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ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
M 07.03.27
Rev.03 Del 14-02-2012
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CLASSE QUINTA E
INDIRIZZO RISTORATIVO
PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
LETTO E APPROVATO IL 08/05/2013
CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE DOCENTI
ITALIANO E STORIA MONTEAPERTO MARIA
MATEMATICA E INFORMATICA FOGLIANA MARIA
LINGUA FRANCESE CAROLLO LUCIA
LINGUA INGLESE MAGADDINO FRANCESCA
EC.E GEST.DELLE AZIEND. RISTORATIVE
ANGILERI FRANCESCO
LAB. DI ORG. E GEST.DEI SERV.
RISTORATIVI
TODARO FRANCESCO
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE NAPOLI MARIA ANTONIA
LEGISLAZIONE RALLO FRANCESCA
EDUCAZIONE FISICA SANSONE GIACOMO
RELIGIONE D’AMBRA PATRIZIA
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I
SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“Ignazio e Vincenzo Florio” Via Barresi 26 - 91016 Erice Casa Santa (TP)
Prot. Cat.
del
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COMPONENTI DELLA COMMISSIONE
MATERIE DOCENTI
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE DOCENTE ESTERNO
LINGUA FRANCESE DOCENTE ESTERNO
LINGUA INGLESE DOCENTE ESTERNO
ITALIANO E STORIA DOCENTE INTERNO
LAB. ORG.GEST. SERV.
RISTORATIVI
DOCENTE INTERNO
MATEMATICA E INFORMATICA DOCENTE INTERNO
§. Parte Prima
Profilo Professionale (Inserire il profilo specificato nel POF) È una figura professionale in grado di:
Il tecnico dei servizi di ristorazione è, in qualsiasi tipologia di struttura in cui opera,
il responsabile delle attività di ristorazione in tutti i suoi elementi.
Le sue competenze coprono perciò svariati campi, dall’approvvigionamento delle
derrate alimentari al controllo qualità – quantità - costi, dall’organizzazione del
lavoro alla guida di un gruppo e delle sue relazioni con soggetti di altri servizi. Ha
conoscenze culturali, tecniche e organizzative rispetto alle tematiche del settore.
Possiede la conoscenza di due lingue straniere e capacità di recepire le istanze del
personale e della clientela.
§. Parte Seconda
Profilo della classe
La classe V sez. E ad indirizzo ristorativo è composta da quindici alunni, tre dei quali
non sono mai stati presenti. Degli allievi frequentanti, nove provengono dalla IV E,
due dalla VE e uno dalla V C dello scorso anno scolastico.
Il limitato numero di allievi è il risultato della selezione effettuata negli anni
scolastici precedenti, che ha consentito di creare un ambiente di lavoro sereno .
Sotto il profilo disciplinare, la classe non ha destato motivi di preoccupazione,
nonostante l’indole vivace di qualche allievo che ha , tuttavia, mostrato autocontrollo
e rispetto delle regole della comunità scolastica. Sul piano relazionale sia i rapporti
con i compagni che con i docenti sono stati improntati sul reciproco rispetto e sulla
tolleranza. La frequenza alle lezioni non è stata costante per tutti gli allievi,alcuni dei
quali sono stati impegnati in attività lavorative nel settore alberghiero-ristorativo.
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La rilevazione dei livelli cognitivi ed espressivi effettuata all’inizio dell’anno
scolastico aveva evidenziato la presenza di un’ampia fascia di alunni con conoscenze
ed abilità di base piuttosto limitate; solo qualche allievo era in possesso di
competenze più solide e diversificate.
Il consiglio di classe ha impostato il lavoro cercando di far acquisire le conoscenze
essenziali delle singole discipline, l’uso della terminologia tecnico-specifica e un
metodo di studio proficuo ed autonomo.
Nonostante il ristretto gruppo classe, pochi alunni hanno saputo profittare di una
situazione così favorevole e idonea all’ arricchimento del proprio bagaglio culturale.
La partecipazione al dialogo educativo è stata, infatti, poco attiva per la maggior parte
degli allievi e il senso di responsabilità verso gli adempimenti scolastici è risultato
spesso inadeguato. Nonostante le continue sollecitazioni da parte dei docenti ad una
partecipazione più interessata e consapevole, alcuni alunni hanno mostrato scarsa
considerazione per le attività didattiche proposte e uno studio discontinuo e poco
proficuo. La maggior parte di essi ha evidenziato, inoltre, un metodo di studio
inadeguato, sostanziali difficoltà nella rielaborazione personale e nella sintesi dei
contenuti appresi. Solo qualche allievo, dotato di migliori capacità e volontà di
studio, è riuscito a potenziare le proprie abilità logico-deduttive e linguistico-
espressive, acquisendo una maggiore sicurezza nell’esprimere opinioni personali e
nella rielaborazione dei contenuti appresi.
Dalla valutazione diagnostica periodica effettuata dal consiglio di classe, il livello di
preparazione non risulta essere ancora pienamente sufficiente. Gli obiettivi didattici
non sono stati raggiunti da tutti gli allievi, ragion per cui i docenti sono impegnati a
tutt’oggi nello svolgimento di attività di sostegno per coloro i quali evidenziano
maggiori carenze di base.
Diverso è, tuttavia, il giudizio sulla classe relativamente alle capacità organizzative in
ambito professionale, nella progettazione e nella gestione delle attività pratiche. Gli
obiettivi che prevedono il potenziamento delle capacità professionali e tecniche sono
stati gradualmente raggiunti da quasi tutti gli allievi, in maniera diversificata, secondo
le attitudini di ciascuno. Essi, infatti, hanno acquisito, durante il percorso scolastico,
una professionalità di base adeguata all’inserimento nel mondo del lavoro. Come
risulta dalla relazione del tutor del progetto alternanza scuola-lavoro effettuato dagli
allievi nel corso del biennio post-qualifica, molti di essi hanno mostrato buone
capacità operative e organizzative, raggiungendo un buon livello di preparazione
nell’ambito tecnico-operativo.
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§. Parte Terza
Azione didattico educativa
1. Obiettivi trasversali comportamentali, cognitivi ed espressivi per il
biennio post qualifica(rif. POF)
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
L’alunno, al termine del triennio, dovrà essere in grado di:
1. acquisire comportamenti corretti e responsabili in rapporto alla realtà
sociale ed ambientale;
2. conoscere e rispettare le norme che regolano la vita associata;
3. rispettare i valori di pacifica convivenza e tolleranza;
4. avere rispetto e decoro della propria persona fisica e morale;
5. sapere accettare il prossimo e rispettare l‘ambiente scolastico e le sue
strutture;
6. sviluppare il senso della socialità e solidarietà;
7. acquisire la capacità di relazionarsi, di lavorare in gruppo, di assumere
decisioni, di risolvere problemi, di comunicare;
8. sapere esprimere le proprie opinioni e confrontarle con gli altri;
9. razionalizzare il metodo di studio.
OBIETTIVI COGNITIVI ED ESPRESSIVI
L’alunno, al termine del triennio, dovrà essere in grado di:
1. saper analizzare testi di vario tipo, coglierne in sintesi i caratteri essenziali e
rie-laborarli criticamente;
2. conoscere i contenuti essenziali relativi a ciascuna disciplina;
3. conoscere i linguaggi specifici di ciascuna disciplina;
4. sviluppare la capacità di documentazione, di elaborazione e di valutazione
neces-saria per operare scelte responsabili;
5. acquisire un metodo di studio non nozionistico che consenta di analizzare i
problemi, operare confronti, individuare soluzioni;
6. potenziare le capacità di collegamento interdisciplinare;
7. partecipare in modo costruttivo al lavoro organizzato;
8. formulare e sostenere concretamente i propri interessi con motivazioni
autonome;
9. sapere impostare ricerche secondo l‘iter del metodo scientifico, utilizzare
fonti e testi pertinenti ai contenuti proposti per approfondimenti disciplinari
ed interdisciplinari;
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10. acquisire una cultura imprenditoriale.
2. Percorso formativo delle discipline:
In riferimento a questo punto, si rimanda agli allegati al presente documento, nei
quali sono riportati:
° Obiettivi generali e specifici
° Contenuti svolti
° Tempi del percorso formativo
° Indicazione dei metodi e dei mezzi utilizzati
° Strumenti di verifica e criteri di valutazione adottati
° Obiettivi raggiunti
3. Metodi e strumenti utilizzati:
Il Collegio dei Docenti, al fine di attuare interventi uniformi e fra di loro
raffrontabili, ha deliberato di condividere, nella realizzazione del lavoro didattico, i
seguenti criteri:
° Programmare per moduli e per unità didattiche per ottimizzare l‘ utilizzo della
variabile tempo in rapporto al raggiungimento degli obiettivi.
° Fondare l‘attività didattica sui tempi e gli stili di apprendimento degli allievi.
° Progettare percorsi di apprendimento coerenti con le aspirazioni e gli interessi degli
allievi.
° Porre in primo piano il lavoro svolto in classe dagli alunni, predisponendo attività
di tipo laboratoriale.
° Predisporre percorsi interdisciplinari per consentire ad ogni alunno il consegui-
mento di una visione unitaria e non frammentaria del sapere.
° Stimolare la curiosità degli alunni creando situazioni di “problem solving”.
° Organizzare lavori di gruppo per favorire l‘apprendimento cooperativo.
° Valorizzare le capacità di autoapprendimento.
Gli strumenti e i mezzi utilizzati nello svolgimento delle varie attività sono stati i
libri di testo e tutto il materiale che si è ritenuto utile per il processo di
apprendimento ( giornali e riviste specializzate, libri, sussidi audiovisivi e
multimediali, biblioteca, collegamenti Internet).
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4. Strategie attuate per il supporto ed il recupero
Disciplina in
itinere
Corsi di
recupero/sostegno sportello
Italiano x
Matematica x
Inglese x
Francese x
Alimentazione x
Economia x
Legislazione x
§. Parte quarta
Attività curriculari ed extracurriculari
1. Area di progetto post- qualifica
A norma dell’art.8, comma 3 del D.P.R. n.87 del 15 marzo 2010, Regolamento
recante norme per il riordino degli istituti professionali, l’area di
professionalizzazione di cui all’articolo 4 del decreto del Ministro della
pubblica istruzione 15 aprile 1994, è sostituita, nelle quarte e quinte classi,
funzionanti a partire dall’anno scolastico 2010/2011 e sino alla messa a regime
dell’ordinamento di cui al presente regolamento, con 132 ore di alternanza
scuola-lavoro a valere sulle risorse di cui all’articolo 9, comma 1, del decreto
legislativo 15 aprile 2005, n.77.
La classe V E è stata impegnata in suddetta attività nei due anni scolastici
2011/12 e 2012/13.
Il percorso formativo, in classe quarta, si è svolto in modo diversificato per gli
allievi: alcuni di loro si sono recati in strutture ricettive della Sardegna ed altri
in aziende ristorative della provincia di Trapani. Lo stage si è svolto in un
periodo continuativo di circa quindici giorni nel mese di aprile duemiladodici.
Nel presente anno scolastico, l’esperienza formativa si è svolta in aziende locali della
provincia di Trapani per tutti gli allievi, per un periodo complessivo di 66 ore svolte
in un arco temporale variabile di circa un mese (febbraio 2013)secondo le necessità
delle aziende ospitanti.
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L’attività ha permesso l’inserimento nel flusso operativo di varie aziende del settore
ristorativo con affiancamento dell’allievo da parte di un tutor aziendale, che lo ha
seguito per consentirgli di raggiungere i seguenti obiettivi:
applicazione in un reale ambiente di lavoro delle conoscenze, delle
metodologie e delle tecniche acquisite
approfondimento e sviluppo di conoscenze relative allo specifico ambito
lavorativo della cucina
acquisizione delle abilità d’uso sulle attrezzature presenti nell’ambiente di
lavoro
acquisizione di esperienze dirette di collaborazione con il personale delle
strutture ospitanti.
Di questa attività si rende evidenza negli allegati.
2. Attività extracurriculari ed integrative
Progetto Legalità “A me la parola…….ci sono anch’io” a cura
dell’Associazione Contro Tutte Le Violenze CO.TU.LE.VI.
Manifestazione in memoria della Strage di Pizzolungo “Non ti scordar di
me” a cura del Comune di Erice
”Nei luoghi della legalità ritrovata” Conferenza a cura del Comune di Erice
La giornata della sicurezza a cura di Cittadinanza Attiva
Commemorazione Capitano Paolo Ficalora e consegna borse di studio
Conferenza sul tema “ Legalita economica “ a cura della Guardia di Finanza
§. Parte quinta
Verifiche e valutazione
La verifica ha visto un momento iniziale coincidente con una valutazione diagnostica
per accertare i livelli di partenza degli alunni, oltre a prove di verifica formative, sia
in itinere che al termine di ciascun modulo di apprendimento per accertare l’efficacia
delle azioni didattiche e registrare i progressi degli alunni, ed infine prove
sommative coincidenti con la fine dei quadrimestri e con la consegna delle pagelle.
Le verifiche formative si sono basate su prove orali (interrogazioni individuali e di
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gruppo, dialoghi, discussioni) miranti a rilevare non solo l’assimilazione di
contenuti ma anche le capacità espositive ed espressive degli alunni, su prove
scritte di tipo soggettivo (compiti in classe individuali di tipo tradizionale e non,
composizioni scritte sugli argomenti trattati, relazioni, articoli di giornale, analisi
del testo, temi di ordine generale e storico, saggi, secondo le tipologie delle prove
previste dalla normativa sull’Esame di Stato) atti a verificare il raggiungimento di
abilità più complesse e infine prove strutturate di vario tipo (a risposta multipla, a
risposta aperta, vero/falso) per testare abilità quali la conoscenza di contenuti e la
comprensione di testi.
Nella valutazione ci si è basati sugli indicatori e sui parametri fissati dalla griglia
prevista dal POF (partecipazione e impegno, conoscenze, competenze, capacità,
abilità linguistica ed espressiva) di seguito riportata. Si è fatto in modo che il
momento di valutazione da parte dei docenti coincidesse con quello di
autovalutazione da parte degli alunni, affinché questi fossero consapevoli dei propri
punti di forza e di debolezza e migliorare così il proprio rendimento. E’ stato
sollecitato il confronto ed il dialogo con le famiglie degli studenti, dal momento che
una conoscenza più approfondita delle loro aspettative, delle loro difficoltà e della
loro vita extrascolastica costituisce un valido supporto ad un azione educativa e
didattica efficace.
Nella formulazione della valutazione le variabili a cui si è fatto riferimento sono
state principalmente: accertamento della situazione di partenza, la partecipazione al
dialogo educativo, il metodo di studio, l’impegno e il rispetto delle scadenze, i
livelli di apprendimento raggiunti rispetto alla situazione iniziale.
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Griglia di valutazione INDICATORI
Partecipazione ed impegno Conoscenze Competenza
Capacità Abilità linguistica ed espressiva Giudizio Voto
Inadeguati Esigue Nessuna Nessuna Nessuna Scarso 1/ 2
Frequenza saltuaria, comportamento
passivo e demotivato
Lacunose e scarse
Incontra difficoltà ad applicare le poche
conoscenze acquisite
Incapacità a rielaborare le scarse conoscenze acquisite
Povertà lessicale, carenze ortografiche, grammaticali
e sintattiche Insufficiente 3/4
Frequenza regolare, partecipazione poco
attiva ,impegno discontinuo.
Parziali e superficiali.
Applica le sue conoscenze in modo parziale e con
incertezze
Incerta autonomia nell’organizzazione del lavoro e nella rielaborazione personale
Strutturazione non sempre fluida e coerente del
discorso. Patrimonio lessicale
essenziale.
Mediocre 5
Frequenza regolare, partecipazione attiva,
impegno costante. Essenziali
Sa applicare le sue conoscenze, anche se con
qualche errore.
Rielabora i contenuti culturali acquisiti in maniera essenziale
Esposizione semplice ed ordinata anche se con qualche improprietà
lessicale.
Sufficiente 6
Frequenza assidua, partecipazione e
impegno sistematici
Approfondite ma non complete
Sa applicare correttamente le
conoscenze acquisite.
Rielabora i contenuti in maniera personale ed
autonoma.
Strutturazione chiara ed organica del discorso.
Uso di un lessico appropriato.
Discreto 7
Partecipazione attiva, costante e motivata
Approfondite e complete
Applica in modo corretto le conoscenze acquisite
anche in contesti diversi.
Rielabora criticamente
effettuando collegamenti interdisciplinari.
Esposizione fluida, corretta ed appropriata. Buono 8
Partecipazione costruttiva e responsabile.
Ampie,ben strutturate, complesse
Applica con facilità e
senza errori i contenuti anche in problemi
complessi.
Evidenzia ottime capacità di osservazione, di astrazione, di
valutazione e di critica
Esposizione corretta, fluida e originale . Uso del linguaggio
specifico di ogni disciplina.
Ottimo
eccellente
9
10
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Griglie di valutazione delle prove oggetto di esame
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA
PROVA SCRITTA
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO
Nessuna risposta 0
Risposta corretta 0,3
Risposta errata 0
Risposta multipla o incomprensibile 0
QUESITI DI LINGUA INGLESE/FRANCESE
INDICATORI PUNTEGGIO
ASSEGNATO
Nessuna risposta 0
Risposta corretta
- comprensione del testo 0,5
(nulla: 0; parziale: 0,1; sufficiente:0,35; adeguata: 0,5)
- produzione 0,5
( nulla: 0 ; inadeguata: 0,2; sufficiente: 0,35; adeguata: 0.4;
pertinente ed esauriente: 0,5)
- correttezza formale 0,5
(inadeguata: 0 ; complessivamente adeguata ma con errori: 0,2;
sufficiente: 0,35 ; adeguata e corretta: 0,5)
1,5
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE DI LINGUA ITALIANA
ANALISI TESTUALE
Comprensione e analisi Totalmente inadeguate 0
Inadeguate in alcune parti 1
Complessivamente adeguate ma con qualche
approssimazione
2
Sufficientemente adeguate 3
Adeguate ed esaurienti 4
Interpretazione e
contestualizzazione
Totalmente inadeguate 0
Approssimative e con alcune incongruenze 1
Complessivamente corrette ma con qualche
incertezza
2
Sufficientemente adeguate e coerenti 3
Pertinenti ed esaurienti 4
Capacità linguistiche e
logico-espressive
Del tutto incerte e inadeguate 0
Complessivamente adeguate ma con qualche
errore
1
Sufficientemente adeguate 2
Adeguate e corrette 3
Capacità critiche e
rielaborative , originalità e
creatività
Del tutto inadeguate 0
Incerte e superficiali 1
Sufficientemente adeguate ma con qualche
approssimazione
2
Adeguate e corrette 3
Adeguate, articolate e molto approfondite 4
TOTALE 15 /15
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SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE
Comprensione, interpretazione e
utilizzazione della documentazione
Totalmente inadeguate 0
Inadeguate in alcune parti 1
Complessivamente adeguate ma con
qualche approssimazione
2
Sufficientemente adeguate 3
Adeguate ed esaurienti 4
Conoscenza dell’argomento e
riferimenti al contesto in cui si
inserisce
Totalmente inadeguati 0
Approssimativi e con alcune incongruenze 1
Complessivamente corretti ma con qualche
incertezza
2
Sufficientemente adeguati e coerenti 3
Adeguati, pertinenti e approfonditi 4
Capacità linguistiche e logico-
espressive
Incerte e del tutto inadeguate 0
Complessivamente adeguate ma con
qualche errore
1
Sufficientemente adeguate 2
Adeguate e corrette 3
Sviluppo critico delle questioni
proposte e rielaborazione personale
Del tutto assenti 0
Incerti e superficiali 1
Sufficientemente adeguati ma con qualche
approssimazione
2
Adeguati e corretti 3
Adeguati, articolati e molto approfonditi 4
TOTALE 15 /15
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TEMA DI ARGOMENTO STORICO; TEMA DI ORDINE GENERALE
Aderenza alla traccia Totalmente inadeguata 0
Inadeguata in alcune parti 1
Complessivamente adeguate ma con qualche
approssimazione
2
Sufficientemente adeguata 3
Adeguata ed esauriente sul piano
informativo
4
Conoscenza dell’argomento e
riferimenti al contesto in cui si
inserisce
Totalmente inadeguati 0
Approssimativi e con alcune incongruenze 1
Complessivamente corretti ma con qualche
incertezza
2
Sufficientemente adeguati e coerenti 3
Adeguati, pertinenti e approfonditi 4
Capacità linguistiche e logico-
espressive
Incerte e del tutto inadeguate 0
Complessivamente adeguate ma con qualche
errore
1
Sufficientemente adeguate 2
Adeguate e corrette 3
Capacità argomentativa e sviluppo
critico delle questioni proposte
Del tutto assenti 0
Incerti e superficiali 1
Sufficientemente adeguati ma con qualche
approssimazione
2
Adeguati e corretti 3
Adeguati, articolati e molto approfonditi 4
TOTALE 15 / 15
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GRIGLIA 2° PROVA
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
Congruenza con la traccia Approssimativa, poco articolata e con
diversi errori 1pt
Parzialmente congruente, sintetica e con
qualche errore 2pt
Discretamente sviluppata e corretta
3pt
Approfondita ed esauriente
4pt
Conoscenza dei contenuti, delle regole, dei principi Gravemente insufficiente
1pt
Sufficientemente adeguata su parte degli
argomenti 2pt
Sufficientemente adeguata sulla
maggioranza degli argomenti 3pt
Discretamente approfondita
4pt
Approfondita, completa ed esauriente
5pt
Correttezza di esecuzione, ampiezza
dell’argomentazione, articolazione logica dei
contenuti
Semicompleta
1pt
Completa
2pt
Corretta e precisa in ogni sua frase
3pt
Correttezza formale ed uso appropriato della
terminologia specifica
Presenza di errori e mancanza di chiarezza
1pt
Complessivamente corretta ma con qualche
errore 2pt
Chiaramente sviluppata e corretta
3pt
TOTALE
15/ 15
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Criteri per la quantificazione del credito scolastico (D.M. n.42/07):
Il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, ai sensi delle vigenti disposizioni, procederà alla
attribuzione del credito scolastico nei limiti della banda di oscillazione prevista dalla NUOVA
TABELLA A D.M.n.99 del 16 Dicembre 2009 (sostituisce la TABELLA A D.M. n. 42 del 22
MAGGIO 2007 che sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio
1998, n. 323)e della nota in calce alla medesima. L’attribuzione del punteggio, in numeri interi,
terrà conto del complesso degli elementi valutativi, di cui all’art. 11 comma 2, del DPR n.323/1998
e dell’O.M. 40,che vengono indicati di seguito:
INDICATORI
PUNTEGGIO
Assiduità alla frequenza scolastica 0,20
Interesse, impegno e partecipazione al dialogo
educativo
0,20
Partecipazione attiva e propositiva alla terza
Area professionalizzante
0,20
Partecipazione alle attività integrative proposte
dall’Istituto.
0,20
Interesse per la religione cattolica/per attività
alternativa
0,10
Criteri per l’attribuzione del credito formativo (D.M. 24/2/2000 n.49):
Attività didattiche e culturali,professionali,
socio-assistenziali e sportive che hanno
attinenza con l’indirizzo del corso di studi della
classe
0,10
§. Parte sesta Tipologia delle prove a carattere pluridisciplinare e criteri di valutazione adottati
Il consiglio di classe ha concordato temi e modi della terza prova d’esame. Alla data
attuale la classe ha simulato due prove pluridisciplinari includendo in entrambe le
seguenti discipline: Storia, Matematica, Lab. Org. Gest. Serv. Ristorativi , Lingua
francese e Lingua inglese.
Il consiglio di classe ha scelto per la terza prova la tipologia C, cioè 10 quesiti a
scelta multipla per le prime tre discipline indicate per un totale di 30 items, con
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l’aggiunta di due quesiti a risposta singola per l’accertamento delle competenze
nelle lingue straniere. Le simulazioni effettuate durante il corso dell’anno scolastico
sono allegate al presente documento.
SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
Simulazione terza prova scritta:
Tratt
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arg
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lin
gu
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on
du
e
qu
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i a r
isp
osta
ap
erta
Materie
Storia
x
Matematica
x
Lab. Org. Gest. Serv. Ristorativi
x
Lingua francese
x
Lingua inglese
x
Svolta in data 04-03-2013
Storia
x
Matematica
x
Lab. Org. Gest. Serv. Ristorativi
x
Lingua francese
x
Lingua inglese
x
Svolta in data 06-05-2013
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Elenco allegati:
n.1 Progetto alternanza scuola-lavoro
n.2 Relazione tutor progetto alternanza scuola-lavoro
n.3 Relazioni finale e programma svolto Italiano e Storia
n.4 Relazioni finale e programma svolto Martemarica
n.5 Relazioni finale e programma svolto Francese
n.6 Relazioni finale e programma svolto Inglese
n.7 Relazioni finale e programma svolto Economia e gest. delle az. ristorative
n.8 Relazioni finale e programma svolto Lab. org. e gest.serv.rist.
n.9 Relazioni finale e programma svolto Alimenti e alimentazione
n.10 Relazioni finale e programma svolto Legislazione
n.11 Relazioni finale e programma svolto Ed. Fisica
n.12 Relazioni finale e programma svolto Religione
n.13 Simulazione della terza prova n.1
n.14 Simulazione della terza prova n.2
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CLASSE
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Il Consiglio di classe:
MATERIA DOCENTE FIRMA
ITALIANO E STORIA MONTEAPERTO MARIA
MATEMATICA E
INFORMATICA
FOGLIANA MARIA
LINGUA FRANCESE CAROLLO LUCIA
LINGUA INGLESE MAGADDINO FRANCESCA
EC.E GEST.DELLE AZIEND.
RISTORATIVE
ANGILERI FRANCESCO
LAB. DI ORG. E GEST.DEI
SERV. RISTORATIVI
TODARO FRANCESCO
ALIMENTI E
ALIMENTAZIONE
NAPOLI MARIA ANTONIA
LEGISLAZIONE RALLO FRANCESCA
EDUCAZIONE FISICA SANSONE GIACOMO
RELIGIONE D’AMBRA PATRIZIA
Erice, 08-05-2013
Il Dirigente Scolastico
Prof. Vescovo Salvatore
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Allegato n.1
Alternanza Scuola Lavoro
Analisi dei bisogni e motivazione dell’intervento
Dall’analisi del territorio in cui si trova l’Istituto Professionale di Stato –Servizi per
l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera – “I. e V. Florio” di Erice, emerge che, da più di un
decennio, uno dei settori portanti dell’economia è quello legato all’attività del comparto turistico-
alberghiero e della ristorazione.
Il nostro istituto, per il suo specifico indirizzo, si presenta come il referente naturale in termini di
formazione professionale e svolge la propria opera formativa con l’intento di rispondere alle
esigenze del territorio e alle esigenze di ruoli imprenditoriali e maestranze altamente qualificate.
La provincia di Trapani si presenta ricca di attrattive storico-culturali e paesaggistiche e mostra di
avere tutte le carte in regola per un definitivo “boom turistico”. Negli ultimi anni si è avuto un
sensibile aumento del numero delle strutture ricettive e ristorative non soltanto nelle località
balneari, ma anche nell’entroterra.
I dati statistici sui flussi turistici a Trapani evidenziano incrementi percentuali intorno al 15% di
presenze turistiche, di cui oltre la metà di turisti stranieri provenienti da Stati Uniti, Giappone,
Australia, Israele. Tutto ciò è il risultato dell’ottimo lavoro svolto sinergicamente tra parti pubbliche
e parti private che ha portato a Trapani numerose navi da crociera e conseguentemente molti
stranieri che visitano il centro storico del capoluogo.
In questo scenario bene ha fatto il Comune di Trapani che ha operato con attenzione per la
riqualificazione del centro storico, bene hanno fatto quanti hanno investito nella ricettività
alberghiera ed extralberghiera.
L’incremento dei flussi turistici nella provincia, senza alcun dubbio, è dovuto anche ad un altro
importante intervento infrastrutturale: l’ammodernamento dell’aerostazione di Birgi e i conseguenti
accordi con la compagnia aerea Ryanair leader dei voli low cost.
Nel quadro di questo successo del settore turistico della provincia di Trapani bene ha fatto e
continuerà a fare il nostro Istituto a dedicarsi con attenzione e cura alla formazione dei propri
giovani garantendo loro ottime prospettive di impiego e di lavoro non solo nel settore da loro scelto,
ma soprattutto nella propria terra di origine.
Il progetto di alternanza scuola lavoro risponde perfettamente alle finalità della normativa di
riferimento puntando verso una forte collaborazione e sinergia tra mondo della scuola e della
formazione da una parte e mondo del lavoro e territorio dall’altra.
Obiettivi e Finalità del progetto
Lo stage si presenta come valida metodologia del percorso formativo, in quanto consente ai ragazzi
di essere inseriti in vari contesti lavorativi, sperimentando l’applicazione delle proprie conoscenze e
delle proprie capacità professionali nel contesto produttivo.
Lo stage consente la conoscenza diretta, concreta e reale delle caratteristiche del settore produttivo
con riferimento al mercato e alla legislazione, dei modelli di organizzazione del lavoro con
riferimento alle strutture organizzative, ai processi lavorativi, ai sistemi di controllo, ed infine delle
tecnologie di produzione e gestionali.
Lo stage permetterà l’inserimento nel flusso operativo con affiancamento da parte di un lavoratore
esperto o meglio di un tutor aziendale e sarà finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
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applicazione in un reale ambiente di lavoro delle conoscenze, delle metodologie e delle
tecniche acquisite
approfondimento e sviluppo di conoscenze relative a uno specifico ambito lavorativo
acquisizione delle abilità d’uso sulle attrezzature presenti nell’ambiente lavorativo
acquisizione di esperienze dirette di processo e di collaborazione con il personale delle
strutture ospitanti
acquisizione di esperienza diretta di situazioni reali in ambiente di lavoro
Obiettivi formativi specifici e trasversali
Il profilo professionale di riferimento è quello del responsabile delle attività di ristorazione in tutti i
suoi elementi. Le sue competenze coprono svariati campi: dall’approvvigionamento delle derrate
alimentari al controllo qualità-quantità-costi della produzione e della distribuzione dei pasti,
dall’organizzazione del lavoro alla guida di un gruppo e delle sue relazioni con soggetti di altri
servizi.
Tra gli obiettivi specifici da raggiungere vengono indicati i seguenti:
acquisire o migliorare la capacità di supportare il responsabile nella predisposizione e nel
controllo delle materie prime e delle attrezzature necessarie all’esecuzione dei prodotti finiti
saper individuare caratteristiche e proprietà degli alimenti utilizzati
usare i metodi di preparazione adatti alla realizzazione delle varie ricette di alimenti e
bevande, alla conservazione degli alimenti e allo stoccaggio delle merci
essere in grado di effettuare il servizio ai tavoli e di usare attrezzature
conoscere le caratteristiche dei principali vini e spumanti locali, regionali, nazionali ed
esteri da abbinare alle diverse preparazioni
Tra gli obiettivi trasversali vengono indicati i seguenti:
saper allestire eventi in base alle richieste più varie
saper diversificare le proposte operative
saper ricevere e consigliare i clienti ed effettuare prenotazioni
redigere formulari, ricettari, menu
produrre preparazioni igienicamente sicure ed a costi contenuti
conoscere l’etica professionale, le norme igieniche e la prevenzione anti infortunistica
saper lavorare in equipe
conoscere l’organizzazione del lavoro e della filiera
Risultati attesi
I risultati attesi sono i seguenti:
possibilità concreta di inserimento nel mondo del lavoro
crescita professionale e umana degli allievi
conoscenza di realtà professionali locali
conoscenza dell’organizzazione delle filiere produttive
conoscenza e applicazione delle normative igienico-sanitarie
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Linee metodologiche
Lo stage ha lo scopo fondamentale di far sperimentare direttamente ai partecipanti il processo
produttivo all’interno di una unità operativa. Sul piano metodologico, pertanto, si seguirà il
principio del learning by doing, ossia coinvolgere direttamente i partecipanti nelle attività
produttive previste sulla scorta di una programmazione a monte operata e coordinata dal tutor
aziendale e da quello scolastico.
In una prima fase si farà conoscere l’azienda all’allievo al fine di rendere familiare il contesto
operativo, successivamente lo stesso sarà inserito nelle varie fasi del ciclo produttivo.
Sono previsti anche momenti di lavoro coordinati dal tutor aziendale per pervenire alla definizione
di un project work.
Considerato il breve periodo dell’esperienza si renderà necessario uno stretto collegamento tra il
progetto di alternanza scuola lavoro e l’attività svolta dal consiglio di classe per il raggiungimento
della formazione della figura professionale prevista dall’indirizzo di studi.
Modalità di valutazione dell’apprendimento
Per la valutazione delle varie fasi dell’attività formativa si utilizzeranno una serie di strumenti
didattici in grado di misurare e valutare i risultati formativi durante il percorso di alternanza.
Verranno utilizzati varie classi di indicatori che saranno graduati secondo una determinata scala di
valori.
Gli strumenti utilizzati per la verifica del percorso in azienda scelti dai docenti e tutors aziendali
saranno: test di verifica tecnico professionale e di inserimento in azienda, test di apprendimento,
schede di valutazione del percorso aziendale.
Modalità di monitoraggio e di valutazione del processo
La valutazione finale dell’esperienza è fondamentale per monitorare gli aspetti didattici dell’attività
svolta e quelli relativi al percorso di apprendimento degli allievi.
La valutazione dovrebbe permettere di formulare un giudizio complessivo sia sul livello di
acquisizione delle competenze di base e trasversali dei tirocinanti sia sull’efficacia del processo di
insegnamento.
La valutazione, inoltre, dovrebbe rivolgersi alle aspettative degli stagisti e all’efficacia
dell’affiancamento offerto dal tutor aziendale e scolastico.
Altri aspetti da verificare saranno l’ambiente di apprendimento nelle sue componenti strutturali e
sociali, i canali di comunicazione utilizzati e il rapporto costi-benefici in termini economici, di
tempo, di acquisizione di contenuti professionalizzanti validi per il proprio futuro lavorativo.
I soggetti coinvolti nella fase di valutazione dovrebbero essere tutti gli attori che, con diversi ruoli,
contribuiscono alla realizzazione dello stesso: tutor aziendale, tutor scolastico, allievo.
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Allegato n.2
RELAZIONE FINALE
TUTOR: MONTEAPERTO MARIA
A.S. .2012/2013 Classe V E
Il progetto dal titolo “ Relazione tra scuola e impresa per l'alternanza nel mondo dell'accoglienza
turistica e dell'enogastronomia” ha concluso il percorso di formazione professionalizzante del
biennio post-qualifica degli alunni della classe V E, già iniziato nell’a.s.2011/2012. Il progetto della
durata complessiva di 66 ore è stato articolato nel seguente modo: 2 ore di
presentazione/orientamento iniziale, 62 ore di stage aziendale e 2 ore di orientamento/valutazione
finale.
Le modalità operative sono state : esercitazioni pratiche, osservazione di situazioni reali di lavoro,
inserimento nel flusso lavorativo dell’azienda, preparazione di un project work da concordare con
l’azienda ospitante.
L’ultima fase ha riguardato la certificazione delle competenze
L’inserimento in vari contesti lavorativi ha permesso agli alunni di sperimentare l’applicazione
delle proprie conoscenze e delle proprie capacità professionali nel settore produttivo e di conoscere
modelli organizzativi del lavoro, sistemi di controllo, tecnologie di produzione e gestione delle
strutture alberghiere e della ristorazione. L’esperienza è stata qualificante dal punto di vista
culturale e professionale, poiché i ragazzi hanno potuto approfondire le conoscenze relative al
proprio ambito lavorativo attraverso il coinvolgimento diretto nel processo produttivo, all’interno
di un’unità operativa. .
Il rapporto degli alunni con il personale delle aziende ospitanti è stato caratterizzato da cordialità e
reciproco rispetto. Gli esperti aziendali hanno apprezzato il livello di preparazione dei nostri
ragazzi che hanno dimostrato disponibilità a svolgere le mansioni necessarie al raggiungimento
degli obiettivi del percorso formativo professionalizzante.
L’alunno Mazzara Vito che frequenta per la seconda volta la classe quinta, non ha partecipato
all’attività del progetto dell’anno in corso poiché aveva già concluso il percorso formativo nel
corso degli anni scolastici 2010/2011 e 2011/2012 La valutazione riportata dagli alunni è stata,
infatti, nel complesso buona e, in alcuni casi, eccellente . Gli alunni, per tutta la durata del progetto,
hanno dato prova di maturità e senso di responsabilità, rispettando le consegne con diligenza e
professionalità. In conclusione si può dire che l’esperienza dello stage ha contribuito alla crescita
professionale e umana degli alunni e ha fornito loro gli strumenti adeguati per una concreta
possibilità di inserimento nel mondo del lavoro .
ERICE, 08/05/2013
IL TUTOR
MARIA MONTEAPERTO
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Allegato n.3
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ. E
MATERIA ITALIANO -STORIA
PROF. MONTEAPERTO MARIA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE La partecipazione all’attività didattica non è stata sempre sostenuta da un adeguato interesse per le discipline umanistiche, che sono considerate, nell’ambito dell’istruzione professionale, più distanti dalla realtà socio- culturale degli alunni. Pertanto è stato necessario stimolare il loro interesse con interventi mirati ad accrescere la motivazione allo studio, avvicinandosi nel linguaggio e nella scelta dei contenuti al vissuto degli alunni e al contesto di provenienza. IMPEGNO L’impegno non è stato costante, e ciò ha rallentato notevolmente il ritmo d’apprendimento degli alunni. Lo studio personale è stato inadeguato e insufficiente a sopperire alle carenze linguistiche ancora non del tutto colmate . Solo pochi sono stati costanti e hanno partecipato attivamente all’attività didattica. METODO DI STUDIO Il metodo di studio utilizzato dalla maggior parte degli alunni è sostanzialmente mnemonico. Spesso, pur avendone le capacità, hanno rinunciato ad approfondire gli argomenti sviluppati in classe per apatia e per indolenza, limitandosi a leggere superficialmente i testi cogliendone solo gli aspetti essenziali
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Il ritmo d’apprendimento è risultato lento e inefficace per il raggiungimento di tutti gli obiettivi didattici di entrambe le discipline. Le numerose assenze hanno rallentato ulteriormente l’attività didattica, pertanto è stato necessario riprendere più volte gli stessi argomenti per rendere più omogeneo il livello medio della classe. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Rispetto alla situazione di partenza che evidenziava conoscenze lacunose e scarse competenze linguistiche nella maggior parte degli alunni, il livello di preparazione, nel complesso, è sicuramente migliorato, soprattutto per quanto riguarda la capacità di comprendere il senso globale di un discorso e di riferirne i concetti fondamentali. Il livello medio raggiunto dalla classe è, comunque, ancora insufficiente. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
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Sviluppare sensibilità ed interesse per le opere letterarie al fine di promuovere la formazione di un'autonoma capacità di interpretazione. Sviluppare la capacità di orientamento nella realtà socio-culturale del proprio tempo. Capacità di cogliere il rapporto fra testo letterario e il contesto storico in cui esso si situa . Capacità d'individuare i nuclei tematici di un testo. Conoscere la storia personale dell'autore, la genesi delle sue opere, le trasformazioni nella sua produzione. Individuare le caratteristiche dell'opera nell'ambito del genere letterario a cui appartiene. EDUCAZIONE LINGUISTICA Sviluppare la capacità di comunicazione Comprendere la struttura, la finalità, i sovrascopi di un discorso. Saper riassumere, parafrasare, commentare un testo, saper organizzare testi "professionali" Saper compiere operazioni di astrazione e di trasferimento di conoscenze e di concetti da un campo ad un altro. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Suscitare l’interesse mediante il metodo del “problem solving” Introdurre l’argomento attraverso la tecnica “brain-storming” Lettura del testo, interpretazione ed individuazione dei nuclei tematici. Controllo del lessico, decodificazione. Contestualizzazione del testo. Sintesi ed osservazioni personali. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Criteri e strumenti di misurazione e della valutazione , indicatori e descrittori adottati per l'attribuzione dei voti. A livello collegiale è stato concordato che le prove di verifica dovevano essere formative e sommative Tra gli strumenti di verifica si annoverano: prove scritte di tipo soggettivo e prove semi-strutturate quali temi, problemi e questionari atti a verificare il raggiungimento di abilità più complesse; prove scritte strutturate comprendenti items del tipo vero/falso, scelta multipla, di correlazione, di completamento oggettivamente validi, per testare abilità quali la conoscenza di contenuti e la comprensione di testi; prove orali : colloqui miranti a rilevare non solo l’assimilazione di contenuti ma anche le capacità espositive ed espressive degli alunni. Nella formulazione della valutazione le variabili a cui si è fatto riferimento sono state principalmente: accertamento della situazione di partenza, la partecipazione al dialogo educativo, il metodo di studio, l’impegno e il rispetto delle scadenze, i livelli di apprendimento raggiunti rispetto alla situazione iniziale.
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EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Gli interventi di recupero sono stati svolti in itinere , durante il corso dell’anno, tutte le volte che è stato necessario interrompere lo svolgimento del programma per cercare di recuperare gli svantaggi accumulati dagli alunni e, in special modo, a seguito dei risultati del primo quadrimestre. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Libri di testo , schede di sintesi , lavagna luminosa, internet TESTO : PAOLO DI SACCO - MAPPE DI LETTERATURA-IL NOVECENTO- ED. BRUNO MONDADORI PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2013 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
ITALIANO MODULO STORICO-CULTURALE LE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DELL’ETA’ DEL REALISMO E DEL DECADENTISMO ATTRAVERSO LE FIGURE E LE OPERE PIU’ RAPPRESENTATIVE NATURALISMO E VERISMO : caratteri generali e sintesi degli autori più rappresentativi GIOVANNI VERGA: notizie biografiche, pensiero e poetica Il romanzo “I Malavoglia” genesi, struttura, contenuto L'ETA' DEL DECADENTISMO: contesto storico-culturale. Poetiche del Decadentismo : Simbolismo e Estetismo. I poeti simbolisti francesi: C. Baudelaire, da "I Fiori del male" SPLEEN". Il Decadentismo in Italia LA POESIA ITALIANA DEL PRIMO NOVECENTO G. Pascoli: notizie biografiche, pensiero, poetica, opere; Da "Myricae"- "lavandare", "La mia sera", "Novembre" "Nebbia", G. D'annunzio- notizie biografiche, pensiero, poetica, opere; Da "Alcyone" - "La sera fiesolana", "La pioggia nel pineto"; Crepuscolarismo e Futurismo; I caratteri generali
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Il romanzo nell'età del Decadentismo; O.Wilde -cenni biografici; Da "Il ritratto di Dorian Gray" - "il quadro incantato"; Da “Il Piacere” Una guarigione incerta. LA POESIA TRA LE DUE GUERRE L’ Ermetismo e la poesia pura Lettura, analisi, comprensione delle liriche più significative degli autori: G. Ungaretti, E. Montale, U.Saba Narrativa e teatro nell'età delle Avanguardie. Contesto storico, la coscienza della crisi, la ricerca di nuovi moduli artistici. INCONTRO CON UN'OPERA Italo Svevo -Vita, pensiero, opere. "La coscienza di Zeno", novità del romanzo e il suo impianto narrativo; Pagine scelte. RITRATTO D'AUTORE L. Pirandello -Vita ,poetica, visione del mondo ed opere. Da "L'umorismo"- "Il sentimento del contrario"; la vita e la forma." Da "Maschere nude": "La patente" e "Il treno ha fischiato". Da "Il fu Mattia Pascal", pagine scelte. Da “Uno nessuno centomila” pagine scelte Il teatro di Pirandello- "Cosi' è (se vi pare)", "Enrico IV". CENNI SUGLI AUTORI E SULLE OPERE PIU’ SIGNIFICATIVE DELLA NARRATIVA DEL SECONDO DOPOGUERRA
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PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA A.S. 2012/2013 CLASSE V E Libro di testo : Palazzo- Borghese. Sistema Storia - Dal Novecento ai giorni nostri. La Scuola Editore CONTENUTI L'Italia liberale (1870-1914 ) L'età giolittiana. Industrializzazione e società di massa( sintesi ) Lo scoppio della prima guerra mondiale L'Italia dalla neutralità all'intervento La strage 1915-16 La svolta del 1917 L'ultimo anno di guerra I trattati di pace e la nuova carta d'Europa La rivoluzione russa ( sintesi) Il dopoguerra e la crisi Nascita e avvento del fascismo La Repubblica di Weimar Da Lenin a Stalin La crisi del 29 Il "new deal" e il nuovo ruolo dello stato L'età del totalitarismo L'avvento del Nazismo Stalinismo in Unione Sovietica L'Italia fascista La seconda guerra mondiale e le sue conseguenze Origini e responsabilità La battaglia d'Inghilterra e il fallimento della guerra italiana L'intervento degli USA Resistenza e collaborazionismo La sconfitta della Germania e del Giappone Conseguenze della seconda guerra mondiale Il dopoguerra ( sintesi ) ERICE, 08/05/2013 L'insegnante Maria Monteaperto
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Allegato n.4
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE QUINTA SEZ. E
MATERIA: Matematica
PROF.SSA Maria Fogliana
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
IMPEGNO
Un esiguo numero di allevi ha mostrato un certo impegno durante le attività
proposte,la maggior parte degli alunni ha mostrato impegno saltuario e non sempre
soddisfacente.
METODO DI STUDIO Gli allievi non sono riusciti, nella maggior parte, a darsi un metodo, ma hanno imparato a risolvere problemi ed esercizi in modo meccanico.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Le numerose lacune di base, il non considerare i programmi come un unicum, ha costretto lo scrivente a riprendere continuamente concetti e tecniche acquisite negli anni precedenti e pertanto i progressi nell’ apprendimento sono stati parecchio lenti e in taluni casi inesistenti.
Alcuni dei discenti non hanno mostrato interesse per la disciplina ed hanno
partecipato al dialogo educativo in modo discontinuo non riuscendo a colmare le
lacune evidenziate, pertanto molti allievi sono riusciti a fatica a raggiungere almeno
gli obiettivi minimi.
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LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
A fine anno scolastico gli allievi hanno raggiunto in modo non pienamente sufficiente gli obiettivi programmati in particolare un piccolo gruppo a causa del mancato studio,delle lacune di base e delle modeste capacità logiche li ha raggiunti solo parzialmente. La maggior parte dei discenti inoltre non è in grado di risolvere autonomamente un esercizio ma soltanto se guidati in modo opportuno.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Obiettivo disciplinare è quello di mettere i discenti nelle condizioni di leggere e costruire un grafico un grafico da poter applicare a situazioni economiche sia in relazione all’ andamento di un’ azienda ristorativa che alla valutazione di andamenti e a trend aziendali. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Le metodologie sono state funzionali alle esigenze del gruppo classe e non si sono discostate di molte dai metodi tradizionali ovverosia lezione frontale anche se spesso si è tentato un approccio brain storming e il problem solving ma con scarsi risultati
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche hanno una doppia valenza: sommativa e formativa; spesso sono servite per riprendere e chiarire concetti e metodi risolutivi. Per tutte le verifiche, anche orali sono state adottate apposite griglie di valutazione considerando sempre, per ciascun alunno, il livello di partenza.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Nella classe gli interventi di recupero sono stati effettuati in itenere, attraverso un
rallentamento delle attività didattiche e una continua revisione dei contenuti trattati.
Si è constatato, comunque, che non tutti gli allievi hanno approfittato di questi
momenti di pausa e di riepilogo per superare le difficoltà incontrate e colmare le
carenze evidenziate.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Scaglianti- Bruni Linee essenziali Matematica4/5
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PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2013 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
Funzioni reali di variabili reali:definizione e classificazione;
Funzioni e loro proprietà:dominio e simmetrie;
Studio del segno e intersezione con gli assi;
Limite di una funzione e risoluzione delle principali forme indeterminate;
Asintoti di una funzione
La derivata di una funzione;
Studio e rappresentazione grafica di una funzione intera e razionale fratta;
Cenni di ricerca operativa:costo fisso,costo variabile,costo totale e medio e relative
rappresentazioni grafiche
ERICE,8 MAGGIO 2013
Il Docente: Prof.ssa Maria Fogliana
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Allegato n. 5
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. E
MATERIA : Lingua e civiltà Francese
PROF. Carollo Lucia
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE La classe V E è una classe poco numerosa di soli quattordici alunni, due dei quali non hanno mai frequentato le lezioni. Gli alunni sono quasi tutti provenienti dalla classe IV E dello scorso anno,salvo due ripetenti della classe V E e un alunno proveniente da un’altra classe quinta. La classe,nel corso dell’anno scolastico, ha partecipato alle attività proposte con sufficiente disponibilità ma non con adeguata vivacità di interventi, salvo un paio di alunni che si è mostrato più interessato ed ha mantenuto questo atteggiamento fino alla fine dell’anno scolastico. Un piccolo gruppo di alunni ha gradualmente superato la naturale titubanza e difficoltà ad esprimersi oralmente in lingua straniera,rendendosi man mano più sicuro ed interagendo con la docente più frequentemente, nel secondo quadrimestre. La frequenza delle lezioni è stata piuttosto regolare,anche per i pendolari che erano la maggior parte.Il rapporto tra l’insegnante e la classe è stato sereno ed improntato sul rispetto reciproco e sulla collaborazione, ma quello che è veramente mancato alla classe è stato un reale e fattivo interesse per le attività che venivano proposte. IMPEGNO L’impegno che la classe ha profuso nello studio è stato discreto nelle attività svolte in classe ma minore nell’approfondimento casalingo,ed ha riguardato la maggior parte degli alunni. Molti di loro,infatti, si sono dimostrati negligenti nel rielaborare a casa quanto avevano appreso a scuola, sia per le notevoli difficoltà nel procedere autonomamente, sia per il pendolarismo che li faceva tornare a casa tardi il pomeriggio e stanchi per mettersi a studiare ,ed infine perché molti alunni alternavano la scuola con il lavoro durante il fine-settimana .L’impegno globale è da ritenersi, pertanto, inadeguato ai reali bisogni che la classe aveva,sulla base delle difficoltà emerse e delle lacune linguistiche pregresse.
METODO DI STUDIO Gli alunni, disabituati a studiare ed a farlo in modo sistematico, hanno faticato a comprendere come fosse necessaria, per il quinto anno, una quantità di studio maggiore e una sua più proficua organizzazione Qualche alunno, nel corso dei mesi, ha seguito le indicazioni date dall’insegnante ed ha saputo organizzare meglio la quantità e la qualità
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dei contenuti didattici proposti, riuscendo ad arrivare ad una sufficiente autonomia di lavoro, altri invece sono apparsi piuttosto disorientati ed incapaci di proseguire autonomamente,con notevoli difficoltà nello studio a casa, ma anche nelle esercitazioni svolte in classe. La maggior parte delle volte il lavoro scolastico non è stato, pertanto,autonomo ma guidato dall’insegnante.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
All’inizio dell’anno scolastico,dalle prime prove di verifica effettuate,sono emerse numerose lacune ed incertezze,soprattutto dovute alla modesta padronanza della lingua italiana, che si è tradotta nella lingua francese,nella difficoltà di comprendere le parti del discorso e di saper usare gli elementi linguistici in modo corretto ed appropriato. Le difficoltà nella produzione scritta hanno riguardato il corretto impiego dei verbi, la concordanza grammaticale e la strutturazione delle frasi. Nelle attività di produzione orale,sono emerse delle difficoltà nei dialoghi, per mancanza di un’adeguata ricchezza lessicale e la difficoltà nella memorizzazione dei termini nuovi presentati. La mancanza di un adeguato bagaglio lessicale ha determinato problemi nella comprensione della maggior parte dei brani di lettura del libro, piuttosto lunghi ed articolati. Per un esiguo gruppo di alunni una parte di queste lacune sono state in parte superate, ma per altri, parecchie difficoltà sono rimaste da superare e tante lacune sono rimaste irrisolte. L’insegnante,per facilitare il lavoro a casa ed ovviare alle evidenti difficoltà, per quasi tutti i contenuti del libro ha fornito dei riassunti da lei prodotti.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il livello raggiunto dalla classe può ritenersi sufficiente solo per alcuni alunni,mentre per diversi altri i risultati raggiunti sono da ritenersi mediocri o insufficienti. Il livello di sufficienza è stato raggiunto in alcune attività di produzione orale; nella produzione scritta e nella conoscenza e l’uso delle strutture linguistiche j risultati ottenuti sono generalmente inferiori,per alcuni sono da ritenersi mediocri e per altri insufficienti..
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
1)Sapersi esprimere su argomenti di carattere generale o professionale,in situazioni comunicative diverse.
2)Comprendere e produrre semplici testi scritti,soprattutto a carattere professionale,potenziando le abilità linguistiche precedentemente acquisite ed ampliando la micro - lingua di settore.
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3)Conoscere gli aspetti più peculiari della civiltà e gastronomia della Francia e dei paesi francofoni. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Il metodo adottato è consistito in ascolto, lettura e spiegazione in lingua straniera dei contenuti stabiliti nel programma, ,seguiti da domande in lingua ,prima più semplici, poi gradualmente più complesse .Le domande, sia orali che scritte alla lavagna,servivano per la verifica della comprensione dei messaggi proposti nelle attività di ascolto. Gli alunni sono stati inoltre stimolati al perfezionamento della lettura e alla ripetizione orale di alcuni contenuti meno complessi,per favorire la memorizzazione lessicale e rendere più agevole l’attività di produzione orale.. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state di tipo orale, con varie interrogazioni alla lavagna o dal posto, e di tipo scritto, con compiti in classe alla fine di una o più unità di lavoro.
I criteri di valutazione hanno tenuto conto del livello di partenza di ciascun alunno,dei progressi ottenuti in termini didattici ed operativi a medio termine, del grado di autonomia raggiunta nello studio, della crescita e del grado di maturità personale acquisiti e dei risultati finali a cui sono individualmente arrivati, anche in merito alla frequenza,alla partecipazione,all’ interesse ed all’ impegno dimostrati.. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Nella classe V E non erano presenti alunni diversamente abili.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Per la riflessione grammaticale,che ha preso spunto da quanto era contenuto nei brani di lettura proposti e dai contenuti via via svolti,l’insegnante ha procurato delle fotocopie con esercizi tratti da manuali in suo possesso. LABORATORI
La scuola dispone di laboratorio linguistico,che però è stato poco usato. EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Non sono state svolte attività integrative di alcun tipo,a parte lo stage di alternanza scuola-lavoro, che gli alunni hanno effettuato nella stessa Trapani o in provincia.
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CLASSE
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PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2013 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
Dal libro di testo in adozione,Nouvelles Escapades Gourmandes di Barbara Monaco e Anne
Bailly,ediz. Eurelle è stato svolto quanto segue:
Dossier 4
La Bourgogne et la Champagne.
L’hygiène alimentaire
-La Bourgogne –
-La Champagne
-La diffusion de la vigne en France.
-Le vin et son terroir.
-La Bourgogne viticole.
- Le Chablis.
- La naissance du Champagne.
- L’appellation Champagne
- La méthode champenoise.
-Les différents types de Champagne.
-Le vocabulaire du vin.
-La carte des vins.
-La température de service du vin.
-Le mariage des vins et des mets..
-Les règles de base de l’hygiène alimentaire.
-Le décalogue de l’hygiène alimentaire.
-Les toxi-infections alimentaires :la salmonellose.
Dossier 5
La Provence –Alpes -Còte d’Azur. Les régimes – santé
-Provence –Alpes –Còte d’Azur.
-Les saveurs de la Méditerranée.
- La véritable bouillabaisse.
-Les poissons.
-Le Pastis .
- L’équilibre alimentaire.
-Le régime méditerranéen au service de la minceur.
-Les points-clés de l’alimentation méditerranéenne.
Dossier 6
Le Rhòne –Alpes .Que mangeons-nous aujourd’hui ?
-Rhòne-Alpes .
-Le fromage et l’alimentation.
- Les OGM.
Dossier 7.
Le monde francophone.
-Le Maghreb.
-Le couscous.
.La présentation de soi.
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CLASSE
M 07.03.27
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Grammaire: revisione dei seguenti contenuti linguistici:
-Les auxiliaires .
-Les articles définis, indéfinis,contractés.
-L’article partitif.
-La concordance au féminin et au pluriel des mots.
-La forme interrogative et négative.
- Les verbes du premier groupe,du deuxième groupe et quelques verbes du troisième groupe.
-Les pronoms relatifs.
-Le temps passé composé
- Le temps imparfait..
-Les comparatifs et les superlatifs.
- les adjectifs démonstratifs.
-Les adjectifs possessifs.
-L’impératif.
- Les questions : Qui est-ce ? et Qu’est-ce que c’est ?
- Emploi de Pourquoi ? et Parce que.
- Les prépositions devant les noms de pays.
-Les indicateurs de temps Dans et Il y a.
-Les pronoms compléments d’objet direct.
ERICE,08 /05/2013
La docente
LUCIA CAROLLO
ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
M 07.03.27
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Allegato n.6
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE QUINTA SEZ. E
MATERIA: INGLESE
PROF.SSA MGADDINO FRANCESCA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
Quasi tutti gli alunni hanno frequentato le lezioni in maniera abbastanza regolare,
ma la partecipazione al dialogo educativo è apparsa piuttosto modesta.Solo qualche
allievo ha mostrato un discreto interesse per le attività proposte al fine di migliorare
le proprie competenze linguistiche. IMPEGNO
Solo pochi allievi hanno risposto positivamente alle sollecitazioni dell’insegnante,
mostrandosi attenti nel corso delle spiegazioni e impegnandosi nell’esecuzione dei
lavori assegnati, mentre una fascia più ampia ha evidenziato un impegno saltuario e
finalizzato soprattutto alle verifiche.
METODO DI STUDIO
Il metodo di studio di molti allievi è apparso poco efficace e disorganico,sia per le
carenze pregresse che per lo studio prettamente mnemonico. L’insegnante ha
cercato di sopperire a tali difficoltà fornendo esercitazioni guidate e schemi
riepilogativi, in modo da facilitare l’apprendimento dei contenuti proposti. .
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
La maggior parte dei discenti non ha fatto denotare sostanziali miglioramenti
nell’apprendimento, sia per quanto riguarda le abilità comunicative che linguistico-
grammaticali. Le notevoli lacune di base, le carenze pregresse, la scarsa attitudine
per la disciplina,infatti, non hanno consentito a molti alunni di progredire nell’uso
della lingua straniera. Solo pochissimi allievi, più responsabili e attenti,hanno
migliorato le proprie competenze linguistiche.
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CLASSE
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LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il profitto medio conseguito dagli alunni è stato direttamente proporzionale alle
capacità logico-cognitive ed espressive evidenziate ed all’impegno profuso nello
studio. Gli alunni che hanno mostrato maggiore attenzione e assiduità hanno
ottenuto dei risultati per lo più sufficienti, mentre altri si attestano al di sotto della
sufficienza.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Al termine del percorso quasi tutti gli alunni sono in grado di:
-comprendere nelle linee essenziali testi di ambito turistico e ristorativo;
-esprimersi in modo sintetico su argomenti a carattere quotidiano e
professionale pur commettendo errori fonetici e sintattico-grammaticali
-produrre semplici testi scritti a carattere personale e professionale, pur se con
diffuse imperfezioni formali.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Tutte le attività svolte in classe hanno avuto come principale obiettivo il
potenziamento delle abilità espositive; a tal fine, l’approccio principalmente
usato,nel corso delle lezioni, è stato di tipo comunicativo. Lezione interattiva, skills
development, problem solving, guided summary, guided report sono state alcune
metodologie utilizzate per raggiungere gli obiettivi prefissati. Sono stati selezionati
testi con un grado di difficoltà poco elevato per mettere tutti gli allievi in grado di
comprenderne il contenuto e farlo proprio.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per le verifiche formative e sommative scritte sono stati proposti tests di varia
natura, quali multiple choice, cloze tests, reordering, guided summary, writing, open
questions. Le verifiche orali sono state effettuate tramite oral reports e dialoghi
(question-answer interaction).
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CLASSE
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Sia le verifiche orali che scritte sono state strutturate in modo da considerare la
conoscenza, la comprensione, la capacità di produzione e rielaborazione personale.
Nella valutazione finale si terrà conto dei livelli di partenza dei singoli alunni e del
gruppo classe, dei progressi o dei regressi constatati (anche in relazione alle
capacità di ogni singolo allievo), dell'attenzione mostrata, dell'impegno profuso e
del conseguimento degli obiettivi fissati.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Nella classe gli interventi di recupero sono stati effettuati in itenere, attraverso un
rallentamento delle attività didattiche e una continua revisione dei contenuti trattati.
Si è constatato, comunque, che non tutti gli allievi hanno approfittato di questi
momenti di pausa e di riepilogo per superare le difficoltà incontrate e colmare le
carenze evidenziate.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Sono stati utilizzati i seguenti materiali didattici: libri di testo, materiali estratti da
internet, fotocopie, altri testi per approfondimenti, dizionari, lavagna.
Testi in adozione: “Careers in the food industry”di L. De Bellis ed. Loescher;
Activating Grammar” di A.Gallagher e F. Galuzzi ed.Longman
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CLASSE
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PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2013 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
Module one: Food trends
Fusion Cuisine
Modern British cuisine
Chinese food
Indian food
Module two: Preservation methods
Salt preservation
Cook-chill
Cook-freeze
Sous vide
Module three: Healthy eating
Daily diet
The food pyramid
How to make the food pyramid work for you ( Calories)
The Mediterranean diet
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CLASSE
M 07.03.27
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Module four: Food problems
Eating disorders: - Anorexia
-Bulimia
-Compulsive overeating
Obesity
Obesity in the UK
Module five: Food dangers
HACCP
Food poisoning
GMOs
Module six: Catering and Banqueting
A caterer profile
The Banqueting manager
ERICE,8 MAGGIO 2013 Il Docente
Prof.ssa Francesca Magaddino
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CLASSE
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Allegato n.7
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE QUINTA SEZ. E
MATERIA ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE
PROF. ANGILERI FRANCESCO
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE La maggior parte della classe, che ha assunto un comportamento sostanzialmente corretto, è dotata
di sufficienti capacità di apprendimento ma di una scarsa vivacità intellettuale ed ha partecipato in
maniera non sempre propositiva allo svolgimento delle lezioni, raggiungendo pienamente solo gli
obiettivi minimi.
IMPEGNO Solo qualche allievo ha manifestato un sufficiente impegno ed interesse per le lezioni lungo tutto il
corso dell’anno scolastico. METODO DI STUDIO Solo un piccolo gruppo di alunni ha evidenziato un accettabile metodo di studio volto alla ricerca,
all’approfondimento ed alla rielaborazione personale.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Come già premesso la maggior parte della classe, pur dotata di sufficienti capacità di
apprendimento, non ha mostrato, sin dalle prime lezioni, adeguate competenze di base. Ciò, unito
alla insufficiente partecipazione attiva allo svolgimento delle lezioni e ad iniziative extracurriculari,
che li hanno coinvolti nel periodo di aprile-maggio, ha frenato in modo significativo la progressione
dell’apprendimento e lo sviluppo delle tematiche programmate.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Alla fine dell’anno scolastico gli allievi hanno raggiunto solo parzialmente alcuni degli obiettivi
programmati, in particolare quelli relativi alla:
Comprensione delle tecniche di gestione economica e finanziaria delle aziende turistiche ed
alberghiere;
Comprensione delle tecniche di calcolo economico;
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CLASSE
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Comprensione del contenuto del Bilancio d’Esercizio e dell’utilità delle tecniche di analisi
finanziaria.
Solo qualche competenza operativa è stata raggiunta dalla classe, dagli elementi più volenterosi.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
In questa classe si completa la formazione professionale ricomponendo, rispetto a strutture aziendali
più complesse, la visione globale di azienda impostata negli anni precedenti.
Alla fine dell’anno scolastico l’allievo dovrà essere in grado di:
Riconoscere gli aspetti che caratterizzano la gestione delle diverse aziende con i rispettivi cicli
ed applicarvi le relative tecniche amministrativo-contabili;
Analizzare ed elaborare piani e programmi, interpretare e redigere bilanci, calcolare e valutare
indici relativamente ai vari tipi di impresa e di situazione aziendale;
Cogliere le evoluzioni nelle gestioni aziendali;
Effettuare analisi aziendali diversamente finalizzate;
Collegare principi e tecniche di revisione dei bilanci alle finalità di controllo;
Svolgere lo studio di casi relativi a strategie di impresa.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Le metodologie sono state ovviamente funzionali alle esigenze di apprendimento, ma, per quanto
possibile, sono state evitate le tradizionali lezioni frontali quando non strettamente necessarie. Sono
state invece privilegiate le esposizioni problematizzanti, cioè gli argomenti sono stati presentati non
come un insieme di dati da apprendere e da ricordare, bensì come un “problema” aperto a diverse
soluzioni, tutte ipoteticamente valide. In tal modo gli allievi sono stati sollecitati, dalla
problematicità dell’esposizione stessa, a porre domande cui hanno fatto seguito le risposte che la
scienza e la critica hanno dato al problema, stimolando gli allievi a non accontentarsi delle risposte
già date, bensì a porsi delle domande e a cercare di costruire nuove ipotesi di soluzione. Ogni
ipotesi degli allievi è stata presa in considerazione, fatta oggetto di confronto con le altre, in modo
che ogni studente cercasse di imparare a vedere i problemi e si rendesse disponibile ad esaminare
soluzioni diverse ed alternative, così da formarsi una mentalità aperta, critica e costruttiva.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche hanno una duplice valenza: formativa e sommativa. Le prime si inseriscono nel
processo formativo cui l’attività di insegnamento ed è rivolta ad ottenere informazioni per:
differenziare gli interventi didattici;
riorganizzare l’attività di insegnamento dando vita ad un’attività supplementare di recupero per
gli allievi che non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati.
Per tali verifiche utile è stata la somministrazione di test o di schede. Si è anche invitato gli allievi
all’approfondimento di particolari tematiche inerenti la programmazione del biennio post qualifica.
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CLASSE
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Le verifiche sommative hanno un diretto collegamento con la valutazione, infatti, consentono di
tirare le somme del lavoro compiuto dagli alunni in un certo arco di tempo. Queste verifiche sono
state rigorosamente programmate ed effettuate al termine di una parte significativa di lavoro rispetto
agli obiettivi terminali.
Oltre a ciò importanti strumenti di controllo programmati sono stati:
elaborazione di lavori individuali e/o di gruppo;
analisi dei materiali elaborati nelle esercitazioni.
Purtroppo, alcuni strumenti di verifica, sono stati resi inattuabili o vanificati dalle continue assenze
degli allievi.
Nella valutazione importante è stato anche il percorso di apprendimento ed il comportamento
scolastico riferito a:
partecipazione;
metodo di studio;
impegno e rispetto delle scadenze.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Non è stato possibile attuare alcun intervento di sostegno/eccellenza a causa, come già detto, della
scarsa vivacità intellettuale e del modesto impegno nelle attività curriculari ed agli impegni
personali degli allievi nelle ore pomeridiane.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Gli strumenti utilizzati sono stati diversi in rapporto ai temi delle lezioni e hanno tenuto conto, oltre
che dell’esperienza tradizionale, delle indicazioni tecnologiche didattiche più recenti (le lezioni
sono state esposte utilizzando, in classe, portatile e proiettore); essi, infatti, sono validi nella misura
in cui diventano effettivi strumenti delle “operazioni” mentali, pratiche e comportamentali degli
allievi, perché quello che importa è che essi acquisiscano capacità critiche ed operative, più che
nozioni o abilità tecnico-meccaniche.
Sono stati, quindi, utilizzati quotidiani economici, riviste specializzate, codici, pagine internet. Il
libro di testo consigliato dalla scuola (IMPRESE RISTORATIVE: ECONOMIA E GESTIONE -
Batarra, Mainardi – Ed. TRAMONTANA), non adeguatamente aggiornato, non è stato
praticamente utilizzato ed è stato sostituito da un testo digitale formulato dallo scrivente.
LABORATORI
Si è utilizzato, come già detto, in classe, proiettore e portatile. Purtroppo non sempre è stato
possibile usufruire della rete Internet a causa di problemi tecnici o di mancanza di collegamento
nelle aule, mancando la connessione senza fili.
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Non è stato possibile attuare alcuna attività integrativa.
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PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2013 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
La prima parte dell’anno scolastico, fino agli inizi del mese di novembre, è stata dedicata
all’approfondimento di alcuni concetti relativi al programma dell’anno precedente, in particolare
alle problematiche relative alla composizione del Patrimonio aziendale in generale ed a quello
delle imprese turistico-ristorative in particolare.
Successivamente, soprattutto a causa delle numerose assenze che hanno, di fatto, impedito lo
sviluppo armonioso dell’attività didattica, i contenuti svolti, relativamente al programma
dell’anno in corso sono stati:
MODULO N° 1: LA GESTIONE ECONOMICA DELLE IMPRESE TURISTICO-RICETTIVE:
UNITÀ DIDATTICA N° 1: I COSTI DELLE IMPRESE TURISTICO-RICETTIVE - Operazioni
necessarie alla gestione economica – Concetto di costo – Costi fissi e variabili – Costi diretti ed
indiretti – Costi d’esercizio e costi pluriennali – Costi reali e figurativi – La ripartizione dei costi
comuni – La formazione del costo e del prezzo.
UNITÀ DIDATTICA N° 2: I RICAVI DELLE IMPRESE RICETTIVE - Concetto e tipologia dei
ricavi
UNITÀ DIDATTICA N° 3: ANALISI DELLA REDDITIVITA’ AZIENDALE - L’analisi del
punto di equilibrio
MODULO N° 2: LA GESTIONE FINANZIARIA:
UNITÀ DIDATTICA N° 1: IL FABBISOGNO FINANZIARIO NELLE AZIENDE TURISTICO
RICETTIVE - Il fabbisogno finanziario – Le fonti di finanziamento: elementi caratteristici delle
fonti interne, elementi caratteristici delle fonti esterne – La scelta delle fonti di finanziamento – I
finanziamenti a breve termine: il finanziamento bancario, il fido bancario, il credito per cassa, il
credito per firma.
UNITÀ DIDATTICA N° 2: I CONTRATTI DI FINANZIAMENTO ATIPICI - Forme di
finanziamento non tradizionale – Il leasing: finanziario, operativo, agevolato e il lease-back – Il
factoring.
UNITÀ DIDATTICA N° 3: L’INTERVENTO FINANZIARIO PUBBLICO - L’intervento
pubblico – L’intervento finanziario dell’Unione Europea.
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CLASSE
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MODULO N° 3: LA GESTIONE AMMINISTRATIVA:
UNITÀ DIDATTICA N° 1: IL LE RILEVAZIONI AZIENDALI - Le rilevazioni aziendali – Le
rilevazioni contabili elementari nelle aziende turistiche, la prima nota – Il sistema contabile della
partita doppia – La maincourante o giornale d’albergo.
UNITÀ DIDATTICA N° 2: IL BILANCIO D’ESERCIZO – Generalità - Caratteristiche del
bilancio d’esercizio – Forma del bilancio – Principi generali e postulati al bilancio – Il contenuto
dello stato patrimoniale – Il conto economico – La nota integrativa – La relazione sulla gestione
– La relazione dei sindaci – Formalità relative al bilancio – Analisi di bilancio.
ERICE, 08/05/2013 Il Docente Francesco Angileri
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CLASSE
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Allegato n.8
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. E
MATERIA : Lab. Org. e Gest.dei Serv. Ristorativi
PROF. Francesco Todaro
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe ha mostrato durante l’anno scolastico una buona disponibilità al dialogo educativo e
ha partecipato alle attività d’ apprendimento. Quasi tutti gli allievi hanno partecipato con
osservazioni e interventi che hanno contribuito positivamente al lavoro svolto in classe.
IMPEGNO
L ‘ impegno per alcuni è stato discontinuo a causa delle assenze , per la maggior parte della classe
invece è stato costante durante l ‘anno scolastico, anche se in alcuni momenti alcuni allievi hanno
mostrato poca volontà alle attività preposte.
METODO DI STUDIO
Il metodo di studio acquisito per gran parte degli alunni risulta abbastanza autonomo e corretto,
pronto alla soluzione di qualsiasi caso pratico proposto, solo per pochi risulta ancora non del tutto
organico.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Durante l anno la progressione nell’ apprendimento è stata diversa in relazione alla motivazione,
alla partecipazione e all’ impegno di ogni singolo alunno. In generale l’ evoluzione dell’
apprendimento si può ritenere positiva.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Infine, per ciò che attiene la valutazione, oltre al rendimento di ogni singolo alunno si è tenuto
conto del livello di partenza, degli aspetti concernenti la maturità personale e relazionale e
dell’impiego profuso durante l’anno scolastico. Nel complesso, si può ritenere che gli allievi
hanno raggiunto un grado di preparazione accettabile
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE
GENERALI
*Saper realizzare con continuità beni e servizi di elevato valore quantitativo, realizzando e
utilizzando nel modo più economico possibile le risorse disponibili.
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CLASSE
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*Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del personale
addetto ad ogni un reparto, controllare con efficienza e l’ efficacia del lavoro e favorire la
comunicazione e l’ interscambio funzionale tra i vari membri.
*Saper adattare l’ organizzazione e la produttività dei servizi ristorativi in funzione del tipo di
azienda in cui sono collocati, delle caratteristiche fondamentali che assume la domanda dell’ utenza,
dalle nuove possibilità che offrono la dietetica e l’ industria agro-alimentare
*Saper realizzare attraverso le proprie prestazioni una sintesi concreta e di elevata quantità tra la
creatività e la standardizzazione.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Lezione frontale-lavori di gruppo- Brainstorming – Problem solving - Soluzione di casi
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Colloquio orale-Soluzione di un caso-Prove semistrutturate.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Dopo il primo quadrimestre un intervento di recupero in itinere per gli alunni che hanno Riportato
delle insufficienze lievi e gravi,i risultati ottenuti si possono definire sufficienti.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Libri di testo-Riviste specializzate
PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2013 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
1)La struttura ristorativi : l’ area di produzione
Progettare una struttura ristorativa
L localizzazione della struttura
Le fasi della progettazione
Le autorizzazioni tecniche e sanitarie
Le aree di lavoro
I locali dell’ area di produzione
I locali per il deposito delle materie prime
I locali della cucina
I requisiti dei locali di cucina
Gli impianti della cucina
Le attrezzature di cucina
Attrezzature per la conservazione
Attrezzature per la conservazione
Attrezzature per la cottura:i forni
Altre attrezzature per la cottura
Attrezzature della zona lavaggio
2)L’ approvvigionamento delle materie prime
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L’ economato
La pianificazione degli acquisti
La scelta dei fornitori
I canali di approvvigionamento
Ricevimento e accettazione delle merci
Stoccaggio e gestione delle scorte
La gestione amministrativa del settore economato
3)La struttura ristorativi : l’ area di distribuzione
Gli ambienti della sala ristorante
L’ office e la caffetteria
Le aree annesse
Pareti e pavimentazione
Gli ambienti della sala ristorante
Arredamento della sala ristorante
La dotazione per il servizio
Le tipologie di servizio
Organizzazione e attrezzature del Bar
4)Il servizio di catering e di banqueting
Il catering: introduzione
Tipologie di catering
Sistemi produttivi del catering industriale
Il catering a bordo
Il baqueting: introduzione
Caratteristiche del servizio di banqueting
La pianificazione del servizio di banqueting
L’ organizzazione del servizio di banquenting
Tavoli e buffet
I comandamenti del banqueting
5)I prodotti del beverage
Cenni storici sulla vite e sul vino
Dalla vite l’uva ,dall’ uva il mosto
La vinificazione
Il vino in cantina
I vini di qualità
I vini speciali
I vini spumanti
Lo champagne, il vino dei re e re dei vini
La produzione degli spumanti:il metodo classico
La produzione degli spumanti:Il metodo chamat
I superalcolici
I distillati
I liquori
La birra
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Tipologie di birra
Le bevane analcoliche
6)La sommellerie
Il sommelier
La gestione della cantina
Il servizi dei vini
Il servizio dei superalcolici
Analisi organolettica del vino:esame visivo e olfattivo
Analisi organolettica del vino:esame gustativo e considerazioni finali
Analisi sensoriali del cibo
Abbinamento cibo-vino:criteri fondamentali
7)Elementi di management
L’ impresa ristorativi
Il franchising
Il marketing
La qualità aziendale
Marketing e qualità nella ristorazione
La gestione economica della azienda
Il food cost
I prezzi di vendita
Costi di magazzino e il valore monetario delle giacenze
Il F&B manager come leader
ERICE,08-05-2013
Il Docente Francesco Todaro
ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
M 07.03.27
Rev.03 Del 14-02-2012
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Allegato n.9
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. E
MATERIA Alimenti e Alimentazione
PROF. Maria Antonia Napoli
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe ,tranne una piccola minoranza , ha partecipato poco al dialogo educativo, ma
la frequenza individuale è stata costante . Pochi hanno dimostrato interesse verso
la disciplina, gli altri sono stati disinteressati, sfuggendo anche alle proprie responsabilità.
IMPEGNO
L'impegno è sempre stato superficiale e saltuario . Solo alla fine del
secondo quadrimestre qualcuno ha dimostrato un maggior interesse per le
tematiche trattate .
METODO DI STUDIO
La classe, nel complesso, non possiede un buon metodo di studio; infatti, gli alunni
spesso sono stati guidati all'apprendimento e a utilizzare consapevolmente il libro di testo.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Gli alunni hanno migliorato poco le conoscenze evidenziate all’inizio dell’anno
scolastico.
ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
M 07.03.27
Rev.03 Del 14-02-2012
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LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
La classe, nel complesso, ha raggiunto un livello di preparazione quasi sufficiente.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Le finalità dell'insegnamento al quinto anno di corso s'identificano nell''
Acquisire le competenze professionali specifiche
Conoscere i contenuti essenziali della disciplina
Conoscere ed utilizzare il linguaggio specifico della disciplina
Saper fare collegamenti interdisciplinari
Razionalizzare il metodo di studio
Sviluppare capacità di relazionarsi, di lavorare in gruppo, di assumere decisioni, di risolvere problemi, di comunicare
Conoscere e rispettare le norme che regolano la vita associata
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
L'approccio metodologico è stato di tipo comunicativo, come metodo di lavoro si è
utilizzato la lezione frontale , supportata da percorsi didattici e dalle inevitabili ripetizioni.
Si è cercato di coinvolgere gli studenti in maniera continua, aiutandoli a migliorare le loro
capacità nell'apprendimento degli argomenti trattati.
La metodologia didattica ha tenuto conto della centralità dell’alunno nel processo di
apprendimento e pertanto ad esso sono state fornite tutte le informazioni relative
alla finalità ed agli obiettivi da perseguire.
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CLASSE
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MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state sistematiche e periodiche sotto forma di conversazioni, domande
dirette ,interrogazioni, verifiche scritte che hanno avuto la finalità di controllare l'interesse
e l'impegno per le tematiche trattate e la rielaborazione degli elementi acquisiti.
Nella valutazione finale si è tenuto conto del progresso in relazione alla situazione di
partenza.
EVENTUALI INTERVENTI DI RECUPERO/POTENZIAMENTO: ANALISI DEI RISULTATI
Gli alunni, durante l'anno scolastico , sono stati invitati a frequentare lo sportello didattico,
ma nessuno ha seguito il consiglio. Non sono mancate, comunque, le doverose ripetizioni
e le continue sollecitazioni allo studio.Il recupero delle carenze è stato effettuato in itinere.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Come strumento didattico è stato utilizzato il libro di testo in adozione, ma anche, per
specifici argomenti ,libri in possesso dell'insegnante.
LABORATORI
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
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CLASSE
M 07.03.27
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI
E DELLA RISTORAZIONE
PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2012 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
MODULO I : L’Acqua
L’Acqua dal punto di vista igienico –sanitario
Caratteristiche delle acque potabili
Trattamenti di potabilizzazione
Controlli C1 C2 C3 sulle Acque
L’Acqua dal punto di vista Alimentare
-Caratteristiche delle Acque Minerali
MODULO II : Cottura degli Alimenti e le modificazioni biochimiche dei principi nutritivi
Principali tecniche di cottura
Metodi di cottura
Modificazioni a carico delle proteine
Modificazioni a carico dei glucidi
Modificazioni a carico dei lipidi
Modificazioni a carico delle vitamine
Modificazioni a carico dei sali minerali
MODULO III : La conservazione degli alimenti
Fattori di alterazione degli alimenti
Metodi fisici di conservazione
Metodi chimici di conservazione
Metodi fisico-chimici e biologici di conservazione
MODULO IV : Igiene degli alimenti
Additivi chimici volontari e involontari
Gli effetti tossici degli additivi chimici
Contaminazione da fitofarmaci
Contaminazione da metalli pesanti
Contaminazione da contenitori per alimenti
Contaminazione da radiazioni
Contaminazione biologica degli alimenti
Prevenzione delle contaminazioni e controllo igienico degli alimenti
MODULO V : Sicurezza e qualità degli alimenti
Le frodi alimentari
La qualità degli alimenti
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CLASSE
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MODULO VI : Dietologia
L.A.R.N: e dieta equilibrata
Ripartizione dell’energia totale giornaliera in base ai LARN
Ripartizione dell’energia totale delle razioni alimentari
Una dieta equilibrata
MODULO VII : Dietetica
Diete per fasce di età
Dieta di accrescimento
Dieta di mantenimento
I LARN per fasce d’età
Diete specifiche
Dieta in gravidanza
Dieta durante l’allattamento
Dieta dello sportivo
Diete particolari
Dieta mediterranea
Dieta Vegetariana
MODULO VIII : Dietoterapia
Indicazioni dietetiche
Obesità
MODULO IX : Aspetti particolari della dietoterapia
Disturbi psicologico-nutrizionale: anoressia e bulimia
Erice, 08/05/2013
DOCENTE
Maria Antonia Napoli
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CLASSE
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Allegato n.10
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE: V SEZ. E
MATERIA: LEGISLAZIONE
PROF. FRANCESCA RALLO
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE Nel corso dell'intero anno scolastico è emersa una sostanziale passività di quasi tutta la classe e la partecipazione al dialogo educativo è stata nel complesso piuttosto scarsa. Anche la frequenza è risultata generalmente non del tutto regolare. IMPEGNO In diversi casi è mancata, fino alla fine dell’ anno scolastico, la consapevolezza della necessità dell’impegno di studio per concludere con una preparazione almeno dignitosa il percorso di studi. METODO DI STUDIO Pochi alunni soltanto sono in possesso di un autonomo e proficuo metodo di studio; la maggior parte invece predilige uno studio mnemonico ed ha bisogno di essere guidata nell’apprendimento facendo ricorso a schemi, mappe concettuali, semplificazioni.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Il miglioramento rispetto ai livelli iniziali è stato lento ed ha interessato solo una parte della classe che è riuscita alla fine dell’anno a progredire nell’apprendimento, conseguendo risultati nel complesso positivi. Per alcuni alunni invece non si sono registrati tangibili miglioramenti rispetto alla situazione di partenza.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Per quanto riguarda il livello di preparazione solo pochi alunni hanno mostrato sufficienti capacità di analisi, collegamento concettuale e sono in grado di partecipare in modo consapevole all'attività didattica. Questi alunni hanno conseguito risultati positivi. Un secondo gruppo, più numeroso, è attestato su livelli di rendimento inferiori. Altri studenti
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CLASSE
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incontrano notevoli difficoltà nella assimilazione dei contenuti e nella rielaborazione delle conoscenze.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Acquisire comportamenti corretti e responsabili in rapporto alla realtà sociale ed ambientale.
Sviluppare il processo di “Educazione alla legalità”, di socializzazione ed il senso di solidarietà.
Potenziare il metodo di studio.
Acquisire una sufficiente competenza nell’uso del linguaggio giuridico.
Conoscere i principali istituti di diritto civile.
Risalire alle principali fonti giuridiche, interpretarle e applicarle nella risoluzione di problemi concreti.
Conoscere le fonti del diritto del lavoro evidenziando i principi base della tutela giuridica del lavoro.
Analizzare la disciplina giuridica del rapporto di lavoro subordinato ed i cambiamenti che caratterizzano il nuovo mercato del lavoro.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
I contenuti programmati e di seguito elencati sono stati trattati secondo una modalità di lavoro basata prevalentemente sulla lezione frontale sempre aperta all’intervento personale e al dialogo con gli alunni, legando i diversi contenuti al vissuto quotidiano, alle esperienze familiari, sociali e professionali.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
La verifica della preparazione degli alunni è avvenuta attraverso prove orali (colloqui e interrogazioni brevi), colloqui guidati, interventi volti ad accertare la conoscenza dei contenuti e la capacità di esporre i contenuti con linguaggio tecnico-giuridico adeguato. Nella valutazione finale si è tenuto conto del progresso in relazione alla situazione di partenza, ai ritmi di apprendimento, alla partecipazione al dialogo educativo ed all’impegno profuso nello studio.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Non sono stati effettuati interventi di sostegno.
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CLASSE
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STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Libro di testo: Zagrebelsky, Lorenzoni “Legislazione per le imprese ristorative”- Le Monnier, Codice Civile, Leggi, Costituzione italiana Non si è fatto uso di laboratori didattici. EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
L’esiguo numero di ore a disposizione della disciplina non consentono di effettuare attività integrative oltre le lezioni istituzionalmente previste.
PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2012 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
Le obbligazioni
Concetto di obbligazione
Fonti delle obbligazioni
La prestazione e le sue caratteristiche
I soggetti del rapporto obbligatorio e loro modificazioni
L’adempimento e la mora del creditore
L’inadempimento e la mora del debitore
Le altre cause di estinzione dell’obbligazione
Il contratto
La nozione di contratto e le sue classificazioni
Gli elementi essenziali del contratto. L’accordo, la causa, l’oggetto, la forma
Gli elementi accidentali del contratto: la condizione, il termine, il modo
Gli effetti del contratto. Gli effetti del contratto tra le parti, nei confronti dei terzi, il recesso, il contratto a favore del terzo
L’invalidità del contratto: nullità, annullabilità, rescissione
La risoluzione del contratto: risoluzione per inadempimento, per impossibilità sopravvenuta, per eccessiva onerosità sopravvenuta
Il contratto di lavoro
Le fonti del diritto del lavoro
I principi costituzionali del diritto del lavoro
La disciplina del lavoro nel C.C. e nelle leggi speciali
Lo Statuto dei lavoratori
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CLASSE
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I contratti collettivi e i contratti individuali
Il rapporto di lavoro subordinato
Le caratteristiche generali del rapporto di lavoro subordinato
Il lavoratore subordinato: categorie, qualifiche, mansioni
La costituzione del rapporto di lavoro
Lo svolgimento del rapporto di lavoro
L’estinzione del rapporto di lavoro. Il licenziamento
La garanzia della retribuzione in periodi di crisi economica: Cassa integrazione e mobilità
I contratti dell’impresa ristorativa
I contratti tipici
Il contratto di compravendita. Tipi particolari di vendita: le vendite obbligatorie, la vendita con patto di riscatto, la vendita a rate, la vendita immobiliare, la vendita su documenti
I contratti atipici
Nozione di contratto atipico
Il leasing. Tipologie di leasing: il leasing finanziario, il leasing operativo, il sale and lease back.
ERICE, 08/05/2013 Il Docente Francesca Rallo
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Allegato n.11
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. E
MATERIA: ED. FISICA
PROF.SANSONE GIACOMO
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE Gli allievi hanno partecipato con interesse a tutte le attività proposte ed effettuate sia esse teoriche che pratiche. Alcuni allievi hanno mostrato particolare attitudine verso le attività motorie.
IMPEGNO E’ risultato costante per l’intero anno scolastico. Si sono applicati, nella maggior parte con assiduita’ per poter raggiungere gli obiettivi programmati
METODO DI STUDIO Il metodo di studio globale applicato ha cercato di coinvolgere la totalità degli allievi creando una preparazione globale più che soddisfacente migliorandone sia la preparazione fisico-motoria che quella culturale.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
L’apprendimento delle capacità ed abilità ha subito un graduale e costante incremento
raggiungendo livelli adeguati allo sviluppo organico e alla preparazione culturale generale.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il livello medio di preparazione raggiunto dagli allievi può considerarsi più che soddisfacente
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CLASSE
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Si è cercato di formare una coscienza sportiva basata sulla lealtà, onestà e cooperazione.
Le attività proposte, infatti, principalmente di gruppo o di squadra, hanno favorito la socializzazione,la vita di gruppo,la condivisione di scelte e il confronto di opinioni e pareri.
.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Si sono utilizzate nelle attività teoriche argomenti di corrente interesse e di plurima partecipazione,mentre in quelle pratiche si sono preferiti i giochi di squadra,le attivita’
di gruppo ed a coppia.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
L’osservazione sistematica è stata la principale modalità di verifica ma non sono mancate le prove pratiche e gli interventi teorici con domande sugli argomenti trattati.
I criteri di valutazione hanno cercato di osservare i livelli di conoscenze e le abilita’ e
capacità motorie raggiunti in rapporto a quelli evidenziati nell’analisi iniziale.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Nessuno
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Nel primo periodo si è fatto uso di quotidiani sportivi e discussioni su problematiche attuali riguardante l’attivita’sportiva e motoria,poi utilizzando le strutture e le attrezzature
messe a disposizione si e’ curato in modo particolare l’aspetto pratico della disciplina con adeguate esercitazioni.
LABORATORI
No EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Nessuna.
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CLASSE
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PROGRAMMA SVOLTO Al 08/05/2013 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
CLASSE 5 SEZIONE E
ED.FISICA
PROGRAMMA
- Attività in ambiente naturale: vari tipi di corsa e andature ginniche;
- Esercizi di educazione respiratoria e di rilassamento muscolare;
- Esercitazioni per il miglioramento della capacità aerobica:
- Esercizi di mobilità e di scioltezza articolare;
- Esercizi a carico naturale;
- Esercizi di potenziamento muscolare con l’ausilio di attrezzi;
- Esercizi a coppie e a gruppi;
- Esercizi di preatletismo generale;
- Fondamentali individuali e di squadra del calcio, della pallacanestro e della pallavolo;
- Giochi di squadra: calcio, pallavolo e pallacanestro;
- Lettura, commento e discussione di articoli tratti da quotidiani sportivi inerenti la violenza
negli stadi, il ruolo dell’arbitro e il divismo sportivo;
- Norme di pronto soccorso: ferita, contusione, emorragie, svenimenti, fratture, lussazioni,
distorsioni, crampi, strappi e stiramenti;
- Il Doping;
- Effetti del movimento nell’organismo.
.
- Il cuore d’atleta e proprie modificazioni.
IL DOCENTE
ERICE,8 MAGGIO 2013 Sansone Giacomo
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Allegato n.12
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. E
MATERIA RELIGIONE
PROF. D’AMBRA PATRIZIA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La partecipazione degli alunni è stata pressoché costante e,nel complesso, costruttiva,favorita soprattutto dalla discussione su argomenti vicini alla realtà dei giovani,da letture di quotidiani e di riviste. Solo qualche allievo ha evidenziato una attenzione e una applicazione superficiale e discontinua IMPEGNO
L’impegno nel complesso è stato soddisfacente
METODO DI STUDIO
Il metodo di studio nel complesso è risultato adeguato. La maggior parte degli allievi ha lavorato in modo personale e costruttivo procedendo con ordine e criteri logici.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Il progresso nell’apprendimento è stato graduale continuo parallelo alla maturazione morale e sociale di ciascun allievo. Ognuno ha reso in base alle proprie potenzialità, nessuno si è rifiutato di apprendere.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Nel complesso il livello medio raggiunto dalla classe è discreto.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Fare acquisire agli alunni che solo attraverso il confronto e l’esercizio del rispetto dei valori,quali la dignità. La giustizia, la solidarietà, l’uguaglianza, la libertà il rispetto d’altro è
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possibile diffondere i valori morali e su questi costruire una società degna di essere definita cristiana. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Si è cercato di privilegiare una metodologia di tipo laboratoriale, poiché maggiormente coinvolgente. La lezione è stata, di conseguenza di tipo frontale interattiva, con continui confronti, discussioni, dibattiti. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state realizzate attraverso colloqui orali e questionari. Per la valutazione si sono seguiti i criteri indicati nel POF, tenendo, cioè, conto dei seguenti descrittori: partecipazione e impegno, conoscenze, capacità, abilità linguistiche ed espressive. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Libro di testo quotidiani e riviste. “RELIGIONE E RELIGIONI” Casa Editrice Dehoniane
LABORATORI
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
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PROGRAMMA SVOLTO Al 08 /05/2013 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
La coscienza, la legge la libertà
La coscienza umana
Lo sviluppo della coscienza morale
Dimensioni della libertà
Le relazioni: l’amore;
L’amore nella cultura classica greca e latina;
L’amore e l’arte;
L’amore e la sessualità;
La chiesa e il sacramento del matrimonio
Le relazioni: pace solidarietà e mondialità;
La pace;
La guerra;
La giustizia, la carità e la solidarietà;
I diritti dell’uomo
L’etica della vita: la fedeltà ad essere uomo e donna
La bioetica un affare di stato;
Il concepimento;
La vita prenatale;
La clonazione;
L’eutanasia
ERICE, 08/05/2013 Il Docente
Patrizia D’AMBRA
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Allegato n.13
PROFILO PROFESSIONALE : TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI
COGNOME:______________________________
NOME:__________________________________
CLASSE: 5ª E RISTORATIVO - 2012/13
DATA: 04/03/2013
Inizio prova ore___________ Fine prova ore ________________
Tipologia C: Prova a scelta multipla
DISCIPLINA PUNTEGGIO
STORIA ___ / 3
MATEMATICA ___ / 3
LAB. ORG. E GEST. SERV. RIST. ___ / 3
LINGUA FRANCESE ___ / 3
LINGUA INGLESE ___ / 3
TOTALE PUNTEGGIO CONSEGUITO DAL CANDIDATO ____/15
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CLASSE
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Criteri di valutazione
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO
Nessuna risposta 0
Risposta corretta 0,3
Risposta errata 0
Risposta multipla o incomprensibile 0
QUESITI DI LINGUA INGLESE E FRANCESE
INDICATORI PUNTEGGIO
ASSEGNATO PER
CIASCUN QUESITO
Nessuna risposta 0
Risposta corretta
- comprensione del testo 0,5
(nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5) - produzione 0,5
( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed esauriente- 0,5)
- correttezza formale 0,5
(inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ; adeguata e corretta- 0,5)
1,5
In presenza di decimali, il punteggio complessivo della prova sarà approssimato per eccesso o per difetto.
SUSSIDI CONSENTITI
- E’ consentito solo ed esclusivamente l’uso del dizionario INGLESE e FRANCESE monolingua.
TEMPO A DISPOSIZIONE
- E’ consentito un tempo massimo di 90 minuti
INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA
- Delle quattro risposte solo una è corretta
- Il candidato deve rispondere contrassegnando con una crocetta la risposta ritenuta corretta e deve altresì rispondere alle domande
di Lingua Inglese con una grafia comprensibile.
- E’ tassativamente vietato l’uso del correttore dattilografico (il cosiddetto “bianchetto”) pena l’annullamento della prova.
- Si raccomanda di usare esclusivamente la penna nera o blu; ogni altro colore o sistema di scrittura potrebbe pregiudicare la validità
della prova !
- I fogli verranno consegnati spillati assieme; è comunque necessario, per cautela, scrivere il proprio nome e cognome su ciascuno di
essi.
-
REGOLE COMPORTAMENTALI PER IL CANDIDATO DURANTE LA PROVA
- Non si possono fare domande e/o chiedere spiegazioni e chiarimenti alla commissione neanche sul testo
dei quesiti
- Non si può comunicare in alcun modo tra candidati o con l’esterno
- Non si possono usare telefoni cellulari o altri sistemi di comunicazione a distanza
- Non si possono consultare testi
- Non si può uscire durante la prova
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STORIA
Quesiti Esito della riposta
(riservato alla commissione)
1) Giolitti con le sue scelte politiche si propose il fine di:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ ridurre in minoranza socialisti e cattolici
□ arrivare allo scontro diretto con le masse per eliminare gli elementi faziosi
□ operare una trasformazione guidata della società cooperando con le forze
sociali
□ operare una trasformazione della società utilizzando mezzi antidemocratici
2) Giolitti considerò il Sud dell’Italia:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ la parte del paese che meritava la maggiore attenzione da parte del governo
□ un serbatoio di risorse insostituibili per l’economia italiana
□ un serbatoio di voti da controllare anche con la corruzione e i brogli
□ un’area da trascurare perché priva di peso elettorale
3) Una delle principali cause della prima guerra mondiale fu:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ La secolare rivalità fra Austria e Russia per il predominio nei Balcani
□ La rivalità coloniale fra l’Italia e la Russia
□ Il desiderio di rivincita dei francesi nei confronti degli inglesi
□ la presenza di varie nazionalità all’interno del Regno di Gran Bretagna
4) Il patto di Londra firmato nell’aprile del 1915 prevedeva:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ l’ingresso dell’Italia in guerra in cambio di Trento e Trieste
□ l’ingresso dell’Italia in guerra a fianco degli imperi centrali entro un mese
□ l’ingresso dell’Italia in guerra in cambio di territori confinanti, di una quota
delle colonie tedesche in Africa e del protettorato sull’Albania
□ l’ingresso dell’Italia in guerra in cambio di una quota di territori che sarebbe
stata definita con esattezza alla fine della guerra
5) Nel biennio 1915-16 la guerra sul fronte orientale e occidentale si caratterizzò per:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ un rovesciamento delle sorti del conflitto grazie all’entrata in guerra della
Romania
□ una guerra di trincea durissima che però evitò enormi carneficine
□ una modificazione non sostanziale dei fronti
□ una guerra di logoramento che causò milioni di morti senza sostanziale
modificazione dei fronti.
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6) La Russia uscì dal conflitto mondiale nel 1917 perché:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ fu costretta a ritirare gli eserciti dal fronte per reprimere la rivoluzione interna
□ fu costretta ritirarsi perché venne sconfitta dalla Germania
□ Lenin aveva promesso la pace ad ogni costo
□ lo zar era sceso a patti con la Germania per reprimere la rivoluzione
7) Nelle Tesi di aprile Lenin sosteneva che i problemi della Russia si potevano risolvere con:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ il proseguimento della guerra fino alla vittoria definitiva
□ il sostegno al governo provvisorio e l’inasprimento delle operazioni militari
□ il ritorno al potere dello zar e la tutela della grande proprietà terriera
□ la pace immediata, tutto il potere ai soviet e l’assegnazione delle terre ai
contadini
8) Il trattato di Rapallo, firmato nel 1920 dal governo Giolitti, stabilì che:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ la Dalmazia andava alla Iugoslavia e l’Istria all’Italia; Fiume diventava uno
Stato libero
□ l’Istria andava alla Iugoslavia e la Dalmazia, compresa la città di Fiume,
all’Italia
□ la Dalmazia , l’Istria e la città di Fiume erano assegnate all’Italia , Zara alla
Iugoslavia
□ la Dalmazia e l’Istria andavano alla Iugoslavia
9) La sconfitta nella prima guerra mondiale provocò in Germania:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ il crollo dell’impero e la nascita della democrazia
□ il crollo dell’impero e la nascita del nazismo
□ il crollo dell’impero e la nascita della repubblica di Weimar
□ il crollo della repubblica di Weimar
10) La guerra per la conquista dell’Etiopia provocò:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ l’avvicinamento dell’Italia alla Germania
□ la crisi dei partiti di sinistra
□ l’avvicinamento dell’Italia ai paesi dell’Intesa
□ la crescita dei partiti di destra
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MATEMATICA
Quesiti Esito della riposta
(riservato alla commissione)
1. Il dominio della funzione 4
22x
xy è:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ x R
□ x≠4
□ x≠0
□ x≠ ;2
2. 724
132lim
2
2
xx
xx
x:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ 1
□ 2
□ + ;
□ ;2
1
3. La funzione f(x) =1
22x
xè positiva per:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ 1 ;1x
□ -1<x<1
□ x>0
□ x<0
4. La funzione y=3
2x2-4x+ 2 è:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ Algebrica razionale fratta
□ Irrazionale intera
□ Algebrica razionaleintera
□ Irrazionale fratta
5. Il dominio della funzione f(x)=x
x
1
12 è: □ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ ;12
1x
□ ;12
1x
□ ;12
1x
□ x ;12
1x
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6. Il valore del 52
3lim
x
x
x è:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ + ;
□ ;2
1
□ 2
□ 1
7. La funzione y=x4- 8x interseca l’asse x in:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ x=8, x=0
□ x=-2, x=0, x=2
□ x=2, x=0
□ x=2, x=-2
8. 3
12lim
3 x
x
x
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ 0
□ 2
□ - ;
□ + ;
9. 2
1lim
2 xx
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ 0
□ -1
□ - ;
□ + ;
10. Se )(lim0
xfxx
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ la retta x=x0 è asintoto verticale per la funzione f(x)
□ la funzione ammette asintoto orizzontale di equazione y= f(x0)
□ la funzione non ammette asintoto orizzontale
□ non esiste l’asintoto verticale
ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
M 07.03.27
Rev.03 Del 14-02-2012
Pagina 71 di 85
LAB. ORG. E GEST. SERVIZI RISTORATIVI
Quesiti Esito della riposta
(riservato alla commissione)
1) La parola “catering” deriva dal verbo inglese “to cater“ che significa:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ Rifornire di cibo e bevande.
□ Trasportare pasti.
□ Allestire un evento.
□ Preparare un rinfresco con bibite e stuzzichini.
2) Per l’allestimento di un buffet bisogna calcolare:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ Un metro di lunghezza ogni venti persone.
□ Un metro di lunghezza per ogni dieci persone.
□ Due metri per ogni cinque persone.
□ Un metro per ogni trenta persone.
3) La scheda di ricevimento sarà compilata:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ Dal banqueting manager.
□ Dallo chef.
□ Dal cliente.
□ Dai capi servizi.
4) L’erogazione di cibo e bevande da parte di distributori automatici appartiene a quale classificazione di catering?
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ Altre forme di catering.
□ Catering istituzionale.
□ Catering privato.
□ Catering industriale.
5) Il banqueting manager si occupa:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ Solamente dell’organizzazione dell’evento .
□ Solamente della stesura del menu.
□ Di tutti gli aspetti dell’evento
□ Delle liste acquisto.
ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
M 07.03.27
Rev.03 Del 14-02-2012
Pagina 72 di 85
6) Le aziende che si occupano di catering industriale cercano di concentrare la produzione in un cento unico, per quali ragioni?
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ Per ragioni di spazio.
□ Per ottimizzare l’ utilizzo delle tecnologie e della manodopera.
□ Per risparmiare risorse energetiche.
□ Per avere un controllo amministrativo semplice.
7) Nel catering aereo possiamo trovare menu personalizzati per una utenza con esigenze specifiche diverse?
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ No.
□ Solamente su richiesta preventiva.
□ Si anche al momento della somministrazione.
□ Ogni tanto in base alla sua disponibilità di prodotti.
8) Le società armatrici possono richiedere alle aziende che si occupano di
catering navale:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ Solamente i prodotti grezzi.
□ Solamente a limitarsi il rifornimento dei pasti.
□ Un incentivo in base la produzione.
□ Il rifornimento dei pasti o l’intero servizio di ristorazione.
9) Il costo dei pasti nel catering ferroviario:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ È minore rispetto alle altre forme.
□ È uguale alle atre forme.
□ È superiore rispetto alle altre forme.
□ Dipende dai percorsi.
10) Il successo del banqueting è giustificabile:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ Dai prezzi bassi.
□ Dai prezzi elevati.
□ Dal desiderio di offrire un servizio personalizzato e quindi unico.
□ Solamente dalla sua offerta enogastronomia.
ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
M 07.03.27
Rev.03 Del 14-02-2012
Pagina 73 di 85
LINGUA FRANCESE
LES BISTROTS
Il y a une dizaine d’années, les bistrots parisiens avaient quitté la scène. Et puis, petit à petit, ils sont redevenus à la mode. La crise économique y est pour beaucoup : on cherche aujourd’hui, avant tout, quand on va déjeuner ou dîner « dehors », à passer un bon moment dans un lieu où l’on est reçu avec gentillesse dans une ambiance conviviale. On y vient aussi pour manger des nourritures simples et bien de chez nous, facturées à des prix raisonnables. La grande nouveauté, depuis deux ou trois ans, c’est l’apparition de bistrots modernes pour le décor et parce qu’on sert des plats plus légers. Ils sont en général tenus par des jeunes cuisiniers de talent, sortis de grands restaurants où ils ont fait leur apprentissage. Bien sûr, on trouve toujours les bistrots traditionnels où les œufs mayonnaise, l’andouillette et la crème caramel, parmi d’autres plats du répertoire, sont servis saison après saison pour le plaisir de plusieurs générations d’habitués.
1) Quel type de cuisine offrent les bistrots ?
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
2) Quelles différences y a-t-il entre les bistrots modernes et les bistrots traditionnels ?
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO
Nessuna risposta
Risposta corretta - comprensione del testo 0,5
(nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5)
- produzione 0,5
( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed
esauriente- 0,5)
- correttezza formale 0,5
(inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ;
adeguata e corretta- 0,5)
INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO
Nessuna risposta
Risposta corretta
- comprensione del testo 0,5
(nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5)
- produzione 0,5
( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed
esauriente- 0,5)
- correttezza formale 0,5
(inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ;
adeguata e corretta- 0,5)
ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
M 07.03.27
Rev.03 Del 14-02-2012
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LINGUA INGLESE
FOOD AND FASHION
According to recent surveys, 70% of the Italian population is preoccupied with their weight and is obsessed by diets. People know that weight control is a way to prevent serious illnesses such as diabetes and cancer, but they frequently consider the effects of overweight from the aesthetic point of view. They are persistently bombarded with images of supermodels, film stars, successful people who show them how to be in good shape. Many girls are fascinated by the fashion world and are ready to do anything to begin their career as junior super-model and then become a pin-up or a cover girl for a famous fashion house. Read the text and answer the following questions.
1) What illnesses can people avoid controlling their weight?
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
2) What are many girls attracted by? Why? ______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO
Nessuna risposta
Risposta corretta
- comprensione del testo 0,5
(nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5) - produzione 0,5
( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed
esauriente- 0,5) - correttezza formale 0,5
(inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ;
adeguata e corretta- 0,5)
INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO
Nessuna risposta
Risposta corretta
- comprensione del testo 0,5
(nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5)
- produzione 0,5
( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed
esauriente- 0,5)
- correttezza formale 0,5
(inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ;
adeguata e corretta- 0,5)
ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
M 07.03.27
Rev.03 Del 14-02-2012
Pagina 75 di 85
Allegato n.14
PROFILO PROFESSIONALE : TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI
COGNOME:______________________________
NOME:__________________________________
CLASSE: 5ª E RISTORATIVO - 2012/13
DATA: 06/05/2013
Inizio prova ore___________ Fine prova ore ________________
Tipologia C: Prova a scelta multipla
DISCIPLINA PUNTEGGIO
STORIA ___ / 3
MATEMATICA ___ / 3
LAB. ORG. E GEST. SERV. RIST. ___ / 3
LINGUA FRANCESE ___ / 3
LINGUA INGLESE ___ / 3
TOTALE PUNTEGGIO CONSEGUITO DAL CANDIDATO ____/15
ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
M 07.03.27
Rev.03 Del 14-02-2012
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Criteri di valutazione
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO
Nessuna risposta 0
Risposta corretta 0,3
Risposta errata 0
Risposta multipla o incomprensibile 0
QUESITI DI LINGUA INGLESE E FRANCESE
INDICATORI PUNTEGGIO
ASSEGNATO PER
CIASCUN QUESITO
Nessuna risposta 0
Risposta corretta
- comprensione del testo 0,5
(nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5) - produzione 0,5
( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed esauriente- 0,5)
- correttezza formale 0,5
(inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ; adeguata e corretta- 0,5)
1,5
In presenza di decimali, il punteggio complessivo della prova sarà approssimato per eccesso o per difetto.
SUSSIDI CONSENTITI
- E’ consentito solo ed esclusivamente l’uso del dizionario INGLESE e FRANCESE monolingua.
TEMPO A DISPOSIZIONE
- E’ consentito un tempo massimo di 90 minuti
INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA
- Delle quattro risposte solo una è corretta
- Il candidato deve rispondere contrassegnando con una crocetta la risposta ritenuta corretta e deve altresì rispondere alle domande
di Lingua Inglese con una grafia comprensibile.
- E’ tassativamente vietato l’uso del correttore dattilografico (il cosiddetto “bianchetto”) pena l’annullamento della prova.
- Si raccomanda di usare esclusivamente la penna nera o blu; ogni altro colore o sistema di scrittura potrebbe pregiudicare la validità
della prova !
- I fogli verranno consegnati spillati assieme; è comunque necessario, per cautela, scrivere il proprio nome e cognome su ciascuno di
essi.
-
REGOLE COMPORTAMENTALI PER IL CANDIDATO DURANTE LA PROVA
- Non si possono fare domande e/o chiedere spiegazioni e chiarimenti alla commissione neanche sul testo
dei quesiti
- Non si può comunicare in alcun modo tra candidati o con l’esterno
- Non si possono usare telefoni cellulari o altri sistemi di comunicazione a distanza
- Non si possono consultare testi
- Non si può uscire durante la prova
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CLASSE
M 07.03.27
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STORIA
Quesiti Esito della riposta
(riservato alla commissione)
1) I Patti Lateranensi furono:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ un accordo tra l’Italia e lo Stato Vaticano stipulato nel 1870
□ un accordo tra cattolici e luterani stipulato nel 1856
□ un accordo tra l’Italia e lo Stato Vaticano stipulato nel 1948
□ un accordo tra l’Italia e lo Stato Vaticano stipulato nel 1929
2) Con l’espressione “biennio rosso” si intende il periodo in cui:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ il partito operaio salì al potere in Russia
□ il movimento operaio salì al potere in gran parte dell’Europa
□ nacquero nei diversi paesi europei i partiti comunisti
□ si verificarono in tutta Europa dure lotte sociali
3) Con le leggi promulgate nel 1925 furono eliminate le autonomie locali:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ e il sindaco fu sostituito da un podestà, nominato direttamente dal governo
□ ma fu conservata la carica di sindaco
□ e comuni e province furono affidati al governo dei prefetti
□ e l’amministrazione dei comuni fu affidata alternativamente al parroco e a un laico
4) In occasione della marcia su Roma delle camicie nere il re decise di:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ firmare la proclamazione dello stato d’assedio
□ non fare intervenire l’esercito e affidare a Mussolini l’incarico di formare il governo
□ recarsi a Napoli di persona per convincere Mussolini a desistere dall’impresa
□ di affidare a Giolitti l’incarico di formare un governo che si opponesse al fascismo
5) Gli anni Venti negli Stati Uniti d’America furono chiamati “ruggenti” perché:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ erano molto frequenti i conflitti fra bande rivali della criminalità organizzata
□ l’eccezionale diffusione del benessere propagava l’entusiasmo e voglia di divertirsi
□ l’eccezionale diffusione della povertà frenava la produzione di consumi
□ la vita in molte città era caratterizzata da una vera e propria lotta per la
sopravvivenza
ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
M 07.03.27
Rev.03 Del 14-02-2012
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6) Nel corso degli anni Venti molti risparmiatori americani investirono il loro denaro in Borsa:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ facendo diminuire il prezzo delle azioni, che si dimezzò tra il 1925 e il 1927
□ facendo crescere rapidamente il prezzo delle azioni, che raddoppiò tra il 1927 e
il 1929
□ essendo interessati a investimenti che garantissero un buon profitto in tempi
lunghi
□ ritenendo che lo Stato garantisse meglio il loro capitale
7) La politica del New Deal mirava a:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ limitare i consumi dei cittadini e gli investimenti delle piccole e medie aziende
□ ridurre le sperequazioni sociali, innalzare il reddito pro- capite e rafforzare la
domanda
□ contenere la domanda dei consumi al fine di evitare nuove spinte
inflazionistiche
□ permettere al libero mercato di riequilibrare spontaneamente la situazione della
crisi
8) Il Welfar State è:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ un sistema politico-sociale in cui lo stato interviene a garantire a tutti i cittadini
i servizi sociali gratuiti o semi gratuiti, con sistema fiscale fortemente
progressivo
□ un sistema politico-sociale in cui lo stato interviene direttamente nella gestione
delle industrie
□ un sistema politico in cui lo stato applica un sistema fiscale fortemente
progressivo
□ un sistema politico in cui lo stato lascia le imprese alla libera iniziative
9) L’obiettivo di Hitler era guidare la Germania verso:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ la conquista di nuovi territori a ovest, sottraendo alla Francia tutti i territori
lungo il Reno
□ la conquista dello “spazio vitale” a est , asservendo la razza slava e
distruggendo l’URSS
□ il suo destino di grande potenza democratica, impegnata a salvare l’Occidente
dal comunismo
□ la difesa dei principi di collaborazione internazionale e di convivenza pacifica
10) La seconda guerra mondiale fu anche una guerra ideologica perché:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ I nazifascisti si battevano contro il bolscevismo e gli Anglo-Americani lo
difendevano
□ gli Alleati affermavano la superiorità della razza ariana, i Tedeschi di quella
germanica
□ gli Anglo-Americani difendevano i valori della democrazia, i nazifascisti
affermavano ideali della supremazia dello stato
□ si scontrarono due opposte concezioni dello stato, quello repubblicano e quello
socialista
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M 07.03.27
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MATEMATICA
Quesiti Esito della riposta
(riservato alla commissione)
1. Il dominio della funzione 1
22x
xy è: □ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ x R;
□ x≠-1;
□ x≠0;
□ x≠ ;1
2. La funzione 3
1072
x
xxy incontra l’asse x nei punti:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ (5,0) ; (2,0);
□ (-5,0); (-2,0);
□ (0,5) ; (0,2);
□ (5,1) ; (2,1);
3. La funzione f(x)=12x
xè positiva per:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ 1 ;1x
□ -1<x<1;
□ x>0;
□ x<0;
4. La funzione 182
5532
2
x
xxy
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ Presenta due asintoti verticali e uno orizzontale;
□ Presenta due asintoti verticali e uno obliquo;
□ E’ sempre definita e non presenta asintoti;
□ E’ sempre definita e presenta un asintoto orizzontale
5. La funzione 23 3xxy
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ interseca l’asse y nel punto di ascissa -3
□ è sempre positiva
□ passa per l’origine
□ Non interseca gli assi
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6. Il grafico della funzione y =4
12x
□ nessuna □ corretta □ errata □ multipla
□ ha due asintoti verticali e due orizzontali
□ ha solo un’asintoto verticale
□ ha due asintoti verticali ed uno orizzontale
□ non ha nessun asintoto
7. La funzione 2
2
x
xy
□ nessuna □ corretta □ errata □ multipla
□ ha un solo asintoto e questo è la retta di equazione x=2;
□ ha come asintoti le rette di equazioni x=2 e y=x+2;
□ ha come asintoti le rette di equazioni x=2 e y= x;
□ non ha alcun asintoto;
8. 2
12lim
2 x
x
x
□ nessuna □ corretta □ errata □ multipla
□ 0
□ 2
□ - ;
□ + ;
9. L’intersezione della funzione 2
1
x
xy con l’asse delle ascisse si trova nel punto di ascissa:
□ nessuna □ corretta □ errata □ multipla
□ x= -1
□ x= 2
□ x= -2
□ x= 1
10. Il dominio della funzione3
13
x
xy
□ nessuna □ corretta □ errata □ multipla
□ 3,3/1 xx
□ 3/1x
□ ;33/1 exx
□ 3x
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CLASSE
M 07.03.27
Rev.03 Del 14-02-2012
Pagina 81 di 85
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CLASSE
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LAB. ORG. E GEST. SERVIZI RISTORATIVI
Quesiti Esito della riposta
(riservato alla commissione)
1) Quali caratteristiche deve avere un prodotto alimentare per ricevere il riconoscimento IGP:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ deve essere prodotto,trasformato ed elaborato in un’area geografica ben delimitata
□ almeno una delle fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione deve essere effettuata in un’area geografica ben delimitata
□ deve essere realizzato con tecniche e procedure tradizionali
□ deve rispettare alcuni standard qualitativi fissati in un disciplinare di produzione
2) La sigla PAT sta per:
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ prodotti artigianali tradizionali
□ produzioni artigianali tipiche
□ prodotti agroalimentari tradizionali
□ prodotti artigianalmente trasformati
3) In agricoltura gli OGM vengono utilizzati generalmente per: □ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ Ottenere prodotti più gradevoli alla vista
□ Aumentare la resistenza e la resa delle coltivazioni
□ Ottenere prodotti più buoni
□ Ottenere prodotti più sani
4) Nei prodotti biologici è ammessa una “presenza accidentale” di OGM: □ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ fino allo 0,3%
□ fino allo 0,5%
□ fino allo 0,9%
□ fino al 10%
5) In quante gamme si usa classificare i prodotti alimentari: □ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ 3
□ 5
□ 7
□ 9
ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
M 07.03.27
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6) La congelazione è una tecnica di conservazione che sfrutta: □ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ l’azione del freddo alla temperatura di 0°C .
□ l’azione del freddo e di gas inerti
□ l’azione del freddo a temperature inferiori a 0 °C
□ nessuna delle tre risposte precedenti
7) La glassatura è: □ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ la confezione che contiene i prodotti ittici durante il trasporto .
□ lo strato di ghiaccio che ricopre i prodotti ittici congelati o surgelati
□ un metodo di conservazione fisico che sfrutta l’azione del freddo
□ il peso netto dei prodotti ittici al momento della vendita
8) Quale tra questi alimenti può essere congelato? □ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ maionese
□ pesce
□ ananas
□ pomodori
9) Un alimento scongelato deve essere consumato nell’arco di: □ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ 6 ore
□ 12 ore
□ 24 ore
□ 48 ore
10) Nella ristorazione i prodotti surgelati vengono utilizzati per tutti
questi motivi tranne uno: □ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
□ non necessitano di ulteriore lavorazione
□ sono reperibili in ogni periodo dell’anno
□ esaltano la fragranza e il sapore di alcuni piatti
□ si conservano per molto tempo
ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
M 07.03.27
Rev.03 Del 14-02-2012
Pagina 84 di 85
LES REPAS DE LA JOURNÉE
Une famille française moyenne fait trois repas par jour: le matin il y a le petit déjeuner (lait, café, chocolat, thé, confiture, croissants ou pain); entre midi et 1 heure le déjeuner, avec hors d’œuvre, viande ou poisson, légumes, salades, fruits; le soir, à partir de 19 heures, on s’assied autour d’une table pour le dîner (potage, poisson ou jambon ou fromage, dessert). De nos jours, tout en gardant le goût pour la bonne nourriture, la France a changé ses habitudes alimentaires: on mange moins de pain, moins de pommes de terre, mais plus de viande, de légumes frais et de fruits, suivis du dessert. La place du petit déjeuner dans l’alimentation quotidienne est bien plus importante qu’on le pense. La prise d’un petit déjeuner équilibré diminue la sensation de faim dans la matinée. Ce faisant, elle permet de mieux agir sur les repas, en contrôlant son importance et sa composition. Les menus du déjeuner et du dîner sont en général composés de plats similaires, souvent interchangeables et en quantités identiques, même si en France le dîner est le repas le plus important de la journée, et, par conséquent, plus substantiel.
1) Quels sont les repas de la journée?
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
2) Quelle est la différence entre le déjeuner et le diner?
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO
Nessuna risposta
Risposta corretta
- comprensione del testo 0,5
(nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5)
- produzione 0,5
( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed
esauriente- 0,5)
- correttezza formale 0,5
(inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ;
adeguata e corretta- 0,5)
INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO
Nessuna risposta
Risposta corretta
- comprensione del testo 0,5
(nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5)
- produzione 0,5
( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed
esauriente- 0,5)
- correttezza formale 0,5
(inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ;
adeguata e corretta- 0,5)
ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
M 07.03.27
Rev.03 Del 14-02-2012
Pagina 85 di 85
LINGUA INGLESE
“Remuda Ranch”
Welcome to Remuda Ranch, the nation’s largest residential treatment centre for women and adolescent girls suffering from anorexia and bulimia. Our programs and settings are different from the traditional, institutional format found at hospitals and clinics. We provide a safe environment in a comfortable ranch-like setting. Our balanced approach produce continuous lifestyle changes through individualized programs. Throughout their treatment, Remuda’s medical, psychiatric and healthcare staff gives each patient the tools to return home with confidence, courage and a determination to live a healthy, productive life. Read the text and answer the questions.
1) What kind of illnesses are treated at Remuda Ranch?
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
2) Which tools do patients acquire there ?
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO Nessuna risposta Risposta corretta
- comprensione del testo 0,5
(nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5) - produzione 0,5
( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed
esauriente- 0,5) - correttezza formale 0,5
(inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ;
adeguata e corretta- 0,5)
INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO Nessuna risposta Risposta corretta
- comprensione del testo 0,5
(nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5)
- produzione 0,5
( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed
esauriente- 0,5)
- correttezza formale 0,5
(inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ;
adeguata e corretta- 0,5)
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