il problem solving nelle prove ocse. perché il ps in pisa 2003 il ps sviluppa una pluralità...
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Il problem solving nelle prove OCSE
Perché il PS in PISA 2003
Il PS sviluppa una pluralità competenze metacognitive
• “imparare ad imparare”, • intraprendere attività personali
valutando tutti gli aspetti• prendere decisioni valutando i rischi.
Quindi il PS DEVE essere parte centrale nei curricola scolastici
LA DEFINIZIONE
PS per le prove PISACapacità di un individuo di mettere in atto processi cognitivi per affrontare e risolvere situazioni reali e interdisciplinari, per le quali il percorso di soluzione non è immediatamente evidente e nei quali gli ambiti di competenza o le aree curricolari che si possono applicare non sono all’interno dei singoli ambiti della matematica, delle scienze o della lettura
Gli aspetti essenziali della definizione (1)
IL CONTESTO REALE
Per permettere di valutare come gli studenti combinano le proprie abilità maturate in ambiti disciplinari al fine di giungere alla soluzione che non è nota al risolutore.
Per indentificarsi nella soluzione
Gli aspetti essenziali della definizione (2)
NON APPLICABILITA DI METODI NOTI
Per poter valutare come gli studenti giungano alla soluzione muovendosi su piani diversi, certe volte correlati, dimostrando flessibilità rispetto alle modalità con cui accedono, valutano e riflettono sulle informazioni contenute nel problema.
Gli aspetti essenziali della definizione (3)
INTERDISCIPLINARIETA’
Per permettere di valutare l’unitarietà del sapere, la capacità di correlare metodi di interpretazione delle informazioni provenienti da campi disciplinari singoli.
Le capacità degli studenti misurate in PISA 2003 PSRICONOSCERE UN PROBLEMA CHE SIA
INTERDISCIPLINAREIDENTIFICARE LE INFORMAZIONI RILEVANTI
E I VINCOLI DI UN PROBLEMAPIANIFICARE PIU’ DI UNA STRATEGIA
RISOLUTIVASELEZIONARE LE STRATEGIE DI SOLUZIONERISOLVERE IL PROBLEMARIFLETTERE E VALUTARE LA SOLUZIONE
PROPOSTACOMUNICARE I RISULTATI
Le situazioni proposte
• Prendere decisioni in base a dei vincoli• Valutare e modellizzare situazioni,
sistemi e processi in un dato contesto• Individuare un malfunzionamento in un
meccanismo o in un sistema basandosi su una serie di considerazioni ( sintomi)
Le tipologie di problemi
1. PRENDERE DECISIONI2. ANALIZZARE E RAPPRESENTARE
SISTEMI COMPLESSI3. INDIVIDUARE MALFUNZIONAMENTI
Il contesto del problema
I problemi proposti non sono quelli tipici proposti in classe e basati su argomenti tipi delle discipline: sono contesti di vita reale.
I processi del PS analizzati
Il compito di PISA 2003 rispetto al PS:Misurare e descrivere il grado di
padronanza degli studenti nel confrontare informazioni, analizzare, rappresentare, risolvere problemi.
Quello che gli studenti dovrebbero saper fare
1. Capire il problema2. Caratterizzare il problema3. Rappresentare il problema4. Risolvere il problema5. Riflettere sulle soluzioni6. Comunicare le soluzioni
Capire il problema
Questa operazione presume che lo studente
• capisca il testo del problema, • Individui le informazioni connesse ad
esso proposte con modalità diverse (grafici, tabelle, diagrammi)
• determini delle correlazioni tra le informazioni
• selezioni le informazioni importanti e sulla base del proprio vissuto le sappia integrare
Caratterizzare il problema
Questa operazione presume che lo studente
• identifichi le variabili ed i vincoli del problema proposto e le correli
• stabilisca una gerarchia nelle variabili• costruisca ipotesi risolutive• valuti in modo critico le informazioni
presenti nel testo del problema.
Rappresentare il problema
Questa operazione richiede che lo studente • costruisca idonee rappresentazioni del
problema (verbali, grafiche, simboliche) per determinarne la soluzione
• si muova con competenza tra le varie rappresentazioni del problema.
Risolvere il problema
Questa operazione presume che lo studente
• prenda decisioni • analizzi e/o progetti un sistema per
realizzare opportuni scopi o individuare situazioni non consone
Riflettere sulle soluzioni
Questa operazione richiede la capacità di • esaminare la soluzione • cercare in essa ulteriori informazioni, • valutare la “bontà” di una soluzione da
punti di vista differenti al fine di poter apportare miglioramenti ad essa.
Comunicare le soluzioni
Questa operazione richiede di scegliere il metodo migliore per esporre
la soluzione ad un referente esterno
Deriva da considerazioni sulle abilità degli studenti. Si sono analizzati gli atteggiamenti sia dei “bravi risolutori” che degli “scarsi risolutori” rispetto alle tre categorie di problemi.
La scala di PISA 2003 prevede una scala tra i 300 e i 700 punti con una media di 500 punti
La scala di valutazione di PISA 2003 rispetto al PS
I problemi di decisioneObiettivo Scegliere una soluzione sulla base di
più alternative e di una serie di vincoli
Processi coinvolti
Capire una situazione in cui sono indicate più alternative e vincoli
Identificare i vincoli determinanti
Rappresentare le possibili alternative
Prendere decisione sulla base delle alternative
Controllare e valutare la decisione
Comunicare e giustificare la decisione presa
Cause di complessità
Numero dei vincoli
Numero e tipo di rappresentazioni usate
I problemi di analisi di situazioni complesse
Obiettivo Identificare le relazioni tra le parti di un sistema e/o costruire un sistema sulla base delle relazioni tra le sue parti
Processi coinvolti
Capire le informazioni caratterizzanti un sistema e i requisiti associati alle varie parti
Identificare le parti essenziali del sistema
Rappresentare le relazioni tra le parti del sistema
Analizzare o costruire un sistema che verifica date condizioni tra le varie parti
Controllare e valutare il sistema individuato
Comunicare le analisi e i criteri di costruzione adottati
Cause di complessità
Numero delle variabili e complessità delle relazioni
Numero e tipo di rappresentazioni usate
I problemi di malfunzionamento
Obiettivo Diagnosticare e correggere un sistema ( o un meccanismo) che non fornisce una prestazione adeguata
Processi coinvolti
Capire il funzionamento del sistema e il motivo del non funzionamento
Identificare i rapporti di causa-effetto tra le variabili
Rappresentare il funzionamento del sistema
Diagnosticare la causa primaria del malfunzionamento e proporre una soluzione
Controllare e valutare la diagnosi e la soluzione
Comunicare e giustificare la diagnosi e la soluzione
Cause di complessità
Numero delle relazioni tra le parti del sistema e le loro interconnessioni
Numero e tipo di rappresentazioni usate
Il livello 3: il solutore idealePunteggio superiore a 592.Oltre a prendere decisioni corrette e analizzare
le situazioni questi risolutori sanno evidenziare e identificare tutte le relazioni tra le parti di un problema e utilizzarle per giungere alla soluzione.
Essi hanno un approccio al problema sistematico, controllano tutte le relazioni tra le parti, rappresentano le soluzioni in più modi e controllano che le risposte soddisfino tutte le condizioni. Le risposte sono fornite con dovizia di dettagli, il linguaggio è corretto e le modalità di comunicazione utilizzano più tipi di rappresentazione
Il livello 2: il buon risolutore
Punteggio compreso tra 499 e 592Gli studenti di questo livello procedono alla
soluzione del problema applicando più tipi di ragionamento per analizzare la situazione e forniscono risposte corrette quando sono ben definite le alternative.
Essi sono capaci si utilizzare più fonti per sintetizzare le informazioni (anche in presenza di informazioni proposte con rappresentazioni non familiari).
Il livello 1. Il solutore di facili problemiPunteggio tra 405 e 499Essi sono in grado di risolvere problemi che
contengono una sola fonte (già nota) di informazione. Identificano gli aspetti salienti del problema e rispondono ai quesiti che intercettano solo le informazioni semplici. Sono in grado di controllare, ma non di elaborare, una soluzione che contiene più condizioni o variabili. In generale non risolvono problemi complessi o che necessitano un atteggiamento di ragionamento o riflessione.
Sotto il livello 1 : il debole risolutore
Meno di 405 puntiFaticano a comprendere il problema, non
identificano gli aspetti elementari, non riescono a seguire un processo o a rappresentare un problema.
La situazione italiana
Media OCSE 500
Media ITALIA 469 (livello 1) con variabilità enormi
all’interno del nostro territorio
La situazione italiana
Alcuni paesi dell’area europea hanno riportato risultati analoghi: Federazione russa, Lettonia, Portogallo, Spagna e nel mondo gli Stati Uniti.
Sotto di noi in Europa solo la Grecia, molti paesi del “terzo mondo” :Uruguay, Brasile, Messico, Serbia, Tunisia, Indonesia, Turchia, Thailandia.
Sopra la media Corea, Finlandia, Giappone
Il mondo
0
100
200
300
400
500
600
1
ITALIA
RUSSIA
LETTONIA
PORTOGALLO
SPAGNA
STATI UNITI
URUGUAY
BRASILE
MESSICO
SERBIA
TUNISIA
CINA
KOREA
FINLANDIA
SVEZIA
FRANCIA
GERMANIA
SVIZZERA
Le regioniNORD OVEST: 510NORD EST: 516CENTRO 476SUD 434ISOLE 428
0
100
200
300
400
500
600
1
NORD OVEST
NORD EST
CENTRO
SUD
ISOLE
Le scuole
• LICEI SCIENTIFICI600
• ITIS 579
• ALTRI LICEI513
• ALTRI TECNICI 474
• IST. PROF406
0
100
200
300
400
500
600
700
1
LICEI SCIENTIFICI
ITIS
ALTRI LICEI
TECNICI
IST. PROF
La distribuzione percentuale italiana25% di studenti sotto il
livello 135% di studenti al livello
130% di studenti al livello
210% di studenti al livello
3
livello 0
livello 1
livello 2
livello 3
La distribuzione percentuale finlandese5% di studenti sotto il
livello 122% di studenti al livello
143% di studenti al livello
230% di studenti al livello
3
livello 0
livello 1
livello 2
livello 3
I paesi a confronto
livello 0
livello 1
livello 2
livello 3
livello 0
livello 1
livello 2
livello 3
ITALIA FINLANDIA
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