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IL PERIODO MODERNISTA

Turn of the Century ! 1901 muore Queen Victoria. !  Il paradigma vittoriano inizia a sgretolarsi:

!  La fiducia nella scienza (Positivismo); !  La fiducia nel progresso; !  I valori comuni vengono messi in

discussione; !  Il punto di vista tra artista e pubblico non

coincide più.

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Cenni storici: ! Sono gli anni di :

!  Edward VII (1901-1910); !  George V (1910-1936); !  Edward VIII (1936); !  George VI (1936-1952); !  Elisabetta II (1952-in carica).

! Prima Guerra Mondiale; ! Crisi del 1929.

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Cosa cambia: ! Si disgrega il British Commonwealth:

!  L’India diventa indipendente nel 1948; !  L’Irlanda nel 1949.

! La condizione femminile: accesso alle università e, nel 1928, suffragio allargato alle donne.

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MODERNISMO ! Possibile periodizzazione: dal 1910 (le

mostre dei pittori parigini a Londra) al 1939 (esce Finnegans Wake).

! Preceduto dalle avanguardie (Futurismo, Imagismo, Vorticismo, Dada) che rifiutano tutto ciò che è passéiste.

! L’Inghilterra si apre al confronto con altre tradizioni (soprattutto francese) grazie a Henry James.

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Modernismo (periodizzazione interna) ! Modernismo pre-bellico (Prima Guerra

Mondiale) caratterizzato da: sperimentalismo, furia iconoclasta, distruzione delle forme ‘vecchie’(Hulme e Pound);

! Modernismo post-bellico: maggiore introspezione, approfondimento dei temi, più attenzione al dolore (Woolf, Joyce, Eliot).

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MODERNISMO Cause sociali e culturali: !  Industrializzazione; ! Esperienza urbana; ! Scoperta dell’inconscio; ! Crollo della fiducia nella scienza; ! Cambia l’idea del tempo; ! Contaminazione delle arti.

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INDUSTRIALIZZAZIONE: ! Progresso tecnico percepito come

alienante e disumano; l’uomo si sente asservito alle macchine.

Da Tempi moderni, C. Chaplin, 1935.

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METROPOLI ! È il nuovo scenario letterario; ! Sfugge ad una sintesi univoca e si può

rappresentare per frammenti.

Da Metropolis, F. Lang, 1927.

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INCONSCIO ! Freud: Interpretazione dei sogni (1900) e

Psicopatologia della vita quotidiana (1901).

! Dialettica delle pulsioni; ! Stratificazione dell’io; ! Persona come entità non monolitica,

largamente inconoscibile; !  Importanza della memoria.

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PROUST, by S. Beckett “There is no escape from the hours and the

days. Neither from to-morrow, nor from yesterday. There is no escape from yesterday because yesterday has deformed us, or been deformed by us. The mood is of no importance. Deformation has taken place. Yesterday is not a milestone that has been passed, but a daystone on the beaten track of the years, and irremediably part of us, within us, heavy and dangerous. We are not merely more weary because of yesterday, we are other, no longer what we were before the calamity of yesterday.”

(Samuel Beckett, Proust, 1931)

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IL TEMPO ! Bergson: concetto di durée; ! Tempo non più come cronos (misurabile),

ma come flusso; ! La percezione individuale modifica il

tempo; ! La memoria è la sola a garantire stabilità

e coesione alla coscienza individuale.

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SCIENZA ! Rapporto ambivalente: le tecnologie

vengono applicate alla guerra; ! Teorie non più prodighe di certezze:

!  Teoria della relatività (1905); !  Principio di indeterminazione (Heisenberg); !  Legge di probabilità.

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CONTAMINAZIONE DELLE ARTI ! 1910-11: mostra dei post-impressionisti a Londra (R.

Fry). !  I letterati guardano alla pittura (Cubismo, 1907;

astrattismo, 1910).

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Pablo Picasso - Demoiselles d'Avignons - 1907 Vassilij Kandinskij - Acquerello astratto - 1910

! Inadeguatezza delle forme letterarie vittoriane per parlare dell’uomo del Novecento: !  Linearità vs. contemporaneità; !  Cronologia vs. simultaneità; !  Narratore onnisciente vs. frammentazione del punto

di vista; !  Complessità dell’intreccio vs. analisi della vita

interiore.

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Il rapporto con il passato: !  Uso delle citazioni e del “metodo mitico”:

“The historical sense compels a man to write not merely with his own generation in his bones, but with a feeling that the whole of the literature of Europe from Homer and within it the whole of the literature of his own country has a simultaneous existence and composes a simultaneous order.”

(T.S. Eliot, “Tradition and the Individual Talent”, 1917, in The Sacred Wood, London, Faber & Faber, 1997, e in Selected Essays, London, Faber and Faber, 1946, p. 14).

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Da “Modern Fiction” Examine for a moment an ordinary mind on an ordinary day. The mind receives a myriad impressions – trivial, fantastic, evanescent, or engraved with the sharpness of steel. From all sides they come, an incessant shower of innumerable atoms; and as they fall, as they shape themselves into the life of Monday or Tuesday, the accent falls differently from of old; the moment of importance came not here but there; so that if a writer were a free man and not a slave, if he could write what he chose and not what he must, if he could base his work upon his own feeling and not upon convention, there would be no plot, no comedy, no tragedy, no love interest or catastrophe in the accepted style, and perhaps not a single button sewn on as the Bond Street tailors would have it. Life is not a series of gig-lamps symmetrically arranged; life is a luminous halo, a semi-transparent envelope surrounding us from the beginning of consciousness to the end. (Virginia Woolf, “Modern Fiction”, 1919)

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Nuove tecniche narrative e modalità di scrittura: ! “Interior monologue” e “stream of

consciousness”: la sfida di portare il pensiero pre-verbale sulla pagina.

! “Epiphany” (Joyce) e “moments of being”(Woolf): momenti di “sudden spiritual manifestation” nei quali la realtà si rivela.

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Caratteristiche del Modernismo

!  distorsione intenzionale della forma; !  le percezioni sono incerte, temporanee, soggette a

cambiamenti; !  necessità di riflettere la complessità del mondo

moderno, urbano e industriale; !  momenti isolati che rivelano il reale (epifanie e

moments of being); !  contaminazione delle arti, !  si attinge più liberamente al passato e alle altre culture

(cfr. cubismo, influssi tribali), citazioni, uso dei miti; !  la vita a livello inconscio è importante quanto quella a

livello cosciente; !  impossibilità di definire il reale in modo univoco e

assoluto; !  rifiuto della linearità del racconto.

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La Scuola di Cambridge ! L’impulso iniziale viene da T.S. Eliot in veste

di critico: allontanamento da una critica di stampo impressionistico. Teoria dell’impersonalità.

! Fondata da I.A. Richards (1893-1979): Principles of Literary Criticism (1924) e Practical Criticism (1929).

! Altri esponenti di rilievo sono William Empson (1906-1984): Seven Types of Ambiguity (1930); e F.R. Leavis (1895-1978): Mass Civilisation and Minority Culture (1930).

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Principi fondanti (Scuola di C.): ! Testo letterario come “fenomeno

linguistico complesso” (p. 174) da analizzare attraverso il “close reading” (lettura ravvicinata).

! Vanno esclusi dall’analisi fattori extra-testuali (biografia dell’autore, contesto storico culturale e così via).

! Empson si concentra sulla polisemia della parola poetica, Leavis su aspetti etico-sociali.

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Evoluzione della Scuola di C. ! Dagli anni ‘20 la critica analitica si

afferma come la meglio attrezzata a leggere le opere moderniste.

! Anni ‘40 si diffonde negli USA col nome di New Criticism.

! Rimane forza propulsiva ma perde via via vigore fino agli anni ‘60, quando prendono piede altre modalità critiche (psicoanalitiche, femministe, neo-storiciste, strutturaliste e così via…).

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Bloomsbury !  Il primo nucleo si forma a Cambridge nel

1899-1904 (“The Apostles”): Leonard Woolf, Lytton Strachey, John Maynard Keynes, Clive Bell, e i fratelli Stephen, Adrian e Thoby.

! È attivo soprattutto negli anni ‘10, ’20 e ‘30 del Novecento.

! Ne fanno parte i figli di Leslie Stephen: Adrian e Thoby, e le sorelle Virginia e Vanessa.

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Altri partecipanti alle riunioni in casa Stephen furono:

!  Roger Fry, critico d’arte; !  Duncan Grant, pittore;

Occasionalmente anche: !  E.M. Forster; !  Bertrand Russell; !  T.S. Eliot.

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Bloomsbury, altre figure

Caratteristiche del B. G. ! È un gruppo eterogeneo di estrazione

alto-borghese; ! non crea manifesti; !  si oppone alle convenzioni estetiche,

sociali e morali dell’Inghilterra vittoriana; ! promuove la tolleranza anche in materia

sessuale; ! Promuove la scrittura femminile. ! Viene accusato di addomesticare la

carica più estrema e dirompente del Modernismo.

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T.S. ELIOT (1888-1965) ! Americano, naturalizzato inglese (1927). ! Poeta e critico militante. ! Studia ad Harvard (Dante, i metafisici e la

poesia francese simbolista). ! Studia anche alla Sorbona (Parigi) dove

segue le lezioni di Bergson. ! E in Germania dove approfondisce

Husserl e la fenomenologia. ! A Oxford completa la tesi dottorale su F.H.

Bradley.

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Eliot poeta (a Londra) !  Incontra e frequenta Pound, gli esponenti

dell’imagismo e del vorticismo. !  Inizia a pubblicare su BLAST nel 1915

(Preludes e Rhapsody on a Windy Night). ! Prufrock and Other Observations, 1917:

!  Rottura continuum narrativo; !  Frammentazione della coscienza; !  Discontinuità tematica e di toni; !  Adozione del verso libero.

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The Waste Land (1922) ! Poemetto in verso libero, 5 sezioni. ! Frammentazione della cultura occidentale

rappresentata nella perdita di fertilità naturale.

! Uso del metodo mitico. ! Si ispira a The Golden Bough (1890, 1900,

1906-15) di James Frazier e Form Ritual to Romance (1920) di Jessie Weston.

! Vasto impiego di citazioni e di riferimenti intertestuali.

! Pound, “il miglior fabbro”, elimina parti descrittive e nessi narrativi.

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Eliot critico ! Diverse raccolte:

!  The Sacred Wood (1920) !  Selected Essays (1932)

! Saggi importanti: ! Tradition and the Individual Talent (1920):

importanza della tradizione, teoria dell’impersonalità, poetica antiromantica.

! Hamlet and His Problems (1920): correlativo oggettivo.

! Ulysses, Order and Myth (1923): metodo mitico.

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Virginia Woolf (1882-1941) ! Saggista:

!  Modern Fiction (1919) !  Mr Benntt and Mrs Brown (1924) !  The Common Reader (1925) !  A Room of One’s Own (1929) !  Three Guineas (1938)

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Romanzi: !  The Voyage Out (1915) !  Night and Day (1919) !  Jacob’s Room (1922) !  Mrs Dalloway (1925) !  To the Lignthouse (1927) !  The Waves (1931)

! Moments of being, tunnelling process, monologo interiore, FIS e FIT.

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To the Lighthouse by Virginia Woolf

! “Il calzerotto marrone”, Auerbach (Mimesis, 1956). !  “The Window”. !  “Time Passes”. !  “The Lighthouse”.

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James Joyce (1882-1941) ! Autore irlandese, si forma dai gesuiti e allo

UCD. ! Rifiuta il Celtic Revival, che considera

provinciale. ! Apprezza Ibsen. !  (Stephen Hero, 1944) ! Dubliners (1914): paralisi ! A Portrait of the Artist as a Young Man

(1914): fuga ! Ulysses (1922): 16 giugno 1904, metodo

mitico ! Finnegans Wake (1939)

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“His writing is not about something, it is that something itself.”

Samuel Beckett, Dante…Bruno.Vico..Joyce, 1929.

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