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Approccio al tratto toracicodella colonna vertebrale
I W. Lokietek
Riassunto. - La colonna toracica esede di molteplici patologie a eziologia varia: congenita, acquisita, tumorale, infettivao traumatica. Le anomalie di gran lunga piu frequenti, che richiedono una correzione chirurgica, riguardano Ie deform itodella colonna: scoliosi 0 cifoscoliosi di origine idiopatica, congenita a neuromuscolare.Esistono tre approcci principali alia colonna toracica, ciascuno dei quali ha indicazioni precise che dipendono dall'estensione e dall'esposizione richieste.L'approccio posteriore viene utilizzato di routine per 10 correzione delle deformito della colonna riconducibili a scoliosi 0
a eventi traumatici. L'esposizione delle lamine, delle faccette articolari e dei processi trasversi e obbligatoria per eseguireuna solido fusione intrarticolare e per posizionare gli strumenti per 10 correzione e 10 stabilizzazione.L'approccio posterolaterale (costotrasversectomia) per 10 resezione di tumori vertebrali e stato diffuso do Roy Camille. Inpassato 10 costotrasversectomia era usata frequentemente per 10 decompressione di ascessi paravertebrali nella malattia di PottGli approcci transtoracici anteriori si associano comunemente a un approccio posteriore, in particolare durante 10 correzione di una scoliosi toracica rigida, dove resezioni discali multiple rendono possibile mobilizzare una colonna rigida. Peruna buona riuscita dell'artrodesi anteriore nella cifosi, nelle fusioni segmentali dei corpi, nell'epi(tsiodesi vertebrale lateraIe della scoliosi infantile ecc, edi fondamentale importanza I'accesso ampio e diretto alia parte anteriore della vertebra,ottenibile con questa tecnica. Una variante e rappresentata dall'approccio transtoracico alto, che permette I'accesso alIa colonna tra C6 e T4.© 2002, Editions SCientlfiques et Medlcoles Elsevier SAS. Tutti I dmttl nservat/.
Parole chiave: colonna toracica, approccio chirurgico, costotrasversectomia, approccio transtoracico, approccio posteriore,arteria spinale anteriore, arteria di Adamkiewicz.
Anatomia chirurgicadella colonna toracica
La dimensione dei corpi vertebrali varia aseconda del livello, prossimale 0 distale.La lunghezza anteroposteriore aumentagradualmente da 15 a 32 mrn passando daTI a T12. La lunghezza trasversa dirninuisee da 30 a 25 mrn tra TI e T4 e aumentafino a 45 mrn tra T4 e TI2.La lunghezza e I'orientamento dei peduncoli sono stati dettagliatamente descritti daSaillant [81. La conoscenza di queste misure consente al chirurgo di valutare la corretta estensione di una resezione vertebraIe 0 la lunghezza appropriata di una vite dainserire.L'altezza del disco intervertebrale a livellotoracico e in media di 6 mrn (un quartodell' altezza del corpo vertebrale).I forarni vertebrali sono localizzati appenaal di sopra e al di sotto della testa della costa. Quando la colonna e iperestesa, il fa-
IWladysfow Lokietek. Pro(esseur GO/que et Academlque, AgregeEnselgnemenr UnlverSlWlfe, Cher de ServIce Uel MOn(·Godmne.Consultant Interne Uel Sr Luc-Bruxelles. CIImques uowerS/Wlres UeL deMOrlt Godmne. B 5530 Yvolr; Belgique.
scio neuromeningeo prossimale a T6 puospostarsi cranialmente da I a 6 mrn, mentre i fasci distali a T6 si spostano caudalmente per la stessa estensione [61.
Questa dinarnica vertebrale interferiscecon la correzione delle deforrnita della colonna; la riduzione deve essere distribuitatra parecchi segmenti mobili per evitareuno "stiramento" rnidollare.Ii canale spinale, cilindrico, nella regionetoracica ha un diametro di 16 mm.Contiene il rnidollo spinale, che occupa i2/3 di una sezione sagittale e i 5/8 di unasezione trasversa. Una qualsiasi deforrnitapuo provocare una stenosi del canale, rendendo necessaria di una decompressioneanteriore. Nei paragrafi seguenti, ci occuperemo dei tre approcci principali alia colonna toracica (Fig. lA, B).
Approccio posteriorealia colonna toracica
II paziente e in posizione prona su unastruttura operatoria imbottita specifica per
la colonna. Lo schiacciamento della venacava dovuto alia compressione addorninaIe puo causare una significativa perditaematica (Fig. 2) e si deve evitare un'iperlordosi. Dopo aver selezionato I'area, sipratica un'incisione cutanea mediana, che,in caso di scoliosi, puo essere curva versola convessita (Fig. 3).Per l'emostasi ed'aiuto l'infiltrazione cutanea e sottocutanea (con una soluzionesalina da sola oppure con una soluzione diadrenalina 1/500 000).L' assistente preme sui processo spinosocon una pinza di Kelly (Fig. 4A).II periostio soprastante I'estrernita di ciascun processo spinoso e diviso longitudinalmente e staccato lateralmente con 10scollaperiostio di Cobb (Fig. 4B).Si continua la dissezione sotto il periostio,scollando I'erettore della spina sopra I'estrernita dei processi trasversi. I divaricatori autostatici sono gradualmente dislocati pili in profondita, aprendo la ferita sottotensione (Fig. 5). Per ridurre il sanguinamento si inseriscono alcuni tamponi digarza. Si raccomanda un lavaggio frequente della ferita.
Tutti J n(enment; blblJog(Qfto a questa coplcolo $1 [(ovona ",. Lokletek W Approaches 1.0 the thoraCic spme Ed,llons SClcnlJ(tqves eC Meetlcoles ElseVIer $AS (Pans) Tuw I d,ntfJ nserVQ(I SurgICal Techmques In Orthopaedics and Traumawlogy.55-060·8-10,2002,8 p .
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Carnille [7] (Fig. 12), il punto d'inserzionedella vite peduncolare incrocia una lineaparallela al centro del processo trasverso eperpendicolare al centro della faccetta superiore. II filo sublarninare si inserisce senzaproblemi in corrispondenza della giunzionedelle due larnine (Fig. 11B).Bpreferibile trattare un'erniazione discaIe toracica con un approccio posterolaterale 0 anteriore.
4 L'assistente preme suI processo spinoso con unapinza di Kelly. L'orientamento dei processi spinosi ecaratteristico nelle scoliosi; essi sono infatti puntativerso la concavitii della curva.
A, B. Sull'estremitii di ogni processo spinoso sistacca longitudinalmente if periostio e 10 si spingelateralmente con uno scollaperiostio di Cobb. Siesegue subperiostalmente la dissezione, esi inseriscono tamponi sotto ai muscoli per controllare ilsanguinamento.
2 II paziente ein posizioneprona su una struttura operatoria imbottita. Lo schiacciamento della vena cava dovuto alla compressione addominale puo essere responsabile di una cospicua perditaematica. L'ecografia ein grado di segnalare un'eventualeriduzione del flusso sanguigno nella vena cava.
PROCEDURE UTILIZZATENELL'APPROCCIO POSTERIORE
Laminectomia: per la larninectomia parziale si utilizzano pinze ossivore allo scopo di rimuovere tutti i tessuti molli dallalamina. Si procede a un'accurata esposizione del legamento giallo, che viene poiinciso preservando la dura. DelIo Spongostan puo prevenire un' emorragia periduraIe. Con la Kerisson si esegue una parzialelaminectomia per consentire 1'inserzionedell'uncino (Fig. lOA, B).
La laminectomia totale e indicata per ladecompressione del midollo; rimuovendola faccetta articolare si predispone a unadeformazione cifotica la colonna vertebraIe toracica.Artrodesi bilaterale della colonna: si utilizza un innesto osseo prelevato dalla cresta iliaca, dalla tibia 0 da frammenti osseidecorticati dagli elementi vertebrali posteriori (Fig. 7, 8).Artrodesi (emi-) unilaterale: con (Fig. 9)o senza epifisiodesi transpeduncolare incaso di scoliosi congenita. L' approcciochirurgico si limita a un lato degli elementi posteriori, evitando qualsiasi distaccomuscolare sullato opposto [5].
Strumentazione: per la correzione 0 la stabilizzazione delle deformita della colonna(Fig. 10C) si usano uncini peduncolari (Fig.8), larninari (Fig. lOA, B) 0 trasversi (Fig.llA), viti, fili per 1'inserimento di sbarre 0
placche correttrici. Come descritto da Roy-
3 Sull'area selezionatasi pratica un'incisionecutanea mediale che puoessere curva verso la convessitii in caso di scoliosi.Si infiltrano la cute e iltessuto sottocutaneo.
Le faccette articolari devono essere accuratarnente isolate per la strumentazione 0
la fusione intrarticolare (Fig. 6).
- I' irritazione del nervo femorocutaneodovuta a compressione della cresta iliaca.
PRECAUZIONIPER IL POSIZIONAMENTO
Bisogna fare attenzione per evitare:
- uno stiramento del plesso brachiale(pressione suI nervo ulnare);
- una pressione suI globo oculare;
- una pressione eccessiva suI torace;
- una prolungata trazione cranica « 5 kg);
- una pressione sulle orecchie (il colIareper la trazione cranica deve essere imbottito);
1 A. I tre principali approcci alla colonna toracica: 1. posteriore; 2. posterolaterale (costotrasversectomia); 3.transtoracico.B. Estensione dell'esposizione nei differenti approcci: 1. transtoracico; 2. posteriore; 3. costotrasversectomia;4. ampiamente posterolaterale.
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POSIZIONAMENTODEL PAZIENTE
TECNICA
La scelta di collocare il paziente in posizione prona 0 laterale (Fig. 14) e correlata alla patologia da trattare e all' estensione dell' esposizione chirurgica richiesta.L' esposizione vertebrale bilaterale deveessere eseguita a paziente prono; l'esposizione unilaterale si pub fare in posizionelaterale.
Si esegue un'incisione rettiIinea longitudinale, lateralmente al processo spinoso; anche un'incisione curva con l'apice lateralealla Iinea mediana rappresenta comunque
Approccioposterolateraleo costotrasversectomia
per la strumentazione dai processi trasversi, che di solito sono abbastanza forti dasupportare ganci 0 fiIi.n modellamento della colonna pub comportare una trazione significativa sulle arterie intercostaIi e rendere difficoltosa lagia scarsa vascolarizzazione del midollo insede mediotoracica.
7 A, 8, C. Artrodesi vertebrale. Si esegue utilizzando un innestoosseo prelevato dalla cresta i/iaca, dalla tibia 0 da frammenti 05
sei vertebrali ottenuti dag/i elementi vertebra Ii posteriori.Un'artrodesi ottimale deve comprendere la fusione intrarticolare.
/
8 lnserzione di un uncino peduncolare.
del muscolo erettore della spina. Si eseguono incisioni parallele lungo ogni costae si resecano 4-8 cm posteriori, compresi iprocessi trasversi fino aile lora basi e ilcollo delle coste fino alle loro teste. Se siperfora la pleura, si inserisce un drenaggiointrapleurico separato.Resezione posteriore della prima costanella sindrome dell' outlet toracico.
PRECAUZIONI NELLA TECNICACHIRURGICA
L' appIicazione prolungata dei retrattoripub ostacolare la circolazione muscolare emidollare (compressione dell' anastomosiretrovertebrale fino alle arterie dorsospinaIi, che sono scarsamente vascolarizzate nella regione toracica mediana [4]) (Fig. 13).
Faccette articolari ipoplasiche 0 struttureposteriori strette possono essere sostituite
5 Dei divaricatori autostatici sono gradualmentecollocati piu in profonditil, allargando la ferita in tensione. Si mantiene I'esposizione della colonna sopraI'estremitil dei processi trasversi con dei divaricatori,evitando lesioni ai forami di coniugazione.
6 Si deve porre attenzione nell'isolamento delle faccette articolari. In caso di fusione intrarticolare, dapprima 10 scalpello apre la faccetta prossimale che espostata esternamente. La faccetta distale equindi decorticata esternamente, costituendo uno spazio interarticolare in cui epossibile inserire un innesto spongioso. Un piccolo scollaperiostio di Cobb viene sospinto sotto la faccetta prossimale per sentire it peduncolo. E necessario evitare di entrare nel canalemidollare.
Vertebroplastica: 0 biopsia attraverso ilpeduncolo in caso di tumore, collasso 0
frattura del corpo vertebrale (Fig. 12).
Resezione di un gibbo costale pronunciato: 1'approccio chirurgico deve essereesteso per passare sopra il bordo laterale
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una valida altemativa. Si esegue la dissezione dei muscoli trapezio e latissimo deldorso tra la muscolatura dorsale paraspinaIe e l' angolo posteriore della costa. Si staccano Ie inserzioni del muscolo paraspinaledalla costa, e si allontanano (Fig. 15A, B).Si rimuovono il processo trasverso e laparte posteriore della costa corrispondenteper una lunghezza variabile da 5 a 8 cm(Fig. 15C, D).
9 Artrodesi (emi-) unilaterale ed epijisiodesi transpeduncolare di un'emivertebra L1 congenita, con I'utilizzo di una vite transpeduncolare. Paziente operatoall'eta di 2 anni per la progressione della curvatura.
Ci si avvicina al legamento costotrasversoe alla capsula articolare subperiostalmenteed extrapleuralmente. Si isola la radicenervosa emergente dal foro di coniugazione, nel punto in cui emerge il ramo ventraIe che e raggiunto dai vasi intercostali(Fig. 16). Si prosegue quindi la dissezioneanteriormente suI peduncolo fino al corpovertebrale (Fig. 17). Si disseca la pleuraparietale e si espone pill ampiamente la
parte anterolaterale del corpo vertebrale,se necessario, con la rimozione del peduncolo, del processo trasverso e della faccetta articolare (Fig. 18).
PROCEDURE USATENELL'APPROCCIO
POSTEROLATERALE
Ascessi perivertebrali della colonna dorsale si localizzano soprattutto nella spazioretropleurico e ci si arriva con facilita tramite costotrasversectomia.L' ernia discale toracica pub essere trattata con questo approccio se la sua localizzazione eprevalentemente laterale.Una resezione vertebrale parziale epossibile nel caso di coinvolgimento vertebraIe unilaterale.
PRECAUZIONI NELL'USODELLA TECNICA CHIRURGICA
E evidente che i fasci neurovascolari cheprovengono dai forami di coniugazionedevono essere manipolati con estrema cautela.Le arterie radicolari che derivano dai vasiintercostali sopperiscono alla circolazionedel sistema arterioso midollare.L'arteria di Adamkiewicz fomisce la maggior parte della vascolarizzazione all'arteria spinale anteriore. Essa origina dalle arterie intercostali pili frequentemente a livello T8-LI, normalmente sullato sinistro.Si devono preservare queste arterie intercostali per evitare 1'insorgenza di una paraplegia.
Approccio transtoracico(anteriore) (Fig. 19A)
II paziente e collocato in decubito lateralesu un tavolo piegato per aumentare l'esposizione. Si esegue 1'incisione 1-2 livelli so-
c10 Strumentazione.
A, B. Si inserisce un uncino laminare attraverso I'apertura dellegamento giallo, usando una pinza ossivora per allargare 10 spazio interlaminare. La colonna deve essere spostata con delicatezza e si pub inserire un pezzetto diSpongostan" nel canale spinale per controllare i/ sanguinamento.
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C. L'apparato strumentale CD, per la correzione e la stabilizzazione di deformita della colonna causate da fratture, scoliosi ecc., ediventata la strumentazione piu diffusa e uti/izzata dagli ortopedici a livello mondiale.
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11 Strumentazione.A. L'inserzione di uncini trasversali eusata soprattutto nella colonna toracica, dove i processi trasversi sono particolamlente resistenti (contrariamente alia colonna lombare). G/i uncini trasversali stabi/izzanoquelli peduncolari quando si introduce la barra, come dimostrato da Cotrel e Dubousset /11 nella pinza trasversopeduncolare.B. Strumentazione con filo sublaminare sviluppata da Luque e utilizzata con il "rettangolo" da Dove(Hartshill). l/ punto phi sicuro per l'inserzione ela giunzione delle due lamine nello spazio triangolare pitllantana dalmidollo.
12 Come descritto da Ray-Camille, il punto d'inserzione della vite peduncolare incrocia una linea parallela al centro del processo trasverso. l/ diametro dellavite peduncolare non deve normalmente superare i 4mm nella regione toracica. I peduncoli su//ato concavo della scoliosi sono phi /arghi e adatti all'inserimento delle viti. Se la collocazione einadeguata sipuo verificare un'irritazione costale. Prima di procedere si raccomanda di inserire nel peduncolo con unacurette molto piccola e di controllare iI posizionamento con l'amplificatore.
LATO DESTRO 0 SINISTRO?
Probabilmente la strada migliore per ottenere la massima esposizione del corpo ver-
L'approccio anteriore e indicato per eseguire:
- corpectomia vertebrale (per esempio, decompressione midollare);
- fusione intervertebrale di uno 0 piu segmenti (per esempio, nella cifosi diScheuermann);
- inserzione di un innesto (Fig. 24A, B) nella cifosi angolare 0 nella cifoscoliosi (siespone meglio nella parte concava) [2,10, I II;
- escissione di un disco toracico: per erniazione, per Iiberare la colonna (peresempio, nella scoliosi rigida);
- epifisiodesi convessa 0 stabilizzazionecon placca della parte convessa della curva.
Per avere una sufficiente esposizione puoessere necessaria una doppia toracotomia,eseguibile con una sola incisione cutanea.L' approccio transtoracico anteriore pubinoltre essere associato alia cervicotomianella regione C6-T3-4 per stabilizzareuna deformita toracica grave con un innesto.
Fa parte anche dell' ampia laparotomia toraco-freno-extraperitoneale, sviluppata daHodgson e Stock [31 in cui si realizza I'esposizione della colonna da T6-8 fino aL5-S1.
PROCEDURE PER L'APPROCCIOANTERIORE
tebrale eun approccio transtoracico destropoiche il calibro della vena azigos e inferiore a quello dell' aorta [61. Peraltro, nellamaggior parte dei casi, si sceglie una toracotomia sinistra in quanto consente un miglior controllo vascolare e una facile mobilizzazione dell'aorta dopo la legatura deivasi segmentali.
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14 Si utilizza la posizione laterale per la costotrasversectomia in caso di approccio unilaterale alia colonna, per infezione, estrazione di corpi estranei (peresempio un proietti/e) ecc.
muove la costa allivello superiore rispettoalla dissezione.Si espone il periostio costale, preservandoil nervo intercostale lunge il suo tratto inferiore che origina dai fori intervertebrali(Fig. 20). Si incide la pleura parietale e siprocede alla legatura dei vasi segmentariche incrociano la parte mediana del corpovertebrale (Fig. 21A, B). Si pub sollevare illegamento longitudinale anteriore insiemeal periostio del corpo vertebrale (Fig.21C). Si espone facilmente il peduncolovertebrale. In caso di decompressione, varimosso per consentire I' accesso al saccodurale.II materiale discale viene escisso con unapinza ossivora e una curette fino al legamento longitudinale posteriore, situatonella parte dorsale del corpo vertebrale difronte alla dura (Fig. 22A, B).Durante la chiusura della ferita, e opportuno reinserire la costa rimossa; altrimenti si provoca una depressione localizzata(Fig. 23).
SCELTA DEL LIVELLO
13 Circolazione midollare: Ie anastomosi retrovertebrali fino aile arterie dorsospinali sono scarsamentevascolarizzate nella regione toracica mediana /41 1.Arteria intercostale; 2. arteria dorsospinale; 3. anastomosi retrovertebrale; 4. anastomosi intrasomatica;5. anastomosi retrosomatica e intracanalare; 6. plessovascolare perimidollare.A causa della scarsitii di vascolarizzazione vicaria delmidollo nella regione toracica mediana, un'eccessivacompressione sull'anastomosi retrovertebrale e unostiramento prolungato dei retrattori posizionati inprofonditii possono comportare una lesione vascolaremuscolare (necrosi) 0 midollare. Questo va tenutoben presente durante il test di risveglio nell'intervento per scoliosi. Se si verificano problemi neurologici,si deve allentare la tensione dei retrattori.
Se ecoinvolto un solo segmento vertebraIe, si pub rimuovere la costa corrispondente; se sono interessati livelli multipli, si ri-
pra la vertebra interessata e si prosegue dalmuscolo paraspinale fino alia linea ascellare mediale, tagliando la parte estema deltrapezio e i muscoli latissimi del dorso (Fig.19B, C).
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15 A, B. Le inserzioni del muscolo paraspinale vengono scollate dalla costa e retratte.C. D. 11 processo trasverso e la parte posteriore della costa corrispondente sono rimossi per una lunghezzavariabile da 5 a 8 em.
19 Approccio transtoracico. 11 paziente eposizionatoin decubito laterale su un tavolo piegato, per aumentare I'esposizione. L'incisione si esegue 1-2 livelli sopra la vertebra interessata e si estende dal muscoloparaspinale alia linea ascellare mediale, tagliando laparte esterna del muscolo trapezio e i muscoli latissimi del dorso.
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18 Se necessario, la parte anterolaterale del corpovertebrale pUD essere esposta in modo piu ampio rimuovendo il processo trasverso, il peduncolo e la faccetta articolare.
B
16 La radice nervosa che emerge dai forami di coniugazione deve essere protetta dove ha origine il ramo ventrale insieme ai vasi intercostali.
PRECAUZIONI NELLA TECNICACHIRURGICA
Enecessario prendere Ie seguenti precauzioni:
- evitare lesioni polmonari, epatiche, cardiache e dei grandi vasi;
- la legatura dei vasi segmentari, se eseguita a livelli multipli, puC> danneggiare la vascolarizzazione rnidollare. Eprudente chiu-
17 Si pratica la dissezione anteriormente sui peduncolo fino al corpo vertebraIe dove vengono legati i vasi intercostali.
dere dapprirna alcuni vasi intercostali edeseguire quindi il "test di Stagnara" (test dirisveglio) descritto da Vauzelles [12] 0 il controllo con potenziali evocati.
Approccio transtoracicoalto: incisioneperiscapolare
Si posiziona il paziente in decubito laterale, con un supporto per Ie braccia eadeguata preparazione per la trazionescapolare perioperatoria (Fig. 25A). Siesegue un' incisione periscapolare a "J"con il braccio lungo posteriore, che si
20 Si espone il periostio costale preservando il nervointercostale lungo il suo tratto inferiore che originadai forami di coniugazione.
estende posteroanteriorrnente dal latissirno del dorso fino al grande pettorale(Fig. 25B).Si procede quindi con la toracotornia, rirnuovendo la seconda 0 la terza costa.Si puC> incrernentare l'esposizione elevando l'angolo inferiore della scapola, conuna fascia fissata alla colonna. Si evidenzia COS! il segrnento tra C6, 7 e T4.Si puC> associare I' approccio transtoracicoalto a uno cervicale anteriore basso; inserendo un innesto da C6 a T4, si bypassano5 corpi vertebrali [9].
LIMITAZIONI
In alcuni casi, un'esagerata cifosi cervicodorsale puC> essere rneglio aggredita trarnite cervicostemotornia.
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21 A. Si incide la pleura parietale.B. Si procede alla legatura dei vasi segmentari che attraversano la parte mediana del corpo vertebrale.C. Si puo sollevare il legamento longitudinale anteriore insieme al periostio sovrastante il corpo vertebraIe.
23 Durante la chiusura della Jerita, si raccomandadi reinserire la costa rimossa, perche in caso contrariosi potrebbe creare una depressione localizzata.
22 A, B. II materiaIe discale viene escisso con una pinza ossivora e con curette fino al legamento longitudinaIe posteriore, situato nella parte dorsale del corpo vertebrale davanti alla dura. L'utilizzo di dilatatori intervertebrali Jacilita la rimozione dell'anulus in corrispondenza della concavitil della scoliosi, che eessenziale per ottenere la mobilizzazione della colonna.
B
24 A. lnnesto per cifosi.ll materiale d'innesto puo essere ottenuto datibia, fibula, costa 0 da una vertebra escissa. Anteriormente essodeve collegare gli ultimi punti della cifosi e posteriormente deveriempire completamente il ventre della cifosi stessa. Per la cifoscoliosi, I'approccio piii raccomandato eattraverso la concavitiidella curva, dove l'innesto epill efficace ai fini della stabilizzazione.B. Uno stretto contatto dell'innesto nelle vertebre eassicurato dalla rimozione di una parte del tessuto del corpo.
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25 A. Per un miglior approccio transtoracico, il paziente i! posta in decubito laterale e viene approntata una trazione perioperatoria della scapola.B. Si pratica un'incisione periscapolare a formadi 'T', il cui braccio lungo si estende posteriormente dal latissimo del dorsa dietro, al grandepettorale davanti; 1. trapezia; 2. latissimo deldorsa; 3. teres maior; 4. sottospinato; 5. romboidemaggiore.
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