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Attività alternativa alla religione Insegnante: Monia Ilenia Orofino   A.S. 2013/2014

I.C. FERRERO - Genova

Il progetto ha portato alla realizzazione di un piccolo libro da parte dei bambini, intitolato: “La vecchia e il topo”. Non sono sicura che questo racconto sia di pura fantasia, ai bambini ho detto che sarebbero stati i primi a metterlo nero su bianco e subito si sono sentiti investiti di una missione speciale: quella di creare il proprio libro/fumetto. Il libro si compone di 20 pagine, in forma di fumetto, con relativa didascalia. Oltre ad esso, ogni bambino, ha partecipato alla costruzione delle marionette dei personaggi principali, otto in tutto, per poter inscenare la fiaba. Il racconto narra le vicende di un topolino che si imbatte in parecchie disavventure per poter riavere la propria coda, tagliata via da una vecchia per punirlo di un torto subito. Prendendo spunto dalle vicende che occorrono al topo, il racconto affronta tematiche importanti quali: la solidarietà, l’amicizia, il rispetto del diverso il coraggio, ecc…

La vecchia e il topo(Storia liberamente ispirata ad un racconto del maestro Gaetano Orofino )

Una domenica mattina, la vecchia lasciò sul tavolo una crosta di pane e una tazza di latte e uscì per andare in chiesa: avrebbe fatto colazione al ritorno.

Uscendo non si accorse di aver chiuso male la porta, cosicchè entrò un topolino, salì sul tavolo e, dopo aver bevuto il latte, si addormentò satollo.

C’era una volta una vecchietta che per guadagnarsi da vivere faceva le pulizie. Ogni giorno riceveva un soldino, andava al mercato e comprava il latte ed il

pane, poi tornava a casa e faceva colazione.

Quando la vecchia rincasò e vide il topolino, urlò, svegliandolo. L’animaletto provò a nascondersi in un cassetto. La vecchia fu veloce a richiuderlo,

tagliandogli la coda.

Il povero topolino supplicò:-Ti prego, dammi la coda!

La vecchia chiuse il cassetto a chiave, se la mise in tasca e poi gli disse: -Tu hai bevuto il mio latte e io mi tengo la tua coda finché non me lo riporti. NIENTE LATTE. NIENTE CODA!

E così il povero topolino fu costretto a andare in giro per procurarsi il latte e durante il viaggio fece tanti incontri. Per prima incontrò una mucca

Mucca, mucca, mi dai un po’ del tuo latte ?- MMMHHUUUHUU volentieri te lo darei, rispose la mucca, ma mi occorre

dell’erba: niente erba, niente latte.Ed il topo: -Niente latte, niente coda, così mi ha detto la vecchina stamattina.

Poi andò dai fiori…

Il topolino dalla mucca:

- Fiori, fiori, mi date un po’ della vostra erbetta?- Niente pioggia, niente erba, risposero i fiori.Ed il topo, continuò: - Niente erba, niente latte, NIENTE LATTE, NIENTE CODA.I fiori dissero al topo: -Vai dalle nuvole.Il topolino, chiese: - Ma io sono piccolino, come farò a salire?I Fiori risposero: - Va dagli gnomi, te lo diranno loro.Alla fine, dopo un lungo viaggio,riuscì a incontrarli

Il topolino dai fiori:

Il topolino dagli gnomi:

Gnomi, gnomi, mi fate salire in cielo per parlare con le nuvole?Gli gnomi aprirono un pentolone dal quale uscì un arcobaleno brillante e gli dissero: -“SALI SULL’ ARCOBALENO

MAGICO”E il topolino salì, facendosi coraggio

Il topolino dalle nuvole

-Nuvole nuvole, fate piovere?

Il topolino dalle nuvole

-Nuvole nuvole, fate piovere?Le nuvole risposero: - Non c’è vento! Niente vento niente pioggia.Così il topolino che si chiamava Miky, si rivolse disperato alle nuvole:-Niente pioggia niente erba. Niente erba, niente latte. NIENTE LATTE, NIENTE CODA, così mi ha detto la vecchina stamattina.Le nuvole, impietosite, dissero: - Vai da Eolo, il re dei venti, sulla montagna.

Il topolino salì la montagna, finché si fermò un poco a riposare. Da una tana uscì un topolino:-Ciao io sono Rat!- Ciao io sono Miky! Rat notando che Miky era senza coda, cominciò a canzonarlo:- Ah Ah, non hai la coda!- Non si ride degli altri, disse Miky, risentito.In quel momento una zampaccia entrò nella tana: era quella di un gatto che cercava di acchiapparli.

I due topi avevano il cuore che batteva all’impazzata e tremavano di paura. Stavano attenti a ogni mossa del gatto, stringendosi l’ uno l’ altro per farsi

coraggio. Il gatto allora acchiappò Rat. Miky lo tirò a sé con tutte le sue forze, liberandolo.

Per fortuna il gatto, dopo un po’, se ne andò

.

Passata la paura, Miky disse:-Adesso non ridi più!- Scusa,rispose Rat, ti devo un favore. Amici?Miky: - Si, amici. Devo andare da Eolo, puoi indicarmi dov’è?Rat : - Sei arrivato, e lì, in cima alla montagna!

.

Eolo dormiva dentro una grotta, in cima alla montagna.Il topolino si arrampicò su un albero e urlò con tutte le sue forze:

Eolo!Eoloo!

Eolooo!Eoloooo!Eolooooo!

Finalmente Eolo si svegliò e con il suo vocione, rispose: - Che c’èèèèè???

La risposta di Eolo, piena di aria e vento, fece ruzzolare giù dall’albero il topolino che andò a finire davanti alla tana del suo nuovo amichetto Rat.

  Il topolino al cospetto di Eolo:

A Miky venne in mente un piano,per farsi notare, e lo spiegò a Rat: - Saliamo sull’albero, tu ti attorcigli con la coda ed io mi stringo a te e insieme

chiamiamo Eolo.Una volta saliti sull’albero, i due topini tenendosi stretti stretti, cominciarono a

chiamare Eolo con tutto il fiato che avevano in gola: Eolo!

Eoloo!Eolooo!

Eoloooo!Eolooooo!

Quando Eolo rispose, il vento del suo vocione fece piegare l’albero, ma i due topini rimasero ben saldi sul ramo e finalmente gli chiesero di fare piovere.

Così Eolo sbuffò-: UFFAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!! Ed il vento della sua voce fece muovere le nuvole che precipitevolissimevolmente cominciarono a cozzare le une con le altre. Venne giù tanta pioggia, crebbe tanta erba,

.

la mucca mangiò a sazietà

. e produsse tanto latte. Miky ne munse una coppa

.

e lo portò alla vecchia, che gli disse:

.

- Topolino ma dove sei stato? E’ tutto il giorno che ti cerco per ridarti la coda.- Sono andato a prenderti il latte.La vecchia: - Ero arrabbiata, non occorreva che mi riportassi il latteIl topolino sconfortato e stanco raccontò tutte le vicissitudini alla vecchina che commossa gli regalò una grossa forma di formaggio. Miky disse: - Allora ho fatto tanta fatica per niente?

. La vecchia rispose: - Non direi: hai avuto un’avventura meravigliosa, hai dimostrato forza e coraggio, e, soprattutto, hai trovato un nuovo amico.

Miky nel suo piccolo cuoricino fece una grande considerazione:- E’ vero, ed ho imparato che la natura è meravigliosa ed ogni creatura, anche la più

fragile e piccolina, è unica ed indispensabile.

.

Fine

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Classe 3° Sbarbaro

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Classe V° Ferrero

Insegnante: Monia Ilenia Orofino

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Classe 3° B Ferrero

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Classe III°A & I°DFerrero

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Classe V° Ferrero

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Classe V° Ferrero

. Insegnante: Monia Ilenia Orofino

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Classe I° BFerrero

Classe III°C Ferrero

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Classi II° & III° BFerrero

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