modelli di intervento precoce nei problemi correlati al consumo di sostanze … · 2017-06-30 ·...
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Modelli di intervento precoce Modelli di intervento precoce
nei problemi correlati al nei problemi correlati al
consumo di sostanze stupefacenti: consumo di sostanze stupefacenti: consumo di sostanze stupefacenti: consumo di sostanze stupefacenti:
l’esperienza sul territorio di Firenzel’esperienza sul territorio di Firenze
Convegno Regionale Convegno Regionale FeDerSerDFeDerSerD
Firenze, 27 maggio 2016Firenze, 27 maggio 2016
Intervento precoce significa Intervento precoce significa
prima di tutto affinare le prima di tutto affinare le
capacità di diagnosi capacità di diagnosi
e di diagnosi precoce !e di diagnosi precoce !
�� Dipendenza Dipendenza –– Abuso Abuso -- ConsumoConsumo�� Dipendenza Dipendenza –– Abuso Abuso -- ConsumoConsumo
�� Disturbo da uso di sostanze psicoattive Disturbo da uso di sostanze psicoattive
Moderato Moderato –– Medio Medio -- Lieve Lieve –– ConsumoConsumo
Ma significa ancheMa significa anche
diagnosi differenziale !!!diagnosi differenziale !!!
ETA’ DI INSORGENZA DI VARI DISTURBI MENTALIETA’ DI INSORGENZA DI VARI DISTURBI MENTALI
Nat Rev Neurosci. 2008 December ; 9(12): 947–957. doi:10.1038/nrn2513
RangesRanges of of onsetonset ageage for common for common psychiatricpsychiatric disordersdisorders. . RecentRecent data from data from
the National the National ComorbidityComorbidity SurveySurvey Replication Replication studystudy 55, 5755, 57
PROGETTO PROGETTO
INTERVENTO INTERVENTO PRECOCE PRECOCE A A FAVORE DI ADOLESCENTI E GIOVANI ADULTI FAVORE DI ADOLESCENTI E GIOVANI ADULTI
E E LE LORO FAMIGLIE LE LORO FAMIGLIE
CON CON PROBLEMI DI USO DI SOSTANZE PSICOATTIVE PROBLEMI DI USO DI SOSTANZE PSICOATTIVE
(LEGALI (LEGALI E E ILLEGALIILLEGALI))
Enti Enti coivolticoivolti: :
5 5 UF Dipendenze della UF Dipendenze della exex--ASL 10 ASL 10 di Firenze di Firenze
((Firenze A, Firenze B, Firenze C, Firenze A, Firenze B, Firenze C, NordNord--ovestovest, , SudSud--est)est)
Progetto Progetto Villa Lorenzi, Centro di Solidarietà di FirenzeVilla Lorenzi, Centro di Solidarietà di Firenze
Il razionale di questo progetto Il razionale di questo progetto innovativo per il territorio della innovativo per il territorio della
provincia di Firenze provincia di Firenze e che un intervenire precocemente in modo e che un intervenire precocemente in modo
importante nel percorso dello sviluppo delle problematiche importante nel percorso dello sviluppo delle problematiche correaltecorrealte
all’ uso di sostanze psicoattive possa modificarne in modo significativo all’ uso di sostanze psicoattive possa modificarne in modo significativo
il loro il loro decorsodecorso
Attraverso Attraverso una forte integrazione tra i una forte integrazione tra i Ser.TSer.T. e gli Enti Ausiliari che . e gli Enti Ausiliari che
da anni lavorano nel settore( CEIS di Firenze e l’Associazione da anni lavorano nel settore( CEIS di Firenze e l’Associazione da anni lavorano nel settore( CEIS di Firenze e l’Associazione da anni lavorano nel settore( CEIS di Firenze e l’Associazione
Progetto Villa Progetto Villa L.orenziL.orenzi.) sono stati così .) sono stati così progettati percorsi progettati percorsi
individualiindividuali, , fortemente personalizzatifortemente personalizzati , rivolti prevalentemente ai , rivolti prevalentemente ai
giovani fino a 25 aa (ma non esclusivamente giovani fino a 25 aa (ma non esclusivamente se il disturbo da uso di se il disturbo da uso di
sostanze si è andato sostanze si è andato struttaurandostruttaurando in età più in età più avanzate) con avanzate) con diagnosi di diagnosi di
abuso e/o dipendenza da sostanze psicoattiveabuso e/o dipendenza da sostanze psicoattive volti volti a integrare i a integrare i
normali interventi ambulatoriali realizzati presso i normali interventi ambulatoriali realizzati presso i Ser.TSer.T. in quella . in quella
fase in cui gli interventi ambulatoriali non sono sufficienti ad un fase in cui gli interventi ambulatoriali non sono sufficienti ad un
aggancio e una presa in carico efficace e i percorsi comunitari, aggancio e una presa in carico efficace e i percorsi comunitari,
residenziali o semiresidenziali, ancora non appropriati. residenziali o semiresidenziali, ancora non appropriati.
Gli strumenti del progettoGli strumenti del progettoGli strumeni individuali attivati sono stati:
• Attività di sostegno evolutivo:
– frequenza a laboratori di carattere manuale e culturale
– frequenza ad attività di sostegno didattico
– colloqui individuali a sostegno delle attività
• Attività di accompagnamento e tutoraggio:
– colloqui con l’obiettivo di valorizzare le competenze e le attitudini individuali.
– accompagnamento verso le risorse formative o di orientamento al lavoro, anche – accompagnamento verso le risorse formative o di orientamento al lavoro, anche
attraverso la consultazione online.
– tutoraggio e sostegno nella fase di inserimento e verifiche successive.
Gli strumeni di gruppo attivati sono stati:
• Laboratori
– Laboratorio estivo “resilienza”
– Yoga
– Progettazione e computer
• Gruppi
– Per giovani
– Per genitori di ragazzi inseriti nel progetto
PERCORSO DI FORMAZIONE CONGIUNTAPERCORSO DI FORMAZIONE CONGIUNTA
PER OPERATORI DEI SERT E PER OPERATORI DEI SERT E
OPERTORI COMUNITA’ TERAPEUTICHEOPERTORI COMUNITA’ TERAPEUTICHE
I Numeri dei primi I Numeri dei primi
due anni di attivitàdue anni di attività�� 89 PROGETTI INDIVIDUALI 89 PROGETTI INDIVIDUALI
�� 64 conclusi (72%)64 conclusi (72%)
�� 13 in corso (15%) 13 in corso (15%)
�� 12 interrotti (12%) 12 interrotti (12%)
�� 80 PERSONE COINVOLTE80 PERSONE COINVOLTE
�� Progetti individuali: 38 ragazziProgetti individuali: 38 ragazzi�� Progetti individuali: 38 ragazziProgetti individuali: 38 ragazzi
�� Gruppo genitori: 13 genitoriGruppo genitori: 13 genitori
�� LLaboratorio estivo: 6 ragazziaboratorio estivo: 6 ragazzi
�� LLaboratorio aboratorio sperimentale integrato sperimentale integrato 9 ragazzi (+9 ragazzi (+2 2 abbandoni)abbandoni)
�� LLaboratorio yoga: 6 ragazziaboratorio yoga: 6 ragazzi
�� LLaboratorio progettazione: 6 ragazziaboratorio progettazione: 6 ragazzi
�� ETA’ MEDIA ETA’ MEDIA RAGAZZI : 22.5 aaRAGAZZI : 22.5 aa
�� 4 PASSAGGI IN COMUNITA’ RESIDENZIALE 4 PASSAGGI IN COMUNITA’ RESIDENZIALE
�� 4 INSERIMENTI 4 INSERIMENTI COMUNITA’ SEMIRESIDENZIALECOMUNITA’ SEMIRESIDENZIALE
PROGETTO NEVERLANDPROGETTO NEVERLAND
Progetto Progetto psicopsico--educativo educativo
per per consumatori consumatori
di di sostanze psicoattive legali e/o illegali sostanze psicoattive legali e/o illegali
e e per le loro per le loro famigliefamigliee e per le loro per le loro famigliefamiglie
Enti Enti coivolticoivolti: :
Dipartimento Dipendenze della ex ASL 10 di Firenze Dipartimento Dipendenze della ex ASL 10 di Firenze
(UF SerT Firenze A, UF SerT Firenze B, UF SerT Firenze C,
UF SerT Nord-ovest, UF SerT Sud-est, UF SerT Mugello)
Progetto Villa Lorenzi (Ente Attuatore)Progetto Villa Lorenzi (Ente Attuatore)
Periodo Periodo Gennaio 2015 Gennaio 2015 –– Maggio Maggio 20162016
� Il razionale del progetto è quello di fornire un
programma di “ intervento psico-educativo breve” alle
persone sempre più numerose che si rivolgono ai servizi
per le dipendenze in modo volontario o meno, per
problemi correlati all’uso di sostanze psicoattive pur
senza avere una condizione che risponde alla diagnosi di
dipendenza.
� I destinatari sono persone giunte ai Ser.T del � I destinatari sono persone giunte ai Ser.T del
Dipartimento delle Dipendenze di Firenze attraverso vari
canali ( familiari, Prefettura, UEPE, C.I.C delle scuole
etc) e diagnosticati come “consumatori”, ai quali viene
proposto di svolgere presso la sede di Villa Lorenzi cicli
di incontri di informazione e riflessione sui rischi
correlati all’uso di ogni sostanza psicoattiva legale o
illegale, sul piano della salute, sul piano legale e sul
piano sociale.
PRINCIPALI TEMATICHE DEL CICLO DI INCONTRI
Percezione degli effetti «positivi» e «negativi» legati al consumo di sostanze
psicoattive (con particolare riferimento ad alcol e cannabis)
Modello dinamico del continuum tra consumo, consumo problematico e
dipendenza di sostanze psicoattive (a partire da tabacco, alcol e poi la cannabis)
Rischi connessi a agni tipo di consumo:
rischi fisici, psichici, sociali in condizione sia di acuzie che di cronicità rischi fisici, psichici, sociali in condizione sia di acuzie che di cronicità
I rischi legali (in collaborazione con UEPE Firenze)
La percezione sociale e familiare del rischio connesso al consumo
L’importanza dello sviluppo delle life skills e dell’empowerment personale
per la resistenza alle pressione del gruppo
�Sono previsti colloqui individuali prima
dell’inizio e della fine del ciclo
� E’ prevista la somministrazione di un
questionario di valutazione pre e post
intervento
�E’ prevista la redazione di una relazione
finale da parte degli operatori di Villa finale da parte degli operatori di Villa
Lorenzi che viene inviata agli operatori
del Ser.T, per essere utilizzata anche per
la redazione di eventuali certificazioni ad
Enti terzi (Prefettura,UEPE)
�E’ previsto un follow-up telefonico a
distanza di tre-sei mesi
Risultati quantitativi Risultati quantitativi
primo anno di attivitàprimo anno di attività� Ad oggi sono iniziati e conclusi 12 cicli di incontri12 cicli di incontri:
� 5 per consumatori adulti sopra i 25 anni
� 5 per giovani sotto i 25 anni
� 2 cicli di incontri per i genitori.� 2 cicli di incontri per i genitori.
� Sono state coinvolte un totale di 110 110 persone persone di cui
� 49 giovani
� 39 adulti
� 22 genitori.
� L’età media dei gruppi :
� under 25 è di 19.30 aa 19.30 aa
� over 25 è di 34.97 aa34.97 aa
Risultati qualitativi Risultati qualitativi
primi 8 mesi di attivitàprimi 8 mesi di attività
E' stata possibile anche un’analisi quantitativa a seguito
dell'elaborazione dei dati ricavati dai questionari somministrati pre e
post intervento. In particolare abbiamo estrapolato quelli relativi
all’utilità della proposta, al gradimento ed anche quelli relativi alla all’utilità della proposta, al gradimento ed anche quelli relativi alla
percezione del rischio nei vari ambiti: salute, aspetti legali e sociali.
La scala utilizzata per le risposte va da 1 a 8
in modo tale da avere un chiaro spostamento o su un punteggio
positivo o su un punteggio negativo.
I DATI RIFERITI AL PERIODO
MAGGIO 2015 –GENNAIO 2016
Per il gruppo under 25 complessivamente il dato relativo all’interesse
rispetto all’esperienza proposta ha registrano un punteggio medio di 5,86 ,
quello relativo all’utilità del ciclo di incontri un valore medio di 4,63.
Inoltre i dati riferiti alla riflessione sul consumo registrano tutti un
incremento tra il prima e il dopo. Rispetto alla percezione del rischio c'è un
incremento di tale percezione rispetto ai cannabinoidi e alla cocaina ma incremento di tale percezione rispetto ai cannabinoidi e alla cocaina ma
non si sposta significativamente la percezione di rischio rispetto all'alcool.
Per il gruppo over 25 complessivamente il dato registrato rispetto
all'interesse rispetto all'esperienza si attesta su un valore medio di 6.59. Per
quanto riguarda l’utilità dell’esperienza media complessiva è di 6.31. I dati
rispetto alla riflessione sul consumo evidenziano un incremento tra il
prima e il dopo; così come quelli relativi alla percezione del rischio sulla
salute, sul piano legale e sul piano delle relazioni.
� Feed-back molto positivo da parte dei Servizi (Ser.T, Prefettura, UEPE) che hanno
raccolto il commento delle persone rispetto alla proposta offerta
� All’interno dei gruppi, dalla maggioranza dei partecipanti, è stata verbalizzata la
consapevolezza di un consumo problematico, soprattutto nei gruppi under 25 dove
qualcuno ha dichiarato di riconoscere una problematica di dipendenza da
cannabinoidi.
Altri indicatori qualitativi Altri indicatori qualitativi
� Per 2 «under 25»e 3 «over 25» è iniziata la seconda fase prevista dal progetto, rivisitata
con azioni più idonee alla problematica concreta individuata ( colloqui individuali), 2
ragazzi hanno proseguito con un progetto individuale, 1 è entrato in Comunità
Residenziale e uno è stato inserito nel Programma serale.
� Tutte le persone coinvolte hanno dichiarato la disponibilità ad essere ricontattate
telefonicamente per un follw-up a distanza di tempo, dimostrando una tranquillità
rispetto agli operatori che hanno condotto il progetto. Alcuni sono passati a salutare
nei mesi successivi. C’è stata un’unica interruzione del percorso in conseguenza del
“perdono giudiziario”
� Valutiamo inoltre positivamente, per quanto riguarda i genitori, la richiesta di una
prosecuzione del percorso in un secondo ciclo di incontri.
Considerazioni generali…Considerazioni generali…
� AlAl didi làlà deidei singolisingoli progetti,progetti, lavorarelavorare secondosecondo modellimodelli didi
interventointervento precoceprecoce significasignifica riorientareriorientare ilil lavorolavoro deidei serviziservizi
soprattuttosoprattutto rispettorispetto aa duedue dimensionidimensioni
��CronicitàCronicità
��DipendenzaDipendenza��DipendenzaDipendenza
�� EntrambiEntrambi questequeste concetticoncetti hannohanno avutoavuto eded hannohanno unun
fondamentalefondamentale valorevalore identitarioidentitario perper ii serviziservizi delledelle
dipendenzedipendenze mama oggioggi rischianorischiano didi essereessere dimensionidimensioni
asfittiche,asfittiche, cosìcosì comecome èè lala psicosipsicosi perper ii serviziservizi didi salutesalute
mentale,mentale, sese nonnon sisi articolanoarticolano concon altrialtri contesticontesti didi interventointervento
adeguatiadeguati aiai mutatimutati scenariscenari deldel consumoconsumo ee delladella clinicaclinica..
Gruppo di lavoroGruppo di lavoro
Elisabetta Elisabetta BasagniBasagni, Caterina Borrello, , Caterina Borrello,
Regina Cartolano, Lucia Fabbri, Regina Cartolano, Lucia Fabbri,
Giuseppina Filippelli, Paolo Fioravanti, Giuseppina Filippelli, Paolo Fioravanti,
Maria Cristina Giugni, Sofia Malandrini,Maria Cristina Giugni, Sofia Malandrini,
Cinzia Cinzia MarzocchiniMarzocchini, Elisabetta Masini, , Elisabetta Masini,
Lorella Matteini, Cosimo Lorella Matteini, Cosimo MazzoccaMazzocca, ,
Salvatore Perna, Silvio Silvestri, Stefano Superbi, Salvatore Perna, Silvio Silvestri, Stefano Superbi,
Barbara Tarocchi, Ornella Tormentoni, Barbara Tarocchi, Ornella Tormentoni,
Debora Debora VenèVenè, Francesca , Francesca ZatteriZatteri,,
Guido Guidoni, Paola TrottaGuido Guidoni, Paola Trotta
Ma alla fine che ne sarà
di questi nostri giovani …?
Grazie per Grazie per
l’attenzionel’attenzione!!l’attenzionel’attenzione!!
Diagnosi di Dipendenza secondo ICD 10
Almeno tre delle seguenti manifestazioni debbono essersi verificate
contemporaneamente per almeno un mese o, se persistono per un
periodo inferiore ad un mese, debbono essere comparse insieme
ripetutamente durante un periodo di dodici mesi:
� Un forte desiderio e senso di compulsione ad assumere la sostanza
� L’incapacità di controllare il comportamento di assunzione della
sostanza per quanto concerne il suo inizio, la sua interruzione o l’entità sostanza per quanto concerne il suo inizio, la sua interruzione o l’entità
dell’uso, evidenziata dai seguenti aspetti: assunzione della sostanza
spesso in grandi quantità o per un periodo più lungo di quanto
programmato, oppure desiderio persistente e sforzi senza successo di
ridurre o di controllare l’uso di sostanza;
� La comparsa di una sindrome di astinenza con le caratteristiche
proprie di quella determinata sostanza, quando l’uso è ridotto o
interrotto, oppure uso di quella stessa sostanza (o di altre sostanze
correlate) allo scopo di ridurre o evitare i sintomi di astinenza;
� L’evidenza di una tollaranza agli effetti della sostanza, per cui è
necessario aumentare in maniera marcata la quantità che viene assunta
perché si verifichi l’intossicazione o l’effetto desiderato, oppure vi è una
accentuata riduzione dell’effetto a seguito dell’uso continuo di una stessa
quantità di sostanza
� L’eccessiva polarizzazione sull’uso della sostanza, per cui importanti
piaceri o interessi alternativi vengono trascurati e una grande quantità di
tempo viene spesa in attivà necessarie per ottenere la sostanza, assumerla o tempo viene spesa in attivà necessarie per ottenere la sostanza, assumerla o
riprendersi dai suoi effetti
� La persistenza dell’uso della sostanza nonostante una chiara evidenza
di conseguenze dannose, cioè il soggetto continua a far uso della sostanza
nonostante egli sia sicuramente o probabilmente consapevole della natura
o dell’estensione del danno
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