corso base di escursionismo 2018 elementi di … 5 - elementi di orientamento... · corso base di...
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Il Sole, sorgente di luce e calore, da sempre riconosciuto come il motore dei cicli naturali .“Orientamento”, inteso come la tendenza a
spostarsi in direzione del punto da cui sorge il sole. 2
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IMPARARE AD ORIENTARSI
�individuare il percorso migliore per
raggiungere la meta;
�essere in grado di proseguire il cammino
muovendosi in sicurezza in un territorio poco
noto e/o sconosciuto, anche in condizioni di
scarsa visibilità ( nebbia e/o oscurità).
�conoscere sempre la propria
posizione;
POSIZIONE E AZIMUT
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Rappresentazione di punti su
un piano cartesiano
RRappresentazione di punti
nello spazio tridimensionale
La capacità di determinare la propria posizione, conoscendo quella di
altri punti, sta alla base delle moderne tecniche di orientamento.
METODO DELLA TRIANGOLAZIONE
Il punto d’incrocio tra le linee congiungenti i punti A,
B, C ed il punto di misura, indica la nostra posizione.
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L’azimut di un punto è l’angolo formato tra la direzione del Nord e
la direzione del punto d’interesse. Si misura in senso orario
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Azimut
40°
ESERCIZI SUGLI ANGOLI
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180 135
225 340
270 45
90 315
Abbinare ad ogni lettera il valore corrispondente in gradi.
IL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE
Il campo geomagnetico è un fenomeno fisico naturale del pianeta Terra.
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I poli magnetici non sono coincidenti con quelli geografici e
non sono statici: il loro con asse è inclinato di 11,5°rispetto all'asse di rotazione terrestre.
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La declinazione magnetica è l’angolo compreso tra l’asse di
rotazione terrestre e l’asse magnetico. In base alla posizione
di misura può essere orientale o occidentale.
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Attualmente per la maggior parte delle località
italiane la declinazione magnetica non supera i
2°ed è pertanto trascurabile.
La deriva del polo Nord magnetico
LA BUSSOLA
-ago magnetico (punta il nord magnetico ed è indicato da una freccia rossa)
-quadrante girevole con scala graduata suddivisa in 360 gradi
-freccia di orientamento e linee meridiane sul fondo del quadrante girevole
freccia di direzione-
scale graduate e righello-
-base trasparente in plastica (bosso)
-scala di declinazione
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1) indicare la direzione del Nord magnetico e, applicando la correzione della declinazione magnetica, del Nord geografico;
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2) determinare l’angolo compreso tra questa direzione e quella di qualsiasi altro oggetto noto preso come riferimento (AZIMUT)
Deve permettere:
Operazioni effettuabili con la bussola
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1) RICERCA DEL NORD
Tenere la bussola in orizzontale, con la
linea di mira puntata davanti a se.
Ruotare la ghiera della cassa fino a far
coincidere la freccia di orientamento
con la linea di mira.
Girare su se stessi sino a far coincidere
la punta dell’ago che indica il Nord con
la freccia di orientamento (e quindi
anche con la linea di mira).
Operazioni effettuabili con la bussola
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2) ORIENTARE LA CARTINA
Ruotare la ghiera fino a far coincidere
linea di mira con la freccia di
orientamento
Sovrapporre la bussola alla cartina, con
la linea di mira orientata verso la parte
superiore della carta
Tenendo carta e bussola fermi tra loro
ed in piano, ruotare su se stessi sino a
che l’ago magnetico (N) sia sovrapposto
alla freccia di orientamento, lungo la
linea di mira.
Operazioni effettuabili con la bussola
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3.0) RICERCA DELLA DIREZIONE DEL PUNTO DA RAGGIUNGERE
Questa tecnica si usa per pianificare la rotta da casa, oppure in caso di invisibilità diretta del punto di destinazione. A) punto di stazione; B) punto di
destinazione.
Operazioni effettuabili con la bussola
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3.1) RICERCA DELLA DIREZIONE DEL PUNTO DA RAGGIUNGERE
Unire i due punti A e B ed allineare il lato della bussola parallelamente alla freccia di
direzione, o linea di mira, “F”
Operazioni effettuabili con la bussola
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3.2) RICERCA DELLA DIREZIONE DEL PUNTO DA RAGGIUNGERE
Tenendo ferme carta e bussola, ruotare la ghiera portando la freccia di orientamento in
direzione del nord della carta (linee meridiane parallele al reticolato della carta).
Operazioni effettuabili con la bussola
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3.3) RICERCA DELLA DIREZIONE DEL PUNTO DA RAGGIUNGERE
Rilevare sulla ghiera graduata, in corrispondenza dell’intersezione con la linea di mira,
l’azimut della destinazione scelta.
~ 56°
Tale valutazione è anche possibile con l’uso di un comune goniometro.
Operazioni effettuabili con la bussola
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4.0) AZIMUT DEL PUNTO «B» DAL PUNTO «A» E RIPORTO SULLA
CARTINA.
1) Mirare il punto scelto B dal punto noto A (nostra posizione)
B
2) Senza spostare la bussola, in posizione orizzontale, ruotare la ghiera fino a che l’ago
magnetico che indica il nord non sia sovrapposto alla freccia di orientamento
Azimut= 56°
3) L’angolo che si legge sulla ghiera graduata è l’ azimut del punto scelto
A
Operazioni effettuabili con la bussola
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4.1) AZIMUT DEL PUNTO «B» DAL PUNTO «A» E RIPORTO SULLA
CARTINA.
1) Determinato l’Azimut, senza più toccare la ghiera, sovrapporre la bussola alla cartina con il
lato lungo coincidente con il punto noto A (la nostra posizione).
2) Ruotare ora la bussola attorno al punto A (che funge da perno virtuale), fino a che le linee
meridiane siano parallele ai meridiani del reticolo della cartina.
linee meridiane
Operazioni effettuabili con la bussola
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4.2) AZIMUT DEL PUNTO «B» DAL PUNTO «A» E RIPORTO SULLA
CARTINA.
1) La linea congiungente i punti A e B così tracciata sulla mappa rappresenta l’azimut del
punto B scelto dalla nostra posizione A: tale direzione intercetta sulla carta il nostro punto
B, permettendo di riconoscerlo nella quota 2740 m.
Operazioni effettuabili con la bussola
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4.3) CONTROAZIMUT DI UN PUNTO
Si definisce con il termine controazimut (o azimut reciproco) l'angolo che forma il nord con la direzione
opposta all’azimut.
Controazimut = azimut + 180° se l'azimut è inferiore a 180°.
Controazimut = azimut - 180° se l'azimut è superiore a 180°.
Il controazimut indica la direzione da seguire per percorrere a ritroso il tracciato d’andata, riportandoci
al punto di partenza.
Operazioni effettuabili con la bussola
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5.0) RICERCA DELLA PROPRIA POSIZIONE NOTI UN PUNTO DI
RIFERIMENTO ED IL TRACCIATO DEL SENTIERO.
Per determinare la propria posizione sulla carta sono sempre necessarie almeno due
informazioni. In questo caso, determinato l’azimut del punto di riferimento, si interseca la
retta congiungente così determinata con il sentiero.
Attenzione! Il metodo illustrato è poco
affidabile per sentieri ripidi possono
avere più punti di intersezione.
Operazioni effettuabili con la bussola
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5.1) RICERCA DELLA PROPRIA POSIZIONE NOTI UN PUNTO DI
RIFERIMENTO ED IL TRACCIATO DEL SENTIERO.
In tal caso risulterà più affidabile utilizzare l’indicazione dell’altimetro ( da tarare in
partenza!!) ed utilizzare l’intersezione tra il sentiero e la curva di livello che meglio si approssima all’indicazione dell’altimetro.
Operazioni effettuabili con la bussola
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6.0) RICERCA DELLA PROPRIA POSIZIONE TRAMITE DUE PUNTI
NOTI
E’ questo il metodo più utilizzato quando mancano indicazioni evidenti del percorso.
1) Individuare 2 punti noti A e
B riconoscibili sulla carta e
distanti angolarmente tra
loro.
2) Determinare l’azimut del
punto noto A e riportarlo
sulla mappa tracciando
una retta (45°).
3) Determinare l’azimut del
punto B noto e riportarlo
sulla mappa tracciando
una retta (290°).
4) L’intersezione tra le due
rette tracciate indicherà
approssimativamente la
nostra posizione (C).
Operazioni effettuabili con la bussola
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6.1) Determinazione della propria posizione sulla carta tramite tre punti noti di riferimento.
Operazioni effettuabili con la bussola
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7.0) NAVIGAZIONE
3) La linea di mira indicherà la direzione scelta.
1) Una volta scelta la meta,
rilevarne l’azimut sulla carta topografica.
2) Ruotare il corpo solidale con
la bussola in mano, senza
spostare la ghiera, fino a
che l’ago magnetico e la
freccia di orientamento non
siano coincidenti.
Direzione da seguire
Operazioni effettuabili con la bussola
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9.0) PREPARARE UNO SCHIZZO DI ROTTA.
Per seguire correttamente un percorso prestabilito, bisogna quindi tenere la mappa costantemente
orientata e riconoscere su di essa gli elementi del territorio naturali ed antropici. La preparazione di uno
schizzo di rotta agevolerà il controllo della progressione verso la meta.
L’ALTIMETRO
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1. L’altimetro è sostanzialmente un misuratore di pressione.
2. Poiché la pressione dipende dallo spessore dell’atmosfera, salendo in quota essa diminuisce (riduzione dello spessore), mentre scendendo verso il basso essa aumenta (aumento dello spessore).
3. 1 hPa= 1 bar = 1 atm = 760 mm di mercurio
4. L’altimetro misura essenzialmente una pressione e pertanto è soggetto alle variazioni di pressione dovute dalle condizioni atmosferiche.
5. Se ad una certa quota le condizioni atmosferiche e di temperatura provocano un abbassamento della pressione, l’altimetro indicherà una quota più alta di quella reale; al contrario, se le condizioni atmosferiche e di temperatura provocano un innalzamento della pressione, l’altimetro indicherà una quota più bassa di quella reale.
L’ALTIMETRO
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6. E’ statisticamente stabilito che la variazione di pressione dovuta al mutamento improvviso delle condizioni atmosferiche ( temporale) raggiunge mediamente a 3000 m il valore di circa 7 mbar, corrispondenti ad un incremento altitudinale di circa 28 m. E’ possibile rilevare comunque valori fino a 50 m. nel caso di grandi perturbazioni.
AD INIZIARE DA QUANDO SI INIZIA L’ESCURSIONE, E’ BENE TARARE L’ ALTIMETRO CON L’APPOSITA GHIERA DI REGOLAZIONE. QUESTA OPERAZIONE VA RIPETUTA PIU’ VOLTE DURANTE L’ASCENSIONE, APPENA SE NE PRESENTA
L’OCCASIONE, UTILIZZANDO PUNTI O LUOGHI DI CUI CONOSCIAMO LA QUOTA.
VARIAZIONE PRESSIONE ATMOSFERICA IN FUNZIONE DELLA QUOTA s.l.m. (*)
QUOTA
mt
PRESSIONE
hPa
PRESSIONE
atmosfere
QUOTA
mt
PRESSIONE
hPa
PRESSIONE
atmosfere
0 1013,25 1,000 900 909,10 0,897
100 1002,50 0,989 1000 899,30 0,888
200 988,10 0,975 1500 844,90 0,834
300 977,50 0,965 2000 762,20 0,786
400 967,00 0,954 2500 747,00 0,737
500 953,10 0,941 3000 700,50 0,691
600 942,90 0,931 3500 658,90 0,650
700 932,60 0,920 4000 617,05 0,609
800 919,10 0,907 5000 541,90 0,535
REGOLA FONDAMENTALE
Operazioni effettuabili con l’altimetro
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10.0) RICERCA DELLA PROPRIA POSIZIONE CON L’ALTIMETRO ED
IL TRACCIATO.
1. Determinare la quota della propria posizione (es: lettura altimetro 2195m).
2. Individuare l’isoipsa corrispondente alla quota determinata (cartina).
3. Il punto di intersezione tra il percorso e l’isoipsa individua la nostra posizione (A)
Isoipsa 2200 m
Operazioni effettuabili con l’altimetro
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10.1) RICERCA DELLA PROPRIA POSIZIONE CON ALTIMETRO E
BUSSOLA
1. Determinare la quota della propria posizione (es: lettura altimetro 2195m).
2. Individuare l’isoipsa corrispondente alla quota determinata (cartina).
3. Determinare l’azimut del punto noto (vetta a 2550 m.) e tracciarlo sulla cartina.
4. Il punto di intersezione tra la direzione del punto noto e l’isoipsa individua la nostra posizione (A)
Isoipsa 2200 m
330°N
N
Orientamento con gli elementi naturali
Le chiese spesso sono rivolte ad oriente
Il muschio è più abbondante sulle superfici a Nord
Gli anelli di un tronco tagliato si allargano verso Sud
Durante il disgelo la neve si mantiene più a lungosui versanti esposti a NORD/EST
Il Global Position System
E’ formato da:
Una rete mondiale di 27 satelliti
Il ricevitore (GPS) deve vedere almeno 4 satelliti per rilevare la posizione
A chi serve il GPS?Proviamo ad immaginare queste situazioni:
• 1. cala la nebbia o la notte ed il percorso non è più
visibile;
• 2. il sentiero non è più segnato;
• 3. vuoi tornare sui tuoi passi (operazione di track-
back);
• 4. devi superare ostacoli imprevisti (crepacci, frane);
• 5. devi fornire le coordinate esatte della posizione al
118 in caso di richiesta di intervento di soccorso.
• In tutti queste condizioni avere un GPS e saperlo
usare può darti l’aiuto di cui hai bisogno.
Il GPS: pro e contro
Le qualità fondamentali
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1. Conoscere esattamente dove siamo.2. Poter memorizzare il percorso effettuato.3. Possibilità di tornare esattamente sui nostri passi in
caso di scarsa visibilità.
I limiti
1. Il ricevitore “si attiva” solo all’aperto (non in casa, con difficoltà in un bosco fitto ed anche con cielo nuvoloso).2. Il ricevitore è un avido consumatore di energia (portare sempre con sé delle pile di scorta).3. Le informazioni che fornisce non sono di immediata comprensione.4. La cartografia da GPS è scarsa e non sempre precisa.
Alcune applicazioni per Android
Runtastic
My Tracks
Outdoor Atlas
Orux Maps
The Outdoor Discovery App
GeoResQ
http://www.georesq.it
•GeoResQ è un servizio di geolocalizzazione e d’inoltro delle richieste di soccorso dedicato a tutti i frequentatori della montagna
•Centrale operativa presidiata h 24
•App compatibile con Android, IOS e BB
•Funzioni: Posizione – Tracciami – Allarme
•Costo: per i soci CAI 12,20€ all’anno
•Novità 2017: gratis per tutti i soci CAI
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