6 settembre 2013

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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Il Tapiro del giorno lo diamo a Salvatore Ciocca. Il consigliere regionale delegato alla Protezione civile ha ritenuto rigettare il grido di allarme delle imprese edili che non percepiscono ancora un euro per i lavori fatti per la ricostruzione post sisma. Eppure era stata proprio la Giunta, prima di Ferragosto, a dire che sarebbero stati pagati almeno 5 milioni per i lavori realiz- zati. Ad oggi, però, le aziende ancora non riscuotono nulla. E questo grido di allarme sarebbe da rigettare per il consigliere re- gionale delegato Ciocca? L'Oscar del giorno lo assegniamo a Gio- vanni Cannata. Il Rettore dell'Università del Molise ha avuto la forza e la capacità, in una terra troppo spesso omertosa, di dire la sua dopo il taglio di 22 milioni di euro all'Ateneo decretato dalla Regione. E alla risposta della stessa Giunta regionale è tornato a parlare per specificare che a casa sono stati già mandati i ricercatori. Le diatribe tra enti e istituzioni non pos- sono intaccare il buon andamento delle strutture chiamate, come in questo caso, a offrire qualità e cultura ai giovani. L’Oscar del giorno a Giovanni Cannata Il Tapiro del giorno a Salvatore Ciocca SANITÀ Ex Cattolica, i sindacati contro i licenziamenti A PAG. 5 ANNO IX - N° 76 - VENERDÌ 6 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] CAMPOBASSO E’ polemica dei genitori sulla scuola Collodi A PAG. 7 REGIONE Numeri in crescita per dirigenti e funzionari A PAG. 2

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Ci avete rotti i mattoni!

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico

Il Tapiro del giorno lo diamo a SalvatoreCiocca. Il consigliere regionale delegatoalla Protezione civile ha ritenuto rigettareil grido di allarme delle imprese edili chenon percepiscono ancora un euro per ilavori fatti per la ricostruzione post sisma.Eppure era stata proprio la Giunta, primadi Ferragosto, a dire che sarebbero statipagati almeno 5 milioni per i lavori realiz-zati. Ad oggi, però, le aziende ancora nonriscuotono nulla. E questo grido di allarmesarebbe da rigettare per il consigliere re-gionale delegato Ciocca?

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Gio-vanni Cannata. Il Rettore dell'Universitàdel Molise ha avuto la forza e la capacità,in una terra troppo spesso omertosa, didire la sua dopo il taglio di 22 milioni dieuro all'Ateneo decretato dalla Regione. Ealla risposta della stessa Giunta regionaleè tornato a parlare per specificare che acasa sono stati già mandati i ricercatori.Le diatribe tra enti e istituzioni non pos-sono intaccare il buon andamento dellestrutture chiamate, come in questo caso, aoffrire qualità e cultura ai giovani.

L’Oscar del giornoa Giovanni Cannata

Il Tapiro del giornoa Salvatore Ciocca

SANITÀ

Ex Cattolica,i sindacaticontro i licenziamenti

A PAG. 5

ANNO IX - N° 76 - VENERDÌ 6 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

CAMPOBASSO

E’ polemicadei genitorisulla scuolaCollodi

A PAG. 7

REGIONE

Numeriin crescitaper dirigentie funzionari

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6 settembre 2013

La Regione Molise è un entevecchio di mezzo secolo, cheopera su schemi organizzativi ob-soleti, molti dei quali fatti su mi-sura per realizzare vantaggi dicarriera e di remunerazione alpersonale. Che alle urne ha sa-puto spesso sdebitarsi nei con-fronti degli amministratori chene hanno tenuto conto. Schemiche alla lunga, proprio per esserestati tarati su esigenze particolarie non sull’efficienza, sull’effica-cia, e sulla trasparenza, hannomostrato la corda ed oggi costi-tuiscono il più grosso ostacoloalla modernizzazione dei servizie degli apparati regionali. Unpalla di piombo al piede dellanuova giunta prigioniera, come

tutte le altre giunte precedenti, diun pugno di boiardi che hannoimpedito e impediscono ogni ten-tativo di mettere ordine, di creareefficienza, di stabilire gerarchie eresponsabilità. Siamo convintiche il travaglio per arrivare ad unnuovo atto di organizzazione deiservizi regionali sarà lungo e fati-coso. Perché c’è la solita contrad-dizione di fondo a fare daostacolo: il pugno di boiardi cheha impedito e che vorrà impediredi cambiare lo stato di fatto chegli torna comodo e remunerativo.Fintanto l’ipotesi di un nuovo attodi organizzazione della Regionesi avvarrà del contributo degliapparati di vertice interni (sen-tite le organizzazioni sindacali), èimprobabile che si arrivi ad unaqualche conclusione, nonostantel’ipotesi di organizzazione che lagiunta sta valutando, per buonaparte mantenga le cose comesono, e le innovazioni appaionoun ulteriore vantaggio da potermettere a frutto da parte dell’ap-parato dirigenziale.

Vogliamo dire che, come per ilpassato, l’organizzazione che sivorrebbe introdurre, mantiene lasua quota di clientelismo e di fa-voritismo. Sfacciatamente. Sonoi numeri a dirlo e saranno i nu-meri, una volta redatto l’atto con-clusivo di organizzazione, a

ribadirlo. Basandoci sull’ipotesiformulata di una nuova e diversaorganizzazione dei servizi, si hal’impressione di un gigantismoche non annuncia niente dibuono. La Regione avrà 4 aree:Programmazione regionale, coor-dinamento delle politiche di svi-luppo territoriale; Attivitàproduttive, agricole, forestali e it-tiche; Politiche formative, cultu-rali, del lavoro e del sociale;Politiche del territorio, dell’am-biente e delle infrastrutture, equattro direzioni d’area. Una di-rezione generale e una direzionegenerale per la salute. Quindi 51servizi: da quello di gabinetto delpresidente della Regione e degliaffari istituzionali a quello del si-stema informativo. I servizi a lorovolta prevedono le materie dicompetenza di ciascuno. Qui i nu-meri salgono vertiginosamente.Abbiamo contato 613 titoli tra cuil’ufficio per le relazioni esterne,la gestione dello stemma e delgonfalone della Regione.

Oppure, l’ufficio per le attribu-zioni regionali in materia di per-sone giuridiche.

O ancora il supporto tecnico eorganizzativo al Nucleo di valuta-zione per l’attività e le presta-zioni dei dirigenti;all’Amministrazione regionalenei confronti e nei negoziati con

diversi livelli di governo nazio-nale e comunitari; all’attuazionedella politica di coesione nazio-nale e comunitaria e dei relatividocumenti di programmazioneapprovati; all’organo politico intema di raccordo e razionalizza-zione delle politiche di interventorealizzate attraverso la partecipa-zione in Enti e Fondazioni; al ser-vizio competente per lariscossione di entrate derivantidalla gestione del demanio e delpatrimonio regionale; al direttoregenerale per l’attività di coordi-namento dei direttori d’area ed irapporti con l’esecutivo regio-nale.

Una enormità che traduce ciòche abbiamo paventato e fattocenno: clientelismo e favoritismo.Un enorme sminuzzamento dicompetenze e di attribuzioni. Cifermiamo qui perché il magmaorganizzativo è tale e tanto chenon può certo essere riassunto inun articolo di giornale. L’ipotesidi organizzazione, ripetiamo, èvasta e articolata. Cosa ne verràfuori, e con quale capacità d’inci-denza nel rinnovamento dellestrutture e della qualità dei ser-vizi, è tutto da vedere. Specie serimarrà intatta la cappa dellaclientela e delle premialità adpersonam.

Dardo

CAMPOBASSO. "Le imprese sono state soloprese in giro". Lo sostiene Corrado Di Niro,presidente dell'Acem. "Ricostruzione post -sisma, dopo gli annunci della giunta e i titoloni

di giornale, la verità raccontata direttamentedalle aziende creditrici, ormai sull'orlo del fal-limento. I lavori non vengono più pagati dal 22aprile scorso – ha rivelato – e su ben 344 inter-

venti complessivi di classe A, per un totale di64milioni di euro, il rischio concreto che si staper correre è quello di non ricevere i paga-menti, sia quelli già maturati che quelli da ma-turare ancora. Una situazione drammatica chesembra contrapporre due mondi distinti e se-parati, quello virtuale della politica, dei pro-getti, dei numeri, delle idee e quello reale, dovele imprese, sull’orlo del fallimento, sono chia-mate a fronteggiare i problemi di domani, conun’unica constatazione in tasca: quella di nonaver rimosso un centesimo di quanto sbandie-rato fino ad adesso".

"I lavori non vengono pagati dal 22 aprile"

Il nuovo atto di organizzazione dei servizi regionali non elimina il cancrodel clientelismo e del favoritismo

I boiardi che hanno impedito ogni tentativo di cambiamento non si faranno certo da parte

Cosa verrà fuori, e con quale capacità d’incidenza nel rinnovamento delle strutture e della qualità dei servizi, è tutto da vedere

L'Acem denuncia i ritardi della Regione nonostante le chiacchiere

36 settembre 2013

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Il capogruppo del Pd prende le distanze sull'aumento delle indennità e sul quinto assessore

La soppressione dell’art. 7, L.R. 3 giugno2002, potrebbe risultare una giusta operazionese mirata ad evitare l’ipotetico uso distorto diquel contributo che, sin dall’entrata in vigoredella richiamata misura legislativa, ovvero daben 11 anni, è stato erogato e percepito daiconsiglieri regionali a “titolo di rimborso forfetta-rio”, senza rendicontazione.

Il famigerato art. 7, oggetto di tanta cattivapubblicità, in realtà nacque e fu introdotto dal le-gislatore regionale per scopi costituzionalmentevalidi. Entrando nel dettaglio, il comma 2, cherecita come segue: ‘il fondo potrà essere utiliz-zato per la stipula di contratti privatistici a ter-

mine, per collaborazione, per fornitura di servizispecifici occorrenti e per l’assistenza ai consi-glieri’, pone le basi per favorire un duplice van-taggio: occupazione per un numero elevato digiovani, e formazione mirata per la puntuale co-noscenza giuridica e politico-amministrativadell’attività svolta dal singolo consigliere regio-nale e dalla struttura consiliare.

L’inghippo, quello afferente la trasparenza ela correttezza nella gestione contabile e finan-ziaria del fondo, risulta quindi essere l’unico ele-mento demonizzante, mentre lo stimolo chetanti giovani potrebbero trovare nel corso deilunghi 5 anni di consiliatura, andrebbe, natural-

mente, salvaguardato.Mi preme ora volgere l’attenzione su un altro

aspetto di rilevante importanza che sembra es-sere passato inosservato.

Il ridimensionamento del ruolo del Consiglio ele seppur condivisibili sforbiciate a cui assistiamonegli ultimi mesi, l’assegnazione di numerose de-leghe a ben 6 consiglieri regionali, la presenza inConsiglio di 3 consiglieri componenti l’esecutivo,tutto ciò tende a deprivare nell’autonomia enella propria funzione il Consiglio regionale. Ap-paiono, in tal guisa, minate le prerogative del-l’Assise più alta del Molise.

La riduzione dei costi della politica in seno

alla Giunta regionale, con estrema franchezza,in questo contesto di pubblica denuncia perma-nente non ha ricevuto la stessa attenzione ri-servata all’Assemblea regionale.

Richiamando un principio costituzionale, ri-tengo che in questo particolare periodo storico,in cui si accentuano le caratteristiche persona-lizzanti della rappresentanza politica, sia quantomai importante un’azione di riequilibrio tra ledue figure istituzionali, Presidente e Consiglio re-gionale, poiché entrambe traggono legittima-zione democratica dalla stessa fonte: il votopopolare.

Ritornando all’art. 7, il problema pare quindinon essere quello della sua struttura, ma il cali-brato aggettivo “forfettario”, intralcio superabilecon la soluzione offertaci dal Parlamento euro-peo che prevede, in riferimento all’introduzionedelle figure degli assistenti ai consiglieri/parla-mentari, quanto segue: un’unica tipologia con-trattuale con griglia salariale definita..

Il Consigliere Nunzia Lattanzio

Art.7: Autonomia e funzioni del Consiglio Regionale

CAMPOBASSO. Ha fatto da relatore alla pro-posta firmata da Frattura e Niro che ha decre-tato l'aumento di circa mille eurp delleindennità regionali. Oggi Francesco Totaro an-nuncia il ritorno dell'argomento in Consigliocon una proposta, a firma del Pd, volta ad eli-minare l'articolo 7, i fondi per i cosìdetti porta-borse.

Smentendo, automaticamente, le dichiara-zioni del suo presidente Frattura che per tuttal'estate non ha fatto altro che ripetere la nonveridicità dell'aumento, e la giusta remunera-zione per la classe politica perchè loro lavorano.Ma Totaro precisa anche altro: "“Dopo la ridu-zione del numero dei consiglieri regionali, deicomponenti della Giunta (4) e dei gettoni dipresenza per i consigli di amministrazioni deglienti sub regionali e dei consorzi industriali,come ulteriore segnale il Gruppo consiliare delPd si farà promotore dell’abolizione dell’arti-colo 7”. La lotta vera, quella che porta all'ulte-riore rottura della maggioranza, è la questionedel quinto assessore.

Richiesta avallata da Frattura per aumentareil suo esecutivo. Ma mentre l'idea era nata peraccontentare Rialzati Molise, oggi sembra che ilgovernatore stia pesando di cambaire il tiro in-

serendo sempre qualcuno del Pd che, per suasfortuna, potrebbe altrimenti stringere accordicon Roberto Ruta. La maggioranza ci ha provatol'altro ieri a portare la legge in Consiglio.

Il centrodestra ha chiesto un rinvio accettatodal centrosinistra. Segnale evidente che in coa-lizione ci sono diverse anime disposte anche adire di "no" alle richieste del presidente Frat-tura. Infatti lo stesso Totaro e il consigliere del-l'Udeur Nunzia Lattanzio sono in prima linea edisposti a prendere pubblicamente le distanzeda questa maggioranza di cui fanno parte. Al-l'internoi del Pd, se il tutto dipende da posizionidi lotta all'interno del partito, non é dato sapere.Con Fioroni che appoggia Renzi che farà Ruta?E Leva che invece segue la linea Bersani? To-taro ad oggi è sempre stato affiancato a RobertoRuta ma la sua amicizia con il segretario Leva èperò quasi indissolubile. Senza contare l'avver-sione di Totaro per gli atteggiamenti di Fratturae l'ostilità verso l'assessore Facciolla.

Riuscirà Frattura a ricucire i rapporti? In-tanto la rottura si manifesta con l'articolo 7. Vaeliminato, secondo Totaro, perché "rinuncian-dovi semplicemente, si correrebbe il rischio diritrovarselo accreditato per intero a fine legi-slatura, come già accaduto.

Ragion per cui, indipendentemente dall’esitodel parere tecnico chiesto all’Ufficio Legale delParlamento sulla legittimità dell’articolo 7, è oradi dire basta e lanciare un primo, concreto se-gnale all’opinione pubblica molisana, che havotato il centrosinistra anche per la riduzionedei costi della politica”. C'é solo una domanda:ma tu, Francesco Totaro, che quest'idea l'hai te-nuta chiusa in un cassetto dall'inizio, perché tisei fatto abbindolare dal suono delle sirene loscorso luglio?

A Palazzo Moffa slitta la discussione sull'aumento dell'esecutivo: dall'aula esce anche Nunzia Lattanzio

Segnali di rottura: Totaro si sgancia da Frattura

L’intervento

CAMPOBASSO. "Siamo stati abituati

negli ultimi mesi a scambi di vedute, di varia

natura, tra la maggiore azienda di trasporto

pubblico locale e l'Assessorato regionale

competente. Sul terreno, pagamenti arretrati,

corse autorizzate e non, fatture esatte o non

esatte, gare di appalto e via discorrendo.

Questa volta, alla base della controversia, le

fermate lungo le corse che gli autobus ef-

fettuano sul tutto il territorio regionale".

Lo sostiene il direttore del servizio Atm,

Giovanna De Santis.

"La Regione Molise, nella persona del Di-

rettore del Servizio Mobilità, ha inviato una

comunicazione piuttosto decisa in merito al-

l'argomento. Nella fattispecie, attraverso det-

ta nota, l'avv. Angela Aufiero, invita le ditte

concessionarie ad effettuare lungo il tragitto

soltanto fermate previste dal programma di

esercizio ed autorizzate dall'art.352 del Re-

golamento di attuazione del Codice della

Strada, declinando responsabilità da parte

dell'Ente qualora non si utilizzino quelle uni-

camente.

Tale intimazione, di fatto, tocca parecchio

gli autobus che effettuano le tratte verso i

piccoli comuni, dove spesso alcune fermate

si "improvvisano", causa mancanza di siti ido-

nei".Nella sua nota di replica, la De Santis

solleva un problema di fondo che è quello

sull'autorizzazione delle fermate. Infatti, a

detta sua, quelle che i pullman della sua

Azienda effettuano, sono proprio quelle in-

dicate dalla Regione Molise, che è respon-

sabile della sicurezza delle stesse.

Quindi, tale breve e fugace nota, appare

piuttosto paradossale, toccando poi argo-

mento delicato e complesso.

Premesso questo, secondo l'imprenditrice,

il problema sembra assumere una diversa

connotazione rispetto a quella della questio-

ne intrinseca della sicurezza delle soste."nfat-

ti, se la nota dell 'avv. Aufiero dovesse esser

presa alla lettera, i pullman, di fatto, non ef-

fettuerebbero quasi più fermate, creando un

disservizio ai passeggeri.

Oltre a questo tecnicismo, poi, la De San-

tis non le manda a dire e testualmente af-

ferma, nei confronti della Dirigente "Sembra,

alla luce delle svariate iniziative che Ella sta

assumendo nei diversi segmenti del traspor-

to pubblico locale, anche e soprattutto in

merito a procedimenti già da lungo tempo

avviati, che stia prevalendo un clima di dif-

fidenza e, a volte, perfino di contrasto

verso un'azienda che fin ora ha ben funzio-

nato, garantendo servizi capillari a tutto il

territorio regionale ed anzi ha anche otte-

nuto lusinghieri risultati, che vengono rico-

nosciuti a livello nazionale, per quanto riguar-

da lo stato di attuazione di riforme e di rior-

ganizzazione del comparto altrove ancora

fermo a vecchi schemi.

Fa specie constatare come alcuni dipen-

denti regionali lavorino quotidianamente

contro gli interessi della Regione e contro

quelli della collettività, pur di soddisfare in-

teressi privati di terzi.

Saremmo davvero preoccupati, come

Azienda di trasporto, ma siamo sicuri che

non è così, se la fonte ispiratrice di tante ini-

ziative, come molti asseriscono e menano

vanto, dovessero essere gruppi fra loro coa-

lizzati, di varia appartenenza, il cui unico ob-

biettivo, da tempo dichiarato, è quello di di-

struggere, di contrastare, di sollevare ad arte

problemi con lo scopo di impedire il funzio-

namento dei servizi e l'attuazione dei prov-

vedimenti di chiara e vagliata legittimità.

La polemica sulla mancanza di sicurezza

delle fermate è vecchia ed è una polemica

ce appartiene interamente alle provocazioni

irresponsabili di questi gruppi di facinorosi,

che sembrano oggi trovare larga udienza."

Dopo questa chiarissima e durissima posi-

zione, il vertice A.T.M. si è detto in attesa

di specifiche disposizioni sulle fermate, de-

clinando responsabilità sulla ricaduta sul-

l'utenza, nonché sull'adempimento delle

clausole sul contratto di Servizio in essere".

Si prevede a fine anno una crescita degli scambi di

vino a livello mondiale del 5%, secondo le stime elabo-

rate da Corriere Vinicolo, mentre per l’Italia la crescita

delle esportazioni si aggirerà intorno al 10% che non è

poca cosa, visto che continua il successo dello scorso

anno. Si parla di un valore pari a 35 miliardi di dollari alla

fine del 2013, secondo l’andamento del primo semestre

da poco trascorso, con l’Italia che andrà a registrare il

record dei 5 miliardi di euro. A trarre maggior vantaggio

dall’aumento degli scambi mondiali di vino è, sempre se-

condo le stime del Corriere Vinicolo, lo sfuso con un

+10% per un valore pari a 4 miliardi e 300 mila dollari,

a seguire il confezionato (+5% e un valore di quasi 25

miliardi di dollari) e, poi, gli spumanti per un valore di

poco superiore ai 5,7 miliardi di dollari, con il Prosecco,

sempre sull’onda del successo, con un +3,7% . Stante alle

previsioni, gli spumanti dovrebbero far incassare al no-

stro Paese 900 milioni di dollari (+19%) e il vino confe-

zionato 4,7 miliardi di dollari (+6%) che, in questa classe

di vini, ci porta ad avvicinare la Francia sempre prima

con il 26,1% delle quote del commercio mondiale, con

l’Italia seconda con il 19%.

È su questi mercati del mondo che si realizza la metà

del fatturato del vino italiano, a dimostrazione che serve

più che mai una strategia di marketing che porti a raffor-

zare questo dato e non a tenerlo sospeso con la paura

di sorprese nel prossimo futuro.

Con queste buone notizie viaggia la vendemmia che

è appena iniziata un po’ ovunque, con gli

Assoenologi che parlano di qualità e, anche, di un recu-

pero delle quantità (intorno ai a 45 milioni di ettolitri)

perse negli ultimi due anni. Speriamo che queste previ-

sioni vengano confermate e che il vino torni ad essere

la bevanda di tutti e non solo di un’élite, nel momento

in cui la scienza medica ha accertato che un bicchiere a

pranzo e uno a cena, tutt’i giorni, fa bene per chi (come

diceva Orazio) può bere. C’è da dire, però, che continua

a scendere (ormai sotto i 40 litri procapite) il consumo

e questo è, per me, un dato preoccupante per il futuro

stesso del vino. C’è da dire, che se va avanti così, bisogna

reimpiantare i vigneti là dove sono stati spiantati, con un

dimezzamento delle superficie negli ultimi anni. Il vigneto

Italia è grande 650.000 ettari che è poca cosa per

il Paese del Vino per eccellenza. Non a caso in quanto a

produzione siamo ancora una volta secondi alla Francia.

Anche il Molise (nella tabella degli Assoenologi esiste in-

sieme con la Basilicata, Val d’Aosta, Liguria e Calabria)

segue quest’andamento produttivo e si dice che oltre

un’ottima qualità, si dovrebbe raccogliere un 20% in più

dello scorso anno.

Pasquale Di Lena

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6 settembre 2013

Siamo il Paese che esporta di più e che continua a vincere sul mercato con i suoi grandi vini, mentre arretra paurosamente la superficie viticola in Italia e nel resto del Mediterraneo. È iniziata la vendemmia in quasi tutte le regioni italiane e le previsioni parlano di buona qualità e, anche, di un aumento delle quantità (45 Mln di hl., con un recupero di quelle perse negli ultimi due anni

Continua il successo dei vini italiani nel mondo e tra questi i vini molisani

"E basta a dare fastidio alle imprese"L'Atm interviene dopo l'ennesima lettera della Regione sulle fermate lungo le linee

CAMPOBASSO. Per la fondazione nessuna so-luzione al licenziamento. Così perentoriamentesi sono presentati i rappresentanti di tutte lesigle sindacali al tavolo della conferenza stampaconvocata stamane. " Possiamo definire chiusa lafase di perlustrazione con un risultato negativo,quello di un mancato accordo. Avevamo propostouna soluzione che non generava un impegno dirisorse. Ricordiamo anche i fondi generati dallaformazione on the job, ma ad oggi non nessunanotizia su come siano stati usati.

Vogliamo ricordare a tutti che recentemente,attraverso referendum, si era votato positiva-mente il contrato di solidarieta, ma tale proce-dura non è mai stata avviata senza unamotivazione chiara e definita". Altro dato rile-vante è che la Fondazione ha rigettato la cassaintegrazione proposta dalla Regione, preferendocomunque il licenziamento.

" La ex Cattolica - continuano i rappresentantidei Sindacati - nonostante l'accordo di solida-rietà ha addirittura preferito non garantire la re-stituzione delle somme generate dal contratto disolidarietà. Facemmo uno studio sul personaleminimo da collocare e risulta quello attuale indi-spensabile all attività. A fronte di ulteriore ri-chiesta di posti letto, ancora neanche riesce ariempire quelli che ha. Poi se ciò dovesse acca-dere senza quel personale non potrebbe cataratorre i livelli minimi di assistenza. Coinvolge-remo anche altre istituzioni compreso l' ispetto-rato del lavoro".

Su 45 nominati nelle lettere di licenziamento,25 hanno mandato certificato medico di assenza,mandando in tilt la struttura.

A causa di tali disagi si ricomincerà ad andare

fuori regione, nonostante le grandi tasse che imolisani continuano a versare alle casse." Dal2010 ormai è sopravvivenza, senza programma-zione senza ipotesi di crescita.Già si sono persi100 posto di lavoro di lavoratori a termine. Se in-vece di pensare a chi deve fare cosa, si lavorasseattorno ad un progetto serio, non assesteremmopiù a questa emorragia di lavoro.

La politica oggi non si sta occupando si questoproblema nel modo in cui dovrebbe.In qualità disindacati riteniamo che l'accordo sottoscrittodopo il referendum anche in refettra non po' es-sere disdegnato dalla fondazione unilateral-mente.Un accordo sottoscritto deve essererispettato ed applicato altrimenti procederemocon attività anti sindacale, in quanto frutto dipercorso costruito con la fondazione e con lealtre parti. Chiederemo ai giudici se questo com-portamento è contrattualmente corretto. La fugadi medici e professionisti fa intendere anchecome la ex Cattolica voglia andar via". In alcuni

caso non ci sono più i farmaci per curare i pa-zienti La regione si dice disponibile alla cassaintegrazione in deroga, con Petraroia, ma la fon-dazione non ha accolto tale eventualità. " Se lafondazione ha un piano di rilancio, si potrebbeanche ragionare di sacrifici, ma in un tale climadi confusione non è percorribile. Non si accettala cassa integrazione che potrebbe garantire an-cora 8 mesi di lavoro.

Chiederemo alla direzione sanitaria le turna-zioni, le coperture dei turni, per verificare glistandard necessari. Se si accetta la cassa inte-grazione e si ritirano i licenziamenti siamo di-sposti a riaprire un tavolo tecnico con l'azienda.Altrimenti siamo dinanzi ad un ricatto e nullapiù". Non c'è più serenità dei lavoratori, e la con-seguenza è che ne risente anche l'andamentoaziendale.

Dai sindacati viene chiesto anche di rivedere irequisiti per gli accreditamento ed attendonouna convocazione urgente dal governatore.

56 settembre 2013

TAaglio

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Con riguardo al comunicato pubblicato sulsito della Regione Molise, con il quale il Presi-dente architetto Paolo Di Laura Frattura, il vi-cepresidente della Giunta regionale, MichelePetraroia, e gli assessori regionali, VittorinoFacciolla, Pierpaolo Nagni e Massimiliano Sca-rabeo hanno inteso replicare al documento ap-provato in data 3 settembre 2013 sia dalConsiglio di Amministrazione dell'Universitàdegli Studi del Molise che dal Senato Accade-mico, con il quale si manifestavano stupore e de-lusione per la cancellazione del finanziamentodell'APQ "Innovazione e ricerca universitaria",l’Ateneo, astenendosi dall'entrare nel meritodegli “apprezzamenti” di tipo personale rivolti alRettore Prof. Cannata, ribadisce le considera-zioni svolte nel predetto documento, segnalando:

a) che il taglio effettuato dalla Regione com-

prende, in primis, 7 milioni di euro finalizzati,non all’edilizia, ma a finanziare circa 60 con-tratti e progetti destinati a giovani ricercatori,molti dei quali saranno costretti ad abbandonarela loro attività didattica e di ricerca;

b) che i ritardi e le lacune cui si fa riferimentonel comunicato della Regione Molise, a giustifi-cazione del “taglio”, non sono imputabili all’Ate-neo, che ha tempestivamente e puntualmenteelaborato i progetti, presentandoli secondo le in-dicazioni dei competenti uffici regionali;

c) che il documento è stato approvato dal Con-siglio di Amministrazione e dal Senato Accade-mico, in entrambi i casi all’unanimità. Ildocumento dell’Università, pertanto, nonesprime una posizione personale del RettoreCannata, bensì dell’Ateneo nelle sue diversecomponenti (personale docente, tecnico-ammi-

nistrativo, studenti, rappresentanti esterni) pre-senti negli Organi accademici.

Inoltre, si intende precisare che l’autonomiadell’Ateneo è presieduta dalle norme costituzio-nali e dallo Statuto e, nel suo ambito, ovvia-mente, non può non essere auspicata ogni formadi dialogo istituzionale secondo il principio dellaleale collaborazione.

Si conferma la necessità del ripristino di undialogo istituzionale sulla base dell’assunzioneda parte della Regione di iniziative volte a ga-rantire, come indicato nel suo comunicato,“un’eventuale nuova copertura degli interventiannullati”.

Il tutto nell'interesse della collettività, dei gio-vani, dello sviluppo economico e sociale del ter-ritorio, che ambedue le Istituzioni pubblichehanno il dovere di salvaguardare.

Taglio di fondi: Unimol compatta contro Frattura

"Alla ex Cattolica solo ricatti"I sindacati denunciano le tensioni con l'azienda per i licenziamenti

L’Ateneo ribadisce le considerazioni espresse dagli Organi Accademici in meritoalla cancellazione del finanziamento dell’APQ "Innovazione e ricerca universitaria"

A cosa serva, o sia servito fin qui, eservirà in futuro, il laboratorio di Cri-minologia costituito con delibera-zione della giunta comunale il 28ottobre 2004, non è una curiosità delcronista quanto un’esigenza di tra-sparenza che la pubblica ammini-strazione, nel caso il comune diCampobasso, è tenuta, per legge, asoddisfare, soprattutto se vengonoimpiegate risorse finanziarie. Sic-come nella sussistenza del laborato-rio concorrono risorse comunalianche significative, che venga detto acosa serva o sia servito e servirà infuturo, appare richiesta legittima. Adesempio, a cosa è servito l’aver speso7.200 euro per la partecipazione deldottor Gianluca Tramontano e delprofessore Davide Barba, in qualità diconsulenti, all’interno del progettoeuropeo Access ( Against Crime. Carefor Elders Security and Support) -commissione europea direzione ge-nerale giustizia, libertà e sicurezza?Dalla determina dirigenziale con cuiè stata data la consulenza ai suddettiTramontano (cognome familiare aiconsiglieri comunali e provinciali diCampobasso) e Barba, abbiamo ap-preso che il progetto Access è “orien-tato ad informare gli operatori sucome rapportarsi a uomini e donne

anziane che abbiano avuto conse-guenze negative a seguito di vittimiz-zazione, in particolare sulla memoriae, conseguentemente, sulla loro capa-cità testimoniale. Access orientato adinformare gli operatori su come rap-portarsi a uomini e donne anzianeche abbiano avuto conseguenze ne-gative a seguito di vittimizzazione, inparticolare sulla memoria e, conse-guentemente, sulla loro capacità te-stimoniale. Access vuole fornireinformazioni generali sulle condi-zioni di uomini e donne vittime delcrimine, definendo quadri di riferi-

mento di servizi e strategie per recu-perare la loro piena autonomia a se-guito del trauma. Le forze di polizia,gli avvocati, ma anche gli operatorisociali hanno bisogno di particolaricompetenze e conoscenze per rap-portarsi agli anziani e garantire lorosicurezza, anche accompagnandolinel decorso seguito alla vittimizza-zione. L’azione finale promossa dalprogetto è quella di delineare dalleLinee Guida, per polizia locale e ope-ratori, in grado di integrare i serviziterritoriali per rispondere alle di-verse esigenze emergenti”. Parole

grosse, impegnative per un’ammini-strazione comunale di una città doveil crimine non alberga in misura talee tanta da giustificare il manteni-mento in vita di un laboratorio di cri-minologia e tanto meno l’impiego didenaro pubblico per forniture consu-lenziali. A meno che, come sarebbegiusto fosse soddisfatta, la curiosità diavere notizie sugli esiti di queste par-tecipazioni e gli scopi per i quali sonostate autorizzate, non ci dicano il con-trario. E il laboratorio sia in grado didimostrare nei fatti la propria utilità.

Dardo

66 settembre 2013 Campobasso

L'obiettivo è quello di incoraggiare studie iniziative sullo sviluppo locale

CAMPOBASSO. La 50&Più or-ganizza anche quest'anno l'evento“Aquile del Commercio 2013”, chesi terrà domenica 15 settembrealle 17 e 30 presso la sede dellaConfcommercio in contrada Colledelle api a Campobasso.

I soci riceveranno l'Onorefi-cenza delle “Aquile d’Argento”,“Aquile d’Oro” e “Aquile di Dia-mante”, rispettivamente per i 25,40 e 50 anni di attività imprendi-toriale dediti alla crescita dellapropria azienda e quindi dell’in-tero sistema economico e sociale

locale. Un modo per riconoscerel’importanza del ruolo attivo eprezioso rivestito da chi ha dedi-cato una vita al lavoro e allo svi-luppo di questa città e questaregione.

A seguire, esperti in materiatratteranno il tema: “Alimenta-zione ed esercizio mentale per vi-vere meglio e in salute”, conl’obiettivo di focalizzare l’atten-zione su come una corretta ali-mentazione e l’esercizio mentalepossono aiutarci a vivere meglio inbuono stato di salute e più a lungo.

Finanziato dal comune non si riesce ancora a capirne il fine pubblico.

Finanziato dal comune non si riesce ancora a capirne il fine pubblico

Presso la sede della Confcommercio saranno consegnate le Aquile a chi ha contribuito allo sviluppo economico e sociale del territorio attraverso la sua lunga attività imprenditoriale CAMPOBASSO. Borghi Autentici d'Italia apre

un nuovo bando di concorso per tesi di laurea in-

centrate su temi legati al Manifesto BAI, dal titolo

"...territori e comunità che ce la vogliono fare...".

L'obiettivo è quello di incoraggiare studi e inizia-

tive su taluni temi dello sviluppo locale di inte-

resse dei Comuni partecipanti alla rete nazionale

Borghi Autentici e a questo scopo istituisce un

premio di euro 2.500,00 da assegnare alla mi-

gliore tesi di laurea su argomenti che attengono

alle condizioni e alle prospettive dei borghi e delle

loro comunità. La tesi dovrà trattare contenuti di

uno o due (massimo) dei cinque temi indicati di

seguito:

•I giovani sono il futuro del borgo, senza i quali

il borgo non ha futuro;

•L'altra metà del cielo nei borghi;

•Lo scrigno dei borghi;

•Borgo intelligente;

•Rifiuti zero.

Possono partecipare al concorso i laureati o

laureandi di qualsiasi facoltà universitaria italiana,

pubblica o privata, che abbiano discusso o prepa-

rato una tesi inerente ad uno o due temi di cui

sopra. I partecipanti devono aver depositato la

propria tesi dal 2 settembre 2013, data di pubbli-

cazione del presente avviso, e comunque prima

della data di presentazione della richiesta di par-

tecipazione al concorso. Le domande di parteci-

pazione vanno inviate con gli allegati in pdf indicati

nel bando, entro e non oltre il 30 aprile 2014,

esclusivamente online all'indirizzo:

[email protected] , utilizzando

l'apposita domanda di iscrizione e specificando il

tema o i due temi a cui si intende partecipare,

pena l'esclusione dal concorso stesso.

Territori e comunità, un nuovo bando

7.200 euro per la partecipazione del dottor Gianluca Tramontanoe del professore Davide Barba, in qualità di consulenti, all’interno del progetto europeo Access (Against Crime. Care for Elders Security and Support)

La notizia del trasferimentodella scuola materna Carlo Col-lodi al piano terra dell’edificio divia Scardocchia ha scatenato lareazione dei genitori dei bimbiche a pochi giorni dall’inizio delleattività didattiche non hannoavuto ancora alcuna comunica-zione. E come potevano averla ?La Provincia è disposta a conce-dere al Comune l’utilizzo delleaule del piano terra della strut-tura che una volta ospitava il liceoScientifico Romita ma, pratica-mente , il protocollo d’intesa tra idue enti ancora deve essere sotto-scritto.

Nell’articolo pubblicato ierisulla Gazzetta del Molise, infatti,si precisa che la Giunta comunaleha approvato la delibera con cui sidà mandato al sindaco di stipulareil protocollo d’intesa ma, di fatto, èancora tutto teorico e della futuraintesa c’è solo lo schema.

Ecco perché i diretti interessatinon sanno nulla del trasferimentodei bambini della scuola materna.I genitori, come il dirigente scola-stico, di sicuro sanno che que-

st’anno, con l’aumento del nu-mero di iscrizioni alla scuola divia Leopardi , ci sarebbero stateenormi difficoltà ad organizzarele classi. Il problema è stato ri-solto con il trasferimento dellascuola materna Carlo Collodi invia Scardocchia ma le buone in-tenzioni non bastano, bisognamettere nero su bianco.

Nella delibera di Giunta comu-nale è infatti specificato che l’in-tesa tra Comune e Provincia haeffetto dalla data di sottoscrizione.Quindi, prima si sottoscrive l’in-tesa, prima i bambini della scuolamaterna potranno essere trasfe-riti. Considerando poi che nelloschema viene anche specificatoche il Comune s’impegna a realiz-zare la pavimentazione d’in-gresso, i percorsi di accesso eun’uscita di sicurezza, è facile in-tuire che il tutto non si farà nelgiro di pochi giorni ma ci vorràdel tempo. Quanto, non si sa. Dicerto, l’anno scolastico inizia mar-tedì e dove andranno i bimbidella Collodi resta un mistero.

Teresa Manara

76 settembre 2013Campobasso

Bimbi della materna Collodi da via Leopardi a via Scardocchia, trasloco ancora teorico

Noi, genitori perplessiLa lettera

L’utilizzo delle aule del piano terra dell’ex Romita dipende dalla sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Comune e Provincia

Questa mattina, 5 Settembre 2013, apprendo da alcuni organi di stampalocale che la scuola dell’Infanzia “Carlo Collodi” di Campobasso, dove hoiscritto al terzo anno il mio secondogenito, cambia sede collocandosi nellastruttura dell’ex Liceo Scientifico “A. Romita” di Campobasso sita in ViaScardocchia, dichiarata a suo tempo inagibile, ma attualmente, a quantosi dice, messa in sicurezza. Premesso che non è mia intenzione entrarenel merito o quanto meno conoscere le motivazioni che hanno spinto versoquesta scelta, è giusto che si sappia che ad oggi non c’è alcuna comuni-cazione ufficiale da parte della Scuola nei confronti dei genitori deglialunni circa questo spostamento. A quanto è dato sapere di ufficiale nonc’è neanche la comunicazione del Comune (che ha avuto dalla Provinciala struttura) verso la Scuola. Quindi la scuola, ad oggi, ancora non ha lechiavi della nuova struttura. Addirittura, per quello che è scritto sugli or-gani di stampa, ci sono dei lavori da fare e poi si potrà procedere al tra-sloco. Secondo il calendario scolastico regionale l’apertura delle Scuolenella Regione Molise è prevista per il prossimo 10 Settembre cioè fra 5giorni compreso sabato e domenica. Sono convinto che sia solo una “bou-tade” giornalistica e che quindi Martedì 10 Settembre 2013 potrò accom-pagnare regolarmente mio figlio alla Collodi ubicata in Via Leopardi peril suo terzo anno di Scuola dell’Infanzia, anche perché ripetere l’espe-rienza dell’anno scorso sarebbe veramente una “iattura”.

GrazieFrancesco Pilone

GENITORE

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 76 - VENERDÌ 6 SETTEMBRE 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA. I giovani componenti di tre associa-zioni isernine, A.S.D. Soft Air Isernia, A.D.A.T.Associazione per la Difesa dell’Ambiente e delTartufo e Fontana di Trevi, in collaborazionecon il Comune, la Provincia e la Proloco di Iser-nia e con la Regione Molise, hanno organizzatoin occasione del “Settembre Isernino” una pas-seggiata tra gusto, storia e tradizioni di 7 km chesi svilupperà tra sentieri, boschi e l’area prei-storica dell’Homo Aeserniensis.

“I tempi sono difficili. Continuiamo a dirci diessere una generazione di sfortunati. Noi – haaffermato con decisione Andrea Zullo dell’As-sociazione Soft Air – vogliamo fare il possibileper restare nella nostra città e nella nostra re-

gione. è qui che vogliamo garantirci un futuroprofessionale, puntando sulle risorse che questoterritorio ci offre e preservandolo dall’usura deltempo e dell’incuria. Capitalizzare il potenzialenaturalistico di Isernia e dintorni, infatti, signi-fica avere anche la possibilità di tutelarlo e di

proteggerlo, perché rimanga ai posteri come pa-trimonio e risorsa. Ecco com’è nata l’idea di‘Passeggiata del gusto’. Quanti vorranno ade-rirvi avranno la possibilità di percorrere uncammino per riscoprire le antiche vie dellatransumanza e i sapori genuini d’una volta

ISERNIA. "Quella degli incendi è una terribile piaga che, ogni

estate, torna puntualmente ad affliggere il nostro Paese col-

pendo e devastando in particolar modo le regioni del sud Italia

e le isole maggiori. Con il passare degli anni questo fenomeno

ha assunto proporzioni sempre più gravi e preoccupanti e, no-

nostante il vero e proprio dispiegamento di forze ad opera

dello Stato per limitarne le conseguenze, è diventato un pro-

blema di primaria rilevanza e urgenza". Lo sostiene l'assessore

provinciale, Taccone.

"L’impegno economico necessario per fronteggiare siffatta

emergenza diventa ogni anno maggiormente significativo ma,

al di là del dispendio di denaro pubblico che in alternativa po-

trebbe essere utilizzato per realizzare opere di comune inte-

resse anziché per la lotta contro gli incendiari, il danno

maggiore deriva dalla perdita e dalla distruzione di migliaia e

migliaia di ettari di aree boschive con la loro flora e la loro

fauna; talvolta arrivando persino a pagare con un triste tributo

di vite umane.

L’infaticabile lavoro, sia di prevenzione che di lotta e spegni-

mento, perpetrato dagli organismi preposti alla salvaguardia

dell’ambiente e del territorio come Vigili del Fuoco, Corpo Fo-

restale, Protezione Civile, nonché da una innumerevole quan-

tità di volontari, non basta ad arginare l’opera nefasta e

devastante degli scellerati piromani, veri e propri criminali re-

sponsabili della stragrande maggioranza dei roghi. Si stima in-

fatti che oltre l’ottanta per cento degli incendi sia di origine

dolosa. Il fenomeno dei roghi diventa ancora più preoccupante

se si considera che, a seguito dei cambiamenti climatici che in-

teressano il nostro pianeta e della conseguente diminuzione

delle precipitazioni contemporaneamente all’aumento della

media delle temperature, la situazione è destinata a subire ul-

teriori peggioramenti negli anni a venire. Per contrastare que-

sto allarmante problema e ridurre in modo drastico questa

angosciante statistica occorrono il contributo e l’aiuto di tutti.

E’ fondamentale avere piena coscienza del fatto che si sta ridu-

cendo in cenere il futuro nostro e dei nostri figli. Soltanto con

il massimo della collaborazione e della sensibilizzazione di

massa riusciremo a tutelare l’ambiente dal pericolo e dall’insi-

dia delle fiamme e a salvaguardare il territorio mettendone al

riparo il prezioso patrimonio naturalistico. Abbiamo il dovere

di contrastare con tutte le nostre forze coloro che, per incom-

prensibili e futili motivi, portano alla distruzione delle nostre

aree boschive, è noto che basta un rogo di poche ore per man-

dare in fumo un patrimonio naturalistico e faunistico che nella

maggior parte dei casi ha impiegato molti decenni per raggiun-

gere estensioni, caratteristiche e biodiversità di inestimabile va-

lore. Oltre al dovere di preservare le nostre foreste abbiamo

il diritto di poterne godere i benefici e di consegnarle intatte

alle future generazioni. Il nostro plauso pertanto a chiunque e

con qualunque mezzo si oppone all’opera devastatrice dei pi-

romani fosse pure semplicemente con l’ausilio di poche botti-

glie di acqua minerale e di tanta buona volontà”.

116 settembre 2013Isernia

Truffe on line, denunciate due donne

Passeggiata del gusto nel settembre isernino

ISERNIA. Nel decorso mese diagosto la Sezione Polizia Postale edelle Comunicazioni di Isernia hadeferito in stato di libertà allacompetente Autorità Giudiziaria,una donna di Napoli la quale, at-traverso l’utilizzo della rete inter-net, aveva posto in essere unatruffa in danno di un cittadino re-sidente nella provincia dell’Aquila.

La presunta venditrice, dopoaver creato un falso sito e-com-merce sul quale il denuncianteaveva acquistato una telecameramarca Panasonic, si faceva accre-ditare su conto corrente postale lasomma ricavata dalla finta venditanon provvedendo pertanto alla suaspedizione.

Altresì la citata Sezione ha defe-rito all’Autorità Giudiziaria unatrentaquattrenne, anch’essa resi-dente a Napoli, per uso indebito dicarte di credito e sostituzione dipersona ai danni di una donna re-sidente nella provincia di Iserniache, nel visionare l’estratto contodella propria carta postepay , con-statava che erano state effettuatenr. 2 operazioni di addebito non ri-conosciute, di cui una per una ri-carica postepay risultata, a seguitodi indagini, intestata all’autrice delreato.

La valorizzazione di aree e risorse per potere sperare in un futuro per i giovani

Per l'assessore provinciale Taccone sono sempre meno i soldi a disposizione

“Incendi, fenomeno preoccupante”

L'operazione è scattata da parte della Polizia postale di Isernia

TERMOLI - Ancora un decesso in mare si è registrato ieri mattina sul lun-gomare Nord. A perdere la vita Giovanni Paolo Alberti, un 68enne turista delTrentino che si trovava in ferie con la moglie ed alcuni amici. La tragedia èavvenuta intorno alle 12 nel tratto di spiaggia libera a ridosso della Stazionedi servizio Esso. L’uomo si trovava in mare quando, forse a causa di un ma-lore, non ha dato più segni di vita. Ad accorgersi dell’accaduto la moglie cheha immediatamente chiesto aiuto ed un altro bagnante è intervenuto ripor-tando a riva il corpo di Alberti. Nel frattempo è giunta sul posto l’ambulanzacon i medici del 118 e volontari della Misericordia che hanno tentato, in tuttii modi, di rianimare l’uomo ma vanamente. L’uomo, insieme alla moglie edalcuni amici, era giunto a Termoli per trascorrervi alcuni giorni di ferie. Gliuomini della Capitaneria di Porto accorsi sul posto hanno avvisato dell’acca-duto il magistrato del Tribunale di Larino a cui spetta la decisione se far ese-guire o meno l’autopsia.

TERMOLI - Scuola e Lavoro propone il corso di specializzazione per Cultural Ma-

nager finanziato totalmente dalla Regione Molise. Il Cultural Manager è una figura di

alto profilo che si occupa della gestione e valorizzazione del patrimonio artistico e cul-

turale. Possono accedere al corso i laureati disoccupati, inoccupati (anche in mobilità

e in Cigs per cessazione attività o per procedure concorsuali) che possiedono un ti-

tolo di studio in ambito letterario, architettura, economico-statistico, politico-sociale.

Il corso formerà Manager Culturali con competenze sia di carattere tecnico-specia-

listico (conservazione e fruizione dei beni culturali), sia di carattere manageriale, che

spaziano dall’ambito economico e gestionale, al marketing e alla comunicazione d’im-

presa, con un focus su due temi di particolare attualità: la social innovation, ovvero la

tecnologia applicata alla valorizzazione del patrimonio culturale e il legame del terri-

torio e del contesto urbano al patrimonio culturale, in funzione di una rinnovata of-

ferta turistico-culturale. L’immenso patrimonio artistico-culturale di cui gode anche

la nostra regione, è tutt’ora un bacino inesplorato di possibilità occupazionali: ma per

sfruttare appieno le sue potenzialità occorrono competenze e spirito di iniziativa.

Non è un caso che il Decreto Lavoro appena pubblicato dal Governo (G.U. n. 193 del

22/08/13) ha istituito un apposito fondo a sostegno della tutela del settore dei beni

culturali, attraverso la promozione di tirocini formativi e di orientamento nei settori

delle attività e dei servizi per la cultura rivolti ai giovani. Il corso Cultural Manager, che

è totalmente gratuito per i partecipanti, prenderà il via nel prossimo mese di novem-

bre e prevede 270 ore di formazione in aula e 108 ore di stage e attività pratiche

presso importanti aziende operanti nel settore dei beni culturali con sedi in Molise,

Abruzzo, Lazio, Toscana, Emilia Romagna e Lombardia. La scadenza per le iscrizioni è

il 20 settembre 2013. Ulteriori informazioni sono reperibili presso Scuola e Lavoro

di Termoli al numero 0875 702293.

LITORALE - La Capitaneria di Porto –

Guardia Costiera di Termoli, nella prima mat-

tina di ieri, ha portato a termine una opera-

zione di servizio per contrastare il fenomeno

della pesca abusiva nel periodo di fermo del-

l’attività. Dopo aver atteso il rientro di una pic-

cola unità da pesca negli approdi di Montenero

di Bisaccia, sulla stessa sono stati rinvenuti at-

trezzi da pesca (reti e divergenti) apposita-

mente predisposti ed adattati per consentire la

pesca a strascico sottocosta con l’impiego di

piccoli battelli. Si è proceduto quindi a sanzio-

nare il comandante della barca per esercizio

abusivo della pesca in tempi e luoghi vietati per

un importo complessivo di circa 5.000 euro

con relativo sequestro degli attrezzi illegali e

del pescato sottomisura presente a bordo. E’

stata accertato, inoltre, l’imbarco di equipaggio

non regolarmente assunto con conseguente

contestazione della ulteriore violazione a ca-

rico del medesimo soggetto. L’attività di con-

trollo nel periodo di fermo biologico assume

particolare rilevanza vista la fondamentale esi-

genza di assicurare il ripopolamento ittico e

proseguirà ad opera della Guardia Costiera di

Termoli nelle acque di giurisdizione. Va rimar-

cato che la gravità di detti comportamenti de-

termina anche l’irrogazione di una sanzione

accessoria direttamente applicata alla licenza

di pesca e al titolo professionale del coman-

dante che in caso di recidiva comporta la so-

spensione o il ritiro della documentazione

abilitante all’attività. In altra operazione l’equi-

paggio del battello costiero GC B34, dislocato

presso le Isole Tremiti, durante una ricogni-

zione nelle acque della riserva marina, ha veri-

ficato la presenza di circa 3 km di filari di

palangari non segnalati, (attrezzatura da pesca

fissa in acqua dotata di ami) posizionati abusi-

vamente da pescatori di frodo. Tutta l’attrez-

zatura è stata posta sotto sequestro e nei circa

150 ami erano stati catturati tre esemplari di

tonno rosso (specie ittica pregiata con limita-

zioni di pesca e periodi di assoluto divieto

quale l’attuale) per quasi 2 quintali e mezzo di

peso. L’attrezzatura sequestrata, per la note-

vole estensione e per la posizione in cui è stata

rinvenuta (in corrispondenza della rotta dei

traghetti) poteva costituire un serio pericolo

per la navigazione.

126 settembre 2013 Termoli

TERMOLI - Tra pochi giorni riprendono le attività nella piscina comunale e sono aperte

le iscizioni ai corsi di nuoto anche se non tutto pare essere ancora chiaro. Almeno come

sostenuto dai consiglieri comunali di opposizione che avanzano delle perplessità sulla

definizione delle tariffe. Infatti, i firmatari del documento inviato al Sindaco, fanno esplicito

riferimento alla definizione delle tariffe e al documento da trasmettere al Comune. Nel

primo caso l’atto amministrativo stabilisce che: ”Il concessionario dovrà formulare le ta-

riffe relative alla fruizione del servizio assicurando prezzi agevolati per favorire particolari

attività (es. corsi di nuoto per scolaresche in orario mattutino etc), fasce di utenza me-

ritevoli di attenzione sociale (anziani, disabili, utenti appartenenti allo stesso nucleo fami-

liare, minori etc..), o per i residenti/associazioni del comune di Termoli. Le tariffe e le loro

variazioni saranno proposte dal gestore e approvate della Giunta Comunale. Tali tariffe

dovranno essere esposte a cura del concessionario in maniera ben visibile all’interno

dell’impianto sportivo”. Nel secondo caso si fa riferimento alla documentazione da tra-

smettere al comune dove è riportato che: ”La convocazione in tutte le riunioni del Con-

siglio Direttivo di un membro designato dal Sindaco del Comune di Termoli che avrà

solo parere consultivo e non esecutivo”. Per questi motivi I Consiglieri di opposizione

interrogano il Sindaco per sapere: Il numero della delibera di Giunta comunale in cui

sono state discusse e approvate le tariffe poste in essere dalla società appaltante; Dove

sono “i prezzi agevolati” per i residenti del Comune di Termoli; Qual è il membro desi-

gnato dal Sindaco autorizzato a partecipare al Consiglio Direttivo (numero atto di no-

mina) e a quante riunioni ha partecipato dalla stipula del contratto ad oggi.

Bando piscina comunale, opposizione interroga il sindaco

La valorizzazione del patrimonio artistico e culturale per creare nuova occupazione

Turista trentino muore mentre fa il bagno in mare

Operazioni di polizia marittima: pesca abusiva e vigilanza area marina protetta delle Isole Tremiti

Termoli

ISOLE TREMITI – Nell’arcipe-lago delle Diomedee sono in atto ilavori di manutenzione alle boeperimetrali della riserva marina edai relativi segnalamenti marittimicon l’impiego di un unità appoggioe di un sommozzatore in immer-sione. A salvaguardia dell’incolu-mità fisica delle persone, laCapitaneria di Porto di Termoli haemanato una ordinanza che, fino al15 settempre prossimo, lo specchioacqueo perimetrale all’unità na-vale impiegata nei lavori per unraggio di 100 metri è interdetto allanavigazione, ai transito e alla sostadi tutte le unità navali nonché allosvolgimento di ogni altra attivitàconnessa con il mare sia di super-ficie che subacouea. Dal divietosono esonerati oltre alle unità di-rette dalla Società che esegue i la-

vori anche i mezzi della Capitane-ria di Porto, delle forze di polizia edi soccorso. I comandanti di unitànavali in genere, in transito inprossimità degli specchi acquei in-teressati dovranno, secondo peri-zia marinaresca, transitare al difuori della distanza di sicurezza edalla velocità minima necessariaall’effettuazione delle manovre digoverno. in modo da evitare dicreare movimenti ondosi che pos-sano disturbare lo svolgimento insicurezza dei lavori; le unità navaliadibite al trasporto passeggeri emerci dirette presso le banchine diSan Nicola e San Domino nel pe-riodo in cui le aree sono interes-sate dai lavori dovranno procederecon la massima cautela e periziamarinaresca allo scopo di evitareogni possibile forma di pericolo.

SAN MARTINO IN PENSI-LIS - La legge regola le attri-buzioni dei Comuni in materiadi formazione degli elenchi deiGiudici Popolari delle Corti diAssise e di Assise di Appello.Gli elenchi sono formati daun’apposita Commissionecomposta dal Sindaco o da unsuo rappresentante e da dueConsiglieri comunali e che laCommissione deve essere rin-novata a seguito della consul-tazione Amministrativa del 6 e7 maggio 2012, la Giunta muni-cipale ha deliberato di nomi-nare, quali membri dellaCommissione comunale per laformazione e l’aggiornamentodegli Albi dei Giudici Popolaridelle Corti di Assise e delleCorti di Assise di Appello, pre-sieduta dal Sindaco, con fa-coltà di farsi rappresentare: ilconsigliere di maggioranza Pa-squale Mangiarape e il consi-gliere di minoranza GiovanniDi Matteo.

136 settembre 2013

Sede giudiziaria di Termoli si trasferisce a Larino

TERMOLI – Man-cano pochi giorni allachiusura definitivadella sede staccata diTermoli del Tribunaledi Larino. Tutto èpronto per il traslocodei fascicoli ed arrediche entro il 13 settem-bre saranno collocatinella sede di Larino.Trasferimento dovutoallo Spending reviewdell’ex governo Montiche prevede la sop-pressione di 220 sedidistaccate di tribunaliin tutta Italia. Il trasfe-rimento degli atti edarredi è stato dispostocon la “massima ur-genza” dal presidentedel Tribunale di Larino.Nella ormai ex sede delTribunale termolese divia De Gasperi sa-ranno aperti gli ufficidel Giudice di pace.

Lavori di manutenzione alle boe,ordinanza della Capitaneria

Giudici popolari, nomina della commissione comunale

LITORALE - Lunedi 9 settembrealle ore 12 presso la sede della Con-fesercenti di Termoli, in Via Cavour9, il Presidente Regionale dellaFIBA Confesercenti Pietro D'An-drea terrà una conferenza stampa erilascerà dichiarazioni inerenti: larichiesta stato di crisi per calamitànaturale (tromba d'aria del 24 giu-gno 2013); la situazione di crisi delcomparto balneare per la stagione2013.

CAMPOMARINO - Si svolgerà sa-bato, 7 Settembre, a partire dalle ore9 presso la Chiesa Santo Spirito aCampomarino la 9^ Edizione del Mee-ting della Solidarietà. L’appuntamentoinizierà alle 9 con il benvenuto agliospiti da parte degli organizzatori e

poi la mattinata trascorrerà tra di-verse animazioni. Dopo la sosta per ilpranzo si riprenderà con le anima-zioni, equitazione e sport fino alle ore18 quando don Rosario Candigliotacelebrerà la Santa Messa nella chiesadella parrocchia Santo Spirito.

FIBA Confesercenti richiesta statodi crisi del comparto balneatori

Incontriamoci insieme - Il Meeting della Solidarietà 2013