contrattazione integrativa d’istituto...1 e istituto comprensivo “ o. e l. j o n a“ via b....
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ISTITUTO COMPRENSIVO “ O. e L. J O N A“ Via B. Fenoglio, 9 – 14100 A S T I - Tel. 0141274364
Fax 0141477477
e-mail atic81400d@istruzione.it -icjonaasti@libero.it
Cod. fiscale 92063580051
CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D’ISTITUTO
Anno Scolastico 2015/2016
Il giorno 25 del mese di novembre alle ore 10,00 presso i locali dell’Istituto Comprensivo”.O.e L.
Jona” di Asti c/o scuola Primaria Gramsci - Via B. Fenoglio, 9
tra
IL DIRIGENTE SCOLASTICO e
la Rappresentanza Sindacale Unitaria della scuola:
LI SANTI MARIO CGIL SCUOLA
MASENGA GIULIANA C.G.I.L SCUOLA
GIAQUINTA GIUSEPPINA C.I.S.L. SCUOLA
Con la presenza di:
PERAZZO ELENA Terminale Associativo CGIL Scuola
GRAMAGLIA FELICE Terminale Associativo CGIL Scuola
DEL RIO MARINA Rappr. UIL su delega Segretario Provinciale
Viene sottoscritto il presente accordo, acquisito il parere positivo dei Revisori dei Conti in
data 09/01/2015 il cui verbale è agli atti della scuola ed è assunto come Contratto Collettivo
Integrativo Annuale dell’Istituto. La validità è riferita all’anno scolastico 2015/2016 e il Contratto
d’Istituto resta in vigore fino alla sottoscrizione di un nuovo contratto con le eventuali verifiche,
correzioni ed integrazioni.
FIRMA PER L’ISTITUZIONE SCOLASTICA FIRMA PER LA RSU D’ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
MARIA MODAFFERI
CGIL SCUOLA – LI SANTI MARIO
C.G.I.L. - MASENGA GIULIANA
C.I.S.I.L.- GIAQUINTA GIUSEPPINA
PREMESSA
Il presente contratto è adeguato al D.L.vo n.165/2001 come novellato dal D.L.vo n.150/09, con
particolare riferimento agli artt. 5 e 9, nonchè all’art.36 del D.L.vo 150/09, nonché al D.Lgs
141/2011.
La presente Ipotesi sarà inviata ai Revisori dei conti, corredata della Relazione tecnico-
finanziaria e della Relazione illustrativa (Circolare MEF n. 25 del 19/07/2012) per il previsto
parere.
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TITOLO PRIMO – DISPOSIZIONI GENERALI
Art. 1 – Campo di applicazione, decorrenza e durata
1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA dell’istituzione scolastica,
ISTITUTO COMPRENSIVO “O.E L. JONA” con contratto di lavoro a tempo determinato ed
indeterminato.
2. Il presente contratto, una volta stipulato, dispiega i suoi effetti per l’anno scolastico 2015/16
3. Il presente contratto, qualora non sia disdetto formalmente da nessuna delle parti che lo hanno
sottoscritto resta temporaneamente in vigore, limitatamente alle clausole effettivamente
applicabili, fino alla stipulazione del successivo contratto integrativo.
4. Il presente contratto può esser modificato in qualunque momento o a seguito di adeguamento a
norme imperative o per accordo tra le parti.
Art. 1 bis- Trasparenza
Copia dei prospetti analitici relativi al MOF e alle attività del P.O.F. verrà affissa all’albo e
consegnata alle RSU nell’ambito del diritto all’informazione successiva. L’affissione degli atti
all’Albo dell’Istituto costituisce informativa.
Art. 2 – Interpretazione autentica
1. Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto, le parti si
incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta di cui al comma seguente, per definire
consensualmente l’interpretazione della clausola controversa.
2. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta
scritta all'altra parte, con l'indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria
l'interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni.
3. Nel caso in cui si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin
dall'inizio della vigenza contrattuale.
TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI
CAPO I - RELAZIONI SINDACALI
Art. 3 – Obiettivi e strumenti
1. Il sistema delle relazioni sindacali d’istituto, nel rispetto dei distinti ruoli, persegue l'obiettivo
di contemperare l'interesse professionale dei lavoratori con l'esigenza di migliorare l'efficacia
e l'efficienza del servizio.
2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e alla trasparenza dei comportamenti
delle parti negoziali.
3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti istituti:
a. Contrattazione integrativa
b. Informazione preventiva
c. Informazione successiva
d. Interpretazione autentica, come da art. 2.
4. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell'assistenza di esperti
di loro fiducia, anche esterni all’istituzione scolastica, senza oneri per la scuola.
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Art. 4 – Rapporti tra RSU e Dirigente
1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa
al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al
Dirigente. Qualora si rendesse necessario, il rappresentante può essere designato anche
all’interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa
comunicazione della RSU.
2. Entro quindici giorni dall'inizio di ogni anno scolastico, la RSU comunica al Dirigente le
modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare.
3. Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell’informazione
invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma, con almeno cinque
giorni di anticipo La parte sindacale ha facoltà di avanzare richiesta di incontro con il
Dirigente e la stessa deve essere soddisfatta entro cinque giorni, salvo elementi ostativi che
rendano impossibile il rispetto di tale termine.
4. Ogni richiesta di incontro deve essere effettuata in forma scritta e deve esplicitare l’oggetto
della stessa.
Art. 5 – Oggetto della contrattazione integrativa
1. Sono oggetto di contrattazione integrativa d’istituto le materie previste dall’articolo 6, comma
2, lettere j, k, l; dall’articolo 9, comma 4; dall’articolo 33, comma 2; dall’articolo, 34 comma
1; dall’articolo 51, comma 4; dall’articolo 88, commi 1 e 2, del CCNL 2006/09.
Nella fattispecie costituiscono oggetto del presente contratto le seguenti materie, in accordo
con le previsioni del vigente CCNL indicate accanto ad ogni voce:
a. criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei
contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge 146/1990,
modificata e integrata dalla legge 83/2000 (art. 6, co. 2, lett. j);
b. attuazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (art. 6, co. 2, lett.
k);
c. criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto e per l’attribuzione dei
compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. 165/2001, al personale
docente, educativo ed ATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e
comunitari (art. 6, co. 2, lett. l);
d. compenso per il personale coinvolto nei progetti relativi alle aree a rischio, a forte
processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica (art. 9, co. 4);
e. compenso per i docenti titolari di funzioni strumentali al POF (art. 33, co. 2);
f. compenso per i docenti individuati dal dirigente quali suoi collaboratori (art. 34, co. 1);
g. modalità di retribuzione delle prestazioni del personale ATA eccedenti l’orario di
servizio, purché debitamente autorizzate dal Dirigente (art. 51, co. 4);
h. indennità e compensi relativi alle diverse esigenze didattiche, organizzative, di ricerca e
di valutazione e alle aree di personale interno alla scuola (art. 88, cc. 1 e 2).
2. Non sono comunque oggetto di contrattazione integrativa le materie escluse per norma
imperativa, tra cui, in particolare, le determinazioni per l’organizzazione degli uffici e le
misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro, e comunque tutte quelle ascrivibili
all’esercizio dei poteri dirigenziali. Le clausole eventualmente in contrasto con norme
imperative sono nulle, non applicabili e sono sostituite di diritto ai sensi degli articoli 1339 e
1419, secondo comma, del codice civile.
3. La contrattazione integrativa di istituto si basa su quanto stabilito dalle norme contrattuali di
livello superiore in quanto compatibili con le disposizioni di legge; non può in ogni caso
prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione della scuola. Le previsioni
contrattuali discordanti non sono efficaci e danno luogo all’applicazione della clausola di
salvaguardia di cui all’articolo 48, comma 3 del d.lgs. 165/2001.
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Art. 6 – Informazione preventiva
1. Sono oggetto di informazione preventiva:
a. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola;
b. piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte
non contrattuale;
c. criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali;
d. criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento;
e. utilizzazione dei servizi sociali;
f. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da
specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di
programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'Amministrazione
scolastica periferica con altri enti e istituzioni;
g. tutte le materie oggetto di contrattazione;
2. Sono inoltre oggetto di informazione le seguenti materie:
-modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell’offerta formativa e al
piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano
delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo ( l. h CCNL )
-criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate
e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione
delle prestazioni legate alla definizione dell’unità didattica. Ritorni pomeridiani ( l. i CCNL );
-criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del
personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del personale docente,
educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto ( l.m CCNL).
3. Il Dirigente fornisce l'informazione preventiva alla parte sindacale mettendo a disposizione la
documentazione e/o nel corso di appositi incontri.
Art. 7 – Informazione successiva
1. Sono materie di informazione successiva:
a. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di
istituto;
b. verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo
delle risorse.
CAPO II - DIRITTI SINDACALI
Art. 8 – Attività sindacale
1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. rappresentative dispongono di un proprio Albo
sindacale, situato nell’atrio della Direzione di cui sono responsabili; ogni documento affisso
all'Albo deve riguardare materia contrattuale o del lavoro e va siglato da chi lo affigge, che ne
assume così la responsabilità legale.
2. La RSU e i terminali associativi delle OO.SS. rappresentative possono utilizzare, a richiesta,
per la propria attività sindacale il locale contiguo all’ufficio di Direzione. Il Dirigente
trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle OO.SS. rappresentative le notizie di natura
sindacale provenienti dall'esterno.
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Art. 9 – Assemblea in orario di lavoro
1. Ogni unità di personale ha diritto a n. 10 ore annuali di permesso per partecipare ad assemblee
sindacali indette in orario di servizio e regolarmente convocate.
2. La dichiarazione individuale e preventiva di partecipazione, in riferimento all’art.8 CCNL
2006/09, alle assemblee, espressa in forma scritta dal personale che intende parteciparvi
durante il proprio orario di servizio, fa fede ai fini del computo del monte ore individuale ed è
irrevocabile. I partecipanti alle assemblee non sono tenuti ad apporre firme di presenza, né ad
assolvere ad altri ulteriori adempimenti. Il personale che non partecipa all’assemblea ha
l’obbligo di rimanere in servizio e di vigilare su tutti gli alunni presenti garantendo
l’assistenza.
3. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall’articolo 8 del vigente CCNL di
comparto.
4. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e OO.SS.
rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta
la richiesta, il Dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono
entro due giorni a loro volta richiedere l'assemblea per la stessa data ed ora.
5. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l'ordine del giorno, la data, l'ora di inizio e di
fine, l'eventuale presenza di persone esterne alla scuola.
6. L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l’adesione va
espressa con almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di
interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e
l’obbligo di coprire il normale orario di servizio.
7. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella
classe o nel settore di competenza.
8. Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale
ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell’ingresso e il funzionamento del centralino
telefonico. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene
effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità
degli interessati e, se non sufficiente si procederà al sorteggio attuando comunque una
rotazione a partire dalla minore anzianità di servizio.
Art. 10 – Sciopero
Il dirigente scolastico, al fine di contemperare l’esercizio dei diritti sindacali con la garanzia del
diritto all’ istruzione, potrà individuare i seguenti contingenti necessari ad assicurare le
prestazioni:
n. 1 assistente amministrativo e n. 1 collaboratore scolastico presso la sede dell’istituto per
garantire lo svolgimento delle attività dirette e strumentali allo svolgimento di
scrutini/esami, pagamento stipendi, iscrizioni;
n. 1 collaboratore scolastico in ciascun refettorio per garantire la vigilanza sui minori
durante il servizio di refezione scolastica, se eccezionalmente funzionante.
Per garantire la sorveglianza dei minori durante gli scioperi dell’intera giornata:
- i docenti in servizio non scioperanti sono tenuti a presentarsi all’orario di apertura della
scuola, su indicazione del dirigente scolastico ;
- il servizio giornaliero sarà organizzato sulla base delle esigenze di assistenza degli alunni;
- i docenti in servizio dovranno garantire innanzitutto la sorveglianza dei minori presenti in
istituto e in secondo luogo, se la situazione lo permette, garantire lo svolgimento di attività
didattico-educative e/o il corretto svolgimento delle lezioni.
- Sarà cura del dirigente scolastico organizzare il servizio.
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Art. 11 – Permessi retribuiti e non retribuiti
1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per
ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; il calcolo del monte
ore spettante viene effettuato, all’inizio dell’anno scolastico, dal Dirigente, che lo comunica
alla RSU medesima.
2. Le ore complessive di permesso per l’ a.s. 2014/15 sono pari a n. 66,27 e sono ripartite auto-
mamente tra i componenti della RSU d’Istituto, che comunicano di volta in volta la singola
partecipazione, garantendo una equilibrata distribuzione.
3. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al
Dirigente con almeno due giorni di anticipo.
4. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni
l’anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale; la
comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima
dall’organizzazione sindacale al Dirigente.
Art. 12 – Referendum
1. Prima della stipula del Contratto Integrativo d’istituto, la RSU può indire il referendum tra
tutti i dipendenti della istituzione scolastica.
2. Le modalità per l’effettuazione del referendum, che non devono pregiudicare il regolare
svolgimento del servizio, sono definite dalla RSU; la scuola fornisce il supporto materiale ed
organizzativo.
Art. 13 – Agibilità sindacale
I lavoratori facenti parte delle RSU hanno il diritto di comunicare con gli altri lavoratori della
propria istituzione scolastica per motivi di interesse sindacale.
Per questi motivi possono, congiuntamente o singolarmente:
usufruire del telefono e, a richiesta, del fax e della fotocopiatrice della scuola
usufruire delle caselle di posta elettronica istallate nei plessi
usufruire di apposito spazio nella bacheca sindacale
convocare assemblee del personale in orario di servizio, dandone comunicazione nei tempi
opportuni e indicando l’ordine del giorno.
spazio aula gialla Scuola Gramsci con preventiva comunicazione.
TITOLO III
ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI
LUOGHI DI LAVORO
Art. 14 Informazione/formazione dei lavoratori
Ai sensi del D. L.gs. 81/2008 il dirigente scolastico, in qualità di datore di lavoro, assicura
l’informazione dei lavoratori sulla materia, con una circolare annuale e con comunicati specifici.
Mette a disposizione dei lavoratori il documento per la sicurezza e individua in ogni plesso
docenti e collaboratori scolastici di supporto al piano di pronto intervento e di segnalazione di
rischi e pericoli per i lavoratori e per gli utenti. Programma, compatibilmente con le risorse
finanziarie a disposizione e/o in collaborazione con l’Amministrazione statale e con altre scuole in
rete, iniziative di formazione e informazione per il personale.
I lavoratori si impegnano a rispettare le indicazioni fornite e ad informarsi sulla normativa vigente
e sulle modalità di prevenzione dei rischi e dei pericoli. Il Rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza collabora nell’azione di informazione dei lavoratori e segnala al dirigente scolastico
eventuali rischi e pericoli evidenziati sui luoghi di lavoro dell’istituzione.
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Art. 15 Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è individuato all’interno della RSU d’Istituto nella
persona dell’Ins. MECCANICO Anna in quanto in possesso delle necessarie competenze.
Vengono individuate le seguenti modalità di fruizione dei permessi orari spettanti al RLS:
Non compromettere il regolare svolgimento delle lezioni e dei servizi di assistenza e
pulizia
Rispetto dei diritti degli alunni
Richiesta con almeno 2 giorni di anticipo al fine di definire le sostituzioni.
1. Al RLS è garantito il diritto all’informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono
al Sistema di prevenzione e di protezione dell’istituto.
2. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l’opportunità di frequentare un
corso di aggiornamento specifico.
3. Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli
ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito.
4. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo
quanto stabilito nel CCNL all’art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda.
Art. 16 - Il Responsabile del Sistema di Prevenzione e Protezione (RSPP)
1. Il RSPP è una figura esterna all’Istituzione Scolastica. (ditta Hermes Green)
Art. 17 - Le figure sensibili
1. Per ogni plesso scolastico sono individuate le seguenti figure:
- addetti ASPP
- preposti
- addetti al primo soccorso
- addetti antincendio
2. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e
vengono appositamente formate attraverso specifici corsi
3. Alle figure di plesso competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che
esercitano sotto il coordinamento del RSPP.
4. A tutto il personale è assicurato il diritto alla formazione previsto dall’art.37 decreto 81 di cui
al D.Lgs n.37, nonché dall’Accordo Stato-Regioni del 21/11/2011
TITOLO IV
PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA
Il personale viene utilizzato per garantire la piena attuazione degli obiettivi educativo-didattici
fissati dal POF e per il raggiungimento degli obiettivi di efficacia, efficienza e qualità del servizio
scolastico.
Trattandosi di Istituzione scolastica posta in un’area territoriale caratterizzata da marginalità,
disagio sociale, complessità e forte movimento migratorio, gli interventi didattici e gli aspetti
organizzativi dovranno prioritariamente essere orientati ad interventi volti a prevenire il disagio e
a potenziare il servizio offerto per garantire il successo formativo.
L’utilizzazione del personale dovrà pertanto essere orientata al conseguimento di dette finalità
attraverso forme di flessibilità organizzativa e garanzia di continuità dei servizi offerti.
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Art. 18 – Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) e collaborazioni
plurime del personale ATA
1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente può disporre
l’effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, anche oltre l’orario d’obbligo.
2. Nell’individuazione dell’unità di personale il Dirigente tiene conto, in ordine di priorità, dei
seguenti criteri:
a. specifica professionalità, nel caso sia richiesta
b. sede ove va effettuata la prestazione aggiuntiva
c. disponibilità espressa dal personale
d. graduatoria interna
3. Il Dirigente può disporre, inoltre, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti
intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di
personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse.
In assenza di ulteriore disponibilità del personale di cui trattasi, si provvederà, di norma,
nonchè compatibilmente con la disponibilità finanziaria, alla nomina del supplente valutando
attentamente la situazione di ogni singolo plesso.
Nel caso in cui la prestazione aggiuntiva richieda, invece, lo svolgimento di ore di servizio in
aggiunta all’orario d’obbligo, tali ore saranno considerate straordinario ed in quanto tali
regolate ai sensi del c.6 . 4. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico.
5. Le ore di straordinario effettuate saranno recuperate qualora il personale lo richieda. Tali
recuperi compensativi avverranno, compatibilmente con le esigenze di servizio, nei periodi di
minor carico di lavoro e potranno essere effettuati dal personale mediante richiesta di:
Riduzione giornaliera dell’orario di lavoro ordinario
Riduzione del numero delle giornate lavorative fino ad un massimo di 7 giorni per anno sc.
Art. 19 Organizzazione del lavoro del personale amministrativo
Per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro del personale amministrativo si applicano i
seguenti criteri:
Suddivisione del lavoro per settori di responsabilità affidati a ciascun assistente
amministrativo, con possibilità di interscambio in particolari situazioni (assenze) e per lo
sviluppo delle competenze da parte di ciascuno
Individuazione dei settori:
1. Settore gestione alunni
2. Settore gestione personale
3. Settore contabile e amministrativo
4. Settore organizzativo- didattico
5. Settore protocollo e archivio
6. Settore tecnologico e organizzativo
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Art. 20 - Attività retribuite per intensificazione carichi di lavoro del personale
amministrativo
TIPOLOGIA DI INCARICO
Gestione Collaboratori scolastici scuola inf. e primaria
Monitoraggio e organizzazione oraria personale ATA
Organizzazione lavori scol. – Iscrizioni on line – Individuazione supplenti brevi
Sostituzione DSGA
Amministrazione trasparente L. 190
Valutazione domande supplenza inserimento dati e graduatorie
Documento programmatico sicurezza
Organico
Invalsi
Supporto organizzazione Open School e iscrizioni
Predisposizione e controllo strumenti e attrezzature multimediali – Invalsi
Gestione Collaboratori scolastici scuola media
Monitoraggio ATA scuola media
Art. 20 bis - Altre attività’ su progetti specifici personale ATA
ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO AMM.VO ORGANIZZATIVO PER PROGETTI
FINANZIATI DA ALTRE ISTITUZIONI O ENTI ESTERNI da retribuire direttamente
dall’istituzione Scolastica previo decreto del D.S. e con compensi orari o forfetari indicati
nei progetti stessi.
Art. 21 Organizzazione del lavoro del personale ausiliario
Data la complessità organizzativa della nostra Istituzione scolastica che è suddivisa su 8 sedi, ha
orari di funzionamento oltre le 10 ore in tre plessi di scuola elementare e tre di scuola materna per
cinque giorni la settimana, offre servizi di pre scuola, doposcuola e attività extrascolastiche per
alunni e genitori, promuove numerose iniziative di formazione e di ricerca, l’articolazione
dell’orario di servizio del personale, deve rispondere a criteri di flessibilità e adeguatezza.
Il turno di lavoro può essere antimeridiano, pomeridiano o spezzato con rientro pomeridiano in
caso di particolari esigenze e su disponibilità dell’interessato.
Poiché il numero complessivo di collaboratori scolastici è esiguo rispetto alle reali esigenze, non è
possibile prevedere una distribuzione fissa delle mansioni.
L’ assegnazione dei compiti al personale terrà conto dei seguenti criteri:
tipologia e necessità di ogni singola scuola in relazione ai periodi di attività scolastica e a
quelli di interruzione delle lezioni
distribuzione equa dei carichi di lavoro
funzionalità con le esigenze di servizio della scuola
flessibilità
turnazione in riferimento ai rientri pomeridiani, salvo personale dichiarazione di
disponibilità
attitudini ed esigenze personali se compatibili con le esigenze di servizio
Per le mansioni ed i compiti si rimanda a quanto indicato nel CCNL.
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Art. 21 bis Individuazioni incarichi specifici (ex funzioni aggiuntive personale ausiliario)
TIPOLOGIA DI INCARICO
ASSISTENZA HC A SUPPORTO+ PRONTO SOCCORSO
+ ATTENZIONE SICUREZZA + IGIENE PERSONALE
Art. 21 ter Incarichi aggiuntivi in orario di servizio collaboratori scolastici
TIPOLOGIA DI INCARICO
REFERENTE UNICA SEZIONE
MANUTENZIONE ORDINARIA NELL’ ISTITUTO E SPOSTAMENTO ARREDI
PRE SCUOLA
DISPONIBILITA’ PER INTERVENTO STRAORDINARIO IN CASO DI
ATTIVAZIONE ANTIFURTO
Art. 22 Orario di lavoro del personale ATA
L’orario di servizio e gli orari individuali di lavoro del personale ATA sono programmati prima
all’inizio dell’anno scolastico e definiti entro il 31 ottobre, salvo sopravvenute esigenze di servizio
o necessità di sostituzione di colleghi assenti. Gli orari possono essere rideterminati per
sopravvenute nuove attività delle istituzioni scolastiche programmate dagli organi collegiali.
Durante i periodi di sospensione delle attività didattiche gli orari possono essere variati
programmando il recupero di ore aggiuntive eventualmente svolte con l’accordo degli interessati.
Art. 23 Ore di lavoro straordinario rispetto all’orario d’obbligo del personale ATA
Lo svolgimento di ore di lavoro straordinario settimanali è consentito solo in caso di effettiva
necessità e deve essere preventivamente autorizzato dal DSGA o da un assistente amministrativo
da questi delegato alla gestione del personale ATA. Tali ore autorizzate vengono retribuite
compatibilmente con il budget di istituto o vengono inserite nella “Banca delle ore eccedenti” per
essere recuperate di norma nell’arco dell’anno scolastico di riferimento, prioritariamente nei
periodi di interruzione scolastica.
Il recupero dovrà essere effettuato secondo le modalità da concordare per garantire comunque il
corretto svolgimento del servizio scolastico e delle attività amministrative.
Art. 24 Riduzione dell’orario di servizio a 35 ore per il personale ATA –
Collaboratori scolastici
La normativa vigente prevede la possibilità di ridurre l’orario di servizio del personale ATA in
situazioni di particolare complessità organizzativa e con orario complessivo di servizio oltre le 10
ore per almeno tre giorni la settimana. Poiché queste condizioni si verificano in n. 6 dei 7 plessi
che costituiscono la nostra Istituzione, si concorda che il personale ATA, regolarmente in servizio,
può usufruire della riduzione a 35 ore nei suddetti 6 plessi (escluso scuola infanzia Castiglione).
Per motivi organizzativi e per le necessità di sostituzione del personale assente, il personale in
servizio svolgerà comunque le 36 ore settimanali nei periodi di funzionamento della scuola e di 35
ore durante i periodi di luglio e agosto. L’ora prestata in eccedenza andrà ad incrementare la
“Banca delle ore eccedenti” e potrà essere fruita con le modalità previste all’art. 21 del presente
contratto.
Personale amministrativo : Il personale amministrativo svolge le regolari 36 ore su cinque giorni
settimanali
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TITOLO VI – TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO
CAPO I – NORME GENERALI
Art. 25 – Risorse
1. Le risorse disponibili per l'attribuzione del trattamento economico accessorio sono costituite
da:
a. stanziamenti specifici previsti per l’attivazione delle funzioni strumentali all’offerta
formativa
b. stanziamenti specifici previsti per l’attivazione degli incarichi specifici del personale
ATA
c. stanziamenti del Fondo dell'Istituzione scolastica annualmente stabiliti dal MIUR
d. eventuali economie del Fondo non utilizzate negli anni scolastici precedenti
e. finanziamento ore eccedenti sostituzione colleghi assenti
f. finanziamento ore eccedenti attività sportiva
g. altre risorse provenienti dall'Amministrazione e da altri Enti, pubblici o privati, destinate
a retribuire il personale della istituzione scolastica, a seguito di accordi, convenzioni od
altro
Art. 26 - Criteri generali di utilizzo delle risorse
1. Finalizzazione delle risorse del FIS: coerentemente con le norme di legge, le risorse del Fis
devono essere finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e
l’efficienza dell’Istituzione scolastica, riconoscendo l’impegno individuale e i risultati
conseguiti.
2. Ripartizione tra le componenti: le risorse del Fis sono suddivise tra le componenti
professionali presenti nell’Istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e
didattiche che derivano dalle attività extracurricolari previste dal POF
La suddetta suddivisione sarà proporzionale al numero dei componenti (docenti e
personale Ata) quantificando la ripartizione per unità di personale.
Identificato il budget per componente, all’interno di ognuna si andranno a definire le aree
di interesse.
Trattandosi di Istituto comprensivo di particolare complessità sarà data particolare
attenzione all’area Organizzativa, in quanto la stessa rappresenta la base per poter
Costruire” quell’unitarietà pedagogico-didattica, delineata dalle Indicazione 2012,
obiettivo tanto cogente quanto indispensabile per conseguire le finalità istituzionali
dell’efficacia e dell’efficienza all’interno di un servizio scolastico di qualità rispondente ai
bisogni dell’utenza.
3. Area personale docente: al fine di perseguire le finalità di cui sopra, sulla base della
delibera del Consiglio d’ Istituto di cui all’art. 88 del CCNL, il fondo d’Istituto destinato al
personale docente, per le motivazioni sopra delineate, è ripartito, in ordine di priorità, tra le
aree di attività di seguito specificate:
3.1 Supporto al Dirigente Scolastico e al modello organizzativo:
Collaboratori del Dirigente ( il Miur dispone la retribuzione dei collaboratori del Dirigente
a carico del FIS, avendo cessato di erogare l’apposito compenso finalizzato e, pertanto,
detto compenso deve essere assunto quale parametro per la quantificazione dell’importo);
Coordinatori di plesso;
Funzioni strumentali
Sicurezza
12
3.2 Supporto alla didattica – ore funzionali all’insegnamento ( referenti……)
3.3 Attività di insegnamento: Progetti correlati al POF che prevedano attività extracurriculari
specifiche possibilmente in “Rete “ con soggetti esterni e supportate da apposita
formazione
4. Area personale ATA: per le stesse motivazioni di cui sopra il fondo d’Istituto destinato al
personale ATA è ripartito, in ordine di priorità, tra le aree di attività, di seguito specificate:
Collaboratori scolastici
Assistenza alunni diversamente abili;
Pre scuola;
Antifurto;
Sicurezza
Turnazione in altri plessi/Intensificazione del carico lavoro per sostituzione di colleghi
assenti
Piccola manutenzione
Assistenti amministrativi
Intensificazione del carico di lavoro per sostituzione assenti
Gestione sito web;
Supporto informatico
Sostituzione DSGA
Coordinamento amm.vo progetti nazionali e comunitari
Art. 27 Finalità e ripartizione del fondo di istituto
Le risorse vengono contrattate al lordo dipendente e vengono liquidate con cedolino unico dalla
competente RAGIONERIA TERRITORIALE DELLO STATO, per l’a.s. 2015/2016 il totale
generale del M.O.F. sottoposto a certificazione e pari a € 72.925,37 (comprensivo della quota
variabile dell’indennità di direzione al DSGA e al sostituto e comprensivo delle economie
pregresse) per la disamina dello stesso si rinvia alla relazione tecnica del DSGA che fa parte
integrante della presente. Si rende noto che la ripartizione delle risorse è stata proposta dalle RSU
con specifica indicazione e dopo l’assemblea del personale.
Il Fondo d’istituto è calcolato annualmente secondo quanto previsto dalla Legge 122 del
30.7.2010.
Esso è finalizzato all’attuazione del piano dell’offerta formativa e al miglioramento dei servizi,
pertanto è utilizzato a favore di tutte le categorie del personale scolastico che svolga attività e
incarichi in aggiunta alla normale attività lavorativa prevista dal CCNL.
Il budget del fondo destinato al personale docente e ATA è suddiviso con le seguenti modalità:
- 78% destinato al personale docente;
- 22% destinato al personale ATA non si danno ulteriori partizioni fra i diversi ordini di scuola per consentire l’utilizzo dell’intera
somma disponibile.
Nel caso in cui le attività programmate non esaurissero le disponibilità di cui allo specifico
finanziamento del fondo, le risorse potranno essere utilizzate per la retribuzione di eventuali
sopravvenute necessità o per compensare gli stanziamenti delle diverse tipologie di attività con
priorità per quelle progettuali di cui al punto H.
RIPARTIZIONE:
DOCENTI € 44.039,95 (78%)
ATA € 12.421,53 (22%)
COMPRESE ECONOMIE FIS PARI A € 2.909,91
13
Le ore eccedenti per sostituzione colleghi assenti ( infanzia- primaria – scuola secondaria I^
grado) indicate nell’art. 18 bis, sono pari a € 4.214,02
n. 91 ore per la scuola primaria
n. 100 ore per la scuola secondaria di I^ grado
Economie ore eccedenti sostituzione colleghi assenti € 20,91
Economie ART. 9 CCNL aree a rischio e processo immigratorio € 3.099,52 di cui:
DOCENTI € 2.417,63 (78%)
ATA € 681,89 (22%)
Le funzioni strumentali Docenti sono pari a: € 5.704,38
Gli incarichi specifici ATA sono pari a € 3.095,40
IND. DIREZIONE DSGA € 5.880,00
IND. SOST. DSGA € 480,00
Art. 28 Attività del personale docente
SUPPORTO ORGANIZZATIVO AL CAPO D’ISTITUTO
Il dirigente scolastico indica due figure di collaboratori per la gestione organizzativa e il
coordinamento didattico del Circolo. Per tali collaboratori del dirigente scolastico si concorda di
corrispondere il seguente compenso forfetario:
INCARICO SEDE COMPENSO
FORFETARIO
° collaboratore- vicario e coordinatore
scuola primaria AMICH Maria Rosa
Istituto Comprensivo –
Primaria 3.250,00
2° collaboratore- coordinatore scuola
secondaria - RIZZO WALTER
Istituto Comprensivo -
Media 2.590,00
Coordinatore scuola Infanzia
BRACCINI M. GABRIELLA
Istituto Comprensivo-
Infanzia 500,00
TOTALE 6.340,00
FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Le funzioni strumentali al POF sono individuate dal Collegio dei docenti e vengono attribuite
secondo i criteri della disponibilità, della continuità nella funzione e delle competenze riferite allo
specifico settore e nell’attenzione di non cumulare più di un incarico. La programmazione e
l’attuazione dei loro interventi è parte integrante della funzione, come anche la gestione dei
gruppi di lavoro delle iniziative pluridisciplinari che si svolgeranno nel corso dell’anno scolastico.
Si conviene che ai docenti nominati quali funzione strumentale al piano dell’offerta formativa sia
attribuita la quota pari a 5.704,38 complessive, da dividere per il numero delle funzioni.
(TOTALE INDIVIDUALE € 713,05).
14
FIGURE STRUMENTALI
IMPORTO
P.O.F. LI SANTI MARIO
RISSO LUCIANA
GRILLO PAOLA
713,05
713,05
713,05
AREA SOSTEGNO AL PERCORSO FORMATIVO
DEGLI ALUNNI SORGON ISABELLA
GRATTAROLA STEFANIA
713,04
713,05
AREA INCLUSIONE MASENGA GIULIANA
FRANCESE SILVANA
713,05
713,05
AREA MULTIMEDIALITA’/COMUNICAZIONE GAI FRANCO
713,04
TOTALE
5.704,38
In caso di assenze superiori a 60 gg. si valuterà l’entità del lavoro svolto rispetto alla funzione
richiesta nei mesi di effettiva presenza: si chiarisce che, comunque, accedere ad una funzione
strumentale significa assumersi responsabilità e compiti che devono svolgersi nell’arco dell’anno
scolastico (1 settembre/31/agosto)
ALTRI INCARICHI ORGANIZZATIVI
Nell’ambito del Piano annuale sono state inoltre individuate altre attività di coordinamento per le
quali ai docenti designati spettano i compensi individuati in misura forfetaria o in misura oraria
così come riportato nelle tabelle che seguono.
La ripartizione e il compenso forfetario vengono individuati in base alla tabella di complessità del
plesso scolastico( n° alunni e n° classi) corrispondenti a 5 livelli: 1: <50 alunni; 2: tra 50e 100
alunni; 3: tra 100e 200 alunni; 4 tra 200 e 400 alunni; 5 oltre i 400 alunni.
A) INCARICHI RESPONSABILI DI PLESSO
INCARICO ASSEGNATO PLESSI/SEDE NOMINATIVI
COMPENSO
FORFETARIO
COORDINATORI DI
PLESSO
Sono autorizzati a chiudere le
scuole quando le riunioni si
prolungano oltre l’orario di
servizio dei Collaboratori
Scolastici
CASTIGLIONE CAVAGNERO M.G. 300,00
COLLODI GINO ELENA 400,00
DE BENEDETTI TAGLIABUE ORIETTA 600,00
GRAMSCI ZILIOTTO A. 600,00
BOTTEGO BORGO NOEMI 500,00
PASCOLI OLIVA DANIELA 700,00
FRANK 1° COORD. FORNARI R 650,00
FRANK 2° COORD. MESSINA P. 650,00
SCUOLA SEC. I^ GRADO NEGRO SARA 1200,00
TOTALE 5.600,00
B) INCARICHI SPECIFICI - COORDINATORI
NOMINATIVO INCARICO COMPENSO
FORFETARIO
GIANCRISTOFARO GIULIA REFERENTE FASCE DEBOLI SCUOLA
SECONDARIA 350,00
TORTORIELLO MARIANNA REFERENTE CONTINUITA’ SCUOLA
PRIMARIA 350,00
MAIURANO LUIGINA REFERENTE SOSTEGNO INFANZIA PRIMARIA
350,00
TOTALE
1.050,00
15
C) COORDINATORI DI CLASSE SC. SECONDARIA I^ GRADO
NOMINATIVO COMPENSO FORFETARIO
VEGLIO GIULIA 120,00
ODDONE CHIARA 120,00
PANARO GIULIANA 120,00
ARATO CLAUDIA 120,00
GRILLO PAOLA 120,00
AVIDANO MONICA 120,00
ROBERTO MARGHERITA 120,00
CARIATI LAURA 120,00
GAGLIONE ELENA 120,00
GHERLONE ELENA 120,00
NEGRO SARA 120,00
BALDACCHINO GIOCONDA
120,00
ARNAUD CATERINA
120,00
GALLI PAOLA
120,00
MALFATTO PIERPAOLA
120,00
ARENA GABRIELLA
120,00
AVIDANO LORENA
120,00
BONETTO ADRIANO
120,00
CHIAPELLO PAOLA
120,00
ROMAGNOLI DANIELA
120,00
FURNARI MANUELA
120,00
RICCI MICHELE
120,00
MAGGIORA CHIARA
120,00
TOTALE 2.760,00
16
D) RESPONSABILI DI LABORATORIO
TIPOLOGIA SEDE NOMINATIVO
COMPENSO *
FORFETARIO
ARTE SECONDARIA JONA DELLA LIBERA M.
80,00
BIBLIOTECA
PRIMARIA FRANK
SECONDARIA JONA
BERTONASSO P. SCHIAVINATO E.
GHERLONE E. ODDONE C.
MALFATTO P.
CORDONI P.
200,00 (DA DIVIDERE)
200,00
(DA DIVIDERE)
DIDATTICA DEL SITO E
LABORATORIO INFORMATICA GRAMSCI
PRIMARIA/INFANZIA MARELLO A.
200,00
LABORATORI SCUOLA FORMAZIONE
SECONDARIA JONA ROTELLA M.
230,00
LINGUE COMUNITARIE SECONDARIA JONA GRATTAROLA S.
80,00
MOTORIA SECONDARIA JONA FERRARIS T.
80,00
MUSICA SECONDARIA JONA ZOPPI G.
80,00
SCIENZE
SECONDARIA JONA
PRIMARIA GRAMSCI
VEGLIO G.
ORECCHIA S.
80,00
50,00
AUDITORIUM SECONDARIA JONA FURNARI
80,00
LABORATORI INFORMATICI
SECONDARIA JONA
PRIMARIA FRANK
PRIMARIA PASCOLI PRIMARIA BOTTEGO
GAI FRANCO
PIA LUCIANA
RISSO LUCIANA STEFFENINO SANDRA
80,00
80,00
50,00 50,00
TOTALE
1.620,00
E) COMMISSIONI FORMAZIONI CLASSI – ORARIO – AUTOVALUTAZIONE
COMMISSIONE SEDE NOMINATIVO
COMPENSO *
FORFETARIO
ORARIO SECONDARIA JONA VEGLIO G.
280,00
ORARIO SECONDARIA JONA BALDACCHINO G.
280,00
FORMAZIONE CLASSI SECONDARIA JONA GRATTAROLA S.
230,00
FORMAZIONE CLASSI SECONDARIA JONA MASENGA G.
230,00
FORMAZIONE CLASSI SECONDARIA JONA DELLA LIBERA M.
230,00
AUTOVALUTAZIONE PRIMARIA GRAMSCI MARELLO A.
120,00
AUTOVALUTAZIONE SECONDARIA JONA NEGRO S. GRILLO P.
120,00 120,00
AUTOVALUTAIONE PRIMARIA FRANK SORGON E.
120,00
17
AUTOVALUTAZIONE PRIMARIA BOTTEGO-QUARTO STEFFENINO S.
120,00
TOTALE
1.850,00
F) TUTOR NEO IMMESSI IN RUOLO
TIPOLOGIA NOMINATIVO
COMPENSO FORFETARIO
TUTOR NEO IMMESSI DA DEFINIRE
790,00
DA SUDDIVIDERE PER IL
NUMERO DEI TUTOR
TOTALE
790,00
G) INCARICHI SICUREZZA LAVORATORI
Gli importi degli incarichi della sicurezza ASPP, Antincendio, Primo soccorso vengono attribuiti in base
alle fasce di complessità 1-2;3-4;5 e in misura di una quota per ogni sede PLESSO ASPP IMPORT
O F.
AI IMPORTO
F.
PS IMPORTO
F.
TOTALE
CASTIGLIONE CAVAGNERO
M.G.
100,00 CAVAGNERO
M.G.
100,00 GROSSO R. 100,00 300,00
COLLODI GINO E. 100,00 GINO E. 100,00 CHIUSANO 100,00 300,00
DEBENEDETTI SETARO S. 150,00 SETARO S. 150,00 GAI F. 150,00 450,00
BOTTEGO QUAGLIO M.R.
100,00 QUAGLIO M.R. 100,00 BORGO N. 100,00 300,00
GRAMSCI ZILIOTTO A. 100,00 DE
FRANCESCHI
100,00 ORECCHIA S. 100,00 300,00
PASCOLI RUSSO M. R. 150,00 FAVOTTO R. 150,00 FERRERO C. 150,00 450,00
FRANK MECCANICO A.
200,00 TURELLO P. 150,00 PIA L. 150,00 500.00
JONA RIZZO W. 250,00 BARONE A. 200,00 CELATO A. 150,00 600,00
TOTALE 1.150,00 1.050,00 1.000,00 3.200,00
H) ALTRI IMPEGNI O INCARICHI ORGANIZZATIVI INTERNI
Ogni docente sarà inoltre retribuito per la partecipazione ad attività istituzionali autorizzate o su specifico incarico. Per dette
attività la retribuzione sarà oraria secondo la tabella ministeriale.
TIPOLOGIA DI INCARICO
TARIFFA
ORARIA O
FORFETARIA
N. ORE
MASSIME
PREVISTE
SPESA
MASSIMA
PREVISTA
17,50
< 100
1.750,00
Flessibilità organizzativa : disponibilità e reperibilità prima ora
di sostituzione
Partecipazione a progetti o attività autorizzate finalizzate al
potenziamento dell’offerta formativa e recupero fino a 10 alunni
– open school – Invalsi
17,50
< 250
4.375,00
Insegnamento aggiuntivo * e Recupero per gruppi di almeno 10
alunni , orientato al recupero di soggetti a rischio ripetenza e
valorizzazione delle eccellenze
35,00
< 300
10.500,00
TOTALE DIDATTICA 16.625,00
ATTIVITA’ PROGETTUALI PRIORITARIE
ISTRUZIONE DOMICILIARE N 2. PROGETTI 35,00 < 60 2.100,00
KET PER LA SC. SEC. I^ GRADO N. 1.PROGETTI 35,00 < 60 2.100,00
TOTALE 4.200,00
TOTALE GENERALE 20.825,00
18
TIPOLOGIA DI INCARICO
TARIFFA
ORARIA O
FORFETARIA
N. ORE
MASSIME
PREVISTE
SPESA
MASSIMA
PREVISTA
17,50
< 88
1.540,00
ART. 9 CCNL- INTEGRAZIONE E RECUPERO AREE A
RISCHIO E PROCESSO IMMIGRATORIO (ECONOMIA
PREGRESSA)
ART. 9 CCNL- INTEGRAZIONE E RECUPERO AREE A
RISCHIO E PROCESSO IMMIGRATORIO (ECONOMIA
PREGRESSA)
35,00
< 25
875,00
TOTALE
2.415,00
(*)Criteri per l’assegnazione delle ore aggiuntive d’insegnamento
Le ore aggiuntive per l’insegnamento dovranno essere utilizzate per
- l’inserimento in corso d’anno di alunni stranieri che non conoscano la lingua italiana , con il
seguente ordine di precedenza :
alunni del I ciclo (I-II)
progetti trasversali per la scuola superiore di I^ grado.
H) ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO, RICERCA-AZIONE (INSEGNAMENTO E
NON ) E DOCUMENTAZIONE FINANZIATE DA PROGETTI CON ENTI ESTERNI
da retribuire direttamente dall’istituzione Scolastica previo decreto del D.S. e con compensi orari o
forfetari indicati nei progetti stessi.
Per la partecipazione del Circolo a progetti in rete o partnership con altre istituzione o Enti si prevede di
utilizzare i seguenti criteri:
TIPOLOGIA DI INCARICO COMPENSO
FORFETARIO
COMPENSO
ORARIO
TARIFFA
ORARIA DA
CCNL
SPESA MASSIMA
PREVISTA
COORDINAMENTO
AMM.VO
ORGANIZZ. GRUPPI DI
RICERCA-AZIONE
COME DA PROGETTO COME DA
PROGETTO 17,50
35,00
Come da progetto
ATTIVITA’ CONNESSE CON
LE NUOVE TECNOLOGIE
COME DA PROGETTO COME DA
PROGETTO
ATTIVITA’ AGGIUNTIVE COME DA PROGETTO
COME DA
PROGETTO
17,50
35,00
Come da progetto
ART. 29 ATTIVITÀ DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO
In questa categoria di personale sono comprese le figure del Direttore dei servizi generali e
amministrativi e gli Assistenti amministrativi.
A) DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
Quota variabile indennità direzione per un importo complessivo (171 unità in O/D) di € 5.880,00
Compensi per attività e prestazioni aggiuntive connesse a progetti finanziati UE, da Enti e
Istituzioni pubbliche e private da non porre a carico del fondo istituzione scolastica.
B) ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
L’incarico relativo alla sostituzione del DSGA verrà affidato all’Assistente Amministrativo
titolare dell’art.7 o della seconda posizione economica.
E’ prevista una quota relativa all’indennità di direzione per il sostituto del DSGA pari ad € 480,00.
19
ASSISTENTI AMM.VI (Beneficiari della seconda posizione economica con compenso inserito nello
stipendio)
TIPOLOGIA DI INCARICO
NOMINATIVO
Sostituzione temporanea DSGA
NOTO GIOACCHINA PAOLINA
ASSISTENTI AMM.VI (Beneficiari dell’art. 7 con compensi inseriti nello stipendio) dovranno
svolgere i sotto elencati incarichi n. 4 unità
TIPOLOGIA DI INCARICO
NOMINATIVO
Trasferimenti scuola media e inquadramenti contrattuali BOSIO Giovanna
Inquadramenti economici e gestione dichiarazioni
obbligatori
CRISCI Maria Rosaria
Gestione modelli ed elezioni organi collegiali
PICCIOLO Maria
Supporto organizzativo per progetti d’ Istituto e attività
didattiche - Invalsi
MAURO Vittorina
INCARICHI AGGIUNTIVI IN ORARIO DI SERVIZIO - PERSONALE AMMINISTRATIVO (da
retribuire con il Fondo d’Istituto) A DOMANDA
TIPOLOGIA DI INCARICO TARIFFA
FORFETARIA SPESA PREVISTA
Gestione Collaboratori scolastici scuola inf. e primaria
Monitoraggio e organizzazione oraria personale ATA
Organizzazione lavori scol. – Iscrizioni on line –
Individuazione supplenti brevi
Sostituzione colleghi assenti
1.150,00
1.150,00
Amministrazione trasparente L. 190
Valutazione domande supplenza inserimento dati e
graduatorie
Organico
Invalsi
Sostituzione colleghi assenti
1.300,00
1.300,00
Supporto organizzazione Open School
Predisposizione e controllo strumenti e attrezzature
multimediali – Invalsi- Registro elettronico
Sostituzione colleghi assenti
1.150,00
1.150,00
Gestione Collaboratori scolastici
Monitoraggio ATA scuola media
Sostituzione colleghi assenti
400,00 400,00
Supporto organizzativo iscrizioni on line scuola infanzia e
primaria – raccordo con ente locale per alunni nomadi e
stranieri
Sostituzione colleghi assenti
600,00 600,00
Supporto organizzativo iscrizioni on line scuola secondaria
I^ grado
Organizzazione esami scuola secondaria I^ grado
Sostituzione colleghi assenti
400,00 400,00
TOTALE 5.000,00
20
ART. 30 ATTIVITÀ DEL PERSONALE COLLABORATORI SCOLASTICI
In questa categoria di personale sono comprese le figure dei Collaboratori Scolastici.
COLLABORATORI SCOLASTICI (Beneficiari dell’art. 7 retribuiti con compensi inseriti nello stipendio)
dovranno svolgere i sotto elencati incarichi n. 12 unità
TIPOLOGIA DI INCARICO PLESSO NOMINATIVI
ASSISTENZA HC A SUPPORTO+ PRONTO SOCCORSO + ATTENZIONE SICUREZZA + IGIENE PERSONALE
GRAMSCI n.1 MARMO LIDIA
ASSISTENZA HC A SUPPORTO+ PRONTO SOCCORSO
+ ATTENZIONE SICUREZZA + IGIENE PERSONALE PASCOLI n.2
BRUNO ROSETTA
PARAUDA MAURA
ASSISTENZA HC A SUPPORTO+ PRONTO SOCCORSO + ATTENZIONE SICUREZZA + IGIENE PERSONALE
FRANK n. 2
CASO CARMELINA
DEL RIO MARINA
ASSISTENZA HC A SUPPORTO+ PRONTO SOCCORSO
+ ATTENZIONE SICUREZZA + IGIENE PERSONALE QUARTO n. 1 SAVIANO ROSA
ASSISTENZA HC A SUPPORTO+ PRONTO SOCCORSO + ATTENZIONE SICUREZZA + IGIENE PERSONALE
COLLODI n. 1 ALONGI ROSALIA
ASSISTENZA HC A SUPPORTO+ PRONTO SOCCORSO
+ ATTENZIONE SICUREZZA + IGIENE PERSONALE
SMS JONA
N. 5 UNITA’
BOGLI BRIGITTE FRAONE TERESA
MACCARIO GIULIANA
PASSARO COSMA POPPA ROBERTA
INCARICHI SPECIFICI ATA – PERSONALE AMM.VO E COLLABORATORE SCOL. (ex funzioni aggiuntive con contributi
finalizzati)
Somma disponibile € 3.095,40 (quota individuale € 281,40) da suddividere tra
i non beneficiari art. 7 – n. 10 Coll. Scolastici - n. 1 Assistenti amm.vi
TIPOLOGIA DI INCARICO PLESSO QUOTA
FORFETARIA
SPESA
PREVISTA
ASSISTENZA HC A SUPPORTO+ PRONTO SOCCORSO + ATTENZIONE SICUREZZA + IGIENE PERSONALE
DE BENEDETTI
GIULIANO ROSALIA
281,40 281,40
ASSISTENZA HC A SUPPORTO+ PRONTO SOCCORSO + ATTENZIONE SICUREZZA + IGIENE PERSONALE
FRANK
GRAMAGLIA FELICE
281,40 281,40
ASSISTENZA HC A SUPPORTO+ PRONTO SOCCORSO + ATTENZIONE SICUREZZA + IGIENE PERSONALE
FRANK
SAVIANO DOMENICA 281,40 281,40
ASSISTENZA HC A SUPPORTO+ PRONTO SOCCORSO
+ ATTENZIONE SICUREZZA + IGIENE PERSONALE
DE BENEDETTI
MASSIRIO MARGHERITA
281,40 281,40
ASSISTENZA HC A SUPPORTO+ PRONTO SOCCORSO
+ ATTENZIONE SICUREZZA + IGIENE PERSONALE
GRAMSCI
CASTAGNARO GINO 281,40 281,40
ASSISTENZA HC A SUPPORTO+ PRONTO SOCCORSO
+ ATTENZIONE SICUREZZA + IGIENE PERSONALE
GRAMSCI
LAZZARO FRANCO 281,40 281,40
ASSISTENZA HC A SUPPORTO+ PRONTO SOCCORSO
+ ATTENZIONE SICUREZZA + IGIENE PERSONALE
PASCOLI
CARRUBA ONOFRIA 281,40 281,40
ASSISTENZA HC A SUPPORTO+ PRONTO SOCCORSO
+ ATTENZIONE SICUREZZA + IGIENE PERSONALE
COLLODI
ROLANDO MARIA 281,40 281,40
21
ASSISTENZA HC A SUPPORTO+ PRONTO SOCCORSO + ATTENZIONE SICUREZZA + IGIENE PERSONALE
SCUOLA Sec. I^ GRADO
DATO JOLANDA
281,40 281,40
ASSISTENZA HC A SUPPORTO+ PRONTO SOCCORSO
+ ATTENZIONE SICUREZZA + IGIENE PERSONALE
PASCOLI + BOTTEGO
NASSI MASSIMILIANO 281,40 281,40
INDIVIDUAZIONE SUPPLENTI BREVI – ISCRIZIONI ON LINE – ANAGRAFE ALUNNI
ASSISTENTI AMM.VO
GIAQUINTA GIUSEPPINA 281,40 281,40
TOTALE 3.095,40
INCARICHI AGGIUNTIVI IN ORARIO DI SERVIZIO da retribuire con Fondo d’Istituto (A DOMANDA DELL’ INT.)
TIPOLOGIA DI INCARICO SEDE
QUOTA
ORARIA
QUOTA
FORFETAR
IA
SPESA
PREVISTA
REFERENTE UNICO PLESSO SU
TRE GIORNI
CASTIGLIONE
QUARTO
// 150,00
PER PLESSO 300,00
MANUTENZIONE ORDINARIA
NELL’ ISTITUTO 4 QUOTE
1° blocco GRAMSCI (200,00)/COLLODI (150,00)
2° blocco FRANK (200,00)/DE BENEDETTI (150,00)
3° blocco SC.SEC. I^ GRADO JONA
4°blocco PASCOLI/QUARTO/CASTIGLIONE
(150,00) / (100,00)/(100,00)
//
350,00
A BLOCCO 1.400,00
PRE SCUOLA DUE MESI SVOLTI QUARTO
//
100,00 100,00
PRE SCUOLA n. 2 QUOTE
DE BENEDETTI
//
200,00 CAD. 400,00
DISPONIBILITA’ PER
INTERVENTO STRAORDINARIO IN
CASO DI ATTIVAZIONE
ANTIFURTO
GRAMSCI
PASCOLI
A. FRANK
COLLODI
DE BENEDETTI
QUARTO
SCUOLA SEC I^ GRADO JONA
// 200,00 PER
SCUOLA
Comprensive
Da 0 a 4
chiamate
1.400,00
POSTA ISTITUZIONALE
2 QUOTE GRAMSCI
// 200,00 CAD. 400,00
PULIZIA E ASSISTENZA
PALESTRA SC. SEC. I^ GRADO 3
QUOTE
SCUOLA SEC. I^ GRADO JONA
// 250,00 CAD
750,00
DISPONIBILITA’ COLLOCAZIONE
SEGNALETICA IN ASSENZA
NONNO VIGILE AL MATTINO
PASCOLI
// 200,00 200,00
COLLABORAZIONE UFFICIO
SEGRETERIA E DIREZIONE 3
QUOTE
GRAMSCI
// 100,00 300,00
STRAORDINARIO/
INTENSIFICAZIONE PER TUTTI I PLESSI
12,50
Tot ore n.
228
// 2.850,00
TOTALE
8.100,00
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N.B. Per il plesso Sc. Sec. I^ grado possibilità di dividere le quote spettanti per manutenzione e
pulizia palestra in parti uguali se ci sarà la domanda di tutti i collaboratori scolastici del plesso
N.B. L’intensificazione in orario di servizio dei collaboratori scolastici, nel proprio plesso per
sostituzione colleghi assenti, previa disponibilità, verrà recuperata con la seguente corrispondenza:
n. 4 ore di lavoro da suddividere tra i collaboratori scolastici del plesso disponibili.
N.B. Le ore di straordinario dei collaboratori scolastici saranno retribuite in base alle seguenti
priorità:
1. chiamate per antifurto da 5 a 15
2. personale che va in quiescenza
3. personale in mobilità
4. supplenti annuali
5. le rimanenti ore effettuate dal personale coll. Scol. In percentuale in fase di rendiconto
TITOLO V – NORME TRANSITORIE E FINALI
ART. 30 – Clausola di salvaguardia finanziaria
1 – Qualora, sulla base delle clausole, si verifichi uno sforamento del fabbisogno rispetto alla
disponibilità finanziaria accertata, il Dirigente utilizza le economie
2 - In caso di esaurimento del budget, il Dirigente – ai sensi dell’art. 48 comma 3, del D.lgs.
165/2001 – può sospendere, parzialmente o totalmente, l’esecuzione delle clausole contrattuali
dalle quali derivino oneri di spesa.
3 - Nel caso in cui l’accertamento dell’incapienza del FIS intervenga quando le attività previste
sono state già svolte, il dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, la riduzione
dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale
necessaria a garantire il rispristino della compatibilità finanziaria.
4 - L’ esecutività del presente contratto decorre dalla concreta disponibilità delle risorse
finanziarie, anche in riferimento all’art. 9 comma 1 della Legge n. 122/2010 e dalla
certificazione di compatibilità finanziaria dei revisori.
Art. 31 Conferimento degli incarichi
Il Dirigente Scolastico conferisce individualmente ed in forma scritta gli incarichi relativi allo
svolgimento di attività aggiuntive retribuite con salario accessorio, specificando natura
dell’incarico e relativa modalità di pagamento subordinata all’effettiva presenza in servizio.
Si ricorda che ai sensi della Circolare n. 8/2008 p.3 del Ministero P.A e Innovazione è compito
del Dirigente di verificare la giustificazione delle assenze e la possibilità di fruizione dei permessi
in modo da garantire la funzionalità dei servizi offerti . A tale scopo è molto utile che il personale
presenti richieste di permessi in anticipo e comunque in tempo utile per la programmazione delle
attività.
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Letto e sottoscritto
DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA:
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
F.TO DOTT.SSA MARIA MODAFFERI
FIRMA AUTOGRAFA SOSTITUITA A MEZZO STAMPA EX ART. 3 C.
2 DLgs 39/1993
DELEGAZIONE RSU D’ISTITUTO:
RSU CGIL SCUOLA - F.TO LI SANTI MARIO
FIRMA AUTOGRAFA SOSTITUITA A MEZZO STAMPA EX ART. 3 C. 2 DLgs 39/1993
RSU CGIL SCUOLA - F.TO MASENGA GIULIANA
FIRMA AUTOGRAFA SOSTITUITA A MEZZO STAMPA EX ART. 3 C. 2 DLgs 39/1993
RSU CISL SCUOLA - F.TO GIAQUINTA GIUSEPPINA
FIRMA AUTOGRAFA SOSTITUITA A MEZZO STAMPA EX ART. 3 C.
2 DLgs 39/1993
F.TO PERAZZO ELENA Terminale associativo CGIL
FIRMA AUTOGRAFA SOSTITUITA A MEZZO STAMPA EX ART. 3 C. 2 DLgs 39/1993
F.TO GRAMAGLIA FELICE Terminale ass. C.G.I.L.
FIRMA AUTOGRAFA SOSTITUITA A MEZZO STAMPA EX ART. 3 C. 2 DLgs 39/1993
F.TO CERRATO CHIARA SEGRETARIO PROV.LE CISL
FIRMA AUTOGRAFA SOSTITUITA A MEZZO STAMPA EX ART. 3 C.
2 DLgs 39/1993
F.TO BOERO MONICA SEGRETARIO PROV.LE
FLC/CGIL
FIRMA AUTOGRAFA SOSTITUITA A MEZZO STAMPA EX ART. 3 C.
2 DLgs 39/1993
F.TO BARONE ASSUNTA SEGRETARIO PROV.LE SNALS
FIRMA AUTOGRAFA SOSTITUITA A MEZZO STAMPA EX ART. 3 C.
2 DLgs 39/1993
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