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1
Bologna, 16 Dicembre 2014
IL NUOVO PIANO COMMERCIALEDI RFI
2
Entro il 16 dicembre 2014, ogni Statomembro deve pubblicare una strategia disviluppo dell’infrastruttura ferroviaria
Recast - Strategia di sviluppo dell’infrastruttura
� Diretta a soddisfare le future esigenze di mobilitàin termini di manutenzione, rinnovamento esviluppo dell’infrastruttura, fondate su unfinanziamento sostenibile del sistema ferroviario.
� Relativa ad un periodo almeno quinquennale
� Soggetta a preventiva consultazione delle partiinteressate
� Il GI e le IF saranno chiamate a fornire gli inputinformativi necessari per l’elaborazione deldocumento.
Rif. Direttiva 2012/34/UE del 21 novembre 2012 – art. 8
3
Recast - Piano Commerciale
Il GI, anche sulla base della strategia di sviluppodell’infrastruttura ferroviaria pubblicata dallo Stato membro,deve adottare un Piano Commerciale comprendente iprogrammi di investimento e di finanziamento
� Il Piano deve tener conto della strategia di sviluppodell’infrastruttura ferroviaria e del finanziamento erogatodallo Stato per la realizzazione, la gestione e lamanutenzione dell’infrastruttura
� Comprende i programmi di investimento e difinanziamento
� Il Piano ha lo scopo di garantire l’uso e lo sviluppoottimali ed efficienti dell’infrastruttura, nonché l’equilibriofinanziario ed indica i mezzi per conseguire gli obiettivi
� Prima dell’approvazione da parte del GI, i richiedentidevono potersi esprimere sul contenuto del Piano
Rif. Direttiva 2012/34/UE del 21 novembre 2012 – art. 8
4
PR
OC
ESSO
DI
PIA
NIF
ICA
ZIO
NE
REALIZZAZIONE
NORMATIVA COMUNITARIA (UE)
STRATEGIA DI SVILUPPO (STATO ITALIANO, MIT)
Entro il 16/12/2014
PIANO COMMERCIALE (GI, RFI)
� Analisi di traffico, colli di bottiglia e tratte sature
� Analisi e piano economico sugli investimenti
� Azioni Tecnologiche e Infrastrutturali
� Analisi capacità residua
� Linee guida di carattere strategico
� Individuazione Rete prioritaria
� Definizione Reticolo impianti (terminali terrestri emarittimi e impianti viaggiatori)
� Priorità
� Programmazione economico-finanziaria
� Direttive e regolamenti
� Linee guida TEN-T
� Specifiche tecniche di interoperabilità
� Regolamento finanziario
Processo di pianificazione
PIANO REGOLATORE DI RETE (GI, RFI)
� Interventi da avviare
� Interventi a minor valenza commerciale
5
I principali item dello sviluppo del network
� Sviluppare ulteriormente la rete con un mix di investimenti “leggeri” e investimenti “pesanti” finalizzati all’upgradingprestazionale e allo sviluppo della rete AV/AC e alla velocizzazione dei tratti antenna AV
TPL
MERCI
LP
� Innovazioni e forte discontinuità nella qualità per il rilancio del settore in particolare nelle grandi aree metropolitane
� Azioni mirate al potenziamento dei corridoi ferroviari merci e collegamento con i principali porti e terminali
� Incremento velocità commerciale nei principali corridoi nazionali
6
Layout Piano Commerciale
Il piano commerciale
1.1 Sbottigliamento dei Nodi
1.2 Banchine
1.3 Informazione e Comunicazione al
Pubblico
LAYOUT ITEMS
A) PIANI DI AZIONE
C) BENEFICI
B) FOCUS INTERVENTI
1.TPL
Piano delle azioni funzionali allo sviluppo dei servizisulla rete, con sintesi dello stato finanziario e diavanzamento del progetto di riferimento, soggettorealizzatore, impegno finanziario, scenariotemporale di “ritorno” commercialedell’investimento.
Il dettaglio degli interventi in termini di tipologia,impegno finanziario, stato di avanzamento, beneficisui servizi alla Clientela.
2. Long Haul
3. Merci
Le ricadute sulla capacità delle azionidi piano, per ciascuna relazione dei bacini regionali
2.1 Velocizzazione linee e nuove linee
2.2 PRG Grandi Impianti
2.3 Upgrade tecnologico
3.1 Adeguamento a modulo
3.2 Adeguamento a sagoma
3.3 Terminali e Porti
1 Piemonte
2 XXXX
3 XXX
CAPACITA’
RESIDUA
7
1. TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
1.1 Sbottigliamento dei Nodi
1.2 Piano Banchine
1.3 Piano di Informazione e Comunicazione al Pubblico
8
Servizi in Emilia Romagna
9
Grado di utilizzazione giornaliero
< 60%
> 90%
tra 75% e 90%
Impianto critico
tra 60% e 75%
Modena
Parma
Fidenza
Salsomaggiore
Piacenza
Casalecchio G.
Marzabotto
Pistoia
Porretta T.
Poggio R.
S. Pietro C.
Ferrara
Rovigo
Monselice
Chioggia
Prato
S.B.V.S.
Lavezzola
Ravenna
Rimini
Russi
40%
95%
Milano
57%
47%
Firenze
Ancona
Vignola
61%
68%
19%
Voghera
Cremona
La Spezia
Brescia
Verona
47%
Verona
50%
48%
46%
Padova
44%
68%
53%
6%
44%
55%
Sistema Regionale Emilia-Romagna: grado di utilizzazione per relazione O-D (dic.2013)
10
1 1 1
5
10
76
4
13
0
5
10
15
2012 2013 2014
RFI IF EST
1. Revisione modello di offerta Regione Veneto (dicembre 2013) con effetti
positivi sulla regolarità dei servizi regionali sulle relazioni Bologna-Venezia
2. Velocizzazione servizi regionali relazioni Bologna-Prato, Bologna-Porretta
T. e Bologna-Poggio Rusco (I fase dicembre 2013)
3. Guasti ripetitivi 2014: guasti IS e deviatoi a Castelfranco Emilia, PM
Lavino e PM Santa Viola
Regione Emilia Romagna (475 treni/giorno)
Criticità
Azioni 2014
1. Attenzione sulla regolazione della circolazione per ottimizzazione
conflitti di circolazione tra servizi Regionali e Mercato (FB) sulle linee
Bologna – Piacenza e Bologna – Rimini.
2. Piano mirato di interventi di manutenzione ordinaria/straordinariacon particolare riferimento al consolidamento del piano di recupero
degradi per abbattimenti codice delle linee Bologna – Piacenza e Bologna
– Padova.
3. Accordo Quadro con Regione Emilia Romagna e nuova gara per
l’affidamento pluriennale (15 anni) dei servizi regionali.
90
86
9288
70
75
80
85
90
95
100
Mattina Pomeriggio
2013 2014
N° Guasti rete – Media Giornaliera
Puntualità Standard B1 Fasce Pendolari
Andamento Puntualità
9 10 10
2027
22
101113
0
10
20
30
40
50
2012 2013 2014
RFI IF EST
Treni persi - media giorno Cancellazioni – media giorno
94,994,194,497,8
88,692,1 91
88,6
97,6 97,6
91,388,7
70
80
90
100
Percepita ST.B RFI IF2012 2013 2014
*Dati aggiornati al 12 dicembre
11
Piano TPL del Gestore
BREVE PERIODO• Ottimizzazione utilizzo delle stazioni
attraverso “stazioni elementari”
dedicate
• Accordi Quadro
MEDIO/LUNGO PERIODO• Nuove Tecnologie per il
distanziamento dei treni
• Piano Regolatore di Linee e
stazioni
Azioni tecnologiche e infrastrutturali per il
miglioramento dell’accessibilità e della qualità dei
servizi alla clientela.
Azioni organizzative e tecnologiche per l’accentramento delle
funzioni di:
• regolazione e comando/controllo della circolazione
• Informazione e Comunicazione
NUOVE BANCHINE
INFORMAZIONE AL PUBBLICO
CENTRI/TORRI DI CONTROLLO
QUALITA’
REGOLARITÀ
ELIMINAZIONE BARRIEREARCHITETTONICHE
PROGETTO 500 STAZIONI
Azioni organizzative, infrastrutturali e tecnologiche per
l’eliminazione/riduzione delle interferenze e per
l’incremento di capacità
CAPACITÀ
SBOTTIGLIAMENTODEI NODI
ORARIOAccordi Quadro
Rivisitazione offerta
12
� introdotto con il primo pacchetto ferroviario (Dir.2001/14/CE), recepito con il D.lgs 188/03 e declinato
nel Prospetto Informativo della Rete (PIR)
� ha di norma una durata di 5 anni. Può avere una
durata uguale e anche superiore ai 15 anni solo in
casi eccezionali, segnatamente in presenza di cospicui
investimenti
� definisce i diritti e gli obblighi di un Richiedente e del
GI ed ha carattere generale giuridicamente vincolante,
di diritto pubblico o privato
� rappresenta per il Richiedente un valido strumentoper lo sviluppo della pianificazione dei servizi
� rappresenta per il GI un valido strumento per
lo sviluppo della pianificazione integrata della ReteFerroviaria
Accordi Quadro
13
Dicembre 2013 OrarioGiugno 2014
…….OrarioDicembre 2014 Regime
TRENI FREQUENTI PER SPOSTAMENTI BREVI
TRENI VELOCI PER DISTANZE MAGGIORI
MODELLO RADIALE
MODELLO PASSANTE
DOMANDA
Modello adeguato alla domanda
14
Nodo di Bologna – Azioni prioritarie
1. Bologna – Padova Nuovo collegamento della linea Bologna-Padova con la linea AV
1. Bologna – Padova Nuovo collegamento della linea Bologna-Padova con la linea AV
2. Nodo di BolognaCompletamento potenziamento tecnologico
2. Nodo di BolognaCompletamento potenziamento tecnologico
15
DESCRIZIONE : Realizzazione di un nuovo collegamento dalla linea AV verso bivio Battiferro (bivio Venezia).
STATO: Realizzazione in atto. Finanziamento di 36 mln€ nell’ambito del Nodo AV di Bologna
TEMPI : Attivazione prevista per il 2016
BENEFICI: Tutto il traffico AV delle Direttrici MI,VR e VE potrà essere servito nella nuova stazione AV di Bologna
Collegamento linea AV con linea Bologna – Padova
I XV III
V II
V I
I VII I
I
X
6060
100
100
100
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B° T
avernelle
km 2
+606
(Cintura)
(PP
-AC
C)
X I
B°
Tre
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km 1
+343
km 2
+041
(PP
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C)
60
60 60
B °A rc o v e g g io
U M
U M
B °C ro c ia likm 0 + 0 0 0 ( C in tu r a )
P P - A C C
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km 5 + 9 9 6
P P -A C C
U.M
.
U .M .U .M .U.M
.
C a s te lm a g g io rekm 7 + 0 3 2
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B o C . leP . le O V E S TC a b in a R a v o n e
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P .M . L a v in ok m 1 5 + 3 2 5 ( C in tu r a )
P .M . M ira n d o la
P A D O V A
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B O L O G N AIN T E R P O R T O
P . L . k m 0 + 61 3
M IL A N O (A V )
C a s te ld e b o le
B o rg o P a n ig a le
C a sa le cc h io G .k m 1 2 3 + 1 0 2 (B O -P T )
V ig n o la
(F E R )
6 0
6 0
6 0
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Portom
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(FER)
P
.L.
km 7
+210
P
.L.
km 6
+137
fermata
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60
6 0
100
fe rm a ta
S . L a z z a ro
60
60
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60
B o . S . R u ff illo
F i re n z e
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(P P -A C C )
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60
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P P -A C C
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P P - A C C
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km
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PP
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P . L . k m 2 + 52 0
P . L . k m 2 + 89 6
P . L . k m 1 + 94 5
I n te rv e n to : d is m is s io n e b in a rif a s c i V .O e s u d
16
Completamento upgrade tecnologico del Nodo di Bologna
DESCRIZIONE : Le fasi ancora da realizzare prevedono l’inserimento:
• di Bologna C.le e PM S. Viola in unico sistema di supervisione,
• della tratta PM S. Viola(e) – Modena(e) in Nodo di Modena,
• della tratta PM S. Viola(e) – Casalecchio G(i). in CTC Porretta,
• della tratta Bo C.le(e) – Bv Crociali – Bo S. Ruffillo(i) in CTC Prato
STATO: Realizzazione delle ultime fasi del progetto in atto.
Finanziamento di 32 mln€ nell’ambito del progetto 0043 “Sistema Comando
Controllo di Bologna C.le e del Nodo”
TEMPI : Attivazione finale prevista nel 2016
BENEFICI: Centralizzazione del governo della circolazione,
miglioramento nella gestione della circolazione.
17
Un network stazioni ad elevata qualità: progetto 500 stazioni
� Garantire maggiore accessibilità, decoro, sicurezza e qualità percepita in stazione
� Aumentare la presenza di esercizi commerciali in una logica di servizi aggiuntivi utilial cliente
Obiettivi
� Migliorare il servizio nelle stazioni medio-piccole
� Definizione di un network specifico riconoscibile (brand) di 433 stazioni
� Miglioramento del layout funzionale delle stazioni con specializzazione degli spazi(vendita biglietti, spazi commerciali, aree di attesa/sosta, self store h 24, distributoriautomatici, nuovi servizi igienici)
Azioni
Missione
Luoghi vivibili, sicuri e puliti
Con servizi qualitativi, standardizzati
e riconoscibili (brand)
Con performance economiche
redditizie (valorizzazione asset)
1818
Banchine – Nodo di Bologna
Area urbana
Area suburbana
Area extraurbana
Marciapiede oggettodi intervento
IMOLA
PORTOMAGGIOREFERRARA
MODENA
CREVALCORE
BOLOGNA C.
PIANORO
VIGNOLA
CASALECCHIO G.
MARZABOTTO
S.RUFFILLO
S.BENEDETTO
V.D.S.
BUDRIO C.
PISTOIA PRATO
S4 A
S2 A
S3
POGGIO
RUSCO
S5
PORRETTA
TERME
S4 B
S2 B
S1 A
S. PIETRO IN
CASALE
CESENA
RAVENNA/RIMINI/
ANCONA
REGGIO E.
VERONA
VENEZIA
S1 B
Tempi e Costi
19
2. PASSEGGERI LONG HAUL
2.1 Velocizzazioni e nuove linee
2.2 PRG Grandi impianti
2.3 Upgrade tecnologico
20
Piano LH del Gestore
MEDIO PERIODO- Nuove Tecnologie per il distanziamento dei treni- Upgrade Infrastrutturale “light”
Azioni organizzative, tecnologiche e
infrastrutturali per l’incremento di capacità e
l’incremento dei livelli prestazionali
CAPACITÀ
BREVE PERIODOOttimizzazione utilizzo delle stazioni attraverso “stazioni elementari” dedicate
Azioni tecnologiche e infrastrutturali per la
riduzione dei tempi di viaggio e l’incremento
della qualità dei servizi
QUALITA’
Azioni organizzative e tecnologiche per
l’accentramento delle funzioni di:
• regolazione e comando/controllo della
circolazione
• Informazione e Comunicazione
CENTRI/TORRI DICONTROLLO
REGOLARITÀ
LUNGO PERIODO-Potenziamento infrastrutturale“hard”
PRG DISTAZIONE
INFORMAZIONE AL PUBBLICO
21
Velocizzazione Linea Adriatica
DESCRIZIONE INTERVENTOIl progetto prevede interventi puntuali di upgrade dell’infrastruttura e delsistema di distanziamento sull’intera linea, che consentiranno diraggiungere per circa 300 km la velocità di 200 km/h.
FINANZIAMENTIIl progetto è interamente finanziato ed ha risorse assegnate pari a 350mln €.
STATO AVANZAMENTO LAVORIGli interventi sono in fase di progettazione.L’attivazione avverrà per fasi funzionali, così da poter ottenere in minortempo i benefici attesi. La conclusione dell’intero progetto è prevista peril 2018.
BENEFICI ATTESIL’intervento consentirà, unitamente ad altri interventi tecnologici giàavviati sulla tratta a sud di Barletta, una riduzione dei tempi dipercorrenza sul collegamento Bari – Bologna stimata in circa 45’ (attualepercorrenza 5h36’, futura percorrenza 4h50’) e sul collegamento Lecce– Bologna stimata in circa 60’ (attuale percorrenza 6h58’, futurapercorrenza 5h58’) .
22
Sosta/manovra
BolognaMilano
Configurazione di attivazione – 1^fase
Treni FB e IC
Treni merci
Treni regionali
Flussi di traffico
PRG e ACC di Reggio Emilia
DESCRIZIONE INTERVENTO: l’intervento prevede la razionalizzazione parziale del piano del ferro, eliminando i deviatoi inglesi sui binari di corsa.
Vengono velocizzate le principali deviate a 60 km/h. Viene realizzato il nuovo apparato ACC predisposto per il futuro inserimento nel SCC-M della
linea.
FINANZIAMENTI: 1^ fase: 13 mln€ disponibili nel CdP vigente; 2^ fase: 3 Milioni di euro .
STATO AVANZAMEENTO LAVORI: Intervento in fase di realizzazione Attivazione prevista 1^ fase: Estate 2015; 2^ fase: oltre 2015
BENEFICI ATTESI: Velocizzazione e razionalizzazione dei flussi regionali e lunga percorrenza, adeguamento per la centralizzazione del governo della
circolazione.
23
DC
ATTUALE
FASE I Upgrade tecnologico Bologna - Padova
DESCRIZIONE INTERVENTO: l’intervento prevede la realizzazione di un ACC Multistazione e nuovo sistema di regolazione della circolazione con Posto
Centrale ubicato a Bologna per la tratta Bologna (e) – Polesella (e), predisposto per l’estensione definitiva fino a Padova Campo Marte. L’intervento prevede il
rinnovo del sistema di distanziamento sulla tratta Bivio Battiferro – Polesella, integrazione dei sistemi di Informazione al Pubblico, interventi puntuali di PRG e
soppressione PL.
STATO: Avviata la progettazione.
TEMPI E COSTI: Assegnate risorse pari a 55 mln€ sul progetto 1858 a Referenza ing. Sorbello con delibera di finanziamento AD n.77/2014. Attivazione
stimata nel 2017.
BENEFICI: Centralizzazione del governo del traffico (posto di comando a Bologna Centrale).
ACEI NON TLC
ACEI TLC
ACC
Fermata
ACEI TLC punto-punto
APPARATI
SISTEMA DI ESERCIZIO
DCOSta
nghel
la
Rovi
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Arq
uà
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Padova
C.M
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nodo Bologna
nodo Bologna
Bolo
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Telecomando Bologna – Padova (1^ fase)
24
3. CORRIDOI MERCI
3.1 Adeguamento a modulo
3.2 Adeguamento a sagoma
3.3 Terminali e Porti
25
Piano Merci del Gestore
• Rail Road Terminal
• Terminali portuali RETICOLO DEI TERMINALI
• Sagoma linea
• Moduli di linea
AZIONI PER L’INCREMENTO PRESTAZIONALE
AZIONI ORGANIZZATIVE (ORARIO)
• CATALOGO
26
Moduli attuali
MODULO 750 METRI
MODULO 650 METRI
MODULO 600 METRI
MODULO INFERIORE AI 600 METRI
MODULO INFERIORE AI 500 METRI
CHIASSO
MODANE
DOMODOSSOLA
VENTIMIGLIA
TRIESTE C.M.VENEZIA P.M.
RAVENNA
ANCONA
CIVITAVECCHIA
LIVORNO
LA SPEZIAGENOVA
LUINO
BRENNERO
TARVISIO
VILLA OPICINA
GORIZIA
BRINDISI
GIOIA TAURO
PALERMO
AUGUSTA
NAPOLI
BARI
LUINO
VALICO
PORTO
27
Moduli 2017
MODULO 750 METRI
MODULO 650 METRI
MODULO 600 METRI
MODULO INFERIORE AI 600 METRI
MODULO INFERIORE AI 500 METRI
VALICO
PORTO
CHIASSO
MODANE
DOMODOSSOLA
VENTIMIGLIA
TRIESTE C.M.VENEZIA P.M.
RAVENNA
ANCONA
CIVITAVECCHIA
LIVORNO
LA SPEZIAGENOVA
LUINO
BRENNERO
TARVISIO
VILLA OPICINA
GORIZIA
BRINDISI
GIOIA TAURO
PALERMO
AUGUSTA
NAPOLI
BARI
LUINO
� Modulo 750 corridoio MediterraneoIn corso attività realizzativa.
Attivazione prevista : 2016
� Modulo 750 corridoio Baltico - AdriaticoIn corso attività realizzativa.
Attivazione prevista : 2016
� Modulo 750 corridoio Reno – Alpi In corso attività realizzativa.
Attivazione prevista : 2016
� Modulo 750 corridoio Scandinavia – Mediterraneo Tratta Brennero-Verona e Verona-Bologna
In corso attività realizzativa.
Attivazione prevista: 2017
� Modulo 650/750 corridoio Scandinavia – Mediterraneo Linea Adriatica
In corso attività progettuale.
Attivazione prevista: 2017
� Modulo 650/750 corridoio Scandinavia – Mediterraneo
Linea Dorsale
In corso attività progettuale.
Attivazione prevista: 2018
28
MODANE
Sagome attuali
SEMIRIMORCHI E AUTOSTRADA VIAGGIANTE
HIGH CUBE
CONTAINER 1° E 2° CLASSE UIC
CONTAINER 1° CLASSE UIC
VALICO
PORTI
VALICO
DOMODOSSOLA
VENTIMIGLIA
TRIESTE C.M.VENEZIA P.M.
RAVENNA
ANCONA
CIVITAVECCHIA
LIVORNO
LA SPEZIAGENOVA
LUINO
CHIASSO
BRENNERO
TARVISIO
VILLA OPICINA
GORIZIA
BRINDISI
GIOIA TAURO
PALERMO
AUGUSTA
CAGLIARI
NAPOLI
BARI
LUINO
29
Sagome 2017
SEMIRIMORCHI E AUTOSTRADA VIAGGIANTE
HIGH CUBE
CONTAINER 1° E 2° CLASSE UIC
CONTAINER 1° CLASSE UIC
PORTI
VALICO
RUBIERA
DINAZZANO
MELZO SCALO
NOVARA B.
DOMODOSSOLA
VENTIMIGLIA
TRIESTE C.M.VENEZIA P.M.
RAVENNA
ANCONA
CIVITAVECCHIA
LIVORNO
LA SPEZIAGENOVA
LUINO
CHIASSO
BRENNERO
TARVISIO
VILLA OPICINA
GORIZIA
BRINDISI
GIOIA TAURO
PALERMO
AUGUSTA
NAPOLI
BARI
LUINO
MODANE
CAGLIARI
� Adeguamento PC 80 Torino – Milano In corso attività realizzativa.
Attivazione prevista:
Tratta Novara – Milano : dicembre 2014
Tratta Novara – Torino : giugno 2015
� Adeguamento PC 80 linea ChiassoIn corso attività realizzativa.
Attivazione prevista : 2016
� Adeguamento PC 80 linea Luino – Novara/GallarateIn corso attività progettuale.
Attivazione prevista : 2020
� Adeguamento PC 80 Piacenza – BolognaIn corso attività progettuale.
Attivazione prevista : 2017
� Adeguamento PC 80 linea AdriaticaIn corso attività progettuale.
Attivazione prevista : 2017
� Adeguamento PC 80 Pisa – La SpeziaIn corso attività progettuale.
Attivazione prevista : 2017
� Adeguamento PC 45 linea TirrenicaIn corso attività progettuale.
Attivazione prevista : 2017
� Adeguamento PC 80 Bologna - Firenze
In corso attività progettuale.
Attivazione prevista : 2018
30
Scalo merci di Modena Marzaglia
DESCRIZIONE: Prima fase: realizzazione di un nuovo scalo merci con 4 binari di presa/consegna, 4 binari per il carico/scarico container e 2 binari per il
carico/scarico trasporto diffuso. Il potenziamento dello scalo consiste nell’ allungamento dei binari di presa/consegna e delle aste di manovra a modulo
750 metri e nel collegamento dei binari 7-8 alla linea Bo-Pc.
STATO: L’intervento di prima fase, per 129 mln €, è in realizzazione e quasi ultimato. La fase di potenziamento, per 10 mln €, è in progettazione.
TEMPI: Attivazione prevista nel 2014 per la prima fase, nel 2015 per la fase di potenziamento
BENEFICI: Realizzazione di un nuovo scalo merci per la delocalizzazione delle attività dalle stazioni di Modena, Rubiera e Reggio Emilia.
2015 - Configurazione di potenziamento2014 - Configurazione di attivazione
Allungamento
aste per
mantenere il
modulo a 750 m
Inserimento
comunicazione
per
collegamento
binari 7-8 a linea
BO-PC
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
E
AUGURI DI UN BUON NATALE E
FELICE ANNO NUOVO
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