5. isomeria e stereoisomeria.pdf

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    ISOMERIAISOMERIA COSTITUZIONALECOSTITUZIONALE ee STEREOISOMERIASTEREOISOMERIA

    ISOMERIcomposti che hanno la stessa formula 

    molecolare  ma che differiscono in 

    termini di struttura.

    ISOMERI COSTITUZIONALIdifferiscono per il modo in cui gli 

    STEREOISOMERI presentano la stessa connettività tra 

    .   , 

    il modo

     in

     cui

     i legami

     tra

     gli

     atomi

     

    sono orientati nello spazio. 

    ISOMERI CONFORMAZIONALI

     ISOMERI

     CONFIGURAZIONALI

     

    molecole interconvertibili per 

    rotazione intorno a uno o più 

    legami singoli

    molecole non interconvertibili 

    per semplice rotazione intorno a 

    legami singoli

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    ISOMERIAISOMERIA COSTITUZIONALECOSTITUZIONALE ee STEREOISOMERIASTEREOISOMERIA

    ISOMERI 

    COSTITUZIONALI

    C7H16O

    ISOMERI CONFORMAZIONALI

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    ISOMERIAISOMERIA COSTITUZIONALECOSTITUZIONALE ee STEREOISOMERIASTEREOISOMERIA

    ISOMERI CONFIGURAZIONALI 

    semplice rotazione intorno a legami 

    singoli

    ENANTIOMERI   DIASTEREOISOMERI s ereo somer  c e sono  mmag n 

    speculari non

     sovrapponibili.

    s ereo somer  non sovrappon   ma 

    che non

     sono

     immagini

     speculari.

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    STEREOISOMERIASTEREOISOMERIA:: ISOMERIAISOMERIA CONFIGURAZIONALECONFIGURAZIONALE

    ENANTIOMERI   DIASTEREOISOMERI

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    STRUTTURE TRIDIMENSIONALISTRUTTURE TRIDIMENSIONALI

    MeEtH

    MeEt

    H

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    CHIRALITÀCHIRALITÀ

    Le molecole

     che

     non

     sono

     sovrapponibili

     alla loro immagine speculare sono dette 

    chirali.

    Le molecole

     che

     non

     sono

     sovrapponibili

     alla loro immagine speculare sono dette 

    chirali.

    Una molecola che manca di chiralità

    viene detta achirale.

    Una molecola che manca di chiralità

    viene detta achirale.

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    CHIRALITÀ: CHIRALITÀ: elementi di simmetria

    Piano e

     asse

     di

     simmetria

    PIANO DI SIMMETRIA: è il piano idealeche divide la molecola in due parti

    specularmente identiche.

    PIANO DI SIMMETRIA: è il piano idealeche divide la molecola in due parti

    specularmente identiche.

    ASSE DI SIMMETRIA: è l’asse idealeattorno al quale è possibile far ruotare laASSE DI SIMMETRIA: è l’asse idealeattorno al quale è possibile far ruotare la

    gradi, in modo tale che tutte posizioni

    occupate dai vari elementi della

    gradi, in modo tale che tutte posizioni

    occupate dai vari elementi dellamo eco a pr ma e a ro az one s ano

    occupati, dopo la rotazione, da elementi

    uguali.

    mo eco a pr ma e a ro az one s ano

    occupati, dopo la rotazione, da elementi

    uguali.

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    Come stabilire se una molecola è chirale?Come stabilire se una molecola è chirale?

    Verificare la sovrapponibilità o meno alla sua immagine speculare.Verificare la sovrapponibilità o meno alla sua immagine speculare.

    Verificare la presenza del piano di simmetria.

    Nel caso sia presente, la molecola è achirale.

    Verificare la presenza del piano di simmetria.

    Nel caso sia presente, la molecola è achirale.

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    CENTRO di CHIRALITÀ e CENTRO STEREOGENICOCENTRO di CHIRALITÀ e CENTRO STEREOGENICO

    Centro di

     chiralità

     (elemento

     stereogenico)

    Un atomo ibridato   sp3

    (tetraedrico) a cui sono legati

    Un atomo ibridato   sp3

    (tetraedrico) a cui sono legatiquattro atomi o gruppi di atomi

    diversi tra loro viene chiamato

    CENTRO di CHIRALITÀ .

    quattro atomi o gruppi di atomi

    diversi tra loro viene chiamato

    CENTRO di CHIRALITÀ .

    Il centro chirale rappresenta un caso 

    particolare 

    di 

    centro 

    stereogenico.

    Il centro chirale rappresenta un caso 

    particolare 

    di 

    centro 

    stereogenico.

    10

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    NOMENCLATURA DEGLI ENANTIOMERINOMENCLATURA DEGLI ENANTIOMERI

    IL SISTEMA

     (IL

     SISTEMA

     (RR,,SS):

     Convenzione

     di

     Cahn,

     Ingold

     e

     Prelog):

     Convenzione

     di

     Cahn,

     Ingold

     e

     Prelog

     

    stereoisomero si chiama configurazione. 

    La distribuzione

     s aziale

     de li

     atomi

     intorno

     a

     uno

     stereocentro

     è

     

    specificata usando una serie di regole di priorità.

    S (sinister)   R (rectus)

     

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    NOMENCLATURA DEGLI ENANTIOMERINOMENCLATURA DEGLI ENANTIOMERI

    REGOLE DI

     PRIORITÀREGOLE

     DI

     PRIORITÀ

    1.  La  riorità è basata sul numero atomico:   uanto  iù il numero atomico è alto, tanto maggiore è la priorità. Il numero atomico di un elemento 

    è il numero dei protoni nel nucleo. 

    ‐H, ‐CH3, NH2, OH, ‐SH, ‐Cl, ‐Br, ‐I‐H, ‐CH3, NH2, OH, ‐SH, ‐Cl, ‐Br, ‐I

    priorità crescente

    senso orar o1

    2

    R

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    NOMENCLATURA DEGLI ENANTIOMERINOMENCLATURA DEGLI ENANTIOMERI

    REGOLE DI

     PRIORITREGOLE

     DI

     PRIORIT

    2.  Se la priorità non può essere assegnata sulla base del numeroatomico degli atomi direttamente legati allo centro chirale, si 

    guarda alla serie successiva di atomi e si continua in questo modo 

    fino a

     quando

     non

     si

     riesce

     ad

     assegnare

     un

     ordine

     di

     priorità.

    ‐CH2‐H, ‐CH2‐CH3, ‐CH2‐NH2, ‐CH2‐OH, ‐CH2‐Cl‐CH2‐H, ‐CH2‐CH3, ‐CH2‐NH2, ‐CH2‐OH, ‐CH2‐Cl

     

    CH3

     

    2

    RCH2CH3

    2

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    NOMENCLATURA DEGLI ENANTIOMERINOMENCLATURA DEGLI ENANTIOMERI

    REGOLE DI

     PRIORITREGOLE

     DI

     PRIORIT

    3.  Gli atomi che fanno parte di un doppio o triplo legame sono considerati come legati a un numero equivalente di legami 

    semplici, sempre riferiti allo stesso atomo.

    3

    senso antiorario2S

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    NOMENCLATURA DEGLI ENANTIOMERINOMENCLATURA DEGLI ENANTIOMERI

    ALCUNI ESEMPIALCUNI

     ESEMPI

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    PROIEZIONI DI FISCHERPROIEZIONI DI FISCHER‐ ‐

     u ano oSignificato

     

    una molecola tridimensionale.

    formula 

    tridimensionale

    formula 

    tridimensionale

    •I  centro  i c ira it   si trova 

    nell’intersezione delle 4 linee

    Le 

    linee 

    orizzontali 

    sono 

    rivolte verso l’osservatore

    •Le linee verticali si allontanano 

    dall’osservatore

    proiezione di 

    Fischer

    proiezione di 

    Fischer

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    PROIEZIONI DI FISCHERPROIEZIONI DI FISCHER

    Rego e per

     man po are

     e

     pro ez on

     F sc er

    Non ruotare la molecola di 90° sul piano del foglio. 

    CH3

    CH2CH3

    H   OH

    H CH C   CH3

    (S)‐2‐butanolo(S)‐2‐butanolo   (R)‐2‐butanolo(R)‐2‐butanolo

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    PROIEZIONI DI FISCHERPROIEZIONI DI FISCHER

    Rego e per

     man po are

     e

     pro ez on

     F sc er

    Non ruotare la molecola di 180° staccandola dal piano del foglio.

     

    CH3

    OHH

    CH2CH3

    S ‐2‐   utano oS ‐2‐   utano o

    conversione nella

    CH3

    rappresentazione

    tridimensionale

    CH2CH3

    HHO

    (R)‐2‐butanolo(R)‐2‐butanolo

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    PROIEZIONI DI FISCHERPROIEZIONI DI FISCHER

    Rego e per

     man po are

     e

     pro ez on

     F sc er

    La rotazione di 180° sul piano del foglio è l’unica consentita.

    CH3

    CH2CH3

    ‐ ‐‐ ‐

    conversione nella

    CH2CH3

    tridimensionale

    CH3

    HO   H(S)‐2‐butanolo(S)‐2‐butanolo

    3

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    PROPRIETÀ DEGLI ENANTIOMERIPROPRIETÀ DEGLI ENANTIOMERI

    Stessi punti

     di

     ebollizione

     , punti

     di

     fusione,

     densità,

     indice

     di

     

    rifrazione , solubilità in solventi achirali  ecc.

    Differenti direzioni di rotazione della luce polarizzata

    Differenti interazioni

     con

     le

     molecole

     chirali

     (enzimi,

     recettori)

    20

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    ATTIVITÀ OTTICAATTIVITÀ OTTICA

    L’attività ottica

     è

     definita

     come

     la

     capacità

     di

     far

     ruotare

     il

     piano

     di

     

    polarizzazione di un fascio di luce linearmente polarizzata.

    L’attività ottica di una sostanza può essere misurata dal polarimetro.

    Ogni membro di una coppia di enantiomeri ruota il piano della luce 

    po ar zza a.  er ques a rag one s  ce c e g   enan omer  sono 

    otticamente attivi. Una miscela racemica, pur contenendo composti 

    chirali, è priva di attività ottica.

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    POTERE ROTATORIO SPECIFICOPOTERE ROTATORIO SPECIFICOango o  ro az one m sura o

    cammino ottico(dm)

    concentrazione del campione (g/mL)

    H   OH

    (R)‐2‐butanolo25  − °

    (R)‐2‐butanolo25  − °

    H3CH2C   3

    (S)‐2‐butanolo

      °

    (S)‐2‐butanolo

      °

    22

     − ,− , = ,= ,DD

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    MOLECOLE con DUE o PIÙ CENTRI di CHIRALITÀMOLECOLE con DUE o PIÙ CENTRI di CHIRALITÀ

    L’eccesso enantiomerico (sinonimo di purezza ottica) è l’eccesso di 

    Orchin, M et al. 

    “The 

    Vocabulary 

    of  

    Organic 

    Chemistry”  , 

    ee = % di un enantiomero‐ % dell’altro enantiomero

    23

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    MOLECOLE CON PIÙ DI UN CENTRO CHIRALE MOLECOLE CON PIÙ DI UN CENTRO CHIRALE 

    Per una

     molecola

     che

     contiene

     n

     centri

     chirali,

     il

     numero

     massimo

     di

     possibili stereoisomeri è 2n 2 centri chirali : 22 = 4 stereoisomeri

    Composti con più centri chirali possono essere achirali (composti meso)

    Viene detto composto meso un diastereoisomero 

    della presenza di un elemento di simmetria in una 

    delle sue possibili conformazioni.

    HO COOH

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    MOLECOLE CON PIÙ DI UN CENTRO CHIRALE MOLECOLE CON PIÙ DI UN CENTRO CHIRALE 

    Per una

     molecola

     che

     contiene

     2

     centri

     chirali,

     il

     numero

     massimo

     di

     possibili stereoisomeri è 22 2 centri chirali : 22 = 4 stereoisomeri

    25

    ÙÙ

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    MOLECOLE CON PIÙ DI UN CENTRO CHIRALE MOLECOLE CON PIÙ DI UN CENTRO CHIRALE 

    26