6. le indicazioni didattiche per l’insegnamento della...
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IndIcazIonI dIdattIche per l’Insegnamento della relIgIone cattolIca 43
All’inizio del primo anno della scuola secondaria di primo grado il docente attiva una prova di
ingresso mediante la quale accerta le competenze acquisite dallo studente nella Scuola dell’Infan-
zia. È necessario quindi che il Docente conosca i Traguardi e gli OA che il Collega della Scuola
dell’Infanzia ha attivato.
Inoltre, per dare al proprio insegnamento e all’apprendimento degli studenti una prospettiva ed
una continuità, è indispensabile che il docente nei tre anni della scuola secondaria di primo grado
abbia in prospettiva didattica e sull’orizzonte formativo gli OA e i traguardi dell’irc della scuola se-
condaria di secondo grado che molti studenti cominceranno con il primo biennio.1
6.1 Scuola dell’Infanzia
Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono,
offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione
religiosa e valorizzandola, promuovendo la rifessione sul loro patrimonio di esperienze e contri-
buendo a rispondere al bisogno di signifcato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro
maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’Irc sono distribuiti nei vari campi
di esperienza.
1 Queste «Indicazioni per l’IrC nelle scuole superiori» sono state proposte al MIUr dalla CEI «allo scopo di aggiornare le precedenti indicazioni e i programmi di insegnamento vigenti». Il Ministro Gelmini «Tenuto conto che tali indicazioni si collocano nel quadro delle fnalità della scuola, ritiene di poterne accogliere il contenuto […] affnché dall’anno scolastico 2010-11 il documento sia adottato a titolo provvisorio per l’insegnamento della religione cattolica a partire dalle classi prime dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali, in attesa che una versione defnitiva sia emanata secondo le modalità previste dal DPr 16-12-1985, n. 751, previa intesa tra le competenti autorità scolastica ed ecclesiastica» (C.M. n. 70 - MIUrAOODGOS prot. n. 5826 /r.U./U roma, 3 agosto 2010).
Di conseguenza ciascun campo di esperienza viene integrato come segue:
Il sé e l’altro
Il corpo in movimento
Relativamente alla religione cattolica:
➜ Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù,
da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità
di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso
di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a
differenti tradizioni culturali e religiose.
Relativamente alla religione cattolica:
➜ riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui
per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità,
l’immaginazione e le emozioni.
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Linguaggi, creatività, espressione
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
Relativamente alla religione cattolica:
➜ riconosce alcuni linguaggi simbolici e fgurativi caratteristici delle tra-
dizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità,
spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
Relativamente alla religione cattolica:
➜ Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici
racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi ap-
presi, per sviluppare una comunicazione signifcativa anche in ambito
religioso.
Relativamente alla religione cattolica:
➜ Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto
dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per
sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitan-
dola con fducia e speranza.
Primo Ciclo
L’insegnamento della religione cattolica fa sì che gli alunni rifettano e si interroghino sul senso della
loro esperienza per elaborare ed esprimere un progetto di vita, che si integri nel mondo reale in
modo dinamico, armonico ed evolutivo.
Vista la ripartizione delle discipline d’insegnamento in tre distinte aree disciplinari, l’insegnamento
della religione cattolica si colloca nell’area linguistico-artistico-espressiva in cui, a partire dal con-
fronto interculturale e interreligioso, l’alunno si interroga sulla propria identità e sugli orizzonti di
senso verso cui può aprirsi, affrontando anche le essenziali domande religiose e misurandosi con
i codici simbolici in cui esse hanno trovato e trovano espressione. In tale contesto si collocano gli
strumenti per cogliere, interpretare e gustare le espressioni culturali e artistiche offerte dalle diverse
tradizioni religiose e l’insegnamento della religione cattolica, impartito secondo gli accordi concor-
datari e le successive intese.
Nel quadro delle diverse discipline appartenenti a ciascuna area, l’insegnamento della religione
cattolica si presenta nel modo seguente.
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Scuola Primaria
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria
Obiettivi di apprendimento
al termine della classe terza della scuola primaria
al termine della classe quinta della scuola primaria
L’alunno
1. rifette su Dio Creatore e Padre,
sui dati fondamentali della vita di
Gesù e
2. sa collegare i contenuti principali
del suo insegnamento alle
tradizioni dell’ambiente in cui vive;
3. riconosce il signifcato cristiano del
Natale e della Pasqua,
4. traendone motivo per interrogarsi
sul valore di tali festività
nell’esperienza personale,
familiare e sociale.
5. riconosce che la Bibbia è il libro
sacro per cristiani ed ebrei e
documento fondamentale della
nostra cultura,
6. sapendola distinguere da altre
tipologie di testi, tra cui quelli di
altre religioni;
7. identifca le caratteristiche
essenziali di un brano biblico,
8. sa farsi accompagnare nell’analisi
delle pagine a lui più accessibili,
per collegarle alla propria
esperienza.
9. Si confronta con l’esperienza
religiosa e distingue la specifcità
della proposta di salvezza del
cristianesimo;
10. identifca nella Chiesa la comunità
di coloro che credono in Gesù
Cristo e si impegnano per mettere
in pratica il suo insegnamento;
11. coglie il signifcato dei
Sacramenti e
12. si interroga sul valore che essi
hanno nella vita dei cristiani.
• Scoprire che per la religione
cristiana Dio è Creatore e Padre e
che fn dalle origini ha voluto
stabilire un’alleanza con l’uomo.
• Conoscere Gesù di Nazareth,
Emanuele e Messia, crocifsso e
risorto e come tale testimoniato
dai cristiani.
• Individuare i tratti essenziali della
Chiesa e della sua missione.
• Riconoscere la preghiera
come dialogo tra l’uomo e Dio,
evidenziando nella preghiera
cristiana
la specifcità del “Padre Nostro”.
• Descrivere i contenuti principali
del credo cattolico.
• Sapere che per la religione
cristiana Gesù è il Signore, che
rivela all’uomo il volto del Padre e
annuncia il regno di Dio con parole
e azioni.
• Cogliere il signifcato dei
sacramenti nella tradizione della
Chiesa, come segni della salvezza di
Gesù e azione dello Spirito Santo.
• Riconoscere avvenimenti, persone
e strutture fondamentali della Chiesa
cattolica sin dalle origini
e metterli a confronto con quelli
delle altre confessioni cristiane
evidenziando le prospettive del
cammino ecumenico.
• Conoscere le origini e lo sviluppo
del cristianesimo e delle altre grandi
religioni individuando gli
aspetti più importanti del dialogo
interreligioso.
La Bibbia e le altre fonti
• Conoscere la struttura e la
composizione della Bibbia.
• Ascoltare, leggere e saper riferire
circa alcune pagine bibliche
fondamentali, tra cui i racconti
della creazione, le vicende e
le fgure principali del popolo
d’Israele, gli episodi-chiave dei
racconti evangelici e degli Atti degli
apostoli.
La Bibbia e le altre fonti
• Leggere direttamente pagine
bibliche ed evangeliche,
riconoscendone il genere letterario
e individuandone il messaggio
principale.
• Ricostruire le tappe fondamentali
della vita di Gesù, nel contesto
storico, sociale, politico e religioso
del tempo, a partire dai Vangeli.
• Confrontare la Bibbia con i testi
sacri delle altre religioni.
• Decodifcare i principali signifcati
dell’iconografa cristiana.
• Saper attingere informazioni sulla
religione cattolica anche nella vita di
santi e in Maria, la madre di Gesù.
segue
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Il linguaggio religioso• Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua, nell’ambiente, nellecelebrazioni e nella pietà della tradizione popolare.• Conoscere il signifcato di gesti e segni liturgici propri della religione cattolica (modi di pregare,di celebrare, ecc.).
Il linguaggio religioso• Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche edalla vita della Chiesa.• Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stessi, con l’altro, con Dio.• Individuare signifcative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio), per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.• Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, lapropria fede e il proprio servizio all’uomo.
I valori etici e religiosi• Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimocome insegnato da Gesù.• Riconoscere l’impegno della comunità cristiana nel porre alla base della convivenza umana lagiustizia e la carità.
I valori etici e religiosi• Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delleprincipali religioni non cristiane.• Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in vista di unpersonale progetto di vita.
Scuola secondaria di primo grado
Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze al termine della scuola secondaria di primo grado
TSC 1 L’alunno 1. è aperto alla sincera ricerca della verità e 2. sa interrogarsi sul trascendente e 3. porsi domande di senso, 4. cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, 5. sa interagire con persone di religione differente, 6. sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.
TSC 2 1. Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.
2. ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e 3. li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per
avviarne una interpretazione consapevole.
TSC 3 1. riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), 2. ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo 3. imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.
segue
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TSC 4 1. Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e 2. le rende oggetto di rifessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili.3. Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e 4. impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa
con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza
della scuola secondaria di primo grado
Dio e l’uomo La Bibbia e le altre fonti Il linguaggio religioso I valori etici e religiosi
• Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.• Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa,alleanza, messia, risurrezione, grazia, regno di Dio, salvezza…) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni.• Approfondire l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e correlarle alla fede cristiana che, nella prospettiva dell’evento pasquale (passione, morte e risurrezione), riconosce in lui il Figlio di Dio fatto uomo, Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel mondo.• Conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio,universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo.• Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non confittuali dell’uomo e del mondo.
• Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e apprendere che nella fede dellaChiesa è accolta come Parola di Dio.• Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando tutte le informazioninecessarie ed avvalendosi correttamente di adeguati metodi interpretativi.• Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni artistiche (letterarie,musicali, pittoriche…) italiane ed europee.
• Comprendere il signifcato principale dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e deisacramenti della Chiesa.• Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardoantica,medievale, moderna e contemporanea.• Individuare gli elementi specifci della preghiera cristiana e farne anche un confronto con quellidi altre religioni.• Focalizzare le strutture e i signifcati dei luoghi sacri dall’antichità ai nostri giorni.
• Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa.• Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al bisogno di salvezza dellacondizione umana nella sua fragilità, fnitezza ed esposizione al male.• Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte etiche dei cattolici rispetto allerelazioni affettive e al valore della vita dal suo inizio al suo termine, in un contesto di pluralismoculturale e religioso.• Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di unprogetto libero e responsabile.
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6.3 Il secondo ciclo di istruzione e formazione
Linee generali e competenze
L’insegnamento della religione cattolica (IrC) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi
scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla
formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano. Nel
rispetto della legislazione concordataria, l’IrC si colloca nel quadro delle fnalità della scuola con
una proposta formativa specifca, offerta a tutti coloro che intendano avvalersene. Contribuisce
alla formazione con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di
un inserimento responsabile nella vita civile e sociale, nel mondo universitario e del lavoro. L’IrC,
partecipando allo sviluppo degli assi culturali, con la propria identità disciplinare, assume il proflo
culturale, educativo e professionale dei licei; si colloca nell’area linguistica e comunicativa, tenen-
do conto della specifcità del linguaggio religioso e della portata relazionale di ogni espressione
religiosa; offre un contributo specifco sia nell’area metodologica, arricchendo le opzioni episte-
mologiche per l’interpretazione della realtà, sia nell’area logico-argomentativa, fornendo strumenti
critici per la lettura e la valutazione del dato religioso, sia nell’area storico-umanistica, per gli effetti
che storicamente la religione cattolica ha prodotto e produce nella cultura italiana, europea e mon-
diale; si collega, per la ricerca di signifcati e l’attribuzione di senso, all’area scientifca, matematica
e tecnologica.
Lo studio della religione cattolica promuove, attraverso un’adeguata mediazione educativo-didat-
tica, la conoscenza della concezione cristiano-cattolica del mondo e della storia, come risorsa di
senso per la comprensione di sé, degli altri e della vita. A questo scopo, l’IrC affronta la questione
universale della relazione tra Dio e l’uomo, la comprende attraverso la persona e l’opera di Gesù
Cristo e la confronta con la testimonianza della Chiesa nella storia. In tale orizzonte, offre contenuti
e strumenti per una rifessione sistematica sulla complessità dell’esistenza umana nel confronto
aperto fra cristianesimo e altre religioni, fra cristianesimo e altri sistemi di signifcato.
L’IRC, nell’attuale contesto multiculturale, mediante la propria proposta, promuove tra gli stu-
denti la partecipazione a un dialogo autentico e costruttivo, educando all’esercizio della libertà in
una prospettiva di giustizia e di pace.
I contenuti disciplinari, anche alla luce del Quadro europeo delle qualifche, sono declinati in
competenze e Obiettivi specifci di apprendimento, articolati in conoscenze e abilità, come previsto
per l’istruzione generale superiore nei licei, suddivise in primo biennio, secondo biennio e quinto
anno.
È responsabilità del docente di religione cattolica declinare queste indicazioni in adeguati percorsi
di apprendimento, anche attraverso possibili raccordi interdisciplinari, valorizzando le particolari
sensibilità e le peculiari opportunità di approfondimento legate ai diversi percorsi liceali: artistico,
classico, linguistico, musicale e coreutica, scientifco e delle scienze umane.
Al termine del primo biennio, che coincide con la conclusione dell’obbligo di istruzione e quindi
assume un valore paradigmatico per la formazione personale e l’esercizio di una cittadinanza con-
sapevole, lo studente sarà in grado di:
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• costruire un’identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i
contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa;
• valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana,
anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose;
• valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della
persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il signifcato del linguaggio religioso cristiano.
Al termine dell’intero percorso di studio, l’IrC metterà lo studente in condizione di:
• sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, rifettendo sulla propria iden-
tità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà
in un contesto multiculturale;
• cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura
critica del mondo contemporaneo;
• utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone corretta-
mente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre
discipline e tradizioni storico-culturali.
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Gli Obiettivi Specifci di Apprendimento dei Licei
Gli Obiettivi specifci di apprendimento, come le stesse competenze, nello spirito delle indicazioni
e dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, sono essenziali e non esaustivi. Sono declinati in cono-
scenze e abilità, non necessariamente in corrispondenza tra loro, riconducibili in vario modo a tre
aree di signifcato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica e biblico-teologica.
Primo biennio
COnOSCenze
In relazione alle competenze sopra descritte e in continuità con il primo ciclo
di istruzione, lo studente:
• riconosce gli interrogativi universali dell’uomo: origine e futuro del mondo
e dell’uomo, bene e male, senso della vita e della morte, speranze e paure
dell’umanità, e le risposte che ne dà il cristianesimo, anche a confronto con
altre religioni;
• si rende conto, alla luce della rivelazione cristiana, del valore delle rela-
zioni interpersonali e dell’affettività: autenticità, onestà, amicizia, fraternità,
accoglienza, amore, perdono, aiuto, nel contesto delle istanze della società
contemporanea;
• individua la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specifcità della
proposta cristiano-cattolica, nella singolarità della rivelazione di Dio Uno e
Trino, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di signifcato;
• accosta i testi e le categorie più rilevanti dell’Antico e del Nuovo Testamen-
to: creazione, peccato, promessa, esodo, alleanza, popolo di Dio, Messia,
regno di Dio, amore, mistero pasquale; ne scopre le peculiarità dal punto
di vista storico, letterario e religioso;
• approfondisce la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza
di Gesù Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone,
l’opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentato nei
Vangeli e in altre fonti storiche;
• ripercorre gli eventi principali della vita della Chiesa nel primo millennio
e coglie l’importanza del cristianesimo per la nascita e lo sviluppo della
cultura europea;
• riconosce il valore etico della vita umana come la dignità della persona,
la libertà di coscienza, la responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo,
aprendosi alla ricerca della verità e di un’autentica giustizia sociale e all’im-
pegno per il bene comune e la promozione della pace.
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ABILITà
Lo studente:
• rifette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimen-
ti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo do-
mande di senso nel confronto con le risposte offerte dalla tradizione cristiana;
• riconosce il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cat-
tolico, nell’interpretazione della realtà e lo usa nella spiegazione dei contenuti
specifci del cristianesimo;
• dialoga con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di
rispetto, confronto e arricchimento reciproco;
• individua criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la com-
ponente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventual-
mente anche alle lingue classiche;
• riconosce l’origine e la natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mon-
do quali l’annuncio, i sacramenti, la carità;
• legge, nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare, i segni
del cristianesimo distinguendoli da quelli derivanti da altre identità religiose;
• coglie la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cri-
stiana.
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Secondo biennio
COnOSCenze
Come approfondimento delle conoscenze e abilità già acquisite, lo studente:
• approfondisce, in una rifessione sistematica, gli interrogativi di senso più rile-
vanti: fnitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte,
vita;
• studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia
del pensiero flosofco e al progresso scientifco-tecnologico;
• rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispon-
denza del Gesù dei Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cri-
stiane codifcata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento;
• conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone
il modo cristiano di comprendere l’esistenza dell’uomo nel tempo;
• arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, signifcato e at-
tualità di alcuni grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, co-
munione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio che tali categorie
ricevono dal messaggio e dall’opera di Gesù Cristo;
• conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell’età medievale e moderna, co-
gliendo sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della
fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l’impegno
a ricomporre l’unità;
• conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti
della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferi-
mento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo so-
stenibile.
ABILITà
Lo studente:
• confronta orientamenti e risposte cristiane alle più profonde questioni della
condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi pre-
senti in Italia, in Europa e nel mondo;
• collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza,
cogliendo il senso dell’azione di Dio nella storia dell’uomo;
• legge pagine scelte dell’Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti
criteri di interpretazione;
• descrive l’incontro del messaggio cristiano universale con le culture partico-
lari e gli effetti che esso ha prodotto nei vari contesti sociali;
• riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi
che ne sono all’origine e sa decodifcarne il linguaggio simbolico;
• rintraccia, nella testimonianza cristiana di fgure signifcative di tutti i tempi,
il rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa;
• opera criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal
cristianesimo.
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Quinto anno
COnOSCenze
Nella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente:
• riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in
prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà reli-
giosa;
• conosce l’identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti
fondanti, all’evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo
e alla prassi di vita che essa propone;
• studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimen-
to ai totalitarismi del Novecento e alloro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla
globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione;
• conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezio-
ne cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della
dottrina sociale della Chiesa.
ABILITà
Lo studente:
• motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e
dialoga in modo aperto, libero e costruttivo;
• si confronta con gli aspetti più signifcativi delle grandi verità della fede
cristiano cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio
ecumenico Vaticano II, e ne verifca gli effetti nei vari ambiti della società e
della cultura;
• individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo svi-
luppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multicul-
turalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere;
• distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia:
istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari
ed educative, soggettività sociale.