la responsabilita’ sociale delle imprese · il concetto di responsabilità sociale delle imprese...
Post on 15-Feb-2019
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Il concetto di responsabilità sociale delle imprese viene definito come: “L’integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni
commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”.
LE AZIENDE VIRTUOSEL’adesione, da parte delle imprese, a questo
comportamento virtuoso denota l’adozione volontaria di strategie aziendali socialmente responsabili caratterizzate dall’obbiettivo di
perseguire uno sviluppo sostenibile.
Lo standard più diffuso a livello mondiale per la responsabilità sociale di un’azienda di qualsiasi
settore per valutare il rispetto da parte delle imprese ai requisiti minimi, in termini di diritti
umani e sociali, è lo standard SA 8000che prevede 8 requisiti specifici.
4) CORRISPONDERE UNA RETRIBUZIONE DIGNITOSA AL LAVORATORE
1) ESCLUDERE IL LAVORO MINORILE ED IL LAVORO FORZATO
2) RICONOSCERE ORARI DI LAVORO NON CONTRARI ALLA LEGGE
3) GARANTIRE LA LIBERTA’ DI ASSOCIAZIONISMO SINDACALE
8) GARANTIRE LA SALUBRITA’ DEL LUOGO DI LAVORO
5) GARANTIRE IL DIRITTO DEI LAVORATORI DI ESSERE TUTELATI DALLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
6) GARANTIRE LA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
7) IMPEDIRE QUALSIASI DISCRIMINAZIONE BASATA SU SESSO, RAZZA, ORIENTAMENTO POLITICO, SESSUALE, RELIGIOSO
1. RESPONSABILITA’ VERSO GLI ECOSISTEMI:
L’ impresa deve porre particolare attenzione affinché le sue scelte non provochino il
degrado dell’ambiente e non danneggino la salute; l’impresa deve ritenersi responsabile dell’impatto ambientale provocato dai suoi
prodotti e dai suoi servizi lungo tutto il ciclo: da quando entrano in produzione a quando
diventano rifiuti.
2. RESPONSABILITA’ VERSO LE COMUNITA’ NAZIONALI: L’ impresa si impegna a rispettare i diritti umani, economici, sociali e
culturali.
3. RESPONSABILITA’ VERSO LE COMUNITA’ LOCALI:
L’ impresa formula i suoi processi decisionali tenendo conto della cultura
locale e sostiene le attività che promuovono la qualità della vita della
comunità.
4. RESPONSABILITA’ VERSO LE POPOLAZIONI INDIGENE:
L’ impresa si impegna a rispettare i diritti, le abitudini culturali, religiose, sociali, nonché le
conoscenze tradizionali dei membri delle comunità indigene.
5. RESPONSABILITA’ VERSO I LAVORATORI DIPENDENTI: L’ impresa valorizza tutti i suoi dipendenti e tutte le mansioni che essi
svolgono in ogni stabilimento; garantisce lo stesso salario per il
medesimo tipo di lavoro; garantisce orari di lavoro ragionevoli, si assicura che ogni dipendente sia trattato con
rispetto e dignità senza discriminazioni.
6. RESPONSABILITA’ VERSO LE DONNE:
L’ impresa si assicura che a uguale mansione, svolta da uomo o donna,
corrisponda uguale salario; l’impresa rispetta la donna come
gestante e come madre prevedendo le garanzie
opportune.
7. RESPONSABILITA’ VERSO I MINORI:
L’ impresa non sfrutta i minori come lavoratori e garantisce che
non lavorino in condizioni che violino i loro diritti.
8. RESPONSABILITA’ VERSO I FORZATI AL LAVORO:
L’ impresa assume solo lavoratori che scelgono liberamente di
lavorare e non usa il lavoro forzato sotto nessuna forma.
9. RESPOSABILITA’ VERSO LE MINORANZE SOCIALI E
I DISABILI:L’ impresa non fa
discriminazioni in base alla razza o all’appartenenza etnica
e si assicura che le persone diversamente abili siano trattate adeguatamente.
10. RESPONSABILITA’ VERSO I FORNITORI: L’ impresa si
sente responsabile delle condizioni di lavoro di tutti i
dipendenti, compresi quelli che lavorano per lei tramite imprese
appaltatrici, fornitori e grossisti.
11. RESPONSABILITA’ VERSO GLI AZIONISTI:
Agli azionisti vengono fornite ampie informazioni affinché possano valutare
se l’impresa si sta comportando secondo i principi e le indicazioni
espressi in questa guida.
12. RESPONSABILITA’ VERSO CLIENTI E CONSUMATORI:
L’ impresa si impegna a non trasmettere messaggi pubblicitari
ingannevoli e si accerta che le etichette riportino informazioni chiare e complete; l’impresa non
commercializza prodotti che possano danneggiare il consumatore.
Si parla di Green – Washing per indicare le pratiche adottate da quelle aziende ed organizzazioni interessate ad acquisire una reputazione «verde»,
ossia ecologica, senza che vi corrisponda un modo di operare sostanzialmente diverso da quello degli altri soggetti (concorrenti) rispetto
ai quali esse si vogliono differenziare.
Le azioni di Green – Washing si attuano prevalentemente attraverso attività di comunicazione, non solo di tipo strettamente commerciale (pubblicità o packaging dei prodotti), ma anche destinate al pubblico più ampio, agli opinion leader o alle istituzioni, in genere con eventi o
sponsorizzazioni.
Gli esempi non mancano in quasi tutti i mercati come quello di una nota società italiana che imbottiglia acqua minerale,
recentemente sanzionata dall'Antitrust per aver dichiarato nella sua campagna pubblicitaria («- plastica + natura») di aver introdotto
bottiglie più leggere, senza dimostrare la veridicità della sua affermazione. A livello internazionale, Consumer International, un'associazione europea di tutela dei consumatori, nel 2009 ha
individuato i casi più gravi di Green - Washing, tra i quali Audi (per aver comparato nella pubblicità il suo diesel pulito a una bicicletta) e Easy Jet (per aver dichiarato che l'impatto di un aereo è inferiore a
quello di un'auto ibrida).
Molte imprese si sono distinte per campagne di Green - Washing, tentativi di ricostruire la reputazione e l’immagine aziendale tramite campagne di comunicazione basate su cambiamenti non reali.
Dietro tutti gli strumenti di responsabilità sociale si annida un pericolo, cioè che si tratti di azioni di facciata che non vanno ad intervenire sui nodi del problema:le azioni di beneficenza pubblica nontoccano i comportamenti delle impresema solo la loro immagine.
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