corso di formazione marketing, turismo e cultura legacoop marche – c.s.c. docente : anna rita...
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CORSO DI FORMAZIONE
MARKETING TURISMO E CULTURA
LEGACOOP MARCHE ndash CSC
DOCENTE ANNA RITA DELLE VERGINI
15 OTTOBRE 2008
ldquoQuando il business del petrolio dovragrave cedere il passo a nuove forme di energia si cominceragrave a ragionare su quanto egrave costata in termini ambientali la mobilitagrave di miliardi di individui per motivi turisticirdquo
(DUCCIO CANESTRINI)
Per lrsquoUNEP (UNITED NATIONS ENVIRONMENT PROGRAMME) il Turismo egrave una delle 5 voci principali dellrsquoexport per lrsquo85 delle nazioni e la principale per il 38 di esse
Qualche numerohelliphelliphelliphellip
Oltre 760 milioni allrsquoanno sono gli spostamenti internazionali Nel 2020secondo le proiezioni dovrebbero superare il miliardo e mezzo
Egrave la prima industria del pianeta La maggior ragione di spesa il 13 di tutti i consumi lrsquoesborso principale dopo gli alimentari (WTTC WORLD TOURISM AND TRAVEL COUNCIL)
Qualche numerohelliphelliphelliphellipambientale
Si stima che le emissioni di CO2 dal settore dei trasporti degli alloggi e di altre attivitagrave turistiche ammontino a circa il 4-6 delle emissioni totali
Se non si attuano misure di mitigazione il contributo del turismo alle emissioni di CO2 potrebbe aumentare del 150 nei prossimi 30 anni
Il turismo egrave senza dubbio alcuno il piugrave penetrante e sistematico fattore inquinante che oggi opera sullambiente umano in quanto ne aggredisce ogni aspetto fisico sociale culturale ecc
Se per inquinamento intendiamo una perturbazione degli equilibri ambientali dovuta allimmissione di agenti di modifica estranei
helliphelliphelliphelliphelliphellip
La perdita di specificitagrave e di qualitagrave ambientale che determina il ciclo turistico egrave leffetto piugrave vistoso di questo inquinamento a livello di sistema
Le dimensioni dellinquinamento turistico sono sovente sottovalutate per ragioni diverse quali
bull il carattere non plateale dei suoi effetti piugrave deleteri (la lenta corrosione delle strutture sociali autoctone) bullla difficoltagrave psicologica di ammettere che luomo ludens possa essere altrettanto devastante delluomo faberbulllassuefazione causata dalla ubiquitaria distribuzione del fenomeno
Questultima caratteristica spiega percheacute linquinamento turistico al pari di quello agricolo ugualmente diffuso sia piugrave difficile da combattere di quello a carattere puntuale dellindustria infatti a differenza di questo richiede politiche e strumenti di controllo non solo tecnici ma anche sociali
Lrsquo inquinamento turistico al pari di quello industriale non si ripartisce equamente neacute sul territorio neacute sulla popolazione il che costituisce unulteriore giustificazione dellesistenza di percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione
Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione
Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave
I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze
Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita
helliphelliphelliphellip
Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali
bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso
bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori
bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)
Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda
Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive
DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture
DI COMPETIZIONECONFLITTO
quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco
DI SEPARAZIONE
quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare
DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO
quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
ldquoQuando il business del petrolio dovragrave cedere il passo a nuove forme di energia si cominceragrave a ragionare su quanto egrave costata in termini ambientali la mobilitagrave di miliardi di individui per motivi turisticirdquo
(DUCCIO CANESTRINI)
Per lrsquoUNEP (UNITED NATIONS ENVIRONMENT PROGRAMME) il Turismo egrave una delle 5 voci principali dellrsquoexport per lrsquo85 delle nazioni e la principale per il 38 di esse
Qualche numerohelliphelliphelliphellip
Oltre 760 milioni allrsquoanno sono gli spostamenti internazionali Nel 2020secondo le proiezioni dovrebbero superare il miliardo e mezzo
Egrave la prima industria del pianeta La maggior ragione di spesa il 13 di tutti i consumi lrsquoesborso principale dopo gli alimentari (WTTC WORLD TOURISM AND TRAVEL COUNCIL)
Qualche numerohelliphelliphelliphellipambientale
Si stima che le emissioni di CO2 dal settore dei trasporti degli alloggi e di altre attivitagrave turistiche ammontino a circa il 4-6 delle emissioni totali
Se non si attuano misure di mitigazione il contributo del turismo alle emissioni di CO2 potrebbe aumentare del 150 nei prossimi 30 anni
Il turismo egrave senza dubbio alcuno il piugrave penetrante e sistematico fattore inquinante che oggi opera sullambiente umano in quanto ne aggredisce ogni aspetto fisico sociale culturale ecc
Se per inquinamento intendiamo una perturbazione degli equilibri ambientali dovuta allimmissione di agenti di modifica estranei
helliphelliphelliphelliphelliphellip
La perdita di specificitagrave e di qualitagrave ambientale che determina il ciclo turistico egrave leffetto piugrave vistoso di questo inquinamento a livello di sistema
Le dimensioni dellinquinamento turistico sono sovente sottovalutate per ragioni diverse quali
bull il carattere non plateale dei suoi effetti piugrave deleteri (la lenta corrosione delle strutture sociali autoctone) bullla difficoltagrave psicologica di ammettere che luomo ludens possa essere altrettanto devastante delluomo faberbulllassuefazione causata dalla ubiquitaria distribuzione del fenomeno
Questultima caratteristica spiega percheacute linquinamento turistico al pari di quello agricolo ugualmente diffuso sia piugrave difficile da combattere di quello a carattere puntuale dellindustria infatti a differenza di questo richiede politiche e strumenti di controllo non solo tecnici ma anche sociali
Lrsquo inquinamento turistico al pari di quello industriale non si ripartisce equamente neacute sul territorio neacute sulla popolazione il che costituisce unulteriore giustificazione dellesistenza di percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione
Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione
Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave
I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze
Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita
helliphelliphelliphellip
Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali
bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso
bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori
bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)
Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda
Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive
DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture
DI COMPETIZIONECONFLITTO
quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco
DI SEPARAZIONE
quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare
DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO
quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Per lrsquoUNEP (UNITED NATIONS ENVIRONMENT PROGRAMME) il Turismo egrave una delle 5 voci principali dellrsquoexport per lrsquo85 delle nazioni e la principale per il 38 di esse
Qualche numerohelliphelliphelliphellip
Oltre 760 milioni allrsquoanno sono gli spostamenti internazionali Nel 2020secondo le proiezioni dovrebbero superare il miliardo e mezzo
Egrave la prima industria del pianeta La maggior ragione di spesa il 13 di tutti i consumi lrsquoesborso principale dopo gli alimentari (WTTC WORLD TOURISM AND TRAVEL COUNCIL)
Qualche numerohelliphelliphelliphellipambientale
Si stima che le emissioni di CO2 dal settore dei trasporti degli alloggi e di altre attivitagrave turistiche ammontino a circa il 4-6 delle emissioni totali
Se non si attuano misure di mitigazione il contributo del turismo alle emissioni di CO2 potrebbe aumentare del 150 nei prossimi 30 anni
Il turismo egrave senza dubbio alcuno il piugrave penetrante e sistematico fattore inquinante che oggi opera sullambiente umano in quanto ne aggredisce ogni aspetto fisico sociale culturale ecc
Se per inquinamento intendiamo una perturbazione degli equilibri ambientali dovuta allimmissione di agenti di modifica estranei
helliphelliphelliphelliphelliphellip
La perdita di specificitagrave e di qualitagrave ambientale che determina il ciclo turistico egrave leffetto piugrave vistoso di questo inquinamento a livello di sistema
Le dimensioni dellinquinamento turistico sono sovente sottovalutate per ragioni diverse quali
bull il carattere non plateale dei suoi effetti piugrave deleteri (la lenta corrosione delle strutture sociali autoctone) bullla difficoltagrave psicologica di ammettere che luomo ludens possa essere altrettanto devastante delluomo faberbulllassuefazione causata dalla ubiquitaria distribuzione del fenomeno
Questultima caratteristica spiega percheacute linquinamento turistico al pari di quello agricolo ugualmente diffuso sia piugrave difficile da combattere di quello a carattere puntuale dellindustria infatti a differenza di questo richiede politiche e strumenti di controllo non solo tecnici ma anche sociali
Lrsquo inquinamento turistico al pari di quello industriale non si ripartisce equamente neacute sul territorio neacute sulla popolazione il che costituisce unulteriore giustificazione dellesistenza di percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione
Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione
Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave
I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze
Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita
helliphelliphelliphellip
Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali
bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso
bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori
bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)
Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda
Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive
DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture
DI COMPETIZIONECONFLITTO
quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco
DI SEPARAZIONE
quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare
DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO
quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Qualche numerohelliphelliphelliphellipambientale
Si stima che le emissioni di CO2 dal settore dei trasporti degli alloggi e di altre attivitagrave turistiche ammontino a circa il 4-6 delle emissioni totali
Se non si attuano misure di mitigazione il contributo del turismo alle emissioni di CO2 potrebbe aumentare del 150 nei prossimi 30 anni
Il turismo egrave senza dubbio alcuno il piugrave penetrante e sistematico fattore inquinante che oggi opera sullambiente umano in quanto ne aggredisce ogni aspetto fisico sociale culturale ecc
Se per inquinamento intendiamo una perturbazione degli equilibri ambientali dovuta allimmissione di agenti di modifica estranei
helliphelliphelliphelliphelliphellip
La perdita di specificitagrave e di qualitagrave ambientale che determina il ciclo turistico egrave leffetto piugrave vistoso di questo inquinamento a livello di sistema
Le dimensioni dellinquinamento turistico sono sovente sottovalutate per ragioni diverse quali
bull il carattere non plateale dei suoi effetti piugrave deleteri (la lenta corrosione delle strutture sociali autoctone) bullla difficoltagrave psicologica di ammettere che luomo ludens possa essere altrettanto devastante delluomo faberbulllassuefazione causata dalla ubiquitaria distribuzione del fenomeno
Questultima caratteristica spiega percheacute linquinamento turistico al pari di quello agricolo ugualmente diffuso sia piugrave difficile da combattere di quello a carattere puntuale dellindustria infatti a differenza di questo richiede politiche e strumenti di controllo non solo tecnici ma anche sociali
Lrsquo inquinamento turistico al pari di quello industriale non si ripartisce equamente neacute sul territorio neacute sulla popolazione il che costituisce unulteriore giustificazione dellesistenza di percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione
Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione
Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave
I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze
Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita
helliphelliphelliphellip
Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali
bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso
bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori
bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)
Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda
Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive
DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture
DI COMPETIZIONECONFLITTO
quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco
DI SEPARAZIONE
quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare
DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO
quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Il turismo egrave senza dubbio alcuno il piugrave penetrante e sistematico fattore inquinante che oggi opera sullambiente umano in quanto ne aggredisce ogni aspetto fisico sociale culturale ecc
Se per inquinamento intendiamo una perturbazione degli equilibri ambientali dovuta allimmissione di agenti di modifica estranei
helliphelliphelliphelliphelliphellip
La perdita di specificitagrave e di qualitagrave ambientale che determina il ciclo turistico egrave leffetto piugrave vistoso di questo inquinamento a livello di sistema
Le dimensioni dellinquinamento turistico sono sovente sottovalutate per ragioni diverse quali
bull il carattere non plateale dei suoi effetti piugrave deleteri (la lenta corrosione delle strutture sociali autoctone) bullla difficoltagrave psicologica di ammettere che luomo ludens possa essere altrettanto devastante delluomo faberbulllassuefazione causata dalla ubiquitaria distribuzione del fenomeno
Questultima caratteristica spiega percheacute linquinamento turistico al pari di quello agricolo ugualmente diffuso sia piugrave difficile da combattere di quello a carattere puntuale dellindustria infatti a differenza di questo richiede politiche e strumenti di controllo non solo tecnici ma anche sociali
Lrsquo inquinamento turistico al pari di quello industriale non si ripartisce equamente neacute sul territorio neacute sulla popolazione il che costituisce unulteriore giustificazione dellesistenza di percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione
Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione
Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave
I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze
Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita
helliphelliphelliphellip
Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali
bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso
bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori
bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)
Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda
Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive
DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture
DI COMPETIZIONECONFLITTO
quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco
DI SEPARAZIONE
quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare
DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO
quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
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Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
La perdita di specificitagrave e di qualitagrave ambientale che determina il ciclo turistico egrave leffetto piugrave vistoso di questo inquinamento a livello di sistema
Le dimensioni dellinquinamento turistico sono sovente sottovalutate per ragioni diverse quali
bull il carattere non plateale dei suoi effetti piugrave deleteri (la lenta corrosione delle strutture sociali autoctone) bullla difficoltagrave psicologica di ammettere che luomo ludens possa essere altrettanto devastante delluomo faberbulllassuefazione causata dalla ubiquitaria distribuzione del fenomeno
Questultima caratteristica spiega percheacute linquinamento turistico al pari di quello agricolo ugualmente diffuso sia piugrave difficile da combattere di quello a carattere puntuale dellindustria infatti a differenza di questo richiede politiche e strumenti di controllo non solo tecnici ma anche sociali
Lrsquo inquinamento turistico al pari di quello industriale non si ripartisce equamente neacute sul territorio neacute sulla popolazione il che costituisce unulteriore giustificazione dellesistenza di percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione
Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione
Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave
I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze
Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita
helliphelliphelliphellip
Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali
bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso
bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori
bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)
Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda
Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive
DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture
DI COMPETIZIONECONFLITTO
quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco
DI SEPARAZIONE
quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare
DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO
quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Le dimensioni dellinquinamento turistico sono sovente sottovalutate per ragioni diverse quali
bull il carattere non plateale dei suoi effetti piugrave deleteri (la lenta corrosione delle strutture sociali autoctone) bullla difficoltagrave psicologica di ammettere che luomo ludens possa essere altrettanto devastante delluomo faberbulllassuefazione causata dalla ubiquitaria distribuzione del fenomeno
Questultima caratteristica spiega percheacute linquinamento turistico al pari di quello agricolo ugualmente diffuso sia piugrave difficile da combattere di quello a carattere puntuale dellindustria infatti a differenza di questo richiede politiche e strumenti di controllo non solo tecnici ma anche sociali
Lrsquo inquinamento turistico al pari di quello industriale non si ripartisce equamente neacute sul territorio neacute sulla popolazione il che costituisce unulteriore giustificazione dellesistenza di percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione
Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione
Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave
I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze
Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita
helliphelliphelliphellip
Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali
bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso
bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori
bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)
Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda
Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive
DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture
DI COMPETIZIONECONFLITTO
quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco
DI SEPARAZIONE
quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare
DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO
quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Lrsquo inquinamento turistico al pari di quello industriale non si ripartisce equamente neacute sul territorio neacute sulla popolazione il che costituisce unulteriore giustificazione dellesistenza di percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione
Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione
Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave
I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze
Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita
helliphelliphelliphellip
Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali
bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso
bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori
bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)
Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda
Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive
DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture
DI COMPETIZIONECONFLITTO
quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco
DI SEPARAZIONE
quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare
DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO
quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione
Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave
I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze
Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita
helliphelliphelliphellip
Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali
bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso
bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori
bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)
Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda
Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive
DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture
DI COMPETIZIONECONFLITTO
quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco
DI SEPARAZIONE
quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare
DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO
quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave
I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze
Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita
helliphelliphelliphellip
Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali
bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso
bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori
bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)
Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda
Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive
DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture
DI COMPETIZIONECONFLITTO
quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco
DI SEPARAZIONE
quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare
DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO
quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze
Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita
helliphelliphelliphellip
Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali
bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso
bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori
bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)
Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda
Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive
DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture
DI COMPETIZIONECONFLITTO
quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco
DI SEPARAZIONE
quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare
DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO
quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali
bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso
bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori
bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)
Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda
Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive
DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture
DI COMPETIZIONECONFLITTO
quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco
DI SEPARAZIONE
quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare
DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO
quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda
Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive
DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture
DI COMPETIZIONECONFLITTO
quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco
DI SEPARAZIONE
quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare
DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO
quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture
DI COMPETIZIONECONFLITTO
quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco
DI SEPARAZIONE
quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare
DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO
quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
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UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
DI COMPETIZIONECONFLITTO
quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco
DI SEPARAZIONE
quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare
DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO
quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
DI SEPARAZIONE
quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare
DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO
quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO
quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
I tre pilastri dello sviluppo
Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
La Politica Europea per il Turismo Sostenibile
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)
hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Davos Declaration
ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo
Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Soluzione Politica Turistica Sostenibile
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Chi egrave chiamato ad intervenire e come
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
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PUBBLICO
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Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Prodotto-servizio Turistico Sostenibile
Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un
prodotto-servizio sostenibile
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Quali Strumenti EMAS
hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip
EMAS REG CE 7612001
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
EMAS esperienze Europee significative
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Lrsquoesperienza di Leeds
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Lrsquoesperienza di Studiosus
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Quali Strumenti ECOLABEL
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Principali vantaggi per le strutture ricettive
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Gli strumenti
bull Chi inquina pagaChi inquina paga
bull Tasse ambientaliTasse ambientali
bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie
bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile
bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004
UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
PRECEDENTEPRECEDENTE
Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993
Modificato con
REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)
ATTUALEATTUALE
Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento
Cosrsquoegrave EMAS
Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip
hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip
hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
I pilastri dellrsquoEMAS
Trasparenza e comunicazione
VolontarietagraveMiglioramento
continuoConformitagrave legislativa
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
SGAAuditCriteri di
valutazione
Elenco degli
Aspetti
Ambientali
Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi
Riesame della Direzione
Obiettivi e
Traguardi
Analisi Ambientale
Iniziale (AAI)
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE
Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS
CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)
Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE
Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma
Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo
Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale
Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente
Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa
descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante
schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi
LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE
identificazione delle necessitagrave di formazione
descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Ragione sociale
Anno di fondazione
Eventuale Capogruppo di appartenenza
Settore di attivitagrave
Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici
Sede legale
Numero complessivo dipendenti
Numero di turni
Orario svolgimento attivitagrave produttiva
Totale area occupata (m2)
Totale area edificata (m2)
Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)
Mercati di riferimento
Fatturato ultimi 3 anni
Elenco prodotti e servizi forniti
Attivitagrave svolte in passato nel sito
Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale
PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE
Esempio
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE
ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)
caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria
caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda
caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo
caratteristiche della rumorositagrave
caratteristiche del paesaggio
per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti
per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne
per individuare situazioni di inquinamento da bonificare
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO
ATTIVITArsquo
(Causa)
Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo
Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione
ASPETTI
Elemento di interazione
IMPATTI
(Effetto)
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI
DIRETTI
Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione
INDIRETTI
Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI
(elenco non esaustivo)
bullUso delle risorse naturali
bullUso delle fonti di energia
bullUso delle materie prime
bullUso di particolari sostanze pericolose
bullProduzione di emissioni in atmosfera
bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico
bullProduzione e gestione dei rifiuti
bullProduzione di rumore e vibrazioni
bullProduzione traffico indotto
bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)
bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni
bullnuovi mercati
bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)
bulldecisioni amministrative e di programmazione
bullcomposizione della gamma dei prodotti
INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI
(elenco non esaustivo)
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI
ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di
una procedura rdquo
CRITERI DI VALUTAZIONE
1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
CRITERI BASILARI
Criterio legale
Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in
evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge
Criterio di politica ambientale
Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale
dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con
molta attenzione
Criterio delle parti interessate
Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della
popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
POLITICA AMBIENTALE
Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale
prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e
dei traguardi in campo ambientale
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi
Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento
Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e
agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione
Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali
Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale
Sia disponibile al pubblico
REQUISITI DELLA PA
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Obiettivo ambientale
Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave
quantificato ove possibile
Traguardo ambientale
Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per
raggiungere questi obiettivi
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale
OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici
POLITICA Conservazione delle risorse naturali
TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo
PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile
AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Lrsquoorganizzazione deve
mettere a
disposizione adeguate
risorse umane e
finanziarie
PERSONALE
PROCEDURE
RISORSE
IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale
deve essere coinvolto e formato riguardo i
propri impatti ambientali
Le attivitagrave che
generano impatti
significativi
sullrsquoambiente saranno
gestite attraverso
delle procedure
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
il documento tramite il quale la
collettivitagrave interpreta e giudica
il ruolo e le azioni ambientali
dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali
Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti
Sintesi delle proprie informazioni
Strumento di immagine e trasparenza
Dati sulle prestazioni ambientali
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
ANALISI AMBIENTALE INIZIALE
POLITICA AMBIENTALE
Ciclo di audit
PROGRAMMA AMBIENTALE
SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE
AUDIT AMBIENTALE
AZIONI CORRETTIVE
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO
Esame e convalida
COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT
REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE
1
2
3
5
4
7
8
9
PUBBLICO
10
11
6
Fasi interne allrsquo
Organizzazione
Fasi esterne allrsquo
Organizzazione
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Responsabile Istruttoria
Si
IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS
Completezza
Conformitagrave legislativa
RichiedenteComitato APAT ARPA locale
Accettabilitagrave
Documenti
+ tassa di Registrazione
Richiesta di chiarimenti No
No
Conformitagrave con i requisiti EMAS
Si
Registrazione
Comunicazione
Istruttoria e relazione Si
Richiesta di chiarimenti No
No
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE
n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA
Decisione del 14 aprile 2003 n 287
HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Ruolo dellrsquoEcolabel per il
servizio turistico
Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con
marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto
articolato e comprende altri beni e servizi
2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale
comunicativo e di sensibilizzazione ambientale
3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per
lrsquoEcolabel
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo
Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi
turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie
Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna
Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza
Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica
1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio
2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio
3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Metodologia
analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale
approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo
verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders
recepimento della legislazione comunitaria
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
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GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo
Energia
Acqua
Prodotti chimici
Rifiuti
Gestione Altri servizi
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo
MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE
COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL
PERSONALE
COMPORTAMENTO
DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel
Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
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Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
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ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
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Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
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Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale
Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni
Comportamento di gestione e personale
ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi
Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino
la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)
Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico
gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
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Brainstorming
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Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
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1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
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Caratteristiche dei criteri
Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri
ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo
ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)
limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
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gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
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COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
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SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
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REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
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Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
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IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
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IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
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limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip
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gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato
Tipologia dei criteri
Esempi di criteri obbligatori
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Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
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Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
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Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
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Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Esempi di criteri obbligatori
Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune
Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue
Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente
Elenco strutture recettive Ecolabel
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
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Brainstorming
ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
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GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Esempi di criteri facoltativi
Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)
Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)
Generale contatori supplementari (1)
Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri
Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
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Albergo Hotel
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ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
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Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
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Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione
Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente
Verifiche ispettive
Egrave necessario che
1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito
3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio
ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
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Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
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1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti
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ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio
Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei
criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione
Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri
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Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
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Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
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Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
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TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
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PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
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REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
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IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
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IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
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ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo
Brainstorming
Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)
Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli
COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave
Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip
GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE
RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
Albergo Hotel
Albergo Hotel Trentino Alto Adige
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Brainstorming
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Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte
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Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
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Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
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1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
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REGOLE BASE
IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo
1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti
IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE
Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni
IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo
1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni
Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici
IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA
Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi
Percheacute nonegrave una buona idea
IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo
1048633 giudizi critici1048633pessimismo
STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)
IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE
Solaritagrave luminositagraveOttimismo
OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)
IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo
1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro
IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA
Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso
IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo
1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato
IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo
1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip
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RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit
SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO
PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa
un costume da clown ci si puograve comportare come tale)
Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )
Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema
Per cambiare registro (smettere di essere negativi)
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