5.1. introduzione 5.1. introduzione 5.2. lequilibrio sul singolo mercato 5.2. lequilibrio sul...

30
5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. L’equilibrio sul singolo mercato .2. L’equilibrio sul singolo mercato 5.2.1. L’equilibrio nel breve periodo 5.2.1. L’equilibrio nel breve periodo 5.2.2. L’equilibrio nel 5.2.2. L’equilibrio nel lungo periodo lungo periodo 5.2.3. L’offerta di lungo periodo dell’industria 5.2.3. L’offerta di lungo periodo dell’industria Equilibrio concorrenziale ed efficienza nel singolo me Equilibrio concorrenziale ed efficienza nel singolo me 5.3.1. Benessere sociale come surplus 5.3.1. Benessere sociale come surplus 5.3.2. Il criterio di Pareto 5.3.2. Il criterio di Pareto 5.3.3. L’equilibrio del mercato concorrenziale 5.3.3. L’equilibrio del mercato concorrenziale 5.4. Equilibrio generale 5.4. Equilibrio generale 5.5. 5.5. Storie 5 5 La concorrenza: equilibrio ed La concorrenza: equilibrio ed efficienza efficienza 5.4.1. Scelte individuali e loro compatibilità 5.4.1. Scelte individuali e loro compatibilità 5.4.2. Efficienza di un equilibrio generale 5.4.2. Efficienza di un equilibrio generale 5.4.3. Efficienza ed equità 5.4.3. Efficienza ed equità Esci

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Page 1: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

5.1. Introduzione5.1. Introduzione5.2. L’equilibrio sul singolo mercato 5.2. L’equilibrio sul singolo mercato

5.2.1. L’equilibrio nel breve periodo5.2.1. L’equilibrio nel breve periodo5.2.2. L’equilibrio nel lungo periodo5.2.2. L’equilibrio nel lungo periodo5.2.3. L’offerta di lungo periodo dell’industria 5.2.3. L’offerta di lungo periodo dell’industria

5.3. Equilibrio concorrenziale ed efficienza nel singolo mercato5.3. Equilibrio concorrenziale ed efficienza nel singolo mercato5.3.1. Benessere sociale come surplus5.3.1. Benessere sociale come surplus5.3.2. Il criterio di Pareto5.3.2. Il criterio di Pareto5.3.3. L’equilibrio del mercato concorrenziale5.3.3. L’equilibrio del mercato concorrenziale

5.4. Equilibrio generale5.4. Equilibrio generale

5.5. 5.5. Storie

55La concorrenza: equilibrio ed efficienzaLa concorrenza: equilibrio ed efficienza

5.4.1. Scelte individuali e loro compatibilità 5.4.1. Scelte individuali e loro compatibilità 5.4.2. Efficienza di un equilibrio generale5.4.2. Efficienza di un equilibrio generale5.4.3. Efficienza ed equità5.4.3. Efficienza ed equità

EsciEsci

Page 2: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

Un mercato è Un mercato è concorrenzialeconcorrenziale se se

tutte le imprese offrono lo stesso prodottotutte le imprese offrono lo stesso prodotto

le imprese e i consumatori sono molto numerosi le imprese e i consumatori sono molto numerosi

le imprese possono uscire ed entrare nel mercatole imprese possono uscire ed entrare nel mercato

le imprese e i consumatori sono perfettamente informati le imprese e i consumatori sono perfettamente informati

sulle caratteristiche del mercato.sulle caratteristiche del mercato.

Par. 5.1

Page 3: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

Il mercato è in Il mercato è in equilibrioequilibrio quando le decisioni dei quando le decisioni dei

consumatori sono compatibili con quelle dei produttori:consumatori sono compatibili con quelle dei produttori:

i consumatori vogliono comprare tutto ciò che i i consumatori vogliono comprare tutto ciò che i

produttori hanno deciso di produrre;produttori hanno deciso di produrre; i produttori vogliono produrre tutto ciò che i i produttori vogliono produrre tutto ciò che i

consumatori hanno deciso di comprare.consumatori hanno deciso di comprare.

Par. 5. 2

Dunque, il mercato è equilibrio quando la domanda è Dunque, il mercato è equilibrio quando la domanda è

uguale all’offerta. uguale all’offerta.

Page 4: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

Il Il prezzo di equilibrioprezzo di equilibrio è il prezzo che assicura è il prezzo che assicura

l’equilibrio del mercato, cioè è il prezzo che rende la l’equilibrio del mercato, cioè è il prezzo che rende la

domanda uguale all’offerta. domanda uguale all’offerta.

La La quantità di equilibrioquantità di equilibrio è la quantità domandata e è la quantità domandata e

offerta quando il prezzo è quello di equilibrio. offerta quando il prezzo è quello di equilibrio.

Par. 5. 2

Page 5: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

NelNel breve periodo breve periodo il numero delle imprese che il numero delle imprese che

compongono l’industria è dato: nessuna impresa può compongono l’industria è dato: nessuna impresa può

entrare oppure uscire dall’industria.entrare oppure uscire dall’industria.

Nel Nel lungo periodolungo periodo il numero delle imprese che il numero delle imprese che

compongono l’industria è variabile: tutte le imprese compongono l’industria è variabile: tutte le imprese

possono entrare oppure uscire dall’industria.possono entrare oppure uscire dall’industria.

Par. 5. 2.1

Page 6: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

DomandaDomanda

OffertaOfferta

PP

AA

RREccesso di offertaEccesso di offerta

SS

Par. 5.2.1

00 QuantitàQuantità

Pre

zzP

rezz

ooL’equilibrio nel breve periodoL’equilibrio nel breve periodo

Supponiamo che le curve di domanda e di offerta Supponiamo che le curve di domanda e di offerta di mercato siano queste ...di mercato siano queste ...Se il prezzo è OP la quantità domandata è OA. Se il prezzo è OP la quantità domandata è OA. Se il prezzo è OP anche la quantità offerta è Se il prezzo è OP anche la quantità offerta è OA. OA. Cosa succede se il prezzo non è quello di Cosa succede se il prezzo non è quello di equilibrio ? equilibrio ? Se il prezzo è OR la quantità offerta, OCSe il prezzo è OR la quantità offerta, OC , è , è

più alta della quantità domandata, OD: vi è un più alta della quantità domandata, OD: vi è un eccesso di offerta.eccesso di offerta.

Per liberarsi della quantità rimasta invenduta i Per liberarsi della quantità rimasta invenduta i produttori riducono il prezzo: la domanda produttori riducono il prezzo: la domanda aumenta e l’offerta diminuisce.aumenta e l’offerta diminuisce.

Il prezzo smette di scendere solo quando la Il prezzo smette di scendere solo quando la quantità offerta diventa uguale a quella quantità offerta diventa uguale a quella domandata, cioè quando il prezzo diventa domandata, cioè quando il prezzo diventa uguale a OP.uguale a OP.

Se il prezzo è OSSe il prezzo è OS , invece, si ha un eccesso di , invece, si ha un eccesso di

domanda, perché la quantità domandata, OE, domanda, perché la quantità domandata, OE, è più alta di quella offerta, OBè più alta di quella offerta, OB . .

Per comprare ciò che desiderano i consumatori Per comprare ciò che desiderano i consumatori che non hanno potuto comprare il bene sono che non hanno potuto comprare il bene sono disposti a pagare un prezzo più alto. Se il disposti a pagare un prezzo più alto. Se il prezzo aumenta, l’offerta aumenta e la prezzo aumenta, l’offerta aumenta e la domanda diminuisce.domanda diminuisce.

Poiché al prezzo OP la quantità domandata è Poiché al prezzo OP la quantità domandata è uguale alla quantità offerta, OP è il prezzo di uguale alla quantità offerta, OP è il prezzo di equilibro e OA è la quantità di equilibrio.equilibro e OA è la quantità di equilibrio.

Quindi, se il mercato non è in equilibrio, il Quindi, se il mercato non è in equilibrio, il prezzo diminuisce oppure aumenta fino a prezzo diminuisce oppure aumenta fino a quando ogni eccesso di offerta oppure di quando ogni eccesso di offerta oppure di domanda scompare e il mercato torna in domanda scompare e il mercato torna in equilibrio. equilibrio.

Consideriamo una situazione di breve periodo: il Consideriamo una situazione di breve periodo: il numero delle imprese è dato. numero delle imprese è dato.

Eccesso di domandaEccesso di domanda

BB EEDD CC

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CMaCMa CMeCMe

PP

RR

KK

Par. 5.2.2

Profitto

00 QuantitàQuantità

Pre

zzP

rezz

oo

HH

… … ma nessuna impresa ottiene un profitto, ma nessuna impresa ottiene un profitto, perché il prezzo è uguale al costo medio.perché il prezzo è uguale al costo medio.Ricordiamo che se il prezzo di equilibrio è OR, Ricordiamo che se il prezzo di equilibrio è OR, uguale al costo medio minimo, ogni impresa uguale al costo medio minimo, ogni impresa produce OK, perché questa è la quantità dove produce OK, perché questa è la quantità dove il costo marginale è uguale al ricavo marginale il costo marginale è uguale al ricavo marginale ……

… … e ottiene un profitto, perché il prezzo è e ottiene un profitto, perché il prezzo è superiore al costo medio.superiore al costo medio.Se il prezzo di equilibrio invece è OP, Se il prezzo di equilibrio invece è OP, superiore al costo medio minimo, ogni impresa superiore al costo medio minimo, ogni impresa produce la quantità OH, dove il costo produce la quantità OH, dove il costo marginale è uguale al prezzo...marginale è uguale al prezzo...

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PP

AA

DD

Par. 5.2.2

00 QuantitàQuantità

Pre

zzP

rezz

ooL’equilibrio dell’industria nel lungo periodoL’equilibrio dell’industria nel lungo periodo

SS11

Supponiamo che l’industria sia in una Supponiamo che l’industria sia in una situazione di equilibrio di breve periodo: la situazione di equilibrio di breve periodo: la quantità domandata e offerta è OA. quantità domandata e offerta è OA.

Supponiamo anche che il prezzo di equilibrio, Supponiamo anche che il prezzo di equilibrio, OP, sia più alto del costo medio minimo: OP, sia più alto del costo medio minimo: quando in questa industria si produce OA, le quando in questa industria si produce OA, le imprese ottengono un profitto. imprese ottengono un profitto.

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PP

AA

DD

Costo medio minimoCosto medio minimo

Par. 5.2.2

BB

RR

SS11

SS22

SS33

L’offerta, quindi, smette di aumentare quando L’offerta, quindi, smette di aumentare quando il prezzo diventa uguale al costo medio minimo il prezzo diventa uguale al costo medio minimo e nessuna impresa realizza un profitto.e nessuna impresa realizza un profitto.

Nel lungo periodo, dunque, il prezzo è uguale Nel lungo periodo, dunque, il prezzo è uguale al costo medio minimo: le imprese producono al costo medio minimo: le imprese producono la quantità offerta al costo più basso, la la quantità offerta al costo più basso, la vendono al prezzo più basso e non fanno vendono al prezzo più basso e non fanno profitti.profitti.

L’offerta continua ad aumentare fino a L’offerta continua ad aumentare fino a quando entrano altre imprese ed entrano altre quando entrano altre imprese ed entrano altre imprese fino a quando in questo mercato si imprese fino a quando in questo mercato si può ottenere un profitto, cioè fino a quando il può ottenere un profitto, cioè fino a quando il prezzo è più alto del costo medio minimo.prezzo è più alto del costo medio minimo.

00 QuantitàQuantità

Pre

zzP

rezz

ooL’equilibrio dell’industria nel lungo periodoL’equilibrio dell’industria nel lungo periodo

Quando altre imprese entrano nel mercato, Quando altre imprese entrano nel mercato, l’offerta dell’industria aumenta e il prezzo l’offerta dell’industria aumenta e il prezzo diminuisce.diminuisce.

Se le imprese fanno un profitto, l’industria Se le imprese fanno un profitto, l’industria non è in una situazione di equilibrio di lungo non è in una situazione di equilibrio di lungo periodo: il numero delle imprese è destinato a periodo: il numero delle imprese è destinato a cambiare perché altre imprese vorranno cambiare perché altre imprese vorranno entrare in questo mercato.entrare in questo mercato.

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SS22

DD22

RR

AA

PP

BB

SS33

CC

Par. 5.2.3

00 QuantitàQuantità

Pre

zzP

rezz

ooL’offerta dell’industria nel lungo periodoL’offerta dell’industria nel lungo periodo

SS11

DD11

Quando si accorgono che in questo mercato si Quando si accorgono che in questo mercato si fanno profitti, altre imprese decideranno di fanno profitti, altre imprese decideranno di entrare: l’offerta aumenta e il prezzo entrare: l’offerta aumenta e il prezzo diminuisce.diminuisce.

L’offerta aumenta fino a quando entrano altre L’offerta aumenta fino a quando entrano altre imprese ed entrano altre imprese fino a imprese ed entrano altre imprese fino a quando in questo mercato si fanno profitti. quando in questo mercato si fanno profitti. L’offerta, quindi, smette di aumentare quando L’offerta, quindi, smette di aumentare quando il prezzo ritorna uguale al costo medio minimo il prezzo ritorna uguale al costo medio minimo e in questo mercato non si fanno più profitti.e in questo mercato non si fanno più profitti.

Supponiamo che il mercato sia in equilibrio di Supponiamo che il mercato sia in equilibrio di lungo periodo: le imprese non fanno profitti, lungo periodo: le imprese non fanno profitti, perché il prezzo, OR, è uguale al costo medio perché il prezzo, OR, è uguale al costo medio minimo. minimo.

Supponiamo che l’industria abbia costi Supponiamo che l’industria abbia costi costanti:quando aumenta la quantità prodotta costanti:quando aumenta la quantità prodotta dall’industria, i prezzi dei fattori usati dalle dall’industria, i prezzi dei fattori usati dalle imprese non cambiano.imprese non cambiano.

Se i prezzi dei fattori non cambiano quando Se i prezzi dei fattori non cambiano quando cresce la produzione dell’industria, le curve di cresce la produzione dell’industria, le curve di costo medio e marginale delle imprese non costo medio e marginale delle imprese non cambiano.cambiano.

Dunque, quando cambia la quantità prodotta Dunque, quando cambia la quantità prodotta dall’industria il costo medio minimo al quale dall’industria il costo medio minimo al quale le imprese possono produrre non cambia.le imprese possono produrre non cambia.

Se la domanda aumenta il prezzo di equilibrio Se la domanda aumenta il prezzo di equilibrio cresce. Quindi, chi è nel mercato può vendere cresce. Quindi, chi è nel mercato può vendere una quantità più alta a un prezzo che gli una quantità più alta a un prezzo che gli consente di ottenere un profitto.consente di ottenere un profitto.

Ciò significa che se l’industria ha costi Ciò significa che se l’industria ha costi costanti, la curva di offerta dell’industria è costanti, la curva di offerta dell’industria è orizzontale. orizzontale.

Dunque, se i prezzi dei fattori usati Dunque, se i prezzi dei fattori usati dall’industria non aumentano quando cresce la dall’industria non aumentano quando cresce la produzione, l’industria produce qualsiasi produzione, l’industria produce qualsiasi quantità al prezzo OR, uguale al costo medio quantità al prezzo OR, uguale al costo medio minimo. minimo.

Page 11: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

DD11

SS11

Supponiamo che questa industria sia in Supponiamo che questa industria sia in equilibrio di lungo periodo: le imprese che equilibrio di lungo periodo: le imprese che sono nell’industria producono al costo più sono nell’industria producono al costo più basso ma non fanno profitti.basso ma non fanno profitti.

DD22

RR

AA

PP

BB

Se nell’industria si fanno profitti altre Se nell’industria si fanno profitti altre imprese, decideranno di entrare: l’offerta imprese, decideranno di entrare: l’offerta aumenta e il prezzo diminuisce.aumenta e il prezzo diminuisce.

TT

CC

SS22

Par. 5.2.3

00 QuantitàQuantità

Pre

zzP

rezz

ooL’offerta dell’industria nel lungo periodoL’offerta dell’industria nel lungo periodo

Se la domanda aumenta il prezzo cresce. Se la domanda aumenta il prezzo cresce. Quindi, chi è nel mercato può vendere una Quindi, chi è nel mercato può vendere una quantità più alta a un prezzo che gli consente quantità più alta a un prezzo che gli consente di ottenere un profitto.di ottenere un profitto.

Altre imprese continuano ad entrare fino a Altre imprese continuano ad entrare fino a quando possono ottenere un profitto e possono quando possono ottenere un profitto e possono ottenere un profitto fino a quando il prezzo ottenere un profitto fino a quando il prezzo diventa uguale al costo medio minimo.diventa uguale al costo medio minimo.

Consideriamo invece un’industria con costi Consideriamo invece un’industria con costi crescenti: quando aumenta la quantità crescenti: quando aumenta la quantità prodotta dall’industria, i prezzi dei fattori prodotta dall’industria, i prezzi dei fattori aumentano. aumentano.

Perché dopo l’entrata di altre imprese il Perché dopo l’entrata di altre imprese il prezzo medio minimo è diventato OT?prezzo medio minimo è diventato OT?Poiché dopo l’entrata di altre imprese il costo Poiché dopo l’entrata di altre imprese il costo medio minimo diventa OT, più alto di OR, medio minimo diventa OT, più alto di OR, quando aumenta la domanda l’industria nel quando aumenta la domanda l’industria nel lungo periodo produce la quantità OC e la lungo periodo produce la quantità OC e la vende al prezzo OT.vende al prezzo OT.

Page 12: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

CMeCMe11TT

RR

KK

Par. 5.2.3

00 QuantitàQuantità

Pre

zzP

rezz

oo

HH

CMaCMa11

CMeCMe22 CMaCMa22

PP

Quando il prezzo era OR, ogni impresa Quando il prezzo era OR, ogni impresa produceva OK senza fare alcun profitto.produceva OK senza fare alcun profitto.Quando il prezzo diventa OP, perché la Quando il prezzo diventa OP, perché la domanda è aumentata, le imprese possono domanda è aumentata, le imprese possono fare un profitto, perché se producono OH, fare un profitto, perché se producono OH, dove il costo marginale è uguale al prezzo, il dove il costo marginale è uguale al prezzo, il prezzo è superiore al costo medio. prezzo è superiore al costo medio.

Poiché in questa industria si può fare un Poiché in questa industria si può fare un profitto, entrano altre imprese e la produzione profitto, entrano altre imprese e la produzione dell’industria aumenta. Poiché questa è dell’industria aumenta. Poiché questa è un’industria a costi crescenti, anche i prezzi un’industria a costi crescenti, anche i prezzi dei fattori aumentano. dei fattori aumentano.

Ora il costo medio minimo è OT. Quando Ora il costo medio minimo è OT. Quando l’aumento dell’offerta dovuto all’entrata di l’aumento dell’offerta dovuto all’entrata di altre imprese spinge il prezzo in basso fino a altre imprese spinge il prezzo in basso fino a OT, le imprese non fanno più profitti e OT, le imprese non fanno più profitti e l’entrata di altre imprese si ferma.l’entrata di altre imprese si ferma.

Se i prezzi dei fattori aumentano, le curve dei Se i prezzi dei fattori aumentano, le curve dei costi marginali e medi si spostano verso l’alto.costi marginali e medi si spostano verso l’alto.Supponiamo che inizialmente i costi marginali Supponiamo che inizialmente i costi marginali e medi fossero questi ...e medi fossero questi ...

Page 13: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

DD11

SS11

DD22

RR

AA

TT

CC

SS22

Par. 5.2.3

00 QuantitàQuantità

Pre

zzP

rezz

ooL’offerta dell’industria nel lungo periodoL’offerta dell’industria nel lungo periodo

Dunque, se i prezzi dei fattori usati Dunque, se i prezzi dei fattori usati dall’industria aumentano quando cresce la dall’industria aumentano quando cresce la produzione, in questo mercato quantità produzione, in questo mercato quantità crescenti sono vendute e comprate a un prezzo crescenti sono vendute e comprate a un prezzo crescente.crescente.

Allora, se l’industria ha costi crescenti, la Allora, se l’industria ha costi crescenti, la curva di offerta dell’industria, che definisce la curva di offerta dell’industria, che definisce la quantità offerta ad ogni prezzo, è crescente. quantità offerta ad ogni prezzo, è crescente.

Page 14: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

Il Il beneficio socialebeneficio sociale derivante dalla produzione di un derivante dalla produzione di un

bene è il beneficio che la società ottiene dal consumo di bene è il beneficio che la società ottiene dal consumo di

una certa quantità di quel bene.una certa quantità di quel bene.

Il Il costo socialecosto sociale sostenuto per la produzione di un bene è sostenuto per la produzione di un bene è

il costo che la società deve sostenere per produrre una il costo che la società deve sostenere per produrre una

certa quantità di quel bene.certa quantità di quel bene.

Il Il benessere socialebenessere sociale, quindi, può essere misurato dalla , quindi, può essere misurato dalla

differenza, detta differenza, detta surplus socialesurplus sociale, tra il beneficio che la , tra il beneficio che la

società riceve dal consumo di un bene e il costo che la società riceve dal consumo di un bene e il costo che la

società deve sostenere per produrre quel bene.società deve sostenere per produrre quel bene.

Par. 5.3.1

Page 15: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

AA

Par. 5.3.1

DomandaDomandaBMaS BMaS

OffertaOfferta

00 QuantitàQuantità

Pre

zzP

rezz

ooIl surplus socialeIl surplus sociale

CMaS CMaS Surplus

sociale

Consideriamo la curva di domanda e di Consideriamo la curva di domanda e di offerta di un bene. offerta di un bene. Allora, quando si produce la quantità OA ... Allora, quando si produce la quantità OA ... … … l’area sotto la curva di domanda l’area sotto la curva di domanda rappresenta il beneficio che la società riceve rappresenta il beneficio che la società riceve dalla produzione della quantità OA ... dalla produzione della quantità OA ...

… … mentre l’area sotto la curva di offerta mentre l’area sotto la curva di offerta rappresenta il costo che la società deve rappresenta il costo che la società deve sostenere per produrre OA. sostenere per produrre OA.

Quindi l’area sotto la curva di domanda e Quindi l’area sotto la curva di domanda e sopra la curva di offerta rappresenta la sopra la curva di offerta rappresenta la differenza tra beneficio e costo sociale, cioè differenza tra beneficio e costo sociale, cioè rappresenta il surplus sociale, che misura il rappresenta il surplus sociale, che misura il benessere che la società ottiene dalla benessere che la società ottiene dalla produzione della quantità OA. produzione della quantità OA.

Come sappiamo, la curva di domanda Come sappiamo, la curva di domanda rappresenta il beneficio marginale sociale, cioè rappresenta il beneficio marginale sociale, cioè il beneficio che la società ottiene dal consumo il beneficio che la società ottiene dal consumo di ogni unità addizionale di questo bene. di ogni unità addizionale di questo bene.

La curva di offerta, invece, rappresenta il La curva di offerta, invece, rappresenta il costo marginale sociale, cioè il costo che la costo marginale sociale, cioè il costo che la società deve sostenere per la produzione di società deve sostenere per la produzione di ogni unità addizionale di questo bene. ogni unità addizionale di questo bene.

Page 16: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

AA

Par. 5.3.1

Supponiamo che il prezzo al quale è scambiata Supponiamo che il prezzo al quale è scambiata la quantità OA sia OP. la quantità OA sia OP.

PP

Come sappiamo, il surplus del consumatore è Come sappiamo, il surplus del consumatore è rappresentato dall’area sotto la curva di rappresentato dall’area sotto la curva di domanda e sopra la curva del prezzo. domanda e sopra la curva del prezzo.

DomandaDomandaBMaS BMaS

Il surplus del produttore, invece, è Il surplus del produttore, invece, è rappresentato dall’area sotto la curva del rappresentato dall’area sotto la curva del prezzo e sopra la curva di offerta. prezzo e sopra la curva di offerta.

OffertaOffertaCMaS CMaS

00 QuantitàQuantità

Pre

zzP

rezz

ooIl surplus socialeIl surplus sociale

Il surplus sociale, quindi, è rappresentato Il surplus sociale, quindi, è rappresentato dalla somma del surplus del consumatore e di dalla somma del surplus del consumatore e di quello del produttore. quello del produttore.

Il surplus sociale dipende dalla quantità Il surplus sociale dipende dalla quantità scambiata, ma non dipende dal prezzo.scambiata, ma non dipende dal prezzo.

Page 17: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

AA

Par. 5.3.1

DomandaDomandaBMaS BMaS

OffertaOffertaCMaS CMaS

Supponiamo, infatti, che per qualche ragione Supponiamo, infatti, che per qualche ragione il prezzo diventi OR.il prezzo diventi OR.

RR

Il surplus del consumatore aumenta, quello del Il surplus del consumatore aumenta, quello del produttore diminuisce ma il surplus sociale produttore diminuisce ma il surplus sociale non cambia.non cambia.

00 QuantitàQuantità

Pre

zzP

rezz

ooIl surplus socialeIl surplus sociale

Il prezzo, quindi, non determina l’ammontare Il prezzo, quindi, non determina l’ammontare del surplus sociale, che misura il benessere del surplus sociale, che misura il benessere della società, ma determina la sua della società, ma determina la sua distribuzione tra consumatori e produttori.distribuzione tra consumatori e produttori.

Page 18: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

AA

Par. 5.3.1

00 QuantitàQuantità

Pre

zzP

rezz

ooIl surplus socialeIl surplus sociale

Il surplus sociale è massimo quando si produce Il surplus sociale è massimo quando si produce la quantità OB.la quantità OB.

BB CC

DomandaDomandaBMaS BMaS

Ciò significa che il surplus sociale è massimo Ciò significa che il surplus sociale è massimo quando il beneficio marginale sociale è uguale quando il beneficio marginale sociale è uguale al costo marginale sociale.al costo marginale sociale.

In corrispondenza di ogni quantità superiore a In corrispondenza di ogni quantità superiore a OB, invece, il beneficio marginale sociale è OB, invece, il beneficio marginale sociale è inferiore al costo marginale sociale. Quindi, il inferiore al costo marginale sociale. Quindi, il beneficio che si ottiene dalla produzione di beneficio che si ottiene dalla produzione di ogni unità successiva a OB è inferiore al suo ogni unità successiva a OB è inferiore al suo costo. costo.

In corrispondenza di ogni quantità inferiore a In corrispondenza di ogni quantità inferiore a OB, infatti, il beneficio marginale sociale è OB, infatti, il beneficio marginale sociale è superiore al costo marginale sociale. Quindi, il superiore al costo marginale sociale. Quindi, il beneficio che si ottiene dalla produzione di beneficio che si ottiene dalla produzione di ogni unità precedente a OB è superiore al suo ogni unità precedente a OB è superiore al suo costo. costo.

W

Allora, se si produce più di OB, per esempio Allora, se si produce più di OB, per esempio OC, il surplus sociale è inferiore a quello che si OC, il surplus sociale è inferiore a quello che si ottiene se si produce OB, perché si produce la ottiene se si produce OB, perché si produce la quantità BC che comporta una perdita di quantità BC che comporta una perdita di surplus pari a Y.surplus pari a Y.

Y

OffertaOffertaCMaS CMaS

Dunque, quando si produce una quantità Dunque, quando si produce una quantità diversa da OB il surplus sociale è inferiore a diversa da OB il surplus sociale è inferiore a quello che si ottiene quando si produce OB. quello che si ottiene quando si produce OB. Quindi, quando si produce OB il surplus Quindi, quando si produce OB il surplus sociale è massimo.sociale è massimo.

Quando si produce la quantità OA il surplus Quando si produce la quantità OA il surplus sociale non è il più alto possibile.sociale non è il più alto possibile.Allora, se si produce meno di OB, per esempio Allora, se si produce meno di OB, per esempio OA, il surplus sociale è più basso di quello che OA, il surplus sociale è più basso di quello che si ottiene se si produce OB, perché non si si ottiene se si produce OB, perché non si produce la quantità AB dalla quale si produce la quantità AB dalla quale si otterrebbe un surplus pari a W. otterrebbe un surplus pari a W.

Page 19: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

Una situazione che garantisce il surplus sociale più Una situazione che garantisce il surplus sociale più

alto è detta alto è detta socialmente ottimasocialmente ottima..

Par. 5.3.2

Una situazione caratterizzata dall’impossibilità di Una situazione caratterizzata dall’impossibilità di

migliorare la posizione di qualcuno senza peggiorare migliorare la posizione di qualcuno senza peggiorare

quella di altri è detta quella di altri è detta efficiente nel senso di Paretoefficiente nel senso di Pareto..

Quindi, una situazione socialmente ottima è efficiente Quindi, una situazione socialmente ottima è efficiente

nel senso di Pareto.nel senso di Pareto.

Page 20: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

Par. 5.3.2

se la situazione è socialmente ottima, il surplus sociale è se la situazione è socialmente ottima, il surplus sociale è

massimomassimo se il surplus sociale è massimo, non è possibile aumentarlo se il surplus sociale è massimo, non è possibile aumentarlo

modificando la quantità prodottamodificando la quantità prodotta

se non è possibile aumentarlo, non è possibile ridistribuirlo se non è possibile aumentarlo, non è possibile ridistribuirlo

tra produttori e consumatori in modo da migliorare la tra produttori e consumatori in modo da migliorare la

posizione di qualcuno senza peggiorare quella di altri. posizione di qualcuno senza peggiorare quella di altri.

Infatti,Infatti,

Quindi, una situazione socialmente ottima è efficiente.Quindi, una situazione socialmente ottima è efficiente.

Page 21: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

Poiché in un mercato concorrenziale Poiché in un mercato concorrenziale

Par. 5.3.1

la curva di domanda coincide con la curva del beneficio la curva di domanda coincide con la curva del beneficio

marginale sociale marginale sociale la curva di offerta coincide con la curva del costo la curva di offerta coincide con la curva del costo

marginale sociale marginale sociale in equilibrio la domanda è uguale all’offertain equilibrio la domanda è uguale all’offerta

un mercato concorrenziale garantisce l’uguaglianza del un mercato concorrenziale garantisce l’uguaglianza del

beneficio e del costo marginale sociale, cioè garantisce il beneficio e del costo marginale sociale, cioè garantisce il

surplus sociale più alto.surplus sociale più alto.

Page 22: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

Un mercato concorrenziale, dunque, garantisce un Un mercato concorrenziale, dunque, garantisce un

risultato socialmente ottimo, ovvero un risultato risultato socialmente ottimo, ovvero un risultato

efficiente. efficiente.

Par. 5.3.1

Page 23: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

Par. 5.5

5.5.1. Tassare un prodotto?5.5.1. Tassare un prodotto?

5.5.2. Consentire l’immigrazione?5.5.2. Consentire l’immigrazione?

StorieStorie

5.5.3. Serve l’equo canone?5.5.3. Serve l’equo canone?

Page 24: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

AA

Par. 8.5.1

00 QuantitàQuantità

Pre

zzP

rezz

ooEffetti della tassazioneEffetti della tassazione

In un mercato concorrenziale la domanda e In un mercato concorrenziale la domanda e l’offerta sono ... l’offerta sono ...

OffertaOfferta

DomandaDomanda

BB

DD

CC

Il prezzo, quindi, è OB e la quantità Il prezzo, quindi, è OB e la quantità domandata e offerta è OA. domandata e offerta è OA. Il governo introduce un’imposta, che deve Il governo introduce un’imposta, che deve essere pagata dai produttori, su ogni unità essere pagata dai produttori, su ogni unità prodotta. prodotta.

Poiché su ogni unità prodotta ogni impresa Poiché su ogni unità prodotta ogni impresa ora sopporta un costo aggiuntivo pari a ora sopporta un costo aggiuntivo pari a all’imposta, ogni impresa è disposta a vendere all’imposta, ogni impresa è disposta a vendere la stessa quantità di prima solo se il prezzo la stessa quantità di prima solo se il prezzo aumenta di un ammontare pari all’imposta.aumenta di un ammontare pari all’imposta.

La quantità venduta, dunque, diventa OC e il La quantità venduta, dunque, diventa OC e il prezzo OD.prezzo OD.La curva d’offerta dell’industria, quindi, si La curva d’offerta dell’industria, quindi, si sposta verso l’alto.sposta verso l’alto.

Imposta

Imposta

Imposta

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MM

EE

HH

FF

AA

Par. 8.5.1

BB

DD

CC

Prima dell’introduzione dell’imposta il Prima dell’introduzione dell’imposta il surplus sociale era ... surplus sociale era ... Dopo l’introduzione dell’imposta il surplus Dopo l’introduzione dell’imposta il surplus sociale è ... sociale è ...

KK

Su ciascuna delle OC unità vendute, infatti, è Su ciascuna delle OC unità vendute, infatti, è stata pagata un’imposta pari a MH = FK.stata pagata un’imposta pari a MH = FK.

00 QuantitàQuantità

Pre

zzP

rezz

ooEffetti della tassazioneEffetti della tassazione

Sembrerebbe quindi che i consumatori e i Sembrerebbe quindi che i consumatori e i produttori, in seguito all’introduzione produttori, in seguito all’introduzione dell’imposta, abbiano subito una perdita di dell’imposta, abbiano subito una perdita di surplus pari a MHFE.surplus pari a MHFE.

.. cioè consumatori e produttori hanno pagato .. cioè consumatori e produttori hanno pagato complessivamente imposte pari a MHFK.complessivamente imposte pari a MHFK.Una parte del surplus perso dai consumatori e Una parte del surplus perso dai consumatori e dai produttori, però, non è persa, ma è stata dai produttori, però, non è persa, ma è stata semplicemente trasferita al governo attraverso semplicemente trasferita al governo attraverso il pagamento dell’imposta.il pagamento dell’imposta.

Quindi, l’introduzione delle imposte ha Quindi, l’introduzione delle imposte ha sicuramente causato una perdita di surplus sicuramente causato una perdita di surplus per la collettività, incluso il governo, ma per la collettività, incluso il governo, ma questa perdita è pari solamente a FKE.questa perdita è pari solamente a FKE.

Page 26: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

XX

OffertaOfferta

DomandaDomanda

WW

YY

B

Consideriamo un mercato del lavoro concorrenziale Consideriamo un mercato del lavoro concorrenziale e supponiamo, per semplicità, che l’offerta di e supponiamo, per semplicità, che l’offerta di lavoro, assicurata da lavoratori locali, non sia lavoro, assicurata da lavoratori locali, non sia elastica: anche se il salario cresce l’offerta di elastica: anche se il salario cresce l’offerta di manodopera non aumenta. manodopera non aumenta.

Il salario ricevuto dai lavoratori locali è abbastanza Il salario ricevuto dai lavoratori locali è abbastanza alto da provocare l’immigrazione di altri lavoratori. alto da provocare l’immigrazione di altri lavoratori. Quali sono gli effetti dell’immigrazione ? Quali sono gli effetti dell’immigrazione ?

Quando vi è immigrazione, la curva di offerta di Quando vi è immigrazione, la curva di offerta di lavoro si sposta: la quantità di lavoro impiegata lavoro si sposta: la quantità di lavoro impiegata diventa OB e il salario diventa OE.diventa OB e il salario diventa OE.

Inoltre, il surplus perso dai Inoltre, il surplus perso dai lavoratori locali, X, non va agli lavoratori locali, X, non va agli immigrati, ma agli altri locali. immigrati, ma agli altri locali. Dopo l’immigrazione costoro Dopo l’immigrazione costoro stanno meglio, perché ottengono stanno meglio, perché ottengono W + X + Z.W + X + Z.

VV

ZZXX

Dopo l’immigrazione il surplus del Dopo l’immigrazione il surplus del consumatore diventa W + X + Z, consumatore diventa W + X + Z, che va ad altri locali.che va ad altri locali.

Il surplus del consumatore è W. Se Il surplus del consumatore è W. Se le imprese che usano lavoro non le imprese che usano lavoro non sono possedute da lavoratori sono possedute da lavoratori locali, questo surplus va ad ‘altri locali, questo surplus va ad ‘altri locali’. locali’.

D

VV

A

E

Par. 8.5.2

Prima dell’immigrazione il surplus Prima dell’immigrazione il surplus del produttore è X + Y. Poiché del produttore è X + Y. Poiché prima dell’immigrazione l’offerta prima dell’immigrazione l’offerta è assicurata da lavoratori locali, è assicurata da lavoratori locali, questo surplus va ai lavoratori questo surplus va ai lavoratori locali.locali.

Infine, dopo l’immigrazione la Infine, dopo l’immigrazione la collettività locale sta meglio, collettività locale sta meglio, perché il surplus non è più W + X perché il surplus non è più W + X + Y, ma W + X + Y + Z.+ Y, ma W + X + Y + Z.

DopoPrima

V

Altrilocali

Lavoratorilocali

Immigrati

Dopo l’immigrazione il surplus del Dopo l’immigrazione il surplus del produttore è Y + V: Y va ai produttore è Y + V: Y va ai lavoratori locali e V agli lavoratori locali e V agli immigrati.immigrati.

Dopo l’immigrazione i lavoratori Dopo l’immigrazione i lavoratori locali stanno peggio. locali stanno peggio. L’immigrazione, infatti, determina L’immigrazione, infatti, determina una riduzione del salario: i una riduzione del salario: i lavoratori locali non ricevono più lavoratori locali non ricevono più X + Y, ma solamente Y. X + Y, ma solamente Y.

X + Y Y

W WW ++ XX ++ ZZ

Vediamo qual è la situazione Vediamo qual è la situazione prima e dopo l’immigrazione...prima e dopo l’immigrazione...… … considerando che in questo considerando che in questo contesto i “consumatori” sono le contesto i “consumatori” sono le imprese, che domandano lavoro, e imprese, che domandano lavoro, e i “produttori” sono i lavoratori, i “produttori” sono i lavoratori, che offrono lavoro.che offrono lavoro.

00 QuantitàQuantità

Sal

ari

Sal

ari

ooEffetti dell’immigrazioneEffetti dell’immigrazioneLa domanda di lavoro esercitata dalle imprese è La domanda di lavoro esercitata dalle imprese è rappresentata da una curva decrescente. rappresentata da una curva decrescente. Il salario è OD e i lavoratori assunti dalle imprese Il salario è OD e i lavoratori assunti dalle imprese sono OA. sono OA.

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BBAA

Par. 8.5.3

00 QuantitàQuantità

Pre

zzP

rezz

ooL’equo canoneL’equo canone

OffertaOfferta

DomandaDomanda

EE

DD

CC

Il governo, per favorire gli affittuari, decide Il governo, per favorire gli affittuari, decide che il canone più alto al quale si possono che il canone più alto al quale si possono affittare queste case è OE.affittare queste case è OE.

Quindi la quantità domandata e offerta è OA e Quindi la quantità domandata e offerta è OA e il prezzo, cioè il canone di locazione, è OD. il prezzo, cioè il canone di locazione, è OD. Supponiamo che il mercato delle abitazioni da Supponiamo che il mercato delle abitazioni da affittare sia concorrenziale: la domanda e affittare sia concorrenziale: la domanda e l’offerta di queste abitazioni sono ... l’offerta di queste abitazioni sono ...

A questo prezzo le abitazioni domandate sono A questo prezzo le abitazioni domandate sono OB, ma le abitazioni offerte sono solo OC. OB, ma le abitazioni offerte sono solo OC. Dopo l’intervento del governo, quindi, sono Dopo l’intervento del governo, quindi, sono affittate OC abitazioni al canone OE.affittate OC abitazioni al canone OE.

Page 28: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

AA

Par. 8.5.3

00 QuantitàQuantità

Pre

zzP

rezz

ooL’equo canoneL’equo canone

OffertaOfferta

DomandaDomanda

EE

DD

CC

Prima dell’intervento del governo il surplus Prima dell’intervento del governo il surplus sociale era W + Z + Y + V + X.sociale era W + Z + Y + V + X.

V

X

W

Z

Y

Poiché dopo l’intervento del governo la Poiché dopo l’intervento del governo la quantità scambiata è solo OC, il surplus quantità scambiata è solo OC, il surplus sociale diminuisce, perché diventa W + Z + Y.sociale diminuisce, perché diventa W + Z + Y.

Page 29: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

AA

Par. 8.5.3

00 QuantitàQuantità

Pre

zzP

rezz

oo

OffertaOfferta

DomandaDomanda

DD

CC

EEY

X

W

L’equo canoneL’equo canone

V

Z

I proprietari, infatti, perdono X perché ora I proprietari, infatti, perdono X perché ora non affittano più CA abitazioni che non affittano più CA abitazioni che affittavano al canone OD, e perdono Z, perché affittavano al canone OD, e perdono Z, perché ora affittano OC abitazioni al canone OE ora affittano OC abitazioni al canone OE invece che al canone OD.invece che al canone OD.

Gli inquilini, infatti, ottengono Z, perso dai Gli inquilini, infatti, ottengono Z, perso dai proprietari, perché ora possono affittare OC proprietari, perché ora possono affittare OC abitazioni al canone OE invece che al canone abitazioni al canone OE invece che al canone OD, ma perdono V, perché non possono più OD, ma perdono V, perché non possono più affittare CA case, che non sono offerte dai affittare CA case, che non sono offerte dai proprietari, per le quali erano disposti a proprietari, per le quali erano disposti a pagare il canone OD.pagare il canone OD.

Dopo l’intervento del governo il surplus Dopo l’intervento del governo il surplus ottenuto dagli inquilini è W + Z.ottenuto dagli inquilini è W + Z.Dopo l’intervento i proprietari ottengono un Dopo l’intervento i proprietari ottengono un surplus pari solamente a Y.surplus pari solamente a Y.Prima dell’intervento del governo, i Prima dell’intervento del governo, i proprietari di abitazioni ottenevano un proprietari di abitazioni ottenevano un surplus pari a Z + X + Y.surplus pari a Z + X + Y.

L’introduzione di un canone massimo L’introduzione di un canone massimo inferiore a quello di mercato, quindi, inferiore a quello di mercato, quindi, danneggia i proprietari, danneggia gli danneggia i proprietari, danneggia gli inquilini che avrebbero voluto affittare CA inquilini che avrebbero voluto affittare CA abitazioni al canone di mercato e favorisce abitazioni al canone di mercato e favorisce coloro che affittano OC abitazioni a un canone coloro che affittano OC abitazioni a un canone più basso.più basso.

Prima dell’intervento del governo il surplus Prima dell’intervento del governo il surplus ottenuto dagli inquilini era W + V.ottenuto dagli inquilini era W + V.L’intervento del governo, quindi, provoca una L’intervento del governo, quindi, provoca una perdita di surplus pari a V + X.perdita di surplus pari a V + X.Chi sostiene questa perdita?Chi sostiene questa perdita?

Page 30: 5.1. Introduzione 5.1. Introduzione 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2. Lequilibrio sul singolo mercato 5.2.1. Lequilibrio nel breve periodo 5.2.1

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