acido pelargonico: un erbicida naturale per la gestione delle malerbe
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NOVAMONTL’ACIDO PELARGONICO:
UN’ALTERNATIVA NATURALEPER LA GESTIONE DELLA MALERBE
PAOLO SGORBATI
BARI
21.10.2016
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6,4% di investimento
rispetto al fatturato 2015
20% delle persone
dedicate ad attività di
Ricerca, Sviluppo e
Innovazione
4 tecnologie prime al
mondo
1.000 brevetti
RICERCAE SVILUPPO
CENTRO DI FORMAZIONE
NOVAMONT: UN’AZIENDA DALLA TRIPLA VOCAZIONE
Oltre 300 attività
formative dal 2000 ad
oggi per giovani
ricercatori e figure
esperte
Progetti multidisciplinari
in collaborazione con
università e centri di
ricerca di eccellenza, in
Italia e all’estero
Fatturato: 170 mln/€
600 addetti (+9% dal
2014)
4 siti produttivi
7 linee di compounding
(capacità produttiva
120.000 ton/y)
4 linee discontinue e 1
continua di polimerizzazione
(capacità produttiva
70.000 ton/y)
Dati al 31/12/2015
LEADER NEL SETTORE DELLE BIOPLASTICHE GRAZIE ALL’INTEGRAZIONE DI CHIMICA, AMBIENTE E AGRICOLTURA
STRUTTURA INDUSTRIALE
3LA NOSTRA MISSION
Sviluppare materiali e prodottida fonti rinnovabili attraversol’integrazione di chimica e agricoltura attivandobioraffinerie integrate nelterritorio e fornendo soluzioniapplicative che garantiscanolungo tutto il cliclo di vita un usoefficiente delle sole risorse con vantaggi sociali, economici edambientali di sistema.
RISORSE RINNOVABILI
RICERCAE SVILUPPO
POLIMERIBIODEGRADABILI
TECNOLOGIE DI TRASFORMAZIONE
APPLICAZIONI
RACCOLTA DIFFERENZIATA
E COMPOSTAGGIO
4UN’AZIENDA CON LE RADICI NEL TERRITORIO
CENTRO DIREZIONALE
SITI PRODUTTIVI
MATER-BIOTECH(100% NOVAMONT)PRODUZIONE BIOBDOAdria (RO) - Veneto
CENTRI DI RICERCA E SVILUPPO
PRODUZIONE MATER-BIE RICERCA SU INTERMEDIDA FONTE RINNOVABILETerni - Umbria
CENTRO DI RICERCA BIOTECNOLOGICOPiana di Monte Verna (CE) - Campania
MATER-BIOPOLYMER(78% NOVAMONT)
PRODUZIONE BIOPOLIESTERIORIGO-BI
Patrica (FR) - Lazio
CENTRO DIREZIONALE EDI RICERCA
Novara - Piemonte
MATRÌCAPRODUZIONE DI
INTERMEDI CHIMICI DA FONTE RINNOVABILE
Porto Torres (SS)Sardegna
SEDI NOVAMONT
SOCIETÀ COLLEGATE
JV NOVAMONT/VERSALIS
IL GRUPPO NOVAMONT IN ITALIA
5UN’AZIENDA DI PORTATA MONDIALE
NOVAMONT S.P.A.Novara, Italy
NOVAMONT FRANCEParis (France)
NOVAMONTUfficio di rappresentanzaBruxelles (Belgio)
SEDI ESTERE
RETE COMMERCIALE
NOVAMONTNORTH AMERICA INC.
Shelton, CT (USA)Lebanon, TN (USA)
NOVAMONT GMBHEschbon (Germany)
SEDE PRINCIPALE
IL GRUPPO NOVAMONT NEL MONDO
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Dedicata alla produzione di una gamma di
bioprodotti ad alto valore aggiunto
LA BIORAFFINERIA INTEGRATA NEL TERRITORIO
Utilizzo materie prime locali (colture a basso
input, scarti, etc.)
Rispetto delle specificità locali e utilizzo di
terreni marginali
Riconversione di siti deindustrializzati
attraverso tecnologie proprietarie e prime al
mondo
Sviluppo di filiere integrate e collaborazione
con tutti gli attori del territorio
IL CASO STUDIO NOVAMONT
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LE SOLUZIONI INNOVATIVE PER L’AGRICOLTURA
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Soluzione per specifici problemi ambientali
Valore aggiunto sia in fase d’uso che nel fine vita dei prodotti
Biodegradazione in compostaggio domestico, in suolo e nell’ambiente marino
Materiale certificato da organismi internazionali accreditati
DALLA RICERCA NOVAMONTNASCE IL MATER-BI
Biodegradabile con possibilità di recupero
organico, cioè mediantecompostaggio
Utilizzo di materieprime rinnovabili(colture dedicate,
scarti)
RINNOVABILITÀ BIODEGRADABILITÀ E COMPOSTABILITÀ
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PACKAGINGSETTORE AGRICOLOGRANDE DISTRIBUZIONEFOODSERVICE RACCOLTA DIFFERENZIATA
I SETTORI APPLICATIVIAPPLICAZIONI TAILOR-MADE DOVE BIODEGRADABILITÀ E COMPOSTABILITÀ RAPPRESENTANO UN VALORE AGGIUNTO
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Domanda mondiale di film plastici per usi agricoli nel 2014: 4 milioni ton
In Europa si usano ca. 500.000 ton di film per agricoltura
Sul totale dei film utilizzati: 20 % pacciamatura, 30 % coperture serre e 50 % insilati*
In Italia nel 2014: utilizzate ca. 43.000 ton di film plastici per pacciamatura
Rifiuto agricolo: 5 % del totale del rifiuto plastico
Alcune tipologie di rifiuto agricolo plastico(soprattutto film pacciamatura e insilaggio) con percentuali elevate impurezza 50 a 80 % del peso iniziale del telo
Teli per pacciamatura non facilmente riciclabili e per un numero limitato di applicazioni
Potenziali impatti negativi nel suolo agrario per improprio smaltimento (white pollution)
* Agricultural Film 2014, AMI International
LE PLASTICHE IN AGRICOLTURAMERCATO E FINE VITA
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No rimozione e smaltimento alla fine dell’uso: la pacciamatura biodegradabile deve essere incorporatanel terreno dove biodegrada = riduzione netta di rifiuti plastici a fine ciclo
Riduzione di costi di lavorazione e manodopera (rimozione, smaltimento, trasporto)
Riduzione di impatti sull’ambiente quando la plastica tradizionale non viene adeguatamente rimossa e smaltita
L’OPPORTUNITÀLA PACCIAMATURA BIODEGRADABILE IN MATER-BI
12IL MATER-BI IN AGRICOLTURA SOLUZIONI INNOVATIVE BIODEGRADABILI IN SUOLO
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ACIDO AZELAICOACIDO
PELARGONICOALTRI INTERMEDI
BIOBDO
SEMI SPECIALIZZATI
COLTURE DEDICATE E
TRATTAMENTO DELLE
BIOMASSE
CRUSHINGDEI SEMI
PROCESSI CHIMICI
POLIESTERI DA OLI
VEGETALI
AMIDO COMPLESSATO
PROCESSIBIOTECH
LE TECNOLOGIE PROPRIETARIE NOVAMONTINTEGRAZIONE A MONTE E NUOVI BIOCHEMICALS
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L’ACIDO PELARGONICOUN’ALTERNATIVA NATURALE PER LA
GESTIONE DELLE MALERBE
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L’acido pelargonico (o acido nonanoico)
chimicamente è un acido monocarbossilico
alifatico saturo
ACIDO PELARGONICO
Isolato per la prima volta dalle foglie di un tipo di
Geranio (Pelargonium roseum)
Esiste in natura come componente di vari oli
essenziali, contenuto come forma di estere
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PROCESSI PRODUTTIVI SOSTENIBILI
ORIGINE VEGETALE FILIERA AGRICOLA EUROPEA
Modello di sviluppo innovativo che guarda alla realizzazione di una filiera agroindustriale
radicata nel territorio, integrata e a basso impatto
ambientale.
Utilizzo di feedstock da fonti rinnovabili e compatibili con il territorio, mettendo a sistema
e valorizzando tutti gli elementi della filiera.
Tecnologia proprietaria prima al mondo, messa a punto dalla
ricerca Novamont, radicalmente diversa da quelle esistenti: non utilizza ozono nella reazione di scissione
ossidativa dell’olio vegetale
L’ACIDO PELARGONICO NOVAMONT
17L’ACIDO PELARGONICO NOVAMONT - Beloukha e KatounLA PRIMA FORMULAZIONE A BASE DI PELARGONICO REGISTRATA PER USO AGRICOLO IN EUROPA
Caratteristiche Tecniche
Composizione : 680g/l acido pelargonico (71,96%)
Formulazione: concentrato emulsionabile (EC)
Impieghi
Agricolo – vite (spollonante, controllo malerbe)
patata (disseccamento pre-raccolta)
Extra agricolo – viali di parchi e giardini, bordi stradali
e marciapiedi
Dosaggio : al 6-8 lt/hl (6-8%)
Classificazione
Tossicologica : irritante occhi e mani
Ecotossicologica : nessuna
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CUTICOLA
CELLULE
CELLULE DEL MESOFILLO
DISTRUZIONE DELLA CUTICOLA ESTERNA:
PERMEABILIZZAZIONE DELLE CELLULE
RAPIDA DISIDRATAZIONE DEL
TESSUTO VEGETALE
UV, LUCE
RAPIDO DISSECCAMENTO
3
1
2
H20H20 H20
ACIDO PELARGONICO: MECCANISMO D’AZIONEAGISCE TRAMITE MECCANISMO FISICO PER CONTATTO
19METODO D’IMPIEGOLE 4 CHIAVI DEL SUCCESSO
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Spollonante per la VITE
Diserbo sotto chioma della VITE
Disseccante pre-raccolta per la PATATA
USI DEL BELOUKHA
REGISTRATO IN ITALIA DAL 2016 PER USO COME
21CONTROLLO INFESTANTI NEL VIGNETO
SU MALERBE AI PRIMI STADI VEGETATIVI IN RAPIDO ACCRESCIMENTO
DISERBO SOTTO CHIOMA DELLA VITE
22CONTROLLO INFESTANTI NEL VIGNETORISULTATI DI 42 TEST
Test eseguito in accordo con metodo: OEPP – PP 1/64 (4) and CEB n° 205
Su: giovani piante dicotiledoni e/o monocotiledoni annuali, con altezza < 10 cm
Beloukha a concentrazione 8 %
EFFETTO SHOCK
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Trattando in periodo di crescita vegetativa, su polloni non lignificati di 4-6 foglie o di 15 cm di lunghezza
Applicare lungo la fila (30-35 cm su ambo i lati), su vegetazione asciutta, in presenza di luce e temperatura superiore ai 15°C
SPOLLONATURA DELLA VITE
1 ORA DOPO L’APPLICAZIONE
3 ORE DOPO L’APPLICAZIONE
24 ORE DOPO L’APPLICAZIONE
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Sourcing : Summary 40 tests BPE 2011-2012 – 2013 IFV included
EFFICACIA (%) SU POLLONI FINO A TO 15 CM DI LUNGHEZZA DOPO 2 -24 GIORNI
CONTROLLO POLLONI SU CV MERLOT
SPOLLONATURA DELLA VITERISULTATI DI 42 TEST
EFFETTO SHOCK
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Trattamenti con dose di 6-8 lt/hl di acqua
Intervento: 1 trattamento a inizio maturazione frutti – scolorimento foglie
Trattamento mattutino dopo eventuale triturazione meccanica, che lasci 15-20 cm di altezza del fusto, utilizzando preferibilmente un atomizzatore con ugelli a ventaglio
DISSECCANTE PRE-RACCOLTA PATATA
26LE PROSSIME REGISTRAZIONI
CONTROLLO INFESTANTI SU ALTRE COLTURE ARBOREE (FRUTTETI
E ULIVO), TRATTAMENTO PRE-SEMINA, PER ORTICOLECIMATURA TABACCO E ALTRI USI
27ACIDO PELARGONICO
Prodotto preparato a partire da oli vegetali con un processo innovativo basato sui principi della chimica verde
Non mette a rischio i microrganismi del terreno e gli organismi acquatici nelle condizioni normali di utilizzo
Non genera residui nel terreno o nelle piante trattate in quanto totalmente biodegradabile
Agisce per contatto con controllo non selettivo della vegetazione con efficacia rapidissima (primi effetti visibili in poche ore)
Rainfastness 2 ore
Non ha attività antigerminello e non intacca l’apparato radicale
…quindi lascia inalterata la fertilità del suolo preservandone la biodiversità e la resistenza all’erosione
SOLUZIONE INNOVATIVA PER GESTIRE LE INFESTANTI
www.novamont.com
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
“La sfida del nostro millennio sta nel divario tra i mezzi di cui l’umanità dispone e la saggezza con cui sapremo utilizzarli.”
UMBERTO COLOMBO
29LA FILIERA DEL CARDO IN SARDEGNAATTIVAZIONE DI UNA FILIERA AGRICOLA RISPETTOSA DEL TERRITORIO E IN GRADO DI REALIZZARE BENEFICI PER L’INTERO SISTEMA
PERCHÉ IL CARDO (CYNARA CARDUNCULUS V.ALTILIS)
Sviluppo di nuovi prodotti innovativiUtilizzo a cascata di tutte le componentiBen si adatta sia alla tipologia dei suoli che alla climatologia della zona (aridocoltura)Coltura poliennale a basso input di mezzi tecniciProduce reddito agricolo in zone abbandonate o a reddito negativo
COM’È ORGANIZZATA LA FILIERA
Condivisione del progetto col mondo ColdirettiContratti con gli agricoltori su base 6 anni, anticipo costi colturali e garanzia di reddito minimoServizio di assistenza tecnica sul campoMessa a disposizione di meccanizzazione agricola adatta per la nuova coltura
Accordo siglato da Novamont, Coldiretti, e Consorzi Agrari d’Italia (CAI) per la creazione di filiere agroindustriali innovative delle bioplastiche e dei bioprodotti
2015