agenzie - legacoop veneto...bisogna ridurre il costo del periodo d’ingresso al tempo...
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Adnkronos lunedì 14 aprile 2014
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Ansa lunedì 14 aprile 2014
Dl Lavoro: Poletti, no a stravolgimento
(ANSA) - PADOVA, 14 APR - "Se ci sono modifiche nel dibattito parlamentare è una cosa ma uno
stravolgimento non è accettabile quindi lo difenderemo". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti,
oggi a Padova, all'assemblea della Lega Coop, riferendosi al cosiddetto Decreto Lavoro. "L'analisi sul decreto
inizia ora in Commissione - ha detto Poletti - noi pensiamo che l'impianto sia giusto e non siamo d'accordo con
chi dice che precarizza: chi parla di precarizzazione è chi l'aveva portata al 68%". Per quanto riguarda i contratti
a termine per Poletti, superati i 36 mesi è meglio la proroga piuttosto che sullo stesso lavoro si ruotino cinque
persone. Per quanto riguarda l'apprendistato il ministro ha detto che così come è "è un percorso ad ostacoli
tale che non lo si adotta". Per questo per il ministro va rivisto perché "su cento apprendisti – ha sottolineato -
cinquanta si dimettono così molti ragazzi non raggiungono la qualifica".(ANSA).
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Ansa lunedì 14 aprile 2014
Salario minimo: Poletti, discussione ma no su basi da '900
(ANSA) - PADOVA, 14 APR - Si dice pronto ad una discussione sul salario minimo ma non sulle basi culturali del
primo '900. Lo ha indicato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, oggi a Padova, all'assemblea della Lega Coop.
"Sul salario minimo - ha detto Poletti rilevando che il tema è condiviso con il Tesoro - vogliamo una discussione
ma si deve riflettere su come il lavoro è cambiato". "Non possiamo però discutere - ha sottolineato - secondo
lo schema classico del conflitto e contrasto che andava bene ad inizio '900". "Finalmente si ragionerà
apertamente - ha rilevato - su come è cambiato il mercato del lavoro e il tema del salario minimo è la chiava
per questa discussione senza anticipare come la questione vada a finire".(ANSA).
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Ansa lunedì 14 aprile 2014
Lavoro: Poletti, 1 maggio via a Garanzia Giovani
(ANSA) - PADOVA, 14 APR - Il 1 maggio il governo farà partire il progetto Garanzia Giovani sul lavoro. Lo ha
reso noto, oggi all'assemblea della Lega Coop a Padova, il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Il programma
Garanzia Giovani, per il ministro, "è una novità perché per la prima volta ci si prende carico dei ragazzi che
finiscono o interrompono gli studi e non trovano occupazione; inoltre perché per ognuno di loro venga fatta
una proposta di occupazione, vale per gli stage, l'apprendistato o l'autoimprenditoria". Per il ministro si tratta
di un'opportunità per migliorare le condizioni dell'occupazione giovanile perché, ha detto, "nessuno deve stare
a casa ad attendere il lavoro, diamo una ragione per mettere i piedi giù dal letto". "Partiremo dalle imprese -
ha sottolineato Poletti dicendo che questa è novità - così da una parte si stanno preparando regioni e uffici per
l'impiego perché i giovani si iscrivano ma dall'altra facciamo una campagna di comunicazione rivolta alle
imprese perché ci dicano cosa vogliono fare nel progetto Garanzia Giovani". "Vogliamo fare in modo - ha
sottolineato - che ci sia la domanda di occupazione ma anche l'offerta delle imprese, così faremo coagire tutti
insieme per avere il migliore risultato; si tratta così di un'idea di politica attiva del lavoro perché noi non
possiamo pensare solo a sussidi e politiche di reddito". "Non so se funzionerà - ha ammesso Poletti - avremo
tanti problemi, ma intanto partiamo e poi ci adegueremo in corso d'opera per un progetto che parla ad un
milione di italiani".
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Ansa lunedì 14 aprile 2014
Lavoro: Poletti; vigileremo partite Iva di comodo
Semplificazione per professionisti, spingere su aggregazioni
(ANSA) - PADOVA, 14 APR - Lotta alle finte partita Iva, semplificazione per i professionisti che ne sono titolari
ma anche favorire, tra i 'battitori liberi', l'aggregazione in società mutualistiche per favorire la crescita. E' il
messaggio sull'attività del Governo soprattutto in chiave occupazione giovanile che ha portato, oggi a Padova,
il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, all'assemblea della Legacoop. "Faremo ispezioni - ha detto Poletti - per
verificare la congruità delle partite Iva per evitarne un uso improprio specie perché i contratti sono più
vantaggiosi per le aziende che non un incarico apparentemente esterno". "Faremo anche delle consultazioni
aperte - ha aggiunto - perché le vere partite Iva devono poter fare al meglio il loro lavoro". Il Governo -
secondo quanto detto dal ministro - ha la volontà di fare in modo che i giovani che si mettono in gioco lo
facciano sì da soli, se lo ritengono opportuno, ma anche, guardando all'esperienza della cooperazione, provino
anche la possibilità di consorziarsi perché "é un sistema che può essere più redditizio soprattutto alla luce del
fatto che tutti i soci sono responsabilizzati nei confronti del risultato". In Italia - è stato ricordato - sono attive
tra le 55 e le 60mila cooperative con addetti-soci che oscillano tra il 1,2 milioni e il 1,3 milioni di unità. (ANSA).
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Asca lunedì 14 aprile 2014
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Asca lunedì 14 aprile 2014
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Asca Lunedì 14 aprile 2014
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LaPresse lunedì 14 aprile 2014
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Redattore Sociale lunedì 14 aprile 2014
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Tmnews lunedì 14 aprile 2014
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Tmnews lunedì 14 aprile 2014
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STAMPA
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Corriere della Sera martedì 15 aprile 2014
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Corriere del Veneto martedì 15 aprile 2014
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Il Gazzettino – ed. nazionale martedì 15 aprile 2014
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Il Giornale di Vicenza martedì 15 aprile 2014
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Il Mattino di Padova martedì 15 aprile 2014
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L’Arena martedì 15 aprile 2014
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Corriere dell’Alto Adige mercoledì 16 aprile 2014
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Liberoquotidiano.it lunedì 14 aprile 2014
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Nelpaese.it lunedì 14 aprile 2014
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Rainews.it lunedì 14 aprile 2014
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Sole24ore.com lunedì 14 aprile 2014
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Suedtirolnews.it lunedì 14 aprile 2014
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Suedtirolnews.it lunedì 14 aprile 2014
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Veneziepost.it lunedì 14 aprile 2014
Al via il 1° maggio Garanzia Giovani
Poletti: «Basta favole, ora si agisce»
di Fiorella Girardo
«In famiglia eravamo in 16 e ognuno aveva il suo ruolo. Anche mio nonno che era vecchio aveva un
suo compito: alimentare il fuoco del camino con la legna. E quando noi chiedevamo a mia madre la
merenda, se c’era cibo ci dava pane con dell’olio sopra, altrimenti diceva a mio nonno di raccontarci
una favola. Ecco, noi ai giovani per anni abbiamo raccontato favole invece di dare da mangiare». Il
ministro del Lavoro Giuliano Poletti, con l’accento romagnolo che lo contraddistingue, narra
l’aneddoto familiare come metafora del rapporto che il Paese Italia ha avuto in tempi recenti con i
giovani. Lo fa in occasione dell’incontro organizzato dalla Legacoop del Nordest al Centro Congressi
“Papa Luciani” di Padova, in un’iniziativa che le tre Leghe hanno fortemente voluto unitaria, convinte
che la macroarea territoriale e non più regionale, sia ormai il parametro di riferimento.
E i neo ministro ne approfitta per annunciare che il 1 maggio il governo farà partire il progetto
Garanzia Giovani sul lavoro. «E’ una novità perché per la prima volta ci si prende carico dei ragazzi
che finiscono o interrompono gli studi e non trovano occupazione – ha dichiarato stamani - inoltre
perché per ognuno di loro viene fatta una proposta di occupazione, vale per gli stage, l'apprendistato o
l'autoimprenditoria». Per Poletti si tratta di un'opportunità per migliorare le condizioni
dell'occupazione giovanile perché «nessuno deve stare a casa ad attendere il lavoro, diamo una ragione
per mettere i piedi giù dal letto. Non vuol dire assicurare un milione di posti di lavoro - ha sottolineato
l’ex presidente di Legacoop nazionale facendo riferimento allo slogan di Forza Italia di qualche anno
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fa – ma dare un motivo per cercarelo, il lavoro». Il punto di partenza è una piattaforma on line dove ci
saranno pagine dedicate anche alle aziende. «Partiremo dalle imprese così da una parte si stanno
preparando regioni e uffici per l'impiego perché i giovani si iscrivano ma dall'altra facciamo una
campagna di comunicazione rivolta alle aziende perché ci dicano cosa vogliono fare nel progetto
Garanzia Giovani».
La volontà è quella di «far incontrare la domanda di occupazione con l'offerta delle imprese, si
tratta di un'idea di politica attiva del lavoro perché noi non possiamo pensare solo a sussidi e politiche
di reddito».
Il decreto, depositato al Senato venerdì scorso, dovrà passare il vaglio di centinaia di emendamenti, ma
«non dovrà essere snaturato altrimenti il Governo utilizzerà gli strumenti parlamentari per difenderlo»
ha aggiunto Poletti, avvisando che in caso di sbarramento verrà posta la fiducia. «Non so se funzionerà
- ha ammesso -, so che avremo tanti problemi, ma intanto partiamo e poi ci adegueremo in corso
d'opera per un progetto che parla ad un milione di italiani. Ci assumiamo i rischi, ma non possiamo
perdere altro tempo a pensare cosa sia meglio fare».
La Garanzia Giovani è solo uno dei progetti cui sta lavorando il ministero del Lavoro. Ci sono
anche le finte partita Iva, la semplificazione per i professionisti che ne sono titolari ma anche favorire,
tra i 'battitori liberi', l'aggregazione in società mutualistiche per favorire la crescita. «Faremo ispezioni
- ha detto Poletti - per verificare la congruità delle partite Iva per evitarne un uso improprio specie
perché i contratti sono più vantaggiosi per le aziende che non un incarico apparentemente esterno.
Bisogna ridurre il costo del periodo d’ingresso al tempo indeterminato».
Poletti ha sottolineato anche come il governo sta operando affinchè «il 2014 sia l'anno che inverte il
trend della disoccupazione, con le persone che trovano lavoro più numerose di quelle che lo perdono».
«Il nostro Paese - ha aggiunto - è alla coda di una crisi, una situazione sulla quale si scaricheranno i
problemi occupazionali delle imprese. Noi abbiamo persone in cassa integrazione, attaccate ad imprese
teoricamente ancora vive, ma sostanzialmente già morte»
lunedì 14 aprile 2014
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