adam de la halle

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Adam de la Halle Adam de la Halle, noto anche come Adam d'Arras o Adam le Bossu (Adam il gobbo) è stato un compositore, scrittore e poeta francese, il quale interruppe la lunga tradizione della scrittura di poesia e musica liturgica diventando l'iniziatore della musica profana e del teatro secolare in Francia. Gli altri suoi soprannomi, Adam d'Arras o le bossu d'Arras fanno pensare che fosse originario della città francese di Arras. Egli si colloca storicamente tra il XIII e il XIV secolo e quindi una figura molto emblematica di passaggio tra l’Ars Antiqua e l’Ars Nova. De la Halle è conosciuto come figura di Troviero, in francese trouvère, talvolta scritto trouveur, è la forma francese (lingua d'oïl) equivalente del termine occitano trobador. Esso si riferisce ai poeti-compositori, grosso modo contemporanei ai trovatori e da questi influenzati, ma che composero le loro opere nei dialetti della Francia settentrionale. La parola trouvère proviene dall'antico francese trovere, a sua volta dalla parola provenzale trobaire, che significa 'trovare o inventare. I trovieri, tra i quali il primo di cui si abbia notizia, Chrétien de Troyes, continuano a prosperare fino al 1300. Di loro ci sono pervenuti circa 2130 componimenti, dei quali, almeno due terzi comprensivi di melodie. Biografia Si presume che Adam de la Halle nacque ad Arras nel 1237 circa e morì a Napoli nel 1288 circa. Suo padre, Henri de la Halle, era un noto cittadino di Arras. Grazie all'aiuto fornitogli da due ricchi fratelli Adam studiò grammatica, teologia e musica presso la famosa abbazia cistercense di Vaucelles nei pressi di Cambrai. Partecipò a varie gare poetiche, frequenti nei Puis di Arras. I suoi mecenati lo inviarono a Parigi, alla Sorbonne dove si insegnava musica, e proprio qui incominciò a comporre mottetti (composizione musicale, vocale, con o senza strumenti, di ispirazione sacra; nasce, come termine, quale diminutivo di 'motto', che a sua volta deriva dal francese 'mot' (parola) anche in quella lingua il 'motet' designa un breve componimento). Una volta tornato nella sua città natale, lui ed il padre furono coinvolti nelle discordie civili della città di Arras, e per qualche tempo si rifugiarono a Douai. Adam era stato destinato alla vita monastica, ma rinunciò a questa intenzione, sposando una certa Marie, la quale appare in alcune sue canzoni, rondeau, mottetti e jeu- parti' oltre ad essere un personaggio del Jeu de la Feuillée, in cui Adam la descrive come una donna ormai brutta e sfiorita. Fu al servizio di Roberto II conte d'Artois e quindi di Carlo I d'Angiò, fratello di Luigi IX, le cui fortune egli seguì in Egitto, Siria, Palestina e Italia. A partire dal 1283, visse alla corte angioina di Napoli. Fu il primo musicista francese ad aver girato l'Italia. La data della sua morte è oggetto di controversia: alcuni ritengono che sia morto nel 1288 nel sud dell'Italia, forse a Napoli, presso la corte del conte

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Page 1: Adam de La Halle

Adam de la Halle Adam de la Halle, noto anche come Adam d'Arras o Adam le Bossu (Adam il gobbo) è stato un compositore, scrittore e poeta francese, il quale interruppe la lunga tradizione della scrittura di poesia e musica liturgica diventando l'iniziatore della musica profana e del teatro secolare in Francia. Gli altri suoi soprannomi, Adam d'Arras o le bossu d'Arras fanno pensare che fosse originario della città francese di Arras. Egli si colloca storicamente tra il XIII e il XIV secolo e quindi una figura molto emblematica di passaggio tra l’Ars Antiqua e l’Ars Nova. De la Halle è conosciuto come figura di Troviero, in francese trouvère, talvolta scritto trouveur, è la forma francese (lingua d'oïl) equivalente del termine occitano trobador. Esso si riferisce ai poeti-compositori, grosso modo contemporanei ai trovatori e da questi influenzati, ma che composero le loro opere nei dialetti della Francia settentrionale. La parola trouvère proviene dall'antico francese trovere, a sua volta dalla parola provenzale trobaire, che significa 'trovare o inventare. I trovieri, tra i quali il primo di cui si abbia notizia, Chrétien de Troyes, continuano a prosperare fino al 1300. Di loro ci sono pervenuti circa 2130 componimenti, dei quali, almeno due terzi comprensivi di melodie. Biografia Si presume che Adam de la Halle nacque ad Arras nel 1237 circa e morì a Napoli nel 1288 circa. Suo padre, Henri de la Halle, era un noto cittadino di Arras. Grazie all'aiuto fornitogli da due ricchi fratelli Adam studiò grammatica, teologia e musica presso la famosa abbazia cistercense di Vaucelles nei pressi di Cambrai. Partecipò a varie gare poetiche, frequenti nei Puis di Arras. I suoi mecenati lo inviarono a Parigi, alla Sorbonne dove si insegnava musica, e proprio qui incominciò a comporre mottetti (composizione musicale, vocale, con o senza strumenti, di ispirazione sacra; nasce, come termine, quale diminutivo di 'motto', che a sua volta deriva dal francese 'mot' (parola) anche in quella lingua il 'motet' designa un breve componimento). Una volta tornato nella sua città natale, lui ed il padre furono coinvolti nelle discordie civili della città di Arras, e per qualche tempo si rifugiarono a Douai. Adam era stato destinato alla vita monastica, ma rinunciò a questa intenzione, sposando una certa Marie, la quale appare in alcune sue canzoni, rondeau, mottetti e jeu-parti' oltre ad essere un personaggio del Jeu de la Feuillée, in cui Adam la descrive come una donna ormai brutta e sfiorita. Fu al servizio di Roberto II conte d'Artois e quindi di Carlo I d'Angiò, fratello di Luigi IX, le cui fortune egli seguì in Egitto, Siria, Palestina e Italia. A partire dal 1283, visse alla corte angioina di Napoli. Fu il primo musicista francese ad aver girato l'Italia. La data della sua morte è oggetto di controversia: alcuni ritengono che sia morto nel 1288 nel sud dell'Italia, forse a Napoli, presso la corte del conte

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d'Artois, altri sostengono che la sua morte sia avvenuta più tardi, nel 1306, dopo il suo ritorno a Arras. Le opere I testi più brevi di Adam sono accompagnati da musiche per sola voce, o a tre voci più accompagnamento di viola o altro strumento, delle quali una trascrizione in notazione moderna, accompagnata dalla partitura originale, è pubblicata nell'edizione di de Coussemaker. Un'altra sua opera, Le jeu Adan (titolo del manoscritto ma da non preferire per evitare confusioni con il primo testo drammatico con ampi stralci in volgare, l'Ordo rapresentacionis Ade, più conosciuto appunto con il titolo di Jeu d'Adam) o Le jeu de la Feuillée (1262 circa) è un dramma satirico nel quale racconta di sé, del proprio padre e dei cittadini di Arras con le loro peculiarità. Creò inoltre varie opere polifoniche a tre voci: ballate, virelai, mottetti profani e rondeau. Le sue opere includono i congés (un poema di addio alla città di Arras, su modello di Jean Bodel) e una chanson de geste, Le roi de Sicile, cominciata nel 1282 ma rimasta incompiuta, in onore di Carlo d'Angiò. Inoltre, gli viene spesso attribuito un altro breve testo, Le jeu du pèlerin. Le sue opere conosciute includono trentasei chanson, quarantasei rondet de carole, diciotto jeu-parti, quattordici rondeau, cinque mottetti, un rondeau-virelai, una ballette, un dit d'amour, dei vers de la mort e i congés. Jeu de Robin et Marion Alla corte di Carlo d'Angiò, dopo che questi divenne re di Napoli, scrisse jeu de Robin et Marion (1275),il quale è reputato il più antico testo teatrale profano francese con musica, ed è la sua opera più famosa. La storia è una drammatizzazione di un genere tradizionale di canzone francese medievale, la pastourelle. Tipicamente, questo genere racconta di un incontro tra un cavaliere e una pastorella, spesso di nome Marion. La versione di Adam de la Halle della storia pone maggior enfasi sulle attività di Marion, del suo amante Robin e dei loro amici dopo che lei resiste alle proposte del cavaliere. È composto da dialoghi inframmezzati da canzoni popolari contemporanee. Le melodie di queste ultime hanno i caratteri della musica folkloristica, e sono più spontanee e melodiche rispetto alle più elaborate canzoni e mottetti di Adam de la Halle.