato, a cui seguono il vomito o meccanismi
compensatori.
MALATTIE DA CARENZE ALIMENTARI
La malnutrizione proteico-calorica (MPC) è una
iponutrizione che colpisce soprattutto i bambini
sottoalimentati dei Paesi in via di sviluppo.
È dovuta soprattutto a una carenza di proteine e di
energia nel fabbisogno alimentare.
Nelle sue forme più gravi, l’MPC si manifesta sotto
forma di kwashiorkor e marasma.
MALNUTRIZIONE PROTEICO-CALORICA (MPC)
MALATTIE DA CARENZA VITAMINICA
MALATTIE DA CARENZA VITAMINICA
MALATTIE DA CARENZA DI SALI MINERALI
BIODISPONIBILITÀ
ALCOL ETILICO E ALCOLEMIA
• Dopo essere stato introdotto per
ingestione, l’alcol etilico (1g 7 kcal)
viene assorbito per lo più nello stomaco
(20%) e nel primo tratto dell’intestino
tenue (80% circa).
• Nello stomaco il 10-20% di alcol viene
subito trasformato dall’enzima ADH
(aldeidedeidrogensi) in acetaldeide.
ASSORBIMENTO
L'etanolo viene assorbito per
diffusione semplice a livello
dello stomaco e dell'intestino
tenue
ALCOL ETILICO E ALCOLEMIA
• L’alcol etilico viene eliminato dal fegato
(90% ca.).
• In questo organo tre enzimi detti catalasi,
aldeide-deidrogenasi (Aldh) e Meos,
scompongono l’alcol etilico in anidride
carbonica e acqua.
• L’alcolemia indica la quantità di etanolo
nel sangue. Raggiunge il suo picco in 1/2
ora – 2 ore dopo una singola assunzione.
DESTINO METABOLICO DELL'ALCOL ETILICO
• Nel fegato, l'etanolo viene ossidato ad acetaldeide, a sua volta ossidata ad acetato. Dopo
questi primi due passaggi l'acetato esce dal fegato.
• può entrare nel ciclo di Krebs e produrre energia –
• oppure, se presente in eccesso a causa di un'ubriacatura - essere trasformata in corpi
chetonici.
• possono formarsi anche acidi grassi che, formeranno
trigliceridi da depositare come riserva energetica.
L'OSSIDAZIONE DELL'ETANOLO PER DARE ACETALDEIDE PUÒ AVVENIRE IN DIVERSI MODI.
Enzima alcoldeidrogenasi (ADH)
Sistema microsomiale di ossidazione dell'etanolo (MEOS)
Enzima catalasi
Nell'ossidazione da acetaldeide ad acetato interviene un altro enzima, chiamato
acetaldeide deidrogenasi (ALD). Tuttavia, quando l'apporto di alcol è elevato, il fegato non
riesce a smaltire l'eccesso di etanolo e riversa in circolo anche l'acetaldeide, una sostanza
tossica per l'intero organismo.
ADH E ALD
• L'alcol deidrogenasi (ADH) e l’acetaldeide deidrogenasi (ALD)
• il corredo di tali enzimi è dettato geneticamente e dall’età
• Verosimilmente, la predisposizione a bere e la tolleranza all'alcol del singolo individuo e
di alcune popolazioni (gli orientali, generalmente, tollerano meno bene l'alcol rispetto agli
occidentali) è spiegabile proprio sulla base di questa influenza genetica.
MEOS
• Il MEOS è un sistema inducibile da parte dell'etanolo; in altre parole questo complesso enzimatico diventa
mano a mano più potente quanto maggiore è l'assunzione di alcol. Infatti, l'ipertrofia del reticolo endoplasmico
liscio negli epatociti è uno dei primi cambiamenti morfologici che hanno luogo negli alcolisti.
• MEOS, alcol e farmaci
• Va inoltre tenuto presente che il MEOS è un sistema aspecifico, capace di metabolizzare anche molti medicinali.
Per questo motivo, l'alcolista, quando è sobrio, richiede un dosaggio più elevato di farmaci per ottenere lo
stesso effetto terapeutico. Al contrario, quando un grosso bevitore assume farmaci in stato di ebbrezza, il
principio attivo viene metabolizzato più lentamente e i suoi effetti, a parità di dose, sono nettamente maggiori
• Per questi motivi, come riportato su tutti i foglietti illustrativi, va assolutamente evitata l'assunzione
contemporanea di alcol e farmaci.
QUALI SONO GLI EFFETTI GENERALI DELL'ASSUNZIONE DI ETANOLO?
• L'alcol etilico, quando viene assunto a dosi elevate,
può essere considerato a tutti gli effetti una droga,
dotata di azioni tossiche sull'intero organismo
Quando il metabolismo e l'escrezione dell'alcool
non sono sufficientemente efficaci, inizia una vera e
propria intossicazione, che si manifesta
immediatamente con alcuni sintomi nervosi ed
evolve in base all'alcolemia
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