gazzettino udine 181113

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FAGAGNA Lo sfogo: «Non è questa l’Italia per cui abbiamo combattuto»Fazzoletti verdi, amaro il presidente

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Principio d’incendio,allarme in via Stiria

LE ROCCAFORTI

Nel circolodi Deborae in ChiavrisMatteo vola

La Questura di viale Venezia

OGGI IN CITTÀ

Giuseppe Civatiintorno al 16%e in provinciava ancora meglio

Walter TomadaUDINE ��

FAGAGNA - «Non è questal'Italia per cui abbiamo com-battuto»: è questa l'amarasintesi dell'intervento con cuiCesare Marzona, presidentedell'Associazione PartigianiOsoppo, apre a Fagagna l'an-nuale raduno dei "fazzolettiverdi" che hanno combattuto«per ridare all'Italia la liber-tà e la democrazia. Ma perfare una democrazia maturanon basta entrare in unacabina elettorale. Servono al-tri comportamenti a dimo-strare la civiltà: e basta guar-dare piccole cose come chinon attraversa sulle strisce osalta le code, per capire co-me siamo lontani dagli altriPaesi europei nel rispettodelle regole e degli altri». Maciò non rende certo inutile ilsacrificio dei tanti partigianiche lottarono per la libertà,«anche se oggi - spiega ilpresidente - la pubblica opi-nione misconosce il valoredella Resistenza» e dei tantigiovani come suo fratelloGiancarlo, Renato Del Din eFerdinando Tacoli, ricordatinel corso dell'incontro.

E mentre «a ogni raduno,com'è logico che sia, i pionie-ri delle Brigate Osoppo Friulisono sempre meno, ora che i

miei giorni volgono al termi-ne - dice a una platea com-mossa - spero che l'onestà ela limpidezza dei miei com-portamenti mi salvino dalclima disordinato, volgare esenza programmi che ci cir-conda». Mario Toros e PaolaDel Din, decani della "Osop-po" seduti accanto a lui, annu-iscono: e alla fine è standingovation nella sala consiliaregremita di autorità, dal depu-tato Gian Luigi Gigli al presi-dente del consiglio provincia-le Fabrizio Pitton fino ai "re-gionali" Paride Cargnelutti,Vittorino Boem ed Enio Agno-la. E proprio Cargnelutti am-mette l'imbarazzo: «Noi sia-mo della generazione che habeneficiato delle vostre con-quiste di libertà - dice - edovremmo prendere appunti

di cosa significhi avere ilcoraggio delle proprie sceltee pagarle di persona se neces-sario. La mia generazionegrazie a voi ha avuto la chan-ce di vivere e lavorare qui nelbenessere, ora noi non stia-mo dando ai nostri figli lastessa possibilità». Le paroledel "testamento spirituale" diMarzona scuotono anchel'onorevole Gigli, che dopoaver portato i saluti del mini-stro alla Difesa Mario Mau-ro, spiega che «ora, alla finedella Seconda Repubblica,tornerà il momento di ragio-nare e agire insieme per ilbene comune senza contrap-posizioni ideologiche. Cheera poi la lezione che ci aveteinsegnato quando combatte-vate pai nestris fogolârs».

W.T.

FAGAGNA Lo sfogo: «Non è questa l’Italia per cui abbiamo combattuto»

Fazzoletti verdi, amaro il presidente

IL VOTO NEI CIRCOLI DEMOCRATICI L’ultimo a esprimersi nelle convenzioni è stato Ovaro

Il Friuli sceglie Renzi, "rottamatore" al 53%Il triestino Gianni Cuperlo inchiodato al 30 per cento. Pesa l’astensionismo tra gli iscritti

CERCAVANO RIPARO, DENUNCIATIGli afgani di Parco Moretti occupano una casa

�� Proprio mentre oggi cala sul Friuliil "ciclone Civati" (al Visionarioalle 20.45), fresco di richiesta didimissioni del ministro Annama-ria Cancellieri, il congresso Pd dài primi numeri inequivocabili. InFriuli Venezia Giulia gli iscrittidanno fiducia assoluta a MatteoRenzi: nelle convenzioni di circo-lo, che si sono chiuse ieri sera conil circolo di Ovaro (ultimo dei 130chiamati al voto in regione) il 53per cento dei democratici infattiha scelto di votare per la mozionedel sindaco di Firenze, e i risultatiufficiosi vedono il "rottamatore"prevalere di oltre venti lunghezzepercentuali su Gianni Cuperlo,fermo al 30 per cento, e su Giusep-pe Civati che si attesta sul 16 per

cento. Gianni Pittella raccogliel'un per cento scarso, i "resti" deldissenso interno. Gorizia e Porde-none (60 e 55%) le province piùrenziane: a Trieste invece vinceCuperlo con il 43%. In provincia diUdine per Renzi cambia pocorispetto al dato regionale. Lo spo-stamento invece avviene tra Cu-perlo e Civati, poiché in Friuli ilcandidato monzese rosicchia trepunti al triestino, raggiungendo il19 per cento e facendo arretrare ilcandidato "bello e democratico" al27 per cento. Dato ancora piùevidente nelle convenzioni di Udi-ne città, roccaforte renziana con139 voti su 257 elettori (il 54 percento), dove i dati di Cuperlo eCivati si avvicinano ancora di più(60 voti a 57, 23 per cento a 22).Udine è piena di "Stalingrado ren-ziane" dai Rizzi (circolo di Debora

Serracchiani dove il 63 per centovota Renzi), a Chiavris (66 percento) a Sant'Osvaldo dove 9 degli11 votanti han scelto il rottamato-re. Esistono anche circoli cuperlia-ni come la 3. circoscrizione Laipac-co - San Gottardo - Peep Est e la 4.(Udine Sud), ma in centro il duelloè stato fra Renzi e Civati, con ilprimo a prevalere sul filo di lana,19 voti a 18. Tuttavia c'è un datoche colpisce, ossia il fatto che finoa ieri solo il 63 per cento dei 2mila330 iscritti si era pronunciato: equesto "astensionismo interno",dettato da un lato dalla farraginosi-tà dei meccanismi del congresso,dall'altro dal fatto che comunquele primarie "vere" saranno quelleaperte che si celebreranno l'8dicembre, è senz'altro un dato chedeve preoccupare il futuro segreta-rio del Pd, chiunque egli sarà.

UDINE - Gli otto uomini di nazionalità afgana, il piùgiovane 22enne, tutti richiedenti asilo, che ormai da tempovivono nei pressi del parco Moretti, sono stati denunciatisabato mattina dalla polizia in quanto, nel corso di uncontrollo in via Villa Glori, si è potuto constatare cheavevano occupato abusivamente uno stabile di privati,probabilmente indotti dal calo delle temperature. I proprie-tari sono stati avvisati e gli stranieri allontanati. Non risultache avessero prodotto danneggiamenti, eccettuata l’apertu-ra praticata nella rete per entrare e cercare riparo.

Due fratelli romeni di 15 e 16anni e un marocchino di 14,che forse faceva da "palo",sono stati notati dal condomi-no di uno stabile di vialeEuropa Unita a Udine mentrearmeggiavano, dotati di ceso-ie, accanto a una bici. Blocca-ti dalla polizia sono stati de-nunciati per tentato furto.

UdineCronacaTentato furto di biciTre minori nei guai

Aveva destato allarme, an-che per il fumo prodotto,un principio d’incendioall’esterno di un prefab-bricato in via Stiria a Udi-ne. I vigili del fuoco sonointervenuti nella mattina-ta di ieri, poco prima delle9.30, ma i danni eranolimitati.

A sinistraripresodurante unintervento ilpresidentedell’ApoCesareMarzona

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