GLI ALUNNI:

A.Ruscigno, E.Paribello,I.Asprone, I.Esposito e A.Amitrano

PRESENTANO

Progetto Statistica@Scuola1

Ufficio territoriale per la Campania

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DIMMI COME MANGI E TI DIRO’ CHI SEILe scelte alimentari dei ragazzi:

tempi, quantità e qualità dei cibi consumati

Obiettivi •Conoscere più da vicino le abitudini alimentari nostre e dei coetanei attraverso l’uso degli strumenti e delle metodologie statistiche.

•Elaborazione e somministrazione di un questionario.

•Raccolta e tabulazione dei dati. •Produzione di indicatori rappresentativi del contesto familiare e delle abitudini e stili alimentari della famiglia e del singolo studente.

•Costruzione della piramide alimentare.

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Durante lo scorso anno scolastico abbiamo affrontato il tema dell’alimentazione nel nostro percorso formativo:

«Cibo e Identità»

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Esiste un legame particolare tra cibo e cultura. Ogni paese ha la sua cultura e la propria identità culinaria, “il cibo è cultura".

Dai ricettari infatti veniamo a conoscenza degli usi e costumi di una data area geografica, delle sue vicende storiche, persino della sua evoluzione linguistica.

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L’alimentazione è un linguaggio, si impara a mangiare come si impara a parlare e le prime esperienze alimentari ci segnano in maniera indelebile, ogni alimentazione è lo specchio di una cultura e ci distingue gli uni dagli altri.

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Il cibo ha avuto un ruolo centrale nella storia dell'umanità: nutrirsi è sempre stato il primo bisogno dell'uomo

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La nostra epoca è quella in cui ogni giorno milioni di persone rischiano di morire di fame e nello stesso tempo altri milioni di persone in occidente sprecano alimenti. Così come quello sprecato, anche il cibo consumato è spesso fonte di problemi nel mondo occidentale. Nel nostro paese i bambini in sovrappeso sono risultati il 20.9% e i bambini obesi il 9.8%, compresi quelli severamente obesi che da soli costituivano il 2.2% del campione totale. L’alimentazione delle nuove generazioni è sempre più incentrata sui cosiddetti “junk food” o “cibi spazzatura”, ricchi di grassi e zuccheri, a cui si associa una riduzione del consumo di frutta e verdura e una scarsa attività fisica.

ABITUDINI ALIMENTARI

Ogni stato si può differenziare anche per le proprie abitudini alimentari:1. Gli statunitensi consumano

il 60% in più di carne rispetto agli italiani.

2. Gli italiani consumano il 63% in più di pasta rispetto gli statunitensi .

ABITUDINI ALIMENTARI

Consumo di pasta

Questi temi hanno catturato la nostra attenzione e abbiamo deciso di conoscere le nostre abitudini alimentari. Lo studio è suddiviso nelle seguenti fasi:

LA NOSTRA ANALISI

RACCOLTA DATI

REVISIONE E ANALISI

ELABORAZIONE CON MISURE DI SINTESI

CONCLUSIONI

Il tutor dell’ISTAT ci ha somministrato un questionario online, elaborato su Google Drive (https://docs.google.com/forms/d/1MqxUkAghRBOLuggJdwq-tMFE-ZFeSC9Y9d-qikrXZx4/edit?ts=572210a8), per raccogliere tempi, quantità e qualità dei cibi da noi consumati.

RACCOLTA DATI

In questa fase abbiamo capito che il questionario è uno strumento indispensabile per la rilevazione dei dati

I dati sono stati riportati dal tutor su Excel. Abbiamo notato che sulle righe sono presenti i rispondenti del questionario e sulle colonne le relative risposte.

REVISIONE E ANALISI

In questa fase abbiamo visualizzato la struttura di un dataset .

ELABORAZIONESuccessivamente, sempre utilizzando gli strumenti di cui dispone Excel, abbiamo costruito una serie di tabelle pivot tra cui quella che riportiamo come esempio utile a definire quante famiglie hanno un determinato numero di componenti. Dalla tabella notiamo che ci sono più famiglie composte da 4 componenti.

In questa fase abbiamo capito che quando non si può gestire un dataset numeroso si ricorre a misure di sintesi.

ELABORAZIONE

7

24

11

4 12

1

Composizione familiare

3 persone4 persone5 persone6 persone7 persone8 e più persone

3 per

sone

4 perso

ne

5 perso

ne

6 perso

ne

7 per

sone

8 e più

perso

ne

(vuoto)

0

5

10

15

20

25

Composizione familare

Totale

I risultati ottenuti precedentemente in tabella possono essere visualizzati sotto forma di grafici:

Il Ministero della Salute nel 2003 (D.M. 01/09/2003) ha costituito una Commissione con lo scopo di realizzare uno strumento per fornire ai cittadini le indicazioni per ben bilanciare il bisogno energetico e spiegare quali sono le quantità di cibo da consumare quotidianamente in base ai gruppi alimentari .L’immagine sulla destra illustra la piramide ideale fornita dal Ministero della Salute.

ELABORAZIONE

ELABORAZIONEAbbiamo inserito i consumi settimanali per ciascun alimento sul questionario di Google Drive. Riportiamo un esempio

1.Birra, vino, dolci e zucchero

2.Latte, derivati e condimenti

3.Carne, pesce, salumi, legumi ed uova

4.Pane, pasta, riso, patate eprodotti da forno

5.Acqua, frutta, verdura cotta e insalata cruda

ELABORAZIONE

CONFRONTO

Inserendo i nostri dati in un foglio di lavoro fornitoci dal tutor abbiamo ricavato la piramide relativa ai nostri consumi alimentari e ne abbiamo effettuato un confronto con quella ideale. Riportiamo un esempio:

Piramide ideale Piramide intervistato

Nome Cognome - Luogo, data

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CONCLUSIONEGrazie a questo progetto abbiamo compreso l’utilità della statistica. Essa ci ha permesso di trarre delle informazioni da un grande insieme di dati e di darne un’interpretazione. Ad esempio:

Totale

femminamaschio

Si evidenzia che il le ragazze consumano una quantità maggiore di verdure cotte rispetto ai ragazzi. Questo ci fa pensare che probabilmente le donne ci tengano di più a mantenere una certa linea!!!

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CONCLUSIONILa statistica si occupa di molte cose che accadono nella nostra vita e che si manifestano in modo diverso per ogni individuo o situazione. Lo studio richiede l’osservazione di una pluralità di manifestazioni individuali (fenomeni collettivi) e ne fa una sintesi.La statistica cerca di estrarre il “succo” da enormi quantità di informazioni, di dar voce ai numeri!Il lavoro di ricerca che abbiamo svolto, oltre a far luce su importanti aspetti riguardanti le nostre abitudini e stili alimentari, ci ha fornito un metodo e gli strumenti che possiamo utilizzare anche per indagare altre dimensioni della nostra vita e la realtà che ci circonda.

RINGRAZIAMENTIReferente della Sede territoriale Campana dell’Istat: Dott. Enrico CalepricoD.S. ISIS «Europa»: Prof Rosanna Genni

Prof. M. Di Fonza e S. Nappi Tutor del progetto: M.De Vincenzo,A. Roccaro, D. Rizzi Torino

PERL’ATTENZIONE !