4. simboli pagani nel cattolicesimo
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L’OCCHIO SATANICO
↑ Il malefico grande occhio inciso su di un
sarcofago romano (Museo Archeologico di Roma).
Incisione nel tempio egizio di Ator: l’occhio di
Osiride. ↓
← L’occhio di Osiride è spesso portato come un ciondolo. Si pensa sia un
talismano contro gli incantesimi.
Lo stesso occhio è sulla banconota da un dollaro
americano, sopra la piramide (simbolo
massonico).
Qui vediamo un pendente massonico che mostra l’occhio
all’interno della forma del sole, a sua volta in
un triangolo circondato da un
serpente che tiene in bocca la propria coda.
Questo è simbolico della forza cosmica ed
ha a che fare con l’astrologia.
← Ecco lo stesso identico occhio di Osiride sul pulpito
di una Chiesa Cattolica a Parigi.
L’occhio pagano di Osiride si trova su
questo ciondolo usato da un gruppo giovanile
cattolico nelle Filippine. →
← L’occhio maligno guarda i fedeli dall’apice della
cupola nella cattedrale a Santiago
de Compostela, in Spagna.
L’occhio satanico su di un
confessionale del Duomo di Milano.
→
L’occhio satanico è nella parte superiore
del dipinto, al di sopra
del Papa e dei
vescovi.
IL DIO PESCE
Oannes, dio-pesce babilonese. Si credeva
che Nimrod (citato anche nella Bibbia, personaggio che è
presente nel mito della dea-madre e di Tammuz) fosse
tornato alla vita mezzo uomo e mezzo pesce.
Si noti la testa del pesce portata come
copricapo.
Nettuno (o Poseidone) era considerato il signore del mare e degli inferi. Egli era anche un’altra rappresentazione del dio
Sole di Babilonia.
← Bassorilievo assiro (in un museo di Berlino). Mostra sacerdoti pagani vestiti da uomini-
pesci, mentre eseguono aspersioni di acqua benedetta.
← Dettaglio della mitra assiro-babilonese.
In questa incisione del dio Dagon (Dag = pesce – On = sole),
si può notare bene la mitra a forma di
testa di pesce con le squame che
scendono sulle spalle.
Cibele, la misteriosa dea
dell’Asia Minore e dell’Assiria,
mostra ancora più chiaramente la
mitra sacerdotale a forma di testa di
pesce con la bocca aperta.
Sulla testa di ogni vescovo, come del Papa stesso, si trova un’identica mitra a
forma di testa di pesce con la bocca aperta!
IL TRIDENTE
Il tridente di Babilonia era posto nelle mani di tutti gli
idoli pagani.
Il tridente a destra mostra due linee ondulate, simbolo femminile e la
linea centrale dritta, simbolo maschile. È l’antico simbolo
pagano dell’unione sessuale fra uomo e donna.
Anche questa divinità era sempre rappresentata con il tridente. Si ritrova lo
stesso tridente in molti manufatti o
bassorilievi di Babilonia. Si tratta di un simbolo satanico:
lo stesso Satana è rappresentato spesso con il
tridente-forcone.
Il dio Poseidone o Nettuno
Il gesto della mano qui rappresentato (a tre o anche a
due dita) era il saluto di Babilonia e simboleggiava
appunto il tridente.
Lo stesso gesto fu adottato in seguito dai satanisti e
rappresenta Satana (le due dita indicano le corna)
← Il saluto babilonese della mano di Budda e una
“mano votiva” del dio Apollo →
Divinità indù: a sinistra il gesto babilonese; sotto la
divinità con il tridente
Il tridente, simboleggiato anche dal gesto della mano, è entrato
in pieno nel Cattolicesimo
Questa statua di Giove stava prima in un tempio pagano.
Ora è stata rinominata “Pietro” e
sta nell’omonima basilica in Vaticano. Si noti il gesto della
mano, tipico del paganesimo babilonese.
Dettaglio del gesto della mano →
Cattedrale di St. Paul a Londra: crocifisso con quattro tridenti. Si noti il dualismo pagano
maschio-femmina, simboleggiato da due denti ondulati con in mezzo un dente dritto
In questa statua, ben tre tridenti escono dalla
testa di Gesù bambino, sempre con il simbolo osceno del dualismo pagano. Lo stesso
tridente è simboleggiato dal gesto della mano. Inoltre il bimbo regge
nell’altra mano il globo pagano ed ha la stessa pelle dorata con cui era
rappresentato Baal
Papa Pio XII con il tipico saluto di Babilonia a tre dita, simbolo del tridente
satanico.
Perfino le guardie svizzere, quando giurano fedeltà al
Papa, fanno lo stesso gesto. Si pretende che le tre dita simboleggino la Trinità, ma l’origine di tale usanza,
come abbiamo visto, è un’altra.
IL GLOBO O SFERA
Statua della dea egiziana Iside con il globo, simbolo
di dominio universale.
La sfera è anche usata nel mondo
dell’occulto.
← Statua di Ercole, considerato uno dei simboli della divinità
solare, regge in mano un globo di bronzo.
Mitra, il dio del Sole persiano, regge il globo. ↓
Qui il globo è messo in mano ad una statua del Cristo e a una statua di
Gesù bambino.
Ambedue riproducono il solito gesto, simbolo del
tridente.
Un altro esempio: il globo pagano è
messo in mano ad una statua della Madonna nera di
Montserrat
IL SIMBOLO DEL
SERPENTE
Nella Bibbia il Nemico è definito: “il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato
diavolo e Satana” (Apocalisse 12:9)
Il serpente, con o senza le ali è un tipico simbolo
pagano e satanico fin dagli albori della
storia umana.
Il serpente alato simboleggiava in Egitto l’anima dei
defunti.
Il cobra era portato sulla fronte dei Faraoni.
L’arte egiziana associava il disco solare al serpente: era simbolo di Ra, il dio-sole.
Il dio maya del Sole
Quetzalcoatl, viene
rappresentato mentre esce
dalla bocca di un drago.
← Atena, la dea greca della saggezza e della
guerra tiene nella mano destra il bastone a forma di serpente, simbolo di
potere.
Un serpente alato trasporta le anime dei morti verso in
cielo. →
Il bastone pastorale dei vescovi e degli alti prelati della Chiesa Cattolica riproduce
ugualmente il serpente.
Un’altra immagine di bastone
pastorale a forma di serpente
Dragone alato (Musei Vaticani)
Serpente alato sulla maniglia della porta della cattedrale di St. Mary a San Francisco,
California.
CROCI E CROCIFISSI
Il crocifisso incurvato, con appeso un Gesù smunto, fu
creato dai satanisti nel VI sec.
Il crocifisso incurvato fa parte del bastone
pastorale del Papa…
… con l’immancabile pigna, simbolo del
culto solare.
Il crocifisso rovesciato è usato
nel satanismo e nella magia. È
simbolo di bestemmia e rifiuto
di Cristo.
I SIMBOLI DEL CULTO
AL DIO SOLE
Il sole nella luna crescente
← Il dio Sole Baal-Hadad nella falce di
luna
Il dio del Sole Shamash posto nella falce della dea Luna, Nanna (Stele di Ur-Nammu di Ur (2112-
2095BC) →
Ornamento nella tomba di Tutankhamon.
Il re stesso è nel disco
solare
Ostensori per l’ostia… Sono
identici ai simboli usati nel
paganesimo per il culto solare!
Altri ostensori che riproducono il simbolo del sole
La faccia del dio Sole nel disco solare
La faccia di Apollo, il dio greco del Sole, nel disco solare (tempio di Apollo nel Museo di
Pergamo a Berlino).
La faccia del corrispondente dio romano del Sole, inserita nel disco solare.
Questo bassorilievo è stato rinvenuto
all’interno di bagni romani in
Inghilterra.
Sole babilonese sul pulpito di una Chiesa Cattolica in Scandinavia.
Faccia di Baal: il viso di un bimbo fra i raggi del sole, simbolo di fertilità, sull’altare di
un’altra Chiesa Cattolica.
La faccia del dio Sole in cima alle
colonne del Bernini nel
baldacchino della basilica di San Pietro, in Vaticano
La pigna
Il bastone con la pigna in cima
rappresentava il dio Sole
egiziano, ma non solo...
... Rappresentava anche il potere
della rigenerazione, come in questo dio assiro alato.
Le tracce di questo simbolo
satanico si trovano fin dai
tempi del mito di Tammuz
Le pigne nella statua di un
dio messicano a simbolo della rinascita e del
sole
La pigna nella mano di una dea
indù
Qui il bastone con la pigna in cima è tenuto in mano dal dio greco-romano Bacco
Qui è tenuto da Dionisio, il dio greco della fertilità
Il simbolo della pigna si trova ovunque nella città del Vaticano! La prima foto a sinistra
mostra una fontana con la pigna più grande che si possa trovare.
Perfino il bastone pastorale presenta lo stesso simbolo pagano di
adorazione del dio Sole
La ruota e l’obelisco
Bassorilievo assiro-babilonese del IX sec. a.C. Altare con la ruota, simbolo di Baal, usata nell’adorazione al Sole in era babilonica
← Altre ruote ↓solari pagane
Ruota solare in un ornamento in bronzo egiziano.
→
Ruota solare all’entrata di un tempio buddista
in Tailandia.
Dettaglio della ruota
pagana
Lo stesso, identico schema di ruota pagana, simbolo dell’adorazione
del sole, si ritrova nel Cattolicesimo romano,
semplicemente con qualche decorazione in
più, e con minime varianti.
← Ruota, simbolo di Baal, sull’altare di una Chiesa
Cattolica.
Miniatura di un vescovo cattolico con la ruota
solare (da un manoscritto di racconti del Medioevo)
→
Rappresentazione della Madonna con la stessa
ruota solare →
← Ostensorio
Ruota solare di Baal sulla cattedrale di Notre
Dame a Parigi.
La ruota solare di Baal sul soffitto del
monastero spagnolo di St. Ignazio.
La più grande ruota per l’adorazione del dio Sole di tutto il
mondo si trova in piazza San Pietro, a Roma.
Si noti che è una ruota nella ruota, con otto raggi: questo è un simbolo
comune nel paganesimo…
… è il cammino verso l’illuminazione. Rappresenta anche
l’energia cosmica…
La ruota più grande riproduce schematicamente il simbolo solare in basso a
sinistra. Al centro della ruota maggiore, è riprodotto il simbolo solare in basso a destra.
Inoltre il cerchio, nel paganesimo spiritico è il simbolo dell’organo genitale femminile,
mentre l’obelisco di quello maschile (l’obelisco proviene dall’adorazione pagana in
Egitto). L’obelisco in mezzo al cerchio rappresenta il Grande Atto Sessuale.
Gli egiziani si mettevano di fronte all’obelisco almeno una volta al giorno, tre volte se
possibile, per adorare Ra, il Sole.
Nella stessa posizione si trova il Papa quando si affaccia dalla finestra del suo studio.
Il triregno, croci e altri simboli
solari
← La corona a tre livelli di una divinità
babilonese del 1800 a.C.
Questo toro guardiano assiro, alato e con testa
umana, sfoggia una triplice tiara (British Museum di
Londra). →
← Anche il dio indiano Krishna porta una tiara a tre livelli (si notino i serpenti tutt’intorno,
tipici delle religioni di origine satanica).
Il triregno indica, oltre all’antico culto solare babilonese, anche la
pretesa di essere sovrano del cielo, della terra e degli
inferi, ovvero il padrone dell’universo: è l’antica
pretesa di Satana che volle essere come Dio!
Questa deità solare della cabala giudaica
si presenta sottoforma di un drago con testa umana e triregno. →
Dettaglio
Tiare papali
Re pagano Ashur-nasir-pal II
Papa Giovanni XXIII
Triregno
Pendenti
Croce di adorazione pagana
Simbolo di adorazione del
sole
Stesso antico sovrano di 2800 anni fa. Qui è più visibile la croce sul petto che simboleggiava l’adorazione pagana del dio Sole. Si notino le bande incrociate
sul petto a formare una “X”.
Pallium papale Dettaglio
Altri simboli satanici
← La porta d’oro nella Cappella di St. Ignazio, a
San Francisco (California) mostra
diversi simboli del dio Sole dell’antica Babilonia. Le
raffigurazioni dell’ unicorno, del pavone, come pure della fenice sono riconosciute nel
mondo dell’occulto come i simboli del Sole e dello stesso Lucifero.
IL ROSARIO
← Deità indù che tiene in mano un
rosario per contare le preghiere.
← Rosari per le preghiere erano comunemente
messi nelle tombe dei Faraoni
egiziani.
← Rosari in uso presso i sacerdoti
pagani della Mesopotamia.
← Rosario musulmano.
I Crociati ne appresero l’uso proprio da loro.
↑ Rosario cattolico-romano
LA CONCHIGLIA
← La conchiglia è un simbolo che proviene dall’antico
Egitto e rappresenta l’Universo. La scultura qui
accanto rappresenta Atlante che regge la conchiglia copta
sulle sue spalle
La nascita di Venere da una conchiglia. →
Il dio Poseidone. Qui la conchiglia fa parte della sua testa.
Lo stesso simbolo pagano dell’universo compare nella basilica di San Pietro in Vaticano, all’interno di un altro simbolo
papale.
← Questa conchiglia copta si trova al di sopra della cripta
della cattedrale di St. Paul a Londra.
← Spesso, nelle chiese cattoliche, tali conchiglie di origine pagana sono usate
come acquasantiere.
L’AUREOLA
Si noti l’aureola dietro la testa (essa è dipinta o scolpita praticamente in tutte le immagini
sacre della Chiesa Cattolica).
Statua nella cattedrale di Westminster a Londra
Ora si notino le seguenti immagini pagane…
Idolo indù (Museo Gamet di Parigi). Qui l’aureola è identica a quella della statua di Westminster.
Krishna, idolo indù
Idolo giapponese
Perfino l’aureola delle immagini sacre cattoliche è
d’origine pagana!
IL SACRO CUORE
Quetzalcoatl, il signore della vita e della morte
mostra il “sacro cuore di Babilonia”.
Il “sacro cruore” di Gesù o di Maria compare in migliaia di immagini sacre cattoliche, ma
neanche una volta è citato nella Bibbia.
LE CHIAVI
Questa immagine
pagana tiene in mano le chiavi che aprono il
paradiso e l’inferno e che detengono il potere della pace della
guerra.
Il Papato stesso ha
come simbolo le chiavi.
San Pietro è rappresentato come il possessore delle
chiavi del paradiso a causa del retaggio pagano.
Infatti, alla luce delle Sacre Scritture, il potere che Gesù diede a Pietro (Matteo cap. 16) e a tutti gli altri apostoli
(Matteo cap. 18) non è quello che ha compreso la Chiesa
romana!
IL FULMINE
Zeus, il dio greco tiene in mano il simbolo del tuono (un fulmine lampeggiante), il che
dimostra che egli è “capo di tutti di dèi”. Questo simbolo ha origine in Mesopotamia.
È la stessa figura di Marduc in Babilonia, di Baal in Canaan, di Adad
in Assiria, di Giove a Roma e di Enlil, il dio
sumero con le corna, gli zoccoli e la coda,
signore dei demoni (da quest’ultimo viene la
rappresentazione anche “cristiana” di Satana).
Maria, il vero “capo degli dèi” della Chiesa Cattolica romana, tiene anche lei in mano il
simbolo del fulmine lampeggiante.
D’altra parte, la Madonna è spesso
rappresentata come lo era Astarte,
chiamata la regina dei cieli, mediatrice fra gli uomini e gli
dèi:
il manto azzurro tempestato di stelle, la corona in testa, la falce di luna sotto i
piedi.
Il seguente documento è conservato nella Biblioteca Nazionale di Parigi.
Esso contiene consigli, che i
cardinali diedero al Papa Giulio III all’epoca della sua
elezione alla Santa Sede nell’anno 1550. Tale
documento racchiude, fra l’altro, i seguenti brani…
«Fra tutti i consigli che possiamo avere a presentare alla Sua Santità, ne riserviamo il più
importante per ultimo. Dobbiamo tenere gli occhi bene aperti ed intervenire con tutta la potenza
nostra nell’affare che abbiamo da considerare...
Papa Giulio III
… La lettura del Vangelo non dev’essere permessa che il meno
possibile, specialmente nelle lingue moderne e nei paesi
sottomessi alla Vostra autorità. Il pochissimo che viene letto
generalmente alla Messa dovrebbe bastare e devesi
proibire a chiunque di leggerne di più.
… Finché il popolo si contenterà di quel poco, i Vostri interessi
prospereranno; ma nel momento che se ne vorrà leggere di più, i Vostri interessi cominceranno a soffrire. Ecco il libro che più di
qualsiasi altro provoca contro di noi le ribellioni, le tempeste che
hanno arrischiato perderci.
… Difatti, se alcuno esamina accuratamente l’insegnamento
della Bibbia e lo paragona a quanto succede nelle nostre chiese, troverà ben presto le contraddizioni e vedrà che il
nostro insegnamento spesso si scarta da quello della Bibbia e
più spesso ancora è in opposizione ad essa.
… Se il popolo si rende conto di questo, ci provocherà senza
requie finché tutto venga svelato ed allora diventeremo l’oggetto
della derisione e dell’odio universale. È necessario dunque
che la Bibbia venga tolta e strappata dalle mani del popolo, però con gran prudenza per non
provocare tumulti.»
«Le autorità della Chiesa erano pronte fin dal principio, se se ne fosse presentata l’occasione, ad
adottare, imitare o sanzionare i riti e le usanze praticati dalla plebe e la
filosofia delle classi colte.»
(Cardinale Newmann, “Essai sur le développement de la doctrine chrétienne”
pp. 371-372)
“Guardate che non vi sia alcuno che faccia di voi sua preda con la filosofia e con vanità ingannatrice, secondo la tradizione degli uomini,
gli elementi del mondo, e non secondo Cristo.”
(Epistola di Paolo ai Colossesi 2:8)
FINE
Papa Benedetto
XVI