alessandro canovai revet spa arezzo, 6 settembre2018 · 2015 in toscana) spinta verso la ......
Post on 15-Feb-2019
220 Views
Preview:
TRANSCRIPT
Alessandro CanovaiRevet Spa
Arezzo, 6 settembre2018
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: FOCUS SUL VETRO
VETRO
❖ Incremento continuo delle quantità raccolte (105.000 t intercettate nell’anno 2015 in Toscana)
❖ Spinta verso la diffusione della raccolta del vetro MONOMATERIALE (indicazioni Piano Regionale dei Rifiuti, allegato tecnico CoReVe, ecc.). Ad oggi il 43% delle quantità raccolte è costituito da vetro mono.
-
20
40
60
80
100
120
199
8
199
9
200
0
200
1
200
2
200
3
200
4
200
5
200
6
200
7
200
8
200
9
201
0
201
1
201
2
201
3
201
4
Mig
liaia
di t
on
nel
late
(AR
RR
)
Vetro Vetro e Lattine
39%
43%
18%
Vetro MULTI [t]
Vetro MONO [t]
Vetro FINE [t]
33
VETRO
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: FOCUS SUL VETRO
rilancio del polo empolese
Nasce
• OBIETTIVO: Filiera regionale del vetro
❖ Vetro Revet (51% Gruppo Zignago, 49% Revet spa) . Trattamento del vetro toscano per la produzione di Pronto al Forno (PaF). Investimenti previsti: 3 milioni (2018)
• Potenzialità: 120.000 /anno
❖ Stipula convenzione PaF: CoReVe – Vetrerie – Trattamento
BENEFICI del progetto industriale:
❖ Miglioramento performance ambientale, riduzione traffico veicolare (-40%), riduzione emissioni
❖ Plus economico per i Comuni, con garanzia della qualità del materiale – attribuzione fascia qualità post-trattamento.
34
VETRO
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: FOCUS SUL VETRO
L’impianto
35
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: IMBALLAGGI IN PLASTICA
IMBALLAGGI IN PLASTICA
PLASTICHE CIRCUITO COREPLA
Il 50% delle plastiche raccolte da Revet (16.000 t circa) è costituito da PET e PE : queste vengono trattate per conto di Corepla che le vende tramite aste telematiche, avviandole così al circuito di riciclo.
PLASTICHE TRATTATE DA REVET
Il restante 50% delle plastiche raccolte da Revet è formato da plastiche eterogenee (Plasmix), cioè imballaggi escluse bottiglie e flaconi.
Revet Trasforma il Plasmix in densificato e granulo utilizzato per realizzare i Ri-prodotti in Toscana.
➢Ottobre 2009approvato P.I. per 11 milioni di investimenti in tre
nuovi impianti (selezione plastiche, produzione profili, produzione
granulo).
➢ Gennaio 2011 rinnovato il protocollo di intesa stipulato a gennaio
2011 tra: REGIONE TOSCANA - CO.RE.PLA. – REVET per dare
avvio al riciclo del Plasmix
37
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: IMBALLAGGI IN PLASTICA
IMBALLAGGI IN PLASTICA
Revet CC Multimateriale pesante Revet CC Multimaterialeleggero
38
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: IMBALLAGGI IN PLASTICA
IMBALLAGGI IN PLASTICA
Per la prima volta nel 2017 entra in un atto normativo italiano la definizione di plasmix : "insieme di plastiche eterogenee incluse negli imballaggi post-consumo e non recuperate come singoli polimeri”La definizione ha quindi un carattere merceologico non chimico
Il plasmix è un materiale ricavato dalla selezione, trattamento e miscela industriale di plastiche eterogenee derivate dal riciclo di materiali che prima non venivano differenziato.
Si possono avere pertanto in funzione della tipologia di selezione diverse composizioni chimiche di miscele poliolefiniche
39
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: IMBALLAGGI IN PLASTICA
IMBALLAGGI IN PLASTICA
Plasmix
Granulo poliolefinico
Mix triturato di poliolefine ed infusi antecedenti ad operazione di filtraggio
Il plasmix è formato da plastiche eterogenee cioè imballaggi escluse bottiglie e flaconi.
selezione
triturazione
lavaggio
asciugatura
densificazione
omogenizzazione
riduzione in scaglie
addensamento
granulazione
40
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: IMBALLAGGI IN PLASTICA
IMBALLAGGI IN PLASTICA
Dal granulo
2. PARTICOLARI PER AUTOMOTIVE (Piaggio)
3. PANNELLI FONOASSORBENTI (Urbantech)
4. PERSIANE PER PREFABBRICATI (Shelbox)
5. PRODOTTI PER IL MERCATO CONSUMER (Utilplastc, Capplast, Segis)
Dal densificato
1. ARREDAMENTI PER ESTERNI (Revet):
(Produzione profili pieni)
41
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: IMBALLAGGI IN PLASTICA
IMBALLAGGI IN PLASTICA
Analisi DSC di
diverse miscele
derivate da
plasmix
Esempio di
MPO scelta
per
applicazione
Piaggio.
Per utilizzare nel settore automotive le miscele poliolefiniche (MPO) selezionata dal Plasmix occorre ottimizzare i rapporti PP/PE per garantire blend con adeguate prestazioni meccaniche e idonei al processo di trasformazione utilizzato (stampaggio a iniezione, estrusione, rotomoulding, etc)
Spettri realizzati c/o
PontLab
42
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: IMBALLAGGI IN PLASTICA
IMBALLAGGI IN PLASTICA
Impianto di miscelazione Nuovo blend:
•PP vergine e/o da
recupero industriale
•MPO (Plasmix)
•Additivi
•cariche
Utilizzato più del 30 % di MPO
43
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: IMBALLAGGI IN PLASTICA
IMBALLAGGI IN PLASTICA
4000.0 3600 3200 2800 2400 2000 1800 1600 1400 1200 1000 800 600 500.0
45.0
46
48
50
52
54
56
58
60
62
64
66
68
70
72
74
76
78
80
82
84
86
88
90
92
94
96.8
cm-1
%T
Granulo Campionatura
2950,66
2917,49
2850,68
2838,70
1457,73
1376,64
1166,89
1015,56
973,75
899,89
841,87
808,89
719,85
669,78
533,76
2721,941740,94
1358,87
Analisi DSC Blend 10% talco
Analisi IR Blend 10% talco
Il blend ottenuto risulta conforme
al REACH
Spettri realizzati c/o PontLab
44
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: IMBALLAGGI IN PLASTICA
IMBALLAGGI IN PLASTICA
Il nuovo
blend ha
proprietà
equivalenti
ad una
resina
vergine
poliolefinic
a di pari
carica.
Caratterizzazione certificata da PontLab
45
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: IMBALLAGGI IN PLASTICA
IMBALLAGGI IN PLASTICA
Esempio di MPO La caratterizzazione termica ha evidenziato che le miscele poliolefiniche (MPO) ottenute sono libere da sostanze organiche nocive ed hanno profili assimilabili ai copolimeri PP/PE per cui sono stati indagati tutti quei settori di mercato dove normalmente si utilizzano copolimeri di polipropilene o polietilene ad alta e bassa densità.
Spettri realizzati c/o PontLab
46
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: IMBALLAGGI IN PLASTICA
IMBALLAGGI IN PLASTICA
❑ I risultati raggiunti confermano la possibilità di trattare e processare industrialmente un materiale che, diversamente, sarebbe destinato a incenerimento o a discarica.
❑ Il plasmix, inteso come miscela eterogenea di plastiche da post consumo derivate dalla raccolta differenziata, necessità, però, di processi di trasformazione tecnologicamente impegnativi ed anche costosi; pertanto, talvolta, pur essendosi verificate le possibilità tecnico-prestazionali dei manufatti realizzati impiegando resine derivate da plasmix, l’applicazione non può essere industrializzata per motivi economici. Sarebbero necessari incentivi
(basterebbero la metà di quelli indirizzati alla RD e molti
meno di quelli indirizzati al recupero energetico) per lo
start-up
47
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: IMBALLAGGI IN PLASTICA
IMBALLAGGI IN PLASTICA
48
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: IMBALLAGGI IN PLASTICA
IMBALLAGGI IN PLASTICA
CO2e è la quantità di C02 con un eguale potenziale di riscaldamento globale(GWP) rispetto ad un dato quantitativo di gas diverso
49
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: IMBALLAGGI IN PLASTICA
IMBALLAGGI IN PLASTICA
50
I SISTEMI INDUSTRIALI A VALLE DELLE RD: IMBALLAGGI IN PLASTICA
IMBALLAGGI IN PLASTICA
Considerato che:
• sotto il profilo di una corretta gestione dei rifiuti il recupero di materia è prioritario rispetto al recupero di energia
• sotto il profilo di una corretta e funzionale politica industriale, che guardi alla strategicità degli approvvigionamenti di materia prima (e per ciò al riciclo come elemento mitigatore delle turbolenze finanziarie), la ricerca ha dimostrato che i materiali derivati dalle raccolte differenziate possono rappresentare dei veri e propri “giacimenti urbani”
Si è dimostrato che:
Senza un riorientamento degli incentivi il riciclo delle
frazioni critiche (plastiche eterogenee) rischia di
rimanere in nicchie industrialmente insignificanti
51
Non realizzare un granulo “generico” ma partire dalprodotto (e quindi dal mercato).
Ricerca & Sviluppo
Sbocchi di mercato / Label
• Produzione di profilati in sostituzione del legno
• Produzione di diverse tipologie di granuli in sostituzione di altre plastiche
❑ I risultati raggiunti confermano la possibilità di trattare e processareindustrialmente un materiale che, diversamente, sarebbe destinato atermovalorizzazione o a discarica.
❑ Sotto il profilo di una corretta gestione dei rifiuti il recupero di materia èprioritario rispetto al recupero di energia
❑ Riciclare è complesso e costoso, ma lo sviluppo tecnologico è in continuaevoluzione
❑ Finché il mercato dedicato ai prodotti riciclati non avrà dimensionisignificative, va coperto con incentivi:
❑ Green public procurement – PA. Come previsto dalla legge 221/2015, (ilcosiddetto collegato ambientale), confermato poi dal nuovo Codice degliappalti pubblici, approvato col D.Lgs. 50/2016 è stato sancito dall’obbligo diintrodurre, a prescindere dal valore dell’appalto, i Criteri ambientali minimi(CAM) in tutte le procedure d’acquisto pubblico riguardantiservizi/prodotti/lavori sui quali siano stati emanati i relativi decreti delMinistero dell’ambiente.
CONCLUSIONI
- Criteri Ambientali Minimi- B.1 Articoli di arredo urbano in plastica, in gomma, in miscele plastica - gomma, in miscele
plastica-legno: contenuto di materiale riciclato 14 Gli articoli di plastica o i semilavorati diplastica di cui sono composti, debbono essere costituiti prevalentemente in plastica riciclata,ovvero in una percentuale minima del 50% in peso rispetto al peso complessivo della plasticaimpiegata. Nei casi di utilizzo di semilavorati (esempio gli scivoli dei parchi gioco) che possonoessere prodotti solo con la tecnologia a “stampaggio rotazionale”, il contenuto di plasticariciclata minimo in tali semilavorati può essere del 30%, considerato rispetto al pesocomplessivo del manufatto medesimo
- Credito di imposta per l’acquisto di prodotti derivati dal riciclo del plasmix. Legge di bilancio2018. 49-bis. Al fine di incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti nonpericolosi dei processi di produzione industriale e della lavorazione di selezione e di recuperodei rifiuti solidi urbani, in alternativa all’avvio al recupero energetico, a tutte le imprese, cheacquistano prodotti realizzati con materiali derivati da plastiche miste, provenienti dallaraccolta differenziata degli imballaggi in plastica o da selezione di rifiuti urbani residui (RUR),è riconosciuto, per ciascun anno del triennio 2018, 2019 e 2020, un credito d’imposta nellamisura del 36 per cento delle spese sostenute e documentate per i predetti acquisti.
LA QUALITA’ DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE
117
LA QUALITA’ DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE: FOCUS SUL MULTIMATERIALE
A seconda del modello di raccolta scelto: stradale o porta a porta
A seconda della raccolta scelta: (multimateriale o mono)
A seconda della conformazione del territorio: (grandi centri o piccoli centri)
A seconda di quanto i gestori, le società che svolgono servizi investono sulla sensibilizzazione delle utenze e sui controlli
Si possono ottenere risultati differenti in termini di qualità delle raccolte
Qual è il modello migliore?
118
LA QUALITA’ DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE: FOCUS SUL MULTIMATERIALE
I numeri di per il controllo di qualità
Analisi giornaliere 4,3
Analisi settimanali 21,5
Analisi mensili 86
Analisi da gennaio a settembre 2017 750
Addetti impiegati al controllo qualità 5
Comuni serviti direttamente 103
Abitanti serviti complessivamente 2,943,796 (78,6% della popolazione regionale)
Abitanti serviti direttamente 2,414,217 (64,5% della popolazione regionale)
119
LA QUALITA’ DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE: FOCUS SUL MULTIMATERIALE
I numeri di per la qualità
Media numero analisi per comune* 7,3
Media aritmetica di frazione estranea* 18,98%
Media ponderale di frazione estranea* 21,96%
Tonnellate di multimateriale conferito* 62.229
Valore medio Kg x Ab/anno di multimateriale conferito** 25,8
Valore medio Kg x Ab/anno di frazione estranea conferita** 5,66
T di rifiuti prodotti in Toscana nel 2016*** 2,306,696
Kg x Ab/anno di rifiuti prodotti in Toscana*** 616,4
Percentuale di RD in Toscana 51,1%
Percentuale di frazione estranea conferita nel multimateriale su totale conferimenti
0,91%
* Periodo di riferimento gennaio-settembre 2017** Proiezioni in base al periodo di riferimento*** Dati Ispra 2017
120
LA QUALITA’ DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE: FOCUS SUL MULTIMATERIALE
La frazione estranea• Scarpe
• Abiti
• Tubi
• Palloni
• Giocattoli
• Tessili
• Inerti
• Legno
• Carta e cartone
• Organico
• Oggetti in
metallo
appuntiti,
taglienti o
ingombranti
• Vetro (nel
multimateriale
leggero)
121
LA QUALITA’ DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE: FOCUS SUL MULTIMATERIALE
Metodologia adottata
Revet è in possesso di una grande mole di dati sulle raccolte differenziatetoscane. Da un’analisi statistica dei dati relativi alla qualità del multimaterialeconferito si è ottenuto un quadro di riferimento per adottare azioni dimiglioramento.
I dati sono stati aggregati secondo le seguenti categorie:
• Fascia di popolazione: A (sopra ai 50.000 abitanti), B (tra i 10 e i 50.000abitanti) e C (sotto ai 10.000 abitanti).
• Tipologia di raccolta: «tecnologica» (cassonetti, campane, centri di raccolta) o«non tecnologica» (porta a porta)
• Tipologia di multimateriale (pesante o leggero)
• ATO (Centro, Costa, Sud)
122
LA QUALITA’ DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE: FOCUS SUL MULTIMATERIALE
Metodologia adottata
123
LA QUALITA’ DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE: FOCUS SUL MULTIMATERIALE
0
0,01
0,02
0,03
0,04
0,05
0,06
0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 30,00 35,00 40,00 45,00 50,00
Fascia A(>50.000abitanti)
Fascia B(>10.000<50.000 abitanti)
Fascia C(<10.000abitanti)
Media fascia A23,18%
Media fascia B18,17%
Media fascia C19,34%
Media generale18,98%
F.E. per fasce di popolazione
124
LA QUALITA’ DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE: FOCUS SUL MULTIMATERIALE
0
0,01
0,02
0,03
0,04
0,05
0,06
0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 30,00 35,00 40,00 45,00
Media generale FE18,98%
Media FE raccoltatecnologica 15,41%
Media FE raccoltanon tecnologica15,41%
Raccolta nontecnologica
Raccoltatecnologica
F.E. per tecnologia di raccolta
Media FE raccolta non tecnologica
Media FE raccolta tecnologica 19,56%
125
LA QUALITA’ DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE: FOCUS SUL MULTIMATERIALE
0
0,01
0,02
0,03
0,04
0,05
0,06
0,07
0,08
0,09
0,1
0 10 20 30 40 50 60 70
Media FEraccolteleggere21,36%
Media FEraccoltepesanti17,13%
Media FE18,98%
FE raccolteleggere
F.E. per tipologiadi multimateriale
126
LA QUALITA’ DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE: FOCUS SUL MULTIMATERIALE
Per ridurre gli errori di conferimento la
piattaforma «Toscana Ricicla» propone
campagne di comunicazione su base
regionale in cui vengono mostrati gli errori
da non fare nel gettare i rifiuti, nonché i
costi per gestire tali errori.
Ciascun sistema ha dei pro e dei contro e non esistono soluzioni giuste o
sbagliate a prescindere. È necessario applicare metodi diversi a contesti
diversi per ottenere una raccolta differenziata di qualità, che permetta al
cittadino di tutelare l’ambiente e risparmiare.
Conclusioni
127
http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a8c6ac78-f4ac-4d89-a2c8-d76090ebccd9-tg1.html
Grazie per l’attenzione!
top related