jey n.5_2014
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UN MONDO TUTTO ATTACCATO AUTOSCATTO ZOOM ABCIGNO IMPRONTE E RADICI CALEIDOSCOPIO
...continua a pag. 2
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Un abbraccio da record Francesco Criscuolo
La parola d’ordine di quest’anno è “abbraccio”. E’ stato un abbraccio da record per
testimoniare l’amore a difesa della natura. Il 21 novembre, alle ore 12, bambini, ragaz-
zi, insegnanti, genitori, nonni, volontari e amministratori si sono uniti per essere prota-
gonisti dell’edizione 2014 di Festa dell’Albero, con il gesto di abbracciare un albero da
loro scelto. Come avete fatto voi, lo stesso giorno alla stessa ora, ci sono stati al-
tri 51mila abbracci in tutta Italia e inoltre sono stati piantati più di 5mila arbu-
sti all’interno delle scuole, nei parchi pubblici e nelle aree degradate delle vostre
città. Questo semplice gesto deve essere solo l’inizio di tante future azioni dedicate
alla piantumazione di nuovi alberi e, perché no, alla creazione di un nuovi parchi. Per
questa edizione la Festa dell’Albero propone un nuovo concorso fotografico, dove gra-
zie all’utilizzo dei social network utilizzando l’hashtag #abbraccialo o #festadellalbero è
possibile far circolare le immagini dei vostri abbracci.
Yo soy Atitlán
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Francesco Criscuolo
Continua dalla copertina FOTOGRAFA IL TUO ABBRACCIO è il concorso fotografico aperto a tutte le scuole che han-
no aderito a Festa dell’Albero 2014, ed è possibile inviare una o più immagini per ogni classe. Le immagini vanno
inviate in formato .jpeg all’indirizzo festa.albero@legambiente.it entro il 15 dicembre 2014. Le tre foto più significa-
tive verranno scelte con giudizio insindacabile da una giuria di esperti e pubblicate sul sito di Legambiente Scuola e
Formazione. Gli autori delle tre foto vincitrici del concorso riceveranno rispettivamente: il 1° classificato, 1 Kit ixorto
per l’orto in città con l’occorrente per avviare una piccola coltivazione sul balcone o sul davanzale, 25 Giardini farfal-
le tascabili e una selezione di libri per ragazzi dal Premio Libro per l’Ambiente; il 2° classificato, 1 Kit ixorto, 1 Green
kit il Giardino delle farfalle e una selezione di libri per ragazzi dal Premio Libro per l’Ambiente; il 3° classificato, 1 Kit
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La delegazione del cigno verde lo scorso Mar-
zo ha affrontato una nuova sfida nel paese la-
tino-americano in soccorso del lago Atitlán, in
Guatemala, ed è così nata una collaborazione
anche con le associazioni ambientaliste locali.
Il lago Atitlán è il lago più grande, e per molti
anche il più bello, del Guatemala.
E’ inoltre riconosciuto come il lago più profon-
do dell'America Centrale, con una profondità
massima di 340 metri. Il lago è modellato da
scarpate profonde che lo circondano e da tre
vulcani sul suo fianco meridionale, è contorna-
to da città e villaggi abitati da popolazione di
origine Maya.
Questa collaborazione è nata per unire espe-
rienze e competenze sulla lotta ai cambiamen-
ti climatici e la criminalità organizzata e per
impegnarsi concretamente a favore di un'agri-
coltura sostenibile tutto questo sotto il nome
del progetto “Yo soy Atitlan”.
In questi ultimi tre anni, grazie all’associazione
di cooperazione allo sviluppo Africa 70, che ha
sede a Monza, si è collaborato alla realizzazio-
ne di un progetto, finanziato dall’Unione Euro-
pea, per la gestione dei rifiuti urbani nel Lago
Atitlán, in particolare nella città di Santiago
Atitlán.
Come molti laghi italiani, esso custodisce un
immenso patrimonio di bellezza e biodiversità,
minacciato dall'inquinamento e da una gestio-
ne scorretta delle risorse.
Tra gli obiettivi di questa iniziativa c’è stata
quella di raccogliere fondi a sostegno di inizia-
tive virtuose di tutela e valorizzazione del Lago
che svolgano anche un’azione di promozione e
sensibilizzazione.
Il 26 e 27 marzo scorso Legambiente e l'asso-
ciazione locale Adeccap, hanno messo a dispo-
sizione la loro esperienza e promosso nel pae-
se centroamericano una Conferenza Interna-
zionale per il Lago Atitlán. Un'occasione unica
per condividere azioni e pratiche orientate al
miglioramento della situazione ecologica del
bacino, proprio come molti dei laghi italiani.
Un percorso di cooperazione avviato due anni
fa con la Lancha Azul - la Barca Blu ispirata
alla Goletta dei Laghi - e di cui quest'anno è
stato fatto un primo importante bilancio.
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Jey periodico bimestrale on-line
a cura di Legambiente
Testata registrata presso il tribunale di Roma n.214 in data 18.05.2000 Editore Legambiente Onlus Via Salaria 403 00199 Roma tel. 06862681
Direttore Responsabile:
Enrico Fontana
Coordinamento di redazione:
Cristina Vecchi
ragazzi@legambiente.it
tel. 0686268352
Hanno collaborato a questo
numero:
Francesco Criscuolo
Valerio Fornaro
Irene Piccini
Presidente:
Vittorio Cogliati Dezza
Direttore Amministrativo:
Nunzio Cirino Groccia
Sede legale:
Via Salaria 403, 00199 Roma
Tel. 0686268352
Fax 0623325782
www.legambiente.scuolaformazione.it
ixorto e una selezione di libri per ragazzi dal Premio Libro per
l’Ambiente. Se anche voi avete aderito a Festa dell’Albero
selezionate le vostre foto più significative e inviatele a
festa.albero@legambiente.it potrete essere proprio voi i vin-
citori della prima edizione del concorso!
www.legambientescuolaformazione.it
Legambiente in Guatemala insieme alle associazioni ambientaliste
contro l’inquinamento del lago Atitlàn
Dall’Australia la bicicletta a idrogeno. Realizzato da un team di ingegneri chimici dell’University of New
South Wales il nuovo mezzo per muoversi senza inquinare, la prima bicicletta elettrica a idrogeno. Il nome
di questo gioiello è Hy-Cycle, che è in grado di percorrere fino a 125 km con una singola carica della batteria
e una spesa che si aggira intorno ai due euro, con una velocità media di circa 20Km/h. Il veicolo funziona gra-
zie ad un sistema elettro-chimico che permette di ottenere elettricità dall’idrogeno (cella a combustione)
montata sulle due ruote, grazie all’assistenza elettrica della pedalata. La vera innovazione realizzata dagli
scienziati è stata quella di aver messo a punto un nuovo modo per immagazzinare in maniera molto com-
patta l’idrogeno. Nonostante Hy-Cycle sia molto efficace, ci sono però ancora alcuni problemi che gli inven-
La pista ciclabile che ti ricarica
Si trova ad Amsterdam, capitale dei Paesi Bas-
si la nuova idea di mobilità e di produzione di
energia.
La prima pista ciclabile a doppio senso di mar-
cia che collegherà i due quartieri periferici di
Krommenie e Wormerveer che, in più, avrà la
tecnologia per produrre energia solare. Ogni
giorno su questa pista ciclabile transitano
all’incirca duemila ciclisti.
Come sappiamo, la bicicletta è il mezzo di tra-
sporto più veloce per muoversi in città per
questa ragione si è pensato di aumentare i
metri di pista ciclabile tra questi due quartieri.
Dal 12 novembre, un tratto di questa pista
ciclabile è diventata la più famosa al mondo
con ben 70 i metri di pannelli solari incorpora-
ti.
Questo progetto ha preso il nome di Sola-
road e, a detta di molti, sarà la soluzione per-
fetta sia per la mobilità, sia per la capacità di
produrre energia pulita e quindi di ridurre
l’impatto ambientale. Le amministrazioni loca-
li hanno sostenuto per intero il costo dell’ope-
ra, che si aggira intorno ai tre milioni di euro.
L’impianto fotovoltaico installato è composto
da varie componenti, i quali hanno la stessa
importanza per raggiungere lo scopo finale,
cioè quello di produrre energia elettrica.
I moduli fotovoltaici “catturano” i raggi del
sole durante il giorno e li trasformano in ener-
gia elettrica; l’inverter trasforma l’energia
elettrica da corrente continua (che è quella
usata nelle apparecchiature alimentate con
pile e batterie) a corrente alternata cosi può
far funzionare apparecchiature elettriche qua-
li lampade, elettrodomestici e computer.
I 70 metri di pista solare dovrebbero essere in
grado di coprire il fabbisogno elettrico di tre
famiglie. La quantità di energia ovviamente
non è molta, anche perché i pannelli non pos-
sono essere montati in una posizione adatta a
catturare il massimo della luce possibile; ma
lo scopo è cercare di sfruttare un’area che al-
trimenti sarebbe semplicemente coperta di
asfalto.
L’obiettivo del comune è quello di arrivare ad
un’estensione di 100 metri di pista solare en-
tro il 2016 per poi provare ad estendere que-
sta idea anche a tratti di strada tradizionali.
www.solaroad.nl
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Il 12 novembre è stata inaugurata ad Amsterdam la prima pista solare ciclabile.
tori devono risolvere, come ad esempio la difficoltà ad
immagazzinare più idrogeno, i rischi per una prolungata
esposizione al sole e la continua necessità di energia
elettrica. L’idea, dal punto di vista tecnologico a dir poco
geniale e rivoluzionaria, dovrà sostituire tecnicamente
l’uso delle automobili e dei veicoli inquinanti, una sfida
assolutamente da non sottovalutare.
www.unsw.edu.au
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Il bosco...all’insù
Legambiente a EcoMondo Torna per la 18° volta la Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e
dello Sviluppo Sostenibile anche quest’anno, a Rimini, dal 5 all'8 Novembre. Ecomondo è stata la vetrina più com-
pleta che ha messo in risalto le imprese italiane ed europee che si stanno muovendo a favore dell’ambiente e di
tutto ciò che riguarda il recupero di materia ed energia. L’area espositiva che è stata occupata da Legambiente è
stata all'interno di “Città Sostenibile”, un laboratorio di città ideale che unisce tecnologia e natura, dove si con-
frontano tutti i fattori che interagiscono nella qualità della vita urbana. In particolare, oltre a laboratori e incontri,
Legambiente ha presentato una mostra dal titolo Città intelligenti - Buone pratiche in comune. L'obiettivo è
mettere in rete idee e soluzioni già disponibili, utili a pensare le nostre città intorno ai bisogni dei cittadini.
Francesco Criscuolo
Il Bosco Verticale è un progetto che ha come
fine quello di rigenerare l’ambiente e la biodi-
versità urbana, un nuovo modo per organizzare
di nuovo un rapporto tra natura e città. Il primo
esempio di Bosco Verticale, composto da due
grattacieli di 110 e 76 metri, verrà realizzato nel
centro di Milano all’interno del progetto di re-
cupero urbano Porta Nuova, al confine del
quartiere Isola. Ospiterà circa 900 alberi con
altezza che si aggira intorno ai nove metri oltre
a numerosi arbusti e piante floreali.
Le due torri hanno ottenuto il Leed Gold, il più
alto grado di certificazione energetica; inoltre
un importante televisione inglese, la Bbc, sta
seguendo con un documentario, mese dopo
mese, l’evoluzione del rapporto di convivenza
tra abitanti e cortina verde.
In termini di quantità di alberature, il Bosco
Verticale a Milano equivale a una superficie bo-
schiva di circa 10.000 mq. Un sistema che otti-
mizza, recupera e produce energia. I benefici
ambientali saranno monitorati nel corso del
tempo, tra cui quelli dell’isolamento acustico,
del filtraggio, delle polveri sottili, della produ-
zione di ossigeno e dell’abbassamento della
temperatura nei mesi più caldi.
Vi saranno anche effetti positivi per quanto ri-
guarda i benefici visivi (visto che ci sono studi
che dimostrano che l’osservazione della natura
ha effetti psicologici positivi sull’uomo) a mag-
gior ragione, visto che si trova in un’area della
città molto densa.
Per evitare il rischio di caduta di rami, ogni al-
bero sarà ancorato a una fune di sicurezza, tesa
in verticale, in modo che se anche i vari rami, o
il tronco, dovessero spezzarsi, rimarrebbero
sospesi e non potrebbero cadere.
In fase progettuale, il consumo di risorse e di
energia per portare l’acqua a migliaia di piante,
e a decine di metri d’altezza dal suolo era una
tra le principali preoccupazioni. Si è riuscito a
ridurre al minimo l’utilizzo di risorse.
L’irrigazione del Bosco Verticale, sarà effettuata
grazie a un sistema di pompe di calore e di sen-
sori, che sfrutteranno l’acqua non potabile pro-
veniente dalla prima falda; inoltre, disposti
sull’edificio, ci sarà una superficie di 500 mq di
pannelli solari e altri impianti a energia geoter-
mica.
La gestione del verde nel Bosco Verticale sarà
centralizzata ad una agenzia, che avrà il compi-
to di raccogliere i dati e divulgarli per valutare
nel tempo la funzione ecologica del sistema.
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A Milano per un progetto di recupero urbano nasce il bosco verticale
Nelle altre aree che trattava la fiera ci sano stati spazi dedicati
al ciclo completo del Rifiuto (caratterizzazione, raccolta diffe-
renziata, gestione, riciclo e valorizzazione di rifiuti); l’oro blu
area dedicata al ciclo dell´acqua (monitoraggio, gestione,
trattamento e valorizzazione). Oltre a questi temi, sono state
trattate le diverse tecnologie per il monitoraggio
dell´inquinamento dell´aria urbana ed industriale.
www.ecomondo.com
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Si può fare!
Realizziamo una maschera Come costruire la tua faccia personalizzata!
Materiali:
Cartone
Taglierino
Colla
Ago
Filo
6 Elementi di fissaggio
1. Stampate il modello della vostra faccia (le dimensioni sono a vostra discrezione) e incominciate
a tagliare il cartone per avere tutti gli elementi della faccia (naso, occhi, bocca, orecchie, sopracci-
glia, ecc.). Colorate gli elementi ottenuti e effettuate dei buchi nei punti chiave della faccia di carto-
ne e dei suoi elementi.
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2. Posizionate i vostri elementi attraverso i dispositivi di fissaggio, ovviamente attra-
verso i fori che avete precedentemente fatto, dopo di che chiudete i fermi sul retro
del modello.
3. Prendete due dischetti di cartone, colorateli rosa da una parte e disegnate una goc-
cia dall’altra. Mettete un filo attraverso l'estremità superiore di questi cerchi e applica-
teli sulla faccia di cartone in modo da poter mostrare alternativamente la guancia ro-
sea o la lacrima a seconda dell’espressione che volete dare alla vostra maschera.
Buon divertimento!
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Rapporto animali in città Sono molti i Comuni in Italia che forniscono strutture e servizi di qualità per i nostri
amici a quattro vampe, ma c’è ancora molto da fare. Ci sono ancora alcuni Comuni che purtroppo non realizzano
né campagne d’informazione sull’anagrafe canina ne attività di promozione della micro-chippatura, fondamentale
per ridurre significativamente il rischio di abbandono. Il “rapporto animali in città” è l’indagine di Legambiente sui
servizi e le attività che i Comuni capoluoghi di provincia offrono ai cittadini che hanno animali d’affezione e per la
migliore convivenza in città con animali padronali (sono quelli che anno un padrone e la certezza di trovare ogni
notte un rifugio e una ciotola piena) e selvatici. Cresce infatti in Italia il numero di specie di animali che vivono con
l’uomo in un rapporto esclusivamente d’affezione e di conseguenza l’esigenza di avere città a dimensione anche
Come sta la nostra scuola? Francesco Criscuolo
Come ormai da quindici anni, anche quest’anno
Legambiente si è impegnata per stilare il rapporto
“Ecosistema Scuola”, un’indagine sulle strutture e
i servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secon-
daria di primo grado dei 94 capoluoghi di provincia
che hanno risposto al questionario inviato. I temi
principali sono stati descritti dai dati relativi al
2013, dove la fanno da padrona la sicurezza e della
qualità degli edifici scolastici, i servizi e le buone
pratiche ecosostenibili.
Il dato che risalta di più agli occhi è che il 32,5%
degli edifici scolastici (più di 41 mila) necessita di
interventi di manutenzione urgenti.
Questo è un problema che investe tutta la nostra
penisola, ovviamente con percentuali diverse da
nord a sud. Qui di seguito ci sono elencate alcune
percentuali che danno un quadro complessivo del-
la situazione in Italia:
il 58% delle scuole è stato costruito prima
dell'entrata in vigore della normativa antisi-
smica del 1974;
il 32,5% necessita di interventi urgenti di ma-
nutenzione;
il 9,8% degli edifici si trova in aree rischio
idrogeologico;
il 41,2% in aree a rischio sismico;
l’8,4% a rischio vulcanico.
La crisi economica ha investito anche la scuola,
dove si è avuto un calo del servizio di scuolabus e
pedi bus, mentre si hanno dati più rassicuranti
sulle pratiche sostenibili, come la raccolta diffe-
renziata, che registra un incremento rispetto al
2012.
Accanto alle emergenze, ci sono le eccellenze che
fanno ben sperare.
A guidare la graduatoria della qualità dell’edilizia
scolastica anche quest’anno sono sempre le città
del nord, con Trento in prima posizione, seguita
da Pordenone e Forlì.
Il sud rimane ancora indietro e compare solo a
metà classifica con Lecce al 21° posto. Tra le novi-
tà di quest’anno, c’è da segnalare il ritorno in gra-
duatoria di Roma, che dopo molti anni, ha fornito
dati sufficienti per essere inserita in graduatoria.
Inoltre possiamo registrare il nuovo ingresso di
Aosta, che per la prima volta, ha partecipato
all’indagine di Legambiente. Quello che ognuno di
noi si augura è la messa in sicurezza e la riqualifi-
cazione energetica degli edifici scolastici affinché
possano diventare davvero luoghi più belli, vivibili
e sicuri.
www.legambientescuolaformazione.it
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Ecosistema Scuola, l’indagine di Legambiente, ci racconta lo
stato degli edifici scolastici in Italia
dei propri amici animali. Inoltre con l'estendersi del territorio
urbanizzato sono aumentate le specie selvatiche che utilizzano
anche gli spazi urbani. Il questionario che Legambiente invia alle
104 Amministrazioni comunali permette un’analisi della situazio-
ne nelle varie città tenendo conto dei regolamenti adottati.
www.legambiente.it
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Irene Piccini
Ambiente 2050 Come muterà la salute del nostro pianeta nel 2050? Che scaturisca da avvenimenti naturali come
uragani, alluvioni o forti tempeste, o da azioni antropiche come le guerre per i depositi d’acqua, o ancora per i re-
pentini mutamenti climatici, la Terra potrebbe dover affrontare il dramma rappresentato da circa 200 milioni di ri-
fugiati climatici. A comunicarlo, in un recente studio, è lo Iom (International Organization for Migration ), l’Organiz-
zazione per le migrazioni, un’agenzia secondo la quale nei nostri giorni le migrazioni ammonterebbero a circa 50
milioni di persone. Anche l’Ipcc (Inter-Governmental Panel on Climate Change) ha notato che la forte migrazione
dell’essere umano sia dovuta all’alternarsi del clima, ritenuto “uno dei fattori più importanti nel processo decisiona-
le che porta allo spostamento della popolazione”. Secondo invece il dettagliato rapporto dell’Agenzia per le migra-
Il futuro è già arrivato! Quando si tratta di fonti
d’energia pulita l’Italia si può dire al passo con i
tempi moderni o addirittura proiettata nel futu-
ro. Infatti è italiano il super-innovativo solare
termodinamico a sabbia! Tutti noi abbia speri-
mentato sulla nostra pelle, camminando in
spiaggia, quanto la sabbia sia in grado di tratte-
nere calore.
Gli esperti dichiarano che può trattenere calore
fino a 10 ore consecutive e per giunta con po-
chissima dispersione. I ricercatori italiani,
sfruttando queste caratteristiche, hanno svilup-
pato quindi una tecnologia con la sabbia per
produrre elettricità!
Si tratta infatti di una tecnica per la produzione
di energia che sfrutta i raggi solari per riscaldare
un contenitore pieno sabbia che a sua volta
aziona una turbina che trasforma il vapore ac-
queo in energia elettrica.
L’aspetto completamente innovativo è legato
alla presenza della sabbia, che per la sua consi-
stenza è un solido, ma trattata chimicamente si
comporta come un vero e proprio liquido.
Le particelle di sabbia, infatti, dentro il conteni-
tore, come per magia, sono sospese nell’aria e
tutto il contenuto è quindi allo stato fluido.
Lo stabilimento di Magaldi a Buccino, vicino Sa-
lerno, si basa su un sistema di specchi che se-
guono il sole dall’alba al tramonto durante il suo
percorso giornaliero, come i girasoli. Tutti que-
sti specchi reindirizzano i raggi solari su specchi
secondari posti su una torre. I raggi concentrati
vengono quindi mandati verso il contenitore con
la sabbia.
Il calore trattenuto dalla sabbia, infine, viene
opportunamente incanalato per la produzione
di energia.
L’assoluto vantaggio sta nel fatto che la sabbia è
del tutto ecocompatibile e riciclabile per infinite
volte. E’ quindi un sistema di produzione dell’e-
nergia che rispetta l’ambiente. Inoltre non ci so-
no controindicazioni dannose e quindi gli im-
pianti si posso posizionare ovunque!
Un sistema come questo potrebbe risolvere il
problema energetico nei paesi che si affacciano
sul Mar Mediterraneo, baciati dal sole per la
maggior parte dei giorni dell’anno.
Quanto brucia!
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La sabbia non è mai stata così importante per produrre energia
zioni, ad oggi sarebbero circa 193 milioni le persone che vivo-
no al di fuori del loro posto natio. Le soluzioni per combattere
il fenomeno, sempre più in crescita, ci sono. Quattro però,
sono i punti fondamentali per liberare questi “prigionieri” del
clima: riconoscimento del problema da parte dei governi in-
ternazionali, forti politiche mirate al contrasto dei mutamenti
climatici, studi costanti del fenomeno e un concreto aiuto ai
Paesi in via di sviluppo.
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Esposizione Internazionale “100 presepi” Sale del Bramante - Basilica di S. Maria del Popolo - Roma E’ dal 1976 che Roma ospita la tradizione italiana dei presepi. Anche quest’anno si è voluto riportare l’attenzione, soprattutto dei più giovani, sulle opere presepiali che rispecchiano i valori di pace e fratellanza. Oltre a questa finali-tà la mostra cerca di promuovere il presepe per diffondere quest’arte fuori dai confini nazionali grazie ai numerosi turisti stranieri che visitano l’Esposizione nel periodo natalizio. Il nome di questa esposizione 100 presepi è solo un riferimento storico visto che indica il numero di presepi esposti nelle prime edizioni, mentre nelle ultime si sono sfiorati i circa 200 presepi (nuovi ogni anno) di cui oltre 50 provenienti dai cinque continenti. Per realizzare queste vere e proprie opere d’arte sono stati utilizzati materiali di ogni genere dall’argento, al vetro e bronzo fino ai mate
App Natura
Un app geniale per chi ama la natura e il giardinaggio, senza dover necessariamente rinunciare alla tecnologia e ai
nostri preziosissimi smartphone. App Natura riesce a forgiare dei veri e propri giardinieri “high tech”, mettendo a
disposizione trucchi, guide e suggerimenti per realizzare e curare un giardino. L’applicazione è suddivisa in due par-
ti: la prima è dedicata esclusivamente alle tematiche inerenti le principali attività, come potatura, semina e conci-
mazione delle piante da giardino. Oltre a consigli e istruzioni è possibile vedere dei veri e propri tutorial, video
messi ad hoc su Youtube per facilitare il compito alle nuove leve verdi.
Casa dell’energia
A Milano, in piazza Po, c’è un centro permanente di informazione su tematiche ambientali e sulle pratiche del
consumo intelligente di energia tutto da scoprire. L’area dove si svolgono le attività è posta su un doppio livello. Al
piano terra ai visitatori verranno date nozioni di base sull’energia con esperimenti e postazioni tematiche che va-
riano dall’energia e l’ambiente passando dall’efficienza alla sicurezza energetica. Il primo piano è dedicato all’in-
formazione sulle tecnologie per l’efficienza energetica e la sicurezza domestica. In più da quest’anno è stata creata
una nuova area dedicata al riciclo dei rifiuti e alla loro valorizzazione energetica, con il percorso “Il rifiuto: da scar-
Big Hero 6
Big Hero 6 è un film d’animazione basato su un fumetto della Marvel e prodotto interamente dalla Disney. In Italia,
l’uscita nelle sale è prevista per il 18 Dicembre 2014, circa un mese dopo le proiezioni effettuate negli Stati Uniti. Il
film racconta del ragazzo prodigio Hiro Hamada, esperto di tecnologia e robotica, che per varie vicissitudini rimane
intrappolato in un complotto criminale che mira a distruggere la città di San Fransokyo. Il giovane Hiro sarà affian-
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riale di recupero come tappi, gusci di frutti di mare e can-dele di auto. Le dimensioni variano dal formato in minia-tura a quelle ad altezza d’uomo, mentre le ambientazioni variano da quelle classiche del ‘600 e ’700 napoletano a quelle dell’800 romano fino a quelle più recente con tele-visori e fantasiosi motori d’auto.
La seconda parte invece è rigorosamente dedicata alle
molteplici specie di piante, ognuna di essa descritta con
foto e dettagli su tutti i particolari che le contraddistin-
guono. Un app molto interessante e curiosa, per chi
vuole immergersi nel mondo del giardinaggio, avendo
sempre con sé preziose informazioni per migliorare il
proprio angolo verde!
to a risorsa” ed il laboratorio "La carta non si scarta"
dove i ragazzi possono sperimentare il riciclo, cimen-
tandosi nella produzione di fogli di carta a partire da
vecchi giornali. Si tratta di iniziative di formazione di-
dattica rivolte agli studenti della scuola primaria e se-
condaria di primo grado. I percorsi didattici sono divisi
cosi: “Conoscere l'energia” il Martedì e Giovedì e “Il
rifiuto da scarto a risorsa” il mercoledì.
cato del suo amico robot Baymax (doppiato da Flavio
Insinna), e da una vera e propria squadra di supereroi
che, congiungendo le loro forze e i loro poteri speciali,
cercheranno di sconfiggere il nemico e salvare la città.
Festa dell’Albero 2014 Concorso Fotografa il tuo abbraccio
Invia la tua foto entro il 15 Dicembre, aderisci
anche tu all’iniziativa!
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