aiuti di stato unico 2019 - ivan castagnetti … · quadro rf o nel quadro ru). vanno quindi...

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1 CIRCOLARE 26 DEL 17 10 2019 dott Castagnetti Ivan AIUTI DI STATO indicazione in unico 2019 I clienti che hanno aiuti di stato nel 2018 devono indicarli in dichiarazione dei redditi Nota bene NON VANNO INDICATI IN DICHIARAZIONE I SEGUENTI AIUTI DI STATO: - I CONTRIBUTI RICERCA E SVILUPPO (chiarito dall'Agenzia Entrate) - SUPER E IPER AMMORTAMENTI -(chiarito dall'Agenzia Entrate) - I contributi SABATTINI che sono già nel registro degli aiuti di stato Se avete solo questi casi non occorre fare nulla Se invece avete qualche altro aiuto di stato o contributo diverso da quelli indicati sopra occorre: 1) VERIFICARE SUL PORTALE DEI CONTRIBUTI DI STATO - SE l’aiuto di stato E’ GIA’ PRESENTE ALLORA NON DEVE ESSERE RIPORTATO IN DICHIARAZIONE – link https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx 2) Verificare se i contributi percepiti sono riportati nell’elenco di quelli da indicare in dichiarazione dei redditi ires e irap (si vedano GLI ELENCHI A) aiuti ai fini ires B) dettaglio aiuti ai fini ires C) aiuti ai fini irap) 3) CONTATTARE LO STUDIO DI CONSULENZA CHE SI è OCCUPATO DELLA PRATICA AL FINE DI VERIFICARE SE TALI CONTRIBUTI/AIUTI DI STATO VANNO INDICATI IN DICHIARAZIONE DEI REDDITI - il consulente esperto di queste cose vi saprà dire in base alla tipologia di contributi se gli stessi vanno in automatico sul registro degli aiuti o no. 4) Se devono essere inseriti nella dichiarazione dei redditi OCCORRE FORNIRE ALLO STUDIO I DATI NECESSARI INDICATI A PAGINA 10- come potrete vedere non si tratta solo di indicare un numero ma una serie di dati complessi in merito anche a come è stato calcolato il contributi e qui dovrete contattare il consulente che vi ha assistito per reperire questi dati. I dati degli aiuti di stato devono essere inviati allo studio entro il 31/10/2019.

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Page 1: AIUTI DI STATO unico 2019 - IVAN CASTAGNETTI … · quadro RF o nel quadro RU). Vanno quindi indicati: a) Quelli il cui presupposto per la fruizione sia maturato nel 2018 b) Quelli

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CIRCOLARE 26 DEL 17 10 2019

d o t t C a s t a g n e t t i I v a n

AIUTI DI STATO

indicazione in unico 2019

I clienti che hanno aiuti di stato nel 2018 devono indicarli in dichiarazione dei redditi

Nota bene NON VANNO INDICATI IN DICHIARAZIONE I SEGUENTI AIUTI DI STATO:

- I CONTRIBUTI RICERCA E SVILUPPO (chiarito dall'Agenzia Entrate)- SUPER E IPER AMMORTAMENTI -(chiarito dall'Agenzia Entrate)

- I contributi SABATTINI che sono già nel registro degli aiuti di stato

Se avete solo questi casi non occorre fare nulla

Se invece avete qualche altro aiuto di stato o contributo diverso da quelli indicati sopra occorre:

1) VERIFICARE SUL PORTALE DEI CONTRIBUTI DI STATO - SE l’aiuto di stato E’ GIA’ PRESENTE ALLORA NON DEVE ESSERE RIPORTATO IN DICHIARAZIONE – link https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx

2) Verificare se i contributi percepiti sono riportati nell’elenco di quelli da indicare in dichiarazione dei redditi ires e

irap (si vedano GLI ELENCHI A) aiuti ai fini ires B) dettaglio aiuti ai fini ires C) aiuti ai fini irap)

3) CONTATTARE LO STUDIO DI CONSULENZA CHE SI è OCCUPATO DELLA PRATICA AL FINE DI VERIFICARE SE TALI CONTRIBUTI/AIUTI DI STATO VANNO INDICATI IN DICHIARAZIONE DEI REDDITI - il consulente esperto di queste cose vi saprà dire in base alla tipologia di contributi se gli stessi vanno in automatico sul registro degli aiuti o

no.

4) Se devono essere inseriti nella dichiarazione dei redditi OCCORRE FORNIRE ALLO STUDIO I DATI NECESSARI INDICATI A PAGINA 10- come potrete vedere non si tratta solo di indicare un numero ma una serie di dati complessi in merito anche a come è stato calcolato il contributi e qui dovrete contattare il consulente che vi ha

assistito per reperire questi dati.

I dati degli aiuti di stato devono essere inviati allo studio entro il 31/10/2019.

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AIUTI DI STATO – indicazione in unico 2019Nella dichiarazione dei redditi è stato istituito un apposito prospetto che deve riportare gli aiuti di stato. La compilazione del quadro è molto complessa e necessita di una analisi puntuale del tipo di aiuto di stato.

L’indicazione degli aiuti di Stato nel nuovo prospetto previsto nel quadro RS dei modelli REDDITI 2019 ai righi RS401-RS402

(analogo prospetto è previsto ai fini IRAP) è “necessaria e indispensabile ai fini della legittima fruizione degli stessi”.

Tali dati andavano indicati anche in nota integrativa, ma solo se superiori ad euro 10.000. Per l’unico non è previsto nessun limite, quindi vanno indicati anche quelli inferiori ad euro 10.000 ANCHE SE SU QUESTO ASPETTO QUALCUNO HA SOLLEVATO DUBBI.

Di seguito è stato riportatoA) ’ELENCHI DEGLI AIUTI DI STATO CHE DEVONO ESSERE INDICATI IN DICHIARAZIONE IRES

B) un prospetto RIASSUNTIVO PER GLI AIUTI DI STATO DA INDICARE IN DICHIARAZIONE IRES contenente i contributi che solitamente vengono richiesti dalle aziende con indicato se vanno riportati in dichiarazione. Tale elenco è stato redatto tenendo anche presente indicazioni apparse sulal stampa specializzata, considerato che su tanti aspetti mancano indicazioni ufficiali. Solo il consulente che ha assistito l’azienda nella richiesta del contributo potrà dire se questo è da indicare in unico.

C) ’ELENCHI DEGLI AIUTI DI STATO CHE DEVONO ESSERE INDICATI IN DICHIARAZIONE IRAP

Che contributi inserire in unico - fruiti e maturati nel 2018In linea di massima, il prospetto deve essere compilato con riferimento agli aiuti di Stato i cui presupposti per la fruizione si sono verificati nel periodo d’imposta di riferimento della dichiarazione.Le istruzioni stabiliscono altresì che “il presente prospetto va compilato anche in caso di aiuti maturati nel periodo d’imposta di riferimento della dichiarazione ma non fruiti nel medesimo periodo”. Devono, quindi, essere indicati nel prospetto anche gli aiuti maturati nel 2018, nonostante non siano stati fruiti in tale periodo.Quanto all’individuazione degli aiuti di Stato rilevanti, le istruzioni prevedono che il prospetto in commento debba essere compilato con riferimento agli aiuti specificati nella “Tabella codici aiuti di Stato” indicata oltre (in tale tabella è presente anche il codice 999 altri aiuti di stato senza nessuna precisazione) , anche se già indicati nei relativi quadri del modello di dichiarazione (ad esempio, nel quadro RF o nel quadro RU).

Vanno quindi indicati:a) Quelli il cui presupposto per la fruizione sia maturato nel 2018 b) Quelli maturati nel 2018 e non fruiti nel 2018

VI SONO DUE QUADRI !!! Per ciascun aiuto va compilato un rigo.

- UNO AI FINI IRES

- UNO AI FINI IRAP (. Da tener presente che la tabella è presente anche nei modelli Irap, essendo alcuni aiuti efficaci su tale tributo, vuoi per legge regionale o statale. IL PROSPETTO IRAP è ANALOGO A QUELLO IRES

I prospetti sono riportati nella presente -

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A) TABELLA AIUTI DI STATO DA INDICARE NEL MODELLO IRES La tabella unico 2019 IRES prevista dalle istruzioni della dichiarazione è la seguente:CHI HA QUESTI AIUTI LI DEVE INSERIRE IN DICHIARAZIONE DEI REDDITI non sono presenti nel registro degli aiuti di stato

Codice aiuto Descrizione Norma1 Regime forfetario di determinazione del reddito imponibile delle imprese navali Artt. da 155 a 161, TUIR

2 Detassazione dei proventi di cui alla lett. g) del c. 1 dell’art. 44 del TUIR derivanti dalla partecipazione

ai Fondi per il Venture Capital Art. 31, D.L. n. 98/2011

3 Deduzione IRPEF/IRES per investimenti in Start-Up innovative Art. 29, D.L. n. 179/2012

4 Deduzione IRPEF/IRES per investimenti investite nel capitale sociale delle PMI innovative Art. 4, D.L. n. 3/2015

5 Esenzione parziale del reddito derivante dall’utilizzo di navi iscritte nel Registro internazionale Art. 4, c. 2, D.L. n. 457/1997

6 Detassazione di contributi, indennizzi e risarcimenti percepiti dai soggetti che hanno subito danni per

effetto degli eventi sismici verificatisi nel centro Italia a far data dal 24 agosto 2016 Art. 47, D.L. n. 189/2016

7 Deduzione della quota, non superiore al 3% degli utili netti annuali, versata dalle imprese sociali a fondi

specificamente ed esclusivamente destinati alla promozione e allo sviluppo delle imprese sociali Art. 16, D.Lgs. n. 112/2017

8 Non concorrenza alla formazione del reddito imponibile delle imprese sociali delle somme destinate al

versamento del contributo per l’attività ispettiva di cui all’art. 15 del d.lgs. n. 112/2017, nonché delle

somme destinate ad apposite riserve ai sensi dell’art. 3, commi 1 e 2 del predetto decreto Art. 18, c. 1,

D.Lgs. n. 112/2017

9 Non concorrenza alla formazione del reddito imponibile delle imprese sociali delle imposte sui redditi

riferibili alle variazioni effettuate ai sensi dell’art. 83 del TUIR

Art. 18, c. 2, D.Lgs. n. 112/2017

10 Non concorrenza alla formazione del reddito d’impresa nella misura del 40% dei redditi derivanti dalla

locazione di alloggi sociali Art. 6, c. 1, D.L. n. 47/2014

11 Detrazione IRPEF riconosciuta ai coltivatori diretti e agli IAP di età inferiore ai 35 anni, nella misura del 19%

delle spese sostenute per i canoni di affitto dei terreni agricoli diversi da quelli di proprietà dei genitori Art. 16, c. 1-quinquies.1,TUIR

12 Non concorrenza alla formazione del reddito imponibile della quota di utili destinata dalle società cooperative

di consumo e dai loro consorzi ad aumento del capitale sociale Art. 17-bis, c. 1, D.L. n. 91/2014

13 Non concorrenza alla formazione del reddito d’impresa del 40% dei redditi derivanti dai contratti

di locazione con clausola di trasferimento della proprietà vincolante per ambedue le parti e di vendita

con riserva di proprietà di alloggi sociali Art. 8, c. 5-bis, D.L. n. 47/2014

14 Non concorrenza alla formazione del reddito di lavoro autonomo del 90% degli emolumenti percepiti

dai docenti e dai ricercatori che abbiano svolto attività di ricerca o docenza all’estero e che vengono a

svolgere la loro attività in Italia Art. 44, D.L. n. 78/2010

15 Non concorrenza alla formazione del reddito complessivo del 50% del reddito di lavoro autonomo e

d’impresa prodotto in Italia da lavoratori che trasferiscono la residenza nel territorio dello Stato Art. 16, D.lgs. n. 147/2015

16 Esenzione parziale del reddito derivante alle imprese armatoriali che esercitano la pesca oltre gli stretti e,

nel limite del 70%, a quelle che esercitano la pesca mediterranea Art. 6-bis, c. 1, D.L. n. 457/1997

17 Esenzione parziale del reddito prodotto dalle imprese che esercitano la pesca costiera, nonché alle

imprese che esercitano la pesca nelle acque interne e lagunari Art. 2, c. 2, L. n. 203/2008

18 Detassazione di contributi, indennizzi e risarcimenti percepiti dai soggetti che hanno subito danni per

effetto del crollo ponte Genova Art. 3, c. 2, D.L. n. 109/2018

50 Credito d’imposta Finanza sociale/Banche Art. 77, c. 5 e 10, D.Lgs. n. 117/2017

51 Credito d’imposta Investimenti beni strumentali ex L. 208/2015 Art. 1, c. 98, L. n. 208/2015 credito d’imposta per gli

investimenti nel Mezzogiorno

52 Credito d’imposta Investimenti beni strumentali/Sisma Centro-Italia Art. 18-quater, D.L. n. 8/2017

53 Credito d’imposta Investimenti beni strumentali/ZES Art. 5, c. 2, D.L. n. 91/2017 (Zone economiche speciali (ZES). Al via il

credito di imposta per le aziende che investono in zone speciali del Mezzogiorno per favorirne lo sviluppo economico.

54 Credito d’imposta Formazione 4.0 Art. 1, c. 46-56, L. 205/2017

55 Credito d’imposta Esercenti impianti distribuzione carburante Art. 1, c. 924-925, L. 205/2017

56 Credito d’imposta Recupero contributi SSN Art. 1, c. 103, L. n. 266/2005 (03. Le somme versate nel periodo d'imposta 2005

a titolo di contributo al Servizio sanitario nazionale sui premi di assicurazione per la responsabilita' civile per i danni

derivanti dalla circolazione di veicoli a motore adibiti a trasporto merci, AUTOTRASPORTATORI

999 Altri aiuti di Stato o aiuti de minimis diversi da quelli sopra elencati

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Questo ultimo codice è quello che genera problemi Le istruzioni precisano inoltre che “nel prospetto vanno indicati anche gli aiuti di cui si intende beneficiare che non sono espressamente previsti nei rispettivi quadri del presente modello, utilizzando per ciascuno di essi il codice residuale 999” . Non vengono, tuttavia, fornite ulteriori indicazioni per l’individuazione di quali aiuti fiscali rientrino in tale categoria residuale e, a quanto consta, non sono stati rilasciati chiarimenti ufficiali a riguardo.In linea generale, si dovrebbe verificare, caso per caso, la legge istitutiva della singola agevolazione e, ove presenti, i relativi chiarimenti ufficiali relativi alle singole agevolazioni.La seguente tabella riepiloga la natura delle principali agevolazioni se configurano aiuti di stato e se vanno inseriti in dichiarazione nell’apposito quadro desunto anche da chiarimenti della stampa, si tratta quindi di un elenco non ufficiale

B) APPRONDIMENTO aiuti ai fini ires – GLI AIUTI DI STATO PIU’ UTILIZZATI – OBBLIGO DI INDICAZIONE IN UNICO IRES

Agevolazioni Prospetto Aiuto di Stato righi rs 401-rs402

unico 2019

Bonus ricerca e sviluppo (art. 3 del DL 145/2013) No - NON SONO AIUTI DI STATO (circ. Agenzia delle Entrate 16.3.2016 n. 5, § 6)

Bonus investimenti nel Mezzogiorno (art. 1 co. 98 ss. Della L. 208/2015)

Sì (art. 1 co. 107 della L. 208/2015) – è nell’elenco nelle istruzioni

Detrazione/deduzione per investimenti in start up innovative (art. 29 del DL 179/2012)

Sì (circ. Agenzia delle Entrate 11.6.2014 n. 16) è nell’elenco delle istruzioni

Bonus investimenti pubblicitari (art. 57-bis del DL 50/2017).

Sì (DPCM 16.5.2018) è nell’elenco delle istruzioni

Super-ammortamenti e iper-ammortamenti (art. 1 co. 91 ss. Della L. 208/2015 e art. 1 co. 8 ss. Della L. 232/2016)

No NON SONO AIUTI DI STATO (circ. Agenzia delle Entrate 26.5.2016 n. 23 e 3.8.2016 n. 34, § 7)

Recupero contributi SSN Art. 1, c. 103, L. n. 266/2005

autotraspotatori

Vanno indicati è nell’elenco delle istruzioni

aiuti fiscali nei settori dell’agricoltura e della pesca e acquacoltura, da registrare nei registri SIAN e SIPA.

VANNO INDICATI IN DICHIARAZIONE – chiarito dalle istruzioni ministeriali

credito d’imposta investimenti pubblicitari, già nel quadro Ru

Va anche indicato in dichiarazione nell’apposito quadro RS -chiarito dalle istruzioni ministeriali

AIUTI NEL REGISTRO NAZIONALE soggetti Ad un procedimento di concessione

Non devono quindi essere indicati in tale prospetto gli aiuti soggetti a un procedimento di concessione disciplinati dagli artt. 8 e 9 del citato DM. – chiarito dalle Istruzioni quindi verificare sul portale se sono presenti NON VANNO INDICATI

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Sgravi contributivi NO posizione della dottrina – NON VANNO INDICATI IN DICHIARAZIONE vedi articolo riportato oltre – si tratta di un parere della dottrina NON VI SONO ISTRUZIONI UFFICIALI

CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI – CCIAA SONO AIUTI DI STATO - CONTROLLARE SE QUELLI PERCEPITI SONO GIA’ PRESENTI NEL REGISTRO DEGLI AIUTI DI STATO IN QUESTO CASO NON VANNO DICHIARATI – SE NON SONO PRESENTI VANNO DICHIARATI – CONSULTARE IL CONSULENTE CHE HA SEGUITO LA PRATICA DI CONTRIBUTO

Contributi legge sabattini la Sabatini non implica la necessità di compilare il prospetto, in quanto la misura è già presente nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato.

FONDIMPRESA - CONTO FORMAZIONE

Alcuni contributi fondimpresa sono già presenti nel registro degli aiuti di stato

Sulla faq del fondoimpresa.it si legge: 08. Per il Conto Formazione si applica la normativa sugli Aiuti di Stato?Il Conto Formazione è alimentato esclusivamente da contributi versati dall’azienda aderente che ne è titolare. Pertanto al Conto Formazione non si applica la normativa sugli Aiuti di Stato.

ALTRI AIUTI DI STATO – non è stato chiarito quali siano dalle istruzioni o prese di posizioni del Fisco

Vanno indicate nell’apposito quadro Rs della dichiarazione dei redditi in questo caso occorre verificare la normativa relativa al singolo aiuto di stato- CONSULTARE IL CONSULENTE CHE HA SEGUITO LA PRATICA DI CONTRIBUTO

VOUCHER SCUOLA A LAVORO Sono invece esclusi dagli aiuti di Stato alle imprese forme di incentivazione come i voucher per tutor aziendali impegnati in progetti di alternanza scuola-lavoro. – PARERE DOTTRINA NON è STATO CHIARITO DAL MINSTERO

Artigiancassa , Consorzi fidi e MCC � Contributi a fondo perduto � Agevolazione per riduzione dei tassi di interessi � L.622/96 fondo centrale di garanzia- medio credito centrale - cosvig

R CONTROLLARE SE QUELLI PERCEPITI SONO GIA’ PRESENTI NEL REGISTRO DEGLI AIUTI DI STATO IN QUESTO CASO NON VANNO DICHIARATI – SE NON SONO PRESENTI VANNO DICHIARATI – CONSULTARE IL CONSULENTE CHE HA SEGUITO LA PRATICA DI CONTRIBUTO

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C) TABELLA AIUTO DI STATO DA DICHIARARE NEL MODELLO IRAP a) Tabelle aiuti regionali/provinciali – NON è PRESENTE EMILIA ROMAGNA – se

avete contributi da altre regione occorre consultare le istruzioni

b) Tabella aiuti di stato statali

Le istruzioni sottolineanoSi riportano di seguito le tabelle contenenti i codici identificativi degli aiuti di Stato e degli aiuti de minimis da esporre nella presentesezione. In caso di aiuti di Stato o aiuti de minimis non espressamente elencati nelle tabelle seguenti va indicato in colonna 1 del rigo IS201 il codice 999. ANCHE QUI NON VI SONO ISTRUZIONI UFFICIALI Per gli aiuti regionali, in corrispondenza di ciascun “codice aiuto” è riportato il relativo codice aliquota/credito/detrazione che individual’agevolazione nella tabella delle deduzioni, delle detrazioni e dei crediti d’imposta regionali e nella tabella delle aliquote applicabili, poste in appendice

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Quadro unico 2019 ires

Quadro irap

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FUNZIONAMENTO DEGLI AIUTI DI STATO IN SINTESI La necessità di compilare il prospetto nasce dall’applicazione dell’articolo 52 della legge 234/12 (integralmente sostituito dalla legge 115/15), che ha istituito il Registro nazionale degli aiuti di Stato, al fine di permettere le verifiche sul rispetto dei divieti di cumulo e di altre condizioni previste dalla normativa europea per la concessione degli aiuti di Stato e degli aiuti de minimis. Il regolamento per il funzionamento di tale Registro (contenuto nel Dm Mise 115/2017) distingue due tipologie di aiuti, cioè quelli:• soggetti ad un procedimento di concessione (disciplinati dagli articoli 8 e 9); -• non subordinati all’emanazione di provvedimenti di concessione o di autorizzazione alla fruizione, la cui disciplina è inserita nell’articolo 10.Nel primo caso è l’Autorità responsabile che deve iscrivere la misura agevolativa nel Registro, mentre il soggetto concedente, prima del rilascio del provvedimento di concessione o di autorizzazione alla fruizione dell’aiuto è tenuto alla consultazione del Registro e alla indicazione nel provvedimento di concessione o di autorizzazione del codice identificativo rilasciato dal Registro.Viceversa, per gli aiuti di cui all’articolo 10 del Regolamento (e per quelli con provvedimenti concessori a importo non determinato), gli obblighi di consultazione del Registro e di registrazione dell’aiuto individuale sono assolti dall’Amministrazione competente preposta alla fase di fruizione, dopo la fruizione stssa.

I problemi legati alla suddetta compilazione sono almeno due:- quali incentivi ottenuti sono aiuti di Stato o de minimis (si farà riferimento alla tabella degli aiuti riportata dalle istruzioni –

presente anche nei modelli Irap).- selezionare quelli per cui la compilazione del Registro spetta all’Agenzia delle Entrate, che assolve tale obbligo dopo la

presentazione della dichiarazione (in questo caso può essere d’aiuto consultare il Registro tramite il CF dell’Impresa).Se ad approcciare il secondo problema può essere di aiuto la consultazione (sul sito del Mise) del Registro tramite il codicefiscale dell’impresa,

COME CONSULTARE IL REGISTRO DEGLI AIUTI DI STATO Il registro Nazionale degli aiuti di Stato è liberamente consultabile sul sito dedicato Rna.gov. it nella Sezione

https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspxLa ricerca può essere effettuata anche partendo dal codice fiscale del beneficiario e, dopo un primo elenco di aiuti con dati sommari,

è possibile accedere alle schede dettagliate degli Aiuti di Stato.

Indicazione in dichiarazione dei redditi degli aiuti fiscaliNei modelli REDDITI 2019 è previsto, nel quadro RS, un prospetto denominato "Aiuti di Stato", che deve essere compilato dai soggetti che indicano nella dichiarazione aiuti di Stato e/o aiuti "de minimis", fruibili ai sensi dell'art. 10 del DM 31.5.2017, per l'esposizione dei dati necessari ai fini della registrazione degli stessi da parte dell'Agenzia delle Entrate nel Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'art. 52 della L. 234 /2012.In particolare, il prospetto deve essere compilato dai soggetti che hanno beneficiato di:

• aiuti fiscali automatici (aiuti di Stato e aiuti de minimis);• aiuti fiscali subordinati all'emanazione di provvedimenti di concessione o di autorizzazione alla fruizione, comunque denominati, il cui

importo non è determinabile nei predetti provvedimenti ma solo a seguito della presentazione della dichiarazione resa a fini fiscali nella quale sono dichiarati (disciplinati dall'art. 10 del DM 31.5.2017).

Necessario indicare gli aiuti di Stato nel quadro RS per la legittima fruizioneL’indicazione degli aiuti di Stato nel nuovo prospetto previsto nel quadro RS dei modelli REDDITI 2019 ai righi RS401-RS402 (analogo prospetto è previsto ai fini IRAP) è “necessaria e indispensabile ai fini della legittima fruizione degli stessi”. Occorre quindi prestare particolare attenzione a quali agevolazioni fiscali debbano essere indicate nel prospetto, pena, da quanto sembra emergere dalle citate istruzioni, l’impossibilità di beneficiare delle stesse.

OBBLIGATI ALLA COMPILAZIONE Le istruzioni alla compilazione dei modelli REDDITI 2019 prevedono che il prospetto debba essere compilato dai soggetti che nel periodo d’imposta di riferimento della dichiarazione (quindi 2018, per i soggetti “solari”) hanno beneficiato di

a) aiuti fiscali automatici (aiuti di Stato e aiuti de minimis), b) nonché di quelli subordinati all’emanazione di provvedimenti di concessione o di autorizzazione alla fruizione, comunque

denominati, il cui importo non è determinabile nei predetti provvedimenti ma solo a seguito della presentazione della dichiarazione resa a fini fiscali nella quale sono dichiarati, disciplinati dall’art. 10 del DM 31 maggio 2017.

c) di aiuti fiscali nei settori dell’agricoltura e della pesca e acquacoltura, da registrare nei registri SIAN e SIPA.A norma del citato articolo 10, infatti, gli aiuti fiscali automatici si intendono concessi e sono registrati nel Registro nazionale dall’Agenzia delle Entrate nell’esercizio finanziario successivo a quello di presentazione della dichiarazione fiscale nella quale sono

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dichiarati dal beneficiario.Non devono quindi essere indicati in tale prospetto gli aiuti soggetti a un procedimento di concessione disciplinati dagli artt. 8 e 9 del citato DM. 31/5/2017Il prospetto in commento, secondo le istruzioni, va invece compilato anche dai soggetti che hanno beneficiato nel periodo d’imposta di aiuti fiscali nei settori dell’agricoltura e della pesca e acquacoltura, da registrare nei registri SIAN e SIPA.

Il richiamato art. 10 del DM 31 maggio 2017 dispone, infatti, al comma 1, che “ai fini dei controlli previsti dal presente decreto, gli aiuti individuali non subordinati all’emanazione di provvedimenti di concessione o di autorizzazione alla fruizione comunque denominati si intendono concessi e sono registrati nel Registro nazionale aiuti nell’esercizio finanziario successivo a quello della fruizione da parte del soggetto beneficiario. Gli aiuti fiscali aventi medesime caratteristiche si intendono concessi e sono registrati nel Registro nazionale aiuti, ai fini del presente decreto, nell’esercizio finanziario successivo a quello di presentazione della dichiarazione fiscale nella quale sono dichiarati”.

FINALITA’ DEL PROVVEDIMENTOIl comma 2 del citato art. 10 prevede che agli adempimenti di cui sopra provvede, tra l’altro, l’Agenzia delle Entrate, ma il comma 3 dispone che la stessa può adottare “disposizioni per l’opportuna informazione dei destinatari degli aiuti previsti al comma 1 e per le eventuali comunicazioni da parte di questi ultimi ai fini del rispetto degli obblighi previsti dal presente articolo”.Stando a quanto sopra esposto, la finalità del prospetto sembra quindi quella di fornire all’Agenzia delle Entrate le informazioni sugli aiuti di Stato che la stessa dovrà poi provvedere ad inserire nel Registro nazionale; i beneficiari delle agevolazioni dovrebbero quindi riportare nel prospetto dichiarativo soltanto aiuti di Stato o aiuti “de minimis” (non subordinati all’emanazione di provvedimenti di concessione o di autorizzazione alla fruizione, secondo quanto sopra esposto) che abbiano natura “fiscale”

QUALI CONTRIBUTI INDICAREIn linea di massima, il prospetto deve essere compilato con riferimento agli aiuti di Stato i cui presupposti per la fruizione si sono verificati nel periodo d’imposta di riferimento della dichiarazione.Le istruzioni stabiliscono altresì che “il presente prospetto va compilato anche in caso di aiuti maturati nel periodo d’imposta di riferimento della dichiarazione ma non fruiti nel medesimo periodo”. Devono, quindi, essere indicati nel prospetto anche gli aiuti maturati nel 2018, nonostante non siano stati fruiti in tale periodo.

CHE AIUTI DI STATO INDICARE Quanto all’individuazione degli aiuti di Stato rilevanti, le istruzioni prevedono che il prospetto in commento debba essere compilato con riferimento agli aiuti specificati nella “Tabella codici aiuti di Stato”, anche se già indicati nei relativi quadri del modello di dichiarazione (ad esempio, nel quadro RF o nel quadro RU).È il caso, ad esempio, del credito d’imposta investimenti pubblicitari, la cui indicazione è espressamente prevista nel quadro RU, con il codice credito “E4”, del modello REDDITI 2019, ma che dovrà essere indicato anche nel prospetto del quadro RS con l’apposito codice aiuto di Stato “57” attribuito dalla citata tabella.

Individuazione degli aiuti “residuali” complessaLe istruzioni precisano inoltre che “nel prospetto vanno indicati anche gli aiuti di cui si intende beneficiare che non sono espressamente previsti nei rispettivi quadri del presente modello, utilizzando per ciascuno di essi il codice residuale 999”.Non vengono, tuttavia, fornite ulteriori indicazioni per l’individuazione di quali aiuti fiscali rientrino in tale categoria residuale e, a quanto consta, non sono stati rilasciati chiarimenti ufficiali a riguardo.In linea generale, si dovrebbe verificare, caso per caso, la legge istitutiva della singola agevolazione e, ove presenti, i relativi chiarimenti ufficiali.Ad esempio, in relazione a super-ammortamenti/iper-ammortamenti (cfr. circ. Agenzia delle Entrate n. 34/2016, § 7) e al credito d’imposta per la ricerca e sviluppo (circ. Agenzia delle Entrate n. 5/2016, § 6) è stato espressamente chiarito che non si tratta di aiuti di Stato, per cui tali agevolazioni non dovranno essere indicate nel prospetto del quadro RS in commento.

Aiuti di Stato -- Esclusione degli "sgravi contributivi"In dottrina si sostiene che La finalità del prospetto del quadro RS sembra essere quella di fornire all'Agenzia delle Entrate le informazioni sugli aiuti di Stato che la stessa dovrà poi provvedere ad inserire nel Registro nazionale; i beneficiari delle agevolazioni dovrebbero quindi riportare nel prospetto dichiarativo soltanto aiuti di Stato o aiuti "de minimis" che abbiano natura "fiscale". Le istruzioni alla compilazione del prospetto in esame prevedono infatti che "nella colonna 14 va indicato l'ammontare complessivo dell'aiuto spettante, consistente nel risparmio d'imposta oppure nel credito d'imposta".Inoltre, gli aiuti indicati nella tabella riepilogativa dei codici aiuti di Stato hanno tutti natura fiscale (detassazioni, deduzioni, detrazioni, crediti d'imposta, ecc).Per quanto detto, se un'agevolazione ex art. 10 del DM 31.5.2017 non ha impatti sulla determinazione delle imposte sui redditi (o IRAP) o sul debito tributario, non dovrebbe essere indicata nel prospetto in esame. Le agevolazioni che hanno esclusivamente natura "contributiva" non dovrebbero quindi essere riportate nel prospetto.

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CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI – SABATTINI E ALTRI CONTRIBUTI La dottrina in materia di indicazione degli aiuti di stato in nota integrativa ha sottolineato che Tra le sovvenzioni e i contributi andranno sicuramente incluse tutte le erogazioni ricevute dalle pubbliche amministrazioni e dagli altri soggetti richiamati dalla norma quali contributi pubblici in conto capitale, in conto impianti e/o in conto interessi e i i contributi ricevuti a vario titolo dalle camere di commercio, SEMPRE SE NON GIA’ PRSENTI SUL REGISTRO DEGLI AIUTI (controllare il registro).La quota di abbattimento degli interessi ex Legge Sabatini pur essendo un aiuto di stato è già presente sul registro degli aiuti e quindi non va indicata in dichiarazione.Gli agricoltori dovranno indicare somme ricevute a titolo di PACGli esempi forniti sono da considerare ovviamente indicativi e non esaustivi, in quanto infinite sono le tipologie di erogazioni che potrebbero rientrare nel concetto di “sovvenzioni e contributi”.

CONTRIBUTI FONDIMPRESA

SULLE FAQ DEL SITO SI LEGGE 08. Per il Conto Formazione si applica la normativa sugli Aiuti di Stato?Il Conto Formazione è alimentato esclusivamente da contributi versati dall’azienda aderente che ne è titolare. Pertanto al Conto Formazione non si applica la normativa sugli Aiuti di Stato.

SCUOLA LAVORO Sono invece esclusi dagli aiuti di Stato alle imprese forme di incentivazione come i voucher per tutor aziendali impegnati in progetti di alternanza scuola-lavoro.

I DATI RICHIESTI DAL MODELLO UNICO Si riportano di seguito le istruzioni per la compilazione del rigo RS401.colonna 1 CODICE AIUTO DESUMIBILE DALLA TABELLAva esposto l’aiuto di Stato o l’aiuto de minimis spettante nel periodo d’imposta di riferimento

della presente dichiarazione, indicando il relativo codice identificativo rilevato dalla tabella “Codici aiuti diStato”. La tabella è comprensiva di tutti i codici relativi alla diversa modulistica dichiarativa ed utilizzabilisolo in funzione della specificità di ogni singolo aiuto. Pertanto, il soggetto che compila la dichiarazione avràcura di individuare il codice ad essa riferibile in relazione alla natura dell’aiuto spettante.COLONNE DA 2 A 8 SOLO SE INDICATO CODICE 99 ALTRI AIUTI DI STATONelle colonne da 2 a 8, da compilare solo se nella colonna 1 è indicato il codice 999, vanno riportati gli estremidella norma che disciplina il regime di aiuti. Nel caso in cui la misura agevolativa sia disciplinata da piùarticoli e/o da più commi e/o da più lettere, nei campi 6, 7 e 8 va riportato solo il primo articolo e/o il primocomma e/o la prima lettera. Il comma e/o la lettera devono essere specificati solo nel caso in cui l’articolo e/oil comma contengano anche disposizioni non riguardanti l’agevolazione da indicare nel presente quadro. In particolare, nella colonna 2 occorre indicare una delle seguenti tipologie, riportando uno dei seguenti codici:1. Decreto Legge2. Decreto Legislativo3. Legge4. Legge Regionale/Provinciale5. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri6. Decreto del Presidente della Repubblica7. Decreto Interministeriale8. Decreto Ministeriale9. Delibera10. Decreto del Presidente della Giunta Regionale11. Determina/Determinazione o altre forme di Decreto.COLONNA 9 FORMA GIURIDICANella colonna 9 va indicato il codice corrispondente alla forma giuridica desunto dalla tabella riportata.COLONNA 10 DIMENSIONE IMPRESANella colonna 10 va indicata la dimensione dell’impresa, secondo la definizione contenuta nella raccomandazione2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003, riportando uno dei seguenti codici:1. micro impresa2. piccola impresa3. media impresa

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4. grande impresa5. non classificabile.COLONNA 11 CODICE ATECONella colonna 11 va indicato il codice corrispondente all’attività interessata dalla componente di aiuto, desuntodalla classificazione ATECO 2007.COLONNA 12 SETTORE AIUTONella colonna 12 va indicato il settore dell’aiuto fruito dal beneficiario, riportando uno dei seguenti codici:1. GENERALE: aiuti di Stato (diversi dagli aiuti SIEG e dagli aiuti nei settori AGRICOLTURA e PESCA) ovveroaiuti de minimis concessi ai sensi del Reg (UE) 1407/2013 (o successivi) ad un beneficiario che non operanel settore del trasporto di merci su strada per conto terzi ai sensi dell’Art. 3 comma 2 §2 del Reg (UE)1407/2013 o che opera nel settore del trasporto di merci su strada per conto terzi ai sensi dell’Art.3 comma3 del Reg (UE) 1407/2013;2. STRADA: aiuti de minimis concessi ai sensi del Reg (UE) 1407/2013 (o successivi) ad un beneficiario cheopera nel settore del trasporto di merci su strada per conto terzi ai sensi dell’Art. 3 comma 2 §2 del Reg(UE) 1407/2013;3. SIEG: aiuti SIEG ovvero aiuti de minimis SIEG concessi ai sensi del Reg (UE) 360/2012 (o successivi) adun beneficiario attivo sui Servizi di Interesse Economico Generale (SIEG);4. AGRICOLTURA: aiuti di Stato di cui all’art. 107 del TFUE relativi al settore agricolo e forestale e nelle zonerurali ovvero aiuti de minimis concessi ai sensi del Reg (UE) 1408/2013 (o successivi);5. PESCA: aiuti di Stato di cui all’art. 107 del TFUE relativi al settore della pesca e dell’acquacoltura ovveroaiuti de minimis concessi ai sensi del Reg (UE) 717/2014 (o successivi).Nel caso in cui nella colonna 12 sia stato indicato il settore Sieg (codice 3), nella colonna 13 va indicato ilcodice relativo alla descrizione del Sevizio di Interesse Economico Generale desunto dal seguente elenco:1. Edilizia Sociale2. Servizi di rete settore Energia3. Servizi di telecomunicazioni compresa la banda larga4. Servizi finanziari5. Servizi postali6. Trasporto terrestre passeggeri - Ferroviario7. Trasporto marittimo8. Trasporto Aereo9. Servizi di radiodiffusione radiotelevisiva10. Servizi di rete settore Acqua11. Servizi di rete settore Gas12. Trasporto terrestre passeggeri - Strada13. Servizi sanitari o sociali.

COLONNA 14 AMMONTARE AIUTONella colonna 14 va indicato l’ammontare complessivo dell’aiuto spettante, consistente nel risparmio d’impostaoppure nel credito d’imposta. Nel caso in cui siano stati compilati più righi con riferimento alla medesimaagevolazione, nella presente colonna va riportata la somma degli importi indicati nella colonna 26 ditutti i righi compilati.

COLONNE DA 15 A 27 DATI DEI PROGETTINelle colonne da 15 a 27 vanno riportati i dati dei singoli progetti. Nel caso in cui non sia prevista alcunalocalizzazione di progetto le colonne da 17 a 22 non devono essere compilate in quanto le informazioni ivirichieste devono intendersi riferite alla sede dell’impresa. In particolare, vanno indicati:• nelle colonne 15 e 16, la data di inizio e di fine del progetto. Tali colonne non vanno compilate se le datecoincidono con quelle di inizio e fine del periodo d’imposta;• nelle colonne 17, 18 e 19, i codici della regione e del comune, nonché il codice di avviamento postale dilocalizzazione del progetto;• nelle colonne da 20 a 22, l’indirizzo di localizzazione del progetto;• nella colonna 23, la tipologia del costo sostenuto che deve essere compatibile con quello previsto per lamisura di aiuto, riportando il relativo codice desunto dal seguente elenco:1. Materiali - Terreni2. Materiali - Immobili3. Materiali - Impianti/Macchinari/Attrezzature4. Materiali - Progettazione/studi/consulenze5. Immateriali - Licenze6. Immateriali - Know-How7. Immateriali - Conoscenze Tecniche Non Brevettate

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8. Immateriali - Marchi9. Immateriali - Diritti Di Brevetto10. Costi di personale - Formazione Professionale11. Costi di personale - Costo del personale12. Materie prime, di consumo e merci13. Servizi - Servizi professionali14. Oneri diversi di gestione15. Ammortamenti - Costo di strumenti e attrezzature16. Ammortamenti - Costo dei fabbricati e dei terreni17. Ammortamenti - Costi della ricerca contrattuale, delle conoscenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti inlicenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato18. Costi generali - Spese generali19. Oneri finanziari20. Non individuabili secondo le definizioni di cui ai Regolamenti Comunitari31. Servizi - Altri servizi.Qualora la spesa relativa alla misura non sia ricompresa tra quelle individuabili secondo le definizioni dicui ai regolamenti comunitari, né ad esse riconducibile, va inserito il codice 20. Tale codice va utilizzatoanche nel caso in cui la misura non sia riconosciuta a fronte di costi specifici.• nella colonna 24, l’ammontare delle spese agevolabili. Tale colonna può non essere compilata qualora nellacolonna 23 sia indicato il codice 20;• nella colonna 25, l’intensità di aiuto espressa in percentuale, se prevista dalla misura agevolativa;• nella colonna 26, l’ammontare dell’aiuto spettante riferito alle spese indicate nella colonna 24.La colonna 27 “Continuazione” va barrata per indicare che si tratta della misura di aiuto del rigo precedente.

RIGO RS 402 IMPRESE CHE CONCORRONO CON IL SOGGETTO BENEFICIARIO A FORMARE UNA “IMPRESA UNICA”,Nel rigo RS402, vanno riportati, in caso di aiuti de minimis, i codici fiscali delle imprese che concorronocon il soggetto beneficiario a formare una “impresa unica”, come definita dall’articolo 2, comma 2, del Regolamento(UE) 1407/2013.Al riguardo, si ricorda che, ai sensi del citato regolamento, per “impresa unica” si intende l’insieme delle impresefra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti:a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione,direzione o sorveglianza di un’altra impresa;c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto conclusocon quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altriazionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui alle precedenti lettere da a) a d) per il tramite diuna o più altre imprese sono anch’esse considerate una “impresa unica”.