be media - web reputation - articolo italia oggi - 15 06 2015
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Affari Web reputation,
è Gianni l'avvocato più noto in rete
da pag. 23
Osservatorio Repiitatioii Manager/Affari Legali- L'avvocato di Gap ha la migliore web reputation
Sul Web vince Gianni DI ROBERTO MILIACCA
Tl^rancesco Gianni, Gianluca Santilli, Vit-M? torio Noseda. È questo il podio d'onore della classifica degli avvocati con la miglior web reputation, stilata in esclusiva per Aff'ari Legali-ItaliaOggi Sette dalle società Reputation Manager e Be Media I tre professionisti, secondo quanto emerge dall'analisi che ha passato al setaccio tutto quello che compare su Internet sul fronte legai, non sono solo gli avvocati più citati nella rete, ma anche quelli con la migliore «immagine percepita», la maggiore «presenza enciclopedica», ma soprattutto ipiù noti per la «ricorrenza» dei loro nomi nelle news e nei social network. L'Osservatorio semestrale sulla web reputation avviato da Affari Legali in questi anni, sta mettendo in evidenza come da un'iniziale
«diffidenza» del mondo professionale nei confronti di Internet (anche per colpa dell'esistenza di norme deontologiche, obsolete già sul nascere, che limitano l'uso di Facebook e delle altre piattaforme social), gli studi legali d'affari ora stanno progressivamente entrando nel terzo millennio. E stanno pian piano diventando «avvocati2.0», cioè consapevoli che il successo della professione, oltre che sulle capacità, oggigiorno dipende anche da una buona reputazione in rete, che va curata e soprattutto monitorata. Non è un caso che, nella classifica globale della web reputation degli studi legali, in testa ci sono tre studi anglosassoni, cioè Dia Piper, Orrick e Clifford Chance, che su questi temi hanno da tempo avviato ragionamenti epo-licy specifiche. Siamo certi che le prossime puntate dell'Osservatorio faranno registrare nuove sosprese.
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Osservatorio Reputation Manager-Be Media/Affari Legali: i legali si aprono a Internet
Web reputation, è Gianni l'avvocato più noto in rete
Pagine a cura di L U I G I D E L L ' O L I O
Fr a n c e s c o Giann i è l'avvocato d'affari con la migliore reputazione online. Il dato emer
ge da una ricerca condotta in esclusiva dalle società Reputation Manager e Be Media per Affari Legali - ItaliaOggi Sette. Un'analisi, condotta semestralmente sull'immagine dei grandi studi sul Web, che a partire da questo numero si arricchisce anche di un approfondimento sui nomi più in vista dei vari studi.
Il campo di analisi. Le due società hanno analizzato tutto ciò che su Internet si dice di nove grandi nomi dell'avvocatura d'affari. Ciascuno di loro è stato valutato secondo un punteggio che va da 0 a 10, considerando quat t ro macro-aree che definiscono i contorni della reputazione online: l'immagine percepita (che tiene conto di indicatori come suggest, ricerche correlate, foto e video); la presenza enciclopedica (in termini quantitativi e per la presenza di riferimenti positivi o lesivi dell'immagine); la presenza nel mondo del Web 1.0 (dalle news alle menzioni, agli aggiornamenti); infine la presenza nel Web 2.0 (blog e social).
l ì numero uno di Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners è in vetta con 4,9 punti grazie alla frequente presenza del suo nome sui media (sia generalisti, che di settore), all'aggiornamento costante del profilo Linkedin e alla riconosciuta abilità (evidenziata sui giornali online) nelle transazioni commerciali t ra Italia e Cina. Del resto, proprio Gop, un anno dopo aver aperto l'ufficio di Hong Kong, ha di recente annunciato l'alleanza con i cinesi di .Bare Kun, studi composto da
un centinaio di avvocati sparsi tra le sedi di
Pechino, Shanghai e la stessa Hong Kong. L'obiettivo è chiaro: sfruttare il crescente interesse dei capitali cinesi verso l'Italia, favorito dalla ritrovata stabilità politica nel nostro Paese e dal
la possibilità di fare shopping a prezzi contenuti rispetto ad altri Stati dell'Ue. Gianni ha già seguito diverse operazioni lungo questa direttrice nell'ultimo anno, dall'ingresso di Shanghai Electric in Ansaldo Energia all'acquisizione del 35% di Cdp Reti da parte di State Grid e attualmente affianca il broker Bee Taechaubol, thailandese, ma con capitali cinesi alle spalle, nel tentativo di acquistare il Milan. Al secondo posto si piazza Gianluca Santil l i di LexJus Sinacta (4,7 punti), che aggiunge alla visibilità derivante dalla sua attività professionale - legata soprattutto ai campi immobiliare, della finanza straordinaria e societario - quella derivante dalle numerose responsabilità in ambito ciclistico, sport di cui è un grande appassionato. Già procuratore federale, attualmente Santilli è responsabile nazionale settore Amatoriale della Federazione Ciclistica Italiana e membro della commissione Mass Parti-cipation Events dell'Unione Ciclistica Internazionale.
Gianni e Santilli fanno il vuoto, con Vittorio Noseda a chiudere il podio, ma molto distante (3,7). Al partner di Nctm viene riconosciuta grande abilità nel districarsi tra i vari settori legali e la sua immagine sul Web esce
rafforzata dall'iniziativa «Nctm e l'arte» che sta portando lo studio a collezionare opere d'arte di autori noti ed emergenti, come Carlos Garaicoa, Salvatore Arancio, Claudia Losi e Kiki Smith. Una dimostrazione di come anche le attività non strettamente professionali possano aiutare a promuovere l'immagine degli studi nei confronti della clientela aziendale.
Un po' a sorpresa si ferma al quarto posto Sergio Erede (3,6 punti), socio fondatore di Bonelli Erede Pappalardo, spesso citato dai media per il suo ruolo chiave all'interno di partite decisive per l'economia e la finanza i tal iane. Bast i pensare all'assistenza alla galassia Benetton nella cessione della maggioranza di World Duty Free agli svizzeri di Du-fry e al lavoro al fianco di Ali-talia in occasione dell'ingresso nel capitale da parte di Etihad. Sulla sua immagine online pesa tuttavia la condanna per il crac Parmalat.
La top five dei professionisti è chiusa da Michele Carpinel-li di Chiomenti (3,5 punti), il cui nome è spesso associato sul Web a commenti positivi per la capacità di districarsi nelle partite finanziarie più complicate, come quelle che riguardano il riassetto della Fininvest (di cui è consulente di fiducia sin dagli anni Novanta, quando si ipotizzava la cessione del Biscione a Rupert Murdoch) e il matrimonio t ra La Stampa e II Secolo XIX. Resta da capire se il risultato è stato limitato dalla scelta, comune a tutti i professionisti dello studio Chiomenti, di non diffondere le loro foto.
A sesto posto si piazza un altro nome storico dell'avvocatura d'affari come Giuseppe Lombardi (3,1), fondatore di Lombardi Molinari Segni, di cui viene riconosciuta la versatilità e la grande regia nell'opera di risanamento dell'area Falck a Sesto San Giovanni. Di lui viene ricordato anche il lavoro svolto accanto a Sandro Bondi in Parmalat (soprattutto nel contenzioso con le banche) e l'affian-camento a Marco Tronchetti Provera nel braccio di ferro t ra Pirelli e famiglia Malacalza per il controllo di Camfìn.
Al sett imo posto si piazza Roberto Zanchi (2,9 punti), managing pa r tne r di Pavia
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Ansaldo, che precede Luigi Arturo B ianch i (2,8), name p a r t n e r di d'Urso Gatti e Bianchi, e A n g e l o R o c c o B o n i s s o n i (2,3), fondatore di Cba.
«Ad eccezione di alcuni casi evidenziati in questa ricerca, emerge un evidente disinteresse per la propria reputazione online da parte degli avvocati, solitamente molto at tent i al network di relazioni e alla loro reputazione «tradizionale», commenta Alberto Murer, partner di Be Media. E aggiunge: «Nel mondo anglosassone sta crescendo da anni l'attenzione dei professionisti per la gestione e la cura della propria reputazione sul web, anche perché, spesso, sono proprio le informazioni negative e fuorvianti a rimanere indelebili e in evidenza su Google. Diventando così il «biglietto» di presentazione digitale che per primo verrà visto dai potenziali clienti».
«La reputazione è un ecosistema, formato da diverse componenti che però hanno un
peso diverso», spiega Andrea Barchies i v ceo di Reputation Manager. «È un sistema che si costruisce nel tempo, portatore di valori (o disvalori) che si sedimentano nella percezione collettiva e che sono alla base della sua identità. Per questo l'immagine di professionisti e executive può essere compromessa per molto tempo da cronache passate che permangono on line nonostante non siano l'unica caratteristica del personaggio. Ecco perché è fondamentale avere una presenza att iva e aggiornata, in modo da dare sempre un'immagine coerente al proprio profilo attuale».
Gli studi italiani sono indietro
Dia Piper, Orridi e l'accoppiata Clifford Chance-Ever-sheds. Il podio degli studi legali con la migliore reputazione online parla straniero. Da sempre abili a curare i rapporti personali e aziendali ai massimi livel
li, gli studi italiani non hanno fin qui investito con convinzione sulle potenzialità di Internet. Commettendo probabilmente un errore se si considera che l'epoca dei salotti sta volgendo al termine e oggi i grandi mandati sono soprattutto legati a operazioni cross-boarder, laddove la rete di contatti conta fino a un certo punto, affiancata dalla dimostrazione di un trak-record importante che non può prescindere dai nuovi strumenti di comunicazione.
Del resto, l'indagine di Mer-germarket relativa alle operazioni di m&a nel primo trimestre (si veda Affari Legali del 4 maggio scorso) rivela la presenza di due soli studi italiani nella Top 20 europea: si t rat ta di Gianni Origoni e d'Urso Gatti Bianchi, rispettivamente 16esi-mo e 19esimo.
La classifica
Nella cassifica della migliore web reputation si classifica, al primo posto Dia Piper con 8,1 punti, un decimale in più rispetto alla rilevazione dello scorso dicembre. Segue a distanza Or-rick con 6,8 punti, quindi - a 6,6 punti - si trovano appaiati Clifford Chance ed Eversheds. La prima presenza italiana è solo al quinto posto con Chiomenti, che totalizza 6,2 punti e precede di due decimali Linklaters. Al settimo posto risultano appaiati Cleary Gottlieb eFreshflelds (5,7), con Bonelli Erede Pappalardo al nono posto (5,4) e Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners a chiudere la top ten con 4,9 punti.
Molto staccati tutti gli altri, a partire da Tonucci e Nctm (entrambi ottengono 3,4 punti), per proseguire con LexJus Si-nacta (3,3) e il duo Lombardi Molinari e associati e Car-nelutti (3,1). Pavia e Ansaldo si piazza al 16esimo posto con 2,9 punti, davanti aPirola Pennuto Zei e Cba (2,8). In coda Grimaldi e associati e d'Urso Gatti e Bianchi, che
non vanno al di là di 2,3 punti. «L'immagine istituzionale, la presenza e l'attività sui social sono gli aspetti sui quali si registra il maggior vantaggio degli studi internazionali presenti nel nostro Paese rispetto a quelli di matrice italiana», commenta Barchiesi. «I loro siti Web sempre aggiornati è
ricchi di contenuti . Rispetto alle precedenti rilevazioni va sottolineato in particolare il progresso di Linklaters nella frequenza di aggiornamento delle news nel sito istituzionale». In generale i contenuti on line riguardano casi e operazioni di successo degli studi, oltre che eventi e iniziative di csr che questi sponsorizzano. «Per quanto r iguarda la presenza 2.0 invece si rileva un lieve ma generale calo: in particolare Eversheds e Clifford Chance fanno registrare pochi contenuti nuovi all'interno dei blog e un calo di volumi nelle mention», aggiunge l'esperto.
Quanto agli italiani, «migliora la presenza istituzionale di alcuni studi, in particolare Gop e Grimaldi, che hanno incrementato l'aggiornamento della sezione news nel sito», sottolinea Murer. «Bep e Chiomenti sono gli unici ad avere una pagina dedicata su Wikipedia, dove reperire informazioni sulla storia dello studio, anche se i casi rilevanti citati risultano un po' datati o assenti. Si segnala che Nctm, nella scorsa rilevazione presente su Wikipedia, non ha più la pagina attiva».
Murer sottolinea qualche progresso degli italiani sui social, «in particolare su Twitter, con Ls Lexjius Sinacta e Pirola Pennuto Zei aggiornano quotidianamente».
Supplemento a cura di ROBERTO MILIACCA rm il iacea ©class, it e GIANNI MACHEDA
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Al secondo posto c'è Santilli e al terzo Noseda
La reputation on line degli studi legali: Dia Piper guida la classifica globale
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