collage di siberian
Post on 14-Jul-2015
195 Views
Preview:
TRANSCRIPT
Fu, in un’era senza memoriain cui pagana era la legge di dio
che si dileguarono nel crepuscolocon le mani strette
camminando verso il declino della lunaNessuno mai ascoltò
i denti che affondaronola vorace fame del lupo
nel profumo del loro sangue quando si donarono l’anima…
Collage di Siberian
Fu… Silenzio
e il cosmo rubò i loro occhiche si persero per sempre
nel sidereo erraredi comete lontane
Fu, in un qualsiasi tempodi un’ ignota, violenta stagione
che la nottedevastò il cuore del sole
e abbandonò il loro amorefra le langhe del silenzio
Siberian
Indians Fu un'era dalle estati fresche dagli inverni glaciali
di mistici sciamani e di ancestrali leggende a cavallo
libere su astratti sentieri in rotta verso enigmatici orizzonti
Un fuoco acceso al tramonto,una foresta che moriva la sera,
per risorgere intatta al mattino, riflesso di simbiosi fra uomo e Dio
fra le gelide e limpide acque dei grandi laghi
Un tempo di pura energia.. mandrie di migliaia di bisonti
fra le tenere erbe nell'immensa prateriaSole e tempesta su visi guerrieri
tatuaggi di caccia e di guerra furore e orgoglio in sfida
al cuore pulsante dell' intatta natura
come il vento che assorbiva potenzafra le lande desolate della Groenlandia,
scivolando imperioso verso le terre dei fieri Irochesi e Algonchini sfidando gli artigli dell'Aquila..
addormentando la fame del grizzly,
scatenandol' atteso e temuto blizzard
che congelaval'ultimo respiro della nottesu ogni conifera della taiga
poi, arrivò il tempo dello straniero
in cui s'arrese ogni terra, ogni destino,
si arrossò di sangue il muschio,
vacillò all'albacome una debole foglia d'autunno
l' ormai sconfitta era delle grandi nazioni indiane.
Oggi in cui il bisonte non scalcia più la polvere rimane solo qualche documento perduto
negli scaffali di palazzi di metallo costruiti sulle sacre terre da chi ha sterminato ogni vero eco indiano
Cancellata ogni orma e nulla rimane del cammino degli antenati mentre ancor testimoni silenziosi
dell'olocausto, dell'orrore ululano verso le stelle a ferir la densa notte boreale gli ultimi custodi dell'anima indiana… i Lupi grigi.
Siberian
Presagi di noi
Ologrammi di lunacome ombre d’universo
sul nostro marequando dalla notte
s’innalzano messaggi di vento che scrivono
pergamene di solitudinee s’impregnano di ricordi
percorrendo la distanza del silenzio
fra i nostri mondi lontaniPresagi di noi
nel declino dell’oscuritàfra il misterioso confine
del sole e dell’amoreSiberian
Crollano in mareocchi perduti
su orizzonti diversi,scrivendo gli ultimi echidi destini lontanissimi
mentre a ovest dense brume vagano
nel silente vento del tardo crepuscolo
Destini lontani
come le pulsazioni d'energia dal cosmoche posano polvere di vita invisibile
sugli oceani per condizionare nuovi futurie lasciare che il vecchio
lentamente viaggi senza rimorso verso le terre del tempo a noi sconosciuto
noi fragili entità di plasmaindifese
in bilico fra i dominidel buio e della luce
aggrappati alla follia d'un istanteche forse non ha dimora
in questa dimensionema che ancor oggi è l'essenza
di un'intera vita.. l'amarsi testardamente oltrela mancata congiunzione
di universi lontani
SiberianRealizzazione grafica by: Angela Veneroni
top related