piano triennale dell'offerta formativa · istituto comprensivo “a. manzoni” piazza f....
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ISTITUTO COMPRENSIVO “A. MANZONI”
Piazza F. Corridoni, 2 62014 Corridonia (MC) Tel 0733.431875 – Fax 0733.435120
E-mail:MCIC812005@istruzione.it PEC: mcic812005@pec.istruzione.it
PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA
FORMATIVA
ANNI SCOLASTICI 2019/2020-2020/2021-2021/2022
2
Elaborato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 14.12.2018 verbale n. 54, delibera n. 2. Approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 20.12.2018 con delibera n. 1/2018. Il Piano è stato pubblicato nel Portale unico dei dati della scuola.
3
INDICE 1 PREMESSA ...................................................................................................................... 5
2 RIFERIMENTI NORMATIVI ............................................................................................... 6
3 IDENTITA' DELLA SCUOLA ............................................................................................. 7
4 PROPOSTE E PARERERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO ......................................... 8
5 SCELTE DI GESTIONE, AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE .............................. 9
5.1 AUTONOMIA ORGANIZZATIVA ................................................................................. 9
5.2 SERVIZI DI GESTIONE ........................................................................................... 13
5.3 SERVIZI AMMINISTRATIVI ...................................................................................... 18
5.4 SERVIZI AUSILIARI ................................................................................................. 20
6 PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE ED EDUCATIVA ............ 19
6.1 FINALITA' ................................................................................................................. 19
6.2 OBIETTIVI GENERALI PRIORITARI (INDICAZIONI NAZIONALI 2012) .................. 21
6.3 OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI PER INIZIATEIVE DI POTENZIAMENTO ..... 21
6.4 IL CURRICOLO VERTICALE ................................................................................... 22
6.5 CITTADINANZA E COSTITUZIONE ......................................................................... 24
6.6 LA VALUTAZIONE ................................................................................................... 25
6.6.1 LA VALUTAZIONE: criteri e modalità ......................................................... 25
6.6.2 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI ........................................... 26
6.6.3 LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO............................................ 28
6.6.4 LA VALUTAZIONE DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE
CATTOLICA (I.R.C.) E DELLE ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO
DELLA RELIGIONE CATTOLICA (A.I.R.C.) ........................................................ 29
6.6.5 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE…………………………………..30
6.6.6 AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO ..................................................................... 31
6.6.7 ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO ............................. 31
6.6.8 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA E
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. .................................................... 32
6.7 ACCOGLIENZA CONTINUITA' ORIENTAMENTO ................................................... 33
6.8 CURRICOLO: SCUOLA DELL'INFANZIA ................................................................. 34
6.9 SCUOLA DELL'INFANZIA DI CAMPOGIANO: articolazione delle attività didattiche . 35
6.10 SCUOLA DELL'INFANZIA DI COLBUCCARO: articolazione delle attività didattiche36
6.11 CURRICOLO: SCUOLA DEL PRIMO CICLO ......................................................... 38
6.12 SCUOLA PRIMARIA DI COLBUCCARO E MARTIRI DELLA LIBERTA: articolazione
delle attività didattiche .................................................................................................... 39
6.13 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: articolazione delle attività didattiche 40
4
7 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA ................................................................................. 42
8 INTERVENTI PER ALUNNI BES ..................................................................................... 43
9 PIANO ANNUALE PER L'INCLUSIONE .......................................................................... 46
10 PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA ..................................... 55
10.1 AMBITO UMANISTICO, SOCIO-ECONOMICO E PER LA LEGALITA' .................. 57
10.2 AMBITO LINGUISTICO .......................................................................................... 63
10.3 AMBITO SCIENTIFICO .......................................................................................... 65
10.4 AMBITO MOTORIO ............................................................................................... 67
10.5 AMBITO LABORATORIALE ................................................................................... 68
10.6 AMBITO ARTISTICO E MUSICALE ....................................................................... 69
11 FABBISOGNO ORGANICO DELL'AUTONOMIA ........................................................... 72
12 FABBISOGNO PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO ................................. 73
13 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE .......................................... 73
14 ALLEGATI ..................................................................................................................... 74
14.1 PIANO DELLA SICUREZZA ................................................................................... 74
14.2 PIANO FORMATIVO TRIENNALE ......................................................................... 76
14.3 SCHEMA PER IL RESOCONTO DI UN PROGETTO............................................. 78
14.4 PROSPETTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE.......................... 80
5
1 PREMESSA
IL COLLEGIO DOCENTI
VISTO il D.P.R n.297/94;
VISTO il D.P.R n.275/99;
VISTA la Legge n. 107 del 13.07.2015, "Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legeslative vigenti";
CONSIDERATO CHE il Piano debba essere elaborato dal Collegio Docenti sulla base
degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di
amministrazione definiti dal Dirigente scolastico;
il Piano sia approvato dal Consiglio d'Istituto:
esso venga sottoposto alla verifica dell'U.S.R per accertarne la
compatibilità con i limiti d'organico assegnato, all'esito della verifica,
trasmesso dal medesimo U.S.R al M.I.U.R.;
una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano venga
pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;
VISTI I Decreti attuativi della Legge n. 107/2015;
TENUTO CONTO delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012;
degli interventi educativo-didattici e delle linee di indirizzo fornite dal
Consiglio d'Istituto nei precedenti anni scolastici;
delle proposte e dei pareri formulati dagli Enti Locali e dale diverse realtà
istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonchè
dagli organismi e dalle associazioni dei genitori;
delle risultanze del processo di autovalutazione dell'Istituto esplicitate nel
Rapporto di Autovalutazione (RAV);
dell' Atto di Indirizzo del Dirigente Scolastico prot. n. 7372 del 28.12.2015
REDIGE
il presente Piano Triennale dell' Offerta formativa.
Il piano potrà essere rivisto annualmente entro il mese di ottobre per tener conto di eventuali modifiche necessarie.
6
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
Il comma 14 della Legge 107/2015 riscrive l'articolo 3 del Regolamento dell'autonomia, D.P.R. n.275/1999, mettendo in evidenza i seguenti punti:
Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti,il Piano triennale dell'offerta formativa, rivedibile annualmente.
Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.
Il Piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale a norma dell'articolo 8,e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa.
Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari,valorizzale corrispondentiprofessionalità e indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire:
a. il fabbisogno dei posti comuni e di sostegnodell'organico dell'autonomia; b. ilfabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa.
Il Piano indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario.
Il Piano è elaborato dal Collegio dei Docentisulla base degliindirizzi per le attivitàdella scuola edelle scelte di gestione e di amministrazionedefiniti dal Dirigente Scolastico.
Il Piano è approvato dal Consiglio d'Istituto.
Ai fini della predisposizione del Piano, il Dirigente Scolastico promuove i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio; tiene altresì conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni dei genitori e, per le scuole secondarie di secondo grado, degli studenti.
Nota M.I.U.R. prot. n. 1830 del 6/10/2017 - Oggetto “Orientamenti concernenti il Piano triennale dell’Offerta formativa”
Nota M.I.U.R. prot. n. 1865 del 10/10/2017 - Oggetto “Indicazioni su valutazione, certificazione competenze e esame di stato primo ciclo”
Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 62 - Oggetto “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato”
Nota M.I.U.R. U.S.R. Marche prot. n. 17997 del 17/10/2017 - Oggetto “Programmazione dell’offerta formativa. Comunicazione delle risorse di organico per l’anno scolastico 2018/2019. Art 1 comma 13 Legge 15 luglio 2015 n. 107”
7
3 IDENTITA' DELLA SCUOLA
L’Istituto Comprensivo "A. Manzoni" è inserito in un’area socio-economica che nel corso degli ultimi decenni ha subito un processo di ampia e rilevante trasformazione, è diventato un operoso ed attivo centro industriale e commerciale. Le attività lavorative hanno largamente assorbito, non solo manodopera locale, ma anche esterna, ed oggi sono numerosi i nuclei familiari che si sono trasferiti nel Comune, provenienti soprattutto dal Pakistan, dalla Romania, dalla Macedonia, dalla Cina, dal Marocco e dalla Nigeria. La massiccia presenza di stranieri ne determina una altrettanta affluenza nella popolazione scolastica e ciò pone come obiettivo educativo e formativo primario la multiculturalità. Essa può essere costruita facendo interagire culture che pur partendo da presupposti differenti, producano un feedback relazionale continuo e condiviso. Pertanto la scuola avverte come necessità primaria quella di attivare percorsi educativi ispirati a tale visione interculturale ed ha come ulteriore compito quello di stimolare anche nel contesto socio-ambientale la cultura della reciprocità. Particolare attenzione merita il sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzitutto nella classe, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza; inoltre, nel territorio, affinché le situazioni di svantaggio sociale, economico, culturale non impediscano il raggiungimento degli essenziali obiettivi di qualità che è doveroso garantire. Per favorire l'integrazione e l'inclusione degli alunni e dei soggetti educativi, la nostra scuola intende, inoltre, promuovere l'innovazione tecnologica perché diventi strumento per una didattica motivante e un valido supporto nell' affrontare le problematiche educative, con lo scopo di incrementare il successo scolastico di tutti gli alunni. Un altro obiettivo educativo dell’istituto è costruire un percorso che vada dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria I grado, caratterizzato da coesione interna e in continuità con la scuola secondaria di II grado. Tale percorso si realizza favorendo attività e scambi tra scuola ed enti culturali/istituzioni presenti sul territorio, promuovendo la ricerca, predisponendo attività per la continuità e l’orientamento fin dalle prime classi, valorizzando le eccellenze e gli alunni in difficoltà, creando momenti di formazione per allievi e docenti, incentivando la collaborazione fra tutti i soggetti dell’azione formativa ed educativa. Pertanto il Piano dell’Offerta Formativa intende dialogare fattivamente con il territorio di riferimento per consentire alla Scuola di uscire dal suo stato di autoreferenzialità e di configurarsi come scuola della Comunità, in grado di promuovere un servizio in sintonia con i bisogni diversificati da essa espressi.
8
4 PROPOSTE E PARERERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO
La Scuola, in questa realtà ambientale, è uno dei servizi in grado di produrre una strutturata attività culturale e si organizza in modo tale da poter operare al meglio come agenzia culturale sul territorio. La Scuola, per soddisfare negli studenti più bisogni formativi, collabora con l’Amministrazione Comunale, con l’Associazione dei Genitori (A.G.E.), con le Associazioni sportive, con i Vigili Urbani e con le diverse Associazioni culturali, conl’Associazione "Cittàviva" e l’Università. L’attività educativa si inserisce in un percorso formativo articolato che pone al centro l’alunno con le sue realtà personali e relazionali, le sue aspirazioni, le sue abilità. L’Amministrazione Comunale ha assunto numerosi ed importanti compiti in materia di istruzione per i servizi fondamentali (mensa-struttura edilizia – sicurezza-trasporti), mostrandosi sensibile anche alla richiesta di utilizzo di locali comunali (Biblioteca, Teatro Lanzi, ecc.) e di supporto finanziario per attività curricolari ed extracurricolari, del PTOF. L’Amministrazione Comunale collabora con la scuola mettendo a disposizione spazi, strutture, pulmini e personale, per la realizzazione, nel triennio2019/2022, delle seguenti attività:
Conferenze
Sostegno linguistico agli alunni extracomunitari (Progetto “Io parlo italiano”)
Assistenza agli alunni diversamente abili
Campionati studenteschi
Progetto “Scuola Sicura: pronti a tutti”
Progetto “La scuola … in movimento”
Progetto “Accoglienza, continuità, orientamento”
Progetto “Flauto magico”
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5 SCELTE DI GESTIONE, AMMINISTRAZIONE E ORGANIZZAZIONE
5.1 AUTONOMIA ORGANIZZATIVA
Denominazione della Scuola: ISTITUTO COMPRENSIVO “A.Manzoni” Indirizzo: Piazza F. Corridoni, 2 - 62014 CORRIDONIA Recapito Telefonico: 0733 431875 Indirizzo Posta Elettronica: E-mail: MCIC812005@istruzione.it PEC:mcic812005@pec.istruzione.it Sezioni associate: 1) INFANZIA “Campogiano” - Contrada Campogiano 2) INFANZIA “Colbuccaro” - Passo del Bidollo - via Puglia, 10 3) PRIMARIA “Colbuccaro” -Passo del Bidollo - via Puglia, 10 4) PRIMARIA “Martiri della Libertà” - Viale Martiri della Libertà, 12 5) SECONDARIA di 1° Grado “A. Manzoni” - Piazza F. Corridoni, 2
Dati aggiornati a ottobre 2018
N° complessivo alunni: 622
N° complessivo classi/sezioni:
TOT. 32 14 scuola secondaria di primo grado 11 primaria Viale Martiri della Libertà 5 primaria Colbuccaro 1 infanzia Campogiano 1 infanzia Colbuccaro
N° complessivo docenti
TOT. 79 6di cui1 doc. H infanzia Colb. 32di cui 5 doc. H primaria Martiri/Colb. 41 di cui12 doc. H scuola secondaria I grado
N° complessivo personale specializzato H:
TOT. 14 1 infanzia 5 primaria 12 scuola secondaria I grado
N° unità del personale Ausiliario Tecnico e Amministrativo: 17
10
SCUOLA DELL'INFANZIA DI CAMPOGIANO
Alunni 22
Alunni diversamente abili 0
Sezioni 1
Turno Antimeridiano senza mensa Antimeridiano con mensa
Intero
Tempo Scuola
Lunedì - Venerdì dalle ore 8:00/9.00 alle ore 16:00 (Ingresso anticipato su richiesta motivata dalle ore 7:45)
Mensa dalle 12:30 alle 13:30
Personale Docente 3
Personale Specializzato H 0
Personale Assistente H 0
Personale A. T. A. 2
Alunni stranieri 2
SCUOLA DELL'INFANZIA DI COLBUCCARO
Alunni 22
Alunni diversamente abili 1
Sezioni 1
Turno Antimeridiano senza mensa Antimeridiano con mensa
Intero
Tempo Scuola Lunedì - Venerdì dalle ore 8:00/9.00 alle ore 16:00 (Ingresso anticipato su richiesta motivata dalle ore 7:45)
Mensa dalle 12:30 alle 13:30
Personale Docente 3
Personale Specializzato H 1
Personale Assistente H 1
Personale A. T. A. 3
Alunni stranieri 3
11
SCUOLA PRIMARIA DI COLBUCCARO
Alunni 51
Alunni diversamente abili 4
Classi 5
Sezioni Unica
CORSO TEMPO NORMALE Tempo Scuola 27 ore
Ingresso ore 7:55 (inizio lezioni ore 8:00) (Ingresso anticipato su richiesta motivata dalle ore 7:45)
Classi 2a-3a 4a-5a dal Lunedì al Sabato dalle ore 8:00 alle ore 12:30
senza rientro
CORSO SETTIMANA CORTA (Sabato libero) Tempo Scuola 27 ore con due rientri + 2 ore mensa
Ingresso ore 7:55 (inizio lezioni ore 8:00) (Ingresso anticipato su richiesta motivata dalle ore 7:45)
Classi 1a dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8:00 alle ore 12:30
con due rientri pomeridiani: Martedì: dalle ore 13:30 alle ore 15:45 Giovedì: dalle ore 13:30 alle ore 15:45 Mensa dalle ore 12:30 alle ore 13:30
Personale Docente 12
Personale Specializzato H 2
Personale Assistente H 1
Personale A. T. A. 1
Alunni stranieri 7
SCUOLA PRIMARIA DI "VIALE MARTIRI DELLA LIBERTA'"
Alunni 202
Alunni diversamente abili 4
Classi 11
Sezioni 3
CORSO TEMPO NORMALE Tempo Scuola 27 ore (sez.A)
Ingresso ore 8:05 (inizio lezioni ore 8:10) (Ingresso anticipato su richiesta motivata dalle ore 7:45)
Classi 1aA-2aA-3aA-4aA-5aA dal Lunedì al Sabato dalle ore 8:10 alle ore 12:40
senza rientro
CORSO SETTIMANA CORTA (Sabato libero) Tempo Scuola 27 ore (sez. B e C) con due rientri + 2 ore mensa
Ingresso ore 8:05 (inizio lezioni ore 8:10) (Ingresso anticipato su richiesta motivata dalle ore 7:45)
Classe 1aB-2aB-3°B-3aC-4aC-5aC dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8:10 alle ore 12:40
Rientro: dalle ore 13:55 alle ore 16:10 con due rientri pomeridiani
sabato libero Mensa dalle ore 12:45 alle ore 13:45
Personale Docente 23
Personale Specializzato H 3
Personale Assistente H 1
Personale A. T. A. 3
Alunni stranieri 12
12
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "A.MANZONI"
Alunni 325
Alunni diversamente abili 21
Classi 14
Sezioni 5
Tempo Scuola 30 ore Ingresso ore 8:10 (inizio lezioni ore 8:15)
dal Lunedì al Sabato dalle ore 8:15 alle ore 13:15
Personale Docente 41
Personale Specializzato H 12
Personale AssistenteH 3
Personale A. T. A. 4
Alunni stranieri 57
13
5.2 SERVIZI DI GESTIONE - ORGANIGRAMMA
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, nell'Istituto sono presenti le seguenti figure di riferimento:
DIRIGENTE SCOLASTICO
Trubbiani Moreno
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICI
INCARICO NOMINATIVO
Collaboratore Vicario Albucci Alessandra
Secondo Collaboratore Funari Vitturini M. Assunta
COORDINATORI DI PLESSO
INCARICO NOMINATIVO
S.I. Campogiano Vecchi Gaja
S.I. Colbuccaro Morichetta Cinzia
S.P. Colbuccaro Sagretti Monica
S.P. Viale M.d. L. Fonti Ombretta
FUNZIONE NOMINATIVO
FS Area 1 - Infanzia/S.Primaria/S.Secondaria 1° grado Acquaticci Endrio
FS Area 2 - Didattica Parenti Patrizia
FS Area 2 - Informatica Medici Nando
FS Area 3 - Alunni Romoli Michela
FS Area 3 - Alunni con BES Bernetti Francesco Claudio
COMITATO DI VALUTAZIONE (3 anni in carica) FUNZIONE NOMINATIVO
Docente scelto dal C.d.D.(art. 1,c.129 L 107/2015) Di Brina Nicola
Docente scelto dal C.d.D.(art. 1,c.129 L 107/2015) Tavoloni Morgana
Docente scelto dal C.d.I.(art. 1,c.129 L 107/2015) Illuminati Mara
Genitore scelto dal C.d.I.(art. 1,c.129 L 107/2015) Orici Massimo
Genitore scelto dal C.d.I.(art. 1,c.129 L 107/2015) Properzi Jessica
Componente esterno nominato U.S.R. Marche Rozzi Simonetta
NUCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE (N.I.V.)
FUNZIONE NOMINATIVO
Piano di Miglioramento- Referente Mariani Fabio
Rapporto di AutoValutazione - Referente Romoli Michela
FUNZIONI STRUMENTALI AL P.T.O.F.
14
Piano di Miglioramento- Rapporto di AutoValutazione Albucci Alessandra
Piano di Miglioramento- Rapporto di AutoValutazione Funari Vitturini M. Assunta
Piano di Miglioramento- Rapporto di AutoValutazione Illuminati Mara
Bilancio Sociale - Referente Sileoni Laura
Bilancio Sociale Giusepponi Maria Chiara
INVALSI - Referente per la valutazione Medici Nando
TEAM INNOVAZIONE DIGITALE (P.N.S.D.)
FUNZIONE NOMINATIVO
Animatore Digitale Medici Nando
Componente Team docente Antonelli Angela
Componente Team docente Mariani Fabio
Componente Team docente Sagretti Monica
Componente Team Assistente Amministrativo Lattanzi Federica
Componente Team Assistente Amministrativo Repupilli Beniamina
Componente pronto soccorso tecnico Acquaticci Endrio
INCARICHI SPECIALI
INCARICO NOMINATIVO
Orari d’istituto Acquaticci Endrio - Iammarrone M.Dolores
ASPP Sede centrale e coord. figure sensibili Iammarrone M. Dolores
Coordinamento sicurezza Campogiano Vecchi Gaja
ASPP Infanzia Colbuccaro Morichetta Cinzia
ASPP Primaria Colbuccaro Morichetta Cinzia
ASPP Primaria Martiri della Libertà Cappa Paola
Referenti Generazioni Connesse Bernetti Francesco Claudio – Messi Linda
COORDINATORI E SEGRETARI CONSIGLI DI CLASSE – Scuola Secondaria
CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO
1^A Dipierro Nicoletta Roccetti Daniele
1^B Gismondi Gesuella Bernetti Francesco Claudio
1^C Albucci Alessandra Verdicchio Debora
1^D Acquaticci Endrio Pennesi Alberto
1^E Medici Nando Romoli Michela
1^F Pennesi Alberto Cacciamani Michele
2^A Franceschetti Federica D’Antonio Gabriella
2^B Bellesi Stefania De Santis Paola
2^C Tavoloni Morgana Biondini Michele
15
2^D Sandroni Serena Angelini Patrizia
3^A Parenti Patrizia Mancini Monica
3^B Cioccoli Milena Marziali Greta
3^C Mariani Fabio Iammarrone M. Dolores
3^D Illuminati Mara Montemarani Patrizia
3^E Pettinari Anna Grazia Spurio Lilli
REFERENTE DISCIPLINA – Scuola Secondaria
DISCIPLINA NOMINATIVO
Lettere Sandroni Serena
Matematica e Scienze Tavoloni Morgana
Lingue Illuminati Mara
Tecnologia De Santis Paola
Arte Mancini Monica
Musica Iammarrone M. Dolores
Scienze Sportive Pennesi Alberto
IRC Paoletti Luigina
AIRC Incarico annuale
COMMISSIONI
Commissione Piano Triennale dell'Offerta Formativa NOMINATIVO
Referente Infanzia Storani Mara
Referente Primaria Gennari Adriana
Gruppo di lavoro Settimana Culturale Albucci Alessandra Illuminati Mara Pennesi Alberto Romoli Michela Tavoloni Morgana
Commissione Collaudo Albucci Alessandra– Mariani Fabio– Medici Nando
CONSIGLIO DI ISTITUTO 2018/2021
Dirigente Scolastico Moreno Trubbiani
Comp. Genitori Massimo Orici (Presidente)
Carella Paola (Giunta Esecutiva)
Guarducci Giada
Luchetti Daniela
Pizzuti Ramona
Properzi Jessica
Salciccia Eva
Scagnetti Eno (Giunta Esecutiva)
16
Comp.Docenti Barboni Esildo
Del Bianco Maria
Illuminati Mara (Giunta Esecutivia)
Mariani Edi Marina
Messi Linda
Romoli Michela
Sopranzetti Silvia
Vecchi Gaja
Comp. Ata Scigliano Carolina (Giunta Esecutiva)
In relazione alle attività previste dal PTOF, si riportano le funzioni strumentali i cui compiti sono così definiti:
AREA 1: GESTIONE DEL PIANO OFFERTA FORMATIVA
Recepire le istanze del Consiglio di Istituto e del Collegio dei Docenti
Collaborare con il D.S., lo staff di presidenza, con i referenti delle varie F.S. e con i Coordinatori di plesso;
Redigere il P.T.O.F;
Aggiornare la sintesi P.T.O.F.per la divulgazione alle famiglie interessate all’iscrizione
Coordinare verifica iniziale e finale dei Progetti d’Istituto in collaborazione con i referenti;
Aggiornare il Regolamento di Istituto;
Gestire la realizzazione della banca dati storica dell’Istituto;
Delega di firma per i permessi di entrata e uscita degli alunni in assenza del Dirigente Scolastico e del Vicario.
Insegnante: ACQUATICCI ENDRIO AREA 2: SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI: DIDATTICA
Recepire le istanze del Collegio docenti;
Supporto didattico-informativo per docenti;
Accoglienza insegnanti di nuova nomina e docenti temporanei;
Aggiornamento sulla normativa relativa alla didattica;
Organizzazione formazione docenti;
Organizzazione e revisione della modulistica e dei materiali didattici in collaborazione con il Consiglio di Presidenza e le altre Funzioni Strumentali;
Delega di firma per i permessi di entrata e uscita degli alunni in assenza del Dirigente Scolastico e del Vicario.
Insegnante: PARENTI PATRIZIA
17
AREA 2: SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI: INFORMATIZZAZIONE
Recepire le istanze del Collegio docenti e del Consiglio di Istituto;
Promozione e formazione per un utilizzo didattico delle tecnologie multimediali ed informatiche;
Gestione e manutenzione software delle attrezzature multimediali dell’I.C.;
Aggiornamento docenti e personale ATA relativamente all’area informatica;
Aggiornamento e manutenzione del sito web dell’Istituto;
Collaborare con il D.S., lo staff di presidenza, con i referenti delle varie F.S. e con i Coordinatori di plesso;
Componente commissione tecnica;
Coordinamento Invalsi;
Delega di firma per i permessi di entrata e uscita degli alunni in assenza del Dirigente Scolastico e del Vicario.
Insegnante: MEDICI NANDO AREA 3: INTERVENTI E SERVIZI PER GLI STUDENTI
Recepire le istanze del Consiglio di Istituto e del Collegio dei Docenti
Coordinamento delle operazioni riguardanti l’Accoglienza, la Continuità e l’Orientamento;
Collaborare con il D.S., lo staff di presidenza, con i referenti delle varie F.S. e con i Coordinatori di plesso;
Organizzazione e monitoraggio corsi di recupero e approfondimento;
Ascolto e sostegno alunni, famiglie e docenti con il progetto “FLAUTO MAGICO”;
Rapporto con gli Enti e con le Istituzioni preposti allo espletamento delle attività didattiche educative;
Delega di firma per i permessi di entrata e uscita degli alunni in assenza del Dirigente Scolastico e del Vicario.
Insegnante: ROMOLI MICHELA
AREA 3: INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI STRANIERI e con B.E.S.
Recepire le istanze del Consiglio di Istituto e del Collegio dei Docenti
Supporto-informativo per alunni e famiglie stranieri;
Proposte di miglioramento progettuali e didattiche inerenti l’intercultura e l’inclusione;
Organizzazione e coordinamento progetto d’Istituto sostegno linguistico “Io Parlo Italiano e dei progetti esterni riguardanti le aree a rischio;
Gestione insieme alla segreteria didatica della anagrafe degli alunni stranieri;
Aggiornamento anagrafe d’istituto alunni BES;
Coordinamento degli interventi educativi, didattici e progettuali alunni BES;
Rapporto con gli Enti e con le Istituzioni preposti allo espletamento delle attività amministrative, didattiche educative;
Predisposizione e aggiornamento di protocolli di accoglienza per alunni con BES;
Delega di firma per i permessi di entrata e uscita degli alunni in assenza del Dirigente Scolastico e del Vicario.
Insegnante: BERNETTI FRANCESCO CLAUDIO
18
5.3 SERVIZI AMMINISTRATIVI
DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
Rosalba Andreani
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Fioretti Franca
Lattanzi Federica
Repupilli Beniamina
Valentini Paola
5.4 SERVIZI AUSILIARI
COLLABORATORI SCOLASTICI
Infanzia Campogiano Rossi Rosalba
Ardito Olga
Infanzia Colbuccaro
Beni Valerio
Cardarelli Gabriella
Coluccini Paola
Primaria Colbuccaro Scaloni Santa
Primaria Martiri della Libertà
Ruffini Alba
Sciapichetti Ersilia
Siroti Giovanna
Secondaria di I grado
Bertini Donatella
Maccari Caterina
Scigliano Carolina
Serpilli Maria Pia
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6 PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE ED EDUCATIVA
6.1 FINALITA'
Con il comma 1 della Legge 107/2015 si individuano le seguenti finalità e i compiti che la Scuola è impegnata a svolgere per affermare il ruolo centrale della Scuola nella società:
innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti;
rispettandare i tempi e gli stili di apprendimento;
contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali;
prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione;
per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva;
per garantire il diritto allo studio, le pari opportunita' di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini.
La scuola dell’infanzia e quella del primo ciclo di istruzione, dai 3 ai 14 anni, sono un itinerario formativo mirato alla costruzione del “Progetto di vita” di ogni persona. Fornendo le basi che permettono ad ogni ragazzo di affrontare in modo positivo le esperienze successive proprie del II ciclo di istruzione e formazione, fa sì che ognuno possa “svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società” (art. 4 della Costituzione). Tale traguardo si realizza nella piena attuazione del riconoscimento e della garanzia della libertà e dell’uguaglianza (artt. 2 e 3 della Costituzione), nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno. La finalità generale della scuola rispetta dunque lo sviluppo armonico e integrale della persona, all'interno dei principi della Costituzione Italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto della valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie (Indicazioni Nazionali per il curricolo). Pertanto la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti attraverso le specifiche finalità:
offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base;
far sì che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni;
promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali;
favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi.
La definizione e la realizzazione delle strategieeducative e didattiche devono sempre tener conto dei seguenti nuclei fondanti:
CENTRALITÀ DELLA PERSONA Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale, la sua articolata identità, le sue aspirazioni, le sue capacità e fragilità.
NUOVA CITTADINANZA La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante favorendo la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria. La promozione e lo sviluppo di ogni persona stimola in maniera vicendevole la promozione e lo sviluppo delle altre persone: ognuno impara meglio nella relazione con gli altri. Non basta convivere nella società, ma questa stessa società bisogna crearla continuamente insieme. Compito della scuola è educare alla convivenza valorizzando le diverse identità e radici culturali di ogni studente. La finalità è una cittadinanza che permane vincolata ai valori fondanti della tradizione nazionale, ma che può essere alimentata da una varietà di espressioni ed esperienze personali molto più ricca che in passato. La nostra scuola, inoltre, deve formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo.
NUOVO UMANESIMO Le relazioni fra il microcosmo personale e il macrocosmo dell’umanità e del pianeta devono
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oggi essere intese in un duplice senso. Da un lato tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona; dall’altro, ogni persona tiene nelle sue stesse mani una responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’umanità. La scuola può e deve educare a questa consapevolezza e a questa responsabilità i bambini e gli adolescenti in tutte le fasi della formazione, evitando la frammentazione delle discipline ed integrandole in nuovi quadri d’insieme. L’alunno, rendendosi conto delle interdipendenze fra locale e globale, comprende l’attuale condizione dell’uomo nel mondo.
Come trascritto nelle Indicazioni Nazionali, la scuola fissa gli obiettivi generali, gli obiettivi di apprendimento e i traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e dei ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza.
Nell'ambito del costante processo di elaborazione e verifica dei propori obiettivi, la scuola intende promuovere e consolidare le competenze culturali di base tese a sviluppare le competenze chiave europee definite dal Parlamento europeo e dal consiglio dell'Unione europea (Raccomandazioni del 18 dicembre 2006), esse sono 8:
comunicazione della madrelingua;
comunicazione delle lingue straniere;
competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
competenza digitale;
imparare a imparare;
competenze sociali e civiche;
spirito di iniziativa e imprenditorialità;
consapevolezza ed espressione culturale.
L'Istituto Comprensivo "A.Manzoni" riunisce la scuola dell'Infanzia, la scuola Primaria e la Secondaria di primo grado, ciò crea le condizioni perchè si affermi una scuola unitaria di base che prende in carico i bambini dall'età di tre anni e li guida fino al termine del primo ciclo d'istruzione.
Si delinea così il profilo dello studente, insieme di competenze che il ragazzo deve possedere al termine del primo ciclo di istruzione:
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità:
è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni;
ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco;
interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità;
si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri;
dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche;
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si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso;
osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche;
ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo;
possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo;
ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.;
dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede;
in relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali;
disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
6.2 OBIETTIVI GENERALI PRIORITARI (INDICAZIONI NAZIONALI 2012)
Il bisogno di conoscenze degli studenti non si soddisfa con il semplice accumulo di infornmazioni in vari campi, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti disciplinari e con l'elaborazione delle loro molteplici connessioni. E' di fondamentale importanza un'alleanza tra scienza, storia, discipline umanistiche, arte e tecnologia. In tale prospettiva la scuola volge a perseguire alcuni obiettivi:
insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza – l’universo, il pianeta, la natura, la vita, l’umanità, la società, il corpo, la mente, la storia – in una prospettiva complessa, volta cioè a superare la frammentazione delle discipline e a integrarle in nuovi quadri d’insieme;
promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo: la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la condizione umana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie; la capacità di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; la capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento;
diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’attuale condizione umana (il degrado ambientale, il caos climatico, le crisi energetiche, la distribuzione ineguale delle risorse, la salute e la malattia, l’incontro e il confronto di culture e di religioni, i dilemmi bioetici, la ricerca di una nuova qualità della vita) possono essere affrontati e risolti attraversouna stretta collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e fra
le culture.
6.3 OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI PER INIZIATIVE DI POTENZIAMENTO
(comma 7 Legge 107/2015)
In riferimento a iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle attivita' progettuali, si delineano i seguenti obiettivi formativi individuati come prioritari:
valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonche' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
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sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta' e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialita';
sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalita', della sostenibilita' ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attivita' culturali;
alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attivita' sportiva agonistica;
sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio;
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca il 18 dicembre 2014;
valorizzazione della scuola intesa come comunita' attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialita' e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunita' di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
definizione di un sistema di orientamento.
6.4 IL CURRICOLO VERTICALE
La ricerca e l’innovazione scolastica si sviluppano ed organizzano attraverso la costruzione del curricolo. Il curricolo si delinea con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni. Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni Nazionali . Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso
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le discipline e aree disciplinari nella scuola del primo ciclo. Campi di esperienza
Sono i luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati all’azione consapevole degli insegnanti e introducono ai sistemi simbolico-culturali. I traguardi di sviluppo delle competenze suggeriscono all'insegnante orientamenti, attenzioni nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza in modo globale e unitario. I campi di esperienza si distinguono in: il se el'altro, il corpo e il movimento, immagini-suoni-colori, i discorsi e le parole, la conoscenza del mondo, religione cattolica.
Discipline e aree disciplinari Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica promuove l’organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari; promuove, inoltre, la ricerca delle connessioni fra i saperi disciplinari e la collaborazione fra i docenti.Il raggruppamento delle discipline in aree indica una possibilità di interazione e collaborazione fra le discipline. Le discipline si distinguono in: italiano, lingiua inglese e seconda lingua comunitaria, storia, geografia, matematica, scienze, musica, arte e immagine, educazione fisica, tecnologia, religione cattolica.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze Al termine della scuola dell’Infanzia, della scuola Primaria e della scuola Secondaria di primo grado, per i campi di esperienza e per le discipline, vengono individuati traguardi per lo sviluppo delle competenze. Tali traguardi, posti al termine dei più significativi snodi del percorso curricolare, dai 3 ai 14 anni, rappresentano riferimenti per gli insegnanti e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno.
Obiettivi di apprendimento Sono definiti al termine del terzo anno della scuola dell'Infanzia, al termine del terzo anno e del quinto anno della scuola Primaria e al termine del terzo anno della Secondaria di primo grado in relazione alle distinte discipline. Sono obiettivi ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni.
Valutazione Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Alle singole istituzioni scolastiche spetta, poi, la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, ai fini del suo continuo miglioramento. L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (INVALSI) ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico nazionale.
La Commissione docente dell’Istituto Comprensivo Alessandro Manzoni di Corridonia ha provveduto a stilare il curricolo verticale analizzando dapprima lo sfondo sociale e lo sfondo pedagogico che emergono dalla struttura testuale delle Indicazioni per il curricolo, precisando poi il quadro dei traguardi di competenza e degli obiettivi da conseguire quale traccia sicura ed impegnativa. L’elaborazione del curricolo deve essere funzionale alla formazione di un soggetto capace di collocarsi e di orientarsi nella società in cui vive. Obiettivi, contenuti, metodi, organizzazione e valutazione costituiscono l’articolazione interna del curricolo concepito in termini di “processo”. Nel curricolo il valore educativo delle discipline e la trasmissione dei saperi si incontrano con il valore delle relazioni umane e del vissuto esperienziale degli alunni, con il loro bagaglio culturale. In un contesto siffatto diventa fondamentale l’attuazione di un curricolo verticale, perché il bambino/alunno, mano a mano che cresce, mette a frutto il bagaglio culturale recepito negli anni precedenti. Il disegno curricolare diventa finalizzato allo sviluppo delle competenze, prefigurando un percorso verticale che va dai “ tre ai quattordici anni”, nel quale è particolarmente forte l’asse della continuità, con la visione unitaria del processo formativo. Inoltre simile è, tra le tre scuole, l’impianto unitario delle discipline, nel cui interno i traguardi di competenza e gli obiettivi disciplinari sono indicati in sequenza, quasi a favorire una lettura in continuità degli assetti curricolari.
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Le Indicazioni ribadiscono giustamente l’importanza della “laboratorialità” intesa non solo come spazi appositamente dedicati, ma, soprattutto, come uno stile aperto di insegnamento, interattivo, cooperativo, dialogato, capace di mettere in risalto il valore formativo, euristico, esplorativo dei diversi saperi disciplinari, attento alle connessioni piuttosto che ai confini disciplinari. D’altro canto la laboratorialità è imprescindibile rispetto alla promozione delle competenze che si esprimono sempre nella concretezza di situazioni reali ed agite: essa spinge gli alunni a problematizzare, a fare ipotesi, a cercare soluzioni, non per puro esercizio ma nella complessità di contesti reali.
6.5 CITTADINANZA E COSTITUZIONE
L'anno scolastico 2009-2010 è stato interessato dall'introduzione nel nostro sistema scolastico dell'insegnamento di "Cittadinanza e Costituzione". Questo insegnamento si articola in una dimensione specifica integrata alle discipline dell'area storico-geografica e in una dimensione educativa che attraversa e interconnette l'intero processo di insegnamento/apprendimento. L'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione si colloca nel campo di esperienza "il sé e l'altro" della scuola dell'infanzia e nell'ambito dell'area "storico-geografica" della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. Tale insegnamento rientra nel monte ore complessivo delle aree e delle discipline indicate. I contenuti delle aree storico-geografica vanno integrati con un repertorio di contenuti specifici riguardanti la conoscenza approfondita della Costituzione estendendo l'interesse ai documenti nazionali, europei e internazionali (la Carta europea dei diritti fondamentali, la Carta delle Nazioni Unite, la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, la Convenzione dei diritti dell'infanzia, la Carta dei valori, della cittadinanza e dell'integrazione) al fine di formare mentalità aperte ad una visione multiprospettica e plurale della realtà. L'educazione alla Costituzione e ai diritti/doveri di una cittadinanza attiva prevede l'acquisizione di conoscenze e competenze anche attraverso il contributo formativo dei diversi campi di esperienza per quanto riguarda la scuola dell'infanzia, nonché di tutte le altre aree e discipline previste dai curricoli delle scuole primaria e secondaria di primo grado. In tal senso sollecita il raccordo tra le discipline di cui esalta la valenza civico-sociale, favorendo in tal modo il superamento della loro frammentazione. I contenuti trasversali incrociano i temi della legalità e della coesione sociale, dell'appartenenza nazionale ed europea nel quadro di una comunità internazionale e interdipendente, dei diritti umani, delle pari opportunità, del pluralismo, del rispetto delle diversità, della tutela del patrimonio artistico e culturale. Sono, altresì, significativi i temi che attengono alla sensibilità ambientale e allo sviluppo sostenibile, al benessere personale e sociale, al fair play nello sport, alla sicurezza nelle sue varie dimensioni e stradale in particolare, alla solidarietà, al volontariato e alla cittadinanza attiva. La valutazione di Cittadinanza e Costituzione trova espressione nel complessivo voto delle discipline delle aree storico-geografica di cui essa è parte integrante. Cittadinanza e Costituzione influisce inoltre nella definizione del voto di comportamento per le ricadute che determina sul piano delle condotte civico-sociali espresse all'interno della scuola così come durante esperienze formative fuori dell'ambiente scolastico.
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6.6 LA VALUTAZIONE
La valutazione:
ha finalità formativa ed educativa,
concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli alunni,
documenta lo sviluppo dell’identità personale,
promuove l’autovalutazione di ciascuno in relazione all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze.
La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento degli alunni ed è coerente con l’offerta formativa dell’Istituto e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo.
6.6.1LA VALUTAZIONE:criteri e modalità
CRITERI E MODALITA’ DI VALUTAZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE MODALITA’ DI VALUTAZIONE
Conoscenze disciplinari
Abilità disciplinari
Competenze disciplinari, di cittadinanza e costituzione e competenze chiave europee
Progressi nello sviluppo personale, culturale e sociale
Prove scritte
Prove orali
Prove pratiche
Compiti autentici
Osservazioni sistematiche
MODALITA’ DI COMUNICAZIONE ALLA FAMIGLIA
Registro Elettronico
Condivisione Schede di valutazione quadrimestrali e notifica di eventuali livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione
Colloqui individuali quadrimestrali
Convocazione mediante comunicazione scritta o telefonica
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6.6.2 LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti, per ciascuna delle discipline previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo,compresa la valutazione dell’esame di Stato, è espressa con votazioni in decimi, che indicano differenti livelli di apprendimento.
VOTO DESCRITTORI
CONOSCENZE ABILITA’
10
Complete ed approfondite Affronta autonomamente compiti nuovi e complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo.
Documenta il proprio lavoro, crea soluzioni adeguate per situazioni nuove.
Esprime giudizi e valutazioni; dimostra capacità progettuale e creativa.
9 Complete Affronta compiti nuovi e complessi in modo corretto
8 Sostanzialmente complete Esegue correttamente compiti semplici; affronta autonomamente compiti più
complessi.
7 Essenziali Esegue semplici compiti senza errori sostanziali; affronta compiti più complessi se
guidato.
6 Complessivamente accettabili Applica le conoscenze minime senza commettere gravi errori.
5 Incomplete/ Parzialmente raggiunte Non sempre individua i concetti essenziali ed ha difficoltà nell’applicarli
4 o minore di 4
Frammentarie/ In via di prima acquisizione
Non sa individuare i concetti essenziali.
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STRATEGIE PER IL MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO
RECUPERO
Richiamo all’ordine, all’autocontrollo, alla concentrazione
Responsabilizzazione tramite incarichi
Controllo frequente dei compiti scritti e orali e dell’uso del diario
Ripetizione dei contenuti con strategie comunicative diverse
Lavori in coppie di aiuto
Uso di strumenti audiovisivi e di materiale operativo
Interventi di recupero nelle singole discipline
CONSOLIDAMENTO
Responsabilizzazione verso i propri doveri, al fine di acquisire un metodo di studio più efficace
Rafforzamento della motivazione
Lavori individuali e di gruppo
Interventi guidati
Uso di strumenti audiovisivi e di materiale operativo
Interventi di consolidamento nelle singole discipline
POTENZIAMENTO
Ricerche individuali e di gruppo su argomenti di particolare interesse
Letture su argomenti di interesse specifico e/o cultura generale
Operatività autonoma
Attività di tutorato
Uso di strumenti audiovisivi e di materiale operativo
Interventi di potenziamento nelle singole discipline
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6.6.3 LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO La valutazione del comportamento è espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico. CRITERI PER LA VALUTAZIONE: Rispettare le regole condivise di classe e d’Istituto
Avere cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente
Collaborare con gli altri
Impegnarsi per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri
GIUDIZIO SINTETICO DESCRITTORI
OTTIMO
L’alunno dimostra:
un comportamento esemplare e collaborativo all’interno della classe, non limitato ad una sola correttezza formale
un comportamento irreprensibile, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’Istituto, ivi comprese le strutture e le attrezzature
consapevolezza del proprio dovere rispetto alle consegne e continuità nell’impegno
DISTINTO
L’alunno dimostra:
un comportamento responsabile, collaborativo e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’Istituto
consapevolezza del proprio dovere e continuità nell’impegno
BUONO
L’alunno dimostra:
un comportamento non sempre rispettoso delle regole dell’Istituto e corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti o con le altre figure operanti nella scuola
un impegno discontinuo ed una consapevolezza del proprio dovere non sempre adeguata
SUFFICIENTE
L’alunno dimostra:
un comportamento poco rispettoso delle regole dell’Istituto e poco corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti e con le altre figure operanti nella scuola
incostanza nell’impegno e poca consapevolezza del proprio dovere
NON SUFFICIENTE
L’alunno dimostra:
comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole dell’Istituto, atteggiamenti ed azioni che evidenziano grave ( o totale) mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e di altre figure operanti nella scuola (comportamenti segnalati alla famiglia ed al Consiglio di classe)
che, successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia evidenziato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da manifestare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione
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MODALITA’ DI COMUNICAZIONE ALLA FAMIGLIA
Condivisione Schede di valutazione quadrimestrali
Colloqui individuali quadrimestrali
Convocazione mediante comuni
cazione scritta o telefonica
Annotazioni sul Registro Elettronico
6.6.4LA VALUTAZIONE DELL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (I.R.C.) E DELLE ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (A.I.R.C.)
La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica e delle attività alternative è espressa mediante giudizio sintetico.
Giudizio sintetico DESCRITTORI
INTERESSE CONOSCENZE ABILITÀ
OTTIMO Vivo Complete Dimostra soddisfacente padronanza delle abilità di base.
Utilizza in modo sicuro le procedure, gli strumenti e il linguaggio disciplinare.
DISTINTO Più che
adeguato Sostanzialmente
complete
Dimostra una buona padronanza delle abilità di base.
Utilizza in modo autonomo e corretto le procedure, gli strumenti e il linguaggio disciplinare.
BUONO Adeguato Essenziali Dimostra di avere una elementare padronanza delle abilità di base.
Utilizza in modo meccanico le procedure, gli strumenti e il linguaggio disciplinare.
SUFFICIENTE Adeguato Complessivamente
accettabili
Dimostra di avere una sostanziale padronanza delle abilità di base.
Utilizza in modo discreto le procedure, gli strumenti e il linguaggio disciplinare.
NON SUFFICIENTE
Non sempre adeguato
Incomplete Dimostra di avere una parziale padronanza delle abilità di base.
Dimostra di avere scarsa autonomia nell’uso delle procedure, degli strumenti e del linguaggio disciplinare.
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OBIETTIVI A.I.R.C. SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Classi prime
Conoscere i diritti umani fondamentali sanciti nella “Carta” dell’ONU.
Saper analizzare e valutare il problema dei diritti connessi all’infanzia.
Prendere coscienza dei diritti negati ai minori nel Nord e Sud del mondo e confrontare la loro condizione di vita in Occidente e nel Terzo mondo. Classi seconde
Conoscere i diritti umani fondamentali sanciti nella “Carta” dell’ONU.
Conoscere il significato della parola “Legalità” intesa come capacità di riconoscere il bisogno e la necessità del rispetto per se stessi e per gli altri, della condivisione delle regole e della trasparenza nei rapporti interpersonali.
Saper analizzare situazioni e problemi più vicini e comuni alla vita dei ragazzi (la scuola, il gruppo…): il bullismo.
Classi terze
Conoscere i diritti umani fondamentali sanciti nella “Carta” dell’ONU.
Essere in grado di analizzare e valutare i problemi collegati al fenomeno dell’immigrazione e la possibilità di integrazione culturale degli immigrati o di convivenza tra essi e la popolazione.
Riconoscere la salute come diritto della persona e interesse della collettività.
Conoscere le malattie della povertà e le malattie del benessere.
6.6.5LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
La valutazione dei livelli di padronanza delle competenze raggiunti dai singoli allievi, intesa come valutazione complessiva in ordine alle capacità degli allievi di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati (Nota Miur del 9 gennaio 2018 “Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione”), viene effettuata tramiete compiti di realtà previsti all’interno delle Unità di Apprendimento (UDA), predisposte sulla base del Curricolo Verticale d’Istituto.
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6.6.6 AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Per poter essere ammessi alla classe successiva gli alunni della scuola secondaria di primo grado devono:
aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore annual personalizzato, pari a 990 ore annue, fatte salve le deroghe deliberate dal Collegio dei docenti: gravi motivi di salute debitamente documentati e gravi motivi di famiglia debitamente documentati
(DLgs n.62/2017, Art. 5 Comma 1);
non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione alla classe successiva (DPR n. 249/1998 art. 4 commi 6, 9 e 9-bis). Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione alla classe successiva (DLgs n.62/2017, Art. 6 Comma 2), in base ai seguenti criteri generali, deliberati dal Collegio dei docenti:
mancato raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento, nonostante gli interventi di recupero attivati dalla scuola;
assenza di progressi rispetto al livello di partenza;
carenze nelle conoscenze e nelle abilità fondamentali;
mancanza dei requisiti disciplinari irrinunciabili all’efficace prosieguo del percorso scolastico.
6.6.7 ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO
Ammissione Per poter sostenere l’esame gli alunni del terzo anno della scuola secondaria di primo grado devono:
aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore annuale (DLgs n.62/2017, Art. 5 Comma 1);
aver partecipato alle Prove Invalsi di Italiano, Matematica e Inglese(DLgs n.62/2017, Art. 7 Comma 4);
non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all’esame di Stato (DPR n. 249/1998 art. 4 commi 6, 9 e 9-bis). Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo (DLgs n.62/2017, Art. 6 Comma 2), in base ai seguenti criteri generali, deliberati dal Collegio dei docenti:
mancato raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento, nonostante gli interventi di recupero attivati dalla scuola;
assenza di progressi rispetto al livello di partenza;
carenze nelle conoscenze e nelle abilità fondamentali;
mancanza dei requisiti disciplinari irrinunciabili al superamento dell’esame di Stato.
Voto di ammissione
Il consiglio di classe attribuisce, ai soli alunni ammessi all’esame di Stato, un voto di ammissione espresso in decimi.
Per ogni alunno scrutinato e ammesso all’esame che ha concluso l’anno scolastico con parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline il voto di ammissione è ottenuto arrotondando la media aritmetica arrotondata ai centesimi delle valutazioni relative allo scrutinio finale della classe terza all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.
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Per ogni alunno scrutinato e ammesso all’esame che ha concluso l’anno scolastico con l’acquisizione dei livelli in tutte le discipline, alla media aritmetica arrotondata ai centesimi delle valutazioni relative allo scrutinio finale della classe terza, viene aggiunto un credito relativo alla valutazione finale della classe prima e della classe seconda, secondo il seguente prospetto:
Viene inoltre aggiunto, su decisione del consiglio di classe, un credito pari a + 0,10 nel caso in cui l’alunno abbia dimostrato, nel percorso scolastico compiuto, un impegno ed una partecipazione attiva al dialogo educativo.
Il voto di ammissione è ottenuto arrotondando la somma ottenuta all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.
Per ogni alunno scrutinato e ammesso all’esame che ha concluso l’anno scolastico con l’acquisizione dei livelli in tutte le discipline e che ha ripetuto almeno un anno di corso, alla media aritmetica arrotondata ai centesimi delle valutazioni relative allo scrutinio finale della classe terza, viene aggiunto un credito relativo alla valutazione finale delle classi successive all’ultima bocciatura, come da prospetto precedente.
Viene inoltre aggiunto, su decisione del consiglio di classe, un credito pari a + 0,10 nel caso in cui l’alunno abbia dimostrato, nel percorso scolastico compiuto, un impegno ed una partecipazione attiva al dialogo educativo.
Il voto di ammissione è ottenuto arrotondando la somma ottenuta all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.
Valutazione finaleEsame di Stato
La valutazione finale dell’esame di Stato è espressa con votazione in decimi, derivante dalla media, arrotondata all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove e del colloquio. L’esame si intende superato se il candidato consegue una votazione complessiva di almeno sei decimi. La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, in relazione alle valutazioni conseguite dall’alunno nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d’esame. 6.6.8 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La certificazione, su documento Ministeriale, descrive il progressivo sviluppo dei livelli delle competenze chiave europee e delle competenze di cittadinanza. La certificazione delle competenze è rilasciata al termine della classe quinta di scuola primaria e al termine del primo ciclo d’istruzione agli alunni che superano l’esame di Stato
Media aritmetica finale (arrotondata ai centesimi)
Media aritmetica finale (arrotondata agli interi)
Credito
9,50 – 10 10 + 0,25
8,50 – 9,49 9 + 0,20
7,50 – 8,49 8 + 0,10
6,50 – 7,49 7 + 0,05
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6.7 ACCOGLIENZA, CONTINUITA', ORIENTAMENTO
A partire dall’ anno scolastico 2008/2009 l’Istituto Comprensivo “A. Manzoni” ha cercato di consolidare e rendere più significativo il concetto di continuità attraverso la formazione di una commissione che ha sviluppato due aspetti legati tra loro: accoglienza e continuità. Tale esigenza è nata anche in considerazione degli studi psicologici, pedagogici e sociali che pongono l’attenzione sullo sviluppo del bambino e del ragazzo che non è sempre lineare, anzi è molto complesso, perciò le fasi dello sviluppo possono non corrispondere ai passaggi formali tra le diverse istituzioni educative. Per garantire il successo scolastico, dunque, è richiesta una forte collaborazione tra i vari ordini di scuola e il nostro Istituto Comprensivo è senza dubbio avvantaggiato poiché si trova davanti ad una realtà favorevole che rende concreta la costruzione di un curricolo verticale. Dal corrente anno scolastico le varie attività sono state prese in carico direttamente dalla funzione strumentale Area 3.
ATTIVITÀ NEI TRE ORDINI DI SCUOLA Organizzazione delle giornate di “Scuola aperta”; incontri con i genitori degli alunni in previsione delle iscrizioni; incontri periodici tra i docenti dei tre ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo e del territorio; aggiornamento della modulistica atta a facilitare il passaggio degli alunni da un ordine
all’altro; scambi verbali di informazioni sugli alunni, con particolare attenzione alle situazioni
individuate dal D.M. 27/12/2012 riguardo i BES; verifiche periodiche e rimodulazione delle eventuali situazioni critiche riscontrate; per tutte le classi della scuola secondaria di primo grado e della scuola primaria sono state
attivate, con la collaborazione ed il supporto di specialisti, attività finalizzate a contrastare e/o rimuovere percorsi o situazioni di disagio, di devianza e di emarginazione degli alunni, facilitando la ricerca dell’identità personale.
ORIENTAMENTO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classi prime: somministrazione di test-orientamento e relativa analisi degli esiti; sportello di
ascolto per alunni e genitori; visite didattiche presso istituti superiori; Classi seconde: somministrazione di test-orientamento per alunni e famiglie e valutazione
degli esiti emersi dall’indagine; sportello di ascolto per alunni e genitori; visite didattiche presso istituti superiori;
Classi terze: somministrazione di test-orientamento e relativa analisi degli esiti; sportello di ascolto per alunni e genitori; visita didattica presso l’IPSIA di Corridonia; giornata dell’ “Orientamento” con la partecipazione di tutti gli Istituti Superiori della Provincia di Macerata.
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6.8 CURRICOLO: SCUOLA DELL'INFANZIA
FINALITA’ Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.
Identità personale I bambini acquisiscono sicurezza, stima di sé, fiducia nelle proprie capacità e motivazione nel rispetto della propria identità personale e di quella altrui, curando e valorizzando in modo particolare differenze di sesso, di cultura e di valori esistenti nelle rispettive famiglie, comunità e tradizioni di appartenenza.
Autonomia Autonomia significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie; esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.
Competenza Competenza significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti; significa ascoltare, e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, «ripetere», con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.
Cittadinanza Cittadinanza significa scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO La metodologia della scuola dell’Infanzia riconosce come proprie le seguenti connotazioni pedagogiche e didattiche:
la valorizzazione del gioco l’esplorazione e la ricerca la vita di relazione la didattica di regia la documentazione
CAMPI DI ESPERIENZA: Il sé e l’altro Il corpo in movimento Immagini, suoni, colori I discorsi e le parole La conoscenza del mondo
Da questi le insegnanti traggono gli obiettivi formativi con i quali vengono stilate le Unità di Apprendimento cercando, mediante apposite scelte di metodi e contenuti, di trasformare le capacità personali di ciascun bambino in competenze.
SCELTE EDUCATIVE Per i bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica i docenti dispongono attività alternative. I progetti di recupero e di sviluppo si svolgeranno in orario curricolare per recuperare singoli o gruppi di bambini bisognosi. Per i bambini extra comunitari che necessitano del recupero linguistico, sono previste attività mirate. Per i bambini diversamente abili è prevista la compilazione, l’attuazione e la verifica del P.E.I. da parte di ogni docente di sostegno, tenendo conto delle disposizioni previste dalla Legge 104/82. Inoltre le insegnanti hanno previsto:
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N° 2 assemblee con i genitori N° 2 incontri individuali con le famiglie Colloqui con gli operatori esterni specialisti, in caso di bambini diversamente abili .
SCELTE ORGANIZZATIVE La scuola dell’Infanzia è frequentata da bambini nell’età dai 3 ai 5 anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento. Su richiesta delle famiglie, e compatibilmente con la disponibilità di posti e la disponibilità di locali e dotazioni idonei a rispondere alle diverse esigenze di bambini di età inferiore ai 3 anni, sono iscritti alla scuola dell’infanzia, le bambine ed i bambini che compiono 3 anni di età entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento. L’orario settimanale di funzionamento è di 40 ore dal lunedì al venerdì. La scuola inizia intorno a metà settembre e termina il 30 giugno (calendario regionale). La frequenza è gratuita, ad ogni sezione sono assegnate due insegnanti che si alternano nel turno antimeridiano e pomeridiano e che agiscono in compresenza in una fascia oraria. Il servizio mensa è centralizzato e gestito dal Comune di Corridonia. Gli alimenti vengono trasportati nei vari plessi. Il pasto è pagabile mediante dei buoni e viene preparato seguendo tabelledietetiche elaborate dal dietologo. Di seguito sono specificate le peculiarità di ogni plesso della scuola dell’infanzia.
6.9 SCUOLA DELL'INFANZIA DI CAMPOGIANO: articolazione delle attività didattiche
STRUTTURA ED ORGANIZZAZIONE La scuola dell’Infanzia Campogiano è situata in campagna lungo la strada che collega Corridonia a Sforzacosta, si sviluppa su di un unico piano ed ha a disposizione un ampio spazio / giardino sul retro. La nostra scuola è costituita da una monosezione. Attualmente i bambini iscritti sono 22. Vi operano 3 insegnanti di sezione e 2 collaboratrici scolastiche a turnazione. Le due insegnanti di sezione si alternano nel turno antimeridiano (ore 8:10 – 12:30) e pomeridiano (ore 10:30 – 16:10), a giorni alterni. Il modulo orario da loro svolto consente di disporre della compresenza dalle ore 10:30 alle ore 12:30 permettendo di effettuare, in quest’arco di tempo: attività mirate per fasce di età, attività di piccolo gruppo. ORARIO DI FUNZIONAMENTO La scuola è aperta dalle ore 8:00 alle ore 16:00 per cinque giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì. ENTRATA DEI BAMBINI: dalle ore 8:00 alle ore 9:00 (Per particolari necessità l’ingresso può essere anticipato alle ore 7:45 mediante richiesta scritta da presentare presso la segreteria dell’Istituto Comprensivo) USCITA ANTIMERIDIANA SENZA MENSA: alle ore 12:30 USCITA ANTIMERIDIANA CON MENSA: alle ore 14:00 USCITA POMERIDIANA: alle ore 16:00 GIORNATA SCOLASTICA La giornata scolastica è così organizzata:
COSA QUANDO DOVE
Entrata - Accoglienza – Gioco libero Ore 8:00 – 9:00 Nella sezione
Riordino - Attività di routine (appello, calendario, etc)
Ore 9:00 – 9:50 Nella sezione /salone
Merenda Ore 9:50 – 10:15 Nello spazio mensa
Servizi igienici Ore 10:15 – 10:30 Nei bagni
Attività di lavoro in sezione Ore 10:30 – 12:00 In sezione
Servizi igienici in preparazione al pranzo Ore 12:00 – 12:15 Nei bagni
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Pranzo Ore 12:30 – 13:30 Nello spazio mensa
Attività di gioco libero Ore 13:15 – 14:00 Nella sezione o in salone
Attività di lavoro in sezione Ore 14:00 – 15:30 Nella sezione
Uscita Ore 15:40 – 16:00 In sezione o in salone
Attività motoria (giorno da concordare) Ore 11:15 – 12:00 In palestra
Gli spazi della scuola sono così articolati:
SPAZI INTERNI N° 1 ingresso con scaffalatura e appendini, ciascuna con contrassegno del bambino , per riporre indumenti e zainetto N° 1 ampio salone adibito a sezione dove vengono svolte attività didattiche e dove i bambini giocano liberamente. Tale spazio è stato suddiviso in angoli di interesse:
Angolo della cucina con fornelli, pentoline, giochi vari in plastica Angolo della lettura dove è posta una libreria a misura di bambino con libricini vari Angolo del gioco libero ( costruzioni e giochi vari) Angolo della conversazione dove i bambini si siedono per l’appello e per momenti di
ascolto e dialogo con le insegnanti N° 1 bagno insegnanti N° 1 servizi igienici per bambini N° 1 sala mensa in grado di ospitare tutti i bambini che usufruiscono del pranzo N° 1 cucina
N° 1 aula didattica dove viene svolta attività con i bambini dell'ultimo anno. SPAZI ESTERNI
N° 1 ampio giardino ombreggiato dotato di attrezzature ludiche.
ATTREZZATURE N° 1 LIM e computer portatile N° 1 televisore N° 1 videoregistratore N° 1 videoregistratore + lettore D.V.D. N° 1 macchina fotografica digitale N° 1 stereo N° 1 computer con stampante Materiale attività pittoriche Strumenti musicali
6.10 SCUOLA DELL'INFANZIA DI COLBUCCARO: articolazione delle attività didattiche
STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE La scuola dell’infanzia di Colbuccaro è attualmente situata in Via Puglia, 10, nella nuova struttura antisimicain comune con la scuola primaria, entrambe dotate di ingresso e giardino separati. I bambini iscritti e frequentanti la sezione unica della medesima scuola sono 22. Nella scuola operano 3 insegnanti le quali si interscambiano nel turno antimeridiano (ore 8:00 –12:30) e pomeridiano (10:30 – 16:00), a giorni alterni, ed interagiscono giornalmente in compresenza dalle ore 10:30 alle ore 12:30. E’ presente inoltre 1 collaboratrice scolastica. Per favorire inoltre un apprendimento differenziato per età durante il momento della compresenza i bambini vengono suddivisi in due gruppi di cui uno formato dai bambini di 3 e 4 anni, e l’altro dai soli bambini di 5 anni e dove ci fosse la necessità si svolgono attività di recupero per un apprendimento
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individualizzato.
ORARIO DI FUNZIONAMENTO La scuola funziona dalle ore 8:00 alle ore 16:00 per cinque giorni alla settimana, dal lunedì al venerdì. ENTRATA DEI BAMBINI: dalle ore 8:00 alle ore 9:00 (Per particolari necessità l’ingresso può essere anticipato alle ore 7:45 mediante richiesta scritta da presentare presso la segreteria dell’Istituto Comprensivo) USCITA ANTIMERIDIANA SENZA MENSA: alle ore 12:30 USCITA ANTIMERIDIANA CON MENSA: alle ore 14:00 USCITA POMERIDIANA: alle ore 16:00 GIORNATA SCOLASTICA
La giornata scolastica è così organizzata
COSA QUANDO DOVE
Entrata – Accoglienza (gioco libero, appello, Attività di Routine (calendario meteorologico)
Ore 8:00 – 9:50 Nella sezione
Merenda Ore 9:50 – 10:15 Nello spazio mensa
Servizi igienici Ore 10:15 – 10:30 Nei bagni
Attività di lavoro in sezione in gruppi eterogenei o lavoro per piccoli gruppi omogenei
Ore 10:30 – 12:00 In sezione
Servizi igienici in preparazione al pranzo Ore 12:00 – 12:30 Nei bagni
Pranzo Ore 12:30 – 13:30 Nello spazio mensa
Attività di gioco libero Ore 13:30 – 14:15 Nella sezione o in salone
Attività di lavoro in sezione Ore 14:15 – 15:30 Nella sezione
Gioco organizzato – Uscita Ore 15:30 – 16:00 Nella sezione
Attività motoria (giorno da concordare) Ore 11:15 – 12:00 In palestra
SPAZI EDUCATIVI Gli spazi della scuola sono così articolati:
SPAZI INTERNI N° 1 ingresso con scaffalatura e appendini, ciascuna con contrassegno del bambino , per riporre indumenti e zainetto N° 1 ampio salone adibito a sezione dove vengono svolte attività didattiche e dove i bambini giocano liberamente. Tale spazio è stato suddiviso in angoli di interesse:
Angolo della cucina con fornelli, pentoline, giochi vari in plastica Angolo della lettura dove è posta una libreria a misura di bambino con libricini vari Angolo del gioco libero ( costruzioni e giochi vari) Angolo della conversazione dove i bambini si siedono per l’appello e per momenti di
ascolto e dialogo con le insegnanti N° 1 bagno insegnanti
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N° 1 servizi igienici per bambini N° 1 sala mensa in grado di ospitare tutti i bambini che usufruiscono del pranzo N° 1 cucina N° 1 aula didattica dove viene svolta attività con i bambini dell'ultimo anno. Per i giochi
motori che richiedono spazi più ampi i bambini possono usufruire della palestra in comune con la scuola primaria.
SPAZI ESTERNI N° 1 ampio giardino ombreggiato dotato di attrezzature ludiche.
ATTREZZATURE N° 1 LIM e computer portatile N° 1televisore N° 1 videoregistratore N° 1 videoregistratore + lettore D.V.D. N° 1 macchina fotografica digitale N° 1 stereo N° 1 computer con stampante Materiale attività pittoriche Strumenti musicali
6.11 CURRICOLO: SCUOLA DEL PRIMO CICLO
Il primo ciclo di istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Esso ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.
FINALITÀ Come indicato dagli articoli 5 e 9 del D.L. 59/2004, dal D.P.R. 89/2009 e dalla C.M. n. 31del 18/04/: La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità, previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno; persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In questa prospettiva, la scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura.
Senso dell’esperienza educativa La scuola svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno le occasioni per capire se stesso, per prendere consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare percorsi esperienziali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese.
Cittadinanza e costituzione L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. Obiettivi irrinunciabili sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità.
Alfabetizzazione culturale di base Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo. Nello specifico: La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base come primo esercizio dei diritti costituzionali. La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo. In essa vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e una articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva della elaborazione di
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un sapere integrato.
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Il primo ciclo, nella sua articolazione di scuola primaria e secondaria di primo grado, persegue efficacemente le finalità che le sono assegnate nella misura in cui si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. A tal fine è possibile individuare, nel rispetto della libertà di insegnamento, alcune impostazioni metodologiche di fondo:
Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità Favorire l’esplorazione e la scoperta Incoraggiare l’apprendimento collaborativo Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere Realizzare percorsi in forma di laboratorio
Particolare importanza assume la biblioteca scolastica, da intendersi come luogo deputato alla lettura, ma anche all’ascolto e alla scoperta di libri, che sostiene l’apprendimento autonomo e continuo. DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI
Area linguistico-artistico-espressiva Italiano Lingue comunitarie (Inglese sia per la primaria che per la secondaria; Francese solo per la secondaria) Musica Arte e immagine Educazione fisica
Area storico-geografica Storia Geografia
Area matematico – scientifico - tecnologica Matematica Scienze naturali e sperimentali Tecnologia Da queste discipline, unitamente alla Religione Cattolica e all’Educazione alla Cittadinanza e Costituzione, gli insegnanti traggono gli obiettivi di apprendimento con i quali vengono stilate Unità di Apprendimento comuni per discipline e classi parallele cercando, mediante apposite scelte di metodi e contenuti, di trasformare le capacità personali di ogni bambino/ragazzo in competenze. 6.12 SCUOLA PRIMARIA DI COLBUCCARO E MARTIRI DELLA LIBERTA: articolazione delle attività didattiche
Nella scuola primaria il percorso dell'alunno è scandito nelle seguenti tappe:
1anno per l'apprendimento delle strumentalità di base, in raccordo con la scuola dell'infanzia;
lbiennio;
II biennio. L'orario annuale delle lezioni, comprensivo delle quote riservate alle regioni, alle scuole e alla religione cattolica, è di 891 ore. L'istituzione scolastica definisce le modalità di svolgimento dell'orario delle attività didattiche sulla base del Piano dell'Offerta Formativa, delle disponibilità strutturali e dei servizi funzionanti. Il tempo del curricolo è stato pensato e strutturato tenendo conto:
dell'articolazione di quote orarie (obbligatorie e facoltative) per gruppi, gruppi classe, intesi come "comunità di apprendimento" e laboratori;
di una articolazione distesa ed equilibrata dei tempi di insegnamento curricolare tra attività obbligatorie ed opzionali su mattine e pomeriggi (D. L. 59/2004, Art. 7, c. 9);
Coerentemente con la C.M. 62/2003, i laboratori relativi alle attività opzionali vengono svolti dai docenti assegnati ai gruppi-classe.
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6.13 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: articolazione delle attività didattiche
Nella scuola secondaria di primo grado il percorso dell’alunno è scandito dalle seguenti tappe:
Biennio (classi 1^ e 2^)
Ultimo anno (classi 3^) che completa il percorso disciplinare ed assicura l’orientamento ed il raccordo con il secondo ciclo.
L’orario annuale obbligatorio delle lezioni è di complessive 990 ore, corrispondenti a 29 ore settimanali, più 1 ora settimanale di approfondimento riferita agli insegnamenti di materie letterarie, la cui valutazione rientra nella valutazione disciplinare. Gli orari sono comprensivi della quota riservata alle regioni e all’insegnamento della religione cattolica. Come ampliamento dell’offerta formativa per il corrente anno scolastico gli alunni potranno scegliere di partecipare alle seguenti attività pomeridiane:
Classi 1e
Attività Docente Referente
Lettorato Lingua inglese Illuminati Mara
Lettorato Lingua francese Cioccoli Milena
Corso di Spagnolo/tedesco Illuminati Mara
Giochi sportivi studenteschi Pennesi Alberto –Roccetti Daniele
Classi 2e
Attività Docente Referente
Lettorato Lingua inglese Illuminati Mara
Lettorato Lingua francese Cioccoli Milena
Corso Spagnolo/tedesco Illuminati Mara
Stage linguistico in Inghilterra Mariani Fabio
Giochi sportivi studenteschi Pennesi Alberto –Roccetti Daniele
Classi 3e
Attività Docente Referente
Lettorato Lingua inglese Illuminati Mara
Lettorato Lingua francese Cioccoli Milena
Certificazione Lingua inglese Illuminati Mara
Certificazione Lingua francese Montemarani Patrizia
Corso Spagnolo/tedesco Illuminati Mara
Corso Latino Romoli Michela
Giochi sportivi studenteschi Pennesi Alberto –Roccetti Daniele
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MODELLO ORGANIZZATIVO SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO A.S. 2016/2019
DISCIPLINA
Tempo Scuola
30 ore settimanali
Ore Ore
Annuali
Settimanali
ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA
297 9
Approfondimento di Italiano 33 1
IaLingua Comunitaria INGLESE 99 3
MATEMATICA e SCIENZE 212 6
TECNOLOGIA 66 2
ARTE e IMMAGINE 66 2
EDUCAZIONE FISICA 66 2
MUSICA 66 2
RELIGIONE CATTOLICA o Alternativa all’Insegnamento della Religione Cattolica
33 1
IIa Lingua Comunitaria FRANCESE
66 2
TOTALE
990
30
42
7 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA
La programmazione educativa, elaborata dal Collegio dei Docenti, progetta i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità nella programmazione didattica. Tale itinerario formativo promuove, non solo i processi di educazione e di autoeducazione, ma anche la comprensione di idee e di valori, in quanto la formazione globale della personalità necessita di conoscenze, di strumenti culturali e operativi, di capacità di giudizio e di valutazione critica. Gli obiettivi comportamentali sui cui poggia la programmazione educativa sono:
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI DISCIPLINARI
OBIETTIVO ABILITÀ DA PROMUOVERE
1 - Attenzione Ascoltare senza disturbare per tempi progressivamente più lunghi.
Ascoltare con consapevolezza
2 – Impegno e Partecipazione
Intervenire spontaneamente e in modo pertinente
Eseguire i compiti nei modi e nei tempi indicati, con assiduità
Portare con sé tutto l’occorrente
Mostrare interesse
Accettare il lavoro e portarlo a termine
Informarsi dei compiti quando si è assenti
Essere attivo durante le attività
Offrire collaborazione
Discutere costruttivamente
3 – Metodo di lavoro
Organizzare il proprio lavoro e portarlo a termine autonomamente
Migliorare le proprie competenze
Chiedere aiuto quando si riconoscono le proprie difficoltà
Riconoscere l’errore
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI SOCIALI
OBIETTIVO ABILITÀ DA PROMUOVERE
1 – Relazionalità Collaborare con insegnanti, compagni e personale della scuola per una serena convivenza
Non interrompere discussioni o attività senza motivo
Rispettare i turni del parlare
Ascoltare con disponibilità
Ascoltare le idee altrui, accettare le divergenze, collaborare per il loro superamento
Sostenere le proprie idee senza animosità
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2 – Rispetto delle norme
Conoscere diritti e doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica
Accettare le norme basilari che regolano la convivenza scolastica (senza autorizzazione non alzarsi dal posto, non uscire dall’aula, rispettare i tempi delle consegne delle comunicazioni scuola-famiglia e delle giustificazioni, chiedere di uscire dall’aula soltanto in caso di necessità e uno alla volta, utilizzare il diario scolastico quale strumento di comunicazione scuola-famiglia)
Rispettare gli altri e le diversità personali e culturali (non insultare, non offendere, non danneggiare materiale altrui)
Rispettare le norme di sicurezza e che tutelano la salute
Rispettare le strutture e le attrezzature
Conoscere e rispettare quanto esposto nelle normative dell’I.C.: “Carta dei servizi” e “Regolamento interno d’Istituto”.
3 – Frequenza Frequentare con regolarità
Rispettare l’orario scolastici
8 INTERVENTI PER ALUNNI BES
In ogni classe ci sono alunni che richiedono speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Quest’area dello svantaggio scolastico, che comprende problematiche diverse, viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali. Vi sono comprese tre sotto-categorie:
quella della disabilità (L.104/92);
quella dei disturbi evolutivi (Disturbi evolutivi specifici DSA – L 170/2010 e disturbi non certificati dalle Leggi 104/92 e 170/2010);
quella dello svantaggio socio-economico-linguistico-culturale. In ottemperanza alla Direttiva Ministeriale del 27-12-2012 (Strumenti d'intervento per alunni BES e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica), alla Circolare Ministeriale n.8 del 6 marzo 2013 e la Legge 104/92 , si estende l'area di competenza del Gruppo di Lavoro e di studio d'istituto (GLI) alle problematiche relative agli alunni con BES. Il gruppo G.L.I. (Gruppo di lavoro per l'Inclusione) è composto da:
Dirigente Scolastico;
Primo collaboratore del Dirigente;
Secondo collaboratore del Dirigente;
Un docente di sostegno della Scuola Secondaria di I grado;
Un docente di sostegno della Scuola Primaria;
Docente per la Funzione strumentale Area 3 (Sostegno al lavoro degli studenti)
Docente per la Funzione strumentale Area 3 (Sostegno al lavoro degli studenti con BES)
Un rappresentante dei genitori degli alunni in situazione di handicap;
Un rappresentante degli Enti Locali
Rappresentanti degli operatori socio-sanitari (Psicologo e Assistente sociale) Le funzioni del GLI sono:
rilevare i BES presenti nella scuola;
collabora alla definizione del Progetto d’Istituto per la parte relativa all’integrazione scolastica;
formula una proposta per la gestione delle risorse personali (assegnazione delle ore di
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attività di sostegno ai singoli alunni, pianificazione dei rapporti con gli operatori extrascolastici, reperimento di specialisti e di consulenti esterni, ecc...) e di materiali (sussidi, ausili tecnologici, ...);
elabora specifici progetti;
verifica, al termine dell’anno scolastico, gli interventi;
elabora una proposta di Piano Annuale per l'Inclusione riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno discusso e deliberato dal Collegio dei Docenti).
Pertanto il PAI integra il PTOF mediante l'elaborazione di tale strumento atto ad accrescere la consapevolezza dell'intera comunità educante sulla centralità dei processi inclusivi,grazie ai quali creare una scuola relamente "per tutti". Il PAI indica, in sostanza, le scelte metodologichge, finalizzate alla realizzazione di percorsi che possono fornire pari opportunità per tutti gli alunni, garantendo l'attuazione di strategie didattiche ed organizzative adeguate per soggetti BES in contesto efficace. Come indicato nella Legge 104/1992, la scuola realizza appieno la propria funzione pubblica, impegnandosi per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. In seguito ad osservazioni sistematiche su tutti i campi di esperienza, per la scuola dell’infanzia, e le aree disciplinari, per la scuola del primo ciclo, viene predisposto dall’insegnante di sostegno un “Piano Educativo Individualizzato” (P.E.I.) che permetta la scelta di obiettivi adeguati alle reali capacità dell’alunno ed al potenziamento delle sue abilità. La situazione relativa all’anno scolastico 2018/2019, aggiornata al 23/10/2017, è la seguente:
ORDINI DI SCUOLA
PLESSO NUMERO
DOCENTI DI SOSTEGNO
NUMERO ALUNNI
INFANZIA
Campogiano 0 0
Colbuccaro 1 1
PRIMARIA
Martiri della Libertà
3 4
Colbuccaro 2 4
SECONDARIA A. Manzoni 12 21
In data 8 ottobre 2010 è stata approvata la Legge n.170 che stabilisce le nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento. La Legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, denominati «DSA», che si manifestano in presenza di capacita' cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attivita' della vita quotidiana. Nella Legge 170/2010 per gli alunni con DSA sono predisposti gli strumenti compensativi e dispensativi.
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Tra gli STRUMENTI COMPENSATIVI essenziali vengono indicati:
Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri.
Tavola pitagorica.
Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche.
Calcolatrice.
Registratore.
Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale.
Per gli STRUMENTI DISPENSATIVI, valutando l’entità e il profilo della difficoltà, in ogni singolo caso, si ritiene essenziale tener conto dei seguenti punti:
Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline.
Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta.
Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa.
Organizzazione di interrogazioni programmate.
Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma.
L’Istituto, inoltre, tenendo conto delle Indicazioni Ministeriali (C.M. n. 2 dell’8 gennaio 2010), predispone i Piani di Studio Personalizzati per gli studenti rientranti nei disturbi evolutivi non certificati dalle Leggi 104/92 e 170/2012. A titolo esemplificativo, rientrano in questa categoria gli alunni con: disturbo di attenzione e iperattività (ADHD), disturbo specifico del linguaggio, disturbo della coordinazione motoria, della disprassia, funzionamento intellettivo limite.
Infine si rileva, ormai da diversi anni, la presenza nelle scuole di alunni di diversa provenienza sociale, culturale, etnica e con differenti capacità ed esperienze di apprendimento. Ciò costituisce, ormai, un dato strutturale in continuo aumento, tanto da interessare l’intero sistema di istruzione e, sia pure in maniera non uniforme, non solo le istituzioni scolastiche delle grandi aree urbane, ma anche quelle dei medi e piccoli centri come il nostro.
Già dall'a.s. 2015/2016 le attività inerenti l'inclusione e la didattica degli alunni stranieri è affidata alla F.S Area 3 - Interventi e Servizi per Studenti stranieri e BES che si occuperà di favorire l’integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana, anche attraverso una migliore conoscenza della lingua italiana orale e scritta (Progetto “Io parlo italiano”) tenendo conto delle indicazioni ministeriali (C.M. n. 2 dell’8 gennaio 2010). L’Istituto, tenendo conto delle Indicazioni Ministeriali (C.M. n. 2 dell’8 gennaio 2010), predispone i Piani di Studio Personalizzati per gli studenti con cittadinanza non italiana. Per quanto rigurada gli alunni di origine e cultura diversa, l’Istituto si è attivato per predisporre un piano di attività alternative alla Religione cattolica.
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9 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
Previsione A.S.2018/2019
Dir. Min. 27/12/2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e
organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”
Circ. Min. n° 8 6/3/2013. “Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento
per alunni con bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica. Indicazioni operative”
Nota Ministeriale n°1551 27/6/2013. “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni
Educativi Speciali. A.S. 2013/2014. Chiarimenti.”
Circ. Min. n° 2563 22/11/2013. “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi
Speciali. A.S. 2013/2014. Chiarimenti.”
D.L. n° 66/2017 “Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con
disabilità, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della legge 13 luglio 2015,
n. 107”
Premessa
L’incremento degli alunni con bisogni educativi speciali, per i quali sono previsti interventi didattici
individuali e personalizzati, ha determinato un forte cambiamento del contesto scolastico che, a
sua volta, richiede una progettualità autonoma che superi il modello “alunno in difficoltà - docente
di sostegno”.
La prospettiva dell’integrazione e dell’inclusione si fonda sul riconoscimento e la valorizzazione
delle differenze e rivolge particolare attenzione al superamento degli ostacoli, all’apprendimento e
alla partecipazione degli alunni con bisogni educativi speciali.
Queste riflessioni portano a concludere che la Scuola, oltre ad una buona progettazione
didattico/educativa, deve predisporre dispositivi organizzativi e procedure innovative che sappiano
rispondere ai nuovi bisogni emergenti e supportino nella normalità del “fare scuola” i processi di
integrazione e inclusione.
Nella Scuola, l’attenzione degli studenti è favorita non solo dalla capacità di tutti i docenti di
osservare e cogliere i segnali di disagio, dalla consapevolezza delle famiglie di trovare nella scuola
un alleato competente per affrontare un percorso positivo per i loro figli, ma anche dalla
utilizzazione di strumenti diagnostici funzionali all’età evolutiva.
L’approccio integrato favorisce un processo di lettura dei bisogni in cui i fattori ambientali
interagisco con lo stato di salute dell’individuo. In tal modo la disabilità non riguarda il singolo che
ne è colpito, bensì tutta la comunità e le istituzioni.
Nel contempo considera che ogni persona, nel corso della vita, può avere bisogni e limitazioni
specifiche, “disabilità ”temporanee che necessitano di un modello flessibile, integrato e soggetto a
revisioni.
Gli studenti con bisogni educativi speciali richiedono prassi di integrazione e di inclusione che
rafforzano il ruolo centrale di ciascun studente e valorizzano le diversità come ricchezza per l’intera
comunità scolastica.
La Scuola è chiamata a rispondere alla specificità individuale di ogni studente con interventi e
competenze didattico - pedagogiche diversificate e, contemporaneamente, ben integrate tra loro.
Affinché la diversità sia effettivamente ricchezza per tutta la comunità scolastica, la Scuola è
tenuta ad operare scelte organizzative che coinvolgano l’intero contesto scolastico, le famiglie e le
risorse presenti sul territorio.
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Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti:
Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
minorati vista /
minorati udito /
Psicofisici 32
Disturbi evolutivi specifici
DSA 12
ADHD/DOP 1
Borderline cognitivo 5
Altro /
Svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico /
Linguistico-culturale 19
Disagio comportamentale/relazionale 3
Altro 2
Totali 72
% su popolazione scolastica 11.9 %
N° PEI redatti dai GLHO 32
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 14
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 26
Totali documenti 72
B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate
in…
Sì / No
Insegnanti di sostegno
Attività individualizzate e
di piccolo gruppo
Sì
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Sì
AEC
Attività individualizzate e
di piccolo gruppo
Sì
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
NO
Assistenti alla comunicazione
Attività individualizzate e
di piccolo gruppo
Si
Attività laboratoriali
integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
NO
Funzioni strumentali / coordinamento Sì
Referenti di Istituto
Orientamento, Sportello di
ascolto, Progetto “Flauto
Magico”
Sì
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
UMEE ASUR SANTO
STEFANO MC, ANFFAS,
CENTRO AUTISMO DI
Sì
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FANO, AIDAI MARCHE
incontri con genitori e
docenti.
Docenti tutor/mentor Supporto a docenti e alunni Sì
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni No
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva
Sì
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni Sì
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva
Sì
Altri docenti
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi
a prevalente tematica
inclusiva
Sì
Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili Sì
Progetti di inclusione /
laboratori integrati Sì
Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione
su genitorialità e
psicopedagogia dell’età
evolutiva
Sportello di
ascolto
Coinvolgimento in progetti
di inclusione Si
Coinvolgimento in attività
di promozione della
comunità educante
No
Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con
CTS / CTI
Accordi di programma /
protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità
Sì
Accordi di programma /
protocolli di intesa
formalizzati su disagio e
simili
Sì
Procedure condivise di
intervento sulla disabilità Sì
Procedure condivise di
intervento su disagio e
simili Sì
Progetti territoriali integrati
Si
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Progetti integrati a livello di
singola scuola Sì
Rapporti con CTS / CTI Sì
Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di
singola scuola
Progetti a livello di reti di
scuole No
Formazione docenti
Strategie e metodologie
educativo-didattiche /
gestione della classe
Sì
Didattica speciale e progetti
educativo-didattici a
prevalente tematica
inclusiva
Sì
Didattica interculturale /
italiano L2 Sì
Psicologia e psicopatologia
dell’età evolutiva (compresi
DSA, ADHD, ecc.) Sì
Progetti di formazione su
specifiche disabilità
(autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…)
Sì
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento
inclusivo x
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e
aggiornamento degli insegnanti x
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno
della scuola x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno
della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti; x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel
partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle
attività educative; x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di
percorsi formativi inclusivi; x
Valorizzazione delle risorse esistenti x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono
l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di
scuola e il successivo inserimento lavorativo. x
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
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Criticità e punti di forza
L’inclusione è un processo che presenta criticità e punti di forza.
Criticità:
- Utilizzazione tardiva delle risorse umane necessarie agli alunni con BES;
- Utilizzazione di risorse umane assegnate agli alunni con BES senza una abilitazione specifica
per il sostegno;
- Scarsa organizzazione da parte di alcuni enti esterni alla scuola per ridotta capacità
organizzativa dell’ente stesso.
- Presenza di alunni stranieri non alfabetizzati che si iscrivono in corso d’anno;
- Necessità di un miglioramento organizzativo per i progetti di inclusione rivolti agli alunni con
BES;
- Ridotte forme di sussidio da parte dei Servizi Sociali del Comune per le famiglie con gravi
problemi socio- economici;
- Per gli alunni neo-iscritti, difficoltà da parte dell’Istituto nell’acquisizione di informazioni
esaustive in tempi brevi, utili a prevedere eventuali bisogni speciali per l’anno scolastico
successivo.
Punti di forza:
- Docente titolare di Funzione Strumentale ex art. 33 CCNL responsabile dell’Area
dell’Inclusione;
- Docenti con esperienze in uno o più campi anche non strettamente scolastici;
- Buona organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno dell’Istituto;
- Continuità didattica ed educativa nell’assegnazione delle risorse agli alunni con BES;
- Predisposizione, collaborazione tra tutte le figure del C.d.C. e attuazione dei piani didattici ed
educativi personalizzati per gli alunni con BES.
- Promozione e partecipazione a corsi di formazione e aggiornamento relativi alle tematiche
dell’inclusione.
- Realizzazione di progetti di inclusione;
- Adesione al progetto ministeriale “Generazione connesse”;
- Attenzione alla continuità scolastica tra i diversi ordini di scuola;
- Classi con LIM e strumenti didattici adeguati alle necessità degli alunni con BES;
- Assistenti di 1° livello ex art. 13, comma 3 L. 104/1992 in numero sufficiente e con ore di lavoro
adeguate alle necessità degli alunni.
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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Le nostre risorse Il Gruppo di Lavoro per l’Integrazione, nominato dal Dirigente Scolastico e costituito dai
rappresentanti di tutte le componenti che contribuiscono all'integrazione degli alunni con bisogni
educativi speciali, svolge le seguenti funzioni:
- promuovere una cultura dell’integrazione;
- elaborare, aggiornare e verificare il progetto di Istituto sull’integrazione;
- proporre e formulare criteri di ripartizione delle risorse;
- avanzare proposte in merito alla richiesta e all’assegnazione delle risorse per l’integrazione
(docenti di sostegno, P.E.I., e P.D.P, tutor) in base alle indicazioni degli insegnanti di sostegno,
dei docenti esperti e della Dirigenza che conoscono i singoli casi;
- promuovere azioni di sensibilizzazione degli studenti, dei genitori, del Territorio;
- collaborare alla pianificazione di specifici progetti anche in riferimento all’analisi e al
reperimento delle risorse finanziarie necessarie;
- proporre al Dirigente Amministrativo e al Consiglio d’Istituto l’acquisto di attrezzature,sussidi
e materiale didattico destinati alle attività di sostegno in base alle indicazioni dei docenti di
sostegno.
Il Gruppo di Lavoro per l'Inclusione si riunirà in seduta plenaria 2 volte l'anno,
approssimativamente nei mesi di settembre per l’assegnazione delle risorse e a conclusione
dell’anno scolastico per pianificare le attività di inclusione per il successivo anno scolastico.
Le sole componenti docente ed educativa, tutti gli insegnanti di sostegno e, nella misura prevista
dai rispettivi orari di servizio, tutti gli educatori si riuniranno invece più volte l’anno per la
concreta organizzazione delle attività che coinvolgono gli alunni con bisogni d’inclusione:
definizione di linee educative e didattiche condivise, organizzazione dell'orario, pianificazione dei
laboratori, verifica in itinere e conclusiva del lavoro svolto, formulazione dei progetti di
accoglienza per gli alunni nuovi iscritti,redazione di bozza di documentazione per USP ed Enti
locali...
Le sedute del GLI, plenarie e non, saranno documentate da apposito verbale.
La pianificazione e la realizzazione dei percorsi di integrazione dei singoli alunni scaturiscono
dalla collaborazione tra le diverse figure professionali operanti nella scuola, ciascuna delle quali si
occupa di aspetti specifici:
- Consiglio di classe
- Docente Referente del GLI
- Docenti di sostegno e docenti con formazione specifica
Dirigente Scolastico: coordina tutte le attività, stabilisce priorità e strategie, presiede il GLI e
promuove un sostegno ampio e diffuso per rispondere ai bisogni e alle diversità di tutti gli alunni;
Funzione Strumentale Area 3 (Sostegno al lavoro degli studenti): collabora con i Coordinatori
di Classe alla pianificazione di interventi mirati, riferisce sulle normative al Collegio Docenti e
mette a disposizione di tutti gli operatori scolastici materiali utili sui BES in accordo il CTS
Coordinatori di Classe: raccolgono le osservazioni dei docenti curriculari che individuano i BES
e, confrontandosi con le figure di riferimento,propongono interventi di recupero;
Docenti curriculari: rilevano situazioni di disagio all’interno delle classi, si confrontano con il
coordinatore e suggeriscono interventi specifici;
Personale ATA: Collabora con tutte le figure coinvolte.
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Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti A tale scopo il Docente Referente per l’inclusione avrà anche i compiti di
stabilire contatti con Enti che operano sul territorio per organizzare attività integrative;
curare i contatti con l’Azienda Sanitaria Locale per l’organizzazione di incontri di
informazione e formazione;
partecipare ad incontri di formazione;
monitorare il coretto utilizzo e funzionamento delle risorse e delle attrezzature a disposizione
dell’inclusione;
promuovere l’utilizzo di attrezzature e di ausili didattici;
raccogliere ed archiviare la documentazione e la modulistica elaborata dal GLI e promuoverne
un concreto utilizzo per favorire una mentalità d’inclusione.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
strategie diagnostiche iniziali per rilevare eventuali problematiche e progettare un corretto
percorso formativo;
strategie di valutazione formativa in itinere che mettano in risalto la potenzialità dell’alunno, i
punti di forza e le specificità nell’apprendimento al fine di rimodulare, dove necessario,il
percorso.
interrogazioni programmate, con diversa modulazione temporale; prove strutturate;
prove scritte programmate;
verificare e valutare gli obiettivi raggiunti dal singolo alunno considerando le abilità in
ingresso e le conquiste ottenute in itinere e finali;
Adottare sistemi di valutazione programmati e condivisi in modo verticale ed orizzontale.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Conoscenza dell’alunno (Consigli di classe di ottobre);
Incontri Scuola – famiglia – équipe medica;
Redazione del PEI /PDP;
Valutazione in itinere.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai
diversi servizi esistenti
L’Istituto collabora con diversi soggetti esterni alla scuola relativamente a:
Incontri periodici con l’equipe medica per gli alunni disabili;
Attività educativo-riabilitative o ludico-ricreative individuali o a piccolo gruppo condotte dagli
educatori dell’Azienda Sanitaria Locale o dai Servizi territoriali in orario scolastico ed extra-
scolastico;
Attività di laboratorio presso altri Istituti scolastici presenti sul Territorio.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative Il piano d’inclusione prevede il coinvolgimento delle famiglie:
Concordare gli obiettivi del Piano Individualizzato con gli esperti e il Consiglio di Classe;
Conoscere i Piani Individualizzati e le Programmazioni differenziate e facilitate;
Concordare con il Consiglio di Classe e gli operatori percorsi speciali dell’alunno, le riduzioni
d’orario, gli eventuali esoneri.
Assistente socio – educativo L’intervento socio – educativo è attivato "in presenza di alunni con minorazioni fisiche, sensoriali o
tali che ne riducano o impediscano l'autonomia e la comunicazione" (C.M. n. 262del 22-09-1988)
ed è finanziato dagli Enti Locali che forniscono l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione
personale degli alunni con handicap fisici e sensoriali".
L’assistente socio - educativo opera per la promozione della persona con Bisogni Educativi
Speciali, soprattutto nelle aree dell’autonomia personale,dell’autosufficienza di base, della
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generalizzazione delle abilità apprese nei vari contesti di vita e delle relazioni sociali, collabora con
il Consiglio di classe alla stesura e alla realizzazione degli obiettivi previsti dal Piano di Inclusione
Scolastica con il Consiglio di Classe.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi
inclusivi Risorse/Strumenti/Metodologie Didattiche
Apprendimento cooperativo: sviluppa forme di cooperazione e di rispetto reciproco fragli allievi e
veicola le conoscenze/abilità/competenze;
Tutoring (apprendimento fra pari: lavori a coppie);
Didattica laboratoriale; Procedere in modo strutturato e sequenziale:
proporre attività con modello fisso, dal semplice al complesso, che facilitano l’esecuzione delle
consegne, la memorizzazione e l’ordine nell’esposizione dei contenuti;
Sostenere la motivazione ad apprendere;
Lavorare perché l’alunno possa accrescere la fiducia nelle proprie capacità;
Utilizzare tecnologie multimediali per sostenere la didattica (computer, notebook per utilizzare
sofware specifici).
Valorizzazione delle risorse esistenti
Soggetti coinvolti: Dirigente Scolastico, personale docente e non docente, Funzione Strumentale,
GLI, Equipe medica, assistente socio - educativo, famiglia, associazioni ed altri enti presenti sul
Territorio.
Dirigente Scolastico: Il Dirigente Scolastico è garante del processo di inclusione dell’alunno con
BES. A tal fine assicura il reperimento di tutti gli ausili e le attrezzature necessarie nel caso di
precise esigenze dell’alunno, attiva azioni in collaborazione anche con Enti e Associazioni per
assicurare l’inclusione dell’alunno.
Insegnanti dell’Istituto:
Il primo passo per l’inclusione dell’alunno è la stretta collaborazione tra gli insegnanti del
Consiglio di Classe per facilitare l’inserimento dell’alunnoin difficoltà nel contesto socio educativo
del gruppo classe.
Personale non docente:
I compiti del personale non docente sono relativi all’assistenza fisica al disabile nonché di
sorveglianza in ambiente scolastico e,in collaborazione con i docenti,durante le attività didattiche
che si svolgono esterne alla scuola.
Ragazzi ed insegnanti possono usufruire di postazioni informatiche con ausili e softwares specifici,
libri e sussidi multimediali, materiali per attività didattiche differenziate.
Gli studenti possono comunque avvalersi degli spazi e delle attrezzature dell'Istituto, tra cui: aule
con LIM, 2 palestre, laboratori di Informatica, di Scienze, di Arte e di Tecnologia.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti
di inclusione
Si può acquisire materiale didattico in rete quando gratuito;
Acquisizione di materiale specifico per l’inclusione;
Acquisizione di appositi software informatici per sviluppare le abilità richieste;
Acquisizione di materiale necessario allo svolgimento dei progetti per l’inclusione inclusi nel
PTOF.
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Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico,
la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
Incremento degli incontri tra insegnati di tutti gli ambiti disciplinari per promuovere una vera
continuità tra i diversi ordini di scuola;
Sviluppo di un percorso di continuità con valutazione e attività programmate;
DURANTE L’ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA SEC. 1° gr. :
incontro del docente referente con la famiglia dell’alunno per la presentazione dell’offerta
formativa ed educativa degli Istituti di Istruzione Secondaria e per una prima raccolta di
informazioni sul ragazzo;
incontro del coordinatore del sostegno o del docente referente con gli operatori della Scuola
Sec. II° grado per la formulazione di uno specifico Progetto d’accoglienza;
realizzazione del Progetto di accoglienza personalizzato per promuovere una reciproca
conoscenza tra l’alunno e la nuova Scuola
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione il 30 giugno 2018
Deliberato dal Collegio dei Docenti il 30 giugno 2018
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10 PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA
L’ampliamento dell’offerta formativa, cioè le attività di insegnamento-apprendimento al di là delle ore curricolari delle singole discipline, si esplica attraverso la “didattica per progetti”. Fare progetti significa indicare un chiaro orientamento didattico che attraverso un “fare” porti al coinvolgimento ed alla concreta collaborazione interdisciplinare. Il progetto nasce induttivamente e coinvolge gli alunni in attività non solo rilevanti sul piano del sapere ma anche di concreta utilità. Ciò conduce ad una didattica operativa che dà la possibilità di adattare il curricolo alle esigenze più emergenti. In questa prospettiva, i docenti pensano e realizzano i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui ed ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. Tutte le fasi vanno documentate perché non venga mai meno la comunicazione tra i soggetti coinvolti e tra questi e gli eventuali destinatari del prodotto. Tale prodotto trasforma l’apprendimento da attività che si esaurisce nel discente ad attività aperta all’esterno e quindi condivisa. La valutazione progettuale viene concepita in via prioritaria come autovalutazione della capacità di elaborare il nuovo. Il P.T.O.F prevede le seguenti azioni strategiche individuate dall'istituto:
Inclusione scolastica: progetti o attività consolidate per l'inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, alunni stranieri e per l'istruzione domiciliare.
Recupero dello svantaggio: recupero e consolidamento delle competenze linguistiche, logico-matematiche e scientifiche.
Potenziamento linguistico: azioni di approfondimento della Lingua inglese in tutti gli ordini di scuola, potenziamento delle altre lingue comunitarie (Francese e Spagnolo/Tedesco).
Potenziamento delle attività motorie: progetti o attività consoidate per lo sviluppo delle attività motoria, intesa come salute del corpo e della mente.-
Accoglienza, Continutà e Orientamento: progetti o attività che permettono l'accoglienza , l'inserimento dei nuovi alunni nei diversi ordini, l'orientamento nelle scelte e le attività di supporto e consulenza, atte a prevenire il disagio psicologico.
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PROGETTI SUDDIVISI IN AMBITI
AMBITI PROGETTI
REFERENTE S.INFANZIA Campogiano Colbuccaro
REFERENTE S.PRIMARIA Colbuccaro
Martiri d. Liberta'
REFERENTE S.SECONDARIA
I grado
Umanistico, socio
economico e per la legalità
*Accoglienza, continuità, orientamento
Romoli M.
*Flauto Magico Romoli M.
*Istruzione domiciliare Romoli M.
*Scuola sicura Iammarrone M. D.
*Percorsi diversi per raggiungere tutti la stessa meta. Piano di Miglioramento
Mariani F.
Settimana Culturale Romoli M.
Generazioni connesse Messi L. (Martiri) Bernetti F. C.
Mr Cittadino Pieroni L. (Martiri)
Giugno in festa Sagretti M.
(Colbuccaro)
Linguistico
*Obiettivo comunicare Illuminati M.
*Io parlo italiano Bernetti F. C.
Latino Romoli M.
Scientifico
Matemagica Tavoloni M.
Orto in condotta Fabiani M. A. (Martiri)
Frutta e verdure nelle scuole
Funari Vitturini M. A.
(Martiri-Colbuccaro)
Coding, robotica educativa e informatica di base
Roccetti D.
Motorio *La scuola … in movimento
Pennesi A.
Roccetti D.
Laboratoriale Mani in pasta Marziali G.
Waiting for Christmas Sileoni L. (Colbuccaro)
Artistico e
musicale
Percorrendo un ponte di note musicali
Barboni E.
*Serata dell’eccellenza Barboni E.
*Saluti di fine anno Barboni E.
4 Novembre Iammarrone M. D.
*PROGETTI D’ISTITUTO
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10.1 AMBITO UMANISTICO, SOCIO ECONOMICO E PER LA LEGALITÀ
PROGETTO: “ACCOGLIENZA, CONTINUITÀ, ORIENTAMENTO”
ABSTRACT - Il progetto ACCOGLIENZA, CONTINUITA’, ORIENTAMENTO si sviluppa
nell’ambito Umanistico, socio economico e per la legalità. La responsabile, Prof.ssa
MichelaRomoli, coordinerà le attività.
I destinatari sono tutti gli/le alunni/e dell’Istituto Comprensivo “A. Manzoni”, gli alunni/e dell’I.C.
“L. Lanzi”, i genitori degli/lle alunni/e delle classi 5^ dei due I.C. sopra citati e i genitori degli/lle
alunni/e delle classi 3^ della Scuola Secondaria di Primo Grado.
Gli obiettivi in entrata mireranno a favorire il graduale inserimento dei nuovi iscritti in ambito
scolastico, a far conoscere opportunità e risorse che caratterizzano ciascun ordine di scuola e
ad offrire alla nuova utenza una prima conoscenza dell’ambiente scolastico, della sua
organizzazione, del personale docente e non docente. Per quanto riguarda gli obiettivi in
uscita, ogni azione sarà volta a costruire un’alleanza educativa con i genitori e alunni, per
rispondere in modo efficace alle diverse esigenze legate al prosieguo scolastico, a creare reti
istituzionali, anche non formalizzate, al fine di promuovere azioni finalizzate al miglioramento
continuo del proprio contesto di vita, ed a predisporre canali di informazione adatti, coerenti ed
autorevoli per avere uno sguardo esaustivo sul percorso scolastico superiore.
Per questo motivo, le finalità del progetto puntano a favorire il passaggio da un ordine di scuola
all’altro, eliminando i sentimenti di insicurezza e di disagio per il nuovo anno scolastico. Si
vuole inoltre promuovere la possibilità di vivere esperienze significative, per il raggiungimento
dell’autonomia, sostenendo scelte consapevoli da parte di alunni e famiglie.
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
includeranno le seguenti azioni:
incontri tra gli insegnanti per illustrare il profilo cognitivo ed educativo degli alunni delle
classi ponte.
organizzazione di visite a strutture e laboratori del territorio.
sportello didattico-informativo per alunni e genitori.
diffusione delle informazioni sulle giornate di scuola aperta degli Istituti di Istruzione
Secondaria nei mesi di dicembre, gennaio, febbraio secondo orari concordati con il D.S..
organizzazione della “Giornata dell’Orientamento” (mese di dicembre in data da
concordare) per la Scuola Secondaria di I Grado.
accoglienza nella giornata di “Scuola Aperta” dei genitori degli alunni in ingresso,
informazioni in merito all’organizzazione della vita scolastica.
programmazione delle attività di accoglienza destinate agli alunni della Scuola Secondaria
di I grado nel primo periodo di settembre (definite nelle riunioni avute nella prima settimana
di settembre).
Il progetto avrà durata triennale ed il raggiungimento degli obiettivi verrà monitorato attraverso
dei questionari di gradimento. Tale lavoro coinvolgerà tutto il personale dell’I.C. e, in casi
specifici, prevedrà interventi di esperti esterni.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Prof.ssa Michela Romoli
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PROGETTO: “FLAUTO MAGICO”
ABSTRACT - Il progetto FLAUTO MAGICO si sviluppa nell’ambito Umanistico, socio
economico e per la legalità. La responsabile, Prof.ssa Michela Romoli, coordinerà le attività.
I destinatari sono tutti gli alunni delle classi della Scuola Secondaria di I grado, la V classe delle
Scuole Primarie “Viale Martiri della Libertà” e “Colbuccaro” e i Docenti e genitori dell’I.C. “A.
Manzoni” di Corridonia.
Gli obiettivi mireranno a favorirela collaborazione con enti accreditati a livello regionale e
provinciale; prevenire la dispersione scolastica e favorire il successo formativo; dotare gli
insegnanti di strumenti adeguati per la comprensione e l’intervento nelle situazioni di disagio.
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
includeranno le seguenti azioni:
interventi di specialisti-psicologi nelle classi in orario curricolare secondo modalità
concordate.
apertura di uno sportello di ascolto rivolto agli alunni.
Il progetto avrà durata triennale ed il raggiungimento degli obiettivi verrà monitorato attraverso
dei questionari di gradimento. Tale lavoro coinvolgerà tutto il personale dell’I.C. e, in casi
specifici, prevedrà interventi di esperti esterni.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Prof.ssa Michela Romoli
PROGETTO: “ISTRUZIONE DOMICLIARE”
ABSTRACT - Il progetto ISTRUZIONE DOMICILIARE si sviluppa nell’ambito Umanistico,socio
economico e per la legalità. La responsabile, Prof.ssa Michela Romoli, coordinerà le attività.
I destinatari sono tutti gli alunni dell'I.C “A.Manzoni” di Corridonia.
Gli obiettivi mireranno a limitare il disagio e l’isolamento dovuto allo stato di salute; soddisfare il
bisogno di apprendere dello studente; agevolare il reinserimento nell’ambiente scolastico e il
recupero dei saperi.
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
consistono nelsupporto degli alunni con assenze prolungate a causa di gravi motivi certificati.
Il progetto avrà durata triennale ed il raggiungimento degli obiettivi verrà monitorato attraverso
dei questionari di gradimento. Tale lavoro coinvolgerà tutto il personale dell’I.C.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Prof.ssa Michela Romoli
PROGETTO: “SCUOLA SICURA: PRONTI A TUTTO”
ABSTRACT - Il progetto SCUOLA SICURA: PRONTI A TUTTO si sviluppa nell’ambito
Umanistico, socio economico e per la legalità. La responsabile, Prof.ssa M. Dolores
Iammarrone, coordinerà le attività.
In un sistema scolastico che deve essere attento alla formazione della personalità dell'allievo,
diffondere la cultura della sicurezza diventa un obiettivo di primaria importanza.Tale cultura
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deve partire dall'acquisizione di norme e principi che poi si tramutino in atteggiamenti orientanti
comportamenti "sicuri". Da ciò nasce una cultura della prevenzione che, nella fattispecie, tuteli
gli alunni in età evolutiva.
La promozione della sicurezza a scuola è da intendersi, non soltanto in un’ottica di tipo
strutturale e tecnico, in quanto protezione dal pericolo e dai rischi, ma anche e prima di tutto
come elemento educativo e formativo.
La Scuola, pertanto, attiva percorsi educativo-didattici trasversali alle diverse aree e discipline
che trattino temi inerenti la "sicurezza" e la "protezione civile", con un molteplice percorso
educativo in chiave di formazione e prevenzione, quale processo di crescita culturale di
ciascun cittadino. Inoltre, facendo seguito alla normativa vigente, l'Istituzione scolastica intende
mettere in atto tutti quegli interventi e quelle azioni che mantengano l'ambiente di lavoro quanto
più sicuro e tutelato.
I destinatari sono tutte le classi e il personale dell’I.C. “A. Manzoni” di Corridonia.
Gli obiettivi mireranno a:
Mantenere aggiornati i piani di valutazione dei rischi e condurre opera formativa.
Far realizzare agli alunni prove di evacuazione ed esercitazioni in ordine alla sicurezza
registrando i tempi per migliorare la prassi sistemica delle azioni da condurre.
Conoscere la Protezione Civile e la sua evoluzione storica come strumento di difesa
sociale.
Individuare le aree a rischio ambientale e tecnologico del territorio.
Conoscere i pericoli presenti a scuola e i comportamenti da tenere.
Identificare gli incidenti più comuni tra le mura di casa.
Dar corso alla nuova formazione sulle tematiche del primo soccorso.
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
includeranno le seguenti azioni:
Effettuare Corsi di formazione
Effettuare Prove di evacuazione
Svolgere Lezioni frontali con esperti, Lezioni multimediali, Brainstorming.
Il progetto avrà durata triennale.Tale lavoro coinvolgerà tutto il personale dell’I.C. e, in casi
specifici, prevedrà interventi di esperti esterni.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Prof.ssa M.Dolores Iammarrone
PROGETTO: “PERCORSI DIVERSI PER RAGGIUNGERE TUTTI LA STESSA META”
ABSTRACT - Il contesto socio-ambientale in cui è inserito l’istituto presenta un ambiente
eterogeneo con una forte presenza di alunni non italofoni con differente grado di
alfabetizzazione. Presenza, per altro, in continuo e costante cambiamento a causa dei flussi
migratori che spingono le famiglie di provenienza a non radicarsi sul territorio se non trovano
un lavoro stabile.
La scuola, per questi motivi, costituisce l’unico punto di riferimento per la loro
scolarizzazione/alfabetizzazione ed inclusione sociale.
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Pertanto per un adeguato processo formativo di questi studenti è importante sviluppare uno
specifico protocollo di inserimento scolastico ed azioni didattiche nuove al fine di raggiungere
una competenza linguistica trasversale che permetta di acquisire un titolo di studio utile alla
loro futura piena integrazione nella nostra società.
Il progetto PERCORSI DIVERSI PER RAGGIUNGERE TUTTI LA STESSA META si sviluppa
nell’ambito Umanistico, socio economico e per la legalità. Il responsabile, Prof. Fabio Mariani,
coordinerà le attività.
I destinatari sono gli studenti non italofoni, riconducibili alla tipologia BES, dell’I.C. “A. Manzoni”
di Corridonia.
PRIORITÀ Diminuire il numero degli alunni allofoni non ammessi alla
classe successiva
TRAGUARDO DI LUNGO
PERIODO
Promuovere il successo formativo degli alunni non italofoni
attraverso il miglioramento della competenza linguistica
trasversale e delle competenze di studio.
OBIETTIVO DI PROCESSO
1° ANNO
Diminuire il n. dei non ammessi alla classe successiva,
rispetto allo storico dell’istituto nelle classi prime della Scuola
secondaria di primo grado.
OBIETTIVO DI PROCESSO
2° ANNO
Diminuire il n. dei non ammessi alla classe successiva, rispetto allo storico dell’istituto nelle classi prime e seconde della Scuola secondaria di primo grado
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
includeranno le seguenti azioni:
protocollo d’inclusione
didattica personalizzata.
Il progetto avrà durata triennale ed il raggiungimento degli obiettivi verrà monitorato attraverso
verifiche quadrimestrali in itinere.
Tale lavoro coinvolgerà tutti i docenti dell’istituto.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Prof.re Fabio Mariani
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PROGETTO: “SETTIMANA CULTURALE”
ABSTRACT - Il progetto SETTIMANA CULTURALE si sviluppa nell’ambito Umanistico, socio
economico e per la legalità. La responsabile, Prof.ssa Michela Romoli, coordinerà le attività.
I destinatari sono tutti gli alunni della Scuola Secondaria I grado dell’I.C. ”A.Manzoni” di
Corridonia.
Gli obiettivi mireranno ad accrescere la motivazione allo studio e diversificare con attività
altenative l’Offerta formativa.
Le attività saranno svolte durante il periodo della Settimana Culturale, secondo un calendario e
un orario da stabilire.
Il progetto si svolgerà orientativamente nella prima settimana del secondo quadrimestreed il
raggiungimento degli obiettivi verrà monitorato attraverso un questionario di gradimento. Tale
lavoro coinvolgerà tutto il personale dell’I.C.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Prof.ssa Michela Romoli
PROGETTO: “GENERAZIONI CONNESSE”
ABSTRACT - Il progetto GENERAZIONI CONNESSE si sviluppa nell’ambito Umanistico, socio
economico e per la legalità. I responsabili, Prof.re Francesco C. Bernetti e l’insegnante Linda
Messi, coordineranno le attività.
I destinatari sono docenti, genitori e alunni delle Classi IV e V scuola Primaria “Martiri della
libertà”, Classi IV e V scuola Primaria “Colbuccaro”, Classi I, II, III della Scuola Secondaria I
grado dell’I. C. “A. Manzoni” Corridonia.
Gli obiettivi mireranno a favorirelo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con
particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social
network e dei media nonche' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro.
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
includeranno le seguenti azioni:
dotarsi di una Policy di e-safety, costruita in modo partecipato coinvolgendo l’intera
Comunità Scolastica, basata sulla propria realtà e sui Piani di Azione.
Il progetto avrà durata per l‘ntero anno scolasticoed il raggiungimento degli obiettivi verrà
monitorato attraverso un questionario di gradimento.
GLI INSEGNANTI REFERENTI
Prof.re Francesco C. Bernetti
Insegnante Linda Messi
PROGETTO: “MR. CITTADINIO”
ABSTRACT - Il progetto MR CITTADINO si sviluppa nell’ambito Umanistico, socio economico e
per la legalità. La responsabile, insegnante Loriana Pieroni, coordinerà le attività.
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I destinatari sono gli alunni di alcune classi della Scuola Primaria plesso V.le Martiri della
Libertà, Scuola Primaria plesso Colbuccaro, Scuola Secondaria di primo grado dell’I.C. “A.
Manzoni” di Corridonia.
Gli obiettivi mireranno allo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e
democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto
delle differenze e il dialogo, nonché della solidarietà e della cultura dei beni comuni e della
consapevolezza dei diritti e dei doveri.
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
includeranno le seguenti azioni:
incontri con i responsabili del CSV Macerata e i responsabili/volontari dell’AIDO, CROCE
VERDE, AVIS, RONDINELLA.
Il progetto avrà durata triennale ed il raggiungimento degli obiettivi verrà monitorato attraverso
dei questionari di gradimentoe schede di osservazione.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Loriana Pieroni
PROGETTO: “GIUGNO IN FESTA”
ABSTRACT - Il progetto GIUGNO IN FESTA si sviluppa nell’ambito Umanistico, socio
economico e per la legalità. La responsabile, insegnante Monica Sagretti, coordinerà le attività.
I destinatari sono tutti gli alunni delle classi primarie del plesso “Colbuccaro” dell’I.C. “A.
Manzoni” di Corridonia.
Gli obiettivi mireranno a sviluppare comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al
rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e
delle attività culturali; potenziare le metodologie laboratoriali e le attività di laboratorio;
valorizzare la scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio, in grado di sviluppare e
aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni
del terzo settore e le imprese.
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
includeranno azioni da definire di anno in anno in relazione al “taglio” che si intende dare e agli
aspetti che si vogliono sviluppare.
Il progetto si svolgerà nel secondo quadrimestre di ogni anno ed il raggiungimento degli
obiettivi verrà monitorato attraverso osservazioni sistematiche in itinere. Tale lavoro coinvolgerà
tutti i docenti del plesso ed esperti esterni.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Monica Sagretti
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10.2 AMBITO LINGUISTICO
PROGETTO: "OBIETTIVO COMUNICARE"
ABSTRACT - Il progetto OBIETTIVO COMUNICARE si sviluppa nell’ambito Linguistico. La
responsabile, Prof.ssa Mara Illuminati, coordinerà le attività.
Promuovere la conoscenza di più lingue è un elemento caratterizzante dell’I.C. “A. Manzoni” di
Corridonia in quanto inserito in una realtà territoriale multiculturale. Comunicare attraverso
diverse lingue straniere facilita l’integrazione ed educa alla tolleranza ed alla solidarietà, nel
rispetto delle differenti culture. Su tali basi si fondano tutte le azioni e le attività inserite in
questo progetto.
I destinatari sono tutti gli alunni dell’I.C.“A. Manzoni” di Corridonia.
Gli obiettivi mireranno alla valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche nella
lingua Inglese e Francese; allo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza atttiva e
democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale, del rispetto delle
differenze e del dialogo tra le culture; attivazione di percorsi formativi individualizzati;
promozione della conoscenza di una ulteriore lingua straniera (Spagnolo\Tedesco).
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
includeranno le seguenti azioni:
attività di Potenziamento\Recupero nella Lingua Inglese nella Scuola Secondari di I grado
incontri con l’autore
corso di lettorato di Lingua Inglese e Francese
stage Linguistico all‘estero
corso di Spagnolo\Tedesco
certificazione DELF
Potenziamento della Lingua Inglese nelle Scuole Primarie Colbuccaro e V.le Martiri
favorire l'apprendimento della Lingua Inglese nelle Scuole dell'Infanzia Colbuccaro e
Campogiano
Il progetto avrà durata per l’intero anno scolastico ed il raggiungimento degli obiettivi verrà
monitorato attraverso dei questionari di gradimento. Tale lavoro coinvolgerà tutti i docenti di
lingua dell’I.C. e, in casi specifici, prevedrà interventi di esperti esterni.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Prof.ssa Mara Illuminati
PROGETTO: “LATINO”
ABSTRACT - Il progetto LATINO si sviluppa nell’ambito Linguistico. La responsabile, Prof.ssa
Michela Romoli, coordinerà le attività.
I destinatari sono gli alunni delle classi terze dell’I.C.“A. Manzoni” di Corridonia.
Gli obiettivi mireranno a conoscere le principali strutture grammaticali e sintattiche della lingua
latina; comprendere e tradurre semplici frasi/brani in lingua latina.
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Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
includeranno le seguenti azioni:
ricerca sui mutamenti fonetici, morfosintattici e lessicali dal latino all’italiano
lezioni frontali
lezioni dialogate
esercitazioni scritte
letture
uso del vocabolario
uso del Power Point mediante LIM
Il progetto avrà durata mensile ed il raggiungimento degli obiettivi verrà monitorato attraverso
un questionario di gradimento.Tale lavoro coinvolgerà i docenti di lettere dell’I.C.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Prof.ssa Michela Romoli
PROGETTO: “IO PARLO ITALIANO”
ABSTRACT - Il progetto IO PARLO ITALIANO si sviluppa nell’ambito Linguistico. L’apprendimento
dell’italiano L2 si lega in maniera strettamente funzionale ai bisogni quotidiani del cittadino
migrante sviluppandosi in tempi e con modalità differenti. Il deficit linguistico rallenta l’integrazione
nel tessuto economico e socio-culturale, ne consegue che questo percorso di apprendimento
favorisce un reale inserimento e un’interazione tra le culture.
Con il progetto “Io parlo italiano”, l’Istituto pone in essere interventi didattici volti a favorire
l’apprendimento della lingua e della cultura italiana degli studenti allofoni rispettando gli standard
del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue relativamente ai livelli A1, A2 e B1.
Il responsabile, Prof.re Francesco C. Bernetti, coordinerà le attività.
I destinatari sono alunni allofoni frequentanti l’Istituto Comprensivo “A. Manzoni” di Corridonia
(Secondaria di I grado, Primaria e Infanzia relativamente all’ultimo anno).
Gli obiettivi mireranno a:
favorirel’alfabetizzazione e l’apprendimento della lingua italiana colmando i bisogni immediati di
comunicazione
conoscenza di base della cultura e dell’educazione civica italiana
consolidamento delle competenze linguistiche acquisite
dare ampio spazio alla lingua orale
favorire momenti di socializzazione e collaborazione tra apprendenti di diverse etnie anche con
la partecipazione degli enti locali e del terzo settore, delle comunità di origine, delle famiglie e
dei mediatori culturali.
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità, saranno:
lezioni frontali e materiale audio-visivo
cooperative Learning
attività ludiche
tutoraggio tra pari
Il progetto avrà durata triennale ed il raggiungimento degli obiettivi verrà monitorato attraverso un
questionario di gradimento e verifiche in itinere e finali. Tale lavoro prevedrà l‘intervento di un
esperto esterno.
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L'INSEGNANTE REFERENTE
Prof.re Francesco C. Bernetti
10.3 AMBITO SCIENTIFICO
PROGETTO: “MATEMAGICA”
ABSTRACT - Il progetto dell’ambito scientifico, denominato MATEMAGICA, si sviluppa nell’ambito
Scientifico e vede come responsabile la prof.ssa Morgana Tavoloni. Coinvolge tutti i docenti di
Matematica e Scienze dell’Istituto, oltre a qualche esperto esterno. E’ rivolto a tutti gli alunni delle
classi prime, seconde e terze della Scuola Secondaria di primo grado dell’I.C.“A. Manzoni” di
Corridonia e si svolge nell’arco dell’intero anno scolastico, per tre anni.
Si pone come obiettivo il potenziamento delle capacità logico-matematiche/scientifiche al fine di
sviluppare intuizione e implementare la motivazione, facendo capire che la matematica non solo è
utile, dato che pervade, pur senza che ce se ne accorga, ogni aspetto della comune realtà
quotidiana, ma è anche divertente.
Oltre la classica lezione frontale, le metodologie utilizzate sono il problem solving e la didattica
laboratoriale incentrata sul GIOCO: esercizi-gioco che ricordano i quesiti dei test Invalsi, ma anche
giochi tratti da riviste matematiche su scala nazionale, nonché gare a squadre di giochi matematici,
interni all’Istituto ed esterni, questi ultimi nell’ambito dei Campionati Internazionali di Giochi
Matematici organizzati dall’Università Bocconi di Milano.
Per monitorare il raggiungimento degli obiettivi si somministrano prove quadrimestrali comuni per
classi parallele, strutturate sul modello Invalsi.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Prof.ssa Morgana Tavoloni
PROGETTO: "ORTO IN CONDOTTA"
ABSTRACT - Il progetto ORTO IN CONDOTTA si sviluppa nell’ambito Scientifico. La
responsabile, Insegnane Maria Alessandra Fabiani, coordinerà le attività.
I destinatari sono gli alunni della Scuola Primaria “V.le Martiri della Libertà” dell’I.C.“A. Manzoni”
di Corridonia.
Gli obiettivi mireranno a:
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche
sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalita', della sostenibilita' ambientale
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio
sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione
prevenzione di ogni forma di discriminazione e potenziamento dell'inclusione scolastica e
del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi
individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-
sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee
di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero
dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014
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Recuperare un rapporto autentico con il territorio attraverso la realizzazione di uno spazio
stimolante e in grado di favorire relazioni. Educare allo sviluppo sostenibile e al consumo
consapevole.
Riscoprire il valore della terra come fonte di cibo e il senso dell'interdipendenza
uomo/natura.
Favorire il dialogo intergenerazionale nella collaborazione e nella scoperta degli stili di vita
delle generazioni
Promuovere l'inclusione, il rispetto reciproco
Promuovere la consapevolezza ecologica e la cultura della necessità di una sana
alimentazione.
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità, includono
l’introduzione di una didattica multidisciplinare in cui l’orto diventa lo strumento per le attività di
educazione ambientale, alimentare e di inclusione scolastica per promuovere comportamenti
quali il rispetto e il prendersi cura della “Terra”, di sé, dell’altro.
Il progetto avrà durata per l’intero anno scolastico ed il raggiungimento degli obiettivi verrà
monitorato attraverso un questionario di gradimento e diario di bordo. Tale lavoro coinvolgerà i
docenti del plesso “V.le Martiri della Libertà” dell’I.C. e, in casi specifici, prevedrà interventi dei
nonni degli alunni.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Maria Alessandra Fabiani
PROGETTO: “FRUTTA E VERDURE NELLE SCUOLE”
ABSTRACT - Il progetto FRUTTA E VERDURA NELLE SCUOLE, si sviluppa nell’ambito
Scientifico. E’ un programma promosso dall’Unione Europea, che in Italia viene realizzato a livello
nazionale dal Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari che opera in collaborazione con il
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero della Salute. L’obiettivo del
programma è incrementare a breve e lungo termine il consumo di frutta e verdura, nonché
promuovere abitudini alimentari sane. Introdurre l’utilizzo della frutta e della verdura come
merenda. Educare il gusto ai diversi sapori.
La responsabile, insegnante Maria Assunta Funari Vitturini, coordinerà le attività.
I destinatari sono gli alunni della Scuola Primaria di Colbuccaro e Martiri della Libertà.
Gli obiettivi mireranno a far conoscere e “toccare con mano” prodotti naturali diversi, per varietà e
tipologia, così da sviluppare una capacità di scelta consapevole e autonoma, attraverso modalità
che tengano presenti i modelli di apprendimento dell’età (ad esempio laboratori sensoriali, giochi
interscolasticie tanto altro). Inoltre, i bambini vengono coinvolti nel riconoscere il valore delle filiere
agro-alimentari locali, nello sviluppare la sensibilità verso il rispetto dell’ambiente (riduzione degli
sprechi, riciclo e riutilizzo) e dei processi di sostenibilità delle attività. Acquisire la consapevolezza
della necessità di avere sane abitudini alimentari. Scoprire in base ai tempi di consegna della
frutta le caratteristiche della frutta di stagione. Limitare l’utilizzo di merendine preconfezionate.
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità, includeranno
azioni mirate a favorire tra i bambini la consapevolezza degli effetti positivi del consumo dei
prodotti attraverso:
la conoscenza dei prodotti tipici locali e delle diverse varietà della stessa specie (biodiversità);
la diffusione del valore e del significato della stagionalità delle produzioni, assicurando al
contempo una distribuzione dei prodotti in linea con i periodi di maturazione naturale o di
disponibilità dei prodotti;
l’informazione sui diversi livelli di qualità certificata: prodotti a denominazione di origine (DOP,
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IGP), di produzione biologica, di produzione integrata certificata e di altri sistemi equivalenti.
Il progetto avrà durata annuale ed il raggiungimento degli obiettivi verrà monitorato attraverso un
questionario di gradimento.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Maria Assunta Funari Vitturini
PROGETTO: “CODING, ROBOTICA EDUCATIVA E INFORMATICA DI BASE”
ABSTRACT - Il progetto CODING, ROBOTICA EDUCATIVA E INFORMATICA DI BASE si
sviluppa nell’ambito Scientifico. Il responsabile, Prof.re Daniele Roccetti, coordinerà le attività.
I destinatari sono tutti gli alunni della Scuola Secondaria di I grado dell’I.C. “A. Manzoni” di
Corridonia.
Gli obiettivi mireranno al potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero
computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonche' alla
produzione e ai legami con il mondo del lavoro; al potenziamento delle metodologie
laboratoriali e delle attivita' di laboratorio.
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
includeranno le seguenti azioni:
introduzione al coding in collaborazione con gli insegnanti di matematica e tecnologia
approfondimento della programmazione informatica (gruppo volontari selezionati)
attraverso l’uso delle piattaforme StudioCode.org e Scratch.
Il progetto avrà durata annuale ed il raggiungimento degli obiettivi verrà monitorato attraverso
verifiche e questionari di gradimento. Tale lavoro coinvolgerà gli insegnanti di matematica e
tecnologia.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Prof.re Daniele Roccetti
10.4 AMBITO MOTORIO
PROGETTO: “LA SCUOLA ... IN MOVIMENTO”
ABSTRACT - Il progetto LA SCUOLA ... IN MOVIMENTO si sviluppa nell’ambito Motorio. I
responsabili, Proff.ri Alberto Pennesi e Daniele Roccetti, coordineranno le attività.
I destinatari sono tutti gli alunni dell’I.C. “A. Manzoni” di Corridonia.
Gli obiettivi mireranno a sviluppare comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con
particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport e attenzione alla tutela
del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; valorizzare percorsi
formativi individualizzati e al coinvolgimento degli alunni e degli studenti; definire un sistema di
orientamento.
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
includeranno le seguenti azioni:
• mobilitazione muscolare e degli schemi posturali in combinazione
• lateralità e dominanza sensoriale e motoria
• capacità coordinative, in particolare l’equilibrio statico, dinamico, statico-dinamico e in volo
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• consolidamento e perfezionamento di tecniche esecutive (capovolta, verticale…)
• potenziamento dei toni muscolari nella postura
• giochi di avviamento agli sport conosciuti e non
• attività che promuovono l'attenzione di positive abitudini igenico-sanitarie (educazione
all'igiene del corpo, alimentazione,difesa della salute, ecc.)
• affinamento delle capacità espressive: mimica, drammatizzazione, uso dei linguaggi non
verbali
• giochi polivalenti semi-strutturati; giochi pre-sportivi semplificati; giochi a tema.
Il progetto avrà durata annuale ed il raggiungimento degli obiettivi verrà monitorato attraverso:
• test motori e rilevazioni di indici corporei in relazione a valori statistici, a percentili o a
valutazioni di giudizio, sempre da individualizzare in relazione al contesto delle differenti fasce
di età, delle competenze e delle abilità, o di eventuali disabilità;
• osservazione diretta dell’assolvimento delle consegne, nonchè partecipazione fattiva alle
lezioni in relazione anche ai rapporti tra allievo/allievo e allievo /insegnante;
• criteri vari di misurazione per le valutazioni come: il miglioramento individuale, la costanza
dell’impegno, la correttezza nell’esecuzione pratica proposta in relazione alla prestanza fisica.
Tale lavoro coinvolgerà gli insegnanti di educazione fisica e esperti esterni.
GLI INSEGNANTI REFERENTI
Prof.ri Alberto Pennesi e Daniele Roccetti
10.5 AMBITO LABORATORIALE
PROGETTO: “MANI IN PASTA”
ABSTRACT - Il progetto MANI IN PASTA si sviluppa nell’ambito Laborotoriale. La responsabile,
Prof.ssa Greta Marziali, coordinerà le attività.
I destinatari sono gli alunni delle classi prime e seconde (a classi aperte) della Scuola
Secondaria di I grado dell’I.C. “A. Manzoni” di Corridonia.
Gli obiettivi mireranno al potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali,
nell'arte e nella storia dell'arte; al potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività
di laboratorio; alla valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli
degli studenti
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
includeranno le seguenti azioni:
introduzione ai materiali e alle tecniche di lavorazione
attività di manipolazione dell’argilla
ricomposizione e presentazione del lavoro svolto
attività di manipolazione dell’argilla
introduzione alle tecniche di decorazione.
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Il progetto avrà durata annuale ed il raggiungimento degli obiettivi verrà monitorato attraverso
dei questionari di gradimento sulle attività ineretenti ai percorsi formativi ed individualizzati degli
alunni con Bisogni Educativi Speciali.
Tale lavoro coinvolgerà i docenti di sostegno della classe in servizio durante le ore di
laboratorio.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Prof.ssa Greta Marziali
PROGETTO: “WAITING FOR CHRISTMAS”
ABSTRACT - Il progetto WAITING FOR CHRISTMAS si sviluppa nell’ambito Laboratoriale. La
responsabile, insegnante Laura Sileoni, coordinerà le attività.
I destinatari sono tutti gli alunni della scuola primaria, plesso Colbuccaro dell’I.C. “A. Manzoni”
di Corridonia.
Gli obiettivi mireranno a sviluppare competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze
e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta'
e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziare le
metodologie laboratoriali e le attivita' di laboratorio; valorizzare la scuola intesa come comunita'
attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e
con la comunita' locale; promuovere la condivisione e lo spirito del Natale; esprimere le proprie
emozioni e i propri sentimenti nel rispetto della diversità; sperimentare ed apprendere diverse
forme di espressione e di comunicazione; utilizzare in modo convenzionale e creativo materiali
e strumenti.
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
includeranno azioni da definire di anno in anno in relazione al “taglio” che si intende dare e agli
aspetti che si vogliono sviluppare.
Il progetto si svolgerà nel periodo novembre/dicembre ed il raggiungimento degli obiettivi verrà
monitorato attraverso osservazioni sistematiche in itinere. Tale lavoro coinvolgerà il personale
dell’I.C. da definire in relazione alle attività programmate.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Laura Sileoni
10.6 AMBITO ARTISTICO E MUSICALE
PROGETTO: “PERCORRENDO UN PONTE DI NOTE MUSICALI”
ABSTRACT - Il progetto PERCORRENDO UN PONTE DI NOTE MUSICALI si sviluppa
nell’ambito Artistico e Musicale. Il responsabile, Prof.re Esildo Barboni, coordinerà le attività.
I destinatari sono tutti gli alunni delle classi 5^ Scuola Primaria Martiri della Libertà, classe 5^
Scuola Primaria Colbuccarco, classi 1^ Scuola Secondaria di primo grado dell’I.C. “A. Manzoni”
di Corridonia.
Gli obiettivi mireranno allo studio dello strumento didattico il flauto.
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Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
includeranno le seguenti azioni:
avvio allo studio dello strumento musicale il flauto con esecuzione di semplici brani e
musica d’insieme.
Il progetto avrà durata annuale e coinvolgerà i docenti di educazione musicale dell’I.C. e
esperto esterno.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Prof.re Esildo Barboni
PROGETTO: “SERATA DELL’ECCELLENZA”
ABSTRACT - Il progetto SERATA DELL’ECCELLENZA si sviluppa nell’ambito Artistico e
Musicale. Il responsabile, Prof.re Esildo Barboni, coordinerà le attività.
I destinatari sono tutti coloro che si sono distinti in meriti e riconoscimenti didattici in varie
discipline.
Gli obiettivi mireranno al potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura
musicale, nella storia, nelle tecniche strumentali e tecnica canora; allo sviluppo delle
competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione
dell'educazione interculturale e alla pace, il sostegno dell'assunzione di responsabilità,
solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
all’alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
al potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; alla
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale.
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
includeranno le seguenti azioni:
Progettare, e realizzare una serata in teatro con esibizioni musicali, canore e premiazione
ad ragazzi che nell’arco del triennio hanno ricevuto meriti speciali.
Il progetto avrà durata annuale e coinvolgerà i docenti di educazione musicale dell’I.C.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Prof.re Esildo Barboni
PROGETTO: “SALUTI DI FINE ANNO”
ABSTRACT - Il progetto SALUTI DI FINE ANNO si sviluppa nell’ambito Artistico e Musicale. Il
responsabile, Prof.re Esildo Barboni, coordinerà le attività.
I destinatari sono tutti gli alunni dell’I.C. “A. Manzoni” di Corridonia.
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Gli obiettivi mireranno alla valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al
territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità
locale.
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
includeranno le seguenti azioni:
Progettare e realizzare una mattina di esibizioni canore, strumentali, recitazione e danza.
Il progetto si svolgerà a partire dal secondo quadrimestre e coinvolgerà i docenti di educazione
musicale dell’I.C.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Prof.re Esildo Barboni
PROGETTO: “4 NOVEMBRE”
ABSTRACT - Il progetto 4 NOVEMBRE si sviluppa nell’ambito Artistico e Musicale. La
responsabile, Prof.ssa Maria Dolores Iammarrone, coordinerà le attività.
I destinatari sono gli alunni delle classi della scuola secondaria di I grado dell’I.C. “A. Manzoni”
di Corridonia.
Gli obiettivi mireranno a consolidare e potenziare gli aspetti musicali melodici e ritmici di brani
suonati.
Le metodologie messe in atto per raggiungere gli obiettivi e per perseguire le finalità,
includeranno le seguenti azioni:
lettura e comprensione delle note dei brani da suonare
esecuzione d’insieme rispettando ritmi e suoni dei vari brani.
Il progetto avrà durata 1 mese ed il raggiungimento degli obiettivi verrà monitorato attraverso
verifiche in itinere .
Tale lavoro coinvolgerà i docenti di Musica e docenti di Lettere.
L'INSEGNANTE REFERENTE
Prof.ssa Maria Dolores Iammarrone
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11 FABBISOGNO ORGANICO DELL'AUTONOMIA
POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO
SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
Ordine di scuola Annualità Fabbisogno per il trennio
Posto comune Posto di sostegno
Scuola dell' Infanzia
a.s 2016-17 4 0
a.s 2017-18 4 0
a.s 2018-19 4 0
Scuola Primaria
a.s 2016-17 22 3
a.s 2017-18 22 3
a.s 2018-19 20 2
Scuola Secondaria di I grado
a.s 2016-17 25 6
a.s 2017-18 25 6
a.s 2018-19 23 7
POSTI DI POTENZIAMENTO
Tipologia Annualità N. Docenti
SCUOLA PRIMARIA
N. Docenti SCUOLA SECONDARIA DI I
GRADO
Docente area comune
a.s 2016-17 2
a.s 2017-18 2
a.s 2018-19 2 2
Docente di Sostegno
a.s 2016-17 1 1
a.s 2017-18 1 1
a.s 2018-19 1 1
Docente di Ed. Fisica A030
a.s 2016-17 1
a.s 2017-18 1
a.s 2018-19 1
Docente di Inglese A345
a.s 2016-17 1
a.s 2017-18 1
a.s 2018-19 1
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12 FABBISOGNO PERSONALE AMMINISTRATIVO E AUSILIARIO
Tipologia Annualità
Numero personale
amministrativo e ausiliario
Direttore S.G.A.
a.s 2016-17 1
a.s 2017-18 1
a.s 2018-19 1
Assistente amministrativo
a.s 2016-17 3
a.s 2017-18 4
a.s 2018-19 4
Collaboratore scolastico
a.s 2016-17 12
a.s 2017-18 12
a.s 2018-19 12
13 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE
L'effettiva realizzazione del Piano si determina in riferimento ai seguenti impegni:
partecipazione al Programma Operativo Nazionale, PON 2014-2020, aderendo ai progetti finanziati con i Fondi Strutturali Europei, per interventi mirati allo sviluppo delle competenze digitali e al miglioramento degli ambienti di apprendimento e delle attrezzature per la didattica;
realizzazione della rete LAN/WLAN nella Scuola Primaria e nella Scuoa dell'Infanzia e potenziamento della rete informatica nella Scuola Secondaria di I grado;
arricchimento delle dotazioni tecnologiche nelle scuole di ogni ordine e grado;
digitalizzazione della Segreteria e dei processi amministrativi.
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14 ALLEGATI
14.1 PIANO DELLA SICUREZZA
Ogni scuola dell’Istituto è dotata di un piano di evacuazione che prevede tutte le operazioni da compiere in caso di emergenza al fine di consentire un allontanamento ordinato e razionale degli occupanti l’edificio scolastico e di prevenire reazioni emotive dannose all’incolumità di ognuno. Nel corso degli anni scolastici verranno effettuate almeno due prove di evacuazione dei locali scolastici, una emergenza incendio ed una terremoto. Sarà cura dei docenti sensibilizzare gli alunni sul tema della sicurezza e sulla necessità di osservare correttamente le norme indicate nel piano per garantire l’incolumità a tutti. Al fine di prevedere una evacuazione efficace dell’Istituto si precisano qui di seguito i compiti che ciascuno è tenuto a svolgere durante l’emergenza:
ALUNNI
Sono designati per ogni classe gli alunni aprifila e serrafila i loro eventuali supplenti e alunni aiutanti i compagni in situazione di difficoltà.Gli alunni aprifila hanno il compito di aprire con prudenza le porte e guidare la classe nella zona di raccolta tenendo per mano i compagni. Gli alunni serrafila devono controllare che tutti i compagni escano dalla propria classe, che nessuno resti isolato, chiudere le finestre e la porta della classe alle proprie spalle. Tutti gli altri devono attenersi alle istruzioni dell’insegnante e, in sua mancanza dell’aprifila, abbandonare il locale e gli oggetti personali, prendere indumenti per coprirsi se il clima è rigido, non prendere iniziative, incolonnarsi tenendo per mano i compagni, muoversi con passo spedito, ma non di corsa, rispondere all’appello ed eventualmente al contrappello e non disperdersi neanche dopo aver raggiunto la zona di raccolta, evitando il vociare confuso, grida e richiami.
La via di fuga è a senso unico: non tornare mai indietro per nessun motivo durante l’esodo. PERSONALE DOCENTE Ogni docente, preso il registro di classe e una penna, si occuperà della propria classe guidandola verso il centro di raccolta. Nel caso di presenza di alunno con impedimento di movimenti o diversamente abile, lo affiderà al docente di sostegno o assistente affinché possa essere accompagnato al centro di raccolta dopo che gli altri alunni avranno evacuato la classe, in modo da non ostacolare l’evacuazione di altre persone. Giunto nel centro di raccolta procederà all’appello, alla compilazione del modulo di evacuazione presente nel registro e a riconsegnarlo al coordinatore della squadra di sicurezza. PERSONALE AUSILIARIO I collaboratori scolastici provvederanno ad aprire i cancelli e le porte di emergenza e a tenerli aperti fino alla fine dell’emergenza, impedendo l’entrata agli estranei nella scuola, si accerteranno inoltre che non ci siano persone nei bagni e nei corridoi dopo lo sgombero; abbandoneranno quindi l’edificio. Il personale di segreteria provvederà a spegnere i PC prima di evacuare l’edificio. Un collaboratore richiamerà l’ascensore a terra (nel plesso della Scuola Secondaria di Primo Grado) e toglierà la corrente all’edificio evacuato prima di abbandonarlo completamente. PERSONALE IN VISITA Tutti coloro che al momento dell’emergenza non sono responsabili di alcuna classe si dirigono al centro di raccolta. Infine: VIA DI FUGA: le classi utilizzeranno la via di fuga più vicina, comunque segnalata e precedentemente indicata.
75
SEGNALE DI EVACUAZIONE: il segnale di evacuazione sarà il suono intermittente della campanella (3 squilli corti e 1 lunghissimo); in assenza di energia elettrica si utilizzeranno le trombe acustiche ad aria compressa con la stessa modalità. In considerazione di quanto precedentemente programmato ed espletato dall'I.C, per il triennio 2016/2019, l'I.C parteciperà ai corsi di formazione e aggiornamento organizzati dalla Scuola Polo come previsto dal D.lgs 81/08. In collaborazione con la Croce Verde di Corridonia sono previsti corsi di primo soccorso per docenti e alunni.
76
14.2 PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEI DOCENTI
Il Collegio dei Docenti del nostro Istituto ha elaborato il seguente Piano Triennale di Formazione dei Docenti, secondo quanto disposto dalla Legge 107/2015. Le scelte del Piano di Formazione tengono conto:
- del Piano Nazionale di Formazione (Priorità strategiche nazionali 2019-2022); - del Piano Triennale dell’Offerta Formativa; - del Progetto di Miglioramento, delineato nel Rapporto di Autovalutazione d’Istituto.
Competenze
Area della
formazione
Bisogni Azioni formative Unità formative as 2019-2020 as 2020-2021 as 2021-2022
Competenze di
sistema
Valutazione e
miglioramento
- Piano Nazionale di Formazione
- Aggiornamento RAV, PdM e BS
Formazione Rete Au.Mi.Re nell’ambito del Progetto regionale
Au.Mi.Re Autovalutazione –
Miglioramento – Rendicontazione
Sociale D’intesa con il MIUR Destinatari: Dirigente Scolastico, NIV
Da definire Da definire Da definire
Corso di formazione per Docenti
Rete Ambito 0007 Marche
Valutazione degli apprendimenti per Docenti della scuola Sec. Di I grado
Da definire Da definire Da definire
Autonomia
organizzativa
Piano Nazionale di Formazione
Corso di formazione per Docenti
Rete Ambito 0007 Marche
Autonomia organizzativa e didattica:
evoluzione del PTOF, utilizzo
dell’organico dell’autonomia, attivazione di modelli organizzativi
flessibili
Da definire Da definire Da definire
Didattica per competenze,
innovazione
metodologica e competenze di
base
Piano Nazionale di Formazione
Corso di formazione per Docenti
Rete Ambito 0007 Marche
Costruzione del curricolo delle
competenze di cittadinanza
Da definire Da definire Da definire
Corso di formazione per Docenti
Rete Ambito 0007 Marche
Metodologie didattiche innovative: Cooperative Learnig, Flipped Classroom, Debate
Da definire Da definire Da definire
77
Formazione per la sicurezza e per i Docenti neoassunti
Area della formazione as 2019-2020 as 2020-2021 as 2021-2022
Sicurezza
I.C. “A. Manzoni” Corridonia
Da definire Da definire Da definire
Formazione Docenti neoassunti Da definire
Da definire Da definire
Formazione Docenti tutor di Docenti
neoassunti
Da definire Da definire Da definire
Competenze per il 21mo secolo
Competenze di lingua straniera
PFL – Piano di Formazione per lo sviluppo delle competenze
linguistico-comunicative e
metodologico-didattiche in lingua inglese
Corso di formazione per Docenti
Rete Ambito 0007 Marche
Inglese livello A2 PLUS/B1
Inglese livello B1 PLUS/B2
Da definire Da definire Da definire
Competenze
digitali e nuovi ambienti per
l’apprendimento
- Piano Nazionale di
formazione
- Piano Nazionale Scuola
Digitale (PNSD)
- PTOF
Corso di formazione per Docenti
Rete Ambito 0007 Marche
a. Coding;
b. Story Telling;
c. Utilizzo delle LIM, della piattaforma Google e del BYOD
Da definire Da definire Da definire
Registro Elettronico
IC “A. Manzoni” Corridonia
Da definire Da definire Da definire
Google Suite Education
IC “A. Manzoni” Corridonia
Da definire Da definire Da definire
Competenze per una
scuola inclusiva
Inclusione e
disabilità - Piano Nazionale di Formazione - PTOF
Corso di formazione per Docenti
Rete Ambito 0007 Marche
ICF e didattica inclusiva
Da definire Da definire Da definire
Corso di formazione per Docenti
Rete Ambito 0007 Marche
Italiano L2 (aspetti didattici e
psicologici)
Da definire Da definire Da definire
Integrazione,
competenze di
cittadinanza e cittadinanza
globale
Coesione sociale e
prevenzione del
disagio giovanile
Formazione nell’ambito del
Progetto
“Generazioni connesse”
SIC ITALY III
Coordinato dal MIUR
Da definire Da definire Da definire
Corso di formazione per Docenti
Rete Ambito 0007 Marche
Bullismo e cyberbullismo
Da definire Da definire Da definire
78
14.3 SCHEMA PER IL RESOCONTO DI UN PROGETTO
ISTITUTO COMPRENSIVO “A. MANZONI” Scuola:
P.T.O.F. a.s. 20 /20
- VERIFICA INTERMEDIA PROGETTO -
infanzia Campogiano-Colbuccaro
primaria Colbuccaro
primaria Viale Martiri della Libertà
secondaria 1° grado
TITOLO SINTESI ATTIVITA’ SVOLTA E DA SVOLGERE
AMBITO DISCIPLINARE
umanistico, socio-economico e per la legalità
linguistico
scientifico
motorio laboratoriale artistico e musicale
DOCENTE REFERENTE
DESTINATARI
PERSONALE COINVOLTO
DOCENTI:
ESTERNI:
EVENTUALI VARIAZIONI RISPETTO ALLA PREVISIONE
OPERATIVE:
CONTABILI:
TEMPISTICA
in ritardo sui tempi previsti
in linea con i tempi previsti
in anticipo sui tempi previsti
RISULTATI CONSEGUITI
carenti rispetto alle previsioni
secondo le previsioni
migliori rispetto alle previsioni
INTERESSE SUSCITATO NEGLI ALUNNI
indifferenza lieve interesse
vivo interesse
DIFFICOLTÀ ORGANIZZATIVE
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ISTITUTO COMPRENSIVO “A. MANZONI” Scuola:
P.T.O.F. a.s. 20 /20
- VERIFICA FINALE PROGETTO -
infanzia Campogiano-Colbuccaro
primaria Colbuccaro
primaria Viale Martiri della Libertà
secondaria 1° grado
TITOLO SINTESI ATTIVITA’ SVOLTA
AMBITI DISCIPLINARI
umanistico, socio-economico e per la legalità
linguistico
scientifico
motorio laboratoriale artistico e musicale
DOCENTE REFERENTE
DESTINATARI
PERSONALE COINVOLTO
DOCENTI:
ESTERNI:
EVENTUALI VARIAZIONI RISPETTO ALLA PREVISIONE
OPERATIVE:
CONTABILI:
VERIFICA DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
obiettivi raggiunti
obiettivi parzialmente raggiunti *
obiettivi non raggiunti *
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
attività soddisfacente, auspicabile riproporla attività soddisfacente, da riproporre con modifiche **
attività soddisfacente, ma non necessario riproporla
attività non soddisfacente***
*Elencare le motivazioni ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………**Elencare le proposte di modifiche ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… *** Elencare le motivazioni ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
80
14.4 PROSPETTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI D’ISTRUZIONE 2019-2022
Le uscite e i viaggi d’istruzione saranno decisi durante i consigli di intersezione, di interclasse e di classe, dei mesi di settembre/ottobre.
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