a silvia

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A Silvia Giacomo Leopardi latestabenfatta.wordpress.com

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Page 1: A Silvia

A SilviaGiacomo Leopardi

latestabenfatta.wordpress.com

Page 2: A Silvia

La lirica, composta a Pisa nel 1828, è quella che inaugura la stagione dei cosiddetti “grandi idilli”: Leopardi torna alla poesia dopo l’intervallo di sei anni

delle Operette morali. Queste poesie sono il simbolo della fase del pessimismo cosmico (natura=matrigna).

Page 3: A Silvia

Forma metricaLa poesia è una CANZONE.

La canzone è la forma più illustre della lirica italiana. Nata nel Duecento, raggiunse il suo massimo splendore con Petrarca che ne fissò la forma tipica: una serie variabile di strofe, dette stanze, tutte di uguale schema (endecasillabi e settenari); la rima quindi

è subordinata a uno schema che si ripete, fisso, per ogni strofa.

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Forma metricaNei secoli successivi, però, la

struttura della CANZONE divenne meno rigida finché, nell'Ottocento, Leopardi la trasformò nella CANZONE

LIBERA.

Considera ora la canzone “A Silvia”.● Le strofe hanno tutte lo stesso numero di versi?● Le strofe sono composte da endecasillabi e settenari. Si alternano in una

successione fissa o libera?● Le rime risultano vincolate in uno schema o affiorano qua e là libere?

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Di cosa parla la poesia?Non si tratta dell'elogio funebre per la ragazza morta. Non è una poesia per Silvia. È una confessione del poeta che immagina di dialogare con

Silvia.

Page 6: A Silvia

Di cosa parla la poesia?

ARGOMENTORicordo di Silvia e rievocazione

della fanciullezza del poeta.

TEMAI giovani si illudono di poter

raggiungere la felicità, ma per l'uomo non è possibile essere felice.

Page 7: A Silvia

Prima parte della poesia (vv 1-27): ha carattere rievocativo, incentrata

sulla tematica della memoria. Leopardi ricorda i giorni della sua giovinezza quando il poeta, come

Silvia, aveva fiducia nella vita.

Seconda parte della poesia (vv28-63): carattere riflessivo. Leopardi paragona il destino della

ragazza e il suo. La ragazza muore e le illusioni di Leopardi si

dissolvono miseramente.

Page 8: A Silvia

La Silvia che è protagonista della lirica è stata tradizionalmente identificata con Teresa Fattorini, figlia del cocchiere di casa Leopardi, morta giovanissima

di tisi (=tubercolosi polmonare) circa dieci anni prima.

Chi è Silvia?

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Silvia è il nome della protagonista dell'Aminta di Torquato Tasso, favola pastorale molto amata da Leopardi. Silvia inoltre è l'anagramma di “salivi”,

ultima parola della terza strofa.

Perché Silvia?

Page 10: A Silvia

Silvia è il simbolo della gioventù ma soprattutto della speranza che è propriadegli anni giovanili. Secondo Leopardi i giovani si illudono di poter raggiungere la

felicità ma poi i sogni non si realizzano.

Di cosa è simbolo Silvia?

Page 11: A Silvia

La morte di Silvia è la morte stessa della speranza. La natura prima mette nel cuore degli uomini, in particolare dei giovani, il desiderio di essere felici, poi

non mantiene ciò che promette.

Di cosa è simbolo la morte di Silvia?

Page 12: A Silvia

Non vi sono descrizioni,la figura femminile è sfuggente.Gli elementi realistici sono soloun punto di partenza (=idillio).L'ambiente è caratterizzato

solo da alcuni aggettivi evocativi:“quiete”, “odoroso”, “sereno”, “dorate”.

Poetica del vagoe dell'indefinito.

Poetica dellarimembranza

Tutte le immagini della poesiasono filtrate dal ricordo

che le rende ancora di più vaghee indefinite. La finestra è come

la siepe dell'Infinito: limitail contatto con il reale e scatena

l'immaginazione e il ricordo.

Page 13: A Silvia

Usato nelle strofe 1, 3 e 5Caratterizzate dal ricordo

e dall'atmosfera vaga eindefinita.

Tempi verbali:imperfetto

Tempi verbali:presente

Usato nelle strofe 4 e 6, quellededicate alla riflessione e

all'amara costatazione del dolore.

Page 14: A Silvia

Silvia giacomo

Giovani e pieni di illusioni

muore all' ”apparir del vero”,cioè prima di diventare adulta.

Diventa adulto e conosce l' “arido vero” muoiono le →

sue illusioni giovanili.

Page 15: A Silvia

Figure retoricheNel testo sono presenti numerose APOSTROFI, ovvero INVOCAZIONI. Riesci a trovarle? Ad esempio: “Silvia” (v. 1)...

Numerose sono anche le ALLITTERAZIONI. Un esempio: ricorre la sillaba “vi”, che è presente anche nel nome “Silvia”: “vita” (v. 2), “fuggitivi” (v. 4), “salivi” (v. 6)... Continua tu!

Sicuramente sai trovare anche gli ENJAMBEMENTS.... Un esempio: “sonavan le quiete / stanze” (vv. 7-8)...

Page 16: A Silvia

Figure retoricheTi ricordi dei CHIASMI?

Studi leggiadri

sudate carteSai trovarne un altro?

Ed ora le METONIMIE: “Sudate carte” sta per studi impegnativi. Ce ne sono altre due!

C'è un solo OSSIMORO (accostamento di due parole contrarie). Dove?

Anche le ANAFORE (ripetizione di una o più parole all'inizio di verso) sono frequenti. Riesci a vederle?

Page 17: A Silvia

Figure retoricheNella poesia è presente anche una CLIMAX (in greco SCALA), ovvero l'accostamento di più termini in ordine ascendente (o discendente) di intensità. Secondo te dove si può trovare?

Ed infine le METAFORE. Ce ne sono almeno due!

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SoluzioniAPOSTROFI v. 1: “Silvia”; v. 29: “o Silvia mia”; v. 36: “o natura, o natura”; v. 43: →“o tenerella”; vv. 54-55: “cara compagna dell’età mia nova, mia lacrimata speme”; v. 61: “tu misera”;

ALLITTERAZIONIi: ricorre la sillaba “vi”, che è presente anche nel nome “Silvia”: “vita” (v. 2), “fuggitivi” (v. 4), “salivi” (v. 6), “sedevi” (v. 11), “avevi” (v. 12), “solevi” (v. 13), “soavi” (v. 28), “perivi” (v. 42), “vedevi” (v. 42), “schivi” (v. 46), “festivi” (v. 47), “mostravi” (v. 63); delle lettere “t” (v. 2): “tempo-“tua-vi“ta-mor“tale” ed “l”: “que“l-de“lla-morta“le”, “allorchè-all’-femminili” (v. 10); di “m” ed “n”: “e quinci il mar da lungi e quindi il monte” (v. 25); della “v”: “vago-avvenir-avevi” (v. 12);

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SoluzioniENJAMBEMENTS “sonavan le quiete / stanze” (vv. 7-8); “peria fra poco / la →speranza mia dolce” (vv. 49-50); “negaro i fati / la giovanezza” (vv. 52-53); “questi / i diletti” (vv. 56-57); “la fredda morte ed una tomba ignuda / mostravi” (vv. 62-63);

CHIASMI “io gli studi leggiadri… e le sudate carte” (vv. 15-16); “fredda morte, →tomba ignuda (v. 62)”;

METONIMIE “sudate carte” (v. 16); “faticosa tela” (v. 22); “lingua mortal” (v. 27);→

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SoluzioniOSSIMORO: “lieta e pensosa” (v. 5);

CHIASMI “io gli studi leggiadri… e le sudate carte” (vv. 15-16); “fredda morte, →tomba ignuda (v. 62)”;

METONIMIE “sudate carte” (v. 16); “faticosa tela” (v. 22); “lingua mortal” (v. 27);→

ANAFORE “Che pensieri soavi, / Che speranze, Che cori” (vv. 28-29); “perché →non rendi poi…./ perché di tanto…” (vv. 38-39); “questo è quel mondo? Questi / i diletti… / Questa la sorte…” (vv. 56-59).

Page 21: A Silvia

SoluzioniCLIMAX “che pensieri soavi, che speranze, che cori…” (vv. 28-29);→

METAFORE “il limitare di gioventù” (v. 5); “il fior degli anni tuoi” (v. 43); →