achille ottaviani le cronache srl - la cronaca …...accordo, ma la ztl ha bisogno di regole chiare...

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Maggior tolleranza nella ztl? La chiede la Corporazione degli eser- centi del centro storico. La recla- mano anche parte dei veronesi. Ma ai residenti della città la zona a traffico limitato sta bene com’è e chi abita all’interno delle mura non ne vuole sapere di cambiamenti. A riaccendere il dibattito sulle bene- dette (o maledette, dipende dai punti di vista) telecamere è stato l’incontro avvenuto tra l’assessore leghista al Commercio Nicolò Zavarise, il presidente della prima circoscrizione Giuliano Occhi- pinti e la Corporazione dei com- mercianti, i quali vogliono modifi- che alle regole della ztl. Nel miri- no, in particolare, ci sono le fasce orarie d’uscita dal centro, che gli esercenti vorrebbero più ampie. Zavarise dice di averne già parlato con l’assessore alla Viabilità Luca Zanotto, che l’apertura di un’ora nelle fasce orarie d’uscita “è da valutare”. Zavarise però sottolinea anche che al momento è in corso semplicemente una “fase d’a- scolto e di raccolta dati”, e che qualsiasi decisione dovrà passare dalla giunta comunale. La Corpo- razione, per bocca di Tiziano Me- glioranzi e Davide Albertini, sostiene di avere “il polso reale della situazione”, di sapere davve- ro cosa chiedono i cittadini e i turi- sti. Il clima tra le parti sembra abbastanza disteso e dunque non è detto che nelle prossime setti- mane non si trovi un punto di incontro. Ogni decisione, con tutta probabilità, verrà presa comunque dopo la pausa estiva, quindi non prima di metà settembre. E però il dibattito si è già fatto piuttosto acceso. La Corporazione dei negozianti chiede inoltre che il centro si apra maggiormente a eventi culturali e il ripristino di sagre e mercatini. Il Comitato VeronaCentro presieduto da Michele Abrescia (riunisce i resi- denti del centro storico), lamenta invece di non essere stato coinvol- to nel confronto con l’amministra- zione comunale in tema di vivibilità e viabilità. “Abbiamo sempre sotto- lineato come vi siano segnali inco- raggianti da parte di questa ammi- nistrazione, un’inversione di ten- denza rispetto al passato” sostiene Abrescia. “A volte però assistiamo a veri e propri paradossi”. Il rappre- sentante del comitato cittadino fa riferimento alla chiusura dei cosid- detti bar fracassioni dei quartieri, messa in relazione alla “celerità che tante volte manca nel famoso contesto della movida cittadina, basti pensare a piazza Erbe”. I dati, e lo abbiamo scritto con dovi- zia di particolari, dicono che le tele- camere ztl in uscita rappresentano un introito importante per le casse comunali. I commercianti in sostanza chiedono di rinunciare in minima parte a queste entrate. La sensazione è che si troverà un accordo, ma la ztl ha bisogno di regole chiare e durature, anche per non creare equivoci. Lo chiedono cittadini e commercianti, sia quelli a favore che quelli contro le teleca- mere. ALtri sErViZi A pAGiNA 2 MARTEDÌ 11 GIUGNO 2019 - NUMERO 2451 - ANNO 23 - Fondatore e direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI 14 MILA COPIE QUOTIDIANE E - MAIL E IN EDICOLA VAI SUL SITO CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL Amaya Perera Diciassette anni, fisico mozzafiato e occhi incantevoli, il 15 giugno rappresenterà Verona a Gallipoli alla selezione italiana di Miss Mondo. Di origine srilankese, vive con la famiglia nel quartiere Stadio e studia moda al Sanmicheli. OK KO I COMMERCIANTI CHIEDONO FASCE ORARIE PIÙ AMPIE ZTL, RIPARTE IL DIBATTITO L’ ASSESSOREAL COMMERCIO ZAVARISEHAINCONTRATOLA CORPORAZIONEDEGLIESERCENTIDEL CENTROSTORICO. POTREBBECAMBIARELA FINESTRA DUSCITA: VATROVATOL ACCORDO IN GIUNTA Marco Andreoli Delusione (ma anche fair play) per l’aspirante sindaco leghista di Negrar sconfitto al fotofinish dall’uscente Roberto Grison, che ha goduto dell’appoggio della Lista Tosi e di Ama Verona. Nel Carroccio veronese serpeggia il malumore. CHIEVO, ANNO ZERO L'immagine è magari sfruttata, ma rende bene l'idea. Mai sta- to così "zero", l'anno del Chie- vo. Niente da spartire, ad e- sempio, con l'altra retroces- sione, 11 anni fa. Campedelli ci mise due giorni a rialzare la testa e ripartire: "Restano tut- ti, torniamo subito in A". Detto e fatto. Iachini in panchina, Pellissier a trascinare il grup- po con i gol e con l'esempio. Un anno dopo, il Chievo era di nuovo in A, a testa altissima. Come sarà il futuro? Oggi, purtroppo, non ci sono le stesse certezze. Oggi si navi- ga a vista, sospesi a metà tra esigenze di bilancio, conti da sistemare, mercato da im- postare, squadra da ridise- gnare. No, non è semplice, per niente. Non lo è perchè se quel Chievo era un gruppo o- mogeneo, "caduto" per una serie di coincidenze sfortuna- te (e non solo...), questo è un gruppo al capolinea. Dove i "grandi vecchi" se ne vanno, Sorrentino e Pellissier. Dove i giovani di spicco servono a "fare cassa" (Depaoli, Bani, Leris, Kijine, Vignato, lo stes- so Stepinski). sEGUE A pAGiNA 4 sport - primo piANo Gli assessori Nicolò Zavarise e Luca Zanotto Luca Campedelli

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Page 1: ACHILLE OTTAVIANI Le Cronache srl - La Cronaca …...accordo, ma la ztl ha bisogno di regole chiare e durature, anche per non creare equivoci. Lo chiedono cittadini e commercianti,

Maggior tolleranza nella ztl? Lachiede la Corporazione degli e ser -centi del cen tro storico. La recla-mano anche parte dei veronesi.Ma ai residenti della città la zona atraffico limitato sta bene com’è echi abita all’interno delle mura nonne vuole sapere di cam biamenti. Ariaccendere il dibattito sulle bene-dette (o maledette, dipende daipunti di vista) telecamere è statol’incontro av venuto tra l’assessoreleghista al Com mercio NicolòZavarise, il presidente della primacircoscrizione Giuliano Occhi -pinti e la Corpo razione dei com-mercianti, i quali vogliono modifi-che alle re gole della ztl. Nel miri-no, in particolare, ci sono le fasceorarie d’u scita dal centro, che gliesercenti vorrebbero più ampie.Za varise dice di a verne già parlatocon l’assessore alla Viabilità Lu caZanotto, che l’apertura di un’oranelle fasce orarie d’uscita “è davalutare”. Zavarise però sottolineaanche che al mo mento è in corsosemplicemente una “fase d’a -scolto e di raccolta dati”, e chequalsiasi de cisione dovrà passaredalla giunta comunale. La Cor po -ra zione, per bocca di Ti ziano Me -glio ranzi e Davide Al bertini,sostiene di avere “il pol so realedella situazione”, di sa pere davve-ro cosa chiedono i cittadini e i turi-sti. Il clima tra le parti sembraabbastanza di steso e dunque non

è detto che nelle prossime setti-mane non si trovi un punto diincontro. Ogni decisione, con tuttaprobabilità, verrà presa comunquedopo la pausa estiva, quindi nonprima di metà settembre. E però ildibattito si è già fatto piuttostoacceso. La Corporazione deinegozianti chie de inoltre che ilcentro si a pra maggiormente aeventi culturali e il ripristino disagre e mercatini. Il ComitatoVerona Centro presieduto daMichele Abrescia (riunisce i resi-denti del centro sto rico), la mentainvece di non essere stato coinvol-to nel confronto con l’amministra-zione co munale in tema di vivibilitàe viabilità. “Abbiamo sempre sotto-lineato come vi siano segnali inco-raggianti da parte di questa ammi-nistrazione, un’inversione di ten-denza rispetto al passato” sostiene

Abrescia. “A volte però assistiamoa veri e propri paradossi”. Il rappre-sentante del comitato cittadino fariferimento alla chiusura dei cosid-detti bar fracassioni dei quartieri,messa in relazione alla “celeritàche tante volte manca nel famosocontesto della movida cittadina,basti pensare a piazza Erbe”. Idati, e lo abbiamo scritto con dovi-zia di particolari, dicono che le tele-camere ztl in uscita rappresentanoun in troito importante per le casseco mu nali. I commercianti insostanza chiedono di rinunciare inminima parte a queste en trate. Lasensazione è che si troverà unaccordo, ma la ztl ha bisogno diregole chiare e durature, anche pernon creare equivoci. Lo chiedonocittadini e commercianti, sia quellia favore che quelli contro le teleca-mere.aLtri sErViZi a paGiNa 2

MARTEDÌ 11 GIUGNO 2019 - NUMERO 2451 - ANNO 23 - Fondatore e direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

14 MILA COPIE QUOTIDIANE E-MAIL E IN EDICOLA

VAI SUL SITO CRONACADIVERONA.COM SEGUICI SUI SOCIAL

Amaya PereraDiciassette anni, fisico mozzafiato e occhi incantevoli, il15 giugno rappresenterà Verona a Gallipoli alla selezioneitalia na di Miss Mondo. Di origine srilankese, vive con lafamiglia nel quartiere Stadio e studia moda al Sanmicheli.

OK KO

I COMMERCIANTI CHIEDONO FASCE ORARIE PIÙ AMPIE

ZTL, RIPARTE IL DIBATTITOL’ASSESSORE AL COMMERCIO ZAVARISE HA INCONTRATO LA CORPORAZIONE DEGLI ESERCENTI DELCENTRO STORICO. POTREBBE CAMBIARE LA “FINESTRA” D’USCITA: VA TROVATO L’ACCORDO IN GIUNTA

Marco AndreoliDelusione (ma anche fair play) per l’aspirante sindacoleghista di Negrar sconfitto al fotofinish dall’uscente RobertoGrison, che ha goduto dell’appoggio della Lista Tosi e di AmaVerona. Nel Carroccio veronese serpeggia il malumore.

CHIEVO, ANNO ZEROL'immagine è magari sfruttata,ma rende bene l'idea. Mai sta -to così "zero", l'anno del Chie -vo. Niente da spartire, ad e -sempio, con l'altra retroces-sione, 11 anni fa. Campedellici mise due giorni a rialzare latesta e ripartire: "Restano tut -ti, torniamo subito in A". Dettoe fatto. Iachini in panchina,Pellissier a trascinare il grup-po con i gol e con l'esempio.Un anno dopo, il Chievo era dinuovo in A, a testa altissima.Come sarà il futuro? Oggi,purtroppo, non ci sono lestesse certezze. Oggi si navi-ga a vista, sospesi a metà traesigenze di bilancio, conti dasistemare, mercato da im -postare, squadra da ridise-gnare. No, non è semplice, perniente. Non lo è perchè sequel Chievo era un gruppo o -mogeneo, "caduto" per unaserie di coincidenze sfortuna-te (e non solo...), questo è ungruppo al capolinea. Dove i"grandi vecchi" se ne vanno,Sorrentino e Pellissier. Dove igiovani di spicco servono a"fare cassa" (Depaoli, Bani,Leris, Kijine, Vignato, lo stes-so Stepinski). sEGUE a paGiNa 4

sport - primo piaNo

Gli assessori Nicolò Zavarise e Luca Zanotto

Luca Campedelli

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la Cronaca di Verona.com2 • 11 giugno 2019

Ferrari: “Zavarise ripensaci”. La Paglia: “La finestra resta chiusa”“Sugli “eventi-sagra” e sullanecessità di un salto di qualità nel-l'offerta del centro storico i com-mercianti hanno ragione. Ma pen-sare che riaprire la ZTL sia la solu-zione è sbagliato: si butta il bam-bino con l’acqua sporca”. Losostiene il consigliere comunaleTommaso Ferrari “Lo sviluppodelle città, soprattutto di quelle aforte vocazione turistica comeVerona,- aggiunge- dev'essereorientato alla creazione di quartieripiù vivibili per i cittadini e più attrat-tivi per i turisti. È superfluo ricorda-re come i centri storici di moltissi-me città prevedono chiusure edaree pedonali molto rigide, men-tre a Verona ancora stiamo discu-tendo sull'apertura della città anti-ca, così come è altrettanto inutilesottolineare come le esperienzeveronesi in questo senso (viaRoma, Via stella, Corso PortoniBorsari, Corso Santa Anastasia)hanno portato vantaggi a tutti,veronesi, turisti e commercianti”. Ilrilancio del centro storico non puòpassare dalla sua riapertura altraffico, che provocherebbe soloun congestionamento della viabi-lità, perché così facendo non si vaal cuore del problema: servonopolitiche di qualità che rendanopiacevole passeggiare e fareacquisti per le nostre vie, noneventi sconclusionati che soffoca-no residenti e turisti. Per risolverela situazione le priorità sono due:investire su un turismo più sele-zionato in centro storico e neiquartieri limitrofi, evitando sagre ebanchetti ma alzando l’asticelladella qualità e valorizzando tutti iquartieri di Verona, come giàstanno facendo importanti cittàturistiche d'Europa, e creare colle-gamenti tra parcheggi vicini aicaselli autostradali e il centro sto-rico per assicurare ai turisti e aiveronesi un accesso comodo edefficiente (più della macchina!)senza rendere il centro ancora piùinvivibile e congestionato. I com-

mercianti - conclude - vannoascoltati, così come i cittadini, mal’assessore Zavarise (per altrocon delega al commercio, nonalla viabilità!) dovrebbe prestareattenzione a tutti, senza ignorare iresidenti. Per il gruppo consiliarecomunale Pd Federico Benini,Elisa La Paglia, Stefano Vallanie per il gruppo Pd della PrimaCirco scrizione Andrea Trombini,Renzo Bellotti e Franco Cac -ciatori,siamo in presenza dimisure tampone. “Per l’ammini-strazione, -dicono - è molto piùfacile mostrarsi accondiscenden-te verso una richiesta di amplia-mento di finestra Ztl che affrontareil nocciolo della questione postacon grande lucidità sia da com-mercianti che da residenti riguar-

dante la riorganizzazione dellamobilità del centro storico. Il dirittodei residenti a respirare e a trova-re parcheggio può essere convi-vere con il diritto dei commerciantia lavorare e a non venire soffocatida provvedimenti non adeguata-mente mediati come la recentesigillatura della Ztl soltanto sel’amministrazione è in grado direalizzare una comoda ed effi-ciente alternativa all’automobile. Iltema, - conclude la nota - va benoltre gli interessi delle singolecategorie o della questione Pianodella Mobilità Sostenibile di cuideve dotarsi il Comune: in giococ’è la stessa sopravvivenza di uncentro storico che diventa semprepiù vecchio, inospitale e degrada-to.

i consiglieri comunali tommaso Ferrari e Elisa La paglia

CASA DI GIULIETTAUNA NUOVA PROPOSTA

PER LA GESTIONEIl Comune può trarre più utilidalla Casa di Giulietta? Ne èconvinto Michele Bertuccoconsigliere comunale diVerona e Sinistra in Comune.“La nuova proposta, per lagestione della Casa diGiulietta a cura della societàJuliet’s Farm, - dice - dimo-stra due cose: la prima, cheavevo ragione quando soste-nevo che il Comune potevatrarre maggiore utilità dallaconcessione: mentre Mox siimpegna a corrispondere uncanone minimo di 1,2 milionil’anno, più una percentualesui ricavi, Jiliet’s Farm offresignificativamente di più: 1,5milioni più una percentualepiù alta sui ricavi oltre unacerta soglia”. Bertucco fanotare che la nuova propostaavrà l’effetto di rimettere tuttoin discussione portando unulteriore allungamento deitempi. “Non solo: molto pro-babilmente, - aggiunge Bert -ucco - assisteremo a strasci-chi legali dato che i nuovi arri-vati lamentano di non averavuto tempo sufficiente amettere a punto la loro con-troproposta e minacciano diinvalidare tutto il procedimen-to in quanto ritenuto “illegitti-mo. Non da ultimo, sarà ilcaso che Jiliet’s Farm presen-ti alla città il proprio progetto:conosciamo l’amministratoreunico, Gianpietro Cigolini,ex direttore generale di Agsm.Conosciamo anche il socio al50% della società, GuidoCuzzolin, già presidente diAcque Veronesi in quotaForza Italia...”.

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JULIET’S FARM

CENTRO, TRA EVENTI-SAGRAE IL DIRITTO DEI RESIDENTI

RIPARTE IL DIBATTITO SULLA ZTL

michele Bertucco

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3 • 11 giugno 2019 la Cronaca di Verona.com

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4 • 11 giugno 2019 la Cronaca di Verona.com

DAL 13 AL 15 GIUGNO AGLI IMPIANTI SPORTIVI DELL’ALBA

Divertimento e sport inglese altorneo di calcio a 5 ‘Garden’sWall Festival’. Dal 13 al 15 giu-gno, dodici squadre cittadine,con indosso le maglie dei blaso-nati team inglesi, si sfiderannonel mini campionato organizzatoagli impianti sportivi dell’AlbaBorgo Roma, in via Gioia. Inpalio la possibilità di assistere aun incontro di Pre mier League,Championship o FA Cup per laprossima stagione. Nelle tre

giornate di festival, dal pomerig-gio alla sera, con ingresso gra-tuito, si susseguiranno partite dicalcio, concerti e dj set in temabritish, con la proposta di piattitipicamente britannici e birreselezionate. In particolare,durante la manifestazione, siesibiranno dal vivo cover banddi musica inglese come i Vinnie& The Jones e i Supernova.L’inizi ativa, promossa dalla 5ªCircoscrizione, è stata presenta-

ta dal presidente RaimondoDilara insieme al presidentedella commissione circoscrizio-nale Sport Marco Padovani.Coi nvolte nell’evento la societàcalcistica Alba Borgo Roma, illocale Celtic Pub e l’associazio-ne di promozione sociale ApsFuorimoda. “Una bella opportu-nità per la Circo scrizione - haaffermato Padovani -, che oltread ospitare una divertente inizia-tiva, punta a far conoscere alla

cittadinanza le tradizioni sportivedi un altro paese”. Informazioni eprogramma del festival suwww.gardenswallfestival.it e lepagine Facebook e Instagram -Garden’s Wall Fes.

TUTTI I COLORI DEL CALCIO INGLESE

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raimondo Dilara

DOPO UNDICI ANNI LA SQUADRA DELLA DIGA RIPARTE DALLA “B”

sEGUE DaLLa prima paGiNa(...) Dove vanno eliminate"zavorre" pesanti (vedi in -gag gi non più "da Chievo",tipo Giaccherini). Aggiun -giamo al conto un Hetemajche ha parecchi estimatori inserie A (Brescia, lo stessoVerona, il Cagliari), si fa pre-sto a capire e a porsi unadomanda: chi resterà? Chesquadra sarà? Quali pro-spettive? La prima ri sposta,arriverà dal tecnico cheCampedelli e Pellissier, as -sieme a De Giorgis, l'uomodi riferimento sul mercato,stanno valutando. In poleposition c'è Marcolini, un ex,stimato da tutti, uno che hagià una buona ga vetta e haquel "profilo da Chievo" chepiace tanto a Campedelli. Inogni caso, sarà un allenatoreemergente, a guidare il nuo -vo Chie vo. Che dovrà, primadi tutto, riassestare le finan-ze. Senza follie. Senza passipiù lunghi della gamba. Sen -za frenesie. Sen za farsi pren-dere dalla voglia maledettadi tornare subito in A. Ilnuovo Chievo dovrà (do -vrebbe) assomigliare tanto aquello vecchio. Umil tà, sem-

plicità, serenità. Il Chie voche esce dalle macerie diuna stagione sciagurata, do -vrà (dovrebbe) ritrovare sestesso, ripescare dal passa-to tante cose che for se haperso per strada. Il nuovoChievo deve ripartire dazero. Ricominciare un per-corso che potrebbe, cer to,

prevedere il ritorno in A,senza che questo debbaessere un obbligo. Quindi,una volta deciso il tecnico,costruire una squadra fre-sca, giovane, a "km zero" (oquasi). Lo impongono ra -gioni di bilancio, che sugge-riscono anche la filosofia daseguire. Stop agli ingaggi ad

"alto rischio". Stop a scelteche niente hanno da spartirecon la storia del Chievo, arri-vato ad essere, va ricordato,la squadra più vecchia d'Eu -ropa. Difficile? Sicuro, non èsemplice. Ma c'è una lineache è solo da ritrovare. Lastes sa che, tracciata daSartori e Campedelli, portò ilChievo ad essere un esem-pio da seguire, non solo alivello nazionale. Basta ri -spolverarla, rinfrescarla unpo'. E' la linea del buonsenso, della normalità. Cisono sempre state "scelte daChievo", "facce da Chievo","pensieri da Chievo". Negliultimi anni, forse, tutto que-sto è stato accantonato. Lecose non accadono (quasi)mai per caso, nel bene e nelmale. E forse non è un casoneppure che il Chievo debbaoggi ripartire dalla B.

(L.t.)

UMILTÀ, SEMPLICITÀ E SERENITÀIL CHIEVO TORNI A ESSERE IL CHIEVO

michele marcolini

Al torneo di calcio a 5 “Garden’s Wall Festival” in via Gioia

sergio pellissier

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5 • 11 giugno 2019

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la Cronaca di Verona.com6 • 11 giugno 2019

CANTIERI ESTIVI A VERONA SUD, SI PARTEDue gli snodi interessati dalle opere: Largo Perlar e la rotonda che porta a Santa Lucia

Nei prossimi mesi la viabilità diVerona sud subirà importantimodifiche. Due gli snodi chesaranno interessati dai cantieristradali, largo Perlar, ossia l’in-crocio all’altezza del palazzoBauli, e la rotonda che porta aSanta Lucia, quella sotto ilcavalcavia di viale Piave.Pronti a partire nelle prossimesettimane, entrambi gli inter-venti si concluderanno entro lafine di agosto. Da lunedì 17giugno, largo Perlar sarà tran-sitabile solamente dai mezziche arriveranno dall’autostra-da. Il traffico in uscita dalcasello, infatti, non subiràmodifiche. Coloro che, invece,giungeranno dal centro stori-co, con direzione Verona sud,potranno arrivare fino allarotonda dell’Esselunga, da lìsaranno deviati su vialedell’Industria, e quindi o su via

Copernico e viale delCommercio, oppure dall’altraparte su via Roveggia, per poiarrivare in via Torricelli. Ilsecondo cantiere partirà il 1°luglio e riguarderà la rotondadi Santa Lucia. Anche qui, iltraffico sarà bloccato sola-mente in una direzione. Percoloro che da Santa Luciaandranno in centro città noncambierà nulla. Quanti invecegiungeranno da viale Piave,non potranno prendere larotonda ma dovranno fare ilcavalcavia e poi transitare suvia Scopoli e via Roveggia. Icantieri, necessari per sposta-re le condutture del metano-dotto Snam di Verona e con-sentire così i lavori per il filo-bus, sono stati illustrati dal-l’assessore alle Strade MarcoPadovani. Presenti il respon-sabile di Snam rete gas di

Verona Mauro Sancilio, l’in-gegnere Nicola Zamperini, ilvicecomandante della Polizialocale Lorenzo Grella e il pre-sidente della quintaCircoscrizione RaimondoDilara. Un terzo piccolo inter-vento sarà realizzato su viaCopernico, su una piazzolaprima del posteggio di Adigeo,ma non creerà nessun intral-cio alla viabilità. “Saremo pre-

senti con una decina di agenti,soprattutto durante le primegiornate – ha detto Grella -.Quando gli automobilistiavranno chiare le deviazioni, ele strade alternative da percor-rere, anche il traffico migliore-rà e sarà più scorrevole. Perquanto riguarda il trasportopubblico solamente le linee 61e 62 subiranno alcune modifi-che”.

La mappa dei lavori in Largo perlar. sotto, l’assessore padovani illustra i lavori che si svolgeranno a Verona sud nel periodo estivo

NEI PROSSIMI MESI LA VIABILITÀ SARÀ MODIFICATA

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7 • 11 giugno 2019 la Cronaca di Verona.com

Presi quattro corrieri trovati in possesso di eroina e cocaina divisa in 350 ovuli

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La Guardia di Finanza diVerona, nell’ambito dei control-li svolti ai passeggeri in transitodall’aeroporto «Valerio Ca -tullo», ulteriormente intensifi-cati in questo periodo di mag-giore afflusso turistico, ha arre-stato quattro trafficanti interna-zionali di stupefacenti. Lamodalità di occultamento adot-tata è consistita nell’ingerimen-to di ovuli, i trafficanti si sonotrasformati in veri e propribodypackers. La sostanza stu-pefacente trasportata è deltipo eroina (oltre 2.800 gram-mi) e cocaina (circa 1.200grammi), per un totale di oltre350 ovuli. I «viaggiatori», treuomini e una donna di originenigeriana, di età compresa trai ventinove e i ventidue anni,sono stati fermati venerdì seraall’atto dell’arrivo a Verona,con voli provenienti daFrancoforte e Monaco diBaviera. Insospettiti dal lorofare guardingo e dalla frettacon cui cercavano di guada-gnarl l’uscita, non sono sfuggitiagli occhi attenti dei Finanzieriche li hanno subito fermati perun controllo. I dubbi sonodiventati ancora più forti dalmomento che i giovani ragazzihanno da subito mostratosegni di nervosismo e insoffe-renza, affermando di esseredimoranti in Italia in quanto cit-tadini rifugiati. Il timore che glistessi avessero potuto ingerireovuli di sostanze stupefacentiè stato rafforzato dall’inzialeritrosia a rapportarsi con ifinanzieri e dai continui tentati-vi di sottrarsi alle domandesulla ragione del viaggio esulla tratta percorsa. LeFiamme Gialle del Nucleo diPolizia Economico-Finanziariae del Gruppo di Villafranca diVerona hanno proceduto, per-tanto, a inform re l’AutoritàGiudiziaria e a procedere congli ulteriori approfondimentimedici del caso. Le radiografie

a cui le stesse persone sonostate sottoposte presso l’ospe-dale policlinico «GiambattistaRossi» di Borgo Roma hanno,in effetti, confermato i motivi disospetto, dal momento che nelloro addome è stata riscontra-ta la presenza di numerosissi-mi ovuli. I quattro – nel frattem-po ricoverati precauzional-mente presso i reparti di riani-mazione degli ospedali diVerona, Villafranca, Peschierae Negrar – sono stati tratti inarresto con l’accusa di trafficointernazionale di sostanze stu-pefacenti e successivamenteassociati presso la casa cir-condariale di Verona, doveresteranno a disposizione

dell’Autorità Giudiziaria. Sistima che la droga, risultataessere di ottima fattura, laddo-ve fosse arrivata sul mercatodel consumo avrebbe potutofruttare non meno di 250.000euro. Resta sempre alta e vigi-le, soprattutto in periodo di

maggiore afflusso turistico, l’at-tenzione della Guardia diFinanza nella tutela della lega-lità economico finanziaria neglisnodi aeroportuali anche alfine di contrastare il trafficointernazionale di sostanze stu-pefacenti.

QUATTRO CHILI DI DROGA NASCOSTI IN PANCIALA GUARDIA DI FINANZA DI VILLAFRANCA

il tenente colonnello Vito pulieri. Le unità cinofile e la Guardia diFinanza in servizio all’aeroporto Catullo

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8 • 11 giugno 2019 la Cronaca di Verona.com

La Giunta regionale haapprovato il ProtocolloOperativo da attivare per il2019, da giugno a settem-bre, per fronteggiare ildisagio fisico determinatodalle temperature elevate,specialmente nelle perso-ne anziane e nei malaticronici. E’ coinvolta unarete di diverse struttureregionali: dagli assessoratialla Sanità e al Sociale eall’Ambiente all’Arpav,dalla Sala di Co -ordinamento Regionale in

Emergenza-Corem alSistema regionale dellaPrevenzione, dai Distrettisanitari ai Medici diMedicina Generale, dalleazioni dei Servizi Socialiterritoriali ai Comuni. Perfacilitare l’accesso alleinformazioni sulle risorse esulle opportunità offerte dalterritorio, sarà attivatoanche il numero verde800-462340, in collabora-zione con il servizio di tele-soccorso-telecontrollo. IlPiano caldo della Ulss 9

Scaligera è stato illustrato,presenti: Denise Si -gnorelli, direttore Sa -nitario Linda Chioffi, diret-tore dipartimento preven-zione Flavio Pasini, presi-dente Conferenza Sin daciNicola Zanetti, res -ponsabile Cen trale Ope -rativa Territoriale dottorGiulio Rigon, FIMMG PiaPoppini, referente Ulss 9per il Ministero della Saluteper il Piano di prevenzionedegli effetti delle ondate dicalore sulla salute.

ALTRI 3MILA EURO PER IL PICCOLO TOMMYAffetto da una malattia rara come la ittiosi. Due milioni per produrre il farmaco“Verona adotti il piccoloTommy, come se fosse figliodi ciascun veronese”. E’ que-sto l’appello lanciato dal sin-daco Federico Sbaorina,un messaggio forte rivoltoalla comunità, affinchè lasperanza di guarire il bimbodi 5 anni affetto da ittiosi,diventi al più presto certez-za. L’obiettivo non è dei piùsemplici. Servono infatti 2milioni di euro per produrre ilfarmaco necessario per que-sta malattia rara. Ma, gocciadopo goccia, la meta è sem-pre più vicina. Dall’annoscorso, infatti, quando hapreso avvio la campagnaper la raccolta fondi a favoredel piccolo Tommy, sonostati raccolti già 300 milaeuro.Tremila sono stati con-segnati proprio questa matti-na ai genitori di Tommy,Chiara e Massimo Bucci,con un assegno simbolicofirmato dal sindaco. Si trattadella somma raccolta duran-te la cena benefica svoltasi il15 marzo in Gran Guardia, acui hanno partecipato anchealcuni giocatori dell’Hellas

Verona. Una festa con il pic-colo Tommy, protagonistaindiscusso della serata, gra-zie all’allegria contagiosache lo fa entrare in empatiacon tutte le persone che siavvicinano a lui. Così è statoper il sindaco Sboarina. “E’impossibile non provareaffetto e simpatia per unbambino sempre allegro evivace, nonostante le proble-matiche che deve affrontareogni giorno. La sua battagliae quella dei suoi genitori

hanno toccato il cuore dellanostra comunità, che ancorauna volta ha saputo dimo-strare la generosità che lacontraddistingue. Tommy èl’unico bimbo veronese affet-to da questa malattia rara, èentrato con la sua allegria eil suo spirito battagliero nellenostre famiglie. Credo di nonsbagliare se dico che lo sen-tiamo un po’ come figlionostro e che continueremoad impegnarci per far sì cheTommy possa un giorno

guarire definitivamente”. Insala Arazzi erano presentianche i genitori di Tommy,mamma Chiara e papàMassimo. “Siamo partiti dazero, non pensavamo di rag-giungere un tale risultato incosì breve tempo – hannodetto -. Di strada da fare cen’è ancora molta ma l’affettoe la vicinanza dimostratadalla città ci dà la forza perproseguire fiduciosi”. Lacena è stata organizzata dal-l’associazione Logos incoorganizzazione con ilComune e il sostegno diAgsm, Amia, Amt e numero-si privati cittadini. Ottimistaanche l’assessore ai Servizisociali Stefano Bertacco. “Lasoluzione per la malattia delpiccolo Tommy c’è – affermal’assessore -, richiede finan-ziamenti importanti ma lagenerosità dei veronesi nonconosce limiti, come giàdimostrato in molte occasio-ni. La somma raccoltadurante la serata in GranGuardia è una piccola goc-cia, ma sommata a tutte lealtre può fare la differenza”.

La consegna dell’assegno simbolico in sala arazzi

PIANO CALDO: NUMERO VERDE 800462340

Denise signorelli

L’ULSS 9 FRONTEGGIA IL DISAGIO FISICO

IL SINDACO SBOARINA LANCIA UN APPELLO

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9 • 11 giugno 2019 la Cronaca di Verona.com

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Si ispira alla funicolare veronese di Castel San Pietro. Collegherà il centro di TurkuUn ascensore inclinato madein Italy nel cuore dellaFinlandia. Che collega il cen-tro di Turku, capitale europeadella cultura nel 2011 e piùantica città finlandese, alla col-lina di Kakolanmäki. E dà ulte-riore respiro alla riconversioneurbanistica di un quartiere chedal 1853 era dominato da uncomplesso carcerario e cheora vede una nuova vita traabitazioni, ristoranti, attivitàcommerciali, artigianali ehotel. Inaugurata nella storicacittà finnica, l’opera commis-sionata dalla municipalità diTurku a LEITNER ropewayssi ispira alla funicolare verone-se di Castel San Pietro e hacome obiettivo primario quellodi assicurare un collegamentorapido alla rete locale dei tra-sporti urbani. Si tratta di un

nuovo, importante successoper la società del GruppoLeitner che recentemente, perla prima volta negli oltre 130anni di attività, ha chiuso ilbilancio 2018 con ricavi per lacifra record di un miliardo e 21milioni di euro, allo stessotempo investendo 24,4 milionidi euro in ricerca e sviluppo.«Siamo davvero orgogliosi diquesto impianto, così impor-tante per la città di Turku – hacommentato al taglio delnastro Martin Leitner, consi-gliere di amministrazione diLeitner Spa -; si tratta di unautentico collegamento funi-viario urbano, che si distingueper la sintesi perfetta tra tec-nologia e design». Dopoessere stato inaugurato conuna originale cerimonia nellaquale è stata intonata una ver-

sione finlandese di «Funiculì,Funiculà», l’impianto nei primigiorni di attività ha registratoun grande successo di pubbli-co. Lungo 132 metri, è ingrado di trasportare 480 per-sone all'ora superando in unminuto e 11 secondi un disli-vello di 30 metri, grazie all'au-

tomazione integrale nonnecessita di personale dimanovra e, come un normaleascensore, può essere chia-mato semplicemente premen-do un pulsante. L’opera, diproprietà della municipalità, ègestita da un operatore locale:in funzione per 21 ore al gior-no, la "Kakolan Funicolaari",questo il suo nome, collegagratuitamente la nuova zonaresidenziale con la fermata diautobus ai piedi della collina.E proprio il design con unaforte impronta italiana in gradodi integrarsi in modo armoniconel paesaggio esistente èstato uno dei segreti del suc-cesso di questo progetto, por-tato a termine dalla città diTurku con un investimentocomplessivo di 5 milioni dieuro.

La funicolare di Castel san pietro

LEITNER, L’ASCENSORE INCLINATO MADE IN VERONAL’OPERA COMMISSIONATA NEL CUORE DELLA FINLANDIA

Le più innovative tendenze dell’abitare futuro. Burocrazia leggeraPer il presidente Carlo Trestini,alla guida di ANCE Verona daun anno, non si può parlare diedilizia senza avere una visionea lungo termine. Non a caso, inconcomitanza con l'appunta-mento annuale con l'assembleagenerale dell'Associazione, èstato promosso un incontro diriflessione sui nuovi modelli abi-tativi richiesti dai Millenials, icommittenti del futuro, per por-tare nuovi stimoli e opportunitàa partire da un'approfonditaanalisi di scenario effettuata conil contributo di alcuni esperti edell'Università di Verona.Presente all’incontro anche ilpresidente di ANCE nazionaleGabriele Buia. "L'edilizia del

futuro deve essere programma-ta perché ci sono segnali diinvestimento, ma è necessariodare delle risposte a chi èdisposto ad investire.", hadichiarato il Presidente Trestini,ricordando che da tempol'Associazione è impegnata nel-l'organizzazione di un tavolo diconfronto cittadino per indivi-duare un modello di sviluppo ingrado di rispondere ai bisognidei veronesi. "Lo spazio urbanova ripensato a partire dallenecessità di sostenibilità di chioggi abita il territorio ma anchedi chi si troverà ad abitarlodomani. Stiamo assistendo aun ritorno verso la città, il cherappresenta una grande oppor-

tunità per il mondo dell’ediliziaper dare forma da subito a unanuova idea di città, un modellorivolto soprattutto al recupero ealla riqualificazione delle areeurbane degradate. In questoquadro, capire in anticipo comeevolverà il mercato nei prossimianni è tra le prime cosa da fare”.Michele Cicala, presidente delGruppo Giovani di Ance Veronache ha coorganizzato l’evento,ha tenuto a sottolineare che iMillennials rappresentano ilcuore del Gruppo Giovani stes-so e ha animato il convegnocon alcune domande provoca-torie.S ui Millenials si è detto escritto moltissimo. In Italia rap-presentano il 16% della popola-

zione, circa 10 milioni di perso-ne, ma nel 2050, insieme allenuove generazioni, costituiran-no il 73%. Conoscerne i valoriguida e lo stile di vita è la chiaveper saper cogliere in anticipo letendenze più innovative checaratterizzeranno il mercatoimmobiliare negli anni a venire.A presentare in dettaglio il loroprofilo, i loro modelli e riferimen-ti, è stata Patrizia Martello,docente di sociologia dei con-sumi e della comunicazioneNABA Milano, esperta di trenddi consumo, design e lifestyl.

Carlo trestini e Gabriele Buia

LE NUOVE CASE PER I MILLENIALSVA RIPENSATO LO SPAZIO URBANO

LO STUDIO PRESENTATO DA ANCE VERONA

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10 • 11 giugno 2019 la Cronaca di Verona.com

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Banco BPM e l’EsercitoItaliano hanno siglato un accor-do per l’anticipo delTrattamento di Fine ServizioTFS ai propri dipendenti.L’incontro si è tenuto presso loStato Maggiore dell’Esercitodove l’amministratore delegatodi Banco BPM, GiuseppeCastagna, e il Capo di StatoMaggiore dell’Esercito, ilGenerale di Corpo d’ArmataSalvatore Farinahanno firma-to la convenzione. Attraverso lastruttura dedicata, presso lafiliale di Roma Montecitorio diBanco BPM – per informazioni

06/69.54.9200 [email protected] - , il personaledell’Esercito Italiano potrà otte-nere l’anticipazione immediatain unica soluzione del TFS acui ha diritto, senza aspettare itermini di tempo oggi previstidall’INPS nella Circolaren.12/2011 e nel rispetto delledisposizioni della Bancad’Italia sul “Credito ai consu-matori”. L’accordo conl’Esercito Italiano riveste unasignificativa valenza per il set-tore e rientra nel novero diimportanti collaborazioni comequelle già avviate da Banco

BPM con la Corte dei Conti,l’Associazione NazionaleMagistrati, il Consiglio di Stato,il Ministero dell’Interno,l’Avvocatura dello Stato, ilCosmed, l’Arma deiCarabinieri, la Marina Militaree la Guardia di Finanza.Continua così la proficua coo-perazione di Banco BPM conle primarie Istituzioni eAssociazioni professionali delPaese, concretizzando l’im-portante attenzione che l’istitu-to di credito rivolge ai profes-sionisti e agli Organi e Corpimilitari dello Stato italiano.

IMPRENDITORI, SCUOLA E AGENZIE DEL LAVOROIn collaborazione con Manpower e l’istituto per l’industria e l’artigianato “Giorgi”Dai banchi di scuola, diretta-mente in azienda. Passaggioagevolato grazie al corso diformazione per operatoreaddetto alla conduzione dimacchine utensili a controllonumerico che ApindustriaConfimi Verona distretto diLegnago, in collaborazionecon l’agenzia del lavoroManpower, ha promosso all’l’istituto professionale stataleper l’industria e l’artigianato“G. Giorgi” di Bovolone. «Ilcorso, per un totale di 80 ore,ha coinvolto dodici studentiiscritti al quinto anno. È statauna formazione di tipo intensi-vo, sia teorica che pratica: harichiesto particolare impegnoda parte dei ragazzi chehanno trascorso in aula diver-si pomeriggi da novembre alloscorso marzo», ha spiegato ladirigente scolastica dell’istitu-to, Maria Paola Ceccato,prima di consegnare gli atte-stati ai partecipanti.L’attivazione del corso è statauna risposta alle esigenze delterritorio. «Questa esperienzarappresenta per noi un caso

unico e al tempo stesso un ini-zio. Le risorse del FondoFormatemp sono utilizzate ingenere per lavoratori in som-ministrazione o per candidatiche si inseriscono nel mondolavorativo», ha chiarito LetiziaSegantin, regional candidatemanager di ManpowerTriveneto. «In questo casoabbiamo scelto di puntaresulle nuove generazioni.Ascoltate le esigenze dellascuola, abbiamo usato i fondi

a vantaggio degli studenti inun’ottica di accompagnamen-to nel percorso professionale,a partire proprio dai banchi discuola», ha aggiunto. «Noiimprenditori siamo alla conti-nua ricerca di personale spe-cializzato. Avere la possibilitàdi formare le persone comevogliamo è un valore aggiuntodi assoluta importanza», haevidenziato Claudio Cioetto,presidente del distretto diLegnago di Apindustria, rimar-

cando che tra imprese e scuo-la il dialogo deve rimanereaperto. Il corso era finalizzatoa formare operatori addetti altornio a controllo numerico,con la possibilità per i frequen-tanti di acquisire competenzeda sfruttare anche su altretipologie di macchine a con-trollo numerico (Cnc), in parti-colare centri di fresatura e ret-tifica. Questa è un’esperienzaformativa che si cercherà direplicare il prossimo anno.

i ragazzi del corso apindustria a Bovolone

ESERCITO, ANTICIPO TFS CON IL BANCO BPM

Giuseppe Castagna

SIGLATA LA CONVENZIONE PER I DIPENDENTI

IL CORSO DI FORMAZIONE DI APINDUSTRIA CONFIMI VERONA

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11 • 11 giugno 2019

Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com

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MARTEDÌ 11 GIUGNO 2019 - N. 2211 ANNO 09 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore responsabile: ACHILLE OTTAVIANIA u t . T r i b . V r n ° 4 1 3 5 6 d e l 2 0 / 0 1 / 1 9 9 7 - L e C r o n a c h e S r l - V i a F r a t t i n i 1 2 / C - 3 7 1 2 1 V e r o n a - C e n t r a l i n o 0 4 5 5 9 1 3 1 6F a x 0 4 5 8 0 6 7 5 5 7 E - m a i l : r e d a z i o n e @ t v v e n e t o . c o m - S t a m p a i n p r o p r i o - www.c ronacade lvene to . com/ i t / ne t /o rg

Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com

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Parte la battaglia legale delCodacons per ottenere il divieto difumo in tutte le spiagge del Veneto.Negli ultimi anni si sono moltiplica-te in Italia le ordinanze comunaliche vietano il fumo in spiaggia, main Veneto non è stato fatto ancoraabbastanza per tutelare la salutedei bagnanti dai rischi connessi alfumo e per difendere l’ambiente –spiega il Codacons – La necessitàdi tutelare la salute pubblica daipericoli legati al fumo passivo (siricorda che il fumo provoca 80milamorti l’anno solo in Italia), associa-ta all’esigenza di difendere l’am-biente dai mozziconi di sigarettalasciati sulla sabbia che impieganofino a 5 anni per decomporsi einquinano i mari più della plastica,deve portare a vietare il fumo sullatotalità delle spiagge della regione.Per tale motivo il Codacons ha pre-sentato una diffida alle Prefetturedel Veneto in cui si chiede, in virtùdei loro poteri, di ordinare alleamministrazioni comunali l’adozio-ne di apposite ordinanze tese astabilire divieti di fumo e di abban-dono di prodotti da tabacco sullespiagge di loro competenza. Senon saranno adottate misureurgenti, il Codacons denuncerà iComuni della regione per concor-so in inquinamento e in danneg-giamento aggravato del patrimo-nio naturale.

VIETARE IL FUMOSULLE SPIAGGE VENETE

DIFFIDA I PREFETTI IPAB, PRESIDIATO IL CONSIGLIOMANIFESTAZIONE DI CGIL-CISL-UIL

Il sindacato non scherza. Nel Venetoci sono 230.000 anziani a rischio dinon autosufficienza ed il loro numero èdestinato a salire con un andamentoincrementale che li vedrà raggiungerequota 320.000 fra vent’anni. Un pro-blema già grande, che non si può can-cellare, che anzi si porrà con sempremaggiore intensità ed a cui è indispen-sabile dare risposte. Invece il Veneto èfermo da 18 anni e, unica regioneassieme alla Sicilia, non ha ancoraadottato il testo di riforma delle Ipabprevisto dalla legge nazionale del2001. Da allora si sono susseguiti 13progetti di legge, nessuno dei quali èandato in porto, ed ora l’assessoreManuela Lanzarin è impegnata peruna nuova proposta. Il timore di CgilCisl Uil (e delle relative categorie deisindacati dei pensionati e dei lavoratoridel settore) riguarda i tempi, con l’esta-te alle porte, le successive scadenzedi bilancio e la chiusura della legislatu-ra con le elezioni nella primavera del2020. Per questo hanno dato il via aduna mobilitazione che li vedrà presi-diare Palazzo Ferro Fini, sede delConsiglio regionale, oggi martedì 11giugno (dalle ore 11 alle 13) per solle-citare l’approvazione della nuovalegge entro l’attuale legislatura. “I pro-

blemi – dicono – non si possono schi-vare e lasciare il tutto, come finoraavvenuto, alla spontaneità di processinon governati alimenta distorsioni eproblemi”. Non a caso in questi anni siè assistito ad una crescente privatiz-zazione del settore (le stesse Ipabtendono a trasformarsi in fondazioniper questioni fiscali), ad un peggiora-mento della qualità dei servizi, ad unamaggior sofferenza di disabili e anzia-ni non autosufficienti a fronte dellaridotta copertura, per quantità e perlivello di importo. delle impegnative diresidenzialità (quote di retta a contri-buto dalla regione).Inoltre, senza unaridefinizione del ruolo delle Ipab (chedevono diventare Aziende di ServiziPubblici alla Persona ed essere inte-

grate nel sistema socio sanitario) vienea mancare un importante tassello nellafiliera dei servizi territoriali a fronte dellanuova programmazione socio sanita-ria. Insomma, la legge è urgente e leorganizzazioni sindacali vogliono par-larne con la Presidenza del Consiglio econ i Capigruppo cui hanno chiestoincontri. Fanno anche sapere di esserepronti a tornare ancora e ancora davantialla Regione, oltre che a moltiplicare leiniziative nei territori. Il ritardo è davveroenorme ed “è paradossale - secondoCgil, Cisl Uil - che la Regione Veneto,in prima fila nel richiedere maggioreautonomia, non abbia esercitato quellache ha già, come nel caso del riordinonormativo delle Ipab che è nella suatitolarità dall’ormai lontano 2001”.

NEL VENETO SONO 230 MILA GLI ANZIANI A RISCHIO NON AUTOSUFFICIENZA

E LA REGIONE, ASSIEME ALLA SICILIA, NON HA ANCORA ADOTTATO IL TESTO

DIRIFORMAPREVISTODALLALEGGENAZIONALE. PROTESTAAPALAZZOFERROFINI

Manuela Lanzarin

Boccone amaro per la leghista che sembravatranquilla dopo l'onda delle elezioni Europee,ma che doveva fare i conti con lo sgretola-mento dell'amministrazione Bergamin.

Edoardo Gaffeo Monica GambardellaGuida il centrosinistra e ribalta l'esito delprimo turno che lo vedeva sotto di 13 punti(25,42 contro 38,17) sul candidato del cen-trodestra e strappa il Comune di Rovigo.

OK KO

CODACONS

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12 • 11 giugno 2019

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DOPO L’ACCOSTAMENTO CON I MINI BOT

La CGIA ritorna sul tema deidebiti commerciali dellaPubblica Amministrazione(PA) nei confronti delleimprese e - dopo aver acco-stato il pagamento con iminibot a una cambiale cherischia di non essere nem-meno coperta - avanza unasoluzione. A comunicarla è ilcoordinatore dell’Ufficio studiPaolo Zabeo: “Bisogna con-sentire la compensazionediretta e universale tra debitie crediti verso la PA. Ciò per-metterebbe agli imprenditoriinteressati di ritrovare quellaliquidità che, anche a causadel perdurare della strettacreditizia praticata dalle ban-che, sta mettendo a duraprova la tenuta finanziaria dimoltissime Pmi”. E a preoc-cupare il milione di aziendeprivate italiane che lavoraper la PA non sono solo i cre-diti non riscossi, ma anchele nuove modalità di paga-mento introdotte nella scorsalegislatura. Dal 2015 ha fattoil suo “debutto” lo split pay-ment. Questa misura obbligale Amministrazioni centralidello Stato (e dal 1° luglio2017 anche le aziende pub-

bliche controllate dallo stes-so) a trattenere l’Iva delle fat-ture ricevute e a versarladirettamente all’erario.L’obbiettivo è stato quello dicontrastare l’evasione fisca-le, ovvero evitare che, unavolta incassato il corrispetti-vo dal committente pubblico,l’impresa privata non versi alfisco l’imposta sul valoreaggiunto. “La nostra PA –sostiene il segretario RenatoMason - non solo paga congrave ritardo, ma quando lofa non versa più l’Iva al pro-prio fornitore. Pertanto, leimprese che lavorano per lo

Stato, oltre a subire tempi dipagamento spesso irragio-nevoli, scontano anche ilmancato incasso dell’Ivache, pur rappresentando unapartita di giro, consentiva alleimprese di avere maggioreliquidità per fronteggiare ipagamenti correnti”. Il mec-canismo, sicuramente effica-ce nell’impedire che l’impren-ditore disonesto non versil’Iva all’erario, ha però provo-cato molti problemi finanziaria tutti coloro che con l’eva-sione, invece, nulla hanno ache fare. Vale a dire la stra-grande maggioranza delmilione di imprese italianeche lavora per laPA. Tornando allo stock deldebito, secondo la stimariportata nella “Relazioneannuale 2018”, presentata lasettimana scorsa dalGovernatore della Bancad’Italia, l’ammontare com-plessivo dei debiti commer-ciali della nostra PubblicaAmministrazione (PA) sareb-be pari a 53 miliardi di euro1. In calo, rispetto al 2017, di4 miliardi. L’utilizzo del condi-zionale, comunque, è d’ob-bligo.

Paolo Zabeo

COMPENSARE DEBITI E CREDITILA CGIA AVANZA QUESTA SOLUZIONE. PERMETTEREBBE AGLIIMPRENDITORI INTERESSATI DI RITROVARE LA LIQUIDITÀ. LASTRETTA CREDITIZIAMETTE A DURA PROVA LA TENUTADELLEPMI

Pier Silvio BerlusconiSSAALLEE UberTerremoto ai vertici. Due componenti del gruppodirigente, il Chief Operating Officer Barney Harforde il Chief Marketing Officer Rebecca Messinahanno annunciato le proprie dimissioni.

SSCCEENNDDEELa nuova Mediaset olandese fa balzare ilBiscione in Borsa. Analisti e investitori siincontrano a Londra con i manager diMediaset, per discutere i termini del riassetto.

MARTEDÌ 11 GIUGNO - NUMERO 197 ANNO 0003 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE RESPONSABILE: ACHILLE OTTAVIANIAUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - 37121 VERONA - TELEFONO 045 591316 - E-MAIL: [email protected] -107MILA COPIE ON-LINE, VIA FAX E CARTACEE IN EDICOLA ANCHE SU APP E SOCIAL NETWORK- SEGUICI SU WWW.CRONACADELLECONOMIA.COM

AZIENDE ITALIANEIN COLOMBIA E CINA

Archiviata l’ottima edizione diMacfrut, vetrina dell’ortofrutta italia-na nel mondo, ecco due nuoviappuntamenti nel segno dell’inter-nazionalizzazione: Expo Agrofuturoa Medellin (18-20 settembre) e laterza edizione di Mac FruitAttraction China (19-21 settembre).Fulcro di entrambi è Macfrut, hubdella filiera italiana sullo scenariointernazionale, che offre la possibili-tà di prendere parte in spazi colletti-vi, in collaborazione con IceAgenzia. Il primo evento in ordine idata è in Colombia nella città diMedellin (18-20 settembre). Paesepartner di Macfrut nell’edizione 2018e presente anche nel 2019, lo Statosudamericano è un importante pla-yer del settore alla ricerca soprattut-to di tecnologie e packaging per ele-vare i propri standard produttivi. Mala fiera può rappresentare ancheuna importante vetrina per le impre-se italiane desiderose di allargare iconfini nel vasto mercato del SudAmerica. Lo spazio gestito daMacfrut nasce da un accordo traCesena Fiera e Corferias. Mac FruitAttraction China è alla terza edizio-ne e per la prima volta sarà aQingdao al CosmopolitanExposition (19-21 settembre). Lanuova location (negli anni prece-denti a Shanghai) rende decisamen-te appetibile l’appuntamento, ospi-tato all'interno della maggiore regio-ne produttiva della Cina, dando cosìl'occasione alle aziende espositricidi entrare in contatto con potenzialiclienti e partner del Far East.

MACFRU NON SI FERMA