adamello magazine n° 2-2010

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Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (conv. In L. 27/02/04, n.46) art.1, comma 1 NE/VR • 5,00 - Periodico quadrimestrale • Foto di copertina di Andrea Cominoli

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Secondo numero della rivista Adamello Magazine Periodico di turismo attualità cultura e informazione dell'Alta Valle camonica con il patrocinio di Comune di Ponte di Legno Comune di Temù Adamello Ski

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Un primo obbiettivo è quello di ricreare la tipica atmo-sfera delle abitazioni di montagna senza rinunciare aicomfort ed alla tecnologia del moderno design. Nonsolo. Applicare al meglio tutte le tecniche costruttiveper far si che gli edifici risultino sostenibili, integrati erispettosi dell’ambiente circostante.Skiline, in base a questi principi, sta realizzando sul suoterritorio di origine il nuovissimo progetto immobilia-re, denominato “Baite contemporanee”, vera sintesiarchitettonica del proprio pensiero. La posizione èfavorevole, a Ponte di Legno, a pochi passi dal centrostorico, ma nelle immediate vicinanze degli impiantisciistici e dei sentieri estivi.

L’intervento è costituito da 4 unità in un unico com-plesso immobiliare. Sono situate a mezza costa soleg-giata panoramica, circondate da ampio spazio verde,separate e collegate dai sottostanti locali servizi e dota-te di autorimesse private doppie. Le superfici vanno da119 a 199 metri quadrati, completamente indipenden-ti, dotate di scala interna di accesso all’abitazione, ter-razze panoramiche, giardini privati, spazi sia per gliospiti che wellness. La scelta dei materiali tradizionaligioca un ruolo fondamentale, ci riferiamo alle facciatecompletamente rivestite in doghe di larice naturale epietra. L’elemento di modernità è dato dalle ampievetrate verso Sud, consentendo all’edificio un dialogo

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visuale sull’Adamello. Le “Baite contemporanee”rispondono ai requisiti climatici di classe A, con con-trollo remoto delle funzioni di riscaldamento.Saranno pronte entro l’estate 2011. Skiline, promotoree costruttore, si rende disponibile a far visitare il can-tiere e consultare il capitolato dettagliato delle opere edei materiali.Skiline progetta costruisce e gestisce immobili a Pontedi Legno. Garantisce, sulla base di un’esperienza matu-rata in oltre quarant’anni d’attività,una particolare qua-lità nella scelta dei materiali e nella cura dei dettagli.Proprio quella che si riserva ai luoghi che sono proprie che si intende valorizzare al meglio.

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PONTE DI LEGNO (BS) - Corso Milano, 5 - Telefono 0364 900399 - Fax 0364 91009SARNICO (BG) - Via Vittorio Veneto, 8 - Telefono 035 911564 - Fax 035 914172 - Mobile 335 1816510

www.skilineimmobiliare.com - [email protected]

V E N D I TA D I R E T TA D A L C O S T R U T T O R E

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5N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Sono soddisfatto di come i residenti ed i turisti hanno accolto l’uscita del primo numero di AdamelloMagazine.

È stato un successo, più di quanto mi aspettavo, superando anche le più ottimistiche previsioni.Mi sono subito reso conto,data la richiesta della rivista,che ha compensato una mancanza sul territorio Ponte di Legno- Temù - Tonale.

Adamello Magazine vuole essere un contenitore di notizie, di suggerimenti, di storia presente e passata delnostro territorio ma soprattutto uno strumento di consultazione ed utilità sia per i residenti che per i turisti.Ho ricevuto anche delle critiche tra le quali alcune costruttive di cui ho fatto tesoro e messo in atto.Obiettivamente posso affermare che la bilancia pende in modo evidente a favore di un risultato positivo e ciò mi hadato e mi darà la forza e l’entusiasmo, di proseguire con ancora maggior vigore per ottenere sempre più consensi eportare Adamello Magazine ad essere una concreta realtà sinergica con l’intero comprensorio.

In questo numero ho notevolmente ampliato la rivista con più pagine e di conseguenza più argomenti, cura-to le immagini, scelto carta più prestigiosa e migliorato la grafica, il tutto allo scopo di fornire una piacevole e grade-vole lettura che interessasse ed emozionasse il lettore.

Durante l’estate per supportare la notevole richiesta di riviste ho dovuto far stampare ulteriori 5.500 copie,oltre le già 14.000 stampate in precedenza, arrivando così ad un volume di stampa complessivo di 19.500 copie, quan-titativo sul quale mi attesto anche per questo secondo numero di Adamello Magazine.

Un grazie lo devo anche agli inserzionisti pubblicitari, molti dei quali si sono complimentati per i concretiriscontri ottenuti dalle loro attività, tanto da riconfermare nuovamente la loro adesione.

Sta iniziando la stagione invernale che è diventata il fulcro economico trainanate del nostro territorio.La situazione nazionale ed internazionale non è delle più rosee ma la considerazione è che il settore turistico è unacategoria merceologica che, con tutte le sinergie che le gravitano attorno, può dare ancora molte soddisfazioni e sicu-rezza anche nel futuro ai nostri giovani.Gli investimenti, le gestioni delle varie attività vanno quindi ben ponderate, programmate e studiate nei minimi parti-colari per affrontare un mercato del turismo che in questi ultimi anni è diventato sempre più agguerrito. Esorto tuttii dirigenti, gli operatori sul territorio, imprenditori, commercianti, albergatori e responsabili di attività collaterali adaffrontare la stagione con entusiamo,profondendo il massimo del dinamismo nel forgiare sempre nuove idee ed a lavo-rare con serietà tenendo sempre presenti l’obiettivo e la soddisfazione del cliente, il tutto per poter continuare amigliorarsi e consolidare sempre di più un’immagine di buon livello già raggiunta.

Siamo quindi sempre ottimisti per il futuro e crediamo nei risultati della nostra gente legata al turismo delnostro territorio.

L’Editore F. L.

EDITORIALE

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Sommario

Editoriale5Sommario degli argomenti6-7- Chi siamo- Colophon9Sede ed alcuni punti di distribuzionedella rivista Adamello Magazine10-11Dal Comune di Ponte di Legno14-20Dal Comune di Temù22-27Storia di Ponte di Legno (Seconda parte)30-32Adamello Ski35-40Alcuni fuoripista del comprensorio43-46Il trampolino gigante48-49

“Serigordet”50Sci Völkl:nuova collezione 2010-201152-53Attrezzatura per lo Sci di fondo55Attrezzatura per Ski Rider57Gamma tecnica scarponi ATOMIC58-59Gamma tecnica attacchi SALOMON61Un’occasione persa: 27° Rally Vallecamonica63Servizi Speciali: dal negozio ZaniSport. Abbigliamento tecnico sportivo- Stagione invernale 2010/1164-65Servizi Speciali: dalla Boutique Tortadi Mele - Moda Inverno 2010/1166-67Servizi Speciali: dal negozio Benetton.Proposte moda bambino - Stagioneinvernale 2010/1168

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7N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

I nostri personaggi dello sport ad altolivello72-73Eventi Estate 201075-80Alcune manifestazioni coordinate daAdamello Ski nell’estate 201082-83Sci Club Ponte di Legno compie 100anni85La Confraternita di Villa Dalegno87Amici in Cordata nel Mondo (ONLUS)88-89Una casa a prova di ambiente90-91L’uomo è ciò che mangia: tre ricettedello chef Gabriele Rizzi93Prodotti tipici locali95L’elicottero: un amico della montagnache può anche diventare una profes-sione97-99

NEWS: riceviamo novità dalle aziendee comunicati stampa101-103Centro Formazione ProfessionaleZanardelli di Ponte di Legno104-105Numeri utili di Ponte di Legno eTemù107Dal “salotto” di Ponte di Legno109Web-Cam del Centro111- Concorso fotografico- Nostro Facebook112- Concorso di poesia- Anticipazioni sul prossimo numero113Calendario 2011-2012116-117

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Editore e Redazione: Centro Organizzazione Servizi -Via G. Sora, 11 - 25056 Ponte di Legno (BS)Edizione: N. 2 con validità da nov. 2010 ad apr. 2011Autorizzazione: Autorizzazione Tribunale di Milano n.264 del 19/05/2010Iscrizione ROC: n° 19937 del 13/04/2010Responsabile Editoriale: Ferruccio LissidiniDirettore Responsabile: Dario ZucchiRedattore Capo: Francesca ZaniSegretaria di redazione: Giorgia PerissinottoResponsabile Web: Marco CacopardoGrafica e Impaginazione: StudioMA - VeronaConcessionaria esclusiva della pubblicità:C.O.S. - 25056 Ponte di LegnoTel e Fax 0364 900300 • Mobile 334 3154242E-mail: [email protected]://www.adamellomagazine.itHanno collaborato per gli articoli: Francesca Zani,Adelio Cominoli, Dario Zucchi, Vania Zampatti, CainOlsen, Daniele Maria, Ottavio Zani, Damiano Riva,Ivan Delbono, Cristiana Lissidini, Giorgia Perissinotto,Giglio Tomasi, Lido Tomasi, Francesco Sandrini,

Valentina Belotti, Ferruccio Lissidini, Terry Bormetti,Mario Campana, Gabriele Rizzi, Andrea Bezzi, SofiaComensoli.Fotografia: Andrea Cominoli, Bortolo Rizzi, ArchivioFranco Brevini, Archivio Roberto Menici, Archivio CainOlsen, Archivio Armando Posabella, Marco Gulberti,Andrea Bezzi, Sofia Comensoli, Archivio Adamello Ski,Archivio Adamello Magazine, Archivio Ottavio Zani,Fotografie storiche gentilmente concesse dal sitowww.intercam.it, Archivio Dalbello, Archivio Salomon,Archivio SkiTrab, Archivio EliFly, Archivio CFP"Zanardelli" - Sede Operativa di Ponte di Legno,Archivio Benetton.Hanno contribuito con la pubblicità: Baite contem-poranee ed Ag. Immobiliare Skiline, Acqua Maniva,Cimo Service, Il Pastaio, Rifugio Corno D'Aola,PontediLegnoIMMOBILI.it, Scuola Sci Castellaccio,FADA, Azienda Agricola F.lli Bezzi, Enoteca Baccanelli,Ristorante-Rifugio Nigritella, OZ Rent Planet PowderDivision, 6punto9 Snowboard's House, MolinaImmobiliare, Zani Sport, Atomic, Studio Ducoli,Capanna-Ristorante Valbione, Scuola Sci Fondo

Monticelli, Bianchi Giacomo s.r.l., C.O.S., PAC Spa,Confartigianato BS, Estetica Immagine, AutoElite,Appartamenti-Pontedilegno.it, Cotonella, NonPartir,Forneria-Pasticceria Salvetti, Ristorante KRO, UnitedColors Of Benetton, Maroni Turismo, Ristorante A-Tipico, DEA Srl, Arredamenti Dafne 2, Grand HotelParadiso, Teleboario.Hanno collaborato alla realizzazione dei redazio-nali speciali e dei servizi fotografici di moda:Giacomo Aimoni, Igino Rizzi, Leonardo Bulferi,Alessandra Patti, Angela, Laura, Stefania, Ivan. Stampa: Lite srl - Via dei Peschi, 10 - 37141 Montorio (VR)

L’intera rivista, compresi tutti gli spazi pubblicitari èintegralmente visibile e visitabile sul sito: www.adamellomagazine.it

Tutti i diritti della presente rivista, immagini, fotografie etesti sono di proprietà di Centro Organizzazione Servizi.© Copyright Adamello Magazine.Sono vietate riproduzioni di immagini e testi anchesolo in modo parziale.

CHI SIAMO

COLOPHON

FERRUCCIO • L’Editore DARIO • Il Direttore FRANCESCA • Redattore Capo

GIORGIA • Segretaria di Redazione CRISTIANA • Servizi Speciali CARLOTTA • Responsabile Pubblicità e PR

MARCO • Responsabile Web RENOMO • Il Grafico ANDREA • Il Fotografo Ufficiale

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La nostra sede a Ponte di Legnoe alcuni dei molti punti di distribuzione in zona della rivista

Le attività che volessero esporre il contenitore per la distribuzione della rivista Adamello Magazine possono richiederlo via e-mail all’indirizzo [email protected]

INFO POINT OLIMPIC BAR BENETTON CRAI MARKET

BOUTIQUE TORTA DI MELESEDE ADAMELLO MAGAZINE DISTRIBUTORI SUL TERRITORIO PONTE- TEMÙ

BAR ROC IL PASTAIO EDICOLA PONTAGNA ZANI SPORT

PARRUCCHIERE IGNAZIO EDICOLA STAZIONE BAR TRAMPOLINES BAR FUORI PORTA - EDOLO

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PRO LOCO TEMÙ SALVETTI TEMÙ ALIMENTARI VECLANI TEMÙ RISTORANTE KRO

GELATERIA VEZZA D’OGLIO SALVETTI VEZZA D’OGLIO CENTRO FORMAZIONE PROFESSIONALE EDICOLA DEL CORSO

BAR LINUS IAT PONTE DI LEGNO BAR DELLA STAZIONE SEGGIOVIA VALBIONE

PENSIONE CERVO BAR CLAN DISTRIBUTORE DI BENZINA IP ENOTECA BACCANELLI

ESTETICA IMMAGINE

Le attività che volessero esporre il contenitore per la distribuzione della rivista Adamello Magazine possono richiederlo via e-mail all’indirizzo [email protected]

GELATERIA PIAZZALE EUROPA BOUTIQUE IL BIMBO BAR SALIMMO

Page 12: Adamello Magazine N° 2-2010

Cimo ServiceT O U R O P E R A T O R

FLAMINGO VILLA’S CLUB 4 stelle - MALINDIGestione italiana - Formula ClubPacchetti viaggio + soggiorno dai principali aeroporti italiani

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Tel. [email protected]

FLAMINGO RESIDENCEVillette in vendita inserite nel parco del villaggio da € 95.000 - Reddito garantito

Usufruiscono dei servizi attività e spiaggia del villaggio

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Dal Comune di Ponte di Legno

a cura di Francesca Zani

Fotografia di Andrea Cominoli

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D. Sei arrivato a metàdel tuo secondo man-dato di sindaco, guar-dando indietro qualisono le cose che vor-resti cambiare e qualiinvece quelle di cuisei soddisfatto? Einvece lo sguardoavanti cosa vede?R. Premesso chebisognerebbe semprevivere due volte perpoter fare le cose almeglio mi sembra dipoter tracciare un

bilancio positivo del nostro periodo amministrativo,considerato lo sviluppo e il rilancio di notevoleimportanza di cui è stato oggetto il nostro paese negliultimi anni. Quanto alle cose che vorrei cambiareonestamente mi pare di poter dire di aver messoimpegno e passione in tutto quello che abbiamo fatto,certo se potessimo avere una bacchetta magica e agi-tarla sopra il Piazzale Europa ….!!! Lo sguardo in avanti è sicuramente rivolto al comple-tamento di alcune opere in corso e alla realizzazionedi un centro benessere termale col quale davverocompleteremmo l’offerta turistica della nostra località.

D. Parlando di ripresa e sviluppo della località turisticaPonte di Legno, ti ritieni soddisfatto?R. Sicuramente sì, visto che fino a pochi anni fa si par-lava di un declino irreversibile per la nostra zona,mentre ora siamo tornati a competere con stazioni dilivello internazionale e soprattutto si respira un’ariapiù fiduciosa verso il futuro. Si comincia tra l’altro aregistrare un’inversione di tendenza negli investimen-ti dei privati in particolare nel settore ricettivo. Suquesto punto, che è di fondamentale importanza, alpari di regole che consentano anche ai residenti dipoter costruire la casa nel proprio paese, le importan-ti innovazioni nel settore della pianificazione urbani-stica che intendiamo apportare nel PGT (ndr. il nuovoPiano Regolatore), credo potranno dare l’impulsodefinitivo e consentiranno anche a Ponte di Legno diavere un’offerta turistico alberghiera pari a quelladelle stazioni più affermate.

D. Il gruppo amministrativo di cui sei a capo è piuttostoeterogeneo, ma nonostante le divergenze siete riusciti acamminare insieme per un lungo periodo. Quali sono leprerogative e gli oneri di una tale coordinazione?

R. Devo sottolineare che per tutto quello che abbia-mo realizzato in questi anni, la mia fortuna è stataquella di avere un gruppo di maggioranza molto intel-ligente in cui si è sempre riusciti a discutere (magarianche tanto!) per realizzare le cose importanti e nonabbiamo perso tempo a discutere sui particolari, suiquali ovviamente non sempre eravamo tutti d’accor-do. Riguardo alla variegata composizione partiticadella mia maggioranza, devo sottolineare come ilgruppo sia un vero e proprio gruppo civico che si èsempre approcciato ai temi con l’occhio dell’ammini-stratore senza influenze partitiche. So che questa cosastupirà molti, ma del resto in un momento nel qualesi fatica a trovare spiccate differenze ideologiche neipartiti a livello nazionale, qualcuno mi sa dire se adesempio la cabinovia Ponte di Legno - Tonale è unprogetto di Destra, di Centro o di Sinistra?

D.L’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica è sicu-ramente un fiore all’occhiello del (tuo) lavoro politicodi questi ultimi dieci anni. Si può affermare che il bilan-cio di questa esperienza è positivo? Quali sono gli svi-luppi futuri? R. Sicuramente ‘Unione dei Comuni è la vera novitàdel panorama istituzionale dell’Alta Valle, poiché haconsentito ad un territorio di fatto omogeneo di ragio-nare sinergicamente ottenendo così risultati importan-ti. Il merito maggiore va sicuramente ai sindaci che più

Quattro chiacchiere con ilSindaco di Ponte di LegnoMario Bezzi

a cura di Francesca Zani

Chiesa di Pezzo

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hanno creduto in questa iniziativa dall’inizio, quandoancora a Ponte di Legno era vista con diffidenza. Peril futuro è necessario potenziare le sinergie dei servizidi tutti i comuni sulla strada già intrapresa.

D. In molti ritengono che sarebbe utile una fusione trai comuni, cosa ne pensi? R. Credo che in effetti sia giunto il momento di fareuna riflessione seria sul tema, anche perché, nella vitasociale dei cittadini il Comune unico esiste già, e sottoil profilo amministrativo oggi i due comuni sono ipunti di riferimento in società ed organismi esterniall’amministrazione fondamentali per lo svilupposocio-economico delle nostre comunità.In questi anni con Temù, abbiamo di fatto ragionatocome una testa sola, ma un eventuale disaccordo trai due comuni sarebbe, a maggior ragione oggi cheabbiamo così tante cose insieme, dannoso perentrambe le parti.

D.Tra i grandi progetti che sono stati realizzati in que-sti ultimi anni, in un comune come Ponte di Legno cheè immerso nella natura, quali sono gli interventi neiconfronti dell’ambiente?R. Mentre a livello mondiale si discute su quale pic-cola percentuale si possa aumentare nel risparmioenergetico, noi puntiamo, nel giro di pochi anni,all’autosufficienza energetica da fonti rinnovabili, gra-zie all’impianto di teleriscaldamento a biomassa già infunzione in alcune zone del paese e all’installazione

di alcune centraline elettriche di cui sono in corso lefasi progettuali.Inoltre sono stati realizzati parecchi interventi di recu-pero di manufatti e di strade agro-silvo-pastorali,all’interno dei due Parchi presenti sul nostro territorioa testimonianza del nostro interesse per queste realtà.

D. Una domanda personale: c’è o c’è stato un politicodi riferimento nella tua vita politica?R. È nota a tutti la mia ammirazione per MinoMartinazzoli dal quale ho imparato che la politica,quella vera, non è scontro ma è visione per il futuro:saper immaginare un domani migliore per la tuagente e provare a costruirlo.

D. L’ultima domanda è d’obbligo: chi sarà il prossimosindaco di Ponte di Legno? E l’attuale sindaco a cosadedicherà le sue energie e le sue grandi idee?R. La risposta a questa domanda spetta ai dalignesi, iomi posso solo augurare che il prossimo sindaco siaanimato da una forte passione, se sarà così sono certopotrà far bene.

Quanto a me, sotto il profilo dell’impegno pubblico mipiacerebbe continuare il lavoro intrapreso in questianni alla SIT, che oggi è una società importante maforse ancora troppo fragile. Dare una solidità definiti-va alla SIT è tra l’altro, da parte mia, un impegnomorale nei confronti di coloro che lavorano in questaazienda.Quando abbiamo realizzato l’ampliamento del dema-nio sciabile in pochi avrebbero scommesso sulla capa-cità di gestione della SIT che invece si è rivelata all’al-tezza; i meriti di questo piccolo miracolo vanno ascrit-ti proprio a coloro che alla SIT lavorano e hanno lavo-rato e dare una solidità definitiva a questa societàsignificherà anche poter finalmente dare un lavoromeno precario di quello attuale a molti di loro.Per quanto riguarda la mia vita privata… mi sa pro-prio che mi toccherà cominciare a lavorare!

Piazza di Ponte di Legno a Natale

Vista dei tetti innevati di Pezzo

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ra le varie opere di sistemazione della viabi-lità del capoluogo, un intervento ormai infase di realizzazione è quello che riguarda la

zona dell’autostazione dei pullman e la piazzetta anti-stante il Municipio. Questo percorso è da considerar-si strategico in quanto elemento di unione tra l’ingres-so al paese, la partenza dei nuovi impianti di risalita,e la zona storica del paese con la sua rinomata areapedonale. Attraverso questo percorso pedonale siaccede inoltre al mercato di Piazzale Europa, goden-do della presenza di numerose attività commercialiinfrastrutture per la ricezione turistica come alberghie residence e è sicuramente importante rilevare lapresenza dell’ Autostazione comunale, punto nevral-gico dei trasporti pubblici del paese.La situazione attuale evidenzia l’insufficienza delleinfrastrutture esistenti e di conseguenza, il problemalegato alla sicurezza dei pedoni. Inoltre la sede stra-dale attuale è sovradimensionata e induce al parcheg-

gio su entrambi i lati della strada.Il progetto prevede inoltre, la revisione dei percorsiveicolari (ciclo, pedonali e stradali), anche attraversola creazione di due rotatorie per il traffico veicolare inprossimità dell’incrocio tra via XI Febbraio e VialeVenezia e dell’incrocio tra via Corno d’Aola, via Cidae via XI Febbraio.Risulta al momento impossibile realizzare la parte diintervento che riguarda questa seconda rotatoria inconsiderazione del fatto che si stanno già realizzandodei lavori pubblici sull’area di Piazzale Europa.Le finalità del progetto riguardano:• la creazione di un percorso pedonale sicuro e pia-

cevole, che preveda il reinserimento di verde urba-no e di elementi di riqualificazione degli spazidestinati alla fruizione ricettiva/turistica;

• l’adeguamento delle reti tecnologiche, e la revisio-ne della rete dell’illuminazione pubblica di que-st’area, per riqualificarla anche nel rispetto della

Sistemazione areaAutostazione

a cura di Francesca Zani

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19N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

normativa riguardante l’abbattimento dell’inquina-mento luminoso (legge n. 17/2000).

Il piano di lavoro prevede la realizzazione di unampio marciapiede in alcuni tratti largo fino a 6 mt.,protetto da uno spazio verde di separazione fisicadalla sede stradale, con la realizzazione di bassimuretti in pietra locale a vista. Vengono mantenuti e ridimensionati tutti i passaggicarrai esistenti con un adeguato spazio di manovra esosta per non intralciare i flussi pedonali ed il trafficoveicolare. Una particolare attenzione è stata dedicataalle persone disabili grazie all’utilizzo di un disegnourbano semplice ed intuitivo, e una linea di pavimen-tazione continua di differente colore e rugosità chepermette la percezione del percorso in continuità.Data la presenza di attività commerciali, nell’areaadiacente all’attuale Stazione dei Pullman, sono previ-

sti parcheggi per la sosta veloce a supporto del nuovoparcheggio interrato che sorgerà nell’area di piazzaleEuropa.All’incrocio tra la via XI febbraio e viale Venezia èstata prevista una rotatoria di piccole dimensioni conraggio di 9.5 metri per snellire il traffico automobili-stico ed evitare l’insorgere di code, come accade neiperiodi di maggior traffico; anche in prossimità di talerotatoria vengono comunque privilegiati i flussi pedo-nali grazie alla realizzazione di attraversamenti in rilie-vo. Il costo totale dell’opera è di circa € 400.000 e ilComune di Ponte di Legno, è risultato assegnatario diun finanziamento € 184.000,00 sui fondi messi adisposizione da Regione Lombardia sul bando“Sostegno alla realizzazione degli investimenti neicomuni fino a 5.000 abitanti”.

rande soddisfazione di tutti nel vedere il belservizio sul TG 1 dedicato al rifacimento dellepasserelle del Sentiero dei fiori, a 2.997 metri diquota, sopra il Passo Paradiso.

Per gli “Amici della Capanna di Lagoscuro” un sognocoronato, grazie anche al contributo della RegioneLombardia (con il fondo per la montagna 2008), delComune di Ponte di Legno e della Comunità Montana,che insieme hanno raccolto i circa duecentomila euronecessari per la realizzazione dell’opera. Il risultato finale parla di due camminamenti di 75 e 54metri di lunghezza, il più alto con uno strapiombo di 73metri, sei funi portanti ciascuno, due a sostenere l'im-palcato, due il corrimano all'altezza della vita ed altredue mezzo metro sopra l'altezza media umana, affinchél'escursionista in ferrata possa alzare le braccia e - conil moschettone innestato tra l'imbragatura e la fune -camminare in tutta sicurezza. I sei fori effettuati nel gra-

nito per ogni estremità della passerella hanno un dia-metro di dieci centimetri, i buchi sono profondi (e poicementati), l'impalcatura è metallica, ventidue sono icentimetri di vuoto tra un gradino e l'altro, 50 i centime-tri di larghezza, 5 i minuti necessari per «guadare il cielo»e ben 400 kg per metro quadrato la portata massimadella struttura. Un cantiere in alta quota che ha vistoall’opera esperti professionisti in condizioni di lavorotutt’altro che agevoli, ma sicuramente la soddisfazionefinale ripaga tutti gli sforzi.Manca il collaudo definitivo dell’opera che è previstoper l’estate prossima ma le due passerelle il loro esamelo passeranno quest’inverno quando saranno ricoperteda neve e ghiaccio.Come moltissimi dei manufatti presenti nelle nostrezone, anche questo percorso è eredita della GuerraBianca: queste passerelle militari erano l'unico mezzoper collegare velocemente il Passo Lagoscuro con quel-

Il sentiero dei fioriFotografie di Franco Brevini a cura di Francesca Zani

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veramente una bella iniziativa, lodeall’ideatore, il griffare le cabine del nuovocollegamento Ponte di Legno - Tonale

ognuna con un’immagine che ricordi un’importantemanifestazione o evento svoltisi sul nostro compren-sorio. È un segno che rimane nel tempo, accresce e

dà un tono all’intero comprensorio, ma soprattuttorimane un ricordo dei giorni che si sono vissuti conentusiasmo e passione.Facciamo buon auspicio di vedere, fra qualche anno,le 120 cabine tutte colorate e riportanti il logo dellemolteplici manifestazioni avvenute.

È

lo del Gendarme e poi il Castellaccio, evitando un sali-scendi pericoloso, possibile solo a chi possedeva l'abi-lità (ed il tempo) di scalare la roccia senza paura. Versola fine del conflitto, nel 1918, venne bucata la roccia percirca settanta metri, creando una galleria artificiale econsentendo anche un riparo durante le lunghe giorna-te e nottate passate lassù dai nostri alpini. Per molti annipoi le hanno usate gli alpinisti che hanno percorso il

sentiero dei fiori per ammirare le spettacolari distese dipiante rupicole e i maestosi paesaggi: il ghiacciaio delPisgana, il Bernina e, se la giornata è limpida anche ilCervino e il Monte Rosa.L’invito è quindi rivolto a tutti: l’estate prossima dalGhiacciaio Presena verso il Sentiero dei fiori, natural-mente con una guida esperta che possa fare ammirarequeste bellezze in tutta sicurezza.

Ottima l’idea diPersonalizzare le cabine

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22 N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Dal Comune di Temù

a cura di Francesca Zani

Fotografia di Roberto Menici

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opo il grande sogno,

l’Amministrazione Comunale non si è

fermata e sta portando avanti altre

importanti e rilevanti opere: il campo di

calcio in erba, le “case popolari”,

il marciapiede sulla statale a Pontagna.

D

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pochi anni dall’inaugurazione del “GrandeSogno” che ha portato Temù all’interno delcomprensorio sciistico Ponte di Legno -

Tonale, e di altri progetti che hanno cambiato il voltodella nostra località, l’Amministrazione Comunale,con lo stesso entusiasmo, sta portando avanti la rea-lizzazione di strutture certamente meno importanti macomunque significative: tra queste il campo di calcio,la costruzione di alcune unità abitative destinate adalloggi popolari, la sistemazione di alcune reti viariee l’allargamento della strada statale che collega ilcapoluogo con la frazione di Pontagna, con il posizio-namento di un marciapiede a lungo richiesto dallapopolazione vista la pericolosità del tratto.L’area, in località Saletti, in cui sta per essere comple-tato il campo di calcio regolamentare a 11 giocatori èstata individuata già dalle Amministrazioni precedenticome zona da riqualificare e destinata a diventare unasorta di “cittadella dello sport”, vista la vicinanza conla partenza degli impianti sciistici da una parte, men-tre in prossimità del Cinema, sorgeranno due campida tennis e un campo di pallavolo privati ma inseritiperfettamente in questa zona sportiva.A completamento del campo sportivo è previstaanche la realizzazione di una piccola tribuna, unapalazzina che ospiterà gli spogliatoi, un chiosco con i

servizi igienici, un magazzino e l’illuminazione nottur-na del campo che verrà realizzata solo in seguito allospostamento della linea elettrica. L’intervento prevedeanche un nuovo tracciato della strada comunale con imarciapiedi esterni e l’area parcheggi, e in futuro lacollocazione di una nuova struttura in sostituzione delteatro tenda smantellato per permettere l’opera.Il campo ha dimensione di mt 112,4 x 70,6, con ret-tangolo di gioco regolamentare ed omologabile persquadre professionistiche della Federazione ItalianaGiuoco Calcio, e per cui l’Amministrazione ha avutoun parere tecnico-Sportivo favorevole dal CONI.L’opera è stata pensata esclusivamente per la praticadel gioco del calcio, sia per i giovani residentidell’Alta Valle, sia soprattutto per il ritiro estivo dellesquadre di calcio professionistiche di serie A e B vistoche la struttura è realizzata in erba naturale.Il costo complessivo dell’opera si attesta intorno a1.750.000 € di cui circa 200.000 provenienti da unfinanziamento regionale, tramite la ComunitàMontana di Vallecamonica in base alla ex legge 10/98.L’auspicio è che tale somma possa portare un indottoin termini di immagine indiretta ma soprattutto ospi-tare delle blasonate squadre di calcio che possanodare un eco nazionale ed internazionale all’Alta Valle.

A

TEMÙ:ancora grandi progetti

a cura di Francesca Zani

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• L’allargamento della strada Statale n. 42 nella frazio-ne di Pontagna è un intervento che ha come obietti-vo la messa in sicurezza di un tratto stradale ad altaintensità di traffico e priva di marciapiede per la per-correnza pedonale. Per un tratto di circa 300 metri lasede stradale sarà allargata a monte con la realizzazio-ne di un muro rivestito in pietra, permettendo così diottenere una carreggiata di m. 7,5; mentre il percorsopedonale posizionato a valle avrà una larghezza dicirca 135 cm, sarà completamente illuminato, protettodalla strada grazie ad un guard rail in acciaio e legnoe si troverà ad una quota superiore di 15 cm rispettoalla sede stradale. Le opere di sbancamento sonocominciate nel mese di settembre e l’intero interven-to dovrebbe terminare nella primavera 2011.L’impegno dell’Amministrazione in quest’opera èmolto significativo visto che questo tipo di provvedi-mento dovrebbe essere eseguito dall’Anas, ma le con-dizioni economiche poco favorevoli dell’ente non lohanno permesso. Il costo dell’opera è di circa 600.000€, di cui circa 125.000 € vengono finanziati dalFondo regionale per la montagna (legge regionale25/2007).

• Sono in fase di esecuzione anche i lavori per la rea-lizzazione di dieci alloggi eco sostenibili per l’ediliziaresidenziale pubblica per nuclei di 2 o 3 persone, perun totale di 24 posti letto. La vocazione turistica delcomune ha portato ad un sensibile innalzamento deivalori immobiliari e delle locazioni, con la netta pro-pensione all’affitto stagionale, turistico, aggravandocosì le difficoltà per le fasce di popolazione menoabbienti. L’operazione si qualifica come prima e signi-ficativa risposta nel campo dell’Edilizia ResidenzialePubblica per un bacino d’utenza, esteso pure alle gio-vani copie, che certamente travalica i confini comuna-li, estendendosi naturalmente all’intera Alta Valle. Ilsito di progetto è localizzato, salendo da Edolo,all’inizio dell’abitato di Temù, a monte della S.S. 42. Ilprogetto prevede l’edificazione di un corpo allungato,in cui prenderanno posto 4 alloggi, da mq 57 per 3persone, n. 5 alloggi, da mq 43, per 2 persone e n. 1alloggio, da mq 52 per 2 persone. Il complesso edili-zio sarà dotato, di un parcheggio seminterrato con n.

10 posti auto al servizio delle unità abitative. Il pro-getto rispetta le prescrizioni in tema di risparmioenergetico contenute nel D. Lgs. 192/2005 classifican-do l’intervento in Classe C di efficienza energetica.L’edificio verrà collegato alla rete locale di teleriscal-damento a biomasse, in modo da poter fruire deibenefici da essa derivanti in termini di risparmio e disostenibilità ambientale dell’intervento. Infine il fab-bricato sarà munito di dispositivi per lo sfruttamentodell’energia solare: pannelli solari ad assorbimento,con gruppo di circolazione forzata e bollitore di accu-mulo, per la produzione di acqua calda sanitaria. Lemodalità di realizzazione e di cessione all'Ente comu-nale delle aree e delle opere eseguite, saranno deter-minate a mezzo di un'apposita convenzione, approva-ta dal Consiglio Comunale. L’importo totale dell’ope-ra dovrebbe aggirarsi intorno a 1.600.000 € di cui ben745.000 € provengono da un finanziamento regiona-le PRERP 2007/2009.

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Nuova panoramica Ponte di Legno - Villa Dalegno

Nuovo Campo Sportivo - Temù

Temù - Novi tà estate 2011Un interessante progetto che portauno degli sport emergenti a Temù:

ARENA BIKE RIDER

Come le più blasonate capitali europee di turismomontano, anche Temù avrà la sua ARENA BIKERIDER che darà così alla località un’opportunità inpiù.L’idea nasce dalla necessità di sfruttare al meglio ivari sentieri che, partendo dall’arrivo della nuovaseggiovia Temù-Roccolo Ventura, giungono inpaese. Nell’ampio panorama di tracciati ciclabilipresenti nella zona andranno quindi ad aggiunger-si altri percorsi pensati prettamente per chi amadiscese in freeride. Quello che Temù vuole proporre nel panoramaciclabile del comprensorio è quindi sostanzialmen-te il recupero di vecchie ed impervie mulattiere,spesso poco o per nulla utilizzate, rendendolefruibili agli appassionati di mountain bike, in par-ticolare per quelle persone che cercano “emozio-ni forti” in discesa.

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Gli incendi a Ponte di LegnoInnumerevoli incendi nella storia di Ponte diLegno.Pontedilegno nella sua lunghissima storia ebbe pur-troppo a subire innumerevoli incendi, alcuni gravissi-mi, altri parziali o limitati a case singole o piccoligruppi di case isolate. Trascurando questi incendi,quasi annuali, ricorderò i due che causarono la totalescomparsa di documenti antichi.Da documentazione certa esistente presso gli archividi Venezia, che fu nostra padrona, salvo brevissimiintervalli Viscontei o spagnoli dal 2-5-1428 al 18-3-1797 quando il conte Lechi, ispirato dalle idee diBonaparte, proclamò la fine dell’Impero veneto suBrescia dando vita alla Repubblica Bresciana di cortis-sima vita, abbiamo notizia dell’incendio avvenuto indata 24-10-1559 e di un altro grossissimo incendio indata 24-7-1753 mentre la recente storia registra ilnotissimo incendio, seguito al bombardamentoaustriaco, del 27-7-1917.Per gli incendi del 1559-1753 vi è la relazione che ilrappresentante Veneziano in Provincia di Brescia tra-smetteva al Senato della Repubblica accompagnando-la, generalmente, con la supplica della esenzionedalle tasse per un periodo che variava a seconda del-l’entità dei danni subiti.Nella relazione in data 19 giugno 1560 si legge: “Dallasupplication delli poveri Comun et Homeni della teradi Pontedilegno in Valcamonega, ora letta, questoConsiglio ha inteso il mirabil caso dell’incendio segui-to in essa alli 24-10-1559 …. L’andarà parte che perautorità di questo consiglio sia concesso esention ditute le fation reale et personal eccettuati i datji perdieze anni….”.

La popolazione però ritenne di non pagare neanche i“datij” (dazio o tassa sul macinato) ed infatti in data28-2-1568 il Senato esamina un esposto del loro esat-tore perché gli abitanti Dalignesi non avevano pagatotali tasse e concede “alli abitanti di Ponte de Legno dipagare il debito di L. 2.300 (corrispondente alla tassadecennale) in sei rate annuali”.Del tremendo incendio del 1753 vi è una relazione “a perpetua memoria” di un certo Crolus MazzolaDaligni nella quale si legge che alle due di notte del24-7.1753, iniziò un incendio in casa di GiovanniPatti, che abitava sotto la chiesa Parrocchiale, a causadi alcune donne che avevano fatto il pane durante lanotte (mentre era severamente proibito). La relazioneprosegue elencando, con uno stile veramente rimar-chevole, i danni causati dall’incendio con grandedovizia di particolari segnalando inoltre che una delledonne vi perse la vita ed il corpo rimase incenerito.Il 6-3-1755 il Senato Veneto esamina la relazione delloro rappresentante in provincia Querini, trasmessa indata 20 febbraio 1754 (evidentemente anche allora laburocrazia non brillava per eccessiva sollecitudine).Il Relatore continua dicendo “Raccogliesi in essa(nella relazione) aver il fuoco in poche ore consunte309 case coi mobili, frutti raccolti e parte anco dibestiame che vi esisteva, comprese nelle medesime laCasa del Comune, quella del Parroco e cappellani,oltre al ponte sul fiume Oglio che scorre tra mezzo lanostra terra, con edifici e molini, distrutte e costerna-to l’horologio, assai danneggiata la Chiesa, per finspezzati (dal calore) li fondi e pietre di sei molini,distrutte le scale ed il castello del campanile con dile-guamento intiero delle tre sontuose campane e da pri-zia prodotto venne calcolato i danni in 360.00 ducaticirca oltre la perdita degli effetti personali…”.Dalla descrizione è facile intuire che il paese fu com-pletamente incenerito in quanto anche alcuni anni fail totale delle case non era certamente superiore alle309 bruciate allora.Nonostante la gravissima entità dei danni il MagistratoVeneto concesse solamente l’esenzione delle tasse per16 anni escludendo però la tassa sul macinato “ inquanto essendo essa di L. 808 annue non può questarisentire minorazioni o svincolamenti”. In una postillasotto il documento si legge “Essendo stati incendiatitutti i libri pubblici et scritture di questa nostra terradi Ponte di Dalegno si inizia un libro “A” della terraprimo dopo l’incendio”.Della completa distruzione causata dall’incendio ebombardamento del 27-9-1917 sono stati versati fiumidi inchiostro e pertanto è inutile aggiungere ancheuna sola parola. Tenendo presente che questi incendi si sommavano

Storia di Ponte di Legno(Seconda Parte) a cura di Adelio Cominoli, Dario Zucchi, Francesca Zani

Fotografie gentilmente concesse dal sito www.intercam.it

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ad altre disgrazie naturali come pestilenze, malattieepidemiche, miseria e carestia oltre a razzie e sopru-si di ogni genere commessi dai feudatari o da miliziedi passaggio è difficile concordare con quanti rim-piangono quei tempi mentre è comprensibile l’estre-ma difficoltà a reperire documenti originali (le copiesono sempre sospette) e la necessità di interpretarecon supposizioni più o meno fondate quanto reperi-to negli archivi, riguardo alla nostra storia, Veneti oBresciani.

Dialetto DaligneseL'Alta Valle trascurata dagli storici, ma un dialet-to, che ha radici nei tempi antichi.L’Alta Vallecamonica è stata sempre trascurata dagliinsigni scrittori di storia della Valle non tanto per lascarsa importanza dei nuclei abitati quanto per l’estre-ma difficoltà di reperire documenti originali andatisistematicamente distrutti dai numerosissimi incendiche radevano al suole le abitazioni con i tetti copertidi “scandole” (tegole di legno) e costruite, salvo ilprimo piano, in legno.La zona di Dalegno (Dalanias) è menzionata nelfamoso atto di donazione di Carlo Magno ai Monacidi Tours di tutta la Vallecamonica emesso in data 16-7-774 con indicazione anche del confine con Trentoal monte “vocatur Thonale”; in seguito la contea diDalegno venne infeudata dal Vescovo Raimondo diBrescia il 2-1-1158 ai signori Pietro e LanfrancoMartinengo. La contea di Dalegno era un raggruppa-mento di piccoli nuclei abitati ricalcanti gli antichi Vicidei Celti e comprendeva: Temù (De-Mu), Lecanù (Leca – noe) Pontagna (Pont-amnia) Contrada Ponte,Sancampell (attuale via C. Battisti a Pontedilegno) Nì(Via N. Bixio) Zoanno (su-An, Precasaglio (Per –Casaleum) e Pezzo (Peg o Petius o Pejor).L’assoluta mancanza di documenti è però supplita daidialetti e primo fra tutti l’arcaico dialetto dei pastoridetto “Gai” ultraconservatore, dal quale moltissimeparole sono entrate a far parte del dialetto Dalignese.Esaminando i vocaboli topici si riscontrano parolederivate dalle antiche parlate dei Liguri-Reti, Celti,Romani, Longobardi ecc. Dal II millennio A.C. lenostre valli furono popolate da un popolo ligure-reti-

co che lasciò numerose tracce nelle denominazioni inluoghi e nel dialetto dalignese come Barech (gai,recinto per bestie), Dasa (rami di pino verde), Krapp(macigno), Bara (gai, pecora).Lingua preceltica o celtica (8°-6° sec A.C.).Acqua corrente: OI, OIN, OEN, IN. È facile risalire daOi alla denominazione del fiume Oglio e ai vari Ojolie Oglioli della valle (Oida= Adda, Inn fiume delTirolo) ed infatti nel dialetto dalignese tutti i ruscelli,rivoli, torrenti o fiumi vengono genericamente chia-mati “Oi” mancando le rispettive denominazioni indialetto. Forse anche il nome stesso di Dalegno ha laradice Da- Oenus o Dal – Inn.Acqua sorgente: BOR, POR, FRO,ecc, (Bormio,Borno, Boario…)Acqua stagnante: UISG, EGG, IS (Iseo, Iscla, ecc).

Vicino a Pezzo vi è un gruppo di baite chiamata “Casedi Viso”, dove anche un osservatore distratto puòchiaramente rilevare l’antica presenza di un lago edinfatti in dialetto la zona viene ancora oggi chiamata“Is”.Altre parole passate pari pari dai Celti a Noi sono:Leda (sabbia fine), Brüch o Broch (rametto, pezzettodi legna), Tross (sentiero) Bena (giaciglio di strame oletto). Un ultimo esempio curioso. Come è noto iLongobardi arrivati da noi attorno al 570 D.C aveva-no aggregati ai loro eserciti numerosi ed addestraticani da guerra che usavano nelle battaglie. I pastorinel “Gai” e nel dialetto dalignese i cani sono chiama-ti Garolf. È facile risalire alla radice nel nome WAR-Wolf = cane da guerra (dove War= guerra e Wolf=cane, lupo).

Dai pochi esempi surriportati, penso si possa arguireche anche nei tempi antichissimi dei Reti e dei Liguri,l’alta Valle era abitata solamente da pastori nomadi ocacciatori. Lo studio sistematico delle denominazionidei luoghi e dei vari dialetti supplirà in parte allagrave mancanza di documenti.

Santa Maria in SilvisEdificata nel IX secolo e quando nel 1579 venneproclamata la parrocchia della SS. Trinità per la

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Chiesetta di S. Maria in Silvis iniziò il viale deltramonto che l’avrebbe portata a divenire sala daspettacolo.Pontedilegno, purtroppo, non ha né monumenti insi-gni né ruderi storici e neppure zone archeologichecon ruderi romani e il monumento più antico, anchese sconosciuto (Il Canevali nel suo Libro sulle opered’arte in Vallecamonica la ignora completamente) è laChiesa di S. MARIA IN SILVIS posta a est della Chiesadella SS. Trinità.L’edificazione della piccola chiesetta si deve far risali-re alla fine del secolo IX e benché nei secoli succes-sivi sia stata ampliata e restaurata in modo tale da ren-dere quasi impossibile ricostruirne la forma primitiva,l’antichità del luogo dei catecumeni (poi trasformatoin oratorio dei disciplini) sostenuto da arcate fra duetozzi pilastri con una cancellata di ottima fattura, perla divisione del presbiterio, non è discutibile.Molto probabilmente la chiesa fu fondata dai discepo-li di S. Vigilio inviati a convertire le popolazioni paga-ne della Vallecamonica dal vicino Trentino. La Pievedi S. Maria “in loco qui dicitur Daligno” è nominata inun documento datato 994 con il quale un certoGiulberto da Esine vantava decime sulle “ sortes mas-saricias” che penso fossero nei luoghi chiamatiCusicla e Crusure (clausicula e clausure, ossia luoghichiusi recintati). Era infatti usanza antichissima che iluoghi di proprietà o in godimento alle chiese o aivari Signori fossero recintati per impedire furti, pasco-li abusivi, ecc.Queste proprietà situate presso le pievi, ai tempi deiromani erano di proprietà del fisco o del demanio epassarono poi in godimento e proprietà ai nobiliLongobardi indi parte passarono alle Vicinie che sistavano allora formando e parte ad altre associazionilocali. A seguito della famosa donazionedell’Imperatore Carlo Magno di tutta la Valle aiMonaci di Tours (erano monaci Benedettini delMonastero di Marmoutier del dipartimento di Tours)questi beni vennero incamerati tutti dal clero indipassarono ai vari Imperatori che si susseguirono nellospadroneggiare l’Italia.In qualche modo ritornarono proprietà della Chiesa diBrescia in quanto nel citato nel documento del 994 sidichiara che la pieve appartiene al Vescovo di Brescia“ cum omni penitentia” ed infatti il Vescovo Raimondonel 1158 infeudava di tutta la Castellania di Dalegnoil Martinengo. L’Imperatore Federico I° detto

Barbarossa con il famoso diploma (conservato intattofino ai giorni nostri) nel 1161 liberò anche questi benida qualsiasi servitù e il rettore della Pieve S. Maria ligodette fino al 1410 come appare nel diploma delVisconti che infeudava il Federici “Plebem et pleba-tum Iduli et Daligni”.L’importanza storica, più che artistica, della chiesettaè quindi rilevante anche perché fino a circa il 1000 lafacoltà del fonte battesimale era riservata alla Pieve diEdolo e la prima chiesa in alta valle ad ottenere il pri-vilegio del fonte battesimale fu la Pieve di S. Mariaalla quale venivano gli abitanti dei paesi da Vezza insu sia per il battesimo sia per le funzioni religiose; poinel 1041 tale privilegio fu riconosciuto anche allaChiesa di Vezza d’Oglio.Unica opera di una certa importanza artistica è l’anco-na composta da un grande polittico che è molto simi-le agli esempi attribuiti al Lamberti e all’Olivieri. Dimodesta qualità sono i primi due Santi in basso,migliori il S. Pietro e il S. Rocco dell’ordine superiore.Molto bella la Madonna col bambino e l’insolita raffi-gurazione della SS. Trinità. La cronologia si può attri-buire attorno al 1500 mentre gli ignoti autori si posso-no iscrivere tra gli allievi dell’Olivieri. In seguito sidecise, per l’aumentato numero di fedeli, di costruireuna chiesa più grande e i lavori iniziarono intorno al1500 in quanto anche il campanile è databile attornoal 1530-1550.I Federici, non è chiara la ragione, ottennero unindulto Pontificio e trasferirono la parrocchia con ilparroco a Villa Dalegno. Dopo alcuni anni e infinitesuppliche al Vescovo di Brescia si ottenne il ritornodel Parroco, ma Villa ottenne di restare insignita dellaParrocchia e del Parroco.Il Parroco di Villa Dalegno, tale Don BernardoBalardino, come si ricava da una scrittura lasciata daDon Pietro Giacomo Vertua rettore di Pontedilegno,non voleva consegnare i beni per le rendite al nuovoParroco e la controversia sarebbe durata ancora alungo se non fosse intervenuto S. Carlo Borromeo chearbitrò la controversia e con sentenza del 27-8-1579assegnò i beni al Parroco di Pontedilegno. Il 26-2-1579 venne proclamata la parrocchia della SS. Trinità(Primo parroco don Giovanni Mantellina 1579-1593)e la Chiesetta di S. Maria in Silvis iniziò il viale del tra-monto che l’avrebbe portata a divenire sala da spetta-colo.

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35N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

a cura di Vania Zampatti - Fotografie di Bortolo Rizzi

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36 N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Nasce VALADASKIuno dei più importanti comprensori sciistici d’Italia

a cura di Vania Zampatti

Gli impiantisti di Aprica e Corteno Golgi uniti a quelli di Adamello Ski

l comprensorio sciistico Aprica e Corteno Golgisi unisce a quello di Adamello Ski, proponendouno skipass unico che offre allo sciatore 150

chilometri complessivi di piste fra cui scegliere. Treprovince (Sondrio, Brescia e Trento), due regioni(Lombardia e Trentino Alto Adige), cinque paesi(Aprica, Corteno Golgi, Temù, Ponte di Legno,Vermiglio) uniti nella creazione di una grande ski area.La presentazione ufficiale dell’accordo si svolge oggi, 3marzo 2010, nella sala grande del Centro congressi diAprica. Presenti tutti gli attori delle società impianticoinvolte e le autorità amministrative dei territori inte-ressati; Adriano Cattaneo (presidente Adamello Ski),Alessandro Mottinelli (responsabile delle societàimpianti di Adamello Ski), Lino Daldoss (presidenteCarosello spa), Mario Bezzi (sindaco di Ponte di Legnoe ad SIT spa), Roberto Menici (sindaco di Temù), CarloDaldoss (sindaco di Vermiglio), Corrado Tomasi (presi-dente Comunità montana di Vallecamonica), MaurizioAndreotti (direttore Adamello Ski), Cav. Attilio Bozzi(presidente Sita), Arnaldo Soncelli (presidente Siba),Domenico Cioccarelli (ad Siba), Emanuele Plona (pre-sidente Baradello 2000), Cristian Negri (ad Baradello2000), Carla Cioccarelli (sindaco di Aprica), MartinoMartinotta (sindaco di Corteno Golgi), Franco Imperial(presidente Comunità montana di Tirano), MaxFranzetti (promoter turistico) e Piero Ghisla (presiden-te mandamentale Unione Commercio e Turismo).“Il mercato impone delle scelte e delle sinergie tra glioperatori del comparto turistico - il commento diAndreotti - e ci impone di fare sistema. La creazionedello skipass ‘combinato’ Valadaski va proprio in que-sta direzione. L’aspetto promozionale e commercialeche ne deriva è decisamente notevole: presentandocicome una ski area più vasta abbiamo anche unavalenza superiore sul mercato. Esempi in questosenso e collaborazioni di questo tipo ce ne sonomolte lungo tutte le Alpi, dal vicino Skirama alDolomiti Superski, alla Via Lattea. Si tratta di unire lapropria offerta turistica favorendo uno scambio diclientela che rimane comunque all’interno di un terri-torio ben preciso”. Da parte aprichese, questa l’anali-si di Domenico Cioccarelli: “Con l’accordo che oggipresentiamo i nostri promoter potranno vendere ilterzo skipass più importante d’Italia, con un totale di150 chilometri di piste. Gli utenti avranno la possibi-lità di esercitare la loro passione sciistica, con un’uni-ca tessera, su due immensi comprensori; questo fattonon potrà che portare beneficio a tutti gli attori prin-cipali della nuova realtà”.

COSA E’ VALADASKI:Un nuovo skipass plurigiornaliero con validità da 4 a7 giorni oppure stagionale su tessera magnetica, conle seguenti modalità di interscambio:- Lo skipass plurigiornaliero Valadaski acquistato nella

ski area Adamello Ski dà diritto al possessore di scia-re per tutto il periodo di vali-dità dello skipass nella skiarea Adamello Ski e per 1 o 2giornate nella ski area diAprica e Corteno Golgi

- Lo skipass plurigiornalieroValadaski acquistato nella skiarea di Aprica e CortenoGolgi dà diritto al possessoredi sciare per tutto il periododi validità dello skipass nellaski area di Aprica e CortenoGolgi e per 1 o 2 giornatenella ski area Adamello Ski

Ed in particolare:Skipass da 4 e 5 giorni1 giornata sci nella ski area“gemellata”

Skipass da 6 e 7 giorni2 giornate sci nella ski area“gemellata”- Lo skipass stagionale Valadaski

acquistato nella ski areaAdamello Ski dà diritto al possessore di sciare pertutto il periodo di validità dello skipass nella ski areaAdamello Ski e per 5 giornate nella ski area diAprica e Corteno Golgi

IValadaski è uno skipass

che unisce

5 comuni:- Aprica

- Corteo Golgi- Temù

- Pontedilegno- Vermiglio

3 province:- Sondrio- Brescia- Trento

2 regioni:- Lombardia- Trentino

mettendo complessiva-mente a disposizione:

• 150 km di piste (100 kmAdamello Ski + 50 Aprica)• 48 impianti di risalita (30Adamello Ski + 18 Aprica)• 63.800 persone traspor-tate/ora (44.000 Adamello

Ski + 19.800 Aprica)

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- Lo skipass stagionale Valadaskiacquistato nella ski area diAprica e Corteno Golgi dàdiritto al possessore di sciareper tutto il periodo di validitàdello skipass nella ski area diAprica e Corteno Golgi e per5 giornate nella ski areaAdamello Ski

Skipass Stagionale5 giornate sci nella ski area“gemellata”.

Ufficio stampa Adamello Ski Ponte diLegno-TonaleVania Zampatti - tel. 0364.902343 [email protected] stampa Impianti di risalitaAprica e Corteno GolgiMarco Quaroni - tel. 349.8079233 [email protected]

Adamello Ski Raid3 aprile 2011 • 3a edizione

3.600 mt dislivello in salita - 42 kmPartenza: Passo TonaleArrivo: Pontedilegno

Percorso: cima Presena - Rif. Città di Trento - Rif. Cadutidell’Adamello - Cannone Cresta Croce - Pian di neve -Monte Adamello - Rif. Garibaldi - cima Venezia -Pisgana

La gara da quest’anno fa parte del nuovo circuito LAGRANDE COURSE insieme ad altre prestigiose garesci alpinistiche:

Mezzalama (Italia) • Pierramenta (Francia)Tour du Routor (Italia) • Patrouille de Glacier (Svizzera)

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Giorni Adulti Baby* Junior** Senior***

1 29,00 15,00 20,00 25,00

2 55,00 28,00 39,00 47,00

3 74,00 37,00 52,00 63,00

4 92,00 46,00 64,00 78,00

5 108,00 54,00 76,00 92,00

6 128,00 64,00 90,00 109,00

7 137,00 69,00 96,00 116,00

8 148,00 74,00 104,00 126,00

9 160,00 80,00 112,00 136,00

10 172,00 86,00 120,00 146,00

11 184,00 92,00 129,00 156,00

12 196,00 98,00 137,00 167,00

13 206,00 103,00 144,00 175,00

14 215,00 108,00 151,00 183,00

Giornaliero Adulto 36,00

Giornaliero Baby* 18,00

Giornaliero Junior** 25,00

Giornaliero Senior *** 31,00

2 Giorni Adulto 68,00

2 Giorni Baby * 34,00

2 Giorni Junior** 48,00

2 Giorni Senior*** 58,00

5 ore 32,00

4 ore 29,00

3 ore 27,00

5 Giorni non consecutivi 170,00

6 Giorni non consecutivi 202,00

8 Giorni non consecutivi 253,00

10 Giorni non consecutivi 302,00

PREZZI STANDARD

Giorni Adulti Baby* Junior** Senior***

1 36,00 18,00 25,00 31,00

2 68,00 34,00 48,00 58,00

3 90,00 45,00 63,00 77,00

4 114,00 57,00 80,00 97,00

5 134,00 67,00 94,00 114,00

6 154,00 77,00 108,00 131,00

7 170,00 85,00 119,00 145,00

8 184,00 92,00 129,00 156,00

9 200,00 100,00 140,00 170,00

10 214,00 107,00 150,00 182,00

11 229,00 115,00 160,00 195,00

12 243,00 122,00 170,00 207,00

13 255,00 128,00 179,00 217,00

14 267,00 134,00 187,00 227,00

PREZZI BASSA STAGIONE10-01-2011«»28-01-201114-03-2011«»10-04-2011

Giorni Adulti Baby* Junior** Senior***

1 36,00 18,00 25,00 31,00

2 68,00 34,00 48,00 58,00

3 100,00 50,00 70,00 85,00

4 131,00 66,00 92,00 111,00

5 155,00 78,00 109,00 132,00

6 179,00 90,00 125,00 152,00

7 196,00 98,00 137,00 167,00

8 213,00 107,00 149,00 181,00

9 232,00 116,00 162,00 197,00

10 250,00 125,00 175,00 213,00

11 268,00 134,00 188,00 228,00

12 285,00 143,00 200,00 242,00

13 298,00 149,00 209,00 253,00

14 311,00 156,00 218,00 264,00

PREZZI ALTA STAGIONE04-12-2010«»08-12-201025-12-2010«»09-01-201129-01-2011 «»13-03-2011

PRE STAGIONE - FINE STAGIONE 30-10-2010 «» 03-12-201009-12-2010 «» 24-12-201011-04-2011 «» 30-04-2011

Prezzi stagione invernale 2010/11Valido sulle piste di Temù - Pontedilegno - Tonale - Presena Prezzi in euro, validi dal 30 ottobre 2010 al 30 aprile 2011

Giornalieri, a ore e plurigiornalieri non consecutivi Plurigiornalieri Pre Stagione e Fine Stagione

Stagionali 2010/2011Baby* € 185,00 - Junior** € 375,00 - Adulto € 570,00 - Senior*** € 365,00

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43N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

l comprensorio dell'Adamello Ski è noto datempo come uno dei migliori in Italia per ilfreeride e nel 2007 le piste di Ponte di Legno

(1257 m) e del Passo del Tonale (1883 m) sono statecollegate da una nuova telecabina.

È così stata ampliata ulteriormente la possibilità disciare fuoripista in questa solare località posto ai con-fini della Lombardia e il Trentino Alto Adige. Mentreprima si doveva scarpinare non poco o affidarsiall’autostop per recuperare la macchina, adesso congli efficienti impianti si può sciare tutto il giornosenza pensare ai suddetti inconvenienti.

Altro grande pregio di questa località è che in perio-di poco nevosi, si possono trovare ben innevati lamaggior parte degli itinerari grazie alla loro esposizio-ne verso nord.

Qui troverete itinerari per tutti i gusti e di ogni diffi-coltà, anche per coloro che provano lo sci fuoripistaper la prima volta. I requisiti minimi sono una discre-

ta tecnica a sci paralleli su piste rosse, oltre a unabuona dose di entusiasmo! Dopo le prime curve nellaneve fresca, si scoprirà che non è poi cosi difficile.

Gli itinerari elencati e descritti sono i fuoripista classi-ci e più famosi. Se poi avete voglia di salire un po’ dipiù con le pelli o con le racchette da neve ci sonoancora decine di percorsi di sci fuoripista nel com-prensorio dell’Adamello Ski che vi aspettano. Ma que-sto ve lo racconteremo la prossima volta…

Le descrizioni dei percorsi forniscono delle indicazionidi massima dei fuoripista esistenti. Ricordiamo che ilfreeride è uno sport che presenta i rischi di tutti glisport che si svolgono in montagna. Per questo, chi pra-tica questa disciplina deve essere sempre ben equipag-giato, avere una buona tecnica sciistica e portare conse l’attrezzatura per l’autosoccorso. Deve anche avereun’ottima conoscenza del:• tipo di terreno del percorso fuoripista• eventuali pericoli (valanghe, crepacci, tratti ghiac-

ciati, salti di roccia)

I

Alcuni fuoripistadel comprensorio

a cura di Cain Olsen, guida alpina

Fotografie di Bortolo Rizzi, Cain Olsen e gentilmente concesse dal sito www.guidealpineadamello.it

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• bollettino valanghe e meteo• altre informazioni e comportamenti specifici

Le Guide alpine conoscono bene questi terreni e sonoa disposizione sia per accompagnare gli appassionati,sia per organizzare corsi di sci fuoripista, scialpinismoe autosoccorso in valanga (uso di ARVA, pala esonda).

ITINERARIFuoripista ParadisoUn bel pendio largo rivolto a nord con tante variantidi discesa. Ottimo terreno per imparare la tecnica fuo-ripista visto la possibilità di rientrare quando si vuolenelle vicina pista battuta. Anche in anni con pocaneve, questo fuoripista è sempre praticabile, facendoattenzione ai massi. Grazie alla nuova telecabina cheha sostituito la vecchia funivia qualche anno fa, si puòfare questo itinerario a ripetizione senza dover farelunghe code agli impianti.ACCESSO

Arrivati al Paso del Tonale (1883m), lasciate la mac-china nel parcheggio della Telecabina Paradiso.Prendete il velocissimo impianto e in 8 minuti scen-dete al Passo Paradiso a 2585m.ITINERARIO

Dal Passo Paradiso, si scende lungo la parte inizialedella mitica pista nera. Superato il secondo tornante,quando la pista si allarga, si taglia verso sinistra pertrovarsi su un bel pendio largo. Da qui ci sono quat-tro settori, descritte da destra verso sinistra (guardan-do verso valle):• Settore Telecabina: percorrere il fuoripista accan-

to alla pista, sotto la telecabina Paradiso. Qui il ter-reno è molto vario con molte gobbe ed avvalla-menti. Si ritorna in pista alla base del lungo rettili-neo della pista battuta.

• Settore Canyon: scendendo diritti in direzione

della stazione di partenza delle telecabina, ci si infi-la in questo divertente e spettacolare canyon. Allafine di questo naturale “half-pipe”, ci si collega allaparte finale del successivo itinerario, per poi rien-trare sulla pista battuta.

• Settore Tonale: si taglia verso sinistra andando aprendere un largo pendio che si trova a sinistra delCanyon. Si rientra in pista come il Canyon.

• Settore Alaska: dopo la prima parte del preceden-te itinerario, si va ancora verso sinistra per infilarsiin un largo canale (abbastanza ripida la primaparte). La direzione è verso il Sledog. La si percor-re tutta per poi trovarsi in una zona molto larga checon neve trasformata diventa una divertentissimapista Super G con gli ontani che sbucano dallaneve come pali. Attraversato il torrente Ogliolo, sipassa sopra (consigliato per snowborder) o sotto lacasa dei cani da slitta rientrando sulla pista Pegrà.Da qui con la stazione intermedia Colonia Vigili(1634m), si rientra in Tonale.

Bellezza: sci 5 - tavola 5Esposizione: NordDislivello: 700m (Alaska 950m)Difficoltà: 2/5

Fuoripista CantiereForse il più famoso fuoripista del Tonale che percor-re la parte alta della bellissima Val Presena.Conosciuta anche come la Sgualdrina, questa valle èun vero paradiso per il freeride. Negli anni 70 i gesto-ri del comprensorio avevano intuito il suo potenzialecostruendo una seggiovia che da metà di questo fuo-ripista riportava gli appassionati al Passo Paradiso.Chiuso da moltissimi anni, speriamo in una riattiva-zione di questo impianto con la conseguente creazio-ne di una vera e propria zona “freeride”, una realtàormai in molti comprensori dell’arco alpino.ACCESSO

Arrivati al Paso del Tonale (1883m), lasciate la mac-china nel parcheggio della Telecabina Paradiso.Prendete il velocissimo impianto e in 8 minuti scen-

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dete al Passo Paradiso a 2585m. L’accesso cambia aseconda del ingresso.ITINERARIO

Ci sono tre ingressi per questo fuoripista, e due uscite.• Cantiere: dall’arrivo delle ancore del Presena, si

supera la barriera che delimita la pista dal fuoripi-sta e scendendo verso destra, ci si immette nellaparte alta della Val Presena. Questa parte della valleè molto ampia e perciò la scelta del percorso èabbastanza libero. Dopo vari cambi di pendenza,alcuni abbastanza ripidi ed entusiasmanti, si giungealla parte centrale dell’itinerario abbastanza pianeg-giante: qui occorre lasciare scorrere gli sci se non sivuole spingere (o camminare) troppo!!! Giunti inprossimità della partenza dello skilift dimesso, siimbocca la stradella militare che con una penden-za da pista blu, ci riporta verso il Tonale.Attenzione alla galleria che si trova a circa metàstrada!

• Sgualdrina: dal Rifugio Presena si passa dietro allapartenza delle ancore e si scende nella vallata chesi trova a destra dell’ancora stessa (guardandoverso monte). Pendio ampio con varie possibilità dipercorso. Questo itinerario si collega al precedentepoco prima della sezione pianeggiante.

• Monticello: dal Passo Paradiso, si percorronopochi metri della pista Paradiso per poi risaliresubito il breve pendio sulla destra. Da qui, cercan-do di scegliere il percorso migliore, si scende nellaremota conca che si trova a Sud della Cresta delMonticello. Ci si ricollega agli itinerari precedentiall’inizio della stradella militare.

Uscite:• Se si hanno 2 automobili (o qualcuno che viene a

prendervi) la soluzione migliore è di lasciare unmezzo all’inizio della strada militare che porta inVal Presena. L’imbocco si trova sulla destra, a circa2km dopo il Passo del Tonale, direzione Vermiglio.Si può parcheggiare presso un depuratore pocoprima di un ponticello.

• Se si decide di non usare la macchina, occorre “rac-chettare” (o camminare per i tavolari) per 5/10minuti. Dall’ultimo tornante della stradella militare,si punta verso i “palazzoni” del Tonale (tracciaspesso battuta). Raggiunta la strada accanto agliedifici azzurri, si consiglia di attraversare la stradastatale e riprendere gli impianti del Tonale (seggio-via Alpe Alta).

Bellezza: sci 5 - tavola 4Esposizione: NordDislivello: 1100m Cantiere, 900m Sgualdrina,

700m MonticelloDifficoltà: 3/5

Passo del DiavoloIl nome incute timore, ma dopo un paio di “Paradisi”,nessuno teme più il Diavolo! Mi ricordo la prima voltache ho percorso questo itinerario con Andrea Sarchi,durante un corso propedeutico per i corsi di Guidaalpina. Arrivato al Passo con i miei compagni, guardogiù verso il Tonale: mi sembra ripidissimo! Da allorasono passato di qui centinaia di volte, a volte accom-pagnando clienti che fanno sci fuoripista da 2 giorni,

e sorrido guardando giù alla pendenza ormai addo-mesticata.ACCESSO

Arrivati al Paso del Tonale (1883m), lasciate la mac-china nel parcheggio della Telecabina Paradiso.Prendete il velocissimo impianto e in 8 minuti scen-dete al Passo Paradiso a 2585m. Dal Passo Paradiso,si percorrono pochi metri della pista Paradiso per poirisalire subito il breve pendio sulla destra. Da qui, sitraversa lungamente a mezza costa verso sinistra, cer-cando di non perdere troppa quota fino a portarsidirettamente sotto la sella. Tolti sci o tavola, si risal-gono a piedi gli ultimi 50 metri che si separano dalPasso del Diavolo (2431m). ITINERARIO

Il canale, all’inizio abbastanza stretto, si allarga dopopoche curve. Usciti dal canale, si percorre un trattomolto ampio dove ci si può sbizzarrire. Quando ilpercorso si ristringe di nuovo, si hanno due possibili-tà: continuare nel canale, una specie di half-pipe,oppure montare sulla spalla sinistra del canale stessoed uscire ancora verso sinistra su un ampio pendio. Sipunta in direzione della partenza della TelecabinaParadiso, tracciando bei curvoni tra gli ontani verdi. Bellezza: sci 5 - tavola (regular 3, goofy 4 a causa dellungo traverso) Esposizione: NordDislivello: 800mDifficoltà: 3/5

Fuoripista Cima Le SortiUno dei pochi sul versante Sud. Tradotto: goduria conbuon innevamento e temperature basse, pantanoquando il sole picchia! Proponiamo 2 itinerari: ilprimo, più adatto agli sciatori visto che nel primo trat-to occorre “spingere” fino alla Bocchetta Bleis. Ilsecondo, più adatto agli snowboarder e leggermente

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più breve, passa sotto la Cima le Sorti con un lungodiagonale e si collega al precedente itinerario.ACCESSO

Arrivati al Paso del Tonale (1883m), lasciate la mac-china nel parcheggio della Telecabina Paradiso. Congli sci ai piedi, scendete lungo la pista Tonalina finoalla seggiovia Nigritella. Prendete questa seggiovia epoi quella successiva fino alla Capanna Bleis (2494m).ITINERARIO

• Cima Le Sorti sci: dall’arrivo della seggiovia Bleis,si prende in direzione della pista Alpino. Dopopochi metri, si comincia ad attraversare il pendio adestra della pista leggermente in salita. Si taglia cosìtutta la parte alta della conca in direzione dellaBocchetta Bleis (2458m). Solitamente gli ultimimetri si percorrono a piedi seguendo in salita ilsentiero estivo. Rimessi gli sci, si percorre il latosinistro della cresta in direzione Sud. Finita la cre-sta, si scende lungo un bel pendio aperto che siincanala tra gli abeti scendendo fino alla strada sta-tale 42. Attraversatela in prossimità di due malghee tornate sulla pista Pegra fino alla stazione inter-media (1634m).

• Cima Le Sorti snow: dall’arrivo della seggioviaBleis, si prende in direzione della pista Alpino.Dopo circa 100 metri, si comincia il lungo diagona-le verso destra in leggera discesa. Si passa sopra laMalga Serodine, si aggira il pendio sud-orientaledella Cima Le Sorti per ricollegarsi all’itinerario pre-cedente sul bel pendio aperto.

Bellezza: sci 5 – tavola 5Esposizione: SudDislivello: 850mDifficoltà: 3/5

Passo del DitoPer molti ma non per tutti. Oltre 50 gradi di penden-za e non più largo di 2 metri la parte alta di questospettacolare canale. Una calata in corda doppia, nervisaldi e ottima padronanza degli sci per uno dei per-corsi più ambiti delle Alpi. Fa impressione guardarlodalla strada che collega Ponte di Legno al Tonale:sembra verticale! I più bravi scendono a scaletta iprimi metri (se le condizioni della neve lo permetten-do). Si consiglia di portare comunque tutto l’occorren-te per fare una corda doppia.ACCESSO

Arrivati al Paso del Tonale (1883m), lasciate la mac-china nel parcheggio della Telecabina Paradiso.Prendete il velocissimo impianto e in 8 minuti scen-dete al Passo Paradiso a 2585m e successivamente laseggiovia Paradiso - Presena (2729m). Dall’arrivodella seggiovia, si scende subito sciando verso sinistra(Ovest), cercando di non perdere quota, nella concasotto il Passo di Casamadre. Messo le pelli o le rac-chette da neve, si salgono verso Sud-Ovest i 200 metriche ci separano dal Passo del Dito (2924m).ITINERARIO

Dal Passo si consiglia di scendere i primi metri delcanale con una corda doppia. La prima parte è moltoripida e stretta. Man mano che si scende, il canale siallarga e diventa meno impegnativo. Usciti sul pendiofuori dal couloir, si continua in direzione Sud verso lastrada statale puntando verso un grosso larice. Qui sitrovano 2 canali stretti ma non molto ripidi che ci per-mettono di collegarci al fuoripista Alaska. Da qui, ci sidirige verso la stazione intermedia (1634m).Bellezza: sci 5 – tavola 5Esposizione: NordDislivello salita: 200mDislivello discesa: 1300mDifficoltà: 4/5

ACCESSO GENERALE:Auto:da Trento - autostrada A22 (Brennero/Modena) indirezione Brennero, uscita al casello di S.Micheleall'Adige; proseguire lungo la Strada Statale n.43 indirezione Passo Tonale sino al ponte di Mostizzolo (4km dopo Cles) imboccare la Strada Statale n.42 sinoal Passo Tonale (Trento - Passo Tonale km 90).da Milano - autostrada A4 (Milano/Venezia) in dire-zione Venezia, uscita al casello di Ospitaletto; prose-guire lungo la Strada Provinciale 19 in direzione ValleCamonica, a Rodengo Saiano prendere la StradaProvinciale 510 e proseguire sino a Piancamuno.Imboccare la Strada Statale n.42 in direzione PassoTonale (Milano - Pontedilegno km 180).Treno:da Trento - prendere il treno in direzione Malè(Ferrovie Trento Malè), una volta raggiunta tale desti-nazione, proseguire con l'autobus sino al PassoTonale.da Milano - prendere il treno in direzione Brescia(Ferrovie dello Stato), a Brescia prendere il treno perEdolo (Ferrovie Nord di Milano), una volta raggiuntoEdolo, proseguire in autobus sino al Passo del Tonale.

PER INFORMAZIONI:Cain OlsenGuida alpina - Mountain guideTel. +39 [email protected]

Si consiglia vivamente di percorrere

i fuori pista accompagnati

da guide alpine professioniste

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asseggiando lungo la strada che dalla piscinacomunale porta verso la Val Sozzine alcuni

ragazzi si fermano incuriositi davanti ad un tratto dibosco in salita privo di piante …. Cosa sarà A cosaserviva?!! Fermano un anziano dalignese che, quasicommosso, spiega loro la storia del “Gigante”: il tram-polino per il salto con gli sci che ha reso famosaPonte di Legno in tutta Europa, unica struttura di queltipo sorta completamente su terreno naturale, con undislivello tra partenza ed arrivo di 120 metri e un largoponte sul Frigidolfo, che permisero la realizzazione disalti superiori ai 100 metri.Già dal 1908 iniziano a Ponte di Legno le prime garedi sci e in breve tempo nasce lo Sci Club, suscitando

passione ed interesse per questo nuovo sport, tantoche nel 1913, con il patrocinio della Gazzetta dellosport e di insigni ed eminenti personalità Ponte diLegno viene definita la prima stazione italiana disports invernali. Oltre allo sci da discesa e di fondovennero organizzate anche alcune gare di bob e fucostruito il famoso trampolino di salto che permise atanti giovani della zona di diventare degli ottimi atle-ti e in alcuni casi dei veri campioni.L’avvenimento memorabile di questa storia è sicura-mente l’inaugurazione del trampolino “Littorio”(siamo nel Febbraio del 1924) con la presenza, inqualità di madrina, di Edda Mussolini e con la primagrande gara internazionale alla quale affluirono20.000 spettatori, numero straordinario per queitempi. Negli anni successivi si susseguono parecchiecompetizioni che richiamano atleti famosi da tuttaEuropa nella speranza di effettuare il salto più lungoe spettacolare e superare il record del finlandeseUlland di 103 metri. Dopo l’interruzione della secondaguerra mondiale vengono organizzate altre importantigare, sia a livello italiano che internazionale, durante le

Il trampolinogigante

a cura di Francesca Zani

P

Il Trofeo Ponte di Legno, in dotazione all’Internazionale “di salto” sul gigante.

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49N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

quali l’affluenza degli spettatori era in continuoaumento; nel 1949 Bruno Da Col, con un salto spetta-colare, porta il record (tuttora imbattuto) a 110 metri. Il 26 ottobre 1958 viene inaugurato, primo in Italia, iltrampolino in plastica, utilizzabile tutto l’anno indi-pendentemente dalle condizioni di innevamento, per-mettendo così di non interrompere gli allenamentidurante l’estate. L’ultima gara sul trampolino gigante verrà disputatanel 1966 in occasione della famosa Coppa Kongsbergtrasmessa per un’ora e mezza in diretta dalla Rai. Conquesto grande evento termina anche la storia gloriosa

del Trampolino Gigante che resta nella memoria ditutti i dalignesi come un mito prezioso che si è pur-troppo spento, forse perché i riflettori si sono puntatisu altre strutture….

Tra i campioni in questa disciplina ricordiamo soprat-tutto i dalignesi Igino Rizzi e Aimoni Giacomo, BulferiLeonardo (vedi foto), senza dimenticare SandriniDomenico (Campione Italiano 1914), LucianoZampatti (olimpiadi di Garmish del 1936), RoccoCattaneo, Renato Molinari, Livio Tomasi, Lino Ferrari,Pennacchio Piero, e tra i più giovani Lido Tomasi….

Aimoni GiacomoQuattro volte Campione Italiano (nel 1957,

1958, 1964, 1968), ha vinto 26 gare

internazionali, con parecchi record su

diversi trampolini. Ha partecipato a

Olimpiadi e Campionati del Mondo.

Igino RizziCampione Italiano “GIL” nel 1938,

Campione Italiano a Canazei nel 1952,

presente ai Campionati Mondiali di Falun

(Svezia) del 1954. Per tanti anni ha

allenato la squadra agonistica di salto

dello Sci Club Ponte di Legno.

Bulferi LeonardoCampione Italiano Juniores Canazei nel

1952 (nello stesso giorno ottengono il

Primo posto nei campionati Italiani di

salto seniores Rizzi (vedi sopra) e nel

fondo Faustinelli Renato portando così tre

dalignesi sullo scalino più alto del podio.

In questa foto Leonardo Bulferi, anno

1959, Cortina D'Ampezzo, gara internazio-

nale (Salto speciale) - Trofeo Campari.

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50 N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

“Serigordet”a cura dell’Editore

GIRO DALIGNESE Fotografie gentilmente concesse da Armando Posabella

Un omaggio a Marcello Zampatti, ideatore del Giro Dalignese

PARALLELI DI NATALE

HOCKEY CLUB PONTE DI LEGNO

AllenatoriDel Bono IvanGiacomelli ClaudioSandrini Gian FrancoTitolariBalasso IgnazioBarbetti DavideBeltracchi MicheleBormetti EmanueleBormetti Gian MarioCominoli AndreaD’Antoni VittorioDel Bono IvanDonati AttilioDonati Daniele

Donati FrancoDonati Gian LucaDonati LorenzoFranceschetti FlavioGiacomelli ClaudioLeoncelli FabioLeoncelli GianniLorati PaoloMoreschi AndreaMoreschi MassimoNonelli AntonioRossi GiuseppeSandrini LorenzoSantopietro GiorgioZanoletti Luca

COMPONENTI SQUADRASTAGIONE INVERNALE 1990/91

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52 N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

In questa foto di Andrea Cominoli il maestro di sci Christian Sommer

Völklnuova collezione 2010-2011

a cura di Daniele Maria, PR e marketing Dalbello

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53N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

LINEA RACETIGERRACETIGER, la linea race Völkl, presenta importanti novità per il prossimo inverno. Una serie di innovazionitecnologiche per offrire ad atleti e sciatori avanzati benefici tangibili e un miglior controllo dello sci.

RACETIGER GS SPEEDWALL

Il modello Völkl GS SPEEDWALL è un modello interamente nuovo, estremamente orientato alla performancedella linea RACETIGER: corpo sci piatto, tecnologia fianchi dritti e attacco con piastra – lo schema più puroper uno sci World Cup. La principale innovazione tecnologica è contenuta nella tecnologia SPEEDWALL, chefa diventare I fianchi dritti dello sci dello stesso materiale del fondo. Per atleti che passano più tempo su fian-chi e lamine che con lo sci a pieno contatto con la neve questo significa minor frizione e più velocità. Ilmodello GS è perfetto per curve ampie e veloci, con cambi di direzione alla velocità della luce. Uno sci esplo-sivo, anche grazie al nuovo attacco Marker R race dotato di ampia base di appoggio. Lo strato top di titanioutilizzato nella costruzione conferisce migliore trasmissione di potenza e maggiore stabilità torsionale. Il tita-nio dona infine un ultra-resiste look metallico alla superficie superiore dello sci.

RACETIGER SL SPEEDWALL

Il nuovo modello RACETIGER SL SPEEDWALL presenta la classica architettura world cup: corpo sci piatto, tec-nologia fianchi dritti e attacco con piastra. La novità di questo sci sta nell’ innovativo fianco SPEEDWALL: ifianchi dello sci non sono semplicemente dritti, ma rappresentano una continuazione del fondo dello sci esono rivestiti dello stesso materiale. Per atleti che passano più tempo piegati in curva che non in andature ret-tilinee questo comporta minore resistenza e più velocità! I fianchi dello sci, proprio come il fondo, possonoessere sciolinati, e questo significa, in gare dove il successo si misura in centesimi di secondo, un fattore deci-sivo di competitività. Lo strato superiore dello sci, in puro titanio, garantisce una perfetta trasmissione dipotenza e maggior rigidità torsionale, che assicurano cambi di direzione alla velocità della luce, anche sucunette e dossi irregolari.

RACETIGER RC ORANGE/WHITE PSI

Völkl ha completamente ridisegnato I modelli carving, ed il RACETIGERRC PSI presenta una grande innovazione tecnologia: POWER SWITCHINDIVIDUAL. La nuova tecnologia rende possibile per la prima volta inuno sci la precisa regolazione della rigidità dell’attrezzo, in relazione alpeso, all’età ed alle capacità dello sciatore. La regolazione, effettuata inlaboratorio dal rivenditore, utilizza la tensione di una barra di carbonioaffondata all’interno della struttura dello sci. Il risultato è uno sci incre-dibilmente in armonia con le capacità e lo stile dello sciatore, come sefosse stato progettato espressamente attorno ad esso. Gli inserti inacciaio e gli innovativi attacchi Marker S Motion coronano l’allestimento dello sci, garantendo un’agilità impa-reggiabile al Racetiger RC.

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55N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Attrezzatura per loSci di fondo

a cura di Ottavio Zani

on questo breve articolo voglio illustrare qualche modello di sci da fondo della famosa azienda val-tellinese SKI Trab.L’azienda, già leader nel mondo dello sci alpinismo, da qualche anno è divenuta un punto di riferi-

mento anche per gli appassionati di sci da fondo.Per gli sciatori principianti e di medio livello è fondamentale eseguire un'attenta analisi delle esigenze dellosciatore valutando le capacità sciistiche, gli obiettivi e le abitudini a breve e lungo termine.Per gli sciatori di alto livello diventa importante la scelta corretta della misura dello sci e della durezza delponte soprattutto per lo sci da tecnica classica.Lo sci più adatto per chi comincia a muovere i primi passi nel fondo è senza dubbio il modello “Rs Classic”,un attrezzo leggero e stabile con un anima in legno leggero.

Per chi vuole avvicinarsi al mondo dello Skating invece un’ottima scelta è il “Team Skate”. Lo sci grazie allastruttura “grip profil” ha la massima stabilità e tenuta di spigolo. Lo spigolo può essere limato e rimesso incondizione di garantire la miglior presa di spigolo.

Uno sci degno sicuramente di nota è il “Race Comp Skating”,un attrezzo molto scorrevole e stabile. Questomodello si presta benissimo a sciatori di ottimo livello tecnico. Lo sci grazie alla struttura QUADRIAXIAL hala massima stabilità e tenuta di spigolo.

Per gli sciatori esperti in tecnica classica invece, un ottimo sci è certamente il “Race Comp Classic”, moltoscorrevole e maneggevole. Questo sci ha un ponte corto ed è particolarmente plastico per un' ottima tenu-ta e scorrevolezza.

Chi è alla ricerca di sci da competizione invece deve orientarsi sui modelli di punta dell’azienda: “Race AeroSkating” e “Race Classic Aero”. La struttura QUADRIAXIAL AERO TECH permette una leggerezza degnadi nota (1.090 Gr) ed una scorrevolezza impressionante.

A questo punto si potrebbero aprire molteplici discorsi su paraffine, preparazioni e misure ma credo che ognisciatore, una volta individuato il modello che gli si addice meglio, sperimenterà lui stesso le metodiche perottenere il massimo delle prestazioni.Sul sito www.skitrab.com si possono trovare altre informazioni e fotografie dettagliate della collezione2010/2011.

Buona sciata a tutti!!!

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Attrezzatura perSki Rider

a cura di Ottavio Zani

ol passare del tempo il panorama dell’attrez-zo sciistico è notevolmente mutato. Con que-sto articolo voglio presentare alcuni modellidi sci pensati per ambienti in neve fresca. La

principale differenza visi-va tra sci “da pista” e scipensati per il fuoripista èsenza dubbio la larghez-za dell’attrezzo: negli scida neve fresca quest’ulti-ma è decisamente mag-giore. Altre caratteristichefondamentali sono lacostruzione ed i materialiutilizzati. Prima di entrarenel vivo della presenta-zione è doveroso fornirealcuni cenni tecniciriguardanti il mondo delFreeride.Con la parola Twin tip o “sci a doppia punta” si inten-dono quei modelli che hanno sia la punta che la codadello sci rialzata.Powder è il termine anglofono che in tutto il mondoè riconosciuto nel significato di “Neve Fresca”Quando, nelle descrizioni degli sci, si sente parlare diRocker si intende l’anticipo della curvatura che alposto di essere all’altezza della punta e della coda èposizionata prima.Si potrebbero spendere fiumi di parole sul meraviglio-so mondo del Freeride ma, per ovvie questioni di spa-zio, mi auguro che i brevi cenni sopracitati possanoesservi d’aiuto per capire le notevoli diversità fra inumerosi tipi di sci presenti sul mercato.Passiamo ora alla descrizione di alcuni modelli.Premetto che la scelta di quali recensire è stata presain base a numerosi test e passaparola effettuati frasciatori. Ringrazio l’amico Michele Roscini Vitali cheha unito le sua esperienza di Riders con quella di altritestando personalmente i seguenti sci.Volkl Kuro: Nonostante le dimensioni (132 mm al cen-tro) lo sci è assolutamente maneggevole in tutte lesituazioni anche negli ambienti boschivi più fitti.Grazie alla sua particolare struttura infatti il Kuro ha ilrocker ed ha uno shape alquanto innovativo: le suemisure sono 164 in punta 132 mm al centro e 139 mmin coda. Questo gli permette di svincolarsi con unamaggiore agilità mantenendo una, seppur minima,gestibilità anche su terreni duri ed in pista.Volkl Gotama: Questo modello è uno sci storico dellacasa tedesca revisionato totalmente grazie all’introdu-zione del rocker ed a un leggero aumento di centina(106 mm). È uno sci che si presta un po’ a tutto:Grazie al peso non eccessivo può essere utilizzato per

la salita mediante pelli di foca. L’attrezzo non si com-porta male in pista ed in terreni più tradizionalmentepowder.Questo modello è un ottimo strumento perchi si vuole avvicinare al mondo del Freeride

Line EP: uno degli sci piùrappresentativi di LINE(famosa ditta americanaantesignana della filoso-fia Twin tip). Lo sci èassolutamente un’armada powder con i suoi127 mm di larghezza e laparticolare costruzionein legno d’Acero.Rimarrete stupiti dallasua morbidezza, nono-stante la quale non temele velocità elevate.Questo modello insom-ma è uno degli sci più

divertenti da provare in powder.Line PROPHET 100: un “must” per chi vuole uno scitutto fare: dalla pista al fuori pista alle salite con pellidi foca. Lo sci ha un’anima in acero ed un rinforzometallico nella zona centrale. Questo conferisce all’at-trezzo un ottima rigidità torsionale nel punto in cuiquest’ultima serve lasciando libere punte e code.Questo permette alla punta di flettersi maggiormentee galleggiare in maniera più efficace in powder.Black Crows Navis: La black Crows nasce dall’espe-rienza di 2 grandi rider francesi: Bruno Compagnet eCamille Jaccoux. Lo sci è perfetto per affrontare ogniostacolo. La sua particolare punta gli permette un otti-mo galleggiamento in neve fresca.Armada JJ: lo sci più rappresentativo della flottaARMADA: larghezza 115 mm al centro e rocker inpunta e coda. La sua grande leggerezza, data dallasua struttura con il core alleggerito, lo rende adatto adessere utilizzato in salita mediante pelli di foca o indivertenti discese in powder. L’agilità comunque è ilsuo fiore all’occhiello. Sono convinto che una voltaprovato non si torna più indietro!Moment Night Train: Sci interamente costruito a manodalla prestigiosa azienda del Nevada. L’attrezzo si pre-senta stabile sui terreni duri anche se le sue dimen-sioni sono decisamente rilevanti (123 mm al centro).Avendo il Rocker in punta e coda si comporta benis-simo anche in powder.Atomic BENCHETLER: La famosa azienda austriaca dail meglio di sè con questo fenomenale sci powder. IlBenchetler presenta un’anima in legno, un ottimostacco ed un flex morbido che rende facile il galleg-giamento sulla neve fresca ma che lo rende adattoanche all’utilizzo in terreni più duri.

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Comodi, belli, aggressivi,alla moda, spregiudicati...Comodi, belli, aggressivi,alla moda, spregiudicati...

a cura di Damiano Riva

in questa foto di Andrea Cominoli il maestro di sci Davide Riva

LE CINQUE FASCE TECNICHE IN CUI CI SI IDENTIFICA PER LA SCELTA DEGLI SCARPONI

Riva Damiano, Vione 29/03/65. Maestro di sci dal 1984 e

istruttore nazionale dal 1989. Allenatore di vari sci club tra cui:

Ski Team Cai Piacenza,Orezzo (master), Cai Edolo.

Operante nel comprensorio Adamello Ski.

n ben trovati a tutti gli amici sciatori che si apprestano ad iniziare questa stagione sciistica che dallenevicate autunnali si preannuncia sotto i migliori auspici.La mia proposta in questo numero di ADAMELLO MAGAZINE è quella di informare sugli elementi che

determinano l’acquisto degli scarponi che fondamentalmente si dividono in cinque grandi famiglie:TURISMO, GRAN TURISMO,AGONISMO, FREESTYLE E FREERIDE.Troverete le caratteristiche tecniche dello scarpone, che potrete abbinare alla tecnica e al livello che ognuno divoi ritiene di possedere. I modelli e le marche sotto riportate sono semplicemente di esempio considerando chetutte le marche di scarponi sono in grado di coprire tutte le fasce tecniche proposte. Inoltre potete consultareil FLEX che è un indice di durezza della plastica della scarpa calcolato in laboratorio.Gli scarponi più duri (150, 130) sono i race; seguono quelli di alta gamma gran turismo (120, 100) mentre per lescarpe turismo l’indice è piuttosto basso (90, 70).

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AGONISMO: ecco le scarpe race modello top da garamolto tecniche ma dalla costruzione essenziale. Segniparticolari: trasmissione immediata degli impulsi dellosciatore, precisione, tenuta laterale.

La tecnica dello sciatore è raffina-te e si adatta ad ogni tipo di pen-dio, curva neve.Qualche gara è alla portata.Caratterizzato da Flex 130 rigido,tomaia larga 95 mm, PowerControl, ganci in alluminio WorldCup Speed e scarpetta Team AsyPro, questo scarpone è ideato pergarantire una prestazione impec-cabile in gara.

GRAN TURISMO: consiglio uno scarpone che favori-sca le centralità quindi con un buon sostegno anteroposteriore e che avvolga con precisione sia il piedeche la gamba.Lo sciatore in questo caso comincia ad avere unabuona tecnica scendendo su tutte le piste ed in ognisituazione.

Negli scarponi Hawx la zona i-flex nella parte anteriore favoriscela naturale flessibilità metatarsia-le, migliora l’equilibrio sugli sci eoffre un controllo di precisione. Ilflex rigido di questi scarponi offreallo sciatore un sostegno partico-larmente efficace. La scarpettaAsy Elite T3 è regolabile alla cavi-glia, nell’area metatarsiale e nellalinguetta.

TURISMO: lo scarpone indicato visto il livello tecnicodello sciatore che percorre le piste a spazzaneve o conun approccio a sci paralleli è di facile calzata e con leplastiche morbide e versatili che consentono e favori-scono i primi movimenti sugli sci.Comoda tomaia larga 104 mm, sostegno rigido per il

tallone ed ampio spazio nell’areametatarsiale: il B-Tech è la sceltaideale per chi cerca il comfort.Grazie alla scarpetta Comfort FitT1, che può essere regolata nellacaviglia, il flex leggero di questoscarpone risulta così comodo cheanche dopo un giorno intero inpista, vi sembrerà quasi di nonaverli ai piedi.

FREERIDE: non può mancare un accenno agli scarpo-ni che gli amici rider potranno utilizzare che sono dicostruzione gran turismo, quindi con un flex mediointorno al 100 devono essere particolarmente comodiin quanto nel freeride il piede ha delle alte tensioni econtrazioni per la ricerca continua della posizione.Il Tracker 130 INT è lo scarpone dei freeriders. La

nuova struttura Enduroaumenta la presa di spigolograzie ad un incremento inaltezza di 5 mm, e semplificail movimento all’atleta. IlPower Control Release e lasoletta Ridge Walzer garanti-scono una buona libertà dimovimento e stabilità in sali-ta. La tomaia di 98 mm e lascarpetta ASY Pro permetto-

no di dare il meglio sulla neve. Il Tracker 100 è per-fetto per i freeriders che non praticano sport estremoe per i neofiti di questo sport.

FREESTYLE: per ultimo ma non per importanza por-tiamo l’attenzione a coloro i quali solitamente sciatorigiovani e con doti acrobatiche e di destrezza compio-no le evoluzioni e i salti negli snowpark: gli scarponi inquesto caso saranno morbidi e con la soletta internaanti shock visto gli atterraggi e gli impatti.

Overlaod con il suo flexmodesto è la scelta di queifreestylers che preferisconouna grande elasticità. specia-le imbottitura negli stinchigarantiscono un’efficaceazione ammortizzatrice eassorbono anche l’impattopiù duro, soprattutto in fasedi atterraggio dopo un salto.La scarpetta ASY Sport, due

ganci extra- large ed un Power Strap di 55 mm assi-curano il giusto supporto in ogni situazione.

Sperando di esservi stato utile con queste piccoleconsiderazioni vi do appuntamento sulle piste e viauguro buon divertimento

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STUDIO DUCOLIDOTTORI COMMERCIALISTI - REVISORI CONTABILI

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Purtroppo a volte nel momento dell'acquisto deimateriali poniamo maggior attenzione allo sci e menoall’attacco, dimenticando invece che quest'ultimo èuna parte fondamentale per portare a buon termine lanostra giornata sciistica, sia che noi siamo principian-ti o professionisti. In questo articolo parleremo dell’attacco.Salomon, importantissima azienda legata al mondodello sci alpino nata nel 1947 come azienda produt-trice di lame per legno e lamine per gli sci. Crea il suo primo attacco nel 1955 migliorandosi dianno in anno arrivando nel 1978 a creare il famosoS727.La stessa azienda mette a disposizione dei negozian-ti una tabella (ISO 11088) per la regolazione dei valo-ri di sganciamento, i quali devono essere visti da untecnico in grado di determinare la giusta regolazione.La regolazione, visibile dall'indicatore numerico postosulla parte superiore dell'attacco, si ottiene ruotandoil tappo (o vite).Si consiglia di regolare il puntale e la talloniera congli stessi valori e personalizzarla in base alle propriecapacità. E' per questo che Salomon classifica gli sciatori di1°, 2° e 3° tipo.Questa classificazione deve essere stabilita attraversoun dialogo (SINCERO, IN QUANTO PARLIAMODELLA VOSTRA SICUREZZA, PERCIO' NON BARATESUL PESO) tra lo sciatore e il rivenditore o noleggia-tore, in modo da tener conto di tutti i diversi parame-tri che influiscono sulla regolazione, mettendovi alsicuro da inutili rischi.1° tipoScia senza rischiare - va a basse velocità - fisicamen-te poco preparato. Necessita di una regolazione menodura della media favorendo un rapido sgancio. Uomodi 67-78 kg per cm. 167-178 usa una regolazione paria 6 din. 2° tipoFisicamente preparato - varia spesso la velocità -amante di piste impegnative.Necessita di una regolazione sopra la media favoren-

do uno sgancio meno facilitato. Uomo di 67-78 kg percm 167-178 usa una regolazione pari a 7 din.3° tipoSciata aggressiva - molto tecnico - velocità sostenute -terreni difficili.Necessita di una regolazione sopra la media dimi-nuendo la capacità di sganciamento. Uomo di 67-78kg per cm 167-178 usa una regolazione pari a 8 din.

Per lo sciatore che affronta l’agonismo si consiglia unataratura molto al disopra della media. Uomo di 67-78kg par cm. 167-178 usa una regolazione pari a 10-11din.Inoltre ogni soggetto deve usare l'attacco più adatto,all'interno della gamma proposta dalla Salomon, perfavorire il giusto equilibrio tra tenuta (trasmissionedell'energia) e sganciamento (prevenzione e protezio-ne).L’attacco, per permetterci una buona performance,deve darci sicurezza nel momento della presa di spi-golo, durante la trasmissione laterale (puntale), fron-tale - posteriore e durante il contatto neve (sconnes-sità e compattezza terreno). Inoltre deve proteggerci in caso di cadute laterali(rotazione) - indietro (arretramenti), assorbire glishock dati dal terreno. Se ci atteniamo a quanto sopra citato, sicuramente incaso di infortunio, la colpa non sarà da addebitare alfatto che gli attacchi non si sono sganciati, ma bensìal fatto che forse siamo andati oltre la nostre possibi-lità.Perciò dopo una bella controllata ai vostri attacchi (eanche a tutto il resto del materiale), fatta da maniesperte e non occasionali vi auguro una fantasticasciata fatta in totale libertà e in un contesto fantasticoNEVE e NATURA: cosa volete di più?

Ivan Delbono (maestro di sci, allenatore federale,istruttore nazionale sci alpino).

Prove tecnicheAttacchi Salomon

a cura di Ivan Delbono

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L o c . Va l b i o n e - P o n t e d i L e g n o ( B S ) - Te l : 0 3 6 4 9 2 3 2 4

Il Ristorante Valbione si trova a circa 1.500 metri di altezza, in una splendida conca delimitata dalle montagne del Cornod’Aola e del Salimmo, ricoperte da boschi di abeti, nel Parco regionale dell’Adamello, raggiungibile con la seggiovia “Valbione”o con la strada sterrata per 3 Km circa.

Grazie al “grande sogno” che ha realizzato il collegamento tra Temù, Ponte di Legno ed il Tonale, Valbione si colloca in unaposizione privilegiata in quanto è il crocevia del demanio sciabile e da qui partono le piste sciistiche per tutte le direzioni.

L’ampio chalet completamente in legno, composto da ben 4 sale da pranzo, da un’ampia terrazza ed un vasto giardinettoadibito a solarium, offre un’ottima cucina tipica, relax, compagnia e divertimento per trascorrere giornate tranquille.

Per gli amanti dello sport è possibile fare lunghe passeggiate all’aria aperta, dedicarsi alla raccolta dei funghi, pescare egiocare a golf; nel periodo invernale invece si può praticare lo sci da discesa, lo snowboard, lo sci alpino, lunghe passeggiatecon le ciaspole e percorrere infiniti chilometri di piste.

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63N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

a 27a edizione del Rally automobilistico dellaValleCamonica, si sarebbe dovuta svolgere il4 e 5 settembre 2010, ed il percorso vedeva

Ponte di Legno come sede di tappa, con arrivo e par-tenza ed un’interessante prova speciale, ma purtrop-po è “saltato” ad appena due giorni dal via.

Non stiamo ad addentrarci nelle diatribe e nelle cause,ma sappiamo per certo che l’organizzatore ha avutocomunicazione solamente all’ultimo minuto dallaCommissione Sicurezza del percorso, delle necessarieprescrizioni piuttosto lunghe, pesanti ed onerose, perla messa in sicurezza delle prove speciali. A seguito diquesto non è stato possibile adeguare il percorso edavere di conseguenza la omologa dalla Prefettura.Questa la versione che il sig. Paolo Fortunati, organiz-zatore di provata e pluridecennale esperienza nell’am-bito di questo sport, ci ha comunicato.

La delusione degli appassionati, e non avrei mai dettoche in zona fossero così numerosi, è stata veramenteprofonda.

Nell’ultima settimana ci si chiedeva quanto sarebbestato il miglior tempo sulla prima prova speciale, conpartenza dal bivio di Via degli Alpini, Palace, SS 300,chicane Arena Camper, Villa Giovinezza, salita aZoanno: solo m 2700 di P.S. ma tutti da guidare!

Dal punto di vista economico è stata persa un’occa-sione, infatti attorno a questo tipo di competizionigravita il lavoro di circa mille persone, senza calcola-re anche tutti gli spettatori e gli appassionati che leseguono. Un piccolo giro economico, ma che in un week-enddi settembre avrebbe aiutato non poco, e non da ulti-ma, persa la risonanza ed il rafforzamento dell'imma-gine di Ponte di Legno, che avrebbe avuto spaziosulla stampa, sia sui quotidiani provinciali, ma anchesulle riviste di settore e nelle numerose trasmissionitelevisive, dando un contributo alla diffusione media-tica della nostra zona turistica.

Per il tempo della Prima prova speciale, l'appunta-mento è rimandato al prossimo anno.

Un’occasionepersa

A cura di Ferruccio Lissidini

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64 N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Il servizio è stato appositamente realizzato a nostra cura presso il negozio Zani Sport di Temù.

Servizio speciale di Cristiana Lissidini, coordinamento e organizzazione di Giorgia Perissinotto, fotografia di

Andrea Cominoli. Indossano i capi: Stefania e Ivan

SERVIZI SPECIALI: DAL NEGOZIO ZANI SPORT

Abbigliamento tecnico sportivo - Stagione invernale 2010-11

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65N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

IL MEGLIO DELL’ATTREZZATURA ED ABBIGLIAMENTO

ESTIVO E INVERNALE

Temù - Via Roma, 22 • Tel. 0364 94183www.zanisport.it • [email protected]

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66 N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Il servizio è stato appositamente da noi realizzato presso il negozio Torta di Mele di Ponte di Legno.Servizio speciale di Cristiana Lissidini, coordinamento e organizzazione di Giorgia Perissinotto e AlessandraPatti, fotografia di Andrea Cominoli. Indossano i capi:Angela e LauraUn ringraziamento particolare al negozio La Bifora per averci concesso di utilizzare la poltrona in corno di alce in vendita presso il proprio negozio.

SERVIZI SPECIALI: DALLA BOUTIQUE TORTA DI MELE

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67N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Corso Trieste n. 51, 25056 Ponte di Legno Tel: 0364 91506

Mail: [email protected] Torta di Mele fa parte del gruppo

International Planet 01

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68 N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Bambini sulla neve: Proposte di abbigliamento moda stagione invernale 2010/2011I capi presentati sono in vendita presso il negozio Benetton di Breno, Darfo Boario Terme, Borno, Ponte di LegnoRicerca e scelta immagini a cura di Cristiana Lissidini e Giorgia PerissinottoSi ringrazia United Colors of Benetton per la gentile concessione delle immagini

SERVIZI SPECIALI: DAL NEGOZIO BENETTON

Piazzale Europa 2525056 Ponte di Legno

Tel 0364 900144

Proposte moda bambino - Stagione Invernale 2010/11

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Le nostre attività

• Pianificazione campagne promozionali-pubblicitarie di

strutture turistico-ricettive, associazioni e consorzi turisti-

ci per la ricerca della clientela e per il rafforzamento del-

l'immagine sul mercato di settore;

• Definizione accordi di commercializzazione per hotels e

residences formalizzati con i più importanti TOUR-OPE-

RATOR nazionali ed internazionali;

• Ricerche di mercato nell'ambito turistico rivolte a bacini

di utenza mirati;

• Creazione ed organizzazione di eventi e manifestazioni

e la loro completa gestione;

• Studio di budget gestionali e preventivi di incasso sem-

pre nell'ambito di strutture turistico-ricettive;

• Realizzazione di depliant pubblicitari, organ-house

aziendali, directory monografiche, giornali e riviste per

le singole aziende;

• Organizzazione e coordinamento per partecipazioni a

workshop, fiere di settore e programmazione di incontri

con l'utenza al fine di promuovere l'offerta;

• Ricerca e gestione di co-marketing con altre aziende.

Centro Organizzazione

Servizi è un’azienda

formata da un’equipe di

esperti con oltre tren-

t’anni di esperienza e

professionalità nel

settore turistico-ricetti-

vo ed immobiliare; questo

ci permette di offrire a

hotels, residences e agli

operatori immobiliari

consulenza, assistenza

e realizzazione completa

di forme e soluzioni

personalizzate, il tutto

atto al raggiungimento

degli obiettivi ed alla

concretezza dei risultati.

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GIGLIO TOMASINato il 06.07.1964 a Breno

Inizio a sciare all’età di 6 anni frequentando i corsi organizzati

dalla scuola elementare, l’anno dopo entro a far parte dello Sci

Club Pontedilegno.

A 11 anni entro a far parte del comitato Alpi Centrali, dove riman-

go fino ai 16, successivamente entro a far parte del Centro

Sportivo Dell’Esercito a Courmayeur dove vi rimango per 2 anni

per poi trasferirmi definitivamente in Val Gardena al Centro

Sportivo Carabinieri, il quell’anno 1986 vinco la Coppa Italia ed

approdo alla nazionale (primo Dalignese nello sci Alpino)

Nel 1987 mi laureo campione Italiano Assoluto in Slalom Gigante

(primo Bresciano a raggiungere questo traguardo) e sono vice nel

Super G. nello stesso esordio in Coppa del mondo a Sarajevo in

Slalom Gigante e Slalom Speciale.

L’anno successivo partecipo a tutte le gare di Coppa dal Mondo

sempre nella specialità Slalom Gigante ed oltreoceano corro

anche in Super G e Slalom Speciale.

Sempre nell’88 vinco il titolo mondiale militare, e sono secondo ai

campionati Italiani assoluti, (sempre in Slalom Gigante)

Nel 1989 dopo un 9 posto ed un 12 in W.C. faccio parte del

quartetto azzurro ai mondiali di Vail.

Faccio parte della nazionale sino al 1991 in questi anni partecipo

a tutte le gare di Coppa del Mondo “Slalom Gigante” ed in

Coppa Europa corro in tutte e 4 le specialità.

Termino la carriera l’anno successivo con il Centro Sportivo

Carabinieri dove alleno e partecipo ancora ad alcune gare.

Dopo 10 anni di direzione commerciale Rossignol Lange, attual-

mente titolare e amministratore delegato della società Brand

Essence, produttrice e distributrice di due marchi sporstwear, la

stessa è anche licenziataria del marchio Nolan per lo sviluppo

della parte abbigliamento motociclistico.

I NOSTRI PERSONAGGI DELLO SPORT AD ALTO LIVELLO

LIDO TOMASInato il 17/11/1955 a Vione (BS)

Sport: sci nordico

Specialità: salto speciale

Inizio giovanissimo con lo sci club Adamello, all’età

Di 12 anni milito già nelle squadre giovanili della Federazione

Italiana Sport Invernali e dopo qualche anno passo allo sci club

Pontedilegno.

All’età di 18 anni entro a far parte della nazionale A di salto specia-

le e mi arruolo nelle Fiamme Oro Moena con le quali gareggio

nove anni, per tornare poi definitivamente allo sci club

Pontedilegno dove rimango fino al termine della carriera.

La mia attività agonistica si chiude nel 1985.

In tutti questi anni ho partecipato a tutte le edizioni della Coppa del

Mondo disputando oltre 100 gare; 3 edizioni dei Giochi Olimpici

Invernali: ( Innsbruck 1976, Lake Placid 1980 e Sarajevo 1984); 2

Campionati del mondo di specialità classiche e 2 Campionati

mondiali di volo, oltre naturalmente ad una lunga serie di manife-

stazioni internazionali e nazionali quali gare di Coppa Europa, cam-

pionati nazionali, ecc.

Negli anni successivi ho collaborato con la FISI nello staff tecnico

rivestendo vari ruoli, (tecnico, consigliere, preparatore e allenatore)

fino al 1994 anno delle Olimpiadi di Lillehammer, alle quali ho par-

tecipato in veste di allenatore-preparatore.

In seguito ho lasciato definitivamente il mondo del Salto per

Coltivare altri interessi.

Tra i vari risultati ottenuti vanno ricordati:

- 8 titoli italiani assoluti (1977/78/79/80/81/83/84/85)

- miglior piazzamento ai Campionati Mondiali (12° posto K90

Oslo 1982)

- miglior piazzamento Olimpiadi Invernali (21° posto K90

Sarajevo 1984)

- innumerevoli piazzamenti nei primi 10 posti in coppa del

mondo

- diverse vittorie in Coppa Europa (tra le quali tre finali) e altre

Manifestazioni internazionali meno importanti.

- infine va ricordato il record personale in gara mt. 141,

realizzato ai Campionati del Mondo di voli (Obestdorf 1981)

quando il record mondiale era detenuto dall’austriaco

Innauer con mt. 156.

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FRANCESCO SANDRINISono Francesco Sandrini, abito a Pontagna di Temù, ho 26 anni esono maestro di snowboard della Scuola sci & snowboardCastellaccio.Ho alle spalle una notevole attività agonistica attestata da notevolisuccessi purtroppo interrotti nel 2006, anno olimpico, a causa diun grave infortunio durante la partecipazione ai famosi Winter XGames (2006) di Aspen, Colorado (USA).L’infortunio ha compromesso la già sicura convocazione e parteci-pazione ai Giochi Olimpici di Torino 2006.Nonostante tutto, entrato a far parte fin da giovane della SquadraNazionale Italiana di snowboardcross e successivamente nel grup-po sportivo dell’Esercito, la mia carriera vanta due medaglie d’orocome campione del Mondo Juniores a Rovaniemi (FIN 2002),Prato nevoso (ITA 2003) e una medaglia d’argento aOberwisenthal (Rep. CECA 2004).Nel 2003 ho ottenuto da giovanissimo il mio primo podio in Coppadel Mondo a Berchtesgaden (AUT) e poi un 4^ posto a Saas-Fee(SUI) e 5^ Joetsu KoKusai (JPN).Sono stato Campione Italiano Assoluto di snowboardcross nel2005 a Solda e dopo tre anni di stop forzato quest’anno sono viceCampione Italiano in carica (Canazei 2010).Avendo deciso di abbandonare l’attività agonistica avrei piacere cifosse qualche ragazzo da allenare che avesse passione e voglia daspendere in questo sport che regala forti emozioni e grosse sod-disfazioni.Grazie ai miei genitori, mia moglie e tutti quelli che mi han sempreaiutato.

VALENTINA BELOTTII risultati più significativi in campo sportivo:

3a Classificata - 12 Luglio 1997 Sasbachwalden (Germania)Incontro Internazionale Under 18 di Corsa in Montagna10a Classificata - 19 Settembre 1998 La Reunion (Francia) 14a

Coppa del Mondo per Nazioni di Corsa in Montagna cat. junior4a Classificata - 19 Settembre 1999 Malaysia 15^ Coppa delmondo per nazioni di corsa in montagna cat. junior15a Classificata - 12 Dicembre 1999 Velenje (Slovenia) CampionatiEuropei di Cross cat. juniorTitolo italiano di corsa in Montagna a staffetta - 8 Ottobre 2000 -Morbegno (SO)24 Marzo 2002 - Campionati Mondiali di Cross corto a Dublino7 Aprile 2002 - Campionati Mondiali Universitari di Cross aSantiago de Compostela6a Classificata - 7 Luglio 2002 - Madeira - Campionati Europei diCorsa in Montagna 08 Dicembre 2002- Campionati Europei Cross a Medulin (Croazia)18 Maggio 2003 Titolo Italiano di Corsa in montagna a staffetta aCastelnuovo Garfagnana (Massa)

1a Classificata - 8 Febbraio 2004 Roma Campionati italiani disocietà di Cross4a Classificata - 7 Marzo 2004 Gara Internazionale di cross 5 Mulini(valida per il titolo italiano) a San Vittore Olona (2^ Italiana)23a Classificata – 21 Marzo 2004 Campionati del Mondo di crossa Bruxelles (cross corto) 1^ italiana e 4^ europea 22a Classificata - 10 Dicembre 2006 Campionati Europei di Crossa San Giorgio su Legnano Ha partecipato ai Campionati Mondiali di Cross che si sono svoltiin Kenya il 25 Marzo 2007Tempi in pista 10.000 metri: 34’08”; 5000 metri: 16’26”; 3000metri: 9’39”; 1500 metri: 4’31”Nel 2008 è stata ferma per problemi fisici.I dati più recenti sono:1a Classificata – 6 Giugno 2009 a Tarvisio Gara Nazionale di Corsain Montagna valevole per le tre prove di Campionato Italiano1a Classificata – 25 Giugno 2009 a Cles (TN) 5000 metri su pista1a Classificata – 28 Giugno 2009 a Cevo (BS) Gara Nazionale diCorsa in Montagna 2a classificata – 12 Luglio 2009 Campionati Europei di Corsa inMontagna a Telfes (Austria) (Oro a squadre)1a Classificata – 26 Luglio 2009 Campodolcino Seconda provaCampionati Italiani di Corsa in montagna (Titolo italiano assoluto)4a Classificata – 2 Agosto 2009 Milano Campionati Italiani assolu-ti pista 5000mt1a Classificata – 9 Agosto 2009 Zogno Gara nazionale di corsa sustrada2a Classificata – 6 Settembre 2009 Campodolcino Campionatimondiali di corsa in montagna (Oro a squadre) (N.B. La prima èstata squalificata per doping)1a Classificata – 25 Ottobre 2009 ad Albino (BG) Gara di Corsa sustrada5a Classificata (3^ italiana) - 6 Gennaio 2010 Cross internazionaledel Campaccio7a Classificata (2^ italiana) - 27 Gennaio 2010 Cross internaziona-le Cinque Mulini4a Classificata – 21 Febbraio 2010 a Volpiano (TO) Campionati ita-liani societari di Cross2a Classificata – 7 Marzo 2010 a Roma Campionati italiani indivi-duali di Cross2a Classificata – 22 Giugno 2010 ad Arco (TN) 1^ ProvaCampionati Italiani Corsa in Montagna2a Classificata – 4 Luglio 2010 Campionati Europei Corsa inMontagna in Bulgaria (Oro a squadre)1a Classificata – 18 Luglio 2010 a Monte Bondone (TN) 2^ ProvaCampionati Italiani Corsa in Montagna1a Classificata - 25 Luglio 2010 a Chiavenna nella prova interna-zionale del Chilometro verticale fissando il nuovo record del mondo(38,50 minuti)1a Classificata – 21 Agosto 2010 in Val di Susa 3^ ProvaCampionati Italiani Corsa in Montagna. Conquista del TitoloItaliano assoluto2a Classificata – 5 Settembre 2010 a Kamnik-Slovenia Campionatimondiali di corsa in montagna (Oro a squadre)

VALENTINA BELOTTI

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NOTTEBIANCAÈ stata un’iniziativa di successo,

parecchia la gente ed i giovani che

hanno seguito lungo il percorso e

nelle varie postazioni situate negli

angoli caratteristici del paese le

band ed i vari animatori con

numerose rappresentazioni diverse.

RADUNODELLE 500Una nota di colore ha proiettato nel

passato ed animato il centro di Ponte

di Legno in una mattinata di sole

mescolata al rumore dei bicilindri ed

all’odore degli oli additivi.

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PASSAGGIOTRANSALPUna delle manifestazioni di mountainbike con percorso a tappe più impor-tanti e con il maggior numero dipartecipanti d'Europa è transitata aPonte di Legno. Evento che avràun’eco presso tutti gli appassionatidi questo sport. Un bacino di uten-

za in grande crescita, quindi una grande potenzia-lità per il prossimo futuro dove attingere nuova clientela estiva.

GRANDEMANGIA E VAISempre più un successo nel panoramadi queste manifestazioni, quindi unaformula concreta e vincente. Già unmese prima della data della manife-stazione, l'organizzazione ha dovutochiudere le iscrizioni, questo rap-presenta il fatto che l’idea è ottima

da perseguire e sviluppare sempre di più.

Mercoledì

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Domenica

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Immagini gentilmente concesse da Marco Gulberti.

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FIORETTOPer avvicinare maggiormente il pubbli-co ma soprattutto i giovani al fioretto,il Centro Sportivo Educativo Nazionalerappresentato da Andrea Cassarà,campione olimpionico ad Atene 2004,ha organizzato una dimostrazione inun pomeriggio domenicale estivonella piazzetta centrale, continuando

l’iniziativa per una settimana con corsi gratuiti rivoltiai ragazzi.

TEMÙ - ARTEIN STRADAManifestazione consolidatasi neglianni, porta artisti da tutta Italia nellavecchia Temù, fra stradine, arcate,tabià, cantine. Ottimo l’impegnoorganizzativo. Con interventi promo-zionali ed inviti ad artisti internazio-nali, l’evento, nei prossimi anni,

potrebbe riscuotere veramente il massimo.

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Domenica

25LUGLIO

Dom. - Sab.

8-14AGOSTO

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SULLE PISTE DA SCI DI PONTEDILEGNO, IN UN'ACCOGLIENTE ATMOSFERA VI OFFRE UN'OTTIMA CUCINA TIPICA PER FARVIGUSTARE I SAPORI SANI E GENUINI DEI PIATTI LOCALI. CIRCONDATI DA UN MERAVIGLIOSO CONTESTO PANORAMICO

VI ASPETTIAMO!! Tel 0364 91022 - Cell. 328 0542555

25056 PONTEDILEGNO BRESCIA

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LA COMPAGNIADEI SAPORIGrande successo per questa “tre gior-ni dei sapori” di Ponte di Legno:espositori provenienti dalle nostrezone e da altre regioni come Liguria,Umbria, Trentino Alto Adige,Toscana hanno esposto, fatto assag-giare e venduto prodotti alimentari

caratteristici delle proprie terre facendoli cono-scere ai valligiani e agli innumerevoli turisti.

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MADREMIAÈ questa l'espressione di un gruppo di

amici amanti della musica che ben 5

anni fa hanno costituito un comples-

so musicale locale. Nel tempo si

sono fatti conoscere ed apprezzare

da tutti gli appassionati di musica

dal vivo della zona e non solo e

soprattutto state pur certi che ovunque ci sia una

festa i MadreMia non possono mancare!

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Venerdì

20AGOSTO

Ven. / Dom.

27-29AGOSTO

IL COMPLESSO MADREMIA

È FORMATO DA:

Ottavio ZANIvoce e chitarra

Alessandro Novembrinibasso e cori

Davide Casatibatteria

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ADAMELLOBIKETradizionalmente la “Adamello Bike” chiu-

de il ciclo degli importanti eventi estivi.

Buona la partecipazione: i nomi di spicco

vi hanno nuovamente partecipato (circa

500) e hanno apprezzato gli itinerari ed

il percorso in quanto tecnicamente vali-

di e belli. Lode ad un’organizzazione impeccabile

quale si è dimostrata di essere anche quest’anno.

FIERA DI PONTAGNAAttesa anche dai residenti dei paesi limi-

trofi, una volta si svolgeva soprattutto per

le trattative di mucche alla fine dell’al-

peggio. Conserva il suo fascino anche

se ormai diventa sempre più una fiera

prevalentemente di bancarelle. La rapi-

da evoluzione commerciale dei nostri tempi ha ormai

cambiato anche il modo per le trattative per lo scambio del bestiame.

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Giovedì

9SETTEMBRE

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Ufficio Promozione in Ponte di Legno:Telefono e Fax 0364 900300Mobile 334 3145242info@appartamenti-pontedilegno.itwww.appartamenti-pontedilegno.it

DIRETTAMENTE

DAI COSTRUTTORI

SENZA

INTERMEDIAZIONI

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82 N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Alcune manifestazionicoordinate da Adamello Skidurante l’estate 2010

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SCUOLA SCI CASTELLACCIOAlta professional i tà e special izzazione

Lezioni individuali • Corsi CollettiviPreparazione agonistica • Corsi di Snowboard

Speciali preventivi studiati su misura per gruppi preorganizzati sulla base delle singole esigenze

www.scuolascicastellaccio.it

Ponte di LegnoC.so Milano n. 36 e Campetto CIDA

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Passo del TonaleVia Case Sparse zona Serodine

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La Confraternita di Villa DalegnoA cura di Francesca Zani

n eco del Medioevo, un baluardo della lottacristiana contro la riforma protestante, questoè il significato sotteso alla confraternita delSantissimo Sacramento di Villa Dalegno,

unica in Alta Valle Camonica (la più vicina è a Breno),sopravvissuta al passaggio del tempo. Nei secoli scor-si, proprio dopo lo scossone della protesta di Luterola Chiesa, con la Controriforma, aveva dato impulso atutte le manifestazioni, anche laiche che potesserorafforzare i principi fondamentali della propria dottri-na: tra questi sicuramente l’importanza dell’ Eucaristiae del miracolo della Transustanziazione che avvienedurante ogni celebrazione liturgica. E cosi nacqueroin ogni parrocchia confraternite dedicate ad alcunemanifestazioni e culti (ad esempio il Santo Rosario) oa Santi (San Carlo Borromeo, Sant Antonio).Trentuno sono i componenti di questa congregazio-ne, tra cui alcuni giovani, che fanno della loro missio-ne proprio la testimonianza di Cristo nell’Eucarestia,partecipando ad alcuni momenti comunitari, indos-sando la veste bianca e un mantello rosso porporaper sottolineare la sacralità dell’impegno.Nonostante l’impegno religioso, l’organizzazioneinterna è laica, le cariche elettive e a maggioranza,regolate da uno statuto che definisce anche i compitidei confratelli: partecipare ai funerali, alle celebrazio-ni del Corpus Domini e del Venerdì Santo. Accostarsimensilmente alla Comunione e, più in generale, inter-venire a tutte le funzioni eucaristiche, agendo in dire-zione di un maggior risveglio della fede. Il momentoculminante dell’impegno è durante le SS. Quarantore:

i confratelli, a coppie, assicurano una continua pre-senza durante le giornate di adorazione e di preghie-ra davanti al Santissimo Sacramento esposto in chie-sa. La sede del gruppo è in un edificio accanto alla chie-sa, detto “chiesolina”, in cui i membri si ritrovano perle assemblee periodiche in cui vengono decise anchele operazioni di tipo amministrativo, visto che la con-fraternita possiede alcuni beni. Tra gli altri impegnic’è la distribuzione del sale alle famiglie, compitosvolto in altri luoghi dalle Vicinie . Nel passato queste associazioni avevano sicuramenteun peso economico, sia per i bisognosi che per lestesse comunità locali, per le chiese erano fonti diaiuto per le costruzioni, le ristrutturazioni, l’abbelli-mento in genere. Oltre allo scopo religioso, avevanoanche un impegno sociale nell’educazione al viverecivile e alle libertà popolari. La domanda che forse sorge spontanea e curiosa èquale può essere oggi l’intento di queste realtà? Qualeil suo significato profondo? I confratelli non hannodubbio nel rispondere: ci troviamo in un momento diripresa delle tradizioni e delle culture antiche sia dalpunto di vista pratico ( con il ritorno alla coltivazionedelle superfici) ma anche per quel che riguarda i prin-cipi e i valori di un tempo; dopo essere sopravvissu-ti agli anni ‘60-’70 assistiamo ad un nuovo ciclo stori-co che ritorna.

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88 N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

n piccolo granello di sabbia che unito a tantialtri diventa un deserto... che incontra l'ac-qua e diventa un’oasi rigogliosa per tantis-sime persone. Così potrebbe essere parago-

nata la storia della nostra Associazione. Nasce nel1996 con il nome di “Volontari per Gomel” e cural’ospitalità presso famiglie di alcu-ni orfani provenienti dallaBielorussia, zona altamente con-taminata dall’esplosione nuclearedi Chernobyl del 1986.Successivamente ci si rende contoche la necessità di queste popola-zioni è enorme, necessitano ditutto per cui si rende indispensa-bile individuare aiuti concreti emirati. Ecco all’ora l’idea di orga-nizzare dei convogli umanitaricon materiale di prima necessità:indumenti, alimenti, presidi vari, letti, materassi, coperte, ecc.oltre naturalmente all’ospitalitàdei bambini nel corso della stagio-ne estiva.Incominciano così i convogliumanitari che ad oggi hanno rag-giunto il numero di 22; sì perchèoltre alla Bielorussia abbiamo “adottato” anche laRomania, lo Sri Lanka e il Libano.La caratteristica della nostra Associazione è quella didistribuire direttamente tutto quello che viene traspor-tato con il convoglio umanitario; questo per noi èmolto importante perchè ci da la possibilità della con-segna diretta sia agli orfanotrofi, sia alle case di ripo-so sia alle singole famiglie che vivono nei villaggirurali. I nostri referenti in Bielorussia sono le associa-zioni governative legalmente riconosciute e le Suoredi Madre Teresa di Calcutta. Il lavoro di preparazionedel convoglio è lungo e faticoso perchè la burocra-zia è enorme e soprattutto perchè vogliamo distribui-re direttamente la merce e non depositarla nei magaz-zini del governo. Quintali di certificati, permessi,dichiarazioni, tempi d’attesa lunghissimi, ma alla finela nostra tenacia viene premiata e la “consegna “èsempre un momento di grande commozione. Dai convogli si è passati ad interventi sul territorio eprecisamente la realizzazione di servizi igienici pres-

so il Villaggio di Staraya Belitza e presso l’Orfa-notrofio di Dovsk. Trattasi di un villaggio rurale com-posto da circa 150 famiglie con una scuola elementa-re di 5 classi dove viene insegnato anche l’italiano, euna scuola materna che dista circa 80 Km. Da Gomelmentre l’Orfanotrofio di Dovsk è una struttura che

ospita 270 orfani di cui una ses-santina con grosse disabilità siafisiche che psichiche che dista 120km. dalla città in mezzo ad unaforesta di betulle e pini. La mag-gior parte di questi bambini ven-gono abbandonati dai genitoriperchè con gravi handicap e inquesto orfanotrofio vengono cura-ti e assistiti amorevolmente dalpersonale e dalle suore benedetti-ne. La prima necessità di questastruttura sono i pannolini perchèin Bielorussia non ci sono fabbri-che di questo genere, per cui ognianno cerchiamo di portare almenoun tir di pannolini oltre natural-mente a tanto altro materiale: car-rozzine, giocattoli, tappetini e tantialimenti.Ora il nostro obiettivo sono i vil-

laggi con interventi mirati nelle scuole: sostituzionedegli infissi, che sono quasi inesistenti, fornitura dimateriale didattico, nonché l’assistenza alle famiglienumerose che vivono in situazioni di disagio.L’ospitalità dei bambini continua sia presso le fami-glie ma anche presso strutture pubbliche (scuole)dove i nostri volontari diventano degli animatori, mai veri protagonisti di queste avventure sono loro, ibambini.In Romania invece i nostri rapporti sono con laDiocesi di Alba Julia e con la chiesa Ortodossa diBucarest. Anche qui abbiamo portato pannolini, ali-menti, letti, materassi, ma soprattutto carrozzine perdisabili. Grazie ad un nostro Volontario che riesce arecuperare questi presidi, quest’anno abbiamo porta-to qualche cosa come 100 carrozzine ma le necessitàsono di oltre 1.800.Una collaborazione speciale con “Manel il fioredell’Amicizia” ci da la possibilità di intervenire anchein Sri Lanka, paese dilaniato dalla guerra civile che

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Amici in cordatanel mondo o.n.l.u.s.

A cura di Terry Bormetti

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dopo anni di attentati, morti e bombe è tutto da recu-perare. Rimane solo miseria e bambini-soldato darecuperare. Il territorio a nord est è tutto da sminare.Il nostro impegno è quello di garantire a bambinibisognosi e meritevoli la scuola per 3 anni, un aiutoall’orfanotrofio di Panadura, alle bambine down, aquelle menomate ed agli anziani di Kalutera. Comepotete constatare il lavoro è molto, abbiamo bisognodi aiuto per continuare a mantenere rigogliosa quel-l’oasi di cui parlavamo all’inizio del nostro racconto,e facciamo un appello a tutti coloro che ci leggonoaffinchè possiamo continuare a credere nell’Amiciziae nella Solidarietà quali “Valori” aggiunti e duraturi.

Come ci puoi aiutare: • collaborando di persona, ospitando un bambino

per circa un mese nel corso della stagione estiva;

• con un contributo economico, perchè tutto quelloche si fa costa parecchio, come donazione sul c/cn. 130320267 presso la Cassa Rurale Alta Val di Solee Pejo – agenzia di Pontedilegno

• Iban IT20G0816354990000130320267. Tale donazio-ne può essere messa in detrazione con la denun-cia dei redditi che si effettua nell’anno successivo.(mod. 730/740, unico, ecc.)

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90 N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Sensibilità ambientale, attenzione al risparmioenergetico e miglioramento della qualità dellavita.Questi sono i tre principi fondamentali che guidano lascelta di quanti, riscoperto il piacere di una vita a con-tatto con la natura, in un contesto salubre e positivo,lontano dallo stress cittadino, desiderano acquistareuna casa in montagna: un ottimo investimento che, sefatto “a regola d’arte”, può durare tutta la vita.

Incastonate negli scenari più suggestivi della natura,queste abitazioni, infatti, vengono oggi costruitedalle migliori imprese edili perfettamente e armonio-samente integrate in un paesaggio che, d’estate, èfatto di verde e rocce, e d’inverno di neve e sole. Labellezza della montagna deriva pertanto non solodall’ambiente, ma anche dalle stesse costruzioni chepopolano le vallate: “organismi edilizi” basati su pro-getti che devono essere studiati accuratamente intutte le fasi, dalle fondamenta al tetto, nelle rispetti-ve relazioni reciproche.Nell’ottica di questa integrazione uomo-natura, parti-colare importanza assume oggi la scelta dei materialiprovenienti dallo stesso territorio; e delle finiture,selezionate per ottimizzare l’inerzia termica e acusticaall’interno delle abitazioni. In altre parole: ricercadella compatibilità ambientale unita ad un’impiantisti-ca d’avanguardia al fine di ottenere il maggior rispar-mio energetico con la massima resa.

La tradizione architettonica locale è la base sullaquale una moderna casa di montagna deve essereedificata: nelle diverse scelte progettuali, accantoall’utilizzo delle più recenti tecnologie costruttive, gliarchitetti e i designers delle migliori imprese edilimettono in primo piano anche l’aspetto esteticodella costruzione. Legno e pietra sono quindi oggigli elementi fondamentali che stanno alla base diogni intervento.

Il legno, in particolare, è il materiale che forse più diogni altro è in grado di esprimere tutta la sua bellez-za e funzionalità nei rivestimenti e nei serramentidelle case, conferendo ad esse quella “personalità”che tanto affascina chi ama e sceglie di vivere nellelocalità montane. La casa, proprio come una piantache ha origine e vive nel proprio ambiente, non puòessere un corpo estraneo svincolato dal suo contestooriginario. Ecco perché nella scelta dei materialicostruttivi si privilegiano quelli tradizionali: sono faci-li da reperire in loco e si adattano al territorio e gli

unici in grado di garantire continuità stilistica con lacultura del luogo, trasmessa dalle generazioni prece-denti.

Benessere domestico: energia pulita, consumicontenuti, qualità dei manufatti.Una casa “salubre”, capace di garantire massimo com-fort e miglior qualità di vita a coloro che vivranno alsuo interno, è uno degli obiettivi che si pone chi desi-dera acquistare una nuova abitazione. Il design delterzo millennio, più attento al fattore umano, perse-gue infatti il pensiero ecologico e opta per scelte piùnaturali in armonia con l’ambiente. Risparmio energe-tico e buon isolamento termico sono determinanti perridurre l’inquinamento prodotto dalle costruzioni:recenti studi hanno infatti dimostrato che una casadove si consuma troppo gas o gasolio per il riscalda-mento, contribuisce in maniera rilevante a peggiorarela qualità dell’aria che si respira.

Meglio optare quindi per soluzioni alternative, rispet-tose dell’ambiente, sicure. Una di queste è il teleriscal-damento, che già a Ponte di Legno, per esempio, èpresente in tutte le abitazioni di nuova costruzione:esso consiste essenzialmente nella distribuzione,attraverso una rete di tubazioni isolate e interrate, diacqua calda, acqua surriscaldata o vapore, provenien-ti da una grossa centrale di produzione, in grado direcuperare il calore disperso nel corso dei vari pro-cessi e di riutilizzarlo per produrre energia. Le centra-li possono sfruttare diversi combustibili per produrreil calore necessario: in montagna viene utilizzatacome fonte pulita e rinnovabile il legname, che ha un

Legno e pietra direttamente dal territorio...Teleriscaldamento... il calore “ecologico”Una casa a prova di ambiente

a cura del Dott. Mario Campana

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valore neutro di CO2. Inoltre, accanto all’effetto bene-fico sull’ambiente, il vantaggio più importante perl’utente del teleriscaldamento è la sicurezza, in quan-to si distribuisce acqua calda e non combustibile.Un buon isolamento termico è un altro obiettivo fon-damentale per chi desidera una vita più sana ed èattento ai nuovi e sempre più necessari criteri di effi-cienza energetica domestica, ed è bene informarsipresso l’impresa costruttrice delle garanzie che vengo-no offerte in questo senso.Il corretto isolamento di tetti, sottotetti e pareti è,infatti, indispensabile non solo per rispettare l’am-biente, ma anche per risparmiare energia e per garan-tire un comfort abitativo ottimale. A tale proposito,un’adeguata coibentazione delle pareti con materialiisolanti a bassa conducibilità termica, permette diridurre il flusso di calore uscente dall’ambiente inter-no verso l’esterno, nella stagione fredda e, viceversa,impedisce in estate che lo stesso flusso termico pene-tri nell’edificio. Nella maggior parte delle costruzionidi nuova generazione uno dei sistemi più utilizzati efunzionali per l’isolamento termico è quello a cappot-to, mediante l’applicazione esterna di materiali traspi-ranti e compatibili, capaci di accrescere il benessere

psico-fisico degli abitanti dell’edificio. Con questosistema è possibile risparmiare energia ed eliminarecompletamente i “ponti termici”, i punti della struttu-ra dove si trovano le vie preferenziali per la dispersio-ne del calore: una soluzione efficace alla formazionedi condensa di vapore acqueo, macchie e muffe sullesuperfici interne delle pareti.Anche coperture in materiale naturale come ardesia eserramenti hanno un’importanza decisiva: se il tettoprotegge dagli elementi naturali, separando gliambienti dell’edificio dall’esterno, resistendo efficace-mente alle aggressioni degli agenti atmosferici, egarantendo una corretta trasmittanza termica, la scel-ta degli infissi deve orientare su beni durevoli e difacile manutenzione, che assicurino ottime prestazio-ni e funzionamento per parecchi anni. Compito deiserramenti infatti è quello di isolare dal freddo, dalcaldo e dai rumori, proteggere dalle intemperie, resi-stere agli sbalzi termici e al biodegradamento: in altreparole, rendere “inattaccabili” gli ambienti interni. Imanufatti che compongono l’immobile devono esse-re quindi costituiti da materiali di prima qualità chehanno superato i test di laboratorio delle aziende pro-duttrici e gli standard previsti dalle normative euro-pee. Una volta scelta l’abitazione desiderata, una seriaed affidabile impresa costruttrice ve la consegneràfornita di diversi, importanti, documenti: una specialeassicurazione decennale postuma, a tutela dell’investi-mento, che garantisca l’integrità statica del fabbricatoper 10 anni; tutte le necessarie dichiarazioni di con-formità degli impianti; l’attestazione della certificazio-ne energetica.Una corretta progettazione dell’involucro, unita allacreazione di impianti efficienti, risponde insomma aldesiderio di vivere serenamente a consumi contenuti,avendo a cuore l’ambiente ed evitando tutte quelleproblematiche che possono provocare delle patologieriscontrabili negli abitanti di un edificio non corretta-mente progettato o realizzato.

Costruire bene per vivere meglio.Se negli ultimi anni si è assistito ad un radicale cam-biamento nel settore delle costruzioni è per risponde-re ad una nuova sensibilità: la casa non è più daintendersi solo come un riparo e una protezione, maanche come un luogo di benessere e relax in cui, nelcaso delle abitazioni in montagna, l’alta qualità dellavita deriva principalmente dalle tecnologie evoluteutilizzate dalle imprese costruttrici e dal mix ottimaletra comfort e natura delle località residenziali. Il beneimmobiliare rappresenta, quindi, non solo una sceltaimportante sul piano economico, garantito da impre-se costruttrici serie in grado di mettere a frutto il pro-prio know-how con le ultime scoperte tecnologiche;ma anche su quello affettivo ed emotivo.

Perché una vita felice comincia proprio dalla casa.

Songia geom. Marzioresponsabile ricerca e sviluppo PAC spa

Impresa di costruzioni

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Pontagna di Temù (Brescia) - Via Tollarini n° 70/c • Tel +39 0364906411 - Cell +39 3479345485

I kro vantano una tradizione che risale al XII secolo: erano originariamente stazioni di posta,dove le diligenze si fermavano per consentire ai viaggiatori stanchi di sgranchirsi le gambe

e consumare un pasto caldo.

Kro, la parola che si legge sulle insegne di molti ristoranti nelle regioni del nord europa,letteralmente significa locanda, ma in realtà i kro sono autentici pezzi di storia. I primi nacquero

nel medioevo. Nel 1396 un editto della Regina Margrethe I stabilì che ve ne fosse uno ognitrenta chilometri, la distanza coperta da un cavallo in una giornata.

Alcuni Kro mantengono il carattere di locande, altri sono stati trasformati in ristoranti.

Segnalatoda

GamberoRosso

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93N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Come mangiamo e cosa mangiamo esprimono ciò che siamo, attraverso il cibo mostriamo la nostra identità.Il cibo è il prodotto del lavoro dell’uomo sulla natura. Sapere deriva etimologicamente da sapore, ed è attraverso ciò chevediamo, odoriamo, sentiamo, gustiamo, che scopriamo il mondo . Le vivande della nostra cultura s’adeguano come fotoco-pie al nostro territorio,ed è per questo che c’è la voglia di addentrarsi in profondità nella cucina tradizionale, dove si rac-chiude la nostra storia, per ripercorrere un viaggio attraverso i sapori della nostra terra. I nostri piatti riflettono il nostrolegame con il territorio, l’autenticità della cucina nostrana è salda, come l’amore per ciò che facciamo. Sono i colori, i pro-fumi, i sapori che fanno di una pietanza un’esperienza indimenticabile. Il cibo è un linguaggio, è tradizione!

L’uomo è ciò che mangiaDi Gabriele Rizzi

INSALATA TIEPIDA AL BACCALÀ DI “NORVEGIA” CON PATATE, SEDANO E SPECK

Per 4 persone:• 600 gr di Baccalà già ammollato• 500 gr di patate lessate calde• 1 cuore di sedano• 100 gr di speck a fettine sottili• 1 cucchiaio di senape rustica• olio extra vergine di oliva• sale e pepe

Tagliare il Baccalà a pezzettini e cuocerli a forno basso su una teglia per circa 10 minuti. Mondare il sedano, lavarlo e tritarlo gros-solanamente. A parte in una ciotola mettere la senape con un pizzico di sale, pepe e poco per volta circa 5 cucchiai di olio extravergine di oliva. Rosolare leggermente lo speck in una pentola antiaderente senza altri condimenti. Comporre il piatto adagiandosulla base le patate con il Baccalà e a seguire gli altri ingredienti. Condire il tutto con la salsa di senape e servire.

CAPPUCCINO DI FUNGHI PORCINI CON MOUSSE DI RICOTTA

Per 4 persone:• 2 funghi Porcini medi freschi tagliati a lamelle• scalogno tritato a crema• 250 ml di panna fresca• 250 ml di latte fresco• 2 cucchiai di ricotta • prezzemolo tritato • sale e pepe• pochissimo burro• cacao amaro

Imbiondire lo scalogno nel burro. Aggiungere i funghi Porcini e cuocere per 5 minuti a fuoco medio. Incorporare la panna, il lattee aggiustare di sale e pepe. Portare ad ebollizione fino ad ottenere un composto omogeneo. Versare in una tazza da cappucciobella calda e decorare con la mousse di ricotta montata a sifone con qualche goccia di latte. Guarnire con una fetta di fungo Porcinoalla griglia e cacao amaro. (In mancanza di sifone usare una frusta)

DADOLATA DI CAMOSCIO ALLA PAPRIKA “GULASCH”

Per 4 persone:• Cipolle tagliate finemente in abbondanza• Olio oliva• Polpa di camoscio a cubetti• Pomodori pelati passati al setaccio• Brodo• Paprika • Maggiorana • Foglia di alloro• Sale

Stufare la cipolla lentamente in una casseruola con l’olio di oliva fino ad imbiondirla. Contemporaneamente in un’altra pentola conun cucchiaio di olio d’oliva rosolare la carne passata prima nella paprika. Aggiungere quindi la carne alla cipolla, sistemare di sale,alloro, maggiorana e salsa pomodoro. Bagnare con il brodo caldo, coprire e cuocere per circa un’ora e mezza. Servire con cane-derli o polenta. Guarnire con una fetta di fungo Porcino alla griglia e cacao amaro. (In mancanza di sifone usare una frusta).

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el numero scorso vi ho parlato della miaazienda, i miei animali e di uno dei miei for-maggi, il Silter (anche quest’anno abbiamovinto il miglior Silter della Valle).

Ora parliamo del mio formaggio preferito, il Case DiViso.

In Valle Camonica le tradizioni sono sempre state nelprodurre formaggi semi grassi usando la panna perfare il burro. Tutti noi sappiamo che la maggior parte dei profumie sapori che il latte crudo possiede sono nel suograsso, dunque togliendo la panna buona parte diessi se ne vanno. Quasi vent’anni fa ho voluto pro-vare a fare un formaggio usando il latte intero appe-na munto mettendolo ancora caldo in caldaia, e cosìè nato il Case Di Viso. Il nome deriva proprio dal

piccolo borgo di Case Di Viso (a pochi chilometri daPonte di Legno) dove per la prima volta ho prodot-to questo formaggio.

Le dimensioni e la forma sono molto simili al Silter.Anche la lavorazione è quasi uguale (vedi il primonumero di Adamello Magazine), però, essendo gras-so ha una pasta piu morbida. Anche invecchiato nondiventa mai duro come il Silter. È molto profumato ed ha un sapore gradevole cherimane molto persistente in bocca (ottimo con i vinirossi della Valle). Proprio per questo e buono già a tre o quattro mesi,ma si presta molto bene all’invecchiamento.

Mentre il Silter è un formaggio prodotto in tutta laValle Camonica, il Case Di Viso lo faccio solo io.Quando acquistate questo formaggio nei negozichiedete sempre l’originale dei fratelli Bezzi, perchè,purtroppo, fa comodo chiamare altri formaggi conquesto nome, ma sono veramente pochi ad averlo.Proprio per questo a breve sulla faccia del formag-gio verrà incisa la scritta Case Di Viso in verticaleripetutamente, garantendo così l’originalità su ognifetta.

Continueremo a parlare di latte e formaggio nelprossimo numero. Per ora auguro a tutti un buoninverno ricco di neve e divertimento e vi aspetto adassaggiare i miei formaggi a Ponte di Legno, 50 metridopo le scuole andando verso il palazzetto.

Chiudo con una frase che un cliente mi ha scrittoquesta estate: PER VIVERE A LUNGO: MAIA BU, BEI BE, EN TOC DEFURMAI DEI BEZZI TUCC I DE ...

N

Prodotti tipici localidi Andrea Bezzi

Parliamo del mio formaggio preferito, il Case Di Viso.

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97N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

LICOTTERO LAMA SULLE MONTAGNE DIPONTE DI LEGNOIn queste situazioni si rende necessario il soc-corso immediato tramite l’elicottero che entra

in azione tempestivamente ed ha la capacità di rag-giungere i luoghi più inaccessibili dall’alto e per que-sto si rivelato negli anni il metodo più efficiente peraiutare le persone in difficoltà e salvare vite umane.

La funzione operativa dell’elicottero è indiscutibilein ambiente montano, infatti, paragonando il tra-sporto aereo con quello via terra il rapporto tempo-distanza nel secondo caso viene triplicato in percen-tuale 1/3; ciò significa che mentre l’elicottero in unminuto raggiunge una distanza di tre km, l’autoam-bulanza per vie terrestri nello stesso tempo cronolo-gico copre soltanto un km ,senza considerare la pro-babilità di incorrere in ostacoli invalicabili di percor-so eventualità del tutto assente nel caso del traspor-

to con elicottero.La possibilità di raggiungere i luoghi più impervi edinaccessibili, dai ghiacci più elevati alle vallate inter-cluse, rende la velocità di trasporto e la versatilitàcaratteristiche che fanno dell’elicottero un mezzoinsostituibile per la ricerca in alta montagna.

BELL 412 VERSIONE ELIAMBULANZA IN AZIONESULLA NEVEDurante l’elisoccorso vengono trasportati sul luogodell’incidente, una guida alpina ed un medico spe-cializzato in grado di effettuare le prime misure diassistenza; grazie a questo metodo operativo, ridu-cendo il tempo di arrivo luogo dell’accaduto, si èarrivati alla diminuzione della quota dei casi didecesso di circa il 25% ed alla riduzione del periododi degenza in ospedale risultati con l’effetto diabbassare sensibilmente la spesa amministrativadella Sanità nei presidi montani.

E

L’Elicottero:un amico della montagna che può anche diventare una professione

A cura di Sofia Comensoli

Il fascino dell’altitudine attrae turisti e alpinisti sulle nostre montagne, tanti desiderano osservarle edammirarle, altri provano a sfidarle, quando però ne vengono ignorati i pericoli si verificano insidiosiinfortuni che richiedono l’intervento di mezzi di soccorso rapidi ed efficienti.

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98 N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

La rete di soccorso con elicottero sulle Alpi è finan-ziata direttamente dalla Regione ed il servizio opera-tivo è supportato dalla rete 118: trattasi di interventidi prima emergenza garantiti dal sistema sanitarionazionale in cooperazione con i volontari delSoccorso Alpino.Negli ultimi anni questo mezzo inoltre è stato utiliz-zato per il trasporto turistico ed ha permesso agliescursionisti di osservare le montagne da una pro-spettiva diversa ed affascinante. Sono approdate a noi le nuove tendenza che ci giun-gono del Canada e dal Nord America, nuovi metodidi “vivere” la montagna attraverso sport estremicome free ride (che è la traduzione italiana dellacosiddetta discesa libera) ed heliski.Il free ride consiste in una discesa dalla montagna inbicicletta cercando di arrivare a fondo valle nel piùbreve tempo possibile senza seguire specifici percor-si e senza precise regole, attualmente l’uso di questadisciplina ha incluso l’utilizzo dell'elicottero, garan-tendo un doppio divertimento, emozionante e deltutto diverso dal solito.L’heliski invece viene effettuato durante l’inverno,l’eli-cottero trasporta le persone nella parte più alta dellemontagne al fine di consentire delle splendide sciatein neve fresca con l’assistenza della guida alpina.

LAMA IN ELISKIIn questo modo i voli turistici in montagna, l’eliski e

il free ride avvicinano le persone alla passione per ilvolo in elicottero , quindi , volare può diventare nonsolo un passatempo divertente ma trasformarsi inuna vera e propria professione La possibilità di far diventare questa passione unlavoro e di pilotare a livello professionale un elicot-tero è una possibilità affascinante , l’importante èavere una buona dose di convinzione e le caratteri-stiche di un pilota devono essere specifiche : preci-sione,determinazione,coraggio e ……soprattuttonon soffrire di vertigini.

BELL 412 versione eliambulanza in azione sulla neve

Lama in Eliski

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99N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Le tappe principali per chi volesse intraprenderequesta carriera sono le seguenti.

1° step• Brevetto di primo grado (su elicottero R22Robinison o similare). Questa prima licenza consiste nella frequenza di uncorso teorico oltre alla effettuazione di 45 ore divolo con istruttore, esame finale e conseguimentodel cosiddetto brevetto privato che consente di effet-tuare voli privati senza scopo di lucro.

2° step• Brevetto di secondo grado (su elicottero R22Robinison o similare). Questa prima licenza consiste nella frequenza di uncorso teorico di almeno... ore oltre alla effettuazionedi 150 ore di volo con istruttore, esame finale e con-seguimento del cosiddetto brevetto commerciale checonsente di effettuare voli conto terzi in attività com-merciali a scopo di lucro.

ELICOTTERO R 22 PER ADDESTRAMENTOLa possibilità di effettuare il brevetto di elicotteristanegli Stati Uniti offre indiscutibili vantaggi di tipoeconomico oltre a consentire una eccellente espe-rienza per apprendere l’ inglese che rimane è la lin-gua aeronautica per eccellenza. Il costo per ottenere il brevetto negli Usa risultadimezzato rispetto alla frequenza presso le scuole divolo europee, quindi, è diventata una soluzione che

molti perseguono tramite l’assistenza di compagnieelicotteristiche locali che provvedono ed ad effettua-re una preparazione di base in Italia riducendo icosti ed il tempo di permanenza all’estero. È perònecessario tenere presente che il brevetto va poiconvertito in Europa, cosa che comporta un ulterio-re passaggio. Negli Stati Uniti la carriera di pilota professionalerappresenta un titolo molto qualificante equiparabi-le ad una formazione universitaria di laurea di primolivello.

Per informazioni inviare una mail a:[email protected]

CURIOSITÀ

Chi è il più giovane pilota commercialedel mondo ?

È della VALLECAMONICA, si chiama Davide

Comensoli, ha 18 anni appena compiuti ed ha

sostenuto con successo il suo esame di pilota di

2° grado il giorno del suo 18° compleanno a Los

Angeles.

Auguri Davide per una brillante carriera!

Elicottero R 22 per addestramento

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• Autobus - minibus - auto di rappresentanza

• Servizi per cerimonie e convegni

• Servizi navetta per fiere e manifestazioni

• Servizi transfert

• Servizi per scuole

• Servizio navetta per addio celibato e feste

coscritti

• Servizio TAXI 24 ore

Il punto di riferimento per i trasporti in Valcamonica

MARONI TURISMO • Via Roma 46/A - 25056 Ponte di Legno - Tel. e Fax 0364.91045www.maroniturismo.it • [email protected]

photopinoveclani.com

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101N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

a cura di Giorgia Perissinotto

IL RISTORANTE KRO INSIGNITO DELLA CITAZIONE

NELLA GUIDA GASTRONOMICA “GAMBERO ROSSO”

È con soddisfazione che

annunciamo che il Risto-

rante Kro ed il suo pro-

prietario e Chef nonchè

nostro collaboratore della

rubrica di cucina è stato

insignito dell’ambito rico-

noscimento della grande

guida gastronomica Gam-

bero Rosso - Ristoranti

d’Italia 2011. Ne siamo

onorati ma soprattutto per

Gabriele e Barbara è una

soddisfazione pienamente

meritata che porta lustro

anche al nostro compren-

sorio soprattutto perchè

come tutti sanno, anche il

“mangiar bene” è una

componente fondamentale

per il turismo.

Complimenti dalla reda-

zione di Adamello Maga-

zine con l’augurio che i

prezzi rimangano gli stessi

e che non seguano la stes-

sa rapida e vertiginosa

ascesa della fama del risto-

rante.

Qui accanto la recensione

(pg. 178 della 21a edizione

del Gambero Rosso -

Ristoranti d’Italia 2011.

1870 nomi di locali classici

e innovativi).

Ristorante KROa cura di Cristiana Lissidini

NUOVO CENTRO BENESSERE

Ci comunica la direzione del Grand Hotel Paradiso, situa-

to in via Case Sparse in Tonale, che il proprio nuovo cen-

tro benessere rimarrà aperto nel corso dell’intera stagione

invernale e che sarà a disposizione e potranno pertanto

accedervi anche i non ospiti dell’hotel: residenti, ospiti di

altre strutture ricettive, turisti che alloggiano in case ed

appartamenti privati.

Varie sono le formule di abbonamento con speciali quota-

zioni stagionali o settimanali e le convenzioni studiate su

misura in base alle esigenze dei gruppi.

Per info

Tel 0364 900480

mail to [email protected]

Grand Hotel Paradiso

NEWSRICEVIAMO NOVITÀ DALLE AZIENDE E COMUNICATI STAMPA

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102 N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

NEWSRICEVIAMO NOVITÀ DALLE AZIENDE E COMUNICATI STAMPA

a cura dell’Ufficio Stampa,Vania Zampatti

La palestra ideale per il meglio dello

sci internazionale, in vista delle

prime gare di Coppa del Mondo.

Il ghiacciaio Presena è stato ancora una

volta protagonista della preparazione in vista dell’esordio

in Coppa del Mondo a Solden. Il ghiacciaio Presena pre-

senta caratteristiche molto simili a quelle del ghiacciaio

austriaco e l’impegno con la Fisi per questi allenamenti era

stato preso molto tempo fa; per rifinire gli allenamenti qui

per gli atleti Azzurri è fondamentale per potersi presentare

a Soelden con una preparazione adeguata.

Gli atleti della squadra nazionale di gigante maschile e

femminile, accompagnati dal direttore tecnico Claudio

Ravetto e dai trainer Matteo Guadagnini e Stefano

Costazza, dalla web cam sul sito www.adamelloski.com

era possibili vederli inquadrati sono: Max Blardone, Davide

Simoncelli, Manfred Moellg, Alexander Ploner, Alberto

Schieppati, Michael Gufler, Florian Eisath, Cristian Deville,

Denise Karbon, Manuela Moellg, Federica Brigone, Irene

Curtoni, Nicole Gius, Giulia Gianesini, Camilla Alfieri e

Chiara Costazza e gli slalomisti Stefano Gross, Cristian

Deville, Manfred Moellg, Riccardo Tonetti e Patrick Thaler

e non ultimo il campione olimpico Giuliano Razzoli, ripre-

sosi dall’infortunio patito in Argentina.

A dimostrazione della Presena come palestra ideale per gli

allenamenti di alto livello, sono arrivate anche le squadre

maschile e femminile francesi di Gigante di Coppa del

mondo, con Julien Lizeroux e Jean-Baptiste Grange che si

sono trattenuti per un ciclo di allenamenti. tratterranno fino

a sabato. Successivamente sempre sul pendio della Presena

si sono visti la squadra nazionale norvegese con il vincito-

re di Coppa del mondo 2009 Aksel Svindal, a cui ha fatto

seguito la squadra austriaca. Le condizioni delle piste

erano ottime per gli allenamenti di questi atleti, con neve

molto dura che, unitamente alle caratteristiche di questo

ghiacciaio, li ha messi nelle condizioni ideali per rifinire la

preparazione per la Coppa del mondo.

Ghiacciaio del Presenaa cura di Jeanpierre Ferrugia - Ufficio Stampa Citroën

DINAMICA ED ESCLUSIVA Citroën lancia la versione Racing di DS3, basata sulla versio-ne top di gamma, la CITROËN DS3 Sport Chic, che garanti-sce affidabilità, dinamismo e tutte le qualità che hanno por-tato CITROËN e Sébastien Loeb a conquistare 5 titoli costrut-tori e 6 titoli piloti nel campionato del mondo WRC.Design d’ispirazione Racing.Con una lunghezza di 3,96 m, CITROËN DS3 RACING è unvero e proprio concentrato di sportività.Riprende i codici stilistici di CITROËN DS3, con l’estrattoreposteriore, il doppio scarico cromato e le finiture in carbonio(passaruota maggiorati, minigonne, dettagli paraurti anterioree posteriore), che rivelano un temperamento forte e di razza.CITROËN DS3 RACING si declina in due configurazioni:Nero Notte con tetto arancione o Bianco Absolut con tettogrigio, entrambe personalizzabili con decorazioni adesive perpotenziarne il carattere sportivo. L’abitacolo adotta lo stessotrattamento specifico dell’esterno: le modanature interne incarbonio o in tinta carrozzeria valorizzano la parte centraledella plancia, gli inserti del volante e il quadro strumenti.Un motore dal temperamento deciso.L’ottimizzazione delle prestazioni dinamiche è l’essenza diCITROËN DS3 RACING. L’elaborazione del propulsore bene-ficia di tutta la competenza del team CITROËN RACING, cin-que volte campione del mondo costruttori WRC.Partendo dal 1.6 THP 155, i tecnici sono riusciti a portare lapotenza da 156 a 202 cavalli, contenendo le emissioni di CO2a 149g/km, e ad alzare i livelli di coppia da 240 Nm a 275Nm, disponibili su un ampio range di utilizzo, per garantireelasticità e prestazioni.Un assetto che privilegia il piacere di guida.Il telaio e gli assali di CITROËN DS3 RACING sono il risultatodi un’accurata messa a punto e garantiscono un feeling imme-diato tra il conducente e la strada. Per migliorare le doti dina-miche e incollare letteralmente il veicolo alla strada, si è opera-to su tre fronti: ammortizzatori irrigiditi, carreggiate allargate di30 mm e assetto ribassato di 15 mm.Lo sterzo è stato adattato al temperamento della vettura,diventando ancora più rigido e preciso. Il sistema frenante,che prevede pinze anteriori a 4 pistoni e dischi specifici,beneficia di un’elaborazione RACING per garantire perfor-mance elevate in tutte le circostanze.CITROËN DS3 RACING monta cerchi in lega da 18 pollici daldesign specifico, high-tech, chic e sportivo.

Citroën DS3 Racing

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103N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

NEWSRICEVIAMO NOVITÀ DALLE AZIENDE E COMUNICATI STAMPA

L’assessore regionale Monica Rizzi:

“necessario coinvolgere i territori”

Le Province di Sondrio e Brescia vogliono ‘allearsi’ per

valorizzare le potenzialità dei rispettivi territori di monta-

gna creando, anche in vista dell’Expo del 2015, una sorta

di grande comprensorio della Valtellina, della Valchiavenna

e della Valcamonica. L’intenzione è stata manifestata dai

presidenti delle province di Sondrio e Brescia, rispettiva-

mente Massimo Sertori e Daniele Molgora, nel corso dell’

incontro recentemente promosso dall’Assessore regionale

Monica Rizzi a Palazzo Pirelli, sede di Regione Lombardia.

L’obiettivo della partnership, ancora tutta da studiare nelle

sue forme, è quello di creare un tavolo di lavoro per lo svi-

luppo della montagna che coinvolga anche i diversi asses-

sorati della Regione, a partire da quello di Monica Rizzi

(Sport con delega alla montagna) che ne sarebbe capofila.

“La riunione di fine ottobre - ha spiegato l’assessore Rizzi

(Lega Nord) - è stata la prima tappa di un progetto che vor-

remmo far diventare un’ esperienza pilota in fatto di valo-

rizzazione della montagna: anche in vista dell’Expo, l’alle-

anza tra le due province, con la cabina di regia della

Regione, si tradurrebbe in accordi di programma, protocol-

li d’intesa e progetti sovralocali per lo sviluppo della filie-

ra di prodotti agricoli e di percorsi enogastronomici, l’am-

pliamento del demanio sciabile e il potenziamento dell’

attrattività turistica, la valorizzazione delle strutture termali,

oltre che la messa in rete di risorse, con la possibilità di

usufruire di contributi previsti nell’ambito della program-

mazione negoziata ed europea”.

All’incontro erano presenti anche il vice presidente di

Regione Lombardia Andrea Gibelli, assessore all’Arti-

gianato e Industria, l’On. Davide Caparini, presidente della

Commissione parlamentare per le questioni regionali, e gli

assessori regionali Luciano Bresciani (Sanità), Giulio De

Capitani (Agricoltura) e Daniele Belotti (Territorio e

Urbanistica).

“La montagna lombarda costituisce un immenso patrimo-

nio e una risorsa che necessita di particolare attenzione -

ha detto l’assessore Rizzi -, di strumenti specifici e di pro-

getti mirati e condivisi per poter finalmente decollare come

merita, anche in vista di Expo 2015. L’obiettivo è quello di

dare attuazione alle linee programmatiche definite nel

Piano regionale di Sviluppo per i territori montani, indivi-

duando progetti prioritari sui quali aggregare le risorse

attraverso un nuovo modello di governance sempre più

coordinato tra territorio e Regione”.

“Il "Grande Sogno" può diventare una realtà internaziona-

le: la Valcamonica ha tutte le carte in regola per poter rien-

trare nel Circo bianco tornando ad ospitare le gare di

Coppa del mondo di sci”. Così l’Assessore regionale allo

Sport e Giovani Monica Rizzi, che aggiunge: “Basti pensa-

re alla recente chiusura dell’Accordo di Programma per lo

sviluppo socio – economico dell’Alta Valcamonica che, con

i suoi 37 milioni di euro, di cui quasi 14 messi a disposi-

zione da Regione Lombardia, ha cambiato il volto di que-

sto territorio conferendogli un nuovo e accresciuto appeal

e una maggiore fruibilità turistica”.

Ponte di Legno, che negli anni Settanta era una delle tappe

più famose per lo sci internazionale, ha tutti i presupposti

per tornare alla ribalta da grande protagonista: i recenti

investimenti, che hanno portato allo sviluppo del com-

prensorio Adamello Ski con oltre cento chilometri di piste

tutte collegate in discesa, dai tremila metri del Ghiacciaio

Presena a Temù, e con modernissimi impianti di inneva-

mento programmato e piste permanenti, rendono oggi

questa ski area una delle mete più ambite per gli appassio-

nati. Non dimentichiamo poi il completamento ormai pros-

simo dei lavori per la strada della Valcamonica e il recente

avvio di un percorso che sfocerà in una sorta di “gemellag-

gio” tra Valcamonica e Valtellina, grazie anche al già avvia-

to collegamento delle due valli attraverso il traforo del

Mortirolo.

“Il ritorno a Ponte di Legno del Circo bianco – conclude

l’Assessore Rizzi - accenderebbe i suoi riflettori non solo

sulla Valcamonica ma su tutta la montagna lombarda, per

la quale costituirebbe una grande opportunità promuoven-

do a livello internazionale l’immagine turistica del nostro

territorio e delle sue splendide valli”.

MONTAGNA, PROGETTO PILOTA PER COMPRENSORIOVALTELLINA, VALCHIAVENNA E VALCAMONICA

MONICA RIZZI: “AUSPICO CHE PONTE DI LEGNO TORNI PRESTO AD ESSERE TAPPA DELLO SCI INTERNAZIONALE”

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104 N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Centro Formazione ProfessionaleZANARDELLI di Ponte di LegnoCentro Formazione ProfessionaleZANARDELLI di Ponte di Legno

A cura della Sede Operativa di Ponte di Legno

a Sede Operativa di Ponte di Legno è datempo nota per la sua attività di formazioneprofessionale alberghiera a carattere residen-

ziale e nel 1978 con il trasferimento della propria atti-vità (gestita direttamente da Regione Lombardia)presso la struttura, in cui risiede attualmente, denomi-nata “Gran Hotel Excelsior della Valle”, dà ulteriorelustro alla sua immagine in quanto tale nuova sede èluogo ideale ai fini della tipologia di corsi attivati.Nel corso dell’ anno 1991, siaffiancano alla tradizionaleformazione professionale turi-stico-alberghiera, i corsi di for-mazione, aggiornamento especializzazione per Maestri disci della Lombardia. A disposi-zione degli allievi vi è la pos-sibilità di residenzialità pressola Sede che permette di viverela quotidianità di una strutturaalberghiera nella sua comple-tezza e complessità consenten-do non solo un’approfondi-mento delle nozioni appresema anche una maturazionepersonale dell’allievo. Nell’anno 2003, Regione Lom-bardia affida la gestione dellaSede all’Agenzia Regionale per il Lavoro, proseguen-do l’attività consolidata di formazione professionale inambito turistico-alberghiero e proponendo nuovestrategie mirate al miglioramento continuo.In quest’ottica la Sede Operativa di Ponte di Legnoottiene, nell’ anno 2002, la prestigiosa certificazioneUNI EN ISO 9001-2000, per quanto concerne la pro-gettazione e l’erogazione delle attività formative.La sensibilità alle esigenze specifiche emerse nel ter-ritorio locale e l’attenzione rivolta all’ evoluzione delmercato del lavoro contribuiscono alla nascita nelcorso dell’ anno 2004 di un percorso formativo inno-vativo, sempre riguardante il secondo ciclo del siste-ma di istruzione e formazione, denominato “Acca-demia della Montagna”, rivolto alla formazione difigure professionali che operino in campo turistico,strettamente legato all’ ambito montano.Nel 2008 la gestione passa all’Azienda Speciale dellaProvincia di Brescia, G. Zanardelli e Ponte di Legnodiventa la nona sede della Provincia.

Tra gli interventi di ristrutturazione ed ampliamento èda segnalare la realizzazione di una moderna palestrapolifunzionale con palestra di arrampicata esterna einterna ultimata nel mese di gennaio del 2006. Ad oggiè stato presentato un progetto di ampliamento dellaSede che permetterebbe di accrescere e sviluppare ulte-riormente l’offerta formativa dell’Alta Valle Camonica.Nel corso degli anni la sede ha notevolmente accre-sciuto, qualitativamente e quantitativamente la pro-

pria attività di centro di forma-zione alberghiera come peraltrotestimoniano premi e riconosci-menti attribuiti dalle più qualifi-cate realtà del settore. Oggivede ampliata la propria attivitànel più ampio settore turistico.È infatti sede di:- Accademia della Montagna- Corsi per la formazione e l’ag-giornamento dei maestri di scidella Lombardia- Ospitalità no-profit

ATTIVITÀ DELLA SEDELe attività svolte presso la SedeTerritoriale di Ponte di Legnosono:• ATTIVITÀ FORMATIVA A

CARATTERE RESIDENZIALEPer l’attività formativa 2009/2010 sono previsti iseguenti corsi:- n. 3 corsi triennali in DDIF Operatore della ristora-

zione (1°, 2°, 3° anno).Percorso formativo con rilascio di una qualifica diFormazione Professionale (Percorso triennale) configure professionali in uscita di aiuto cuoco e addet-to sala/bar.

- n. 2 corsi triennali in DDIF Operatore Turistico (2°e3° anno “Accademia della Montagna”).Percorso formativo con rilascio di una qualifica diFormazione Professionale (Percorso triennale) per“Addetto ai servizi turistici della montagna”.

Formazione di una base culturale di 1° livello che for-nisce competenze generiche ma sufficienti ad accede-re al mondo del lavoro nelle attività di settore turisti-co, in particolare quello della montagna.

L

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105N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

• CORSI AREA MAESTRI DI SCIAttività della segreteria maestri di sci- Attività di progettazione e programmazione.

Elaborazione contenuti dei programmi, stesuracalendari, predisposizione dispense elettroniche ecartacee, individuazione docenti per singole materie.

- Attività di segreteria didattica.Pubblicizzazione corsi, Invio modelli iscrizione, rac-colta e protocollo iscrizioni, realizzazione e appron-tamento registri, controllo presenze e produzioneattestati di frequenza.

- Attività amministrativa.Realizzazione preventivi, stesura decreti d’incarico peri professionisti esterni, gestione procedure legate “allaqualità” e realizzazione rendicontazione finale.

Corsi Preparatorio esami maestri di sci disciplinafondo, alpina e snowboardIn Regione Lombardia è prevista la figura di maestrodi sci per le seguenti discipline:• Maestro di sci Alpina• Maestro di sci Fondo• Maestro di sci Snowboard

Corsi di aggiornamento maestri di sciTutti i corsi di aggiornamento, siano di fondo, alpinao snowboard, si sviluppano su 3 giorni con duratacomplessiva di 24 ore.Visto l’alto numero di maestri coinvolti, il corsoaggiornamento maestri di sci disciplina alpina vieneorganizzato due volte all’anno in una sessione inver-nale e una primaverile. Se il numero dei maestri daaggiornare per ogni sessione è alto (oltre 200) vengo-no organizzati due turni per sessione.La sessione invernale è fissa a Ponte di Legno / Passodel Tonale, mentre quella primaverile è itinerante. Lesedi della sessione primaverile degli ultimi 3 annisono state: Livigno, Santa Caterina Valfurva eMadesimo.Il corso aggiornamento maestri di sci disciplina fondoviene generalmente organizzato nei primi giorni didicembre e ha come sede Livigno.Il corso aggiornamento maestri di sci disciplina snow-board viene organizzato nella sessione invernale. Lasede è Ponte di Legno / Passo del Tonale.

Corsi di specializzazioneDurata e Pianificazione del CorsoCorso specializzazione sci handicap:Durata 64/80 ore.Corso specializzazione direttori scuola di sci

Durata 40 ore.Corso specializzazione telemarkDurata 80 ore

• ATTIVITÀ EXTRA-FORMATIVEAlla luce dell’ obbiettivo principe di migliorare la pro-pria offerta formativa e, considerando i costi di gestio-ne delle strutture stesse, la Sede Territoriale di Pontedi Legno sta attuando un modello gestionale cheintende far integrare la formazione professionale“classica” con nuove esperienze di formazione acarattere di “ospitalità”, con l’intento di ottenere:- un’ottimizzazione dello sfruttamento della strutturaesistente- ad una razionalizzazione dei costi e ad un conte-stuale aumento dei ricaviTali attività formative, con o senza regime di residen-zialità, vengono promosse da enti, istituzioni pubbli-che o private e/o associazioni anche non riconosciu-te, che abbiano come obiettivo la formazione dellapersona dal punto di vista didattico, culturale, sporti-vo, sociale, con le quali i rapporti sono regolati attra-verso stesura di convenzione.

• ATTIVITÀ FORMATIVE VARIEPresso la Sede Territoriale di Ponte di Legno si attiva-no anche corsi, mediante partecipazione a bandi pub-blicati da vari enti, al fine di realizzare corsi di forma-zione superiore per figure specifiche richieste dal terri-torio (citiamo a titolo di esempio i più recenti realizza-ti: “Percorsi formativi per la valorizzazione del turismolocale e per il miglioramento dell’occupazione femmi-nile - Corso di formazione post diploma per l’attività disegreteria esperta nel settore turistico e Corso di forma-zione post diploma per l’attività di esperto linguisticonel settore turistico”; corsi di formazione per apprendi-sti (attivati dalla Provincia di Brescia); adesione a pro-getti di rilevanza provinciale in partnership con altrienti (citiamo a titolo di esempio i più recenti realizza-ti: progetto “Food for life”, progetto “ICT per lo svilup-po e la promozione territoriale”).

IL FUTURO: “SKI COLLEGE”È un progetto che si rivolge a studenti-atleti che abbia-no conseguito la licenza di istituto di I° grado e inten-dano proseguire gli studi in un istituto di II° gradosenza dover abbandonare o ridurre l’attività sportiva.Si intendono gli studenti-atleti praticanti gli sportinvernali, quelli gestiti dalla F.I.S.I.I criteri per essere considerati facenti parte di questacategoria di allievi verranno concordati tra la compo-nente scolastica e quella sportiva.Si rivolge anche, come in quasi tutto il mondo, a stu-denti che atleti non sono, ma interessati ad un corsodi studi che, a parità di titolo, dia delle competenzespecifiche in più, spendibili nel mondo del lavoro esoprattutto in ambito sportivo o del territorio monta-no. Il grado di soddisfazione di questi ultimi allievi èdimostrato essere sempre molto elevato in realtà ana-loghe. Il motivo è la frequentazione di una scuolaassolutamente innovativa, senza lo stress legato allapratica sportiva di alto livello.

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Piazza Vittoria, 125043 Breno (BS)

Telefono: 0364 22089

Via Romolo Galassi25041 Darfo Boario Terme (BS)

Telefono: 0364 536410

Via Vittorio Veneto, 8625042 Borno (BS)

Telefono: 0364 311270

Piazzale Europa, 2825056 Ponte di Legno (BS)

Telefono: 0364 900144

ESCLUSIVISTI DI ZONA

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107N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

NUMERI UTILI Ponte di Legno

Sanità• Guardia medica di Ponte di Legno

piazzale Europa 1 - 25056 (BS) 0364 91174Guardia medica notturna• c/o Ospedale di Edolo 0364 7721CAI - Soccorso alpino• C.A.I. Sezione di Pezzo Pontedilegno

Piazzale Europa 64 - 25056 (BS) 0364 92660• Guide Alpine

Corso Milano

c/o Scuola di sci - 25056 (BS) 0364 91301• Soccorso Alpino Stazione di Pontedilegno

Via S.S. n. 42 del Tonale - 25056 (BS) 0364 900678Carabinieri• Carabinieri Stazione di Pontedilegno

Viale Venezia - 25056 (BS) 0364 91222Corpo forestale dello Stato• c/o Municipio 0364 91175Taxi• Maroni - Servizio Taxi

Via Roma 52 - 25056 (BS) 0364 91045• Panizza

Via Risorgimento 29 - 25056 (BS) 0364 92301Autonoleggio• Auto Veclani - Noleggio auto

Via C. Battisti 117 - 25056 (BS) 0364 91808• Autonoleggio Maroni

Via Roma 52 - 25056 (BS) 0364 91045 Polizia locale• c/o Municipio 0364 929807

IAT• IAT Ponte di Legno

Corso Milano 41 - 25056 (BS) 0364 91122Fax 0364 91949

Uffici Postali• Ufficio postale

Piazzale Europa 3 - 25056 (BS) 0364 9005830364 900712

Golf• Golf Club Ponte di Legno

Loc. Valbione - 25056 (BS) 0364 9002690364 900306

Fax 0364 900555Piscine• Piscina coperta di Ponte di Legno

Viale Venezia - 25056 (BS) 0364 91618-91172Farmacia• Farmacia Pietroboni

Corso Milano, 1 - 25056 (BS) 0364 91032

• Direzione Adamello Ski 0364 92097

Scuole di sci• Scuola di Sci e Snowboard Castellaccio 0364 900302• Scuola di Sci di Fondo Monticelli 0364 903989• Scuola di Sci Snowboard 6punto9 0364 903133• Scuola Italiana Sci Ponte - Tonale 0364 91301

Soccorso stradale• Soccorso Stradale di Temù

Via Roma 76 - 25050 (BS) 0364 94252Taxi

• Autofficina Sandrini - Servizio Taxi

Via Val d’Avio 66 - 25050 (BS) 0364 94556Polizia Locale

• c/o Municipio

Via Roma - 25050 (BS) 0364 906420Pro Loco

• Pro Loco Temù

via Roma 36 - 25050 (BS) 0364 94152

Uffici postali• Ufficio postale

Via Roma 34 - 25050 (BS) 0364 906367Guardia medica notturna

• c/o Ospedale di Edolo 0364 7721Polizia stradale

0364 536390Farmacia

• Farmacia Mottinelli

Via Roma Temù - 25050 (BS) 0364 948002

NUMERI UTILI Temù

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109N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Dal salotto di Ponte di Legno Estate 2010

a cura di Ferruccio Lissidini

Domenica 25 luglio 2010 Michele e Pino del BAR ROC non cre-

devano ai loro occhi nel vedere i tavolini pieni e sperano che il

25 luglio si ripeta per 365 giorni all’anno.

Questa notizia la dò proprio con un pizzico di rammarico. È un

dispiacere che un’attività commerciale nel settore attrezzatura ed

abbigliamento sportivo di primaria importanza, quale era il presti-

gioso MODA SPORT, nato da un’idea di Vittorio Veclani il fautore

dello sport dalignese negli anni in cui Ponte di Legno ricomincia-

va a salire la china nel turismo invernale, ceda l’attività o addirit-

tura chiuda!Nuovo avvicendamento commerciale nel negozio

di piazza XXVII Settembre n.11. Ora è la volta di

una nuova catena di gelaterie del tipo soft. E’ stato

un vero boom! Nelle classiche e più gettonate fasce

orarie di consumo del gelato (e non solo!) era un

continuo spintonarsi per ritirare lo scontrino.

Vi ricordate questi due balconi un po’ di anni fa, quando la

signora Maria e la signora Franca si contendevano il primato dei

gerani più belli della piazzetta... Guardate ora!

Certamente il curare i fiori è sinonimo di impegno e di fatica ed

il bello passa in second’ordine, anche perché, parliamoci chiaro,

avere un bel balcone non rende economicamente niente, anzi,

ormai è un bel costo!

La piazzetta è diventata e diventerà a tutti gli effetti

il perno principale per chi vuol mettere in mostra i

propri hobby, oppure per far sapere a tutti le idee

di qualche iniziativa di associazione e non.

Page 110: Adamello Magazine N° 2-2010

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Page 111: Adamello Magazine N° 2-2010

111N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Venerdì

6AGOSTO

Venerdì

13AGOSTO

Venerdì

20AGOSTO

Venerdì

27AGOSTO

Venerdì

17SETTEMBRE

Venerdì

24SETTEMBRE

P.zza XXVII Settembre C.so Milano C.so Trieste

WEB-CAM fotograficoLe immagini sono state scattate sempre alle ore 17,30

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112 N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Adamello Magazine indice un concorso fotografico a partire dal 1° luglio 2010 fino al 28 febbraio 2011.Ogni partecipante (nominativo) potrà inviare via mail a [email protected] un massimo di 5 fotografie.Oggetto delle fotografie dovranno essere immagini rappresentanti il territorio paesaggistico dell’Alta Valle Camonicanelle 4 stagioni. Verranno premiate le 3 migliori fotografie sulla totalità di quelle ricevute entro il 28 febbraio 2011, ad esclusiva discre-zione di una commissione formata da 3 membri nominata dalla stessa redazione di Adamello Magazine.

Alcuni dei migliori soggetti pervenuti

Bortolo RIZZI

Ernesto VIGORELLI

Lilia VARNITA

Chiara ROSSETTI

Giovanni ZOBBI

Alessandra MANZINI

CONCORSO FOTOGRAFICO1° PREMIO UN SOGGIORNO DI 7 GIORNI IN KENYA PER UNA PERSONA PRESSO IL FLAMINGO VILLA'S CLUB 4 stelle A MALINDI

Grande successo della nostra pagina “Fans” www.facebook.com/adamellomagazine !!!Ad oggi 27 ottobre 2010 contiamo già l’adesione ed il consenso da parte di ben 206 nominativi!Vi terremo aggiornati sulle innumerevoli iniziative che abbiamo in programma di organizzare...Controllate sempre la bacheca e le news sulla nostra pagina!Per entrare a fare parte del nostro fans group e restare sempre aggiornati su Adamello Magazine basta iscri-versi alla nostra pagina “Adamello Magazine” che trovate su Facebook!

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113N° 2 - Adamello Magazine - 2010 • www.adamellomagazine.it

Premio di Poesia “Don Giovanni Antonioli”1a Edizione - 2010 • Ponte di Legno (Brescia)

La figura di don Giovanni Antonioli ha da sempre suscitato fascino ed interesse sia per il modo originale ed efficace di far attivitàpastorale, che per le qualità di vita intensa, di passione per la bellezza della montagna e per la poesia. Ordinato sacerdote il 7 giugno1941 a Brescia, fu curato dal 1941 al 1946 a Ponte di Legno e successivamente parroco dal 1947 al 1979 con una breve alternanzaanche nella parrocchia di Pezzo. Per motivi di salute si trasferì a Esine, (rettore della chiesa di Santa Maria), luogo in cui don Giovanniscelse di trascorrere gli ultimi anni della sua vita fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 1992. Le poesie e gli scritti di Don Giovanni,sono un pò magicamente come le confessioni di Sant’Agostino, rispecchiano stati d’animo, sentimenti veri, felici e dolenti. Ancora oggi, i dalignesi e i fedeli tutti, conservano in Don Giovanni, un ricordo affettuoso proprio per la sua capacità di avvicinarsicon generosità e amore ai grandi e piccoli, ai malati e agli ultimi, con i suoi occhi sorridenti per testimoniare l’amore di Dio.

Carmelo Calabrò, poeta e scrittore

Il premio si articola in due sezioni:SEZIONE IPoesia a tema -“Parole della montagna”- in lingua italiana. Sipartecipa inviando massimo due poesie in quattro copie ciascu-na.SEZIONE II Poesia a tema libero in lingua italiana. Premio riservato esclusiva-mente ai giovani e giovanissimi autori di età compresa tra i 9 e 14anni.Come si partecipa al concorsoOgni partecipante (adulto o giovane) potrà presentare al massimodue poesie in lingua italiana, dattiloscritta, (ogni componimentopoetico non superiore a 50 versi), in quattro copie cadauna, unadelle quali dovrà essere firmata e corredata dalle complete gene-ralità. Le poesie devono essere inedite, di personale ispirazionee composizione ed attinenti al tema della montagna nella piùampia libertà di pensiero. I minorenni sono accettati solo con laprevista firma di chi esercita su di loro per legge la tutela. Per le scuole si richiede l’invio di componimenti a firma colletti-va in modo da favorire la più ampia presenza scolastica al con-corso.Tutto il materiale, del quale gli autori si assumono ogni responsa-bilità, non verrà restituito e dovrà essere inviato unitamente alcontributo spese di euro 15,00 per ogni singola sezione entro enon oltre la data del 20 marzo 2011 (farà fede la data del timbropostale) al seguente indirizzo:

Redazione ADAMELLO Magazine, via G. Sora n.11 25056 Ponte di Legno (Brescia)

La Commissione di lettura selezionerà tre poesie finaliste per ognisezione i cui autori saranno poi premiati. Il giudizio dellaCommissione è insindacabile ed inappellabile. La Commissione dilettura sarà composta da scrittori, docenti, poeti e personalità delmondo della cultura. I nomi dei componenti della Commissione stes-sa verranno comunicati sul nostro sito www.adamellomagazine.it.

In caso di nuove esigenze, in senso amplificativo, il presenteregolamento potrà subire modifiche che migliorano l’attività.Tutela della privacyPer partecipare al concorso è necessario che il genitore del ragaz-zo (o chi ne esercita la patria potestà) dia il consenso all’utilizzodei dati personali per gli scopi indicati dall’informativa sulla pri-vacy. I componimenti consegnati privi di tale consenso sulla pri-vacy non potranno essere presi in considerazione dalla giuria epertanto saranno esclusi.SEZIONE I1° classificato Coppa artistica e diploma personalizzato2° classificato Targa e diploma personalizzato3° classificato Penna e diploma personalizzatoSEZIONE II1° classificato Coppa artistica e diploma personalizzato2° classificato Targa e diploma personalizzato3° classificato Penna e diploma personalizzatoTutti gli autori premiati saranno informati tramite comunicazionescritta. Sono ammesse deleghe a coloro che non potranno esserepresenti alla premiazione. I premi non ritirati non verranno spe-diti a loro domicilio. L’assenza immotivata e il non riscontro all’invito di presenzaannullano ogni spettanza a domandarla nel tempo. A tutti i partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazioneLa partecipazione al Primo Premio di Poesia “Don GiovanniAntonioli” - 2010 - Ponte di Legno “Parole dalla montagna”,implica l’accettazione incondizionata del presente bando diconcorso in ogni sua parte.La premiazione del Concorso si svolgerà il giorno 10 Aprile 2011in Ponte di Legno (Brescia). La logistica e l’orario verranno comu-nicati sul nostro sito www.adamellomagazine.it. Per ulteriori informazioni rivolgersi: Tel. 0364-900300 (segretaria Zani Francesca)e-mail: [email protected]

SCHEDA DEL CONCORRENTE DA ALLEGARE AL COMPONIMENTO/I

Cognome ................................................................................................... Nome..........................................................................................................................................

Nato il ....................................... a ............................................................................................................. Residente in ............................................................................Via.......................................................................................... Località.................................................. CAP.................... Provincia.........................................................

E.mail .......................................................................................... Recapito tel ............................................................. cell. ....................................................................

Firma (per i minori firma del genitore) ..............................................................................................................................................................................................La presente scheda riporta quanto previsto dal DLGS 196/03 : tutela dei dati personali.

Patrocinio del Comune di Ponte di Legno

Il prossimo numero di Adamello Magazine saràin uscita il 20 aprile.Alcune anteprime:

• La nostra flora, fauna e funghi • I vincitori del concorso fotografi-co e di poesia • La storia di Temù (1a parte) • Notizie dal Comune diPonte di Legno e dal Comune di Temù • Prova su strada e compor-tamento sulla neve del nuovo suv Citroën C-CROSSER

… e molto altro ancora!

Maggio-Agosto2011

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