31.07.-02.08 2019 docenti_2019_web.pdf · formaziun por insegnantes y insegnanc formazione docenti...
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Formaziun por insegnantes y insegnancFormazione docentiSeminar für Lehrpersonen
pedagogich.it
La contrada plurilinguala inanter natöra y cultura 2019Il paesaggio multilingue fra natura e cultura 2019Die mehrsprachige Landschaft zwischen Natur und Kultur 2019
31.07.-02.08.2019 San Martin de TorSan Martino in BadiaSt. Martin in Thurn
Intendënza y Cultura ladina
Ciamp pedagogich
Curs de formaziun por dötes les insegnantes/düc i insegnanc dla scora elementara y mesanaCorso di formazione per tutti gli/le insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado Fortbildungskurs für alle Lehrpersonen der Grund- und Mittelschule
ORGANISAZIUNORGANIZZAZIONE
VERANSTALTER
Intendënza y Cultura ladina – Ciamp pedagogichen colaboraziun cun le MUSE Museum dles
Sciënzes de Trënt
Direzione Istruzione, Formazione e Cultura ladina – Area pedagogica
in collaborazione con il MUSE Museo delle Scienze di Trento
Ladinische Bildungs- und Kulturdirektion – Pädagogischer Bereich
in Zusammenarbeit mit dem MUSE Museum für Wissenschaften Trient
La contrada plurilinguala inanter natöra y cultura 2019Il paesaggio multilingue fra natura e cultura 2019Die mehrsprachige Landschaft zwischen Natur und Kultur 2019
La formaziun é DEBANN.Les spëises de iade, dl pernotamënt y dl mangé é a ciaria dla insegnanta/dl
insegnant (vd. scheda d’iscriziun).
La formazione è GRATUITA.Le spese di viaggio, vitto e alloggio
sono a carico del docente (vd. scheda d’iscrizione).
Die Fortbildung ist KOSTENLOS.Für Unterkunft, Verpflegung und
Fahrtkosten muss die Lehrperson selbst aufkommen
(siehe Anmeldeformular).
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15.05.2019Termin d’iscriziun:Termine d’iscrizione:Anmeldetermin:
Il territorio alpino è andato trasformandosi nel corso dei secoli sia nel suo carattere antropico che come ambiente naturale. Anche in Val Badia molto è cambiato: basti pensare all’orso delle Conturines che costituisce un indicatore ecologico interessante in una fase inter-glaciale in un periodo di clima più caldo. Dopo il 1000 ca. il clima si fa più mite, molti ghiacciai arretrano e ampie superfici a pascolo ospi-tano malghe e alpeggi. Dal 1850 in poi si registra un riscaldamento globale che gran parte degli scienziati attribuisce alle conseguenze delle attività industriali. Il paesaggio alpino e dolomitico ha iniziato a cambiare già nel Medioevo e, fino ai giorni nostri continuano i mutamenti.
Das alpine Gebiet hat sich im Laufe der Jahr-hunderte immer wieder verändert, sei es in seinen antropischen Aspekten wie auch als natürlicher Lebensraum. Auch im Gadertal hat sich vieles verändert: man denke nur an die Bären der Conturines-höhlen, die ein interessanter ökologischer In-dikator einer interglazialen Phase sind, aller-dings in einer Zeit der Klimaerwärmung. Gerade in dieser klimatischen Periode fing die Vegetation an, höher und höher zu wachsen und trug dazu bei, neue Lebensformen ge-deihen zu lassen. Kälte- und Wärmeperioden wechseln sich ab. Im 11. Jahrhundert wird das Klima allmählich milder, viele Gletscher ziehen sich zurück und große Weidegebiete werden als Almen ge-nutzt. In der 2. Hälfte des 19. Jahrhunderts spricht man von einer globalen Erwärmung, die von vielen Wissenschaftlern als Folge der indust-riellen Tätigkeit betrachtet wird. Die Alpen- und Dolomitenlandschaft hat be-reits im Mittelalter begonnen, Veränderungen zu zeigen und bis heute ist sie einem ständi-gen Wechsel ausgesetzt.
Le teritore alpin s’á tres indô trasformé te so carater antropich y sciöche ambiënt natural. Ince tla Val Badia s’ál mudé tröp: al basta ponsé ala laurs de Conturines ch’é n indicadú ecologich interessant te na fasa inter-glaziala mo de n tëmp de clima plü cialt.Te chë perioda climatica â la vegetaziun metü man da arjunje de majeres altëzes y â porté pro al svilup de formes de vita nöies. Fases frëides se alternëia a fases plü cialdes. Tl XI secul devënta le clima plü da sté saurí, tröc dlaciás se tira zoruch y de gran sperses devënta pastöra o prá da munt. Plü o manco dal 1850 inant baion de n scial-damënt global che gran pert di sciënzá de-finësc sciöche conseguëzes dl’ativité indu-striala.La contrada dolomitica y alpina á metü man tl’Eté da Mez da se mudé y cina aldedaincö müdera tres indô süa fisionomia.
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FORMAZIUNFORMAZIONESEMINAR
CONTIGNÜCONTENUTO
INHALT
Nel corso del workshop, i partecipanti, raccon-tando un oggetto significativo del loro vissuto, avranno modo di confrontarsi sul significato di paesaggio.Gli oggetti narrati diverranno nodi di una rete complessa che esprime le relazioni tra paesag-gi e percezioni individuali. Dal confronto fra le esperienze, frutto della cultura, della formazio-ne e delle inclinazioni del singolo, emergerà la necessità di ricorrere ad un linguaggio comu-ne, base imprescindibile per definire il concetto di paesaggio.
Il territorio alpino ha subito molte trasformazio-ni ambientali e paesaggistiche. Il periodo più interessante per documentare la diffusione de-gli insediamenti alpini più elevati è quello bas-so-medievale. Dal secolo XI il clima si fa più mite. Ampie superfici a pascolo ospitano mal-ghe e alpeggi. Lo storico Leroy-Ladurie defini-sce tale periodo: «Optimum climatico». Nell’a-rea dolomitica tirolese alcune malghe estive (Schweigen) vengono trasformate in masi abi-tati tutto l’anno. Verso la fine del XVI secolo in-terviene una fase climatica nota come: «piccola età glaciale» che si esaurirà verso metà Otto-cento. Il fenomeno, di origine astrofisica, viene denominato: «minimo di Maunder» dal nome dello scopritore. Il paesaggio alpino-dolomitico che osserviamo ancora oggi – prati da sfalcio, pascoli sommitali, insediamenti stabili e stagio-nali – si è formato soprattutto a iniziare dal pe-riodo basso-medievale. In futuro rischia di mu-tare radicalmente se le attività rurali dovessero ridursi favorendo il re-inselvatichimento.
31.07.2019_11:00-13:00Trame di paesaggi
WorkshopMaria Bertolini e Corrado Perini (MUSE)
in lingua italiana
31.07.2019_15:00-16:30Trasformazioni del paesaggio. Fattori
naturali e fattori socioculturali
RelazioneAnnibale Salsa (docente e membro del
Comitato scientifico della Fondazione Dolomiti-Unesco)
in lingua italiana
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L’attività è dedicata alla creazione di uno stru-mento capace di raccogliere e poi rielaborare, in forma creativa, la varietà e la ricchezza dei contenuti legati all’idea di paesaggio. I parte-cipanti, attrezzati di vari materiali e strumenti e facendo leva sulla loro capacità inventiva, sperimenteranno la costruzione di una mappa concettuale a tre dimensioni.
31.07.2019_17:00-18:30Minilibri Lab
WorkshopMaria Bertolini e Corrado Perini (MUSE)
in lingua italiana
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Durante questa escursione impareremo a co-noscere alcune delle formazioni geologiche più importanti delle Dolomiti. Tutti gli strati che analizzeremo hanno un’età che va dal Triassico Medio al Triassico Superiore (ca. 240-210 mi-lioni di anni fa). La Formazione di San Cassiano si è depositata nei bacini marini che circonda-vano le scogliere delle Dolomiti. La successiva Formazione di Heiligkreuz è famosa per i suoi fossili, fra i quali diversi resti di rettili e anfibi. Inoltre spiegheremo come si è formata la Do-lomia Principale con i suoi fossili tipici (neome-galodon), che faceva parte, insieme ai Calcari Grigi, dell’enorme piattaforma di Trento.
Während dieser Exkursion werden wir einige der wichtigsten geologischen Formationen der Dolomiten kennenlernen. Alle Schichten die wir untersuchen werden, stammen aus der Mittle-ren bis Oberen Triaszeit (vor ca. 240-210 Millio-nen Jahren). Die St. Kassianer-Formation ist in den tiefen Meeresbecken entstanden, die sich rings um die Dolomitenriffe gebildet hatten. Die darauffolgende fossilienreiche Heiligkreuz-For-mation ist für die darin gefundenen Reste von Reptilien und Amphibien bekannt. Wir werden auch erfahren, wie sich der Hauptdolomit mit seinen vielen versteinerten Muscheln (Neome-galodon) gebildet hat, der zusammen mit den Grauen Kalken zur riesigen Trient-Plattform ge-hörte.
Herwig Prinoth
01.08.2019_09:00-18:00ARMENTARA
Escursciun / Escursione / AusflugGeologia / Geologie
Etnografia y toponomastica / Ethnographie und Toponomastik / Etnografia e
toponomasticaFlora e fauna / Flora und Fauna
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N raiun colonisé da vedlamënter incá, formé y lauré fora dala man dla porsona, conservëia n patrimone storich-cultural da na gran valüta. Al é n pü’ sciöche n archif che pó nes dé de vigni sort de informaziuns sce i imparun da les lí y da les interpreté indortöra. Na spazira-da fora por nosta contrada nes descür insciö n gröm de aspec y nes condüj plü daimpó a nostes raisc y a nosta storia milenara: dales prömes testemonianzes preistoriches al tëmp di romans, dal’eté dl brom al’eté medievala y spo inant cina ite y sö tl’eté moderna. Insciö é ince la Val Badia n raiun rich de storia y de cultura che afascinëia tres indô, sce i ti ciarun plü avisa y inresciun do plü sot te süa contra-da naturala y culturala unica lunc y lerch.
Ein von alters her besiedeltes Gebiet, welches von Menschenhand geformt worden ist, weist einen bedeutenden historisch-kulturellen Wert auf. Es ist wie ein Archiv, das uns viele Infor-mationen liefert, wenn wir lernen, sie richtig zu lesen. Ein Spaziergang in unser Gebiet lässt uns viele Aspekte erkennen und bringt uns hin zu unseren Wurzeln und unserer Jahr-hunderte alten Kultur: von den ersten vorge-schichtlichen Zeugen bis zu den Römern, von der Bronzezeit bis zum Mittelalter und bis zur Moderne. So ist auch das Gadertal ein an Ge-schichte und Kultur reiches Gebiet, welches immer wieder fasziniert, wenn man dessen weit und breit einzigartige Natur- und Kultur-landschaft näher betrachtet.
Il territorio della Val Badia, colonizzato da tempi remoti, venne formato dall’uomo e con-serva quindi un patrimonio storico-culturale di grande valore. Quasi come un archivio, esso ci offre innumerevoli informazioni. Il segreto consiste nell’imparare a leggerle e interpretar-le bene. Una passeggiata attraverso il nostro paesaggio ci lascia scoprire le peculiarità e ci avvicina alle nostre radici e alla nostra storia millenaria: dalle prime testimonianze preistori-che all’epoca dei Romani, dall’Età del bronzo al Medioevo, fino all’Era moderna. La Val Badia é un territorio ricco di storia e cultura, che continua ad affascinare se osser-viamo con attenzione e studiamo più a fondo il suo paesaggio naturale e culturale, unico a perdita d’occhio.
Giovanni Mischí
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I pittoreschi Prati dell’Armentara ai piedi del Sasso Croce forniscono un mirevole paesaggio culturale di grande importanza ecologica. Cre-ato e curato dall’uomo, si è andato formando, in seguito al lungo utilizzo, nel corso dei secoli, un fitto mosaico di vari habitat: aghifogli, prati magri e grassi, prati umidi e lariceti offrono alla diversa flora e fauna condizioni di vita ottimali, creando cosí una biodiversitá impressionante, che va incondizionatamente conservata.
Die malerischen, am Fuße des Kreuzkofels ge-legenen Armentarawiesen sind eine einmali-ge Kulturlandschaft mit enormer ökologischer Bedeutung. Vom Menschen geschaffen und gepflegt, ist hier durch Jahrhunderte lange Nutzung ein dichtes Mosaik unterschiedlicher Lebensräume entstanden: Nadelwälder, Ma-ger-, Fett-, Feucht- und Lärchenwiesen bieten jeweils unterschiedlichen Pflanzen und Tieren optimale Lebensbedingungen und erzeugen so eine beeindruckende Artenvielfalt, die es unbe-dingt zu bewahren gilt.
Matteo Rubatscher
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02.08.2019_09:00-13:00Insegnare le lingue in un contesto multiculturale e
plurilingueRelazione e workshop
Fabio Caon (docente Università Ca’ Foscari, Venezia)
in lingua italiana
02.08.2019_14:00-16:15Museum Ladin Ciastel de Tor
Visita guidata
02.08.2019_16:30-17:00Reflesciun finala
Riflessione conclusivaAbschlussrunde
Assodëi / Arrivederci / Auf Wiedersehen
Quali sono i problemi di apprendimento di stu-denti di altre lingue madri in un contesto pluri-lingue?L’intervento affronterà questo delicato tema, offrendo, sulla base di solidi riferimenti scienti-fici, una serie di proposte operative che mirino a individuare le criticità dei contesti multietnici e plurilingui e a trovare soluzioni per una ge-stione efficace dell’apprendimento linguistico di tutti gli studenti.Attraverso attività si vedrà come la dimensione linguistica sia pervasiva di tutte le discipline e si offriranno spunti metodologici per poter va-lorizzare le differenze in classe.
Introduzione: accento sull’ambiente e sugli as-petti etnografici.
Le/i partecipanti verranno divise/i in due grup-pi: gruppo in italiano, gruppo in tedesco.
Mostra: Storia dla scora ladina
Audioguide
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PROGRAMPROGRAMMAPROGRAMM
Mercui – Mercoledí – Mittwoch, 31.07.2019Salf di stödafüch, San Martin de Tor / Sala pompieri, San Martino in Badia / Feuerwehrsaal, St. Martin in Thurn
10:00 – 11:00 Bëgngnü y registraziun dles partezipantes/di partezipanc Accoglienza e registrazione delle/dei partecipanti Willkommen und Registrierung der Teilnehmenden
11:00 – 13:00 Workshop: Trame di paesaggi15:00 – 16:30 Relazione: Trasformazioni del paesaggio.
Fattori naturali e fattori socioculturali17:00 – 18:30 Minilibri Lab
20:00 Cëna (facoltativa) / Cena (facoltativa) / Abendessen (fakultativ)
Jöbia – Giovedì – Donnerstag, 01.08.2019
09:00 – 18:00 Escursciun sön ArmentaraEscursione ai Prati dell’ArmentaraAusflug zu den Armentarawiesen
19:30 Cëna ladina / Serata con golosità ladine / Traditionelles Abendessen
Vëndres – Venerdì – Freitag, 02.08.2019
09:00 – 13:00 Relazione e attività di gruppo: Insegnare le lingue in un contesto multiculturale e plurilingue
14:00 – 16:15 Vijita al Museum Ladin Visita al Museo Ladino – Museum Ladin Ciastel de TorMuseumsbesuch
16:30 – 17:00 Reflesciun finalaRiflessione conclusivaAbschlussrunde
Assodëi / Arrivederci / Auf Wiedersehen
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0471/417034__0471/417036
formaziun@provinz.bz.it
Scheda d’iscriziun Scheda iscrizioneAnmeldeformular
pedagogich.it
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