all’uomo: le raccomandazioni del progetto europeo

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Le zoonosi trasmesse dagli animali da compagniaall’uomo: le raccomandazioni del progetto europeo

CALLISTO

Barbara Alessandrini Francesca Cito

Armando Giovannini

CALLISTO significa…

Companion Animals multisectoriaL interprofessionaL Interdisciplinary Strategic

Think tank On zoonoses

CALLISTO è un progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del

7° Programma Quadro 2007-2013.

• Periodo: Gennaio 2012 / Dicembre 2014 (36 mesi)

• Partners del progetto: Federation of Veterinarians of Europe (FVE), University of Copenhagen (UCPH), International Association of Human-Animal Interaction Organizations (IAHAIO), Erasmus Medical Center (EMC), World Small Animal Veterinary Association (WSAVA), Federation of European Companion Animal Veterinary Associations (FECAVA), Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” (IZSAM), Hebrew University of Jerusalem (HUJI), University of Bristol (UoB)

• Paesi coinvolti: paesi Europei, USA, Canada, Australia e Nuova Zelanda.

Obiettivi del progetto e struttura

OBIETTIVI DEL PROGETTO

Il progetto CALLISTO si propone di analizzare il ruolo degli animali da compagnia come fonte di malattie infettive per le persone e gli animali da reddito, identificare le carenze in termini di conoscenza e tecnologia per le principali zoonosi e proporre azioni mirate per la prevenzione e la riduzione dei rischi derivanti da tali zoonosi.

CALLISTO - THINK TANK

Una rete multidisciplinare, multisettoriale e interprofessionale di esperti che rappresentano tutti gli stakeholdersrilevanti.

Veterinari

Esperti di scienze sociali

Altri stakeholders

CALLISTO CICLI e EAGs

CALLISTO EAGs

Expert Advisory Groups

• EAG I: User Community

• EAG II: Policy Actions

• EAG III: Zoonotic Viral infections

• EAG IV: Zoonotic Bacterial infections

• EAG V: Zoonotic Parasitic infections

• EAG VI: Epidemiology and risk assessment

• EAG VII: Sociology and Welfare

Primo ciclo di attività

Primo ciclo di attività2012

1° CICLO – SITUAZIONE VIGENTE

Il primo ciclo del progetto si poneva l’obiettivo di raccogliere e analizzare i dati disponibili riguardo il ruolo degli animali da compagnia come fonte di malattie infettive per l’uomo e per gli animali da reddito.

1° CICLO – SITUAZIONE VIGENTE

RACCOLTA DATI

Nel territorio europeo (esclusa la Russia) si stima la presenza di 64.448.500 di gatti, 60.226.400 di cani, 6 milioni di cavalli, 39 milioni di uccelli ornamentali e 8.272.000 di acquari. La spesa annuale complessiva – per mantenimento - è di 25,7 miliardi di euro.

La sfida resta ottenere dei dati più accurati.

Fonte: Report FEDIAF Facts and Figures 2010

1° CICLO – SITUAZIONE VIGENTE

DEFINIZIONE DI ANIMALI DA COMPAGNIA NELL’AMBITO DEL PROGETTOCompanion animals are any domesticated, domestic-bred or wild caught animals, permanently living in a community and kept by people, for company, enjoyment, work (e.g. support for blind or deaf people, police or military dogs) or psychological support –including, but not limited to dogs, cats, horses, rabbits, ferrets, guinea pigs, reptiles, birds and ornamental fish.

1° CICLO – SITUAZIONE VIGENTE

INFEZIONI VIRALI, BATTERICHE E PARASSITARIE

(EAG III, IV E V)

Ciascun gruppo di lavoro ha cominciato il primo ciclo definendo un’ampia lista di zoonosi e di patogeni che possono essere trasmessi dagli animali da compagnia agli animali da reddito.

Da questa lista, ogni gruppo ha definito un elenco più breve di patogeni considerati prioritari, ulteriormente descritti per quanto riguarda via di trasmissione, frequenza e impatto clinico sull’uomo e sugli animali da compagnia, legame con l’agricoltura e misure di controllo.

1° CICLO – SITUAZIONE VIGENTE

INFEZIONI VIRALI, BATTERICHE E PARASSITARIE

(EAG III, IV E V)

1° CICLO – SITUAZIONE VIGENTE

EPIDEMIOLOGIA E ANALISI DEL RISCHIO

Gli agenti patogeni sono stati raggruppati in base a criteri epidemiologici come via di diffusione, tipologia di rischio per le persone ecc.

Sono stati stabiliti criteri univoci per il confronto delle informazioni relative alle varie malattie.

A tutti i partecipanti al progetto è stata data una conoscenza di base sugli obiettivi e sui metodi dell’analisi del rischio, per massimizzare la fattività della loro collaborazione.

1° CICLO – SITUAZIONE VIGENTEAZIONI POLITICHE LEGATE ALLA DIFFUSIONE DELLE ZOONOSI

CALLISTO definiva policy action qualsiasi iniziativa legale o non legale che influenzi il modo in cui le persone interagiscono e si prendono cura della salute dei propri animali da compagnia.

I policy makers responsabili delle policy actions sono le autorità competenti, le ONG e le organizzazioni di stakeholders a livello internazionale, nazionale e locale che possono intraprendere azioni in grado di sensibilizzare e influenzare il comportamento delle persone nei confronti di questi animali.

Un questionario specifico è stato distribuito alle parti interessate via email per identificare le azioni politiche in atto in questo campo.

Secondo ciclo di attività

Secondo Ciclo di Attività2013

2° CICLO DI ATTIVITÀ

• L’obiettivo del secondo ciclo di CALLISTO era collegare i risultati del primo ciclo di attività con quelli del terzo focalizzandosi sull’analisi del rischio per le malattie infettive considerate prioritarie e selezionate dai diversi gruppi di esperti (EAGs).

• Gli EAGs si sono suddivisi i compiti secondo il seguente schema:

• EAGs III, IV, V, VI: Prioritizzazione delle malattie

• EAGs III, IV, V, VI: Analisi delle informazioni esistenti nella letteratura scientifica relative alla valutazione del rischio per le malattie prioritarie

• EAG II: Policy actions

• EAGs I, VII: Responsible pet ownership, animal welfare e aspetti sociologici

2º Ciclo-Prima parte: prioritizzazione

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONESarebbe stato impossibile elaborare i dati relativi al rischio di zoonosi per tutti i patogeni elencati al termine del primo ciclo.

Quindi, per focalizzare l’attenzione solo su 15 agenti patogeni (5 per gruppo) di tutti quelli elencati è stato svolto un processo di prioritizzazione. Per questo processo è stato utilizzato il metodo proposto dall’OIE.

L’ EAG VI si è occupato di produrre un questionario che è stato poi distribuito ai gruppi III, IV e V per definire criteri comuni in base ai quali prioritizzare gli agenti patogeni. F. CITO, J. RIJKS, A. T. RANTSIOS, A. A. CUNNINGHAM, G. BANETH, L. GUARDABASSI, T. KUIKEN, A. GIOVANNINI. (2015) Prioritisation of companion animal transmissible diseases for policy intervention in Europe. Journal of Comparative Pathology (2015) in press. http://dx.doi.org/10.1016/j.jcpa.2015.01.007

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONE

Eight recent studies on the prioritization of animal

diseases were identified and used to develop a suitable

questionnaire and scoring system for the purposes of

the present study. These studies described methods

for prioritizing:

• wildlife diseases (McKenzie et al., 2007),

• zoonotic diseases from livestock (DEFRA, 2009; Havelaar et al.,

2010; Kurowicka et al., 2010; Phylum, 2010; Humblet et al., 2012),

• human diseases only (Krause et al. 2008a,b),

• and foodborne zoonoses (Cardoen et al., 2009).

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONE

Four determinants of disease prioritization methods emerged from the analysis of these studies:

• The first determinant was the local epidemiological situation of the disease of interest (endemic versus exotic or emerging),

[This determinant set the suitability of methods for the evaluation of endemic and exotic diseases]

• The second determinant was the impact of the disease in relation to public health, companion and food animal welfare, animal health and agricultural economics, international trade and wider society.

• ...

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONE

Four determinants of disease prioritization methods emerged from the analysis of these studies:

• The third determinant was the possibility to respond to the disease with focus on either: (1) the disease(s) of interest, with or without taking into consideration prevention, control, treatment measures and their costs and effectiveness, or (2) the reasons for intervention (RFI) and setting distinct priority lists in relation to the RFI[Examples of RFI are protection of public health, protection of the wider economy and society, securing of trade opportunities and protection of animal welfare]

• ...

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONE

Four determinants of disease prioritization methods emerged from the analysis of these studies:

• The fourth determinant was the availability and quality of data.

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONE

Approaches were either: (1) semiquantitative, with various degrees of contribution by expert opinion (Krause et al. 2008a,b;

Cardoen et al., 2009; DEFRA, 2009; Phylum, 2010), or (2) quantitative, with limited contribution by expert opinion (Havelaar et al., 2010; Kurowicka

et al., 2010).

The main advantages and disadvantages of the two approaches are:

• A more subjective classification of diseases using the semiquantitative approach. The main advantage of this approach is the ability to assess diseases for which data are lacking.

• The quantitative approach provides a more objective evaluation and prioritization process, but requires detailed data.

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONE

Finally, the reviewed studies provided information on the scoring process. The outcome of the prioritization exercise may be a single list of pathogens/diseases, in which the various criteria considered (e.g. rates of transmission between animals, economic damage in the animal reservoir, animalehuman transmission, inter-human transmission and impact on human health) are weighed before being listed according to a single score or according to other objectives of the prioritization process used.

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONE

In any case, the weights used for the production of a single list are heavily influenced by political choices and social mediation, which may be different from country to country and which may change over time.

We decided to give priority to the human health and to the role of the diseases as zoonoses. The final list was the list of zoonoses ranked by their priority, followed by a few of the top priority diseases of economic interest.

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONE

Selection of the Most Appropriate Method:

• The data available for the present study were mostly qualitative, with a limited amount of quantitative data. Therefore, a semiquantitative method was applied.

• The OIE method was used due to the limited availability of data and the more widespread experience with this method, which resulted from a 1-year process involving representatives from the OIE, the European Commission (EC), the Food and Agriculture Organisation (FAO), the Veterinary Services of Germany, Hungary, Italy, Sweden and the UK, and which has already undergone field use and evaluation.

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONE

The original OIE method is based on the following phases:

1. Preliminary activities. These include identification of the country’s political objectives, definition of the diseases to be included in the analysis, collection of available data and characterization of the country.

[Knowledge of the country’s political objectives is needed to determine the appropriate weighting between the different types of indicators. In the case of companion animals, this could refer to the assessment of the role of zoonoses in public health policy or to the development of health policies aimed at specific sectors of the population (e.g. low socio-economic groups or children)]

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONEThe original OIE method is based on the following phases:1. ...2. Profiling the biological characteristics of the

disease without considering the possible effects of local conditions.

3. Defining a local approach for disease-related impacts.

4. Defining a local approach for control measures.5. Iteration of the process during the first

prioritization exercise, to reach consensus and to validate the results obtained.

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONE• The OIE method was adapted by designing a

questionnaire specific for companion animal diseases that are known to be transmissible to man or to livestock and by incorporating a suitable scoring system for these diseases.

• The adapted method was limited to the first two phases of the OIE method (i.e. preliminary activities and disease profiling).[The choice of limiting the questionnaire to the first two phases and excluding the assessment of the local conditions (i.e. country level conditions) was motivated by the differences existing between EU countries. Otherwise, for each disease it would have been necessary to perform a separate assessment for each country involved in the project]

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONE• The OIE adapted method involved the collection of

information from each of the three expert groups through a disease-specific questionnaire, scoring of the answers obtained for each question, assembly of the scores to obtain two final overall scores, one for the human health impact and one for the economic agricultural impact. The expert groups for viral, bacterial/fungal and parasitic diseases comprised of around eight individuals, mostly from Europe, but including participants from Israel and North America.

• All questions in the questionnaire were closed-ended and each expert was expected to select the most appropriate answer for each question individually.

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONE

• For each question, the relevance and reliability of the available data was assessed. The reliability of the data available was described using a confidence score from 1 to 3 (where 1 means that the answer was based on experience or best guess and 3 means that the answer was based on validated evidence).

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONERESULTS:• The possible impacts of a disease were separated into two

categories: (1) impact on human health, and (2) economic impact (mainly given by the direct and indirect consequences of the transmission of the disease from companion animals to farm animals).

• For ethical reasons, no attempt was made to combine public health with economic components. Moreover, determining the balance between public health and economic impacts is a political process conducted by the health and agriculture authorities.

• Nonetheless, in order to generate a single list of diseases for each group of pathogens (i.e. viral, bacterial/fungal and parasitic), priority was given to the human health aspect and the five highest ranking zoonoses were selected from each group. When the total number of zoonoses analysed was less than five, the nonzoonotic diseases with the highest rank in the economic impact were added

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONERESULTS:• The possible impacts of a disease were separated

into two categories: (1) impact on human health, and (2) economic impact (mainly given by the direct and indirect consequences of the transmission of the disease from companion animals to farm animals).

• For ethical reasons, no attempt was made to combine public health with economic components. Moreover, determining the balance between public health and economic impacts is a political process conducted by the health and agriculture authorities.

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONE

RESULTS:

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONE

RESULTS:

2° CICLO – PRIORITIZZAZIONE

RESULTS:

2º Ciclo-Seconda parte: analisi del rischio

2° CICLO – ANALISI DEL RISCHIO

L’analisi del rischio si è basata su un’analisi della letteratura pubblicata (PubMed e Google).

Gli articoli sono stati suddivisi in due gruppi:

• quelli relativi alla valutazione del rischio di importazione (IRA) per paesi in cui la malattia era assente, e

• quelli relativi alla valutazione dei fattori di rischio in aree endemiche per una malattia.

J. RIJKS, F. CITO, A. CUNNINGHAM, A. T. RANTSIOS, A. GIOVANNINI (2015). Disease Risk AssessmentsInvolving Companion Animals: an Overview for 15 Selected Pathogens Taking a European Perspective, Journal of Comparative Pathology (2015) in press. http://dx.doi.org/10.1016/j.jcpa.2015.08.003

2° CICLO-TERZA PARTE – POLICY

2° CICLO-TERZA PARTE – POLICY

POLICY ACTIONS

CALLISTO ha formulato una serie di domande per guidare e approfondire la ricerca, basate sulla lista di 15 malattie prioritarie.

É stato sviluppato un questionario per studiare se gruppi specifici di persone sono più a rischio rispetto alla media di essere affetti da una delle malattie considerate prioritarie e se sono disponibili specifiche azioni politiche o si rendono necessarie.

Allegati al 2° report

2° CICLO QUARTA PARTE

SOCIOLOGIA

2° CICLO-QUARTA PARTE –SOCIOLOGIA E WELFARE

WELFARE & SOCIOLOGY

L’accettazione e la promozione del concetto di responsible pet ownership (RPO) si rendono necessarie per ridurre i rischi di trasmissione delle zoonosi dagli animali da compagnia all’uomo o agli animali da reddito.

2° CICLO-QUARTA PARTE –SOCIOLOGIA E WELFARE

WELFARE & SOCIOLOGY

Definizione di RPO nell’ambito del progettoResponsabile Pet Ownership (RPO)- «E' un dovere di assistenzabasato sul principio che gli animali sono esseri senzienti che hanno unvalore intrinseco, sono dipendenti dagli esseri umani per la loro salutee il benessere e fanno parte dell'ecosistema. Il possesso responsabiledei pet mira a mantenere un buon livello di salute e benessere deglianimali, per massimizzare i benefici fisici e psicologici per l'uomo e perridurre al minimo il potenziale rischio che gli animali da compagniapossono rappresentare per le persone, per gli altri animali o perl'ambiente. Questo dovere inizia con l'acquisizione responsabile econtinua nel dare cura e protezione adeguate agli animali dacompagnia e alla loro prole».

2° CICLO-QUARTA PARTE –SOCIOLOGIA E WELFARE

WELFARE & SOCIOLOGYL'RPO deve essere favorito da educazione, incentivi enormative.

Una parte preponderante dei processi di affermazionedell'RPO è l'identificazione e la registrazione (I&R) deglianimali da compagnia, in particolare del cane.Attualmente non esiste una legislazione UE relativa aidentificazione e registrazione e non è disponibile undatabase unico.

Inoltre, la mancanza di dati epidemiologici sull'incidenzadelle zoonosi (note ed emergenti) sia nei pet classici(cani e gatti) che negli exotic pets è da considerare essastessa un rischio.

Terzo ciclo di attività

Terzo ciclo di Attività2014

3° CICLO – RACCOMANDAZIONI

• L’analisi del rischio ha costituito la base per le raccomandazioni elaborate durante il terzo ciclo del progetto CALLISTO.

• L’obiettivo è raccomandare azioni per prevenire il rischio di zoonosi legate agli animali da compagnia.

• La diffusione della conoscenza è fondamentale anche per una relazione uomo-animale più sana e responsabile

3° CICLO – RACCOMANDAZIONI

DEMOGRAFIA E RINTRACCIO DELLE MOVIMENTAZIONI DEGLI ANIMALI DA

COMPAGNIASi raccomanda una raccolta dati sul numero e le specie di animali da compagnia in UE e sulla loro distribuzione geografica oltre ad un monitoraggio del trend di animali da compagnia importati in UE.

DEMOGRAFIA E RINTRACCIO DELLE MOVIMENTAZIONI DEGLI ANIMALI DA

COMPAGNIA

L’identificazione e la registrazione degli animali da compagnia dovrebbe avvenire in un databaseunico per tutti gli Stati Membri.

DEMOGRAFIA E RINTRACCIO DELLE MOVIMENTAZIONI DEGLI ANIMALI DA

COMPAGNIA

CALLISTO raccomanda l’introduzione di un robusto monitoraggio delle causa di mortalità durante il trasporto degli animali da compagnia in UE.

DEMOGRAFIA E RINTRACCIO DELLE MOVIMENTAZIONI DEGLI ANIMALI DA

COMPAGNIA

CALLISTO incoraggia l’introduzione di iniziative legislative per limitare la diffusione degli agenti patogeni responsabili di zoonosi oltre i confini.

EDUCAZIONE E COMUNICAZIONE

CALLISTO raccomanda:

• la promozione e l’educazione del concetto di Responsible Pet Ownership

• la creazione di opportunità per l’educazione di medici, veterinari, proprietari e altre categorie professionali rilevanti per le zoonosi degli animali da compagnia. In particolare, in una prospettiva “One Health”, aumentare la conoscenza dei medici in questo campo è di fondamentale importanza.

SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE INFEZIONI

CALLISTO raccomanda:

• la valutazione delle fonti alternative e dei percorsi di trasmissione degli agenti patogeni associati agli animali da compagnia

• la stima dell’introduzione di agenti patogeni esotici da parte di cani e gatti portati in vacanza al di fuori dell’UE

• la valutazione del ruolo degli animali da compagnia come vettori di agenti patogeni responsabili di zoonosi esotiche

VALUTAZIONE DEL RISCHIO

CALLISTO raccomanda l’identificazione e la caratterizzazione dei rischi associati agli animali da compagnia per l’uomo e per gli animali da reddito.

NUOVI STRUMENTI PER LA DIAGNOSI, LA PREVENZIONE E LA TERAPIA

CALLISTO raccomanda di regolamentare l’utilizzo di antibiotici negli animali da compagnia.

Per saperne di più

• www.callistoproject.eu

• Youtube: www.youtube.com/user/CALLISTOproject

Grazie per

l’attenzione!

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