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guida dell'insegnante

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  • Che cos Allegro?

    Allegro unopera multimediale per lapprendimen -to della lingua italiana. costituita da un libro dellostudente con libro degli esercizi integrato, una guidadidattica, CD o cassetta, un quaderno di esercizi sup-plementari e componenti online.

    I destinatari

    Lopera rivolta ad un pubblico adulto e adolescenteche si avvicina per la prima volta allo studio dellalingua italiana. adatta a principianti, con o senzaconoscenze preliminari, che desiderano saperne dipi sullItalia, la sua lingua, la gente e il modo divivere.

    Gli obiettivi

    Allegro si propone di offrire un panorama sul mondoitaliano analizzando in particolare la componentelinguistica nel merito di contesti non astratti ma for -temente legati alla realt della vita e del modo di co -municare degli italiani in tutte le sue forme.

    La concezione di Allegro

    Il metodoAllegro fa tesoro di quanto stato detto, scritto, di -scusso fino ad oggi sui principi della didattica e sullavalidit dei metodi di apprendimento, accoglie sug-gerimenti diversi senza sposare nessuna dottrina,nel la convinzione che sia preferibile prendere il me -glio di tutto e non costringersi in schemi fissi e ridut-tivi. Allegro predilige le idee nuove ed basato suuna filosofia di apprendimento orientata essenzial-mente agli obiettivi e alle necessit dello studente.

    Lapproccio, prevalentemente comunicativo, pre -vede comunque momenti dedicati alla fase di ri -flessio ne e fissaggio delle strutture apprese, soddi -sfacendo in tal modo il desiderio di chiarezza tipicodegli adulti. Lestrema accessibilit dei diversi mate-riali rende la loro fruizione piacevole ed efficace, haun effetto incoraggiante e motiva lo studente a pro -se guire nei suoi intenti senza sottoporlo a sforziinutili e frustranti. Allegro vuole essere un libro fa -cile, nel senso che si pone la meta di agevolare ilpercorso di apprendimento con ogni mezzo possi-bile. Tanto per fare qualche esempio:

    libro dello studente, libro degli esercizi, gram-matica e glossario in un solo volume rendono laconsultazione del materiale molto pi pratica,dan no allo studente la sensazione rassicurante diavere tutto a portata di mano e di non perdersi travolumi cosparsi di appunti che non si ritrovanomai al momento giusto;

    il materiale suddiviso in dosi pensate e pre -parate sulla base di una lunga riflessione. La preoc -cupazione sempre quella di non proporre ostacoliinsormontabili o comunque scoraggianti, affinchlo studente acquisti sicurezza in se stesso e nelleproprie capacit. Quando si pone una domanda alcorsista non si vuole mai sottoporlo ad un esame,ma lo si invita piuttosto ad analizzare il materialesu cui si sta lavorando perch questo contienesicuramente la risposta;

    in Allegro luso della lingua in apprendimento dosato con molta attenzione. Allinizio, si cer-cato di non sottoporre gli studenti a sforzi inutiliallo scopo di mantenere viva lattenzione su fattoriquali discussione e comprensione del materiale inoggetto. Lentamente per si passa, quasi senzaaccorgersene, verso un uso sempre pi impegna-tivo dellitaliano;

    Allegro concepito come un manuale da trattarenel corso di uno o due semestri. La compattezzadello pe ra permette agli studenti di non perdersiper strade lunghe e tortuose di cui non si intravedela fine, ma li invita a rimanere in ballo nel corsodi unesperienza in cui la meta vicina e raggiun-gibile. E la sensazione di arrivare allultima pa -gina sapendo di cosa si parla in quelle precedenti un ottimo stimolo ad andare avanti.

    Il layoutAristotele nella sua Metafisica sostiene: Tutti gliuomini tendono per natura alla conoscenza: ne unsegno evidente la gioia che provano per le sen-sazioni, giacch queste, a parte lutilit che ne de ri -va, sono amate di per s, e pi di tutte amata quellache si esercita mediante gli occhi. Infatti noi prefe -ria mo, per cos dire, la vista a tutte le altre sen-sazioni, non solo quando miriamo a uno scopopratico, ma anche quando non intendiamo compierealcuna azione. E il motivo sta nel fatto che questasensazione, pi di ogni altra, ci fa acquistare cono -scenza e ci presenta con immediatezza una granquantit di differenze. Lo spirito di Allegro quellodi far tesoro di tutti i suggerimenti e cos si accoltoanche quello del grande filosofo di Atene attri buen -

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    Introduzione

  • do unimportanza fondamentale alla grafica e al ma -te riale fotografico o illustrativo del libro.

    Allegro ha un aspetto invitante, chiaro e fun-zionale, permette allo studente di orientarsi facil-mente, ordinato. Alcuni elementi, quali ad esempioquelli grammaticali vengono proposti allinterno dispecchietti che dopo poco tempo assumono un carat-tere familiare per lo studente, gli permettono diriconoscerli e di immaginarne il contenuto primaancora di trattarli. Le parti evidenziate con i colori,quali ad esempio il Prendete appunti, sono basatesullo stesso principio dellevidenza ottica e offronoil vantaggio di poter essere ritrovate in pochissimotempo. I passi tematici sono contrassegnati da lettere(A, B, C) e al loro interno contengono diverse atti -vit numerate progressivamente (1, 2, 3). I simbolifacilitano il riconoscimento delle diverse attivit:

    CD o cassetta

    1 numero della traccia sul CD

    lettura

    attivit di fissaggio nella guida didattica

    link in Internet

    Le fotografie e le illustrazioni hanno la funzione diintrodurre un argomento partendo da elementi spes -so noti allo studente o di accompagnare dei testi alfine di agevolarne la comprensione, fornendo infor -ma zioni che non hanno bisogno dellintermediazio -ne linguistica. Inoltre la possibilit di collegare untesto ad unimmagine permette di ricordarne i conte -nu ti con maggiore facilit.

    Allegro e le sue parti

    Il libro dello studente 12 unit di cui 8 unit di 10 pagine e 4 ripassi di 4

    pagine ciascuno libro degli esercizi integrato al testo ricapitolazione degli strumenti comunicativi a pa -

    gi na 9 di ogni unit grammatica tabellare a pagina 10 di ogni unit glossario suddiviso per unit approfondimento grammaticale in appendice

    Il CD o la cassetta tutti i dialoghi stampati nel libro dello studente testi di ascolto spontanei, cha fanno parte del

    materiale autentico e sono volti ad esercitare lestrategie di comprensione. Questi testi sono tra -scritti nel manuale dellinsegnante ma non sonostampati nel libro dello studente al fine di non di -

    strarlo durante lascolto e di non diminuire la suamotivazione a concentrarsi con la certezza che lelacune possano sempre essere riempite, leggendoin un secondo momento. In fondo anche nella vita cos: verba volant.

    esercizi di pronuncia esercizi di comprensione auditiva, non riportati

    nel libro dello studente ma solo sulla guida. Nonsi tratta di testi spontanei, bens di brevi eserciziche mirano a consolidare la comprensione di undeterminato fenomeno.

    Il quaderno degli esercizi supplementari esercizi integrativi da svolgere a casa le chiavi degli esercizi intercultura, ovvero informazioni di civilt test di autocontrollo

    La guida didattica introduzione allopera e consigli per lo svolgi -

    men to della lezione in classe schema riassuntivo, allinizio di ogni passo, sul

    tema, il lessico e la grammatica trattati, il materia -le necessario per svolgere le attivit indicate e,eventualmente, gli obiettivi

    suggerimenti relativi allutilizzo dei diversi tipi ditesti ed esercizi

    attivit di fissaggio delle strutture grammaticali ecomunicative

    proposte di attivit introduttive, alternative e sup-plementari

    trascrizioni dei testi non stampati nel libro dellostudente

    materiali da fotocopiare per attivit ludiche e diricapitolazione

    le chiavi del libro degli esercizi integrato al librodello studente

    I linkVisitando in Internet il sito della casa editrice(www.edilingua.it), alla voce Allegro possibile tro -vare dei link che offrono approfondimenti e infor-mazioni rispetto agli argomenti trattati nel corso delleunit.

    Il libro dello studente

    LunitLo svolgimento di una unit avviene nel corso dicirca due o tre lezioni di 90 minuti ciascuna. Ogniunit composta da dieci pagine a cui se ne aggiun-gono altre sei nel libro degli esercizi integrato.

    Pagina 1: la prima pagina introduce largomentodellunit e qualche elemento linguistico ad esso re -la tivo. Lo spazio quasi completamente occupato dauna o pi immagini e invita gli studenti ad avvicinar -si allargomento partendo da un contesto co nosciuto

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  • o riconoscibile che non comporta sforzi o preoccu-pazioni, ma stimola piuttosto la fantasia, la capacitdi immaginare situazioni o di collegarle a momentivissuti. La prima pagina concepita come introdu -zione e come tale deve essere usata.Ci sono possibilit diverse per trattarla insieme aglistudenti. Ad esempio:

    si pu fare una fotocopia su un lucido e proiettarloin classe. Si copre buona parte dellimmagine e sila s cia vedere solo il titolo con qualche altro ele -men to. Gli studenti formulano ipotesi sullargo -men to di cui si parla nel corso dellunit e tali ipo -tesi diventano sempre pi fondate mano a ma noche si rivelano nuovi elementi dellillu stra zio ne;

    si pu scrivere il titolo dellunit alla lavagna ediscutere del possibile argomento trattato rac-cogliendo tutte le parole che gli studenti giconoscono al riguardo;

    si possono cancellare con il bianchetto alcuni ele-menti dallimmagine (per esempio qualche cittfamosa dalla cartina dItalia dellunit 2) o qual -che vocabolo che risulta sicuramente noto. Si fan -no delle fotocopie e si chiede agli studenti di rein-serire gli elementi mancanti e di aggiungerne altriche a loro parere potrebbero essere contenuti sullapa gina;

    si fa una fotocopia della pagina e la si taglia inmaniera che ogni parte contenga un elementoriconoscibile. Si consegna un ritaglio ad ogni cop-pia di studenti. Si apre un giro di consultazioni incui gli studenti non possono ricostruire limma -gine a mo di puzzle, ma solo descrivendo ci che in loro possesso risalgono allargomento dellu-nit e allimmagine che lo introduce.

    Pagine 2 8: le pagine da 2 a 8 sono quelle in cuivengono offerti gli input di diversa natura.

    Gli input comprendono sempre una quantit limi -tata di materiale linguistico nuovo che viene poiampliata progressivamente fino a completare il qua -dro con tutti i suoi tasselli. Collegata agli input spes so presente una domanda che ha lo scopo di gui -dare allapprendimento induttivo in maniera natura -le. I testi di input sono sempre stampati e possonoessere costituiti da dialoghi o letture, ma anche daelementi grafici. Per ogni passo tematico, contras -segnato da una lettera, c un input che rappresentaun testo portante. Le diverse attivit, contraddistinteda numeri, possono prevedere linserimento di les -sico nuovo ma mai di materiale grammaticale. La lo -ro funzione quella di ampliare il tema esercitandotutte le abilit linguistiche.

    Gli ascolti input sono concepiti come testi daascoltare e non come attivit di ascolto miranti allacomprensione dei contenuti. La domanda che spessoli precede infatti ha esclusivamente funzione di di -scriminazione acustica. consigliabile far ascoltarei testi una prima volta a libro chiuso allo scopo di

    abituare gli studenti a sentire la lingua, ad imma -ginare, ad allenarli allascolto senza interrogarli suci che hanno capito. Durante il secondo ascolto illibro aperto, ma per il momento si osservano sologli elementi che accompagnano il testo, come adesempio immagini, titoli e sottotitoli. Il terzo ascol -to, infine, accompagnato dalla lettura contempora -nea o successiva del testo. Far ascoltare i testi pivol te aiuta in ogni caso a familiarizzare con le paro -le, lintonazione, le espressioni della nuova lingua,per cui sempre positivo.

    Ad ogni testo di input collegata una domanda.La risposta al quesito presente nel testo di input percui gli studenti non avranno difficolt ad indivi duarlae potranno concentrarsi maggiormente su ci chestanno imparando invece che sulla ricerca di al treinformazioni. Al fine di fare il migliore uso pos sibiledi questa domanda consigliabile non farla mai pre-cedere alla fruizione del testo input affinch gli stu-denti siano ricettivi alla completezza del testo e nonsi concentrino solo sulla risposta alla doman da. Dopoche linput stato trasmesso la domanda pu esseremessa in risalto in maniera che rimanga pi impressaalla memoria degli studenti. Ad esempio:

    la si pu scrivere in grande alla lavagna lasciandoagli studenti il tempo per dedurre individualmentela risposta dal testo. Al termine si possono racco -gliere le soluzioni suggerite e discuterle insieme;

    la si pu scrivere con caratteri grandi su un foglio,fotocopiarlo e distribuirlo agli studenti affinch viscrivano la loro risposta. I fogli vengono scam-biati e ogni studente prende in esame lelaboratodi altre persone e lo mette a confronto con il pro-prio. Al termine si fa un riscontro in plenum;

    gli studenti formulano la loro risposta in coppia. Ipartner delle coppie si scambiano in modo che larisposta venga ridiscussa.

    Gli specchietti grammaticali e comunicativi han -no lo scopo di evidenziare le strutture grammaticalie comunicative presenti nei testi di input. Qualorasiano entrambe presenti la parte grammaticale a si -ni stra e quella comunicativa a destra. Gli spec chiet -ti presentano sempre delle parti che devono esserecompletate dagli studenti con informazioni che sipossono facilmente dedurre dai testi di input. La lorochiarezza e il fatto che siano evidenziati e spessoaccompagnati da una domanda che permette di ri flet -tere sulle forme, agevolano lapprendimento del lestrutture in esame. Lapproccio del materiale gram -maticale basato sulla filosofia dellapprendimentoinduttivo, quindi necessario lasciare agli studenti iltempo per risalire alla regola con riflessioni perso nalio di gruppo e mai spiegarla anteriormente. Anche glispecchietti possono essere messi in risalto con delleattivit supplementari, soprattutto quelli pi com -plessi. Ad esempio:

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  • si riproduce lo specchietto alla lavagna e si as se -gna ai diversi gruppi di studenti il compito diriem pirne parti diverse. Ogni gruppo suggeriscela sua ipotesi e gli altri devono dire se per loro giusta o sbagliata;

    si lascia il tempo per completare individualmentelo specchietto dando luogo poi ad unattivit diconsultazione con il vicino di destra e di sinistrain merito alle soluzioni pensate;

    si divide la classe in gruppi: ogni gruppo com-pleta lo specchietto e tenta di dedurre la regolagrammaticale. Le diverse regole vengono formu-late e scritte alla lavagna. Al termine si discute esi ricostruisce la regola in plenum sulla base delleanalisi fatte dagli studenti;

    mentre gli studenti completano lo specchietto indi-vidualmente, linsegnante lo riproduce alla lava -gna. Si passa ad unattivit in plenum in cuilinsegnante cancella di volta in volta un elementoe se ne lascia suggerire un altro per cui valga lastessa regola. Facciamo un esempio con lo spec-chietto di pagina 35: quale parola pu sostituirecappuccino e avere le stesse desinenze al singolaree plurale? Un tramezzino! Un bicchiere? Unospumante! Una pasta? Una spremuta! Un caff?Un t!

    Il dado costituisce un momento di fissaggio deinuovi elementi linguistici mediante attivit diversequali lavori di gruppo, giochi ecc. Nel libro dellostudente compare solamente il simbolo del dado elattivit relativa indicata nella guida didattica.Limportanza di questi spazi non deve essere sotto-valutata: un importante esercizio in cui gli studentisono chiamati a ripetere in modo abbastanza mecca-nico le strutture in apprendimento al fine di prendereconfidenza con le stesse e poterle in seguito utiliz-zare con agilit. Laspetto ludico delle attivit dimi -nuisce la tensione che accompagna la produzionelinguistica contribuendo a creare un clima rilassatoin cui ci si muove in maniera naturale e spontanea.Oltre al fissaggio, nella guida si propongono spessoattivit supplementari o alternative che mirano in ve -ce al libero reimpiego del materiale linguistico. An -che questa fase molto importante poich spessorap presenta una rara occasione per utilizzare libera-mente quanto appreso, soprattutto, per studenti chestudiano la lingua nel loro paese e non in Italia dovegli stimoli e i contatti linguistici sono costanti.

    Il materiale autentico (ascolti e letture) ha lafunzione di allenare alla percezione della linguanella produzione naturale e spontanea dei parlantinativi. Si tratta di dialoghi non stampati da ascoltareo testi da leggere volti allo sviluppo delle strategie dicomprensione. Le domande che li accompagnanoguidano e favoriscono la ricerca di elementi orienta-tivi. Chiaramente presentano un maggiore livello dicomplessit in quanto contengono elementi nuovi,

    non legati alla progressione lessicale e grammaticaleprevista e che non devono assolutamente essere te -ma tizzati da parte dellinsegnante. Non si ponelaccento sulla comprensione, ma sulla percezione.Ognuno capisce ci che pu e viene aiutato a capiredi pi mediante immagini e attivit diverse. Moltospesso largomento legato a elementi di civilt econtesti tipicamente italiani per cui la curiosit sti-mola ad uno sforzo maggiore. Per lo studente deveessere chiaro che in questi momenti chiamato aduna ricezione passiva e che mai verr sottoposto adomande di controllo o alla riproduzione di testisimili. Per incoraggiare gli studenti si possono af -frontare i testi in modo diverso. Ad esempio:

    chiedere agli studenti qual il contrario di capire.Risponderanno non capire. Si pu chiedere seesistono posizioni intermedie, come capire un po,capire qualcosa, capire abbastanza, capire quasitutto, capire tutto. Si possono scrivere queste unitdi misura accanto ad un asse, disegnato alla lava -gna, in cui non capire corrisponde allo 0% e capiretutto al 100%. A questo punto si pu procedere perpassi. Quanto si capisce solo guardando la pagina,le immagini, i titoli che accompagnano il materia -le? Ogni studente esprimer in percentuale il pro-prio livello di comprensione. Quanto aumenta illivello dopo una prima lettura o ascolto? A quantosi arriva al termine di tutte le attivit previste per iltrattamento di quel materiale? Una valutazione diquesto genere aiuta gli studenti ad acquisire fidu-cia in se stessi, a saper giudicare le loro possibilit,li motiva a svolgere determinate attivit che pos-sono farli posizionare sempre pi in alto, sullassedella comprensione, li convince che capire non unazione isolata, ma un processo in cui gli ele-menti si vanno progressivamente chiarendo. Laripetizione di questattivit mostra agli studenti iprogressi fatti dato che nelle fasi successive delloro percorso partiranno subito da livelli di com-prensione pi elevati che allinizio.

    Le sezioni di fonetica (nelle unit 1, 2, 4 e in alcuniripassi) propongono diverse attivit legate alla pro-nuncia. Lattenzione rivolta agli elementi foneticicaratteristici della lingua italiana, allintonazione ealla pronuncia di parole e frasi. Lo scopo quello dievitare lassunzione di abitudini di pronuncia errate,difficili da rimuovere in fasi pi avanzate. Per questomotivo si raccomanda di non sottovalutarelimportanza delle attivit proposte. Si pu trattare lafoneti ca in diversi modi. Ecco qualche esempio:

    far ripetere le parole in coro. La ripetizione incoro pu apparire sciocca mentre in realt facadere il blocco psicologico costituito dalla pauradi rendersi ridicoli se si emette un suono sba glia -to. Magari si pu lasciar spazio al gioco e al liro -nia e dividere il coro in pi voci. Linsegn antescrive su dei foglietti alcuni elementi trattati nel-lunit. Ogni piccolo gruppo di due o tre studenti

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  • si esercita a pronunciare quanto scritto sul fogliet -to consegnatogli. Al termine linsegnante dirige ilcoro, dando lavvio ai diversi gruppi! Gli spar-titi possono essere scambiati tra i vari gruppi inmodo che tutti abbiano lopportunit di conoscerele varie sezioni del concerto;

    un gioco vecchio come il mondo, Passaparola,pu servire ad esercitare la fonetica. Si divide laclasse in due gruppi e si invitano gli studenti a di -sporsi su due file. Ai due primi corsisti linse -gnan te consegna un foglietto contenente la parolada esercitare. Ogni studente la sussurra allorec-chio del compagno. Lultimo della fila ha unfoglietto bianco su cui scrive la parola. Lo stu-dente che era capofila va in fondo e si proseguecon unaltra parola. Quando tutti saranno statialmeno una volta al primo e allultimo posto, siraccolgono i foglietti e si attribuisce un punto perogni parola scritta correttamente. Vince il gruppocon pi punti;

    si divide la classe in due gruppi. Linsegnante dettaparole tratte dalla sezione di fonetica in ana li si. Glistudenti si consultano allinterno del grup po e scri -vono le parole su un foglietto. Al termine si scam-biano i foglietti e ogni gruppo controlla lelaboratodegli altri.

    Prendete appunti unattivit che compare in ogniunit e consente ai corsisti di fissare gli input rice-vuti in una forma che ne facilita linteriorizzazionein quanto avviene in maniera autonoma e senza pres-sioni esterne. Lo spazio predisposto per scrivere gi evidenziato, quindi facilmente rintracciabileanche in momenti successivi, quando il livello sarpi alto, ma ogni tanto si andr comunque indietro arivedere qualche espressione incontrata allinizio. opportuno lasciare agli studenti la possibilit di ri -guar dare le pagine precedenti, incoraggiarli a ri sfo -gliare spesso il testo. Ritornare in un secondo temposui luoghi gi visitati sempre positivo: aiuta a capi -re di pi. Perch non invitare costantemente i corsistia porre domande qualora ne sentano il bisogno e ri -spondere in plenum agli eventuali quesiti?

    Si dice cos: largomento della nona pagina, in ogniunit, ne riassume i mezzi espressivi pi importantie presenta sempre un esercizio di ricapitolazione chepermette il loro libero impiego. Gli schemi sono evi-denziati, chiari e di facile lettura, per cui anche inquesta fase lo scopo quello di agevolare il pi pos-sibile lapprendimento del materiale linguistico nuo -vo. Nella guida didattica proposta in ogni unitunattivit volta alla creazione di un archivio per-sonale in cui gli studenti ripongono materiale elabo-rato personalmente sia per i mezzi espressivi che perla grammatica.

    Ricapitoliamo: per esigenze grafiche questattivit

    precede il Si dice cos sulla nona pagina di ogniunit. In realt consigliabile svolgerla quando glistudenti hanno gi riflettuto sulle espressioni ap -prese durante lunit. addirittura preferibile riman-dare il Ricapitoliamo allincontro successivo, tantoper riscaldare lambiente con un contesto italianoconosciuto e riprendere il filo da dove ci si era la -sciati, prima di immergersi nel nuovo!

    Grammatica: contiene un riassunto schematico deifenomeni grammaticali comparsi nellunit. La pa -gi na suddivisa in due parti. A sinistra compaiono inpiccoli schemi gli elementi grammaticali raggruppa -ti per argomento. Il puntino indica laccento di unaparola, il neretto evidenzia la diversit delle forme,il tutto affinch il risultato sia chiaro e accessibile. Adestra stato lasciato uno spazio affinch lo studentepossa annotare le regole, le informazioni da lui rite -nute importanti.

    Il glossario: in appendice al libro si trova un glos-sario per unit di tutti i vocaboli. Allo scopo di fis-sare i vocaboli si possono prevedere delle attivitdiverse. Ad esempio:

    si distribuiscono tanti foglietti contenenti paroleestratte dal glossario e altrettanti foglietti bianchi.Sui foglietti bianchi gli studenti fanno uno schiz -zo delle parole contenute nei foglietti ricevuti. Poipassano i foglietti con i disegni ai compagni eque sti scrivono le parole accanto ad ogni schizzo.Al termine si fa un riscontro in plenum;

    si fotocopiano su un lucido immagini di oggettipresenti nel glossario o altre illustrazioni che pos-sono essere messe in relazione alle espressionipresenti nel glossario. Si lasciano alcuni minuti adisposizione per leggere il glossario e analizzarlo.Si divide la classe in due gruppi e si proietta illucido. Ogni gruppo scrive su un foglio le paroleo le frasi che associa alle immagini. Al termine sifa un riscontro in plenum.

    Il ripasso ununit composta da quattro pagine che puessere trattata in novanta minuti. Molto spesso, senon ci sono interruzioni di lunghi periodi, vacanze oaltro, il ripasso viene trascurato in quanto non sisente il bisogno di tornare di nuovo su argomentitrattati magari appena due settimane prima. In Alle -gro il ripasso importante e non a caso si scelto diinserirlo ogni due sole unit (unit 3, 6, 9, 12).

    Il percorso di apprendimento di una lingua forseparagonabile alla scoperta di una citt. Non bastaaver percorso una sola volta le sue strade per poterdire di conoscerla. Certe sue parti hanno un aspettocompletamente diverso alle nove del mattino e alleotto della sera. Le vie sono collegate luna allaltra,si intrecciano o scorrono parallele, alcune sono piadatte alla macchina, altre ai mezzi pubblici. La

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  • gente che si incontra d sfumature diverse alla vita,la ricorrenza di certe attivit e manifestazioni scan-discono i ritmi. Imparare una lingua unesperienzasimile. Ogni volta che qualcuno dice Ah, adesso hocapito!, o ritrova un elemento noto come se ri co -no scesse un monumento, ricordasse cosa contiene ei motivi della sua costruzione. Il ripasso si proponequesto obiettivo: tornare sulle strade percorse pervalutarle dalla prospettiva pi congeniale ad ognuno,in modo che tutti possano individuare, riconsiderare,ampliare.

    Le prime pagine dellunit di ripasso offrono lospunto per attivit volte allinteriorizzazione dellestrategie di apprendimento utilizzate nelle due unitprecedenti. Lo scopo quello di focalizzare le sud-dette strategie per rinforzarle e renderle sempre pichiare allo studente. Ad esempio si propongono let-ture di materiale familiare che costituisce un amplia -mento senza per presentare grandi difficolt. Avolte invece si introducono strategie nuove o attivitdi riepilogo.

    Il ripasso prevede in genere unattivit ludica chelibera gli studenti dalla tensione legata alla produ -zione attiva e li spinge ad esercitarsi nel reimpiegodelle strutture apprese fino a quel momento. Leistruzioni dei giochi compaiono, in appendice, nellibro dello studente e, ovviamente, nella guida di dat -tica per linsegnante. Lultima pagina del ripasso, laquarta, introduce regolarmente temi di civilt affiniagli argomenti trattati nelle due unit precedenti.Lobiettivo di Allegro, come gi specificato, quellodi fornire una competenza legata non solo alla lin-gua, ma anche alla cultura italiana intesa in senso la -to. Questa sezione permette di approfondirne aspet tidiversi, discutere i luoghi comuni noti nel mondo aproposito del bel paese e dei suoi abitanti, sfataremiti che non appartengono pi alla realt, fare con-fronti e offrire spunti di riflessione.

    Approfondimento grammaticaleIn appendice si trova, oltre al glossario, anche unapprofondimento grammaticale riassunto in tabelle.Molto spesso le pagine della grammatica dei libriditaliano rimangono incredibilmente nuove rispettoalle altre sfogliate e dense di appunti. un peccato.Gli schemi grammaticali sono uno strumento digrande aiuto per mettere in ordine gli argomenti trat-tati nel corso delle varie unit, ricapitolare, stabilirerelazioni e somiglianze, riconoscere le eccezioni.Assegnare la lettura di qualche parte della gramma -ti ca come compito da svolgere a casa ha un saporetradizionale, ma forse abitua lo studente alluso diuna risorsa messa a disposizione dal libro. Se poi adogni nuovo incontro si riservano cinque minuti perridiscutere quanto stato letto individualmente eripetere o riassumere i punti salienti, il risultato assicurato.

    Gli eserciziOgni unit accompagnata da sei pagine di esercizicontenute nelleserciziario integrato al libro dellostudente. Questi sono concepiti come esercizi dasvol gere individualmente e non in classe, per talemo tivo sono sempre scritti, non prevedono ascolti olet ture. Sar linsegnante a valutare se il controllo vafat to in classe o dallo stesso studente. In questo casoli nsegnante potrebbe fotocopiare le chiavi degli e -ser cizi riportate in Appendice a questa Guida didat-tica e distribuirle ai corsisti. chiaro, co mun que,che si tratta di un momento di riflessione ed eserci-tazione che lo studente esegue per conto proprio, inmodo che le sue esigenze di tempo e consultazionedi materiale siano pienamente rispettate. Leser -ciziario pensato ad uso e consumo del corsista chelo adatta ai suoi ritmi e preferenze. Si consiglia dinon farne uso in classe e di riservare il tempo alleattivit suggerite nel corso dellunit, volte co mun -que a fissare ed esercitare le strutture, ma in manierapi attiva e istintiva. Ci non toglie che, qualora lo siritenga opportuno, vi si pu fare sempre ricorso du -rante la lezione, magari per controllare fino a chepunto siano stati capiti gli argomenti trattati. sem-pre opportuno affidare dei compiti per la volta suc-cessiva, indicando quali esercizi possono esseresvol ti. Allinizio di ogni incontro, si possono invi -tare gli studenti a riferire eventuali difficolt o dubbiincontrati e se ne pu discutere in plenum.

    Il CD o la cassetta

    Il materiale auditivo presente nel CD e nella cassettaaiuta ad affinare le strategie di comprensione, abituaalla lingua parlata da persone di madrelingua, per-mette di esercitare la pronuncia e lintonazione. estremamente importante, soprattutto per studentiche non risiedono in Italia e che hanno quindi pocheoccasioni di contatto con la lingua italiana. Se glistudenti hanno la cassetta o il CD possono mettere afrutto qualsiasi momento utile, per esempio in auto,per ascoltare un po di italiano. In classe indi -spensabile far ascoltare i dialoghi pi volte, ritornaresui passi pi difficili. I dialoghi stampati nel librodello studente possono essere letti dopo qualcheascolto e poi di nuovo ascoltati, quelli non stampatipossono essere ricostruiti in coppia o in gruppoascoltando pi volte e raccogliendo sempre pi in -for mazioni utili alla loro comprensione.

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  • Il quaderno degli esercizi

    supplementari

    Il quaderno permette agli studenti di fare ancora piesercizi relativi alle lezioni svolte in classe e di veri -fi carne da soli la correttezza grazie alle chiavi. I testdi autocontrollo danno la possibilit di analizzare iprog ressi fatti e osservare quali sono i propri puntide boli. Inoltre il quaderno degli esercizi supple -men tari contiene la sezione Intercultura, dei ri qua -dri sparsi qua e l in cui si forniscono informa zio ni dicivilt, cercando di eliminare alcune con vi nzioni sulmodo di vivere degli italiani che non corrispondonoalla realt. Aumenta la conoscenza dellitalianitanche il sapere che gli italiani non prendono mai ilcappuccino a fine pranzo. Questo non significa chenon lo si pu fare, ma almeno non si deve pensare difare litaliano. Un italiano non lo farebbe mai!

    La guida didattica

    La guida didattica costituisce un valido strumento diconsultazione e ampliamento con numerosi spunti esuggerimenti sullorganizzazione della lezione e dellavoro in classe.

    costituita da dodici capitoli, ognuno relativo aduna unit del libro dello studente, preceduti daunintroduzione generale. La suddivisione allin-terno dei capitoli segue precisamente quella del librodello studente con passi contrassegnati da lettere eattivit da numeri.

    Ogni passo introdotto da un piccolo schema incui viene evidenziato il tema, il lessico, la gram-matica, il materiale necessario per le attivit digioco e, se necessario, gli obiettivi.

    Per ogni attivit si offre una proposta di procedi-mento con indicazioni, suggerimenti e consiglirelativi alla sua presentazione. Qualora lattivitin questione preveda nel libro dello studente unriempimento, una domanda o un esercizio di di -versa natura, al termine della proposta di procedi -mento viene sempre indicata la soluzione dei que-siti. Tutti i testi di ascolto non stampati nel librodello studente sono trascritti nella guida.

    Molto importante il dado. Si tratta di un fissag-gio meccanico degli input nuovi mediante attivitdiverse che vengono proposte alla classe sottoforma di giochi, lavori di gruppo ecc.

    Lattivit introduttiva rappresenta una fase diriscaldamento rispetto ai temi che verranno trat-tati durante lunit, invita gli studenti a porsi delledomande, crearsi delle aspettative e delle tracce diorientamento.

    Lattivit supplementare e lattivit alternati -va sono suggerimenti che ampliano lofferta dellibro dello studente mostrando altri modi possibili

    di utilizzo del materiale linguistico in apprendi-mento. Molto spesso queste attivit, come purequelle del dado, prevedono luso di materiale aparte che viene sempre indicato nella tabellaintroduttiva.

    Larchivio mobile un invito a ricapitolare e rac-cogliere in maniera sistematica le forme espres-sive incontrate nellunit al fine di creare mater ia -le di consultazione personalizzato a cui lo stu de ntepu ricorrere in qualsiasi momento.

    Al termine di ogni unit ci sono delle pagine dafotocopiare. Il gioco, vuole essere un modo dichiu dere il capitolo in allegria, ritornando semprea riflettere sugli argomenti dellunit ma con ledovute distanze! La grammatica una pro-posta di ricapitolazione delle forme grammaticalie di trascrizione degli schemi in fogli da aggiun-gere allarchivio mobile.

    I riquadri grigi delle informazioni fornisconospiegazioni relative a elementi di civilt o a im ma -gini e argomenti presenti nel libro dello studenteche possono servire ad arricchire la cono scen zadellItalia, della sua cultura, civilt, geo grafia ealtri aspetti della vita degli italiani.

    Attenzione compare qualora vengano introdotteforme nuove che non fanno parte della progres-sione grammaticale o lessicale. un avvertimentoper linsegnante riguardo alle possibili domandeche potrebbero essere formulate dalla classe e uninvito a rimandarne le risposte a momenti succes-sivi.

    Allegro e Internet

    Ogni volta che nel libro dello studente appare il sim-bolo del mouse possibile trovare in Internet deilink con approfondimenti e informazioni rispettoagli argomenti trattati. Il sito quello della casaeditrice edilingua: www.edilingua.it. Cliccando sucatalogo/libri e quindi su Allegro si arriva alla pagi -na dedicata ad Allegro, che permette fra laltrolaccesso virtuale alla realt italiana in tutta la suaattua li t. Ad esempio il mouse della prima pagina,nel lunit 1 si riferisce a un link contenente di tuttoun po a proposito di Perugia, mentre nel passo Cdellunit 5 si offre il collegamento alle associazionidi uomini casalinghi. Navigare diventa cos un pas-satempo fruttuoso!

    Da insegnante a insegnante

    Radio libera ... : qualche cassetta con musicheadatte a situazioni diverse uno strumento facile dareperire, che non pesa molto ma fa miracoli a livellodi risultati. Il silenzio o il mormorio degli altri o i

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  • rumori della strada nei momenti in cui si svolgeunattivit sono sicuramente molto normali, a voltefastidiosi. Una leggera musica come sottofondoinvece innanzitutto inaspettata allinterno di unaclasse e quindi crea la sorpresa. Con il tempo diventauna piacevole abitudine, trasforma laula in un luogoin cui ci si incontra e si parla con naturalezza, comein un locale. Siate pure un po insegnanti e un poDJ!

    Siamo tutti Picasso: sempre interessante, quandosi producono materiali supplementari, raccogliere iltutto e fare una piccola esposizione alla lavagna o suun banco. Ci aumenta linteresse e la cura che i cor-sisti dedicano a quanto stanno facendo, aggiungeuna fase ludica nel momento in cui ci si alza perandare a osservare le opere degli altri e rappre-senta comunque unopportunit di apprendimento inquanto si aggiungono al proprio elaborato le infor-mazioni risultanti dai prodotti degli altri.

    a-i-u-o-l-e: gli esercizi di fonetica compaiono sola-mente nelle prime unit. Si tratta di unattivit diimportanza determinante in quanto aiuta gli studentia chiarire fin dallinizio qual la pronuncia correttadi fonemi che spesso nella loro lingua hanno uncomportamento diverso o sono inesistenti. A voltepu sembrare elementare o forse imbarazzante ripe -tere delle parole, da soli o in gruppo, ma efficacis-simo al fine di evitare lassunzione di abitudini dipronuncia errate che poi gli studenti mantengono alungo o, nei casi peggiori, per sempre!

    28 C in mare: sono la temperatura ideale per fareil bagno. Un ambiente piacevole in classe dlimpressione di nuotare nellacqua tiepida. Tantipiccoli particolari contribuiscono a crearlo:

    aprire qualche minuto le finestre allinizio dellalezione serve a riossigenare laula e a limitaresbadigli contagiosi;

    scrivere in maniera chiara e precisa alla lavagna,usando gessi o pennarelli di colori diversi aiuta afocalizzare e memorizzare;

    disporre i banchi in maniera che gli studenti pos-sano vedersi reciprocamente e non darsi le spallefavorisce le dinamiche di socializzazione;

    scambiare i partner e i gruppi durante i giochi diruolo consente a tutti di fare conoscenza con tutti,aiuta i pi timidi ad inserirsi, aumenta il senso difamiglia;

    alzarsi e venire al centro della classe fa sentire glistudenti attivi anche con il corpo, li fa conoscereda unaltra prospettiva, crea una situazione similealla realt. Nella vita non si parla sempre e solo daseduti!

    La cassetta degli attrezzi: nella borsa di un inse -gnante libri, penne e fotocopie non mancano mai.Perch non aggiungere qualche cartoncino rigido,fogli colorati, forbici, pennarelli di tinte diverse,gessi (quando li si cerca, non ci sono mai!), musicheda sottofondo, dadi, nastro adesivo? Non pesanomolto e sono di unutilit incredibile. Averli a dispo-sizione come tirar fuori il coniglio dal cappello.

    Se tu dai una cosa a me...: immaginate di moltipli-care i vostri libri, appunti, informazioni, cono scen -ze, cartoline, foto per tanti quanti sono gli studentidella classe. Attingere a questo enorme patrimonio,metterlo in comune certamente un vantaggio.Invitare gli studenti a portare in classe materiali chedi volta in volta si adattano agli argomenti trattatiserve a renderli pi attivi nella raccolta di tutto ciche pu essere messo in relazione al percorso diapprendimento e fa godere a tutti i risultati dellaricerca personale.

    Mi dispiace, non parlo la vostra lingua: che siatedi madrelingua italiana o meno, gli studenti nonhanno fatto chilometri, preso lautobus, parcheg-giato la macchina, rinunciato alla palestra per sentirparlare linsegnante nella loro lingua: la loro lin-gua, la sanno come o meglio dellinsegnante. Parlareitaliano fin dal primo momento li abitua a suonidiversi che lentamente diventano familiari, a espres-sioni e esclamazioni caratteristiche dellitalianocome benissimo, grazie, allora, mamma mia usate inmaniera spontanea e non come stereotipi, pezzi dilingua noti a tutti ma che pochi sanno utilizzare almomento giusto. Aggiungere poi qualche frase nonin italiano se si deve spiegare una cosa importante eun po difficile, tradurre qualche parola non undramma, se rimane leccezione e non la regola. Pisi parla chiaro, scandendo le parole senza snaturarle,a voce alta e sempre rivolti alla classe, non allalavagna, e sempre pi spesso sar possibile parlarein italiano.

    Non lo so: la reazione migliore a domande di cuinon si conosce la risposta. Nessuno si aspetta ilsapere universale da un insegnante, ma lonest unobbligo. Ammettere di non conoscere un significatoo non essere sicuri di una regola, promettere di cer-care una risposta per la volta successiva vi rende piumani e vi fa guadagnare la stima degli studenti.Rispondere in maniera approssimativa pericoloso.Dire per il momento accettate questa forma coscom preferibile a spiegazioni di parti troppodifficili in momenti sbagliati. Ma affermare cose basta riduttivo, sono pochi i fenomeni di unalingua che non si possono spiegare. Anche quellodellinsegnante un percorso in cui la comprensionee la competenza aumentano con il tempo. Essere stu-denti con gli studenti un piacere. Sedersi in mezzoa loro, non dallaltra parte della barricata, sorridere,mettersi in gioco far stare meglio voi e loro.

    Intr

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  • Erano tutti figli miei: un pezzo teatrale di ArthurMiller. I tipi umani sono diversi nelle loro sfaccet -tature, ma possono essere raggruppati in grandi ca te -gorie. In ogni classe ci sar chi ama ascoltare e ha ilterrore di parlare, chi di parlare non la smetterebbepi, chi vorr farvi da mamma e chi da figlio, chi viassiller di domande pensando di capire di pi, chivorr mettervi in difficolt alla ricerca di rispetto epotere, uno pi simpatico, laltro pi intelligente,uno che sa gi cinque lingue straniere e confondelita liano con lo spagnolo, uno che non capisce ilsignificato della parola sostantivo.

    Il mondo bello perch vario e cos la vostraclasse. Cercate di mettere a fuoco il carattere di ognistudente e andategli incontro, chiamatelo per nome,neutralizzate le sue resistenze o i suoi atteggiamentieccessivi con tatto e gentilezza. Quando poi i vostristudenti saranno cresciuti e sapranno muoversi nelmondo italiano senza il vostro sostegno, potretesempre dire: Erano tutti figli miei!

    Il Fellini che in voi: il compito dellinsegnante allestire la scena, ricercare i materiali e i costumiadatti, predisporre un copione, fornire esempi manon fare il primo attore. Voi litaliano lo sapete, nondovete esercitarlo ma mettere a disposizione dellaclasse gli strumenti utili per farlo. Date impulsi eritiratevi in buon ordine. Lasciate che a lavorare, amuoversi, a fare esperimenti con gli strumenti chegli avete messo in mano siano gli studenti.

    Vi auguriamo buon divertimento.Lautrice e la redazione

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