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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
LICEO GINNASIO STATALE “BENEDETTO DA NORCIA”
Liceo Classico – Liceo delle Scienze Umane Via Saracinesco 18 - 00171 ROMA 06/121123125 C.F. 80221530589 rmpc05000b@istruzione.it -
rmpc05000b@pec.istruzione.it – www.liceobenedettodanorcia.it
Prot.n.
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V SEZ. A
Indirizzo Classico
Anno Scolastico 2017/18
Igor Mitoraj- Eternal Love
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Fabio Foddai
“La scuola è aperta a tutti”
(art. 34, comma 1°, della COSTITUZIONE della Repubblica italiana)
“La nostra città è aperta al mondo; noi non cacciamo mai uno straniero… Noi siamo liberi
di vivere come ci piace, e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo
…Noi amiamo la bellezza senza tuttavia indulgere a fantasticherie …Noi non consideriamo
la discussione come un ostacolo sulla strada dell’azione politica, ma come indispensabile
premessa ad agire saggiamente … Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà e la
libertà il frutto del valore …” (TUCIDIDE, Epitafio di Pericle in onore dei primi caduti
ateniesi nella guerra del Peloponneso)
A.S. 2017/18 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 2
Sulla base di quanto previsto dall’articolo 5 comma 2 della legge 10 dicembre 1997, n. 425, recante disposizioni per la riforma degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio d’Istruzione Secondaria Superiore, il Consiglio della classe V sez. A Classico ha definito contenuti, obiettivi, metodi e strumenti valutativi relativi ai programmi e all'azione educativa e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso.
Descrizione della scuola Il Benedetto da Norcia è un Liceo con due indirizzi: Classico e delle Scienze Umane. Il Liceo classico Benedetto da Norcia – istituito nel 1968-69 – ha avuto sede, fino al 1987-88 in P.le delle Gardenie da dove nell’anno 1988-89 si è trasferito nell’attuale sede centrale di Via Saracinesco 18, in un edificio costruito per ospitare la Scuola Media M. Kolbe. Attualmente dispone anche di una sede in Via Anagni. Entrambe le sedi sono dotate di palestra adeguatamente attrezzata, di un laboratorio di informatica, di laboratori di lingue, laboratori scientifici e di una biblioteca. Tutti e due gli edifici sono dotati di rete wi-fi. Entrambi i plessi sono inseriti in un ampio giardino, pieno di alberi e piante. Il Piano dell'Offerta Formativa, comprende numerose attività atte a valorizzare in maniera razionale e coerente il profilo culturale e formativo che il nostro Liceo si propone di realizzare. Il Liceo, situato in una zona semicentrale, accoglie una popolazione scolastica proveniente sia dal quartiere stesso che dalle estreme periferie del quadrante sud-est della Capitale. In generale gli alunni condividono la stessa provenienza socio-economica. Coerentemente con il dettato costituzionale e con i principi filosofici, etici e pedagogici che ispirano l’azione educativa in una moderna società democratica, la nostra scuola è aperta al territorio, sia attraverso l’interazione e la collaborazione con le altre scuole di ogni ordine e grado (rete di scuole), sia mediante il continuo collegamento con le Istituzioni (Municipio, Comune, Città Metropolitana, Regione). La nostra scuola, inoltre, pone al centro della propria azione educativa il discente, ispirandosi e adeguando continuamente e con flessibilità programmi, contenuti d’istruzione e metodologie didattiche al principio dell’inclusività. Per quanto concerne le attività di Alternanza Scuola Lavoro (Legge 107/2015, art. 1, comma 33), esse devono rispondere al criterio, stabilito dal Collegio Docenti, di arricchire culturalmente e socialmente gli alunni in esse impegnate, devono inoltre essere concordate (sulla base di un’apposita Convenzione e di un progetto) con enti pubblici e privati, Istituzioni, e altri soggetti che posseggano una ragione sociale e delle credenziali in linea con le finalità educative e culturali proprie della scuola.
Finalità educative e profilo dell’Indirizzo Classico L’indirizzo classico mira alla conoscenza e all’analisi critica della realtà, all’acquisizione di un metodo di studio e alla realizzazione di un’educazione moderna, capace di creare un cittadino europeo attraverso lo studio dei processi storici, letterari, scientifici, linguistici ed artistici, che dal mondo classico prendono le mosse e attraverso un’equilibrata sintesi di formazione umanistica e istruzione scientifica, senza trascurare l’uso critico delle nuove tecnologie informatiche. Esso mira altresì a sviluppare, negli studenti, l’amore e la cura per il grande patrimonio culturale e artistico presente nel nostro Paese, lasciato in eredità dalla civiltà greco-romana soprattutto, ma anche dalle altre epoche (medievale, rinascimentale, barocca, risorgimentale) che hanno contribuito alla formazione della nazione e dello Stato unitario italiani.
Finalità educative e profilo dell’Indirizzo Scienze Umane L’indirizzo delle scienze umane offre una formazione umana e sociale, e una solida preparazione di base aperta alle problematiche dell’ambiente, della comunicazione e delle nuove tecnologie informatiche. Il diploma di istruzione secondaria superiore di Liceo delle scienze umane consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie, l'accesso ai concorsi della Pubblica Amministrazione e l’ingresso nel mondo del lavoro, sia nel settore pubblico che in quello privato. L’alunno diplomato deve possedere un’adeguata cultura generale accompagnata da capacità linguistiche ed espressive, nonché conoscenze, competenze, capacità adeguate all’ambito sociologico, psicologico e pedagogico. Deve essere in grado di utilizzare metodi scientifici per interpretare l’uomo e la società in chiave psico-pedagogica, di conoscere le metodologie didattiche della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, di conoscere contesti professionali relativi a problematiche inerenti i minori o gli anziani o al disagio sociale, di comprendere i più recenti cambiamenti sociali in un’ottica di mediazione e visione interculturale
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe consta di 21 alunni, 16 ragazze e 5 ragazzi, 19 dei quali provenienti dallo stesso ginnasio e 2 inseriti successivamente. Nel corso del triennio ha svolto un lavoro tale da permettere uno sviluppo culturale e didattico eterogeneo per le distinzioni dovute alla capacità e all’impegno profuso da ciascuno, che hanno prodotto conoscenze e competenze differenziate.
Il comportamento, la disponibilità al lavoro personale, la regolarità e la puntualità della presenza a scuola sono stati diversificati. In questo contesto una parte degli studenti ha mostrato un costante atteggiamento corretto e disponibile ad un proficuo rapporto formativo con gli insegnanti e con l’istituzione scolastica. Per altri la partecipazione e la presenza non sono state sempre puntuali e regolari.
Il profitto risultante pertanto è eterogeneo: il gruppo classe presenta qualche studente di ottimo rendimento, altri dal profilo medio e alcuni studenti, le cui problematiche maggiori si concentrano soprattutto negli scritti, che ancora dimostrano difficoltà nell’esposizione orale o per tensione emotiva o per eccessiva sintesi e che devono essere in parte guidati per partecipare al dialogo formativo.
La continuità didattica dei docenti nel biennio e nel triennio liceale non si è verificata per tutte le discipline come rilevabile dalla tabella sottostante. In particolare nel terzo anno l’incaricato di Lettere italiane fu nominato solo in prossimità dello scrutinio del primo quadrimestre, dopo l’avvicendarsi di due supplenti. Inoltre sia per le Scienze che per la Storia dell’arte, causa gravi e giustificati motivi, i titolari hanno dovuto assentarsi per periodi lunghi con la conseguente nomina dei supplenti.
Ai cambiamenti gli studenti della classe non hanno saputo rispondere sempre con disponibilità ed elasticità, anche rispetto all’accoglimento di una comprensibile diversità di stili e metodi didattici.
Le finalità educative e gli obiettivi generali e specifici, individuati nella programmazione di classe e in quelle dei singoli docenti, possono considerarsi raggiunti.
Gli obiettivi trasversali perseguiti comunemente hanno riguardato, oltre l’acquisizione delle conoscenze fondamentali inerenti a ciascun ambito disciplinare, lo sviluppo delle capacità espositive, di conservazione delle conoscenze, di una metodologia di studio più solida e la familiarità con i linguaggi tecnici; nell’ambito delle competenze, gli alunni hanno affrontato la produzione di testi di diverse tipologie e l’uso delle mappe concettuali. Si è cercato di proporre un approccio alle conoscenze tale da consolidare i contenuti e preparare le basi per un metodo di lavoro più autonomo in vista dello studio universitario.
Elenco docenti Consiglio di Classe e continuità didattica I docenti hanno avuto la continuità didattica descritta nello schema che segue
Materie Classe prima Classe seconda Classe terza Classe quarta Classe quinta
Anno scolastico 2013-14 2014-15 2015-16 2016-17 2017-18
Italiano Varone Barbara Maggi Patrizia Di Giovannandrea Riccardo
Mollo Antonella Palermo Anna Maria
Latino Iacovetta Giuseppina
Iacovetta Giuseppina
Simoni Claudio Simoni Claudio Simoni Claudio
Greco Iacovetta Giuseppina
Iacovetta Giuseppina
Simoni Claudio Simoni Claudio Simoni Claudio
Geo-Storia Proietti Barbara Maggi Patrizia
Storia Polselli Enrico Polselli Enrico Polselli Enrico
Filosofia Polselli Enrico Polselli Enrico Polselli Enrico
Inglese Paglialonga Rosamaria
Paglialonga Rosamaria
Paglialonga Rosamaria
Paglialonga Rosamaria
Paglialonga Rosamaria
Matematica Rosati Loredana Eboli Giovanna Gualtieri Daniela Gualtieri Daniela Gualtieri Daniela
Fisica Gualtieri Daniela Gualtieri Daniela Gualtieri Daniela
Scienze Naturali Diodato Annunziata
Diodato Annunziata Diodato Annunziata
Diodato Annunziata Diodato Annunziata
Storia dell’Arte Carloni Rosella Carloni Rosella D’Amico Salvatore
Scienze Motorie Abbruciati Doriana
Abbruciati Doriana Abbruciati Doriana
Abbruciati Doriana Abbruciati Doriana
IRC Neri Paolo Stefano
Neri Paolo Stefano Neri Paolo Stefano
Neri Paolo Stefano Neri Paolo Stefano
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Elenco degli alunni
Cognome Nome
Baroni Giulia
Beninati Alice
Bonesi Aurora
Celentino Gianmarco
Cernicchiaro Cristian
Cirone Carlotta
De Lisa Lara
Dupré Alberto
Ferrante Francesca
Ficoroni Eleonora
Fochetta Flavia
Furio Ludovica
Giustozzi Ilaria
Migliorelli Chiara
Petracca Martina
Podeschi Federico
Rinaldi Ilaria
Spitaleri Giulia
Tirelli Rosa Giulia
Tulli Silvia
Valenti Matteo
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Obiettivi generali e metodi All’inizio dell’anno scolastico, nelle riunioni preliminari per dipartimento allo scopo convocate, sono stati concordati i contenuti disciplinari e definiti obiettivi, metodi e criteri di verifica e valutazione; nelle previste riunioni del Consiglio di Classe è stato programmato e periodicamente verificato il percorso didattico e culturale della classe, avendo cura che in esso si sviluppassero e integrassero omogeneamente gli apporti delle diverse discipline. In tali sedi sono stati altresì programmati le finalità e gli obiettivi comuni trasversali, caratterizzanti l’indirizzo classico, che si possono riassumere nei seguenti punti:
1. Conoscenza dei contenuti delle singole discipline e dei relativi linguaggi specifici 2. Produzione di testi di diverse tipologie 3. Uso consapevole delle procedure e degli strumenti operativi delle singole discipline 4. Avvio all’organizzazione autonoma e alla rielaborazione delle conoscenze 5. Capacità di analisi e sintesi 6. Capacità di contestualizzazione 7. Esposizione chiara e coerente delle conoscenze 8. Individuazione di collegamenti e relazioni tra fenomeni e concetti diversi 9. Educazione alla legalità, al rispetto reciproco e alla solidarietà
ITALIANO
Conoscenza della letteratura, degli autori e dei generi letterari.
Capacità di analisi e sintesi; pertinenza di linguaggio, chiarezza e fluidità espositiva.
Competenze: saper leggere, analizzare ed interpretare testi di diverse tipologie e in contesti
diversi; saper produrre tipologie diverse di testi, scritti e orali; saper organizzare criticamente le
proprie conoscenze; saper contestualizzare.
LATINO
Conoscenza della lingua, della letteratura e dei generi letterari studiati.
Capacità di analisi e sintesi; pertinenza di linguaggio; chiarezza espositiva.
Competenze: saper confrontare fenomeni e tematiche, modelli culturali e sistemi di valori; saper
contestualizzare; saper rispettare e riformulare il pensiero di altre culture o di altri periodi storici.
GRECO
Conoscenza della lingua, della letteratura e dei generi letterari studiati.
Capacità di analisi e sintesi; pertinenza di linguaggio; chiarezza espositiva.
Competenze: saper confrontare fenomeni e tematiche, modelli culturali e sistemi di valori; saper
contestualizzare; saper rispettare e riformulare il pensiero di altre culture o di altri periodi storici.
STORIA E FILOSOFIA
Conoscenza (art 1 comma 3 del DPR n° 323 del 23/07/98)
del linguaggio disciplinare: consolidamento e approfondimento
dei fatti storici di lunga, media e breve durata
di alcune correnti filosofiche e autori
Capacità di (art 1 comma 3 del DPR n° 323 del 23/07/98)
analisi: dei legami geostorici e geopolitici tra gli eventi e gli Stati
dei modelli filosofici
delle funzioni svolte dalla filosofia (con riferimento ai contenuti trattati)
sintesi: rielaborazione personale delle "ragioni" dei vari autori e/o correnti filosofiche o
storiografiche in funzione delle problematiche considerate; costruzione di un quadro cronologico
di riferimento che garantisca l’esposizione del fatto storico con l’individuazione dei nessi causali tra
gli eventi storici di lunga, media, breve durata; integrazione dei contenuti delle altre discipline, con
particolare riguardo per quelle affini, in un contesto storico e/o filosofico; valutazione:
riconoscimento del carattere condizionato e parziale dei giudizi storiografici per la ricostruzione
storica
Competenza (in quanto possesso di abilità e conoscenze art 1 comma 3 del DPR n° 323 del
23/07/98)
saper esporre con rigore logico, organicità e precisione concettuale
saper scomporre un testo individuando tesi centrali e presupposti
saper riassumere le tesi fondamentali
saper confrontare e contestualizzare differenti risposte ad uno stesso problema
saper storicizzare: collocare fatti e fenomeni culturali e politici nel tempo e nello spazio; ricercare
cause e conseguenze di fatti e fenomeni; riconoscere nella cultura del presente i segni della cultura
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del passato;
saper modellizzare: utilizzare modelli per la comprensione e strutturazione di fenomeni, temi e
problemi complessi; costruire reti di concetti; riconoscere i rapporti logici che connettono in rete i
concetti storici e filosofici; riconoscere modelli e trasferirli da un ambito ad un altro.
INGLESE
Conoscenza del linguaggio disciplinare specifico in inglese, dei generi letterari e degli autori presi
in esame, relativamente al panorama letterario anglosassone del XIX e XX secolo, pertinenza
linguistica, capacità di analisi e di sintesi, capacità di contestualizzazione e di collegamenti
interdisciplinari.
MATEMATICA
Conoscenza
del concetto di funzione
del concetto di limite
del concetto di derivata
del concetto di integrale
Capacità
di calcolare i limiti.
di calcolare le derivate
disegnare il grafico di una funzione algebrica fratta
di calcolare integrali immediati
Competenza
acquisizione di un metodo flessibile e personale per la risoluzione dei problemi
attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente le conoscenze via via acquisite
FISICA
Conoscenza
della terminologia specifica della materia
dei fenomeni dell’elettrostatica e del magnetismo
Capacità
di interpretare i fenomeni mediante modelli matematici
di interpretare i grafici e le relazioni tra grandezze
di riconoscere le analogie e le differenze
Competenza
-acquisizione di una cultura scientifica di base che permetta una visione critica ed organica della
realtà sperimentale
SCIENZE NATURALI
Conoscenze:
dei principali fenomeni endogeni del pianeta Terra e loro implicazioni(fenomeni vulcanici
e sismici)
della Tettonica delle placche e comprensione dell’attuale struttura esterna del pianeta
Terra
della struttura e funzione delle biomolecole
delle modalità generali del metabolismo cellulare con particolare riguardo alla respirazione
cellulare e alla fermentazione
Visione d’insieme delle principali applicazioni biotecnologiche in campo medico ed
ambientale.
Competenze:
acquisizione del linguaggio specifico della disciplina, semplice ma corretto
capacità di sintesi e di approfondimento critico unitamente alla competenza nella
risoluzioni di semplici problemi
competenza nell’effettuare connessioni logiche, stabilire relazioni e collegare ciò che si è
studiato alla realtà contemporanea e del quotidiano, interpretando in maniera critica sia le
potenzialità che i limiti delle conoscenze scientifiche
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STORIA DELL’ARTE
Conoscenza dei principali movimenti, delle personalità artistiche e delle relative opere da
esprimere con un adeguato linguaggio tecnico-critico.
Capacità di lettura di un'opera d'arte e di comprensione delle coordinate storico-culturali
nell'ambito delle quali si forma.
Competenze di analisi ed interpretazione di un'opera d'arte.
SCIENZE MOTORIE
Conoscenza del regolamento essenziale degli sport affrontati dalla terminologia essenziale della
disciplina, delle abilità condizionali e coordinative, dei vari apparati e sistemi affrontati.
Competenze: applicare le informazioni riferite ai regolamenti e alle situazioni tecnico-tattiche e
alle situazioni arbitrali dei principali sport, avere buona padronanza del gesto tecnico riferito alle
principali discipline sportive, saper scegliere atteggiamenti positivi per il proprio benessere fisico.
I.R.C. Mettere in relazione la dottrina e l’etica cristiane con altre modalità di interpretazione e
comprensione della realtà.
Progetto CLIL Non essendoci all’interno della scuola personale qualificato per l’insegnamento di discipline non linguistiche secondo la metodologia CLIL, il Consiglio di classe ha ritenuto di non attivare unità didattiche in collaborazione con gli insegnanti di lingua inglese
Metodologia, strumenti didattici Il Consiglio di classe individua i seguenti metodi comuni a tutte le discipline:
− lezione frontale
− lezione dialogata
− apprendimento cooperativo
− didattica laboratoriale
− lavori di ricerca e approfondimento e i seguenti strumenti didattici: - libri di testo e libri della biblioteca d'istituto - riviste specializzate, materiale in fotocopia, quotidiani - schede e mappe concettuali - DVD - LIM - Risorse di Rete - Risorse dei libri digitali Ulteriori esperienze didattiche sono state la visione di film, la partecipazione a spettacoli teatrali, incontri, convegni, visite guidate, mostre, eventi di particolare interesse culturale e formativo, viaggi d’istruzione.
Progetti di Ampliamento dell’Offerta Formativa Si riportano di seguito le attività extrascolastiche svolte dalla classe lungo l’arco del percorso liceale: CONFERENZE ED EVENTI A CUI HA PARTECIPATO TUTTA LA CLASSE:
IN ORARIO CURRICOLARE -A.S. 2013-2014: visione dello spettacolo teatrale “Le nuvole” di Aristofane. -A.S. 2014-2015: incontro con gli autori “Scrittori in banco” visione dello spettacolo teatrale “Menecmi” di Plauto visione dei film “Pompei” e il “Il giovane favoloso” incontro per la prevenzione delle tossicodipendenze -A.S. 2015-2016: visione del film “The imitation game” incontro con l’unità cinofila dell’antidroga incontro con lo scrittore Timothy Willocks;
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conferenza d’istituto sulla prevenzione dell’AIDS -A.S. 2016-2017: visione de “Le suffragette” incontro con Vito Bruschini; incontro con Roberto Faenza, regista e sceneggiatore del film “La verità sta in cielo”, dedicato alla vicenda di Emanuela Orlandi; orientamento al “Salone dello Studente” presso l’ex Mattatoio; partecipazione all’International Young Forum. -A.S. 2017-2018: progetto LUMSA per orientamento post-diploma incontro informativo sulle mnemotecniche conferenza presso la LUISS sul DNA incontro con UNI Sapienza per orientamento post-diploma incontro presso UNI Tor Vergata su informatica e fisica partecipazione all’International Young Forum. IN ORARIO EXTRA – CURRICOLARE -A.S. 2015-2016: visione dello spettacolo teatrale “Le troiane” di Euripide presso L’Università “La Sapienza” di Roma; partecipazione alla Notte Nazionale del Liceo Classico. -A.S. 2016-2017: partecipazione alla Notte Nazionale del Liceo Classico (alcuni elementi).
PROGETTI A CUI HA PARTECIPATO UNA PARTE DELLA CLASSE O QUALCHE ELEMENTO DELLA CLASSE
IN ORARIO CURRICOLARE -A.S. 2013-2014: partecipazione alla preselezione certamen latino d’Istituto: Cirone Carlotta; partecipazione alle Olimpiadi di matematica d’Istituto: Duprè Alberto; Podeschi Federico. Gruppo sportivo: Baroni Giulia, Bonesi Aurora, Celentino Gianmarco, Cernicchiaro Cristian, Duprè Alberto, Giustozzi Ilaria, Podeschi Federico, Tirelli Rosa Giulia, Valenti Matteo. -A.S. 2014-2015: partecipazione alla preselezione certamen latino d’Istituto: Cirone Carlotta; partecipazione alle Olimpiadi di matematica d’Istituto: Duprè Alberto. Gruppo sportivo: Baroni Giulia, Celentino Gianmarco, Cernicchiaro Cristian, Cirone Carlotta, Duprè Alberto, Podeschi Federico, Tirelli Rosa Giulia, Valenti Matteo. -A.S. 2015-2016: partecipazione alla preselezione certamen greco d’Istituto: Cirone Carlotta; Giustozzi Ilaria; partecipazione alle Olimpiadi di matematica d’Istituto: Baroni Giulia, Giustozzi Ilaria, Duprè Alberto. Gruppo sportivo: Baroni Giulia, Celentino Gianmarco, Cernicchiaro Cristian, Cirone Carlotta, Duprè Alberto, Podeschi Federico, Tirelli Rosa Giulia, Valenti Matteo. -A.S. 2016-2017: partecipazione alla preselezione certamen greco d’Istituto: Giustozzi Ilaria. partecipazione alla preselezione certamen latino d’Istituto: Cirone Carlotta, Giustozzi Ilaria. Partecipazione la Piccolo certamen Taciteum: Giustozzi Ilaria. Partecipazione alle Olimpiadi di matematica d’Istituto: Beninati Alice, Duprè Alberto, Giustozzi Ilaria. Partecipazione alle Olimpiadi di italiano d’Istituto: Bonesi Aurora. Certificazione PET: Baroni Giulia e Rinaldi Ilaria. Gruppo sportivo: Baroni Giulia, Celentino Gianmarco, Cernicchiaro Cristian, Cirone Carlotta, Duprè Alberto, Podeschi Federico, Tirelli Rosa Giulia, Valenti Matteo. -A.S. 2017-2018: partecipazione alla preselezione certamen latino d’Istituto: Cirone Carlotta, Giustozzi Ilaria. Partecipazione alla preselezione certamen greco d’Istituto: Giustozzi Ilaria che inoltre ha partecipato ai Certamen di greco presso i Licei I. Kant e P: alberelli. Partecipazione alle Olimpiadi di italiano d’Istituto: Petracca Martina. Partecipazione alle Olimpiadi di matematica d’Istituto: Duprè Alberto. Giornalino scolastico online: Celentino Gianmarco, Ficoroni Eleonora, Tulli Silvia. Certificazione FIRST: Rinaldi Ilaria. Orientamento universitario. Presso UNITorvergata: Baroni Giulia, Beninati Alice, Duprè Alberto, Ferrante Francesca, Fochetta Flavia, Furio Ludovica, Giustozzi Ilaria, Spitaleri Giulia, Tirelli Rosa Giulia; presso UNI Sapienza Celentino Gianmarco. Gruppo sportivo: Baroni Giulia, Bonesi Aurora, Celentino Gianmarco, Cernicchiaro Cristian, Duprè Alberto, Giustozzi Ilaria, Podeschi Federico, Tirelli Rosa Giulia, Valenti Matteo.
A.S. 2017/18 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 9
VISITE DI ISTRUZIONE IN ORARIO CURRICOLARE: non sono state effettuate
DESTINAZIONI DEI VIAGGI DI ISTRUZIONE NELL’ARCO DEL TRIENNIO
-A.S. 2013-2014: Sicilia orientale -A.S. 2014-15: Sicilia occidentale -A.S. 2016-2017: Andalusia
Verifica e valutazione: tipologia delle prove, tempi e modi di somministrazione
Sono state in itinere effettuate frequenti operazioni di verifica formativa attraverso esposizioni di quanto studiato, questionari a risposte chiuse e aperte, esercizi di applicazione regole/formule; analisi testuali e scrittura sotto forma di trattazione breve; si è previsto sempre un momento di verifica sommativa per ogni fase e/o conclusione di un percorso di apprendimento e/o di un modulo: esposizioni a confronto, interrogazioni orali, saggio breve, trattazioni sintetiche di argomento. La verifica dell’acquisizione delle competenze è stata condotta con i seguenti strumenti: - prove scritte - prove orali - test - prove grafiche - prove pratiche - relazioni di laboratorio La valutazione è stata condotta con il riferimento ai seguenti criteri: - metodo di studio - partecipazione all’attività didattica - impegno - progressi compiuti rispetto al livello di partenza - conoscenze acquisite - competenze acquisite La valutazione si è basata sul numero di verifiche stabilite dal collegio docenti, diversificate per ogni disciplina nella tipologia e nel numero. Si è cercato di abituare gli allievi a tipologie diverse di verifiche, che, nel complesso, hanno tenuto conto sia dell’acquisizione di regole, modelli e contenuti, sia dell’abilità espressiva raggiunta, sia, infine, della capacità di applicare le modalità operative richieste. La valutazione finale degli allievi ha considerato, oltre ai risultati quantificati mediante voto, anche la situazione di partenza e i progressi effettuati, l’impegno dimostrato, la partecipazione al dialogo didattico, il contributo fornito alla vita della classe, l’autonomia e la responsabilità evidenziati nella gestione del proprio percorso culturale. La correzione delle prove oggetto di Esame di Stato è avvenuta utilizzando le griglie di correzione che si allegano (allegati n. 1,2,3), in particolare nei casi di simulazione di prove d’esame.
Attività di preparazione alle prove scritte dell’esame di Stato Ai fini della preparazione agli Esami di Stato, il Consiglio di Classe ha condiviso la decisione, peraltro deliberata dal Collegio Docenti, di realizzare almeno una simulazione per la prima prova scritta e due per la terza prova scritta, i cui testi vengono allegati al presente documento. Non è stata effettuata una simulazione di seconda prova specifica: sono considerate preparazione sufficiente le prove di traduzione delle verifiche scritte mensili. Prima prova: è stata effettuata una simulazione di prima prova il 05 marzo 2018, tipologia A, B, C, D (allegato n. 5; durata 5 ore. Nel corso dell’anno scolastico, sono state effettuate prove scritte di italiano finalizzate sia all’accertamento del conseguimento degli obiettivi previsti che alla preparazione alla prova d’esame. Nella stesura delle prove, così come nella valutazione, si è sempre tenuto conto del livello di partenza e a partire da esso si è proceduto ad una strutturazione delle prove in graduale complessità.
A.S. 2017/18 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 10
A tal proposito, sono state scelte tipologie di prova tratte dagli Esami di Stato degli anni precedenti, secondo il nuovo ordinamento di studi. - le griglie di valutazione delle prove sono allegate al presente documento. Terza prova: Sono state effettuate due simulazioni
TIPOLOGIA DISCIPLINE DATA DURATA ALLEGATO
Mista (B e C) Fisica, Greco, Inglese, Scienze, Storia
14 dicembre 2017 Due ore e trenta n. 5
Mista (B e C) Filosofia, Inglese, Latino, Scienze, Storia dell’arte
24 febbraio 2018 Due ore e trenta n. 5
La correzione delle prove oggetto di Esame di Stato è avvenuta utilizzando le griglie di correzione che si allegano (allegati n. 1,2,3). Sono state prescelte quelle tipologie e quelle discipline che, a parere del consiglio di classe e tenuto conto della metodologia di lavoro degli alunni, consentono il raggiungimento di migliori risultati.
Attività di Alternanza scuola lavoro Come previsto dall’art. 1 comma 33 della Legge 107/2015 gli studenti hanno svolto percorsi di alternanza scuola lavoro sia come singoli sia come classe nel corso del triennio, sulla base del progetto di Istituto integrato nel PTOF; la sintesi delle attività svolte è inserita in allegato al presente documento (vedi allegato n. 6).
ALLEGATI
Si allegano al presente documento:
Allegato n. 1 Griglia di valutazione per la prima prova
Allegato n. 2 Griglia di valutazione per la seconda prova
Allegato n. 3 Griglia di valutazione per la terza prova
Allegato n. 4 Griglia di valutazione per il colloquio
Allegato n. 5 I testi delle simulazioni delle prove d’esame
Allegato n. 6 Quadro di sintesi dell’alternanza scuola lavoro (ASL)
Allegati n. 7 I programmi disciplinari
A.S. 2017/18 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 11
I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINE COGNOME NOME FIRMA
ITALIANO Palermo Anna Maria
LATINO Simoni Claudio
GRECO Simoni Claudio
STORIA Polselli Enrico
FILOSOFIA Polselli Enrico
INGLESE Paglialonga Rosamaria
MATEMATICA Gualtieri Daniela
FISICA Gualtieri Daniela
SCIENZE NATURALI Diodato Annunziata
STORIA DELL’ARTE D’Amico Salvatore
SCIENZE MOTORIE Abbruciati Doriana
IRC Neri Paolo Stefano
Il Dirigente Scolastico
Prof. Fabio Fodai
____________________________ Roma 15 maggio 2018
A.S. 2017/18 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 12
Allegato 1
Griglie di valutazione per la prova scritta di italiano
Tipologia A
Commissione
Sezione
Candidata/o ______________________________________________ Roma _________________
Indicatori Descrittori Punteggio
Comprensione del testo
Max punti 3
Mancata comprensione del testo 0,5
Il testo è stato solo parzialmente compreso 1
Il testo è stato compreso e accettabilmente parafrasato/riassunto 2
Il testo è stato adeguatamente compreso e parafrasato/riassunto 2,5
Il testo è stato pienamente compreso e ben parafrasato/riassunto 3
Analisi
Max punti 4
Alcune richieste della consegna non sono state affrontate 1
Tutte le richieste sono state affrontate ma alcune in modo impreciso/superficiale 2
Tutte le richieste sono state accettabilmente affrontate 2.5
Tutte le richieste sono state soddisfacentemente affrontate 3
Tutte le richieste sono state soddisfacentemente affrontate e arricchite con osservazioni
personali 3.5
Tutte le richieste sono state sviluppate in modo ampio e approfondito e arricchite con
osservazioni personali sul testo e/o una interpretazione rigorosa e corretta 4
Approfondimenti
Max punti 3
Approfondimenti scarsamente significativi e/o non sempre attinenti 1
Approfondimenti limitati e superficiali 2
Approfondimenti sostanzialmente corretti e pertinenti 2.5
Approfondimenti corretti, pertinenti e completi che denotano rielaborazione personale 3
Lessico
Max punti 2
Alcune scelte lessicali inadeguate e/o improprie 0.5
Lessico sufficientemente curato, ma non sempre ricco e vario 1
Lessico ricco e vario con padronanza della terminologia specifica 2
Correttezza morfosintattica
Max punti 3
Uso scorretto della punteggiatura; periodi sintatticamente scorretti, errori ortografici 0,5
Incerto uso della punteggiatura; periodi sintatticamente mal costruiti, alcuni errori
ortografici 1,5
Testo globalmente corretto e sintatticamente lineare 2
Testo totalmente corretto, fluido, sintatticamente ben elaborato 3
Totale in quindicesimi
I Commissari Il Presidente
_____________________ _____________________ _________________________
_____________________ _____________________
_____________________ _____________________
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Tipologia B C D
Commissione
Sezione A
Candidata/o ______________________________________________ Roma _________________
Indicatori Descrittori Punteggio
Comprensione del testo
Max punti 3
Mancata comprensione della consegna 0,5
La consegna è stata solo parzialmente rispettata 1
La consegna è stata sostanzialmente compresa e rispettata 2
La consegna è stata adeguatamente rispettata 2,5
La consegna è stata pienamente compresa e rispettata 3
Analisi
Max punti 4
Contenuti esili e/o convenzionali /scarse conoscenze 1
La trattazione si limita a riprendere la consegna e/o i materiali forniti /conoscenze
superficiali e generiche 2
Osservazioni sufficientemente motivate; conoscenze e idee non approfondite, ma accettabili;
apporti personali poco significativi, ma pertinenti 2.5
Spunti personali e interessanti anche se non sempre adeguatamente sviluppati /conoscenze
adeguate 3
Trattazione ampia e articolata con apporti personali significativi 3.5
Trattazione ampia, articolata e originalmente elaborata con apporti personali significativi,
chiari e convincenti 4
Approfondimenti
Max punti 3
Argomentazioni ripetitive e/o non sempre coerenti 1
Idea centrale non adeguatamente evidenziata e/o sostenuta 2
Testo sostanzialmente ordinato, equilibrato e coeso 2.5
Testo coeso ed efficace 3
Lessico
Max punti 2
Alcune scelte lessicali inadeguate e/o improprie 0.5
Lessico sufficientemente curato, ma non sempre ricco e vario 1
Lessico ricco e vario con padronanza della terminologia specifica 2
Correttezza morfosintattica
Max punti 3
Uso scorretto della punteggiatura; periodi sintatticamente scorretti, errori ortografici 0,5
Incerto uso della punteggiatura; periodi sintatticamente mal costruiti, alcuni errori
ortografici 1,5
Testo globalmente corretto e sintatticamente lineare 2
Testo totalmente corretto, fluido, sintatticamente ben elaborato 3
Totale in quindicesimi
I Commissari Il Presidente
_____________________ _____________________ _________________________
_____________________ _____________________
_____________________ _____________________
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Allegato 2
Griglia di valutazione per la seconda prova
SECONDA PROVA SCRITTA
Commissione
Sezione A
Indicatore Descrittori Punti Punteggio
Attribuito
Comprensione del testo
Completa e puntuale di tutto il testo 7
Puntuale della quasi totalità del testo 6
Accettabile del nucleo essenziale del testo 4
Confusa e generica 3
Lacunosa e frammentaria 2
Gravemente lacunosa e frammentaria 1
Conoscenza delle regole
e delle strutture
morfologico-sintattiche
Precisa e completa 5
Adeguata 4
Basilare 3
Frammentaria /Lacunosa 1 - 2
Capacità di
interpretazione e resa in
lingua italiana
Interpretazione consapevole e fluidità nella resa 3
Interpretazione accettabile e resa corretta 2
Interpretazione poco aderente e linguaggio confuso 1
Totale
I Commissari Il Presidente
_____________________ _____________________ _________________________
_____________________ _____________________
_____________________ _____________________
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Allegato 3
Griglia di valutazione per la terza prova quesiti tipologia B e C
Valutazione quesiti tipologia B
Obiettivi Descrittori & Indicatori
1 Conoscenze
(capacità informativa)
Esaurienti e specifiche. Rigorose 8
Corrette ma generali 7
Complete con lievi imprecisioni 6
Essenziali/Imprecisioni e/o lacune 5
Superficiali/Con errori e/o lacune 4
Affette da notevoli errori concettuali 3
Per nulla aderenti al quesito 2
Assenti per omessa risposta 1
2 Competenza: capacità
di selezionare
conoscenze pertinenti;
(rapporto dati
pertinenti/non pertinenti)
Totale pertinenza dei dati forniti. Capacità di sintesi 3
Essenziale pertinenza dei dati 2
Insufficienza di dati pertinenti 1
3 Capacità di organizzare
la risposta ed uso del
lessico disciplinare
Esposizione chiara, coerente. Corretta la terminologia
disciplinare 4
Esposizione chiara con imprecisioni nella terminologia
disciplinare 3
Esposizione involuta con imprecisioni lessicali 2
Esposizione sconnessa. Ovvero errori gravi nel lessico
disciplinare 1
Valutazione quesiti tipologia C
RISPOSTE
ESATTE
PUNTEGGIO/15
15 - 16 15
13 - 14 14
11 - 12 13
10 12
9 11
8 10
6 - 7 09
5 08
4 07
3 06
2 05
1 04
0 01 - 03
Obiettivi Mat 1 Mat 2 Mat 3 Mat 4 Mat 5
Q 1 Q 2 Q 1 Q 2 Q 1 Q 2 Q 1 Q 2
N.°
quesiti
esatti
Punteggio
1
2
3
Totale
singolo
quesito
Media della prova ___________/quindicesimi
I Commissari
_____________________ __________________ Il Presidente
_____________________ __________________ __________________
_____________________ __________________
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Allegato 4
Griglia di valutazione per il colloquio
Commissione
Sezione A
Candidato/a:
Indicatori Descrittori Punti
Conoscenza degli argomenti
Completa e sicura 14-15 Articolata e ampia 11-13
Semplice e lineare 10
Superficiale e mnemonica 7-9 Frammentaria e lacunosa 4-6 Limitata e inadeguata 1-3
Approfondimenti e collegamenti
Puntuali e articolati 6-8
Sufficienti 5
Insufficienti 3-4
Limitati e inadeguati 1-2
Esposizione e proprietà lessicale
Fluida e pertinente 6-7
Semplice e non sempre adeguata
5
Limitata e inadeguata 1-4
TOTALE
I Commissari Il Presidente
__________________ __________________ ______________________
__________________ __________________
__________________ __________________
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Allegato 5
Testi delle simulazioni delle prove di esame
SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO
Il nido, Govanni Pascoli, da Myricae, la VI poesia della sezione Tristezze
1 Dal selvaggio rosaio scheletrito 2 penzola un nido. Come, a primavera, 3 ne prorompeva empiendo la riviera 4 il cinguettio del garrulo convito! 5 Or v’è sola una piuma, che all’invito 6 del vento esita, palpita leggiera; 7 qual sogno antico in anima severa, 8 fuggente sempre e non ancor fuggito: 9 e già l’occhio dal cielo ora si toglie; 10 dal cielo dove un ultimo concento 11 salì raggiando e dileguò nell’aria; 12 e si figge alla terra, in cui le foglie 13 putride stanno, mentre a onde il vento 14 piange nella campagna solitaria. 1.Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo. 2.Analisi del testo 2.1 Soffermati sugli aspetti lessicali della poesia legati al tema del suono. 2.2 Individua gli enjambement che caratterizzano ogni strofe e commentali. 2.3..Che senso rintracci nelle due prosopopee della poesia: “esita, palpita” (6) e “piange” (14)? 2.4 Qual è il significato della similitudine del sogno (7-8)? 2.5. Un “occhio” (9) interviene col suo sguardo: spiega la sua funzione nel testo. 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3.Interpretazione complessiva e approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia e approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pascoli, od a testi di altri autori. Alternativamente, puoi fare riferimento alla situazione storico-culturale dell’epoca, o a situazioni del nostro tempo, sviluppando i confronti che ti interessano.
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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di «articolo di
giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la
forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed
esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma
dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba
essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
Argomento: Malattia come sofferenza del corpo, della mente e dell’anima, malattia come e sperienza e
metafora della vita.
Documento 1
E' vi par di toccarla colle mani - come dalla terra grassa che fumi, là, dappertutto, torno torno alle montagne che
la chiudono, da Agnone al Mongibello incappucciato di neve - stagnante nella pianura, a guisa dell'afa pesante di
luglio. Vi nasce e vi muore il sole di brace, e la luna smorta, e la Puddara, che sembra navigare in un mare che
svapori, e gli uccelli e le margherite bianche della primavera, e l'estate arsa, e vi passano in lunghe file nere le
anitre nel nuvolo dell'autunno, e il fiume che luccica quasi fosse di metallo, fra le rive larghe e abbandonate,
bianche, slabbrate, sparse di ciottoli; e in fondo il lago di Lentini, come uno stagno, colle sponde piatte, senza
una barca, senza un albero sulla riva, liscio ed immobile. Sul greto pascolano svogliatamente i buoi, rari, infangati
sino al petto, col pelo irsuto. Quando risuona il campanaccio della mandra, nel gran silenzio, volan via le
cutrettole, silenziose, e il pastore istesso, giallo di febbre, e bianco di polvere anche lui, schiude un istante le
palpebre gonfie, levando il capo all'ombra dei giunchi secchi.
È che la malaria v'entra nelle ossa col pane che mangiate, e se aprite bocca per parlare, mentre camminate lungo
le strade soffocanti di polvere e di sole, e vi sentite mancar le ginocchia, o vi accasciate sul basto della mula che
va all'ambio, colla testa bassa. Invano Lentini, e Francofonte, e Paternò, cercano di arrampicarsi come pecore
sbrancate sulle prime colline che scappano dalla pianura, e si circondano di aranceti, di vigne, di orti sempre
verdi; la malaria acchiappa gli abitanti per le vie spopolate, e li inchioda dinanzi agli usci delle case scalcinate dal
sole, tremanti di febbre sotto il pastrano, e con tutte le coperte del letto sulle spalle.(…) Però dov'è la malaria è
terra benedetta da Dio. In giugno le spighe si coricano dal peso, e i solchi fumano quasi avessero sangue nelle
vene appena c'entra il vomero in novembre. Allora bisogna pure che chi semina e chi raccoglie caschi come una
spiga matura, perché il Signore ha detto: «Il pane che si mangia bisogna sudarlo». Come il sudore della febbre
lascia qualcheduno stecchito sul pagliericcio di granoturco, e non c'è più bisogno di solfato né di decotto
d'eucalipto, lo si carica sulla carretta del fieno, o attraverso il basto dell'asino, o su di una scala, come si può, con
un sacco sulla faccia, e si va a deporlo alla chiesuola solitaria, sotto i fichidindia spinosi di cui nessuno perciò
mangia i frutti. Le donne piangono in crocchio, e gli uomini stanno a guardare, fumando.
(G. Verga, Malaria, da Novelle rusticane 1883)
Documento 2
Ella non ascoltava. Guardava la luce alla finestra con un evidente sforzo per acuire l'occhio semispento.
Guardava estatica, ammirando. Ebbe una brutta smorfia che pure rassomigliò a un sorriso. – Oh – disse – quanti
bei fanciulli. – Ammirò lungamente. Il delirio era ritornato. Ci fu però una sosta fra i sogni della notte e le
immagini luminose ch'erano vestite del colore dell'aurora. Vedeva bimbi rosei ballare al sole. Un delirio di poche
parole. Designava l'oggetto che vedeva e null'altro. La propria vita era dimenticata. Non nominò il Balli, né
Vittoria, né Emilio. – Quanta luce – disse affascinata. Anch'ella s'illuminò. Sotto alla pelle diafana si vide salire il
sangue rosso e colorarle le gote e la fronte. Ella mutava ma non sentiva se stessa. Guardava le cose che sempre
più s'allontanavano da lei. Il Balli propose di chiamare il medico. – È inutile – disse la signora Elena che da quel
rossore aveva capito a qual punto si fosse. – Inutile? – domandò Emilio spaventato di sentir ripetuto da altri il
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proprio pensiero. Infatti, poco dopo, la bocca d'Amalia si contrasse in quello strano sforzo in cui pare che da
ultimo anche i muscoli, inetti a ciò, vengano costretti a lavorare per la respirazione. L'occhio guardava ancora.
Ella non disse più alcuna parola. Ben presto al respiro s'unì il rantolo, un suono che pareva un lamento, proprio il
lamento di quella persona dolce che moriva. Pareva risultato da una desolazione mite; pareva voluto, un'umile
protesta. Era infatti il lamento della materia che, già abbandonata disorganizzandosi, emette i suoni appresi nel
lungo dolore cosciente. (I. Svevo, Senilità, Trieste 1898)
Documento 3
In mezzo ai gridi che raddoppiavano di forza e di durata, che si ripercuotevano lungamente sino ai piedi della
terrazza, via via che gli steli multicolori si alzavano più numerosi nel cielo, il dottor Rieux decise allora di redigere
il racconto che qui finisce, per non essere di quelli che tacciono, per testimoniare a favore degli appestati, per
lasciare almeno un ricordo dell'ingiustizia e della violenza che gli erano state fatte, e per dire semplicemente
quello che s'impara in mezzo ai flagelli, e che ci sono negli uomini più cose da ammirare che non da disprezzare.
Ma egli sapeva tuttavia che questa cronaca non poteva essere la cronaca della vittoria definitiva; non poteva
essere che la testimonianza di quello che si era dovuto compiere e che, certamente, avrebbero dovuto ancora
compiere, contro il terrore e la sua instancabile arma, nonostante i loro strazi personali, tutti gli uomini che non
potendo essere santi e rifiutandosi di ammettere i flagelli, si sforzano di essere dei medici. Ascoltando, infatti, i
gridi d’allegria che salivano dalla città, Rieux ricordava che quell’allegria era sempre minacciata: lui sapeva quello
che ignorava la folla, e che si può leggere nei libri, ossia che il bacillo della peste non muore né scompare mai, ch
può restare per decine di anni addormentato nei mobili e nella biancheria, che aspetta pazientemente nelle
camere, nelle cantine, nelle valigie, nei fazzoletti e nelle cartacce e che forse verrebbe giorno i cui, per sventura e
per insegnamento agi uomini, la peste avrebbe svegliato i suoi topi per mandarli a morire in una città felice.
(Albert Camus, La Peste, 1947)
Documento 4
Benché avesse soltanto una leggerissima forma incipiente, Giuseppe Corte era stato consigliato di rivolgersi al
celebre sanatorio, dove non si curava che quell'unica malattia. Ciò garantiva un'eccezionale competenza nei
medici e la più razionale ed efficace sistemazione d'impianti.
Quando lo scorse da lontano - e lo riconobbe per averne già visto la fotografia in una circolare pubblicitaria - ,
Giuseppe Corte ebbe un'ottima impressione. Il bianco edificio a sette piani era solcato da regolari rientranze che
gli davano una fisionomia vaga d'albergo. Tutt'attorno era una cinta di alti alberi. Dopo una sommaria visita
medica, in attesa di un esame più accurato Giuseppe Corte fu messo in una gaia camera del settimo ed ultimo
piano. I mobili erano chiari e lindi come la tappezzeria, le poltrone erano di legno, i cuscini rivestiti di policrome
stoffe. La vista spaziava su uno dei più bei quartieri della città. Tutto era tranquillo, ospitale e rassicurante.
Giuseppe Corte si mise subito a letto e, accesa la lampadina sopra il capezzale, cominciò a leggere un libro che
aveva portato con sé... Poco dopo entrò un'infermiera per chiedergli se desiderasse qualcosa... Giuseppe Corte
non desiderava nulla ma si mise volentieri a discorrere con la giovane, chiedendo informazioni sulla casa di cura.
Seppe così la strana caratteristica di quell'ospedale. I malati erano distribuiti piano per piano a seconda della
gravità. Il settimo, cioè l'ultimo, era per le forme leggerissime. Il sesto era destinato ai malati non gravi ma
neppure da trascurare. Al quinto si curavano già affezioni serie e così di seguito, di piano in piano. Al secondo
erano i malati gravissimi. Al primo, quelli per cui era inutile sperare.
Questo singolare sistema, oltre a sveltire grandemente il servizio, impediva che un malato leggero potesse venir
turbato dalla vicinanza di un collega in agonia, e garantiva in ogni piano un'atmosfera omogenea. D'altra parte la
cura poteva venir così graduata in modo perfetto.
Ne derivava che gli ammalati erano divisi in sette progressive caste.
Ogni piano era come un piccolo mondo a sé, con le sue particolari regole, con le sue speciali tradizioni. E
siccome ogni settore era affidato a un medico diverso, si erano formate, sia pure minime, ma precise differenze
nei metodi di cura, nonostante il direttore generale avesse impresso all'istituto un unico fondamentale
indirizzo. (D. Buzzati, Sete piani, in Sessanta racconti, Milano 1958)
DOCUMENT0 5
A.S. 2017/18 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 20
DOCUMENT0 1
Vincent Van Gogh, Autoritratto con l’orecchio bendato, 1889, Londra
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: Emoji ed emoticon: una forma di comunicazione sempre più diffusa.
DOCUMENT0 1 «L'uso di emoji ed emoticon può modificare la percezione che gli altri hanno di noi e influire
sulle nostre relazioni sociali. A indicarlo è un lavoro pubblicato su Trends in Cognitive Science, dalla
'cyberpsicologa’ Linda Kaye, dell'università britannica di Edge Hill, che indica come questa forma di
comunicazione fornisca indicazioni sulla personalità di chi la usa. Oggi oltre il 90% degli utenti della Rete è solito
usare emoticon ed emoji in testi scritti ed email. E non è solo un fatto generazionale, assicurano gli esperti.
Un'indagine condotta nel 2014 su mille americani ha indicato che soltanto il 54% di chi usa le faccine ha dai 18 ai
34 anni. Tutti gli altri, quasi la metà, sono adulti fatti e finiti se non addirittura anziani. Segno che, spiegano le
autrici del paper, questa forma di comunicazione è più collegata alla personalità che all'età. Durante
un'interazione faccia a faccia, che sia dal vivo o attraverso video chiamate su Skype o FaceTime, usiamo non solo
un linguaggio verbale ma anche una comunicazione veicolata ad esempio dal movimento delle mani, la postura o
le espressioni facciali. Quando scriviamo tutto questo 'non detto' scompare ma l'uso delle emoji ed emoticon
nelle chat va a creare un linguaggio che in qualche modo sostituisce la comunicazione non verbale. "Il più delle
volte - ha detto Kaye - usiamo gli emoji come i gesti, come un modo di valorizzare le espressioni emotive. Ci
sono molte peculiarità nel modo con cui gesticoliamo e le emoji sono qualcosa di simile, soprattutto nei differenti
modi sul come e perché le usiamo". […] "Le persone formulano giudizi su di noi in base a come usiamo gli
emoji", ha precisato Kaye. "Bisogna essere consapevoli - ha concluso - che questi giudizi possono differire a
seconda del dove o con chi si usa quell'emoji, se ad esempio con persone di lavoro o con la famiglia o gli amici".»
Altro che gesti, gli emoticon raccontano come siamo, «La Repubblica», 17.1.2017
DOCUMENT0 2 «Non sembra ci sia molto da ridere, di questi tempi. Eppure è l’emoji più popolare sul
pianeta. I francesi — chi altro? — preferiscono però , secondo nella classifica internazionale. Al terzo posto
assoluto l’affettuoso , seguito dal tenero e dal classico . Non c’è che dire: il mondo, quando comunica, è felice.
A.S. 2017/18 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 21
Oppure, nascosto dietro un disegno, finge di esserlo. A questi risultati sono giunti i ricercatori della University of
Michigan e della università di Pechino. Hanno analizzato 427 milioni di messaggi usciti da 4 milioni di
smartphone in 212 Paesi. I francesi sono risultati gli utilizzatori più appassionati — un messaggio su cinque
contiene un emoji — seguiti a distanza da russi e americani (i messaggi illustrati, negli USA e in Russia, sono uno
su dieci). Il primato degli emoji negativi va a Messico, Colombia, Perù e Israele. L’interpretazione dei ricercatori:
sono società dove i legami tra le persone sono più stretti e le emozioni scorrono più liberamente. […] Gli emoji
hanno arricchito la comunicazione scritta, personale e immediata, iniziata venticinque anni fa con i testi brevi
(sms), continuata con i messaggi social e le app dedicate (WhatsApp in testa). I neo-disegnini rispondono a una
salutare domanda di sintesi; offrono originalità di massa; e consentono di combinare espressività e cautela. […]
Domanda: quanto durerà il gioco? L’impressione è che alcuni tra noi stiano cominciando a chiedersi: le vecchie
parole non sono più adatte per portare le emozioni? Dietro «Sai che ti voglio bene?» si intuisce un sentimento.
Dietro si comincia a sentire il profumo dell’emozione preconfezionata.» Beppe SEVERGNINI, Il senso del
mondo è una faccia che ride, «Corriere della Sera», 5.1.2017
DOCUMENT0 3 «L’uso di emoji è efficace sul piano comunicativo quando riesce a produrre un testo che è
ironico e diretto. L’essenzialità della forma e la condensazione dei contenuti alleggeriscono il lavoro psichico alla
base della ricezione del messaggio e producono un effetto distensivo che facilita il contatto, predispone alla
comunicazione. L’ironia si accorda bene con questo meccanismo, che funziona nella sua stessa direzione, e
aggiunge il proprio lavoro. Sospende, senza abolire, la censura di sentimenti repressi e di pensieri rimossi
(incompatibili con la correttezza formale della relazione tra i comunicanti) e rende l’espressione dei sentimenti
più immediata e sincera. La comunicazione ironica con gli emoji, consente di sostare tra il dire e il non dire, dove
le cose dette, pur essendo dirette, non sono pietre che pesano. Si giova della libertà e della discrezione che
alloggiano nell’allusione e trasforma l’immediatezza in prossimità. Tuttavia, la scrittura emoji stenta in modo
evidente quando è usata per rappresentare emozioni e pensieri complessi. La rappresentazione per immagini
stilizzate manca della ricchezza di connessioni e della plasticità della costruzione del discorso che offrono il testo
scritto o l’opera pittorica. Di conseguenza irrigidisce il movimento/espansione del gesto psicocorporeo di
apertura al mondo, che è all’origine di ogni nostra espressione. Si trova a disagio nell’area dell’incertezza tra ciò
che riusciamo a sentire e ciò che ci sfugge, sentimenti che assumiamo e sentimenti in cui facciamo fatica a
riconoscerci. Non riuscendo ad afferrare la potenzialità del nostro sentire, la scrittura emoji mente quando si
cimenta con l’espressione del nostro modo di essere.» Sarantis THANOPULOS, Sentire, pensare e dire con gli
emoji, «Il Manifesto», 30.5.2015
A.S. 2017/18 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 22
3. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento.
DOCUMENT0 1 «Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell’Esperienza della Guerra aveva dato
al conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli
atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica,
un’accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato
dell’istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un
atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e dall’accettazione della guerra stessa. L‟effetto del processo di
brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli all‟azione contro il
nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà
umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire completamente al processo di
brutalizzazione; in buona parte dell‟Europa, gli anni dell’immediato dopoguerra videro una crescita della
criminalità e dell‟attivismo politico. Da un capo all’altro dell’Europa, parve a molti che la Grande Guerra non
fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario
della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari
venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici
diversi (e interni).» George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari
1990
DOCUMENT0 2 «Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa
essere tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi
secondo l‟attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero
garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un
diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che l‟omissione di azioni, un
non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa
considerazione ha certamente facilitato al potere statale la concessione del diritto di sciopero, quando ormai non
si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata, essa non vale illimitatamente.» Walter BENJAMIN, Per la
critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010
DOCUMENT0 3 «Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale
dell‟aggressività nel regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e
segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato dall‟élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività
destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a
suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che non manchino ragioni per essere
preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente rivoluzionaria della società
sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto grande, forse troppo
grande per il bene dell‟umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque
sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di
Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e
creatività sia presente nell‟inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c‟è dubbio che l‟accento
posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l‟amore inteso come la più gloriosa manifestazione della
vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di mettere fine alla
vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere
la produttività della società nell‟immagine della „creatività‟ della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx,
credere nella violenza come forza vitale è cosa vecchia almeno quanto Bergson.» Hannah ARENDT, Sulla
violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969)
DOCUMENT0 4 «Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non
violenza non è fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge
della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce
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altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell‟uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello
spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire
sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi con tutta l‟anima alla volontà del tiranno.
Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un
impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l‟anima, e porre le basi della caduta di questo impero o
della sua rigenerazione. E così non propugno che l‟India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che
pratichi la non violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di
convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano
essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se
mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia strada.»
Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975
DOCUMENT0 5 «Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande
dimostrazione per la libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per
ricordare all‟America l‟urgenza appassionata dell‟adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere
che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le
promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall‟oscura e desolata valle della segregazione al
sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la nostra nazione dalle sabbie mobili
dell‟ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i
figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i
loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a
quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c‟è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si
trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta
meta non dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo
alla coppa dell‟odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e
della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo
continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell‟anima.» Martin
Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-65443575/
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Siamo soli?
DOCUMENT0 1«Alla fine del Novecento la ricerca dell’origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il
cammino, ora pienamente integrata fra gli obiettivi dell’esobiologia [= Studio della comparsa e dell’evoluzione
della vita fuori del nostro pianeta], con un piccolo gruppo di biologi che continuavano a perseguire
entusiasticamente la ricerca dell’universalità e uno status di pari dignità con le scienze fisiche che una biologia
universale avrebbe portato con sé. In questa ricerca, però, essi si sarebbero dovuti scontrare con i biologi
evoluzionisti, molto pessimisti sulla morfologia, se non sulla stessa esistenza degli extraterrestri, che smorzavano,
quindi, le aspirazioni di chi cercava di estendere i principi della biologia terrestre, con tanta fatica conquistati,
all’universo nel suo complesso o di incorporare tali principi in una biologia più generale.» Steven J. DICK, Vita
nel cosmo. Esistono gli extraterrestri? , Milano 2002 (ed. originale 1998)
DOCUMENT0 2 «Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell’opinione pubblica, negli
anni passati, furono condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte dell’aeronautica americana, per
appurare la natura del fenomeno. [...] La percentuale, tra i presunti avvistamenti dei casi per i quali non è stato
possibile addivenire a una spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è molto bassa, esattamente
intorno al 1,5 - 2%. Questa piccola percentuale potrebbe essere attribuita in gran parte a suggestioni o visioni,
che certamente esistono. [...] Sono numerose le ipotesi che possono spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe,
per esempio, pensare che all’origine di un certo numero di avvistamenti vi siano, in realtà, fenomeni geofisici
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ancora poco conosciuti, oppure velivoli sperimentali segreti, senza tuttavia escludere del tutto la natura
extraterrestre. La verità è che noi non possiamo spiegare tutto con la razionalità e le conoscenze. [...] A quanto
sembra, logica e metodo scientifico non sembrano efficaci nello studio degli UFO per i quali qualsiasi
spiegazione è insoddisfacente e/o troppo azzardata.» Pippo BATTAGLIA-Walter FERRERI, C ’ è vita
nell’Universo? La scienza e la ricerca di altre civiltà, Torino 2008
DOCUMENT0 3 «Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto a
scommettere tutti i miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano degli abitanti. Secondo me,
perciò, il fatto che anche in altri mondi vi siano abitanti non è semplicemente oggetto di opinione, bensì di una
salda fede (sull’esattezza di tale credenza, io arrischierei infatti molti vantaggi della vita).» Immanuel KANT,
Critica della ragione pura , Riga 1787 (1a ed. 1781)
DOCUMENT0 4 «Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le
stelle, vi sia una specie progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo. Però è
difficile che abbia tanti riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci preoccupiamo di quanti insetti
o lombrichi schiacciamo sotto i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano scarsissime probabilità che la
vita si sviluppi su altri pianeti o che, sviluppatasi, diventi intelligente. Poiché ci definiamo intelligenti, anche se
forse con motivi poco fondati, noi tentiamo di considerare l’intelligenza una conseguenza inevitabile
dell’evoluzione, invece è discutibile che sia così. I batteri se la cavano benissimo senza e ci sopravviveranno se la
nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo scenario futuro non
somiglierà a quello consolante definito da STAR TRECK, di un universo popolato da molte specie di umanoidi,
con una scienza ed una tecnologia avanzate ma fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che
incrementeremo molto, e molto in fretta, la complessità biologica ed elettronica.» Stephen HAWKING,
L’universo in un guscio di noce, Milano 2010 (ed. originale 2001)
DOCUMENT0 5 «La coscienza, lungi dall’essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale
dell’universo, un prodotto naturale del funzionamento delle leggi della natura, alle quali è collegata in modo
profondo e ancora misterioso. Ci tengo a ripeterlo: non sto dicendo che l’ Homo sapiens in quanto specie sia
inscritto nelle leggi della natura; il mondo non è stato creato per noi, non siamo al centro del creato, né ne siamo
la cosa più significativa. Ma questo non vuol dire neanche che siamo completamente privi di significato ! Una
delle cose più deprimenti degli ultimi tre secoli di scienza è il modo in cui si è cercato di emarginare, rendere
insignificanti, gli esseri umani, e quindi alienarli dall’universo in cui vivono. Io sono convinto che abbiamo un
posto nell’universo, non un posto centrale, ma comunque una posizione significativa. […] Se questo modo di
vedere le cose è giusto, se la coscienza è un fenomeno basilare che fa parte del funzionamento delle leggi
dell’universo, possiamo supporre che sia emersa anche altrove. La ricerca di esseri alieni può dunque essere vista
come un modo per mettere alla prova l’ipotesi che viviamo in un universo che non solo è in evoluzione, come
dimostra l’emergere della vita e della coscienza dal caos primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo
fondamentale. A mio avviso la conseguenza più importante della scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe
quella di restituire agli esseri umani un po’ di quella dignità di cui la scienza li ha derubati.» Paul C.W. DAVIES,
Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre , Roma-Bari 1998 (1a ed. 1994)
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TIPOLOGIA C
Il primo dopoguerra fu un periodo di crisi economica e sociale per molti Paesi europei che avevano partecipato
al conflitto. Confronta la situazione italiana con quella tedesca e individua le cause di ordine sociale e culturale
che portarono in entrambi i Paesi all’instaurazione di regimi autoritari.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per stabilire in via
pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece la fine della
terra, il limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al di là della superstizione contro il volere degli
dèi, oltre il giusto e il consentito, verso l’inconoscibile che ne avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la frontiera,
significa inoltrarsi dentro un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui
dover combattere. Vuol dire uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello
dell’incertezza. Questo passaggio, oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa
si diventa stranieri, emigranti, diversi non solo per gli altri ma talvolta anche per se stessi.» Piero ZANINI,
Significati del confine - I limiti naturali, storici, mentali - Edizioni scolastiche Mondadori, Milano 1997 A partire
dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato etimologico-storico-simbolico del termine
“confine”, il candidato rifletta, sulla base dei suoi studi e delle sue conoscenze e letture, sul concetto di confine:
confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei confini nella storia recente, l’attraversamento dei confini, le
guerre per i confini e le guerre sui confini, i confini superati e i confini riaffermati.
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PRIMA SIMULAZIONE 14/12/2017
Fisica
Rispondi ai quesiti in un massimo di dieci righe
1. Enuncia il teorema di Gauss ed esegui la verifica della carica puntiforme. 2. Definisci la grandezza fisica potenziale elettrico, descrivi le proprietà e le caratteristiche delle superfici
equipotenziali.
Greco Rispondi ai quesiti in un massimo di dieci righe
1. La formazione dei regni ellenistici e l’affermazione definitiva della scrittura e del libro influirono sul ruolo dell’intellettuale e sulla produzione letteraria. Metti in luce trasformazioni e novità rispettoal contesto della polis classica.
2. Leggi e commenta il seguente giudizio dell’autore del Sul Sublime: 23, 4-5:
“Ma avendo citato io stesso non pochi errori di Omero e degli altri sommi poeti, senza essere per nulla contento dei loro sbagli—pur non chiamandoli errori volontari, ma sviste piuttosto, trascinate per negligenza a caso e come capita dalla loro magnanimità inconsideratamente– ritengo nondimeno che le virtù più grandi, anche se non in ogni punto allo stesso livello, ottengano sempre il primo posto, non fosse altro che per la sola magnanimità. Certamente Apollonio nelle Argonautiche è poeta impeccabile, e Teocrito nelle Bucoliche, a parte pochi carmi, è felicissimo. Preferiresti però essere Omero o Apollonio Rodio? Eratostene nell’Erigone (un poemetto in tutto e per tutto irreprensibile) è forse maggior poeta di Archiloco, che trascina con sé tanto materiale grezzo, in quell’empito del suo spirito indiavolato che è difficile sottomettere a una norma? Nella lirica preferiresti essere Bacchilide o Pindaro? E nella tragedia Ione di Chio o Sofocle? Gli uni sono infallibili e nella loro raffinatezza assolutamente calligrafici, mentre Pindaro e Sofocle talora, per così dire, tanto incendiano con il loro fervore, ma spesso si spengono senza ragione e cadono miseramente. Certo però, nessun uomo ragionevole baratterebbe una sola tragedia, l’Edipo Re con tutti i drammi di Ione
Inglese
ANSWER TO THE FOLLOWING QUESTIONS IN 7 /10 LINES:
1. Romantic poets increasingly turned to the countryside and natural landscapes for inspiration. Relate about their general attitude towards Nature.
2. R. L. Stevenson’s novel “the strange case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde” differs from the other Victorian
novels of the same period. Explain why
Scienze
Rispondi ai quesiti in un massimo di dieci righe
1. Struttura una classificazione dei margini delle varie zolle tettoniche in base alla loro attività e al loro movimento
2. Descrivi la stereoisomeria nei composti organici
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Storia
01 Nella visione di Giovanni Giolitti lo Stato liberale doveva essere
A il centro dell’iniziativa economica e politica del paese
B il protettore delle classi povere e/o lavoratrici
C al servizio delle classi abbienti e difenderne ciecamente gli interessi
D il garante del libero svolgimento della lotta politica non violenta
02 Nel 1905, con la nazionalizzazione delle ferrovie, Giolitti
A si propose di favorire gli investimenti internazionali, specialmente germanici
B scontentò i gruppi della finanza pubblica e privata
C aprì una fase di scontri tra gruppi finanziari per gli opposti interessi economici
D volle realizzare una rete di trasporti adeguata alle esigenze nazionali
03 Uno degli obiettivi politici di Giolitti era di
A dominare il conflitto sociale con una politica di tipo crispino
B allargare le basi dello Stato mediando tra Liberali e classi popolari
C integrare nello Stato liberale le classi possidenti del Nord e del Sud
D contenere l’azione politica emergente dei cattolici
04 Negli anni tra le due guerre mondiali il centro dell’economia internazionale
A erano i paesi del Commonwealth
B erano gli U.S.A.
C era la Gran Bretagna
D erano i paesi dell’Unione panamericana
05 Negli anni Trenta in politica interna Stalin adottò delle soluzioni che
A favorirono l’industrializzazione
B aumentarono il numero dei kulaki
C attuavano le idee di Lenin
D facilitarono la democrazia sociale
06 La svalutazione del dollaro del 1932 ebbe l’effetto di ridurre i
A debiti e facilitare le importazioni
B crediti e facilitare le esportazioni
C crediti e facilitare le importazioni
D debiti e facilitare le esportazioni
07 Le concezioni economiche di J. M. Keynes implicavano
A la radicale trasformazione del liberismo
B dei correttivi per il capitalismo
C l’accettazione della teoria dei piani economici
D un avvicinamento ai principi dell’economia stalinista
08 Il ruolo dello Stato, nell’Italia fascista,
A venne contenuto dalla organizzazione del partito fascista
B si risolse in una formale presenza nella vita civile
C fu di fatto contenuto per gli effetti del Concordato del 1929
D si estese a tutti gli ambiti della vita civile
09 In politica estera, nei primi anni del regime, Mussolini si mosse
A in accordo con Francia, Inghilterra e Germania di Weimar
B in contrasto con Francia, Inghilterra e Germania di Weimar
C in accordo con Francia, Inghilterra e Stati Uniti
D in contrasto con Francia, Inghilterra e Stati Uniti
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10 Salito al potere, Hitler ritenne prioritario
A il riarmo
B la lotta alla disoccupazione
C lo sterminio degli ebrei
D l’annessione dell’Austria
11 I regimi europei di tipo dispotico-autoritario
A esaltarono il ruolo del governo ai danni del parlamento
B erano tutti a regime monarchico-costituzionale
C avevano una base di consenso di massa urbano e rurale
D erano organizzati come sistemi reazionari di massa
12 La fine del regime di Mussolini fu la conseguenza
A di un complotto di tutti i gerarchi del movimento fascista
B della sconfitta militare italiana
C degli scioperi e delle sommosse degli operai
D di un colpo di Stato monarchico
13 La lotta partigiana nell’Italia settentrionale era condotta
A sia da operai che da elementi del ceto medio
B da operai e braccianti agricoli
C da studenti e impiegati
D dai soldati congedati dopo l’armistizio del 08/09/1943
14 Nelle intenzioni dei partiti di sinistra, i CLN avrebbero dovuto
A occuparsi solo dell’organizzazione guerriglia partigiana
B cacciare i nazifascisti ed anche l’esercito alleato
C assumere funzioni propriamente politiche
D organizzare le future armate anticapitalistiche
15 I contrasti tra la sinistra dei CLN e il governo evidenziavano
A modi diversi di intendere la Resistenza dovuti solo a problemi istituzionali
B modi diversi di intendere la Resistenza dovuti anche a problemi internazionali
C la sfiducia nelle istituzioni democratiche sorte con l’armistizio
D la sfiducia nella monarchia, rinnovata dopo l’armistizio
16 Sul finire del conflitto Churchill sostenne la tesi che
A bisognava garantire una forte alleanza con Stalin
B occorreva prepararsi contro l'espansionismo di Stalin
C l'URSS doveva essere coinvolta nello sviluppo democratico
D il Giappone doveva essere ricostruito per contenere la Cina di Mao
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SECONDA SIMULAZIONE 24/02/2018
Filosofia
01 Le Idee per Schopenhauer
A svolgono la funzione delle categorie di Kant
B svolgono la funzione di velare la realtà, secondo la concezione orientale
C sono intese come degli archetipi
D sono intese come l’essere parmenideo
02 La filosofia di Kierkegaard
A introduce il tema della storia come possibilità
B è centrata sulla confutazione dello spiritualismo
C si occupa dell’esistenza umana
D cerca il noumeno dell’esistenza
03 L’Assoluto di Hegel è
A Sostanza immanente e dinamica, fondamento della sintesi di soggetto e oggetto
B realtà trascendente infinita e in divenire che si realizza mediante il finito
C realtà immanente nel mondo: infinito che si realizza mediante il finito
D Sostanza autonoma e trascendente: la sintesi tra il soggetto e l’oggetto
04 Nella Logica Hegel prende in esame
A i concetti puri dell’intelletto
B le idee pure della ragione
C la struttura programmatica e originaria del mondo
D i criteri di combinazione dei pensieri
05 Schopenhauer concepisce la volontà di vivere come
A una manifestazione della Volontà umana, globalmente intesa
B un eterno impulso, cieco, senza spazio ne tempo e causa
C una manifestazione delle forze della natura vivente
D un concetto limite per interpretare il divenire storico
06 Per Kierkegaard la verità è
A il contenuto proprio del pensiero
B garantita dalla razionalità del reale
C l’identificazione tra il pensiero e la realtà
D di natura processuale, un vissuto
07 Una delle tesi generali del Positivismo afferma che
A si può ottenere conoscenza vera solo con il ricorso ai principi
B la metafisica dà garanzia di conoscenza certa
C il metodo della scienza è l’unico valido per la conoscenza
D il metodo delle scienze è ampiamente limitato
08 Secondo Comte, dato l’ordine di sviluppo necessario degli stadi teorici,
A gli obiettivi di conoscenza presentano ambiguità
B gli obiettivi di conoscenza non presentano ambiguità
C lo scienziato sociale è libero di muoversi nella ricerca come crede
D si hanno corrispondenti metodi di ricerca e sistemi di concezioni generali
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09 Secondo Spencer
A la scienza è conoscenza completamente unificata
B scienza e filosofia possono indagare nei confronti dell’Inconoscibile
C la filosofia è conoscenza completamente unificata
D obiettivo della sociologia è fondare un «sistema di politica positiva»
10 Secondo Marx, la costruzione speculativa hegeliana si fonda sulla
A ricostruzione storica concreta delle istituzioni storico-politiche
B tesi che ciò che è reale è materiale
C constatazione che le forze della storia sono materiali
D inversione del rapporto soggetto-predicato
11 Marx condivide la tesi hegeliana della
A unità tra razionale e reale
B separazione tra polis e individuo
C unione tra Stato e società civile
D modernità come scissione
12 L’intera ricerca filosofica di Nietzsche è stata una
A interpretazione del divenire necessario dell’uomo
B ricerca per fondare una morale della pietà
C demolizione delle certezze che l’uomo si è costruito
D costruzione di un sistema di certezze per l’uomo nuovo
13 Per Nietzsche lo spirito dionisiaco indica
A il principio universale di tutto l’universo
B la razionalità e al serena armonia della realtà
C slancio e forza creativa informale
D una concezione spirituale dell’esistenza
14 Secondo Bergson, la vita spirituale si caratterizza per
A l’infinità
B la libertà
C la determinatezza
D la necessità
15 Per Bergson le caratteristiche del tempo della scienza sono
A costanza e ripetitività
B fluidità e creatività
C ordine ed uniformità
D spazialità e misurabilità
16 Il metodo freudiano delle “associazioni libere”
A serviva per suscitare catene associative
B permetteva l’accesso immediato ai contenuti rimossi
C sollecitava le funzioni dell’Io
D aveva lo scopo di attivare le funzioni del Super-io
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Latino
Rispondi ai quesiti utilizzando 8-10 righe al massimo:
1. Esemplifica l’aspetto pedagogico presente nella Institutio di Quintiliano (il gioco, le punizioni, il maestro
come secondo padre, istruzione individuale/collettiva, etc.).
2. Commenta la seguente affermazione: “La poetica petroniana, cioè la matrice psicologica ed ideologica
del romanzo, potrebbe definirsi realismo del distacco” (Canali).
Inglese
ANSWER TO THE FOLLOWING QUESTIONS IN 10 LINES:
1. In A. Tennyson’s “ Ulysses “ the Greek legendary hero says that he wants “to follow knowledge like a
sinking star”. Explain the meaning of this line and relate about the way the hero appears in the whole
poem.
2. “Modernism”, a highly cosmopolitan trend, drew on innovative artistic and cultural interchanges in
Europe and the US in the first decades of 20th century. Relate about its main features.
Scienze
Rispondi ai quesiti utilizzando 8-10 righe al massimo:
1. Spiega che cosa è il paleomagnetismo e perché non tutte le rocce acquisiscono proprietà
paleomagnetiche
2. Descrivi le principali caratteristiche strutturali e funzionali dei seguenti polisaccaridi: amido, glicogeno e
cellulosa.
Storia dell’arte
RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE IN 10 RIGHE:
1. Qual è la visione della natura e il senso del rapporto fra la natura e l'uomo espressi dal pittore romantico
inglese John Constable nel dipinto “Il mulino di Flatford”?
2. Quali elementi hanno in comune e quali differenze caratterizzano la tecnica pittorica dei
neoimpressionisti francesi e quella dei divisionisti italiani?
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Allegato 6
DENOMINAZIONE
AZIENDA
STRATEGICA
COMMUNITY
Srl (luiss)
LUMSA Alfabetiz.
latino/greco
Giornalino a.s.17/18 Ore
totali
ALUNNO/A
BARONI GIULIA 40+10 5 55 200
BENINATI ALICE 40+10 5 25 80 205
BONESI AURORA 40+10 5 25 80 205
CELENTINO GIANMARCO 40+10 5 50 105 225
CERNICCHIARO CRISTIAN 40+10 5 55 201
CIRONE CARLOTTA 40+10 5 55 200
DE LISA LARA 40+10 5 55 200
DUPRE’ ALBERTO 40+10 5 55 201
FERRANTE FRANCESCA 40+10 5 55 205
FICORONI ELEONORA 40+10 5 50 105 180
FOCHETTA FLAVIA 40+10 5 25 80 205
FURIO LUDOVICA 40+10 5 55 200
GIUSTOZZI ILARIA 40+10 5 55 201
MIGLIORELLI CHIARA 40+10 5 55 208
PETRACCA MARTINA 40+10 5 55 201
PODESCHI FEDERICO 40+10 5 55 181
RINALDI ILARIA 40+10 5 55 201
SPITALERI GIULIA 40+10 5 25 80 205
TIRELLI MARIA GIULIA 40+10 5 55 201
TULLI SILVIA 40+10 5 50 105 180
VALENTI MATTEO 40+10 5 25 80 201
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Allegato 7
Programma di Letteraura italiana
Anno scolastico 2017-2018
Classe 5A
Prof.ssa Anna Maria Palermo
Giacomo Leopardi: vita, opere, pensiero
Testi:
- L’infinito (dai Canti)
- A Silvia (dai Canti)
- Il sabato del villaggio (dai Canti)
- A se stesso (dai Canti)
- La ginestra o il fiore del deserto, vv. 1-7; 17-86; 111-135; 289-317 (dai Canti)
- Dialogo della Natura e di un Islandese (dalle Operette morali)
Il Naturalismo francese
Il Verismo italiano
Giovanni Verga: vita, opere pensiero
Testi:
- Rosso malpelo (da Vita dei campi)
- L'amante di Gramigna (da Vita dei campi)
- I “vinti” e la “fiumana del progresso” (da I Malavoglia, Prefazione)
- Il mondo arcaico e l'irruzione della storia (da I Malavoglia, cap. 1)
- La conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno (da I Malavoglia, cap. 15)
- Libertà (dalle Novelle rusticane)
- La tensione faustiana del self-made man (da Mastro-don Gesualdo, I, cap. 4)
- La morte di mastro-don Gesualdo (da Mastro-don Gesualdo, IV, cap. 5)
Il Decadentismo
Gabriele D'Annunzio: vita, opere, pensiero
Testi
Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti (da Il piacere, libro III, cap. 2)
- La sera fiesolana (da Alcyone)
- Le stirpi canore (da Alcyone)
- La pioggia nel pineto (da Alcyone)
- I pastori (da Alcyone)
A.S. 2017/18 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 34
- Nella belletta (da Alcyone)
- La prosa “notturna” (dal Notturno)
Giovanni Pascoli: vita, opere, pensiero
Testi
- I puffini dell'Adriatico (da Myricae)
- Dall'argine (da Myricae)
- Temporale (da Myricae)
- Il lampo (da Myricae)
- Italy (dai Poemetti)
La stagione delle avanguardie: i futuristi
Testi
- Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista
- Filippo Tommaso Marinetti, Bombardamento (da Zang tumb tuuum)
- Aldo Palazzeschi, E lasciatemi divertire! (da L'incendiario)
La lirica del primo Novecento in Italia: i crepuscolari e i vociani
Testi
- Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale (da Piccolo libro inutile)
- Camillo Sbarbaro, Talora nell'arsura della via (da Pianissimo)
Italo Svevo: vita, opere, pensiero
Testi
- Le ali del gabbiano (da Una vita, cap. 8)
- Il ritratto dell'inetto (da Senilità, cap. 1)
- La salute “malata” di Augusta (da La coscienza di Zeno, cap. 6)
- Psico-analisi (da La coscienza di Zeno, cap. 8)
- La profezia di un'apocalisse cosmica (da La coscienza di Zeno, cap. 8)
Luigi Pirandello: vita, opere, pensiero
Testi
- Ciàula scopre la luna (dalle Novelle per un anno)
- Il treno ha fischiato (dalle Novelle per un anno)
- Lo “strappo nel cielo di carta” e la “lanterninosofia” (da Il fu Mattia Pascal, capp. 12 e 13)
- “Nessun nome” (da Uno, nessuno, centomila)
- Il giuoco delle parti (lettura quasi integrale)
- La rappresentazione teatrale tradisce il personaggio (da Sei personaggi in cerca d'autore)
Umberto Saba: vita, opere, pensiero
A.S. 2017/18 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 35
Testi
- La capra (dal Canzoniere)
- Il vetro rotto (dal Canzoniere)
- Amai (dal Canzoniere)
- Ulisse (dal Canzoniere)
- Mio padre è stato per me l'assassino” (dal Canzoniere)
Giuseppe Ungaretti: vita, opere, pensiero
Testi
- Il porto sepolto (da L'allegria)
- Veglia (da L'allegria)
- Sono una creatura (da L'allegria)
- Commiato (da L'allegria)
- Mattina (da L'allegria)
- Vanità (da L'allegria)
- Soldati (da L'allegria)
- Di luglio (da Sentimento del tempo)
- Non gridate più (da Il dolore)
L'Ermetismo
Testi
- Salvatore Quasimodo, Ed è subito sera (da Acque e terre)
Eugenio Montale: vita, opere, pensiero
Testi
- I limoni (da Ossi di seppia)
- Non chiederci la parola (da Ossi di seppia)
- Meriggiare pallido e assorto (da Ossi di seppia)
- Spesso il male di vivere ho incontrato (da Ossi di seppia)
- Forse un mattino andando in un'aria di vetro (da Ossi di seppia)
- Piccolo testamento (da La bufera e altro)
- Xenia 1 (da Satura)
- Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale (da Satura)
Dante, Divina Commedia. Paradiso, 1-3-6-11-12-15-17-27
Il programma che si intende svolgere dal 15 maggio fino al termine delle lezioni:
Il romanzo della borghesia: Alberto Moravia e Carlo Emilio Gadda
Il mito del popolo: Elio Vittorini, Vasco Pratolini, Pier Paolo Pasolini
La guerra e la Resistenza: Italo Calvino, Beppe Fenoglio, Elio Vittorini
La memorialistica: Carlo Levi, Primo Levi
A.S. 2017/18 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 36
Allegato 7
PROGRAMMA DI GRECO-LATINO
CLASSE III LICEALE SEZ. A
a.s. 2017-18
Prof. Claudio Simoni
Il presente piano di lavoro ha tenuto conto delle indicazioni del Dipartimento di Greco-Latino espresse in sede di programmazione di inizio anno, in cui compaiono linee-guida, competenze, conoscenze e abilità, nonché obiettivi di fine triennio, in linea con le nuove indicazioni curricolari.
CONTENUTI DISCIPLINARI
GRECO
LETTERATURA
1. Età Ellenistica
➢ La crisi della pòlis, i nuovi centri culturali ed il nuovo ruolo dell’intellettuale
➢ Cenni sulla filologia ad Alessandria e a Pergamo.
➢ La Commedia Nuova: MENANDRO (il realismo dell’intreccio, la centralità della famiglia e la visione borghese della vita; il ruolo della Tùche nelle vicende umane). Rapporti e confronti con la commedia di Aristofane.
➢ La poesia dotta del III secolo: CALLIMACO (la nuova poetica, gli elementi eruditi ed eziologici, la rielaborazione dei precedenti generi letterari; l’influenza sulla poesia neoterica latina).
➢ L’epigramma: storia del genere; contenuti, occasioni e forme; l’epigramma ellenistico e le “scuole” epigrammatiche; le antologie. Anite - Nosside - Leonida - Asclepiade - Meleagro
➢ Idillio e Mimo: TEOCRITO (cenni sugli studi di G. Serrao1 sull’agone bucolico, l’investitura laica e la poetica della verità. Il tema della recusatio. Elementi di realismo). Il mimo e i problemi relativi ad una precisa collocazione del genere.
I mimi urbani di Teocrito.
I mimiambi di Eroda
➢ L’epos: APOLLONIO RODIO (rinnovamento dell’epica omerica e tecnica narrativa delle Argonautiche; epos e tragedia; la presenza dell’autore che commenta).
➢ La Storiografia: POLIBIO (criteri storiografici, la ripresa di Tucidide e la polemica con Timeo; analisi della Costituzione Romana, la storiografia universale e la concezione pragmatica).
2. Età Imperiale (o Greco-Romana)
➢ Quadro storico dell’epoca Il trattato Sul Sublime (paternità e datazione dell’opera; elementi a favore di una classificazione del trattato come rodiese, anziché asiano; le cinque fonti del sublime).
1 Serrao, La poesia bucolica: realtà campestre e stilizzazione letteraria in “Storia e civiltà dei Greci” (a cura di R.
Bianchi Bandinelli) vol. VI pagg. 180-199.
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➢ La Biografia: la scuola peripatetica e quella alessandrina. PLUTARCO (le Vite ed il rapporto tra biografia e storiografia; la ricerca dell’ethos del personaggio e le influenze peripatetiche).
➢ La Seconda Sofistica (cenni generali).
➢ Luciano e la satira filosofica.
➢ Origini e caratteristiche del Romanzo. Longo Sofista – Eliodoro.
AUTORI
Approfondimenti in Italiano
Menandro [unità 4]
• T3 “Una disavventura provvidenziale” (Misantropo 620-690)
• T4 “La conversione di Cnemone” (Misantropo 702 sgg.)
Callimaco [unità 6]
● T1 “Al diavolo gli invidiosi” (Aitia, I , 1 Pf., 1-38) -pag. 233 ● T4 “Ulivo e alloro a confronto” (Giambi, IV) -pag. 245
Teocrito [unità 7]
● T3 “Rivali nella vita e nel canto” (Idilli, V, 66-135) -pag. 299
● T6 “Due amiche alla festa di Adone”(Idilli, XV, 1-99, 145-149) -pag. 314
Apollonio Rodio [unità 8]
1. T1 “Nel segno di Apollo: la poesia, la profezia e il viaggio” (Argonautiche, I, 1-22) -pag. 347
2. T3 “Il racconto nel racconto: la scomparsa di Ila” (Argonautiche, I, 1172-1272) -pag. 356
L’epigramma nell’Antologia Palatina [unità 9]
● Lettura di epigrammi di vari autori
Polibio [unità 12]
● T2 “Il lògos tripoliticòs” (Storie, VI, 3-4,6) -pag. 499
● T6 “La costituzione di Roma” (Storie, VI, 11,11-14, 12) -pag. 513
Anonimo Sul sublime [unità 14]
● T1 “Vibrazioni dell’anima tra natura e arte”(Sul sublime, 8, 1-2, 4, 9, 1-2) -pag. 548
● T2 “Due grandi a confronto (Cicerone e Demostene)” (Sul sublime, 12, 4-5) -pag. 549
Plutarco [unità 17]
v. T2 “Virtù e aspirazioni di Alessandro ragazzo” (Vita di Alessandro, 4, 8-10; 5, 4-6) -pag. 640
vi. T3 “Ritratto di Alessandro” (Vita di Alessandro, 22, 7-10; 23) -pag. 642 vii. T4 “L’uccisione di Clito” (Vita di Alessandro, 50-52, 1-2) -pag. 644 viii. T5 “Un’ambizione divorante” (Vita di Cesare, 11) -pag. 647 ix. T7 “Il passaggio del Rubicone” (Vita di Cesare, 32, 4-9) -pag. 653
Luciano [unità 19]
● T4 “”Bugie, nient’altro che bugie” (Storia vera, I, 1-4) -pag. 741 ● T5 “Etnografia lunare” (Storia vera, I, 22-26) -pag. 746
● T6 “Nel ventre della balena”(Storia vera, I, 30-32) -pag. 749
● T7 “Poveri morti!” (Dialoghi dei morti, 2) -pag. 753
Longo Sofista [unità 20]
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● T3 “La scoperta dell’amore” (Le avventure pastorali di Dafni e Cloe, I, 13; 17) -pag. 788
Eliodoro [unità 20]
● T9 “Strage e bellezza” (Etiopiche, I, 1-2) -pag. 806
Lettura di testi in lingua
EURIPIDE Troiane
vv. 1-47 Prologo: monologo di Poseidone
vv. 98-121 Prologo: lamento di Ecuba
vv. 308-341 Primo Episodio: il dramma di Cassandra e l’accusa contro Elena
vv. 914-1032 Terzo Episodio: l’accusa e l’autodifesa di Elena
vv. 1123-1206 Quarto Episodio: la sepoltura di Astianatte.
NB: lettura metrica del solo trimetro giambico.
PLATONE Ione
530a-531d; 533d-538a.
LATINO
LETTERATURA
a) L’età dei Giulio-Claudii
➢ Dal principato verso il dominato; i contrasti con l’aristocrazia senatoria; la cultura tra fronda e opposizione manifesta; il trionfo della retorica; le recitazioni e la letteratura intesa come spettacolo.
➢ Seneca: il contrasto fra l’educazione familiare e gli insegnamenti neopitagorici; l’influsso della diatriba cinico-stoica e le riprese di Epicuro; la connotazione pedagogica degli scritti; il filosofare come pratica del vivere; analisi dei principali dialogi e epistole; valore e significato delle tragedie; Ludus de morte Claudii (titolo, genere, significato); le Naturales Quaestiones.
➢ Evoluzione del genere epico: Lucano (struttura del Bellum civile; la tecnica allusiva antifrastica e la profezia di sciagure).
➢ Il Satyricon (datazione e paternità dell’opera; parodia del romanzo greco e rapporti con la satira menippea; gli influssi della fabula milesia; il realismo del distacco; il plurilinguismo).
b) L’età dei Flavi
➢ Il ritorno al classicismo. L’imitazione di Virgilio e Cicerone.
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Il programma educativo di Quintiliano (originalità e struttura dell’Institutio; analisi dell’opera; la pedagogia; l’excursus sulle letterature greca e romana nel X libro).
➢ L’epica: caratteri generali; Stazio (l’imitazione dell’Eneide; l’influenza di Lucano: tono cupo, patetico, gusto per il truce e l’orrido; la mancanza della centralità dell’eroe).
➢ Marziale (epigramma come poesia commemorativa e d’occasione; prevalenza dell’aspetto comico-satirico; linguaggio realistico e varietà di toni; successo dell’opera).
d) L’età di Traiano
➢ La satira di Giovenale (l’indignatio; la tensione patetica e retorica; l’idealizzazione della vita provinciale; la ripresa di motivi diatribici moraleggianti del secondo Giovenale; rivalutazione dell’autore in alcuni momenti d’intensa partecipazione lirica).
➢ Plinio il Giovane (significato e modelli del Panegirico. Le epistole, con particolare attenzione al carteggio con Traiano).
➢ Tacito (la lode alla moderatio nell’Agricola; la polemica antiromana nella Germania ed il superamento dell’interesse scientifico-etnografico; il Dialogus de oratoribus e le discussioni sulle cause della corrotta eloquenza; le Historiae e gli Annales (struttura, fonti, modelli; il punto di vista storiografico dell’autore.
e) L’età di Adriano e degli Antonini
➢ Svetonio nella tradizione biografica greco-romana; il punto di vista della classe equestre nella trattazione storica; la rivalutazione dell’opera di Svetonio.
➢ Apuleio: interpretazioni delle Metamorfosi; i rapporti con i modelli.
f) Letteratura cristiana
➢ Nascita e diffusione del Cristianesimo
➢ La letteratura cristiana delle origini: l’Apologetica Tertulliano - Minucio Felice.
AUTORI
Approfondimenti in Italiano
Seneca [unità 2]
● T1.3 “Monarchia assoluta e sovrano illuminato” (De clementia, 1, 1-4) -pag. 67 ● T2.1 “Il ritiro a vita privata non preclude il perseguimento della virtù” (De tranquillitate animi, 4) -pag. 75
Petronio [unità 3]
● T2.5 “Il testamento di Trimalchione” (Satyricon, 71) -pag. 182 Lucano [unità 4]
● T2 “La figura di Catone” (Bellum civile, 2, 372-391) -pag. 217 ● T3 “La necromanzia, una profezia di sciagure” (Bellum civile, 6, 750-820) -pag. 219
Giovenale [unità 5]
● T2.2 “Un rombo stupefacente e un grottesco consiglio della Corona” (Satire, 4, 37-154) -pag. 250
Stazio [unità 6]
• T1 “Il duello tra Eteocle e Polinice” (Tebaide, 9, 518-595) -pag. 280
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• T2 “L'«Eneide divina»” (Tebaide, 12, 810-819) -pag. 282 Quintiliano [unità 7]
• T2.2 “La scuola è meglio dell'educazione domestica” (Institutio oratoria, 1, 2, 1-5; 18-22) -pag. 311
• T2.5 “Elogio di Cicerone” (Institutio oratoria, 10, 1, 105-112) -pag. 324
• T2.6 “Il giudizio su Seneca” (Institutio oratoria, 10, 1, 125-131) -pag. 325 Marziale [unità 8]
• Lettura di epigrammi vari (T1.2, T1.4, T1.5, T1.8, T2.1, T2.3, “Una scuola rumorosa”, “A Domiziano, divenuto censore”) pag. 346 sgg.
Svetonio [unità 9]
• T1.1 “Caligola, il ritratto della pazzia” pag.385 (Vita di Caligola, 50)
• T1.2 Vespasiano, un uomo all’antica” pag. 387 (Vita di Vespasiano, 11) Plinio il Giovane [unità 9]
• T2.2 “La morte di Plinio il Vecchio” pag. 392 (Epistulae 6,16)
• T2.5 “Plinio scrive a Traiano sulle prime comunità cristiane…” (Ep. 10, 96-97) Tacito [unità 10]
● T1.3 “I Germani sono come la loro terra” (Germania, 4-5) -pag. 430
● T3.4 “Il suicidio esemplare di Seneca” (Annales, 15, 62-64) -pag. 462
● T3.5 “Vita e morte di Petronio, l'anticonformista” (Annales, 16, 18-19) -pag. 467
● “Spettacoli e giochi presso i Germani” (Germania, 24)
● “Ora finalmente ci torna il coraggio” (Agricola 1-3) pag. 442
● “Le Historiae, una materia grave di sciagure” (Historiae 1,2-3) pag. 446
Apuleio [unità 11]
• T1.1 “Lucio si trasforma in asino” pag. 501 (Metamorfosi 3, 24-26)
Lettura di testi in lingua
SENECA
● Non bisogna seguire acriticamente la folla! (De vita beata, I, 1)
● Sperticato elogio dell’imperatore Claudio (Cons. ad Polybium, 12)
● Come ci si deve comportare nei confronti degli schiavi (Ep. 47)
● Bisogna evitare la folla (Ep. 8)
● Sia clemente l’uomo che è posto a capo di altri uomini (De clementia I 7)
● Troades, vv. 1-67 PETRONIO
● La corruzione dell’oratoria è colpa dei genitori (Sat. 4)
● La corruzione dell’oratoria è colpa della scuola (Sat. 4)
● Chiacchiere fra commensali (Sat. 42) SVETONIO
• Dicacitas di Vespasiano TACITO
● La grande oratoria ha bisogno di libertà (Dialogus 36)
● Perché l’antica eloquenza non esiste più (Dialogus 27)
● Retorica antica e moderna (Dialogus 31)
● Le ragioni dell’oratoria (Dialogus)
● Estreme parole di Germanico morente agli amici (Annales, 2, 71)
● Esequie di Germanico (Annales, 2, 73)
● Nerone chiede aiuto a Seneca e Burro per uccidere Agrippina (Annales XIV 7)
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MINUCIO FELICE
● Le caratteristiche dei Cristiani secondo un pagano (I) (Octavius 9)
A.S. 2017/18 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 42
Allegato 7
PROGRAMMA di STORIA del QUINTO classico sezione A dell’Anno Scolastico 2017/18
Prof. Enrico Polselli
MODULO 1. LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE E L’IMPERIALISMO IN ITALIA
L’età giolittiana h. 5
Recupero conoscenze relative all’età dell’imperialismo e all’Italia dal 1876 al 1900. Il decollo industriale e i nuovi
compiti dello Stato liberale; Legislazione sociale e difficoltà della politica riformatrice; La guerra di Libia;
Socialisti, cattolici e nazionalisti; I problemi del Mezzogiorno; Ottobre 1913, giugno 1914: la fine dell’età
giolittiana
MODULO 2. LA SOCIETÀ DI MASSA: PRIMA GUERRA MONDIALE E TOTALITARISMI
La prima guerra mondiale h.3
La rivalità austro-russa nei Balcani; Pro e contro la guerra; l’Italia divisa; Le prime fasi del conflitto; Il problema
dei paesi neutrali; l’intervento italiano; Le ecatombi; Contro la guerra: socialisti, Wilson, il papa; la società civile;
La rivoluzione russa del 1917 e la pace separata; L’intervento USA, Caporetto, controffensive del 1918; La
conclusione del conflitto; la pace difficile; la Società delle Nazioni
La rivoluzione d’Ottobre e la formazione dell’Unione Sovietica h. 3
Riforme, industrializzazione, autocrazia nella Russia di Nicola II; I partiti d’opposizione alla vigilia della guerra;
L’intervento e la rivoluzione del febbraio del 1917; Lenin e le Tesi di aprile; la rivoluzione d’ottobre; Lo
scioglimento della Costituente, la soppressione dei partiti politici, la Costituzione dell’URSS; La pace; la guerra
civile; la Terza Internazionale; Il comunismo di guerra; la NEP; La costruzione della democrazia sociale in un
solo paese; l’industrializzazione, la collettivizzazione delle campagne; l’età di Stalin
La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia h. 4
L’Italia nel 1919; nascita dei Fasci di combattimento; il trattato di pace; Le elezioni del 11/1919: i partiti di massa
e la crisi dello Stato liberale; L’occupazione delle fabbriche; il Trattato di Rapallo; il blocco nazionale con i
fascisti; Lo squadrismo fascista; la marcia su Roma; il primo governo Mussolini; il delitto Matteotti; 1925:
l’organizzazione dello stato fascista; la politica economica e sociale; le corporazioni; le misure protezionistiche; La
conciliazione con il Vaticano; l’opposizione degli antifascisti
La Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich h. 2
Rivoluzione e controrivoluzione in Germania; la Costituzione della Repubblica di Weimar; Repubblica di
Weimar: la crisi economica 1922/23; gli Accordi di Locarno; La crisi del 1929 apre al strada al Nazismo;
L’eliminazione delle opposizioni e la conquista del potere; la costruzione dello stato totalitario
MODULO 3. LA SOCIETÀ DI MASSA: LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Il mondo tra le due guerre. La «grande crisi» e i primi anni Trenta h. 3
A.S. 2017/18 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 43
La «grande crisi»; il New Deal; il Commonwealth; l’aggressione fascista e nazista; i Fronti popolari;
l’industrializzazione dell’URSS; gli USA di Roosevelt; la pianificazione di Keynes; Gli effetti della crisi: fuga dalla
terra; nuovi ceti medi; la società dei consumi; La Francia: la destra e il Fronte popolare; La Spagna: dalla
monarchia alla Repubblica; il Fronte popolare
La dittatura di Stalin
L’Europa verso la seconda guerra mondiale h. 2
L’Italia fascista negli anni Trenta; propaganda e cultura; Lo Stato imprenditore: le opere pubbliche e la politica
rurale in Italia
La politica estera: la guerra d’Etiopia; l’Asse Roma-Berlino; L’Italia antifascista; La Germania di Hitler;
l’aggressione alla Polonia: inizia il secondo conflitto mondiale
MODULO 4. OPPRESSIONE E LIBERTÀ
La seconda guerra mondiale h. 5
N:B: gli aspetti militari della guerra sono stati trattati in modo non dettagliato dando risalto agli aspetti
politici e sociali
I caratteri della guerra; Il «nuovo ordine» nei paesi occupati; la resistenza; Gli USA e l’intervento militare; la
Carta Atlantica; l’attacco giapponese a Pearl Harbor; mondializzazione del conflitto; Battaglia di Stalingrado;
controffensiva USA nel Pacifico. Gli angloamericani nel Mediterraneo; la liberazione della Francia; l’avanzata
dell’armata rossa in occidente; L’invasione della Germania da est e da ovest; l’insurrezione partigiana in Italia; i
Russi a Berlino; le bombe atomiche in Giappone; Le conferenze di Teheran, Yalta, Potsdam; la divisione del
mondo secondo le «sfere d’influenza»
L’Italia nella seconda guerra mondiale h. 2
L’Italia dalla «non belligeranza» all’entrata in guerra a fianco della Germania; L’incrinatura del «consenso»: i
primi segni di cedimento del «fronte interno»; Dal malcontento all’opposizione; gli scioperi del marzo 1943; Lo
sbarco alleato in Sicilia; la crisi del regime fascista; l’armistizio; la fuga del Re e il governo Badoglio Il governo
regio dichiara guerra alla Germania
La Resistenza e i Comitati di Liberazione; la svolta di Salerno; la liberazione di Roma e la formazione del governo
Bonomi; l’insurrezione nel Nord
La «guerra fredda». La divisione del mondo in blocchi contrapposti h. 3
Linee di storia del dopoguerra; La nascita dell’ONU; Il mondo diviso in «zone d’influenza»
Il fallimento della «grande alleanza»; la dottrina Truman; la guerra fredda; Il piano Marshall; il Patto Atlantico;
Verso l’integrazione europea; Le ideologie della guerra fredda; la guerra di Corea; la Gran Bretagna e il welfare
state.
MODULO 5. ITALIA REPUBBLICANA E LA SECONDA INDUSTRIALIZZAZIONE h.9
L’Italia nel secondo dopoguerra: Dalla proclamazione della Repubblica agli anni del «Centro sinistra»
Il bilancio della sconfitta; i primi governi dell’Italia libera; Il referendum istituzionale; l’Assemblea costituente; il
sistema dei partiti; L’approvazione del trattato di pace; La guerra fredda pone fine all’unità antifascista; la
A.S. 2017/18 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 44
Costituzione repubblicana; le elezioni del 18/04/1948; I governi quadripartiti di centro; la crisi del centrismo; Il
miracolo economico italiano; limiti e contraddizioni dello sviluppo; I governi del centrosinistra e il loro
contrastato inizio; L’autunno caldo del ’68 e la nascita della Nuova Sinistra
I problemi italiani dell’ultimo trentennio
Il tramonto dei governi di Centro-sinistra; il PCI e l’ipotesi del compromesso storico; Il terrorismo; Un tentativo
di svolta politica: dal monocolore delle astensioni al governo di solidarietà nazionale; Un sistema politico e una
società in movimento: l’Italia negli anni Ottanta; La politica italiana alle soglie del Duemila; Si esce dal tunnel
della democrazia imperfetta?
MODULO 6. ALLA RICERCA DI NUOVI EQUILIBRI h.16
I movimenti di emancipazione in Asia e in Africa tra le due guerre
La crisi del dominio coloniale; Cina: Repubblica democratica; scontro tra comunisti e nazionalisti; L’egemonia
giapponese in Estremo Oriente; Il movimento di liberazione nel Sud-Est asiatico; La lotta per l’indipendenza in
India; Il risveglio del mondo arabo; Iran; Turchia; La prima fase della decolonizzazione in Africa.
Il tramonto coloniale e la nascita dei «paesi nuovi»
La crisi dell’Europa uscita dal secondo conflitto e la liquidazione del sistema coloniale; I problemi
dell’indipendenza; il neocolonialismo e il sottosviluppo.
Mediterraneo e Vicino Oriente
Nord Africa. p. 962 La Quarta repubblica in Francia; p. 1149 Il nazionalismo arabo nei paesi del Maghreb e la
Francia;
Arabi e Israeliani. p. 1140 Il risveglio del mondo arabo e la nascita dello Stato di Israele. Il conflitto arabo-
israeliano; p. 1419 La "rinascita arabo-islamica". Questione palestinese e rapporto Israele-OLP; p. 1420 La
difficile convivenza di arabi e israeliani nello Stato Indipendente di Palestina.
Iran/Iraq. p. 1421 la lotta per l’egemonia nel Golfo Persico; p. 1430 la guerra del Golfo Persico.
Asia
India. p. 1138 L'indipendenza dell'India; p. 1427 India e Pakistan dopo l’indipendenza.
Cina. p. 1137 Dalla guerra civile alla proclamazione della Repubblica Popolare Cinese; p.1209 Le grandi riforme
e le vicende della lotta politica nella Repubblica Popolare Cinese; p. 1424 La politica revisionista in Cina.
Indocina. p. 962 La Quarta repubblica in Francia; p 1139 Il movimento di liberazione nazionale in Indocina.
L'intervento USA e la guerra del Vietnam; p.1205 J. F. Kennedy ed il conflitto nel Vietnam; p. 1426 I problemi
del Sud-Est asiatico.
Giappone. p. 1428 il miracolo giapponese.
America Latina
Cuba. p. 1144 La rivoluzione castrista e le ripercussioni nei paesi dell'America latina; p. 1204 la crisi dei missili a
Cuba;
p. 1422 Tramonto delle giunte militari in America latina e sviluppi a Cuba.
A.S. 2017/18 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 45
Verso un mondo multipolare
Le speranze della distensione; Il XX Congresso del PCUS; l’avvio della coesistenza pacifica; gli effetti della
destalinizzazione nei paesi comunisti; I papi del Concilio Vaticano II; La rivolta degli studenti in occidente;
proteste radicali in Europa; la primavera di Praga; i grandi negoziati Est/Ovest.
La crisi dei paesi dell'Est europeo e ripercussioni
URSS. p. 968 L'Urss dopo la morte di Stalin; p. 1216 I grandi negoziati Est-Ovest; p. 1279 Le riforme di
Gobaciov; p. 1282 I negoziati USA-URSS; p.1288 Le difficoltà della perestrojka; p. 1291 La dissoluzione
dell'URSS; p. 1294 La fine della guerra fredda; p. 1295 la Russia postcomunista; p. 1283, il crollo dei regimi
comunisti nell’Europa centrale.
Germania. p. 963 Le due Germanie; p. 1216 I grandi negoziati Est-Ovest; p.1276 L'unificazione delle due
Germanie
Balcani. p. 668 nota e testo; p. 967 inizio (p. 1021,lett. 27); p 1283 Il crollo dei regimi comunisti nell’Europa
centro-orientale e la disintegrazione della Iugoslavia. La crisi dell'Albania; lett. p. 1319 La guerra civile in
Iugoslavia: serbi , croati, mussulmani; p. 1320 Il progetto della Grande Serbia
USA: p. 1202 La Nuova Frontiera di Kennedy; p. 1210 La rivolta degli studenti in occidente; p. 1212 proteste
radicali negli USA; p. 1216 la presidenza Nixon; p. 1429 Il nuovo capitalismo di R. Reagan; p. 1432 L’America di
Clinton.
Le grandi trasformazioni contemporanee h.2
1945-75: il boom dell’economia capitalistica; p. 1272 l’Europa divisa e le organizzazioni economiche
sovranazionali; Crisi petrolifera (1973-79). Gli anni Ottanta e la società postindustriale. Rivoluzione elettronica,
automazione, telematica, l’esplorazione dello spazio. I limiti dello sviluppo: ricchi e poveri nel mondo. La fame
nel mondo. Sviluppo e disastro ecologico.
Dal 21/04 al 28/04 ripasso degli argomenti del presente programma
N. B.
Gli argomenti del MODULO 6 sono stati affrontati per "percorsi" con un taglio più problematico generale che
analitico
Gli argomenti di Educazione Civica - quali gli ordinamenti costituzionali, sistemi politici, ecc. - sono stati
esaminati all’interno della spiegazione storica.
Testo: Desideri, Themelly Storia e storiografia. Volume terzo in tre tomi
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Allegato 7
PROGRAMMA di FILOSOFIA del QUINTO classico sezione A, ANNO SCOLASTICO 2017/18
Prof Enrico Polselli
MODULO 1: ROMANTICISMO
G. W. Hegel: 8 h
Capisaldi del sistema (finito/infinito, ragione/realtà, la funzione della filosofia, idea, natura, spirito, dialettica),
critica dell’Illuminismo, dei romantici, di Kant; la Fenomenologia: sua definizione (coscienza, autocoscienza:
signoria/servitù; la coscienza infelice); Spirito oggettivo (diritto; morale; eticità: famiglia, società civile, lo Stato e
le sue caratteristiche). Spirito assoluto (arte, religione, filosofia); la filosofia della Storia.
MODULO 2: CRITICI DI HEGEL
A. Schopenhauer: 3 h
Le radici culturali del sistema; il mondo della rappresentazione come «velo di Maya»; la scoperta della via
d’accesso alla cosa in sé; caratteri e manifestazioni della «Volontà di vivere»;il pessimismo (dolore-piacere-noia,
la sofferenza universale, l’illusione dell’amore); critica alle varie forme di ottimismo (rifiuto dell’ottimismo
cosmico, dell’ottimismo sociale, dell’ottimismo storico);
la liberazione dal dolore (l’arte, l’etica della pietà, l’ascesi).
S. Kierkegaard: 3 h
l’esistenza come possibilità e fede; la verità del singolo e l’infinita differenza qualitativa fra l’uomo e Dio; gli stadi
dell’esistenza (vita estetica, vita etica, vita religiosa); il sentimento del possibile: l’angoscia; disperazione e fede;
l’istante e la storia l’eterno nel tempo.
L. Feuerbach: 1 h
Dalla teologia all’antropologia. La critica all’idealismo hegeliano
K. Marx: 6 h
caratteristiche del marxismo; la critica al «misticismo logico» di Hegel; la critica della civiltà moderna e del
liberalismo: emancipazione politica e umana; la critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione;
la concezione materialistica della storia (dall’ideologia alla scienza, struttura/sovrastruttura: la legge della storia e
le grandi formazioni economico-sociali); il Capitale (analisi della merce, valore d’uso/scambio,
pluslavoro/plusvalore, tendenze e contraddizioni del capitalismo).
MODULO 3: POSITIVISMO 3 h
Aspetti generali e caratteristiche della età del Positivismo; relazioni con l’Illuminismo, Romanticismo, Idealismo
tedesco
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A. Comte:
La legge dei tre stadi; l’enciclopedia delle scienze; la sociologia; la dottrina della scienza e la sociocrazia
H. Spencer:
la teoria dell’evoluzione; sociologia e politica; l’etica evoluzionistica.
MODULO 4: CRITICI DEL POSITIVISMO
F. Nietzsche: 4 h
Il periodo giovanile: tragedia e filosofia (nascita e decadenza della tragedia,spirito tragico e accettazione della
vita); le Considerazioni inattuali (storia e vita). Il periodo illuministico: il metodo genealogico e la filosofia del
mattino; la morte di Dio (realtà e menzogna; il grande annuncio; morte di Dio e avvento del superuomo;come il
mondo vero finì per diventare una favola e l’autosoppressione della morale). Il periodo di Zaratustra: la filosofia
del meriggio; il superuomo; l’eterno ritorno. L’ultimo periodo: il crepuscolo degli idoli etico-religiosi le
trasvalutazione dei valori; la volontà di potenza (vita e potenza, la volontà di potenza come arte, potenza e
dominio,); il problema del nichilismo e del suo superamento; il prospettivismo.
H Bergson: 2 h
il tempo, durata e libertà; spirito e corpo: materia e memoria; lo slancio vitale; istinto e intelligenza;
società, morale e religione
***
M. Weber: 4 h
Metodologia delle scienze storico-sociali (Individualità, scelta, valori. L’avalutatività della scienza: La struttura
logica della causalità storica. I tipi ideali). La sociologia (La tipologia dell’agire sociale. La tipologia del potere).
Disincantamento del mondo. Politica e morale: etica della convinzione e della responsabilità. Il conflitto dei
valori.
L’uomo e i simboli: Pierce e la semiotica. Cassirer: l’uomo animale simbolico. 2 h
MODULO 5: LA FILOSOFIA ITALIANA DELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO h. 8
B. Croce
I conti con Hegel. Le forme dello Spirito. La circolarità dello Spirito. L’estetica; la Logica; la filosofia della pratica
e il confronto con lo Stato Etico gentiliano; la teoria della storia.
G. Gentile
L’attualismo. Lo Stato etico. Umanesimo del lavoro.
A. Gramsci
Il marxismo dopo Marx: Lenin; Labriola. La prospettiva umanistico-storicistica; il concetto di egemonia; la
dimensione nazionale della questione meridionale.
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MODULO 6: LA SCOPERTA DELL’INCONSCIO
S. Freud e C. G. Jung: 3 h
Dagli studi sull’isteria alla psicanalisi; la realtà dell’inconscio e i modi per «accedere» ad esso; la scomposizione
psicanalitica della personalità; i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici; la teoria della sessualità e il complesso
edipico; la religione e la civiltà.
Il concetto junghiano di libido; l’inconscio collettivo; gli archetipi; i tipi psicologici; il complesso.
MODULO 7: CRITICA DEL PRIMO MONDO
M. Heidegger: 5 h
essere ed esistenza; l’essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente; l’esistenza inautentica (con-esserci ed
esistenza anonima; la Cura); l’esistenza autentica (la morte; la «voce della coscienza»); il tempo e la storia; la
Tecnica come esito della metafisica occidentale.
J: P: Sartre: 1h
Esistenza e libertà; dalla nausea all’impegno; critica della ragion dialettica.
La Scuola di Francoforte: 3 h
M. Horkheimer:
La dialettica autodistruttiva dell'Illuminismo; l'ultimo Horkheimer e la critica a Marx.
T. Adorno:
La dialettica negativa; la critica dell'industria culturale e la teoria dell'arte.
H. Marcuse:
Eros e civiltà: piacere e lavoro alienato; la critica del Sistema e il Grande rifiuto; i compiti di una nuova sinistra.
H.Jonas: Ecologia e filosofia: 1 h
Un’etica per una civiltà tecnologica. La responsabilità verso le generazioni future. La bioetica, Dio e il male.
AA.VV: Filosofia e Intelligenza artificiale h. 1
Presupposti e problematiche. J. R .Searle; H. Dreyfus; T. Winograd; F. Flores. Da una IA “forte” ad una IA
“debole”.
K. R. Popper: Il problema della "società aperta" e della democrazia 2 h
Il metodo della falsificazione. Filosofia politica; Storicismo, utopia e violenza; la teoria della democrazia; il
riformismo gradualista
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Allegato 7
LICEO CLASSICO E SCIENZE UMANE
“BENEDETTO DA NORCIA”
Programma di MATEMATICA Classe Quinta A Classico
Anno scolastico 2017/2018 prof.ssa Daniela Gualtieri
Le funzioni
Le definizioni di intervallo e intorno.
Le funzioni: definizioni.
Il campo di esistenza di una funzione
Limiti delle funzioni
Il limite finito per 0x x→ . Il limite infinito per 0x x→ .
Limite destro e limite sinistro.
Il limite finito per x → . Il limite infinito per x → .
Calcolo dei limiti. Forme indeterminate.
Gli asintoti di una funzione.(verticali, orizzontali e obliqui di una funzione razionale fratta)
Derivata di una funzione
Il rapporto incrementale di una funzione e il suo significato geometrico.
La derivata di una funzione in un punto e il suo significato geometrico.
La retta tangente ad una curva.
I punti stazionari di una funzione.
Derivate fondamentali: derivata di una costante (con dimostrazione), derivata della variabile indipendente (con
dimostrazione), derivata di
ny x=
(con dimostrazione).
Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata della somma algebrica di due funzioni (con dimostrazione), derivata del prodotto
di due funzioni (con dimostrazione), derivata del reciproco di una funzione (con dimostrazione), derivata del quoziente di
due funzioni (con dimostrazione).
Derivate di ordine superiore al primo.
Derivata della funzione composta
Teoremi sulle funzioni derivabili
Teorema di Rolle (senza dimostrazione).
Teorema di Lagrange (senza dimostrazione con la sola interpretazione geometrica)
Teoremi di De L’Hôpital (senza dimostrazione) e relative applicazioni.
Definizioni di massimo e di minimo relativo di una funzione.
Ricerca dei massimi, dei minimi relativi e dei punti di flesso a tangente orizzontale con lo studio della derivata prima.
La concavità e i punti di flesso (definizioni). Ricerca dei punti di flesso con lo studio della derivata seconda delle funzioni
algebriche razionali
Le applicazioni dell’analisi
Studio e grafico di una funzione razionale fratta
Esempi di studio di funzione irrazionale ed esponenziale
Integrali indefiniti
Definizione
Integrali indefiniti immediati
TESTO Bergamini-Trifone –Barozzi MATEMATICA.AZZURRO-vol.5-Zanichelli
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Allegato 7
Liceo Ginnasio Statale e delle Scienze Umane "B. Da Norcia" Roma
PROGRAMMA DI FISICA Classe Quinta A Classico prof.ssa Daniela Gualtieri
ELETTROLOGIA
Conduttori e isolanti
L'elettrizzazione dei corpi e l'elettroscopio
L'induzione elettrostatica.
La legge di Coulomb
Forza tra due cariche in un dielettrico
Il vettore campo elettrico e la rappresentazione del campo
Il campo elettrico di una carica puntiforme
Sovrapposizione dei campi generati da cariche puntiformi
Il campo di una distribuzione piana di carica e di cariche opposte distribuite su piani paralleli
Il teorema di Gauss
L’energia potenziale elettrica in un campo uniforme e nel campo di una carica puntiforme
Il potenziale elettrico in un campo uniforme e nel campo di una carica puntiforme
La circuitazione del campo elettrico
La corrente elettrica
La resistenza elettrica dei conduttori e le leggi di Ohm
I circuiti elettrici in corrente continua
La f.e.m. e la d.d.p. in un generatore elettrico
I resistori in serie e in parallelo
L'effetto Joule
ELETTROMAGNETISMO
Il campo magnetico
L'esperienza di Oersted
L’interazione corrente-corrente
La forza esercitata dal campo magnetico su un filo percorso da corrente
Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente: legge di Biot-Savart
Il flusso del campo magnetico e teorema di Gauss per il magnetismo
La circuitazione del campo di induzione magnetica
Il solenoide
Le sostanze diamagnetiche, paramagnetiche e ferromagnetiche
Il ciclo d’isteresi magnetica e l’elettrocalamita
La forza di Lorentz
Il moto di una carica elettrica in un campo magnetico
Esperienze di Faraday sulle correnti indotte
La legge di Faraday-Neumann –Lenz
LA RELATIVITA’
Gli assiomi della relativita’ ristretta
La relativita’ della simultaneità
La dilatazione dei tempi
TESTO USATO U.AMALDI-LE TRAIETTORIE DELLA FISICA - ZANICHELLI
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Allegato 7
Liceo Classico “Benedetto da Norcia” - A.S. 2017/2018
Classe V A Prof.ssa A. Diodato
PROGRAMMA DI SCIENZE
LA TETTONICA DELLE PLACCHE: UN MODELLO GLOBALE
La struttura interna della Terra
Crosta, mantello e nucleo
L’energia interna della Terra
Il flusso di calore. La temperatura interna della terra.
Il campo magnetico terrestre
La “geodinamo”. Il paleomagnetismo. Anomalie magnetiche.
La struttura della crosta
Crosta oceanica e crosta continentale. L’isostasia.
L’espansione dei fondi oceanici
La deriva dei continenti. La teoria di Wegener e le relative prove.
Le dorsali oceaniche. Le fosse abissali. Espansione e subduzione.
LA TETTONICA DELLE PLACCHE
Le placche litosferiche
Margini costruttivi, distruttivi, conservativi
L’orogenesi
crosta oceanica in subduzione sotto un margine continentale
collisione continentale
accrescimento crostale
crosta oceanica sotto crosta oceanica
Il ciclo di Wilson
La verifica del modello
Vulcani: ai margini delle placche o all’interno delle placche.
Terremoti: ai margini delle placche o all’interno dei continenti.
I moti convettivi e punti caldi
CHIMICA ORGANICA
gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani.
gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini.
gli isomeri: l’isomeria di struttura, di posizione, di gruppo funzionale e la stereoisomeria (isomeri ottici e
geometrici).
i gruppi funzionali.
i polimeri di addizione e condensazione.
LE BIOMOLECOLE
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I carboidrati
i monosaccaridi.
i disaccaridi.
i polisaccaridi: amido, glicogeno, cellulosa e loro relative differenze strutturali.
I lipidi : struttura e funzione
i trigliceridi e i fosfolipidi.
gli steroidi.
Amminoacidi, peptidi e proteine
La struttura delle proteine (primaria, secondaria, terziaria e quaternaria) e la loro relativa attività biologica.
Gli enzimi quali catalizzatori biologici.
Acidi nucleici: struttura e funzione
struttura del nucleotide.
analogie e differenze tra DNA e RNA.
duplicazione del DNA.
il codice genetico.
la sintesi proteica.
LE TRASFORMAZIONI CHIMICHE NELLA CELLULA
Correlazione tra anabolismo e catabolismo.
Le vie metaboliche: convergenti, cicliche, divergenti.
L’ATP : la principale fonte energetica per le reazioni metaboliche.
I coenzimi NAD+ e FAD quali trasportatori di elettroni nel metabolismo glucidico.
Il metabolismo dei carboidrati
Visione d’insieme e conoscenza negli aspetti generali delle seguenti tappe:
La glicolisi quale principale via catabolica del glucosio.
La decarbossilazione ossidativa dell’acido piruvico.
Il ciclo dell’acido citrico.
La catena respiratoria.
La fosforilazione ossidativa.
Fermentazione alcolica e lattica.
Il controllo della glicemia: l’attività dell’insulina e del glucagone
IL MONDO DELLE BIOTECNOLOGIE
Biotecnologie classiche e nuove biotecnologie
La tecnologia del DNA ricombinante:
Tagliare il DNA con gli enzimi di restrizione, elettroforesi su gel per separare molecole di DNA, incollare il
DNA, individuare sequenze specifiche di basi, copiare e amplificare il DNA con la PCR, sequenziare il DNA.
Il clonaggio e la clonazione:
Il clonaggio del DNA e relativi vettori (virus e plasmidi), biblioteche di DNA.
Clonare organismi complessi
LE APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE
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Le biotecnologie mediche : produzione biotecnologica di farmaci ,i modelli animali transgenici, la terapia genica,
le terapie con le cellule staminali.
Le biotecnologie agrarie :la produzione di golden rice e piante Bt.
Le biotecnologie ambientali: biorimedio e biorisanamento.
Testi usati:
” Dal carbonio agli OGM. Biochimica e biotecnologie con tettonica delle placche”.
Autori: Valitutti, Palmieri e Parotto Editore: Zanichelli
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Allegato 7
PROGRAMMA di STORIA DELL'ARTE del QUINTO classico sezione A dell’Anno Scolastico 2017/18
Prof. Salvatore D’amico
DAL NEOCLASSICISMO AL ROMANTICISMO.
- Il Neoclassicismo: contesto storico e principi estetici. L'estetica del “bello”. Importanza della scoperta
archeologica delle città vesuviane. Rapporti con l'Illuminismo. Importanza della linea come fondamento dello
stile accademico. Il teorico del neoclassicismo: Johann Joachim Winckelmann. Personalità esemplari: David e
Canova. Analisi: "Il giuramento degli Orazi", "La morte di Marat", "Napoleone valica il Gran San Bernardo" e
“Ritratto di Madame Recamier” (David); "Teseo sul Minotauro", "Amore e Psiche", "Ritratto di Paolina
Bonaparte come Venere Vincitrice", “Le grazie” (Canova).
- Il Pre-Romanticismo in Europa: Fussli, Goya, Piranesi. L'estetica del “brutto”. La pittura dell'immaginario.
Analisi: “La disperazione dell'artista davanti alla grandezza delle rovine antiche”, “Il giuramento dei tre
confederati sul Rutli” e “L'incubo” (Fussli); “Il sonno della ragione genera mostri”, “Ritratto della famiglia di
Carlo IV”, “Maja desnuda“, “3 maggio 1808” e “Saturno che divora i suoi figli” (Goya); "Veduta del Tempio
detto della Concordia" (Piranesi).
- Il Romanticismo: contesto storico; principi estetici; personalità esemplari (Turner, Friedrich, Delacroix,
Gericault, Hayez e Ingres); temi fondamentali (paesaggio, storia, esotismo). La pittura di paesaggio: il "sublime"
(Turner e Friedrich) e il “pittoresco” (Constable). La pittura di storia fra cronaca e nuove esigenze espressive
(Delacroix, Gericault e Hayez). Esotismo ed erotismo in Ingres. Analisi: "Incendio alla camera dei Lords"
(Turner); "Abbazia nel querceto", "Monaco in riva al mare" e "Viandante sul mare di nebbia" (Friedrich); “Il
mulino di Flatford” (Constable); “Il massacro di Scio” e "La libertà che guida il popolo" (Delacroix); "La zattera
della Medusa" e “Alienata con monomania dell'invidia” (Gericault); "I Vespri siciliani" e "Il bacio" (Hayez); “La
grande odalisca” e “Il bagno turco” (Ingres). Peculiarità della pittura di storia di Francesco Hayez: fra
medievalismo e Risorgimento. Persistenza dello stile accademico nella pittura di Friedrich, Ingres e Hayez.
REALISMO, IMPRESSIONISMO, NEOIMPRESSIONISMO, DIVISIONISMO.
- I pittori della Scuola di Barbizon. Rapporti con la pittura di Constable. Importanza di Constable per la nascita
della pittura di paesaggio in Francia. Analisi: “Tramonto sull'Oise“ (Daubigny).
- L'affermazione del realismo sociale in Francia: Courbet, Millet e Daumier. Arte e trasformazioni sociali a metà
dell'Ottocento: la pittura come “impegno”. Analisi: "Gli spaccapietre", “L'atelier del pittore” "Gli spaccapietre",
“L'atelier del pittore”, “Ritratto di Proudhon” e “Signorine in riva alla Senna” (Courbet); “Le spigolatrici”
(Millet) e “Il vagone di terza classe”(Daumier). Per quanto riguarda la biografia e l'analisi delle opere di Courbet
si veda il seguente ebook: https://www.epubeditor.it/ebook/?static=122310 ).
- La pittura realista in Italia: il gruppo dei Macchiaioli. La tecnica della pittura “a macchia”. Soggetti e temi. La
scuola di Castiglioncello e la Scuola di Piagentina. Le individualità: Fattori, Lega e Signorini. Analisi: “La rotonda
dei Bagni Palmieri” e “Buoi al carro” (Fattori), “Il pergolato” (Lega), ”La sala delle agitate al Bonifacio di
Firenze” (Signorini).
- La pittura di Edouard Manet: tradizione e rivoluzione. Un nuovo genere pittorico: la “pittura di vita moderna”.
L'oltraggio della tecnica. Lo scandalo del “nudo”. Analisi: "La colazione sull'erba", "Olympia", “Ritratto di Emile
Zola” e "Il bar delle Folies-Bergères" (Manet).
- L'Impressionismo: l'antiaccademismo; l'esclusione dal Salon; la mostra del 1874; il gruppo e le individualità
(Monet, Renoir e Degas); i rapporti con il Realismo e con la fotografia; i concetti di "impressione" e di realismo
percettivo; la pittura "en plein air"; l'importanza del colore. Analisi: “La Grenouillère”, "Ballo al Moulin de la
Galette", "La colazione dei canottieri" e “Ombrelli” (Renoir); “La Grenouillère”, "Impression: sole che sorge", la
serie della cattedrale di Rouen, la serie delle ninfee (Monet); "La lezione di danza" e "L'assenzio" (Degas).
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- Seurat e il Neoimpressionismo. Rapporti con l'impressionismo. Il termine “puntinismo”: differenze con il
termine “divisionismo”. La tecnica: giustapposizione vs. sovrapposizione. Rapporti con la ricerca scientifica in
ambito ottico (Chevreul e Rood) e con la filosofia positivista. Analisi: "Un bagno ad Asnieres" e "Una domenica
pomeriggio alla Grande-Jatte" (Seurat).
- La pittura divisionista in Italia: tra realismo e simbolismo. La tecnica: pittura “puntinista” e pittura
“filamentosa”. Individualità: Previati e Morbelli. Simbolismo e pittura sociale. Analisi: “Ave Maria a trasbordo” e
“Le due madri” (Segantini); “Natale al Pio Albergo Trivulzio” e “Per ottanta centesimi!” (Morbelli).
OLTRE IL REALISMO: DAL SIMBOLISMO ALL'ESPRESSIONISMO.
- La Confraternita dei Preraffaelliti: i protagonisti (Rossetti, Millais, Ford Madox Brown); un'arte sospesa tra
realismo e simbolismo; il primitivismo e la polemica contro la società industriale. Rossetti e la donna: verso la
“femme fatale”. Il simbolismo dei fiori. Analisi: “Ecce Ancilla Domini” (Rossetti), “La partenza dall'Inghilterra”
(Ford Madox Brown) e “Ofelia” (Millais). Sui Preraffaelliti si veda anche il file PDF caricato in Internet
(https://drive.google.com/file/d/1BBZAL5KZw7f1AFZuGYW1hh1BigvNNZMH/view?usp=sharing).
- Il Simbolismo in Francia e oltre: contro il realismo e contro il positivismo. Il manifesto di Moreas.
Contrapposizione rispetto all'Impressionismo: visione interiore vs. realismo percettivo. Il concetto di “simbolo”.
Morbosità e decadentismo. Moreau interprete dei soggetti mitogici (Orfeo) e biblici (Salomé). I “neri” e il colore
in Redon. Analisi: “L'apparizione” (Moreau), “Occhi chiusi” (Redon) e “L'isola dei morti” (Bocklin). Oltre il
libro di testo, su Moreau e su Redon si vedano anche i file PDF caricati in Internet
(https://drive.google.com/file/d/1YyfJlykTChRLI7ncMEMAk4gngtmdoeqY/view?usp=sharing ;
https://drive.google.com/file/d/1tMF3uTPTmlls6qmWAkZE4w36QEa1MqxJ/view?usp=sharing ).
- Paul Gauguin: primitivismo, esotismo, simbolismo. Cenni biografici: il rapporto con Van Gogh; i viaggi. Analisi
opera: “Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?".
- Vincent Van Gogh: realismo ed espressionismo. Cenni biografici. Analisi opere: "I mangiatori di patate",
“Ritratto I”, "I girasoli" e "Campo di grano con volo di corvi".
- Edvard Munch: tra simbolismo ed espressionismo. Cenni biografici. Il concetto di “espressione” contrapposto
al concetto di "impressione". L'angoscia esistenziale. Analisi: "Malinconia", "L'urlo" e “Il bacio” (Munch).
- Gustav Klimt: dal periodo aureo all'espressionismo. I temi: il rapporto uomo/donna; la “femme fatale”. Analisi
opere: “Il fregio di Beethoveen”, "Il bacio", "Giuditta I" e “Giuditta II”.
LE AVANGUARDIE STORICHE
- Il concetto di “avanguardia” (implicazioni estetiche, sociali e politiche). Contesto culturale. Cronologia,
geografia, principali protagonisti, novità espressive e tecniche dei singoli movimenti (Espressionismo, Cubismo,
Futurismo, Astrattismo, Dadaismo e Surrealismo).
- L'Espressionismo: introduzione; caratteri stilistici (colore non naturalistico e deformazione delle figure). Matisse
e l'espressionismo francese (Fauves). Analisi: "La stanza rossa" e "La danza"(Matisse). Kirchner e
l'espressionismo tedesco (Die Brucke): il gruppo; il manifesto; i principi estetici e ideali sociali e politici (la
contestazione sociale); analisi opere: "Marcella" e "Postdamer Platz" (Kirchner).
- Da Paul Cezanne al Cubismo: accenni all'arte e alle opere di Cezanne (la pittura come ricerca dell'essenza della
realtà; la forma come geometria); Picasso prima e dopo il Cubismo (periodo rosa e periodo blu; scoperta dell'arte
primitiva; cubismo; ritorno all'ordine, Guernica). Differenza tra cubismo analitico e cubismo sintetico; la tecnica
del "collage". Analisi opere: "Poveri in riva al mare", "I saltimbanchi", "Les demoiselles d'Avignon", "Ritratto di
Ambroise Voillard", "Natura morta con sedia impagliata", “Due donne che corrono sulla spiaggia”, "Guernica".
- Il Futurismo: il gruppo; il manifesto del 1909; i temi (la critica al passatismo; l'esaltazione del movimento, della
velocità, della macchina; la città; il lavoro). Personalità esemplare: Umberto Boccioni. Analisi: "La città che sale";
"Materia", "Forme uniche della continuità nello spazio".
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- L'arte astratta: astrattismo lirico-musicale (Kandinskij), astrattismo geometrico (Mondrian), suprematismo
(Malevic). Analisi: "Primo acquerello astratto", 1910 (Kandinskij); la serie degli alberi e "Quadro I", 1921
(Mondrian); "Quadrato nero su fondo bianco" e “Quadrato bianco su fondo bianco” (Malevic).
- Dadaismo e Surrealismo. L'arte di Marcel Duchamp.: “ready-made”, “nichilismo”, provocazione,
“iconoclastia”. Il concetto di “surrealtà”. L'influenza di Freud: il sogno; l'automatismo psichico. Analisi:
”L.H.O.O.Q.” e "Fontana" (Duchmp); "Il tradimento delle immagini" (Magritte); "La persistenza della
memoria" (Dali).
TESTO: C. Gatti, G. Mezzalama, E. Parente - Arte di vedere - Ed. rossa - Vol. 3 - Dal Neoclassicismo a oggi.
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Allegato 7
MATERIA : SCIENZE MOTORIE
ANNO SCOLASTICO 2017-2018
PROGRAMMA CLASSE VA classico
INSEGNANTE ABBRUCIATI DORIANA
Il programma è stato svolto secondo le vigenti direttive ministeriali e rispettando la programmazione
didattica individuale. Il piano di lavoro programmato è stato comunicato agli alunni all’inizio dell’anno scolastico.
PARTE PRATICA
Esercizi di ginnastica a corpo libero interessanti la globalità del corpo per il miglioramento ed il consolidamento
della coordinazione generale e della destrezza
Esercizi specifici per la mobilità del rachide, del cingolo scapolo-omerale e coxo-femorale
Esercizi per il potenziamento muscolare generale: dalla stazione eretta, seduta, decubito prono e supino,
singolarmente e a coppie, anche con l’ausilio di piccoli manubri e di palle mediche
Vari tipi di andature: passo saltellato, galoppo laterale, skip, corsa calciata
Capovolta avanti eseguita con partenza a gambe divaricate, tese e piegate; arrivo a gambe piegate, tese e in
divaricata sagittale
- Capovolta dietro eseguita con arrivo a gambe piegate, tese e divaricate
Esecuzione di brevi progressioni a corpo libero con elementi di preacrobatica di ginnastica artistica
Funicella: esercitazioni di saltelli in varie forme sia in avanti sia in dietro ed esecuzione di una breve
combinazione
- Bacchetta: esecuzione di una breve combinazione
- Verticale sul capo e in appoggio alla spalliera
- Pallavolo: fondamentali tecnici e di squadra
Spalliera: esercizi di riporto
Fondamentali di pallavolo (palleggio, bagher, battuta, schiacciata) e partite
Partite di ping-pong
Circuiti a tempo con esercizi di potenziamento muscolare anche con l’ausilio di piccoli attrezzi
Salita al quadro svedese eseguita in vari modi
Tornei interni di pallavolo
PARTE TEORICA
Apparato cardiocircolatorio:
Il Cuore
Il ciclo cardiaco
I parametri dell’attività cardiaca
La circolazione.
Doping:
definizione, perché combatterlo, responsabilità, sostanze e metodi proibiti. Sostanze vietate ( stimolanti,
narcotici, analgesici, steroidi anabolizzanti, diuretici, EPO) Sostanze vietate in determinate condizioni e sostanze
non soggette a restrizione.
A.S. 2017/18 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 58
Infortuni sportivi:
Il crampo muscolare, lo stiramento muscolare, lo strappo muscolare, le tendinopatie, la distorsione, la lussazione
e la frattura ossea.
La pallanuoto: regolamento tecnico
A.S. 2017/18 – Liceo classico e delle scienze umane “Benedetto da Norcia” – Documento del 15 maggio Pag. 59
Allegato 7
PROGRAMMA di RELIGIONE del QUINTO classico sezione A dell’Anno Scolastico 2017/18
prof. Paolo Stefano NERI
Il dialogo interreligioso; la Pentecoste; la modernità tecno liquida; la relazionalità uomo-donna; la vicenda di
Helen Keller; Da Descartes a Nietzsche; il tradimento; DVD: Sette anime; i vaccini.
Testo: Pajer, Flavio, Religione, SEI, 2007.
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