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PARROCCHIA b.m.v. immacolata - TERLIZZI { Mensile di informazione per la coMUNITÀ }
Anno VII - n. 2 Febbraio 2018
Camminare insieme per crescere nella fede
di don Roberto de Bartolo
C arissimi, il mese di febbraio ci vedrà
uniti in preghiera per tanti motivi. Il primo: desideriamo pregare per la Vita, dato che il 4 febbraio ri-corre la 40° giornata per la vita. Tutti quanti ogni giorno lottiamo per difendere la propria vita e la vita degli altri e del mondo, anche quest’anno i vescovi italiani ci invitano ad avvertire la vita come motivo di gioia, ed io incoraggio tutti nonostante il peso e la fatica della nostra quotidianità,
ad imparare il lessico nuovo
della relazione evangelica e a
fare proprie le parole dell’ac-
coglienza della vita, della
gratuità e della generosità,
del perdono reciproco e della
misericordia, guardano alla
gioia degli uomini perché il
loro compito è annunciare la
buona notizia, il Vangelo.
Ma questo mese siamo invita-
ti anche a pregare per i nostri
ammalati, anche in parroc-
chia ce ne sono e sono tanti.
Un pensiero particolare lo ri-
volgiamo a Maria per loro il
giorno 11 febbraio, Memoria
della Madonna di Lourdes,
affinchè sostenga i tanti ma-
lati nel corpo e nello spirito.
Ma a Febbraio inizia que-
st’anno anche la quaresima e
pertanto ci poniamo con at-
teggiamento di penitenza e di
conversione per vivere questo
nuovo tempo e per crescere
attraverso le diverse solleci-
tudini.
Buon cammino a tutti e la-
sciamoci accompagnare da
quella luce che il giorno della
Candelora riceveremo e che è
la luce di Cristo che desidera
illuminare il nostro percorso
di vita.
Significato, origine
e storia del Mercole-
dì delle Ceneri Pag. 2
Giornata per la
vita
Pag. 4
Beata vergine Maria
di Lourdes
11 febbraio
FIDAS
E se donassi anche
tu?
Pag. 3
3^ ELEMENTARE
CATECHISMO:
Pag. 2
XXVI GIORNATA
MONDIALE DEL
MALATO
Pag. 5
Pag 2 Febbraio 2018
Significato, origine e storia del
Mercoledì delle Ceneri di Barbara de Robertis
Il nome Mercoledì delle Ceneri, dato a questa ricorrenza, denominato un tempo Caput Quadra-gesimae, ha origine dall’usanza di cospargere la fronte dei fedeli con le ceneri benedette, ricavate bruciando i rami d’olivo dell’anno precedente, formando una croce. Questa cerimonia fu ese-guita per la prima volta nel VI secolo d.C.
All’inizio il Rito delle Ceneri era riservato solo ai penitenti poi, essendo in seguito abolita la pe-nitenza pubblica, il rito fu esteso a tutti i fedeli per richiamare alla memoria il comune destino mortale causato dal peccato originale.
Il rito è adottato da noi cattolici in continuità con le pratiche espiatorie dell’Antico Testamento, come un “simbolo austero” del nostro cammino spirituale, lungo tutta la Quaresima, e per ricono-scere che il nostro corpo, formato dalla polvere, ritornerà tale, come un sacrificio reso al Dio del-la vita in unione con la morte di suo Figlio.
È per questo che il mercoledì delle Ceneri ci ri-porta all’evento della Risurrezione di Gesù.
Q uesto giorno, nel mondo cattolico, va a coincidere con l’inizio stesso della Quaresi-ma.
In pratica il Mercoledì delle Ceneri segna l’inizio del periodo di liturgia a carattere penitenziale. È un giorno, quindi, in vista e in preparazione della Pasqua cristiana.
In tale giornata, pertanto, tutti i cattolici sono te-nuti a far penitenza e ad osservare il digiuno e, so-prattutto, devono esimersi dal mangiare carne.
Anche per il Mercoledì delle Ceneri, come avvie-ne per le altre celebrazioni a carattere religioso, si hanno diversi costumi e tradizioni, riservati a que-sto giorno.
Il sacramento del perdono
“La misericordia di DIO sarà più
grande di ogni peccato”
(Papa Francesco)
di Anna Calò
I l traguardo di questo secondo anno di catechi-smo è la RICONCILIAZIONE o prima CON-
FESSIONE. Accompagnare i ragazzi in questo percorso è sempre un’esperienza arricchente, per-ché gli obiettivi che si raggiungono sono frutto di una riflessione personale e di gruppo.
Nei diversi incontri i ragazzi hanno avuto modo di conoscere e riflettere sul significato di Peccato e di come è entrato nella vita dell’uomo. Si è ritenu-to opportuno proporre attività laboratoriali basate sulla lettura e comprensione di testi biblici e sulla costruzione di oggetti simbolici con il fine di ren-dere i bambini protagonisti del percorso e favorire
la condivisione delle proprie riflessioni.
Molto importanti sono stati gli incontri formativi tenuti dal nostro parroco don Roberto De Bartolo che ha saputo coinvolgere i genitori, offrendo loro spunti di riflessione sul tema, invitandoli ad essere testimoni credibili e promotori del sacramento, in quanto la famiglia è il primo luogo in cui avviene l’educazione alla fede cristiana.
Il sacramento della Riconciliazione deve rendere ciascun ragazzo consapevole e responsabile delle proprie azioni, sapendo che difronte all’ errore c’è sempre un DIO Misericordioso che lo accoglie.
Febbraio 2018 Pag 3
confluita nella Federazione Pugliese Donatori di Sangue nel 1993, è stato particolarmente importan-te e significativo poter essere ancora lì, dopo 25 anni, a testimoniare quanto, nella nostra Città, la scelta di donare il sangue sia cresciuta nel tempo a livello esponenziale, diventando un vero e proprio stile di vita per tanti. Dello scorso anno ad esempio riportiamo il dato complessivo di n. 593 donazioni: un ottimo risultato raggiunto, soprattutto per l’en-tusiasmo riportato e la partecipazione.
Crediamo tuttavia, che la benemerenza valga so-prattutto nei confronti di chi non è ancora donatore di sangue: essa sia infatti una testimonianza per noi, inviti a riflettere sull’importanza del dono del sangue; sia uno stimolo utile nel contribuire ad una fondamentale azione di solidarietà nel nostro pae-se. Con questo, dunque, riteniamo anche che TUT-TI, nel nostro piccolo, possiamo essere a nostra volta stimolo per l’Altro, impegnandoci a coinvol-gere le persone a noi prossime, in un’ottica di svi-luppo della Cultura della donazione”
Cosa ci costerebbe in fondo andare a donare il san-gue e portarci insieme un familiare o un amico?
Riflettiamoci.
N ell’ambito dell’emergenza sangue dichiarata nei giorni scorsi e in seguito al nostro anco-
rato appello a donare il sangue domenica 14 gen-naio presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Terlizzi, la sezione FIDAS di Terlizzi si ritiene soddisfatta dell’ottima risposta registrata tra i cor-ridoi, già a partire dalle prime ore del mattino. Ben 70 cittadini terlizzesi infatti hanno fatto la scelta di recarsi in Ospedale per donare il loro sangue. Va ad ognuno di questi 70 cittadini, in ogni modo, il nostro più sincero ed immenso GRAZIE. GRAZIE per questa straordinaria scelta di solidarietà.
La stessa giornata è coincisa con la rituale festa del donatore che ricade ogni anno, svoltasi presso la sala Ricevimenti “La Perla del Doge” dove è avvenuta la consegna delle benemerenze a tutti quei soci donatori che hanno raggiunto un deter-minato numero di donazioni nel corso degli anni:
• Francesco Tricarico (anche consigliere Fi-das sezione “Immacolata” di Terlizzi) con n.106 di donazioni
• Mariangela De Sario, con n.10 donazioni
• Angela De Sario, con n.8 donazioni.
Per la nostra Sezione, nata nel 1991 e poi
E se donassi anche tu? di Michele Calò
PROSSIMA DONAZIONE LUNEDì 26 FEBBRAIO
Pag 4 Febbraio 2018
L’11 febbraio ricorre la XXVI Giornata Mondiale del Malato, istituita il 13 maggio 1992 da San Giovanni Paolo II con la finalità di “ sensibilizza-re il Popolo di Dio, le istituzioni sanitarie cattoli-che e la società civile, alla necessità di assicurare la migliore assistenza agli infermi; aiutare chi è ammalato a valorizzare la sofferenza sia sul piano umano che su quello soprannaturale”.
È celebrata in coincidenza della memoria liturgi-
ca della B.M.V. di Lourdes quale espressione di
conforto e simbolo di speranza per tantissimi am-
malati che invocano la Sua intercessione e prote-
zione per la guarigione. Il tema scelto da papa
Francesco si ispira ai vv 26-27 del cap. 19 del
vangelo di Giovanni; Gesù innalzato sulla croce,
rivolge a sua madre Maria e a Giovanni le parole:
“Ecco tuo figlio ... Ecco tua madre. E da quell’o-
ra il discepolo l’accolse con sé.”
Dalla croce segno di estrema sofferenza, Gesù
guarda e ama l’umanità affidandola alla cura ma-
terna di Maria; sarà lei a prendersi cura dei primi
discepoli del suo Figlio e ancora oggi e fino alla
fine dei tempi a prendersi cura della sua Chiesa e
del mondo intero.
Come Maria si prende cura di ognuno di noi, an-che noi dobbiamo prenderci cura gli uni gli altri, come atto di senso e significato, oltreché creativo e di profonda bellezza. Con la consapevolezza che il cuore di Gesù è aperto a tutti, anche ai ma-lati deve essere annunciata la salvezza e la pro-messa del Regno. Non è un caso, infatti, e in più occasioni che papa Francesco riferendosi alla Chiesa l’abbia paragonata a un “ospedale da cam-po” per la sua vocazione fondativa di accoglien-za .
“La ricerca scientifica deve essere svolta nel ri-
spetto della vita e dei valori morali cristiani, per
offrire ai malati cure innovative e affidabili” af-
ferma Papa Francesco “al malato devono essere
offerte cure mediche di qualità anche quando non
si è in grado di guarire”.
Rivolgendosi poi agli operatori sanitari e ai vo-lontari li esorta ad “avere sempre massimo rispet-to dei malati per la loro dignità”.
Infine, elogia le tante famiglie che si prendono
cura dei malati cronici e dei disabili gravi con te-
nerezza e perseveranza in quanto “le cure prestate
in famiglia sono una testimonianza straordinaria
di amore per la persona umana”.
Un grande esempio di cura e carità verso gli am-malati da imitare è San Giuseppe Moscati (1880-1927), brillante medico napoletano, che dedicò la sua vita alla cura degli indigenti dei quartieri po-polari napoletani. Nel rapporto con i suoi amma-lati oltre ad aiutarli a guarire, la sua preoccupa-zione era accompagnare e far sperimentare loro il dono della salvezza che viene da Dio.
Il sacramento destinato in modo speciale a con-fortare coloro che sono provati dalla malattia è l’Unzione degli infermi, istituita da Gesù e racco-mandata ai fedeli da San Giacomo apostolo (Gc 5,14-15). Lo Spirito Santo che agisce per mezzo di questo Sacramento dona al malato la grazia di conforto, di pace e di coraggio per affrontare le difficoltà della malattia o della fragilità della vec-chiaia.
L’invito è ad unirci al Papa nella supplica a Ma-ria, Madre della tenerezza, perché sostenga tutti i malati nella speranza. A lei chiediamo di aiutarci ad essere accoglienti verso i fratelli infermi pren-dendoci cura gli uni gli altri.
XXVI GIORNATA MONDIALE
DEL MALATO di Giuliano Robert
Pag. 5 Febbraio 2018
Giornata per la Vita
“ L’amore dà sempre vita”: queste parole di papa Fran-cesco aprono sia il capitolo
quinto dell’Amoris laetitia sia il messaggio del Consiglio Episco-
pale Permanente della Cei per la 40ª Giornata Nazionale per la Vita, che si celebrerà il 4 feb-braio 2018.
La Giornata è incentrata sul tema “Il Vangelo del-la vita, gioia per il mondo” e il Messaggio dei ve-scovi italiani sottolinea che “la gioia che il Van-gelo della vita può testimoniare al mondo, è dono di Dio e compito affidato all’uomo”. Il cuore della riflessione dei vescovi italiani è “la Parola di Dio, consegnata a noi nelle Sacre Scrit-ture, unica via per trovare il senso della vita, frut-to dell’Amore e generatrice di gioia”, una gioia con cui contaminare il mondo intero. I vescovi tengono a precisare gli ammonimenti del Santo Padre relativi alla nostra cultura “chiusa all’in-
contro”, sempre alla ricerca di interessi personali o di parte, caratterizzata da aggressioni contro le donne, indifferenza verso i poveri e i migranti, violenze contro la vita dei bambini sin dal conce-pimento e degli anziani segnati da un’estrema fragilità. Solo una comunità dal respiro evangelico potrà essere capace di “trasformare la realtà e guarire dal dramma dell’aborto e dell’eutanasia”. La co-munità deve “farsi samaritana chinandosi sulla storia umana lacerata, ferita, scoraggiata; una co-munità che cerca il sentiero della vita”. Pertanto, si legge nel Messaggio, “punto iniziale per testi-moniare il Vangelo della vita e della gioia è vive-re con cuore grato la fatica dell’esistenza umana, senza ingenuità né illusorie autoreferenzialità”. Le famiglie cristiane, concludono i vescovi, sono chiamate ad “annunciare la buona notizia, il Van-gelo” certe che Cristo, sempre al loro fianco, in-dicherà il sentiero della vita, gioia piena alla Sua presenza, dolcezza senza fine alla Sua destra (Cf Sal 16,11).
di Lucrezia De Finis
4 Febbraio ore 18,30
La comunità parrocchiale desidera essere vicina a tutte quelle coppie che hanno celebrato il loro 25° e 50° di matrimonio nel 2017 e pertanto invita tutta la co-munità a riunirsi in preghiera il 4 febbraio 2018 è un modo per credere e testi-
moniare il sacramento del matrimonio cristiano e per essere di esempio.
27 – 28 – 29 febbraio
ore 19,00
Settimana teologica diocesana
presso la Parrocchia Madonna della Pace in Molfetta
Mercoledì 21 febbraio
ore 19,30
Catechesi Quaresimale sul messaggio della quaresima di papa Francesco
interverrà don Liborio Massimo, esorcista della nostra diocesi
Appuntamenti
Pag 6 Febbraio 2018
Indirizzo email: bmvimmacolataterlizzi@gmail.com
Pagina Facebook: Parrocchia BMV Immacolata - Terlizzi
Canale Youtube: BMV immacolata Terlizzi
Periodico della PARROCCHIA IMMACOLATA – TERLIZZI
Largo plebiscito,19– 70038 Terlizzi (BA) - Tel/Fax 0803511717
Redazione: Barbara de Robertis - Annalisa Giangaspero - Francesco Caldarola - Simone Angarano - Giuliano Robert- Lucrezia De Finis Grafica: Annalisa Giangaspero
Chiuso in redazione il 27/02/2018
Segui tutti gli eventi della par-rocchia e sfoglia “Parrocchia
in...form@” su
WWW.Immacolataterlizzi.it
Febbraio
2
Festa della Presentazione di Gesù al tempio Benedizione della candele e Santa Messa con i bambini battezzati nel 2017 Celebrazione con I ragazzi del catechismo e dell’ACR Adorazione Eucaristica in occasione della 40° giornata per la vita
18.30
19.30
20.00
3 San Biagio S. Messa e benedizione della gola 18.30
4
Giornata per la vita S. Messa con la partecipazione di tutte le coppie di sposi che han-no compiuto 25 e 50 anni di matrimonio nell’ anno 2017
18.30
7 Lectio Divina 20.00
8 Incontro gruppo famiglia 20.00
9 Corso pre matrimoniale 20.30
11 Giornata dell’Ammalato 19.30
14
Le Ceneri S. Messa e imposizione delle ceneri celebrazione con i ragazzi del catechismo e dell’ACR
18.30
19.30
15 incontro gruppo famiglia 20.00
16 Corso pre matrimoniale 20,30
18 1ª Dom. Quaresima
21 Catechesi Quaresimale 19,30
22 incontro gruppo famiglia 20.00
23 Via Crucis Corso pre matrimoniale
19,00
20.00
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