le competenze alla prova dei fatti · situazioni di lavoro o di studio; le competenze sono...
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LE COMPETENZE ALLA
PROVA DEI FATTI
sommario
L’orizzonte concettuale: gli aspetti costitutivi,
le dimensioni, le definizioni ufficiali,…
Il cambio della didattica
La didattica per problemi e progetti
La riorganizzazione del/i contesto/i
La nuova idea di compito
Verso una valutazione formatrice
Sviluppo di un compito autentico
L’ORIZZONTE CONCETTUALE
l’istanza della
COMPETENZA
APPRENDIMENTO
saperi contesto/i valutazione
STRUTTURA INTERNA
DELLA COMPETENZA
ASPETTI COSTITUTIVI
CONOSCENZE ABILITA’ ATTIDUTINI
Dichiarative
Concettuali
Cognitive
Operative
Risorse interne:
interesse, motivazione
intraprendenza,
consapevolezza, immagine
di sè, …
AGIRE PERSONALE IN CONTESTI SPECIFICI,
IN UN DATO VISSUTO AMBIENTALE
LE DIMENSIONI DELLA COMPETENZA
SOGGETTIVA INTERSOGGETTIVA
OGGETTIVA
LE DIMESIONI VISTE DA VICINO
SOGGETTIVA: richiama i significati personali
attribuiti dall’alunno all’esperienza formativa
verso cui manifestare la propria competenza
INTERSOGGETTIVA: è l’insieme delle
aspettative e delle attese delle persone
coinvolte ( docenti, alunni, genitori,…)
OGGETTIVA: si riferisce alle evidenze
osservabili e al/i “ prodotto/i” realizzati dagli
studenti
LE DEFINIZIONI IN AMBITO EUROPEO
Parlamento europeo ( 2006): la competenza è “ una combinazione di
conoscenze, abilità, attitudini adeguate per affrontare una situazione
particolare”
Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche ( European Qualification
Framework - EQF , 2008): “ la competenza è la capacità di usare
conoscenze, abilità, capacità personali, sociali e/o metodologiche, in
situazioni di lavoro o di studio; le competenze sono descritte in
termini di responsabilità e autonomia”
“ Siamo di fronte ad una visione basata sulla relazione tra le parti e
non d una visione gerarchica, del più importante e del meno
importante” ( Guasti,2012)
LA COMPETENZA E’, DUNQUE,
QUELL’AGIRE PERSONALE DELL’ALUNNO,
BASATO SULLE CONOSCENZE E ABILITA’
POSSEDUTE ( risorse interne), EFFICACE IN
UN DETERMINATO CONTESTO ( risorse
esterne), SOCIALMENTE RICONOSCIUTO (
valutazione, certificazione), IN GRADO DI
RISPONDERE AD UN BISOGNO (RISOLVERE
UN PROBLEMA, ESEGUIRE UN COMPITO,
REALIZZARE UN PROGETTO,…)
IN FORMA STABILE E CONTINUATIVA
LA PROSPETTIVA PERSONALISTICA
COINCIDE CON UNA VISIONE UNITARIA DELLA
PERSONA UMANA, CHE PENSA, PROGETTA,
AGISCE, CAMBIA, … MOBILITANDO TUTTA SE
STESSA, IN UNA RELAZIONE SIGNIFICATIVA CON
LA REALTA’
La competenza si evidenzia nella capacità di valorizzare
le proprie risorse interiori e quelle esterne disponibili in
situazioni e compiti sfidanti ( Pellerey, 2010)
COMPETENZE DISCIPLINARI E
COMPETENZE TRASVERSALI
DISCIPLINARI: nelle Indicazioni-2012 vengono esplicitate
come “ traguardi di sviluppo” riguardano quelle complesse
acquisizioni disciplinari in termini di contenuti, strumenti e metodi
la cui padronanza è necessaria per l’esercizio di un determinato “
saper conoscere” “saper comprendere”, “saper fare” e “ saper agire”
TRASVERSALI: interessano tutte le esperienze di vita e
tutte le aree del conoscere: la padronanza disciplinare le rafforza
in vista del conseguimento della padronanza personale ( saper
lavorare in gruppo, saper pianificare il proprio tempo, saper gestire
efficacemente le relazioni e la comunicazione, sapersi attenere alle
regole,…). Coincidono di fatto con le competenze per la vita e di
cittadinanza
IL CAMBIO DELLA DIDATTICA
da STRATEGIE centrate
sull’INSEGNAMENTO
(basso livello decisionale)sapere e saper operare ( eseguire un’operazione prescritta)
a DIDATTICHE centrate
sull’APPRENDIMENTO
( alto livello decisionale)saper agire ( gestire situazioni complesse e impreviste)
LE FORME DELLA MEDIAZIONE
DIDATTICA
TRASMISSIVA ATTIVA
spiegazione
ascolto
ripetizione
esercitazione
promozione di situazioni formative
acquisizione di conoscenze
significative
uso delle risorse interne e di quelle
esterne
padronanza metodologica del compito
assegnato
“ io insegno, tu impari”
partecipazione
ad una comunità di pratiche
DIDATTICA PER COMPETENZE
DIDATTICA DI CONTENUTO
LA PRIMA RECEPISCE UN
ORIENTAMENTO PSICOLOGICO
RICONDUCIBILE ALL’APPRENDIMENTO
PER SCOPERTA
LA SECONDA PRIVILEGIA UNA
DIMENSIONE APPRENDITIVA CHE SI
RRICONOSCE IN UN APPPRENDIMENTO
PER RICEZIONE
( Ausubel, Educazione e processi cognitivi)
RAPPORTO COMPETENZE/ CONTENUTI
ANCHE IN AMBITO INTERNAZIONALE STA
CRESCENDO L’ATTENZIONE AL RAPPORTO
TRA CONTENUTI E COMPETENZE.
I CONTENUTI DISCIPLINARI SONO LA BASE
DELLA COMPETENZA. POSSONO PERO’
ESSERE MESSI TUTTI SULLO STESSO
PIANO?
APPRENDIMENTO MECCANICO
APPRENDIMEENTO SIGNIFICATIVO
L’APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO:
- E’ GENERATIVO DI ALTRE CONOSCENZE (v.sus
riproduzione)
- INTEGRA SAPERI POSSEDUTI CON NUOVE
CONOSCENZE ( v.sus ripetizione)
- “COSTRINGE” ( MOTIVA) IL SOGGETTO AD
ESSERE PARTE ATTIVA NELLA COSTRUZIONE
DELLE CONOSCENZE ( v.sus prescrizione)
- NASCE DALL’INTERAZIONE SOCIALE E DALLA
COMUNICAZIONE INTERPERSONALE ( v.sus
competizione)
Un apprendimento significativo
esempio
Far scoprire agli alunni della propria classe
l’importanza storica dell’assassinio dell’arciduca
Francesco Ferdinando e della moglie Sofia il 28
giugno 1914 a Sarajevo.
Quella data ha sconvolto l’intero Novecento e,
secondo lo storico inglese E. Hobsbawm, l’inizio
del secolo breve, iniziato nel 1914 e conclusosi
nel 1991 ( disintegrazione dell’URSS).
DIDATTICHE A CONFRONTO
DIDATTICA DIDATTICA
DELL’ASCOLTO DELL’AZIONE
centralità centralità
del docente dello studente
LA DIDATTICA PER COMPETENZE: CHE COSA
CAMBIA RISPETTO ALLA DIDATTICA TRADIZIONALE?
VALORIZZA
SITUAZIONI IN CUI GLI ALUNNI SONO PARTE ATTIVA NELL’
ELABORAZIONE, NELLA PRESA DI DECISIONI, NEL CONTROLLO
DEGLI ESITI, NELLA CONDUZIONE, NELLA REALIZZAZIONE DEL
PRODOTTO, NELLA DOCUMENTAZIONE DI UN COMPITO AUTENTICO
IL LAVORO DI GRUPPO O COMUNQUE SOCIALIZZATO RISPETTO A
QUELLO INDIVIDUALE
LA REALIZZAZIONE DI COMPITI COMPLESSI CHE RICHIEDONO
PENSIERO CRITICO, INTRAPRENDENNZA INVENTIVA, USO
INTELLIGENTE DELLE TECNOLOGIE
L’IMPIEGO DI NUOVE PRASSI VALUTATIVE
LA DIDATTICA PER COMPETENZE
PRESUPPONE
il potenziamento di strategie basate
sulla soluzione di problemi
sullo sviluppo di progetti
sullo studio di caso
Didattica Costruttivista
LA DIDATTICA per PROBLEMI e PROGETTI
RAFFORZA
- l’autonomia di lavoro degli alunni
- i punti di forza di ciascun studente
- la costruzione negoziata dei significati
- la cooperazione/distribuzione dei ruoli
- le strategie metacognitive
- l’apprendimento reciproco
DIDATTICA PER COMPETENZE=DIDATTICA INCLUSIVA
La progettazione e l’organizzazione di
contesti cooperativi e collaborativi( clima
positivo di classe, educazione tra pari,
apprendimento reciproco…) fa sì che la
didattica per competenze sia l’altra faccia di
una didattica inclusiva.
Il contesto competente è il pilastro di
entrambe
C’E’ COMPITO E COMPITO
LA FORMULAZIONE, L’ORGANIZZAZIONE,
LA VALUTAZIONE DEL COMPITO E’ IL
REQUISITO PRINCIPALE DI UNA
DIDATTICA PER COMPETENZE.
L’APPRENDIMENTO AUTENTICO
PRESUPPONE COMPITI AUTENTICI
CARATTERISTICHE DEI COMPITI
DI APPRENDIMENTO ( Le Boterf)
COMPITI CHIUSI COMPITI APERTI
Esecuzione
Ripetizione
Semplicità
Unidimensionalità
Iniziativa
Innovazione
Complessità
Pluridimernsionalità
SAPER FARE SAPER
VOLER AGIRE
POTER
LA NUOVA FORMA DEL COMPITO
DA COMPITI STANDARD
utili a rafforzare conoscenze ed abilità
A COMPITI AUTENTICI
indispensabili nella gestione di un progetto,
nella soluzione di un problema,…
I COMPITI AUTENTICI
SONO RICHIESTE COMPLESSE
CHE IMPEGNANO GLI ALUNNI
NELLA DIMOSTAZIONE DI
SPECIFICHE PADRONANZE IN UN
CONTESTO DI APPRENDIMENTO
SITUATO
LO SVILUPPO DI UN COMPITO
AUTENTICO PRESUPPONE:
IL RICHIAMO A CONTESTI DI REALTA’
LA CAPACITA’ DI SAPER SELEZIONARE LE
CONOSCENZE E DI PADRONEGGIARE UN METODO DI
LAVORO
LA COSTRUZIONE DI UN’INTESA COLLETTIVA E
CORALE ( recupero del concetto di gruppalità)
LA SOLLECITAZIONE DELL’INTERESSE E DELLE
RISORSE PERSONALI IN RELAZIONE AI POTENZIALI DI
CIASCUNO
COMPITO AUTENTICO
DI ITALIANO (CL. QUINTA - PRIMARIA)
lettura del libro “ Gli sporcelli” ( R. Dahl)
Dopo aver letto ed esaminato attentamente il
testo, gli alunni della VA, suddivisi in 4
gruppi, devono scrivere ( tempo mx. 4 ore) un
racconto che riprenda trame e personaggi del
libro. I testi elaborati da ciascun gruppo
dovranno essere letti agli alunni delle quattro
terze della medesima scuola.
CONTESTO
DI APPRENDIMENTO PER LO
SVILUPPO DELLE COMPETENZE
dalla CLASSE AUDITORIUM
centrata sull’acquisizione individuale delle
conoscenze
alla CLASSE LABORATORIUM
centrata sulla partecipazione a prassi di
inclusione
UN NUOVO AMBIENTE DI
APPRENDIMENTO
criteri
EDUCATIVO
COLLABORATIVO
RELAZIONALE
i più bravi non
devono
annoiarsi, quelli
in difficoltà non
sentirsi isolati
centralità del
lavoro tra pari
l’importanza
delle abilità
sociali
LA QUALITA’ DEL CONTESTO CLASSE
la sezione/ classe come spazio educativo
Le aspettative
riguardo ai risultati
degli alunni, sia dei
docenti che dei
compagni di classe
L’ambiente ordinato
di lavoro
Le buone relazioni
sia a livello
orizzontale che
verticale
Le caratteristiche
“materiali”
dell’aula,…
LA VALUTAZIONE:VERSO UN NUOVO PARADIGMA
CULTURALE DI NATURA INTERPRETATIVA
“ Il vero pensiero è quello che interconnette” ( E. Morin)
“ Il significato di qualsiasi fatto o incontro è relativo al quadro di
riferimento nei cui termini viene interpretato” ( J. Bruner)
Nell’epoca delle differenze culturali , individuali e territoriali, che
cosa vuol dire: conoscere, apprendere, comprendere?
Allargare il sapere locale e contestuale attraverso
l’incontro e lo “scontro” con altri saperi,
decentrando il proprio punto di vista e
comprendendo la plausibilità di altri punti di vista
LA VALUTAZIONE: VECCHI E NUOVI
ORIZZONTI
UNA REALTA’ DA GIUDICARE: VALUTAZIONE SOMMATIVA
UNA REALTA’ DA SPIEGARE:
VALUTAZIONE FORMATIVA
UNA REALTA’ DA COMPRENDERE:
VALUTAZIONE AUTENTICA
LA VALUTAZIONE DELLE
COMPETENZE
da una VALUTAZIONE MISURATIVA
utile all’accertamento degli esiti
ad una VALUTAZIONE AUTENTICA
centrale nei processi di autovalutazione
dell’alunno
LA VALUTAZIONE AUTENTICA
PROMUOVE I PROCESSI CONNESSI ALL’
APPRENDIMENTO
COINVOLGE GLI STUDENTI IN COMPITI CHE
RICHIEDONO “NON SOLO” CONOSCENZE E
ABILITA’
OFFRE A CIASCUNO L’OPPORTUNITA’ DI
VALORIZZARE LE PROPRIE RISORSE
PERMETTE ALL’ALUNNO DI CAPIRE A CHE PUNTO
E’, DOVE STA ANDANDO E CHE COSA DEVE FARE
PER MIGLIORARSI
La valutazione autentica si ha quando siamo in grado di apprezzare
le prestazioni di un alunno nell’atto di svolgere compiti di realtà ( E.
Zecchi)
COMPITI DI REALTA’
UNA COMPETENZA E’ DEFINIBILE A PARTIRE DALLA
TIPOLOGIA DI COMPITI CHE DEVONO ESSERE
SVOLTI. TALI COMPITI POTRANNO ESSERE PIU’
SPECIFICATAMENTE DISCIPLINARI OPPURE AVERE
UN CARATTERE TRASVERSALE.
LA COMPLESSITA’ DEL COMPITO O DELLE
ATTIVITA’ DIPENDE DALL’ETA’ E DALL’ESPERIENZA
DELL’ALUNNO
ANNIVERSARIO DEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA
spunti per uno o più compiti autentici V elem.- I media
- Esame di alcune lettere di soldati alle proprie famiglie ( analisi testuale,
inferenze, ricorsività,…)
- Organizzazione nelle classi di laboratori di scrittura creativa ( scrivere
lettere “dal fronte”
- Organizzare un incontro apposito con tutte le autorità, in presenza dei
genitori, per la presentazione delle lettere originali e delle lettere riscritte
- Preparare la lettera d’invito al Sindaco con richiesta di un contributo per la
preparazione di un prodotto multimediale
- Preparare la lettera d’invito per le altre autorità e per i genitori
- Preparare il programma dell’evento
LE RUBRIC DELLA VALUTAZIONE
AUTENTICA
Per rubrica si intende una progressione di
profili di competenza utili a fornire punti di
riferimento per la valutazione
dell’apprendimento ( M. Castoldi)
Le rubric sono strumenti per valutare
prestazioni complesse, quelle richieste , ad
esempio, nella soluzione di un problema,
nell’esecuzione di un’esposizione orale, nella
presentazione di una demo,… ( E. Zecchi)
CARATTERISTICHE DI UNA BUONA RUBRIC
( Enzo Zecchi, lepidascuola)
chiara individuazione degli elementi
importanti
essenzialità di tali elementi
non scomponibilità dell’aspetto considerato
efficace descrizione di ciascun livello
valenza orientante di una buona rubric
efficacia implicita in relazione alla capacità di
comunicare con alunni e genitori
OSSERVAZIONE SISTEMATICA: INDICATORI PER LA
COSTRUZIONE DI UNA RUBRIC
COMPETENZE TRASVERSALI ( ad. Carlo Petracca)
autono
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proposte
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1 2 3 4 5
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materiali
necessari
per un loro
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o di un
compito
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di
strumenti e
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reperiment
o dei
materiali
è
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nell’uso di
strumenti e
nel
reperiment
o di
materiali
complessi
è capace
di trovare
materiali di
una certa
semplicità
e di
utilizzare
strumenti
ad un
livello
accettabile
ha bisogno
saltuariam
ente
dell’aiuto
dei
compagni
o dei
docenti
reperisce i
materiali di
lavoro solo
se aiutato
dai
compagni
o dai
docenti
RUBRIC DI VALUTAZIONE PRESENTAZIONE DEL TESTO ALLE CLASSI TERZE
1 2 3
presentazione l’al. non è in
grado di fare la
presentazione per
il giorno prefissato
e non avanza la
richiesta di avere
più tempo
l’al. non è in grado
di fare la
presentazione per
il giorno stabilito,
ma chiede di
avere altri giorni
per prepararsi
lo stud. è
preparato per il
giorno stabilito
l’agire personale l’al. manifesta un
evidente stato di
insicurezza e
agitazione
……………… ………………..
conoscenza ……………… ………………… l’al. risponde alle
richieste di
chiarimento
fluenza della
lettura
l’al. non dà
importanza al
tono della voce e
alle pause
………………… …………………
Tot.max. 12
VALUTAZIONE DEL GRUPPO
e/o
AUTOVALUTAZIONE DELL’ALUNNO
Rifletti sull’attività svolta scrivendo in modo sintetico gli aspetti
positivi (+) e quelli meno interessanti (-) in relazione a:
ambiti considerati + -
l’esperienza in generale
il prodotto “realizzato”
il senso di soddisfazione
provato
l’utilità del percorso
BIBLIOGRAFIACASTOLDI M. ( 2009), Valutare le competenze. Percorsi e strumenti, Carocci, Roma
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PETRACCA C. ( 2015)), Valutare e certificare nella scuola, Lisciani, Teramo
SPINOSI M. ( a cura di), ( 2010), Sviluppo di competenze per una scuola di qualità, Tecnodid, Napoli
MACCARIO D. ( 2012), A scuole di competenze, SEI, Torino
ZECCHI E., contributi vari in lepidascuola
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