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pag. Pasqua 2018
SOMMARIO
“C’è più gioia nel dare che nel ricevere”….…….….………...…...pag. 2
Preparazione alla Santa Pasqua……..……....……...…………..pag. 5
La nostra Primavera………..……….….………………………..pag. 7
Gita nella Parigi di Toulouse-Lautrec……...………………..….pag. 9
Una storia davvero appassionante!……….….…….……..……pag. 11
Alla scoperta degli egizi……….………….….…………………pag. 12
In gita a Roma: diario di bordo……..…….………………..….pag. 14
“Insegnami l’arte dei piccoli passi” e “Il circo della farfalla”….pag. 19
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pag. Pasqua 2018
“C’È PIÙ GIOIA NEL DARE CHE NEL RICEVERE”
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Nell’augurare a tutti voi e alle vostre famiglie una Pasqua di gioia e serenità, vorrei richiamare
l’attenzione sul gesto caritativo che ha unito gli ordini di scuola durante questa Quaresima.
Si è deciso di raccogliere alimenti, prodotti per l’igiene personale e libri di lettura per due asso-
ciazioni: la Caritas di Santa Giustina e l’associazione ‘Pamoja Watoto’ (di cui fa parte l’orfano-
trofio ‘God our Father’), della quale ci ha parlato la nostra insegnante di informatica Daniela.
Vorrei soffermarmi soprattutto su quest’ultima associazione, in quanto la Caritas è molto co-
nosciuta e come ogni anno siamo lieti di contribuire alla grande opera caritativa che capillar-
mente riesce ad aiutare tantissime persone.
L’associazione ‘Pamoja Watoto’, invece è piccola e poco conosciuta anche se sta già attirando a
sé l’energia, l’entusiasmo e il lavoro di tante persone.
È nata dalla volontà di una donna speciale: Mama Susan, alla quale si è poi aggiunta, tra altre
persone, anche Cristina, amica dell’insegnante Daniela.
Il desiderio di Mama Susan era quello di dare una famiglia ai bambini orfani e bisognosi che
tutti i giorni vedeva in giro, abbandonati per il paese.
Inizia così la costruzione dell’orfanotrofio God our Father, una struttura piccolissima, molto
distante da qualsiasi paese, in grado di ospitare una cinquantina tra bambini e ragazzi, maschi
e femmine.
Piano piano, con il “passaparola”, anche nel paese più vicino - Timboni - sempre più persone
vengono a conoscenza di questo progetto.
Il paese si trova vicino a Malindi, così anche molti turisti iniziano ad andare a trovare i bam-
bini portando qualche sacco di farina e beni di prima necessità.
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Nel giro di poco tempo, la struttura comincia ad essere
riconosciuta ufficialmente: mensilmente riceve la visita
del Children’s Department, ovvero degli assistenti sociali
che controllano lo stato di salute dei bambini. Purtroppo
in brevissimo tempo il numero dei bambini è cominciato
ad aumentare, perché in molti ormai bussano alla porta
lasciando “fagottini” in cerca di famiglia…
Mama Susan, in breve tempo, si è trovata ad avere una
struttura non sufficiente per tutti gli ospiti, in particola-
re mancava la spazio da adibire ad aule per i piccoli.
Grazie al contributo di chi si era innamorato di quei
bambini, si riesce ad acquistare un terreno molto più
grande dove poter costruire un ufficio, un orto, aule,
sala da pranzo e persino un campo da calcio.
In seguito si sono rese necessarie ulteriori sistemazioni: la struttura è stata dipinta, sistemata
ed organizzata per fare sentire i bambini proprio come in una vera casa.
I bambini oggi sono 130, quelli che nel 2006 erano “fagottini” ora sono adolescenti, e fanno co-
sì da fratelli e sorelle maggiori ai nuovi arrivati.
Alcuni di loro hanno superato la mag-
gior età e, secondo la legge Keniota,
non possono più stare all’interno della
struttura, così Mama Susan li ospita a
casa sua.
La struttura, con il passare del tempo e
l’aumentare dei piccoli ospiti, ha ri-
chiesto costante manutenzione. Alcuni
soffitti pericolanti, gli impianti elettrici
e la cucina non a norma sono stati for-
tunatamente risanati grazie all’aiuto di
amici, familiari vicini e lontani.
Alcune aule sono state trasformate in
stanze poiché nel 2015 la parte del dor-
mitorio femminile, che ospitava cin-
quanta ragazze, è andato a fuoco, di-
struggendo tutto: letti, vestiti, libri… e
anche un po’ di speranza della piccola
comunità.
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Pamoja Watoto, nata nel 2017, vuole dare
un sostegno proprio ad un momento delica-
to come questo. E, dopo averlo superato,
intende dare continuità al progetto iniziale
di Mama Susan, assicurando una casa sicu-
ra ai piccoli ospiti, istruzione e cibo, per
poterli così accompagnare nella loro cresci-
ta.
Diversi progetti dell’Associazione hanno
proprio l’obiettivo di rendere i bambini e i
ragazzi della comunità economicamente
autosufficienti, così da garantire loro un
presente concreto e un futuro migliore.
I progetti sono tanti, tra questi:
Il progetto scuola
Il progetto sanità
Il progetto lavoro
E tanti altri progetti…
Tutto il ricavato di donazioni e/o sostegni è destinato alla sovvenzione di questi progetti, attualmente
destinati all’orfanotrofio.
Chi volesse avere maggiori informazioni anche per un eventuale contributo (la possibilità di finanzia-
re i progetti parte da 5,00 euro) può rivolgersi all’insegnante Daniela, oppure scrivere
all’indirizzo e-mail pamojawatoto.odv@gmail.com
oppure cercare la pagina Facebook: https://www.facebook.com/pamojawatotoodv/
Sia allora una Pasqua all’insegna della festa senza dimenticare i bisogni delle persone intorno a noi.
Auguri!
pag. Pasqua 2018
Anche quest’anno la scuola dell’infanzia si è preparata per la S. Pasqua e, come da tradizione ormai, in
collaborazione con la Parrocchia di S.Giustina di Affori, i bambini hanno vissuto le fasi più importanti e
spirituali della Santissima festa attraverso il Triduo Pasquale:
1° giorno: processione degli ulivi e Lavanda dei piedi
2° giorno: pranzo ebraico
3°giorno: Pasqua di Resurrezione!!
PREPARAZIONE ALLA SANTA PASQUA
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Con voi cari genitori, lettori
del Ricciolino, vogliamo con-
dividere il primo giorno!
Tutte e tre le sezioni hanno
affrontato e discusso in-
sieme ai bambini, attraver-
so la lettura della Bibbia,
l’arrivo di Gesù a Gerusa-
lemme e la Lavanda dei
piedi; hanno poi ragionato
sull’utilizzo dell’ulivo, sul
significato della Pasqua e
della morte di Gesù...
pag. Pasqua 2018
Ecco alcuni pensieri dei bambini;
a Pasqua si sta tutti insieme perchè è un gran giorno, Brian
perchè è morto Gesù, Leonardo
gli hanno messo dei chiodi sulle mani e piedi perchè il cattivo aveva detto che Gesù non era il
buono, gli hanno fatto portare una croce pesantissima ed è morto, Virgilio
Gesù è uno spirito, Brian
Tutte le aquile, con entusiasmo, hanno accettato di interpretare gli apostoli, si sono preparati con tu-
niche bianche e insieme ai loro amici, con le maestre e Don Edi, hanno dato il via alla processione che si
è svolta nel cortile della scuola.
Nella veranda della scuola, invece, hanno trovato ad attenderli le sedie sulle quali i nostri apostoli si
sono seduti e hanno aspettato il momento che più li aveva incuriositi: la Lavanda dei piedi!
L’evidente emozione e stupore sui loro volti, al versare dell’acqua calda sul loro piede destro, ha las-
ciato in noi spettatori, maestre e bambini, una calda sensazione di pace e serenità.
Vi auguriamo di trascorrere una serena Pasqua!
PREPARAZIONE ALLA SANTA PASQUA
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Le maestre e i bambini della scuola d’infanzia
pag. Pasqua 2018
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LA NOSTRA PRIMAVERA
Anche noi di prima elementare , abbiamo accolto in classe, l’arrivo della nuova stagione con letture di
vari testi, osservando disegni relativi al risveglio della natura ed ascoltando poesie dedicate a questa ma-
gica stagione. Abbiamo, infine composto tutti insieme una poesia… la nostra prima poesia!
È ARRIVATA LA PRIMAVERA.
È arrivata la Primavera,
le foglie dagli alberi non cadono giù,
tutto si risveglia ed io sorrido di più.
Gli animali escono dalle loro tane,
la natura si colora dell’arcobaleno,
ed il mondo intero è magicamente più sereno.
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LA NOSTRA PRIMAVERA
I bambini di Prima A
pag. Pasqua 2018
Una gita nella Parigi di Toulouse-Lautrec: il “conticino” pittore.
Venerdì 2 febbraio con la nostra classe siamo andati in metropolitana al Duomo, a Palazzo Reale. Siamo
andati a vedere la mostra di Toulouse-Lautrec .
Vi racconto la sua storia: petit bijou era un conticino nobile, la sua mamma si chiamava Adele e il suo
papà Alfonso.
Alfonso era un tipo scherzoso, era cacciatore e amava travestirsi.
Da piccolo era caduto e si era rotto una gamba e prima che la gamba guarisse, cadde un’altra volta.
Mentre era steso sul letto lui dipingeva tante cose, ma a lui piaceva disegnare le ballerine.
Petit bijou era appassionato dalle ballerine di can can, quindi si trasferì a Parigi; per conoscere la città è
andato sulla mongolfiera, sulla barca e sul cavallo.
Quando siamo arrivati ci hanno fatto fare un laboratorio e abbiamo giocato al gioco dell’oca.
Dopo siamo andati alla mostra e abbiamo visto tanti quadri, anche una fotografia del Moulin Rouge ,
un video delle ballerine che ballavano il can can, e anche una ballerina che faceva vedere uno spettacolo
di illusioni.
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GITA NELLA PARIGI DI TOULOUSE-LAUTREC
pag. Pasqua 2018
Il mio quadro preferito è Flesh il cane dell’artista. (Ludovico Totò Gilardi)
Il quadro che mi è piaciuto di più è La passeggera della 54 o crociera in Yacht. Questo quadro mi
ha colpita perché mi piacciono i colori e come è raffigurata la signora. (Arianna Basso)
Il mio dipinto preferito è stato Les vieilles histoires couverture 1893. (Gabriele Pallavera)
Il quadro che mi è piaciuto di più è stato quello di Jane Avril. (Martina Parazzini)
I bambini di Seconda A
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Lavoro di gruppo: Riproduzione dell'opera di Henri de Toulouse-Lautrec "La passagère du
54", 1896, litografia a pastello, pennello e spruzzo (60 x 40 cm)
GITA NELLA PARIGI DI TOULOUSE-LAUTREC
pag. Pasqua 2018
Ciao a tutti voi lettori!
Come ogni anno, per festeggiare l’arrivo della bella stagione, la nostra scuola organizza la tanto attesa
da noi bambini “Festa di primavera”. Quest’anno, in modo particolare, è stata una festa meravigliosa
per onorare i 100 anni dell’Istituto Achille Ricci.
I bambini di Terza A
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UNA STORIA DAVVERO APPASSIONANTE!
I tanti giochi proposti erano un
tuffo nel passato e ogni gioco era
proprio dedicato a ciascuna deca-
de, dalla fondazione sino ad oggi.
Ci siamo divertiti a scrivere con il
calamaio, abbiamo tonificato i
nostri muscoli con esercizi di gin-
nastica, facendo balli di gruppo,
saltando alla corda, simulando di
essere veri calciatori italiani ti-
rando rigori in porta, provando
l’hula hoop… e tanto altro anco-
ra!
Insomma, è stata una
giornata piena di emozio-
ni, divertimento e anche di
cultura! Ovviamente non
poteva mancare una bella
foto d’epoca per immorta-
lare questa giornata, così,
ogni squadra, mettendosi
un bel grembiulino e un
fiocco al collo, come era
solito usare in passato, ha
potuto fare uno scatto dal
sapore un po’ rétro.
pag. Pasqua 2018
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ALLA SCOPERTA DEGLI EGIZI
Arrivati in quarta ci si cimenta per la prima volta con la storia con la "S" maiuscola. Dopo la scoper-
ta delle prime civiltà sorte in Mesopotamia, ci siamo tuffati nella conoscenza di quell'incredibile po-
polo che ancora oggi esercita un grande fascino su tutti noi: gli Egizi.
Siamo stati a Torino a visitare il Museo Egizio e abbiamo visto con i nostri occhi incredibili bassori-
elivi scolpiti con grandissima maestria e abilità inaspettate, papiri lunghi 20 metri scritti con gerogli-
fici perfetti e ancora mobili, sarcofagi, mummie impressionanti...
Ci siamo stupiti davanti alle teche contenenti cibo, suppellettili e oggetti che ancora oggi utilizziamo
e, in questo modo, abbiamo riflettuto sull'importanza di studiare chi ci ha preceduto per capire come
l'uomo nel tempo ha concepito il suo essere e il suo fine.
pag. Pasqua 2018
I bambini di Quarta A
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ALLA SCOPERTA DEGLI EGIZI
Ci siamo anche cimentati nel laboratorio "Un giorno da scriba" e abbiamo scoperto che
per poter scrivere su pairo, i pochi eletti che venivano avviati a questa carica, dovevano
prima esercitarsi a scrivere e copiare simboli per almeno dieci anni seguendo quotidiana-
mente ore e ore di lezioni.
Così abbiamo provato anche noi, con ottimi risultati che abbiamo portato a casa!
pag. Pasqua 2018 14
Diario di bordo di quattro giorni SPETTACOLARI: Roma 2018!
IN GITA A ROMA: DIARIO DI BORDO
pag. Pasqua 2018
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IN GITA A ROMA: DIARIO DI BORDO
pag. Pasqua 2018
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IN GITA A ROMA: DIARIO DI BORDO
pag. Pasqua 2018
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IN GITA A ROMA: DIARIO DI BORDO
pag. Pasqua 2018
"IL VERO VIAGGIO DI SCOPERTA NON CONSISTE NEL CERCARE NUOVE TERRE, MA
NELL'AVERE NUOVI OCCHI"
(M. Proust)
Buona Pasqua dalla Quinta A
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IN GITA A ROMA: DIARIO DI BORDO
pag. Pasqua 2018
Tutti conosciamo Antoine de Saint-Exupéry come autore di uno dei libri più letti e tradotti del mondo:
Il Piccolo Principe. Fu un famoso aviatore e come scrittore si occupò di racconti sul mondo dei primi
voli aerei, oltre che della sua opera più nota, dedicata sia ai bambini che agli adulti.
Forse non sapevate che Antoine de Saint-Exupéry è anche l’autore di una preghiera-poesia che ci inse-
gna l’arte dei piccoli passi. Questo è stato l’argomento del secondo incontro di Quaresima.
Il suo tema principale, su cui abbiamo
ragionato, riguarda una maggiore consa-
pevolezza del tempo che si ha a disposi-
zione per gestire al meglio le proprie gior-
nate.
Per vivere meglio l’autore ci dice che è
necessario avere delle priorità e tralascia-
re ciò che è secondario. Già da ragazzi
questo concetto è importante per non la-
sciarsi “portare” dalla vita ma per deter-
minarla.
Dalle sue parole emerge l’importanza di
riconoscere il momento presente come l’u-
nico che abbiamo realmente a disposizio-
ne per vivere a pieno le nostre giornate
un attimo dopo l’altro, dato che nessuno
può essere certo del proprio futuro o può
conoscerlo in anticipo.
Alla nostra età infatti è molto difficile immaginare il futuro quindi è importante concentrarsi sul “far
bene” oggi.
L’autore ci ricorda anche un ulteriore punto fondamentale: le difficoltà della vita e i momenti bui sono
un’occasione di crescita per chiunque.
La richiesta è di poter ricevere non tanto ciò che si desidera ma ciò di cui si ha davvero bisogno: questa
riflessione ci ricorda che a volte ciò che desideriamo non è davvero il meglio per noi e per la nostra vi-
ta. Ciò di cui abbiamo davvero bisogno, che sia positivo o negativo, può invece condurci alla matura-
zione come esseri umani. Ecco la poesia:
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La scuola secondariaLa scuola secondariaLa scuola secondaria
“INSEGNAMI L’ARTE DEI PICCOLI PASSI”
pag. Pasqua 2018
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La scuola secondariaLa scuola secondariaLa scuola secondaria
“INSEGNAMI L’ARTE DEI PICCOLI PASSI”
Insegnami l’arte dei piccoli passi
Non ti chiedo né miracoli né visioni ma solo la forza necessaria per questo giorno!
Rendimi attento e inventivo per scegliere al momento giusto
le conoscenze ed esperienze che mi toccano particolarmente.
Rendi più consapevoli le mie scelte nell’uso del mio tempo.
Donami di capire ciò che è essenziale e ciò che è soltanto secondario.
Io ti chiedo la forza, l’autocontrollo e la misura: che non mi lasci, semplicemente,
portare dalla vita ma organizzi con sapienza
lo svolgimento della giornata.
Aiutami a far fronte, il meglio possibile,
all’immediato e a riconoscere l’ora presente
come la più importante. Dammi di riconoscere
con lucidità che le difficoltà e i fallimenti che accompagnano la vita
sono occasione di crescita e maturazione.
Fa’ di me un uomo capace di raggiungere coloro che hanno perso la speranza. E dammi non quello che io desidero
ma solo ciò di cui ho davvero bisogno.
Signore, insegnami l’arte dei piccoli passi.
Antoine de Saint-Exupéry
pag. Pasqua 2018
Per gli incontri di Quaresima di quest'anno, la Direttrice e i tutor delle attività pomeridiane della no-
stra scuola ci hanno proposto la visione del cortometraggio del 2009, The Butterfly Circus, Il circo della
farfalla, diretto da Joshua Weigel e interpretato anche da Nick Vujicic, nato senza arti e diventato un
noto formatore motivazionale.
Grazie all’incontro con il signor Méndez, direttore del Circo della farfalla, il protagonista Will, abituato
ad essere considerato un povero storpio, impara a riconoscere in sé le sue potenzialità, scopre un modo
di essere nel quale le risorse sono più importanti dei limiti, sperimenta un mondo dove ognuno, nella
sua diversità, ha un ruolo che lo può far sentire straordinario.
Will trova la sua strada: il bruco diventa farfalla.
Dopo la visione ci siamo soffermati a riflettere sulle emozioni suscitate dalle vicende del film, sui mo-
menti e sui gesti che evidenziano i valori dell’amicizia e della solidarietà.
Abbiamo provato a capire insieme il messaggio di questo cortometraggio : quanto sia importante
guardare oltre l’apparenza per cambiare la visione che abbiamo di noi stessi e di quelli che ci stanno
vicino, convincerci che, qualunque sia la nostra condizione fisica, mentale o sociale, è sempre possibile
cambiare, perché “ non è importante dove sei ora, ma è importante dove stai guardando”.
Abbiamo evidenziato insieme alcune frasi significative, per esempio quella, pronunciata dal signor
Mendez, che dice a Will:”Più grande è la lotta, tanto più glorioso sarà il trionfo”
Solo esprimendo i sogni e le aspettative che portiamo nel cuore possiamo liberare la nostra vita.
I ragazzi della scuola secondaria
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La scuola secondariaLa scuola secondariaLa scuola secondaria
IL CIRCO DELLA FARFALLA
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