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Post on 06-Feb-2018
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NATURAL –MENTE: CONOSCIAMO VIVIAMO E RISPETTIAMO LA
NATURA
Questo progetto nasce come continuazione e approfondimento del lavoro dello scorso anno, si
è pensato di continuare in questa direzione prendendo in considerazione l’interesse dei
bambini nei confronti dell’ambiente natura che li circonda.
Quest’anno abbiamo pensato di approfondire il tema natura collaborando in modo ancora più
attivo con l’associazione “Viaterrea” che dispone di spazi già usufruiti lo scorso anno, come: il
centro diurno la “Meridiana” e gli ambienti della Rocca Malatestiana di Cesena.
Attraverso l’esplorazione, la ricerca, la scoperta, l’osservazione, la formulazione di ipotesi, i
bambini possono conoscere e vivere con consapevolezza la natura che li circonda.
Particolare rilievo sarà data alla narrazione, nucleo progettuale del percorso didattico. La
struttura narrativa è il fondamento pedagogico dell’apprendimento e veicolo di esperienza e
di conoscenza che permetterà ai bambini di leggere la realtà, trasformarla e fare
collegamenti. Maggiore incremento sarà dato alla “zona ascolto”: momenti di conversazione e
confronto durante i quali i bambini potranno raccontare le loro storie, le loro esperienze, le
loro curiosità perché “le storie non ascoltate muoiono”.
Attraverso i laboratori e le attività didattiche i bimbi avranno la possibilità di sperimentare
e sperimentarsi, scoprendo, approfondendo nuovi aspetti della natura, ma anche legami di
continuità col lavoro svolto lo scorso anno.
Un’attenzione particolare si avrà sulla trasformazione:
- seme – pianta – fiore – frutto (far crescere le piante è come crescere una parte di se
stesso)
- seme – fiore – colore (trasformazione: fiore oggetto magico)
- legno e le sue caratteristiche
- animali e le loro caratteristiche
- frutto e albero di provenienza
Personaggio mediatore di quest’anno è l’uccellino “CiP” amico e confidente dell’albero
“Mirabolano”.
Le esplorazioni avverranno sia sul piano della realtà, con spostamenti fisici, sia sul piano
immaginativo – metaforico, con ricerche supportate dall’utilizzo di materiale documentativo
come: immagini , video, audio ecc.
Questo permetterà un ’ampliamento della visione pedagogica e psicologica, in quanto il mondo
della natura è molto vicino all’animo infantile del bambino che col suo “ANIMISMO”
identifica ogni oggetto come portatore di sentimenti umani.
Il progetto nasce dall’esigenza di riportare il bambino ad avere un rapporto di
“SINESTESIA”, cioè corrispondenza fra i sensi e tutto ciò che lo circonda ma soprattutto
condurlo a “imparare ad imparare” che è la spinta necessaria ad affrontare, per tutta la vita,
con curiosità ed entusiasmo tutto ciò che non si conosce.
OBIETTIVI GENERALI
Sensibilizzare il bambino ad avere cura e rispetto per l'ambiente;
Stimolare nei bambini la curiosità e l’interesse per l’esplorazione del
territorio che li circonda;
Sviluppare atteggiamenti di tipo scientifico: esplorazione, osservazione,
classificazione, formulazione di ipotesi e verifica;
Stimolare alla scoperta e all’avventura;
Conoscere le caratteristiche della natura;
Arricchire il bagaglio lessicale e le competenze linguistiche proprie del
riassumere, descrivere, raccontare, fornire spiegazioni, conversare.
Favorire la creatività e le emozioni di ogni singolo bambino attraverso
l’utilizzo di favole e racconti;
Sviluppare la manualità e affinare differenti percezioni lavorando con
materiali vari;
Usare diverse tecniche espressive e comunicative;
Sviluppare la capacità di lavorare in gruppo e aiutarsi reciprocamente.
Favorire la rielaborazione di esperienze vissute.
OBIETTIVI SPECIFICI :
Sono riferiti ai campi di esperienza:
Il Se’ e l'altro.
Il corpo in movimento
I discorsi e le parole
L’ arte, la musica e i “Media”
Numeri e spazio, fenomeni e viventi.
Il “FARE” attraverso il gioco è una delle caratteristiche della scuola dell’infanzia pertanto le
insegnanti proporranno ai bambini una serie di laboratori che saranno organizzati per tutte e
tre le fasce d’età con contenuti e modalità diverse.
Gli strumenti di lavoro per l’attivazione dei laboratori saranno il racconto, la fiaba, la
narrazione. Si creeranno occasioni di meraviglia e nuovi mondi da scoprire attraverso il
“FARE”.
SE ASCOLTO DIMENTICO
SE VEDO RICORDO
SE FACCIO…IMPARO
VIVERE PIENAMENTE LA PROPRIA CORPOREITA’ PER
ARRIVARE A PERCEPIRNE IL POTENZIALE
COMUNICATIVO
LABORATORIO PSICOMOTORIO
- GIOCHI MOTORI DEL FACCIAMO
FINTA DI ESSERE…UN SEMINO…
UNA FARFALLA…
- SALTARE, ROTOLARE,
STRISCIARE, GATTONARE
- PERCORSI - EQUILIBRIO
ARRICCHIRE IL LESSICO
ASCOLTARE PER POI
INVENTARE NUOVE
STORIE
INTERPRETARE CON LA
FANTASIA COSE REALI
PER TRASFORMARLE,
CONFRONTARLE E A
VOLTE PER RIFIUTARLE
CAPIRE SENTIMENTI
PROPRI E ALTRUI
IMPARARE ATTRAVERSO
LE METAFORE
IMMAGINAZIONE
E FANTASIA
LABORATORIO NARRATIVO-TEATRALE
LE FIABE, I RACCONTI, LE STORIE (DI ANIMALI,
PERSONE, ALBERI, OGGETTI) SARANNO IL MEZZO
ATTRAVERSO CUI I BAMBINI IN MANIERA
PERSONALE (OGNUNO SECONDO LE PROPRIE
MODALITA’, TEMPI, SENTIMENTI) POTRANNO
“AVVERTIRE” LA FESTIVITA’ NELLA FERIALITA’
PER ARRIVARE A CONOSCERE E RICONOSCERE
EMOZIONI E STATI D’ANIMO “NAVIGANDO” TRA
REALE E FANTASTICO.
L’arte non consiste
nel rappresentare cose
nuove, bensì nel
rappresentarle con
novità.
(Ugo Foscolo)
IL BAMBINO GUARDA CON OCCHI DIVERSI IL MONDO
CHE LO CIRCONDA E…..CREA
EMOZIONANDOSI
LABORATORIO GRAFICO-PITTORICO-CREATIVO
E FALEGNAMERIA
ESPLORARE E CONOSCERE VARI MEZZI ESPRESSIVI,
SPERIMENTANDO TECNICHE E MATERIALI DIVERSI, AVENDO
CURA DI VALORIZZARE ( NELLE ATTIVITA’ PROPOSTE ) LA
DIVERSITA’ DEGLI STILI PERSONALI.
IN OGNI AUTENTICA OPERA NUOVA VIENE AD
ESPRIMERSI UN MONDO NUOVO, ANCORA MAI
ESISTITO. ACCANTO AL MONDO NATURALE NE VIENE
COSI’ AD ESISTERE UN ALTRO, QUELLO DELL’ARTE, UN
MONDO CHE E’ REALE ALLO STESSO MODO PERCHE’ E’
IL REALE INTERIORE.
( KANDINSKY )
DOMANDE SU OSSERVAZIONI DI
FENOMENI ANIMALI
NATURALI
IPOTESI
SEMINE
COLTIVAZIONI
PIANTUMAZIONI
LABORATORIO SCIENTIFICO
OSSERVAZIONI, RIFLESSIONI,
SPERIMENTAZIONI RIGUARDANTI IL
TRASCORRERE DEL TEMPO, LA
CICLICITA’ DELLE STAGIONI, LA
RACCOLTA E MANIPOLAZIONE DEI
REPERTI “NATURALI”
TUTTO QUESTO SI INTRINSECA CON SENSAZIONI E
PERCEZIONI:
DURO-MOLLE DOLCE-ASPRO-SALATO
GRADEVOLE RUVIDO VISCIDO
ODORI-SAPORI-SUONI
NUCLEI OPERATIVI
“Natural-mente in città”
PAROLE CHIAVE
…esplorare…. ….. ricercare….. ……elaborare……
….ascoltare……
……..formulare ipotesi….. ……..mettersi in gioco……
…..fare…. …… osservare….. . ….. storie…
……verificare…..
…..racconti…. ….animali…..
……reale......
…….fantastico….. . ……emozioni…..
……trasformare…..
……curiosità….. ……piante…..
Piante di oggi e di ieri
Animali domestici e
del prato
“Trasformiamo ciò che
l’ambiente ci dona”
LA VALUTAZIONE
Dalle Indicazioni Nazionali
“….i docenti dovranno pensare a realizzare i loro progetti educativi e didattici non per
individui astratti, ma per persone che vivono il qui e ora, che sollevano precise domande
esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. Sin dai primi anni è
importante che i docenti definiscano le loro risposte in relazione costante con i bisogni
fondamentali e i desideri dei bambini…”.
Seguendo le Indicazioni Nazionali e riconoscendo l’importanza di questa prassi educativa,
mettiamo molta cura e attenzione per elaborare una valutazione efficace al percorso
educativo.
La valutazione non vuol dire giudicare, ma significa conoscere e capire i bambini e il
contesto scolastico. Essa è un elemento della professionalità dell’insegnante per orientare al
meglio la propria azione educativa. Azione educativa che si serve di due elementi molto
importanti: l’ascolto e l’osservazione dei bambini. Nei diversi momenti della giornata
scolastica, attraverso questi strumenti, raccogliamo degli elementi significativi, “le tracce”,
che costituiscono il loro vissuto fatto di interessi, curiosità, storie personali, preziose per
poter elaborare un progetto didattico partecipato e condiviso.
La valutazione ha diverse fasi: INIZIALE, FORMATIVA E FINALE.
VALUTAZIONE INIZIALE PER
DEFINIRE UN PROFILO DEL BAMBINO
(potenzialità, bisogni, obiettivi da perseguire)
STRINGERE UN PATTO EDUCATIVO CON LA FAMIGLIA
CONDIVIDERE CON IL BAMBINO IL PERCORSO
ORGANIZZARE SPAZI, ATTIVITA’, LABORATORI, TEMPI
VALUTAZIONE FORMATIVA
La valutazione formativa accompagna il percorso di apprendimento in itinere e si basa non
solo sulle prestazioni osservabili, ma soprattutto sui processi. Questo significa che non si
occupa solo dei contenuti espliciti (cose da imparare) ma anche dei fattori di processo, cioè
di quelli che entrano in gioco nel processo di apprendimento: le strategie, gli stili personali
di apprendimento, le attitudini, le miscredenze, gli atteggiamenti e le motivazioni.
QUALI STRUMENTI UTILIZZIAMO NELLA VALUTAZIONE
FORMATIVA?
LE INTERVISTE AI BAMBINI
I COLLOQUI
LE BUONE DOMANDE
LE OSSERVAZIONI MIRATE DELL’INSEGNANTE
L’AUTOVALUTAZIONE DEL BAMBINO
AUTOVALUTAZIONE DEL BAMBINO PERCHE’?
PER AVERE CONSAPEVOLEZZA DEL MIO MODO DI APPRENDERE
PER MIGLIORARE L’AUTOSTIMA
PER SUPERARE GLI STILI DI ATTRIBUZIONE AL DI FUORI DI ME
PER SENTIRMI PARTE ATTIVA DEL MIO PROCESSO DI APPRENDIMENTO
PER DARE SIGNIFICABILITA’ ALL’IMPEGNO SCOLASTICO
COSA FACCIAMO PER COSTRUIRE UN ATTEGGIAMENTO
RIFLESSIVO NEI BAMBINI?
PRESTIAMO ATTENZIONE al nostro linguaggio che non deve essere valorizzante,
giudicante e colpevolizzante.
PRESTIAMO ATTENZIONE ai processi più che ai prodotti.
CI CONFRONTIAMO tra colleghi sull’idea della valutazione.
CREDIAMO NELLE POTENZIALITA’ dei bambini.
PROMUOVIAMO l’autonomia decisionale.
RIVALUTIAMO L’ERRORE come mezzo per imparare da se stessi.
DIAMO PAROLA ai bambini promuovendo la discussione pratica.
VALORIZZIAMO attività e giochi spontanei.
COSTRUIAMO il clima di accettazione all’interno delle sezioni.
CHIEDIAMO ai bambini la giustificazione delle loro teorie.
VALORIZZIAMO il pensiero divergente.
INDIVIDUIAMO percorsi atti alla costruzione della buona immagine di sé.
SCEGLIAMO proposte graduali per promuovere il successo scolastico.
PRESTIAMO ATTENZIONE ai processi più che ai prodotti.
VALUTAZIONE FINALE PER
FAR SI’ CHE IL BAMBINO RICONOSCA LE PROPRIE CAPACITA’ E I
PROPRI LIMITI
DESCRIVERE I PROGRESSI PIU’ CHE MISURARLI
PASSAGGIO DI INFORMAZIONI ALL’ORDINE DI SCUOLA SUCCESSIVO
COME?
ATTRAVERSO INTERVISTE
ANALISI DEGLI ELABORATI REALIZZATI
OSSERVAZIONI DURANTE LE ATTIVITA’
DOCUMENTAZIONE
L’AUTOVALUTAZIONE DELL’INSEGNANTE
La valutazione non coinvolge solo i bambini ma in primis le insegnanti e l’intero sistema
educativo. E’ fondamentale per noi l’autovalutazione come modalità riflessiva:
SULL’INTERA ORGANIZZAZIONE, SULL’OFFERTA FORMATIVA E SULLA
DIDATTICA
SULLE SCELTE DEL PROPRIO OPERATO E SULLE AZIONI IN RISPOSTA AI
BISOGNI DEI BAMBINI
SULLA METODOLOGIA E SULLA PROPRIA MEDIAZIONE
SULLA CONSAPEVOLEZZA DEI PROPRI PREGIUDIZI CHE STANNO ALLA
BASE DEL PROPRIO MODO DI RAGIONARE
L’AUTOVALUTAZIONE DELL’INSEGNANTE PER
MIGLIORARE RENDICONTARE
COOPERARE MODIFICARE
L’AUTOVALUTAZIONE: CON QUALI STRUMENTI?
INCONTRI COLLETTIVI DI PROGRAMMAZIONE
VERIFICA E RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DIDATTICO
DOCUMENTAZIONE COME MEMORIA DI UN PERCORSO CONSULTABILE E
FRUIBILE DA SE STESSI E DAI COLLEGHI
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