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Controllo di motori in Controllo di motori in corrente continua corrente continua A cura di: Ing. Massimo Cefalo Ing. Fabio Zonfrilli

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Controllo di motori in Controllo di motori in corrente continuacorrente continua

A cura di:

Ing. Massimo Cefalo

Ing. Fabio Zonfrilli

Sistema di Controllo

C(s) P(s)

d

+

- y

T(s)

rif

+

+n

d Disturbon Rumore

C(s) Controllore

P(s) Sistema

T(s) Trasduttore

Processo e Attuatore

dP(s)

processo

attuatore

u y

d disturbo, può rappresentare dinamiche non modellate, fenomeni diattrito, ingressi non manipolabili, etc.

Attuatori più comuni

• Elettrici: Semplici da pilotare, ampia gamma di potenze, risposta molto veloce, efficienti ad elevate velocità

• Idraulici e Pneumatici: Silenziosi, di solito per medie e alte potenze, velocità di funzionamento bassa

Alcune tipologie di motori elettrici

• Motore DC con collettore (Brush Motor): Molto comune, economico, semplice da usare, problema: consumo spazzole, disturbi elettromagnetici

• Motore DC Brushless: Silenzioso, affidabile, robusto, necessita di elettronica di controllo più complicata

• Motore Passo-Passo (Stepper Motor): Ottimo per compiti di posizionamento, più costoso, coppia non costante, elettronica di controllo complicata, di solito si usa per basse potenze

Struttura del sistema di controllo dal punto di vista fisico

D/A P(s)

dsistema + attuatorielettronica

C(s)

T(s)

n

+

+

trasduttore

+

-

A/D

controllo alto livello interfaccia elettronica(controllo basso livello)

sistema da controllare

sistema da controllarecontrollo alto livello

+controllo basso livello

L’elettronica può interfacciarsi con un PC o essere stand-alone

C(s)+

-

A/D

D/A P(s)

dsistema + attuatorielettronica

T(s)

n

+

+

trasduttore

Composizione strutturale della scheda di controllo

Ad esempio con µ-controllori(simili a µ-processori)

e.g. PIC della Microchip

Componentistica elettronica(spesso nota sotto il nome di driver)

Realizzato a transistor(componenti discreti

o integrati)

alimentazioneesterna

interfaccia amplificatoredi potenza

segnalepotenza

elaborazionecomandie feedback

misuremisure

D/A P(s)

dsistema + attuatorielettronica

T(s)

n

+

+

trasduttore

C(s)+

-

A/D

Robot Mobile

• Due ruote attuate separatamente da due motori

• “Castor” frontale per mantenere l’equilibrio

cos( )sin( )

x vy v

θθ

θ ω

= ⋅= ⋅

=

Robot Mobile: Controllo ad alto livello

C(s) RobotMobile

v

ω

traiettoriadesiderata

traiettoriaeffettiva

+-

T(s)

• Il controllo di alto livello agisce sulla traiettoria che il robot esegue

• Le variabili di controllo sulle quali agisce sono ω e v

Robot Mobile: Controllo a basso livello

CblRobotMobileMotori

v1ω1

v2

Tω2

v

ω

tensioni in ingressoai motori

velocità angolaridelle ruote

ingressi dal controllodi alto livello

• Il controllore di basso livello gestisce tutte le dinamiche che non sono state esplicitamente prese in considerazione ad alto livello

C(s) P(s)

d

T(s)

n

+

+

+

-

elettronica sistema + attuatori

trasduttore

A/D

D/A

Trasduttori cinetici usati nel controllo d’asse

Encoder incrementale

Encoder assoluto

Potenziometro

Resolver

• di posizione Dinamo tachimetrica• di velocità

Vcc

Esempio trasduttori di posizione:

potenziometro (analogico) encoder assoluto(digitale)encoder incrementale(digitale)

Motore con lancetta

Circuito elettrico equivalente di un motore CC a magneti permanentiDal punto di vista elettrico, il motore può essere assimilato al seguente circuito

Ke

R

L

( ) ( ) ( )( )( ) ( ) ( )

e m e mE t K t K tdI tV t E t R I t L

dt

θ ω= ⋅ = ⋅

= + ⋅ + ⋅

costante di velocità

resistenza d’armatura

induttanza d’armatura

Circuito elettrico equivalente di un motore CC

Trasformando nel dominio di Laplace e ipotizzando I(0)=0 si ottiene

e mV(s)= ( ) ( ) ( )K s R L s I sω⋅ + + ⋅ ⋅

per un motore in corrente continua possiamo inoltre sempre scrivere

( )tK I tτ = ⋅

dove Kt è la costante di coppia del motore

Dinamica del motore e del caricoLa parte meccanica del motore può essere così modellata:

m m m m cJ B dτ θ θ τ= ⋅ + ⋅ + +Un’equazione analoga descrive la dinamica di un carico:

c cJ B dτ θ θ′ ′= ⋅ + ⋅ +

mθd

d ′

θ

motore caricoriduttore

Schema a blocchi del motore senza riduttore e senza carico

d

+

- Ls +R

1 τ

+

-1

s

θm

.

Jm s+Bm

1 θmIVKt

Ke

Dinamica del motore e del carico

m

nθθ = m

nθθ =

1mn

θ θ= ⋅ m

nθθ =mθ

c mξ τ θ τ θ′⋅ ⋅ = ⋅Imponendo

1n

Rapporto di riduzione

c nττξ′

=⋅

per esteso: τIl riduttore riduce l’effetto dei disturbi

agenti sul carico!

2 2m m

c c cdJ B

n n nθ θξ ξ ξ

′= ⋅ + ⋅ +

⋅ ⋅ ⋅

e sostituendo nell’equazione della dinamica del motore…

2 2( ) ( )c cm m m m

J B dJ B dn n n

τ θ θξ ξ ξ

′= + ⋅ + + ⋅ + +

⋅ ⋅ ⋅

dd d

ξ′

− = +⋅eff m eff m dJ Bτ θ θ τ= ⋅ + ⋅ −ovvero dove

Schema a blocchi del motore con riduttore e carico

τ θm.

+

+

Jeffs+Beff

1 1s

τd

θm 1n

+

- Ls+R

1Kt

I

Ke

V θ

Due scelte possibili

Controllo in tensioneC(s)

V

Controllo in corrente

La variabile di controllo è V(t)

La variabile di controllo è I(t)

(es. di controllo ad alto livello)

C(s) più semplice (attuatore τ=Kt I(t))

C(s)VContr.

bassolivello

I

Metodi di ControlloPer la sintesi del controllore si possono utilizzare i metodi noti:

• Sintesi per tentativi• Luogo delle radici• Metodi diretti• Assegnazione autovalori + osservatore asintotico

Esempio di specifiche per il controllore• Errore a regime permanente nullo per ingressi a gradino• Tempo di salita ts ≤ 0.3 sec• Sovraelongazione s ≤ 5%• Astatismo rispetto a disturbi costanti nel ramo diretto

Schema di controllo ideale (esempio con PID)

V +

-

Kds

1+Kd

KpNs

+

+ - Ls+R

1 τ

+

+

τd

KtI

Ke

Jeffs+Beff

1 θm.

1

s

θm 1

n

θ+

-

Kis

Kpθdes

Non linearità tipiche

Saturazione

(ad esempio presenza di un limitatore di corrente)

Attrito secco

Isteresi del riduttore (eventuale gioco tra ingranaggi)

( )s s mB signτ θ= mθ

sB

Modello simulativo più realistico(+ isteresi, + saturazione, + attrito secco)

τ

+

+

τd

-

θm.

Jeffs+Beff

1 1

s

+

- Ls+R

1Kt

Ke

IV θm 1

n

θ

Pilotaggio Analogico Motori DC

Vcc+

R

∆V

I

∆V

t

• ∆V applicata al motore varia con continuità in modo “dolce”

• Bassa efficienza a causa della elevata potenza dissipata nella resistenza o nel transistor pilota

Pilotaggio PWM Motori DC

Vcc+

c

∆V

I

∆V

t

• Alta efficienza, la potenza è trasferita quasi interamente al motore

• Facilità di realizzazione tramite elettronica digitale

• Problemi di emissioni elettromagnetiche

Struttura del sistema di controllo dal punto di vista fisico

D/A P(s)

dsistema + attuatorielettronica

C(s)

T(s)

n

+

+

trasduttore

+

-

A/D

Motore con lancetta

Uscita al Motore

Segnale Encoder

Alimentazione di Potenza

Riferimento

Scheda di controllo

Riferimento di Posizione

µControllore-Comparatore

-Calcolo controllo

-Elab. Encoder

Generatore PWM

DriverAlimentazione di

Potenza

Amplificatore

(H-Bridge)

Protezione per correnti eccessive

SegnaleEncoder

Uscita al Motore

Scheda di controllo

Segnale di Riferimento

(analogico)

Segnale di Controllo

(digitale)

Alimentazione di Potenza

(analogico)

Segnale di controllo

amplificato

(analogico)

Feedbackdall’Encoder

(digitale)

Segnale di Riferimento

Potenziometro: resistenza variabile da 0 al valore di fondo scala

R1

Rvar

Vc

Vout

I1 var

cVIR R

=+

var var1 var

cout

VV IR RR R

= =+

PIC: Peripheral Interface Control

• Famiglia di microcontrollori prodotti dalla Microchip

• Integrano al loro interno un microprocessore, una memoria ROM e una RAM, delle interfacce I/O, e spesso alcune periferiche aggiuntive (convertitori D/A, Timer, etc.)

• Il software può essere compilato su un PC e poi scaricato nella memoria del PIC con dei semplici programmatori

• Il PIC nella foto (PIC16C745) lavora alla velocità di 24MHz, e dispone di una memoria di 8KByte

Amplificatore

• Formato da quattro MOSFet (Metal Oxide Semiconductor Field Effect Transistor) in configurazione Ponte H

• Ogni Mosfet è un amplificatore tensione-corrente fino alla soglia di saturazione, oltre si comporta semplicemente come un circuito chiuso.

• Pilotare l’amplificatore in PWM vuol dire semplicemente alternare fasi in cui i mosfetsono spenti a fasi in cui essi sono in saturazione

• L’amplificatore funziona in maniera analogica quando ogni mosfet viene fatto lavorare nella sua zona attiva, in cui regola la corrente che scorre al suo interno in base alla tensione di controllo applicata

controllo alto livello interfaccia elettronica(controllo basso livello)

sistema da controllare

sistema da controllarecontrollo alto livello

+controllo basso livello

L’elettronica può interfacciarsi con un PC o essere stand-alone

PendubotAlimentazione stadio potenzaRobot Computer + scheda controllo