a80.gennaio_2010

24
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Angri 80 gennaio 2010

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Page 1: A80.gennaio_2010

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Euro 0,80 - MEnsilE indipEndEntE a cura dEl cEntro iniziativE culturali - Anno XXviii - nº 1 - 20 GEnnaio 2010

Servizio a pagina 17

Intervista di Giuseppe Vitiello a pag. 2

Capitano Costantino Scudieria pag. 10

Servizio di Mariagloria Chirico a pag. 13

Servizio di Francesco Somma a pag. 20

Antonio D’Andrettaalle pagine 4 - 5 - 6 Servizi a pag. 12

SALDI FIRMATI AL... 30%

VIA ZURLO, 77www.uomoedonnain.it

Abbiamo intervistato l’avvocato Anna Atorino, presidente della neonata associazione “Noi Angri” che, recentemente, ha ufficializzato

la propria partecipazione alla prossima competizione elettorale in coalizione con altri movimenti civici presenti sul nostro territorio.

«Bisogna chiudere con il

passato, per dare un segnale di discontinuità»

FATTI E

PERSonE

CHE HAnno

CARATTE-

RIZZATo

IL 2009

Organizzata dal C.I.C. e dalla

compagnia teatrale ANZITEATRO

Unaemozionante

serata dedicata al grande Fabrizio

De André

Lo scorso 12 dicembre ci ha improvvisamente lasciato

la professoressa Rosetta Mosca, docente del Liceo scientifico “La

Mura”, presidente ed animatrice del Borgo Giudici e del Palio Storico di Angri

Felice anno a tutti gli AngresiA marzo prossimo

siamo chiamati nuovamente

alle urne e, per come si prospettano

le elezioni, la prova sarà certamente

impegnativa

Bilancio sulle iniziative natalizie con Alberto Calò, presidente Ascom, Filomena Tortora,

associazione “Corso Italia” e Gioacchino

Orlando, Angri GAS

«è andata bene, ma faremo di

più in futuro!»

Giovani campioni angresi crescono

Nove giovani calciatori, nati e cresciuti nella nostra città, dall’inizio della stagione sportiva 2009/2010, hanno lasciato

Angri per altrettante società di livello professionistico.

Premiato il lavoro del vivaio calcistico cittadino Ciao Rosetta

DoSSIER

nATALE

Salvatore D’Ambrosio Giuseppe Fiumara

Page 2: A80.gennaio_2010

2Gennaio 2010Verso le elezioni

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Il Pd, l’IDV, Rifondazione Comunista, Sinistra per Angri e Rinascita Angrese, in un recente comunicato, hanno dettato le loro condizioni per costituire un’alleanza di centrosinistra

“Si comunicano gli esiti di un incontro politico per la ricostruzio-ne di un’alleanza di Centrosinistra che cerchi di includere l’UDC.

La delegazione che attualmente sta lavorando alla costruzione di una alleanza di centro sinistra, formata da Italia dei Valori, Partito Democratico, Rifondazione Comunista, Sinistra per Angri e a cui si è aggiunta anche la lista civica Rinascita Angrese, ha incontrato l’Unione di Centro Venerdì 15 Gennaio presso la sede di “Officina delle Idee”. L’incontro si è incentrato sulla necessità di chiarez-za, espressa dalla delegazione, della linea politica dell’Unione di Centro la quale, se vorrà fare parte dell’alleanza di centro sinistra, dovrà rispettare uno dei seguenti presupposti:

- che l’attuale candidato sindaco dell’UDC Pasquale Mauri, con-sigliere alla provincia della maggioranza di centrodestra, si dimetta dalla carica di consigliere provinciale e si confronti con gli altri candidati della coalizione con il metodo delle primarie;

- che il consigliere provinciale Pasquale Mauri, mantenendo il ruolo di consigliere provinciale, si dichiari chiaramente all’oppo-sizione del governo provinciale di centrodestra e si confronti con gli altri candidati della coalizione con il metodo delle primarie. La delegazione individua infine nel giorno 25 Gennaio una possibile ultima data entro la quale verranno analizzate le scelte dei nomi dei futuri candidati sindaci di coalizione proposti da ogni movimento politico, in attesa che le liste civiche e che la stessa UDC definisca-no meglio le loro rispettive linee politiche.

Italia dei ValoriPartito Democratico

Rifondazione ComunistaRinascita AngreseSinistra per Angri

Da chi e come è nata l’idea di fondare l’associazione noi Angri e quali sono

gli obiettivi al centro del suo impegno?

I primi incontri che abbiamo tenuto come associazione, anche se non ancora formalizzata, sono stati davanti ad una tazza di caffè a casa di mio cognato dopo il ritorno dalle vacanze estive. Ci siamo ritrovati a riflettere sulla situazione di degrado in cui è caduta Angri e ci siamo interrogati su quale contributo, noi come normali cittadini, potevamo dare alla nostra realtà cittadina, anche in vista della prossima competizione elettorale. In effetti, ci siamo resi conto che avevamo delle idee, delle proposte da avanzare, condividere e approfondire.

Abbiamo incominciato a pensare in quale luogo si poteva incontrare altre persone e confrontarci su come occuparci della realtà in cui viviamo.

Per noi che siamo in larga parte genitori, con figli più o meno piccoli, è molto forte l’arretratezza in cui imperversa Angri e questo ci preoccupa per il futuro dei nostri figli. Abbiamo pensato di individuare un luogo fisico ideale in cui incontrarci e cominciare a confrontarci. Da qui è nata l’idea di istituire un’associazione di carattere socio-culturale ma anche politico.

Un’associazione con l’obiettivo di affrontare le problematiche del paese, di essere propositiva per trovare soluzioni, di partecipare alla vita sociale, culturale e politica, lavorando per fare crescere quel senso civico, sociale e culturale che ad Angri manca. E da subito si è manifestata la disponibilità a considerare la possibilità di partecipare alla competizione elettorale e, sebbene fra di noi c’è qualcuno che ha già avuto esperienze politiche dirette, tutti abbiamo concordato nella necessità di chiudere con il passato, per dare un segnale di discontinuità.

È necessario proporre persone nuove, anche se con poca esperienza

politica alle spalle, ma di certo con buona esperienza nel proprio ambito lavorativo. Infatti, nella nostra a s s o c i a z i o n e c i s o n o d i v e r s e p r o f e s s i o n a l i t à : insegnanti, operai, medici, avvocati , casa l inghe , tu t ta gente che ha finora i n t e r p r e t a t o a l massimo, con forte senso civico, il ruolo svolto nel contesto sociale. Riteniamo che lavorando bene c o m e a b b i a m o sempre fatto e stando i n s i e m e c o n u n metodo democratico, possiamo davvero da re un appor to importante per il rinnovamento e la crescita di Angri.

Il vostro impegno politico sarà pertanto distinto dai partiti, classicamente intesi, e sarà in qualità di movimento civico?

Abbiamo avuto incontri con tutte le forze politiche presenti sul territorio che, sin dall’inizio, hanno guardato a noi con molto interesse. Siamo nati ufficialmente il 29 dicembre 2009 e già l’associazione conta circa 80 associati e numerosi simpatizzanti, con varie categorie sociali rappresentate (commercianti e artigiani) e anche molti giovani.

Ovviamente rappresentiamo una realtà interessante per le forze politiche, ma la nostra intenzione è di partecipare autonomamente alla prossima competizione elettorale, individuando un candidato sindaco in grado di ben rappresentare la discontinuità con il passato.

Ossia una faccia nuova che abbia però le caratteristiche umane e professionali che possano essere una garanzia per una buona amministrazione e una buona politica, intesa non alla vecchia maniera fatta di accordi ma su fatti concreti.

Discontinuità con la vecchia classe dirigente e spazio alla società civile sono alcuni dei propositi con i quali anche il movimento nuova Comunità Locale di Tonino Saporito si è proposto al governo di Angri. Perché non avete pensato di fare fronte comune? Cosa vi

differenzia?In un discorso pret tamente

politico, la differenza è il metodo e mi riferisco alla scelta di chi ci andrà a rappresentare. Noi abbiamo tentato di recuperare il rapporto tra elettore e candidato, sindaco e consigliere, che deve necessariamente rappresentare chi lo ha eletto.

Questo criterio è andato perduto, andando spesso a votare per il meno peggio, senza sentirsi minimamente rappresentati. Per recuperare questo rapporto abbiamo ritenuto di affidarci ad un metodo completamente democratico, contemplando una partecipazione forte di tutti alla scelta del candidato sindaco e i candidati consiglieri che andranno a riempire la nostra lista civica.

Le altre realtà avevano già una figura di riferimento che si proponeva come unico rappresentante e sarebbe stato difficile trovare una completa sinergia. A noi non piacciono le scelte imposte dall’alto, né dal partito né da un movimento che ovviamente ha una sua storia.

D’altro canto, quando sento che movimenti come quello di Saporito hanno molti contenuti in comune con noi, non posso che essere contenta. Significa che possiamo bene sperare per il futuro, soprattutto se riusciremo tutti ad avere dei nostri rappresentanti nel Consiglio Comunale prossimo. Noi confidiamo che il nostro candidato sindaco venga eletto e che ci siano finalmente forze che, avendo in comune degli ideali e

una metodologia, possano davvero cambiare il volto della città.

Ci può indicare i punti fondamentali sui quali in-tendete costruire il vostro programma elettorale?

Voglio fare una premes-sa: l’impegno della nostra associazione non è solo finalizzata alla partecipa-zione alla prossima tornata elettorale, ma punta ad una crescita dal punto di vista dell’informazione, del nu-mero di associati e delle proposte inerenti diverse tematiche.

A tale scopo, abbiamo istituito al nostro interno dei gruppi di studio che si stanno occupando di di-verse questioni che vanno dalla vivibilità alla scuola, dalla salute all’ambiente, all’economia. Il loro lavoro è rivolto ad approfondire tutte le problematiche pre-senti ad Angri.

Chiaramente, da questo studio verrà fuori il nostro programma elettorale. In linee generali, l’attenzione è rivolta appunto ai problemi della tutela dell’ambiente, della salute, dell’incolumità pubblica con particolare at-tenzione a diverse categorie di persone, quali disabili, anziani, minori.

Così come importante è la crescita culturale e la formazione professionale delle nuove generazioni, la valorizzazione e l’incre-mento delle attività produt-tive delle aree industriali e commerciali locali, la valorizzazione del patri-monio artistico. Inoltre, in quanto associazione socio-culturale, il nostro impegno sarà rivolto sicuramente al consolidamento e valo-rizzazione del fenomeno associativo ad Angri. Ci auguriamo che si potranno creare occasioni privilegiate e luoghi in cui tutte le asso-ciazioni possano ritrovarsi e collaborare.

Giuseppe Vitiello

Abbiamo intervistato l’avvocato Anna Atorino, presidente della neonata associazione Noi Angri che, recentemente, ha ufficializzato la propria partecipazione alla prossima competizione

elettorale in coalizione con altri movimenti civici presenti sul nostro territorio.

«Bisogna chiudere con il passato, per dare un segnale di discontinuità»

“l’Udc scelga se vuole stare

con noi!”

L’aut aut delle anime del Centrosinistra cittadino

Ma Pasquale Russo, coordinatore di Rinascita Angrese, in una nota inviata

ad Angri.info, ha subito precisato: “non abbiamo sottoscritto alcun

ultimatum all’UDC” Egr. Direttore,con riferimento all’articolo apparso sul Vs. sito, inerente l’accordo

tra i partiti del Centrosinistra e la lista civica Rinascita Angrese, le preciso che la linea politica della nostra lista è quella indicata nel comunicato delle liste civiche pubblicato da voi in data 12 gennaio e pertanto non siamo interessati ad accordi con il Centrosinistra o col Centrodestra fondati su ultimatum o ricatti.

Nel ringraziarla della cortese attenzione le invio i più cordiali saluti.

Pasquale Russo

ABBonATEVI AD AnGRI ‘80IL VoSTRo GIoRnALE

Page 3: A80.gennaio_2010

3Gennaio 2010 tettitorio eD eDilizia

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Angri@ttiva, dopo aver promosso una petizione avente per oggetto: 1) Riapertura Asilo Nido Comunale;

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Via Adriana, 31/37 - Tel. 081.946702

Con la pubblicazio-ne sul B.U.R.C. è entrata in vigore la

Legge Regionale n. 19 del 28.12.2009 “Misure urgen-ti per il rilancio economico, per la riqualificazione del patrimonio esistente, per la prevenzione del rischio sismico e per la semplifi-cazione amministrativa”, il cosiddetto Piano Casa.

Questa Legge consente interventi straordinari nel settore edilizio da richiedere entro 18 mesi dalla sua en-trata in vigore. Si riporta una sintesi degli interventi edilizi che è possibile attuare.

1. È possibile aumentare del 20% la volumetria degli edifici destinati prevalen-temente alla residenza, che abbiano una volumetria esi-stente non superiore ai 1000 mc e siano composti da non più di due piani fuori terra oltre l’eventuale sottotetto.

2. È possibile incrementa-re fino al 35% la volumetria esistente nel caso di inter-venti straordinari di demoli-zione e ricostruzione.

3. È possibile recupera-re ai fini abitativi i sotto-tetti esistenti alla data del 29.12.2009.

4. È possibile modificare la destinazione d’uso di fabbricati rurali destinandoli ad abitazione del proprieta-rio del fondo o per attività connesse con lo sviluppo dell’azienda.

5. È possibile recuperare aree degradate o immobili dismessi destinando le cu-bature esistenti in residenze, uffici o negozi, alle condi-zioni decise dalle Ammini-strazioni Pubbliche.

Aumento del 20% in de-roga agli indici del P.R.G.

Sono consentiti interventi straordinari di ampliamento sugli edifici prevalentemente residenziali (almeno il 70% ad uso residenziale), che non superano i 1000 mc e siano composti da due piani fuori terra oltre l’eventuale sottotetto. Tale intervento è consentito anche per edifici condonati e utilizzati come prima casa dei richiedenti.

Inoltre, è consentito mo-dificare nell’ambito dello stesso edificio la volumetria non residenziale in residenza entro il limite del 20% della

A fine anno la Regione Campania ha varato il discusso Piano Casa

L’architetto Giuseppe Iovine ci aiuta a capirne gli aspetti essenziali

cubatura esistente.Sono esclusi, da tale intervento, gli

edifici che risultano essere ubicati:- Zona A del P.R.G. “centro sto-

rico”;- Aree vincolate ad inedificabilità

assoluta, a rischio idrogeologico o vulcanico;

- Edifici vincolati e tutelati dalla Sopraintendenza;

- Edifici posti nei Parchi Nazionali e Regionali.

Aumento del 35% previa demo-lizione e ricostruzione del volume esistente

Sono consentiti interventi straor-dinari di demolizione e ricostruzio-ne con un incremento fino al 35% della cubatura esistente in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, con aumento del numero delle unità immobiliare. Per i suddetti interventi è consentito aumentare l’altezza dell’immobile fino al 20% del limite previsto dal P.R.G. nelle singole zone. Per gli edifici realizzati in assenza di titolo abilitativo è sufficiente che sia stata presentata nei termini previsti

istanza di condono edilizio e versate le somme prescritte.

Recupero abitativo dei sotto-tetti esistenti

Per i locali sottotetti esistenti alla data del 30.12.2009 è pos-sibile ottenere il permesso di costruire per trasformare i detti locali in abitazione previo pa-gamento degli oneri concessori, e secondo le procedure previste dalle Leggi Regionali 15/2000 e 19/2001.

Modifica della destinazione d’uso dei fabbricati rurali

I fabbricati rurali, anche se destinati parzialmente alla resi-denza, possono essere modificati destinandoli ad uso abitativo del nucleo familiare del proprieta-rio o per attività connesse allo sviluppo integrato dell’azienda agricola (agriturismo, bed and break-fast, ecc...). Il cambio di destinazione d’uso dei fabbricati rurali deve avve-nire senza modifiche dell’immobile o di sue parti.

Recupero aree urbane degradate

ed immobili dismessiLe Amministrazioni Comunali,

in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, possono individuare aree ur-bane degradate ove la trasformazione urbanistica ed edilizia comporta la cessione da parte dei proprietari di

aree ed immobili, in funzione del valore della trasformazione, da de-stinare ad edilizia residenziale sociale oltre la realizzazione degli standards urbanistici minimi previsti per legge. In tale zona è consentito aumentare la volumetria degli edifici residen-ziali pubblici fino al 50% della loro volumetria esistente, con l’impegno da parte della Regione Campania ad inserirli nella programmazione dei fondi pubblici.

Inoltre i Comuni possono indi-viduare nuove aree per l’edilizia residenziale sociale ed individuare aree ove gli interventi di sostituzione edilizia vengano esclusi. Quest’ul-timo intervento è consentito per gli immobili dismessi da almeno tre anni e con dimensioni del lotto non supe-riore ai 15.000 mq. Per questo tipo di intervento è consentito modificare la destinazione d’uso della volumetria esistente con l’obbligo di destinare almeno il 30% all’edilizia sociale.

Disposizioni variePer la realizzazione degli amplia-

menti e delle demolizioni e ricostruzioni sono ob-bligatori l’uso di tecniche costruttive che garantiscano prestazioni energetiche ed ambientali in linea con le ul-time disposizioni in materia, certificate dal direttore dei lavori ad ultimazioni degli stessi. Inoltre ogni fabbri-cato oggetto di incremento volumetrico o mutamento della destinazione d’uso deve dotarsi di un fascicolo del fabbricato ove sono riportate le informazioni riguardanti la sicurezza dell’intero edificio.

Successivamente la Giun-ta Regionale emanerà linee guida per definire le moda-lità di applicazione per la presente norma.

Gli edifici residenziali oggetto di ampliamento non possono modificare la desti-nazione d’uso per almeno cinque anni dall’ultimazione dei lavori. Nelle aree P.I.P. il rapporto di copertura è ele-vabile dallo 0,50 allo 0,60.

Arch. Iovine Giuseppe

Ha riscosso una grande affluenza di pubblico e di critica la serie di manife-stazioni promosse dal consigliere regionale del PdL Pasquale Marrazzo per illustrare il “Piano Casa”, approvato a fine anno in Consiglio regionale, nei comuni di Sarno, Angri e Sant’Egidio del Monte Albino. Tecnici, imprenditori e semplici cittadini hanno riempito le aule consiliari di Sarno e Sant’Egidio e l’ex Casa del combattente di Angri, per informarsi sulle nozioni fondamentali di lettura del “Piano” e porre domande sui punti più controversi e soggetti a molteplici interpretazioni, cui hanno dato risposta il consigliere regionale del PdL e l’avvocato Michele D’Antonio.

Marrazzo, relatore di minoranza in consiglio sul Piano e senza dubbio uno dei consiglieri più impegnati, da sempre, sulla legislazione urbanistica ed edilizia, ha definito il Piano Casa “uno strumento di fondamentale importanza per l’intera regione, che consentirà oltre all’ampliamento, la riqualificazione e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente, anche le realizzazioni di alloggi di edilizia sociale”.

Particolare attenzione in sala hanno riscosso due articoli della legge: - l’art. 8, che prevede che ai sottotetti realizzati alla data di entrata in vigore

della legge e per diciotto mesi a decorrere dalla stessa data vengano applicate le leggi regionali 15/2000 e 19/2001 in materia di recupero abitativo dei sotto-tetti esistenti, e l’ampliamento delle superfici produttive esistenti dagli opifici ubicati nei PIP che offrirà concrete possibilità di nuova occupazione;

- l’art. 7 che rende concreta la possibilità, se i Comuni lo vorranno, di riqualificare interi pezzi di territorio, di eliminare dai centri abitativi gli immobili dismessi, recuperando sia il deficit di standards urbanistici, sia il 30% della volumetria esistente da destinare ad edilizia sociale in locazione permanente”.

Il Piano Casa secondo Marrazzo

I Centenario della nascita al Cielo del Beato Alfonso Maria Fusco

Fondatore della Congregazione delle Suoredi S. Giovanni Battista

4/6/7 febbraio 2010Programma delle Celebrazioni

Giovedì 4 febbraio ore 17:00 - Sala Don Franco della Parrocchia S. Maria delle Grazie: Presentazione del libro “Alla Scuola del Beato Alfonso M. Fusco”.Sabato 6 febbraio ore 15:30 - Il Corpo del Beato sarà trasferito, in forma privata, dalla Casa Madre alla Collegiata di S. Giovanni Battista e sarà esposto alla venera-zione dei fedeli.ore 16:45: S. Rosario e Vespri,ore 18:00: Solenne Pontificale presieduto da S. Em. Il Sig. Cardinale Crescenzio Sepe.Domenica 7 febbraio: Collegiata di S. Giovanni SS. Messe festive con l’esposizione del Corpo del Beato.ore 15:30: Solenne Processione con il Corpo del Beato dalla Collegiata di S. Gio-vanni Battista alla Casa Madre delle Suore Battistine con il seguente itinerario: piazza Doria, via Murelle, via Fleminf, via Cervinia, corso Italia, via Zurlo, via Giudici, piazza Annunziata.ore 18:00: Il corpo del Beato sarà riposto sotto l’Altare della nuova Cappella, appo-sitamente costruita, per la venerazione dei fedeli.

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4Gennaio 2010annata 2009

GEnnAIo

5. Industria di tras…formazionePresso “Il Sol Levan-te” di Scafati, il Cral La Doria organizza la 6ª edizione del “Gran galà magica Befana” con la consegna di bor-se di studio a studenti angresi. Per l’occasio-ne, la compagnia An-ziteatro mette in scena l’atto unico “Ombre” di Vincenzo Ruggiero Perrino.7. ‘A cca nun se pas-sa!Il Comando della Po-lizia Municipale di-spone la chiusura di Via delle Fontane per consentire i lavori di potenziamento della rete fognaria, come richiesto dalla ditta IMPROMED S.p.A. Il provvedimento su-sciterà le proteste dei commercianti (e del signor Emilio Orlando, in particolare).27. Shoah, manco ê cane!L’Istituto “Galvani” celebra la “Giornata della Memoria” con momenti di riflessione attraverso ricerche, documenti fotografici e filmati. Alla Prefettu-ra di Salerno, intanto, vengono conferite me-daglie alla memoria di due Angresi, Ernesto Giacomaniello e Luigi La Mura, deportati nei lager nazisti.30. Che Barba …Presso la Casa del Cit-tadino, il Centro Ini-ziative Culturali pre-senta il libro di Mattia Mario Barba “Gente e fatti della mia terra 2”, con la partecipazione della compagnia An-ziteatro.31. Trasferte…atroAl teatro S. Francesco di Scafati, applaudita esibizione della com-pagnia Anziteatro e dei ragazzi partecipanti al corso di recitazione del Centro Iniziative

FAtti e PeRSone CHe HAnno CARAtteRizzAto il 2009

Culturali, in occasione della manifestazione “Oratorio in festa”.Pure ‘e pullece tèneno ‘a … tassaANGRI ’80 intervista il consi-gliere Giuseppe Galasso (Udc) e l’assessore Armando Lanzione (Politiche giovanili). Secondo il primo, il 2009 sarà come il 2008 per le tasse e i servizi es-senziali; per il secondo, invece, le imposte prevedono una reale inversione di tendenza.La collegiata in colle…gitaCirca 450 pellegrini, organizzati dalla collegiata di S. Giovanni Battista, si recano alla Basilica di San Paolo fuori le mura, a Roma. I catechisti della stessa parrocchia, intanto, organizzano la “Festa dei ragazzi a colori”, con una pesca di beneficenza a favore della Pontificia Opera per l’Infanzia Missionaria.Se son palle, palleranno …I dirigenti dell’U.S. Angri tracciano un bilancio positivo e aprono le porte alle forze economiche interessate a fare calcio. Il presidente dell’Angri Soccer, Gaetano Cuomo, fissa gli obiettivi e parla di salvezza possibile.

FEBBRAIo

6. non solo … Sagra

Presso l’oratorio della Congre-ga di S. Margherita, il Centro Iniziative Culturali presenta il libro di Vincenzo e Mariaro-saria Orlando “Angri Sacra”, con la partecipazione del Coro polifonico di S. Alfonso diretto dal M° Paolo Saturno.8. È ‘o vero che cu’ ll’acqua se magna?Nella Casa del Cittadino si tiene un incontro promosso dal Comi-tato per il diritto all’acqua che mette sotto accusa Comune e Gori, non solo per diffide ed in-giunzioni ai cittadini, ma anche per l’annunciata sospensione dell’erogazione idrica.27. Solarino = Sole debole = ChiaroscuroPresso la Casa del Cittadino viene presentato il libro di po-esie “Chiaroscuro” di Daniela Solarino Le attrici della com-pagnia Anziteatro ne declamano alcune.28. Su il sipario!Con lo spettacolo “Insieme a te…atro”, la compagnia An-ziteatro del Centro Iniziative Culturali inaugura la triade di spettacoli allestiti per tre setti-mane consecutive nell’oratorio di S. Caterina.E io pago …ANGRI ’80 intervista il consi-gliere di maggioranza France-sco D’Antuono (Pdl) e quello

di opposizione Giacomo Sor-rentino (Udc) sulla questione delle “consulenze esterne”. Secondo il primo, si è ottenuta una notevole riduzione del loro numero; per il secondo, invece, la Giunta Mazzola si muove con una mentalità oligarchica.Cca ce vonno ‘e sordeClaudio Palumbo assume la presidenza dell’U.S. Angri 1927 per aprire la strada ad una società di capitali che avrà nella GM Corporation e in Antonio Montella i maggiori azionisti.Ia’, parlammo nu poco …ANGRI ’80 ospita i pareri di po-litici e sacerdoti su recenti fatti di cronaca che hanno rialzato il velo su due fenomeni (prosti-tuzione ed usura) che pesano non poco sulla realtà sociale ed economica cittadina.Guai in quantità … indu-strialeANGRI ’80 dà voce agli abitanti dell’area industriale di Taurano, interessata da lavori che fanno registrare enormi ritardi e disagi causati da strade dissestate e discariche abusive.

MARZo

21. Mafia fa’ ‘na foto?Presso la Casa del Cittadino, a cura dei Giovani Democratici, viene allestita la mostra fotogra-fica per ricordare tutte le vittime della mafia, in sintonia con la 14^ edizione della “Giornata della memoria e dell’impegno”, promossa dall’associazione “Libera” di don Luigi Ciotti. Il gruppo scout Angri II, intanto, partecipa alla manifestazione svoltasi a Casal di Principe per ricordare don Peppe Diana, uc-ciso 15 anni fa dalla camorra.20. Video ‘o teatro quant’è bello!Con il video sulla tragedia del Vajont di Marco Paolini, si chiu-de la Rassegna di video-teatro svoltasi nell’oratorio di S. Ca-terina, a cura dell’associazione [email protected]. A chi tanto e a chi niente …Presso la biblioteca della chiesa di S. Maria delle Grazie, l’asso-

ciazione ‘O Pingolo presenta il suo nuovo progetto solidale per promuovere i prodotti dei paesi poveri: “Equofest”.GM PromotionNell’atrio del Castello Doria, il sindaco Mazzola conferisce i gradi di capitano agli ispettori di Polizia locale Rosario Cascone e Tommaso Paolillo.GM SfiduciationUna nuova spaccatura nel Cen-trodestra porta alla sfiducia per il sindaco Mazzola, sottoscritta da 13 consiglieri (4 di maggio-ranza e 9 di opposizione). La decisione arriva dopo le mi-nacciate dimissioni del sindaco perché non era stata accolta la sua richiesta di essere l’unico candidato del Pdl alla Pro-vincia e dopo un duro attacco al vicesindaco Squillante, al quale ritira di nuovo le dele-ghe, e a Pasquale Mauri, leader dell’Udc. Finalmente si cambia!Arriva il commissario Bruno Pezzuto, già prefetto di Reg-gio Emilio, mentre Squillante (“Mazzola si è comportato come un padre padrone”) e Mauri (“Abbiamo fatto il no-stro dovere di opposizione”) replicano alle accuse dell’ex sindaco, che poche ore prima della sfiducia autorizza una spesa di circa 180mila euro

per il rinnovo anticipato degli incarichi nel suo staff.Ma chi c’è ghiuto?Il Comune di Angri partecipa alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano sostenendo una spesa di 8.250 euro per tra-sferta, vitto e alloggio di ignoti rappresentanti (la segnalazione è di Antonio D’Ambrosio, già responsabile del Cossap).Globalizz…azioni ANGRI ’80 presenta l’ espe-rienza di Simona Apuzzo vo-lontaria nel Benin dove, per l’associazione “Ridi-Ridi per il Senegal”, cura la realizzazione di un pozzo per l’acqua potabile nel villaggio Afatahan. E per forza, si chiama Erra …A seguito dei risultati negativi viene esonerato il tecnico grigio rosso Sandro Erra. Gli subentra Carlo Pagliarulo, mentre Mon-tella non rinuncia a realizzare una società di capitali, con o senza Mazzola.Uocchie chine …Il consiglio federale della Fipav (pallavolo) nomina Luigi D’An-tuono j. responsabile provincia-le del settore osservatori.

APRILE

1. Pesce d’apr(vig)ileIl commissario Bruno Pezzuto

revoca il concorso per 40 vigili urbani in quanto la proce-dura instaurata risulta “farraginosa ed ele-fantiaca”.2. M’arrefrisco? no, MarraPrisco!Alfonsomarco Marra, alunno del liceo “La Mura”, si aggiudica il titolo regionale alle Olimpiadi di Infor-matica, confermando il successo già otte-nuto lo scorso anno dal collega Gaetano Prisco.4. Io produco, tu consumi, egli gua-dagna … Presso la Casa del Cittadino si tiene il primo incontro pub-blico di Angri G.A.S. (Gruppo Acquisto Solidale) con l’obiet-tivo di conciliare le esigenze di consu-matori alla ricerca di prodotti etici e com-patibili con quelle di produttori che fanno fatica a trovare mer-cato nonostante la bontà dei loro pro-dotti.Il cielo in una pan-zaL’alunna Adriana Sellitti, della S.M.S. “Smaldone”, vince il concorso “Educare alla salute, educare alla vita” indetto dal-la Diocesi di Nocera-Sarno. 5. nessun premio? no, Anzi…teatro!La compagnia An-ziteatro del Centro Iniziative Culturali è la più premiata alla 1ª Rassegna di tea-tro amatoriale “Città di Pagani”, svoltasi nel salone del locale Circolo Unione, dove ha presentato la com-media “‘A penzione d’ ‘o viecchio” di R. Santalucia.Iammo chiano …ANGRI ’80 intervi-sta il commissario Bruno Pezzuto che

(continua a pag. 5)

Dott. Bruno Pezzuto

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5Gennaio 2010 annata 2009

annuncia di non po-tersi impegnare per il PUC (compete agli organi elettivi), men-tre valuterà la reale fattibilità dei progetti di finanza promossi da Mazzola (del qua-le, intanto, revoca gli incarichi fiduciari agli esterni). 15. ‘Sta villa è nu cesso!Il prof. Louis Godart, consigliere del Presi-dente della Repubblica per la conservazione del patrimonio artisti-co, riceve dal commis-sario Pezzuto garanzie sullo stato della villa comunale, il cui de-grado è stato ancora una volta segnalato da Antonio D’Ambrosio, ex Cossap.16. Per non dimen-ticare Lo stadio “Novi” ospi-ta la finale del torneo di calcio giovanile orga-nizzato dall’U.S. An-gri 1927 in memoria di Enzo Annarumma, con la partecipazione di otto squadre.19. Accuminciam-mo …Con il concerto “Cor-de in consonanza”, l’associazione Euterpe inaugura la stagio-ne concertistica nella Congrega di S. Mar-gherita. 24. Teatro … scossoLa compagnia Anzi-teatro devolve ai ter-remotati d’Abruzzo, tramite la Caritas, il rimborso spese di 300 euro ricevuto dal Cral La Doria per la com-media “ ‘A penzione d’ ‘o viecchio” rappre-sentata nell’oratorio di S. Caterina.25. Vù-Vù-VùNasce il quotidiano on line per l’Agro “in-foagro.it”, diretto da Amedeo Santaniello.26. Che palle!..La Società Bocciofila MCM ospita il “2° Trofeo Città di Angri” con la partecipazione di 448 giocatori.Due ruote e … 900

gambeSono 450 i partecipanti alla 27^ edizione della Pedalata Ecolo-gica “Benvenuta Primavera” organizzata dal Ciclo Club e dalla’associazione “Corso Italia”.C’è grossa crisi …ANGRI ’80 apre un confronto sulla crisi al Comune e sul fu-turo di Angri ospitando pareri di funzionari, professionisti, esponenti della società civile, commercianti, ex consiglieri comunali e studenti.Ce sta chi scrive, chi canta, chi clicca …ANGRI ’80 pubblica le intervi-ste a Gianni De Martino, scrit-tore di origine angrese emigrato a Milano, a Concetta Stucchio, studentessa del liceo “La Mura” con voce da soprano, e a Gianni Rossi, appassionato di calcio ed informaticaCortometr…aggio vinciuto.Con il cortometraggio “La migliore amica”, il giovane regista Daniele Santonicola si aggiudica il primo premio assegnato dall’Associazione Culturale Guido Carletti e dall’European Short Film Fe-stival di Pescara.Animi … scossiIl commissario Pezzuto, in sin-tonia con il sentimento delle va-rie espressioni politiche locali e degli Angresi, dispone l’ero-gazione di 15.000 euro a favore dei terremotati d’Abruzzo.SoSANGRI ’80 ospita il disperato appello della signora Luisa Galizia, in apprensione per la nipote 23enne (orfana di madre) che ha già tentato il suicidio.Per carità

Il vescovo Illiano annuncia che la gestione del complesso dell’ex Casa Serena sarà affi-data all’associazione Emmaus, di cui è responsabile don Silvio Longobardi, per la creazione di una “Cittadella della carità”. Sf…ama il prossimo tuoANGRI ’80 presenta le espe-rienze solidali di Maresa Pasto-re (volontaria nell’associazione “Comunità, Promozione e Svi-luppo”, impegnata in Senegal), di Emanule Latino (presidente dell’associazione “Nomos” della parrocchia Regina Pacis) e di Gerardo Atipaldi (docente del liceo “La Mura” attento ai problemi dei poveri del Mada-gascar).Sempre più in altoIl Centro Olimpia Angri Ba-sket, allenato da Rino Vitolo, vola alle Final Four.C.S.I. = Comme Sapimmo Iuca’Dopo aver trionfato nel “Torneo Vesuvio”, i Mini Giovanissini del CSI Angri 1983 si affer-mano anche nel campionato di calcio provinciale.

MAGGIo

2. TurcobalenoAl teatro “S. Pietro” di Scafati, il Centro Artistico Culturale “Arcobaleno” rappresenta con successo la commedia di Samy Fayad “Cose turche”, diretta da Mimmo Fusco.6. Saranno fumosi?Presso il salone di S. Caterina ha inizio il ciclo di 4 incontri settimanali promosso dal grup-po “Angri Futura”, rivolto so-prattutto ai giovani per favorire la conoscenza delle istituzioni

e far crescere una nuova classe dirigente.Ascom(me) avimmo fa’?L’Ascom sottopone all’atten-zione del commissario Pezzuto una serie di problemi da risol-vere: abusivismo fisso e ambu-lante, mancanza di parcheggi, piano traffico, ecc. 9. Allegria!...Presso la Pagea Art si inau-gura la personale dell’artista napoletano Elio Waschimps, nel segno della solitudine e dell’angoscia.14. Tele porto a RomaPresso la galleria Monty & Company di Roma si inaugura la personale “Metamorfosi del segno” di Mimmo Fusco.17. GalvanizzatePresso il teatro “Gentile” di Fabriano (AN), le alunne Fran-cesca Nappi e Annarita Peddio dell’Istituto “Galvani” sono premiate nell’ambito della 13^ Rassegna Nazionale di poesia e narrativa “Anna Malfaiera” indetta dalla società Dante Alighieri.27. Volontari … scossiQuattro volontari della Croce Rossa di Angri tornano a casa dopo aver operato per una settimana tra i terremotati di Poggio Picenze, a 17 km da L’Aquila. 29. È ‘na parola … Nell’oratorio della Congrega di S. Caterina si tiene lo spettacolo “Scassaparola”, rappresenta-to dagli alunni della S.M.S. “Opromolla” nell’ambito dei progetti PON.31. olé!Presso il locale MD Music Academy prima esibizione angrese del duo “Aquilegia” con “Trame spagnole”.Alla Smaldone singolare… smaldimento!Uno spettacolo teatrale con costumi ricavati da rifiuti rici-clabili chiude il progetto “Dif-ferenziamola anche a scuola - ScuolAmbiente” finanziato dalla Regione Campania.Mi rifaccia la domanda, per favore.Il commissario Pezzuto chia-risce che devono essere rifatte (su apposito prestampato, con marca da bollo da 14,62 euro) tutte le istanze presentate dai cittadini per ottenere il rim-borso della quota di depura-zione versata insieme al canone acqua.

‘A museca è sempe ‘a stessaANGRI ’80 intervista il nuovo comandante della Polizia Mu-nicipale, Rosario Cascone, che lamenta la cronica mancanza di vigili.GM SvalutationIl presidente della GM Corpo-ration, Giampaolo Mazzola, dalle pagine de Il Mattino informa che la sua società sarà ceduta alla statunitense Rtuk, del gruppo Icb. Magistra DuraANGRI ’80 dà notizia della confisca di beni alla camorra: appartamenti, box, garages, cave, alberghi, terreni e ville. Anche ad Angri sequestrati terreni e immobili da destinare ad attività sociali. Prima di un nuovo sismaL’arch. Vincenzo Russo, inter-vistato da ANGRI ’80, auspica un piano statale che incentivi la rottamazione dei palazzoni costruiti negli anni ’60.

GIUGno

7. Risultato elettor...alé, alé …Edmondo Cirielli (Centrode-stra) stravince su Angelo Vil-lani (Centrosinistra) nella corsa alla presidenza della Provincia. Angri riesce ad eleggere due consiglieri: Pasquale Mauri (Udc, con 2.731 voti) e Fausto Postiglione (Sinistra per la Pro-vincia, con 1.654 voti). Nelle elezioni europee il Pdl si attesta al 43,6% (7.273 voti), l’Udc al 15,7% (2.615 voti), il Pd al 13,2 % (2.202 voti), l’Idv al 7,4% (1.234 voti), Sinistra e Libertà al 6,4% (1.070 voti). Seguono tutti gli altri (bianche e nulle, insieme, sfiorano il 10%). 12. Feste, farina e forcaI Cavalieri del Giglio, in colla-

borazione con il Borgo Conci-lio e l’associazione Panacea, organizzano la tre-giorni itine-rante “Angri tra fede e storia - Arte, miti e leggende della terra d’Angri”.Pdl = Pozzolana della li-bertàIl capitano della Polizia Mu-nicipale, Tommaso Paolillo, in un’intervista ad ANGRI ’80 rivela che gli abusi edilizi accertati ad Angri dal terre-moto dell’80 sono stati 4.647 (su una popolazione di 31.500 abitanti). Il Monopoli di CamorropoliIl commissario Pezzuto, in-tervistato da ANGRI ’80, pre-annuncia l’uscita di un avviso pubblico per assegnare terreni, fabbricati e immobili vari con-fiscati alla camorra. Restiamo nella D…ispera-zioneIl pareggio a Bitonto (1-1) con-sente all’U.S. Angri di restare in serie D, ma sul suo futuro si addensano nubi minacciose, soprattutto dopo l’uscita di scena della GM Corporation, cui potrebbe seguire la vendita del titolo.

LUGLIo

5. Dramma…zzolaL’ex sindaco Giampaolo Maz-zola tenta il suicidio con un colpo di pistola al volto.31. Corto … botanicoL’associazione presieduta da Andrea Recussi archivia con soddisfazione in villa comunale la 6^ edizione della rassegna Cort’O Globo, vinta da Massi-miliano Caimati, con la parte-cipazione dell’attore Alfonso Sessa. Per l’occasione viene premiato anche “Video out”, realizzato da studenti dell’ITC

“Fortunato” guida-ti dal prof. Pasquale Pannone.HolidaysPresso il II Circolo Didattico si svolge la vacanza studio di due settimane “City Cam-ps 2009” con docenti madrelingua, proposta dal Trinity Point di Ca-stel San Giorgio.

AGoSTo

12. Motocicletta …La signora Luisa Ca-taldo parla dei rischi che si corrono in Via Nazionale dove è stata investita, per fortuna senza gravi conse-guenze, da una moto lanciata a forte veloci-tà mentre attraversava la strada.23. Mi fa sol … pia-cereL’associazione Euter-pe chiude con grande plauso in piazza An-nunziata la serie di concerti eseguiti in occasione dell’Estate ad Angri.Fast drinkL’attore irlandese Pier-ce Brosnan (interprete dell’Agente 007) si ferma nella pasticceria Di Dato per ristorarsi prima di ripartire alla volta di Ravello.

SETTEMBRE

1. Tram’s bridgeIl Consiglio provincia-le formalizza la pro-posta del consigliere Pasquale Mauri (Udc) per dare priorità alla soluzione del proble-ma relativo al “ponte del tram” di Via Delle Fontane.7. Palestra…na coin-cidenzaLa mancata apertura della palestra “Gal-vani” ed il successivo calendario di utilizzo, approntato dagli uffi-ci comunali (diverso da quello concordato dalle associazioni), suscitano le vibrate proteste di Gino Fal-cione, presidente del G.S. Doria, che parla di scelte favorevoli all’associazione “Al-fonso Negro” di Mario

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Postiglione.20. Dulcis …in fundoDopo 43 anni di apprezzata attività chiude la pasticceria “La Fiorente” dei coniugi Belvedere, a causa del man-cato rinnovo del contratto di affitto dei locali.25. Scout … d’argento A 25 anni dalla sua fondazio-ne, il gruppo scout “Angri 3” organizza un convegno sullo scoutismo e una festa nella propria sede.Mari molto … BossiNella Casa del Cittadino, in occasione del “Clandestino day”, a cura delle associazio-ni ‘O Pingolo, Gruppo GAS e Amnesty International, viene proposto il documen-tario “Come un uomo sulla terra”. 26. Svegliatevi!In via Campia 76 si inaugu-ra il nuovo centro di culto dei Testimoni di Geova, costruito col solo contributo dei fedeli.27. Coppia di trattoLa galleria Pagea Art inau-gura una doppia personale degli artisti Gianni Rossi e Antonio Izzo.P(i)azza ideaANGRI ’80 pubblica la let-tera del “Comitato cittadino Angri 1” che protesta per lo “scempio” urbanistico con-sumato con la realizzazione della nuova piazza Doria.1 + 1 = 3ANGRI ’80 riporta stralci del documento della Corte dei Conti che ha bocciato i bilanci del Comune di Angri.CICongratuliamoANGRI ’80 pubblica un’in-tervista a Bartolo Mainardi che fa un bilancio delle at-tività del Centro Iniziative Culturali a 30 anni dalla nascitaScetateve guagliune …I tifosi grigiorossi sognano la promozione in serie C con la presidenza dell’U. S. Angri assunta da Nicola Varone.Palio in esilioPer l’inagibilità di piazza Doria e piazza Annunziata, la tradizionale Giostra dei Cavalieri (attrazione del Palio Storico) si svolge nel comune di S. Egidio del Monte Albino ed è segnato da una rottura tra i com-ponenti dell’associazione dei Cavalieri di San Giuda Taddeo.

oTToBRE

2. In fondo a sinistraSinistra per Angri elegge il nuovo comitato di coordinamento che, a sua volta, nomina portavoce Francesco D’Andretta e coordinatore Mario Amico.5. Centauro o centeuro?Il coiffeur Antonio Fontanella si aggiudica il 1° premio nel concorso “Casco d’oro 2009”, svoltosi al Baia Hotel di Vietri per iniziativa del CLAAI e de “La Città”.16. Poes…ergio Presso l’oratorio di Santa Caterina viene presentato il libro di poesie di Sergio Russo “Impronte”, edito dal Centro Iniziative Culturali. 24. Brava Maria, piena di grazia …Nell’oratorio di S. Caterina, il Centro Iniziative Culturali presenta il libro “Come il pane nero” di Maria Rossi, con la partecipazione del prof. Luigi Montella, della dott. Tania Melchion-na e del gruppo Corecorde.25. La sconfitta del segre…DarioLa mozione Bersani stravince nell’elezione dei delegati alla Con-venzione Provinciale del PD (7 delegati), a Franceschini va un solo delegato, nessuno per Marino.30. Creoli…ceoIl liceo “La Mura” è reso inagibile da vandali che, nottetempo, si sono introdotti nell’istituto imbrattando corridoi e pareti con la creolina.Avite fa’ ‘e cunte cu’ nnujeNel corso della duegiorni svoltasi nel-la Casa del cittadino (con la presenza di Ciriaco De Mita), l’Udc si candida ad avere un ruolo di primo piano nelle prossime elezioni amministrative ed elegge Adele Limodio segretario sezionale.orecchio, naso e gola … profondaANGRI ’80 pubblica un’intervista all’otorino Gianfranco D’Antonio che si dichiara disponibile a candi-darsi come sindaco per il Pdl, senza tuttavia nascondere gli errori com-messi dalla sua parte politica negli ultimi anni.

Per carità (2)Don Silvio Longobardi incontra il commissario prefettizio Bruno Pez-zuto per esporgli il progetto della nascente “Cittadella della carità” (Ex Casa Serena).G(iallo)rigiorossoL’ex difensore della Roma Aldair è in visita ad Angri, ospite della società grigiorossaUn passo … avantiIl piccolo Gianluigi Sorrentino, allie-vo della “Tersicore”, è ammesso alla scuola di ballo del Real Teatro San Carlo di Napoli.

noVEMBRE

3. TeatrinoPresso l’oratorio della Congrega di S. Caterina ha inizio il corso di recitazione per ragazzi organizzato dal Centro Iniziative Culturali e dalla compagnia “Anziteatro”.4. Viva l’Italia!La Casa del Cittadino ospita la ceri-monia che celebra il 91° anniversario della vittoria di Vittorio Veneto, con la partecipazione di cittadini, scola-resche, del commissario Pezzuto e di Cosatntino Scudieri, presidente della sezione Combattenti e Reduci.7. Sempre più GalvanizzatiDopo aver vinto a Sarno il 1° premio

del concorso “Costruisci la famiglia”, l’I.C. “Galvani” si aggiudica anche il 3° posto del “Premio Cidac” di Scafati, grazie agli alunni della 1^ B e 3^ B.8. Madagascar…cobaleno Nel teatro delle suore Battistine, il Centro “Arcobaleno”, con la regia di Mimmo Fusco, replica la com-media di Samy Fayad “Cose turche” e devolve il ricavato alla Casa del Fanciullo in Madagascar.12. Esposito esponeNell’aula magna del liceo “La Mura”, il dirigente scolastico Pasquale Esposito presenta il progetto “Scuole Aperte” per l’a. s. 2009/10.22. E la storia dei salpi?Presso la galleria Pagea Art si inau-gura la personale “La geografia degli approdi” di Ernesto Terlizzi.27. Ce hanno fatt’ ‘a fattura!La delibera n. 269 fa riferimento ad una fattura di Angri Eco Servizi per 670mila euro da addebitare al Comu-ne. Antonio Squillante ne evidenzia le oscure motivazioni chiedendo l’intervento del Commissario. L’ex consigliere comunale Francesco D’Antuono reputa tardivo e stru-mentale l’iniziativa dell’assessore provinciale. Il personale è pol…eticoFrancesco D’Andretta e Mario Amico indicano gli obiettivi prioritari di Sinistra per Angri, auspicando che i protagonisti della politica tornino ad essere persone credibili al servizio del bene comune.Lascia o raddoppia?Antonio Squillante, intervistato da ANGRI’80, dichiara che se gli chiedessero di candidarsi a sindaco di Angri non si dimetterebbe dalla carica di assessore provinciale.Casa, dolce cassaL’ing. Mario Amico ritiene che il Piano Casa regionale sia utile, ma potrebbe anche indurre a facili spe-culazioni fini a se stesse. Per l’arch. Giuseppe Iovine sarebbe più utile il recupero abitativo dei sottotetti.

ANGRI ’80 ospita anche i pareri dei consiglieri regionali Pasquale Mar-razzo (Pdl) e Ugo Carpinelli (Pd) che sollecitano l’approvazione del Piano senza tener conto delle pressioni della Sinistra radicale.Questo è il ballo dell’acqua-qua …L’avv. Francesco Bonaventura, co-ordinatore del “Comitato cittadino per il diritto all’acqua” annuncia una proposta di legge popolare per rivedere i criteri di gestione e di affidamento del servizio idrico.Palio nostro che sei …Gennaro Duro, della “Confraternita dell’Ordine dei Cavalieri di San Giuda Taddeo già Compagnia”, rivendica l’unica rappresentanza del Palio Storico di Angri.no al museo del pomodoria!Il Ten. Col. Giancarlo Forino, co-fondatore di Panacèa, si dichiara contrario ad ospitare il museo del pomodoro nel Castello Doria e pro-pone di istituirvi, invece, un museo storico-culturale.Vado anch’io? no, tu no!Il presidente dell’U.S. Angri, Nicola Varone, nonostante la vittoria sul S. Antonio Abate (2-1), minaccia le dimissioni a causa della scarsa at-tenzione del Comune per i problemi societari.

DICEMBRE

3. Stammo chine ‘e camorraNella Casa del Cittadino, le “Asso-ciazioni in Rete di Angri” incontrano l’Osservatorio sulla Camorra e si impegnano a sostenere l’iniziativa di Libera, volta a far rientrare l’intento del governo di mettere all’asta i beni confiscati alle mafie e non ancora assegnati.4. Vengo anch’io …Nel corso di un incontro pubblico svoltosi nella Casa del Cittadino, Gaetano Saporito annuncia la sua candidatura a sindaco di Angri a nome del movimento civico “Nuova

Comunità Locale”.

11. Frate…atroLa compagnia Anziteatro presenta “’A penzione d’ ‘o viecchio” nel teatro dei Frati Minori di Baronissi per salutare la scelta di Gianpa-ride Nappi, componente del gruppo, di diventare frate francescano.28. Vati, vati cu’ ‘a Ma-ronnaNella sala-teatro della Con-fraternita di S. Caterina si tiene la 2^ edizione del “Recital di poesia”.Fosse che fosse la volta bona?...Il consigliere provinciale dell’Udc, Pasquale Mauri, nel corso di un’intervista ad ANGRI ’80 annuncia l’intenzione di ri-candidarsi a sindaco di Angri, aggiun-gendo che, in caso di ele-zione, non lascerà l’incarico alla Provincia.Piano Casa: facciamocene una Regione …Il Consiglio Regionale ap-prova il Piano Casa col voto favorevole dell’opposizione e con qualche mugugno all’interno della maggio-ranza. A vantaggio della fascia “pro tetti”La Regione Campania fi-nanzia l’incremento del pa-trimonio pubblico abitativo angrese con la costruzione di 69 alloggi anche in Fondo Badia.Mo te stuto!ANGRI ’80 si unisce alle proteste di giornalist i (AGA) e politici (PD e Si-nistra per Angri) che solida-rizzano con il portale Angri.info, oscurato al Comune di Angri per iniziativa di un funzionario della passata amministrazione di centro-destra. oh che bel castello, mar-condiro-dirondelloNella Casa del Cittadino si tiene il convegno sul tema “Quale futuro per il Castello Doria?”, promosso dalle associazioni Panacea e Cavalieri del Giglio.Cavallino o ronzino?Dopo la sconfitta interna dell’U. S. Angri col Franca-villa, la società del cavallino rampante viene salutata an-che da Incoronato e Grillo.

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Dossier a cura di Antonio D’Andretta

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7Gennaio 2010 attualità

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Il 5 gennaio, nella Casa del Citta-dino, l’associazione “Officina delle Idee” ha invitato il giornalista Anto-nello Caporale per la presentazione del suo ultimo libro “Peccatori”.

La serata è stata aperta da Mario Amico che ha presentato la neonata associazione, Officina delle Idee, sita a corso Italia, dicendo che “oggi Angri versa in uno stato di abban-dono per ciò che concerne le attività culturali”. Ed è per questo che “60 persone si sono riunite, formando un’associazione, con tanto di statuto, per ridare lustro alle manifestazioni culturali cittadine”. Successivamente ha preso la parola un altro associato Gianni Troiano che ha presentato il giornalista scrittore.

Subito dopo il giornalista de La Repubblica ha descritto il suo ultimo lavoro “Peccatori” che fa parte di una tetralogia, con la quale ha analizzato l’Italia attuale; i tre precedenti libri: “La Ciurma”, “Impuniti” e “Me-diocri”.

Ne “La Ciurma”, si parla dei tanti personaggi che salgono sulla barca della politica solo per un proprio tor-naconto personale, non interessandosi del bene comune. Nel libro “Impuniti” invece si parla di politici, dirigenti della pubblica amministrazione e manager dell’alta imprenditoria che commettono reati, danni e sprecano il denaro pubblico, rimanendo im-puniti. In “Mediocri”, il giornalista affronta i problemi del qualunquismo e del pressappochismo della classe politica; infatti al Governo ed in Parlamento arrivano poche persone virtuose e competenti ma sempre più spesso persone dotate di buon aspetto esteriore, ma con scarsa preparazione politica.

Nell’ultimo libro, “Peccatori”, il giornalista scrittore evidenzia che la pubblica opinione è spesso assuefatta e narcotizzata di fronte alle malefatte commesse dai politici a tutti i livelli, dagli enti locali a quelli nazionali. Pertanto parafrasando la dottrina cat-tolica, Caporale definisce gli italiani “peccatori”, cioè rei di non essere cit-tadini attenti e partecipi, ma succubi delle angherie della classe dirigente. Il libro infatti consta di dieci capitoli, tanti quanti sono i comandamenti.

Pertanto l’autore descrive con dettagliata argomentazione, i vizi del Premier, la blanda opposizione della Sinistra, a fronte del disagio vissuto dai giovani alle prese con lavori precari, la vita sempre più difficile a livello economico in tante realtà regionali e comunali, con numerosi esempi, come la crisi finanziaria che ha fatto dichiarare “bancarotta” il comune di Catania. Mentre la que-

“Laudato si’, mi’ Signore, per sor Aqua,la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta”Noi, riuniti ad Assisi per il 64° convegno giovani (27-30 dicembre 2009), promos-

so dalla Pro Civitate Cristiana, dal titolo “ Il Sasso nell’acqua”, dopo tre giorni di dibattiti e di confronto sul tema dell’acqua, desideriamo lanciare un nostro messag-gio.

noi crediamo che l’acqua è vita! La vita nasce dall’acqua: l’acqua è il cuore stesso della vita. L’uomo è acqua che cammina, che pensa.

Per questo noi affermiamo che l’acqua è un diritto fondamentale dell’umanità, come ribadito da Benedetto XVI, nella sua enciclica “Caritas in veritate”, che pro-clama l’accesso all’acqua “come diritto universale di tutti gli esseri umani senza distinzioni né discriminazioni”.

noi affermiamo che l’acqua è essenziale per la vita di ogni uomo e di tutti gli esseri viventi. L’uomo è custode delle risorse idriche, che devono essere garantite a tutte le creature. A tutte le donne e a tutti gli uomini devono essere assicurati l’ac-cesso all’acqua e la quantità utile a garantirne la vita di almeno 50 litri al giorno, come sancito dall’ONU. La mancanza di accesso all’acqua provoca vittime in tutto il mondo.

noi affermiamo che l’acqua è un diritto delle generazioni future. L’acqua è una risorsa limitata. Solo una minima parte dell’acqua del pianeta è dolce e la maggior parte è contenuta nei ghiacciai, oggi sotto minaccia di sparire per il surriscaldamento terrestre. L’acqua non deve essere sprecata e va preservata nella sua qualità. L’acqua disponibile deve essere gestita in modo equilibrato, anche a garanzia delle genera-zioni future.

noi affermiamo, proprio qui dalla città di Francesco, uomo di Pace, che l’ac-caparramento delle risorse idriche genera conflitti e che le future guerre verranno combattute per l’acqua. Noi affermiamo che la gestione pubblica dell’acqua è fonte di democrazia e garanzia di pace tra i popoli.

noi affermiamo che le politiche dell’acqua devono essere improntate al rispetto dei principi enunciati e cioè devono scegliere la via della gestione pubblica delle risorse idriche; devono sottrarre l’acqua alle leggi del mercato e del profitto, a livello locale, nazionale e globale, anteponendo alle pressioni delle multinazionali il grido dei poveri.

Per questo noi condanniamo la decisione del Parlamento Italiano del 19/11/09 di privatizzare l’acqua: è un atto gravissimo che noi riteniamo immorale.

Per questo noi chiediamo che l’acqua rimanga gestita esclusivamente e diretta-mente dalle comunità locali, che hanno da sempre diritto di garantirne la distribuzio-ne per tutti al costo più basso possibile.

Per questo noi chiediamo a tutti i cittadini italiani di sollecitare la convocazione

L’Officina delle Idee ha presentato il nuovo libro del giornalista Antonello Caporale

stione meridionale è rimasta irrisolta ed il Sud Italia sta bene solo se paragonato ai paesi non sviluppati. E con i leghisti al Governo, la distanza tra Nord e Sud è destinata a crescere ancora di più.

Caporale, pertanto, ha precisato che se oggi l’Italia è in uno stato di grave precarietà, non è solo responsabilità del premier Berlusconi, ma dei milioni di cittadini dormienti che lo hanno votato per ben quattro legislature, senza rendersi conto della caduta dei livelli di democrazia nella quale ci si è avviati ineso-rabilmente. Nel libro inoltre si evidenzia che dai sindaci dei vari comuni ai segretari dei grandi partiti, non ci sono veri e lungimiranti programmi.

A fronte di tutto ciò, Caporale ha sostenuto

che per invertire tale processo è necessario far rinascere la passione nei cittadini, in partico-lare nei più giovani, verso l’arte, la politica, la cultura, in sostanza verso la res pubblica.

Oggi televisioni e i nuovi media trasmet-tono spettacoli vacui ed effimeri, per cui i cittadini devono rifiutare tutto ciò, curando una propria solida base culturale, assumen-dosi le proprie responsabilità, partecipando alla vita politica e contribuendo a cambiare davvero le cose. Caporale ha concluso il suo intervento dicendo che prima di creare oggi un movimento d’opinione dal basso, bisogna curare la memoria storica. Solo così l’uomo non ripeterà gli errori del passato e potrà davvero migliorare il proprio futuro.

Sergio Ruggiero Perrino

Dichiarazione di Assisi

Siamo tutti PeccatoriCaporale ha precisato che se oggi l’Italia è in uno stato di grave precarietà, non è solo

responsabilità del premier Berlusconi, ma dei milioni di cittadini dormienti che lo hanno votato per ben quattro legislature, senza rendersi conto della caduta dei livelli

di democrazia nella quale ci si è avviati inesorabilmente.

Un grido dalla Terra di Francesco: “Salviamo

Sorella Acqua”.

del Consiglio Comunale per dichiarare l’acqua un bene di non rilevanza economica e aprire così la strada alla gestione pubblica diretta da parte dei comuni, escludendo la SPA tra i modelli di gestione dell’acqua.

noi chiediamo al Go-verno italiano di esclu-dere l’acqua dall’art.15 166/09 e di riconoscere l’acqua come diritto fondamentale degli esse-ri viventi.

noi chiediamo a tutte le confessioni religiose e particolarmente alla CEI una presa di posizione chiara sull’acqua.

noi chiediamo alla società civile di compat-tarsi per un sempre mag-giore impegno nella dife-sa del diritto all’acqua.

Diamoci tutti da fare per salvare So-rella Acqua.

Una casa per Gesù: è stata battezzata così l’iniziativa della parrocchia di S. Giovanni, nata con l’obiettivo primario di coinvolgere le famiglie dei bambini che frequentano il catechismo nella costruzione di un piccolo presepe.

C’è proprio bisogno di riscoprire questa tradizione, valorizzandola come segno di Gesù in mezzo a noi, qui, oggi, della buona notizia che ci fa sperare nella salvezza attraverso l’amore, da sperimentare anzitutto in famiglia, ma che non si esaurisce in essa. Quest’anno le catechiste hanno proposto ai bambini di costruire una casa per Gesù.

Hanno consegnato a tutti le stesse statuine (Giuseppe, Maria, il Bambino, il bue e l’asinello) e li hanno invitati a preparare il presepe, utilizzando questi personaggi, con l’aiuto di genitori e parenti.

Il risultato è stato straordinario perché l’adesione è stata massiccia: sono stati realizzati oltre cento piccoli presepi tutti diversi nella forma e nel materiale usato, dal sughero al legno, dalla stoffa alla plastica, dal pane alle pietre, dai semi all’acqua, dalla carta ai fiori ecc. Tutti preparati in famiglia con cura, creatività e passione.

La sera dello scorso dieci gennaio, in un festoso incontro in chiesa, tutti i partecipanti hanno ricevuto il dovuto apprezzamento per il lavoro svolto e ne hanno condiviso il messaggio profondo. Don Enzo, il parroco, ha donato a ogni famiglia un piccolo angelo, preannunciando la continuazione dell’iniziativa anche per il prossimo Natale.

Parrocchia S. Giovanni Battista

il presepe: tradizione da riscoprire

Il Centro Iniziative Culturali con il patrocinio del Comune di Angri

organizza

nella “Casa del cittadino” lunedì 1° febbraio alle ore 18,30

la presentazione del libro “Manifatture Cotoniere Meridionali – Le origini,

Stabilimento di Angri (1833-1920)”, opera dei nostri concittadini

Carmine Raiola e Carla Mosca.

interVerranno:

prof. Giovanni Vitolo Docente di storia medievale dell’Università

“Federico II” di napoli;prof. De Maio

Docente di Storia contemporanea dell’Università “Federico II” di napoli;

dott. Franco Tavella, segretario confederale provinciale Cgil Salerno;

dott. Edmondo Cirielli Presidente della Provincia di Salerno.

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8Gennaio 2010

Appartamenti, box, garage, cave, alberghi, ter-reni e ville: è questo il patrimonio della camor-ra ora affidato alla Prefettura di Salerno e, in

parte, gestito da Comuni ed associazioni

L’oBLòd i

Pi ppo Della Corte

Verso le elezioni

Qui trovi

dolcezzae...

cortesia

La lotta per lo scranno

sarà più ardua

Egregio direttore,entro la metà del prossimo mese le liste elettorali dovranno

essere ufficialmente chiuse e pronte all’uso. Dopo quaranta giorni circa saremo chiamati a votare o, a seconda della propria volontà, a non votare. Il voto è definito infatti un “diritto-dovere”, non un obbligo. È bene che ciò si sappia, onde evitare equivoci.

La vera novità di questa tornata elettorale è rappresentata però dal fatto che il prossimo consiglio comunale sarà composto da sedici, anziché venti consiglieri. Una riduzione del venti per cento imposta con la recente legge finanziaria, nell’ottica di ridurre la spesa della pubblica amministrazione. Un provvedimento certamente mal digerito dagli pseudo-partiti e dagli pseudo-movimenti locali. Insomma, la lotta per occupare una sedia sarà ancora più ardua del previsto, considerato anche il probabile elevato numero di candidati con la relativa conseguente dispersione del voto.

Applaudo con sincerità a questa novità imposta per legge, vista la cronica inefficienza ed incapacità produttiva dei consigli comunali e delle giunte. Quattro consiglieri in meno significa un po’ di soldi risparmiati e anche qualche “scaldasedia” in meno. Chi ha memoria delle riunioni consiliari degli ultimi quindici anni ricorderà la mediocrità degli interventi, spesso in uno slang italo-angrese, e l’apatia degli sguardi persi dei vari esponenti democraticamente eletti. Uno spettacolo spesso mortificante per i cittadini creditori di fiducia nei confronti di debitori impenitenti.

Le novità però riguarderanno anche la composizione numerica del governo locale. Infatti, anche la prossima giunta comunale subirà un taglio. Gli assessori non potranno essere più di quattro. Anche in questo caso il Comune risparmierà un po’ di quattrini, nella speranza che ciò sarà coerente con tutta la politica gestionale della prossima amministrazione.

Il rischio, infatti, è che i soldi dei contribuenti potrebbero nuovamente essere sperperati a seguito della nomina di costosi componenti esterni, spesso ma senza giusto titolo definiti “esperti”: una prassi utile a conservare clientele e voti.

Intanto però, il dato certo è che ci saranno meno consiglieri e meno assessori. Tutti sono avvisati, soprattutto gli “improvvisati della politica” che a tre mesi dall’appuntamento con le urne hanno pensato in maniera pretenziosa ed arrogante di poter rappresentare ed interpretare le esigenze dei cittadini, carpendone il consenso.

A molti di questi novelli politici, dai volti tristi e dalle vanità frustrate, sarebbe utile che qualcuno regalasse ben presto un abbecedario di politica e di amministrazione della cosa pubblica :sarebbe un gesto utile e meritorio.

Ora, però, non ci resta che attendere la presentazione delle liste. La carica dei quattrocento è attesa. I posti a “concorso” (ahimè!) sono appena sedici. L’imperativo è uno: pedalare!!!!

Rinnovo Consiglio Comunale

tutto per i nostri amici

fedeli

[email protected]

Via Dei Goti, 135 - 84012 AnGRI (SA)TEL. 081.946239 - CELL. 335.7082445

Le sottoscritte associazioni si riuniscono con l’intento di dare un contributo sostanziale alla crescita culturale, sociale ed economica del Comune di Angri.

Ritengono che per tale scopo è necessario proporre iniziative ed idee attuabili e condivise.

Riconoscono che la partecipazione alla Amministrazione locale è un elemento cardine del progresso della Comunità cittadina.

Prendono atto che la formazio-ne di varie liste civiche risponde all’esigenza di un recupero della partecipazione dei cittadini alla ge-stione degli interessi collettivi, cosa nella quale probabilmente i partiti politici hanno fallito determinando di fatto un impoverimento culturale, morale ed economico della Comunità Angrese.

Ritengono dimostrato in maniera chiara e per numerose volte che il ricorso a piccoli gruppi di potere o a personalismi è la causa dell’invo-luzione del paese e del distacco dei cittadini dalla vita politica.

Affermano che tale analisi è attual-mente condivisa da larghissima parte dei cittadini di Angri.

Stabiliscono che una svolta nella vita sociale economica cittadina è possibile solo con partecipazione attiva del maggior numero possibile di conoscenze di competenze.

Riconoscono ed affermano con orgoglio che nonostante la crisi descritta, la comunità locale ha una ricchezza straordinaria di onestà,

laboriosità, competenze, professio-nalità e passione civile.

Lanciano un forte appello affin-ché tali preziose risorse non vadano sprecate in mille rivoli e si uniscano attorno ad un progetto condiviso.

All’atto di presentare una propria coalizione e un candidato sindaco comune alle elezioni amministrative del marzo p.v. si impegnano davanti alla cittadinanza a pronunciare e rispettare le seguenti regole:

Elaborazione di programma condi-viso ed essenziale in cui gli elementi di base sono costituiti da iniziative possibili e la cui realizzabilità sarà documentata, volte:

a tutelare la salute e l’incolumità pubblica con maggiore attenzione

per le persone con diverse abilità e per quelle alle età estreme del corso della vita; a custodire l’ambiente na-turale; ad incentivare la formazione e l’emancipazione culturale delle nuove generazioni;

a sviluppare ogni iniziativa tesa ad incrementare le attività produttive artigianali, industriali e commerciali locali; a diffondere ovunque possibile l’amore e la passione per il patrimo-nio artistico e storico di Angri.

Il candidato sindaco, quale rap-presentante della forte istanza di rinnovamento che viene dalla comu-nità angrese verrà scelto con metodo democratico individuandolo in una persona che incarni in maniera con-creta tale istanza.

I candidati consiglieri si impegneranno a rispettare le seguenti condizioni:

- ad essere leali nella com-petizione elettorale, rispet-tando ogni avversario e non utilizzando mai l’arma della diffamazione personale;

- a rispettare tutte le nor-me Comunitarie e Nazionali, con particolare attenzione per quelle amministrative locali, ivi compreso il re-golamento sulle affissioni pubbliche.

Inoltre qualora eletti: a tenere conto con tutti gli strumenti possibili delle istanze di interessi collettivi che emergeranno dalle asso-ciazioni che li hanno candi-dati; ad essere trasparenti di fronte all’intera comunità cittadina dando conto pub-blicamente e con ogni stru-mento di informazione delle decisioni assunte in sede consiliare e di commissioni; qualora non eletti: a seguire l’attività amministrativa del comune con funzione di controllo, informazione ed elaborazione di proposte presso le associazioni di appartenenza.

noi anGri; allEanza pEr anGri; dEMocratici E so-cialisti; sinistra pEr an-Gri; rinascita anGrEsE.

Nulla è infatti ancora stato uf-ficialmente deciso. Una situazione incerta, se si pensa che le liste do-vranno essere chiuse entro la fine del prossimo mese (quaranta giorni prima della data del voto, fissata al 27 e 28 marzo). I maggiori partiti non sono ancora usciti dall’empasse ed i confronti e le contrapposizioni interne continuano serrati, condizio-nati anche dall’appuntamento delle elezioni regionali.

I cittadini saranno chiamati ad eleggere il nuovo sindaco ed il nuovo consiglio comunale i cui componenti non potranno essere più di sedici così come stabilito dalla recente legge finanziaria. Sembra marginale la di-scussione sui programmi e le cose da fare. Sul versante del Centrodestra la querelle delle candidature gira ancora attorno ai nomi di Antonio Squillante, attuale assessore provinciale, e di Gianfranco D’Antonio, ma potrebbe

profilarsi anche un altro nome mag-giormente gradito alla componente “azzurra” del PdL rappresentata in città dall’ex consigliere Francesco D’Antuono. Ultimanente sembrano salite le quotazioni di Squillante, ma D’Antonio non sembra intenzionato a mollare (lista civica?). Occorrerà capire anche le reali intenzioni di Marcello Ferrara (correrà in proprio o si accoderà al Pdl?).

Sul versante del Centrosinistra regna altrettanta incertezza. Il Partito Democratico non avrebbe ancora indicato un proprio candidato, anche

se ultimamente è sembrata profilarsi una candidatura di un tecnico. Ma è da capire se sotto coperta è tuttora viva l’aspirazione dell’ex sindaco Giuseppe La Mura, mentre sembrano tramontate le ipotizzate candidature dell’industriale Antonio Ferraioli e quella del dirigente sanitario Vin-cenzo Raiola.

Non manca chi continua a pensare che, in extremis, si possa fare ricorso al consigliere provinciale Fausto Postiglione per mettere assieme una più ampia coalizione.

Tra Gaetano Saporito, candidatosi

a Sindaco con un movimen-to civico, e le varie espres-sioni del Centrosinistra non si vede alcuna possibilità d’intesa.

Infine c’è l’UdC che, gio-cando ad Angri la sua partita al centro ma dialogando a destra e a sinistra, potrebbe ritrovarsi da sola al primo turno e con qualche patema d’animo. Una scelta tesa a marcare la distanza sia dal PdL che dal PD, pur sedendo con il Centrodestra a Palaz-zo Sant’Agostino.

Il candidato c’è già ed è il consigliere provinciale Pa-squale Mauri, già candidato sindaco nel 2007 e battuto al fotofinish da Gianpaolo Mazzola. Nei prossimi gior-ni però si dovrà comunque fare una scelta.

Noi Angri, Alleanza per Angri, Democratici e Socialisti, Sinistra per Angri, Rinascita Angrese

Movimenti civici: siglata un’intesa per le prossime elezioni amministrative

Sia nel Centrodestra che nel Centrosinistra

Grande incertezza regna sotto il cielo

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9Gennaio 2010

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10Gennaio 2010attualità

Gentile Direttore,spero voglia leggere il grido di

dolore che esce spontaneo dal mio cuore per una città, Angri, che sta letteralmente morendo, causa lo stato di totale abbandono in cui versa da troppi anni.

Uniche attrattive sono il ca-stello Doria e la Villa comunale. Quest’ultima, purtroppo, oltre ad essere sempre sporca e terra di conquista per tutti coloro che vo-gliono giocare a calcio, andare in bicicletta e portare a spasso i cani, nonostante vistosi cartelli ne indi-chino il divieto.

Tutte le aree verdi, dove i bam-bini potrebbero giocare, sono com-pletamente distrutte. Delle panchi-ne sono rimasti solo i telai in ferro. Non esiste un cinema né un centro di ritrovo per i giovani.

L’asilo nido è stato chiuso da tempo. A 30 anni dal terremoto persistono le baraccopoli con tetti in amianto in cui abitano, tutt’ora, diverse famiglie.

I marciapiedi sono sempre invasi dalla cacca dei cani, rifiuti di ogni genere ed auto in sosta perenne.

Al calar delle tenebre un’orda selvaggia di vandali notturni mette a soqquadro le scuole pubbliche, imbratta i muri, rovina i bagni pub-blici e lascia disseminati ovunque gli avanzi delle proprie gozzovi-glie.

Spicca su tutto lo scandalo delle ex M.C.M., un’area di 64 mila mq venduta da Lettieri nel ‘97 al grup-po conserviero A.R. Un conteni-tore dismesso da anni trasformato in mega deposito con centinaia di TIR che quotidianamente inqui-nano 1’aria distribuendo “gratis” anidride carbonica ai cittadini che risiedono nelle aree confinanti.

Amaro destino per costoro, co-stretti a convivere con 1’afta epi-zootica ieri e con i gas velenosi oggi, un calvario che non conosce tregua. Ma quand’è che potranno liberamente respirare a pieni pol-moni? Agli aspiranti alla “poltro-na” di Sindaco 1’ardua sentenza.

È bene ricordare, per i deboli di memoria, che all’epoca dell’ac-quisto, 1’attuale proprietario fece tappezzare i muri con manifesti in cui evidenziava come 1’intera operazione fosse stata conclusa, soprattutto, per il benessere della comunità angrese (?).

Potrei continuare ma non inten-do tediarla oltre.

I politici? Invece di “spendere” proficuamente le loro energie per risolvere gli annosi problemi che attanagliano il paese non esitano,

Egregio direttore,sento il bisogno di unirmi a voi e a tutta

la redazione per esprimere a tutta la cittadi-nanza angrese l’augurio di un felice e sereno 2010.

Forse, mai come in questo periodo, la no-stra Angri ne ha particolarmente bisogno. A dire il vero, di auspici per un buon avvenire, il nostro paese ne ha sempre sentito la ne-cessità. Anche se, purtroppo, con scarsi ri-sultati.

Abbiamo cercato, in uno dei nostri recenti interventi, di analizzare quali erano state le iatture che avevano fermato il progresso del-la nostra comunità. Abbiamo rilevato, e non poteva essere diversamente, che non sono state estranee né la rassegnazione né 1’as-suefazione popolare. Le promesse mancate dai vari imbonitori che si sono succeduti alla direzione della cosa pubblica, dal dopoguer-ra ai giorni nostri, le abbiamo sempre accet-tate supinamente. I risultati fallimentari che ci venivano propinati sistematicamente, era-no accolti quasi come fatalità: “D’altronde, sono tutti uguali”, si diceva e si dice tuttora. Per cui dobbiamo assolutamente dedurre che come cittadini, come comunità, come eletto-ri, non siamo immuni da colpe.

L’auspicio che voglio esprimere all’intera cittadinanza è quello che il 2010 sia vera-mente diverso e che esso non si limiti a ren-dere il nostro animo più mite, più buono, ma deve farci riflettere e meditare sul futuro che vogliamo preparare per i nostri figli.

II nostro consiglio-augurio non deve più essere di rassegnazione. Non è vero che i politici “sono tutti uguali”. Purtroppo, oggi, con la scusa del cambiamento, sono capaci di piazzarti merce inesistente. Hanno 1’abi-lità di venderti aria fritta. Ne abbiamo avute le prove negli ultimi tempi.

L’augurio di un buon 2010 si deve tra-

per incomprensibili giochi di potere, a man-dare a casa i Sindaci eletti nel loro stesso schieramento.

I Vigili? É merce rara ad Angri.Ah, come rimpiango aver lasciato la

splendida e meravigliosa Val Di Non (TN), un angolo di paradiso dove vivere è gioia e non fatica.

Concludo con un’amara considerazione: provo profondo disagio a dover dare ragione a Bossi quando afferma che “nel meridione impera la cultura dell’illegalità”.

P.S.: Un invito e una preghiera ai signori fumatori, a coloro che portano al guinzaglio i cani e ai Vigili Urbani. Ai primi di non but-tare a terra i pacchetti vuoti, ai secondi di rimuovere gli escrementi dei loro amici a quattro zampe e ai tutori dell’ordine pubbli-co, 1’arduo compito di comminare “salate” sanzioni pecuniarie a tutti quelli che non ri-spettano le regole del viver civile.

Basta un poco di buona volontà per rende-re più vivibile questa nostra amata terra.

Giuseppe Coppola

mutare in una formidabile spinta a migliorare. Nei primi mesi di quest’anno siamo chiamati nuo-vamente alle urne e per come si prospettano le elezioni, la prova sarà certamente impegnativa.

L’altra certezza è che non man-cheranno i soliti tromboni, cioè quelli che riescono a mantener-si sempre a galla. Poi vi sono i trombati, che nonostante le im-mancabili sconfitte sono sempre presenti sul mercato delle vacche. Infine non mancano gli impostori di turno, che sono i più pericolosi. Sono quelli che emergono all’ul-timo momento, aggrappandosi ai simboli delle cosiddette liste civi-che: una volta eletti si offrono ai migliori offerenti.

II nostro augurio è che avanzi finalmente una nuova classe diri-gente, composta da persone one-ste e irreprensibili e supportata da giovani, che faccia piazza pulita degli immortali affaristi e faccia respirare finalmente una boccata di aria pura alla gente di questo paese che ne ha tanto bisogno.

Va sottolineato, per concludere, che Angri non è, e non è mai sta-to, 1’ultimo dei paesi dell’Agro. Basti ricordare che negli anni ottanta il nostro è stato 1’unico paese a non essere sciolto e com-missariato per infiltrazioni della criminalità organizzata, che era certamente presente sul territorio. E questo non è poco; gli Angresi ne devono essere consapevoli ed orgogliosi.

Costantino Scudieri

Il signor Coppola ripassa in rassegna i tanti nèi che fanno brutta Angri

Felice anno a tutti gli Angresi

Egregio direttore, vorrei segnalare l’ennesimo disagio che noi poveri viaggiatori mattinieri abbiamo

dovuto subire.Lo scorso 12 gennaio più di 25 persone per lo più giovani studenti, sono stati lasciati

a piedi dai mezzi del CSTP. La corsa del bus denominato “Celere” delle ore 07,40 proveniente da Pompei non è riuscita ad “ imbarcare” tutti i viaggiatori, poiché la corsa suppletiva delle ore 07,30 non è passata o meglio forse è passata prima...

Giunta la predetta corsa delle ore 07,40, il povero autista non ha potuto far altro che “im-barcare” i soli viaggiatori che aspettavano a via Cervinia e via D’Anna, lasciando al palo o meglio a terra gli utente fermi ad aspettare a via dei Goti, nei pressi del casello autostradale. A nulla sono valse le rimostranze dei poveri malcapitati..., il bus 50 “celere” è passato celermente senza fermarsi.

Bisogna anche aggiungere che nessuna colpa ha l’autista del mezzo in quanto per motivi di sicurezza non poteva prendere a bordo i viaggiatori... però... quei poveri ra-gazzi.. sono rimasti lì. Non si sa se poi hanno raggiunto la scuola e con quali mezzi.

Ecco mi limito alla sola descrizione dei fatti, non credo che siano necessari ulteriori commenti.

Solo una mia considerazione, prettamente personale... siamo un popolo solo, in un paese abbandonato... il cosiddetto “figlio scemo” di cui tutti parlano, ma nessuno lo vuole...

Carmine Desiderio

Promemoria dei problemi angresi ai prossimi aspiranti governanti

Spicca su tutto lo scandalo delle ex M.C.M., un’area di 64 mila mq venduta da Lettieri nel ‘97 al gruppo conserviero A.R e trasformata in mega deposito con centinaia di TIR che quotidianamente inquinano

1’aria distribuendo “gratis” anidride carbonica ai cittadini che risiedono nelle aree confinanti.

Disagi e disservizi del trasporto pubblico

Lo sfogo di un angrese pendolare

Mai come in questo periodo, la nostra Angri ne ha particolarmente bisogno

A marzo prossimo siamo chiamati nuovamente alle urne e per come si prospettano le elezioni,

la prova sarà certamente impegnativa

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11Gennaio 2010 cultura e storia

LA DoMEnICA APERTI L’InTERA GIoRnATA

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“PASToRE SInCE 1940”VIA DEI GoTI 206

Lo scorso 28 di-cembre, presso la sala-teatro della

Confraternita di San-ta Caterina, si è svolta la seconda edizione del Recital di poesie, orga-nizzata da Sergio Russo e Sergio Ruggiero Per-rino, per promuovere la poesia e far conoscere i componimenti poetici scritti da giovani e meno giovani.

L’intento è sempre quello di trasmettere al pubblico con il linguag-gio della poesia, oggi giorno sempre meno utilizzata come forma di comunicazione, mes-saggi nuovi e attuali. Con l’accompagnamento musicale di due giovani chitarristi angresi Alessandro Bar-bella e Gianpaolo Russo, la serata ha avuto inizio con un’omaggio alla poesia italiana mediante la lettura de “I Limoni” di Eugenio Montale (letta da Ettore Ferullo), di “Verrà la morte, avrà i tuoi occhi” di Cesare Pavese (letta da Mario Limodio) e di “Barcarola” del po-eta Pablo Neruda (letta da Assun-ta Coppola). Le poesie di questo secondo riuscito appuntamento, scritte da Veronica Aveta, Assunta Coppola, Giovanni D’Auria, Ora-zio Giordano, Candida Parlato, De-lia Postiglione, Antonio Rosanova, Sergio Ruggiero Perrino, Vincenzo Ruggiero Perrino, Sergio Russo, Roberta Smaldone, Francesco Ver-tolomo, Andrea Zambrano, sono state in parte lette e declamate dagli stessi autori ed in parte declamate dagli attori della compagnia teatra-le “Anziteatro”.

Tra un’accordo musicale e l’altro Roberta Smaldone, attrice di “An-ziteatro”, ha declamato due sue po-

esie senza titolo; seguita da Gaetano Pepe, anch’egli di Anziteatro, che ha declamato “Persa” di Veronica Aveta, “Vedo rosso” e “Addio mia fanciulla” di Giovanni D’Auria; Giuseppe Vitiello, sempre di Anziteatro, ha continuato con le poesie “Sono un residuo di vita” di Antonio Rosanova; “Angela” “Dalla finestra” ed una senza titolo di Vin-cenzo Ruggiero Perrino, “L’amicizia”, “Una meta senza fine” e “Un vuoto incolmabile pieno di te” di Francesco Vertolomo. Sergio Ruggiero Perrino, anch’egli attore ama-toriale, ha interpretato alcune sue poesie, intrinseche di metafore sul tempo attuale, intitolate “La tua sicurezza è finita”, “Sono sicuro” e “Dalla terra al cielo”, quest’ultima dedicata a sua zia. Subito dopo il giovane Andrea Zambrano ha letto le sue poesie “Ricordi” e “Vita” e “Il mare” di Candida Parlato. Poi è stata la volta di Assunta Cop-pola che ha letto le sue poesie “Il destino dell’uomo”, “L’attesa” e “Un grido nella notte”. Sergio Russo ha interpretato due po-esie di Delia Postiglione “Te” ed “Epilogo”. Antonio D’Andretta, regista della compa-gnia “Anziteatro”, ha declamato le poesie di Orazio Giordano, “Tra mito e presente”,

“All’amica” e “Luce”. Aldo Mascolo infine ha declama-to le poesie di Daniela So-larino, autrice della raccolta “Chiaroscuro”, “Incontro al giorno”, “ Le stanze della poesia” e “Bolle di sapone” e poi le poesie di Giusep-pe Mascolo, “Tra sogno e realtà” e “ ’O Cinema Mi-nerva”.

Sul finire dell’evento si è fatto un omaggio alla poetessa Alda Merini, scomparsa da poco, con la lettura di alcune sue poesie: “Bambino”, “Il trionfo alla Follia”, ”Il pastrano” (de-dicata al padre), il “Grem-biule” (dedicata alla madre) ed in ultimo “Le più belle poesie”.

I componimenti letti nel II Recital di Poesie sono

state raccolte in un opuscolo, sponsorizzato dalla Gioielleria Orlando, rinvenibile presso la sede di ANGRI ’80 in via don Minzoni 1.

Carmen Mariagloria Chirico

II recital di Poesia presso la sala-teatro della Confraternita di S. Caterina

Sentimenti all’incantoAncora una volta il coraggio degli organizzatori è stato

premiato dall’affluenza di un pubblico interessato e partecipe

Lo scorso 12 gennaio, in occasione del 65° anniversario della morte del Capitano Renato Raiola, nato a Castellammare di Stabia, vissuto ad Angri e trucidato dai nazisti a Bettola (Piacenza), l’Amministrazione

Comunale di Castellammare di Stabia, città Medaglia d’oro della Resistenza, ha deciso di ricordarne la storia e l’eroismo alla comunità stabiese e soprattutto ai giovani presentando il volume “Il Comandante Romeo - Storia del partigiano angrese Renato Raiola”, scritto da Luigi e Mariella orlando ed edito dal nostro Centro Iniziative Culturali.

Dopo l’introduzione dell’avv. Gianpaolo Valitutti, assessore alla Cultura, sono intervenuti prima la dott.ssa Mariella orlando che ha, in particolare, ripercorso le varie tappe della vita di Raiola, sottolineandone le qualità umane e la sensibilità del carattere e, poi, il dott. Luigi D’Antuono, presidente del C. I. C., il quale ha ricordato ai giovani il dovere di non dimenticare chi con il sacrificio della sua vita ha permesso di riconquistare la libertà e la democrazia e che, come diceva Brecht, la dittatura ed i tentativi di nuovi attentati all’integrità dello Stato e di nuove forme di razzismo possono sempre pericolosamente ritornare.

Hanno inoltre partecipato all’incontro Alessandro Pigazzini, responsabile del gruppo Giovani dell’ Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Piacenza e l’On. Mario Cravedi, presidente dell’ANPI di Piacenza, il quale, dopo aver raccontato la sua esperienza partigiana, ha testimoniato, con il racconto di vari aneddoti, come sia notevole ancora oggi la stima e l’affetto dei partigiani piacentini verso il comandante Romeo.

Gli interventi sono stati intervallati dalla proiezione di due filmati: il primo sulla vita di Renato Raiola, curato dal prof. Luigi orlando, e il secondo, tratto dal film “Piacenza dove: storie di sacrificio partigiano nel piacentino” che ricostruiva gli ultimi momenti della vita del comandante Romeo.

Roberta Smaldone e Francesco Ruocco, del gruppo Anziteatro di Angri, hanno presentato rispettivamente un monologo di una partigiana e le lettere di Renato Raiola alla madre.

Davide Vitiello

Castellammare ha ricordato il partigiano Renato Raiola

Da sin.: Luigi D’Antuono, Mario Cravedi, Gianpaolo Valitutti e Mariella orlando

In occasione del 65° anniversario dell’eccidio

Nella ricorrenza è stato presentato il volume “Il Comandante Romeo - Storia del partigiano angrese Renato Raiola”, scritto da Luigi e Mariella Orlando ed edito dal Centro Iniziative Culturali

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12Gennaio 2010personaggi

Non dimenticheremo il tuo contagioso sorriso, la forza d’animo nell’affrontare le difficoltà della vita e l’abnegazione soprattut-to verso chi era nel bisogno.Non ti dimenticheremo perché sei stata una sposa, una mamma, un’educatrice davvero speciale e vera.Un grazie ed un arrivederci nel Pa-radiso che Giovanni Paolo II ti aveva mostrato in sogno.

Prof.ssa Rosetta Mosca

Rosetta cara, scrivere significa colmare gli spa-zi bianchi dell’esistenza per diventare forti con-tro quello che noi, del tuo adorato Borgo Dei Giudi-ci, consideriamo “sventu-ra”. Sì sventura, perché un intero gruppo è stato priva-to della sua “anima”con la tua inattesa dipartita.

Ci hai lasciato come una “vera artista” tanto che non sembra veritiero a nessuno che tu non ci sei più. Pro-prio nel mese di dicem-bre, quando eravamo soliti organizzare la tradizionale festa del Borgo, quando i cortili storici della tua “adorata” via Giudici veni-vano allestiti e rinnovati dal tuo estro creativo

Come in una “favola” vestiti bellissimi che richia-mavano le varie epoche sto-riche, ricchi di ornamenti donavano ai cortili di nuo-vo un’anima, e con musica, vecchi stornelli, rullo di tamburi, poesie declamate, prendevano vita in un’at-mosfera di ilarità che ma-gicamente abbatteva le bar-riere del tempo e rendeva

“Ciao Rosetta, non ti dimenticheremo”Cara Professoressa,non è il dolore che ci fa

scrivere questa lettera, ma la gioia del suo ricordo vivo nella nostra mente, che ci spinge a rispolverare le memorie, ancora così vivide, della vostra presenza.

Negli anni in cui ci avete accompagnato, ci avete dato tutto quello che potevate: non solo la vostra scienza, ma anche il vostro cuore, insegnandoci che al di là dei libri, dei banchi, prima di tutta quella conoscenza che tanto amavate, c’è la vita e sulla vita voi ci avete dato tante lezioni, lezioni a volte severe, ma con il gusto della verità.

Sopra ogni cosa ricordia-mo di voi la vostra fede ed il vostro altruismo, in nome dei quali avete sempre sa-crificato tutto, sempre per gli altri, sempre per i meno fortunati, sempre per la co-munità, in barba alla fatica e al sacrificio che questa vostra scelta richiedeva…

Ed ora proseguiremo nel lungo viaggio di questa vita, sicuri che lei ci osserverà da lassù, con quel suo sguardo materno, sperando di veder fiorire i semi di conoscenza che ha gettato in noi.

E vi assicuriamo, pro-fessoressa, che il vostro esempio non ci sarà stato dato invano.

Vi porteremo nel cuore e nelle nostre preghiere, pro-fessoressa, vivrete ancora dentro di noi.

Desidero ringraziare quanti con la loro vicinanza e presenza hanno mostrato quanto la

mia mamma ha seminato durante la sua vita.

Il Signore ti ha chiamato a sé por-tandoti via su un arcobaleno di petali di rosa, decidendo diversamente da quanto chi ti ha voluto bene ha spe-rato fino all’ultimo.

Quel poco che hai fatto qui con noi sei riuscito a realizzarlo solo grazie al tuo immenso cuore, che mai si è tirato indietro quando si è trattato di porgere la mano per aiutare chi aveva bisogno.

Non poche sono state le volte in cui abbiamo litigato proprio perché ti chiedevo di pensare un po’ di più alla tua famiglia. Ma tant’è….. Tu, mamma, sei fatta così…

Ti chiedo scusa per ogni boccone amaro che hai dovuto ingoiare, senza mai però dirmi nulla. Le cose venivo a saperle sempre dopo.

Mi riesce difficile capire perché il Signore ti ha tolto così presto la possi-bilità di fare la nonna alla tua adorata nipotina: forse perché dal Cielo ti sarà più facile, aiutata in questo anche da zio Pierino, che, sono certo, è venuto a prenderti per mano e accompagnarti dal nostro Signore. Siete voi i suoi angeli custodi.

possibile l’attraversamento di spazi che, senza le ali della fantasia, po-tevano sembrare abissali; il tutto si

“fondeva” abilmente con le luci e i colori della festa più bella dell’anno: quella Na-talizia. Sei stata l’artista che produce senza appropriarsi, agisce senza nulla attendere e compiuta l’opera se ne distac-ca per far sì che la sua opera resti.

Vera educatrice, esempio di grande umanità, carità e dispo-nibilità. Con il tuo entusiasmo hai trasmesso valori sacri e in-toccabili, tra i più importanti per i giovani, quello verso la nativa terra Angri: “senza le radici non siamo altro che cor-pi senza anima”.

Il TUO Borgo dei Giu-dici non ti dice “Addio” ma solo: “ciao Rosetta, adesso sei la nostra stella che da lassù ci

guiderà”.Elisa Cafaro e il gruppo

del Borgo Dei Giudici Se ho potuto suonare per te oggi per l’ultima volta è anche grazie alle ore di attesa in auto (anche al freddo!) in attesa che terminassero le lezioni di pianoforte. E questo dopo una giornata piena nella tua scuola.

In questi giorni ho avuto modo di capire (semmai non lo sapessi già!) quanto speciale sei, mamma, con le tue idee, sì, ma col tuo gran cuore, col tuo gioire anche per le piccole cose della vita, col tuo correre da me a Roma anni fa, sapendomi a letto feb-bricitante. Da sola, in treno! Arrivasti e mi preparasti qualcosa di caldo, ricordo, come solo una mamma sa fare per il proprio figlio.

Speciale anche per le tue carezze che mi mancheranno.

Proprio per questo motivo, voglio concludere con un invito alle mamme e ai figli qui presenti: mamme, non esitate a fare una carezza in più ai vostri figli (che rimpiangeranno tutte le volte che, a quel gesto, si sono ritratti per chissà quale stupido motivo); figli, siate sempre vicini alle vostre mamme, qualunque cosa pensino o facciano. Non ver-gognatevi di sentire su di voi la loro carezza. Mai.

M i m a n c h e r a i t a n t o , m i a adoratissima e dolcissima mamma.

Daniele Selvino

Guarda dal Cielo, insieme a zio Pierino, papà, Daniele, Serena, il nonno e la nonna, la mia famiglia e la tua adoratissima nipo-tina, Chiara.É il momento di andare.Ciao, Mamma.

Tuo figlio,Pierpaolo

Improvvisamente il Padre vi ha richiamato. Grazie per tutto ciò che mi avete insegnato, dentro e fuori della Scuola. Vi con-serverò nel mio cuore.

Enza Orlando

Grande successo ha riscosso il “Calendario dei commercian-ti” di via F.S. Caiazzo e via Cervinia. Un calendario originale e caratteristico, con un mese dell’anno dedicato ad una attività commerciale con l’ausilio di una foto riproducente il negozio ed il suo titolare.

Un’iniziativa che non è passata inosservata, grazie anche alla tiratura di duemila copie che sono andate letteralmete a ruba, e già si sospetta che per l’anno prossimo l’iniziativa sarà molto imitata. L’idea del calendario, promossa dalla Fiera della Borsa di Raffaele Biosa, ha di nuovo centrato l’obiettivo perseguito con il solito entusiasmo, con un risultato assai gradito e che sarà ricordato non solo dagli Angresi, ma anche nei paesi vicini. Un bravo a Raffaele Biosa

Un’iniziativa molto apprezzatail calendario

dei commercianti

Lo scorso 12 dicembre ci ha improvvisamente lasciato la professoressa Rosetta Mosca, docente del Liceo Scientifico “La Mura”, presidente ed

animatrice del Borgo Giudici e del Palio Storico di Angri

Un vuoto grande la sua scomparsa ha lasciato nei soci del Borgo Giudici che in questa pagina la ricordano con affetto e commozione

“Il tuo insegnamento

ci servirà nella vita”

Mi mancherai tanto...

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13Gennaio 2010 attualità

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«Un bilancio soddi-sfacente - esordisce Filomena Tortora,

presidente dell’associazio-ne “Corso italia” – per la manifestazione “Gusta il Natale”. Quest’anno ab-biamo avuto la presenza di tantissime persone non solo angresi, che hanno gradito rimanere nel paese e vivere la manifestazione come un appuntamento atteso, che si arricchisce di anno in anno». «Abbia-mo visto davvero tantis-sime persone – continua Gioacchino orlando – e qualcuno addirittura l’ha paragonata, come affluen-za, alla festa della Madon-na delle Galline, in quanto si impiegavano circa 40 minuti per percorrere tutto Corso Italia.

Quest’anno oltre il so-lito percorso di degusta-zione abbiamo abbinato prodotti tipici della nostra terra; dal miele, al pro-volone, ai pomodorini, ai caciocavalli, creando un rapporto diretto tra il pro-duttore e i consumatori, dando loro la possibilità di conoscere le modalità di produzione di alimenti genuini e sani e nello stes-so tempo promuovere una cultura eno-gastronomica, impoveritasi per la fretta con cui oggi si fanno gli acquisti alimentari, tra-lasciando o spesso igno-rando la differenza tra un prodotto artigianale e un prodotto industriale».

«In qualità di presiden-te dell’Ascom - aggiun-ge Alberto Calò - posso affermare che la manife-stazione dell’8 dicembre è un appuntamento che i commercianti di Corso Italia affrontano con con-vinzione e sforzo econo-mico, sfidando ogni tipo di difficoltà (sosta delle auto lungo la strada, diffi-coltà a chiudere al traffico il perimetro del centro, mancanza di parcheggi di cui soffre la nostra città). Anch’io sono rimasto sor-preso dalla grossa affluen-

Per una serie di elementi raccolti durante i mesi precedenti le feste natalizie un “gruppo di fiduciosi” ha maturato l’idea di confortarsi vicendevolmente per dare sostegno ad un’organizzazione speciale del Natale 2009 ad Angri, per i cittadini ed i commercianti tutti.

L’anima della neoassociazione è senza frontiere, intende semplicemente ripensare e ripercorrere il significato vero e antico della parola commercio che nella sua evoluzio-ne ha significato innanzitutto unione, relazione e nel corso della storia propriamente relazioni epistolari, quindi comunicazione.

È proprio la comunicazione che si intende ristabilire su basi serene, chiare e fattive in modo da realizzare attività e manifestazioni nel comune interesse della città e non limitata ai soli quartieri.

L’obbiettivo del gruppo è lavorare insieme ed aprirsi al confronto per crescere ed operare nella valorizzazione delle caratteristiche di zone e strade senza ombra di pre-giudizio, che è sempre causa di fratture sociali e non di benessere universale.

I commercianti di via Giudici, via De Pascale e via Zurlo

za di Angresi e non Angresi. Queste manifestazioni sono il frutto dell’or-ganizzazione di noi singoli commer-cianti uniti dalla stessa problematica che è quella di promuovere il paese e le sue attività sociali ed economiche

Don Enzo un altro anno è passato: quali

sono i problemi anco-ra aperti per la nostra città?

I problemi sociali ed economici, frutto anche della crisi, sono davanti agli occhi di tutti, con tanti poveri che bussano alla porta della Chiesa per chiedere di essere aiutati o avere una pa-rola di conforto. Aiuto e conforto che non abbia-mo mai fatto mancare, anche se i mezzi a di-sposizione della nostra Collegiata sono limitati e derivanti dalla carità dei cittadini.

Quali sono invece i problemi che affliggono la Collegiata?

Vorrei innanzitutto spronare tutti voi e le vostre famiglie a vivere e testimoniare il Natale, non lascian-do Gesù tra i profumi di incenso e i dolcissimi canti, ma portando il “Dio-con-noi” ovunque sia il “Dio-con-tutti”, e a vivere questo nuovo anno con serenità ed amore verso i diseredati.

Venendo ai problemi della Colle-giata, essi sono tanti e per risolverli c’è bisogno dell’aiuto economico di tutti, nessuno escluso, per riportare la stessa Collegiata a quella dignità voluta dai nostri antenati, per con-servare e tramandare ai nostri figli questo tesoro di arte, storia e fede.

Quali opere sono state realizza-te finora nella Collegiata?

Le opere realizzate sono molte, ma ricordo quelle più importanti. Partiamo dalla Sacrestia: essa era completamente spoglia e senza arre-do; ora è arredata con armadi nuovi, con quattro oblò, in vetro istoriato, con scene dei 4 sacramenti, con il re-staurato Crocifisso ligneo del XVIII secolo, con 2 angeli in legno. C’è poi il Presbiterio: si è provveduto al restauro del Crocifisso ligneo del XVI secolo, della Statua del San-to Patrono, al ripristino dell’altare maggiore, dei marmi, con posa in opera di alcune opere trafugate, 2 angeli reggimensa, 2 angeli capialta-re, posa in opera di nuove balaustre, dell’ambone, delle panche; rimessa in sede di due tondi trafugati (dipin-ti e donati dalla pittrice Mariolina Pentangelo); restauro di 4 porte del ‘700, di due tele del ‘700, messa in sicurezza delle 4 campane.

Quali sono le opere in corso di realizzazione.

Restauro delle restanti 4 porte del ‘700, della cappella di S. Anna e del-la cappella del S. Sacramento e San Giovanni Battista con sistemazione marmi degli altari e delle balaustre e a causa delle copiose infiltrazioni delle acque meteoriche è stato ne-cessario provvedere urgentemente al rifacimento dell’impermeabilizza-zione dei grossi canali di gronda di muratura sull’intero perimetro della chiesa, oltre che alla pulizia delle gronde in metallo completamente otturate per la raccolta delle acque piovane delle due navate della chie-sa e dei 4 impluvi della cupola.

Allora tutto procede per il me-glio o vi sono altri problemi per la Collegiata?

Vi sono ancora da fare i seguenti interventi: rifacimento di intonaci interni, stucchi, lesene, capitelli e cornici delle 3 travate e successiva tinteggiatura; restauro delle altre 3 tele del ‘700 conservate da 29 anni nei magazzini della Soprintendenza per i Beni Architettonici di Salerno e della Certosa di Padula; sistemazio-ne di 2 altari con restauro pavimen-to, ripristino di balaustre ricavate da quelle conservate e collocazione dell’antico busto argenteo di S. Gio-vanni (previo restauro).

Restauro conservativo del con-fessionale, del pulpito ligneo e del prezioso Coro in stalli lignei del pe-rimetro absidale, restauro dell’orga-no polifonico e della tribuna che lo sorregge; nuova fonte battesimale, consolidamento della cella campa-naria; rifacimento ed adeguamen-to alle vigenti norme di sicurezza dell’impianto elettrico; rifacimento dell’impianto di amplificazione;

allestimento dell’im-pianto di riscaldamento/condizionamento; ma-nutenzione della facciata di stile romanico, in bu-gnato, di chiara impronta catalana, impreziosita da 3 rosoni (di cui 2 distrutti durante la 2ª guerra mon-diale).

Questi sono i lavori più urgenti da fare. La nostra chiesa è stata costrui-ta nel 1302 ed il tempo hanno reso necessari e non più procrastinabili i lavori di restauro.

Come pensa di poter far effettuare questi la-

vori? È fondamentale il con-

tributo, piccolo o grande, di quanti sentono la re-sponsabilità che la chiesa resti la casa di tutti, dove si celebrano gli eventi del-la vita, dove si alimenta la nostra vita spirituale. Tutti possiamo partecipare con le nostre piccole o grandi offerte.

Chi ha la possibilità, potrà finanziare un singolo intervento, anche in ricor-do dei propri defunti. Tutti possono consegnare le proprie offerte, sia in bu-sta chiusa, sia direttamen-te a me, sia nella cassetta FAC in fondo alla chiesa, anche in forma anonima ed io resto a disposizione per qualunque chiarimen-to. Attraverso il vostro giornale ringrazio tutti coloro che non faranno mancare il loro aiuto eco-nomico per il restauro del-la nostra bella Collegiata. Voglio altresì rinnovare la nostra gratitudine a quanti si sono impegnati a soste-nere le opere di restauro.

San Giovanni Battista, protettore di questa riden-te cittadina, cui la gente ha voluto erigere questa chie-sa, accolga la fatica che in-sieme abbiamo affrontato e che dobbiamo affrontare per il suo completo recu-pero. Grazie a tutti e che San Giovanni vigili sugli Angresi.

Antonio D’Ambrosio

ma è difficile creare un evento simile che coinvolgendo tutti i negozianti del pae-se, per cui ognuno si organizza autonoma-mente contando sulle proprie forze.

Quest’anno l’Am-ministrazione comu-nale, retta dal com-missario prefettizio, ci ha fornito solo l’erogazione della corrente elettrica per le luminarie in quelle strade e piazze orga-nizzate da comitati o associazioni, mentre nel Natale 2008 sia-

“Un gruppo nasce quando c’è fede”

Bilancio sulle iniziative natalizie con Alberto Calò, pre-sidente Ascom, Filomena Tortora, associazione “Corso

Italia” e Gioacchino Orlando, Angri GAS

«É andata bene, ma faremo di più in futuro!»

Intervista con don Enzo Leopoldo, parroco della Collegiata San Giovanni Battista

mo riusciti ad ottenere le luminarie su tutto il territorio comunale». «Il problema di fondo – ha continuato Calò - rimane la carenza di par-cheggi ed una migliore viabilità, per cui come presidente Ascom, insieme all’associazione Corso Italia, chiederò ad ogni candidato a sindaco nelle prossime elezioni amministrative che si realizzi un parcheggio per la vivibilità e la crescita del nostro paese».

«Prossimamente - conclude la si-gnora Tortora - avremo un incontro tra noi commercianti per organizzare un calendario di eventi per la prossi-ma primavera, con il coinvolgimen-to delle associazioni socio-culturali e degli artisti locali, per la valoriz-zazione del patrimonio e delle tradi-zioni del nostro paese».

Carmen Mariagloria Chirico.

«Per la Chiesa molto è stato fatto, ma restano diversi lavori da completare»

È fondamentale il contributo, piccolo o grande, di tutti

Alberto Calò

Amoruso

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Happy Hour newyorkese al coiffeur Hair Tec-nic di Matteo Gargiulo e Salvatore Coppola la sera del 3 gennaio scorso per festeggiare

l’arrivo del nuovo anno, con le acconciature e le novi-tà stilistiche della stagione invernale.

Lo stile sopraffine di Sasa’ Matteo ha caratterizzato l’apertura dell’evento con la particolarità esclusiva per la prima volta ad Angri della “vetrina vivente” ispirata alla lontana Amsterdam, caratteriz-zata dalla presenza di ben quattro modelle; Lisa, Martina, Anasta-sia e Carmen, con acconciature e abbigliamento futuristico, come la mantella di plastica, le piume bianche, le farfalle a specchio, simboli di una donna surreale che percorre le vie di una metropoli con uno stile sui generis.

La musica chill out del dee-jay Catello De Vivo, le luci sceniche bianche e argento con effetti artistici hanno illuminato la strada, su-scitando stupore nei passanti e in quanti erano lì presenti, ma la vera protagonista indiscussa della serata è stata la vetrina in cui le modelle si sono di volta in volta alternate esibendo la particolare stravaganza delle acconciature dai toni biondi, marronati, ramati, i colori attuali della collezione autunno-inverno, combinati con acconciature viste per la prima volta da Sasa’ Matteo alla collezione primavera-estate 2009 di Alexander Mc Queen, a Milano.

“Il primo happy hour del 2010 - afferma Matteo Gargiulo - con frutta esotica, fragole e ciliegie al cioccolato preparati dallo chef Santolo Catania, ispirato ad alcune città europee come Amster-dam e New York che ho avuto il piacere di visitare”. Una novità esclusiva in ogni dettaglio dai lavatesta utilizzati come porta frutta e champagne all’atmosfera rilassante del coiffeur.

“Questa - continua Matteo Gargiulo - è la quarta festa organiz-zata con questo stile, le precedenti sono state fatte ogni domenica di dicembre; la prima festa era a base di sushi, la seconda festa a base di verdure, la terza a base di salumi e formaggi, ognuna con altrettante acconciature particolari, per stupire davvero i nostri clienti. Inoltre insieme ad altri negozianti come Miele, Blend, Jungle, che preferiscono uno stile di happy hour a me familiare sono intenzionato a creare un’agenzia che si occupi di eventi par-ticolari, e creare in ogni stagione dell’anno una festa a tema”.

“Infatti - conclude Gargiulo - il prossimo appuntamento sarà in primavera con la festa dei fiori…”.

Carmen Mariagloria Chirico

Un Happy Hour newyorkese

Domenica 10 Gen-naio, la comunità Francescana del

Santuario “Madonna dei Bagni” ha presentato il Concerto di Natale, inter-pretato dal gruppo Corale della fraternità e dall’or-chestra diretta dal Mae-stro Francesco Vastola.

La Corale del Santua-rio di Bagni non è nuova a questo tipo di esperienze e con il concerto di dome-nica ha chiuso il tour ca-noro intrapreso durante il periodo natalizio. Abbia-mo intervistato il maestro Vastola, analizzando l’esi-to del tour e della serata.

Come si è presentata la stagione musicale di quest’anno sotto l’aspetto tecnico-musicale? Sono state rispettate le aspetta-tive in termini di perfor-mance e pubblico?

«Lo spettacolo che ab-biamo presentato quest’an-no è stato perfezionato in quattro prove che abbiamo tenuto in questo periodo e sono state più che suffi-cienti, in quanto i profes-sori d’orchestra sono tutti diplomati ed esperti ed il coro si è ben preparato, per cui hanno eseguito facil-mente i pezzi musicali che ho arrangiato. Per quan-to riguarda la tournèe di quest’anno, abbiamo fatto il primo concerto il 24 di-cembre nella Chiesa della Madonna del Carmine di Pagani.

È stato un concerto mol-to sentito dalle persone convenute e l’affluenza è stata elevata in quanto la chiesa era pienissima. Il secondo concerto lo abbia-mo fatto il 26 dicembre al Centro sociale di Pagani ed anche qui il risultato è stato eccellente, anche se l’af-fluenza del pubblico è stata inferiore rispetto a quella della vigilia di Natale. Ma

il 1° Gennaio nel grande Santua-rio di S. Francesco e S. Antonio a Cava dei Tirreni, santuario ricostru-ito ed inaugurato a marzo del 2009, abbiamo regalato la nostra migliore performance di questo tour. L’af-fluenza è stata massiccia e la chiesa, grandissima, ha regalato la possibi-lità a tantissime persone di assistere alla nostra esibizione.

Infine non potevano non chiude-re qui nel nostro Santuario di Ba-gni, che come da programma ci ha permesso di evidenziare un altro

successo. Voglio ricordare che que-sti concerti sono stati eseguiti con analoghi apprezzamenti del pubbli-co intervenuto anche nelle feste di Natale dell’anno 2008 nelle chiese di Marra, Pagani, S. Valentino e Pellegrini».

Quali programmi aspettano la Corale di Bagni in futuro? Il pro-gramma sarà replicato o ci sarà spazio per ulteriori ampliamenti?

«Spero per l’anno prossimo di poter fare molte più tappe durante la tournée, anche nei giorni non festivi,

tempo permettendo. Ovviamente ringrazio i professori d’orche-stra che sono speciali, in quanto sono sempre disponibili alle mie ri-chieste e con loro an-che i soprani, che sono bravissimi, i com-ponenti del coro, e, chiaramente, Fra’ Mi-chele Floriano perché è grazie a lui se tutto questo si è potuto rea-lizzare. In futuro spero di poter incrementare l’orchestra con 4-5 violini e il coro fino a 60 persone.

Siamo partiti vera-mente da zero e ora siamo ad un buon li-vello. All’inizio, infat-ti, il gruppo era di 30

persone mentre adesso è composto da 40 componenti che mi seguono con fiducia.

Per il futuro ho il desiderio di cre-are nel nostro Santuario una sorta di associazione musicale, a carattere francescano, con l’obiettivo di an-dare nei vari comuni del nostro com-prensorio ad eseguire i nostri canti, con le nostre voci soliste, i nostri musicisti, sulla scorta di un preciso programma».

Al termine dell’applaudito con-certo, il parroco fra’ Michele Flo-riano, in un suo breve intervento di ringraziamento alla Corale, ha così commentato: “Quanto realizzato è senz’altro un successo per chi con umiltà e dedizione si è cimentato in un’impresa che all’inizio sembrava una vera scommessa».

Quando il M° Vastola mi ha pro-posto la formazione di un coro par-rocchiale, ho accolto la proposta con gioia anche se all’inizio ritenevo op-portuno non utilizzare il termine di Corale, in quanto esso mi sembrava prematuro; oggi invece posso dire con convinzione e soddisfazione che la scommessa di Francesco Vastola ha avuto un esito assolutamente po-sitivo».

Davide VitielloDa sin.: la soprano Maria Croce, il maestro Francesco Vastola e la soprano Irma Arpaia

Al coiffeur Hair Tecnic di Matteo Gargiulo e Salvatore Coppola

Intervista al Maestro Francesco Vastola sulla Corale del Santuario della Madonna di Bagni

«Abbiamo costruito un ensemble di buon livello»

Il parroco fra’ Michele Floriano: “Quanto realizzato è senz’altro un successo per chi con umiltà e dedizione si è cimentato in un’impresa che all’inizio sembrava una vera e propria scommessa».

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15Gennaio 2010 attualità

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BULGARINI CAMICIE

Il giorno 18 Dicembre, una telefonata arrivata a scuola, mi invitava alla manifestazione finale del Concorso Nazionale di Poesia Inedita, ban-dito dall’associazione culturale “Il Paradiso” di Teramo. In tutto, l’istituto aveva inviato, come da regolamento, 10 componimenti poe-tici inediti, realizzati da altrettanti alunni delle classi prima e terza B . La poesia “Il tempo”, scritta da me, Alessan-dra Canuso, allieva di terza B, ha meritato il terzo posto. Nonostante la mia classe abbia fatto, in tre anni, incetta di premi a molti concorsi, la notizia mi ha scatenato l’adrena-lina: veniva riconosciuto proprio il mio impegno e, questa volta, era toccato a me portare all’affermazione la mia scuola e arricchire di ulteriori riconoscimenti la mia classe.

La cerimonia di premia-zione si è svolta il giorno 29 dicembre a Teramo, che ho raggiunto in macchina, ac-compagnata da mio padre. Alle ore 18.00, ha inizio la manifestazione con la consegna di attestati ai Tera-mani che, nell’ambito della cultura, dello spettacolo e dello sport, si sono parti-colarmente distinti e dato lustro alla loro città. Dopo la consegna di altri premi provinciali e regionali, si arriva alla sezione Poesia inedita per la scuola me-dia. I lavori esaminati e valutati dalla giuria sono stati 1250.

La mia poesia “Il tem-po” è risultata la terza classificata, dopo i com-ponimenti di una ragaz-za di Roma e di una di Bari. Siamo state chiama-te sul palco a declamare le nostre produzioni al pub-blico e, a dire la verità, anche se emozionata, la mia

recitazione è stata ferma e chiara. In effetti, pensavo che quel momento era per me un valido banco di prova: mi misuravo con le mie emozioni e con un tumulto di sensazioni da gestire. Ci sono riuscita e mi sono complimentata con me stessa per la sicurezza ostentata in presenza di sconosciuti e di personalità del mondo politico, culturale e artistico che hanno consegnato a ciascuno di noi una pergamena e una targa,

Il tempoIl silenzio:

il penetrante silenzioche squarcia in due la notte,

i sorrisi dei bambini, i tigli profumati,

il lieve suono dei passi,un proliferare di vociche accrescono in te

la consapevolezza che tutto può cambiare.

Il tempo passa,ti sfugge dalle dita,

sei convinto di poterlo controllare,di averlo in pugno.

ma non è così.Ora è il presente,tra un secondo,

ciò che hai detto,ciò che hai fatto diventa passato.

Il tempoÈ il dono più bello che abbiamo,

ma il più impercettibile, il più sfuggente

Alessandra Canuso III B“I ricordi custodiscono ciò che il

tempo cancella”

Gli alunni della Media “L.Galvani” sempre più protagonisti

Egregio Direttore,Negli ultimi tempi è scoppiato in

modo prorompente il caso dei coniu-gi Mastella i quali, secondo i capi di imputazione, avrebbero “raccoman-dato” un certo numero di persone, per appalti o posti di lavoro. Non è certamente un costume nuovo, nel sud, il fatto che moltissime persone puntino proprio sulla possibilità di “farsi raccomandare” le uniche chances per trovare un posto di lavoro, senza tenere conto delle attitudini, capacità e della propria personalità.

Il fenomeno è abbastanza radica-to anche qui da noi e l’impatto con il “cancro” delle raccomandazioni i nostri giovani lo subiscono abba-stanza precocemente, quando cioè sono ancora sui banchi di scuola. Professori che mostrano “simpatie” o “antipatie” immotivate; professori che, per il solo fatto di essere “in amicizia” con la famiglia di qualche alunno, sanno “a priori” che quegli alunni sono preparati, senza chia-marli mai, o quasi mai, ad un’inter-rogazione chiara e trasparente.

Ma ciò che più dispiace è quello che accade agli Esami di Maturità. Alunni che non hanno mai avuto un andamento brillante o che “se la sono cavata” nel corso del quin-quennio, ecco che “come per ma-gia”, prendono il massimo dei voti, mentre chi si aspettava un buon voto e il premio per un impegno costante e fattivo, chissà perché, alla fine, ha un risultato che non ricompensa per tutto quello che si è fatto. Le giro, a questo proposito, lo “sfogo” di una delle numerose candidate e candidati che sono usciti dalla scuola superiore “delusi”, ma non rassegnati. Ciò fa certamente onore a lei che non accetta questo stato di cose e fa certamente vergogna a quei docenti che accettano di conformar-si a ingiustizie di questo tipo.

I docenti onesti e seri dovrebbero essere contenti che questo proble-ma venga alla luce, nel loro stesso interesse, visto che anche negli anni passati ci sono state rivendi-cazioni analoghe. E’, comunque, un’occasione per tutti di riflettere seriamente sul “pianeta scuola” e su quei “valori” come, appunto, la serietà, la dignità, la moralità, la giustizia, l’imparzialità e la legalità

che a scuola si dovrebbero insegnare e non disattendere.

La scuola, nata con il compito di favorire la piena realizzazione della personalità di ogni giovane, di farne emergere le qualità, le attitudini e le potenzialità, ha oggi perso questa sua funzione educativa e formativa, perché si è piegata ai meccanismi di una società che ha perso i valori che hanno plasmato le generazioni precedenti. Questo è ciò che accade nelle scuole italiane e questo accade anche ad Angri dove, alla fine di questo ciclo scolastico, il ricordo di molti studenti sarà solo quello di un’amara delusione e di una meritocrazia soffocata. Questo è ciò che si pensa quando, dopo anni di studio, di passione per la cultura e di sacrifici, ad aspettarti non c’è la soddisfazione tanto attesa ma solo un “amaro scherzo” della vita, qualcuno che con un semplice “soffio” ti porta via il risultato che ti era costato cinque anni di duro lavoro.

Come possono, allora, i giovani non essere sfiduciati, amareg-giati dopo che le persone nelle quali avevano creduto, si sono lasciate “convincere” perdendo anche l’ultima briciola di dignità rimasta loro? Come possono i giovani essere fiduciosi nell’av-venire se vedono i loro meriti, i loro diritti messi sotto i piedi dei prepotenti di turno e i loro sogni spezzati da una malcelata e male intesa pratica del “si salvi chi può”, determinante quanto nefasta per il loro futuro?

L’atteggiamento di distacco da parte dei giovani nei confronti delle istituzioni nasce appunto da profonde e continue delusioni, dalla strumentalizzazione di cui sono e si sentono vittime. E’ sbagliato allora credere che i giovani siano il domani se poi ad andare avanti non sono quelli che meritano ma, ancora una volta, i “raccomandati” di turno. E’, secondo me, necessario denunciare queste ingiustizie che si nascondono dietro un falso perbenismo, senza lasciarsi condizionare dalla paura, senza restare in attesa passiva di tempi diversi.

Credere in un mondo migliore è, forse, un’utopia, ma reagire e cominciare a fare anche un piccolo gesto per cambiare il nostro paese, è già qualcosa per la sua realizzazione.

Annalisa D’Ambrosio

Cordiali saluti I.Cristina Barbella

motivando la scelta. Il mio orgoglio è arrivato

alle stelle, quando, tra le poesie non vincitrici, ma meritevoli di menzione, sono state recitate da attori le poesie di due mie com-pagne di classe: “Il fumo” di Rosa Giordano e “Le stelle” di Serena Piccolo. Sentire ripetere a più riprese il nome del mio istituto e della mia mitica classe mi procurava gioia immensa e mi faceva sentire importante non solo per me stessa ma proprio per la mia scuola di cui in quel mo-mento mi sentivo rappresentante e unica responsabile. Mi veniva, ad ogni menzione, la voglia di alzarmi e gridare: “sono io…anzi siamo noi”. Sicuramente il nostro

Dirigente, la professoressa Olimpia Maria Tiziana Savarese, e i nostri docenti hanno motivo di essere fieri di noi che, con il nostro impegno, le nostre competenze e la loro guida sapiente, siamo capaci di far volare alto il nome della scuola.

Alessandra Canuso

Terzo premio al concorso di Poesia Inedita di Teramo

La professoressa Barbella invita a riflettere su un fenomeno, che penalizza il merito, radicato anche ad Angri

Scuola e raccomandazioni

L’amaro sfogo di una diplomata

Lo scorso 14 Dicembre, Luigi Schiavone,

ha festeggiato il suo novantesimo

compleanno, con i figli Aniello, Angelo, Alfonso

e Paolo, le nuore ed i nipoti.

Auguri dalla redazione di ANGRI ‘80

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Allora “Maestro” lei si definisce simpaticamente

un Angrese di “nascita difficoltosa”…

Sono nato ad Angri, pre-cisamente in Via Ardinghi e sono “venuto fuori” con il rumore delle bombe..una nascita più difficile di questa?

Questa “esperienza” ha influito in qualche modo sulla Sua arte e sulle Sue opere?

Le opere nascono a pre-scindere dall’azione che l’artista compie…

Pittore, ma anche poeta – e da questa Sua ultima risposta anche filosofo…

Filosofo non direi pro-prio... semmai saggio.

A noi però interessa l’artista, cominciamo a parlare delle Sue opere che – io so – sono state esposte in lungo ed in lar-go per l’Italia…

Vero, e tra le tante espo-sizioni mi piace ricordare soprattutto quelle di San-ta Margherita Ligure – un vero e proprio paradiso terrestre – e quella di Mila-no, dove in zona Brera ho esposto insieme ai “pittori lombardi” ai quali sono stato accostato per la mia arte pittorica.

Un bel riconoscimento, ma veniamo alla nostra terra e mi dica se c’è un personaggio Angrese che ha dipinto o dal quale, magari, ha preso spunto per un Suo quadro

Certo che c’è: l’indimen-ticato Don Enrico Smal-done, mio padre putativo sin dai tempi della “Città dei ragazzi”. Ricordo, all’epoca, che ero il più piccolo di tutti…

Se, invece, Angri fosse una famosa opera quale sarebbe secondo Lei?

Sicuramente “La Cap-pella Degli Scrovegni” dipinta da Giotto. Essa rappresenta il senso del-la natura e della storia, il senso di umanità e di fede fusi assieme per narrare in un modo unico, irripetibile le storie della Madonna e di Cristo. Ecco, tutti questi elementi sono molto asso-ciabili alla nostra amata Angri.

Lei è famoso anche per

aver dipinto le “figure del subcon-scio”: ci spieghi meglio …

Beh, c’è poco da spiegare nel sen-so che quelle figure le troviamo che dormono dentro ognuno di noi, ma che nessuno di noi riesce mai a ma-terializzare

E le Sue opere sulla divina com-media?

Ho provato una fortissima com-mozione nel leggere la Divina Com-media e nel partecipare intensamente ai versi sempre così attuali e capaci di non stancarti mai che mi è venuto naturale e spontaneo trasportare su tela alcune delle scene immaginate.

nella Sua arte c’è poi la “Divi-na” Costiera Amalfitana …

Quando arrivo a Positano, ad esempio, nell’attimo preciso che solco il suo suolo dimentico tutto il resto e sono direttamente ed im-mediatamente proiettato nella 3ª dimensione. E poi io ci vado anche per rilassarmi, è un luogo come esat-tamente dici tu “Divino”.

Maestro che tipo di rapporto artistico ha invece con la donna?

Ah la donna...la donna! La donna è la musa ispiratrice di tutte le arti, nessuna esclusa. Io amo tremen-damente tutte le donne; e poi cosa sarebbe l’uomo senza la figura fem-minile?

non oso immaginarlo, ma mi dica piuttosto se c’è stata una don-na in particolare a farle da musa ispiratrice

Ripeto, io amo tutte le donne e da tutte prendo spunto, per cui, per al-cune mie opere la musa ispiratrice è stata la donna…

ok Maestro, manteniamo il ri-serbo e torniamo a parlare di An-gri dove Lei ha il Suo studio d’ar-te e dove ha allestito anche molte mostre, giusto?

Giustissimo. Le mostre da me al-lestite ad Angri sono innumerevoli fin dall’anno 1964, e sinceramente non riesco a quantificarle, ma ricor-do che molte di queste sono state molto apprezzate sia dal pubblico che dalla critica. Nello stesso anno fondai lo studio d’arte insieme ad un gruppo di amici artisti locali: Um-berto De Angelis, Giovanni Pado-

vano, Gianfranco Duro, Alberto Silvestri e Sabato orso. Insieme organizzammo una prima colletti-va nell’anno 1969 all’Azienda di soggiorno e turismo di Positano, e successivamente, nei mesi estivi, ad Amalfi. Ricordi stupendi che ancora conservo nel mio studio in Via Don

Minzoni.Com’è, ad oggi, la situazione

artistico/culturale della nostra città?

Speravo sinceramente che non mi facessi questa domanda perché non mi và di parlare male della mia terra, ma ti rispondo sinceramente: penso

che la situazione angrese dal punto di vista sociale, artistico, culturale ma anche turistico e commerciale oramai sia “alla frutta”. Io, personal-mente, non posso proprio lamentar-mi in quanto in ogni famiglia, dalla più ricca alla meno povera è presen-te almeno una mia opera, ma spero con tutto il cuore che Voi giovani vi mettiate in moto per rimettere a sua volta in moto il motore di Angri. La città ha bisogno di idee, di ragazzi in gamba e con la voglia di fare, di una classe politica e dirigente ido-nea al ruolo che andrà ad occupare nella sede municipale. Noi 50 anni fa ci siamo rimboccati le maniche e seppur la situazione economica ge-nerale fosse completamente diversa da quella attuale ci siamo presi le nostre soddisfazioni ad Angri e – da Angresi – anche fuori Angri.

Ad esempio dove? Con “il gruppo” tenemmo mol-

te mostre in varie località italiane, fra le quali ricordo Salerno, Apri-lia, Roma, Milano e Genova, dove esponemmo con successo al Salone Nautico. Anche in quell’occasione

ricevemmo riconoscimenti e gratificazioni.

A proposito di premi, tra i tanti che Lei singo-larmente o col gruppo ha ricevuto, quali sono quel-li che ha maggiormente gradito?

Sicuramente il premio “la nautica nell’arte” ri-cevuto proprio a Genova dove sono stato premiato anche con apposita meda-glia d’Oro, ricordo poi il premio Corato (Puglia) ed infine il più apprezzato - perché ricevuto nella mia terra e dalla mia terra – il Premio Città Di Angri.

Questo mi fa molto piacere e sono sicuro che farà altrettanto piace-re a tutti gli Angresi; lei sa che, prima che a Lei, quest’ultimo premio - per la categoria Arte - è stato assegnato al Maestro Ma-rio Carotenuto?

Certo che lo so e mi ri-empie di orgoglio il fatto che il mio nome sia stato per l’occasione accostato a quello del grande Maestro Carotenuto. Con l’amico Mario c’è un ottimo rappor-to di stima e rispetto, io lo annovero tra gli artisti che “lasciano il segno”, e poi è una figura emblematica tra gli artisti meridionali

In conclusione: è dura condurre una vita da Ar-tista ad Angri?

A questa domanda pre-ferisco non rispondere da artista bensì da angrese “normale” e ti dico solo che io ho sempre amato ed amo così tanto il mio paese da non cambiarlo mai con nessun altro al mondo. Per i miei trascorsi artistici ho avuto in passato una allet-tante proposta professiona-le da ambienti milanesi che mi avrebbe sicuramente “aperto molte porte”, ma ho preferito e preferisco tuttora l’aria, il sole ed i problemi del mio “eremo”.

Diciamo che mi ha ri-sposto da artista Angre-se...

È vero! È più forte di me.

Grazie al maestro Pre-cenzano.

Giuseppe novi

Continua la collaborazione tra “ANGRI ‘80” e l’ass.ne “Premio Città di Angri” che consiste nell’intervistare gli “Ambasciatori Angresi”, tutti quei personaggi, cioè, che dal 2003 ad oggi hanno ricevuto l’ambito riconoscimento per meriti artistici, professionali, culturali, sociali...

Questo mese è la volta di Vincenzo Precenzano, artista, pittore e poeta.

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«Anche l’arte deve dare il suo contributo alla rinascita di Angri»

Hanno festeggiato tutti insieme l’immediata vigilia del Natale gli atleti della palestra Erakles Gym D’Ambrosio cimentandosi in gare che hanno messo a dura prova i propri muscoli. L’occasione è stata anche per verificarne il grado di potenzialità raggiunto in un anno di lavoro e aggiudicarsi l’ambito trofeo messo a disposizione dal maestro Nicola D’Ambrosio.

La gara che è stata denominata Trofeo Erakles di pentathlon era riservata agli atleti soci della palestra comprendeva cinque esercizi: panca, squat, lat machin, sit-up e ben 6 minuti di bike. Ogni atleta è stato chiamato a dare il massimo in potenza, forza, velocità, coordinazione, resistenza e agilità con un risultato finale che ha confermato le aspettative. Il successo della manifestazione è stato comunque assicurato dall’impegno degli atleti che per tutto un pomeriggio si sono misurati con “gli avversari”, valutando essenzialmente il proprio grado di preparazione fisica.

Nessuno dei partecipanti si è risparmiato, essi hanno affrontato le difficoltà con assoluto spirito sportivo inneggiando e incorag-giando sempre il compagno impegnato nell’esecuzione degli esercizi. Una gara che in pratica ha richiamato i valori di De Coubertin, massimo rispetto degli altri e garanzia assoluta di dilettantismo e sportività. D’altronde sono queste le regole fondamentali che il maestro D’Ambrosio va ripetendo da anni e il Natale del 2009 sarà certamente ricordato negli annali sportivi della palestra e nel suo ricco palmares come raggiunto lo scopo primario. Gli atleti sono stati divisi in due categorie: Juniores per atleti con età fino ai venti anni e Seniores per quelli che vanno dai venti anni in su.

I risultati finali sono di assoluto valore dimostrati anche dalla classifica finale che è stata stilata tenendo in considerazione i ri-sultati ottenuti sommando i punti di ogni singola prova. Per la categoria juniores si è classificato al primo posto il giovane Atorino Nicola seguito da Desiderio Bonaventura, Buono Giuseppe, Chiavazzo Luigi, Coppola Carmine, Novi Luigi, Ingenito Francesco. Per la categoria seniores il premio è andato a Esposito Emilio seguito da Lombardo Gerardo, Amato Francesco e Rosato Vincenzo. Destano entusiasmo comunque i risultati delle singole prove che hanno visto l’avvocato Rosato primeggiare nella categoria seniores alzando 190 kg. nella prova su panca mentre per gli juniores Chiavazzo Luigi ha effettuato un’alzata su panca di 150 kg. Ma al di là delle prove personali tutti i partecipanti si sono distinti almeno in una prova tanto da meritarsi alla fine oltre che il trofeo anche una spensierata serata in una pizzeria per “recuperare” le energie perdute (Enzo Vaccaro)

Un trofeo natalizio per l’Erakles Gym D’AmbrosioPer verificare il grado di potenzialità raggiunto dagli atleti

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Dal 18 al 21 dicembre scorso, presso la Casa del Cittadino, il nostro concittadino Pietro

Paolo Paolillo ha esposto una serie di dipinti, in una personale dal titolo Pittura 1998-2009. Si tratta, pertan-to, di una selezione delle opere più recenti del pittore angrese.

La cifra stilistica più riconoscibile di questo artista è fondata su un re-alismo quasi documentaristico, che, lungi dall’appiattirsi su uno scarno esercizio di maniera, riesce invece a comunicare allo spettatore una partecipazione e una suggestione emotiva talmente intense, da far sembrare quelle scene dipinte parte del vissuto dello spettatore stesso oltre che dell’autore.

Rintracciamo in questi lavori una attenta e minuziosa cura dei partico-lari, una densa vivacità cromatica, un tratto pulitissimo e preciso, che conferiscono rigore ed equilibrio alle prospettive e agli scorci raffigurati. Paolillo dipinge prevalentemente scene di cortili, architettonicamente affollati di particolari (balco-ni, archi, scalinate, fioriere, grondaie, lucernari), appena scalfiti dal tempo. Molto più raramente quei cortili sono attraversati dalla presenza di uomini e donne, intenti in attività quotidiane.

In molte tele, vi è la pre-senza in primo piano di un arco (come se lo spettatore fosse all’ingresso del corti-le osservandone l’interno): sembra quasi l’arco sceni-co di un teatro, che, aperto il sipario, lascia vedere la scenografia preparata sulla quale sono in procinto di entrare gli attori a presentare la loro commedia.

La pressoché totale assenza di umanità ci autorizza a pensare che il trait-d’union di tutti i lavori (anche nei paesaggi mediterranei, in cui la

Personale dell’artista Pietro Paolo Paolillo nella Casa del Cittadino

Un segno che fissa la memoria dei nostri cortili

Ci viene restituito il loro misterioso splendore, che fa pensare a quale chiassosa vitalità e quali emozioni li animavano

L o s c o r s o 1 5 gennaio , presso l’oratorio-teatro della Confraternita Santa Caterina di Piazza Trivio, si è tenuta una coinvol-gente ed emozionan-te serata dedicata al compianto e mai dimenticato Fabri-zio De André.

La manifestazio-ne, organizzata dal Centro Iniziative Culturali e dalla compagnia teatrale Anziteatro, è sta-ta intitolata “nel nome del Faber…(Tributo di “ac-cordi randagi” a Fabrizio De An-dré”). Il cantautore è ancora, ad undici anni dalla morte, nel cuore degli Italiani perché con i suoi testi ha raccontato storie quotidiane di perenne attualità, di persone semplici, come ribelli, poveri, emarginati e pro-stitute, sovente ai margini della socie-tà. Paolo Villaggio, l’amico genovese del cantautore, gli diede affettuosa-mente il sopranno-me di Faber, perché

po’s Band, gruppo musicale angrese fondato da Alfredo Benincasa, Francesco Desiderio, Enzo noce-ra, Giovanni Padovano e Gerardo Todisco, che hanno magistralmente suonato alcuni pezzi fondamentali della carriera del cantautore genovese tra cui Rimini, La canzone di Mari-nella e Il pescatore.

Subito dopo si è svolta la seconda parte teatrale con altri attori della compagnia Anziteatro (Stefania Esposito, Rita Raiola e Sergio Rug-giero Perrino) che hanno ricordato il pensiero impegnato e politicizzato di Fabrizio. Le sue parole erano quanto mai attuali quando denunciava le inadempienze del governo allora in carica e di un’opposizione debole, i rischi dell’essere succubi della su-perpotenza economica americana e i

falsi miti creati dalla televisione che sclerotizza la pubblica opi-nione.

Success iva-mente sono saliti sul palco il can-tautore Vincenzo Caputo (angre-se trasferitosi da diversi anni a Milano), vero mattatore della serata, e i Maestri di chitarra Anto-nio Saturno e Rosario Man-zo, che hanno interpretato altre canzoni storiche del la carr iera pluridecennale del cantautore genovese, in par-ticolare Bocca di Rosa, Il suonato-re Jones, Hotel Supramonte e la famosa Don Raf-faè, una delle po-chissime canzoni scritte in dialetto napoletano, che denuncia i mali della nostra re-gione, soprattutto la corruzione ed il clientelismo crea-ti dalla criminalità organizzata.

La serata si è

Da sin.: Saturno, Caputo e Manzo

Organizzata dal C.I.C. e dalla compagnia teatrale ANZITEATRO

Un’emozionante serata dedicata al grande Fabrizio De André

Il pubblico intervenuto si è fatto coinvolgere dalle canzoni eseguite dalla Edipo’s Band e dal cantautore Vincenzo Caputo, nonché dai brani recitati dagli attori di Anziteatro

ricchezza cromatica si arricchisce degli azzurri bagliori marini) risiede in un esercizio memorialistico. Infat-ti, Paolillo compie un’operazione di recupero di quegli elementi urbanisti-ci e architettonici che in un passato nemmeno tanto lontano erano il luogo in cui prioritariamente si svolgeva la vita del paese: i cortili, appunto, dei quali oggi, grazie al saccheggio edi-

lizio perpetrato sul nostro territorio, solo una minima parte ha conservato

il fascino di un tempo. Fascino che Pietro Paolo

Paolillo riesce a restituire in tutto il suo misterioso splendore, riuscendo a co-municare quale chiassosa vitalità e quali emozioni li animavano tempo fa, anche quando mancano personaggi umani nelle sue

tele: un’operazione che non ha nulla di malinconico o struggente, ma anzi coinvolge e seduce lo spettatore, rie-vocandogli un pas-sato che egli ben conosce.

Ma in queste opere emerge an-che un intento ci-vile e sociale: recu-perando il passato, indirettamente si denuncia anche la distruzione delle

testimonianze che ci han-no lasciato le generazioni precedenti.

Perciò, non si può non essere d’accordo con An-tonio Milone, che in un testo pubblicato nel cata-logo della mostra, scrive: «In questi spazi silenziosi assordanti di colori, pian-te e fiori, ognuno di noi ritrova una parte di sé che si va perdendo inesorabil-mente».

Vincenzo Ruggiero Perrino

Paolillo con la preside Maria Olmina D’Arienzo, intervenuta

all’inaugurazione

Fabrizio De André era solito scrivere i suoi pensieri, i suoi testi e le sue poesie con le famose matite “Faber”.

La serata, presentata da Roberta Smaldone, è ini-ziata con una prima parte recitata da alcuni attori di Anziteatro (Maria Teresa Falcone, Gaetano Pepe, Te-resa Francese e Giuseppe Vitiello) che hanno ricordato il giorno della dipartita di De André, lo struggente funera-le e le migliaia di persone, amici, parenti e personaggi del mondo dello spettacolo, che il 13 gennaio del 1999 diedero l’ultimo saluto al Maestro. Successivamente sono saliti sul palco gli Edi-

chiusa con una divertente gag dell’at-tore Giuseppe Vitiello che, sulle note della canzone Il chimico, ha impersonato un chimico alle prese con esperimenti volti a stupire il pubblico.

La manifestazione, che ha re-gistrato un rilevante afflusso di pubblico entusiasta di ascoltare due ore di arte musicale e teatrale, ha avuto una splendida riuscita grazie alla competente e attenta regia di Antonio D’Andretta, coadiuvato dagli assistenti tecnici Francesco Desiderio, Gianluca Granatino e Lorenzo nicastro, che hanno curato la proiezione di immagini, relative a momenti di vita di De André, a sup-porto dei brani recitati e cantati.

Giancarlo Ruggiero Perrino

Da sin.: Todisco, Padovano, nocera e Benincasa

Da sin.: Ruggiero Perrino, Francese, Esposito, Falcone, Raiola, Pepe e Vitiello

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A fine 2009 il Grup-po di Solidarietà “IL PonTE”, in

collaborazione con la Pro Loco di Angri e con il patrocinio del Comune, nella Collegiata di San Giovanni Battista, ha or-ganizzato un concerto di arpe e percussioni con il Gruppo Musicale “An Arpec”.

«An - ci ha chiarito il giovane percussionista Pa-squale Benincasa, nostro concittadino, intervistato dopo l’apprezzata perfor-mance - sta per I’articolo indeterminativo iriandese “un” e il nome Arpec na-sce dalla fusione dei nomi degli strumenti delle arpe e delle percussioni.

“An Arpec”, inizialmen-te denominata “Ensem-ble d’Arpe” (sette arpiste e due percussionisti) è nata nell’autunno 2004 da un’idea della maestra di arpa classica Maria Rosaria Vanacore, nel Conservato-rio di Napoli “San Pietro a Maiella”, con l’intento innovativo di fondere la tradizione popolare con le dolci armonie dell’arpa.

Partendo dalla musica tradizionale iriandese, il gruppo ha effettuato un viaggio attraverso le tra-dizioni popolari di molti paesi, passando dal tan-go argentino alle serenate messicane, dai saltarelli medievali a melodie para-guaiane, fino ad arrivare alla tradizionale tarantella napoletana, recuperando l’arpa come strumento po-polare.

“An Arpec” oggi è com-posto da quattro arpe e un percussionista. Spronato dal Maestro d’organo Vin-cenzo De Gregorio, e poi anche dal Maestro di com-posizione Patrizio Marro-ne, il gruppo ha messo a

segno, lo scorso novembre, un con-certo all’Auditorium della RAI di Napoli, accompagnato dall’orche-stra napoletana “Scarlatti”.

Pasquale Benincasa, entrato a 13 anni in conservatorio, la passione per la musica l’ha ereditata dal papa Alfredo e coltivata dai 12 anni in poi con il Maestro di percussioni Pa-squale Ferraioli, anch’egli angrese.

II nostro giovane percussionista utilizza strumenti classici e quelli etnici: vibrafono, tamburo a suono indeterminato (non intonato), tam-burello, jambe, effettistica.

Attualmente è insegnante sup-plente di strumenti a percussioni in una scuola media sperimentale di Potenza e segue i corsi per l’abili-tazione all’insegnamento presso il Conservatorio di Avellino.

All’arpa celtica c’erano i diplo-mandi Mirella Loredana Cozzi. An-tonella Labriola e Gianluca Rovi-nello, mentre a quella classica c’era Adriana Ciuffi, già diplomata ed anche allieva di Composizione del Maestro Enrico Renna.

L’arpa classica è lo strumento principe tra le arpe, suona in qual-siasi tonalità grazie alla presenza di sette pedali che consentono di cam-biare l’impianto tonale. L’arpa cel-tica, invece, ha delle levette che si azionano manualmente e quindi non consente di cambiare tonalità men-tre si suona. L’arpa è uno strumento antichissimo che ha come antenati la lira e la cedra. L’arpa celtica si è evoluta in Irlanda dove è uno degli strumenti più popolari.

Enza orlando

Come è ormai tradizione, il 6 gennaio il gruppo folcloristico ‘0 Revotapopolo, per la 36ª volta, ha dato vita alla manifestazione dell’Epifania con la sfilata del car-ro della Befana e di Babbo Natale che hanno distribuito caramelle a tutti gli Angresi accorsi, piccoli e meno piccoli.

‘O revotapopolo nella sua sfilata, con tutti i suoi sessanta componen-

Apprezzato concerto di arpe e percussioni

Alcuni volontari del Gruppo dei Volontari del Soccorso di Angri, lo scorso 6 gennaio, si sono recati presso i reparti pediatrici degli ospedali di Scafati e di Nocera Inferiore, presso due famiglie segnalate dal Comune di Angri e presso una Casa Famiglia per accompagnare la Befana nella consegna di doni e dolciumi ai bimbi meno fortunati. L’iniziativa della Befana in Corsia rientra in una serie di iniziative che alcuni Volontari di questo gruppo hanno deciso di avvia-re a favore dei più piccoli, tra queste si segnalano: la pesca di beneficenza, lo stand culinario per la notte bianca, l’estrazione delle ceste natalizie, la domenica dei bimbi, la prima lezione interattiva di manovre di disostruzio-ne delle vie aeree in età pediatrica per la popolazione ed il corso formativo per volontari sulle manovre di di-sostruzione. Manovre semplici ma fondamentali, la cui esecuzione in caso di ostruzione può permettere di salvare la vita ad un bambino. A tal proposito nell’ottica di una capillare

diffusione di tali manovre la Croce Rossa organizza presso la Casa del Cittadino il prossimo 21 Febbraio, alle ore 19, una lezione interattiva

sulle manovre disostruttive in età pediatrica; l’evento è aperto a tutti, e non prevede alcuna quota di partecipa-zione.

I Volontari sono stati accompagnati dai Clown dell’Agenzia Siria Star Ani-mation, mentre i giochi donati dalla ditta Ferraioli di Angri, a cui va il grazie di cuore dei bimbi e della Croce Rossa.

Un grazie anche alla Ma-celleria delle Rose di via Kennedy, alla Create Images di Via Zurlo, al Supermercato Conte di Viale Europa, al ri-storante Angus di Pomiglia-no per la pronta disponibilità a supportare tali iniziative. Un grazie ai Volontari che hanno abbracciato questa iniziativa in pieno, non senza difficoltà e sacrifici. Si vuole inoltre ringraziare la cittadinanza di Angri per la solidarietà dimostrata che permetterà l’acquisto di ma-nichini e materiale didattico per la divulgazione delle manovre disostruttive e dei gesti salvavita.

Volontari della Croce Rossa, Angri

natale di Solidarietà per i Volontari della Croce Rossa di Angri

ti, nelle varie strade cittadine fino al centro storico è stato accompagna-to anche dal Borgo Concilio e dal gruppo musicale folk-popolare “La velocissima” di Rignano Flaminio.

L’attuale presidente del gruppo ‘0 Revotapopolo, in carica dall’ot-tobre 2008, è Alfio Lombardi, can-tante e assai affascinato dalla cul-tura popolare.

E.o.

la Befana d’‘o Revotapolo

Consegna di doni e dolciumi ai bimbi meno fortunati presso i reparti pediatrici degli ospedali di Scafati e di Nocera

A tal proposito, nell’ottica di una capillare diffusione di tali manovre, la Croce Rossa organizza presso la Casa del Cittadino il prossimo 21 Febbraio, alle ore 19,

una lezione interattiva sulle manovre disostruttive in età pediatrica; l’evento è aperto a tutti, e non prevede alcuna quota di partecipazione

Organizzato dal Gruppo di Solidarietà “IL PONTE”, in collaborazione con la Pro Loco e con il patrocinio del Comune

Il gruppo musicale “An Arpec”, con il giovane concittadino Pasquale Benincasa, si è esibito nella Collegiata di S. Giovanni Battista

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19Gennaio 2010

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Il 31 ottobre scorso, a pochi giorni dal compimento del suo novantaquattresimo com-pleanno, è venuto a mancare Vincenzo Russo, uno degli ultimi esponenti della società angrese del secolo scorso. La mia nonna paterna, zia di Vin-cenzo, mi raccontava spesso la sua storia infiocchettandola come era suo solito con un alone di romanticismo.

La mamma di Vincenzo, Maria Del Pezzo, rifiutava le varie proposte di matrimonio perché segretamente innamo-rata del bel Pasqualino Russo, futuro padre di Vincenzo, che per le strade di Angri a bordo di un calessino trainato da un cavallino arabo (a quei tempi era come possedere una Ferrari), faceva schioc-care la frusta con una tecnica particolare che richiamava alla finestra tutte le fanciulle del paese. Maria riuscì a farsi notare e ci fu un lieto fine, ma non vissero felici e contenti.

Subito dopo le nozze Pa-squalino fu richiamato al fronte e, al momento della nascita, l’11 dicembre 1915, il piccolo Vincenzo non tro-vò ad accoglierlo le braccia amorevoli e commosse del suo papà (era il primogenito e per di più maschio) perché, essendo ancora lontana l’era dei cellulari, le notizie giun-gevano al fronte in ritardo e inoltre ai militari non veni-vano concesse licenze premio per eventi del genere. Una triste mattina di luglio, pochi

mesi dopo la sua nascita, dopo aver al-lattato e coccolato il piccolo Vincenzo, mamma Maria morì improvvisamente. Il bambino venne allevato dai nonni e dalle zie paterne in quella bella palazzi-na ottocentesca colore rosso-ocra, chia-mata ‘Rosto’, che per fortuna è rimasta immutata nella sua struttura originaria, anche se ormai la vasta distesa di agru-meti e di terreni coltivati che la circon-davano è stata ridotta dall’invasione del cemento e dall’ampliamento del cimitero. Vincenzo Russo era l’unico discendente maschio del Beato Alfonso Maria Fusco e come tale partecipava alle iniziative delle Suore Battistine volte a commemorarlo. Si racconta che il Beato portava i suoi orfanelli a giocare e godere un po’ di frescura nel giardino della casa del Rosto. Vincenzo partecipava sempre ai pranzi domeni-cali a casa di zio Vincenzo Del Pezzo, nella casa natale del Beato donata poi dallo zio alle Suore Battistine: il menu era sempre lo stesso: ziti conditi

col ragù di zia Peppina cotto per ore sui carboni, carne ai ferri e patatine, però che atmosfera gioviale in quelle tavolate! La recita delle poesie o delle letterine che da bambina declamavo per le feste finiva sempre in lacrime perché Vincenzo Russo e mio padre mimavano o parafrasavano le mie parole finché riuscivano a confondermi.

Vincenzo Russo ha rivestito in pa-ese diverse cariche, da membro della Commissione per i festeggiamenti di San Giovanni a segretario dell’ECA, l’ente assistenziale a sostegno dei po-veri. Scapolo impenitente, viveva solo nella sua grande casa con le persiane ermeticamente chiuse (mia nonna gli rimproverava spesso di non volersi decidere a prender moglie tra i tanti bei partiti che gli proponevano), finché non conobbe Nella Acerra che portò nella sua bella casa luci, suoni e nuove vite: nacquero Sergio e Maria Lucia.

La scomparsa di Vincenzo lascia un grande vuoto: non era soltanto l’ultimo cugino di mio padre ma rappresentava, lucidissimo nonostante l’età, la memoria storica dei tempi passati non solo della famiglia ma anche degli avvenimenti di Angri. Oltre ad aver ricostruito l’albero genealogico della famiglia, corredato da vari album di fotografie, aveva anche raccolto le foto dei sindaci di Angri, dei presidenti della repubblica, dei papi e di tutti i successori di don Bosco. Qualche mese fa, avendo scoperto in una vecchia scrivania delle foto ingiallite risalenti agli anni venti, gliele mostrai ed egli fu capace di individuare tutte o quasi tutte le persone ritratte.

Alla moglie e ai figli resta il ricordo di un uomo profondamente legato alla sua famiglia, alla sua casa e al suo paese.

Raffaella Del Pezzo

Ricordo di Vincenzo Russo che ci ha lasciato lo scorso ottobre

Un pezzo della memoria storica di Angri

Era l’unico discendente maschio del Beato Alfonso Maria FuscoIl 26 e 27 dicembre scorso,

presso la Casa del Cittadino, è stata allestita una mostra fo-tografica dal titolo In direzione ostinata e contraria, curata da Francesco Galasso, autore anche della maggior parte delle fotografie esposte. Gli altri fotografi sono: Antonio Nunziante, Oreste Bottiglieri, Giuseppe Ferraioli, Anthony Cantarella.

Le venti opere fotografiche esposte sono state realizzate durante alcune escursioni in Costiera Amalfitana, in Peni-sola Sorrentina e in paesaggi montani. Vi è da dire che gli autori partecipano ad un gruppo, aggregatosi sulla base della comune passione per il territorio e dell’amore per l’“outdoor”.

L’“outdoor” è sostanzialmente un’attività molto dinamica, che si estrinseca in alpinismo, sci, trekking. In queste discipline si cerca anche un modo molto efficace per superare le proprie paure e i propri limiti anche fisici, a stretto contatto con ambienti naturali. Ci si trova ad affrontare situazioni di una certa difficoltà, pur senza particolari rischi, con l’ausilio di strumenti tipo corde, canoe e barche. È, soprattutto, un lavoro di gruppo, i cui partecipanti sviluppano le singole abilità e si confrontano con gli altri membri chiedendo e dando aiuto.

Negli scatti esposti, che da un punto di vista squisitamente artistico e fotografico sono davvero pregevo-lissimi – colori perfettamente con-trastati, inquadrature rese ancor più suggestive da chiaroscurali bianchi e neri, una luminosità che fa risaltare

ogni minimo dettaglio – da un lato si immortalano i momenti salienti delle arrampicate: uomini e donne che sfidano la roccia a mani nude, dei quali riusciamo perfino a sentire lo sforzo fisico della salita, mentre intorno la natura sembra placida-mente assorta a specchiarsi nelle serene acque del mare.

Da un altro lato, si magnifica la bellezza delle vedute e dei panorami marini e montani che le nostre coste o le nostre montagne offrono: si passa dall’abbacinante azzurro del mare, alle tenui tinte delle montagne, spesso imbiancate di neve. Queste fotografie sono talmente belle e suggestive, che pare quasi che da quel mare arrivi il canto di una sirena ammaliante o che da qualche sentiero di montagna si affacci un pastore con il suo gregge.

Per chi volesse avvicinarsi al mondo dell’“outdoor” e sapere di più sulle attività del gruppo può con-sultare il blog “Direzione verticale”, all’indirizzo internet http://viaggiato-revagabondo.wordpress.com/, dove

è possibile trovare anche il calendario delle escursioni e i contatti per avere maggiori notizie.

Vincenzo Ruggiero Perrino

Mostra fotografica nella Casa del Cittadino curata da Francesco Galasso

Immagini suggestive per far conoscere la disciplina dell’ outdoor

L’«outdoor» è un’attività molto dinamica, che si estrinseca in alpinismo, sci, trekking. In queste discipline si cerca di superare paure e limiti a stretto contatto con la Natura

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Per un’intera settimana, Angri è diventata capitale regionale delle bocce. Grazie all’organizzazione di uno storico appassionato, Emilio Orlando, ed al patrocinio provin-ciale, nella sede bocciofila delle ex Manifatture Cotoniere Meridionali in via Nuova Cotoniere, si sono dati appuntamento ben centocinquan-tadue bocciofili, in rappresentanza di altrettante formazioni dilettanti-stiche (ASD) provenienti da tutta la regione, per dare vita alla terza edi-zione del trofeo “Città di Angri ”.

Tra gli sport più popolari e prati-cati nella nostra città, il gioco delle bocce ricopre sicuramente una po-sizione speciale: suscita interesse, curiosità e desiderio di misurarsi, anche tra i giovani.

Il Trofeo “Città di Angri” attira ogni anno un cospicuo numero di bocciatori dai comuni limitrofi e non solo. La terza edizione dell’ambito premio, organizzato da Emilio or-lando con il patrocinio provinciale, quest’anno ha visto fronteggiarsi, presso la sede delle ex MCM, ben 152 atleti provenienti dalle cinque province della Campania: per la prima volta, Angri ha avuto l’onore di ospitare una competizione indivi-duale di livello regionale.

La manifestazione ha riscosso notevole successo: sotto gli occhi di decine di appassionati e curiosi, i bocciatori campani si sono sfidati in un torneo ad eliminazione diretta avvincente e spettacolare, soprattut-to nella fase finale.

Le due semifinali hanno visto il paganese Vincenzo Iaccarino della “San Raffaele” avere la meglio su Catello Romano della “Sant’An-tonio Abate”, e Giovanni Califano della “San Giovanni Battista” di Roccapiemonte imporsi sull’angre-se Domenico Di Donna, della socie-tà bocciofila “MCM”.

Al termine della concitata sfida fi-nale, a salire sul gradino più alto del podio è stato il rocchese Califano. Terzo Di Donna, che nella finalina ha sconfitto l’abatese Romano, dan-do seguito alla tradizione che vuole almeno un esponente locale tra i pri-mi tre della competizione.

Al termine della manifestazione, abbiamo incontrato Emilio orlan-

Il lavoro e la passione, uniti ad una cospicua dose di talento, alla

fine pagano. Se ne sono resi conto nove giovani calciatori - nati e cresciu-ti nella nostra città - che dall’inizio della stagione sportiva 2009/2010, hanno lasciato Angri per altret-tante società di livello pro-fessionistico.

Alla Salernitana, per esempio, sono approdati l’attaccante classe ‘95 Lu-igi Iovine, l’esterno destro Giuseppe Gabbiano, e il portiere Ciro Russo, nati nel 1996. Altri due attac-canti del 1995, Stefano Gambardella e Francesco Gargiulo, vestono rispet-tivamente le maglie della Cavese e dell’U.S. Angri 1927.

L’unico a varcare i confini regionali è stato Alessio De Prisco, esterno sinistro clas-se ’96, entrato a far parte del vivaio dell’Empoli, mentre tra le fila della Nocerina sono arrivati gli attaccan-ti Salvatore D’Ambrosio e Giuseppe Fiumara, e l’ester-no destro Stefano Schiavo-ne, tutti nati nel 1996. Dopo una costruttiva esperienza di scuola calcio qui ad Angri, questi ragazzi vivono ora una nuova realtà, che im-pone loro lavoro e sacrifici, nello sforzo costante di dare il massimo senza trascurare gli impegni scolastici.

Mister Lello Schiavone, che negli ultimi anni ha avu-to l’onere e la responsabilità di guidarli, sia sotto il profi-lo calcistico che umano, non nasconde la propria soddi-

Da sinistra: Ciro Russo (’96, portiere, Salernitana); Stefano Gambardella (’95, attaccante, Cavese); Giuseppe Gabbiano

(’96, esterno destro, Salernitana); Francesco Gargiulo (’95, attaccante, U.S. Angri 1927); Luigi Iovine (’95, attaccante, Salernitana);

Alessio De Prisco (’96, esterno sinistro, Empoli).

do e raccolto le sue impressioni: “La gara è perfettamente riuscita, sono molto soddisfatto.

Ringrazio il dottor Pasquale Mau-ri per la collaborazione, e adesso guardiamo avanti alla IV edizione, in programma ad aprile 2010. Ogni anno riusciamo a riunire centinaia di appassionati e non è una cosa da poco. La nostra unica preoccupazio-ne è che, con il completamento dei lavori nella zona delle ex MCM, questa magnifica realtà, che da 37 anni unisce la passione per uno sport sano e divertente al desiderio di sta-re in compagnia, finisca per scom-

parire”. Ugualmente soddisfatto

il direttore di gara federale, l’angrese Gerardo noce-ra: “Abbiamo avuto il pia-cere di ospitare giocatori provenienti da moltissime bocciofile regionali ed ap-partenenti a varie categorie, siamo molto contenti, anche perché la gara si è svolta in maniera impeccabile, sotto tutti i punti di vista”.

Francesco Somma

Riuscita Terza edizione del trofeo “Città di Angri” organizzato dalla società bocciofila cittadina guidata dal commerciante Emilio Orlando

sfazione: “Se si raggiungono que-sti risultati, vuol dire che ad Angri ci sono delle realtà che funzionano e portano frutti, e che tanti giova-ni credono in ciò che fanno. Invito

questi ragazzi a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà della vita, a cercare di darsi sempre al 100%, ed auguro loro tutto il meglio”.

Francesco Somma

Lo scorso dicembre, presso l’ Università

Degli Studi di Napoli Federico II, Guglielmo Mauri si è laureato in

Giurisprudenza con una tesi in Diritto Finanziario

“Strumenti finanziari e tutela dell’ambiente”. Relatore il chiar.mo

prof. Andrea Amatucci. Al neodottore Guglielmo

gli auguri di una brillante carriera

professionale dalla redazione di

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Da sinistra a destra: Giuseppe Califano (1º classificato); Vittorio Malafronte, arbitro provinciale Salerno; Gerardo

Nocera, direttore di gara; Vincenzo Iaccarino (2º Classificato); Emilio orlando, associato e organizzatore.

Salvatore D’Ambrosio Giuseppe Fiumara

Premiato il lavoro del vivaio calcistico cittadino

Giovani campioni angresi crescono

Nove giovani calciatori - nati e cresciuti nella nostra città - dall’inizio della stagione sportiva 2009/2010, hanno lasciato Angri per altrettante società di livello professionistico.

Per la prima volta ad Angri una gara di bocce a livello regionale Ma con il completamento dei lavori nell’area ex MCM si teme che la struttura dove

si coltiva la passione per uno sport sano e divertente finisca per scomparire

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Lo scorso ottobre hanno aperto i battenti i campionati regionali di tennistavolo, per la stagione agonistica 2009/10. A rappre-sentare la nostra città c’è l’Associazione Sportiva Dilettanti-stica “Tennistavolo Angri”, presente nelle categorie C2 e D2 con quattro squadre equa-mente divise.

“La stagione pro-cede a risultati al-terni” - esordisce il presidente Alberto Longobardi - su un fronte ci battiamo per la salvezza, sull’altro ci stiamo afferman-do come formazione di media classifica. Nel complesso, siamo soddisfatti dell’an-damento dell’attività agonistica”.

La T.T. Angri nac-que nel lontano 1983 e da allora ha sempre partecipato a competi-zioni di livello nazio-nale, togliendosi più di una soddisfazione: “alla fine degli anni ‘80”, come racconta lo stesso Longobardi: “Stefania D’Antonio, una nostra giocatrice, trionfò nel campiona-to nazionale allievi: un risultato straordi-nario…”.

Mediamente diffuso nel mondo giovanile angrese, il tennista-volo è uno sport pra-ticato soprattutto a li-vello amatoriale: “Più persone di quante si pensa si dilettano in questa attività. Alcune di esse, tra cui soprat-tutto ragazzi e ragaz-ze, si uniscono alla nostra associazione, che conta 17 iscritti

e partecipa annualmente a manifestazioni entro ed oltre i confini regionali. Per quan-to ci riguarda, a livello locale cerchiamo di promuoverne la diffusione con progetti scola-stici”.

Proprio presso un istituto scolastico, gli atleti della Ten-nistavolo Angri si incontrano per gli allenamenti settimana-li: “Sotto la guida di un’istrut-

trice qualificata, ci alleniamo presso il 2° Circolo Didattico, in Via Leonardo Da Vinci, che per rapporto qualità prezzo rappresenta la soluzione mi-gliore alle nostre necessità”.

Malgrado i 27 anni di età e gli sforzi degli associati, per l’organizzazione non è sem-pre facile fronteggiare le spese mensili: “Oltre all’affitto della palestra per gli allenamenti,

provvediamo autonomamente, e non senza difficoltà, all’ac-quisto delle attrezzature e alla copertura dei costi per la par-tecipazione alle gare”.

Alberto Longobardi è consi-gliere regionale della F.I.TE.T. (Federazione Italiana Tenni-stavolo) addetto alla propa-ganda, ed ha la possibilità di toccare con mano le difficoltà oggettive nel reperimento dei fondi: “Trattandosi di uno sport poco praticato, trovare degli sponsor disposti ad of-frire il proprio sostegno, è un compito arduo, per noi ma an-che per tante altre associazio-ni dell’Agro”.

Conclude con un auspicio: “Poniamo alla base della no-stra attività il divertimento, e andiamo avanti con passione, nella speranza di poter acco-gliere nuovi sportivi e di riu-scire a diffondere la pratica di questo bellissimo gioco”.

Francesco Somma

Amministrazione Provinciale e opere pubbliche

Cirielli e Squillante: il merito va anche a Mauri

1º Trofeo prosciutto docTorneo di bocce promosso dalla Bocciofila

Mcm durante le festività natalizie

Tennistavolo. Campionato regionale 2009/2010

Per il tennistavolo Angri si prospetta un anno soddisfacente

Il presidente della Provincia Edmondo Cirielli, intervenen-do all’incontro di presenta-zione del progetto del nuovo cavalcavia sul ponte (ex Tram) di via Delle Fontane, organiz-zato dall’Udc nei locali dell’ex Casa del Combattente ha ri-conosciuto il ruolo propulsivo del consigliere provinciale Pasquale Mauri. Si tratta di un’opera resa necessaria dalle non ottimali condizioni stati-che dell’attuale struttura.

Pasquale Mauri ha rimar-cato con soddisfazione l’at-tenzione prestata dalla nuova Amministrazione provinciale su un problema che si trascina da troppo tempo, causando continui disagi e difficoltà alla mobilità di una vasta parte del territorio angrese.

L’occasione è servita anche al commissario prefettizio Bruno Pezzuto per illustrare le azioni che a sua volta l’amministra-zione comunale sta ponendo in essere nel settore della viabilità, alla luce anche delle nuove infrastrutture che si andranno a realizzare (casello autostradale di via Pagliarone, strada alter-nativa alla statale 18, ecc…) Al termine della manifestazione Cirielli ha avuto uno scambio di battute con alcuni cittadini che gli hanno prospettato il proble-ma della riduzione del traffico di mezzi pesanti che provoca continui ingorghi sulle strade cittadine.

Nei giorni precedenti, in po-lemica con l’assessore Antonio Squillante, Mauri in qualità di presidente della Commissione provinciale per l’Edilizia sco-lastica aveva rivendicato che “La possibilità di realizzare sul territorio provinciale importan-ti opere nel campo dell’edilizia scolastica la si deve unicamente all’azione politica ed ammi-nistrativa portata avanti dagli esponenti dell’UDC presenti nell’istituzione provinciale e al dirigente del settore Edi-lizia scolastica arch. Angelo

Cavaliere. Grazie alla fattiva collabo-

razione dei tecnici, a fine anno 2009 si è riusciti a presentare alla Regione Campania diversi progetti per l’ottenimento di finanziamenti regionali pre-visti dall’apposito Bando per la misura 6.3 Città Solidali e Scuole Aperte. Tra essi vi è anche quello relativo al Liceo Scientifico don Carlo La Mura di Angri (costruzione palestra) € 1.180.000,00.

Inoltre sono stati approntati anche altri progetti finalizzati ad implementare la didattica di qualità (Azione B del Progetto E.Q.F. nell’ambito dell’obiet-tivo 6.3: Città solidali e scuole aperte).

Uno di questi pro-getti riguarda anche l’ITC Giustino For-tunato di Angri (do-tazione di lavagne interattive multime-diali per la trasfor-mazione delle aule in aule-laboratorio, di pc portatili per gli alunni delle quarte e quinte classi, di nuo-ve attrezzature per la-boratori già esistenti, sostituzione banchi e sedie, attrezzature laboratoriali, impian-ti di produzione di energie alternative con pannelli fotovol-taici).Per promuovere l’unione tra il divertimento e il piacere di

stare insieme, durante le festività natalizie la Società Bocciofila MCM ha organizzato ed ospitato il 1°Trofeo “Prosciutto Doc”, torneo di bocce valso a celebrare il gemellaggio tra i giocatori dello storico bocciofilo di Via Nuova Cotoniere, e i pensionati del campo da gioco della Villa comunale. Le coppie sono state formate unendo bocciatori dei due “gruppi”.

Ben organizzata e perfettamente riuscita, l’iniziativa è stata gradita ed ha riscosso notevole successo tra i tanti appassionati della disciplina.

All’insegna del divertimento, praticando sport in maniera sana e spensierata, diversi giocatori si sono fronteggiati in una serie di sfide che ha visto trionfare la coppia formata da Erne-sto Garda e Alfonso Russo alla quale, in linea con le festività, come premio finale è andata una ricca cesta con un prosciutto e tanti gustosi prodotti natalizi.

Francesco Somma

“Lo sport è qualsiasi forma di attività fisica che, attraverso una partecipazione organizzata o non, ha per obiettivo l’espressione o il miglioramento della condizione fisica e psichica nonché lo svi-luppo delle relazioni sociali”. Credo che debbano promuoversi politiche che incoraggino i giovani a sviluppare attitudini positive attraverso la pratica di attività sportive.

I poteri pubblici unitamente alle organizza-zioni sportive interessate, devono contribuire a creare queste possibilità, attraverso un quadro legislativo e regolamentare appropriato, con la realizzazione di impianti sportivi pubblici e la predisposizione di altre misure adeguate. lo sport, in tutte le sue forme, deve essere accessibile a tutti i giovani senza alcuna discriminazione e deve tener conto delle esigenze correlate alle diverse fasce di età.

Dobbiamo renderci conto che la comprensione dei valori morali, della disciplina e del rispetto delle regole passa attraverso la pratica sportiva e quindi le istituzioni locali e non, hanno l’obbligo di avviare le politiche infrastrutturali necessarie allo sviluppo dello sport nelle nostre città.

Io nel mio piccolo attraverso la sangiovannese calcio e attraverso il mio impegno politico mi farò portavoce di queste esigenze del paese e dei giovani in particolare, affinché vengano tracciate linee politiche programmatiche per lo sviluppo dello SPoRT giovanile e non solo.

Presidente Sangiovannese Calcio AngriPasquale Annarumma

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Schivo e riservato ha se-gnato in maniera indelebile l’avventura alla guida del-la formazione grigiorossa raggiungendo traguardi storici culminati con la partecipazione alla Coppa Italia professionisti della compagine del cavallino rampante. Ciro D’Ambro-sio ha lasciato il timone del-la società a testa alta dopo aver portato a termine un campionato che resterà per sempre nella mente della tifoseria angrese. Dall’esta-te del 2007 è tornato a occuparsi della sua storica creatura, l’Angri Soccer, coltivando la passione per il calcio, lontano dai riflettori dell’opinione pubblica.

“Il calcio è una parte del-la mia vita e difficilmente potrei stare lontano da un campo di gioco, è una pas-sione troppo forte che porto avanti dalla tenera età – esor-disce D’Ambrosio – però ognuno ha un suo modo di interpretare i ruoli e gestire una società di calcio.

Quando ho guidato l’An-gri, insieme ai miei amici Criscuolo e Battipaglia, siamo stati massacrati dalle critiche della piazza nono-stante gli ottimi risultati ottenuti, per la nostra schiet-tezza e modo di fare siamo finiti nel mirino di una parte della tifoseria artatamente fomentata da quei soliti personaggi che successiva-mente hanno dimostrato di avere scarsa capacità nel gestire una squadra e si sono defilati dinanzi alle prime difficoltà”. oggi il calcio ad Angri vive un momento di confusione dovuto anche all’indifferenza delle forze imprenditoriali ma soprat-tutto della tifoseria qual è la sua opinione?

“A dire il vero gli im-prenditori angresi hanno sempre evidenziato un certo malessere nei confronti del calcio cittadino, durante la nostra gestione abbiamo ricevuto tante porte in faccia affermate aziende che hanno poi elargito contributi ad

altre realtà sportive della provincia e credo che al danno si aggiunga la beffa”. Riguardo ai tifosi più che le parole parlano i fatti: non seguo i grigiorossi dalla gara dei playoff con il Savoia e in quell’occasione al “Novi” c’erano quattromila tifosi così come nella gara vinta con il Si-racusa nella stessa stagione. Il calo è stato registrato in ogni piazza segno

Dalle ore 10 alle 16, le otto cor-sie del centro sportivo sono state ad appannaggio di gruppi di amici che, avvicendandosi, hanno dato vita alla “Prima maratona di nuoto” promossa da Olimpia, ASD Blue Team con il patrocinio morale della filiale locale della BNL per una giusta causa: offrire contributi in danaro per combattere al fianco di Telethon la distrofia muscolare. Dalle 16 e 30, i “grandi” hanno lasciato le vasche ai più piccoli (di età compresa tra i 4 ed i 14 anni), già frequentanti i corsi di nuoto del centro angrese, che hanno partecipato a vere e proprie gare in nome della solidarietà verso chi è meno fortunato.

La maratona del nuoto è andata in scena presso la piscina del “Centro Olimpia” che ha ospitato in maniera continuata la presenza in acqua di adulti e bambini uniti in una lunga staffetta che ha garantito il raggiun-gimento del traguardo prefissato dai promotori.

Entusiasmo alle stelle per gli orga-nizzatori, che hanno riscosso l’ottima riuscita della kermesse richiamando al “Centro Olimpia” trecentocinquan-

nuotatori per un giorno

Ciro D’Ambrosio, l’ex presidente grigiorosso, analizza il momento dell’Angri

La soddisfazione per aver centrato la quarta vittoria in campionato si cela dietro il volto del tecnico grigio rosso Enzo Criscuolo, pur consapevole di aver conquistato un prezioso successo non intende abbandonarsi a facili illusioni.

“Il nostro obiettivo – chiarisce Criscuolo – è solamente la salvezza quindi evitiamo di fare voli pindarici e di sognare qualcosa di più importante, l’Angri deve continuare a lavorare in questo modo per arrivare in tempi rapidi alla soglia che garantisce la permanenza in categoria, poi vedremo…”. Consape-volezza dei limiti della squadra o parole artatamente pronunciate per non ali-mentare attese in una piazza delusa dalla dirigenza? Il confine tra le due ipotesi è sottile, in ogni caso il tecnico doriano sta dimostrando attraverso il gioco di sopperire alle partenze di calciatori importanti e di poter condurre l’Angri ad una tranquilla salvezza evitando i patemi della passata stagione. L’algi-da legge dei numeri strizza l’occhio

La società è un rebus: Gianni Ferrara da salvatore della patria a meteora?

all’operato dell’allenatore che arriva al giro di boa con ventotto punti in cas-saforte, di cui sedici maturati lontano da quello che una volta era definito il fortino grigiorosso e che oggi si è tra-sformato in un campo di produzione di pareggi (cinque). L’Angri naviga nella parte tranquilla della classifica lontano dagli abissi della zona playout e a largo dell’isola felice dei playoff che dista an-cora sei punti. “Ci sono squadre sicura-mente più quotate di noi e la classifica lo conferma – continua il tecnico angrese – noi dobbiamo giocare ogni partita con la stessa intensità e con la forza di poter piegare la resistenza di qualsiasi avver-sario così com’è accaduto nelle ultime uscite”. Il segreto dell’Angri si nascon-de tra le mura di casa con il tecnico che ha instaurato un rapporto speciale con i “senatori” e saputo motivare la pattuglia di under arrivata questa estate alla corte grigiorossa, ogni calciatore non lesina di spendere fino all’ultima goccia di energia sul rettangolo di gioco. Un motivatore, un allenatore preparato, un fratello maggiore. Criscuolo incarna

queste caratteristiche e ha creato le basi per costruire la forza della squadra partendo dal gruppo che sta dimo-strando di avere le necessarie credenziali per soddisfare le richieste della guida tecnica grigiorossa.

Sul versante societario la situazione resta nebulosa. Come una bolla di sapone si è dissolto nel nulla Gianni Ferrara pur annunciato in conferenza stampa come co-presidente in grado di affiancare Varone nel corso della stagione. Ferrara, già dirigente dell’Angri a inizio anni novanta, aveva espresso parole di elogio e manifestato interesse nel costruire un pro-getto biennale che avrebbe dovuto rilanciare il calcio angrese puntando ad un cam-pionato di vertice e creando le basi per costruire una grande Angri nella prossima primavera. A poche settima-ne dalla presentazione presso la sala stampa del “Novi”, il co-presidente, così come definito nel comunicato uf-ficiale della società, viaggia verso altri lidi. Dalla società del cavallino rampante non arrivano né conferme, ne smentite in merito al presunto addio di Ferrara creando una situazione di disagio e di imbarazzo non solo agli ope-ratori dell’informazione ma agli stessi tifosi ignari delle decisioni assunte in seno alla dirigenza angrese.

Luigi D’Antuono j.

anche della crisi economica, ma è evidente che ad Angri c’è qualcosa che non va. Quest’anno – prosegue l’ex patron angrese – la società ha fatto proclami importanti, creato forti attese e i tifosi credevano nel “grande salto” invece dopo pochi mesi tutto è tornato come prima, anzi, i pezzi pregiati della squadra sono addirittura stati ceduti. E’ normale che se semini vento raccoglierai tempesta…”

D’Ambrosio, tra il serio e il fa-ceto, è stato definito il “Presidente in pantofole”?

“Già (sorride) ricordo bene che qualcuno criticava il mio stile, ma da sempre mi definisco un “uomo di campo” piuttosto che di scrivania, l’immagine è importante nella nostra era, ma credo che sia più importante dimostrare le proprie capacità, dicia-mo che preferisco essere piuttosto che apparire e le difficoltà prediligo affrontarle invece di scappare!”.

ta partecipanti esaltati dalla voglia di partecipare alla maratona e scortati dai familiari che con medesimo en-tusiasmo hanno contribuito a rendere magica una giornata all’insegna della passione sportiva e della solidarietà. “La massiccia affluenza di persone – dichiara Carlo Ferraioli Consulente Tecnico e Docente della Federa-zione Italiana Nuoto – è motivo di soddisfazione per tutto il gruppo di lavoro che ha profu-so il massimo delle energie per la buona riuscita dell’evento, in realtà ci aspet-tavamo una nutrita presenza, ma siamo andati oltre ogni più rosea previsione e questo ci induce ad andare avanti verso nuove avvincenti sfide”.

Al “Centro Olim-pia” si guarda già al futuro in viste delle prossime iniziative: “in verità – chiosa Carlo Ferraioli – ab-

biamo già diversi progetti in cantiere e per il prossimo anno, in occasione di “Telethon”, vorremmo organiz-zare una ventiquattro ore di nuoto”. I responsabili locali della Banca Nazionale del Lavoro hanno avuto modo di quantificare anche il grande risultato conquistato sotto l’aspetto della raccolta fondi che ha portato in dote alla ricerca contro le malattie genetiche oltre tre mila euro.

Al Centro Benessere “Olimpia Sport” per aiutare Telethon.

“Sono Uomo di campo non di scrivania” La squadra viaggia verso la salvezza dopo

i proclami disattesi della dirigenza

Angri, quo vadis...

Ferrara

Page 23: A80.gennaio_2010

23Gennaio 2010

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LEGGI AnGRI ‘80

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E-mail: [email protected]. del Tribunale di Salerno

n. 591 del 17.11.1983

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Versare l’importo sul C/C/P n. 10928844 intestato a:

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Ed.: Cooperativa Centro Iniziative Culturali s.r.l.

AUGURI

LAUREA

Lo scorso 28 dicembre, presso l’Hotel Sottovento diSant’Egidio del Monte Albino,

Alfonso Roscigno e Ida Montella hanno festeggiato 35 anni di matrimonio, circondati

dai figli Pina, Gianluca, Antonietta, dai generi, dalla nuora e da tutti i parenti

PER IDA E ALFonSoUna lunga sequenza

di giorni ricchi d’essenzaattraversa due vite

come linee ondulate,intersecanti, poi concatenanti.

Mai favola, forse,ma quante corse,

quanti affanniin tutti quest’anni,

ma sempre insieme, una vita,finché, lontana ancora, sarà finita.

Ancora è quiquel vostro sì

sempre vivo, presente,pieno di tutto, non per niente.

L’augurio: che il vostro futuro,se non dolce, sia meno duro.

Auguri

Il 16 Dicembre scorso presso l’Università degli

Studi di Napoli “Federico II” , Emanuela Iovino ha brillantemente

conseguito la Laurea in Scienze Biologiche discutendo una tesi

sperimentale dal titolo “Sintesi proteica nei

sinaptosomi di cervello di ratto in un modello

sperimentale di epilessia”. Relatore Ch.ma Prof.ssa Marianna Crispino.

Complimenti ai suoi genitori e ad Emanuela gli auguri di

una brillante carriera professionale dalla redazione

di ANGRI ‘80

Lo scorso 8 dicembre nell’abbazia di San Domenico a Sora,

la piccola Giovanna Bovino

ha ricevuto il sacramento del battesimo.Tanti auguri

dal papà Nicola, dalla mamma Rossella Ferraioli e dai nonni,

nonché dalla redazione di ANGRI ‘80

BATTESIMo

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in collaBorazionE con s.i.t. ospEdalE ruGGi d’araGona - salErno

FEBBRAIo 14MARZo 14APRILE 11MAGGIo 09GIUGno 13LUGLIo 04

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Lo scorso 27 ottobre, la signora

Virginia D’Antuono ha festeggiato

i 90 anni di età, attorniata dai figli Alfonso,

Giovanni, Rosetta e Carmela, da 14 nipotini e 16 pronipoti.

Auguri dalla redazione di ANGRI ‘80.

Il 22 dicembre scorso, per la gioia del papà Pietro

e della mamma Laura Blasio,

è nato il piccolo Lorenzo Pio Ferraioli.

Auguri da nonna Virginia, che a sua volta ha

festeggiato i 90 anni d’età, nonché dalla redazione

ANGRI ‘80.

LIETo EVEnTo

Il 10 ottobre scorso, in quel di Milano, è nato il piccolo

Pietro Longobardo. Il suo arrivo ha fatto

la gioia del papà Luigi, della mamma Giorgia,

dei nonni, degli zii e dei cugini.

Auguroni al papà Luigi, nostro ex valido collaboratore, dalla redazione

ANGRI ‘80.

Il 16 novembre scorso, la signora Anna Mosca,

circondata dall’affetto dei suoi figli Raffaele, Luisa e Lucia ha festeggiato il suo 90°

compleanno. Auguri da tutta la famiglia

e dalla redazione di ANGRI ‘80

Lo scorso 2 agosto, il piccolo

Riccardo Santolo, nella Chiesa

della S.S. Annunziata, ha ricevuto il sacramento

del battesimo.Al piccolo Riccardo ed ai suoi genitori gli auguri

della redazione di ANGRI ‘80

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