il posoperatorio nella chirurgia ginecologica
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IL POSTOPERATORIO IL POSTOPERATORIO NELLA CHIRURGIA NELLA CHIRURGIA
GINECOLOGICAGINECOLOGICA
Nausea, vomito e altre Nausea, vomito e altre complicanze postoperatoriecomplicanze postoperatorie
Dott. VIARENGO Valeria
Dott. RIPA Claudio
Gestione postoperatoria
Valutazione segni vitaliControlli ematochimiciTerapiaSngDigiuno/rialimentazioneDrenaggiMobilizzazioneCatetere vescicali
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
VALUTAZIONE DEI SEGNI VITALI
- PA
- FC
- DIURESI (almeno 30ml/ora)
- TEMPERATURA
OGNI 8 ORE NEI PRIMI DUE GIORNI P.O.
salvo diversa indicazione anestesiologica
- NEI GROSSI INTERVENTI: RILEVAZIONE DEI PARAMETRI VITALI
OGNI ORA PER LE PRIME 6/8(ORE)
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
PONV
PORC
PPDH
FAST-TRACK
IRA
DIGIUNO PREOPERATORIO
RIPRESA DELL’ALIMENTAZIONE
IPOVENTILAZIONE RESPIRATORIA
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
NAUSEA E VOMITO POST-OPERATORIO
CURARIZZAZIONE RESIDUA
CEFALEA DOPO PUNTURA DURALE
DIMISSIONI PRECOCI
CONTRAZIONE DELLA DIURESI
DIGIUNO PREOPERATORIO
RIPRESA DELL’ALIMENTAZIONE
IPOVENTILAZIONE RESPIRATORIA
QUESTO E’ IL NOSTRO
PROTOCOLLO INTRAOPERATORIO
Sappiamo inoltre che il fenomeno della nausea/vomito postoperatorioè notevolmente più accentuato nelle laparoscopie, nelle colpo/isterectomieche che non in interventi molto più demolitivi
Background: la chirurgia ginecologia è gravata dalla più alta incidenza di nausea e vomito postoperatorio al punto da inficiare i benefici di qualunque terapia antalgica.I comuni farmaci anti emetici usati nella profilassi sembrano non sortire l’effetto desiderato e lasciano questo grave disconfort alle pazienti.
Incidenza di nausea alle diverse determinazioni nei due gruppi in
studio
0,0010,0020,0030,0040,00
Uscita
SO
6 or
e
12 or
e
24 or
e
determinazioni
Inci
den
za d
i n
ause
a (%
)
Gp controllo
Gp trattamento
p<0,05
Incidenza di nausea (%) per tipologia di intervento chirurgico
05
101520
Trans
vagin
ali
Lapa
rosc
opia
Lapa
rotom
ia
Tipo di intervento
%
Gruppo DD
Gruppo C
p=0,018 p=0,01 p>0,05
Incidenza (%) di nausea dopo anestesia generale e spinale
05
1015202530
Anestesiagenerale
Anestesia spinale
tipo di anestesia
%
Gruppo DD
Gruppo C
p<0,05
Conclusioni: La profilassi con desametasone-droleptan è efficace nella riduzione del PONV dopo chirurgia ginecologica, riducendo la somministrazione rescue di antiemetici nel post-operatorio, il disagio soggettivo e permettendo l’efficacia della terapia antalgica.
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
RESCUE: Secondo prescrizione medica
•PLASIL, non in anziani, parkinson…•ZOFRAN
NON SI STOPPA L’ELASTOMERO, PERCHE’ NON SI RISOLVE IL PROBLEMA DELLA NAUSEA, CHE E’ NATO GIA’ DURANTE L’INTERVENTO,E PERCHE’SI AGGIUNGE IL DOLORE AL DISCONFORT DEL PAZIENTE.
IL NARCAN, PUR ANTAGONISTA DEGLI OPPIACEI, NON SERVE PER IL CONTRAMAL
E SE NON BASTA:
L’ANESTESISTA, A SUO GIUDIZIO, POTRA’ FARE UNA ULTERIORE
DOSE DI
DROPERIDOLO
(o di altro che egli decidesse)
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
COSA SUCCEDE SE AVVIENE UN RITARDO
DI DECURARIZZAZIONE MISCONOSCIUTO?
INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA, CON PERDITA DI RIFLESSI: ATTENZIONE IL PAZIENTE E’ COSCIENTE
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
COSA FARE?
CHIAMARE SUBITO ANESTESISTA
EPORTARE IMMEDIATAMENTE CARRELLO
DELL'URGENZA IN CAMERAE
NELL'ATTESA CHE ARRIVI L'ANESTESISTA
VENTILARE IL PAZIENTE SECONDO I CRITERI DEL
BLS
COSA FARE?
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
COSA FARE?PPDH=POST PUNTURE DURAL HAEDACHE CEFALEA DOPO PUNTURA DURALE
Cefalea che peggiora entro 15 minuti dall’assunzione della posizione seduta o della stazione erettae che migliora entro 15 minuti in decubito orizzontale, con almeno uno dei seguenti segni/sintomi:
• rigidità nucale• tinnito• ipoacusia• fotofobia• Nausea
Puntura durale eseguita La cefalea si sviluppa entro MASSIMO
5 giorni dalla puntura durale
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
COSA FARE?
AVVISARE GLI ANESTESISTI DEL PROBLEMACONSIGLIARE ALLA PAZIENTE DI:
MANTENERE LA POSIZIONE SDRAIATABERE ALMENO 2 LITRI DI ACQUAE TANTO CAFFE'
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DIGIUNO PREOPERATORIO
NIENTE DI NUOVO :
DIGIUNO DA CIBI SOLIDI 6 ORE PRIMA DELL'INTERVENTO ANCHE PER PICCOLI INTERVENTI (es. IVG, isteroscopie)
ASTINENZA DA LIQUIDI CHIARI DUE ORE PRIMA DELL'INTERVENTO
NO!NO!
SI!
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
Vietata la sospensione di farmaci se non specificata dall'anestesista.
La cardioaspirina NON DEVE sospesa.
NON VANNO SOSPESI GLI ANTI-IPERTENSIVI che possono essere somministrati anche la mattina dell'intervento.
ECCEZIONI:METFORMINA E ANTICOAGULANTI.
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RIPRESA DELL'ALIMENTAZIONE
LINEE GUIDA AAROI!!!
L’ASSUNZIONE DI LIQUIDI PER VIA ORALE E’ CONSENTITA DOPOLE PRIME TRE-QUATTRO ORE, SOPRATTUTTO QUALORA LA TECNICA ANESTESIOLOGICA SIA STATA
LOCO-REGIONALE, O SI TRATTI DI
PICCOLI INTERVENTI (rcu, ivg, isteroscopie diagnostiche/operative, condilomi…)
PER QUANTO RIGUARDA I GROSSI INTERVENTI IN ANESTESIA GENERALE, LA RIPRESA DI LIQUIDI PER OS PUO’ ESSERE CONSENTITA, POCO A POCO
DOPO 4-6 ORE,
(FAVORISCE LA MOTILITA’ GASTRICA: EVITA LE GASTRITI/ULCERE DA STRESS)
MOBILIZZAZIONE PRECOCE!
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
FIN DALLA SERA STESSA DELL'INTERVENTO O DAL GIORNO SUCCESSIVO,
POSIZIONANDO IL PAZIENTE SEDUTO IN POLTRONA PER ALCUNE DECINE DI MINUTI
PIU’ VOLTE AL GIORNO.
SERVE A MIGLIORARE LA VENTILAZIONE POLMONARE, LA CIRCOLAZIONE
E RIDUCE GLI EFFETTI DELL'ALLETTAMENTO
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA
• Cianosi • Tachipnea• Tachicardia• Ipertensione• Uso dei muscoli respiratori accessori• Tremori, Flapping
• Dispnea• Agitazione• Stato confusionale• Disorientamento• Panico• Obnubilamento
A UNA PaO2<40mmHg SI ASSOCIA• IPOSSIA TISSUTALE, • ACIDOSI METABOLICA• DISFUNZIONE PROGRESSIVA DEGLI ORGANI VITALI.
La somministrazioni di aria arricchita di O2 è finallizzata a mantenere una SaO2> 92%
GLI AUSILI A NOSTRA DISPOSIZIONE SONO:- Sondini nasali morbidi- Maschera facciale- Casco
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
Per ventilazione meccanica non invasiva (NIV) si intende la somministrazione al paziente, di un supporto ventilatorio attraverso le vie aeree superiori tramite l’utilizzo di una maschera.
- Migliora gli scambi gassosi
- Riduce il carico dei muscoli respiratori (carico eccessivo per
la pompa ventilatoria con rischio di fatica muscolare)
- Permette di guadagnare tempo per il trattamento della
malattia alla base dell’insufficienza ventilatoria
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
RIANIMAZIONE
REPARTO
VANTAGGI
Impiego di bassi flussi 1-3 lt di O2/min
•Confort per il paziente
•Umidificazione non indispensabile
SVANTAGGI
Malposizionamento durante il sonno
•Poco efficaci in caso di respirazione orale
•Valurazione fiO2 approssimativa
•Dispersione durante la fase espiratoria
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
OCCHIALINI NASALI
MASCHERA DI VENTURI
LA MASCHERA FACCIALE FORNISCE UNA
FiO2 COSTANTE E NOTA,
INDIPENDENTEMENTE DALLA
VENTILAZIONE DEL PAZIENTE,
SENZA AUMENTI SIGNIFICATIVI
DELLA PaCO2
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
1) F.R. > 35 b/min;
2) HbO2 < 90% in aria ambiente o in
ossigeno;
3) Improvviso aumento di 15-20 mmHg
della PaCO2;
4) pH < 7.35;
5) Segni clinici di distress respiratorio
(dispnea, cianosi, movimenti
paradossi);
6) Lievi alterazioni del sensorio (coma
escluso).
NIV CON CASCO, CIOE’ Ventilazione non invasiva
(criteri di inclusione)
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
COSA FARE?
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
MAI FARE A PRIORI LA FUROSEMIDE!
PRIMA VALUTARE:
BILANCIO LIQUIDI,
PA,
POSSIBILI CAUSE MECCANICHE,
ANESTESIA SPINALE
AVVISARE IL MEDICO DI GUARDIA
IL PERIOPERATORIONELLA CHIRURGIAGINECOLOGIA
RITENZIONE URINARIA ACUTA
•Fattori meccanici: sovvertimento anatomico dei visceri pelvici
•Fattori correlati all’anestesia (globo vescicale dopo anestesia subaracnoidea)
•Edema e fibrosi della dissezione pelvica
•Denervazione vescicale allargata (lesioni sul plesso pelvico – parasimpatico–
che regola la contrazione del m. detursore della vescica ed il rilassamento
del collo vescicale e che riceve gli stimoli per distendere la vescica
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