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Fieldbus Networks & HARDWARE E SOFTWARE PER L’AUTOMAZIONE DISTRIBUITA www.automazione-plus.it Supplemento a Automazione Oggi n° 384-Settembre 2015 - In caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Roserio - Milano per la restituzione al mittente previo pagamento resi - ISSN: 0392-8829 DOSSIER LE RETI NEL MONDO DELL’ENERGIA PRIMO PIANO APPARATI DI RETE PER ZONE ATEX SICUREZZA DALLA VIDEOSORVEGLIANZA ALLA SECURITY 84 SETTEMBRE 2015

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Fieldbus Networks

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Hardware e software per l’automazione distribuita www.automazione-plus.itSu

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DOSSIER LE RETI NEL MONDO DELL’ENERGIAPRIMO PIANO APPARATI DI RETE PER ZONE ATEXSICUREZZA DALLA VIDEOSORVEGLIANZA ALLA SECURITY

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Il timore che si possa verificare un’esplo-sione improvvisa rappresenta da sempre uno dei principali incubi di chi opera in am-bienti ‘critici’, nel chimico o petrolchimico e ovunque vi sia la presenza di materiali

potenzialmente esplosivi, non solo fuochi d’arti-ficio, ma anche polveri (dalla segatura alla farina) e gas, che aumentano il rischio di incidenti anche gravi. Per evitarli è essenziale mettere in atto tutte le accortezze ne-cessarie a prevenire tali accadimenti, in primis utilizzando apparati e dispositivi conformi alle norme vigenti.In particolare, per armonizzare le normative dei singoli Paesi, nel 2003 è entrata in vigore la Direttiva 94/9/CE, relativa agli ‘Apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera po-tenzialmente esplosiva’. A distanza di anni queste prescrizioni, come purtroppo dimostrano alcuni fatti di cronaca, non sono ancora state adeguatamente adottate in tutti gli ambienti, con rischi elevati per l’in-columità delle persone, oltre che per l’integrità delle linee produttive e degli edifici. La progressiva automazione degli impianti produttivi ha infatti consentito di allontanare le persone dai punti maggiormente pericolosi, oltre a prevenire qualunque rischio di errore umano, è però anche vero che la presenza di apparati elettronici induce l’aumento

della temperatura in determinate aree, oltre a causare scintille che potrebbero innescare un’esplosione. Per tale ragione è opportuno ri-badire i concetti base della norma Atex, ‘ATmosphere EXplosive’, che prende in considerazione prodotti elettrici e non elettrici impiegati in aree potenzialmente pericolose, distinguendo le caratteristiche di ognuna e fissando le modalità di protezione più adeguate. Nello specifico, l’Unione Europea ha adottato due Direttive armonizzate in termini di salute e sicurezza: Atex 100a e Atex 137. La prima identifica i requisiti minimi di sicurezza per i prodotti destinati all’uso in atmo-sfere potenzialmente esplosive negli stati membri dell’Unione; la Atex 137 (99/92/CE) invece definisce i requisiti minimi di salute e sicurezza sul lavoro relativamente alle condizioni di lavoro e alla movimenta-zione di prodotti e materiali in atmosfere potenzialmente esplosive.Infine, chi è chiamato a installare componenti in un ambiente poten-

Quando si opera in ambienti potenzialmente pericolosi è d’obbligo adottare soluzioni e dispositivi di rete appositamente progettati per l’impiego in Queste aree, conformemente alle direttive vigenti

dove il pericolo è di casa…

di Paola Redili

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zialmente esplosivo deve ricordare che anche la com-binazione di due o più parti di apparecchi, oltre agli eventuali componenti, viene considerata un ‘prodotto’ e, per tale ragione, rientra nel campo di applicazione della Direttiva 94/9/CE. In particolare, se tali assiemi richiedono un’installazione adeguata, è necessario for-nire le istruzioni necessarie a garantire la conformità alla Direttiva.

HMS Industrial NetworksOggi il mercato offre molte soluzioni wireless, poche però sono in grado di con-sentire collegamenti affida-bili e robusti, come richiede l’industria. Anybus Wireless Bridge per Ethernet è stato, per diversi anni, un prodotto molto richiesto della gamma delle soluzioni di HMS Indu-strial Networks (www.any-bus.it), ora lo è ancora di più perché il mercato industriale sta diventando sempre più ricettivo alle soluzioni wire-less. L’offerta Anybus Wire-less Bridge appartiene alla

terza famiglia delle soluzioni gateway di HMS e completa la gamma già esistente, composta dai moduli Anybus X-gateway e Anybus Com-municator.Nello specifico, la famiglia Anybus Wireless Bridge rende la vita più facile a tutti gli integratori di sistema e agli sviluppatori, semplificando le connessioni wireless e stabilendo connessioni in aree pericolose, come in luoghi angusti e difficili da raggiungere, o ancora nel caso

di installazioni dove i cavi non sono utilizzabili o parti dell’impianto sono in movimento. Il modulo Anybus Wireless Bridge, oltre ad aver ottenuto le certificazioni Etsi R&tte, FCC/CFR 47 Part 15, IC RSS, MIC, è certificato anche per UL/cUL Class 1 Div 2 Hazardous location. Tale Certificazione svolge un ruolo fondamentale per qualsiasi sistema di sicurezza. I dispositivi sono classificati in base ai potenziali pericoli, in presenza di aree esplosive o pericoli di incendio. I test sono molto severi e restrittivi, garantendo così che il dispositivo certificato possa essere effettivamente impiegato in zone pericolose.Anybus Wireless Bridge è una soluzione collaudata e viene utilizzata con i più popolari protocolli standard basati su Ethernet industriale, come Profinet, Ethernet/IP, Bacnet/IP e Modbus TCP, e con reti seriali, fornendo agli utenti una connessione wireless affidabile ed esente da gestione. In base alle esigenze architettoniche, Anybus Wireless Bridge può essere utilizzato per la sostituzione del cavo punto-punto o per il collegamento di più nodi wireless.

Intellisystem TechnologiesLa telecamera Itex125 presentata da Intellisystem Technologies (www.intellisystem.it) rappresenta la scelta migliore per il monitorag-gio professionale in ambienti industriali che presentano zone classifi-cate o Atex, tipiche del comparto oil&gas. Gra-zie alla struttura in ac-ciaio inossidabile, con il grado di protezione IP68, questo prodotto vanta una robustezza non indifferente. Il suo utilizzo è infatti desti-nato a industrie chimi-che, petroliere e altri ambienti caratterizzati da alte temperature ambientali e atmosfere corrosive. Grazie alle funzioni PTZ (PAN, Tilt, Zoom) è possibile seguire oggetti in movimento anche in situazioni di emergenza. La telecamera può essere comandata anche a distanze notevoli grazie al sistema di comunicazione Ethernet integrato che rende il prodotto unico nel suo genere. A seconda delle necessità può essere equipaggiata con sistemi di ripresa a infrarossi o termici. Altre caratteristiche importanti del sistema sono: velocità di PAN & Tilt variabile dipendente dalla messa a fuoco e dallo swivel range, con un massimo di 20 °/s e un minimo di 0,1 °/s; 64 preset memorizzano la posizione verticale e orizzontale, come anche la messa a fuoco, con preset speed massimo di 30 °/s; tergicristallo integrato per una costante pulizia della finestra di ripresa; sistema auto-heat integrato che permette al sistema di funzionare stabilmente da -45° a 60° per lunghi periodi; certificazioni Exd CT6/DIP A21 TA, T6.

IT DistribuzioneIT Distribuzione (www.itdistribu-zione.com), dealer specializzato in soluzioni ICT per l’automazione indu-striale, propone lo switch industriale managed entry-level EDS-408A-T di Moxa. Questi switch otto porte 10/100BaseT(X), sono realizzati coniugando il meglio della tecnolo-gia presente sul mercato con il know-how che Moxa ha maturato in

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