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PREMESSA
Questo libro è stato realizzato con il contributo di tutti
gli alunni del 2° Circolo Didattico di Mugnano di
Napoli. I bambini con le loro semplici riflessioni,le
significative rappresentazioni grafiche e i gioiosi canti
hanno dato risalto all’importanza,ai doni,alla bellezza e
ai colori della natura che noi adulti troppo spesso diamo
per scontato. Con le loro voci innocenti,ma decise
“hanno gridato”in coro:
L’AMBIENTE SIAMO NOI
BASTA INQUINAMENTO
SALVIAMO GLI ALBERI
PROTEGGIAMO LA NATURA
INSIEME IL MONDO CAMBIEREMO
…e sì…insieme il mondo cambieremo…ancora una
volta sono proprio questi “piccoli uomini”e “piccole
donne” a insegnare qualcosa a noi “grandi”.
Impariamo a guardare il mondo con “gli occhi” di un
bambino e tutto sicuramente sarà più “puro e pulito”.
Grazie “piccoli” siete “grandi” in tutto ciò che fate!
Ins. Rosaria Cipolletta
GLI ALBERI
Gli abeti, lo sai tu
han braccia che van in giù
e con dolce movimento
si dondolano al vento.
I pioppi han braccia in su
rivolte al cielo blu
e con dolce movimento
si dondolano al vento.
I cedri son speciali
han braccia orizzontali
e con dolce movimento
si dondolano al vento.
E questo dolce dondolare
tutti gli alberi ci fa amare.
MUSICA DAGLI ALBERI
Su un tappeto di aghi di pino sono arrivato quaggiù.
Il silenzio e la luce del mattino profumavano di
resina perché come uno scrigno segreto la tua voce
arrivò fino a me, era un canto dolcissimo parole e
musiche facevano così:
Rit. Apri e distendi le tue braccia al cielo
gira e rigira le foglie al vento
è musica dagli alberi e son contento
è musica dagli alberi e son contento
è musica dagli alberi e son contento
è musica dagli alberi e son contento oohh
Come tamburo usai la tua corteccia mentre il vento
suonava più su. Tante pigne facevano da gran cassa
gli uccellini nel cielo cip cip .Sui tuoi rami
d’autunno le foglie colorate cadevano giù. Era un
canto dolcissimo un concerto che suonava per me.
Rit……
IO SONO COME UN ALBERO
Rit. Io sono come un albero
sto con i piedi per terra
cerco la luce del sole
e così cresco di più.
I piedi radici
le gambe il tronco
le braccia i rami
i capelli le foglie
la pelle la corteccia
il sangue la linfa
il cuore della Terra
batte dentro la mia pancia.
Rit.
L’ ALFALBERO
Se un albero potesse parlare direbbe a noi
bambini:<<Io sono vita, ama la natura e rispetta
l’ambiente>>.
Noi alunni della classe prima quest’anno stiamo
imparando le letterine dell’alfabeto…
…e noi della 1a D vi presentiamo l’alfalbero.
Grazie alle letterine possiamo dar vita a tutte le
parole che vogliamo come l’albero dà vita ai propri
frutti.
L’alfalbero è un albero dove ci sono tutte le
letterine dell’alfabeto.
L
ALBERELLI…STAGIONALI
Alberi verdi,rossi e gialli
coprite il cielo come mantelli.
Vi veste la primavera di mille colori
e l’aria profumate con i vostri fiori.
In autunno perdete le foglie,
vi preparate a dormire
perché l’inverno sta per venire.
Arriva di nuovo la bella stagione
e il tempo migliora.
Il cielo si colora e voi alberi
tornate a vivere con nuovi germogli.
LA STORIA DELLA FESTA DELL’ALBERO
Gli alberi sono comparsi sulla Terra circa 300
milioni di anni fa e costituiscono un elemento
indispensabile per il ciclo della vita. Nell’antichità i
popoli veneravano gli alberi come fossero degli dei
e molte rappresentazioni erano legate all’albero,
infatti, era il luogo dove si celebravano giuramenti,
feste, riti e avvenimenti storici. Con l’aumento della
popolazione, però, iniziò in modo sistematico l’uso
del legno e la conseguente diminuzione del
patrimonio boschivo. La festa dell’albero, infatti, è
nata negli Stati Uniti,in conseguenza di gravi
disastri naturali dovuti principalmente ai grandi
disboscamenti che interessarono quei territori. In
Italia la festa dell'albero si celebra il 21 novembre
di ogni anno. In questo giorno noi bambini
vogliamo dire ad alta voce a voi adulti che:
L’ AMBIENTE SIAMO NOI BASTA INQUINAMENTO
SALVIAMO GLI ALBERI
PROTEGGIAMO LA NATURA
INSIEME IL MONDO CAMBIEREMO
RIFLESSIONI
Gli alberi sono esseri semplici, umili e gentili ma
soprattutto sono amici generosi . Sono preziosi
compagni di viaggio per l’umanità che però spesso
dimentica i veri valori della vita. Se imparassimo
dagli alberi il mondo sarebbe migliore. A loro
dobbiamo ispirarci per tutte le nostre azioni.
Albero
con i tuoi fiori
riempi il bosco di colori.
I tuoi frutti saporiti
da tutti son graditi.
Le tue foglie variopinte
dal vento sono spinte.
Sprigioni l’ossigeno vitale
elemento,per la natura essenziale.
Grazie albero per la tua generosità
e per tanta ospitalità.
Grazie
Grazie
Grazie
RIFLESSIONI
Se non ci fossero gli alberi il mondo non avrebbe
i colori,i profumi e la fresca ombra per godere la
bellezza della natura.
LA NASCITA DI UNA NUOVA PIANTA:
IL POTHOS
In occasione della festa dell’albero noi bambini
delle classi seconde C-D abbiamo dato vita,insieme
alle nostre maestre,a nuove piantine. Abbiamo
messo, infatti, dei rametti in un barattolo di vetro
pieno d’acqua per la radicazione.
In primavera li trasferiremo in piccoli vasi col
terreno e li doneremo agli adulti e ai bambini delle
altre classi che a loro volta dovranno dare origine a
nuove piante da regalare ad altre classi che… a loro
volta… continueranno a riprodurle fino a colorare
di …VERDE… la nostra scuola.
IL TESTAMENTO DELL’ALBERO
Un albero d’un bosco
chiamò gli uccelli e fece testamento:
“Lascio i miei fiori al mare,
lascio le foglie al vento,
i frutti al sole e poi
tutti i semetti a voi,
a voi, poveri uccelli,
perchè mi cantavate la canzone
della bella stagione…
E voglio che gli stecchi,
quando saranno secchi,
facciano il fuoco per i poverelli.
L’ALBERO
L’albero per un uccellino
è come una casa per un bambino,
una specie di palazzo
pieno di inquilini,
ma al posto della gente
ci sono gli uccellini.
L’albero per il bambino
è come un grande e verde
ombrello un amico generoso
che gli regala tutto:
l’aria pura,l’ombra fresca,
il fiore,le foglie,il frutto.
E in cambio non chiede niente.
LA MAGNOLIA DELLA SCUOLA
Nel cortile della scuola, proprio all’ingresso vicino
al cancello c’è una grande magnolia che con la sua
silenziosa presenza sembra una sentinella che ci
augura il buongiorno ogni mattina. Questo
bellissimo albero fu piantumato tanti anni fa,
quando è nata la nostra scuola. La magnolia è un
albero sempreverde, le sue grandi foglie restano
verdi in tutte le stagioni. In primavera ci dona fiori
di un profumo intenso e gradevole, la sua chioma
ci fa ombra nelle giornate calde, è come un’amica
che ci tiene compagnia ogni giorno. Oggi che è la
festa degli alberi, vogliamo festeggiare anche lei
dedicandole una poesia che abbiamo scritto noi. E
vogliamo ringraziare tutti gli alberi del mondo così
preziosi per la nostra vita.
LA MAGNOLIA DELLA SCUOLA
Bella, alta e maestosa
ci saluta ogni mattina
con la sua chioma festosa
del cortile è la regina.
Sono anni che ci osserva
con i suoi fiori odorosi
la sua ombra ci riserva
coi suoi rami generosi.
Noi che le vogliamo bene
le diciamo con affetto:
<< grazie all’ albero e al suo seme
sarà il mondo più perfetto ! >>.
L’ALBERO RACCONTA…
In questo giorno siamo riuniti per la festa
dell’albero.
Io sono un albero grande e forte.
Sono l’albero del mondo .
Mi cambio per tutte le stagioni.
Bentornata primavera.
Estate ancor più bella.
Autunno c’è odor di vino .
Inverno abbracciamoci nel freddo.
Nel bosco son la casa degli animali.
Il nido per gli uccellini.
La casa per gli scoiattoli.
Con la mia grande chioma faccio ombra.
Regalo soprattutto aria pulita.
Parchi e giardini mi diverto ad abbellire.
Piccoli o giganti,
fratelli protettivi,
fratelli generosi.
Dai vetri della scuola,
dai vetri delle case,
ormai ci rallegrate e a tutti voi chiediamo:
lasciamo che il mondo sia migliore.
VIVA GLI ALBERI
L’AMICO ALBERO
Solista:
Il giorno in cui son nata il mio papà
sembrava pazzo di felicità
con tutto l’entusiasmo di un bambino
piantò un bell’albero in mezzo al giardino.
Passaron gli anni e all’improvviso un dì
l’amico albero parlò così:
Sono l’aria che respiri,
sono nave in mezzo ai mari.
Sono trave del tuo tetto
sono legno del tuo letto.
Sono bosco che protegge
da una grande nevicata
la valanga è mia nemica
tante volte l’ho fermata.
Rit.
Ricordate, ricordatevi bambini:
Rispettate gli alberelli,
li dovete sempre amare
come fossero fratelli
Solista
Sono carta del tuo libro
il mio legno dà la voce
alle corde del violino.
Sono frutta nel tuo piatto,
nella chiesa sono fiore.
Son radice nella terra
che non deve più franare.
Rit.
Solista:
Sono arpa per le dita
della pioggia delicata
sono magico strumento
nel concerto che fa il vento.
Son maestro per il coro
di cicale e raganelle.
E sto zitto ad ascoltare
le parole delle stelle.
Rit.
CI VUOLE UN FIORE
Le cose di ogni giorno raccontano segreti
a chi le sa guardare ed ascoltare .
Rit.
Per fare un tavolo ci vuole il legno
per fare il legno ci vuole l'albero
per fare l'albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole il fiore
ci vuole un fiore, ci vuole un fiore
per fare un tavolo ci vuole un fiore
Rit…
Per fare un fiore ci vuole un ramo
per fare il ramo ci vuole l'albero
per fare l'albero ci vuole il bosco
per fare il bosco ci vuole il monte
per fare il monte ci vuol la terra
per far la terra ci vuole un fiore
per fare tutto ci vuole un fiore
Rit…
Per fare l'albero ci vuole il seme
per fare il seme ci vuole il frutto
per fare il frutto ci vuole il fiore
ci vuole un fiore, ci vuole un fiore
per fare tutto ci vuole un fiore
per fare tutto ci vuole un fiore
per fare tutto ci vuole un fiore
per fare tutto ci vuole un fiore
per fare tutto ci vuole un fiore
per fare tutto ci vuole un fiore...
VIVA GLI
ALBERI
NOI BAMBINI DELLE CLASSI TERZE
IN DIFESA DEGLI ALBERI
Perché questa festa.
La festa degli alberi vuole richiamare
l’attenzione sull’utilità
e sulla bellezza degli alberi.
DIRITTI E DOVERI DEI BAMBINI
Noi bambini abbiamo il DIRITTO di vivere in un
mondo bello con tanto verde e abbiamo il DOVERE
di rispettare gli alberi.
L’IMPORTANZA DELLE PIANTE
Le piante sono importanti perché:
purificano l’aria.
ci forniscono gran parte del cibo.
si ricava il legno.
nutrono gli animali erbivori.
LE STAGIONI
Se non ci fossero gli alberi come potremmo
ammirare la bellezza della natura nelle quattro
stagioni?
AMORE PER GLI ALBERI
Gli alberi son amici
che i bambini fan felici.
Gli alberelli sanno amare
e ricorda…non li incendiare!
INFINE…
Noi bambini abbiamo capito quanto gli alberi siano
importanti.
Noi abbiamo cominciato a riflettere,ora tocca a voi
“grandi” continuare…
L’ALBERO …INNAMORATO
Stai fermo nel terreno,
tocchi il cielo con le foglie,
io ti guardo e mi consolo
e ti vedo sempre attorno a me.
Il più bello di tutti i belli
non è mai più bello di te…
Rit…Oh albero,albero bello
sei grande e mio fratello
sei sempre maltrattato
dal primo all’ultimo sempre così.
Quando l’uomo ti abbatte,
quando il fuoco ti distrugge
io mi sento un perdente e mi stringo forte a te.
Il più bello di tutti i belli
non è mai più bello di te…
Rit. Oh albero,albero bello
sei forte e buono,guardando sta meraviglia
vicino a te mi sento consolar
Si scrive sempre che,dai tutto per me:
la vita e l’aria buona,il terreno sempre fermo
e la frutta per mangiar
il più buono di tutti i buoni
non è mai più buono di te…
ohi vita,ohi vita mia,ohi albero,albero mio
sei tutta la mia vita,senza di te non posso star
GLI ALBERI
Non vogliono il loro nome
scritto nel cielo
non vogliono cantare poesie d’amore
non amano illuminarsi nelle notti buie.
Non trattengono per sé i frutti e neppure le foglie.
Si fanno accarezzare dal vento
riscaldare dal sole
dissetare dalla pioggia
vestire dalla primavera,
vivono guardandosi intorno,in silenzio.
È il silenzio il loro gran parlare…..
Agli uomini ,alla Terra
di uguaglianza, di pace
e non di guerra.
ALBERI
Sempre fermi,sempre ritti,sempre ritti
come impavidi soldati
stanno i buoni alberelli,armati
sol di foglie,fiori e frutti
di cui fanno dono a tutti.
Tutti danno quel che hanno
e per sé tengono solo
un gorgheggio d’usignolo
un fischietto di fringuello
un sussurro di ruscello.
L’ALBERO E I SUOI COLORI
L’albero ci dà frutti ogni stagione.
Con quella chioma da leone
non ci fa mai svenire,
perché l’aria ci aiuta a pulire.
Si muove col vento
come fosse contento.
L’albero è un nostro amico
e se non lo tagliamo
vivrà all’infinito!
Non si deve mai tagliare, e a Natale
nelle nostre case quello vero
non ci deve stare!
IL NOCE
Un dì in campagna si sparse la voce
che un contadino presso una foce
trovò una bella pianta di noce.
La portò subito nel suo orticello
per farla crescere nel modo più bello.
Dopo trent’anni o giù di lì
l’uomo felice si stupì
di aver piantato con gran perizia
un albero fonte di delizia
che col suo legno e i bei frutti tondi
rendeva tutti forti e giocondi.
L’ALBERO CENTENARIO
C’era in un bosco…
un albero centenario
e temerario!
Si vedeva di rado
nella fitta foresta
dove c’era
una grande festa!
L’albero ,infatti,di notte
raccoglieva l’anidride carbonica
al suono di una bella fisarmonica!
Di giorno ci dà aria pura
e questa è una vera fortuna!
L’ALBERO E IL BOSCAIOLO
Un giorno un albero disse al boscaiolo che lo
voleva tagliare:<< Tu non devi tagliare tutti gli
alberi,altrimenti come farete voi uomini senza
qualcuno che vi dà l’ossigeno, e come farete senza
nessuno che vi liberi l’aria dall’anidride carbonica?
E chi manterrà il terreno fermo per non far franare
la montagna?>>Il boscaiolo ci pensò e disse:
<< Giusto!Come faremmo senza gli alberi che ci
danno così tante cose?Mi hai convinto,gli alberi
servono un po’ a tutto!>>
PER SALVARE UN ALBERO
C’era in un bosco un abete molto vecchio e molto
alto che era la casa di moltissimi animali,tra cui
Rex, uno scoiattolo molto coraggioso e di buon
cuore.
In un paese vicino viveva un uomo molto ricco che
si chiamava Marco. Lui voleva abbattere tutti gli
alberi del bosco per costruirci una casa. Marco non
amava la natura,amava solamente le cose belle e
dorate.
Un giorno ordinò al suo esercito di taglialegna di
iniziare a tagliare gli alberi. Essi lavorarono per
tutto il pomeriggio,ma poi si fermarono perché per
tagliare un albero di quelle dimensioni ci volevano
dei giorni. Appena lo scoiattolo vide arrivare i
taglialegna capì che bisognava agire per proteggere
il suo amico albero.
Rex era uno scoiattolo magico,infatti poco prima
che i taglialegna se ne andassero trasformò le ruote
dei camion in mattoncini,le motoseghe in carote e i
mattoni in pomodori.
Marco venuto a sapere dell’esistenza dello
scoiattolo magico incontrò Rex e così,per levarselo
davanti,lo mise in una gabbia. Jey, il gatto,stretto
amico di Rex,molto gentile e premuroso lo andò a
liberare. Marco allora si rese conto che tutti gli
animali,incluso Rex e Jey erano rattristati ed imparò
ad amare la natura e gli animali e così da quel
momento decise di non tagliare più gli alberi.
L’ALBERO È UNA FORTUNA
L’albero è una fortuna,
perché ci dà aria pura.
Non odiarlo,non tagliarlo
è vivo come noi!
Lui ci aiuta nella nostra vita
e produce molti frutti.
Grazie albero per quello che fai!
UN ALBERO DA SALVARE
C’era una volta in un bosco un albero molto
vecchio e molto alto.
Sopra l’albero viveva uno gnomo magico che gli
dava dei poteri speciali. Lui era magro,basso,con gli
occhi marroni e indossava scarpe verdi,maglietta
blu e pantaloncini rossi.
Nel paese vicino viveva un taglialegna molto
malvagio che voleva tagliare tutti gli alberi per poi
scegliere il più bello e piantarlo nel suo giardino.
Dopo qualche mese il taglialegna,accompagnato dai
suoi amici,andò nel bosco. Tutti gli animali
attaccarono l’uomo e lo gnomo,facendo una
magia,fece scomparire tutti i taglialegna
cattivi,vivendo così il resto della vita felice e
contento nel tronco del suo albero.
L’ALBERO
Tu albero ci dai la vita,
sei indispensabile per noi.
La tua chioma è la più bella
che ci sia,
piena di colori,
luci,gioia e armonia.
I tuoi frutti piacciono a tutti!
È una fortuna la tua aria pura.
L’ALBERO (Lussemburgo)
Rit. L’universo: acqua, aria, terra, fuoco ha poi
dato vita all’albero che forma assieme a noi
la più grande orchestra, la più bella che ci sia
piena di colori, luci, gioia ed armonia
non conosciamo nessun limite al mondo
né frontiere azzurre nel ciel.
L’orgoglioso tuo tronco che è in me
tra le mie braccia stretto è
l’uragano ti assale, ma
il capo non ti piegherà
Coro:
Grazie terra, sei d’argilla e pietra
doni asilo, tu bella terra mia.
Sono l’acqua che penetra in te
dono linfa chiara al tronco e se
troppo arido il suolo hai
resisti e non disperi mai
Coro:
Grazie acqua le tue gocce doni
e disseti, tu acqua buona mia.
Sono l’aria, respirar ti fa
e alle tue foglie ossigeno dà
so esser forte e delicata
insieme faremo una cantata
Coro:
Grazie aria non ti vedi, ma grande sei
doni vita tu forte aria mia.
Sono il fuoco ti dono calor
ti riscaldo il tronco, i rami e ancor
nel momento del gelo, io
la luce ti darò di dio
Coro:
Grazie fuoco figlio sei del sole
luce calda dai fuoco grande mio…
Rit.
L’universo: acqua, aria, terra, fuoco ha poi
dato vita all’albero che forma assieme a noi
la più grande orchestra, la più bella che ci sia
piena di colori, luci, gioia ed armonia
non conosciamo nessun limite al mondo
né frontiere azzurre nel ciel.
GLI ALBERI
Dove lì c’era un prato
l’uomo ha operato…
ed ora c’è una città.
Non farti ingannare
puoi sempre aiutare
l’albero puoi salvare:
impegnati…
ascolta il tuo cuore
e mettici amore!
Non si tratta di legalità
è questione di semplicità.
Ci uniremo e l’albero salveremo.
LA FESTA DELL’ALBERO
È una festa colorata,
tanto bella e tanto amata,
è tantissimo importante
e di specie ne son tante.
Questo giorno è fortunato,
perché da tutti è apprezzato.
Finalmente avete indovinato
è la festa dell’albero
che con le sue risorse aiuta tutti noi.
Perché un albero da piantare
è un futuro da progettare!!!
Giocare con la natura è un’avventura!!!
L’ALBERO È IMPORTANTE!
Tutti stanno aspettando il ventuno novembre,
per una festa bella e divertente.
Non vogliamo anticipare tutto
che da questo nasce un frutto.
Forza non capite!
Ragionate che primo o poi lo scoprirete!
Adesso vi do un indizio importante
Questo è grande e pesante.
Ha foglie di color verde,
ma in autunno tante ne perde.
È un albero speciale,
che ci permette di respirare.
Ogni aiuto che voi darete
i vostri figli felici renderete.
MA CHI HA INQUINATO?
Ma chi è arrivato
che lo smog ha portato?
È stato l’uomo che ha costruito e distrutto.
Ha ucciso gli alberi e con loro tutto.
Gli animali che si nutrono dei loro frutti
ormai sono spariti quasi tutti.
Se noi non interveniamo
la natura perdiamo.
Se lo smog non se ne andrà
un’estinzione di massa provocherà.
GRAZIE ALBERO
Grazie albero!
GRAZIE per tutto l’aiuto che ci dai,per l’aria che ci
fai respirare e per i frutti che ci fai assaporare.
GRAZIE per l’ombra che ci fornisci, per i dubbi
che ci chiarisci.
GRAZIE per la bellezza che hai ogni giorno che
illumina quasi tutto il mondo.
GRAZIE per le foglie che fai cadere e per il
meraviglioso spettacolo che fai vedere.
GRAZIE anche perché ti sacrifichi per noi e per le
meravigliose magie che fai.
GRAZIE per una cosa, la più speciale : ci proteggi
da tutto il male!
L’ALBERO SRADICATO
Han sradicato un albero. Ancora stamani
il vento, il sole, gli uccelli
l'accarezzavano benignamente! Era
felice e giovane, candido e eretto,
con una chiara vocazione di cielo
e un alto futuro di stelle.
Stasera giace come un bimbo
esiliato dalla sua culla, spezzate
le tenere gambe, affondato
il capo, sparso per terra e triste,
disfatto in foglie
e in pianto ancora verde, in pianto.
Questa notte uscirò , quando nessuno
potrà vedere, quando sarò solo
a chiudergli gli occhi ed a cantargli
quella canzone che stamani il vento
passando sussurrava.
IL RAGAZZO DELLA VIA GLUCK
Adriano Celentano nei panni di un immaginario
amico rivede se stesso,bimbo felice,che vive
liberamente ai bordi di una incontaminata periferia
e ricorda la sua casa che ha lasciato per lavorare in
città.
Ritorna dopo pochi anni per comprare con i soldi
guadagnati in città la sua vecchia casa,ma ahimè…
trova tutto cambiato...il cemento… ha divorato tutto
il verde.
Anche noi bambini siamo circondati da cemento e
sentiamo il bisogno di correre a piedi nudi nei
campi ,sdraiarci sfiniti sui prati per lasciarci
inebriare dai profumi della natura e sognare ad
occhi aperti …
IL RAGAZZO DELLA VIA GLUCK
Questa è la storia di uno di noi, anche lui nato per
caso in via Gluck ,in una casa, fuori città, gente
tranquilla, che lavorava. Là dove c'era l'erba ora c'è
una città, e quella casa in mezzo al verde ormai,
dove sarà? Questo ragazzo della via Gluck, si
divertiva a giocare con me, ma un giorno disse: -
“Vado in città”- e lo diceva mentre piangeva, io gli
domando: -“Amico non sei contento?Vai
finalmente a stare in città. Là troverai le cose che
non hai avuto qui. Potrai lavarti in casa senza andar
giù nel cortile”.- “Mio caro amico” - disse - “Qui
sono nato e in questa strada ora lascio il mio cuore,
ma come fai a non capire, è una fortuna per voi che
restate a piedi nudi a giocare nei prati,mentre là in
centro io respiro il cemento,ma verrà un giorno che
ritornerò ancora qui e sentirò l'amico treno che
fischia così... ua ua”.- Passano gli anni ,ma otto son
lunghi, però quel ragazzo ne ha fatta di strada,ma
non si scorda la sua prima casa, ora coi soldi lui può
comperarla, torna e non trova gli amici che
aveva,solo case su case,catrame e cemento.
Là dove c'era l'erba ora c'è una città,
e quella casa in mezzo al verde ormai
dove sarà.
Eh no…
non so, non so perché continuano
a costruire le case e non lasciano l'erba,
non lasciano l'erba, non lasciano l'erba,
non lasciano l’erba.
Eh no…
se andiamo avanti così chissà come
si farà ,chissà…
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