polis dal progetto alla realizzazione · di progetto del santuario di ercole vincitore a tivoli...

Post on 17-Feb-2019

216 Views

Category:

Documents

0 Downloads

Preview:

Click to see full reader

TRANSCRIPT

EventiLunedì 18 giugno 201214 Edilizia - Sicurezza & Energia

■■■ Polis / La società è fondata e presieduta dall’architetto Gennaro Farina, che da trent’anni opera nella capitale

Dal progetto alla realizzazioneL’organizzazione è divisa in 3 sezioni teniche: urbanistica, architettura e ingegneria civile

Restauro e riqualificazione urbana, ma anche progetti

originali di avanguardia e alta qualità, da Roma fino alla Ci-na. Si amplia sempre di più il raggio d’azione della Polis Srl, fondata e presieduta da Genna-ro Farina, architetto che da oltre trent’anni opera nella capitale con un’intensa attività profes-sionale, istituzionale, di studio e di ricerca in architettura, re-stauro e urbanistica.Tra le progettazioni più recenti della Polis risaltano la valoriz-

zazione del santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, il recupero del palazzo baronale Colonna nell’omonimo paese romano e la creazione della moderna area nuova Dongpo Island a Meishan, in Cina. Ma la socie-tà, che a Roma ha sede in via Margutta, già dal 1998 si distin-gue perché associa una dimen-sione operativa, che le consente di sviluppare progetti (anche complessi) in tempi contenuti, a una direzione tecnica al passo con le più aggiornate ricerche

riqualificazione urbana cresco-no le esperienze significative a livello nazionale e internazio-nale, in Cina e nella Federazio-ne Russa. “Abbiamo acquisito un’identità e una presenza ben riconoscibili - precisa Farina -testimoniate da numerose pubblicazioni, grazie a progetti e realizzazioni come il castel-lo Colonna di Genazzano, il recupero della Baimixiejie a Pechino, la nuova sede Adisu dell’Università di Roma Tor Vergata, il palazzo Doria Pam-

philj a Valmontone, il comples-so termale di Stigliano”.Nel ruolo anche di direttore dell’ufficio per la Città Stori-ca di Roma, l’architetto Farina nell’ultimo decennio si è dedi-cato a molti progetti e realizza-zioni, tra cui il complesso mu-seale dell’Ara Pacis, il recupero dell’ex mattatoio a Testaccio, gli ex mercati generali all’Ostiense, e alle problematiche della pia-nificazione urbana, coniugan-do l’integrazione funzionale e sociale con la riqualificazione degli spazi urbani.Fra i tanti lavori che vedono la società Polis attualmente im-pegnata in Italia e all’estero con partner e collaboratori, il fiore all’occhiello è la valorizzazione del santuario di Ercole Vincito-re a Tivoli. “Il susseguirsi delle vicende storiche - spiega il pre-sidente della Polis Srl - ha fatto sì che il santuario, situato in

un punto strategico dell’antica rete commerciale del territorio tiburtino, abbia subito varie metamorfosi, da importante centrale idroelettrica a cartie-ra industriale”. A impreziosire il progetto, sia la complessità del tema architettonico, frutto dell’integrazione funzionale tra archeologia classica e industria-le, sia l’approccio energetico, ovvero la possibilità di utilizza-re l’acqua (che un tempo attra-versava il santuario) quale fonte di energia rinnovabile.Palazzo Colonna non è da meno, come sottolinea Farina: “Edificio degradato del XVII secolo, diventerà, dopo il re-stauro, sede del Comune di Co-lonna, dell’antiquarium e della biblioteca civica, ma soprattut-to un nuovo luogo di aggrega-zione della comunità. Il muta-mento delle destinazioni d’uso comporterà minime modifiche della distribuzione interna sto-rica, come l’inserimento di un vano ascensore per permettere anche ai disabili la totale fruibi-lità del palazzo baronale”.Tutta nuova, invece, Dongpo Island a Meishan, in Cina. Una città nella città. “Gli obiettivi della pianificazio-ne urbana prevedono - conclu-de l’architetto Farina - la cre-azione di un’area centrale per svago e cultura, un waterfront attrezzato, residenze ecologiche sul lungolago, un’area commer-ciale turistica e aree verdi. L’as-setto funzionale è incentrato su un disegno monocentrico”. Se negli altri progetti si migliorava il passato, qui si programma il futuro.

scientifiche. “L’attività della Po-lis comprende tutte le fasi del progetto e della realizzazione - dice il presidente Farina - dai primi rilievi e studi di fattibili-tà tecnico-economica, sino alla direzione dei lavori, collaudi e monitoraggi. L’organizzazione è strutturata in tre sezioni tecni-che: urbanistica, architettura e ingegneria civile. La Polis gesti-sce ogni fase, ponendosi quale unico referente responsabile nei confronti del committente”.Nel campo del restauro e della

Dueimmagini del renderdi progetto del Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli

■■■ soCiETà GEoloGiCA iTAliANA / Le iniziative della Sezione Giovani ■■■ RoMA TRE / Le attività del Laboratorio di Sperimentazione su Materiali e Strutture

Formazione per gli “under 40” Metodi per valutare gli edifici esistentiAd agosto il congresso in Australia. A settembre il forum italo-cinese a Rende Nuove tecnologie per rinforzare le strutture danneggiate dal terremoto

Nata nel 1881 è la più anti-ca associazione scientifi-

ca italiana che opera nel cam-po delle Scienze della Terra e nel 2004 ha visto nascere al proprio interno anche la Sezione Giovani, a dimostra-zione di una vitalità fervida e di un continuo e sicuro punto di riferimento scientifico per i professionisti del settore. È questo, in sintesi, il profilo della Società Geologica Ita-liana, con gli under 40 iscritti alla “Sezione Giovani” presie-duta dalla geologa Ester Tiga-no. “Il nostro obiettivo - spie-ga - è quello di impegnarci per il progresso della Geologia, che è favorita dalla formazio-ne di una comunità scientifi-ca e professionale solida, che abbia una matrice culturale comune nata dall’incontro e confronto delle persone che si occupano dei diversi aspetti di questa disciplina”. La Se-zione, prosegue la presidente, vuole portare un contributo positivo nel campo della geo-logia attraverso diverse attivi-tà tra le quali la promozione di incontri, studi, ricerche e la collaborazione delle persone legate alla trasversalità della disciplina. In ogni regione italiana c’è un referente che

Il Laboratorio di Speri-mentazione su Materiali

e Strutture dell’Università degli Studi di Roma Tre ha come finalità lo sviluppo di attività di ricerca di base e applicata nel campo dell’In-gegneria Strutturale e di formazione e supporto alla didattica.Data la natura spiccata-mente applicativa del labo-ratorio, esso fornisce anche servizi per conto terzi, non solo le classiche prove di caratterizzazione dei mate-riali in quanto laboratorio certificato, ma anche la re-opera in forma indipendente

ma, allo stesso tempo, in si-nergia con la Sezione. Il cam-po d’azione dei giovani geolo-gi è comunque internazionale come dimostra, per esempio, il forte legame di cooperazio-ne attivato con i colleghi cine-si. “Nel 2009 organizzammo il I congresso mondiale, cele-brandolo in Cina.Vi parteciparono circa 1.000 colleghi da tutto il mondo – racconta Tigano -. Da allora abbiamo intensificato la co-operazione con la locale So-cietà Geologica e nel nostro direttivo abbiamo cooptato un giovane collega cinese che quest’anno ha fondato

la Sezione Giovani nel suo Paese”. A settembre, nell’am-bito dell’86° Congresso della Società Geologica Italiana, la Sezione Giovani organizzerà un forum italo-cinese, che seguirà il congresso interna-zionale dello Yes Network in programma ad agosto a Bri-sbane in Australia.Strumento importante di confronto per i giovani ge-ologi sono i forum attivati sul sito della Sezione (www.giovanigeologi.it), dove si af-frontano anche tutti i proble-mi più sentiti da questa fascia d’età, tra i quali l’ingresso nel mondo del lavoro e la forma-zione permanente.

Ester Tigano, presidente

della Sezione Giovani della

SocietàGeologica

Italiana

alizzazione di prove speciali al servizio di enti pubblici e privati. Sul fronte della ricerca scientifica, il laboratorio è fortemente attivo in attività sperimentali finanziate con progetti di ricerca nazionali e internazionali, con parti-colare riguardo allo studio dei metodi per la valutazio-ne delle strutture esistenti. “Disponiamo di molte at-trezzature, alcune delle qua-li specificatamente dedicate a prove sismiche,” afferma il coordinatore prof. Fabrizio Paolacci. “Dopo il terremo-

to dell’Aquila, ad esempio, siamo stati fortemente im-pegnati in attività di inda-gine in situ e di valutazione delle strutture di edifici esi-stenti anche a carattere mo-numentale”. Una parte cospicua delle attività del laboratorio ri-guarda anche lo sviluppo e la verifica sperimentale di nuove tecnologie per il rinforzo sismico delle strut-ture e lo studio dei sistemi di protezione dai terremo-ti di strutture civili nuove ed esistenti. Ad esempio, è attualmente in corso una campagna di prove speri-mentali, finanziata dalla comunità europea, per lo studio dell’efficacia di si-stemi di isolamento per la protezione sismica di pon-ti esistenti. Il laboratorio è inoltre attivo nello studio della risposta sismica di im-pianti industriali, con parti-colare riguardo agli impian-ti petrolchimici, pericolosi ma troppo spesso sottova-lutati. “Recentemente ab-biamo realizzato prove di particolare interesse dedi-cate ai sistemi di isolamento sismico di grandi serbatoi di stoccaggio” chiude Paolacci.

Allestimento di una prova sismica su una pila da ponte in cemento armato

top related