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Esperienze realizzate e nuovi progetti di alternanza Sezione 7

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Esperienze realizzate

e nuovi progetti di alternanza

Sezione 7

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Questa sezione è dedicata alle cosiddette best practices sulle quali si costruirà assai presumibilmente una buona parte dell’intero edificiodell’alternanza a regime. Per ragioni di spazio ci limitiamo a seiesperienze, ma in realtà esse potrebbero essere assai di più, a testimonianza che il processo non è ai primi passi, ma già sensibilmente oltre. Quali criteri hanno guidato la scelta dei progetti presentati?I primi tre si riferiscono ad esperienze assai qualificanti maturate in provincia di Torino nel periodo 2003-2005 ed hanno un elevato contenuto di innovazione tecnologica.Gli altri due progetti, che sono più recenti, si qualificano per esserquelli che nei due bandi diramati dalla Direzione regionale dell’istruzione nel corso del 2005-2006 hanno rispettivamente ottenutoil miglior punteggio. Vale la pena precisare subito che il progetto “Terre dei Savoia” appartiene ad un istituto d’arte e non,come di consueto, ad un istituto tecnico o professionale. Ciò a riprova,anche concretamente attestata dall’apprezzamento di chi ha valutato i progetti, che l’alternanza ha da essere un’esperienza diffusa e generalizzata.Inoltre, pubblichiamo la sintesi di un progetto attuato recentemente da tre scuole torinesi, che ha il pregio di riflettere sul nesso fra formazione scolastica e formazione in azienda, rispetto alle competenze.

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Il progetto Mythos

ITIS G.B. Pininfarina, Moncalieri

Informatica, dalla scuola all’impresa

ITIS A. Avogadro, Torino

Creazione di pelle made in Italy ad alto contenuto moda e basso impatto

ambientale: dalla scuola alla conceria

ITIS L. Casale, Torino

Terre dei Savoia

ISA A. Passoni, Torino

Teoria e prassi

ITCS Q. Sella, Torino

Saperi e lavoro: un progetto sperimentale verso l’alternanza

CNA, Torino

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti 123

Sommario

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Descrizione del progetto presentato nell’a.s. 2003-2004

Titolo del progettoModello di alternanza scuola-lavoro attraverso la

progettazione virtuale di apparati di un piccolo

autobus ecologico per il trasporto di persone nel

corso dei Giochi Olimpici 2006.

Definizione sintetica del progettoSei scuole superiori della Provincia di Torino pro-

pongono un modello didattico di alternanza

scuola-lavoro che muova dalla realizzazione di

un’attività professionale concreta, tale da impli-

care l’acquisizione di conoscenze e competenze

presenti nel mondo del lavoro, attraverso una

duplice interazione con le aziende: questa infatti

verrà articolata in momenti sia d’integrazione

didattica tra insegnanti e tecnici d’impresa, sia di

alternanza tra aula e tirocinio.

Le sei scuole, collegate in rete e simulando

un’azienda nelle sue varie aree funzionali secon-

do le proprie vocazioni didattiche, prevedono la

progettazione virtuale di apparati di un bus elet-

trico; questa impostazione, simulando la catena

del processo produttivo, favorisce inoltre l’am-

biente d’apprendimento in un ottica di problem

solving collaborativo.

Istituto coordinatore del progetto:ITIS G.B. Pininfarina

Istituti partner:ITCS R. Luxemburg

IIS Olivetti Ivrea con sede aggregata IPSIA

LS Sperimentale P. Martinetti

ITIS. E. Majorana

IIS F. Faccio

Collegamenti con il territorioLe sei scuole hanno un buon collegamento con il

territorio in cui sono inserite ed hanno già realiz-

zato un progetto di rete integrata con la collabo-

razione di:

● Unione Industriale di Torino, attiva in fase di

progettazione e sviluppo del progetto;

● Città di Torino, presente alla progettazione;

● i comuni di Moncalieri, Grugliasco, Ivrea,

Castellamonte, Caluso patrocinatori dell’inizia-

tiva;

● Provincia di Torino, attiva con SCUOLAV nei

tirocini;

● le Agenzie d’Impiego, come docenti nell’orien-

tamento al lavoro: UNIMPIEGO, ADECCO,

MANPOWER;

● l’AMMA, presente con docenti nell’orienta-

mento al lavoro (sicurezza).

Caratteristiche dell’intervento formativoDescrizione generale dell’iniziativaL’attività nasce da una precedente esperienza,

proposta e sorretta economicamente dal MIUR,

finalizzata all’inserimento in stage in azienda

degli studenti delle scuole, per un periodo di 3

settimane. I ragazzi hanno partecipato ad attività

di Orientamento all’impresa e di progettazione di

parti di un manufatto – un’auto ecologica per

traffico cittadino: Noemi (no emission gas) -

scelto dagli Istituti Scolastici perché caratteristico

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti

IITTIISS GG..BB.. PPiinniinnffaarriinnaa,, MMoonnccaalliieerrii

Il progetto Mythos

124

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 124

della vocazione produttiva del territorio torinese.

In tali attività, le sei scuole sono state assistite

dall’Unione Industriale di Torino e da sei aziende

partner (una per ogni Istituto Scolastico), nel

ruolo di tutor tecnici. Ogni Istituto, assistito dal-

l’azienda partner, ha realizzato una parte della

progettazione (piano marketing e finanziario;

disegno carrozzeria esterna; disegno interni;

disegno tecnico carrozzeria esterna; sistemi elet-

trici; organizzazione della produzione).

Il successo di Noemi ha spinto le sei scuole a

proporre una nuova progettazione che consolidi

gli aspetti di alternanza scuola-lavoro.

Le scuole coinvolte muovono dalla convinzio-

ne che il design industriale, essendo una delle

competenze produttive specifiche dell’area tori-

nese, su cui si focalizzano nuove ipotesi di svilup-

po del territorio, possa essere il punto di parten-

za per un’esperienza che sostenga la crescita

professionale, sociale e culturale degli studenti.

Inoltre, nella prospettiva delle Olimpiadi inver-

nali di Torino 2006, le sei scuole hanno proposto

un’attività su design industriale e integrazione

scuola-lavoro.

Sintesi del progetto e sue motivazioniUn pool di aziende (scuole e aziende tutor) si

propone di progettare e costruire (virtualmente)

un piccolo bus ecologico multiuso per le

Olimpiadi Invernali Torino 2006.

A prescindere dall’aspetto specifico del desi-

gn, si vuole introdurre nella scuola una cultura

del lavoro che sia capace di superare la scissione

storica fra formazione professionale specifica e

cultura teorica, favorendo percorsi di cooperazio-

ne tra la scuola e l’impresa, in modo che la scuo-

la possa “sfruttare”, a fini formativi, l’esperienza

e le tendenze innovative del mondo industriale e

le aziende possano “sfruttare” la ricchezza crea-

tiva dei giovani studenti.

Obiettivi specificiIl progetto si prefigge di avvicinare la scuola

all’azienda, per far conoscere ai futuri diploma-

ti/laureati la realtà produttiva; vuol quindi

rispondere all’esigenza degli studenti di verifica-

re, per un breve periodo ma in un ambiente reale,

le scelte scolastiche operate e offrire loro la pos-

sibilità di:

● sviluppare le capacità di orientamento, di scel-

ta e di inserimento nel mondo del lavoro;

● sviluppare la capacità di socializzazione nel-

l’ambito della realtà lavorativa.

L’esperienza si prefigge inoltre anche di:

a. rimotivare quegli allievi in difficoltà nel

loro rapporto con la scuola, come fase di stu-

dio ma anche di crescita personale;

b. coinvolgere gli studenti in una nuovametodologia didattica, che sperimenti

l’approccio di alternanza scuola-lavoro, abi-

tuando i giovani a mettersi concretamente in

gioco, in un’attività reale, che li coinvolga in

un’esperienza di gruppo, esteso anche ad altre

scuole, e di problem solving;

c. abituare gli studenti non solo al lavoro digruppo, ma anche fra team diversi per il rag-

giungimento di obiettivi comuni, replicando

anche in fase didattica l’ambiente aziendale;

d. abituare gli studenti a cooperare attraver-so l’utilizzo delle nuove tecnologie informa-tiche (TIC), simulando anche in questo aspet-

to la realtà d’impresa.

Inoltre, i rapporti paritari e di collaborazione con

l’azienda e con il personale consentono ai giova-

ni l’acquisizione del significato di autocontrollo

in relazione ad emozioni, pensieri e comporta-

menti; ciò li aiuta a prendere coscienza del modo

d'interagire con l'ambiente esterno e permette

loro di verificare le proprie attitudini e i propri

interessi al fine di individuare le scelte più

opportune per il proprio futuro professionale.

Conoscenze finaliConoscenza della evoluzione della società del-

l'informazione e delle dinamiche di mercato

nazionali e internazionali.

Nozioni di cultura d'impresa: organizzazione e

gestione aziendale e dei processi produttivi.

Acquisizione del significato di autocontrollo in

relazione a emozioni, pensieri e comportamenti.

Presa di coscienza del modo d'interagire con

l'ambiente esterno, conoscenza e verifica delle

proprie attitudini e dei propri interessi al fine di

individuare le scelte più opportune per il proprio

futuro professionale.

Ciascuna scuola farà raggiungere ai propri stu-

denti conoscenze finali differenziate secondo gli

specifici indirizzi di studio, articolandole attorno

alla comune funzione del designer.

Competenze finaliSeguendo questo progetto gli studenti potranno

ESPERIENZE REALIZZATE E NUOVI PROGETTI DI ALTERNANZA

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti 125

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 125

acquisire o sviluppare:

● competenze relazionali,

● competenze comunicative,

● competenze organizzative,

● capacità di osservare la realtà del mondo del

lavoro,

● capacità di operare all’interno di un gruppo,

● capacità di imparare dalla realtà circostante,

● capacità di operare manualmente,

● capacità di trasferire in momenti operativi le

conoscenze teoriche (problem solving).

Articolazione progettualeA. Orientamento

Durata complessiva n. 36 ore a favore di 120

alunni complessivi (sulle 6 scuole).

B. Organazzazione didattica del corso

Si prevede l’avvio, tra ottobre e dicembre, del

corso di orientamento allo stage (36 ore). Il corso

di orientamento prevede argomenti come: orga-

nizzazione aziendale; modelli di impresa; pro-

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti126

1. Conoscenza dell’azienda

Che cos’è un’impresa economica

4 ore Tipi, settori, dimensioni economicheMezzi economiciIl mercato

Conoscere la struttura esaperla valutareConoscere i mezzi economiciConoscere i rapporti tral’impresa e il mercato

● Lezione frontale e gio-chi di ruolo

● Esame della realtà diun’impresa del territorio

● Test di verifica● Formazione in

e-learning

Organizzazione e gestione di un’azienda

6 ore L’organigrammaLe relazioni tra le direzioniLa gestione

Conoscere l’organizzazioneConoscere i mezzi gestionaliProporre miglioramentisull’organizzazione e la gestione

● Lezione frontale● Esame di aziende● Test di verifica● Formazione in

e-learning

2. Inserimento nell’attività di tirocinio e nella vita lavorativa

La sicurezza e la salute in azienda

4 ore Le leggi per vivere insicurezza la realtà azien-dale: la 626Preparazione allo stage

Conoscere le regole dicomportamento nelposto di lavoroConoscere le norme disicurezza (legge 626ecc.)Conoscere l’iter dellostage

● Lezione frontale● Esame del sistema sicu-

rezza di un’azienda consimulazioni

● Test di verifica● Formazione in

e-learning

Diagnosi dei problemi e prospettive di soluzione

6 ore Esercitazioni sulle tecniche di diagnosi e di riprogettazione

Acquisire la capacità di problem solving

● Lezione frontale conincontri di espertiaziendali e studio dieventuali casi concreti

● Uso del problem solving

● Test di verifica

L’area aziendaleProgettazione eDesigner

8 ore La figura del designer e il ruolo della progettazione in relazione con le altre funzioni aziendali

Conoscere elementi diprogettazione, gestionefinanziaria e commercia-le di un prodotto

● Lezione frontale conincontri di espertiaziendali e studio dieventuali casi concreti

Titolo Durata Contenuti Obiettivi Metodologie

Titolo Durata Contenuti Obiettivi Metodologie

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blem solving; la sicurezza; preparazione al collo-

quio di lavoro. Accanto a questi temi generali,

saranno programmate testimonianze sul mondo

del design: design e marketing; il design e i

materiali; il design degli interni dei veicoli, ecc.

Contemporaneamente, avranno inizio le atti-

vità di progettazione dei vari apparati della

navetta e l’organizzazione dei rapporti fra gli stu-

denti della varie scuole.

Il progetto prevede lo svolgimento delle atti-

vità (orientamento, tirocinio e progetto bus) nel-

l’anno scolastico 2003-2004, con inizio a ottobre

2003 e presentazione pubblica a novembre 2004.

Il corso di orientamento è collocato all’interno

delle ore curriculari. Le sei scuole, in base alla

vicinanza territoriale, saranno divise in 2 gruppi

(Luxemburg, Majorana, Pininfarina e Faccio,

Martinetti, Olivetti) e le attività quindi verranno

ripetute in due sedi diverse. Questo sarà un

momento d’integrazione fra gli studenti.

Inoltre in itinere si avranno 4 incontri di tutte

le scuole per presentare e confrontare i lavori

realizzati.

Elaborati e sviluppati i prototipi, anche se vir-

tuali, i mesi da marzo a giugno 2004 compreso

saranno utilizzati per le 3 settimane di stage.

C. Tirocinio

I tirocini avranno le seguenti caratteristiche:

● momento di verifica e/o realizzazione pratica

del progetto virtuale costruito dalle scuole nel

corso dell’anno;

● conoscenza della realtà organizzativa e strut-

turale di un'azienda;

● training al miglioramento dei rapporti relazio-

nali con le persone già presenti nell'ambiente

aziendale;

● sviluppo dell'interesse alla ricerca e all'ap-

profondimento delle discipline di indirizzo;

● sostegno per l'acquisizione delle competenze

utili alla formazione professionale anche alla

luce della new-economy.

Le aziende leader nel design industriale si avvalgo-

no per la realizzazione dei propri progetti di reti

d'imprese operanti nei settori: Meccanico,

Elettrico, Elettronico, Telecomunicazioni,

Informatico, Artistico, Grafico, Commerciale e

Marketing.

Si pensa, pertanto, di inserire gli allievi in aziende

del territorio che si occupano di tali settori al fine

di permettere loro una conoscenza completa di

tutto il processo produttivo includendo anche gli

studi di mercato e la performance di riferimento.

L'attività di tirocinio viene collocata sia nel curri-

colo didattico dell'allievo che in quello extracurri-

colare; nei periodi rispettivamente da febbraio-

luglio 2004, per complessive 3 settimane.

I tirocini della durata di 120 ore verranno assegna-

ti agli allievi sulla base delle specifiche esigenze,

rilevate dai docenti e dal tutor che ha partecipato

alla stesura del progetto, con il parere favorevole

degli Organi Collegiali.

Il momento di tirocinio sarà anche l’occasione

per verificare il livello di collaborazione costruito

con le aziende, facendo seguito agli interventi di

queste nella fase di orientamento e di progetto

virtuale costruito insieme.

ESPERIENZE REALIZZATE E NUOVI PROGETTI DI ALTERNANZA

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti 127

3. Preparazione all’incontro successivo con il mercato del lavoro

Professionalità emergenti

4 ore Formalizzazione dinuove proposte relativealle professioni emer-genti, riorganizzare ipropri saperi, sapersiproporre nel mercato dellavoro

Saper scegliere il lavoropiù funzionalea se stessiSapersi rimotivare

● Lezione frontale● Esercitazioni pratiche

come:- richieste di assunzione- proposte di nuovi lavori

Il colloquio aziendale 4 ore Presentazione di sé e della propria professionalità

Sapersi presentare al responsabile del per-sonale di un’aziendaSaper sostenere in modoadeguato un colloquiocon il personale di un'azienda

● Prove di colloqui

Titolo Durata Contenuti Obiettivi Metodologie

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alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti128

Ragione sociale

Industrie Pininfarina SpA, Cambiano (TO)

I.DE.A. Institute SpA, Moncalieri (TO)

Carrozzeria Bertone SpA, Grugliasco (TO)

ISVOR-FIAT SpA (TO)

CENTRO RICERCHE FIAT, Orbassano (TO)

Vega Progetti (TO)

Nucleo Global Design Factory (TO)

Visi-Cad, Romano Canavese (TO)

Model Project, Scarmagno (TO)

TEXA (TO)

SPEA SpA, Volpiano (TO)

Istituto Nazionale Galileo Ferrarsi (TO)

Concessionaria FIAT, Ivrea (TO)

Concessionaria Volkswagen, Bollendo (TO)

Campo di attività

Progettazione – design automobilistico ed industriale – ingegnerizzazione – costruzione del prodotto

Progettazione – design automobilistico ed industriale - ingegnerizzazione

Progettazione – design automobilistico ed industriale– ingegnerizzazione – costruzione del prodotto

Formazione

Centro di ricerca

Progettazione – design

Studio design

Software di modellazione solida

Realizzazione di modelli con CNC

Ingegnerizzazione – sperimentazione settore auto

Progettazione e produzione di apparecchiature elettroniche a tecnologia avanzata

Ente di ricerca

Vendita e riparazione auto

Vendita e riparazione auto

Aziende coinvolte negli stage

Durata del tirocinio

Descrizione dell’articolazione temporale dell’intervento

Settori dell’azienda in cui si prevede che verranno inseriti gli allievi

Numero allievi previsti

Classi di provenienza

120 ore

Ogni scuola sceglie autonomamente:- nel curricolo- in sospensione dell’attività didattica- in estate

- commerciale e marketing- progettazione apparati meccanici- designer- organizzazione della produzione- sistemi elettronici

Mediamente 20 per ogni scuola per un totale globale di 120

Classi quarte e quinte

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D. Valutazione e certificazione

Verifiche del livello di apprendimentoInizialiLe verifiche iniziali verranno effettuate median-

te test per conoscere l’interesse e le aspettati-

ve dello studente e verificare le nozioni sulla

cultura d’impresa e delle discipline specialisti-

che.

In itinereLe verifiche in itinere verranno effettuate

mediante la relazione dello studente e dell’azien-

da per verificare l’andamento e la coerenza del

tirocinio con il progetto elaborato.

FinaliLe verifiche finali verranno effettuate:

● mediante relazione dello studente;

● mediante test per tutti gli studenti;

● mediante confronto fra tutor e studenti.

Valutazione del livello di soddisfazione degli allieviTipologieMediante la classificazione numerica delle atti-

vità svolte sia con i docenti che in azienda.

ModalitàTest sulle attività svolte: lezioni/esercitazioni di

preparazione e tirocinio in azienda

Valutazione della coerenza tra percorso proget-tato e risultati raggiunti

TipologiaMediante la classificazione del completamento o

meno dei vari moduli progettati.

ModalitàQuestionario in cui sono incluse le varie fasi del

progetto e una tabella numerica che quantifica la

sua realizzazione.

Valutazione dei risultati conseguiti in termini di

competenze generali e competenze professionali

La valutazione dei risultati sarà misurata sommi-

nistrando agli studenti un questionario conte-

nente domande relative ai temi trattati nei

moduli dell’Orientamento.

Valutazione del Tirocinio dal punto di vistaaziendaleTipologieLa relazione dell’azienda dovrà contenere:

● dati sull’attività;

● dati sul comportamento dello studente;

● valutazione sintetica dell’esperienza;

● Eventuale disponibilità a continuare l’esperienza.

ModalitàRelazione breve dell’azienda sull’attività dello

studente.

CertificazioneVerranno fornite agli studenti due certificazioni:

● una della scuola attestante la partecipazione

alle attività di orientamento;

● una aziendale attestante frequenza e compe-

tenze acquisite durante lo stage.

ESPERIENZE REALIZZATE E NUOVI PROGETTI DI ALTERNANZA

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti 129

Attività

Attività di progettazione

Attività di verifica e valutazione finale

Attività di coordinamento

Docenze da parte di esperti esterni

Tutor interni

Docenze interne

Materiali didattici

Spese di vitto e di trasporto

Cofinanziamento scuole

Totale spese previste

Finanziamento MIUR

Cofinanziamento scuole

Costi ¤

3.000,00

3.000,00

3.000,00

3.000,00

6.000,00

4.800,00

4.800,00

8.000,00

10.000,00

45.600,00

35.600,00

10.000,00

E. Preventivo di spesa dettagliato

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Progetto realizzato negli anni scolastici 2004-2005 e 2005-2006

Il progetto “Informatica, dalla scuola all’impresa”

nasce da un’analisi dei bisogni degli studenti

della Provincia di Torino, ben rappresentati

nell’Istituto Avogadro che trova in una posizione

centrale della città e per questo raccoglie un’u-

tenza molto vasta e diversificata sia per quanto

riguarda la provenienza, sia per l’appartenenza a

diverse fasce sociali ed economiche.

Le aspettative di tali studenti sono di ricevere

una formazione tecnica in grado di permettere

loro l’inserimento nelle diverse attività produtti-

ve che si incontrano nella regione, in cui le atti-

vità dominanti appartengono al settore meccani-

co ed informatico, ma sono presenti anche molti

centri di ricerca per quanto riguarda la chimica, le

nuove tecnologie, il controllo ambientale. La crisi

dell’industria che si è fatta sentire negli ultimi

anni ha colpito anche i settori trainanti dell’eco-

nomia piemontese, per cui è cresciuta l’esigenza

di una nuova imprenditorialità giovanile, capace

di fornire prodotti e soprattutto servizi di qualità

sul territorio.

Molti studenti inoltre puntano sulla prosecu-

zione degli studi all’università o in corsi post-

diploma nella speranza che una maggiore prepa-

razione e specializzazione offra loro nuove pro-

spettive di lavoro, ed hanno bisogno di una pre-

cisa attività di orientamento per capire in quale

direzione continuare la loro formazione.

Con queste premesse, l’Istituto ha sentito la

necessità di rivolgere il percorso in alternanza al

maggior numero di studenti possibile, per cui nel

primo anno scolastico sono stati impegnati tutti i

57 studenti delle classi quarte della specializza-

zione Informatica e nell’anno successivo i 39 stu-

denti delle tre classi quinte non coinvolti in altri

progetti.

Gli obiettiviUn tecnico del settore informatico deve essere in

grado di progettare sia il software sia l’hardware

rispettando il piano di qualità previsto dall’azien-

da, deve saper lavorare in gruppo e comunicare

in modo efficace con i committenti, i colleghi di

lavoro, i responsabili e i coordinatori, deve pro-

durre documentazione adeguata. Il percorso non

può avere l’ambizione di insegnare e far speri-

mentare tutto questo, ma ha il compito di mette-

re i ragazzi di fronte ai problemi reali di ogni atti-

vità produttiva e presentare le metodologie cor-

rette; lo stage in azienda viene mirato poi ad un

aspetto specifico in base alle disponibilità del-

l’impresa ospitante.

Il progetto, essendo biennale, è stato suddivi-

so in un primo periodo di formazione e un secon-

do periodo di realizzazione di un prodotto scelto

in base alle caratteristiche delle aziende parteci-

panti.

Trattandosi del settore informatico, sono stati

individuati i seguenti moduli:

moduli di cultura del lavoro● l’organizzazione di un’azienda

● i fabbisogni professionali delle imprese del set-

tore ICT

● le indagini di mercato

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti

IITTIISS AA.. AAvvooggaaddrroo,, TToorriinnoo

Informatica, dalla scuola all’impresa

130

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 130

● le norme per la tutela della privacy

● le norme per la tutela dei diritti d’autore

● diritti e doveri di un’azienda nei confronti dei

propri clienti

● l’uso della pubblicità nelle reti informatiche

moduli riferiti a competenze trasversali● come realizzare un gruppo di lavoro: individua-

re competenze e ruoli

● le forme di comunicazione

● le relazioni interpersonali

● la produzione di documentazione

● sviluppo di competenze linguistiche in lingua

italiana e inglese (l’uso della lingua per scopi

professionali: saper sintetizzare; saper estrarre

le informazioni rilevanti da un documento)

moduli riferiti a competenze disciplinari di basee tecniche professionali● il piano di qualità aziendale

● l’implementazione di reti di comunicazione

● la sicurezza nelle reti

● la realizzazione e la gestione di banche dati

● la realizzazione di siti web

● progettazione e realizzazione di sistemi di

apprendimento a distanza

● realizzazione di test per l’analisi e la valutazio-

ne dei prodotti informatici

● apprendimento del linguaggio tecnico (termino-

logie e modi di espressione) italiano e inglese.

La realizzazione dei prodotti è avvenuta con la

collaborazione di ogni azienda rispettando la

stessa metodologia, partendo dalla conoscenza

del CICLO di VITA di un processo, cioè la scom-

posizione delle attività di realizzazione del pro-

dotto in sottoattività fra loro coordinate, il cui

risultato finale è il prodotto stesso e tutta la

documentazione ad esso associato. Gli studenti

si sono attenuti ad un modello scomposto in sei

macrofasi:

● fattibilità

● analisi funzionale

● disegno tecnico

● realizzazione

● test

● rilascio.

IN PRATICA…Prima fase: la progettazione

Il primo problema che abbiamo dovuto affronta-

re è stato la ricerca di aziende partner disponibi-

li a collaborare in un percorso di due anni.

L’Istituto Avogadro aveva già dei legami con

aziende del settore ICT per attività di formazione

nei corsi post-diploma, ma è stato determinante

l’aiuto dell’Unione Industriale di Torino che ci ha

aiutati ad allargare le nostre conoscenze e ha

sensibilizzato gli imprenditori sul problema della

formazione-orientamento nella scuola superiore.

Abbiamo coinvolto prioritariamente aziende di

dimensione medio-grande, con maggior possibi-

lità di trovare un tutor interno da distaccare

periodicamente per seguire gli studenti, ma ha

partecipato anche una piccola azienda costituita

da ex-allievi della scuola che ha dimostrato

quanto sia importante la formazione scolastica

per costruire un’impresa.

Sono state individuate cinque aziende, ognu-

na è stata assegnata ad un gruppo-classe e sono

stati nominati per ogni gruppo un tutor scolasti-

co e un tutor aziendale. Insieme è iniziata la pro-

grammazione delle attività da svolgere, in alcuni

casi con i singoli gruppi, in altri con tutti gli stu-

denti partecipanti al progetto.

Nella progettazione si è tenuto conto della

difficoltà di spostamento di un elevato numero di

studenti, per cui sono stati frequentemente i

tutor aziendali a venire in Istituto per i loro inter-

venti di formazione e per la verifica dell’avanza-

mento dei lavori.

In questa fase sono emersi problemi riguar-

danti la disponibilità di attrezzature e laboratori e

di risorse umane specializzate per l’installazioni

di nuovi prodotti o per la formazione di docenti e

studenti: problemi superati con i fondi ottenuti

per il progetto e grazie alla collaborazione concre-

ta delle aziende partner. Il periodo di stage in

azienda è stato quindi contenuto, in media due

settimane, a seconda della ricettività dell’azienda.

Un aspetto importante trattato nella fase di

progettazione è stato il coinvolgimento del con-

siglio di classe, nel tentativo di ottenere non solo

un’ampia adesione ma anche la partecipazione

attiva del maggior numero possibile di compo-

nenti. Sono state individuate sotto-attività valu-

ESPERIENZE REALIZZATE E NUOVI PROGETTI DI ALTERNANZA

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti 131

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 131

tabili da insegnanti di discipline diverse, anche in

ambito umanistico, mentre alcuni colleghi hanno

dichiarato di essere disponibili per interesse per-

sonale o desiderio di aggiornamento. L’orario

scolastico è stato formulato in modo da tener

conto delle necessità di spazi per conferenze o

altri incontri di formazione allargati alle tre classi,

e della disponibilità dei laboratori più attrezzati.

Sono stati coinvolti gli assistenti tecnici che

hanno potuto così aggiornare le loro conoscenze.

Seconda fase: motivazione degli studentiRealizzare un progetto complesso comporta

sempre delle difficoltà, si possono commettere

facilmente degli errori, e per questo è fondamen-

tale cercare la collaborazione delle famiglie, chia-

rire bene lo scopo del percorso e come cambierà

per gli studenti lo “stare a scuola”. L’incontro,

realizzato nell’aula magna dell’Istituto con tutti i

partecipanti al progetto, ha ottenuto i risultati

desiderati: soprattutto i genitori hanno cercato di

conoscere le aziende presenti e alcuni hanno

portato le loro esperienze personali per coinvol-

gere maggiormente i loro figli.

Terza fase: la realizzazioneCome già detto, una buona parte del primo anno

è stata dedicata alla formazione, non solo tecni-

ca ma anche relativa alla capacità di relazione e

comunicazione. A questo proposito sono stati

molto importanti gli incontri degli studenti con i

tutor aziendali, tutti collaboratori esperti con una

grande disponibilità al colloquio con i giovani. È

risultato fondamentale chiarire bene all’azienda il

ruolo dei tutor per scegliere le persone adatte, in

grado di dedicare qualche ora al mese alle attività di

formazione ma anche capaci di stabilire un rappor-

to di fiducia e collaborazione con gli studenti. I diri-

genti delle aziende sono stati in questo validi inter-

locutori, anche grazie alle esperienze già acquisite

in sperimentazioni precedenti.

Il prospetto seguente riassume lo svolgimento

delle attività nel biennio considerato:

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti132

Data Sede Scopo Partecipanti

07/06/2004

09/2004

10/2004

11-12/2004

01-02/2005

03/2005

04-05/2005

06/2005

09/2005

10/2005

11/2005–02/2006

03/2006

04-05/2006

Fine 05/2006

ITIS.Avogadro

ITIS Avogadro

ITIS Avogadro

ITIS Avogadro

ITIS Avogadro

ITIS Avogadro

ITIS Avogadro

ITIS Avogadro

ITIS Avogadro

ITIS Avogadro

ITIS Avogadro

ITIS Avogadro

ITIS Avogadro

ITIS Avogadro

Incontro per la presentazione del progetto agli studenti e alle famiglie

Definizione progetti

Descrizione dei progetti agli studenti

Incontri di formazione di carattere generale

Visite in azienda e formazione

Macroprogettazione dei singoli prodotti

Produzione e verifiche

Presentazione del lavoro svolto

Analisi dei lavori realizzati nell’anno precedente

Microprogettazione per il completamento del lavoro

Formazione specifica, produzione

Stage in azienda

Produzione della documentazione,analisi dei risultati

Analisi dei risultati, valutazione

- Dirigente Scolastico - Unione Industriale di Torino- Aziende: Venco, Omicron, C&M, Setup, SIA- Docenti referenti, studenti, famiglie

Tutor scolastici e aziendali

Ogni gruppo con i propri tutor

Esperti esterni

Gruppi-classe, esperti aziendali, tutor

Studenti, docenti e tutor

Studenti, docenti e tutor

Studenti, famiglie, docenti, tutor, rappresentanti della scuola e delle aziende

Studenti, docenti e tutor

Studenti, docenti e tutor

Gruppi-classe, esperti aziendali, tutor

Gruppi-classe e tutor

Gruppi-classe e tutor

Tutor scolastici e aziendali

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 132

Gruppi di lavoro

Nel secondo anno le classi quinte sono state

suddivise per la realizzazione concreta di pro-

dotti caratteristici delle realtà aziendali parteci-

panti: non si è trattato quindi di pensare a qual-

cosa di altamente innovativo in ambito informa-

tico, ma a qualcosa che esprimesse pienamente

le richieste del settore, in particolare le neces-

sità della clientela italiana e le offerte del nostro

mercato, scegliendo ovviamente un alto livello

qualitativo.

La suddivisione dei gruppi è avvenuta in base

alla disponibilità dichiarata dalle aziende.

ESPERIENZE REALIZZATE E NUOVI PROGETTI DI ALTERNANZA

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti 133

Azienda Prodotto Studenti

C&M Gestione automatizzata di flussi di spedizione tramite corriere 4

Omicron Guard'O - Sistema Integrato di rilevazione presenze 2 gruppi di 6 studentie gestione visitatori esterni

Setup Gestione corsi Post-Diploma 6

Venco La sicurezza informatica in funzione del DL 196/2003 2 gruppi di 6 studenti

Sia Formazione a distanza 5

Risultati ottenuti

La stretta collaborazione con le aziende e la pos-

sibilità di gestire spazi e orari ha colmato alcuni

punti deboli della preparazione rigidamente sco-

lastica:

● gli studenti hanno potuto incrementare le

capacità di progettare in autonomia e svilup-

pare la loro creatività;

● hanno provato a stimare un costo preventivo e

poi finale del prodotto/ricerca realizzato, e

verificato se l’investimento è stato produttivo

o fallimentare;

● hanno imparato a sintetizzare, schematizzare,

presentare in modo efficace ciò che hanno

appreso.

La partecipazione degli studenti è stata ottima: il

fatto di presentare periodicamente ad un pubbli-

co il lavoro svolto li ha costretti a rispettare i

tempi e ad organizzare al meglio il lavoro. Anche

le attività che hanno coinvolto gruppi di classi

diverse sono state stimolanti per tutti i parteci-

panti.

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 133

Sintesi del progetto e sue motivazioni

Nell'anno scolastico 2003/2004 un gruppo di

imprese (costituito da aziende conciarie ed

imprese di filiera, quali fornitori di ausiliari chimi-

ci e produttori di macchinari), un ente di ricerca

settoriale (Conciaricerca Italia), l'Associazione

Nazionale di Categoria (UNIC), con la guida e il

sostegno dell'Unione Industriale di Torino, hanno

sottoscritto una convenzione per il rilancio e la

modernizzazione dell'ex Istituto Baldracco di

corso Ciriè, 7 - Torino, oggi sotto la Direzione

Scolastica dell'Istituto Tecnico Industriale Luigi

Casale di Torino.

Nel corso degli anni scolastici 2003/2004 e

2004/2005, l'attività svolta presso la scuola dai

partner della convenzione ha consentito di rag-

giungere alcuni importanti risultati, quali:

● l'integrazione di nuove macchine nella "conce-

ria sperimentale" di cui la scuola è dotata;

● la realizzazione di corsi teorici su qualità e

marketing;

● la ristrutturazione del percorso didattico ordi-

nario della scuola;

● la progettazione e la realizzazione, con i

docenti della scuola e gli allievi delle classi

quarte e quinte della specializzazione concia-

ria, di due percorsi di ricerca pre-industriale

relativi a possibili innovazioni di prodotto e di

processo, volti alla valutazione e applicazione

di tecnologie pulite e processi biologici.

I partner, vista l'esperienza già maturata,

intendono quindi rafforzare i legami dell'Istituto

Scolastico Baldracco con la realtà produttiva della

filiera della pelle attraverso l'attivazione di per-

corsi di alternanza didattica e pratica tra docenti

ed esperti d'impresa, sia presso la scuola che

presso le aziende (art. 4 L. 53/2003).

La proposta prevede la coprogettazione dei

percorsi didattici tra i soggetti attuatori dell'al-

ternanza scuola-lavoro (docenti scolastici, esper-

ti delle associazioni aziendali coinvolte, stilisti,

tecnici d'impresa) e la realizzazione di "prototipi"

di pelli finite da parte dei fruitori del percorso di

alternanza (allievi).

In particolare, la progettazione sarà basata sulle

indicazioni degli stilisti e degli esperti aziendali

che avranno il compito di definire il contenuto

moda e le specifiche tecniche del prodotto finito.

Il progetto comporterà, attraverso la nuova

metodologia didattica, un'effettiva alternanza tra

programma curriculare e nuove attività teorico-

pratiche da attuarsi nei laboratori e nella conce-

ria sperimentale dell'Istituto e presso le aziende,

con l'affiancamento degli studenti coinvolti a

personale d'impresa. Il supporto degli esperti

aziendali consentirà in particolare il trasferimen-

to delle competenze e delle conoscenze necessa-

rie per la definizione dei protocolli di lavorazione

ed il loro trasferimento su media ed ampia scala

per la produzione industriale.

Il progetto non evidenzia in modo specifico le

modalità di stage, in quanto gli studenti dell'in-

dirizzo conciario vengono già abitualmente

inviati in stage nella pausa estiva tra il IVº e il Vº

anno. La scuola, inoltre, è dotata al proprio

interno di una vera e propria struttura di conce-

ria abitualmente utilizzata dagli studenti. È

parso quindi più rilevante evidenziare come il

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti

IITTIISS LL.. CCaassaallee,, TToorriinnoo

Creazione di pelle made in italy ad altocontenuto moda e basso impatto ambientale: dalla scuola alla conceria

134

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 134

percorso didattico proposto preveda fasi di

apprendimento realizzate presso la conceria

della scuola (conceria sperimentale) e fasi rea-

lizzate presso le aziende tutor.

Obiettivi specifici● Realizzazione di corsi di orientamento profes-

sionale trasversale e specifico per l'indirizzo

conciario presso l'Istituto ex Baldracco, scuola

di riferimento sia per la sua storia (la struttura

è da più di 100 anni attiva nel campo dell'at-

tività formativa del settore conciario) che per

la sua collocazione geografica, strategica per

la filiera della lavorazione della pelle sia ita-

liana che europea.

● Implementazione dell'esperienza didattica teo-

rica degli allievi con attività pratiche, nell'ambi-

to operativo conciario, conformi agli attuali

parametri di lavorazione industriale delle pelli.

● Trasferimento agli allievi di competenze e

capacità professionali specifiche (lavorazioni

meccaniche, lavorazioni ad umido su bottali,

preparazione colori, tecniche di rifinizione)

nella creazione e produzione di pelle di qua-

lità e ad alto contenuto moda.

● Aggiornamento e qualificazione dei docenti

su nuovi processi (materie prime, tecnologie

applicabili, sistemi di controllo e automazio-

ne) e prodotti.

● Creazione di sinergie tra istituto ed aziende

per la sperimentazione ed il trasferimento

tecnologico di processi e prodotti innovativi.

Conoscenze finaliL'attività permetterà agli allievi di acquisire

nuove conoscenze e qualificare il proprio curricu-

lum nei seguenti ambiti:

● la realtà aziendale e le esigenze connesse con

l'organizzazione della produzione;

● la metodologia industriale per la progettazione e

la produzione dei campioni di nuovi articoli moda

(pelli finite) sulla base delle indicazioni degli sti-

listi/venditori/imprenditori delle aziende;

● le nuove tecnologie, i prodotti e i macchinari

idonei alla produzione di una specifica tipolo-

gia di pelle finita;

● i processi di analisi e le prove empiriche di

monitoraggio del processo;

● le tecniche di "costing" per la realizzazione di

un articolo e dei "centri di costo" della catena

produttiva;

● la metodologia applicabile alle pianificazione

giornaliera della produzione;

● l'interpretazione dei fabbisogni degli stilisti e

dei venditori di pelle moda in Italia e nel

mondo e la realizzazione di campionari sulla

base delle richieste fatte alle concerie;

● le esigenze della conceria in termini di perso-

nale, tempo, materiali per la produzione di un

nuovo articolo pelle moda.

Competenze finaliGli allievi, al termine del biennio del progetto di

alternanza scuola-lavoro, avranno acquisito le

seguenti competenze:

● trasferire in momenti operativi le conoscenze

teoriche di problem solving apprese durante

l'orientamento trasversale;

● attitudine a operare all'interno di un gruppo

("team work"), ottenuta attraverso il lavoro

di gruppo effettuato durante il biennio;

● redazione di un curriculum vitae e prepara-

zione per il primo colloquio di lavoro;

● abilità comunicative, in particolare per quan-

to riguarda le caratteristiche, proprietà, effet-

ti e idoneità delle pelli finite richieste da sti-

listi e venditori di un'impresa;

● capacità di assortimento e selezione della

materia prima o semi-lavorata per la produ-

zione di un articolo individuato dai vendito-

ri/stilisti di un'azienda;

● capacità di individuazione del processo concia-

rio idoneo a raggiungere la tipologia di pro-

dotto coprogettata con gli stilisti o/e vendito-

ri dell'impresa, utilizzando disegni, fotografie,

descrizioni delle proprietà organolettiche

(haptic) o/e campioni di materiali analoghi;

● organizzazione della produzione per la realiz-

zazione di un nuovo articolo moda;

● valutazione della fattibilità tecnica ed econo-

mica dei protocolli.

Articolazione progettualeA. Orientamento

ESPERIENZE REALIZZATE E NUOVI PROGETTI DI ALTERNANZA

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti 135

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 135

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti136

1. Orientamento trasversaleDurata n. 18 ore a favore di 56 allievi complessivi (tutte le classi quinte dell'indirizzo conciario e chimico).

Titolo Durata Contenuti Obiettivi Metodologie

(*) Le ore dedicate al problem solving vengono espletate nell'ambito del percorso "stage di qualità", inserito nell’iniziative

previste dal Protocollo d'Intesa SCUOLAV.

Problem Solving (*)

Redigere il curriculum

II colloquio aziendale

4 ore

4 ore

10 ore

Esercitazioni sulle tecniche di diagnosi e di riprogettazione

Metodologia per la compilazione del curriculum

Presentazione di sé edella propria professionalità

Acquisire nozioni dellametodologia di diagnosidei problemi e prospettivedi soluzione

Raggiungere le competenze:● scrivere la lettera di

accompagnamento● aggiornare il contenuto

del curriculum in funzione del posto dilavoro avvertito e inmodo idoneo alla culturadel datore del lavoro (nazionalità, tradizione,organizzazione aziendale)

● Sapersi presentare alresponsabile del personale di un’azienda.

● Saper sostenere in modoadeguato un colloquiocon il personale di un'azienda

a. Lezioni frontale conincontri di esperti aziendali e studio dieventuali casi concretiaziendali

b. Uso del problem solving

e. Test di verifica

a. Lezioni di gruppob. Esercitazioni per la

preparazione del curriculumpersonalizzato, mirandoa un posto di lavorosimulato

a. Simulazioni di colloquicon i responsabili delleaziende a tal fine sele-zionate (aziende ade-renti alla convenzioneBaldracco ed altreaziende chimiche)

b. Opzione del gruppo:colloquio in Inglese(orientamento nel mercato europeo)

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 136

ESPERIENZE REALIZZATE E NUOVI PROGETTI DI ALTERNANZA

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti 137

2. Attività sperimentale - preparazione per il tirocinio aziendaleDurata n. 40 ore a favore di 23 allievi complessivi (classi quarta e quinta conciarie).

Titolo Durata Contenuti Obiettivi Metodologie

Pelli Moda -Progettazione, stilisti, venditori, tendenze moda

Sistemi di qualità e di gestione ambientalenel settore conciario

La sicurezza e la salute in azienda

30 ore

6 ore

4 ore

● La figura dello stilista,del venditore e il ruolodella progettazione inrelazione con le altrefunzioni aziendali

● Progettazione, prepa-razione e valutazionedei campioni, produ-zione delle pelli "pro-totipo" in azienda

● L'area pelle ed i fabbi-sogni di mercato

● "Quick response" ecaratteristiche di unprodotto ad alto con-tenuto moda

● Principi dei sistemi diqualità. I sistemi diqualità nel settore con-ciario

● Costi di gestione delsistema di qualitàaziendale

● Il profilo del responsa-bile della gestione diqualità

● Principi dei sistemi digestione ambientale

● Costi di gestione delsistema di qualitàaziendale

● Rapporto ambientale

● Normative nazionali edeuropee

● Sicurezza nell'utilizzodei sistemi chimici edei macchinari dellaconceria

● Le responsabilità deltecnico conciario

● Comportamenti richie-sti

● Statistiche sulla sicu-rezza in conceria

● Conoscere elementi diprogettazione, gestionefinanziaria e commercia-le di un prodotto moda.

● Acquisire le conoscenzedi base per la progetta-zione e la sperimenta-zione di nuovi processipresso i laboratoridell'Istituto ed in azien-da

● Conoscenza delle condi-zioni per l'inserimento diun sistema di qualitàaziendale o/e di gestio-ne ambientale

● Vantaggi e limitazionidei sistemi di qualità

● Acquisizione delle com-petenze necessarie airesponsabili gestionesistema qualità oambiente

● Conoscere le procedureoperative nel posto dilavoro

● Conoscere le norme disicurezza (legge 626ecc.)

● Conoscere le problema-tiche connesse con lascelta e l'applicazionedei sistemi chimici edelle operazioni mecca-niche per la produzionedi un articolo moda inconceria

a.Lezioni frontali tenuteda esperti aziendali edesemplificazione concasi concreti

b. Lezioni per gruppi col-legati, condotte inparallelo alla primaparte dell'attività speri-mentale

Lezioni frontali con anali-si di casi aziendali

a. Lezioni frontalib. Esame del sistema

sicurezza di un'aziendacon simulazioni

e. Test di verifica

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 137

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti138

Titolo Durata Contenuti Obiettivi Metodologie

Presentazione delsettore conciario

Le figure professiona-li nel settore conciario

3 ore

5 ore

● Panoramica del merca-to nazionale e interna-zionale

● La struttura del settoreconciario nazionale eglobale

● Distretti Conciari inItalia, tipologia azien-dale e di prodotto

● Indici economici di svi-luppo del settore inItalia, previsioni perl'anno 2010

● Definizione dei diversiprofili professionali

● Mappatura di compe-tenze ricercate nell'at-tuale contesto di filiera

● Condizioni di lavorospecifiche (contrattua-listica internazionale,condizioni di lavoro,…)

● Professionalità emer-genti, nuove compe-tenze incentrate suinternazionalizzazione,vendita e acquisto

● Titoli di studio ricercati

● Conoscere il settore alivello nazionale e lepotenzialità del mercatoeuropeo e internaziona-le, con particolare riferi-mento alla concorrenzaemergente ed al mercatoglobale

● Sapere le problematicheattuali delle aziende,collegate alla loro loca-lizzazione geografica,alle diverse dimensioni ealla tipologia del prodotto

● Conoscere il ruolo, leresponsabilità, le profes-sionalità e le competen-ze ricercate nell'areapelle

● Essere in grado di valu-tare e scegliere il lavoropiù funzionale a se stessi

Lezioni frontali con sup-porto di materiale video

Lezioni frontali con sup-porto di materiale video

3. Orientamento professionale specifico - il settore conciarioDurata n. 8 ore a favore di 13 allievi complessivi (classe quarta conciaria).

B. Organizzazione didattica del corso

II progetto prevede lo svolgimento delle attività

di orientamento trasversale e professionale spe-

cifico e l'affiancamento a tutor aziendali per la

preparazione e la realizzazione di attività speri-

mentali, da realizzarsi nel biennio scolastico

2005/2006 e 2006/2007, con inizio a febbraio

2006 e presentazione pubblica ad aprile 2007.

Nello specifico, per metà febbraio 2006 sarà rea-

lizzato il corso di orientamento trasversale (18

ore), con lo sviluppo dei seguenti argomenti:

problem solving, elaborazione del curriculum

vitae e preparazione al colloquio di lavoro.

Contemporaneamente si procederà all'orga-

nizzazione e alla definizione dei dettagli delle

attività di laboratorio e dei tirocini aziendali con-

nessi con la sperimentazione.

Innanzitutto, saranno definiti quattro gruppi

di lavoro, sulla base delle attitudini e delle prefe-

renze degli allievi.

A ciascun gruppo di lavoro saranno assegnate

una o più aziende tutor:

1° Gruppo (Allievi delle classi quarta e quinta

conciaria): Tendenze Moda - Rifinizione - Tipo

di materia prima. Azienda Tutor: CONCERIA

STEFANIA SpA

2° Gruppo - Protocolli - Lavorazioni Chimiche -

Reparto ad Umido (Sottogruppo 2.A);

Rifìnizione (Sottogruppo 2.B)

- Sottogruppo 2.A (Allievi della classe quarta

conciaria): Reparto ad Umido. Aziende Tutor:

BIAR SRL, SILVACHIMICA SRL

- Sottogruppo 2.B (Allievi della classe quinta

conciaria): Rifinizione. Azienda Tutor: COM-

PEX FINISH SRL

3° Gruppo (Allievi delle classi quarta e quinta

conciaria): Operazioni e attrezzature meccani-

che. Azienda Tutor: VALLERO INTERNATIO-

NAL SpA

4° Gruppo (Allievi della classe quarta conciaria):

Prove della proprietà e idoneità delle pelli per

l'uso finale e caratterizzazione degli scarichi

idrici dei processi del reparto ad umido.

Aziende Tutor: GIULIANI TECNOLOGIE SRL,

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 138

CONCIARICERCA ITALIA SRL

Importante, in questa fase, sarà il ruolo dei

docenti che dovranno, oltre che assicurare agli

allievi le conoscenze teorico-pratiche necessario

per la realizzazione dell'attività in alternanza,

individuare unitamente agli esperti aziendali gli

strumenti tecnici e i materiali necessari alla speri-

mentazione.

Tali informazioni saranno poi trasferite agli

studenti dai docenti e dai tutor aziendali in lezio-

ni frontali (10 ore per ogni gruppo per un totale

di 40 ore) per la preparazione all'attività speri-

mentale ed al tirocinio aziendale.

Nell'ambito delle lezioni saranno presentati

agli allievi i percorsi di alternanza, dando ampio

spazio agli aspetti teorico-pratici, volti a fornire

ai futuri tecnici conciari un'approfondita cono-

scenza degli aspetti tecnici e metodologici dei

processi di produzione dei nuovi articoli (pelli

finite) ad alto contenuto moda, con la eventuale

integrazione dei processi biologico/enzimatici

innovativi già sviluppati presso la scuola nell'an-

no scolastico 2004/2005. In questa fase saranno

programmate testimonianze sul design e la crea-

zione delle tendenze moda, con specifici riferi-

menti al design applicato agli articoli in pelle

"Made in Italy". A tal fine, l'Associazione di

Categoria (UNIC) presenterà agli allievi il mate-

riale e gli strumenti di promozione delle tenden-

ze ("trends") moda.

L'attività di orientamento, collocata all'intemo

delle ore curriculari, sarà effettuata in due sedi

diverse: l'orientamento trasversale sarà svolto

presso la sede dell'Unione Industriale di Torino e

sarà ripetuto per tutte le quinte della scuola negli

anni scolastici 2005/2006 e 2006/2007; l'orien-

tamento professionale specifico (8 ore) sarà rea-

lizzato nel mese di dicembre 2006 presso la sede

dell'ITIS Casale.

Il progetto prevede lo svolgimento delle atti-

vità d'alternanza sotto la conduzione dei docen-

ti dell'Istituto, con interventi periodici di assi-

stenza e verifica tecnica (3 incontri circa per ogni

gruppo, da tenersi al termine dei corsi di orienta-

mento nel biennio scolastico 2005/2007) da

parte degli esperti di impresa sullo stato di avan-

zamento dei lavori.

La sperimentazione si svolgerà nell'ultima

fase, per la gran parte in orario curriculare, per

una durata complessiva di 8 settimane per ogni

anno scolastico (per un totale di 16 settimane)

ed un impegno giornaliero previsto da 4 a 8 ore

(per 360 ore totali sui due anni).

Al termine dell'attività, si prevede l'elaborazio-

ne, su supporto multimediale, dei report finali

delle esperienze svolte da ogni Gruppo di lavoro

sotto la guida dei tutor aziendali e del docente

responsabile. Le relazioni saranno presentate alla

commissione in sede di Esame di Stato.

C. Caratteristiche dell'attività di alternanza

Gli allievi saranno inseriti nell'attività di alternan-

za pratica per la produzione delle pelli moda, le

cui specifiche saranno individuate da stilisti,

imprenditori e commerciali delle aziende tutor.

Ciò al fine di permettere loro:

● una conoscenza degli aspetti legati alla com-

mercializzazione del prodotto, quali: le ten-

denze moda, gli studi di mercato, le richieste

di prodotti innovativi da parte dei clienti delle

concerie, garantendo "quick response" e un

rapporto "qualità moda”/prezzo sempre più

competitivo;

● l'approfondita conoscenza del processo pro-

duttivo su scala industriale, in particolare:

- conoscere/scegliere la materia prima e le

tecniche di lavorazione atte a ottenere pelli

con effetti moda specifici e prestazioni prede-

finite

- conoscere le operazioni meccaniche, i siste-

mi biologici e chimici per ottenere effetti

moda nelle lavorazioni a umido e nella rifini-

zione

- conoscere e valutare processi e lavorazioni

conciarie sulla base: a) della resa dei protocol-

li, b) della compatibilità degli scarichi e degli

scarti con il sistema di trattamento, depura-

zione e valorizzazione delle emissioni del pro-

cesso produttivo, c) della durata e riproduci-

bilità del processo, d) dei costi operativi e

fissi, e) delle proprietà delle pelli finite, f) del

valore aggiunto sulla pelle grezza (copertura

dei difetti, utilizzo delle pelli di seconda e

terza scelta, riduzione di "stocks" a magazzino,

versatilità del processo e dell'articolo finito)

- conoscere elementi sulle richieste specifiche

del mercato, sulle specifiche tecniche e sulle

caratteristiche più richieste per diversi articoli

moda in pelle

- acquisire, attraverso un'esperienza pratica,

consapevolezza della realtà organizzativa e

ESPERIENZE REALIZZATE E NUOVI PROGETTI DI ALTERNANZA

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti 139

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 139

strutturale di una conceria moderna

● approfondire l'interesse in merito all'applica-

zione di tecnologie innovative;

● avvicinare la preparazione dei ragazzi ai fabbi-

sogni manifestati dalle aziende del settore

conciario, in particolare per lavorazioni speci-

fiche, quali: operazioni meccaniche, lavorazio-

ni ad umido, cucina colori, tecniche di rifìni-

zione.

L'attività d'alternanza viene collocata sia nel per-

corso didattico curriculare dell'allievo che in

quello extracurriculare nei periodi: gennaio-mag-

gio 2006 e febbraio-aprile 2007, per complessive

16 settimane e 360 ore. I tirocini verranno asse-

gnati agli allievi sulla base delle specifiche capa-

cità ed attitudini, rilevate dai docenti e dal tutor

che ha partecipato alla stesura del progetto, sen-

tito il parere degli Organi Collegiali. Inoltre, in iti-

nere si avranno 3 incontri tra tutti i gruppi, per

presentare e confrontare i lavori realizzati.

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti140

Ragione sociale

M.E.S.I. SpA (TO)

BIAR Srl (MI)

COMPEX FINISH Srl (TO)

CONCERIA FERRERO SpA (TO)

CONCERIA STEFANIA SpA (MI)

SILVACHIMICA SpA (CN)

S.I.C. INTERNATIONAL SpA (MI)

SILVACHIMICA Srl (CN)

GIULIANI TECNOLOGIE Srl (TO)

VALLERO INTERNATIONAL SpA (TO)

MARIO LEVI SpA (TO)

Campo di attività

Produzione pelli ovine e caprine

Prodotti chimici

Prodotti chimici per rifinizione

Produzione pelli

Produzione pelli

Produzione prodotti chimici e tannini

Prodotti chimici

Prodotti chimici

Produzione apparecchiature scientifiche da laboratorio

Produzione bottali e sistemi di automazione per conceria

Produzione pelli per automotive

Aziende coinvolte nell'attività di alternanza scuola-lavoro

Settori in cui si prevede che verranno inseriti gli allievi (presso la conceriasperimentale della scuola o presso le aziende)

Numero allievi previsti

Classi di provenienza

Durata dell'attività in due anni 360 ore

- produzione- progettazione articoli finiti moda, macchinari e pro-

duzione ausiliari chimici e biochimici per la conceria- design- organizzazione della produzione - vendite

Mediamente 4 per ogni gruppo per un totale di 23 allievi

Classi quarta e quinta del corso di specializzazione in chimica conciaria

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 140

D. Valutazione e certificazione

Verifiche del livello di apprendimentoValutazione concordata tra docenti scolastici e

tutor aziendali sulla base dei risultati concreti

raggiunti dallo studente, ma anche sulla base

dei comportamenti tenuti in azienda, attraverso

questionari predefiniti. La valutazione finale

sarà a cura del Consiglio di Classe sull'area di

progetto realizzata.

Valutazione del livello di soddisfazione degliallieviMediante classificazione numerica di gradimen-

to delle attività svolte sia con i docenti che in

azienda, utilizzando a tale scopo questionari

predefiniti.

Valutazione della coerenza tra percorso proget-tato e risultati raggiuntiVerifica da parte dei docenti, supportati dai

tutor aziendali dei quattro gruppi di lavoro, del-

l’attività svolta durante ogni anno scolastico e al

termine del biennio.

Valutazione del progetto alternanza scuola-lavo-ro dal punto di vista aziendaleValutazione da parte delle aziende sulla base dei

rapporti interni dei tutor aziendali d'ogni gruppo di

lavoro. La relazione dell'azienda dovrà contenere:

● risultati della verifica delle pelli prototipo finite

sulla base della specifica progettata dal Gruppo 1;

● valutazione delle competenze degli allievi nel

confrontare e risolvere problemi durante la

sperimentazione, con l'indicazione delle even-

tuali carenze riscontrate (progettazione,

gestione lavoro, pianificazione del tempo ope-

rativo, rispetto delle regole di sicurezza e salu-

te in azienda, ordine e pulizia durante lavoro);

● valutazione sintetica dell'esperienza;

● eventuale disponibilità a continuare l'esperienza.

CertificazioneAgli allievi verrà consegnato un attestato al meri-

to congiunto da parte delle aziende e degli enti

tutor, dell'Unione Industriale di Torino e della

Scuola ITIS Casale. Le relazioni conclusive del

lavoro svolto verranno presentate e valutate in

sede di Esame di Stato.

ESPERIENZE REALIZZATE E NUOVI PROGETTI DI ALTERNANZA

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti 141

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 141

Contestualizzazione territorialedel progetto*

Il progetto scaturisce come naturale conseguen-

za dell’intesa in corso tra ISA Passoni e IPSIA

Galilei costituitesi in rete, un’agenzia formativa

che opera nello stesso ambito, come la Ag.

Formativa Ghirardi – quali espressioni del sistema

di istruzione/formazione, e l’Associazione Terre

dei Savoia (che associa 30 Comuni sede di resi-

denze sabaude/beni culturali - architettonici

rappresentativi della storia del Piemonte), la

Confartigianato – quali espressioni del mondo

del lavoro. Esso si propone di coniugare la valo-

rizzazione del circuito delle residenze sabaude e

la loro integrazione con il territorio, con lo studio

sulle radici culturali di oggetti della cultura mate-

riale i quali, attraverso questo percorso di studio

e riflessione, si rivelano rappresentativi dell’iden-

tità del Piemonte.

Il progetto si svolge in orario curricolare per

120 ore annue e 80 ore di stage:

● durante 3 settimane modulari già presenti nel-

l’articolazione annuale dell’orario di lezione

previsto dal POF dell’ISA Passoni;

● durante l’orario annuale con inserimento di

moduli previsti dal POF per l’IPSIA Galilei.

Il progetto si articola attraverso 4 fasi: 1. analisi e individuazione di oggetti con un

forte radicamento nella cultura del territorioScuole, Agenzia Formativa, Associaz. Terre dei

Savoia, Assessorati regionali per la parte di

competenza

2. ri/creazione di un oggetto/manufatto/operacontemporaneo con le medesime caratteristi-che identitarie che scaturiscano dalla contami-nazione passato-presente

Scuole, Agenzia Formativa, Associaz. Terre dei

Savoia

3. passaggio dalla fase di prototipazione all’a-nalisi di fattibilità

Scuole, Ag. Formativa, Aziende artigiane

4. produzione e commercializzazione all’internodel circuito delle residenze sabaude

Scuole, Agenzia Formativa, Associaz. Terre dei

Savoia, Aziende artigiane, Assessorati regiona-

li per la parte di competenza

Descrizione generale e articolazione del progetto1. Descrizione e argomentazione del tipo e delsettore dei partner e dei profili professionaliindividuatiL’Associazione Terre dei Savoia raggruppa 30

Comuni intorno a Racconigi. Con il concorso di

Regione e Soprintendenza sono stati restaurati 2

bracci del Cortile d’onore del Castello di

Racconigi da dedicare ad una esposizione perma-

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti

IISSAA AA.. PPaassssoonnii,,TToorriinnoo

Terre dei Savoia

142

*I dati presenti in questo capitolo sono tratti dal “Formulario di presentazione della macroprogettazione” e dal “Formulario di pre-

sentazione della microprogettazione“ presentati all’Ufficio Scolastico Regionale del MIUR in occasione del Bando relativo

all’Alternanza scuola-lavoro - anno 2005.

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 142

nente, a spazi per la promozione del territorio e

ad una sezione bookshop - merchandising

museale. Proprio a quest’ultima attività è indiriz-

zato il progetto. Infatti l’ipotesi di partenza è

quella di coinvolgere scuole con indirizzo artisti-

co/artigianale nella progettazione - produzione

– commercializzazione di prodotti per merchan-

dising museale. Attualmente tali produzioni che

sono banali riproduzioni di oggetti, non presen-

tano alcun valore aggiunto sotto il profilo della

creatività e del legame col territorio; per di più

sono realizzate a basso costo in paesi orientali,

acuendo la situazione di crisi delle imprese arti-

giane locali.

Il progetto, pertanto, non solo costituisce una

valida espressione di partenariato, a sostegno del

territorio e del sistema di istruzione, ma interpre-

ta la normativa affidando alle scuole autonome

un ruolo non subordinato, dal momento che

valorizza il ruolo di studio e ricerca delle istituzio-

ni scolastiche autonome, così come previsto dal

D.P.R. 275/99 e dal successivo regolamento.

Infatti tutta la prima fase, di studio e ricerca, fa

affidamento sulle risorse intellettuali e creative

delle scuole in interazione con l’associazione

Terre dei Savoia. Infatti dal processo di studio e

analisi delle scuole nascono prototipi di oggetti

che possono contribuire ad innovare la produzio-

ne artigianale locale.

Si prevede di svolgere l’alternanza, secondo le

necessità del progetto e le attitudini individuali

degli studenti, nelle aziende artigiane, nelle aree

espositive del Castello di Racconigi che saranno

messe a disposizione dall’Associazione TDS per

esposizioni periodiche sullo stato di attuazione

del progetto, nell’area del bookshop e dello show

room.

Il progetto, inoltre, risulta innovativo perché pre-

vede uno studio del mercato del lavoro locale.

I profili professionali, per la natura del proget-

to, non possono essere predeterminati univoca-

mente; sono afferenti alle seguenti aree definite

in accordo con descrizioni presenti sul sito della

Regione Piemonte Formazione professionale.

Occorre tenere presente che il ruolo innovatore

del progetto può far slittare alcuni profili in aree

di confine e consentire nel corso della realizza-

zione, di individuare aree pilota verso le quali

indirizzare poi la costruzione di percorsi post-

diploma con nuove tipologie di profili in osserva-

zione secondo le disposizioni regionali.

Figure profesionali: comunicazione e immagi-

ne, disegnatori di tessuto, confezionisti poliva-

lenti, stilisti moda, tecnici della confezione, desi-

gn oggettistica, allestimento mostre, progettisti

di prodotto, progettisti macchine a controllo

numerico, tecnici gestione reti locali

2. Articolazione progettuale per classi

● Minimo previsto di allievi coinvolti: 200

● Numero classi coinvolte ISA Passoni:

- 3 terze - Sezione e Indirizzi: Moda e costu-

me, Design industriale, Restauro delle opere

pittoriche

- 3 quarte - Sezione e Indirizzi: Moda e costu-

me, Design industriale, Restauro delle opere

pittoriche

● Numero classi coinvolte IPSIA Galilei:

- 2 terze - Sezione e Indirizzi: Tecnico delle

industrie elettriche ed elettroniche; Operatore

meccanico

- 1 quarta - Sezione e Indirizzi: Tecnico delle

industrie elettriche ed elettroniche; Operatore

meccanico

- 1 quinta - Sezione e Indirizzi: Tecnico delle

industrie elettriche ed elettroniche; Operatore

meccanico

● L’alternanza sarà realizzata per sottogruppi

considerate le diverse attività pratiche previste

in aziende artigiane anche di ridotte dimensio-

ni per le quali è assai difficile prevedere di

poter realizzare un calendario comune per

tipologia di attività e scadenze. Partecipano

anche gli studenti con necessità educative

speciali, in relazione agli obiettivi del PEI

3. Struttura organizzativa interna

Numero dei docenti coinvolti, loro funzioni erelazioni

Sono coinvolti tutti i docenti dei Consigli delle

classi interessate (circa 20), ciascuno secondo le

competenze, considerando le discipline di inse-

gnamento non come fine a sé ma come strumen-

ti per la lettura e l’interpretazione della realtà,

per la riflessione e l’orientamento. Si prevedono

momenti comuni di incontro dei docenti dei

diversi istituti della rete sia in fase di progettazio-

ne, sia di verifica in itinere e di valutazione a con-

suntivo.

Si prevede di formare i docenti attraverso 4

ESPERIENZE REALIZZATE E NUOVI PROGETTI DI ALTERNANZA

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti 143

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 143

microseminari congiunti sui seguenti temi:

● Orientare alla professione e valorizzare le atti-

tudini dei discenti (1 seminario)

● Programmare monitorare, valutare e certificare

l’alternanza (3 seminari).

Coinvolgimento componente ATAL’attività è stata presentata nell’assemblea di ini-

zio anno all’ISA Passoni e sarà presentata

all’Assemblea ATA dell’IPSIA Galilei per favorire

la condivisione, dal momento che prevede impe-

gni aggiuntivi soprattutto da parte di personale

di segreteria e Ass. Tecnici.

È prevista la formazione in orario di servizio

del personale ATA sulle finalità e caratteristiche

dell’alternanza e sulle ricadute sotto il profilo

amministrativo.

Numero esperti coinvolti e loro funzioniEsperti per ogni profilo professionale con funzio-

ni di:

● testimoni del mondo del lavoro

● docenti all’interno dei moduli

● tutor di stage.

Ruolo delle aziende e dei tutor aziendaliLe aziende artigiane intervengono a partire dalla

fase di prototipazione e analisi di fattibilità:

● con ruolo di supporto nella fase di prototipa-

zione per quelle scuole che sono in grado, per

i laboratori tecnici di cui dispongono, di realiz-

zare autonomamente i prototipi;

● con ruolo attivo per quelle scuole che, non

dotate di appositi laboratori, faranno affida-

mento sulle aziende per la realizzazione dei

prototipi;

● intervengono direttamente come partner

esperti nel modulo dedicato all’analisi di fatti-

bilità;

● intervengono direttamente come partner

esperti nei moduli dedicati alla realizzazione e

commercializzazione;

● partecipano alla progettazione degli stage;

● ospitano gli studenti in stage;

● designano un rappresentante nel CTS;

I tutor aziendali sono previsti in relazione con i

tutor interni:

● partecipano alla fase di programmazione veri-

fica in itinere e valutazione delle attività di

stage;

● partecipano alle riunioni degli organi collegiali

quando necessario e contribuiscono alla defi-

nizione delle modalità di accertamento e certi-

ficazione delle competenze acquisite.

Il tutor funge anche da consulente esperto, ad

esempio, nell’analisi e determinazione di costi e

ricavi o in altri aspetti relativi al funzionamento

dell’impresa.

4. Eventuale rete con altre Istituzioni e lororuolo● Scuole di Stato: coprogettazione, verifica,

valutazione, del percorso didattico modulare.

● ISA Passoni: Istituto capofila

● ISA Galilei: supporto tecnico informatico

● Scuola Orafa Ghirardi: coprogettazione e rea-

lizzazione dei seguenti moduli: moduli di TIC,

coprogettazione e studio degli oggetti, analisi

dei materiali, prototipazione.

5. Contenuti su cui si articolerà l’alternanzaIn generale, l’attività si prefigge di:

● formare i giovani attraverso percorsi didattici

coerenti con le nuove esigenze del lavoro,

applicando le tecniche dell’imparare facendo e

della soluzione di problemi;

● attuare un tirocinio della durata di due setti-

mane durante l’anno scolastico presso aziende

e enti partner la cui disponibilità è acquisita

dalla Confartigianato di Torino.

Nel corso dell’attività di alternanza i partner

appartenenti al mondo del lavoro effettuano, in

orario curricolare, interventi con testimonianze

dirette sulla base di una programmazione prece-

dentemente concordata, affinché gli alunni svi-

luppino:

● competenze inerenti le aree disciplinari coin-

volte nella progettazione,

● competenze relazionali e di flessibilità perso-

nale,

● competenze tecnico-operative.

Percorsi di orientamento al lavoro e autoim-prenditorialitàModuli di cultura del lavoroL’attività consiste in:

● seminario informativo e di orientamento

● il lavoro e le imprese in Piemonte sotto il pro-

filo storico e normativo

● i diritti dei lavoratori e la sicurezza sui luoghi di

lavoro

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti144

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 144

Moduli riferiti a competenze disciplinari di base etecniche professionaliprima settimana modulare:

● analisi e studio degli oggetti: formazione dei

gruppi di lavoro

● configurazione delle proposte di progetto

● selezione

● sviluppo grafico

seconda settimana modulare

● ricerca e selezione materiali

● studio forme e volumi per la prototipazione

● prove di realizzazione

● sviluppo del prototipo

terza settimana modulare

● realizzazione del prototipo

Moduli di orientamento al lavoroL’attività si prefigge di fornire agli studenti infor-

mazioni inerenti ai profili formativi presenti nel

mondo del lavoro, del territorio piemontese al

fine di permettere loro di meglio orientarsi nelle

loro scelte post-diploma. Spesso, infatti, i proble-

mi di errata scelta post-diploma si possono far

risalire a concetti erronei che si nutrono a propo-

sito delle varie attività lavorative, che portano a

decisioni sbagliate o non in linea con reali attitu-

dini ed interessi.

L’attività consiste in:

● perlustrazione delle aspettative individuali di

vita e di lavoro

● valutazione e valorizzazione delle proprie atti-

tudini, vocazioni e competenze

● sensibilizzazione alle nuove qualificazioni e

alla formazione permanente, alla flessibilità

professionale, settoriale e territoriale

● conoscenza degli strumenti normativi ed isti-

tuzionali attivati a favore delle/i giovani diplo-

mate/i

● presa di contatto diretta con tutti i settori pro-

duttivi ed occupazionali, in particolare quelli

innovativi del territorio.

Moduli riferiti a competenze trasversali● competenze sociali

● pari opportunità

● TIC

● accesso al lavoro

● sicurezza e prevenzione

● comunicazione e promozione

Tre incontri tra gli alunni e un esperto del mondo

del lavoro (Confartigianato, azienda).

Tali incontri, tenuti in orario curricolare, hanno

come argomenti:

● il concetto di autoimprenditorialità

● l’analisi e redazione di un piano relativo ad un

progetto di impresa

● la visione sistemica dei fenomeni aziendali.

6. StageDurata e articolazione temporaleLo stage ha la durata di 15 giorni, 8 ore lavorati-

ve per 5 giorni a settimana e si articola in turni

preferibilmente alla fine dell’anno scolastico, per

evitare di interferire con la normale attività didat-

tica e non ostacolarne lo svolgimento.

Numero di aziende che saranno coinvolteNon è possibile quantificarle allo stato attuale.

Saranno coinvolte tramite Confartigianato e Ass.

Terre dei Savoia tutte le aziende necessarie allo

sviluppo del progetto in relazione ai settori che

emergeranno in fase di studio, ideazione e pro-

gettazione degli oggetti.

7. Pubblicizzazione del progettoModalità di comunicazione e sensibilizzazionenei confronti dei docentiIl progetto è già noto a tutti i docenti che lo

hanno approvato all’unanimità sia in Collegio sia

nei Consigli di classe.

È prevista la redazione di un documento scrit-

to contenente le linee guida del progetto comu-

ni a tutte le discipline coinvolte dei diversi indi-

rizzi; gli aggiornamenti saranno su materiale car-

taceo (dossier e/o tabellone nelle due sedi) e

sulle pagine web.

Modalità di informazione e comunicazione neiconfronti di studenti e genitoriI genitori e gli studenti saranno informati tramite

le riunioni di presentazione ai rappresentanti

POF e alle diverse componenti della scuola.

È previsto un monitoraggio che coinvolge i

genitori delle classi destinatarie, nell’osservazio-

ne del percorso progettuale svolto dai rispettivi

figli.

La scuola, con gli enti promotori avrà a dispo-

sizione gli spazi espositivi della manica nuova del

cortile d’onore del castello di Racconigi per

esporre lavori e progetti e offerta didattica degli

istituti partecipanti. Si prevede uno stand esposi-

tivo con postazione informatica per la presenta-

ESPERIENZE REALIZZATE E NUOVI PROGETTI DI ALTERNANZA

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti 145

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 145

zione della propria offerta formativa, con parti-

colare riferimento a tutte le attività di alternanza

scuola-lavoro organizzate. Lo stand sarà allestito

e gestito da docenti e studenti della scuola, con

una significativa ricaduta, in quanto “uscita” sul

territorio, sullo sviluppo di abilità sociali e sull’in-

cremento di autostima degli studenti, al pari della

partecipazione ad altre manifestazioni.

8. Metodologie e strumenti di valutazioneLe metodologie e gli strumenti di verifica indivi-

duati per lo sviluppo del progetto sono qui di

seguito elencati in relazione alle aree di valuta-

zione.

Il livello di apprendimentoGriglie di osservazione di competenze professio-

nali:

● modo di recepire le richieste

● tempi di elaborazione dati

● capacità di comunicazione delle proposte pen-

sate

● capacità di selezione delle idee più funzionali

alle richieste e al contesto

Griglie di osservazione di competenze sociali:

● comunicare le informazioni in modo chiaro ed

efficace

● tessere relazioni collaborative con i colleghi

● assumere responsabilità e dimostrare affidabi-

lità

● mettere in atto un pensiero autonomo nella

risoluzione dei piccoli problemi emergenti

durante il lavoro

● tessere relazioni istituzionali e sociali (even-

tuale)

Griglie di osservazione di capacità decisionali:

● incremento delle capacità decisionali

● livello di autonomia nell’assunzione di decisioni

● autoaggiornamento, capacità di ricerca auto-

noma di fonti iconografiche e testuali

● incremento di abilità sociali e capacità di lavo-

rare in team

L’efficacia dell’esperienza in rapporto al percorsotradizionaleRiassumibile in tre punti:

● circoscrizione delle metodologie progettuali

all’interno di un tempo prestabilito

● consolidamento della metodologia progettuale

non per ipotesi ma per attuazione

● risultati visibili e tangibili, non supposti, così

come avviene normalmente nei percorsi tradi-

zionali.

La coerenza tra percorso progettato e risultatiottenutiDurante e al termine dell’intero percorso, sono

previsti focus group tra i rappresentanti dei

diversi partner.

Il livello di soddisfazione degli allieviQuestionari e focus group su finalità, obiettivi e

metodologie proposti, sia in itinere che al termine.

L’osservazione dei docenti e la loro capacità

consolidata di dialogo e coinvolgimento degli

studenti sono comunque considerate nella nostre

scuole elementi indispensabili per individuare il

sorgere di qualsiasi problema o disagio.

Il livello di soddisfazione delle aziendeSono previsti incontri periodici di verifica dello

stato di attuazione della progettazione durante i

quali verificare il gradimento delle aziende/enti.

Si prevedono inoltre questionari e/o focus group

su finalità, obiettivi e metodologie proposti, sia

in itinere che al termine.

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti146

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 146

9. Preventivo di spesa dettagliato

ESPERIENZE REALIZZATE E NUOVI PROGETTI DI ALTERNANZA

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti 147

Alternanza scuola lavoro:(progetto biennale 120+120 ore di lezione, 80+80 ore di stage)

Progettazione (docenti coordinatori per indirizzocon 30 ore a testa + 2 riunioni di cdcda 2 ore per programmazione moni-toraggio – attività cdc partecipanti)

Formazione attuatori (4 mezze giornate)

Materiale didattico e di consumolaboratori 2000 ¤ per anno perclasse

Tutor interni attività aggiuntive etutor interni rimborso spese pervisite stage

Tutor esterni

Docenza esperti esterni(2 mezze giornate anno)rimborso spese allievi sopralluoghie visite

Supporto amministrativo - gestionaleverifica finale e certificazione

Totalemateriali di consumo a carico istituzione scolastica per il 50%

Totali parziali

Totale finanziamento richiesto

400 ore in due a.s.

133,3333

16

200

200

80

40

¤ 3.100

¤ 800

¤ 12.000

¤ 3.100

¤ 1.200

¤ 3.100

¤ 4.000

¤ 3.200

¤ 3.700

¤ 800

¤ 35.000-¤ 6.000

¤ 29.000

¤ 46.867

¤ 2.067

¤ 533

¤ 8.000

¤ 2.067

¤ 800

¤ 2.067

¤ 2.667¤ 2.133

¤ 1.000

¤ 533

¤ 21.867-¤ 4.000

¤ 17.867

ISA Passoni IPSIA Galilei

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 147

Teoria e prassi*

È un percorso che alterna l’approfondimento di

una tematica pluridisciplinare attraverso la forma-

zione in aula con l’esperienza di sviluppo e di for-

mazione di competenze di base, trasversali e pro-

fessionali svolta in azienda. Il progetto intende

attuare una modalità di apprendimento flessibile

ma equivalente sotto il profilo culturale ed educa-

tivo a quanto tradizionalmente avviene nell’ambi-

to scolastico, non in un’ottica di separazione o di

contrapposizione tra luoghi (scolastico e lavora-

tivo) ma nella visione dell’apprendimento come

un processo ciclico attraverso il quale viene

creata conoscenza mediante la trasformazione

dell’esperienza e in cui la conoscenza acquisita

permette di fare nuova esperienza.

La tematica scelta è il FABBISOGNO FINANZIA-

RIO dei soggetti che rientrano nell’attività eco-

nomica, soddisfatto in particolare con il ricorso

al leasing operativo e finanziario ed il profilo

professionale individuato è quello del CONSU-

LENTE FINANZIARIO, specializzato nel leasing

finanziario, soggetto in grado di guidare e con-

sigliare sia le imprese che i privati nelle specifi-

che richieste di finanziamento per l’acquisizione

di beni strumentali.

Il partner, con il quale si condividono le finalità

formative del progetto, è una Società di leasing

facente parte di un gruppo bancario, in grado di

sfruttare le proprie competenze nel settore ma

nello stesso tempo capace di diversificare il pro-

prio intervento sulla base delle molteplici esi-

genze della clientela.

Il percorso tracciato prevede l’impiego di n.120

ore suddivise in n.70 ore di formazione in aula e

n.50 in azienda.

1. Caratteristiche degli studentidestinatari del progetto● Classe di appartenenza: 2ªA● Numero studenti coinvolti: 25● Motivazioni della scelta della classe:

il Consiglio di classe ha reputato idonea la 2ª

A perché composta da elementi particolar-

mente motivati all’apprendimento non solo

attraverso il contesto scolastico tradizionale

ma anche attraverso l’apprendimento in

situazione. Nelle attività educative e didatti-

che loro proposte nel biennio, i docenti li

hanno trovati facilmente coinvolti e ricettivi.

● Analisi delle “esigenze formative degli alunniconcretamente rilevate” (art. 8, comma 4, PR275/99): le esigenze formative degli alunni

sono state rilevate attraverso colloqui con il

docente coordinatore della classe e attraverso

questionari. Attenzione particolare è stata

posta anche alle attese delle famiglie, che

nell’Istituto vengono normalmente registrate

mediante colloqui e interviste durante le sedu-

te dei Consigli di classe.

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti

IITTCCSS QQ.. SSeellllaa,, TToorriinnoo

Teoria e prassi

148

*I dati presenti in questo capitolo sono tratti dal “Formulario di presentazione della macroprogettazione” e dal “Formulario di pre-

sentazione della microprogettazione“ presentati all’Ufficio Scolastico Regionale del MIUR in occasione del Bando relativo

all’Alternanza scuola-lavoro - anno 2006.

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ESPERIENZE REALIZZATE E NUOVI PROGETTI DI ALTERNANZA

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti 149

2. Organizzazione del piano di studio e modalità di realizzazione

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 149

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti150

3. Quali delle seguenti competenze vengono acquisite in azienda?

COMPETENZE DI BASE

● Linguistiche: Impiego funzionale dei registri linguistici● Scientifiche: Osservazione della realtà per riconoscere relazioni, modificazioni,

rapporti causali● Matematiche: Lettura della realtà e risoluzione di problemi concreti

e significativiRaccolta, interpretazione e organizzazione di datiUso del linguaggio e dei simboli matematici

● Informatiche: Uso autonomo e consapevole del PC

COMPETENZE TRASVERSALI

● Conoscenza di sé: Rispetto delle consegneGestione autonoma del tempo e del lavoroResistenza alla fatica e mantenimento della concentrazioneAutovalutazione delle proprie esperienze

● Relazione con gli altri: Disponibilità alla collaborazioneRispetto degli altri e dell’ambienteInterazione con il contesto sociale dell’aziendaSicurezza propria e degli altri

COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI

● Giuridiche: Lettura, comprensione e interpretazione di norme contrattuali, in particolare il contratto di leasing

● Economiche: Gestione dei finanziamenti, in particolare nella forma del leasingGestione dei rapporti con la clientela

● Matematiche: Risoluzione di calcoli finanziari e di convenienza economica.● Informatiche: Gestione informatizzata del leasing

4. Attività di preparazione all’inserimento in azienda

Conoscenza del settore e dell’attività dell’impresaIl tutor aziendale accoglierà gli stagiaire presen-

tando loro il settore, gli aspetti organizzativi e

gestionali dell’attività in cui opera l’azienda.

Contratto formativoLa scuola sottoscrive con i singoli allievi (per

quelli minorenni, con chi ne esercita la patria

potestà) e con l’azienda un contratto formativo

nel quale saranno precisati i reciproci impegni e

le responsabilità. In tale accordo, che riveste la

funzione di regolamento, sono definiti anche

l’attività e i reciproci diritti e doveri.

Le competenze sotto elencate si intendono acquisite o sviluppate in azienda, poiché si ritiene che alcu-

ne siano già in possesso degli studenti.

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 150

ESPERIENZE REALIZZATE E NUOVI PROGETTI DI ALTERNANZA

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti 151

5. Risorse Umane

Categoria professionale

● Comitato TecnicoScientifico

● Referente del Progetto

● Coordinatore dellaclasse

● Altri docenti coinvolti

● Tutor interno

● Tutor esterno

● Esperti esterni

● ATA

Compiti e/o disciplina di titolarità

● Dirigente Scolastico● Referente aziendale● Docente di Economia aziendale● Docente di LettereIl CTS progetta il percorso coordinando le esigenze e leaspettative dei soggetti coinvolti (scuola, azienda, stu-denti) e predispone la convenzione con l’azienda.

● Docente di Economia aziendaleControlla lo stato di avanzamento del progetto.Coordina il lavoro del CTS. Relaziona agli organismicoinvolti lo sviluppo e i risultati del percorso.

● Docente di LettereConduce le attività del Consiglio di Classe, curando irapporti con le famiglie. Assicura coerenza fra il percorso di alternanza e le altre attività didattiche.

● Docente di Matematica● Docente di Diritto ed Ec. PoliticaSono membri del Consiglio di classe direttamente coin-volti nello svolgimento di unità di apprendimento speci-fico in aula.L’intero Consiglio di Classe inoltre:● acquisisce la disponibilità di alunni e genitori ● contestualizza il percorso formativo in moduli articolati

in unità di apprendimento, espresse in termini diconoscenze, abilità e competenze, elaborando percorsipersonalizzati

● predispone il contratto formativo ● insieme con i Tutor interno ed esterno, programma le

attività, monitora e valuta

● Docente di Economia aziendaleSupporta gli studenti in tutte le fasi di attuazione delprogetto:● legge e interpreta i fabbisogni degli alunni, delle

aziende e del territorio● facilita i processi di apprendimento e di integrazione

in azienda, personalizzando i percorsi formativi● gestisce il monitoraggio e la valutazione del progetto

● Consulente finanziarioHa il compito di:● contribuire alla formazione degli studenti● garantire l’applicazione concreta delle conoscenze e

competenze ● fornire la documentazione di stage e le indicazioni in

merito alle modalità operative● monitorare l’esperienza registrando gli interventi

effettuati nei confronti dello stagista, riferendoli alTutor interno

● valutare il conseguimento degli obiettivi dello stage

● Consulente finanziarioConduce unità di apprendimento in aula

● Direttore dei Servizi generali e amministrativiSupporta il processo negli aspetti amministrativi

Ente di appartenenza

● ITC Sella● Leasimpresa● ITC Sella● ITC Sella

● ITC Sella

● ITC Sella

● ITC Sella

● ITC Sella

● Leasimpresa

● Leasimpresa

● ITC Sella

ALT_SCUOLA_LAVORO_SEZ7 20-11-2006 17:27 Pagina 151

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti152

6. Monitoraggio in itinere e finale di processo con particolare attenzione alla soddisfazione di allievi e aziendeIl processo sarà monitorato con particolare riguardo ai seguenti fattori:

Tipologia

Questionario a risposte multiple (compilato dagli studenti)

Relazione scritta (compilata dagli studenti)

Criteri

● valutazione del grado di coinvolgimento nell’ap-prendimento per moduli didattici

● valutazione del grado di utilità dello stage rispettoalle aspettative

● valutazione delle difficoltà riscontrate● intenzionalità a ripetere l’esperienza

● impatto formativo ed emotivo dell’esperienza

Il livello di soddisfazione degli allievi

Tipologia

Questionario a risposte multiple (compilato dai titolari degli studi professionali)

Criteri

● valutazione del grado di utilità dello stage rispettoalle aspettative

● valutazione delle difficoltà riscontrate● intenzionalità a ripetere l’esperienza

Il livello di soddisfazione delle aziende

Tipologia

Consultazione anagrafica studenti

Statistiche sugli esiti scolastici

Criteri

● rilevazione del numero degli abbandoni da confron-tare con le classi parallele

● rilevazione della ricaduta sul profitto e sulla parteci-pazione al percorso scolastico

L’efficacia dell’esperienza in rapporto al percorso tradizionale

Tipologia

Questionario a risposte multiple (compilato dal tutor esterno)

Questionario a risposte singole e multiple (compilato dal tutor interno)

Criteri

● valutazione del grado di utilità dello stage rispettoagli obiettivi prefissati

● valutazione delle difficoltà riscontrate● intenzionalità a ripetere l’esperienza

● valutazione del grado di utilità dello stage rispettoagli obiettivi prefissati

● indicazioni per la riformulazione dei curricoli forma-tivi alla luce dell’esperienza

La coerenza tra percorso progettato e risultati ottenuti

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ESPERIENZE REALIZZATE E NUOVI PROGETTI DI ALTERNANZA

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti 153

8. Preventivo di spesa dettagliato

Attività Costi ¤

Attività di progettazione (n. 50 ore) 1.000

Attività di formazione dei soggetti attuatori del progetto (n. 30 ore) 900

Materiali didattici e di consumo 1.000

Attività del tutor interno (n. 30 ore) 900

Attività del tutor esterno (n. 20 ore) 600

Docenze da parte di esperti esterni (n. 24 ore) 960

Rimborso spese allievi 750

Supporto amministrativo e gestionale (n. 20 ore) 300

Attività di monitoraggio e verifica (n. 70 ore) 1.400

Totale ¤ 7.810

Il progetto sarà cofinanziato dall’IIS Sella - AAlto per un importo di 800 ¤.

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Realizzato da:CNA–Torino (Confederazione Nazionale

dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa)

In collaborazione con:● Provincia di Torino (Servizio Programmazione

Sistema Educativo e Formazione

Professionale)

● Camera di commercio di Torino (Area

Promozione e Sviluppo del Territorio).

Istituti e classi partecipanti● Istituto Tecnico Statale per Attività Sociali

Santorre di Santarosa, classe IVª G;

● Scuola Internazionale Europea Statale Altiero

Spinelli, classe IVª C;

● I° Liceo Artistico Statale, classe III° G +

appendice III° F.

Imprese partecipantiHanno ospitato ragazzi in stage 10 tra imprese,

studi professionali, associazioni. Le attività preva-

lenti dei soggetti ospitanti sono: fotografia, grafi-

ca, design, progettazione nel campo dell’architet-

tura, comunicazione e pubblicità.

Le imprese sono state selezionate da CNA con la

collaborazione di TURN, la nuova design commu-

nity di Torino.

Periodo di svolgimentoNovembre 2005 – luglio 2006

Obiettivi e percorsoSi è trattato di un progetto sperimentale, avente

l’obiettivo di far ragionare tre gruppi di ragazzi

(impegnati in percorsi scolastici tra loro differen-

ti) sull’utilità, per il mondo del lavoro, delle com-

petenze apprese a scuola.

Il percorso conoscitivo si è sviluppato attraverso

incontri in aula, interviste ad allievi ed insegnan-

ti, interviste ad imprenditori e stage brevi presso

le imprese.

Contenuti e fasiIl concetto di lavoro è stato analizzato in tutti i

suoi aspetti con l’aiuto di esperti, esercitazioni e

testimonianze. In questa fase i ragazzi hanno

assistito in aula a lezioni frontali di esperti della

CNA sul concetto di lavoro e sulla normativa, a

testimonianze di imprenditori sul valore produtti-

vo del lavoro, a testimonianze di un soggetto

extra-comunitario sul valore di emancipazione ed

integrazione del lavoro.

Successivamente i ragazzi hanno lavorato

direttamente sulle competenze mettendo a con-

fronto, attraverso interviste ad allievi, insegnanti

ed imprenditori, quelle acquisite nella scuola con

quelle attese dal mondo del lavoro. In tal modo

essi hanno appreso anche a gestire un’indagine

conoscitiva. In questa fase i ragazzi sono stati

assistiti da una psicologa del lavoro esperta di

bilancio di competenze ed hanno effettuato l’in-

tervista agli imprenditori direttamente presso le

imprese.

Infine, i ragazzi che hanno partecipato agli

alternanza scuola-lavoro: riflessioni, esperienze e strumenti

CCNNAA,, TToorriinnoo

Saperi e lavoro: un progetto sperimentale verso l’alternanza

154

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stage presso le imprese intervistate (selezionati

tra quelli che hanno partecipato con maggiore

profitto al lavoro di indagine sulle competenze)

hanno potuto mettere alla prova l’utilizzo delle

competenze scolastiche in un ambiente di lavoro.

RisultatiIl confronto tra le aspettative degli imprenditori

da un lato e la percezione delle competenze sco-

lastiche di allievi e insegnanti dall’altro, ha dato

luogo a interessanti stimoli dal mondo delle

imprese alla scuola.

Lo studio delle materie trasversali, fondamen-

tali per la formazione della persona, è stato giu-

dicato fondamentale dagli imprenditori. Materie

come Italiano, Matematica, Filosofia, Storia e

Storia dell’arte, Inglese ed Informatica sono state

ritenute basilari per qualunque tipo di lavoro,

anche apparentemente lontano dalla materia

studiata.

Ugualmente importante è stato considerato

l’apprendimento continuo: gli imprenditori

hanno consigliato ai ragazzi percorsi scolastici

che possibilmente arrivino all’Università e prose-

guano con ulteriori esperienze (specializzazioni,

tirocini formativi, ecc.).

È stata attribuita estrema importanza al “saper

essere” che si acquisisce non solo nella scuola,

ma nella famiglia e nella società. In particolare è

stato evidenziato che si è vincenti nel mondo del

lavoro non soltanto se si possiedono competen-

ze specialistiche (acquisibili principalmente con

l’esperienza), ma soprattutto se si riesce ad esse-

re completi come persona. I ragazzi hanno così

potuto ragionare su importanti competenze del

“saper essere” quali: interessi, desiderio di

apprendere, curiosità, capacità di relazioni inter-

personali, capacità di comunicazione, flessibilità,

creatività, capacità di autonomia e auto-organiz-

zazione, ecc.

Sulla base di tali considerazioni sono stati con-

sigliate ai ragazzi attività integrative a quelle sco-

lastiche in grado di farli crescere come persone:

corsi e viaggi all’estero (per conoscere ed accet-

tare le diversità), attività di volontariato (per

imparare a rispettare ed aiutare i più deboli), atti-

vità sportive ed amatoriali, stage e lavori anche in

ambiti diversi dal proprio percorso di studi.

Gli stage, realizzati in imprese e studi che svol-

gevano un’attività in gran parte diversa dai pro-

fili di studio dei ragazzi, avevano l’obiettivo spe-

rimentale di mettere alla prova le competenze

apprese a scuola in un ambiente lavorativo ricco

di stimoli ma non necessariamente coerente con

il bagaglio di conoscenze tecniche acquisito.

Nella grande maggioranza dei casi l’integra-

zione dell’allievo nell’attività dell’impresa è stata

buona, in alcuni casi addirittura eccellente. Tutti i

ragazzi hanno potuto svolgere mansioni dirette

nel processo produttivo dell’impresa (es. ricerca

di dati su internet e su libri, traduzioni, logistica,

redazione di articoli e comunicati stampa, model-

listica, foto-ritocco, ecc.) ed hanno avuto acces-

so a processi di attività importanti per l’impresa.

Le competenze maggiormente apprese (o

implementate), all’interno dello schema “sape-

re”, “saper fare” e “saper essere”, sono state

quelle relative al “saper essere” (autonomia, fles-

sibilità, curiosità ed interesse, capacità di relazio-

ne con l’interno e l’esterno dell’impresa, capa-

cità di interazione, assertività, affidabilità,

capacità di cogliere le opportunità, spirito di ini-

ziativa, senso di responsabilità, disponibilità

all’apprendimento, capacità di ascolto, sicurez-

za, comprensione dei ruoli, ecc.). In alcuni casi

gli imprenditori hanno sottolineato l’acquisizio-

ne di “saperi” (principi di fotografia e foto-

ritocco, conoscenza di processi produttivi,

conoscenza dell’utilizzo di internet, conoscenza

delle lingue straniere, conoscenza dell’italiano,

ecc.). Tra le competenze del “saper fare” sono

emerse la logistica (gestione degli archivi e dei

luoghi fisici), uso di programmi grafici, uso di

programmi internet, correzione di bozze, scrit-

tura di articoli e comunicati stampa, realizzazio-

ne di modelli, utilizzo di strumenti tecnici per il

foto-ritocco, ecc.

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