"il servizio scolastico, quale prodotto dell'azione amministrativa e di insegnamento, tra...

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"Il servizio scolastico, qualeprodotto dell'azione amministrativa e di insegnamento,  tra

valutazione econtrollo".

Cos’è l’azione amministrativa nell’istituzione scolastica

Attività resa dall’istituzione scolastica ed indirizzata alla realizzazione dell’istruzione e della formazione degli studenti

Interesse pubblico

Interesse privato

attraverso

Esercizio della funzione amministrativa

Esercizio della funzione didattica

Esercizio della funzione amministrativa

I soggetti

dirigente

direttore sga

docenti

Funzione gestionale e di vigilanza sulla legittimità dell’azione amministrativa

Funzione amministrativo contabile e organizzativa

Funzione tecnico professionale attraverso l’esercizio dell’azione amministrativa

La manifestazione delle funzioni

Funzione amministrativa e contabile

Funzione gestionale

Funzione didattica e formativa

documentazione

documentazione

documentazione

Relazione educativa

C.M. 07.08.1998, n. 349: Snellimento attività amministrativa - Applicazione legge 15 maggio

1997, n. 127 modificata e integrata dalla legge 16 giugno 1998, n. 191. Indicazioni operative sulle

certificazioni.• Occorre, ovviamente, fare salvo il

principio inderogabile di apprestare nella scuola una documentazione che offra possibilità di ricostruire gli iter procedurali e decisionali seguiti nello svolgimento dell’attività didattica, al fine di rispondere ai principi di trasparenza e visibilità dell’azione sanciti dalla legge 241/90.

Azione didattica e formativa

L’azione amministrativa e la gestione nel sistema di istruzione

Azione amministrativa e gestione

Azione didattica

Azione didattica

Azione amministrativa

Azione amministrativa

Processo di insegnamentoProcesso di

insegnamento

Attività valutativa

Attività valutativa

Giudizio voto

Giudizio voto

L’attività valutativa dell’apprendimento

Documentazione di cosa?

Azione amministrativa e gestione

Azione didattica e formativa

Processi decisionali

Attività amministrativo contabileAttività di gestione

Processi decisionali

Attività organizzativa della didattica

controllo

LA LEGALITA’AMMINISTRATIVA ESIGEIL CONTROLLO COME ESPRESSIONE

O VERIFICA DI SE STESSA

Attività amministrati

vaAcquisizione completezza strutturale e ingresso nel “giuridicamente efficace”

D.lgs n. 165/01Art. 2

Le amministrazioni pubbliche ispirano la loro organizzazione ai seguenti criteri:

Funzionalità rispetto ai compiti e ai programmi di attività, nel perseguimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità

Il quadro giuridico organizzativo

D.lgs n. 165/01

Art. 5

Le amministrazioni pubbliche assumono ogni determinazione organizzativa al fine di assicurare l’attuazione dei principi di cui all’art. 2, comma 1…..

Il quadro giuridico organizzativo

Fase storica delcontrollo

Fase tendenziale delcontrollo

Carattere di generalità

(controllo sulla legittimità)

Controllo sulla gestione

amministrativa

Tipologie di controllo

Controllo sugli organi

Controlli repressivi e sostitutivi

Controllo sugli atti

Controllo di legittimità e controllo di merito (controllo di garanzia)

Controllo sulla gestione

Controllo empirico

%

Tipologie di controllo

Controlli ispettivi

Controlli interniTendono a ridurre la discrezionalità politico amministrativa

Supportano tecnicamente la verifica sull’attività

Tipologie di controlloCheck, a carattere prevalentemente operativo, relativo a

singoli elementi da controllare

Monitoring: a carattere analitico, ma limitato nel tempo e nell’ampiezzaAuditing:attività di controllo svolta con continuità e complessivamente dal personale interno all’organizzazione (internal auditing) o esterno (external auditing)Controllo burocratico, inteso come necessità di controllare l’esercizio del potere, anche discrezionale, derivante dalla posizione organizzativa occupata

Controllo amministrativo, inteso nel mondo pubblico come controllo della funzione di governo, ma anche come funzione minima di amministrazione di una unità organizzativa

Controllo di gestione, inteso come processo di elaborazione di informazioni finalizzato all’assunzione di decisione sugli obiettivi da raggiungere e strumenti da adottare

VALUTAZIONE E CONTROLLO DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA E DELLA

GESTIONE

Controlli interni

1. Controllo strategico2. controllo di gestione3. Valutazione dirigenziale4. controllo amministrativo contabile

Controlli qualitativi

1.EFQM2.CAF3.ISO90004.Accreditamento5.Balance scorecard6.Banchmarking7.Autovalutazione

Risultanze economiche

valutazione

Potenziamento dei servizi di controllo interno ex d.lgs 286/99, da legare al controllo esterno esercitato dalla Corte dei Conti

Programmazione strategica Ministro

Azione amministrativa Dirigenti

Controlli interni

Flusso programmatorio

ministeriale

Flusso programmatorio

territoriale

Consiglio di istituto

dirigente

Regione ed enti locali

Pianificazione strategica gestione

Programmi d’azione

PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Controlli interni

ObiettiviPolitico

Strategici

ObiettiviGestionali

ControlloStrategico

Controllodi

Gestione

Valutazionedirigenziale

ControlloAmministrativo

contabile

•Verifica attuazione scelte socio-economiche•Verifica efficacia politica•Verifica congruità tra obiettivi strategici, Programmi e Progetti•Supporto a scelte strategiche

Misurazione della creazione di valore per la collettività amministrata

•Analisi e valutazione obiettivi gestionali•Analisi risorse utilizzate•Valutazione e misurazione efficienza gestionale•Analisi e valutazione qualità dei serviziVerifica legittimità dell’azione amministrativa

REQUISITO INDISPENSABILE PER IL CONTROLLO DI GESTIONE E’ LA DEFINIZIONE DA PARTE DI CIASCUNA AMMINISTRAZIONE DELLE MODALITA’ DI RILEVAZIONE E RIPARTIZIONE DEI COSTI TRA LE UNITA’ ORGANIZZATIVE E DI INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PER CUI I COSTI SONO STATI SOSTENUTI (ART. 4 D.LGS 286/99)

Il sistema di rilevazioneIl Controllo di Gestione è un processo direzionale, che necessita di adeguati strumenti contabili, cioè di un sistema informativo per il controllo economico-finanziario di gestione

CONTABILITA’

GENERALE

CONTABILITA’

ANALITICA

SISTEMA DI BUDGET

ANALISI SCOSTAMENTI

INFORMAZIONI EXTRA-CONTABILI

Costi diretti e indiretti

Costi diretti

Relazione diretta e immediata con

l’oggetto di calcolo.Sono direttamente

attribuibili

Costi indirettiRelazione indiretta e mediata con l’oggetto

di calcolo.Sono attribuibili solo attraverso l’impiego di

basi di ripartizione

Con riferimento ad uno specifico oggetto di calcolo (es. un progetto, un’attività) i costi

possono essere:

Il sistema di contabilità analitico di carattere economico richiede che siano individuati i centri di costo al fine di supportare il controllo interno di gestione

Centro di costo è l’unità organizzativa che utilizza risorse per lo svolgimento di proprie attività

Definizioni e concetti organizzativi

PROGRAMMA

CENTRO DI RESPONSABILIT

A’

CENTRO DI SPESA

CENTRO DI COSTO

Complesso ordinato di attività per il raggiungimento di un fine stabilito

Unità organizzativa diretta e gestitada un responsabile

Centro gestore della spesafinanziaria

Unità organizzativa elementare su cuisi rilevano costi e proventi

Il centro di costo ha il compito di rilevare gli eventi amministrativi connessi all’impiego delle risorse umane, finanziarie e strumentali.

Tale rilevazione va fatta nel momento stesso in cui gli eventi si manifestano

Nella scuola le informazioni così elaborate serviranno alla direzione regionale per la valutazione dei costi e dei rendimenti dell’azione amministrativa e alla singola scuola per realizzare un continuo audit interno

Riferimenti normativi nella scuola

Art. 58 D.I. 44/01 lett. c) prevede che l’azione del collegio dei revisori sia diretta ad evidenziare i risultati della gestione finanziaria e patrimoniale

Si tratta di un’azione valutativa in termini finanziari

Alla lettera e) si prevede la rilevazione dei costi delle attività e dei progetti, finalizzata all’analisi costi/benefici da parte dell’amministrazione scolastica

L’art. 19 parla in modo specifico di controllo di gestione:

“le istituzioni scolastiche adottano le misure organizzative necessarie per la rilevazione e l’analisi dei costi e dei rendimenti dell’attività amministrativa, collegando le risorse umane, finanziarie e strumentali impiegate con i risultati conseguiti e le connesse responsabilità dirigenziali. Le rilevazioni e le risultanze delle attività sopra indicate sono utilizzate dall’istituzione scolastica interessata e dall’ufficio scolastico regionale”

Cosa può essere oggetto dei controlli interni di gestione ex d.lgs n. 286/1998

Art. 1 d.lgs n. 286/1999

4. Il presente decreto non si applica alla valutazione dell'attivita' didattica e di ricerca dei professori e ricercatori delle universita', all'attivita' didattica del personale della scuola, all'attivita' di ricerca dei ricercatori e tecnologi degli enti di ricerca ……...

L’ATTIVITA’ VALUTATIVA DELL’INVALSI

Il sistema

ControlliInterni su azione Amministrativa e

gestioneV

alut

azio

ne

INV

ALS

Iaudit interno

e

autovalutazione

d.Lgs n. 286 1999 "Riordino e potenziamento dei meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione

dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attivita' svolta dalle amministrazioni pubbliche, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59"

• Art. 11.Qualita' dei servizi pubblici

• 1. I servizi pubblici nazionali e locali sono erogati con modalita' che promuovono il miglioramento della qualita' e assicurano la tutela dei cittadini e degli utenti e la loro partecipazione, nelle forme, anche associative, riconosciute dalla legge, alle inerenti procedure di valutazione e definizione degli standard qualitativi.

Direttiva 19 dicembre 2006 “Una pubblica amministrazione di

qualità”

1. Il miglioramento continuo delle prestazioni pubbliche2. L'autovalutazione3. Il Piano d'azione nazionale del Dipartimento della Funzione Pubblica

OBIETTIVI

• La Direttiva in esame richiama i molteplici strumenti a disposizione delle amministrazioni pubbliche:

• gli standard ISO 9000, • il modello EFQM, • i diversi sistemi di accreditamento, la

Carta dei Servizi, • la Bilance Scorecard, • il Benchmarking

Direttiva 19 dicembre 2006 “Una pubblica amministrazione di

qualità”

Il modello EFQM

L'eccellenza di una organizzazione viene misurata attribuendo un peso diverso a ciascuno dei 9 criteri, ma l'insieme dei fattori ha complessivamente lo stesso peso (50%) dell'insieme dei risultati.

• Al cuore del modello viene posta la logica conosciuta come RADAR che costituisce la metodologia con la quale trasformare in punteggi le evidenze delle verifiche fatte.

• RADAR è un acronimo inglese che sta per: Result: Risultato - Approach: Approccio - Deployment: Diffusione - Assessment: Valutazione - Review: Riesame

Il modello EFQM

I sistemi di accreditamento

• Pur nella diversità dei contesti specifici, l'attivazione dei programmi di accreditamento si può riportare a tre motivazioni fondamentali:

-Volontà delle strutture di avere una valutazione oggettiva dei propri livelli qualitativi.

-Interesse delle organizzazioni pubbliche o private ad attivare processi di miglioramento che favoriscano la crescita e garantiscano i migliori risultati sui destinatari del servizio.

- Richiesta, da parte dei committenti, alle strutture che erogano prestazioni, di corrispondere a determinati livelli qualitativi per ottenere l'ammissione a rapporti contrattuali.

Balance Scorecard

• Il Balanced Scorecard (BSC), strumento di sorveglianza strategica ideato nello scorso decennio da Norton e Kaplan, si pone l’obiettivo di rimediare ai limiti dei modelli di monitoraggio tradizionale, così come di tradurre le strategie competitive in indicatori di performance (scorecard) assicurando l’equilibrio (balance) tra le prestazioni di breve termine, misurate attraverso parametri di natura finanziaria, e quei fattori non finanziari che dovrebbero condurre l’impresa a prestazioni competitive superiori e sostenibili nel tempo

Il banchmarking

• “Processo sistematico di confronto tra prodotti, servizi, prassi e caratteristiche di più entità organizzative, per consentire ad una impresa di capire e gestire i fattori che determinano prestazioni superiori”.

L’autovalutazione

• “L’auto-valutazione è un’analisi esauriente, sistematica e periodica delle attività e dei risultati di un’organizzazione. Il processo di valutazione che consente ad un’amministrazione di individuare chiaramente punti di forza e aree di miglioramento deve tradursi in azioni di miglioramento pianificate e monitorate nel tempo per verificarne l’andamento”.

• Affinché si possa procedere all’autovalutazione occorre che a monte si sia proceduto alla sua progettazione, individuando strumenti, modalità operative e tempi. Si tratta di un processo che non può essere riservato a certi segmenti della struttura, ma deve coinvolgere tutti i soggetti, ognuno per gli aspetti che lo riguardano e per quelli generali..

• L’autovalutazione costituisce, altresì, il presupposto per qualsiasi azione di comparazione sia interna che esterna. Proprio in funzione di questa finalità i risultati dell’autovalutazione devono essere sottoposti a validazione esterna attraverso percorsi di valutazione tra pari (peer evaluation), certificazione o partecipazione a premi.

L’autovalutazione

• Fra gli strumenti utilizzati per realizzare l’autovalutazione, sperimentati sia in ambito pubblico che privato, la Direttiva cita il CAF (Common Assessment Framework)

L’autovalutazione

…. Per concludere

Funzione amministrativa e contabile

Funzione gestionale

Funzione didattica e formativa

Controllo amministrativo contabile

Controllo di gestione

Valutazione dirigenziale

Sistemi autovalutativi

INVALSI

Controllo amministrativo contabile

Grazie per l’attenzione

Anna Armone

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